Trading. La cruda realtà del 99% dei trader che perdeIl trading è spesso dipinto come un rapido percorso verso ricchezze straordinarie e soprattutto facili. Molti aspiranti trader si avvicinano a questo mondo con grandi speranze di raddoppiare rapidamente piccoli capitali iniziali. Tuttavia, la realtà del trading è ben diversa e spesso ben più dura di quanto gli annunci pubblicitari lascino intendere. La stragrande maggioranza dei trader, infatti, sperimenta perdite consistenti sin dai primi tentativi. Statistiche recenti indicano che tra il 70% e il 90% dei trader retail perde soldi. La tendenza è netta: pochi riescono realmente a costruire una carriera di successo nel trading.
Nel primo mese di attività, circa il 40% dei nuovi trader si scoraggia e abbandona definitivamente. Tra coloro che rimangono, la maggior parte scopre presto che il trading non è affatto semplice come sembrava e inizia un percorso di apprendimento. Tuttavia, questo percorso è ostacolato da un eccesso di informazioni. Strategie contraddittorie, tecniche variegate e una mole enorme di dati possono facilmente disorientare il neofita. Si finisce per giocare una sorta di roulette alla ricerca di un metodo efficace, ma la maggior parte non riesce a trovarlo. Entro due anni, l’80% degli aspiranti trader avrà abbandonato, spesso convinto che il sistema stesso sia una truffa.
Dopo cinque anni, restano solo i trader più motivati e disciplinati, quelli capaci di affrontare ripetuti insuccessi senza mollare. Essi generalmente raggiungono un punto di equilibrio, dove i guadagni coprono le perdite, ma spesso manca ancora quel piccolo elemento chiave per diventare profittevoli in modo consistente.
Il numero di trader che arrivano a sviluppare un sistema solido e affidabile è estremamente ridotto. Solo l’1% riesce a scoprire un approccio che permetta guadagni costanti, diventando così indipendenti finanziariamente attraverso il trading. Questo gruppo elitario deve essere dotato di disciplina ferrea, pazienza titanica e nervi d’acciaio per resistere alle difficoltà di un mercato altamente competitivo e spietato.
Le cause principali del fallimento sono note. Mancanza di una pianificazione adeguata, gestione del rischio inadeguata e decisioni prese sotto l’effetto di emozioni come paura e avidità. Molti trader sopravvalutano le proprie capacità e sottovalutano l'importanza di posizionare stop loss efficaci o di mantenere la dimensione delle posizioni entro limiti di rischio ragionevoli. L’assenza di un piano chiaro porta spesso a decisioni impulsive e a perdite finanziarie significative. Ulteriori difficoltà derivano dal carattere del trading come gioco a somma zero, o addirittura negativa, dove i trader competono tra loro e devono anche affrontare le commissioni dei broker. In generale, i trader più esperti e abili riescono a guadagnare dalla perdita degli altri meno preparati.
Il trading è un ambito estremamente sfidante e solo pochi riescono a emergere come vincenti. Per chi vuole provarci, è fondamentale sviluppare una solida strategia, applicare una rigorosa gestione del rischio e investire continuamente nell’apprendimento e nel miglioramento personale. Solo così si può sperare di entrare nell’élite ristretta dell’1% che realizza davvero profitti sostenibili e duraturi.
Oltre l'analisi tecnica
Mercati globali sotto pressione: focus su USA, UK ed EuropaPRICE ACTION CONTRASTATE
Le azioni statunitensi hanno ridotto le perdite iniziali, ma sono rimaste in territorio negativo, in linea con il calo dei listini globali. Le preoccupazioni si concentrano su un settore tecnologico ritenuto sopravvalutato e su un contesto fiscale considerato insostenibile.
A ciò si aggiungono le tensioni provocate dall’aumento dei rendimenti obbligazionari nel Regno Unito e, in parte, anche negli Stati Uniti. L'S&P 500 e il Nasdaq 100 hanno perso circa l'1%, mentre il Dow Jones ha ceduto circa 370 punti.
Nvidia ha registrato un calo del 3% e AMD del 3,5%, a causa del persistente scetticismo sui rendimenti futuri delle tecnologie legate all’intelligenza artificiale. Questo ha spinto gli investitori a riconsiderare le loro posizioni sia nelle società di software che in quelle di hardware.
Nel frattempo, le obbligazioni a lungo termine sono crollate per via delle preoccupazioni legate a una politica fiscale eccessivamente espansiva promossa dalla Casa Bianca. Questo ha aggravato l'irripidimento della curva, mentre i future sui tassi hanno mostrato una crescente certezza di un taglio di 25 punti base da parte della Fed entro il mese.
Kraft Heinz ha mantenuto una posizione stabile dopo aver annunciato la scissione in due società. Constellation Brands, invece, ha perso il 6% dopo aver rivisto al ribasso le proprie previsioni.
Sul fronte macroeconomico, l'indice PMI manifatturiero ISM ha registrato una contrazione più marcata del previsto.
VALUTE
Sul mercato valutario, si è registrato un improvviso recupero del dollaro, alimentato dai timori legati al mercato obbligazionario e da un aumento dell’avversione al rischio.
L’EUR/USD e il Cable sono scesi rispettivamente a 1,1625 e 1,3338, toccando i minimi di giornata. Solo ieri, il primo era salito di quasi 100 pips e il secondo di oltre 200.
Il mercato, tornato in modalità "risk off", sembra privilegiare il biglietto verde, anche grazie a un differenziale di tasso ancora favorevole alla valuta statunitense, nonostante le attese di una sua riduzione.
Nel frattempo, nonostante il recupero del dollaro, l’oro ha segnato nuovi massimi a 3.547 dollari l’oncia. Questo conferma che molti investitori, pur detenendo azioni, si stanno coprendo dal rischio di una possibile correzione acquistando metallo giallo.
Al momento non ci sono target definiti: la salita sembra inarrestabile e solo la formazione di massimi e minimi decrescenti potrebbe indurre qualcuno a vendere.
EUROPA: INFLAZIONE IN RIPRESA
L'inflazione dei prezzi al consumo nell'area euro è salita al 2,1% ad agosto 2025, superando leggermente sia il dato di luglio sia le aspettative di mercato (2,0%).
I prezzi dei prodotti alimentari sono aumentati del 5,5% (rispetto al 5,4% di luglio), mentre i costi energetici sono diminuiti dell'1,9%, un calo più contenuto rispetto al -2,4% del mese precedente.
L'inflazione dei servizi è scesa al 3,1% dal 3,2%, mentre i prezzi di alcolici e tabacco sono aumentati del 2,6%, in lieve calo rispetto al 2,7%.
L'inflazione core è rimasta stabile al 2,3%, segnando il livello più basso da gennaio 2022.
UK: RENDIMENTI IN SALITA
Il rendimento dei titoli di Stato britannici a 30 anni è salito al 5,695%, il livello più alto dal maggio 1998, in un contesto di crescenti preoccupazioni fiscali.
I mercati temono un aumento delle imposte previsto dal programma del Ministro delle Finanze Rachel Reeves, volto a mantenere gli obiettivi di bilancio. Questa mossa potrebbe complicare ulteriormente gli sforzi per stimolare la crescita economica.
Nel frattempo, gli investitori seguono con attenzione le audizioni del Comitato del Tesoro con i responsabili della Banca d'Inghilterra, alla ricerca di segnali sull’andamento dei tassi di interesse e su possibili modifiche al programma di restringimento quantitativo.
USA: ISM MANIFATTURIERO
L'ISM Manufacturing PMI statunitense è salito a 48,7 ad agosto 2025, rispetto al 48,0 di luglio, ma è rimasto al di sotto delle attese (49,0).
L’indice ha segnalato il sesto mese consecutivo di contrazione. Il forte calo della produzione è stato solo parzialmente compensato da un rimbalzo dei nuovi ordini.
L’occupazione ha continuato a diminuire, sebbene a un ritmo leggermente inferiore. Le scorte dei clienti e gli ordini inevasi sono calati più rapidamente, indicando una domanda più debole.
L’indicatore dell’inflazione sui prezzi di input è sceso a 63,7 da 64,8, pur rimanendo elevato. Gli intervistati hanno indicato i dazi come principale ostacolo alle condizioni aziendali, citando costi più alti, interruzioni nella supply chain e minore competitività.
AUSTRALIA: PIL IN CRESCITA
L’economia australiana è cresciuta dello 0,6% su base trimestrale nel secondo trimestre del 2025, accelerando rispetto allo 0,3% del primo trimestre (dato rivisto al rialzo) e superando le attese dello 0,5%.
Si tratta del quindicesimo trimestre consecutivo di crescita, trainata dalla domanda interna. I consumi delle famiglie sono aumentati, grazie alla maggiore spesa per beni discrezionali ed essenziali.
Anche la spesa pubblica è cresciuta, sostenuta da maggiori prestazioni sociali e investimenti nella difesa nazionale. Il commercio netto ha contribuito positivamente, con esportazioni superiori alle importazioni.
Al contrario, gli investimenti pubblici sono crollati nel terzo trimestre, registrando il calo più netto dal 2017, a causa della riduzione della spesa statale per trasporti, sanità e difesa.
Su base annua, il PIL è cresciuto dell’1,8%, superando le previsioni dell’1,6% e segnando il ritmo più rapido dal terzo trimestre del 2023.
Saverio Berlinzani
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Argento (XAG/USD), Importante Resistenza Tecnica a 41/42 $Il prezzo dell’argento (XAG/USD) è salito molto dal nostro scenario rialzista del 29 luglio; ora si avvicina una resistenza tecnica importante
I prezzi dei metalli preziosi in borsa sono direttamente influenzati dalle prospettive di politica monetaria della Fed, che annuncerà una decisione chiave mercoledì 17 settembre. Anche il report NFP di venerdì 5 settembre avrà un impatto significativo sulla probabilità di azione della Fed.
Cliccando sul grafico qui sotto, puoi rileggere la nostra analisi rialzista del 29 luglio, che si è rivelata corretta.
Dalla primavera scorsa, l’oro è stato bloccato dalla resistenza tecnica chiave a 3500/3550 $, con vari scenari possibili a seconda della decisione della Fed. Questi scenari sono stati illustrati nella nostra analisi completa di ieri, accessibile dal grafico sottostante.
Dal punto di vista tecnico, si avvicina una resistenza importante nella zona 41/42 $
Il prezzo XAG/USD è aumentato molto dalla nostra analisi tecnica rialzista di fine luglio. Ora evidenziamo la vicinanza di importanti obiettivi tecnici che potrebbero influenzare il mercato a breve termine.
C’è infatti una confluenza di resistenze tecniche tra 41 e 42 $: una resistenza orizzontale che risale al 2011, il limite superiore di un canale rialzista in vigore dal 2020 e un’estensione di Fibonacci nel quadro del conteggio frattale in onda C.
Non sarebbe sorprendente vedere l’argento consolidare a breve termine. Il primo forte supporto tecnico si trova a 35/37 $. Nel lungo periodo, il massimo storico rimane l’obiettivo naturale rialzista per XAG/USD.
Il posizionamento istituzionale su XAG/USD sarà decisivo, in particolare i flussi di capitale verso gli ETF spot Silver statunitensi
La tendenza rialzista di fondo dell’argento sembra solida, sostenuta dai forti flussi in entrata negli ETF sull’argento dall’inizio del 2025.
Questa dinamica favorevole è direttamente legata al fatto che il dollaro USA (DXY) è stata la valuta principale più debole del Forex nel 2025.
Come anticipare la fine della tendenza rialzista su XAG/USD in borsa? Oltre ai segnali dell’analisi tecnica, sarà fondamentale monitorare attentamente la dinamica dei capitali negli ETF sull’argento.
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[COME E QUANDO DICHIARARE I REDDITI DA FOREX TRADING]In Italia i profitti da forex trading vanno dichiarati come redditi diversi di natura finanziaria (art. 67 TUIR). Ecco un riassunto su come funziona:
1. Quando dichiarare
• Devi dichiarare i profitti nell’anno fiscale
successivo a quello in cui li hai realizzati.
• Esesmpio: se hai guadagnato nel 2024, dichiari nel 2025.
• Anche le perdite vanno indicate, perché possono essere portate
in compensazione con futuri guadagni (entro 4 anni).
2. Come dichiarare
Dipende dal tipo di broker che usi:
Caso A: Broker italiano con regime amministrato
• È il broker a fare da sostituto d’imposta.
• Ti trattiene direttamente il 26% di imposta sostitutiva sui guadagni.
• Tu non devi fare nulla in dichiarazione.
Caso B: Broker estero o broker italiano con regime dichiarativo
• Devi dichiarare tu i profitti nel Quadro RT del Modello Redditi PF (ex Unico).
• Le imposte sono: 26% sul capital gain netto (differenza tra guadagni e perdite).
• Eventuali imposte su interessi/dividendi, sempre al 26%.
3. Quadro RW – Monitoraggio fiscale
• Se hai un conto trading presso un broker estero, devi anche compilare
il Quadro RW per dichiarare le attività finanziarie all’estero.
• Su questi importi si paga anche l’IVAFE (imposta sul valore delle attività
finanziarie detenute all’estero), che è lo 0,2% annuo.
4. Documenti utili
• Estratti conto e rendicontazioni annuali del broker.
• Report delle operazioni chiuse (profit/loss realizzati).
In poche parole :
• Se usi un broker italiano con regime amministrato → zero pensieri.
• Se usi un broker estero (tipo eToro, IC Markets, ecc.) → devi compilare
RT + RW, pagare 26% sui profitti netti + IVAFE 0,2%.
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e ora?
Vendo? Personalmente No
Non cerco quasi mai di vendere sui massimi storici, specialmente quando:
La struttura tecnica è chiaramente long
I fondamentali supportano i metalli preziosi (al momento)
Per il mio stile di swing trading, non basta la presa di un massimo per cercare uno short.
✅ Resto a favore del trend long e cercherò di entrare ad ogni ritracciamento, fino a:
Chiare rotture di price action su TF maggiori
Aggiornamenti su tassi e dati macro rilevanti
💡Attualmente L’unica fascia di interesse che personalmente monitoro per eventuali reazioni è quella segnata in giallo.
Se dovessimo rompere, ci sposteremmo su quella più in basso.
Attenzione: il mercato potrebbe cambiare rapidamente, quindi restate allerta.
📊 Cosa sta guidando il rialzo?
Le preoccupazioni sul futuro della FED
Le aspettative di tagli dei tassi in arrivo
Una FED più accomodante, che ha dato il via alla spinta rialzista sui metalli
📅Occhio a questa settimana:
- ISM
- JOLTS
- NFP di venerdì
🌴 Attualmente sono in vacanza fino al 12 settembre, ma continuerò a pubblicare visioni e aggiornamenti.
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📬 Per qualsiasi dubbio o domanda, scrivetemi: sarò felice di rispondervi.
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
Mercati stabili, oro ai massimi e tensioni in FranciaWall Street chiusa, mercati fermi
La giornata di ieri, chiusa negli Stati Uniti per la festività del Labour Day, non ha evidenziato particolari movimenti né price action degne di nota. I principali asset hanno mostrato oscillazioni laterali, e neppure le notizie macroeconomiche provenienti dall’Europa sono riuscite a movimentare la dinamica dei prezzi.
Sul fronte dei dati, il tasso di disoccupazione dell’area euro è sceso al 6,2% a luglio 2025, in calo rispetto al 6,3% di giugno e in linea con le aspettative del mercato. Il livello raggiunto rappresenta un minimo storico, evidenziando un mercato del lavoro solido, con il numero di disoccupati in calo di 170.000 unità, attestandosi a 10,805 milioni.
Anche la disoccupazione giovanile (sotto i 25 anni) è migliorata, scendendo al minimo storico del 13,9% dal 14,3% di giugno. Tra le maggiori economie dell’eurozona, Germania (3,7%) e Paesi Bassi (3,8%) hanno registrato i tassi di disoccupazione più bassi, seguiti da Italia (6,0%), Francia (7,6%) e Spagna (10,4%).
Valute
Cambi poco mossi, con EUR/USD che ha oscillato tra 1,1690 e 1,1740. Per correlazione, tutti gli altri cambi principali contro dollaro hanno mostrato andamenti simili.
Va ricordato che prevale ancora una generale debolezza del dollaro, ma per ora i supporti chiave di medio termine hanno retto. Si avvicinano però appuntamenti importanti, sia in termini di notizie che di decisioni delle banche centrali, che potrebbero aumentare la volatilità e provocare la rottura di livelli cruciali.
Rimaniamo favorevoli a un dollaro debole, che tuttavia potrebbe reggere, soprattutto per la difficoltà delle altre aree economiche nel sostenere una moneta locale eccessivamente forte.
Oro: nuovo massimo storico
Questa notte, i prezzi dell’oro sono saliti oltre i 3.500 dollari l’oncia, raggiungendo un nuovo massimo storico a 3.508. Il rialzo è stato supportato dalle crescenti aspettative di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve questo mese e da un dollaro statunitense più debole.
Il rapporto sull’inflazione statunitense della scorsa settimana ha rafforzato le speranze di un allentamento monetario, con i mercati che ora scontano una probabilità del 90% circa di un taglio di 25 punti base alla prossima riunione della Fed.
L’attenzione si sta ora spostando sul rapporto relativo al mercato del lavoro statunitense di fine settimana, che potrebbe influenzare l’entità del taglio dei tassi previsto dalla Fed.
La domanda di oro come bene rifugio è inoltre sostenuta dalle persistenti preoccupazioni sull’indipendenza della banca centrale statunitense e dall’incertezza legata ai dazi imposti dal presidente Donald Trump.
La legalità del licenziamento del governatore della Fed, Cook, da parte di Trump rimane controversa, dopo che un’udienza in tribunale tenutasi venerdì si è conclusa senza una decisione sull’opportunità di bloccare temporaneamente il provvedimento.
Nel frattempo, una corte d’appello statunitense ha stabilito che la maggior parte dei dazi di Trump sono illegali, pur consentendone la permanenza in vigore fino al 14 ottobre per permettere ulteriori ricorsi.
Francia: rendimenti in rialzo
Il rendimento dei titoli di Stato francesi è salito oltre il 3,5% all’inizio di settembre, il livello più alto da metà marzo, mentre si aggravano le turbolenze politiche sui piani di bilancio del Paese.
Il Primo Ministro François Bayrou, nominato dal Presidente Macron appena nove mesi fa, ha sorpreso la nazione la scorsa settimana convocando un voto di fiducia all’Assemblea Nazionale previsto per l’8 settembre.
Le sue possibilità di successo appaiono scarse, se non impossibili, a causa dell’opposizione crescente verso le proposte di congelamento del bilancio per il 2026 e di abolizione di due giorni festivi. Le misure hanno suscitato critiche trasversali da tutto lo spettro politico, dalla destra estrema alla sinistra.
Nel frattempo, la Presidente della BCE Christine Lagarde ha dichiarato lunedì di monitorare “con molta attenzione” gli spread dei titoli di Stato francesi, ma ha sottolineato che la Francia non si trova in una situazione tale da giustificare l’intervento del FMI.
Turchia: PIL in crescita
L’economia turca è cresciuta del 4,8% su base annua nel secondo trimestre del 2025, il ritmo più rapido dal primo trimestre del 2024. Il dato ha superato le aspettative di mercato del 4,1%, accelerando rispetto al 2,3% rivisto del trimestre precedente.
L’espansione è stata trainata da un aumento dei consumi delle famiglie, un’impennata degli investimenti e un incremento delle esportazioni. Al contrario, la spesa pubblica ha subito una forte contrazione, frenando la crescita complessiva.
Dal lato della produzione, la crescita è stata generalizzata, trainata da edilizia e industria. Tuttavia, agricoltura e servizi pubblici hanno registrato contrazioni più marcate (-1,2%).
Su base trimestrale, il PIL è aumentato dell’1,6%, rispetto allo 0,7% rivisto del trimestre precedente.
Italia: disoccupazione in calo
Il tasso di disoccupazione in Italia è sceso al 6,0% a luglio 2025, rispetto al 6,2% rivisto al ribasso del mese precedente. Il dato è ben al di sotto delle aspettative di mercato e rappresenta il livello più basso dal minimo storico del 5,8% toccato nel 2007.
Il risultato consolida la tendenza di un mercato del lavoro storicamente teso in Italia, che in questo momento diverge leggermente da quello delle principali economie dell’Eurozona.
Il numero di disoccupati è diminuito del 4,6% rispetto al mese precedente, attestandosi a 1,532 milioni, anch’esso il livello più basso dal 2007. A sua volta, il numero netto di posti di lavoro nell’economia italiana è aumentato dello 0,1%, raggiungendo i 24,217 milioni.
Saverio Berlinzani
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Cos’è il Drawdown nel tradingIl drawdown in un conto di trading è una misura fondamentale che indica la massima perdita osservata dal valore più alto raggiunto dal saldo fino al suo minimo successivo in un dato periodo di tempo. Questa metrica esprime in modo chiaro quanta parte del capitale di un trader è stata temporaneamente persa, mostrando quindi il livello di rischio a cui si è esposti durante l’attività di trading.
Tipi di Drawdown più comuni
Current drawdown (drawdown attuale).
Questo drawdown rappresenta la perdita temporanea in un momento specifico, calcolata sulle posizioni aperte che non sono ancora state chiuse. Ad esempio, se il trader ha 3 posizioni aperte sul mercato con valori attuali di guadagno o perdita, come ad esempio EURUSD (-500€), GBPUSD (+200€) e GOLD (-100€), il drawdown attuale sarà di -400€.
Fixed Drawdown (drawdown fisso).
È dato dalla somma dei risultati negativi delle posizioni ormai chiuse in un periodo, escludendo quelle ancora aperte. Per esempio, se in una giornata il trader ha chiuso 4 posizioni con una perdita totale di 500 su un capitale di 10.000€, il drawdown fisso per quel giorno sarà del 5%.
Maximum Drawdown (drawdown massimo).
Rappresenta la più grande differenza negativa tra il picco massimo di capitale e il punto più basso toccato prima che il conto riesca a raggiungere un nuovo massimo. Se un conto parte da 10.000$ e nel tempo arriva fino a 25.000$, ma poi subisce una perdita fino a 12.500$, il drawdown massimo è del 50%. Questo dato è spesso il più utilizzato come parametro di rischio massimo.
Perché è importante monitorare il drawdown
Il drawdown offre un indicatore chiave del livello di rischio che una strategia di trading comporta. Un drawdown elevato, ad esempio superiori al 50%, segnala un rischio considerevole che può mettere a repentaglio la sopravvivenza del conto di trading. Comprendere il drawdown aiuta a stabilire limiti di rischio, dimensionare correttamente le posizioni e verificare se una strategia è adatta al proprio profilo di rischio. Inoltre, la conoscenza del drawdown aiuta a mantenere una disciplina mentale. Le perdite temporanee fanno parte del percorso e un drawdown contenuto non significa necessariamente che la strategia sia inefficace se, nel lungo termine, si riesce a recuperare e generare profitti consistenti.
Considerazioni pratiche
Trader con strategie ad alta frequenza o con esposizioni elevate devono essere particolarmente attenti al drawdown attuale e massimo per evitare perdite catastrofiche.
Un basso drawdown è sinonimo di un controllo del rischio rigoroso e di una strategia conservativa.
Monitorare il drawdown in modo costante consente di agire in anticipo, ad esempio fermando il trading o rivedendo la strategia in caso di perdite eccessive.
Si dovrebbe definire prima di iniziare a operare qual è il drawdown massimo accettabile in relazione alla propria tolleranza al rischio.
Prezzo dell’oro: scenari di fine 2025 secondo la FedL’evoluzione del prezzo dell’oro entro la fine del 2025 dipenderà in gran parte dalle decisioni di politica monetaria che prenderà la Federal Reserve statunitense (Fed). Dopo un anno segnato dal calo del dollaro e dei tassi che ha sostenuto il metallo prezioso, l’attenzione dei mercati si concentra ora sulle prossime tre riunioni chiave della Fed: 17 settembre, 29 ottobre e 10 dicembre. Si possono considerare cinque scenari principali, ciascuno con implicazioni distinte sulla tendenza dell’oro.
1. Assenza di pivot: scenario ribassista per l’oro
In questo primo caso, la Fed mantiene invariati i tassi di interesse per tutto il 2025. Questa scelta deriverebbe da un’inflazione che risale verso il 3%, spingendo Powell e il FOMC a rimanere restrittivi.
L’assenza di pivot sosterrebbe i rendimenti obbligazionari e il dollaro. Storicamente, entrambi i fattori esercitano una pressione negativa sull’oro. Questo scenario si tradurrebbe in una tendenza ribassista per il metallo giallo.
2. Pivot tecnico legato al mercato del lavoro: supporto moderato
La seconda ipotesi corrisponde a un unico taglio dei tassi a settembre o ottobre, motivato dall’indebolimento del mercato del lavoro. Non si tratterebbe di un vero ciclo di allentamento, poiché l’inflazione resterebbe troppo elevata.
L’impatto sull’oro sarebbe relativamente neutro o leggermente rialzista. Da un lato, la stabilità del dollaro limiterebbe la crescita del metallo; dall’altro, le preoccupazioni persistenti su crescita e occupazione fornirebbero un certo sostegno.
3. Pivot reale e sano: aumento moderato
Un terzo scenario prevede che la Fed avvii un vero pivot da settembre o ottobre, iniziando una serie di tagli dei tassi. Questa decisione sarebbe resa possibile da una disinflazione confermata intorno al 2% e da un mercato del lavoro sotto controllo.
In questo contesto, l’impatto sarebbe rialzista ma contenuto. Il calo dei tassi e del dollaro sosterrebbe l’oro, ma un mercato del lavoro stabile spingerebbe i flussi verso asset rischiosi come le azioni, limitando l’entità del rialzo.
4. Pivot malsano: forte aumento dell’oro
Uno scenario più critico vedrebbe la Fed costretta a pivotare a causa del deterioramento del mercato del lavoro, nonostante un’inflazione ancora al 3%. Questo taglio sarebbe percepito come difensivo, aumentando l’avversione al rischio.
In tale contesto, l’oro riceverebbe un forte sostegno: indebolimento del dollaro, calo dei rendimenti e ricerca di beni rifugio di fronte all’aumento della disoccupazione.
5. Il “Fed Put”: scenario esplosivo per l’oro
Infine, lo scenario estremo corrisponde a un intervento d’emergenza della Fed. Di fronte a un forte aumento della disoccupazione e a una recessione confermata negli Stati Uniti, la banca centrale lancerebbe un massiccio allentamento, con rapidi e significativi tagli dei tassi.
Questa situazione provocherebbe un crollo del dollaro e dei rendimenti. L’oro, bene rifugio per eccellenza, registrerebbe allora un’impennata spettacolare verso nuovi massimi storici.
DISCLAIMER GENERALE:
Questo contenuto è destinato a persone che hanno familiarità con i mercati finanziari e gli strumenti di investimento, ed è fornito a scopo puramente informativo. L’idea presentata (inclusi commenti di mercato, dati e osservazioni) non rappresenta un prodotto del dipartimento di ricerca di Swissquote o delle sue affiliate. Questo materiale ha lo scopo di evidenziare le dinamiche di mercato e non costituisce consulenza in materia di investimenti, legale o fiscale. Se sei un investitore al dettaglio o non hai esperienza nel trading di prodotti finanziari complessi, è consigliabile consultare un consulente autorizzato prima di prendere decisioni finanziarie.
Questo contenuto non è destinato a manipolare il mercato né a promuovere comportamenti finanziari specifici.
Swissquote non fornisce alcuna garanzia circa la qualità, completezza, accuratezza o non violazione di tale contenuto. Le opinioni espresse sono quelle del consulente e sono fornite esclusivamente a scopo educativo. Qualsiasi informazione relativa a prodotti o mercati non deve essere interpretata come raccomandazione di una strategia o operazione di investimento. Le performance passate non garantiscono risultati futuri.
Swissquote e i suoi dipendenti e rappresentanti non potranno in alcun caso essere ritenuti responsabili per danni o perdite derivanti direttamente o indirettamente da decisioni prese sulla base di questo contenuto.
L’uso di marchi di terze parti è a scopo informativo e non implica approvazione da parte di Swissquote né che il titolare del marchio abbia autorizzato Swissquote a promuovere i propri prodotti o servizi.
Swissquote è il marchio commerciale che rappresenta le attività di: Swissquote Bank Ltd (Svizzera) regolata da FINMA, Swissquote Capital Markets Limited regolata da CySEC (Cipro), Swissquote Bank Europe SA (Lussemburgo) regolata dalla CSSF, Swissquote Ltd (Regno Unito) regolata dalla FCA, Swissquote Financial Services (Malta) Ltd regolata dalla MFSA, Swissquote MEA Ltd (UAE) regolata dalla DFSA, Swissquote Pte Ltd (Singapore) regolata dalla MAS, Swissquote Asia Limited (Hong Kong) autorizzata dalla SFC e Swissquote South Africa (Pty) Ltd supervisionata dalla FSCA.
I prodotti e i servizi Swissquote sono destinati esclusivamente a chi può riceverli secondo la legge locale.
Tutti gli investimenti comportano un certo grado di rischio. Il rischio di perdita nel trading o nel possesso di strumenti finanziari può essere significativo. Il valore degli strumenti finanziari, comprese azioni, obbligazioni, criptovalute e altri asset, può aumentare o diminuire. C’è un rischio importante di perdita finanziaria quando si acquistano, vendono, detengono, si fa staking o si investe in tali strumenti. SQBE non fornisce raccomandazioni specifiche su investimenti, transazioni o strategie.
I CFD sono strumenti complessi e comportano un rischio elevato di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. La maggior parte dei conti al dettaglio perde capitale quando fa trading con i CFD. Dovresti valutare se comprendi il funzionamento dei CFD e se puoi permetterti di correre tale rischio.
Gli asset digitali non sono regolamentati nella maggior parte dei paesi e potrebbero non essere soggetti a norme di protezione dei consumatori. In quanto investimenti altamente volatili e speculativi, non sono adatti a investitori con bassa tolleranza al rischio. Assicurati di comprendere ogni asset digitale prima di operare.
Le criptovalute non sono considerate valuta legale in alcune giurisdizioni e sono soggette a incertezze normative.
L’uso di sistemi basati su Internet può comportare rischi elevati, tra cui frodi, attacchi informatici, interruzioni di rete e comunicazione, furti di identità e phishing legati agli asset digitali.
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🌞 BUON GIORNO A TUTTI🌞
Finalmente è arrivato settembre, ci aspettiamo un ritorno alla normalità sui mercati con liquidità e volumi.
a livello di PriceAction abbiamo tutto in rottura con forte pressione long, quindi continuerei a mantenermi rialzista ad ogni ritorno in zone discount.
attenzione perche NFP potrebbe ribaltare tutto.
Questa settimana le previsioni sul dato NFP domineranno il sentiment di mercato, quindi da metà settimana assisteremo probabilmente a cambiamenti importanti.
OGGI è un giorno di festa negli stati uniti, quindi alcuni mercati chiuderanno presto.
facciamo normalizzare il Lunedi di oggi e da domani iniziamo a valutare qualosa.
attualmente sono in vacanza fino al 12 settembre, ma continuerò a pubblicare visioni e idee. quindi rimanete sintonizzati e attivate le notifiche , per qualsiasi dubbio o domanda non esitate a contattarm, sarò lieto di rispondervi.
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
Agosto record a Wall Street: settembre cambierà le prospettive?Agosto da record a Wall Street: ma settembre cambierà le carte in tavola?
Agosto porta un altro mese di solidi guadagni
Venerdì 29 agosto le azioni hanno chiuso il mese in rialzo, nonostante alcuni dati poco incoraggianti sull’inflazione; i principali indici hanno comunque registrato incrementi consistenti.
Il NASDAQ è salito dell’1,6% ad agosto, segnando il quinto mese consecutivo in territorio positivo. Parallelamente, il Dow Jones ha guadagnato il 3,2% e l’S&P l’1,9%, con il quarto mese consecutivo di rialzo per entrambi. A sovraperformare è stato però il Russell 2000, che ha registrato un progresso del 7% nel mese.
Ora entriamo in quello che storicamente è uno dei periodi più difficili dell’anno per i mercati azionari. Tuttavia, questa volta, a metà settembre si terrà uno degli eventi più attesi: la riunione della Federal Reserve del 16 e 17 settembre. Se gli investitori otterranno ciò che sperano — un taglio dei tassi accompagnato da segnali di ulteriori riduzioni — il mese potrebbe smentire la sua tradizionale reputazione negativa. Secondo il CME FedWatch Tool, le probabilità di un taglio restano superiori all’85%.
I dati, però, non aiutano del tutto. Nell’ultima seduta è stato pubblicato il rapporto sulla Spesa per i Consumi Personali (PCE), considerato l’“indicatore di inflazione preferito dalla Fed”. Pur essendo in linea con le attese, l’attenzione del mercato si è concentrata sul Core CPI, che ha mostrato un aumento annuo del 2,9%, superiore al dato precedente. Si tratta del ritmo più elevato dal mese di febbraio: un segnale che i prezzi hanno ripreso a salire. Non è certo ciò che la Fed desidera osservare alla vigilia di un taglio dei tassi. È quindi probabile che, pur concedendo un primo allentamento a settembre, il comitato mantenga un atteggiamento prudente, valutando attentamente l’evoluzione dei prossimi mesi.
Il PCE è stato uno dei motivi per cui le azioni sono scese proprio venerdì 29, al termine di un mese comunque positivo. A ciò si è aggiunta la consueta presa di profitto, fisiologica dopo i massimi storici, favorita anche dall’imminente weekend lungo di tre giorni.
Nell’ultima seduta il NASDAQ ha ceduto l’1,15% (quasi 250 punti), chiudendo a 21.455,55. L’S&P è arretrato dello 0,64%, a 6.460,26, mentre il Dow Jones ha perso lo 0,20% (circa 92 punti), fermandosi a 45.544,88. Questo arretramento ha lasciato tutti i principali indici leggermente negativi nella performance settimanale, nonostante i massimi record toccati da S&P e Dow nella giornata di giovedì.
Il prossimo grande appuntamento sarà la pubblicazione dei dati sull’occupazione non agricola venerdì 5 settembre, con ogni probabilità destinati ad avere un peso maggiore rispetto al PCE. Nello scorso intervento a Jackson Hole, infatti, il presidente della Fed Jerome Powell ha espresso preoccupazione per l’andamento del mercato del lavoro. I dati precedenti si erano rivelati deludenti: a luglio erano stati creati soltanto 73.000 posti di lavoro, contro attese di circa 100.000, con l’aggiunta di revisioni al ribasso per i mesi passati.
Marco Bernasconi Trading
BITCOIN, Quale tendenza in questo settembre?Poiché settembre è il mese peggiore in termini statistici di performance per l’indice S&P 500 e il BTC ha sviluppato una correlazione positiva con l’S&P 500, il prezzo del bitcoin potrà evitare uno scenario di correzione in questo settembre 2025?
E nell’eventualità che questo settembre sia correttivo per il BTC, potrebbe esserci un’opportunità di ripresa di fine anno a partire da ottobre, mese che beneficia di una stagionalità molto più favorevole?
In questo articolo risponderemo a queste due domande.
1. Settembre è il mese più debole per l’S&P 500 in termini di stagionalità, e lo stesso vale per il bitcoin
Vi invito innanzitutto a rileggere la nostra analisi sulla stagionalità dell’indice S&P 500 cliccando sulla tabella delle performance riportata qui sotto:
Settembre è dunque il mese peggiore per l’S&P 500 in termini di stagionalità, e gli investitori temono un calo del mercato azionario statunitense in questo mese, mentre non mancano le sfide fondamentali (la riunione della Fed di mercoledì 17 settembre) e l’S&P 500 è costoso quanto alla fine del 2021 secondo le valutazioni di mercato.
Questo consenso ribassista è una trappola? A prima vista no, perché settembre è stato anche il mese con la peggior performance media e la peggior performance mediana per il bitcoin dal 2009.
La tabella seguente, con fonte Coinglass, mostra la stagionalità del prezzo del bitcoin mese per mese dal 2013:
2. Ma nel ciclo rialzista del bitcoin iniziato nell’autunno 2022 e legato all’halving del 2024, settembre non è stato negativo ed è stato addirittura il punto di partenza di un impulso rialzista di fine anno
Ci sono comunque ragioni per sperare che questo settembre 2025 —forse turbolento nella prima parte— possa concludersi in maniera più favorevole.
Inoltre, osservando i mesi di settembre 2023 e 2024 (i mesi di settembre del nostro ciclo, quello iniziato nell’autunno 2022 dopo la fine del bear market), possiamo notare che hanno segnato (a partire dalla seconda parte del mese) l’inizio di un forte impulso rialzista.
Il grafico seguente mostra le candele giapponesi settimanali del prezzo del bitcoin dall’inizio dell’attuale ciclo, quello iniziato nell’autunno 2022.
In definitiva, la tendenza finale del bitcoin in questo settembre 2025 non sarà decisa dall’analisi ciclica o tecnica, ma dalla decisione di politica monetaria che la Fed annuncerà mercoledì 17 settembre.
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Tutti gli investimenti comportano un certo grado di rischio. Il rischio di perdita nel trading o nel possesso di strumenti finanziari può essere significativo. Il valore degli strumenti finanziari, comprese azioni, obbligazioni, criptovalute e altri asset, può aumentare o diminuire. C’è un rischio importante di perdita finanziaria quando si acquistano, vendono, detengono, si fa staking o si investe in tali strumenti. SQBE non fornisce raccomandazioni specifiche su investimenti, transazioni o strategie.
I CFD sono strumenti complessi e comportano un rischio elevato di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. La maggior parte dei conti al dettaglio perde capitale quando fa trading con i CFD. Dovresti valutare se comprendi il funzionamento dei CFD e se puoi permetterti di correre tale rischio.
Gli asset digitali non sono regolamentati nella maggior parte dei paesi e potrebbero non essere soggetti a norme di protezione dei consumatori. In quanto investimenti altamente volatili e speculativi, non sono adatti a investitori con bassa tolleranza al rischio. Assicurati di comprendere ogni asset digitale prima di operare.
Le criptovalute non sono considerate valuta legale in alcune giurisdizioni e sono soggette a incertezze normative.
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Sei errori comuni di chi inizia a fare tradingIl trading rappresenta per molti un’opportunità di guadagno, ma è anche un’attività che richiede disciplina, conoscenza e strategia. I principianti spesso commettono errori frequenti che possono compromettere rapidamente il loro capitale e la loro motivazione.
Il primo, e più grave errore, è non avere un piano di trading.
La maggior parte dei trader alle prime armi pensa che bastino qualche video, libri o segnali per entrare nel mercato e vincere. Questa mentalità porta all’improvvisazione, che porta inevitabilmente a perdere il capitale in pochi mesi. Un piano di trading definito, con regole chiare per ingresso, uscita e gestione del rischio, è invece l’elemento essenziale per costruire una carriera duratura nel trading.
Un altro errore comune è l’overtrading.
Molti credono che più si eseguono operazioni, più si guadagna. Al contrario, nel trading la qualità conta molto più della quantità. Le opportunità valide sono poche e bisogna imparare a selezionarle con cura, evitando di inseguire ogni segnale o movimento di mercato. L’overtrading può portare a commissioni elevate, stress emotivo e perdite rapide.
L’emotività è il terzo grande ostacolo.
Paura, avidità, impazienza e desiderio di recuperare perdite spingono molti trader a prendere decisioni irrazionali. Invece, le scelte di trading devono essere basate esclusivamente sull’analisi e sulle regole del piano. La gestione emotiva è spesso la chiave che separa i trader profittevoli da quelli che falliscono.
La mancanza di pazienza rappresenta un’altra trappola.
Molte volte i trader chiudono troppo presto le posizioni sperando di evitare perdite o per ottenere guadagni rapidi. Questa fretta fa perdere occasioni di profitto e disturba il normale andamento del trading. L’attesa e la disciplina sono invece due caratteristiche indispensabili.
L’avidità è un nemico insidioso che affligge trader di ogni livello.
Cercare di massimizzare ogni singola operazione può indurre a non rispettare le regole di uscita e a rischiare più del previsto. La capacità di accettare profitti e limitare le perdite è fondamentale per conservare e far crescere il capitale nel tempo.
Infine, uno degli errori più letali è assumere rischi eccessivi senza considerare la dimensione della posizione rispetto al capitale. Molti principianti sottovalutano o ignorano la gestione del rischio e finiscono per perdere depositi interi in pochi trade sbagliati. Il rischio per operazione deve essere sempre calcolato in modo prudente, spesso non più dell’1-2% del capitale, per garantire la sopravvivenza ed evitare stress psicologico.
Altri errori includono la mancanza di conoscenza sulla leva finanziaria e la scarsa preparazione teorica. Il trading richiede uno studio costante e un aggiornamento continuo sulle dinamiche dei mercati e sugli strumenti a disposizione. Senza queste basi la probabilità di fallimento aumenta drasticamente.
Silver (US$/OZ), Strategia rialzista di lungo periodoSilver (US$/OZ), Strategia rialzista di lungo periodo
Data analisi: 25/ 05 /2021
Prezzo: 27.95 $
Target Price Gold di lungo periodo:
1° Target Price: 30.974 $
2° Target Price: 39.312 $
3° Target Price: 49.955 $
4° Target Price: 80.667 $
5° Target Price: 130.37 $
6° Target Price: 180.06 $
7° Target Price: 210.78 $
Alibaba, un "miss" che fa il bottoVenerdì 29 agosto 2025, Alibaba Group Holding Limited (BABA) ha pubblicato i suoi risultati finanziari per il trimestre che si è concluso a giugno, e la reazione del mercato è stata sorprendente. Nonostante l'azienda abbia registrato una performance inferiore alle attese su ricavi e utili per azione non-GAAP , il titolo sul Nasdaq è schizzato, chiudendo la giornata con un rialzo di quasi il 13%. Un'analisi più approfondita spiega come un risultato apparentemente deludente si sia trasformato in un'iniezione di fiducia da parte degli investitori.
La chiave di lettura risiede nella performance dei singoli segmenti di business, in particolare quelli strategici per il futuro di Alibaba. Il Cloud Intelligence Group ha visto i suoi ricavi aumentare del 26% anno su anno , con i prodotti legati all'intelligenza artificiale che hanno mantenuto una crescita a "tripla cifra" per l'ottavo trimestre consecutivo . Questo successo ha confermato agli investitori che i massicci investimenti nell'AI e nelle infrastrutture cloud, pari a circa 53 miliardi di dollari in tre anni, stanno iniziando a dare i loro frutti.
n altro fattore cruciale è stato il successo iniziale dell'iniziativa "Instant Commerce" nel core business dell'e-commerce. Questa nuova strategia ha permesso ad Alibaba di riconquistare terreno e "la mente dei consumatori" in un mercato interno altamente competitivo. Il mercato ha interpretato questo come un segnale che l'azienda è in grado di innovare e difendere il suo business principale.
Se da un lato il flusso di cassa libero è stato negativo, a causa dei grandi investimenti nel cloud e nell'e-commerce , dall'altro l'utile netto GAAP è balzato del 76%. Questo aumento, sebbene dovuto a fattori una tantum, ha contribuito a rafforzare il sentiment positivo che ha spinto il titolo. In sintesi, il mercato ha premiato la visione strategica a lungo termine di Alibaba, ignorando i segnali di debolezza a breve termine. Il rally del titolo è stato un voto di fiducia nella capacità del management di posizionare l'azienda per una crescita futura nel cruciale settore dell'AI e nel difendere la sua leadership nell'e-commerce.
Capitolo 1 - Il mondo del trading e le candele GiapponesiUn approccio professionale al trading: la mia guida completa.
Ciao a tutti i trader,
Ho deciso di avviare una serie di video dedicati al trading, con l'obiettivo di accompagnarvi passo dopo passo, partendo dalle basi fino alla gestione consapevole di ogni operazione. L'intero percorso, completamente gratuito, è pensato per chi desidera intraprendere questa attività in modo serio e professionale.
Nel trading, come scoprirete, la chiave del successo risiede nella disciplina e nel rispetto delle regole. Non si tratta di improvvisare, ma di agire sempre con un setup ben definito per ogni operazione. Le decisioni di investimento non devono essere basate su intuizioni o consigli altrui, ma su motivi validi e ragionati. È fondamentale sapere esattamente perché si entra in un trade, quali sono i rischi e quale potenziale profitto si può ottenere.
Iniziamo questo viaggio nel mondo del trading. Affronteremo insieme ogni aspetto, con l'impegno e la dedizione necessari per raggiungere i vostri obiettivi.
Vi saluto come al solito con un abbraccio e buon trading.
Grazie Ciao Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
GBP/AUD Short Opportunity🇬🇧/🇦🇺 FX opportunity for the next weeks!
GBP/AUD could be a great choice for the next weeks and here the key points:
1️⃣ Price action: Price reaching a fresh supply zone and creating a divergence with EUR/AUD. The stop hunting is a confirm for me to go short. Now I'm waiting a little retrecement in the daily fresh supply zone to enter short.
2️⃣ Seasonality: The seasonality chart (20 years) indicate us that price could be weak in September.
3️⃣ COT Reports: COTs indicate us that the "BIG Players" (Non-commercial) are short in GBP and AUD both.
This is my analysis and my plan that indicate me that the first target is 2.04200 and the final target is 2.03260.
Tell me your opinion👇🏻
Global Equity Map: WS sfida la sentenza federaleWall Street contro tutti: divergenza di mercato e il nodo dei dazi
Nella notte, a mercati chiusi e settimana terminata, la Corte d’Appello Federale ha respinto il ricorso dell’amministrazione USA, confermando la prima sentenza che dichiarava illegali le dazziate arbitrarie di Trump. Secondo i giudici, non esistevano le condizioni per applicare la legge sull’emergenza economica né i relativi decreti emanati senza passare dal Congresso.
È stato annunciato un ulteriore ricorso, e sarà la Corte Suprema a pronunciarsi in ottobre.
Un passo indietro
Come appare evidente dal grafico, i mercati azionari tendono a muoversi all’unisono, almeno nelle scadenze cicliche principali: mensili, trimestrali e oltre.
I minimi di inizio aprile, fine maggio e inizio agosto — comuni a livello globale — parlano chiaro.
I massimi invece sono arrivati in momenti diversi, seppur non troppo lontani tra loro; con il DAX che ha frenato la corsa già dai primi di luglio.
La divergenza in corso
Si è così sviluppata una divergenza tra tutti gli indici e l’SPX che, insieme al Russell, ha segnato un altro record soltanto giovedì scorso, mentre gli altri hanno già imboccato la correzione.
Correzione che, da manuale ciclico, dovrebbe portare al minimo di chiusura del trimestre fra fine ottobre e novembre. (Ricordiamo che un ciclo trimestrale può essere più corto o più lungo dei nominali 90 - 92 giorni, a seconda delle condizioni di mercato o di eventuali trigger, come la sentenza attesa a ottobre).
La domanda cruciale
Riuscirà la tradizionale locomotiva USA a interrompere la discesa degli altri indici, imponendo ancora una volta la sua forza?
Oppure la sentenza di questa notte farà scattare prese di profitto, e con l’incertezza in vista della decisione di ottobre trascinerà anche SPX e Russell ad allinearsi al ribasso?
Cosa guardare subito
Per avere una risposta, serve osservare la reazione dei mercati nella prossima settimana e i livelli chiave dell’SPX.
Eccoli nel grafico:
Le frecce segnalano chiaramente i livelli entro/oltre i quali il prezzo prenderà direzione.
👉🏼 6212 punti: è il livello sotto il quale l’ipotesi di allineamento al ribasso con gli altri indici prenderebbe corpo.
Va detto che questa ipotesi contrasta con la stagionalità tipica, che di solito vede i listini spingere verso la fine dell’estate. Ma ricordiamoci che lo stesso mese di maggio, storicamente ribassista al punto da generare l’aforisma “sell in May and go away”, quest’anno è stato totalmente disatteso.
Questa è la mia visione personale e non rappresenta un incentivo a operare, investire o disinvestire.
EURUSD-Riusciranno i Verdi a prevalere su Rossi?Ritornando sull'analisi 1D , vediamo Fiber aver concluso l'ultima settimana in grande spolvero. L'ultima giornata l'ha visto andare giù, fermarsi sulla Kijun Sen (del sistema Ichimoku), da li ripartire e riuscire dalla Kumo, mangiarsi 7 candele e superare il massimo precedente. E' partito? E' molto probabile. Da notare, però, che ha superato la proiezione NT (di Hosoda) a 1,17179 (li ci sono i Rossi che contrastano i Verdi) ma ha chiuso sotto, ad un niente ma sotto.
Ci sono ottime probabilità che salga andando a cercare il massimo del 24 Luglio, eventualmente quello del 1 Luglio che se superato darà lo slancio per arrivare alla fibo 61,8% (1,20 circa) e magari alla proiezione N (il punto -più probabile- di arrivo delle Onde di Hosoda) posta a 1,216 circa. In alto a destra c'è l'angolo 1X1 discendente di Gann (quello rosso) che potrebbe rovinare la festa.
Per avere ancora più dettagli, sono andato a vedere 1M. Il grafico mensile ci dice le stesse cose? Ni. Siamo vicini all'angolo 1X1 (ci potremmo arrivare la settimana che viene o a Settembre) angolo che ha gia fermato Fiber più volte. Siamo inoltre vicini all'angolo 2X1. Il tutto in prossimità della proiezione N di Hosoda che è il target principe di questo indicatore e ad un RSI (io uso 65/35) che è in ipercomprato.
Se tutto questo viene superato andiamo verso l'infinito e oltre :)
BITCOIN NO Panico! Rieccomi qua a scrivere una nuova analisi. Alla fine serve più tempo, serve un prezzo migliore, ma nessun panico sono sicuro che bitcoin ci regalerà ancora emozioni.
110k bucati certo, ma non importa, la struttura a me personalmente piace e credo siamo vicini a un pullback che poi lo farà andare a trovare i minimi finali. L'ho sempre detto NON SONO UN TRADER: Questi sono mercati di medio-lungo a mio avviso, quindi no leva e se va su prezzi più comodi beh tanto meglio.
Settembre è alle porte, per tanti un mese debole, VERO, ma quest'anno? Beh potremmo avere sorprese. Ricordo il 17 FED, che probabilmente annuncerà un ammorbidimento della politica monetaria.
Stiamo a vedere tutto è possibile, nessuno ha la sfera di cristallo, ma le mie idee personalmente le porto avanti fino a prova contraria.
Non esco dal mercato, per me un nuovo massimo dovrà essere fatto per fine anno.
Buon investimento guys🤙
long IWB da 44,40 no stoplong IWB da 44,40 no stop, 15 pezzi, ci piace la camminata sulle bande del settimanale e pensiamo che le vendite saranno in aumento anche nel secondo semestre soprattutto nella gdo, anche estera.
Nessuno stop e lasciamo la size in libera fluttuazione, se anche Ridge gira la Marca in cerca di vigneti da acquistare o prendere in gestione vuol dire che siamo ancora in trend.
The Prosecco Wave is growing e Campari è il suo profeta.