Euro Dollaro, continua la rialzista istituzionale Quest'anno c'è una costante sul mercato dei cambi fluttuanti (Forex): il dollaro USA è di gran lunga la valuta più debole. È lo stesso scenario dei primi mesi del primo mandato di Donald Trump nel 2017. L'obiettivo dichiarato del Presidente degli Stati Uniti è quello di offrire agli esportatori statunitensi un tasso di cambio competitivo.
Il tasso di cambio dell'euro è sostenuto anche da una combinazione di fattori fondamentali, in particolare il relativo recupero degli asset europei rispetto alle azioni statunitensi. È la combinazione di questi fattori fondamentali che sta consentendo un trend rialzista ben costruito del cambio EUR/USD su FX quest'anno 2025. Nella serata di lunedì 30 giugno è stata registrata una nuova chiusura tecnica mensile e, con la violazione delle resistenze tecniche, sembra che il cambio euro/dollaro sia in procinto di raggiungere 1,20 dollari quest'estate.
1) Una nuova chiusura tecnica mensile (chiusura tecnica di giugno) continua a sostenere il trend rialzista annuale dell'euro dollaro
La chiusura tecnica di giugno è quindi in atto per l'euro dollaro dall'inizio della settimana, fornendo un'ulteriore conferma del trend rialzista sui grafici. Il cambio euro-dollaro ha confermato di aver sfondato la linea di resistenza discendente in vigore dalla crisi finanziaria del 2008. Il prezzo sta convergendo con il suo momentum (rappresentato qui dagli indicatori tecnici RSI e LMACD) e il prossimo obiettivo tecnico naturale è a 1,20 dollari. Si tratta di un obiettivo tecnico per l'estate, tenendo presente che nel breve termine rimane possibile un ritorno verso il supporto a 1,15 e 1,17 dollari.
Il grafico sottostante mostra le candele giapponesi mensili per il cambio EUR/USD con gli indicatori tecnici Ichimoku, RSI e LMACD
2) Gli operatori istituzionali sono ancora rialzisti sul cambio euro-dollaro secondo il rapporto COT della CFTC
L'aspetto più interessante dell'approccio analitico complessivo è la convergenza tra i segnali dell'analisi tecnica e quelli del posizionamento istituzionale sul cambio EUR/USD.
Secondo il rapporto COT (Commitment Of Traders) della CFTC, i trader istituzionali (hedge fund e gestori patrimoniali) sono diventati acquirenti netti di euro dollaro all'inizio del 2025 e gli aggiornamenti settimanali di questi dati di posizionamento mostrano che la loro esposizione all'acquisto aumenta con l'aumento del prezzo del cambio EUR/USD.
Questa convergenza rialzista tra i grafici e il posizionamento degli investitori istituzionali conferisce credibilità a uno scenario in cui l'euro/dollaro raggiunge la resistenza a 1,20 dollari quest'estate. Questa visione di mercato verrebbe invalidata se venisse rotto il supporto a 1,14 dollari.
I due grafici sottostanti mostrano le posizioni degli operatori istituzionali sui futures sull'euro dollaro. La maggior parte degli operatori istituzionali era rialzista all'inizio dell'anno e, mese dopo mese, sta aumentando la propria esposizione all'acquisto.
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Oltre l'analisi tecnica
UPDATE XAU/USD (Gold/USD)Operazione del 30 giugno – Target completato il 1° luglio
🎯 Trade long attivato da 3.288,48 USD
✅ Target 1 raggiunto: 3.312,16
✅ Target 2 raggiunto: 3.331,59
✅ Target 3 raggiunto e superato: 3.338,05 (area di congestione attuale)
Il prezzo ha rispettato in pieno lo scenario tecnico, salendo gradualmente sui livelli chiave evidenziati nel setup iniziale. La struttura rialzista è stata sostenuta da:
Volumi crescenti nella fase di breakout
Conferma di supporto su 3.302 e poi su 3.312
Nessuna inversione significativa fino a target completati
📊 Prossimi scenari: osservazione del comportamento su 3.338. In caso di consolidamento sopra quest’area, possibile estensione verso 3.349–3.353.
🔁 Strategia: parziale take profit effettuato. Stop spostato in profitto.
Anche questa operazione conferma l’importanza di pianificazione e gestione del rischio. Se ti è utile il setup, salva il post o seguimi per i prossimi livelli.
EURUSD - Analisi flash sul crossIl cross valutario EURUSD continua a registrare nuovi massimi, raggiungendo quota 1.1830 nella giornata odierna.
L'inizio della settimana ha visto un aumento del valore del dollaro statunitense (USD) dovuto all'escalation del conflitto in Medio Oriente. Gli Stati Uniti hanno colpito i siti di uranio iraniani e Teheran ha risposto lanciando missili contro basi statunitensi in Qatar. Lunedì sera, il presidente Trump ha annunciato un cessate il fuoco tra Iran e Israele dopo due settimane di attacchi. I mercati finanziari hanno mostrato un rinnovato ottimismo, nonostante le iniziali incertezze sulla tregua. Con la diminuzione delle tensioni, il rischio percepito è diminuito, i prezzi del petrolio sono crollati, i mercati azionari globali si sono ripresi e il valore del dollaro è sceso.
Il dollaro ha continuato a mostrare debolezza in seguito alla testimonianza del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, davanti al Congresso. Powell ha moderato le aspettative di una riduzione dei tassi di interesse nel mese di luglio, citando l'incertezza relativa ai dazi e all'inflazione. Ha confermato che l'economia è solida e non vi è alcun rischio di recessione. Inoltre, ha precisato che le richieste di abbassamento dei tassi da parte del presidente Trump non avranno alcuna influenza sulla politica della Federal Reserve.
I dati economici degli Stati Uniti della settimana scorsa hanno evidenziato un calo del Prodotto Interno Lordo del primo trimestre pari al -0,5% e un deficit commerciale di 96,6 miliardi di dollari nel mese di maggio. L'indice PMI composito di giugno è diminuito a 52,8 rispetto a 53 del mese di maggio.
In Europa, i PMI dell'Eurozona di giugno, pubblicati dalla Banca Commerciale di Amburgo, indicano una produzione manifatturiera stabile a 49,4 e un PMI dei servizi cresciuto a 50,0 rispetto a 49,7. L'indice PMI composito rimane invariato a 50,2.
In questa settimana i dati dell’Europa hanno mostrato una variazione in diminuzione delle vendite al dettaglio in Germania, con il dato che si è stampato al -1.6%, al di sotto delle aspettative dello 0.5% e inferiore al dato precedente rivisto al rialzo al -0.6%.
Al ribasso è stato anche il dato relativo al CPI tedesco che non ha subito alcuna variazione su base mensile e si è portato al 2% su base annuale, contro le aspettative rispettivamente del +0.2% e +2.2%.
Nella giornata odierna è stata data lettura del PMI in Europa, che ha visto il dato in Francia il lieve rialzo, in Germania invariato e in Italia al ribasso. Si rimane, comunque, sempre al di sotto della linea d’espansione dei 50 punti.
Sempre sul fronte Europa è stata data lettura del dato preliminare del CPI che ha visto il dato YoY invariato al 2% e quello mensile al + 0.3%.
Migliori sono stati i dati sul fronte opposto dell’oceano, con il PMI manifatturielo S&P che si è stampato al 52.9 su stime che lo davano al 52 e il dato ISM che si è stampato al 49, con stime del 48.8.
Anche i dati sul lavoro rimangono resilienti (dando ragione a Powell) con il dato Jolts che ha registrato ulteriori 7.769 milioni di contratti, rispetto alle stime di 7.320.
La BCE e la FED continuano a divergere nelle loro politiche. La FED, infatti, ha mantenuto i tassi al 4,25%-4,50% a giugno, ma ha rivisto al rialzo le previsioni di inflazione e disoccupazione a causa dei dazi. Il dot plot suggerisce ancora un allentamento di 50 punti base quest'anno. Il presidente Powell ha avvertito che l'aumento dei dazi potrebbe riaccendere l'inflazione.
Al contrario, la BCE ha ridotto il tasso sui depositi al 2,00% questo mese. La Presidente Lagarde ha indicato che ulteriori allentamenti dipenderanno dal peggioramento della domanda esterna, evidenziando la differenza politica con Washington.
I dati CFTC relativi al COT, alla settimana del 24 giugno mostrano che le posizioni lunghe nette sulla valuta europea hanno superato i 111.100 contratti, il livello più alto da gennaio 2024. Gli operatori non commerciali hanno aumentato le posizioni lunghe nette a 111.135 contratti, il massimo da dicembre 2023. L'open interest è salito al massimo delle ultime due settimane, con circa 6.746 contratti, mostrando una netta forza al rialzo dell’euro.
A livello tecnico .
Daily chart
Il prezzo è fortemente al rialzo con le medie mobili dirette tutte in posizione ascendente lontane dalla linea di prezzo.
Per quanto riguarda l’indicatore Ichimoku, il prezzo si tiene a distanza anche dalla Tenkan Sen, con la Chikou Span che ha superato in maniera netta la linea del prezzo e non ha alcun ostacolo al rialzo. La Kumo è scollata dal prezzo e in posizione rialzista.
Unico segnale di possibile rallentamento è dato dall’RSI in posizione di ipercomprato a livello 74,47 lontano dalla media mobile. Quindi attualmente sarebbe altamente esposta a rischio un’entrata al rialzo sebbene il trend abbia tale tendenza.
30 GIU | SUPPOSTA DEL GIORNOITA
Siamo finalmente in condizione di chiudere F, la struttura più probabile si vede in box BASE
A quel punto attenzione massima al T in partenza. Probabile supporto eccezionale su F+2
Target ideale short 106.343
Buon slow trading a tutti
ENG
We are finally in a position to close F, with the most likely structure appearing in the BASE box.
At that point, maximum attention is needed on the upcoming T. An exceptional support is likely on F+2.
Ideal short target: 106,343
Wishing everyone steady and disciplined slow trading
XAU\USD📉 Analisi Tecnica su XAU/USD (Gold) – Visione Ribassista
🔍 Contesto di Mercato
Siamo partiti da un’analisi su time frame giornaliero (Daily) per avere una visione macro della struttura di mercato.
Successivamente, si è scalato su un time frame più basso (4H) per osservare meglio il comportamento del prezzo nel breve termine.
📌 Osservazioni Chiave
Supporto centrato e raggiunto:
Il target dei 3288 USD, anticipato circa 6-7 giorni fa, è stato perfettamente raggiunto.
Da lì è partito un impulso rialzista tra lunedì e martedì (inizio mese), riportando il prezzo verso l’area di resistenza.
Zona attuale di resistenza:
Prezzo attualmente in area 3356–3366 USD, una zona tecnica molto importante dove in passato sono avvenute inversioni (come visibile dalle frecce rosse sul grafico).
Questo livello si presenta come un possibile punto di ripartenza per un nuovo short.
📉 Scenario Ribassista Previsionale
Se il prezzo dovesse respingerci dalla zona 3356–3366, si potrebbe innescare una nuova fase di discesa con i seguenti target chiave:
3303 USD → primo supporto di breve.
3288 USD → punto pivot settimanale precedente.
3167 USD e 3124 USD → target estesi, in caso di rottura decisa dei livelli precedenti.
🧭 Strategia Operativa
Bias: Ribassista, all'interno di un mercato in fase laterale ma con struttura discendente.
Tipo di ingresso: Short su impulsi rialzisti come quello visto ieri e oggi.
Stop Loss:
Conservativo: sopra 3367 USD.
Più ampio: sopra i 3404 USD, in caso di fakeout o estensioni.
Take Profit: progressivo su 3303 → 3288 → 3167 → 3124 USD.
📌 Conclusione
“In questo momento il Gold si trova su un livello cruciale, e finché non rompe al rialzo con forza i 3366–3400 USD, la mia visione resta ribassista. Approfitterei dei rimbalzi tecnici per shortare, seguendo la struttura del trend ancora discendente.”
Petrolio: Bivio CrucialeAmici, state osservando il grafico del petrolio? Beh, io sì, e quello che vedo è che abbiamo raggiunto di nuovo quella che era la precedente zona di accumulo, un'area ben visibile dove il prezzo ha trovato forza in passato. Quelle recenti sessioni ribassiste – e sì, lo sappiamo tutti, in parte "guidate" da un certo Donald Trump e il suo uso spropositato del CAPS LOCK sui social – hanno finalmente trovato un supporto proprio lì, dove in precedenza era partito un rally significativo.(freccia blu)
Ora, siamo a un punto che definirei cruciale. In circostanze normali, ovvero se il mercato fosse "tranquillo", mi aspetterei un rimbalzo tecnico significativo proprio da quest'area. È la classica situazione da manuale, dove chi fa analisi tecnica si frega le mani. Ma ecco il problema, non siamo in condizioni normali. La verità è che la situazione del petrolio è fortemente condizionata dalle tensioni geopolitiche in Medio Oriente. E, credetemi, quando entrano in gioco questi fattori, qualsiasi analisi tecnica, per quanto precisa e ben fatta, lascia il tempo che trova. È un dato di fatto: un singolo tweet, una dichiarazione improvvisa, o peggio ancora, un'escalation inaspettata possono mandare all'aria qualsiasi proiezione in un battibaleno. Questo è particolarmente vero quando parliamo di materie prime come il petrolio, ma anche di indici azionari e del Dollaro USA.
Quindi, mentre il grafico ci suggerisce un possibile rimbalzo, la realtà dei fatti ci dice di tenere gli occhi bene aperti su ciò che succede nel mondo, perché è lì che si decideranno le prossime mosse del petrolio.
Oro: Allerta Correzione in Arrivo, Poi Nuovi Rialzi!Nel breve-medio termine, vedo l'oro prepararsi per una correzione da brividi! Stiamo parlando di una discesa che potrebbe cancellare fino a un terzo del suo recente rialzo, portandolo in un'area compresa tra i 2750 e i 2500 dollari.
So che in giro ci sono un sacco di "esperti" che, con un ritardo di due anni, vi stanno urlando di comprare oro a questi prezzi folli. Vi parleranno di dedollarizzazione, della vittoria dei BRICS, e di altre fesserie simili. Ma quando la correzione colpirà, state certi che cambieranno subito la loro narrativa! Si inventeranno qualche assurda spiegazione geopolitica per giustificare come l'oro, da "investimento del secolo", sia diventato il "peggior investimento di sempre" in poche settimane.
Ma non fatevi ingannare! Il bull market dell'oro non è affatto finito. Anzi, questa salutare correzione che ci aspettiamo non farà altro che creare i supporti di prezzo necessari per un ulteriore e più solido rialzo. È come un reset, una pausa per prendere fiato prima di ripartire con slancio.
Bitcoin: La Formazione "Coppa e Manico"Una delle formazioni grafiche più riconosciute e affidabili è la "coppa e manico" (cup and handle), e la sua recente apparizione nel grafico di Bitcoin sta generando un notevole fermento. Questa formazione, solitamente vista come un segnale rialzista, suggerisce che potremmo essere a pochi mesi da un significativo bull market per la criptovaluta, con proiezioni che puntano a un target di 150.000 dollari.
Ora, l'idea di Bitcoin a 150.000 dollari è decisamente allettante, e sono pronto a cavalcare quest'onda. Però, in questo prossimo bull market, inizierò a disinvestire una parte dei miei asset. Parlo di un 20% sia di Ethereum (ETH) che di Bitcoin (BTC). Non è una sfiducia nel potenziale futuro, ma più una mossa strategica per prendermi un po' di profitto e ridurre l'esposizione. Voglio assicurare parte dei guadagni e avere un po' più di liquidità a disposizione.
#AN012: Notizie inizio Luglio e impatto Forex
1. Debito USA e svalutazione del dollaro
Il Senato statunitense sta discutendo un ambizioso pacchetto fiscale da 3,3 trilioni, alimentando preoccupazioni sull’aumento del debito. Il dollaro ha perso terreno rispetto all’euro, toccando il livello più basso da quasi quattro anni .
Impatto Forex: Debolezza del dollaro favorisce cross come EUR/USD e GBP/USD. Possibili speculazioni su tassi, con prospettive di tagli Fed.
2. Summit NATO e aumento della spesa difensiva
Al summit della NATO all’Aia, l'impegno è salire al 5 % del PIL entro il 2035 . Questo rinforza i titoli di stato europei e il dollaro, in ottica di safe-haven e nuovi flussi su USD .
Impatto Forex: Supporto a USD, aumento volatilità sui cross legati a euro e sterlina, potenziale trade su EUR/USD e GBP/USD.
3. Apprezzamento del dollaro taiwanese
Il Taiwan dollar è balzato del 2,5 % mentre le compagnie assicurative locali si proteggono dal calo del dollaro .
Impatto Forex: Rallenta la svalutazione del dollaro; pressione sui cross asiatici come USD/SGD e USD/KRW.
4. Debolezza del dollaro globale
Rimbalzo dell’euro sopra 1,17 e USD/CHF sotto 0,80 dopo dati macro deboli e speculazioni su tagli Fed .
Impatto Forex: Apertura a strategie long su EUR/USD, short su USD/CHF, con potenziali carry trade.
5. Ceasefire tra Israele e Iran & rischio geopolitico
Stop ai combattimenti tra Israele e Iran, ma la tensione resta. I mercati stanno monitorando i riflessi sul petrolio e asset sicuri .
Impatto Forex: Possibile aumento della volatilità geo-politica, con riparo su USD, JPY, CHF; volatilità su petrolio influenza cross che contengono commodity (AUD/USD, CAD/USD).
Salve, sono Andrea Russo, trader forex, e oggi voglio parlarvi dell’impatto delle più recenti novità globali sui mercati valutari.
🏛️ Debito USA e tensioni fiscali
Il pacchetto fiscale da 3,3 trilioni in discussione negli Stati Uniti ha indebolito il dollaro. Questa debolezza alimenta opportunità su EUR/USD e GBP/USD, con potenziale rialzo su posizioni long, ma attenzione a futuri interventi Fed.
⚔️ NATO verso il 5% del PIL per la difesa
Il NATO Summit all’Aia ha segnato un cambio di paradigma: più spesa difensiva significa emissioni obbligazionarie e flussi su USD come grazie safe-haven. Questo supporta il greenback, rendendo volatili i cross europei.
💱 Forex Asia: il caso del dollaro taiwanese
Il rialzo del Taiwan dollar di ieri è un chiaro segnale di protezione contro la debolezza del USD. Unicorno da monitorare per chi punta su cross emergenti in Asia.
💶 Cross eur/chi e euro in recupero
EUR/USD sale sopra 1,17 e USD/CHF scende sotto 0,80: perfetto timing per long strategici. Il mercato sta scontando tassi Fed in discesa, amplificando il momentum sull’euro.
🛡️ Geopolitica: tregua fragile e rischio geopolitico
La tregua tra Israele e Iran limita al momento l’impatto ma non elimina il rischio: asset rifugio come USD, JPY e CHF restano sotto pressione per eventualità future.
🎯 Conclusione e opportunità trading
Long EUR/USD su momentum euro e reflusso USD
Monitoraggio GBP/USD per sentiment macro
Attenzione a USD/CAD, AUD/USD per shock petroliferi
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🌞 Buongiorno a tutti 🌞
L’oro ha rotto al rialzo un canale ribassista durato tre settimane, proprio mentre il dollaro tocca nuovi minimi degli ultimi tre anni e Wall Street continua a salire.
I trader si preparano a una raffica di dati macro USA di alto livello (oggi ISM e JOLTS ➔ domani ADP e NFP), con in più possibili sorprese da parte di Trump su dazi e manovre fiscali, prima della chiusura anticipata del 4 luglio.
- Il flusso di capitali resta favorevole a comprare sui ribassi nei metalli e vendere forza del dollaro, ma dati solidi sul lavoro o un’improvvisa tregua commerciale potrebbero innescare un rimbalzo.
- Negoziati ridimensionati. Washington punta a mini-accordi rapidi per evitare il ritorno di dazi (25-50%) su auto, acciaio ed elettronica il 9 luglio.
- Manovra fiscale in bilico. Il Senato torna a discutere il piano da 3.9 trilioni di dollari proposto da Trump; se passa, aumenterebbe il deficit ma potrebbe anche alimentare attese di tagli ai tassi per timori di "dominanza fiscale".
- Cluster di eventi: ISM manifatturiero (ore 16:00), JOLTS e discorso Powell (15:30) → domani ADP e ISM servizi → giovedì NFP (14:30), poi mezza giornata per la festa nazionale.
- Posizionamento: Il CME prezza 65 punti base di tagli per il 2025; gli short sul dollaro da parte dei CTA sono ai massimi da nove settimane, mentre le posizioni long sull’oro stanno risalendo dopo il selloff di giugno.
🎯 Conclusione: Fino ai payrolls o a un accordo sui dazi chiaro, lo scenario resta favorevole a long oro / short dollaro / long selettivo su azioni value.
Ma attenzione al rischio man mano che arrivano i dati.
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
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-GESTITE IL RISCHIO
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Come funziona la Federal ReserveCapire la struttura e il funzionamento della Federal Reserve (Fed) è fondamentale per chi fa trading, perché le sue decisioni influenzano direttamente i mercati finanziari e la liquidità globale. Ecco una spiegazione semplice e concreta di come opera la Fed.
Cos’è la Federal Reserve?
La Federal Reserve è la banca centrale degli Stati Uniti, creata nel 1913 per garantire la stabilità del sistema finanziario e gestire la politica monetaria del paese. Il suo compito principale è mantenere l’occupazione, la stabilità dei prezzi e tassi di interesse sostenibili, obiettivi noti come “dual mandate”.
La struttura della Fed
La Fed è composta da tre entità principali, ciascuna con ruoli specifici:
1. Board of Governors (Consiglio dei Governatori)
Sede a Washington è formato da sette membri nominati dal Presidente degli Stati Uniti e confermati dal Senato. Ogni governatore resta in carica per 14 anni senza possibilità di rinnovo, garantendo stabilità e indipendenza. Il Board stabilisce le linee guida della politica monetaria, supervisiona le banche e vigila sulla stabilità finanziaria.
2. Federal Reserve Banks (Banche Regionali della Fed)
Sono 12, distribuite in tutto il territorio USA, ognuna responsabile di una specifica area geografica. Svolgono funzioni operative ovvero supervisionano le banche locali, forniscono servizi di pagamento, distribuiscono valuta e raccolgono dati economici regionali. Ogni banca è guidata da un presidente e da un consiglio di amministrazione composto da nove membri, sei scelti dalle banche locali e tre dal Board of Governors.
3. Federal Open Market Committee (FOMC)
È il braccio operativo della politica monetaria USA. Composto dai sette membri del Board of Governors e da cinque dei dodici presidenti delle Federal Reserve Banks (il presidente della Fed di New York è membro fisso, gli altri ruotano). Si riunisce otto volte l’anno per decidere i tassi d’interesse e le operazioni di mercato aperto, influenzando direttamente il costo del denaro e la liquidità nei mercati.
Perché la Fed è importante per i trader
Le decisioni della Fed, soprattutto quelle del FOMC sui tassi d’interesse, hanno un impatto immediato su azioni, obbligazioni, valute e materie prime. Un rialzo dei tassi tende a rafforzare il dollaro e a penalizzare i mercati azionari, mentre un taglio dei tassi favorisce la crescita e la propensione al rischio.
Curiosità e Aspetti Unici
La Fed è “indipendente all’interno del governo”. Non è controllata direttamente dal Congresso o dal Presidente, ma deve comunque riferire periodicamente al Congresso.
Le banche commerciali private detengono azioni non trasferibili delle Fed regionali, ma non controllano la politica monetaria. I profitti annuali della Fed, dopo il pagamento di un dividendo alle banche membri, vengono trasferiti al Tesoro degli Stati Uniti.
Conclusione
Comprendere la struttura e il funzionamento della Federal Reserve è essenziale per chi fa trading. Le sue decisioni sono tra i principali motori dei movimenti di mercato. Sapere come e quando la Fed agisce permette di anticipare volatilità, gestire il rischio e cogliere opportunità di profitto. Mantieni sempre un occhio sulle mosse della Fed.
Wall Street ai massimi, dollaro in caloEUFORIA BORSE
Ieri Wall Street ha registrato nuovi massimi storici, proseguendo i forti guadagni della settimana precedente. La posizione più accomodante del governo statunitense sui dazi ha permesso ai mercati di concentrarsi sui segnali di molteplici tagli dei tassi da parte della Fed nel corso dell’anno.
L’S&P 500 e il Nasdaq 100 sono saliti di circa lo 0,5% ciascuno, toccando nuovi record, mentre il Dow Jones ha guadagnato lo 0,63%.
Il presidente Trump ha dichiarato di essere aperto a una proroga della scadenza del 9 luglio per la reintroduzione dei dazi reciproci, pur rimanendo ottimista sull’annuncio di accordi chiave prima di tale data.
Nel frattempo, il Canada ha ritirato la tassa sui servizi digitali per sostenere le aziende tecnologiche statunitensi e riavviare i colloqui commerciali con Washington. Meta e Alphabet hanno guadagnato entrambe l’1%.
Infine, Juniper Networks è balzata del 9% dopo che il Dipartimento di Giustizia ha risolto la causa relativa alla sua acquisizione da parte di HP.
VALUTE
Prosegue e si accentua la debolezza del dollaro, che scende contro le principali valute. L’EUR/USD si attesta intorno a 1,1800, dopo aver toccato 1,1808 nella notte. I livelli obiettivo sembrano vicini: 1,1830 come primo target significativo e 1,2000 come soglia psicologica rilevante.
È probabile che prima o poi si verifichino delle correzioni, ma il momentum resta forte.
Il Cable (GBP/USD) sale meno, a causa di un EUR/GBP in crescita verso 0,8590, ma mantiene obiettivi sopra 1,3800 e target finali verso 1,4200.
L’USD/JPY resta stabile, con la BoJ ancora attendista in assenza di rialzi dei tassi. Le valute oceaniche guadagnano qualcosa, ma restano indietro rispetto a euro e sterlina.
L’USD/CHF scende a 0,7920, in un movimento ribassista apparentemente inarrestabile.
GERMANIA: INFLAZIONE IN CALO
A giugno 2025, l’inflazione annua in Germania è scesa al 2,0%, rispetto al 2,1% di maggio e al di sotto delle attese del 2,2%. Si tratta del livello più basso da ottobre 2024, riportando l’inflazione in linea con l’obiettivo della BCE per la prima volta da allora.
L’inflazione dei servizi è leggermente calata al 3,3% (dal 3,4%), mentre quella dei beni è scesa allo 0,8% (dallo 0,9%). Il rallentamento è stato trainato soprattutto dal calo dell’inflazione alimentare (2,0% contro 2,8%) e dalla diminuzione dei prezzi dell’energia (-3,5% contro -4,6%).
L’inflazione core è scesa al minimo trimestrale del 2,7%. Su base mensile, i prezzi al consumo sono rimasti stabili, dopo un aumento dello 0,1% a maggio.
INDICE FED DI DALLAS
L’indice dell’attività economica della Fed di Dallas per il settore manifatturiero del Texas è salito a -12,7 a giugno 2025, rispetto a -15,3 di maggio. Si tratta comunque del quinto mese consecutivo di contrazione.
La produzione è rimasta invariata per il secondo mese, con l’indice stabile a 1,3. I nuovi ordini restano negativi a -7,3, le spedizioni sono scese a -7,3 e l’utilizzo della capacità produttiva è vicino allo zero (-1,0).
L’indice delle prospettive aziendali è migliorato leggermente a -8,9, ma l’incertezza è salita a 15,2, segnalando maggiore cautela in un contesto ancora debole.
La pressione sui prezzi resta elevata: i prezzi dei beni finiti sono saliti al livello più alto in quasi tre anni. La crescita salariale, invece, è rimasta debole, con l’indice dei salari in calo a 13,4.
Le aspettative per il futuro restano cautamente positive: l’indice di produzione futura è a 22,6 e quello dell’attività economica futura è sopra la media.
ORO IN RIPRESA
L’oro è salito a circa 3.320 dollari l’oncia, estendendo i guadagni della sessione precedente, sostenuto da un dollaro più debole.
Il calo del dollaro è legato alle preoccupazioni per il crescente deficit pubblico statunitense, mentre gli investitori seguono l’iter della legge fiscale che prevede una riduzione delle tasse e che procede lentamente al Senato.
Anche l’incertezza sugli accordi commerciali con i principali partner ha sostenuto la domanda di oro. Il presidente Trump ha minacciato nuovi dazi contro il Giappone, a poco più di una settimana dalla scadenza del 9 luglio per il ripristino di tariffe più elevate.
Le aspettative di tagli dei tassi da parte della Fed entro fine anno continuano a rafforzare l’attrattiva del metallo prezioso.
Gli investitori attendono ora i dati sulle offerte di lavoro negli Stati Uniti, il rapporto ADP sull’occupazione e il report sulle buste paga non agricole, in uscita questa settimana, per ulteriori indicazioni sulla politica monetaria della Fed.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
EURUSD è pronto per una correzione? FX:EURUSD
In base ai cicli superiori abbiamo un biennale vincolato al rialzo. Ma prima di proseguire ci serve una correzione, ovvero la chiusura del semestrale ed è possibile che parta da oggi stesso altrimenti si slitta di una settimana.
Fare attenzione soprattutto nelle date tra 7 Luglio e 11
Update 30/06 – EUR/USDTarget 2 centrato a 1,1761 come da piano operativo condiviso.
Il mercato ha proseguito con forza oltre la soglia indicata, spingendosi in area 1,1780, segnando un’ulteriore conferma del momentum rialzista.
In osservazione ora eventuali segnali di pullback tecnico o consolidamento prima dell’apertura USA di domani.
Resto in attesa di nuovi segnali per aggiornare l’operatività.
Tesla ha alzato (e deluso) troppo le aspettative?In seguito alla conclusione dello stretto rapporto professionale con Trump, è il conseguente ritorno del magnate alle redini di Tesla, X e SpaceX, è possibile che i clienti, ma sopratutto il mercato si aspettino ora un contributo maggiore in termini di impegno e innovazione da parte di Elon Musk? in questo Articolo analizzeremo la situazione di Tesla
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 85.24% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
Il futuro del futuro, che fine ha fatto Robotaxi?
Il lancio dei Robotaxi ad Austin, in Texas, a seguito delle prove, rappresenta un'opportunità significativa di rimettersi in gioco, e l'attesa per questo evento ha ormai superato il semplice interesse.
Seppur Musk sia di fatto uno degli uomini più ricchi e potenti del pianeta, il peso delle critiche a cui è stato sottoposto durante i passati sei mesi si è fatto sentire, e potrebbe essere proprio per questo che, (come riportano alcune cronache locali), l'esperimento sia stato condotto in un ambiente protetto. sono stati testati oltre 10 veicoli sotto occhi vigili del personale di sicurezza per tenere la situazione sotto controllo, e garantire la totale sicurezza, il tutto al riparo dagli occhi dell'opinione pubblica. Pare anche che vi siano stati molti commenti positivi!
Sfortunatamente, per Musk però, i problemi non sono tardati, come ad esempio l'esecuzione di alcune manovre discutibili. In rete pare che circolino dei video che mostrino i veicoli superare i limiti di velocità o imboccare corsie sbagliate e L'NHTSA (L'agenzia americana che si occupa di sicurezza stradale,) avrebbe avviato un'indagine nei confronti della multinazionale per le irregolarità nella guida e le violazioni al codice della strada.
Nuova gamma in arrivo, l'attesa è quasi giunta al termine?
Secondo alcuni analisti, Tesla potrebbe considerare un ampliamento di gamma, ormai "vecchia" e non più al passo con l'aggressiva concorrenza dei marchi cinesi.
Si attende con interesse il prossimo mese di luglio che dovrebbe dare il via alla produzione della misteriosa Model Q che sarebbe programmata per modello relativamente accessibile rispetto agli altri, con un prezzo di listino che non dovrebbe superare i $ 30.000. Secondo gli analisti di Baird potrebbe potenzialmente portare un aumento dei volumi del 20-30%. E sebbene non sia ancora del tutto chiaro se sarà assemblata in California o in Texas., ciò che sembra essere certo è che la produzione avverrà in America,evitando così le politiche commerciali del presidente Trump.
Le analisi di Baird tuttavia stimano che la produzione potrebbe avere un impatto sui margini, sia lordi che operativi, per la seconda metà del 2025, ed ha mantenuto il suo rating neutrale indicando un prezzo obiettivo di $320, adducendo ancora possibili difficoltà nelle consegne, Soprattutto considerando il significativo vantaggio che i concorrenti cinesi godono in questo momento come ad esempio Xiaomi
Il boicottaggio EU
L’intromissione di Musk in politica non si è fermata solo agli States, ma è andata anche oltre oceano, specificamente in EU. Olaf Scholz (Cancelliere 🇩🇪), Emmanuel Macron (Presidente 🇫🇷), Pedro Sánchez (Primo Ministro 🇪🇸) sono solo alcuni degli esponenti politici europei che avrebbero espresso il loro dissenso verso Musk dopo aver lanciato lo Slogan “Make Europe great again” ed avrebbe mostrato sostegno per vari partiti e Leader politici di estrema destra fra cui i VOX (Spagna🇪🇸) ma soprattutto Alice Weidel, leader dell’AfD, (Germania 🇩🇪).
La reazione del popolo non si è fatta attendere, generando un Boicottaggio sulle vendite e disordini e atti vandalici. In Italia è stata incendiata una concessionaria a roma, in cui sono stati distrutti 17 veicoli, ed in Francia a Toulose, nse sono stati distrutti 8 ed altri 4 sono stati danneggiati, tuttavia il vandalismo non si è fermato alle concessionarie, nel sud della Francia sono state distrutte anche 12 colonnine. ulteriori atti Vandalici hanno colpito veicoli per le strade di Berlino, Hannover, di Roma e della Francia, scrivendo frasi come “Nazi” o “KillElon”
Maggio segna il quinto mese consecutivo di vendite in calo in Europa . Secondo i dati pubblicati mercoledì da ACEA (Associazione europea dei produttori di automobili) Tesla avrebbe subito un calo delle vendite del -27,9% su base annua in EU, UK e nell’Associazione europea di libero scambio, subendo un calo delle vendite pari al 37% da inizio anno.
La concorrenza cinese
Anche la quota di mercato si sarebbe ridotta, passando dall’1,8% di un anno fa all’1,2% ciononostante le immatricolazioni elettriche in EU crescono, ed i gruppi cinesi raddoppiano la quota di mercato al 5,9% pur avendo subito l’applicazione di ulteriori dazi in Europea, segnalado l'intensificarsi della concorrenza cinese.
Lei Jun, CEO di Xiaomi, ha dichiarato che l'obiettivo della nuova YU7 è di superare le vendite della Tesla Model Y, arrivando addirittura ad anticipare i tempi di produzione, dopo il successo inaspettato della Xiaomi SU7, la rapida evoluzione delle fasi industriali ha permesso di avviare rapidamente la produzione di questo nuovo modello, rispondendo così alle crescenti richieste dei clienti.
Sebbene Tesla un tempo fosse il principale produttore di Auto elettriche al mondo, Sembra che i consumatori ora, avendo a disposizione più offerta, optino per acquisti a basso costo, mettendone in discussione la sua capacità di dettare i prezzi (pricing power).
Analisi grafica
Da un punto di vista grafico la seguente situazione potrebbe essere interessante?
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
Una lettura su time frame trimestrale permette di isolare un possible pattern rialzista,(secondo tradingpedia) e proporre come target l’area 3960 dollari (scala logaritmica)
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
Sul grafico mensile possiamo osservare la fuoriuscita dei prezzi dal pattern di pausa e quello che sembra essere un pullback su di esso
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
I prezzi sembra si muovano in un contesto crescente caratterizzato da massimi e minimi sempre più alti dei precedenti, come è possibile osservare sul grafico settimanale
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
Sembra esserci una resistenza sul valore della trendline discendente di breve periodo, il primo tentativo sembra essere fallito.tuttavia la settimana ancora non è finita, vi sarà un secondo tentativo? questa volta avrà successo? L’evoluzione rimane incerta e dipenderà da molteplici fattori di mercato.
Disclaimer: La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 85.24% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
Oro (XAU/USD): operatività intraday 30 giugnoApertura long impostata su area di supporto a 3.288,48 USD, con primo target a 3.312,16.
Ulteriori livelli di resistenza monitorati a 3.331,59 e 3.340,00.
In caso di debolezza, supporto dinamico osservato a 3.276.
Contesto: il metallo prezioso mantiene una struttura rialzista su base intraday, con volumi in crescita e potenziale estensione in caso di rottura dei massimi locali.
Monitorare con attenzione la price action sulla fascia 3.288–3.291 per eventuali segnali di conferma.
🧭 In attesa dei dati macro USA in uscita domani, che potrebbero incidere sulla direzione del trend.
Oro: rimbalzo debole? ho bisogno del tuo sostegno.
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Per le mie analisi utilizzo:
*Chart di Capital.com*
🌞 Buongiorno a tutti 🌞
🔍 Trend della settimana
Oro ha perso circa il 2,3% nella settimana fino al 27 giugno, segnando la seconda chiusura settimanale negativa, spinto anche dal riscaldarsi del sentiment pro-rischio e delle tensioni geopolitiche in calo
Futures USA (COMEX) sono a circa 3.342 $/oz, sostenuti da un dollaro più debole e rendimenti dei Treasury in calo
🗓️ Fattori macro in arrivo
Attenzione ai dati chiave USA: PCE core, consumo, occupazione—possono influenzare trend Fed e quindi oro .
rimango a favore rialzista fino a cambi struttura evidenti in tf maggiori ed uscita da questo range daily.
cerco di muovermi fra i due punti estremi per rimbalzi long e short
oggi abbiamo la chiusura mensile ed è lunedi, quindi pazienza e monitoriamo
ci vediamo dopo in live
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
-BUON TRADING
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-BE PATIENCE
Senato USA verso l’approvazione della legge fiscaleLA LEGGE FISCALE IN VOTAZIONE AL SENATO
Quello che il presidente Trump ha definito il “grande e bellissimo disegno di legge” ha superato, sabato scorso, un importante ostacolo procedurale al Senato degli Stati Uniti, avvicinando l’imponente pacchetto di spesa al traguardo. Il voto sulla mozione per procedere al dibattito finale sul disegno di legge è stato approvato con 51 voti favorevoli e 49 contrari. Tutti i democratici e due repubblicani, i senatori Thom Tillis della Carolina del Nord e Rand Paul del Kentucky, hanno votato contro.
Fino a poche ore prima, i numeri erano sfavorevoli: 50 senatori contrari, 46 favorevoli e 4 indecisi. Successivamente, i senatori repubblicani indecisi hanno scelto di non boicottare l’intero progetto. Le ore di incertezza e le discussioni dell’ultimo minuto hanno messo in evidenza il difficile percorso che attende comunque il controverso pacchetto.
Il voto procedurale di sabato prepara il terreno per il voto finale del Senato sul mega-disegno di legge, che dovrebbe tenersi domenica o lunedì. L’obiettivo è approvarlo e portarlo sulla scrivania del presidente Donald Trump per la ratifica prima del 4 luglio.
Restano però dubbi sull’approvazione definitiva da parte della Camera della versione del disegno di legge presentata dal Senato, finalizzata poco prima di mezzanotte di venerdì. Le modifiche dell’ultimo minuto, frutto del lavoro delle lobby, hanno portato a vittorie ma anche a qualche sconfitta. Le manovre dietro le quinte hanno contribuito al completamento del disegno di legge, che conta 940 pagine.
Uno dei principali punti critici per i falchi fiscali è l’aumento del tetto del debito di 5.000 miliardi di dollari proposto dal disegno di legge, una cifra che continua a irritare alcuni senatori repubblicani e che solleva dubbi sulla capacità del leader della maggioranza al Senato, John Thune, di mantenere compatta la sua fazione.
Se promulgato, il disegno di legge codificherebbe molte delle promesse elettorali di Trump, tra cui l’estensione dei tagli fiscali del 2017, l’abbassamento delle aliquote sul reddito, l’aumento delle detrazioni standard, un credito d’imposta per i figli più elevato e altre disposizioni. Include anche nuove proposte politiche, come agevolazioni fiscali sulle mance, sulla retribuzione degli straordinari, sui prestiti per auto e una detrazione dei bonus per gli americani più anziani, per aiutarli a compensare le imposte sul reddito della previdenza sociale.
BORSE INARRESTABILI
Venerdì, i principali indici di Wall Street hanno chiuso ai massimi storici, spinti dall’ottimismo per una soluzione imminente degli accordi commerciali in sospeso e dalle crescenti aspettative di tagli dei tassi di interesse. Gli investitori hanno ignorato le dichiarazioni del presidente Donald Trump sull’interruzione dei negoziati commerciali con il Canada.
L’S&P 500 ha guadagnato lo 0,5%, chiudendo sopra i massimi storici di febbraio, mentre il Nasdaq 100 è avanzato anch’esso dello 0,5%, raggiungendo un nuovo massimo. Il Dow Jones è salito di 432 punti.
In precedenza, i mercati si erano impennati grazie a notizie incoraggianti su progressi commerciali con partner chiave, tra cui un accordo quadro con la Cina. Sebbene le inaspettate dichiarazioni di Trump sul Canada abbiano brevemente intaccato il sentiment, non sono riuscite a frenare il rally dell’equity.
Il forte rimbalzo del mercato dai minimi di aprile è stato trainato dall’allentamento delle pressioni inflazionistiche e dalla tenuta degli utili aziendali. A rafforzare il tono positivo hanno contribuito anche i dati che mostrano un miglioramento del sentiment dei consumatori e solo un lieve aumento dell’inflazione core PCE.
Le azioni di Nike sono balzate del 13% dopo un rapporto sugli utili ottimistico, mentre Amazon è salita dello 0,5% a seguito di un upgrade da parte degli analisti.
PCE IN RIPRESA
L’indice dei prezzi della Spesa per i Consumi Personali (PCE) degli Stati Uniti è aumentato dello 0,1% su base mensile a maggio 2025, in linea con aprile e con le aspettative. I prezzi dei beni sono aumentati dello 0,1%, mentre quelli dei servizi sono cresciuti dello 0,2%, superando lo 0,1% del mese precedente.
L’indice PCE core è aumentato dello 0,2%, superando lo 0,1% dei due mesi precedenti e le previsioni. I prezzi dei prodotti alimentari sono saliti dello 0,2% dopo un calo dello 0,3% ad aprile, mentre quelli dei beni e servizi energetici sono diminuiti dell’1% dopo un aumento dello 0,5%.
Su base annua, l’inflazione PCE è accelerata al 2,3%, rispetto al 2,2% rivisto al rialzo. Analogamente, l’inflazione PCE core è salita al 2,7% dal 2,6%, superando le aspettative. L’indice PCE è l’indicatore di inflazione preferito dalla Federal Reserve.
VALUTE
Il dollaro è sceso di oltre l’1,5% questa settimana, attestandosi al di sotto di quota 97,3, vicino al livello più basso da febbraio 2022. Il calo è stato trainato dalle crescenti aspettative di tagli dei tassi da parte della Fed.
Il presidente Powell ha assunto un tono decisamente accomodante durante la recente audizione al Congresso, suggerendo che, in assenza di pressioni inflazionistiche derivanti dai dazi, la Fed avrebbe continuato il suo ciclo di tagli dei tassi.
Nel frattempo, il presidente Trump ha chiesto ripetutamente a Powell di dimettersi e potrebbe annunciare la sua scelta per il prossimo presidente della Fed già a settembre o ottobre, creando potenzialmente una struttura di leadership “ombra” in grado di orientare la politica monetaria in senso più accomodante.
I dati economici statunitensi hanno mostrato che la spesa per consumi personali è diminuita dello 0,3% a maggio, il calo più netto dell’anno. L’indicatore di inflazione preferito dalla Fed, il PCE core (esclusi alimentari ed energia), è aumentato dello 0,2%, leggermente al di sopra delle previsioni.
Inoltre, i dati definitivi del Michigan hanno mostrato un miglioramento del sentiment dei consumatori, che ha raggiunto il massimo degli ultimi quattro mesi a giugno, e una diminuzione delle aspettative di inflazione.
L’euro ha superato quota 1,1700 contro il dollaro e potrebbe puntare all’area 1,1825–30, mentre la sterlina si avvicina a 1,3840–50. Il mercato resta dollaro-centrico, ma il cambio USD/JPY scende meno rispetto alla salita di euro e sterlina, con i supporti che sembrano reggere meglio. Il cambio USD/CAD è in ripresa, specie dopo che Trump ha annunciato l’interruzione immediata di tutte le discussioni commerciali con il Canada, in risposta alla tassa sui servizi digitali imposta da Ottawa. Dopo aver raggiunto 1,3760–70, il cambio ha corretto tornando a 1,3685, dove ha chiuso.
Le valute oceaniche restano deboli, seguendo per correlazione l’andamento di euro e sterlina, senza movimenti autonomi. Si attende un ritorno della Cina verso la crescita, che potrebbe dare slancio ad AUD e NZD.
USA, CONSUMI IN CALO
La spesa per consumi personali (PCE) negli Stati Uniti è diminuita dello 0,1% rispetto al mese precedente, attestandosi a 21.441 miliardi di dollari a maggio 2025. Si tratta della prima contrazione da gennaio, in contrasto con le aspettative di un aumento dello 0,1%, e potrebbe indicare che dazi e incertezza economica stanno frenando l’interesse dei consumatori.
La spesa per beni è diminuita drasticamente dello 0,1%, rispetto all’aumento dello 0,2% di aprile, con un forte calo dei beni durevoli (-1,8% contro +0,4%) e una flessione più contenuta dei beni non durevoli (-0,2% contro 0%). La spesa per servizi è invece aumentata, ma a un ritmo più contenuto, pari allo 0,1% contro lo 0,2%.
DATI DELLA SETTIMANA
La prossima settimana, l'attenzione degli investitori sarà rivolta agli sviluppi nei negoziati commerciali tra gli Stati Uniti e i suoi principali partner, in vista della scadenza del 9 luglio. Questa data segna la fine della pausa di 90 giorni sui dazi statunitensi introdotti ad aprile.
I mercati seguiranno con attenzione anche il Forum delle banche centrali organizzato dalla BCE, durante il quale i principali responsabili delle politiche monetarie, tra cui il presidente della Federal Reserve Jerome Powell, dovrebbero offrire nuovi spunti sulle prospettive economiche e monetarie globali.
Sul fronte macroeconomico, è atteso il rapporto sull’occupazione negli Stati Uniti, che dovrebbe confermare un ulteriore indebolimento del mercato del lavoro.
Tra gli altri indicatori chiave da monitorare figurano gli indici PMI ISM per il settore manifatturiero e dei servizi, i dati su esportazioni e importazioni statunitensi, gli indici PMI ufficiali e Caixin della Cina, l’inflazione dell’Eurozona, gli ordini alle fabbriche tedesche, l’indagine Tankan sul sentiment delle imprese giapponesi e i dati commerciali dell’Australia.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
#006: Opportunità di Investimento SHORT EUR/NOK
Salve, sono Andrea Russo e oggi voglio mostrarvi questa opportunità di investimento SHORT su una coppia spesso sottovalutata ma estremamente interessante: EURNOK.
Ringrazio anticipatamente il nostro Broker Partner Ufficiale PEPPERSTONE per il supporto nella creazione di questo articolo.
Il cambio Euro / Corona Norvegese ha raggiunto un'area di eccesso, con un recente massimo in zona 11.79, mostrando segnali di esaurimento rialzista su più timeframe. I prezzi si trovano attualmente sopra l’EMA200, ma questo dato non è sufficiente a giustificare un’ulteriore estensione del rialzo, soprattutto considerando il comportamento degli operatori istituzionali e la debolezza macro dell’euro.
Contesto tecnico
La struttura dei prezzi mostra una fase laterale congestiva, con spike superiori che non trovano continuazione, segnalando una probabile fase di distribuzione. Il livello di 11.8530 ha agito come zona protettiva superiore, spesso difesa con volumi in calo e ordini passivi.
Il target a 11.5800 corrisponde a un cluster storico di volumi, ed è supportato da protezioni a livello di opzioni e open interest. In caso di rottura dei minimi locali, è plausibile un'accelerazione del movimento ribassista.
Contesto fondamentale
La corona norvegese beneficia attualmente di un miglioramento nei dati macro interni, mentre l’euro risente di un contesto fragile con divergenze tra Paesi membri e segnali di rallentamento.
Il sentiment di mercato mostra un posizionamento bilanciato da parte dei trader retail, indicando una possibile attesa degli istituzionali per colpire con forza in direzione contraria a eventuali sbilanciamenti futuri.
Rimanete sintonizzati per altri aggiornamenti.
BITCOIN, qual è la tendenza di luglio?Calma geopolitica, ottimismo sulla diplomazia commerciale e aspettative di un taglio dei tassi da parte della Fed: un trio di fattori che ha aiutato il mercato azionario globale a stabilire un nuovo record storico e ha prodotto un effetto di correlazione positiva sul prezzo del bitcoin. Riuscirà il trend a rimanere rialzista da qui alla fine di luglio?
1) La liquidità globale sostiene ancora la spinta al rialzo del bitcoin
Un driver spesso sottovalutato continua a influenzare la performance del bitcoin: l'aggregato monetario globale M2, che mantiene una stretta correlazione positiva con il prezzo dell'asset digitale. Questo indicatore, che aggrega l'offerta di moneta delle principali economie convertita in dollari USA, generalmente influenza il bitcoin con un ritardo medio di circa 12 settimane. Le ultime statistiche mostrano un nuovo massimo storico per questa liquidità globale. Questo fattore contribuisce a sostenere il trend rialzista in atto da aprile, nonostante un contesto fondamentale complesso, caratterizzato da una Federal Reserve decisa a mantenere una politica monetaria restrittiva nel breve termine.
Il dollaro USA, rafforzandosi o indebolendosi, influisce direttamente sul valore totale di M2 espresso in dollari. Ciò contribuisce all'entità della liquidità globale e, di conseguenza, alla performance del bitcoin.
2) Una configurazione tecnica di continuazione rialzista in formazione
Sul grafico, la tendenza del bitcoin è stata caratterizzata da un'avanzata sostenuta per diversi mesi. L'analisi dei grafici suggerisce che potrebbe essere in formazione una bandiera di continuazione rialzista. Se questo modello sarà confermato da un chiaro breakout al di sopra dei massimi storici, le proiezioni teoriche collocano i prossimi obiettivi tra 128.000 e 145.000 dollari. La dinamica delle candele giornaliere su BTC/USD suggerisce che il mercato rimane orientato positivamente, a condizione che venga preservata la zona di supporto di 98.000/100.000 dollari USA.
3) Il ciclo quadriennale di dimezzamento è ancora attivo
Per collocare questo sviluppo in un contesto a più lungo termine, dobbiamo ricordare il ciclo quadriennale strutturato sul dimezzamento. L'ultimo evento di dimezzamento si è verificato nell'aprile del 2024, dando il via a un nuovo trend rialzista che dovrebbe durare fino all'autunno del 2025 se i modelli storici si confermano. Il Bitcoin ha quindi ancora diversi mesi per stabilire nuovi record, anche se non si possono escludere episodi di volatilità.
Le analisi temporali mostrano che la fase terminale di questo ciclo dovrebbe avvenire tra ottobre e dicembre 2025. Questo dà tempo alla tendenza di svilupparsi, anche se dovesse verificarsi una correzione a breve termine durante l'estate.
4) Prospettive per il mese di luglio
Dalla primavera, il bitcoin ha intrapreso un trend rialzista giustificato sia dalla sua configurazione tecnica sia dall'ampiezza senza precedenti della liquidità globale. La combinazione di questi fattori ha creato un ambiente favorevole a ulteriori guadagni nel corso dell'estate, anche se il mercato dovrà fare i conti con le tensioni geopolitiche e commerciali e con la Fed, che difficilmente taglierà i tassi prima di settembre.
ATTENZIONE: una rottura tecnica del livello di supporto di $100K porrebbe fine al trend rialzista in atto dall'inizio di aprile.
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