Bitcoin pronti per lo SHORT a 100k sulle prese di profittoBitcoin si avvicina inesorabile alla soglia storica dei 100k, zona che secondo me troverà molti ordini di vendita, vuoi per prese di profitto, vuoi perchè è un livello psicologico.
Il rischio è che invece la zona venga sfondata e il rally continui ancora per un pò, ma il rischio rendimento di questa operazione short può essere veramente importante. Rischio bassso e si va!
Oltre l'analisi tecnica
"Campari" profondo rosso.Perso il livello dei otto euro direi che come previsto è stato un bel sell-off continuo, come evidenziato da grafico , per tornare interessante il titolo dovrebbe uscire da questo canale ribassista che porterebbe il titolo sui minimi Covid livello 5.04, adesso siamo in condizioni di ipervenduto su T.F. settimanale, vedesi R.S.I.,una reazione il titolo la dovrebbe fare, l'azienda
comunica il proseguimento del B.B., nell'ambito della vigente autorizzazione all'acquisto di azioni proprie da destinare al servizio dei piani di incentivazione basati su strumenti finanziari, ha comunicato di aver acquistato, dal'11 al 15 novembre 2024, complessivamente 144.766 azioni proprie al prezzo medio di 5,9027 euro per azione per un controvalore pari a 854.509,34 euro.
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[SPREAD PIÙ AMPI] - Quando ci sono e perché?Nel Forex trading, gli spread più larghi si verificano solitamente quando la liquidità è bassa, ovvero quando ci sono meno partecipanti al mercato e i volumi di scambio sono ridotti. I principali fattori che determinano uno spread più ampio includono:
1. DURANTE LA SESSIONE ASIATICA (Tokyo 00:00 - 09:00 ora italiana) :
• Motivo: Durante la sessione asiatica, la liquidità è inferiore rispetto alle sessioni europee e americane, in quanto i mercati principali (Londra e New York) sono chiusi o meno attivi. Di conseguenza, gli spread tendono ad essere più ampi.
• Effetto: Le coppie di valute meno popolari (come AUD/JPY, NZD/USD) possono avere spread più ampi in questo periodo.
2. DURANTE I PERIODI DI BASSA LIQUIDITÀ :
• Durante la notte o nei fine settimana:
Quando i mercati sono chiusi o poco attivi, come nel fine settimana (dopo la chiusura di New York il venerdì e prima dell'apertura di Sidney il lunedì), gli spread posso aumentare significativamente.
• Effetto:
In questi periodi, i broker possono applicare spread più ampi per compensare il rischio derivante dalla bassa attività di mercato.
3. QUANDO CI SONO EVENTI ECONOMICI O GEOPOLITICI IMPORTANTI :
• Eventi come report economici, elezioni o crisi finanziarie:
Durante eventi importanti, l'incertezza può causare un aumento della volatilità portando a spread più ampi. I broker potrebbero ampliare gli spread per proteggersi dal rischio associato a forti fluttuazioni dei prezzi.
• Effetto: Ad esempio, prima o durante la pubblicazione di dati economici cruciali (come gli NFP negli Stati Uniti), gli spread potrebbero aumentare per riflettere la maggiore incertezza nel mercato.
4. POCHI PARTECIPANTI O BASSA VOLATILITÀ :
• Coppie di valute meno liquide: Le coppie di valute con volumi di scambio più bassi (ad esempio, USD/TRY, EUR/SGD) tendono ad avere spread più ampi, in quanto c'è meno domanda ed offerta rispetto alle coppie principali come EUR/USD o GBP/USD.
• Effetto:
I broker potrebbero applicare spread più ampi per coprire il rischio associato alla bassa liquidità.
5. DURANTE L'ANALISI DEI MERCATI :
• Quando un mercato si apre: Ad esempio l'apertura di Londra o New York): I primi minuti di apertura di un mercato possono vedere spread più ampi a causa della maggiore volatilità e della ricerca di equilibrio tra domanda e offerta.
In sintesi : Gli spread tendono ad essere più ampi in questi casi:
• Durante la sessione asiatica (00:00 - 09:00 ora italiana).
• Nei periodi di bassa liquidità (fine settimana, tra una sessione e l'altra).
• In presenza di eventi economici o geopolitici rilevanti che causano volatilità.
• Per le coppie di valute meno popolari e con cambi più ridotti.
BTC - Nona Sinfonia - Time Frame 1Hnona sinfonia in opera
occasione d'ingresso su BTC
giorni di assoluta incertezza
ci ha fatto assaporare i 100K, per poi negarli di pochi spicci
sul daily, dopo un movimento significativo, abbiamo avuto tre barre di ritracciamento con formazione di leg propedeutica alla formazione di una trading range (barra n. 7)
questo ci indirizza verso trade mirati alla cattura dei soli swing
ad 1H siamo all'interno di un'ampia congestione , e sappiamo che BTC ama le prime uscite di congestione per esprimere la sua potenza
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news di oggi: Le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti sono salite a 224.000 nella settimana conclusasi il 30 novembre, un piccolo aumento rispetto al totale rivisto di 215.000 della settimana precedente. Gli economisti avevano previsto una cifra di consenso di 215.000.
Come economista, preferisco utilizzare le richieste continuative di sussidi di disoccupazione come indicatore per valutare la solidità del mercato del lavoro. Può assorbire l'eccesso di offerta di disoccupati oppure no?
Come di consueto ci vediamo alle lvie alle 14.30, evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, preferendo attendere le 14:30 (orario news) e l'apertura di New York.
Come spesso sottolineo, la strategia più prudente è attendere un ritracciamento per posizionarsi a favore del trend principale.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
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Il Dow chiude sopra i 45.000 punti e raggiunge un ritmo record.Il Dow chiude sopra i 45.000 punti e raggiunge un ritmo record.
A Wall Street si dice:
"Non devi essere bravo nel momento giusto; devi essere bravo a lungo termine." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Il Dow Jones ha raggiunto un nuovo traguardo ieri, chiudendo sopra i 45.000 punti per la prima volta nella sua storia. Questo risultato è avvenuto mentre il settore tecnologico mostrava segnali di ripresa e il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, lodava la solidità dell'economia statunitense.
L'indice ha interrotto una serie di perdite consecutive, registrando un aumento dello 0,69% (circa 308 punti) e chiudendo a 45.014,04. Si tratta di un nuovo massimo, il primo dal venerdì precedente. L'S&P 500, inoltre, è cresciuto dello 0,61%, raggiungendo 6.086,49 punti e segnando la quarta sessione consecutiva con un massimo di chiusura.
Tuttavia, il NASDAQ ha superato gli altri indici, registrando un’impennata dell’1,3% (circa 254 punti), chiudendo a 19.735,12 e stabilendo il terzo record consecutivo.
Nel settore tecnologico, i cosiddetti "Magnifici 7" hanno tutti chiuso in positivo. NVIDIA (NVDA) si è distinta con un guadagno del 3,5%, seguita da Amazon (AMZN) con un incremento superiore al 2%. Anche Tesla (TSLA), Alphabet (GOOGL) e Microsoft (MSFT) hanno registrato miglioramenti di oltre l'1%. Al di fuori di questo gruppo, spiccano le performance di Marvell Technology (MRVL), che ha guadagnato oltre il 23%, e Salesforce (CRM), con un aumento dell'11%.
Il sentimento di rischio, alimentato dal rimbalzo della tecnologia, ha sostenuto il mercato, portandolo a nuovi massimi. Anche i tassi d’interesse sono diminuiti. Il mercato dei futures prevede ancora un taglio dei tassi a dicembre, seguito da altri tre nel 2025.
Tuttavia, il presidente Powell non sembra avere fretta di procedere con tali riduzioni. Durante un intervento a un summit a New York ieri mattina, ha dichiarato che l’economia appare in buona salute, permettendo alla Fed di agire con cautela sui futuri tagli. Non c'erano novità rilevanti nelle sue dichiarazioni, consentendo così al rally dei mercati di proseguire senza interruzioni. Infatti, secondo lo strumento CME FedWatch, le probabilità di un taglio di 25 punti base entro fine mese sono circa al 77%.
Questa settimana è caratterizzata da diversi dati sull'occupazione. Il rapporto ADP Employment pubblicato oggi ha mostrato che, a novembre, le buste paga private sono aumentate di soli 146.000 posti, un dato inferiore alle aspettative di oltre 160.000 e al risultato del mese precedente. Questo dato conferma ciò che già sappiamo sul mercato del lavoro: si sta raffreddando, ma rimane comunque robusto. Oggi saranno pubblicate le richieste di sussidi di disoccupazione, mentre il dato principale arriverà venerdì con il rapporto sulle buste paga non agricole.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Innodata (INOD)
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Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Oro: il posizionamento degli istituzionali parla chiaro?
Il mese di novembre per l’oro si è concluso con una performance negativa di oltre il 3% dai massimi storici di circa 2800$ l’oncia con un minimo raggiunto in zona 2500$ (quasi il -10% dai massimi). Si tratta del primo mese di chiusura negativa da Gennaio 2024 per il metallo giallo.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,67% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri.
Interessante notare come con l’avvicinarsi della fine dell’anno i posizionamenti del COT (Commitment of Traders) report sono cambiati, anticipando il ribasso dell’oro di qualche settimana.
Come possiamo vedere dal grafico i posizionamenti hanno cominciato a mutare già da
inizio ottobre (linea gialla) ma i primi movimenti ribassisti dell’oro li abbiamo visti solo nei primi giorni di novembre (linea rossa).
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri.
Anche le percentuali indicano una riduzione dell’interesse long degli istituzionali, sebbene meno accentuata rispetto alle net positions.
Questo calo non riguarda solo l’oro, ma anche l’argento, che presenta una stretta correlazione con il metallo giallo, riflettendo un generale ridimensionamento delle posizioni
su entrambi i mercati.
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri.
Molti economisti ritengono che il calo dell’oro nel mese di novembre possa essere stato causato dalla forza del dollaro USA e da dinamiche di momentum, come i deflussi dagli ETF sull’oro, in parte legati alla chiusura delle coperture pre-elettorali.
Gli ETF globali sull’oro hanno perso circa 809 milioni di dollari durante la prima settimana di novembre, con la maggior parte dei deflussi provenienti dal Nord America, che però sono stati parzialmente compensati dall’acquisto sui mercati asiatici.
Il presidente eletto Donald Trump prevede di aumentare le tariffe di un ulteriore 10% su tutte le merci cinesi che entrano negli Stati Uniti, oltre alle tariffe del 25% su tutti i prodotti provenienti dal Messico e dal Canada.
La vittoria dei repubblicani è andata di pari passo a un’accelerazione della corsa al rialzo dei rendimenti dei titoli di stato statunitensi e una rapida spinta al rialzo dell’indice del dollaro (nuovi massimi annuali), in parte accelerata da un brusco e nervoso movimento al ribasso dell’euro e dello yen.
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri.
Anche i mercati azionari, in particolare nel settore tecnologico, hanno festeggiato la vittoria di Trump.
L’oro e gli indici azionari mostrano spesso una relazione inversa, poiché l’oro è considerato un bene rifugio, mentre le azioni rappresentano un investimento più rischioso.
Durante periodi di incertezza economica o volatilità nei mercati azionari, gli investitori tendono a spostare i capitali sull’oro per proteggere il valore del loro patrimonio.
Tuttavia, in fasi di crescita economica e mercati azionari al rialzo, la domanda di oro può diminuire, poiché gli investitori preferiscono asset con rendimenti più elevati.
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri.
Nonostante le recenti pressioni ribassiste elencate in questo articolo, i driver fondamentali dell’oro sembrano rimanere in essere (politiche monetarie più accomodanti della FED ed ulteriori tensioni in Medio Oriente). Le prossime rotture dei livelli chiave saranno determinanti per i prossimi trend di breve termine.
Disclaimer:La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,67%% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
DAX forte diretto a 20.000Le notizie odierne positive, con un target di inflazione al 2% raggiungibile prima delle stime, unite a un flusso di dati positivi dall'Europa, rafforzano la resilienza dell'economia europea. Il DAX potrebbe superare quota 20.000 entro fine anno, con prospettive future di crescita verso i 22.000-25.000 punti , sostenuto da solidi fondamentali economici.
InarrestabiliTutti e tre i principali indici azionari statunitensi hanno chiuso mercoledì su nuovi massimi e record storici. L'S&P 500 e il Nasdaq sono avanzati rispettivamente dello 0,6% e dell'1,1%, mentre il Dow Jones ha guadagnato 303 punti, segnando la sua prima chiusura in assoluto sopra i 45.000.
Il sentiment del mercato è stato rafforzato da una solida performance nel settore tecnologico e da incoraggianti report sugli utili delle principali aziende. Inoltre, hanno contribuito anche le dichiarazioni del presidente della Fed Powell, che ha ribadito che la banca centrale non ha fretta di abbassare i tassi di interesse, sottolineando che l'economia statunitense rimane solida e continua ad affrontare pressioni inflazionistiche.
A livello di risultati aziendali, Salesforce è balzata dell'11,1% dopo aver superato le previsioni di fatturato e alzato le previsioni per il 2025, mentre Marvell Technology è balzata del 23% dopo la presentazione di risultati positivi. Anche i principali giganti della tecnologia come Apple, Microsoft, Nvidia, Amazon e Alphabet hanno registrato guadagni.
VALUTE
Il mercato dei cambi è sempre in trading range, con l’EurUsd intorno a 1.0520, incapace di reagire, ma anche sufficientemente forte da tenere i supporti chiave di 1.0460-70 area, nonostante la caduta del Governo Barnier in Francia, sfiduciato ieri sera. Si attende ora Macron, che dovrebbe parlare in serata.
Le sinistre, che hanno votato insieme a Le Pen la sfiducia, chiedono la testa di Macron, invocando elezioni anticipate, mentre la leader del Rassemblement National ha detto che aspetterà di conoscere il nome del nuovo candidato che il Presidente proporrà. L'euro comunque resta debole, con i livelli chiave di 1.0460 e 1.0360 per ora solidi supporti.
La sterlina è tornata sopra 1.2700, vicino a resistenze chiave poste a 1.2750 e 1.2800. Supporti posizionati in area 1.2600-10. Il JPY è in ripresa questa notte dopo che ieri era tornato a 151.20, mentre stanotte ha recuperato spingendo UsdJpy sotto quota 150.00, a ridosso del supporto chiave di 149.50.
Stabili le valute oceaniche, anche se ancora vicino ai supporti e pervase da una strutturale debolezza. Tra l’altro, va ricordato che il surplus commerciale australiano relativo ai beni è aumentato a 5,95 miliardi di dollari australiani nell'ottobre 2024, rispetto ai 4,53 miliardi rivisti al ribasso di settembre, superando le aspettative del mercato, che erano per un surplus di 4,55 miliardi. Si è trattato del più grande surplus commerciale da febbraio, in gran parte guidato da una ripresa delle esportazioni.
ADP USA
Le aziende private negli Stati Uniti hanno aggiunto 146.000 lavoratori a libro paga a novembre 2024, il minimo degli ultimi tre mesi, dopo un aumento rivisto al ribasso di 184.000 a ottobre, e leggermente al di sotto delle previsioni di 150.000.
Il settore dei servizi ha aggiunto 140.000 posti di lavoro, guidato da istruzione e servizi sanitari e a seguire dal settore commercio, trasporti e servizi di pubblica utilità. Il settore della produzione di beni ha aggiunto 6.000 posti di lavoro, di cui 30.000 nell'edilizia e 2.000 nelle attività minerarie, mentre il settore manifatturiero ha perso 26.000 posti di lavoro.
Nel frattempo, gli incrementi salariali annuali sono aumentati per la prima volta in 25 mesi, al 4,8%. Per chi ha cambiato lavoro, gli incrementi salariali sono saliti al 7,2%.
ISM DEI SERVIZI IN CALO
L'ISM Services PMI negli Stati Uniti è sceso a 52,1 a novembre 2024 da 56 a ottobre e ben al di sotto delle previsioni di 55,5. La lettura ha indicato la crescita più lenta nel settore dei servizi in tre mesi, guidata dal settore commerciale, nuovi ordini e occupazione.
"In generale, i commenti degli intervistati sono stati da neutri a positivi e sia gli impatti positivi che quelli negativi sono stati attribuiti alla stagionalità” ha affermato Steve Miller, presidente dell'ISM Services Business Survey Committee.
ORDINI BENI DUREVOLI
I nuovi ordini di beni manifatturieri negli Stati Uniti sono aumentati dello 0,2% rispetto al mese precedente, raggiungendo i 586,7 miliardi di dollari nell'ottobre 2024, in linea con le aspettative del mercato, dopo due diminuzioni mensili consecutive. Ciò ha fatto seguito a una diminuzione dello 0,2% a settembre.
Sono stati notati aumenti sia per le industrie produttrici di beni durevoli (0,3%) che per i produttori di beni non durevoli (0,1%).
PETROLIO
I future sul greggio WTI si sono stabilizzati intorno ai 68 dollari al barile giovedì, riprendendosi leggermente da un calo del 2% nella sessione precedente, mentre gli operatori di mercato attendono la riunione dell'OPEC+ di oggi, che potrebbe trovare un accordo per posticipare il piano di aumento della produzione di altri tre mesi per evitare un eccesso di offerta nel 2025. Il che, ovviamente, farebbe calare il prezzo.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
XAUUSD: Panic Selling oppure Panic Buying? Diario di Trading: Wall Street apre in rialzo, con gli investitori che digeriscono i dati macroeconomici più recenti e attendono il discorso del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, previsto per le 19:45 ora italiana. L'attenzione è rivolta alle sue indicazioni sulla direzione della politica monetaria, in un contesto segnato dall'incertezza.
I dati sull'occupazione del settore privato statunitense, diffusi dall'ADP, mostrano un aumento di 146 mila posti di lavoro a novembre, al di sotto delle attese per 166 mila, suggerendo un rallentamento rispetto al mese precedente. Questi numeri precedono il rapporto sull'occupazione del Dipartimento del Lavoro atteso venerdì, che potrebbe fornire ulteriori dettagli sull'economia americana.
Il discorso di Powell, poco prima della pubblicazione del Beige Book, sarà cruciale per determinare il sentiment dei mercati . I toni potrebbero spaziare da accomodanti, indicando una pausa nei rialzi dei tassi, a restrittivi, con segnali di politiche ancora orientate al contenimento dell'inflazione. Questa incertezza potrebbe scatenare movimenti estremi, come panic buying o panic selling.
A Wall Street, il Dow Jones registra un aumento dello 0,58%, seguito dall'S&P-500 (+0,31%) e dal Nasdaq 100 (+0,66%), in un clima di attesa per ulteriori segnali economici e aziendali.
Panic Buying: Se Powell adotta un tono accomodante, indicando una pausa nei rialzi dei tassi, gli indici azionari potrebbero continuare a salire, mentre l'oro potrebbe beneficiare di un dollaro più debole, portando a una correlazione temporanea positiva. In tal caso ho individuato lo stop buy nella fascia indicata a grafico. Se il tono è restrittivo, aumentando i timori di ulteriori rialzi dei tassi, gli indici azionari potrebbero subire pressioni ribassiste, mentre l'oro potrebbe salire come rifugio, confermando una relazione anticorrelata. Anche in questo caso entrerei in macchina dopo la soglia indicata.
Panic Selling: Powell potrebbe semplicemente dire che l'economia Americana non ha bisogno di ulteriori aggiustamenti, come il 13 Novembre, lasciando la fiducia del dollaro totalmente intonsa e dando, come nel discorso del 13 Novembre, una seconda "mazzata" ribassista al mercato dell'oro.
Bassi volumi ma S&P e NASDAQ fanno nuovi massimi.Il basso volume non impedisce a S&P e NASDAQ di raggiungere nuovi massimi.
A Wall Street si dice:
"Non cercare di prevedere i movimenti del mercato a breve termine. Investi sulla base di valutazioni a lungo termine." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Le azioni non hanno mostrato grandi movimenti ieri, ma il lieve progresso è stato sufficiente per far chiudere due dei principali indici su nuovi massimi record per la seconda sessione consecutiva. Nel frattempo, il mercato ha ricevuto il primo di diversi rapporti sull'occupazione attesi questa settimana, che culmineranno venerdì con i dati sulle buste paga non agricole.
Il NASDAQ è aumentato dello 0,40% (pari a quasi 77 punti) chiudendo a 19.480,91, mentre l'S&P è salito dello 0,05%, raggiungendo i 6.049,88. Entrambi gli indici hanno chiuso su nuovi massimi record, come già successo nella sessione precedente. L'S&P, in particolare, ha fatto la storia nelle ultime tre sedute. Tuttavia, il Dow è sceso dello 0,17% (circa 76 punti) fermandosi a 44.705,53, segnando il secondo giorno consecutivo in calo.
Oggi gli indici sono rimasti piuttosto tranquilli a causa di un volume di scambi insolitamente basso. L'attività sul Dow Jones si è attestata intorno al 50% del volume normale, mentre per l'S&P 500 si è raggiunto circa il 75% del livello abituale.
Questi bassi livelli di volume segnalano una mancanza di convinzione. Il mercato sembra privo di direzione: i rialzisti trovano poco appetibili i livelli attuali di valutazione, mentre i ribassisti non sono ancora pronti a impegnarsi in una mossa significativa. Questo tipo di mercato ha bisogno di un catalizzatore.
Forse il rapporto sulle buste paga non agricole di venerdì sarà quel catalizzatore. Il report potrebbe influire sulla decisione della Fed sui tassi d'interesse più avanti nel mese, poiché il mercato del lavoro rappresenta metà del doppio mandato della banca centrale. (La prossima settimana avremo ulteriori dati sull'altra metà del mandato, con i rapporti CPI e PPI). Al momento, il CME FedWatch Tool stima ancora una probabilità superiore al 70% per un taglio dei tassi di 25 punti base.
È difficile immaginare che un singolo dato sull'occupazione possa avere un peso così rilevante... ma se la sessione di domani sarà altrettanto piatta, allora possiamo aspettarci che qualcosa di importante sia in arrivo.
Un modo in cui i rialzisti possono mantenere il controllo del mercato è limitare l'attività di acquisto, come hanno fatto oggi. A meno che non si tratti di una sorta di "trappola per orsi", probabilmente non hanno molte altre ragioni per intervenire in questo momento.
Ci sono molti altri dati sull'occupazione in arrivo prima dell'evento principale. Il rapporto di ieri sulle offerte di lavoro ha mostrato 7,74 milioni di posizioni aperte per ottobre, superando le aspettative di 7,5 milioni e il dato di settembre di quasi 7,4 milioni. Questi risultati suggeriscono che il mercato del lavoro rimane solido nonostante un recente raffreddamento. Ancora più incoraggiante è stato vedere il tasso di dimissioni salire a 2,1 milioni.
Altri dati sull'occupazione attesi includono il rapporto ADP sull'occupazione previsto per domani, seguito dalle richieste di sussidi di disoccupazione e dal Challenger Job-Cut Report giovedì. La sessione di mercoledì vedrà anche i dati ISM sui servizi e i commenti del presidente della Fed Jerome Powell. Anche il discorso del presidente potrebbe fungere da catalizzatore, ma non ci conterei troppo, dato che è improbabile che rilasci dichiarazioni significative così vicino alla prossima riunione. Tuttavia, mai dire mai!
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Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
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BUON MERCOLEDI A TUTTI
I prezzi dell'oro restano stabili in un contesto di attesa per i dati economici di rilievo, come le Non-Farm Payrolls (NFP) di venerdì, che potrebbero fungere da catalizzatore per una nuova direzione di mercato.
Tuttavia, finché i prezzi restano all'interno di questo intervallo, il trading si mantiene limitato, con i livelli chiave che agiscono come forti barriere.
Influenza dei tassi di interesse
Le probabilità di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve per la riunione di dicembre sono aumentate al 73%, sostenendo un quadro favorevole per l'oro.
Tuttavia, nonostante i commenti accomodanti del governatore della Fed Christopher Waller, dati contrastanti e un mercato del lavoro ancora robusto lasciano spazio a dubbi su un effettivo taglio dei tassi.
Un taglio rafforzerebbe il sentiment rialzista sull'oro, ma l'attuale incertezza mantiene i mercati prudenti.
La direzione futura dipenderà dai prossimi dati economici statunitensi, tra cui:
- Offerte di lavoro JOLTS
- Rapporto sull'occupazione ADP
- Non-Farm Payrolls di venerdì
Se i dati rafforzeranno le aspettative di politiche accomodanti o se i rischi geopolitici aumenteranno, l'oro potrebbe acquisire slancio rialzista. Tuttavia, un'incapacità di rompere la resistenza chiave manterrà i prezzi sotto controllo.
Per ora, il mercato è in una fase di attesa e i movimenti significativi sono poco probabili fino all'uscita di nuovi dati. La situazione richiede pazienza e osservazione.
Come di consueto ci vediamo alle 14.30, evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, preferendo attendere le 14:30 (orario news) e l'apertura di New York.
Come spesso sottolineo, la strategia più prudente è attendere un ritracciamento per posizionarsi a favore del trend principale.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
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Uno sguardo al contesto attualeDurante queste ultime settimane, i mercati hanno dovuto convivere con dati macro, notizie dal fronte geopolitico, interventi di banchieri centrali e capi di Stato particolarmente contrastanti, in un mix estremamente difficile da interpretare e dalle conseguenze potenzialmente significative in termini di incertezza, tensione e volatilità. E soprattutto direzionalità.
Per cercare di fare chiarezza, cerchiamo di sintetizzare gli effetti, nei vari settori, di questo complesso di eventi esogeni.
Partiamo dai dati macro, che hanno evidenziato una divaricazione di performance tra Stati Uniti da una parte, ed Europa, UK, Cina e Giappone dall’altra. Questo ha avuto effetti positivi su Wall Street, meno per i listini europei che, anche se hanno tenuto e sono saliti per correlazione con il mercato USA, si sono decisamente allontanati ulteriormente dai rispettivi mercati reali. Finanza da una parte, vita reale dall’altra.
Gli effetti di tale divaricazione sulle valute sono stati altrettanto evidenti, con acquisti di dollari e vendita di euro, sterline, yuan, ecc., con la sola eccezione dello JPY, in rapida ripresa, alimentato da voci consistenti di rialzo del costo del denaro dopo i dati sull’inflazione, in rialzo. Sull’obbligazionario, rendimenti leggermente in calo sui titoli di Stato.
Venendo alle notizie dal fronte geopolitico, con un altro potenziale conflitto mediorientale in Siria, le conseguenze sono state praticamente nulle sull’equity, che sembra disinteressarsi ai timori di escalation militare. Mentre sulle valute, i beni rifugio dollaro e JPY hanno accelerato al rialzo. Sull’obbligazionario, nessun legame o conseguenza concreta.
I banchieri centrali, in questa fase, si sono rivelati, nelle rispettive dichiarazioni, in linea con quanto affermato negli ultimi mesi, ovvero attenzione alle recrudescenze dell’inflazione, ma volontà di proseguire nell’allentamento monetario. Scarsi effetti sui mercati quindi, perché già contemplati nei prezzi.
Interessanti però le conseguenze degli interventi di Trump, tra tariffe doganali promesse e nomine dei vari ministri, che rappresentano una variabile non indifferente sulle price action. Sull’equity gli effetti sono stati ampiamente positivi, mentre sui cambi, il dollaro, specie dopo le ultime affermazioni contro la moneta unica dei BRICS, ha accentuato la propria forza. Poco significativi gli effetti sui bonds, che risentono maggiormente delle dichiarazioni relative ai tassi da parte dei responsabili di politica monetaria.
EQUITY
Stabili le borse USA, dopo una seduta caratterizzata da chiusure positive anche per i listini europei. Wall Street consolida dopo che l'S&P 500 e il Nasdaq hanno raggiunto livelli record lunedì.
Pochi movimenti anche dopo la pubblicazione dei dati sui JOLTS Openings, ovvero il rapporto mensile sulle offerte di lavoro nelle aree commerciali, industriali e uffici degli Stati Uniti, che ha mostrato 7,7 milioni di posizioni vacanti, al di sopra delle aspettative di 7,5 milioni.
Gli investitori ora attendono sia gli ADP di oggi, sia i NFP di venerdì, ovvero i dati sul mercato del lavoro del settore privato e quello degli occupati del settore non agricolo. Le previsioni sono positive e ciò potrebbe ancora alimentare sia le borse, sia il dollaro.
Senza dimenticare che oggi è previsto anche l’intervento di Jerome Powell. I mercati stanno scontando una probabilità del 70% di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve a dicembre.
Per quel che riguarda i singoli titoli, US Steel è scesa del 6,3% dopo che Trump ha annunciato i piani per bloccare la sua acquisizione. AT&T è salita del 3% dopo la pubblicazione dei risultati, mentre Salesforce è scesa del 4% prima del suo rapporto sui risultati.
VALUTE
Giornata poco significativa sul fronte valutario, con le principali coppie stabili nei trading range degli ultimi giorni, eccetto il movimento del USD/JPY, che in controtendenza ha continuato a scendere arrivando a ridosso di 148.50, per poi correggere a 149.50 e terminare la seduta in area 149.30.
Salgono evidentemente le probabilità di un rialzo dei tassi della BOJ, in un contesto di probabile taglio generalizzato del costo del denaro da parte delle principali banche centrali del primo mondo, ma non solo. Poche oscillazioni di AUD, NZD e CAD, così come del franco svizzero.
PETROLIO
I future sul petrolio greggio WTI sono saliti di oltre il 2,5% a 70 USD al barile martedì, spinti dalle nuove sanzioni statunitensi sul petrolio iraniano e dai segnali che l'OPEC+ estenderà i tagli alla produzione.
Il gruppo dei più grandi produttori dovrebbe posticipare l’aumento della produzione di tre mesi, con piani destinati a essere finalizzati il prossimo giovedì, così da alleviare i timori del mercato relativamente a una eventuale impennata dell'offerta.
Inoltre, gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni a 35 entità e navi coinvolte in spedizioni illecite di petrolio iraniano. Nel prossimo futuro si ha fiducia verso una possibile ripresa della domanda, specie in relazione alla Cina, considerato il fatto che il primo consumatore di petrolio sta preparando nuovi obiettivi economici per il 2025.
JOLTS OPENING
Il numero di posti vacanti sulle offerte di lavoro nelle aree commerciali, industriali e uffici degli Stati Uniti è aumentato di 372 mila a 7,7 milioni nell'ottobre 2024, rispetto al precedente, che peraltro è stato rivisto al ribasso a 7,3 milioni a settembre, e al di sopra delle aspettative di mercato di 7,5 milioni.
I posti vacanti sono aumentati nei servizi professionali e aziendali, nei servizi di alloggio e ristorazione e nelle informazioni, ma sono diminuiti nel settore pubblico.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlizani
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Chainlink ( LINK ), Strategia rialzistaCHAINLINK ( LINK ), Strategia rialzista
DESCRIZIONE CRYPTO:
Che cos'è Chainlink (LINK)?
Fondata nel 2017, Chainlink è un livello di astrazione della blockchain che consente contratti intelligenti universalmente connessi. Attraverso una rete oracolo decentralizzata, Chainlink consente alle blockchain di interagire in modo sicuro con feed di dati esterni, eventi e metodi di pagamento, fornendo le informazioni critiche fuori dalla catena necessarie agli smart contract complessi per diventare la forma dominante di accordo digitale.
La rete Chainlink è guidata da un'ampia comunità open-source di fornitori di dati, operatori di nodi, sviluppatori di contratti intelligenti, ricercatori, revisori della sicurezza e altro ancora. L'azienda si concentra sulla garanzia di una partecipazione decentralizzata per tutti gli operatori di nodi e gli utenti che desiderano contribuire alla rete.
DATI: 05/ 07 /2024
Prezzo = 12.38 Dollari
Capitalizzazione = $7,522,696,103
Circulating supply = 608,099,970 LINK
Total Supply = 1,000,000,000 LINK
Link Sito Web = chain.link
Target Price Chainlink (LINK):
1° Target Price: 53.04 Dollari
2° Target Price: 85.74 Dollari
3° Target Price: 138.66 Dollari
4° Target Price: 191.57 Dollari
5° Target Price: 224.27 Dollari
Attenzione Rischio di discesa BITFINEX:BTCUSD
La rottura del livello 90900 potrebbe innescare una discesa verso il livello tra 79800 - 77300 livelli da dove potrebbe riprendere a salire e superare i massimi assoluti, dove troveremo una breve pausa in zona 109400 per proseguire verso i 124k
In ogni caso fare attenzione nella zona dei 92k
PancakeSwap price preoductionUna delle poche criptovalute che non ha ancora beneficiato della fase rialzista. Trovandoci in questo momento all'inizio di una Alt season ed analizzando il pattern del grafico si prevedono delle green flag nelle prossime settimane con la possibilità di provare a raggiungere nuovi picchi. Già questa settimana potrebbero esserci importanti rialzi di prezzo, fino a raggiungere un target di circa 28$ se non più alto, entro i prossimi due mesi.