Oltre l'analisi tecnica
Effetto Trump, continua l'incertezzaGli indici USA hanno chiuso in ribasso con l'S&P 500 in calo dello 0,3%, il Nasdaq 100 in calo dello 0,58% e il Dow in calo dello 0,32% venerdì. Le price action si sono prese una pausa rispetto al rialzo delle ultime sedute, che avevano segnalato importanti rialzi dopo la pubblicazione di utili aziendali contrastanti unitamente agli interventi verbali di Trump. Nonostante i cali, tutti e tre gli indici hanno registrato guadagni di quasi il 2% nella settimana.
Un forte calo delle azioni dei semiconduttori ha pesato sugli indici ad alta presenza di titoli tecnologici, guidati da Nvidia, che è sceso del 3,1%, mentre Texas Instruments è crollato del 7,5% dopo previsioni deludenti. La posizione attenuata di Trump sui dazi verso la Cina ha fornito un po' di sollievo, sebbene gli avvertimenti di potenziali ritorsioni contro altri partner commerciali mantengano alte le incertezze a livello globale.
Nel frattempo, il sentiment dei consumatori è diminuito per la prima volta in sei mesi tra persistenti preoccupazioni sull'inflazione. Gli investitori hanno anche soppesato la probabile decisione della Fed di mantenere i tassi stabili la prossima settimana, poiché le aspettative di inflazione a lungo termine rimangono solide.
VALUTE
Venerdì il Dollar Index è sceso sotto quota 107,5, estendendo il suo recente declino a un minimo dell’ultimo mese. Il mercato sta cominciando a capire che Trump vorrebbe aggiustare, tra le sue priorità, la bilancia commerciale. Se da un lato i dazi non sono sufficienti o addirittura controproducenti per l’inflazione, l’unico modo per ottenere dei risultati in tal senso sarebbe indebolire il biglietto verde.
Senza dimenticare che le politiche espansive promesse dal Presidente (ovvero i piani per espandere la produzione di energia e deregolamentare le pratiche commerciali) sarebbero inflazionistiche, e quindi in contraddizione con il desiderio di vedere i tassi scendere.
A far correggere il dollaro sono state anche le dichiarazioni meno bellicose verso la Cina, con il Presidente che ha evitato di enfatizzare i dazi contro il gigante asiatico, parlando di tariffe intorno al 10%, contro il 50% precedente. Nel frattempo, i dati hanno mostrato che le richieste di disoccupazione continuative sono aumentate al loro massimo in oltre tre anni a gennaio, indicando che il mercato del lavoro è influenzato da una politica monetaria restrittiva.
Sui principali rapporti di cambio, l’EurUsd, dopo aver rotto 1.0460, sembra avviarsi a 1.0580 – 1.0600 prossimi obiettivi. Anche il Cable accumula ed è tornato a ridosso della resistenza di 1.2500. EurGbp in correzione a 0.8400, vicino ai supporti chiave di 0.8380. Aud e Nzd provano ad arrampicarsi verso 0.6390 e 0.5800 rispettivamente, che rappresentano i prossimi possibili target. UsdCad tiene 1.4270 – 1.4280 e rimane abbondantemente sopra 1.4300, con i cross AudCad e NzdCad che si arrampicano lentamente. Dello Jpy parliamo qui di seguito.
BOJ, RIALZO SCONTATO
La Banca del Giappone (BoJ) ha deciso di aumentare i tassi di 25 punti base allo 0,5%, il livello più alto dal 2008. Nonostante l'aumento, il Governatore Ueda ha indicato che non ci sono piani immediati per un ulteriore rialzo, citando incertezze legate alle politiche di Trump e ai loro effetti sull'economia. Ciò dimostra quel che diciamo da tempo: se vogliamo capire quel che succederà allo Jpy, dobbiamo riferirci a quel che accadrà nei rapporti USA-Cina, in termini di guerra commerciale e quindi valutaria.
Non si può oggi prescindere dal UsdCnh quando guardiamo il UsdJpy. Il rapporto CnhJpy diventa la chiave per capire i movimenti di UsdJpy, che infatti, dopo la decisione della BoJ, si è mosso relativamente poco. Le previsioni della BoJ per il PIL sono rimaste invariate, mentre le stime sull'inflazione core sono alzate, oltre il 2% per i prossimi anni.
Ueda ha respinto l'idea che la BoJ sia "indietro" rispetto al mercato e ha affermato di monitorare gli effetti dell'aumento dei tassi. È probabile quindi che la BoJ impiegherà tempo prima di effettuare un altro rialzo, con le previsioni per il prossimo aumento che si spostano a luglio invece di maggio. La delusione sui mercati per questa cautela si è riflessa sul cambio con lo yen che scambia sopra 163.70 contro euro e in area 156.00 contro dollaro.
BCE, HA PARLATO LAGARDE
Il Presidente della BCE Christine Lagarde, al World Economic Forum a Davos, ha ribadito la sua fiducia nel rientro dell’inflazione sotto il 2% nel 2025, ma ha evitato di sbilanciarsi su quanti saranno i tagli quest'anno (3 o 4). Si è detta non preoccupata dalla ripresa dell’inflazione negli USA e dubbiosa che possano produrre tutto quello che non importeranno. In generale, i banchieri della BCE lasciano intravedere un ulteriore taglio dei tassi il 30 gennaio, mentre i mercati prezzano 4 tagli entro fine anno.
Da segnalare qualche timido tentativo di ripresa della crescita economica. Il PMI composto in Germania torna sopra il livello di 50 (50,1), e quello per l’Eurozona sale per il 2° mese consecutivo tornando anch’esso sopra 50, sempre sostenuto dai servizi in espansione (51,4).
ORO VICINO A 2.800
L'oro è salito sopra i 2.770 dollari l'oncia venerdì, raggiungendo il livello più alto da ottobre e appena al di sotto del suo massimo storico di 2.790, in mezzo a un dollaro più debole e dopo che il presidente Trump ha chiesto una riduzione dei tassi di interesse.
Parlando tramite video al raduno di leader globali al World Economic Forum di Davos, Trump ha tenuto un ampio discorso politico in cui non ha menzionato esplicitamente la Federal Reserve, chiarendo che sosterrà tassi di interesse più bassi. Ma a guidare la price action dell’oro sono i timori legati all’aumento dei dazi doganali, oltre alle politiche sull'immigrazione. Per la settimana, l'oro è destinato a segnare il suo quarto guadagno settimanale consecutivo.
CINA E DAZI
Le ultime esternazioni del neo eletto Presidente USA hanno indorato la pillola, se così possiamo dire. Trump ha parlato di dazi al 10% sulle importazioni cinesi dal 1° febbraio, assai meno del 60% anticipato in campagna elettorale, per poi ridimensionare la minaccia durante il World Economic Forum. Ha poi dichiarato che si auspica con Pechino "una relazione giusta, che permetta di avere condizioni uguali per tutti". Positivo per i mercati anche l'annuncio di Pechino di sostenere il mercato azionario incoraggiando le assicurazioni statali e i fondi azionari ad allocare il 30% dei premi annuali in azioni. Se il rapporto tra i due giganti migliora, il mercato tornerà in pieno risk on, anche se per ora è prematuro.
COREA, PIANO PER L’EXPORT
In Corea del Sud è stato annunciato un piano da 360 mila miliardi di won (pari a 250 miliardi di dollari) per le imprese esportatrici di semiconduttori e batterie per le auto elettriche, con l'obiettivo di fare fronte alle "incertezze" legate al ritorno di Trump. L'anno scorso le esportazioni hanno raggiunto un livello record, con un incremento dell’8,2% annuo, anche se le incertezze esterne fanno temere potenziali effetti negativi nel medio periodo.
Saverio Berlinzani
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Trump e il Dollaro: Debolezza o Inflazione?Nonostante molti analisti sostengano che le politiche economiche di Trump possano portare a inflazione, l'ex presidente ha ribadito più volte la sua preferenza per un dollaro debole. Guardando al suo precedente mandato, il dollaro si è effettivamente mostrato debole, in netto contrasto con le previsioni di un rafforzamento.
-Inflazione e dazi ridimensionati:
Contrariamente alle aspettative, Trump ha già ridimensionato il valore dei dazi, mitigando uno dei principali fattori che potrebbero generare inflazione sia negli Stati Uniti che a livello globale.
Questa mossa potrebbe alleviare le pressioni inflazionistiche, mantenendo un equilibrio nei prezzi.
-Preferenza per un dollaro debole:
Un dollaro debole favorisce l'export americano, rendendo i prodotti statunitensi più competitivi a livello globale, un pilastro centrale della politica economica di Trump.
Gli Stati Uniti Accelerano sulla Regolamentazione CriptoUn nuovo ordine esecutivo segna una svolta decisiva per il futuro delle criptovalute negli Stati Uniti. Entro 180 giorni, una commissione presieduta dai principali organi regolatori e istituzioni americane — inclusa la SEC, la CFTC, il Tesoro Americano e i capi della sicurezza nazionale — sarà incaricata di elaborare un piano di regolamentazione completo per le criptovalute e le stablecoin.
I Principi della Sezione 1: Una Visione Pro-Cripto
La Sezione 1 del documento stabilisce chiaramente un approccio favorevole all'innovazione e alla diffusione delle criptovalute, ponendo obiettivi ambiziosi:
Creazione di una riserva nazionale in criptovalute: Questa mossa potrebbe rappresentare un passo verso l’integrazione delle criptovalute come parte del sistema finanziario strategico del Paese.
Abolizione della CBDC centralizzata: L’ordine esecutivo elimina il progetto di una Central Bank Digital Currency (CBDC) controllata centralmente, preferendo un sistema decentralizzato che favorisca il libero mercato delle criptovalute.
Aggiornamento weekly BitcoinSettimana passata non particolarmente interessante per Bitcoin, in quanto nonostante ci sia stato un piccolo movimento che ha fatto nuovi massimi assoluti, il prezzo è rimasto a lateralizzare nel range a 4h nella quale ci troviamo tutt'ora.
Attualmente la visione non cambia molto dalla scorsa settimana, l'asset rimane con un macro bias rialzista, e questa settimana è servita semplicemente ad accumulare liquidità.
Vedendo la struttura attuale, sarebbe interessante se il prezzo andasse a sbilanciare i minimi strutturali a 4h, portandosi potenzialmente all'interno dell'FVG Daily presente sui 96,500$ circa; qui Bitcoin potrebbe trovare la liquidità necessaria per reagire e costruire un'espansione long verso i nuovi massimi.
A conferma dell'analisi tecnica, sono presenti le mappe di liquidazione, che mostrano chiaramente le due controparti (buyside & sellside), osservabili nei grafici 1w & 2w sul sito CoinAnk.
Liquidation heatmap a 1 settimana:
Liquidation heatmap a 2 settimane:
La settimana appena passata non ci fornisce particolari altre informazioni.
AMD Cycle-Uno tra i concetti che più ha svoltato il mio tradingL'AMD Cycle consiste in uno dei "pattern" che personalmente preferisco tradare e che una volta compreso per davvero, ha realmente cambiato il mio modo di fare trading.
L'AMD Cycle consiste in tre semplici fasi di mercato:
1) Accumulazione:
Il mercato inizia ad accumulare liquidità (buy side e sell side) iniziando a lateralizzare in un range più o meno definito (spesso queste giornate possono presentarsi prima di giornate dove vengono rilasciate news macro economiche importanti).
2) Manipolazione / sbilanciamento:
Il mercato inizia a sbilanciare l'accumulo fatto andando a "manipolare" una determinata side, per prendere la forza necessaria per andare a cacciare la liquidità opposta (se ho preso la sell side, punto alla buy side e viceversa).
Tendenzialmente questi sbilanciamenti creano il loro minimo/massimo in un punto strutturale importante, con un imbalance creato dalla gamba di espansione precedente (nell'esempio di EURUSD scelto in foto, si nota come il minimo della manipolazione sia posizionato all'interno di un FVG a 4h, in una zona di forte discount, ovvero sotto lo 0.7 di fibonacci).
3) Distribuzione:
Ora che il mercato ha sbilanciato l'accumulo e preso la liquidità necessaria (liquidità = benzina per poter muovere il prezzo), potrà ora trovare la forza di invertire, tendenzialmente con una discreta velocità, verso la side opposta dello sbilanciamento, nel caso dell'esempio long, permettendoci quindi di puntare ai massimi dell'accumulo, oppure a punti strutturali più alti, cercando una continuazione del trend.
Esempio di EURUSD sul 15m:
La semplicità di questo pattern è incredibile, ed esso si ripete costantemente nei mercati.
Come ogni concetto è frattale, quindi lo stesso trade preso su queste strutture ad 1h, può essere trovato su strutture più grandi, come il daily (dove ovviamente si costruirà alla stessa maniera, ma ci vorranno giorni perchè si completi), oppure su strutture più piccole, permettendo operazioni in scaling più veloci.
È importante notare che ovviamente gli sbilanciamenti debbano essere sempre opposti al bias delle strutture ad alto timeframe.
Gold Aggiornamento = Terra di NessunoIl Gold ha esaurito la spinta !
figura rialzista invalidata, figura ribassista invalidata.
SIAMO NELLA TERRA DI NESSUNO ....
L' ATR (volatilità) fa propendere per uno storno corposo, tuttavia cè da attendere !
P.S. L'ANALISI INTERMARKET CI SUGGERISCE CHE L'ORO NON DOVREBBE PIU' STARE SU QUESTI LIVELLI DA MESI ^_^
Buon Trading Guys e non improvvisate !
TESLA analisi ciclica Tesla si trova all'interno del 3° T+3 di indice, il ciclo in questione mi risulta essere a 53 giorni su minimo 48 giorni.
Reputo che TESLA dovrà avviare con la chiusura di questo mensile un nuovo ciclo trimestrale di indice. D'altra parte però questo ciclo trimestrale che partirà sarà il 4° T+3 del ciclo annuale facente parte del 2° ciclo T+4 di indice.
Osserviamo dove arriveremo con questo ciclo mensile, personalmente reputo che TESLA dovrà chiudere il ciclo annuale di indice, di conseguenza R/R avrà senso iniziare a posizionarsi da fine Febbraio/Marzo.
Il ciclo annuale inverso di TESLA mi risulta vincolato, ciò implica che chiuso questo ciclo annuale si dovrà tornare sul massimo, non credo che abbia creato cicli finti, non escludiamo nulla per il momento, diamo voce all'indice.
Trump Minaccia Europa con i Dazi: i Mercati?Ciao, sono Andrea Russo, trader professionista e oggi voglio parlarvi della questione della settimana.
Donald Trump ha recentemente rilanciato il suo vecchio slogan di politica economica, promettendo dazi pesanti per le aziende che non producono all’interno degli Stati Uniti. In un intervento pubblico, l'ex presidente ha ribadito che i produttori stranieri dovranno affrontare dazi se non stabiliranno impianti di produzione negli USA. Un attacco diretto all'Unione Europea e alle politiche sul Green Deal, che ha definito una "truffa". Ma quale impatto avrà questa minaccia sui mercati globali? In questo articolo, esamineremo le possibili conseguenze per i mercati azionari, le valute e i settori economici sensibili, nonché le ripercussioni sulle politiche monetarie globali.
1. Il Contesto della Minaccia di Trump
La minaccia di Trump di applicare dazi significativi sulle aziende straniere non è una novità. Già durante il suo mandato, l'ex presidente aveva avviato una serie di guerre commerciali, in particolare contro la Cina, minacciando dazi su prodotti importati per stimolare la produzione interna e ridurre il deficit commerciale. Ora, Trump ripropone lo stesso approccio, questa volta concentrandosi sull’Unione Europea e mettendo nel mirino anche l’ambiente e il Green Deal, una causa che promuove da tempo come "una truffa" e dannosa per le imprese americane.
La sua proposta di tagliare le tasse al 15% per le aziende che investono negli Stati Uniti, combinata con una minaccia di tariffe su prodotti importati, potrebbe rafforzare la sua base elettorale, ma ha il potenziale di scatenare tensioni tra le principali economie globali.
2. L'Impatto sui Mercati Finanziari
L’annuncio di Trump ha già suscitato reazioni nei mercati finanziari. Sebbene il rischio di una guerra commerciale globale possa sembrare ridotto rispetto ai picchi del 2018-2019, la minaccia di nuovi dazi ha il potenziale di creare turbolenze, soprattutto in settori particolarmente esposti a un cambiamento nelle politiche tariffarie.
Settore delle esportazioni e importazioni: Le aziende che dipendono fortemente dall'import/export potrebbero essere le più vulnerabili a queste minacce. I produttori europei e asiatici che esportano negli Stati Uniti potrebbero affrontare margini di profitto ridotti se dovessero subire nuove tariffe.
In particolare, i settori automobilistico, tecnologico e dell'elettronica potrebbero vedere una contrazione della domanda da parte dei consumatori americani, che potrebbero pagare prezzi più alti per i prodotti importati.
Le aziende automobilistiche tedesche, giapponesi e cinesi potrebbero essere particolarmente colpite, poiché rappresentano una delle principali voci di importazione negli Stati Uniti.
Valute: Una reazione immediata ai nuovi sviluppi potrebbe riflettersi nel mercato delle valute. Il dollaro USA potrebbe rafforzarsi, poiché le politiche protezionistiche sono spesso viste come un incentivo alla produzione interna, rendendo più attraente investire negli Stati Uniti. Tuttavia, una potenziale escalation nella guerra commerciale potrebbe portare a una volatilità più elevata e indebolire il sentiment verso le valute emergenti, che sono più vulnerabili alle misure protezionistiche degli Stati Uniti.
3. Le Aziende e i Settori Sensibili alla Minaccia di Dazi
Settore tecnologico: Le aziende tecnologiche con una forte presenza in Asia, come Apple, Samsung e Huawei, potrebbero vedere una pressione sui loro margini di profitto se dovessero affrontare tariffe sulle loro esportazioni verso gli Stati Uniti. Le politiche di Trump potrebbero spingere le aziende a riconsiderare le loro catene di approvvigionamento globali e ad avviare produzioni locali negli USA per evitare tariffe aggiuntive.
Settore automobilistico: Un altro settore altamente vulnerabile ai dazi è quello automobilistico. Le case automobilistiche straniere potrebbero trovarsi a dover pagare dazi sui veicoli importati, riducendo così la competitività dei loro prodotti rispetto alle case automobilistiche statunitensi, come Ford e General Motors. Questo scenario potrebbe spingere gli investitori a rivedere le loro posizioni su titoli automobilistici e fare trading su aspettative di calo della domanda.
Settore energetico e Green Deal: La dura critica di Trump al Green Deal europeo potrebbe rafforzare la posizione degli energetici americani, in particolare quelli che operano nel settore del gas naturale e del petrolio. Gli Stati Uniti potrebbero ulteriormente ridurre le normative ambientali per stimolare la produzione interna, favorendo le compagnie energetiche americane rispetto a quelle europee. Tuttavia, una minaccia di dazi su tecnologie verdi importate potrebbe frenare gli investimenti in innovazione nelle energie rinnovabili.
4. Le Reazioni Politiche e Geopolitiche
Una delle risposte più probabili a questa minaccia di dazi potrebbe essere una reazione immediata da parte dell'Unione Europea e di altre nazioni. Le contromisure potrebbero includere l’introduzione di tariffe reciproche su beni americani, come accaduto durante il mandato di Trump. L’escalation di tali misure potrebbe innescare un nuovo ciclo di protezionismo, che potrebbe amplificare l'incertezza economica a livello globale.
L’Unione Europea, in particolare, potrebbe adottare politiche che mirano a ridurre la dipendenza dagli Stati Uniti, intensificando le alleanze commerciali con l'Asia e altre economie emergenti, il che potrebbe avere un impatto significativo sul commercio internazionale e sulle valutazioni valutarie.
5. Implicazioni per gli Investitori: Strategie e Rischi
Con l'incertezza crescente sulle politiche commerciali globali, gli investitori dovrebbero monitorare attentamente l'evoluzione di questa situazione. Alcune possibili strategie includono:
Hedge sulle valute: Gli investitori potrebbero scegliere di proteggere le loro posizioni nei mercati delle valute utilizzando strumenti come forex futures o opzioni su valute per mitigare il rischio di oscillazioni impreviste del dollaro.
Settori difensivi: Investire in settori più difensivi, come i beni di consumo e utility, che tendono a essere meno sensibili agli sviluppi geopolitici, potrebbe essere una strategia più sicura in periodi di incertezza.
Azioni a bassa correlazione: Guardare a asset alternativi o investire in azioni non correlate (ad esempio, azioni di piccole imprese o in mercati emergenti) potrebbe essere una strategia interessante per diversificare e ridurre il rischio durante periodi di volatilità.
Conclusioni
La minaccia di Trump di introdurre nuovi dazi su prodotti importati è un segnale di un ritorno a politiche commerciali più protezionistiche. Sebbene la reazione dei mercati possa essere inizialmente volatile, l’effetto a lungo termine dipenderà da come evolverà la situazione geopolitica e dalle contromisure adottate dai partner commerciali degli Stati Uniti. Gli investitori dovrebbero prepararsi a una nuova fase di incertezze, monitorando le azioni delle banche centrali, le politiche fiscali e le strategie delle imprese per navigare efficacemente attraverso questa nuova realtà economica.
Come usare i volumi di scambio per capire i movimenti di mercatoI volumi sono una di quelle metriche che spesso rimangono silenti in fondo al grafico, passando inosservate agli occhi di molti trader. Eppure, il volume riveste un ruolo fondamentale nel comprendere il comportamento del mercato. Pensa al volume come al carburante che alimenta le oscillazioni dei prezzi: in mancanza di esso, persino il breakout più promettente potrebbe svanire. Ma, proprio come nel caso del carburante, un volume maggiore non sempre è sinonimo di migliore.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,67% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
Oggi ci soffermeremo sul semplice istogramma dei volumi presente nella maggior parte dei casi, nella parte inferiore dei grafici. Sebbene esistano innumerevoli indicatori basati sul volume, come l'On-Balance Volume (OBV) o il Volume-Weighted Average Price (VWAP), l'istogramma è uno strumento tanto semplice quanto efficace per valutare il livello di partecipazione sul mercato. Scopriamo insieme come funziona, in che modo possiamo contestualizzare il volume ed a comprendere come si comporta con diversi pattern di prezzo, incluso il concetto relativo alla divergenza del volume.
Semplice istogramma del volume
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
Le ragioni per cui il volume è importante ( ed il motivo per cui di più non equivale sempre a migliore)
Il volume misura quante azioni o contratti vengono scambiati durante un determinato lasso di tempo. nel caso in cui il volume impenni, questo sta a segnalare un elevato interesse da parte di acquirenti e venditori attivi. Tuttavia, non si può scontare che il concetto “allora più volume equivale a segnali migliori!” sia un'affermazione di massa.
Per esempio, un breakout con volumi elevati riflette spesso una fiducia radicale nell'asset, sebbene possa indicare anche l'esaurimento di un trend prossimo a finire. Viceversa, un breakout con scarsi volumi potrebbe non suscitare l'interesse necessario per supportare il movimento. Comprendere la correlazione tra i volumi e la quotazioni è fondamentale al fine di scongiurare falsi segnali.
Ecco un semplice accorgimento: le medie mobili dei volumi
Uno dei metodi più semplici per contestualizzare il volume è applicare una media mobile all'istogramma del volume. Con piattaforme come TradingView è molto semplice: clicca due volte sull'istogramma del volume, seleziona “Stile”, spunta la casella “Media mobile del volume/Volume MA” e regola la lunghezza della media nella sezione “ Input/ingressi” (vedi immagine sottostante).
Una media mobile a 9 periodi, per esempio, potrebbe fungere da linea di base. Nel caso in cui il volume dovesse superare in modo significativo la media, questo potrebbe suggerire una maggiore interazione e potenziali movimenti dei prezzi più significativi. Viceversa, un volume inferiore alla media solitamente rispecchia delle fasi di mercato più tranquille.
come Aggiungere la media mobile all'istogramma del volume
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
Divergenza dei volumi: Quando il volume ed il il prezzo non si allineano
Le divergenze di volume si verificano quando le quotazioni ed i volumi si muovono in direzioni opposte, suggerendo spesso un indebolimento della tendenza o una potenziale inversione.
Immaginiamo un trend rialzista nel quale il prezzo registra massimi sempre più elevati, mentre il volume diminuisce ad ogni nuovo picco. Tale divergenza segnala un calo della partecipazione, il che indica che il trend stia perdendo vigore.
D'altra parte, se le quotazioni tendono al ribasso ma il volume aumenta, è possibile che i venditori stiano guadagnando terreno, accrescendo la probabilità di un ulteriore ribasso.
Prendiamo il seguente esempio, in cui la divergenza dei volumi sull’UK 100 ha preceduto un periodo di consolidamento laterale.
Divergenza dei volumi: Grafico a candela giornaliera dell’UK 100
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
Schemi che crescono grazie all'alto volume
Alcuni schemi di prezzo si affidano a forti volumi per essere confermati. Un classico esempio è il breakout a triangolo, in cui il volume si contrae man mano che il prezzo si consolida all'interno del triangolo.
Nel momento in cui si verificasse il breakout, è necessario assistere a un'impennata dei volumi, a conferma del fatto che i trader stiano sostenendo la mossa. Senza di essa, il breakout potrebbe non avere il sostegno necessario per sostenere il trend.
Schemi che preferiscono volumi più bassi
Altri schemi funzionano meglio con volume ridotti. Un pullback all'interno di un trend è un ottimo esempio. Supponiamo che un titolo sia in forte rialzo e inizi un leggero ritracciamento. Idealmente, sarebbe opportuno vedere un volume in calo durante il pullback. questo indicherebbe che le vendite rappresentino più una presa di profitto che una ripartizione aggressiva.
il volume dovrebbe aumentare nuovamente non appena il pullback sarà terminato e la tendenza ripartirà. Qualora il pullback avvenga in presenza di volumi elevati, si potrebbe verificare una maggiore pressione di vendita, indicando che il trend rialzista potrebbe incontrare delle difficoltà.
Un esempio pratico: Pullback e breakout del DXY
Proviamo ad applicare questi concetti ad un caso concreto. Nel mese di ottobre, l'indice del dollaro (DXY) ha formato un costante trend rialzista seguito da un pullback, creando così un canale discendente o bull flag.
Durante la formazione del flag, il volume medio è diminuito, a indicare una ridotta pressione di vendita. Nel momento in cui il prezzo è sfociato in un breakout, il volume è salito sino a triplicare quasi la media a 20 giorni, chiaro segnale di un forte interesse da parte degli acquirenti. Questo breakout ha portato a un trend rialzista di diverse settimane.
Grafico a candela giornaliero del DXY
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
Considerazioni finali
L'istogramma del volume è uno strumento tanto semplice quanto prezioso, per i trader. Applicando una media mobile al fine di identificare le tendenze relative ai volumi e osservando le divergenze tra le quotazioni ed i volumi, è possibile acquisire una visione più chiara riguardanti le dinamiche del mercato.
Il volume non si limita soltanto ad indicare quanta attività si sta svolgendo, bensì in che modo e in quale momento esso si allinei con le quotazioni. Che tu stia operando su breakout, pullback o inversioni, comprendere meglio i volumi può offrirti una serie di conferme ed aiutarti ad individuare potenziali campanelli d'allarme.
Nota bene: il volume è solo un tassello del puzzle. Ma se utilizzato correttamente, potrebbe aiutarti ad avere una percezione migliore per capire se una quotazione ha il sostegno di cui necessita per affermarsi o se invece sta per terminare il suo ciclo di vita.
Disclaimer: La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
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S&P nuovo record nuova settimana positiva per i mercati. S&P chiude a un nuovo record mentre le azioni si dirigono verso una settimana positiva
A Wall Street si dice:
"Investi in ciò che conta veramente. Cerca aziende che abbiano un impatto positivo nel mondo." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Grazie a un piccolo aiuto del Presidente Trump, l'S&P ha chiuso ieri al suo primo record del nuovo anno, mentre i principali indici si avviano verso la seconda settimana consecutiva di guadagni.
Performance degli Indici:
L'indice ha toccato momentaneamente un massimo intraday mercoledì, ma ieri è salito dello 0,53%, stabilendo un nuovo record a 6.118,71. Nel frattempo, il Dow è aumentato dello 0,92% (circa 408 punti) raggiungendo 44.565,07, mentre il NASDAQ, caratterizzato da un’ampia componente tecnologica, ha registrato una leggera crescita dello 0,22% (circa 44 punti) attestandosi a 20.053,68. Tutti e tre gli indici stanno attualmente proseguendo una striscia positiva di quattro giorni consecutivi di rialzi.
Il Record Storico dell'S&P 500:
Dal 1950, l'S&P 500 ha raggiunto un nuovo massimo a gennaio 24 volte. Con il record di ieri, si tratta del 25° caso nella storia. Analizzando i risultati annuali dopo eventi simili, l'indice è salito in 19 casi su 24 (79,1%), con una crescita media di quasi il 12%.
Il Presidente Trump e la Fed: A meno di una settimana dal suo insediamento, il presidente Trump è tornato sotto i riflettori con un ambizioso discorso da remoto al World Economic Forum in Svizzera. Durante l’intervento, ha toccato un'ampia gamma di temi, ma il mercato si è concentrato principalmente sulla sua "richiesta" di una riduzione immediata dei tassi di interesse. Ovviamente, la Federal Reserve è un’istituzione indipendente e non è obbligata a seguire le indicazioni del Presidente. Tuttavia, gli investitori hanno accolto con favore questa retorica. Secondo il CME FedWatch Tool, le probabilità di una pausa nei tassi di interesse durante la prossima riunione della Fed sono ora al 99,5%, e una pausa sembra essere l’opzione favorita anche per la riunione di marzo.
Prospettive della Settimana:
Tutti i principali indici stanno registrando una crescita del 2% o più nella settimana in corso... e siamo soltanto a tre giorni dall’inizio. Questo slancio positivo lascia presagire una seconda settimana consecutiva di guadagni, dopo una fine del 2024 e un inizio del 2025 piuttosto sottotono.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti"
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Oggi propongo alla vostra attenzione: AngloGold (AU)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
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Marco Bernasconi Trading.
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🔍 Analisi Gold del Giorno🔍
Ciao a tutti! 🚀
Oggi andiamo a esaminare l'andamento del Gold, ma voglio ricordarvi che non siamo limitati solo a questo asset.
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La vostra opinione conta tantissimo, e portarvi contenuti che vi interessano è la nostra priorità.
💡 Passiamo ora al dettaglio 💡
La situazione su Gold rimane fortemente rialzista, con i prezzi ormai vicinissimi ai massimi storici.
-Analisi del movimento recente:
Ieri è stato segnato un livello daily cruciale per la ripresa dei long.
Dopo aver liquidato il minimo di giornata e ritestato i massimi precedentemente rotti, abbiamo assistito a un deciso movimento rialzista, ulteriormente supportato dalla pubblicazione dei dati sui sussidi, che hanno fornito un impulso positivo.
Sebbene il livello fosse elevato e quindi più aggressivo, si è rivelato un’ottima opportunità di trading.
-Scenario attuale e prospettive:
È comprensibile considerare l'idea di cercare posizionamenti short, dato il livello elevato dei prezzi e l'avvicinarsi alla zona di resistenza storica.
Tuttavia, Gold ha la tendenza a mostrare accelerazioni significative e profonde liquidazioni quando si avvicina a questi livelli psicologici importanti.
- Strategia operativa:
Attualmente, preferisco adottare un atteggiamento di attesa.
Valuterò le chiusure daily e weekly per capire se il prezzo romperà determinate zone chiave.
Nel caso di segnali chiari, potrei considerare uno short swing con uno stop loss posizionato piu sopra l’area dei 2800 , un livello psicologico rilevante.
-OPERATIVITA-
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, concentrandomi sulle news delle 14:30 (apertura di New York). Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, considerando la maggiore volatilità e liquidità.
-PROSSIMI APPUNTAMENTI-
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:30 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
Continueremo a fornire analisi approfondite e live su TradingView per mantenervi aggiornati.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
Trump, un fiume in pienaAl World Economic Forum di Davos, ieri pomeriggio, ha parlato Donald Trump. Un vero e proprio fiume in piena con dichiarazioni roboanti, promesse da mantenere insieme a programmi politici, economici e finanziari da portare a compimento.
Ha parlato del petrolio, ricordando che chiederà all’Opec di abbassarne il prezzo. Ha affermato che gli Stati Uniti hanno la più grande quantità di petrolio e gas di qualsiasi altro paese e devono utilizzarlo. A livello economico sostiene misure di riduzione delle tasse, specialmente a chi riporterà in patria la produzione (15%). Ha ricordato inoltre che non ci sarà posto migliore degli Stati Uniti per creare posti di lavoro e costruire fabbriche. Contemporaneamente ha ribadito che chiederà alla Fed di tagliare i tassi.
Ma come potrà scendere l’inflazione di fronte a tale programma espansivo di rilancio dell’economia? E come potrà calare il debito pubblico, altro tema toccato dal Presidente? E ancora, come potranno conciliarsi i temi proposti con la politica monetaria della Fed, che ricordiamo, è comunque indipendente dal Governo? E infine, quale sarà la reazione di Jerome Powell, che qualche settimana fa aveva parlato di debito pubblico insostenibile nel medio termine? Presto tutto ciò verrà chiarito e i mercati finalmente prenderanno una direzione ben precisa.
Trump ha poi ricordato che i dazi verranno applicati per ridurre il deficit commerciale e si è rivolto alla UE dichiarando che le tariffe europee verso i prodotti USA rendono molto difficile l'importazione di prodotti in Europa. E per questo si adopererà per ridurlo. Oltre al vecchio continente, ha preso di mira il Canada ricordando che gli USA non possono mantenere gli attuali livelli di deficit commerciale con il paese nordamericano. Interessante sarà verificare la reazione del USD/CAD nel medio termine.
Sempre sul fronte economico ha ribadito che il suo obiettivo sarà quello di azzerare il debito degli Stati Uniti e ciò avverrà rapidamente. Anche in questo caso, non è chiaro come si possa ridurre il debito se l’espansione promessa sarà proprio a debito, a meno di tagliare pesantemente il bilancio federale.
Sul fronte geopolitico chiederà ai paesi della NATO di aumentare la spesa per la difesa al 5% del PIL, e cercherà presto un accordo con Putin per porre fine alla guerra. Per quanto riguarda i rapporti con la Cina, il neo eletto Presidente ha ricordato che le relazioni tra Stati Uniti e Cina sono molto buone, e per questo motivo cercherà un accordo con il gigante asiatico per contribuire a fermare il conflitto.
Le reazioni del mercato sono state positive, con il dollaro in discesa, in ragione del fatto che non ha parlato di dazi alla Cina, mentre i listini USA hanno chiuso misti.
IL DOLLARO COMINCIA A SCENDERE?
EUR/USD, dopo le parole di Trump, ha cercato di rompere le resistenze, ma ancora una volta ha fallito tornando a 1.0420-25 area, da dove però è ripartito questa notte, andando poi al retest di 1.0450-60 dove si trova mentre scriviamo. Tutte le altre coppie valutarie hanno guadagnato terreno contro il biglietto verde, e tra le majors, tutte sono arrivate sui punti sensibili.
In Giappone la BoJ ha finalmente alzato i tassi portandoli a +0.50%, il livello più alto dal 2008. Del resto l’inflazione è stata trainata al rialzo dagli aumenti salariali e dalla debolezza dello JPY, per cui l’intervento era ormai diventato necessario e imprescindibile. La decisione è stata approvata con otto voti a favore e uno contro. Il USD/JPY è sceso un centinaio di pips arrivando al test di 155.00.
La sensazione è che ormai le parole di Trump, qualunque esse siano, sono già scontate nel valore del dollaro che potrebbe indebolirsi nel caso di rottura dei punti tecnici sensibili.
WALL STREET
Chiusure miste per la borsa USA, dopo le parole di Trump a Davos, che potrebbero avere un impatto sui rendimenti aziendali e sui futuri costi di finanziamento. L'S&P 500 è salito leggermente per rimanere sopra la soglia di 6.100, mentre il Dow ha sovraperformato guadagnando lo 0.84%.
Il neo-presidente ha ribadito le precedenti promesse di tasse più basse, tariffe sui partner commerciali e maggiore produzione di energia, chiedendo anche tassi di interesse più bassi da parte della Fed. I settori principali sono saliti. GE ha chiuso oltre il 7% così come Union Pacific, che ha fornito risultati di utili ottimistici, spingendo le aziende industriali a scambiare in forte rialzo. D'altro canto, il Nasdaq 100 ha chiuso leggermente per probabili prese di beneficio nel settore tecnologico. Perdite anche per Nvidia, Apple e Microsoft.
PETROLIO
Il WTI è scivolato verso i 74 dollari al barile giovedì, alimentato dalle parole del Presidente USA a Davos. Nel suo discorso, Trump ha annunciato i piani per chiedere all'Arabia Saudita e all'OPEC di abbassare i prezzi del petrolio, sottolineando le priorità energetiche della sua amministrazione.
Ha evidenziato le prime azioni esecutive, tra cui la dichiarazione di emergenza energetica nazionale per poter trivellare, così come ha promesso l'uscita dall'accordo di Parigi sul clima. Lo sviluppo energetico è un pilastro dell'agenda di Trump, volta a ridurre i costi per i consumatori. Nel frattempo, il sentiment rimane cauto tra potenziali minacce tariffarie su Cina, Canada e Messico, nonché ulteriori sanzioni sulla Russia.
TURCHIA AL TAGLIO DEI TASSI
La Banca centrale della Turchia ha tagliato il suo tasso di riferimento a una settimana di 250 punti base al 45%, come previsto dal consensus, estendendo il taglio del tasso di 250 punti base del mese precedente. L’inflazione è in calo secondo gli ultimi dati, e ciò ha giustificato la riduzione del costo del denaro. La crescita più debole dei prezzi ha riguardato i beni primari.
Nonostante il taglio, il Comitato di politica monetaria ha ritenuto che la politica rimanga sufficientemente restrittiva per aiutare l'attuale tendenza alla disinflazione. La banca centrale prevede che l'indice dei prezzi possa scendere al 21% a fine anno, mentre i sondaggi hanno mostrato un maggiore grado di scetticismo da parte dei mercati, che prevedono che l'inflazione concluderà l'anno al 27%. EUR/TRY sempre non lontano dai massimi storici di 38.20, a 37.22.
Buon fine settimana.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Una Nuova Proprietà Può Cambiare le Sorti?Le insistenti voci riguardo un possibile interesse di Elon Musk , e indirettamente di Donald Trump , verso Intel aprono scenari intriganti e complessi. Queste speculazioni, quali ad esempio la contemporanea presenza dei rispettivi jet privati di Trump e di Musk nei pressi di Mar-a-Lago, provenienti da fonti affidabili come SemiAccurate . meritano un'analisi approfondita su tre aspetti chiave che oggi dominano i mercati finanziari
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,67% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
Il Ruolo Dominante della Tecnologia: Le tecnologie innovative continuano a rivoluzionare ogni settore, mostrando un impatto trasversale senza precedenti.
Le Enormi Disponibilità Finanziarie: Alcune aziende tecnologiche detengono risorse liquide straordinarie, consentendo interventi significativi sia in ambito aziendale che finanziario.
L’Inusuale Connessione Trump-Musk: La collaborazione tra il neoeletto presidente e il visionario imprenditore è una variabile intrigante, che potrebbe influenzare l’agenda economica e politica.
Con una valutazione di mercato di circa $100 miliardi , Intel rappresenta una sfida finanziaria accessibile solo a poche aziende globali. Questo restringe il campo dei potenziali acquirenti, accentuando il mistero attorno al "possibile compratore." i rumors attuali parlano di Qualcomm e GlobalFoundries.
Si tratterebbe comunque della più importante acquisizione in campo tecnologico della storia americana, considerando il valore strategico dell'azienda, ed il ruolo cruciale nella catena di approvvigionamento. Questo potrebbe sollevare problemi rispetto alle normative antitrust, non solo americane ma anche europee.
Intel: Un Asset Strategico
La divisione Foundry di Intel è l'unico baluardo americano nel settore critico dei semiconduttori. La prospettiva di un'acquisizione, totale o parziale, potrebbe allinearsi con l’agenda protezionistica di Trump , mirata a rafforzare la competitività americana e a salvaguardare l’identità nazionale.
La Salute del Business
Senza la guida di un CEO ed a seguito di un piano di taglio dei costi Intel sta attualmente attraversando un periodo turbolento, con perdite di quote di mercato in quasi ogni settore in cui opera.
Nonostante i recenti rialzi alimentati dal rumor, è bene ricordare che il titolo nel 2024 ha perso oltre il 60% del suo valore, in netto contrasto con l'andamento positivo del settore. Rivali come TSMC, AMD e NVIDIA, con la loro dipendenza dall'architettura ARM , hanno messo a dura prova la competitività dell'azienda.
Alcuni dei problemi principali includono:
Declino delle Vendite: Settori chiave come processori per PC e data center hanno subito significative perdite di quota di mercato a favore di AMD e NVIDIA .
Fonderia: L'alto capitale richiesto dalla divisione Foundry ha compromesso i margini lordi.
Ritardi nell’Innovazione: La transizione verso l’intelligenza artificiale ha rallentato il lancio di chip strategici, avvantaggiando TSMC .
Nonostante queste difficoltà, alcune collaborazioni recenti, come quella con United Microelectronics Corporation , potrebbero rappresentare un vantaggio competitivo futuro.
Prospettive di Mercato
Gli analisti di Northland rimangono ottimisti, prevedendo un miglioramento dei conti grazie a svalutazioni e ammortamenti accelerati registrati nel terzo trimestre 2024 . La possibile scorporazione di Intel Capital potrebbe ulteriormente ottimizzare il valore aziendale.
Con un giudizio "outperform" e un target price per la fine del 2025 a 28$ , le stime generali degli analisti oscillano tra 19$ e 31$ per azione.
Cosa Dicono i Grafici
Intel: Grafico a candela Mensile
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
Da un punto di vista grafico, ampliando l'orizzonte sul time frame mensile, emerge chiaramente come le valutazioni attuali sembrerebbero rappresentare il punto di arrivo di un colossale pattern "testa e spalle" ribassista, formatosi tra la fine del 2018 e l'inizio del 2022 . Questo movimento ha portato a un evidente pullback successivo al breakout, seguito da un ulteriore declino verso i livelli attuali.
Intel: Grafico a candela settimanale
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
Ciò che appare interessante, nonostante la debolezza fondamentale, è il tentativo di stabilizzazione delle quotazioni. Questo è evidenziato dalla formazione di un ipotetico "doppio minimo," particolarmente visibile su un time frame settimanale. Tale pattern potrebbe rappresentare un'opportunità per il management, in attesa della pubblicazione dei dati trimestrali nei prossimi giorni.
Se il "doppio minimo" dovesse essere confermato con un breakout al rialzo, le quotazioni potrebbero rapidamente raggiungere l'area dei 35$ . Questo scenario sarebbe coerente con le proiezioni prevalenti degli analisti.
Intel: Grafico a candela settimanale
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
Un ulteriore elemento tecnico da considerare è l'avvicinamento dei prezzi alla linea di breakout del "doppio massimo," un passaggio che richiederebbe necessariamente la violazione della trendline ribassista tracciata dall'inizio del 2024 .
Tuttavia, è fondamentale non sottovalutare il rischio di un’ulteriore discesa delle quotazioni. La soglia cruciale dei 18,5$ rappresenta un livello da monitorare attentamente: chiusure settimanali sotto questa quota potrebbero segnalare il raggiungimento di nuovi minimi relativi.
Conclusioni
Intel si trova ad un bivio. Nonostante le difficoltà, le recenti voci di acquisizione e i segnali di ripresa potrebbero rappresentare un punto di svolta. Tuttavia, il futuro dell'azienda dipende dalla capacità di attrarre una leadership efficace e di concentrarsi sulle aree strategiche, cruciali per restare competitivi in un mercato sempre più esigente.
Disclaimer: La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,67% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
Trump is speaking todayPer continuare a offrirti valore gratuitamente, ho bisogno del tuo sostegno. Metti un like e seguimi: è un gesto piccolo per te, ma fondamentale per il mio lavoro
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Gold: La situazione rimane fortemente rialzista.
Le candele daily continuano a chiudere sopra i massimi precedenti, confermando una tendenza al rialzo.
Tuttavia, al momento si sta verificando un sell-off interessante. Sarà importante osservare il comportamento del prezzo sul massimo precedente e sul minimo daily di ieri:
In caso di rottura al ribasso, si potrà valutare un eventuale long sui livelli più bassi.
Al momento, resto flat fino all’apertura di New York.
Infine, attenzione agli sviluppi del mercato: oggi è previsto un intervento di Trump ore 17:00 e abbiamo i sussidi ore 14.30, il che potrebbe generare volatilità.
-OPERATIVITA-
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, concentrandomi sulle news delle 14:30 (apertura di New York). Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, considerando la maggiore volatilità e liquidità.
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S&P raggiunge il massimo storico.S&P raggiunge il massimo storico, il mercato sale per il terzo giorno consecutivo.
A Wall Street si dice:
"Quando il mercato è in caduta libera, è il momento di cercare opportunità. Le migliori occasioni di investimento spesso emergono durante i periodi di crisi." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Ora che il modesto calo di dicembre e inizio gennaio sembra essere terminato, il mercato appare pronto a tornare ai massimi storici. Questo è esattamente ciò che è accaduto mercoledì, quando uno dei principali indici ha toccato livelli record durante la sessione.
Performance degli Indici:
L'S&P 500 è salito dello 0,61% chiudendo a 6086,37, ma ha superato i 6100 punti durante la giornata, segnando un nuovo massimo intraday. Il Dow Jones ha registrato un aumento dello 0,30% (circa 130 punti) raggiungendo 44.156,73, mentre il grande vincitore della giornata è stato il NASDAQ, che ha guadagnato l'1,28% (circa 252 punti) arrivando a 20.009,34. I principali indici si trovano ora in una striscia positiva di tre giorni consecutivi di guadagni.
Focus sulla Tecnologia:
Uno dei fattori principali che ha spinto la tecnologia mercoledì è stato Netflix (NFLX), che è balzato di quasi il 10% grazie ai risultati straordinari degli utili annunciati la sera precedente. Oltre a superare le previsioni sugli utili e sui ricavi, il pioniere dello streaming ha aggiunto quasi 19 milioni di nuovi abbonati nel trimestre, portando il totale degli abbonamenti a pagamento a oltre 300 milioni.
Netflix si conferma leader indiscusso dello streaming, con la crescita sostenuta dal livello di abbonamento supportato dalla pubblicità. I ricavi pubblicitari ad alto margine stanno migliorando significativamente i margini dell’azienda, come dimostra il raddoppio degli utili nel quarto trimestre rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le azioni Netflix sono già aumentate di oltre il +75% nell’ultimo anno e i risultati recenti, insieme agli annunci di aumento dei prezzi, hanno portato il titolo a un nuovo massimo storico.
Altri Titoli Tecnologici in Crescita:
Anche la tecnologia ha ricevuto una forte spinta mercoledì grazie alla joint venture annunciata ieri sera, chiamata "Stargate", che prevede almeno 500 miliardi di dollari di investimenti da parte di aziende come OpenAI, Oracle (ORCL) e Softbank per costruire un’infrastruttura dedicata all’intelligenza artificiale (AI).
Mettere insieme "Trump" e "AI" nella stessa frase in questo momento rappresenta un mix perfetto per un rally di mercato. Tutti i titoli del gruppo MAG 7 hanno registrato guadagni, con NVIDIA (NVDA) e Microsoft (MSFT) in testa, entrambe con un incremento superiore al 4%. Inoltre, ARM Holdings (ARM) è cresciuta di quasi il 16% e Oracle (ORCL) ha guadagnato il 6,8%.
Prossimi Report sugli Utili:
Tra i principali report sugli utili in programma per domani figurano nomi importanti come Intuitive Surgical (ISRG),Texas Instruments (TXN),Union Pacific (UNP) e CSX (CSX), solo per citarne alcuni.
Il Quadro Generale:
Il quadro che emerge dalla stagione degli utili del quarto trimestre del 2024 è di forza e prospettive in miglioramento. Le aziende non solo superano le stime, ma offrono anche indicazioni rassicuranti per i prossimi trimestri. Gli utili complessivi per le 62 società dell’S&P 500 che hanno già riportato i risultati sono aumentati del +19,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, con ricavi in crescita dell’8,4%. Inoltre, l’82,3% delle aziende ha superato le stime sugli utili per azione (EPS) e il 69,4% ha superato le stime sui ricavi.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Malibu Boats (MBUU)
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Marco Bernasconi Trading.
Equity, nuovi massimiAncora una seduta positiva per i listini USA, trascinati dall’euforia post insediamento di Trump, che ha promesso una nuova età dell’oro per gli americani. Ad aggiungersi anche i risultati aziendali, in un quadro di ottimismo che, in finanza, appare tipicamente anglosassone. Durerà? Per ora sì, ma fino a prova contraria.
L'S&P 500 è salito dello 0,6%, facendo registrare l’ennesimo nuovo massimo storico sopra i 6.100 punti, il primo però del 2025. Il Nasdaq 100 è balzato dell'1,35% e il Dow ha guadagnato solo lo 0,3%.
Tra i risultati aziendali degni di nota, segnaliamo Netflix, che è balzato del 12% dopo aver dichiarato un nuovo record di abbonati. Inoltre, Procter & Gamble ha chiuso a +2,5% e United Airlines ha guadagnato quasi il 4% dopo aver pubblicato risultati positivi.
Nel frattempo, Oracle è balzato dell'11%, facendo segnare un aumento di quasi il 20% questa settimana dopo la notizia della joint venture con SoftBank e OpenAI. Anche Nvidia e Microsoft sono salite di oltre il 4%, allineandosi ai guadagni del settore tecnologico.
D'altro canto, le obbligazioni a capitalizzazione più bassa sono state per lo più inferiori, poiché le preoccupazioni relative ai dazi sulla Cina, appena segnalati da Trump, hanno compensato i benefici attesi dalle politiche protezionistiche, aggiungendosi alla promessa di tasse sulle importazioni da Canada e Messico.
VALUTE
Sui cambi, balzo dell’Euro, che ha cercato di rompere 1.0450 senza però violarlo e alla fine è tornato indietro come il Cable e le oceaniche. Stabile il franco svizzero dopo le dichiarazioni di Schlegel, Governatore della SNB, che ha parlato del franco come valuta rifugio in un contesto di tassi di interesse che potrebbero anche, nel prossimo futuro, scendere sotto lo zero diventando negativi.
Viviamo una fase di grandissima incertezza, perché ogni dichiarazione di Trump può modificare gli scenari in un senso o nell’altro. Trump parla di dazi, ma i dazi sono controproducenti, specie perché causano un aumento dei prezzi alle importazioni che verranno inevitabilmente scaricati sui consumatori finali. Il trasferimento della produzione in USA, che è desiderio del Presidente, richiede tempo e potrebbe comunque non essere conveniente rispetto al produrre all’estero, per via di un costo del denaro che negli USA è oggettivamente più alto che altrove.
E poi non dimentichiamo la bilancia commerciale USA, in passivo di quasi 90 miliardi di dollari di incremento mensile, che necessiterebbe di un dollaro decisamente più debole per poter sperare in un miglioramento.
MUTUI IN CALO NEGLI USA
Il tasso di interesse medio per mutui a tasso fisso a 30 anni per prestiti intorno ai 750 mila dollari o meno, negli Stati Uniti è sceso al 7,02% nella settimana conclusasi il 17 gennaio 2025, dal 7,09% della settimana precedente, secondo la Mortgage Bankers Association. È il primo calo dei tassi dei mutui questo mese, sebbene i costi di finanziamento rimangano vicini ai massimi di maggio.
Il calo segue i rendimenti più bassi dei Treasury dopo che i dati sull'inflazione migliori del previsto hanno spinto a scommettere che la Fed ha spazio per continuare a tagliare i tassi di interesse quest'anno.
CANADA, PREZZI ALLA PRODUZIONE IN CALO
I prezzi alla produzione industriale in Canada sono aumentati dello 0,2% su base mensile a dicembre 2024, dopo un aumento dello 0,6% a ottobre e al di sotto delle previsioni di mercato di +0,6%. Ciò ha segnato il terzo aumento mensile consecutivo dei prezzi alla produzione, trainato principalmente dai prezzi dei veicoli, dei metalli non ferrosi, legname e alimentari in genere.
Al contrario, sono scesi i prezzi per i prodotti energetici e petroliferi, tra cui benzina e gasolio e prodotti chimici. Su base annua, i prezzi alla produzione sono aumentati del 4,1% a dicembre, l'aumento più netto da gennaio 2023, accelerando da un aumento del 2,2% a novembre.
GIAPPONE, CRESCE L’EXPORT
Le esportazioni giapponesi sono aumentate del 2,8% su base annua, raggiungendo i 9.910,60 miliardi di JPY, pari a 64 miliardi di dollari, a dicembre 2024, superando le previsioni di mercato del 2,3% e indicando il terzo mese consecutivo di crescita.
I principali settori che hanno trainato la crescita sono stati quelli dei macchinari e semiconduttori. Ma sono decollate anche le vendite di macchinari elettrici, insieme a quelle di strumenti scientifici e ottici. Le spedizioni e le vendite di beni manifatturieri sono anch’esse aumentate, specialmente i prodotti siderurgici.
Le esportazioni sono cresciute soprattutto verso Hong Kong, Taiwan, Corea del Sud, Russia e India (quasi il 75%).
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
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Illmity Bank sopra il prezzo dell'OPAS di Banca Ifis Illimity Bank (ILTY) è caratterizzato dall’OPAS lanciata da Banca Ifis. Il prezzo offerto è di 3,55€ per azione, suddiviso tra una parte cahs e una parte in azioni Banca Ifis.
Attualmente, ILTY quota 3,712€, sopra il prezzo dell’OPAS. Questo perché l’offerta non è stata concordata, come specificato chiaramente dal CdA di Illimity Bank. Il mercato scommette su un rilancio. A livello puramente grafico, il rialzo di ILTY si sta fermando sulla prima resistenza posta a 3,90€. La resistenza principale, invece, si trova a 4,22€.
Banca Ifis invece resta sostanzialmente invariata dopo il lancio dell'Offerta, poco distante dal suo massimo storico toccato a 23,20€ lo scorso ottobre 2024.