S&P500 a Rischio: Dal 29 Ottobre può essere partito un Ciclo ...L’S&P500 è entrato in una zona di allerta massima.
Sul timeframe 8 giorni il massimo del 29 ottobre 2025 può rappresentare la partenza non solo di un T+2i, ma anche di cicli molto più ampi (T+4i, T+5i, fino a un possibile T+9i).
🔍 Livelli principali del Metodo Ciclico 3.0:
6657,68 $ (Eclipse T+4) → sotto → ritest → respinti = rischio ciclo superiore
6400 $ → prima area di supporto sano
6360,58 $ (swing T+5i inverso) → se preso → rischio annuale/biennale/quadriennale inverso
Il minimo del 10 ottobre è swing di un T+4 inverso: se violato, il quadro peggiora sensibilmente.
📌 Siamo in una zona che definisce il trend dei prossimi mesi/anni.
👉 Ricordati di guardare i miei link in bio.
⚠️ Contenuti educativi, non sono consulenza finanziaria.
Oltre l'analisi tecnica
Bitcoin: Vero o Falso Crollo? Il Livello da 90.000$ Decide TuttoIl movimento ribassista di questa settimana apre uno scenario doppio e molto delicato.
Con il Metodo Ciclico 3.0 ho analizzato la possibilità che dal massimo del 6 ottobre sia partito un T+5 inverso, e in estensione anche un Quadriennale inverso.
La discesa ha toccato lo swing di un T+6 inverso e ora tutto si gioca sul livello chiave dei 90.000$.
📉 Scenario ribassista (FVG inverso):
– Se 90.000$ vengono violati, ritestati e respinti → il supporto diventa resistenza.
– Obiettivo naturale: minimo del 7 aprile a 74.441$ (swing T+7i).
– Questo scenario confermerebbe l’avvio di un ciclo inverso superiore.
📈 Scenario rialzista (finta ribassista):
– Se 90.000$ tiene come supporto → il T+4 lato indice partito il 1° settembre potrebbe essere chiuso.
– Possibile ri-partenza per aggiornare i massimi e chiudere il quinto T+5 inverso.
🎯 Cosa monitorare nei prossimi giorni:
– Reazione precisa su 90.000$
– Eventuali vincoli su T-1 inverso
– Ripresa sopra 109.354$ per primi segnali di riequilibrio
– Conferma o invalidazione del setup sul massimo dell’11 novembre
Il mercato sta decidendo adesso quale ciclo sta comandando.
Osservare il comportamento sul livello chiave ti darà la vera direzione.
🔗 Analisi realizzata con il Metodo Ciclico 3.0 - Leggi la mia BIO per ulteriori approfondimenti
EURUSD "Facciamo finta che....."Prendendo in prestito la frase ,nel titolo, del grande Mauro Biglino ed ipotizzando la fine della fase correttiva, mi permetto di fare una analisi dei vari time frame con gli strumenti che uso: gli angoli di Gann, le proiezioni di Hosoda e il sistema Ichimoku.
Nel settimanale Fiber si è fermato su un angolo 1X1 di Gann coincidente con la Kijun Sen ed un ritracciamento di Fibonacci. Se l'ipotesi della salita fosse vera, il prezzo avrebbe come primo obiettivo 1.18721 (NT di Hosoda) superando prima un angolo di Gann e una Fibo a 1,17200 circa.
In D la zona critica, sempre per la salita è posta in area 1.170/1.1750 dove passa una 1X1 di Gann e la Golden Zone
In H4 il prezzo ha superato la 1X1, è stato stoppato sulla Golden Zone ed ha chiuso sulla 1X1 di Gann
In H1 Fiber ha fatto quello che mi aspetto dagli strumenti che uso, è arrivato alla proiezione NT ed insieme a questa è stato fermato da un angolo ascendente ed uno discendente di Gann.
Qui potrebbe verificarsi un allungo della correzione nelle aree evidenziate, una posta in una zona dove passano angoli di Gann e una Fibo, l'altra nella Golden Zone.
L'ipotesi, Long, decade nel momento in cui venisse violato il minimo a 1,14685.
Vedremo.
Il metodo SampeiBuongiorno a tutti quelli che si credono grandi pescatori. Siete stati pescati! Negli ultimi mesi nessuno si è salvato, sia long che short sono stati ripetutamente asciugati e ripuliti. Ecco il metodo Sampei che i brokers attuali usano, la diatriba sulle modifiche al protocollo bitcoin arriva a pennello, proprio a ridosso del periodo finale di un rialzo che dura da tre anni. Osservate la perfezione con cui i big stanno pescando e acchiappando degli ottimi marlin blu, 300 milioni di long liquidati in 10 minuti solo stamattina alle 6 ore italiane. Per non parlare della pesca a strascico, che hanno fatto con lo shut down e i vari proclami precedenti del pancione biondo al potere.
Veniamo al grafico, si vede perfettamente come ho azzeccato i livelli chiave(che cambiano spesso), quello di medio l'ho collocato sull'ath perché come volevasi dimostrare su medio periodo è arrivato un trend orso, quello di breve è dove sono le leve short, cioè i loro bei margini da pescare o meglio, da infiocinare. I pesci più grassi da sfilettare, stanno nella zone tra 95/93k usd, come ho scritto per mesi. Capisco che alcuni di voi si sentono frustrati ma non è colpa mia se andate dietro ai pifferai, che magari vi dicono di comprare e poi in realtà vi stanno tirando addosso le loro monete. Sia ben chiaro, avrei potuto sbagliare sono ancora in tempo per farlo! Ma con la mia famosa modestia posso dire che negli ultimi tre anni ho azzeccato tutti i movimenti di bitcoin. Non ci credi? Allora vai a leggere tutte le mie analisi. Parti dal 2022 e buona lettura!!!
#AN029: USA, Shutdown Terminato, Trump Firma il Deal.
Dopo 43 giorni di blocco totale dell’amministrazione federale, il più lungo shutdown nella storia degli Stati Uniti, il governo è ufficialmente tornato operativo. Salve, sono il Trader Forex Andrea Russo, trader Indipendente e prop trader nonchè autore di "The Institutional Code of Forex, 14 Steps to Read the Markets Like a Bank", con oltre 200 mila dollari di capitale in gestione e Vi ringrazio anticipatamente per il vostro tempo.
Donald Trump ha firmato il funding bill approvato dal Congresso, ripristinando il finanziamento temporaneo delle agenzie federali e garantendo gli stipendi arretrati ai dipendenti federali.
Ma il mercato lo sa: questa non è una soluzione, è una tregua.
🔍 Cosa è stato approvato davvero
Il pacchetto firmato da Trump è un continuing resolution che finanzia il governo solo fino alla fine di gennaio.
Nessuna soluzione sul nodo centrale — le sovvenzioni dell’Affordable Care Act — solo la promessa di un voto futuro.
In altre parole: il shutdown è finito, l’incertezza no.
📉 Impatto economico a breve termine
Le prime stime parlano di un costo tra 10 e 15 miliardi di dollari in produttività persa, minori consumi e appalti congelati.
Nel breve periodo assisteremo a:
- Rimbalzo tecnico dei consumi: ripartono stipendi, arretrati e contratti federali.
- Ripresa dei servizi pubblici: TSA, USDA, CDC, NIH tornano pienamente operativi.
- Dati macro distorti: molte pubblicazioni economiche sono state rinviate e ora usciranno concentrate, rendendo difficile una lettura pulita del momentum economico reale.
Il rischio?
Un altro shutdown fra poche settimane, se il Congresso non trova un compromesso vero.
Wall Street crolla, dollaro in caloRiemerge la paura
Ieri Wall Street ha ampliato le perdite a causa della pressione ribassista sui titoli tecnologici, in particolare quelli legati all’intelligenza artificiale, mentre diminuiscono le probabilità di un taglio del costo del denaro da parte della Fed.
L'S&P 500 e il Nasdaq 100 sono scesi rispettivamente dell'1,66% e del 2,29%, mentre il Dow Jones ha perso l'1,65%. L'ottimismo per la fine dello shutdown governativo statunitense ha sostenuto i settori difensivi dopo il massimo storico raggiunto ieri dal Dow Jones.
Tuttavia, gli indici sono stati trascinati dalle forti perdite dei giganti della tecnologia, a causa dell'ulteriore scetticismo sulle valutazioni delle aziende di intelligenza artificiale e dei produttori di hardware. Nvidia, Broadcom, Oracle e Palantir hanno perso tra il 4% e il 5,5%, mentre Tesla è crollata di oltre il 7%. Nel frattempo, Disney ha registrato un calo di oltre il 7,5% dopo aver riportato utili contrastanti.
I dati economici ufficiali in arrivo potrebbero confermare i segnali pessimistici provenienti dai sondaggi privati di ottobre, ma i timori di un'inflazione elevata e il tono aggressivo della Fed hanno alimentato le scommesse sul mantenimento dei tassi il mese prossimo.
Valute
L'indice del dollaro USA ha esteso le perdite scendendo a 98,66, poiché l'ottimismo iniziale dopo la fine dello shutdown governativo ha lasciato il posto a una rinnovata cautela sulle prospettive economiche del Paese.
L'incertezza sui principali report economici, ritardata dal più lungo shutdown governativo nella storia degli Stati Uniti, pesa sull'umore degli investitori. Alcuni dati potrebbero essere pubblicati a breve, mentre altri potrebbero andare persi del tutto.
Il direttore del Consiglio Economico Nazionale, Kevin Hassett, ha osservato che alcuni dati di ottobre potrebbero non essere mai pubblicati, poiché alcune agenzie non sono state in grado di raccogliere informazioni durante lo shutdown.
I primi dati del settore privato hanno evidenziato un indebolimento del mercato del lavoro e una fragile fiducia dei consumatori, mentre i timori sull'inflazione persistono. Nel frattempo, le aspettative di mercato per un taglio dei tassi di 25 punti base alla riunione della Fed del mese prossimo sono scese al 54%, da quasi il 65% del giorno precedente.
Il biglietto verde ha perso terreno rispetto alle principali valute, con i cali più significativi registrati nei confronti della sterlina britannica e del franco svizzero.
UK, crescita inferiore
L'economia del Regno Unito è cresciuta solo dello 0,1% nel terzo trimestre del 2025, rallentando rispetto allo 0,3% del secondo trimestre e al di sotto delle aspettative di mercato dello 0,2%.
Il settore manifatturiero ha subito una contrazione dello 0,5%, dopo un calo dello 0,8% nel periodo precedente. In particolare, la produzione di veicoli a motore, rimorchi e semirimorchi è crollata del 10,3% dopo che un attacco informatico ha gravemente interrotto le operazioni presso Jaguar Land Rover a settembre.
La produzione dei servizi è aumentata dello 0,2% (rispetto allo 0,4% del secondo trimestre), sostenuta dal settore immobiliare, mentre le attività professionali, scientifiche e tecniche sono risultate in calo.
Su base annua, il PIL è aumentato dell'1,3% nel terzo trimestre, leggermente al di sotto delle previsioni dell'1,4%.
UE, produzione industriale
La produzione industriale dell'Eurozona è aumentata dello 0,2% su base mensile a settembre 2025, tentando di riprendersi dal calo rivisto dell'1,1% di agosto, ma non raggiungendo le aspettative di mercato di una crescita dello 0,7%.
Gli aumenti nei settori dell'energia, dei beni capitali e dei beni intermedi sono stati in parte compensati dal calo dei beni di consumo durevoli e non durevoli.
Tra le maggiori economie dell'Eurozona, la produzione è aumentata in Italia (2,8%), Germania (1,9%), Francia (0,8%), Spagna (0,4%) e Paesi Bassi (0,4%).
Su base annua, la produzione industriale è cresciuta dell'1,2%, allo stesso ritmo del mese precedente e al di sotto delle previsioni del 2,1%.
Saverio Berlinzani
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EUR/USD: rimbalzo perfetto e nuovi livelli chiaveEUR/USD: analisi aggiornata dopo un rimbalzo millimetrico sui livelli previsti
Nella giornata di ieri avevo anticipato un possibile movimento correttivo dell’EUR/USD con punto di rimbalzo atteso in area 1.1567. Purtroppo non ho pubblicato l’analisi in tempo reale, ma il mercato ha confermato al millimetro la previsione:
✔️ Rimbalzo preciso su 1.1567
✔️ Ripartenza rialzista immediata
✔️ Consolidamento esatto sui tre livelli chiave previsti
Il movimento successivo ha offerto un’ottima opportunità operativa: ho chiuso momentaneamente la mia posizione con un risultato di +75 pip a un lotto, in attesa del prossimo segnale.
🔍 Scenario attuale
Il prezzo ora sta mostrando una prima fase di respiro. L’area che sto monitorando con maggiore attenzione è 1.1628, livello che considero ideale per valutare una nuova entrata long in caso di ritracciamento pulito.
Finché il prezzo rimane sopra il supporto dinamico (trendline blu) e continua a rispettare i livelli intermedi di consolidamento, il quadro tecnico resta moderatamente rialzista.
📌 Livelli chiave
* 1.16420 → resistenza immediata
* 1.16280 → livello per possibile ritracciamento e valutazione nuova posizione
* 1.16140 → supporto intermedio
* 1.15990 → livello di controllo del trend
* 1.15880 – 1.15790 – 1.15670 → supporti strutturali (area del rimbalzo tecnico)
🎯 Cosa mi aspetto
Preferirei attendere un ritracciamento ordinato verso 1.1628 per verificare:
* presenza di volumi in assorbimento
* eventuale reazione delle candele a conferma
* rispetto della trendline dinamica
Se il prezzo dovesse stabilizzarsi lì, valuterò l’apertura di una nuova posizione long.
📘 Cosa imparare da questa analisi
Questa configurazione offre diversi spunti didattici importanti:
1️⃣ I livelli tecnici non sono numeri a caso
Il rimbalzo preciso su 1.1567 mostra come livelli storici, volumetrici o strutturali possano anticipare movimenti futuri.
2️⃣ Il prezzo “ricorda” le zone di equilibrio
I tre consolidamenti successivi confermano che il mercato tende a ritornare sui punti in cui domanda e offerta sono già state bilanciate.
3️⃣ L’attesa fa parte della strategia
Entrare dopo un ritracciamento (come quello che ora monitoro su 1.1628) consente spesso di operare con un rischio più controllato e una migliore gestione della posizione.
4️⃣ Una buona lettura del trend dinamico è mez-analisi, mez-psicologia
La trendline blu rappresenta un confine comportamentale: finché il mercato la rispetta, il sentiment degli operatori rimane costruttivo.
Se desideri altri approfondimenti su livelli, time frame alternativi o strategie di ingresso, fammelo sapere nei commenti!
MARA:il nuovo volto del mining tra Bitcoin e Intelligenza ArtifIl settore del mining sta attraversando una trasformazione epocale.
Le società di mining di criptovalute stanno oggi sfruttando l’infrastruttura dei propri data center per catturare un doppio flusso di entrate:
👉 da un lato, il rally storico di Bitcoin, ora stabilmente sopra i 126.000 $,
👉 dall’altro, il mercato in rapida espansione dell’elaborazione AI, trainato dalla crescente domanda di capacità GPU per training e inferenza.
Questa convergenza tra tecnologia blockchain e calcolo ad alte prestazioni (HPC) sta ridefinendo i modelli di business dell’intero comparto.
Non più solo “mining puro”, ma infrastruttura digitale multifunzionale, capace di servire nuovi settori strategici come cloud AI, machine learning e calcolo decentralizzato.
📈 La capitalizzazione complessiva del comparto ha raggiunto 58,1 miliardi di dollari a settembre 2025, più che triplicata dai 19,9 miliardi di marzo 2025 — chiaro segnale di fiducia del mercato in questo modello a doppio fatturato.
💡 Il caso Marathon Digital Holdings (MARA)
Tra le società più rappresentative di questa evoluzione ne ho selezionato una, Marathon Digital Holdings (MARA) , che ha ormai compiuto una vera trasformazione industriale:
* Da tradizionale miner di Bitcoin ad azienda energetica e infrastrutturale digitale verticalmente integrata.
* Costi energetici prossimi allo zero, grazie a innovazioni nel raffreddamento a immersione 2PIC e ad accordi di fornitura diretta.
* Una tesoreria Bitcoin da 5,3 miliardi di dollari, che funge sia da riserva strategica sia da fonte di rendimento passivo.
* Espansione verso AI inference, edge computing sovrano e produzione di ASIC (Auradine) per garantire efficienza operativa e leadership tecnologica.
🔍 Analisi tecnica
Nel grafico allegato (timeframe settimanale), il titolo mostra una struttura ancora compressa sotto la trendline discendente (area 15,13–16,08 $).
Una rottura confermata sopra questa zona aprirebbe spazio verso i target successivi:
* 39,21 $ come primo obiettivo tecnico,
* 61,88 $ come target di medio periodo.
* 100.25 $ come target di medio-lungo periodo.
Il livello chiave di supporto immediato resta 14,35 $, con potenziale punto di ingresso da valutare in ottica di medio periodo.
🎓 Cosa imparare da questa analisi
Il caso MARA ci insegna che l’analisi tecnica e quella fondamentale devono dialogare.
In un contesto macro in evoluzione, dove i settori si intersecano (crypto + AI), la lettura tecnica va sempre integrata con la comprensione dei nuovi driver industriali.
Solo così si possono individuare i titoli che, come Marathon, non seguono il trend — lo creano.
#MarathonDigital #MARA #BitcoinMining #AIcomputing #BlockchainInfrastructure #CryptoStocks #ArtificialIntelligence #HighPerformanceComputing #StockMarketAnalysis
FTSE MIB: la rinascita dell’indice italiano🔹 Contesto generale
Negli ultimi mesi il FTSE MIB ha mostrato una forza impressionante, sostenuta da un mix di fattori fondamentali e tecnici che ne fanno uno degli indici europei più performanti del 2025.
L’Italia, a lungo considerata “value play” del continente, sta beneficiando di:
inflazione sotto controllo (~1,6%),
ritorno della fiducia economica,
forte crescita dei profitti bancari,
e un miglioramento della percezione del rischio-Paese.
🏦 Settore bancario come motore principale
Le banche italiane (Intesa Sanpaolo, UniCredit, Banco BPM, MPS) hanno guidato la corsa dell’indice:
+5 % nell’ultima settimana e +60 % nell’ultimo anno (fonte SimplyWall.St);
margini d’interesse elevati grazie ai tassi BCE;
NPL al minimo storico (~2,8 %), e solidità patrimoniale in netto miglioramento;
attività M&A e buyback che alimentano ulteriore ottimismo.
Il peso elevato del settore finanziario nel FTSE MIB rende questa outperformance un vero motore strutturale per il listino.
📊 Analisi tecnica (Total Return)
Il FTSE MIB Total Return ha ormai superato ogni riferimento storico recente, confermando una fase di espansione di lungo periodo.
Il grafico mostra una struttura pulita e direzionale, sostenuta da un flusso costante di dividendi reinvestiti che amplificano la crescita del prezzo.
Struttura tecnica:
Trend primario fortemente rialzista dal 2020, con sequenza ordinata di higher highs e higher lows.
Breakout confermato oltre i 110.000 pt, ex-resistenza di lungo periodo.
Momentum in piena espansione:
MACD (5-35) positivo e in crescita, segnale di forza strutturale.
RSI mensile (14) a ~86, in ipercomprato ma coerente con trend sostenuti (non mostra divergenze ribassiste).
Livelli tecnici chiave:
📈 Resistenza successiva: area 120.000–122.000 pt → target naturale di estensione (proiezione Fibonacci + canale superiore).
📉 Supporto dinamico: 105.000–108.000 pt (base del canale di medio periodo).
📍 Supporto principale: 100.000 pt → livello psicologico e zona d’ingresso ideale su eventuali correzioni.
Nota importante:
A differenza dell’indice “price only”, il FTSEMIBTR ha già ampiamente superato i massimi pre-2008 e pre-2000. Questo evidenzia quanto il contributo dei dividendi (in media 3,5–4% annuo) sia stato determinante nel lungo termine, rendendo il mercato italiano molto più competitivo rispetto a percezioni passate.
📈 FTSE MIB Total Return vs DAX: un sorpasso simbolico
Nel grafico comparativo, il FTSE MIB Total Return (in verde) ha registrato un rialzo di oltre +300 % dall’inizio del 2011, superando nettamente il DAX (+115 %).
🔹 Il DAX è considerato il benchmark europeo per eccellenza, ma oggi il listino italiano mostra una performance cumulata superiore.
Questo riflette:
la maggiore esposizione del MIB a settori “value” (banche, energia, industriali), favoriti dal ciclo inflattivo 2022-2025;
il recupero dei dividendi, componente chiave del Total Return italiano;
la sottovalutazione storica che ora viene colmata.
In termini reali, il MIB TR ha superato il DAX per la prima volta in oltre un decennio, segnale di un profondo riequilibrio nella leadership azionaria europea.
🧭 Scenario operativo (Total Return)
Aspetto Valore / View
Trend principale Rialzista di lungo periodo
Bias operativo Accumulo su ritracciamenti o consolidamenti sopra 108.000 pt
Conferma tecnica Chiusura mensile stabile sopra 120.000 pt
Target 2026 130.000–135.000 pt (proiezione del canale rialzista)
Stop tecnico Sotto 100.000 pt (invalidazione del trend)
RSI / Momentum Forte ma non eccessivo, segnale di trend maturo ma sano
Strategia:
Approccio buy the dip coerente con il trend strutturale.
Eventuali fasi di consolidamento mensile sono occasioni di ingresso più che segnali di debolezza, finché la struttura rimane sopra la media 20M e il supporto dinamico resta integro.
💡 Sintesi
Il FTSE MIB Total Return è oggi uno dei migliori indici azionari europei su base decennale, e la rottura definitiva dei massimi 2023–2024 rappresenta una conferma di forza.
La divergenza positiva rispetto al DAX sottolinea il ritorno della leadership italiana nel contesto europeo.
Il trend è maturo, ma non esaurito: la struttura tecnica lascia spazio a ulteriori estensioni verso 130.000 pt entro il 2026, con supporti solidi e flussi di dividendi che continuano a spingere al rialzo il rendimento totale.
#AN028: Londres défie l’Union européenne et suspend sa contribu
L’annonce du refus du Royaume-Uni de verser les 6,75 milliards d’euros alloués au nouveau Fonds européen de défense envoie un signal politique et économique clair à Bruxelles. Bonjour, je suis Andrea Russo, trader indépendant sur le marché des changes et trader pour compte propre, avec un capital de 200 000 $ sous gestion. Merci d’avance pour votre temps.
Cette décision ne se résume pas à une simple question d’argent ; elle s’inscrit dans une stratégie précise d’indépendance industrielle et militaire visant à réaffirmer la souveraineté britannique après le Brexit.
💼 Implications économiques et géopolitiques
Le Fonds européen était destiné à financer des projets communs de défense et de technologie, à réduire la dépendance vis-à-vis des États-Unis et à renforcer les capacités militaires autonomes de l’UE.
En refusant d’y participer, Londres envoie un double message :
Sur le plan économique : la priorité est donnée à son propre budget et à son industrie de défense nationale, qui a connu une forte reprise ces deux dernières années grâce aux commandes de l’Ukraine, du Moyen-Orient et des pays de l’OTAN.
Stratégique : Le Royaume-Uni n'entend pas s'engager dans des plans de défense européens susceptibles de concurrencer l'OTAN, dont il demeure un membre clé.
📉 Impact sur les marchés
Sur les marchés des changes, cette annonce tend à renforcer temporairement la livre sterling (GBP), car elle est perçue comme un geste d'autonomie et de stabilité budgétaire – une réduction des dépenses publiques dans un contexte de tensions liées aux budgets de l'UE.
Cependant, cet effet pourrait être de courte durée : la décision creuse le fossé avec Bruxelles, alimentant les risques politiques et les frictions commerciales potentielles, notamment si l'UE réagit par des mesures restrictives sur les contrats militaires conjoints ou les exportations.
Du côté des actions, les valeurs britanniques de défense (BAE Systems, Rolls-Royce Defence) pourraient bénéficier d'un sentiment patriotique et d'une hausse des commandes intérieures.
Sur le marché obligataire, en revanche, l'effet est neutre : cette mesure ne modifie pas la notation souveraine, mais renforce l'idée que la livre sterling est une valeur refuge régionale dans une Europe tiraillée entre austérité et dépenses de défense.
🌍 Risques pour l'UE
Pour Bruxelles, le manque d'implication de Londres complique l'élaboration d'une politique de défense commune :
diminution des financements pour les programmes industriels partagés,
dépendance accrue vis-à-vis de l'Allemagne et de la France,
et perception d'une instabilité institutionnelle européenne, facteur qui tend à affaiblir l'euro (EUR).
#AN028: Londra sfida Unione Europea, stop fondi Difesa
La notizia che il Regno Unito ha deciso di non versare i 6,75 miliardi di euro previsti per il nuovo Fondo Europeo della Difesa rappresenta un chiaro segnale politico ed economico verso Bruxelles. Salve, sono il Trader Forex Andrea Russo, trader Indipendente e prop trader con attualmente 200 mila dollari di capitale in gestione e Vi ringrazio anticipatamente per il vostro tempo.
Dietro questa scelta non c’è solo la questione del denaro, ma una precisa strategia di indipendenza industriale e militare che mira a riaffermare la sovranità britannica post-Brexit.
💼 Implicazioni economiche e geopolitiche
Il fondo europeo era pensato per finanziare progetti comuni in ambito difensivo e tecnologico, riducendo la dipendenza dagli Stati Uniti e rafforzando la capacità militare autonoma dell’UE.
Londra, rifiutando di partecipare, lancia un messaggio duplice:
Economico: priorità ai propri bilanci e all’industria bellica nazionale, che negli ultimi due anni ha visto un forte rilancio con commesse verso l’Ucraina, Medio Oriente e paesi NATO.
Strategico: il Regno Unito non intende vincolarsi a piani di difesa europea che potrebbero competere con la NATO, di cui resta membro cardine.
📉 Impatto sui mercati
Nei mercati valutari, la notizia tende a rafforzare momentaneamente la sterlina (GBP), poiché viene percepita come un atto di autonomia e stabilità fiscale — meno spesa pubblica in un contesto di tensioni sui bilanci UE.
Tuttavia, l’effetto potrebbe essere di breve durata: la decisione accentua la frattura con Bruxelles, alimentando rischi politici e potenziali frizioni commerciali, soprattutto se l’UE reagirà con misure restrittive sui contratti o sulle esportazioni militari comuni.
Sul fronte azionario, i titoli della difesa britannici (BAE Systems, Rolls-Royce Defence) potrebbero beneficiare del sentiment “patriottico” e dell’aumento delle commesse domestiche.
Invece, sul mercato obbligazionario, l’effetto è neutro: la mossa non cambia il rating sovrano ma rafforza l’idea di una sterlina come valuta rifugio regionale in un’Europa divisa tra austerità e spese belliche.
🌍 Rischi per l’UE
Per Bruxelles, il mancato contributo di Londra complica la costruzione di una politica di difesa comune:
meno fondi per i programmi industriali condivisi,
maggiore dipendenza dalla Germania e dalla Francia,
e una percezione di instabilità istituzionale europea, fattore che tende a indebolire l’euro (EUR).
EUR/USD – Analisi tecnica e prospettive operative (12 novembre)Oggi torniamo a concentrarci su una delle coppie più seguite e significative dei mercati valutari: EUR/USD.
Come si può osservare nel grafico allegato, il cambio sta attraversando una fase di consolidamento strutturato dopo l’ultima estensione rialzista, mostrando segnali di possibile correzione di breve periodo.
📉 Scenario atteso
Nell’immediato, mi aspetto un possibile ritorno verso 1.1579, livello che coincide con un’area tecnica di supporto intermedio.
Da lì, sarà fondamentale osservare se il prezzo riuscirà a mantenere questa zona oppure estendere leggermente la correzione fino a 1.1567, punto che considero potenzialmente favorevole per una reazione al rialzo.
📈 Scenario alternativo (rialzista)
In caso di tenuta di questi livelli e conferma di segnali di rimbalzo, il movimento potrebbe proiettarsi nuovamente verso 1.1673, target individuato come obiettivo finale di questa struttura rialzista in formazione.
💬 Il contesto macro rimane cruciale: la recente forza del dollaro e i dati contrastanti su inflazione e occupazione USA stanno generando una fase di volatilità controllata, in cui ogni segnale tecnico assume un peso rilevante.
🎓 Cosa imparare da questa analisi
Questo scenario rappresenta un ottimo esempio di come l’analisi tecnica non debba essere interpretata come previsione assoluta, ma come mappa probabilistica del comportamento del prezzo.
Osservare le reazioni sui livelli chiave, piuttosto che anticiparle, consente di mantenere un approccio disciplinato, riducendo il rischio operativo e aumentando la consapevolezza nella gestione delle posizioni.
➡️ In sintesi: la chiave è saper attendere la conferma più che indovinare la direzione.
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Accordo sullo shutdown, oro e petrolio in focusAccordo sullo shutdown
Finalmente, dopo 41 giorni, lo shutdown negli Stati Uniti è terminato grazie all’approvazione da parte del Senato americano di un accordo che ha posto fine alla paralisi del governo federale. L’intesa consente la riapertura delle attività governative fino al 30 gennaio 2026 e mira a risolvere le questioni che avevano bloccato l’approvazione del bilancio.
Otto senatori democratici hanno rotto con il partito, rinunciando alla loro richiesta chiave di una proroga garantita dei sussidi Obamacare. La reazione dei mercati azionari statunitensi è stata immediata. I principali indici hanno chiuso in territorio positivo nella prima seduta della settimana. Il Dow Jones ha registrato un rialzo dello 0,81% a 47.369 punti, mentre l’S&P 500 ha guadagnato l'1,54% a 6.832 punti. Migliore la performance del Nasdaq, che è salito del 2,27% a 23.527 punti.
Valute in trading range
Sul mercato valutario si sono registrate poche oscillazioni, con una price action contenuta entro 40–50 pips sui principali cambi. L’euro-dollaro è rimasto compreso tra 1,1540 e 1,1580, mentre il Cable ha oscillato tra 1,3140 e 1,3190. Il dollaro-yen si è mosso tra 153,90 e 154,40.
È evidente la necessità di un trigger, un evento in grado di rompere l’equilibrio attuale. Questo potrebbe arrivare da decisioni della Federal Reserve o da sviluppi geopolitici. In assenza di novità rilevanti, il trading range dovrebbe proseguire.
Gold in ripresa
L’oro, dopo aver superato il livello segnalato ieri a 4.050, ha raggiunto il target di 4.150, da cui ha poi leggermente ritracciato. Si tratta del massimo delle ultime tre settimane. La crescente incertezza economica negli Stati Uniti ha alimentato le aspettative di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve nel breve termine.
I dati della scorsa settimana hanno evidenziato perdite occupazionali a ottobre, soprattutto nei settori pubblico e retail, mentre la fiducia dei consumatori è scesa ai minimi degli ultimi tre anni e mezzo. Gli operatori stimano una probabilità del 64% di un taglio di 25 punti base da parte della Fed a dicembre. Il governatore Stephen Miran ha addirittura proposto una riduzione di mezzo punto, alla luce del calo dell’inflazione e dell’aumento della disoccupazione.
La riapertura del governo federale potrebbe ridurre la domanda di oro come bene rifugio. Tuttavia, tra le grandi banche, JP Morgan e Goldman Sachs prevedono che l’oro possa superare i 5.000 dollari l’oncia nel 2026, sostenuto dagli acquisti delle banche centrali nei mercati emergenti.
Petrolio
I future sul greggio WTI si sono mantenuti intorno ai 60 dollari al barile, con un andamento laterale in attesa dei principali report del settore. Le preoccupazioni si concentrano su un possibile surplus di offerta globale.
Mercoledì l’OPEC pubblicherà le sue previsioni mensili, insieme al rapporto annuale dell’Agenzia Internazionale per l’Energia. I prezzi del petrolio sono sotto pressione, poiché si prevede che l’offerta globale supererà la domanda. L’OPEC e i suoi alleati, inclusa la Russia, stanno allentando i limiti alla produzione.
Nel frattempo, le compagnie petrolifere russe Rosneft e Lukoil affrontano sanzioni statunitensi legate al conflitto in Ucraina. Lukoil avrebbe aumentato le spedizioni dal giacimento West Qurna 2 in Iraq.
Altrove, il presidente Donald Trump ha dichiarato che un accordo commerciale con l’India è vicino, mentre Nuova Delhi riduce gli acquisti di petrolio russo.
Saverio Berlinzani
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Gold (Dec 2025) – Target colpito e segni di inversioneCome anticipato nell’analisi pubblicata l’8 novembre, il quadro tecnico dell’oro stava disegnando una chiara possibilità di movimento contro trend, con ingresso in area 3.961,72 USD e target a 4.043,68 USD.
L’operazione, portata a termine con un bottino di 81 pips, non solo ha centrato il livello chiave previsto, ma ha proseguito la corsa fino a toccare la soglia di 4.098,51 USD, individuata ora come tetto massimo del trend momentaneo.
Il prezzo ha mostrato una rottura pulita della trendline discendente e un successivo consolidamento sopra la media mobile principale, confermando una fase di forza a breve termine.
Questa dinamica è tipica delle fasi di reversal tecnico, in cui la pressione in acquisto cresce dopo una lunga fase di accumulazione.
📊 Livelli tecnici principali:
* Ingresso: 3.961,72 USD
* Target primario: 4.043,68 USD ✅
* Estensione massima raggiunta: 4.098,51 USD
* Supporto dinamico di breve: 4.072,68 USD
🎯 Cosa imparare da questa analisi – I segni di inversione
Riconoscere un’inversione non significa “indovinare il minimo”, ma intercettare i segnali che anticipano un cambio di equilibrio tra domanda e offerta.
Nel caso dell’oro, alcuni elementi chiave erano già visibili:
1. Rottura della trendline ribassista → primo segnale che la pressione in vendita stava cedendo.
2. Incremento dei volumi nelle ultime barre prima della rottura → conferma che i compratori stavano entrando sul mercato.
3. Chiusure sopra la media mobile a 200 periodi → elemento di forza che consolida la ripresa del momentum.
4. Pullback controllato dopo il breakout → segnale di fiducia da parte degli operatori istituzionali.
👉 La lezione di oggi è chiara: un’inversione non si anticipa, si osserva e si conferma graficamente.
Solo quando i segnali tecnici si allineano, la probabilità di successo diventa statisticamente favorevole.
📈 Gold (Dec 2025) – Target Hit and Clear Signs of Reversal
As anticipated in my November 8th post, the technical setup on Gold (Dec 2025) was showing a potential counter-trend opportunity, with an entry at 3,961.72 USD and a projected target of 4,043.68 USD.
The trade played out perfectly, delivering a solid +81 pips, and even extended higher to 4,098.51 USD, which I now consider the temporary ceiling of the current move.
The breakout above the descending trendline and the 200-period moving average confirmed a short-term shift in market sentiment — a textbook example of how reversals often begin.
This move also showed strong volume confirmation, which reinforced the breakout’s validity and indicated institutional participation.
📊 Key Technical Levels:
* Entry: 3,961.72 USD
* Primary Target: 4,043.68 USD ✅
* Max Extension: 4,098.51 USD
* Dynamic Support: 4,072.68 USD
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🎯 Key Takeaway – Understanding Reversal Signals
Spotting a reversal doesn’t mean trying to catch the bottom — it means identifying the moment when balance shifts between buyers and sellers.
Here’s what made this setup so significant:
1. Breakout of the descending trendline → early signal of weakening selling pressure.
2. Rising volume before and during breakout → evidence of institutional buying.
3. Price closing above the 200 MA → clear confirmation of short-term strength.
4. Controlled pullback after breakout → validation of trend change, not just a spike.
👉 The real lesson: Reversals are not predictions — they are confirmations.
When technical signals align, probability starts to work in your favor.
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#AN027: USA, accordo sullo shutdown, effetti sul dollaro e forex
Lo storico impasse politico negli Stati Uniti – con il 2025 United States federal government shutdown sembra avviarsi verso una risoluzione. Salve, sono il Trader Forex Andrea Russo, trader Indipendente e prop trader con attualmente 200 mila dollari di capitale in gestione e Vi ringrazio anticipatamente per il vostro tempo.
Un’intesa al Senato prevede la riapertura del governo federale attraverso una continuing resolution, con il reintegro degli arretrati per i dipendenti pubblici.
Nel contesto FX, questo evento ha implicazioni immediate e di medio termine per il dollaro USA (USD) e le principali valute globali. In questo articolo analizziamo le dinamiche e forniamo una guida per chi opera su TradingView.
Cosa è successo
Il Senato ha ottenuto un primo sì procedurale alla risoluzione per riaprire il governo.
I mercati mostrano un sollievo iniziale: il dollaro USA ha interrotto la sua recente spinta rialzista, in attesa di conferme operative.
Il blocco statale aveva già causato ritardi nei dati economici e un clima di incertezza politica che penalizza la definizione chiara delle strategie monetarie della Federal Reserve.
Impatto sul Forex: fattori chiave
1. Effetto rischio politico e sentiment
Con la prospettiva di fine shutdown, diminuisce il premio di rischio associato al governo USA e alla governance fiscale. Questo tende a favorire il dollaro nel breve termine, specialmente contro valute rifugio. Tuttavia, il sentiment rimane “cauto”, data l’incertezza residua.
2. Ritardo dati macro e volatilità
La mancanza o il ritardo nella pubblicazione dei dati economici (es. occupazione, inflazione) complica la previsione delle mosse Fed e riduce la capacità dei trader di posizionarsi con sicurezza sul USD.
3. Rendimenti e carry trade
Se l’accordo alimenta un miglioramento del profilo economico USA, i rendimenti obbligazionari americani potrebbero risalire, attirando flussi verso il dollaro. D’altro canto, se l’economia mostra segni di debolezza post‐shutdown, l’effetto potrebbe invertire.
4. Scenari tecnici nelle coppie FX principali
EUR/USD: Possibile rimbalzo del dollaro → pressione verso il basso su EUR/USD. Ma se i dati USA peggiorano, potrebbe innescarsi un forte USD‐weak trend.
USD/JPY: Il dollaro potrebbe beneficiare di rendimenti in aumento + carry trade; ma una svolta safe-haven sullo yen se emergono rischi globali.
GBP/USD / AUD/USD: Valute commodity o legate al rischio potrebbero beneficiare di “risk‐on”, ma un dollaro forte limiterà i rimbalzi.






















