EURJPY, compiti per il weekend con in palio 200 pipsBuongiorno,
la pronta risalita dei prezzi su H4 ha prodotto un bel pattern di continuazione.
Il target in gioco è importante così come il risk/reward.
La spalla destra in formazione è a sua volta un TeS che se si comporta bene a sua volta verrà tradato separatamente.
In grafico i livelli operativi.
Idee della comunità
GOLD | Da tori ad orsi? Valutiamo.| LEGGETE LA DESCRIZIONE |
Buongiorno Traders.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
| ANALISI |
Salve, il supporto dei 2370$ resta molto solido facendo ripartire LONG.
Mi aspetterei un'ultima impennata ai 2400/2405$ per poi crollare.
Monitoriamo gli sviluppi di giornata, l'apertura americana e le NEWS prima di posizionarci.
Per maggiori info, non esitare a leggere lo spazio firma.
Buon Trading.
Ciau.
Continuerà la salita di Gamestop?Se desideri ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo articolo, basta cliccare su "SEGUI" in alto. Inoltre, se vuoi approfondire un particolare argomento o hai bisogno di qualche consiglio, ti prego di commentare sotto l'articolo e sarò felice di aiutarti.
Continuerà la salita di Gamestop?
Dopo essere stata a lungo dormiente, la mania dei titoli meme è tornata in azione. GameStop (NYSE:GME) è salita del 100% questa settimana, mentre AMC Entertainment (AMC) ha registrato una crescita ancora maggiore.
Che cosa ha scatenato il boom delle azioni di GameStop? Non sembra esserci stata alcuna trasformazione radicale nelle aziende coinvolte, visto che stanno avendo un momento difficile anche sul fronte finanziario.
La chiave sembra essere stata la ripresa delle attività su Twitter da parte di "Roaring Kitty". Durante il rally originale delle azioni di GameStop, Keith Gill, un giovane investitore del Massachusetts, ha acquistato azioni fin dall'inizio insieme ad altri investitori esperti come Michael Burry.
Gill spesso condivideva le sue intuizioni su YouTube come utente "Roaring Kitty". L'ultima volta che Reddit lo aveva menzionato, Gill aveva condiviso screenshot dei suoi investimenti che gli avrebbero potuto fruttare 30 milioni di dollari se venduti al momento giusto.
Più denaro significava più problemi. Gill ha anche dovuto affrontare alcune controversie legali e testimoniare davanti al Congresso, ma poi è scomparso dai radar per un po'.
Tuttavia, domenica scorsa è tornato su Twitter e ha pubblicato alcuni video meme che sono stati interpretati da migliaia di persone come un segnale per investire pesantemente nelle opzioni GME. Ma qui entra in gioco un altro fattore interessante: la scorsa settimana, gli analisti hanno notato una strana attività nelle opzioni a breve termine di GME. Il capo stratega di Interactive Brokers, Steve Sosnick, ha condiviso la sua analisi con Bloomberg. È solo una coincidenza? O c'è qualcosa di più dietro queste azioni?a voi le dovute intepretazioni.
Vale la pena provare a investire in questi titoli? Certamente sì, ma è importante entrare nel mercato al momento giusto e vendere dopo pochi giorni per evitare perdite. Nel lungo termine, ciò che conta è l'analisi fondamentale e grazie a TRADINGVIEW, che è in grado di analizzare le aziende, è possibile evitare grandi perdite investendo in titoli di scarsa qualità.
I dati di TRADINGVIEW sono chiari: i titoli non stanno andando bene e quindi dovrebbero essere evitati per investimenti a lungo termine. Sono tremendamente sopravvalutati e possono portare a perdite di denaro piuttosto che a guadagni nel lungo termine.
Le probabilità di un nuovo rally epico come nel 2021 sono molto basse, poiché la situazione attuale è diversa. Il tasso di short interest è significativamente più basso e il mercato è diventato più efficiente, con un pubblico più esperto che tende a incassare i profitti.
Nonostante la situazione finanziaria attuale di GME non sia disastrosa, l'azienda sta subendo una costante diminuzione dei ricavi. Per mantenere il passo, dovrà continuare a tagliare i costi in modo ancora più rapido.
Questo può essere un compito difficile per un rivenditore, poiché molte spese sono fisse e non possono essere facilmente ridotte. L'ultimo rapporto sugli utili di GameStop riflette questa situazione difficile e ha mostrato risultati molto negativi.
Recentemente, ho concluso un'ottima operazione di acquisto sul Petrolio utilizzando TRADINGVIEW per analizzare i titoli del settore. Attualmente, mantengo posizioni su Bitcoin e Microsoft in attesa che raggiungano nuovi massimi storici.
Non vediamo l'ora di vederti al prossimo articolo! E ricorda, per un trading di successo affidati sempre a TRADINGVIEW: uno strumento indispensabile che può aiutarti a evitare errori gravi durante le tue operazioni di trading.
ANALISI GBP/JPYPer prima cosa, nell'analizzare la coppia, i nostri analisti hanno mirato a identificare il trend macro osservando i movimenti dei prezzi nell'ultimo mese su un timeframe H4.
È immediatamente evidente che il prezzo si trova in una fase molto delicata. A livello macro, il trend è rialzista, ma come mostra il grafico, ci stiamo avvicinando a soglie psicologiche cruciali tra 197.000 e 196.500. Queste aree sono caratterizzate da un significativo Order Block di ordini istituzionali, che precedentemente hanno spinto il prezzo vicino a 190.000 prima di riportarlo negli ultimi giorni nella zona di offerta di riferimento (segnata sul grafico). Durante questo movimento, molti investitori istituzionali sono rientrati con il restante 50% del loro capitale, chiudendo le loro vecchie posizioni long a una fascia di prezzo molto favorevole.
Passando al timeframe H1, esaminiamo cosa è successo al prezzo nell'ultima settimana. Ciò che emerge immediatamente è il forte impulso rialzista all'inizio della settimana, caratterizzato da un alto volume di ordini scambiati, che tuttavia è diminuito avvicinandosi alla zona superiore di offerta. Questo conferma ulteriormente che il prezzo si sta indebolendo significativamente e che gli investitori istituzionali, almeno in parte, hanno chiuso le loro vecchie posizioni.
Da una prospettiva ribassista, il team NFA ha aperto una posizione su un timeframe M15 corrispondente al primo breakout strutturale interno (vedi il grafico). Questo tipo di operazione è molto aggressivo. Per coloro che non sono inclini al rischio, suggeriamo di aspettare un ritorno alla zona BOS segnata e di entrare solo se il prezzo rifiuta questa zona.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 15.05.2024L’inflazione Usa ad aprile rallenterà, ma non abbastanza.
Powell (FED) ha ribadito ieri che i tassi Usa resteranno elevati ancora per un po’.
Le azioni cinesi soffrono la decisione Usa di imporre pesante dazi sul suo export.
Villeroy (Banque de France) : probabile taglio tassi BCE a giugno.
Ieri, 14 maggio, i mercati azionari europei, dopo un avvio cauto, hanno chiuso nuovamente positivi, con Milano a tirare la volata, +0,96%. A parte il marginale calo di Francoforte, -0,14%, abbiamo solo segni positivi: Madrid +0,79%, Parigi +0,20%, Londra +0,15%. In rialzo anche Wall Street: Dow Jones +0,32%, S&P500 +0,48%, e Nasdaq, +0,75%, al massimo storico ed al 7’ record del 2024.
Le Borse, da un paio di settimane, salgo a passi piccoli, ma costanti: Bloomberg segnala come le Borse mondiali siano vicine al record storico in termini di capitalizzazione e l'indice MSCI All Country World sia ai massimi da 2 anni.
La pubblicazione delle relazioni trimestrali si avvia alla conclusione ed il bilancio e’ decisamente positivo, con oltre l’80% delle Societa’ dell’indice S&P500 che ha battuto le stime. E’ ovvio che l’attenzione degli investitori torni a concentrarsi sulle future mosse delle Banche centrali, a cominciare da quella Americana.
In tale prospettiva c’e’ molta attesa per il dato sull’inflazione al consumo (CPI) di oggi: il consenso prevede un dato generale in discesa dal 3,5% al 3,4% annuale, e quello “core” (ex cibo ed energia), dal 3,8% al 3,6%: si tratterebbe di un trend incoraggiante ma ancora insufficiente per giustificare un 1’ taglio dei tassi a giugno. Piu’ probabile che cio’ avvenga in Europa, visto il CPI di aprile al 2,4%.
Ieri ha parlato il Chairman della Federal Reserve (FED) Powell: “La mia fiducia che l'inflazione torni a scendere non è così alta come lo era prima: nel 1’ trimestre, negli Stati Uniti, sono mancati ulteriori progressi sui prezzi", lasciando intendere che i tassi resteranno all’attuale elevato livello ancora per un po’.
Nel frattempo, il Direttore del dipartimento Europeo del Fondo monetario Internazionale Alfred Kammer, ha spiegato che il FMI prevede, nel suo scenario “base”, un taglio dei tassi di -0,25% a giugno da parte dell’ECB (Banca centrale EU), con successivi tagli da -25% ogni trimestre, fino al target del 2,5% a settembre 2025.
Ieri, e’ stato reso noto il dato di aprile sui prezzi alla produzione degli Stati Uniti, cresciuti +0,5%, contro una previsione di consenso di +0,3%: non resta che confrontare questo dato poco incoraggiante con quello sui prezzi al dettaglio in uscita oggi, che ha un “peso” maggiore sulle future decisioni della FED.
Macro Europea: in Germania l’indice Zew di maggio sulle aspettative degli operatori economici è salito, per il 10’ mese consecutivo, a 47,1 punti dai 42,9 di aprile, battendo i 45,9 previsti: segnali positivi vengono dall’export verso la Cina.
Ieri, sul mercato valutario, oltre alla confermata debolezza del Dollaro, ancora sopra 1,08 verso Euro, si è notato il calo della Sterlina britannica, dopo che il dati sul mercato del lavoro nel Regno Unito, ed in particolare l’aumento dei disoccupati in parallelo ad un forte aumento di salari, hanno alimentato la convinzione di un probabile (circa 50%) 1’ taglio dei tassi da parte della Bank of England a giugno.
Intanto, il Governatore della Banca di Francia, Francois Villeroy de Galhau, ha definitocome “molto probabile, a meno di sviluppi imprevisti, un taglio dei tassi Europei” alla prossima riunione del 6 giugno.
A dare una mano alla prospettiva di discesa dell’inflazione ci pensa il calo del prezzo del petrolio, ai minimi da 3 settimane: quello del WTI (greggio di riferimento Usa) e’ sceso ieri a 78,1 Dollari/barile, -1,23%.
Oggi, 15 giugno, le Borse vivono nell’attesa sull’inflazione al consumo di aprile in Usa: l’aspettativa di consenso è che l’indice core, che esclude alimentari ed energia, possa salire +0,3% su base mensile, inferiore al +0,4% di marzo, per una variazione annuale a +3,6%, in calo di -0,2% verso marzo.
Le Borse asiatiche hanno chiuso incerte stamani, 15 maggio: chiuse per festività Hong Kong e Corea del Sud, i listini “continentali” cinesi sono scesi per la 3’ seduta di fila: Shanghai -0,8% e Shenzhen -0,9%.
Sul “mood” verso l’equity cinese pesa la decisione del Governo Usa di imporre nuovi dazi su circa US$ 18 mld di merci cinesi, tra cui un'aliquota del 100% sui veicoli elettrici e del 50% sui componenti per impianti solari.
Recupero minimo per Tokyo, col Nikkei a +0,17%, migliori Sydney, +0,35% e Taiwan a +0,61%.
A fine mattinata le Borse europee segnano un progresso medio di +0,2%, mentre i future su Wall Street poco variati, in attesa del dato sull'inflazione al dettaglio che notoriamente ha un’elevato impatto sulla prospettiva della politica monetaria.
A parte quallo sull’inflazione, oggi saranno pubblicazte le statistiche aggiorate ad aprile sulle vendite al dettaglio, per le quali il consenso stima un rallentamento di -0,4% mensile, che ribalterebbe il trend di crescita, +0,7%, di marzo.
Inoltre, sempre negli Usa, occhi aperti sui dati riguardanti le scorte e la stima aggiornata dell'Atlanta Fed GDPNow che stima la crescita attesa del GDP (PIL) del 2’ trimestre.
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US500: Possibile onda 4 incompletaStamattina proviamo a fare un'analisi della struttura, su base settimanale, che si è svolta sul maggiore indice americano, S&P500, a partire dal minimo realizzato, nell'ottobre, 2022 su valori di 3500 punti.
Abbiamo classificato la struttura seguendo la forza sottostante al movimento, data dall'oscillatore di Elliott, e i fondamentali della Teoria delle Onde di Elliott.
Partendo dal minimo realizzato nell'ottobre 2022 in area 3500, abbiamo classificato un primo movimento impulsivo (onda (1), poi un'onda (2) e poi un'onda (3) estesa, ed ora dovremmo trovarci su un'onda (4) non ancora finita. Perchè pensiamo che la ipotetica onda (4) non si sia ancora chiusa? Osservando le dinamiche dell'indicatore nel tempo, si può notare che, in linea di massima, quando si realizza onda 4 l'oscillatore si "scarica" del tutto, avvicinandosi alla linea dello zero e oltrepassandola anche leggermente. Qualcuno si è preso anche la briga di effettuare delle statistiche proprio sull'oscillatore ed ha evidenziato che, nella maggior parte dei casi, l'oscillatore, in onda 4, ritraccia entro il range +30% e -10% rispetto al punto massimo realizzato precedentemente. Come possiamo notare l'oscillatore non ha ancora ritracciato neanche il 50% dal massimo realizzato e questo ci fa pensare che l'onda 4 non è ancora conclusa. Allora cosa dobbiamo aspettarci? Presumibilmente un'onda 4 un po' complessa che andrebbe anche a rifarsi ad una delle linee guida che è l'alternanza. L'alternanza ci dice che, in un movimento impulsivo in 5 onde, la struttura delle due onde correttive (2-4) si alterna, quindi se abbiamo avuto un'onda 2 semplice e profonda, probabilmente avremo un'onda 4 con un'articolazione più complessa e poco profonda.
Osservando quella che ipoteticamente abbiamo classificato come onda (2), vediamo che è molto lineare e profonda e questo di fa pensare che la 4 sarà laterale e poco profonda. Abbiamo così ipotizzato un andamento flat di onda 4, un abc in cui la dimensione delle 3 onde correttive si uguaglia. Nella ipotetica realizzazione di questi movimenti in onda 4, l'oscillatore dovrebbe riuscire a "scaricarsi" e una volta chiusa la struttura dovremmo assistere ad un ultimo movimento impulsivo verso l'alto.
Buon Trading
Agata Gimmillaro
L'anno del drago in Cina si sta rivelando fortunatoL'anno del drago si sta rivelando una manna per i titoli cinesi. Dalla metà di gennaio, l'indice FTSE China A50, che rappresenta le 50 principali società del mercato cinese delle azioni di classe A, ha fatto segnare un rialzo di oltre il 18%.
I CFD sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 75 % di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro.
Approfondiamo i fattori trainanti di questa ripresa dei titoli cinesi e l’emergente pattern di continuazione del trend osservato sul grafico del prezzo di China A50.
Esaminiamo i catalizzatori alla base del rally del mercato azionario cinese
Ecco una rapida rassegna dei fattori principali che hanno favorito la ripresa dei titoli cinesi quest'anno:
Misure governative: Il governo cinese sta dichiaratamente acquistando azioni per stabilizzare il mercato e influenzare gli indici. Tale strategia statale è una palese deviazione dalla condotta discreta tenuta in passato. Entità come Central Huijin Investments stanno aumentando le loro partecipazioni in titoli della Cina continentale, in particolare in società a forte capitalizzazione.
Ritorno degli investitori globali: Nonostante i timori riscontrati in passato, tra cui le tensioni commerciali e le questioni normative, gli investitori stanno gradualmente riacquisendo posizioni sulle azioni cinesi.
Politiche di sostegno: La pubblicazione da parte del Consiglio di Stato di “9 Punti Chiave” per migliorare i mercati dei capitali cinesi ha dimostrato l'impegno a perfezionare la corporate governance e a incoraggiare la distribuzione dei dividendi.
Ripresa economica: Il tasso di crescita del PIL cinese è in ripresa, con il dato relativo al primo trimestre del 2024 superiore alle attese. La fiducia dei consumatori è in crescita, come evidenziato dall'incremento della spesa per servizi come i viaggi, sia a livello nazionale che internazionale.
Si sta formando una bandiera rialzista sull'indice China A50
Sono sufficienti due indicatori per analizzare l'indice China A50:
Canali di Keltner: Questo indicatore condensa 2,25 ATR su una media mobile esponenziale (EMA) a 20 giorni. Dopo aver oltrepassato la banda superiore all'inizio del mese, i prezzi hanno iniziato a rientrare nella media. Le dinamiche dei prezzi durante il pullback hanno visto il mercato dar luogo a una serie di giorni di range ristretti, formando un piccolo canale di ritracciamento discendente, ovvero una cosiddetta "bandiera rialzista".
Media mobile a 200 giorni: Questa media mobile di lungo termine fornisce un contesto significativo. Nonostante il rally sostenuto di quest'anno, l'indice China A50 si è mosso solo di recente al di sopra della MA a 200 giorni. La MA a 200 giorni è inoltre inclinata verso il basso, il che indica che, sebbene i titoli cinesi si stiano riprendendo nel breve periodo, la tendenza a lungo termine di questo mercato resta ribassista.
Grafico giornaliero a candele dell'Indice China A50 (CN50)
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri.
Disclaimer: La finalità del presente post è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio.
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NASDAQ Stabilisce un Nuovo Record!NASDAQ Stabilisce un Nuovo Record in Anticipo sui Dati sull'Inflazione!
A Wall Street si dice:
"Il segreto dell'Le crisi finanziarie sono inevitabili, ma quelle che sopravvivono saranno più forti e meglio attrezzate per il futuro." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Mercato ottimista alla vigilia dei dati sull'inflazione:
Il mercato non ha mostrato particolari preoccupazioni in vista del cruciale rapporto sull'indice dei prezzi al consumo previsto per domani. Nella sessione di martedì 14, tutti i principali indici hanno registrato una crescita, e uno di essi ha persino stabilito un nuovo record!
Nuovo record per il NASDAQ:
Dopo aver registrato aumenti in otto delle ultime nove sessioni, si potrebbe pensare che il Dow avrebbe fatto la storia. Tuttavia, è stato il NASDAQ, l'indice a forte connotazione tecnologica, a spiccare il volo con un aumento dello 0,75% (circa 123 punti), raggiungendo un nuovo record di chiusura a 16.511,18. Questo indice si trova ora a soli lo 0,2% dal raggiungimento di un nuovo massimo storico.
Performance del Dow e dell'S&P 500:
Il Dow è tornato in territorio positivo, guadagnando lo 0,32% (circa 126 punti) per chiudere a 39.558,11, dopo aver concluso la sua serie di otto giorni di rialzi consecutivi il giorno precedente. Anche l'S&P 500 ha visto un incremento, salendo dello 0,48% per chiudere a 5.246,68.
Performance dei "Mag 7" e frenesia dei meme stock:
Durante la sessione, i "Mag 7" hanno registrato tutti guadagni, con particolare evidenza per Tesla (TSLA, +3,3%) e NVIDIA (NVDA, +1,1%). È interessante notare che l'entusiasmo per i meme stock non si è placato, con GameStop (GME) che ha visto un aumento superiore al 60% e AMC Entertainment (AMC) che ha guadagnato il 32%.
Reazioni del mercato al rapporto PPI:
Nonostante il rapporto sui prezzi alla produzione (PPI) di ieri mattina non abbia soddisfatto appieno le aspettative degli investitori, il mercato ha mostrato progressi. I prezzi all'ingrosso sono aumentati dello 0,5% il mese scorso, superando le aspettative dello 0,3%. Anche se il risultato annuale del 2,2% corrisponde alle previsioni, rappresenta il dato più alto da settembre. Anche i risultati core sono risultati superiori al livello di comfort del mercato.
La revisione del dato PPI di marzo a un calo dello 0,1% da un aumento precedente dello 0,2% ha alleggerito un po' la tensione da questo rapporto. Tuttavia, questi risultati continuano a supportare la politica della Fed "più alti per un periodo più lungo" più di quanto gli investitori sperino in tagli dei tassi.
Anticipazione del rapporto sull'IPC:
L'evento principale di questa settimana è il rapporto sull'indice dei prezzi al consumo (IPC) di domani mattina. L'ultimo rapporto è stato leggermente deludente, con l'inflazione al dettaglio mensile (+0,4%) e annuale (+3,5%) che hanno superato le aspettative dello 0,1% in entrambi i casi. I risultati non sono stati catastrofici, ma non hanno fornito un supporto deciso alla prospettiva di tre tagli dei tassi quest'anno.
Le aspettative per l'IPC di oggi sono dello 0,4% su base mensile e del 3,4% su base annua. Qualsiasi risultato superiore a quel 3,4% potrebbe innescare una svendita dello 0,5%. Se invece si dovesse confermare il 3,4% o un valore inferiore, ci aspettiamo un movimento al di sopra dei massimi storici e un'estate potenzialmente in rialzo.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
“Selezione di Titoli Vincenti"
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Agilysys (AGYS)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha"
Il PPI spinge i mercati ma le azioni resistono:
Nonostante il rialzo inaspettato del PPI ieri mattina, che ha visto i prezzi all'ingrosso aumentare dello 0,5% contro le attese dello 0,3%, i mercati hanno mostrato una resilienza notevole. Inizialmente, questo ha causato un brusco calo, ma le azioni hanno rapidamente recuperato, chiudendo ai massimi di giornata. L'S&P 500 è salito dello 0,48% e il Nasdaq ha guadagnato lo 0,68%.
Dati del PPI e reazioni del mercato:
Il titolo del PPI ha inizialmente portato a un calo di 30 punti nei futures sull'S&P, ma il mercato si è poi ripreso, superando persino i massimi notturni. Sebbene il report abbia avuto alcuni aspetti negativi, le revisioni al ribasso dei prezzi all'ingrosso di marzo hanno offerto una speranza che l'indice dei prezzi al consumo (CPI) possa mostrare dati simili. Nonostante questo, la lettura complessiva non è stata accolta positivamente. Il core PPI ha superato le aspettative sia su base mensile che annuale.
Reazioni post-PPI e commenti di Powell:
Diverse ore dopo la pubblicazione del PPI, il presidente della Fed, Powell, ha descritto i dati come "misti" e ha sottolineato la necessità di un'analisi accurata. Ha osservato che molte industrie stanno ancora sperimentando carenze di manodopera e ha ribadito che il mercato del lavoro sta cercando di raggiungere un equilibrio migliore.
Previsioni di politica monetaria e FedWatch:
Dopo il PPI e i commenti di Powell, le probabilità di un taglio dei tassi sono rimaste basse per l'estate, con solo il 9% a giugno e il 27% a luglio. Tuttavia, sembra più promettente per settembre con una probabilità del 65%, ma rimango scettico. Novembre e dicembre sembrano più realistici, con possibilità rispettivamente del 74% e del 90%.
Focus sul CPI imminente:
Ora il nostro sguardo è rivolto al CPI di domani, che potrebbe essere un momento decisivo. Le aspettative sono dello 0,4% su base mensile e del 3,4% su base annua. Un risultato superiore al 3,4% potrebbe portare a una svendita dello 0,5%. Se i dati dovessero confermare il 3,4% o meno, ci aspettiamo una possibile salita oltre i massimi storici.
Il fenomeno dei meme stock ritorna:
Ieri, l’interesse dei meme stock ha preso un'altra direzione ascendente. Azioni come AMC, KOSS, BB, PTON, e BYND hanno visto un rinnovato interesse. È sorprendente che questo fenomeno sia ricomparso, e se lavorassi per la SEC, sarei sicuramente alla ricerca delle cause di questa mossa inaspettata.
Dati economici e notizie:
- Domanda finale PPI TAEG M/M: 0,5% rispetto alle attese dello 0,3%; A/A: 2,2% come previsto.
- Presidente della Fed Powell: l’economia statunitense sta mostrando buoni segni; La lettura del PPI è stata contrastante.
- Wunsch (BCE): i primi 50 punti base di taglio dei tassi sembrano scontati.
Continuate a seguirci per ulteriori aggiornamenti sul mercato.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
🟢NATURAL GAS / Estratto report n°141🔓 Pubblicazione del 29 Aprile 2024 ai clienti intelnos
Il panorama energetico è stato agitato da una serie di eventi significativi sul fronte dei fondamentali.
Inizialmente, Naftogaz (società nazionale ucraina responsabile dell'estrazione, della produzione, del trasporto e della commercializzazione del gas naturale) ha dichiarato che la Russia aveva preso di mira e danneggiato due depositi sotterranei di gas.
Successivamente, una notizia di portata ancora maggiore ha fatto eco, il Parlamento Europeo ha votato a favore di norme che permettono ai governi dell'UE di vietare le importazioni di gas russo, sia attraverso tubi che tramite GNL.
Pertanto le previsioni future dei movimenti dei prezzi saranno indubbiamente influenzate dall'evoluzione del quadro geopolitico, con particolare attenzione agli attacchi russi e alla tensione tra Israele e Iran.
È importante anche tenere presente le manutenzioni programmate in Norvegia e un generale calo delle temperature in Europa.
Il prezzo del gas naturale sembra aver raggiunto il suo punto più basso a 1,65 dollari degli ultimi 30 anni.
Confermando il minimo stagionale previsto per aprile, suggerito dalla finestra temporale stagionale dei forecaster di intelnos.
È interessante notare che questo minimo mensile ha segnato storicamente un'inversione rialzista decisa nei mesi successivi osservando lo storico.
E’ stato confermato il ritorno al minimo storico trentennale e ciò potrebbe significare un consolidamento dell'area di supporto.
Supporto target: 1,65 dollari
Continua...
Stellantis prossima alla ripartenza rialzista?
Stellantis è una multinazionale automobilistica nata il 16 gennaio 2021 dalla fusione tra il gruppo italo-americano Fiat Chrysler Automobiles (FCA) e il gruppo francese PSA (Peugeot Société Anonyme). Con sede principale nei Paesi Bassi, Stellantis è uno dei maggiori produttori di automobili al mondo, con una gamma che include marchi storici come Peugeot, Citroën, Opel, Fiat, Chrysler, Jeep, Alfa Romeo e Maserati.
L'obiettivo di Stellantis è quello di creare un'azienda più efficiente e competitiva, capace di affrontare le sfide del mercato globale dell'automobile, con un focus particolare sulla transizione verso la mobilità elettrica e sostenibile. La fusione ha permesso di combinare le risorse e le tecnologie dei due gruppi, migliorando l'offerta di veicoli e servizi e rafforzando la presenza globale del gruppo.
I principali obiettivi strategici di Stellantis includono l'innovazione tecnologica, la sostenibilità ambientale, e la crescita in mercati emergenti, con una forte enfasi sulla digitalizzazione e sui servizi connessi per migliorare l'esperienza del cliente.
Dopo una brusca discesa, il titolo ha rimbalzato su un supporto importante a quota 19 dollari, la fuoriuscita dal canale di regressione e la chiusura della sessione di mercato di ieri denotano una forza rialzista in ripresa.
Il superamento dell'importante resistenza a quota 21,440 potrebbe confermare una forte ripartenza rialzista e offrire un'opportunità di investimento sul titolo.
Oro: Una matassa attorcigliata sul punto di dipanarsiCon i prezzi dell'oro riassestatisi nelle ultime settimane, diamo uno sguardo ai livelli chiave da tener d’occhio per potenziali operazioni di continuazione del trend e di mean reversion.
I CFD sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 75 % di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro.
Compressione dei prezzi innescata da un pullback
Dopo una significativa impennata di oltre il 20% tra febbraio e aprile, l'oro è entrato in una fase di "mean reversion” nelle ultime due settimane.
I prezzi dell'oro hanno ritracciato fino alla base dei Canali di Keltner, una zona meticolosamente monitorata dai trend trader.
Inoltre, il mercato lascia trasparire segnali di compressione all'interno di range di trading sempre più ristretti. La formazione di massimi di swing inferiori su un supporto orizzontale ha dato luogo a un modesto pattern a triangolo discendente. In particolare, in ciascuno degli ultimi due giorni di contrattazioni si è osservato il range più ristretto in oltre sette sessioni consecutive.
Questa marcata compressione dei prezzi assomiglia a una matassa attorcigliata, sul punto di sfogarsi in qualsiasi momento.
Trigger chiave da monitorare:
Massimi del giorno precedente (PDH):
Stante il generale trend rialzista, un’evidente rottura al di sopra del PDH potrebbe fungere da catalizzatore per la ripresa del trend, sfociando verosimilmente in un retest dei massimi recenti.
Minimi recenti:
Al contrario, una netta rottura al di sotto dei minimi recenti potrebbe innescare un ritracciamento più intenso verso il prezzo medio ponderato per il volume (VWAP) ancorato ai minimi di swing del 14 febbraio.
Grafico giornaliero a candele dell'oro
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri.
Grafico orario a candele dell'oro
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Disclaimer: La finalità del presente post è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio.
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Impatto delle Elezioni Indiane sul Mercato Azionario Prospettive e Sfide
Mentre le elezioni indiane del 2024 si avvicinano alla loro conclusione il 1° giugno, gli occhi degli investitori internazionali sono puntati sul mercato azionario di Mumbai. Il quadro attuale suggerisce che Narendra Modi, il primo ministro attuale, potrebbe essere rieletto per un terzo mandato, promettendo un ulteriore slancio alla già vivace economia dell'India.
Investimenti in Aumento nei Mercati Indiani
Secondo Morningstar, nei primi tre mesi del 2024, più di 3 miliardi di euro sono stati investiti in fondi e ETF che puntano sull'azionario indiano, segnando una crescita organica del 9,6%. Questo interesse è sostenuto da una crescita economica che continua a superare quella della Cina, con il Fondo Monetario Internazionale che stima una crescita del PIL reale indiano del 6,8% per il 2024-25.
Modi e la Stabilità Economica
La potenziale riconferma di Modi promette non solo stabilità politica ma anche una continuazione delle politiche che hanno favorito la crescita economica e il controllo dell'inflazione, con l'FMI che prevede un aumento dell'inflazione solo del 4,6% per quest'anno. Le riforme sociali e di welfare sotto il suo governo hanno avuto un ruolo chiave nello sviluppo del paese.
Valutazioni e Previsioni di Mercato
Nonostante il notevole rialzo dell'indice Morningstar India, che ha segnato un incremento del 36,9% in euro nell'ultimo anno, alcuni esperti, come Amol Gogate di Carmignac, suggeriscono cautela, avvertendo che la borsa potrebbe essere sopravvalutata. Tuttavia, l'eventuale riezione di Modi potrebbe portare a un'ulteriore accelerazione dell'economia, mantenendo l'India attrattiva per gli investitori a lungo termine.
Opportunità e Rischi
L'internazionalizzazione dei mercati finanziari, inclusione dei titoli di Stato indiani negli indici JP Morgan e Bloomberg, promette di attirare fino a 40 miliardi di dollari di investimenti esteri. Questo rende il sistema finanziario indiano particolarmente favorevole all'imprenditorialità, con opportunità in vari settori come i servizi finanziari, l'industria manifatturiera di fascia alta, e il settore immobiliare.
Nel breve termine, una riconferma di Modi non dovrebbe portare a grandi oscillazioni delle quotazioni, a meno di sorprese elettorali. Gli investitori devono però considerare i rischi, inclusi quelli legati all'importazione di petrolio e le necessarie misure per potenziare l'export, con trattative in corso con l'Unione Europea e il Regno Unito.
In sintesi, le elezioni indiane rappresentano un momento cruciale per gli investitori che guardano al mercato indiano, sia per le opportunità che per i rischi implicati. La situazione richiede un'analisi attenta e una strategia ben ponderata per navigare in uno dei mercati emergenti più dinamici del mondo.
FERRARI RACE: DMLC su weekly chartBuongiorno a tutti.
Eccomi come sempre per dare uno sguardo ad un mercato interessante per i prossimi giorni.
Quest'oggi vado sul titolo Ferrari - RACE - che nell'ultima settimana ha creato una buona price action.
Infatti troviamo un Doppio Massimo Lower Close che chiude sotto la lateralità dell'ultimo mese aumentando chiaramente la volatilità ribassista.
Questa condizione ci potrebbe permettere di trovare degli spunti di vendita nei prossimi giorni osservando con attenzione il daily chart.
In ottica di arrivo dei prezzi starei attento a zona 353 prima e successivamente 340, ultimo punto di target visto che la tendenza del titolo è ancora chiaramente rialzista nel lungo termine.
Solo un ritorno al di sopra di area 410 fallirebbe la mia visione di breve termine.
Anche per oggi è tutto, vi auguro una buona domenica e un buon TRADING SIMPLE!
Gold, chiusura Semestrale e ripartenza!In linea con l'articolo del 22 Aprile, il Gold ha chiuso il secondo Ciclo Intermedio di questo nuovo Ciclo Annuale!
La correzione di chiusura è stata blanda per via della forza del sottostante e da tutti i motivi esposti nel precedente articolo che troverai pinnato a margine!
Attualmente l'unica area resistiva che ci separa dal Target dato tempo fa in una delle tante live, ossia 2.550 $, è la pool di liquidità posta in area ATH.
Per quanto riguarda il Ciclo Quadriennale, ti rimando al successivo articolo in modo che anche tu possa conoscere il reale potenziale dell'oro per i prossimi anni perchè CREDETEMI, potrebbe arrivare a quotazioni molto importanti....
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BoE vicina al taglio dei tassiLa Banca d'Inghilterra, come previsto dagli analisti, ha mantenuto il tasso bancario di riferimento al 5,25%, il livello più alto dal 2008. Bisogna però ricordare che ben 2 membri su 9, facenti parte del MPC hanno votato a favore di una riduzione del costo del denaro dello 0,25%, rispetto a 1 solo della riunione precedente. Inoltre, i funzionari hanno rivisto al ribasso le previsioni sull’inflazione, modificando al contempo le prospettive di crescita. Pertanto, la BoE potrebbe essere la prima, tra le grandi banche centrali, a ridurre il costo del denaro, all’inizio dell’estate.
Le proiezioni della banca centrale inglese prevedono che l’economia del Regno Unito crescerà dello 0,4% nel primo trimestre del 2024 e dello 0,2% nel secondo trimestre, ma la domanda rimarrà probabilmente più debole della potenziale crescita dell’offerta, portando ad un qualcosa che potrebbe assomigliare ad un soft landing, o atterraggio morbido. Si prevede inoltre, che l’inflazione torni vicino all’obiettivo del 2% nel breve termine, con potenziali rischi derivanti da fattori geopolitici.
Non va però dimenticato che il comitato, comunque, ha ribadito la necessità di una politica monetaria restrittiva per riportare l’inflazione in modo sostenibile al target del 2%, con l’impegno ad adeguare la politica come giustificato dai dati economici. La reazione della valuta britannica è stata inizialmente al ribasso con il Cable che è sceso fino a 1.2445, che però ha tenuto egregiamente, per poi girarsi e tornare a 1.2520 dove ha chiuso la sessione europea.
Oggi, non dimentichiamo che verranno pubblicati i dati sulla produzione manifatturiera Uk, oltre ai dati preliminari del Pil del primo trimestre 2024, nella seconda rilevazione. Attenzione quindi ai movimenti della valuta britannica, molto sensibile ai dati, in seguito alle dichiarazioni del board della Boe di ieri.
EQUITY
Giovedì gli indici statunitensi hanno mostrato un rimbalzo, con l'indice S&P 500 in rialzo dello 0,3%, il Dow Jones dello 0.50% e il Nasdaq in rialzo dello 0,1%, in una seduta caratterizzata dall’ottimismo verso i futuri tagli del costo del denaro da parte delle principali banche centrali. Sul fronte dati le richieste iniziali di disoccupazione sono inaspettatamente salite ai massimi degli ultimi 8 mesi, offrendo un'ulteriore prova del fatto che il mercato del lavoro si sta indebolendo e aprendo la strada a un taglio dei tassi di interesse da parte anche della Fed.
Tuttavia, i commenti di diversi policymaker suggeriscono che i tassi rimarranno elevati ancora per qualche tempo. I dati PPI e CPI previsti la prossima settimana dovrebbero fornire ulteriore chiarezza sulle pressioni sui prezzi. Sui vari titoli segnaliamo la performance del settore immobiliare, così come quello energetico. Tra i titoli a grande capitalizzazione, Nvidia ha ceduto l'1,7%, mentre Microsoft, Apple e Meta hanno guadagnato lo 0,2%.
VALUTE
Sul fronte cambi, i principali rapporti sono rimasti nel trading range delle ultime sedute. EurUsd ha tenuto egregiamente l’area di 1.0725 d è rimbalzato fino a 1.0785, stabilizzandosi. Della sterlina si è detto,così come EurGbp che potrebbe anche attaccare sopra quota 0.8640 50 nel caso di dati inglesi negativi oggi. UsdJpy sempre a ridosso di 155.80 156.00, in assenza di una BoJ che però ha ricominciato ad avvisare i compratori che l’intervento non è poi così lontano.
Franco svizzero stabile con EurChf non lontano da 0.9800, mentre le oceaniche rimangono solide, non lontane da 0.6650 e 0.6080 rispettivamente per AudUsd e NzdUsd. Occorre un evento che scateni i possibili breakout al rialzo o al ribasso in un mercato ancora dollaro centrico e molto sensibile a dati e dichiarazioni.
PETROLIO
Ieri i prezzi del Wti sono saliti a ridosso degli 80 dollari dopo aver visto un minimo mercoledì in area 76.80, in rialzo per la terza sessione consecutiva. Le ragioni sono legate ad una crescita della domanda globale dovuta anche all’aumento delle tensioni mediorientali. Ieri, i dati hanno mostrato che le importazioni di petrolio greggio in Cina sono aumentate nel mese di aprile, il che evidentemente sostiene la domanda.
In più si segnala che negli Stati Uniti, l’aumento delle richieste di disoccupazione settimanali pubblicate ieri pomeriggio, ha rafforzato le aspettative di tagli dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve, anche se più di un membro del Fomc ha indicato che i tassi potrebbero rimanere elevati per qualche tempo poiché permangono rischi al rialzo per l’inflazione.
Nel frattempo, Israele ha detto che procederà con i piani per invadere Rafah poiché l’ultimo round di negoziati di pace in Egitto non ha prodotto progressi. Tecnicamente il petrolio rimane a ridosso di resistenze, ma in fase di accumulazione con possibili obiettivi di breve in area 82.50.
Buon trading e buon fine settimana.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
GBPUSD: Possibile continuazione rialzistaLa debolezza odierna del dollaro porta tutti gli strumenti a lui correlati ad acquisire forza.
In particolare si vengono a delineare dei possibili setup di acquisto su GBPUSD e EURUSD.
Come indicato sul grafico, per la sterlina c'è una variabile incognita ovvero le news sul PIL previste per le ore 08 che potrebbero generare volatilità contrarian.
Il setup è tecnicamente buono, si forma su una zona dove sono entrati acquisti.
E come sempre ricordatevi che un trade è semplicemente un evento tra i tanti eventi, il cui esito è sempre incerto.
Non ponete aspettative, non siate affranti se va male né eccitati se va bene.
Ragionate secondo logiche di probabilità.
Costruite i trade per raccogliere da essi un rendimento maggiore rispetto la perdita.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 09.05.2024Le trimestrali aiutano gli indici azionari Usa ed Europei, vicini ai massimi.
Rendimenti obbligazionari in leggera risalita, da monitorare.
BCE: il debole quadro macro europeo propizia il 1’ taglio tassi a giugno!
Bene l’export cinese ad Aprile, torna l’interesse verso azioni locali.
La pubblicazione ad alto ritmo delle trimetrali sta determinando questa settimana, in modo per lo piu’ positivo, le sorti delle sedute borsistiche europee, che anche ieri hanno chiuso in rialzo: sullo sfondo rimangono molto osservati i dati macro e le ipotesi sulle decisioni delle Banche centrali sui tassi.
In Europa, ieri, 8 maggio, a parte la lieve discesa di Milano, -0,3%, Parigi ha guadagnato +0,7%, Madrid +0,6%, Francoforte +0,3%: Londra +0,5%, col FTSE 100 al massimo storico, alla vigilia della riunione odierna di politica monetraio, che ha lasciato, come previsto, i tassi invariati, segnalando un possibile taglio in estate.
Wall Street ha segnato chiusure eterogenee: Dow Jones +0,44%, Nasdaq -0,18% e S&P500 invariato. Uber, la maggior piattaforma online di servizi taxi, e’ stata la sorpresa negativa della giornata, per aver mancato le attese e per la guidance prudente sul resto dell’anno.
Interessante notare, a livello di settori, la recente leadership delle utilities, comparto tradizionalmente difensivo, +11% nelle ultime 3 settimane, un fenomeno che trova pari solo nella “ripresa” post-emergenza Covid dell’estate 2020.
Sul “caldissimo” tema dei tassi di interesse pesano ancora le dichiarazioni relativamente rassicuranti, della Federal Reserve che, insieme ad alcuni dati macro in rallentamento, stanno alimentando negli analisti la speranza di un 1’ primo taglio dei tassi a luglio o a settembre, ed un 2’ taglio prima della fine 2024.
Sul tema si sono aggiunte le parole caute di Susan Collins della FED regionale di Boston, che ha ribadito la propria convinzione che i tassi debbano restare alti (cioè ai massimi da 20 anni) ancora per un po’, per contrastare l’alta inflazione.
In Italia, dove il Tesoro dello Stato fa sempre piu’ affidamento sull’ingente accumulo di risparmio precauzionale delle famiglie, prosegue il collocamento del 4’ Btp Valore, rivolto al pubblico “retail”: la domanda e’ in assoluto buona, ma inferiore a quella “plebiscitaria” delle precedenti emissioni. Al termine del 3’ giorno, raccolti Eur 8,7 mld, contro 14, al 3’ giorno, dell’emissione di marzo.
Stamane, 9 maggio, la Banca di Inghilterra (BoE) ha lasciato invariati i tassi, col “repo rate base” al 5,25%. Dei 9 membri votanti, 7 hanno suffragato la scelta finale, mentre 2 erano in favore di un taglio al 5,0%. Peggiorano, nell’ottica del mercato, le proiezioni sul tasso base alla fine del periodo di previsione, ora a 3,75%, 50 bps sopra al 3,25% stimato a febbraio.
Oggi, 9 maggio, le Borse europee proseguono il buon trend recente, segnando un moderato rialzo, in media +0,3% (ore 13.30 CET), mentre dalla Cina giungono novità positive sulle esportazioni: lo scorso mese di aprile sono aumentate, in valore +1,5% annuale, assai meglio del -7,5% di marzo, alimentando le speranze di ripresa del settore manifatturiero.
Ovvia e immediata la reazione positiva dei mercati azionari dell’area, con Hong Kong in risalto, giovandosi anche dal fatto che la megalopoli di Hangzhou ha eliminato le restrizioni ancora vigenti sul mercato immobiliare, ridando slancio alle azioni del comparto costruzioni.
In sintesi: Hong Kong +0,93%, Shanghai +0,65%, Shenzhen +1,15%. In calo, invece, Tokyo, -0,34%, e Aex australiano, -1,06%.
Si preannuncia un anno d’oro per le banche europee, e per quelle italiane in particolare, con Eur 6 miliardi di utili netti nel 1’ trimestre”, secondo un’analisi del sindacato First Cisl solo sui conti delle 5 maggiori banche italiane, Intesa Sanpaolo, Unicredit, BancoBpm, Mps, Bper. Il merito va al perdurante “boom” del margine d’interesse, +15% annuale, ed ai bassi accantonamenti e sofferenze.
In Spagna, il Governo Spagnolo si è detto contrario all'opa ostile lanciata da BBVA su Sabadell: “è un'operazione contraria agli interessi del nostro Paese. Distruggerebbe molti posti di lavoro, alimenterebbe l'esclusione finanziaria e l’oligopolio, liquidando Sabadell a vantaggio esclusivo dei fondi d’investimento esteri azionisti BBVA”, dice Yolanda Diaz, Ministra del Lavoro ed Economia sociale.
Prosegue il tour europeo viaggio del Presidente cinese Jinping in Europa: ovvia l’attenzione per i suoi impatti sulle relazioni commerciali e sulla possibile convergenza Europa-Cina sulla soluzione delle crisi internazionali, Medio Oriente e Ucraina “in primis”“. Intanto, sfortunatamente, l’Amministrazione Usa ha revocato la licenza che consentiva a Huawei di acquistare chips Qualcomm e Intel.
Sul mercato valutario, il deprezzatissimo Yen giapponese sembra trovare stabilità, sia contro Euro a 167,32, che contro Dollaro a 155,9: il Ministro delle Finanze giapponese ha nuovamente promesso di intervenire in difesa della valuta.
Sul comparto obbligazionario si nota la leggera risalita del rendimento del BTP benchmark italiano, a 3,82% da 3,79% della vigilia, in parallelo ad un allargamento dello spread BTP-Bund, a 135 bps dai 133 precendenti. La stessa tendenza alla risalita dei rendimenti riguardato i Treasuries Usa (il 10 anni “paga” 4,5%) dopo la tiepida richiesta all'offerta di US$ 42 mld, a 10 anni.
Future Usa leggermente positivi, in media +0,2% per i maggiori indici di Wall Street, nel giorno delle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione e dell’intervento, in serata, di Mary Daly, Board member della Federal Reserve.
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Banchieri centrali ancora prudenti
Prosegue la fase di appetito al rischio sui mercati, e Wall Street non può che essere il principale trascinatore di questa rinnovata fiducia, nonostante il fatto che ieri sera, le dichiarazioni di Kashkari, Presidente della Fed di Minneapolis, abbiano causato, in chiusura di sessione, un ritorno del dollaro come valuta rifugio e un pull back dei listini. Gli indici hanno chiuso leggermente positivi con il Dow ed S&P cresciuti rispettivamente dello 0.08% e del 0.13%, mentre il Nasdaq ha ceduto lo 0.1%. Gli analisti continuano a valutare prospettive di possibili tagli ai tassi di interesse, con le probabilità di un calo a settembre che attualmente si attestano intorno al 67%.
Sul fronte degli utili, le azioni di Disney sono crollate di oltre il 9% dopo che i ricavi della società hanno deluso le previsioni. Ritornando alle parole di Kashkari, va detto che di fatto si è rivelato ancora falco, riaffermando che la Fed dovrebbe essere più paziente e mantenere i tassi attuali più a lungo. Ha inoltre ammesso che a marzo aveva previsto fino a due tagli del costo del denaro, mentre ora è orientato invece a una sola riduzione e forse anche tassi invariati per tutto il prossimo semestre.
Sul fronte dati, l’indice di ottimismo economico TIPP negli Stati Uniti è sceso a 41,8 nel maggio 2024, il livello più basso in cinque mesi, da 43,2 di aprile e molto peggiore delle previsioni di 44,1. Il Six-Month Economic Outlook, che misura come i consumatori percepiscono le prospettive dell'economia nei prossimi sei mesi, è sceso bruscamente a 35,7 da 38,8. A dimostrazione che molto probabilmente i prossimi dati Usa potrebbero cominciare a segnare il passo, mentre i rappresentanti della Fed mostrano ancora grande ottimismo sul futuro.
VALUTE
Le dichiarazioni dei rappresentanti della Fed hanno alimentato, ieri sera, un rialzo del dollaro e un ribasso impulsivo di tutte le valute contro biglietto verde, dopo la chiusura dei mercati europei. L’euro è sceso fino a 1.0735 mentre il Cable addirittura a 1.2480 area, con l’EurGbp che è salita sopra quota 0.8600. Ma anche il UsdJpy ha rotto quota 154.60 e si è arrampicato fino a 155.15 20, a dimostrazione che il dollaro rimane ancora estremamente forte proprio in ragione di una Fed che non ci vuol sentire, quando si parla di taglio del costo del denaro e sembra ancora “inflation oriented”, per dirla chiaramente.
Per cui aspettiamoci ancora alternanza di movimenti sui cambi, con possibili accelerazioni del biglietto verde nel breve periodo, e massima attenzione ai dati macro, che prossimamente torneranno a dominare la scena. Solo un ribasso dei principali aggregati potrebbe ridare benzina alla vendita di dollari e modificare il trend attuale, che resta ancora favorevole alla divisa Usa.
Dal Giappone intanto emergono ancora dichiarazioni, dopo che lo Jpy è tornato a scendere e il dollaro ha riguadagnato circa metà dei punti persi durante l’intervento a sostegno dello Jpy da parte della Boj. Le autorità giapponesi hanno continuato a mettere in guardia i mercati contro movimenti valutari estremi. Il ministro delle Finanze Shunich Suzuki ha ribadito l'avvertimento che le autorità sono pronte a rispondere all'eccessiva volatilità dei cambi, mentre il governatore della Banca del Giappone Kazuo Ueda ha affermato che studierà l'impatto dei movimenti dello yen sull'inflazione per guidare le decisioni politiche.
PETROLIO
I futures del greggio WTI sono scesi ancora, spingendo i prezzi verso i 78 dollari al barile, il livello più basso degli ultimi due mesi, in seguito alle notizie secondo cui il vice primo ministro russo Alexander Novak avrebbe indicato che l’OPEC+ potrebbe prendere in considerazione l’aumento della produzione di greggio. Il gruppo dei principali produttori si riunirà il 1° giugno per decidere la politica di produzione per la seconda metà dell'anno.
L'attuale accordo di fornitura che toglie dal mercato circa 2,2 milioni di barili al giorno scadrà a fine giugno. Intanto le scorte di greggio statunitense sono aumentate di 0,51 milioni di barili la scorsa settimana, sfidando le aspettative del mercato per un calo di 1,43 milioni di barili. Dal lato della domanda, gli investitori guardano avanti agli ultimi dati commerciali cinesi, per valutare la salute economica del principale importatore di greggio al mondo, da cui dipende in modo significativo l’andamento dei prezzi.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
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Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
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Cot short ma i No Farm Payroll Shockano il mercato Buongirono,
come abbiamo visto nell 'analisi settimanale di sabato scorso il le posizioni degli open interest degli istituzionali sono state fortemente short anche questa settimana ma venerdì scorso i No Farm Payroll hanno fortemente "mischiato" le carte in tavola con dati forse per la prima volta che esprimono un forte rallentamento del mercato del lavoro americano.
Per chi segue il forex questa notte ci è stata la decisione sul tasso di interesse della banca centrale australiana, mentre per il resto oggi altra giornata priva di notizie macroeconomiche (come del resto tutta la settimana sarà praticamente così).
I mercati ieri si sono mossi in linea con quando ci siamo detti nel video report continuando, quantomeno per inerzia, la spinta long generatasi settimana scorsa.
Quasi tutti gli strumenti hanno raggiunto o iniziato a raggiungere, punti critici che meritano di essere osservati con attenzione e dove si può cominciare a valutare eventuali segnali e conformazioni di prezzo e volatilità short.
Euro continua a rimanere short praticamente in tutti i tf alti dal Weekly all’ H4. Nel Daily ieri ha ricoperto il 50% della spike di venerdì scorso (rimane ancora probabile che tenti di ricoprirla tutta anche se la candela di ieri tutta ‘sta forza non l ha espressa … anzi .. ) e ha ritestato la base dello swing dal quale è partito lo short (linea rossa con scritto DR).
Grafico Daily Euro
In H4 potrebbe essere probabile (di certo non c è mai nulla ) che provi a scendere sui supporti sotto per poi ripartire in su per andare a testare le Supply zone che vedete in arancione sopra la testa o ha raschiare liquidità un po più sotto di queste per poi da li riscendere definitivamente (praticamente quello che ci siamo detti nel video report settimanale). In intraday potrebbero essere tutti bei movimenti tradabili nei tf più piccolini
Condivido il mio Grafico operativo aggiornato in H4
FED E MERCATI: Analisi dei recenti sviluppi e prospettive futureI mercati finanziari hanno rigirato le previsioni in poche settimane. Inizialmente si puntava a tassi di interesse stabili per tutto il 2024, grazie a dati troppo resilienti sia sul lato inflazionistico sia sul lato occupazionale. Improvvisamente, però, la scorsa settimana tutto è cambiato.
Il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha rassicurato che la stretta monetaria continuerà a combattere l'inflazione. Tuttavia, ha aperto le porte a un allentamento futuro, viste le positive notizie sul lavoro. L'economia rimane solida, nonostante un PIL inferiore alle attese. Il mercato del lavoro è ancora forte, anche se mostra segnali di rallentamento, fattore chiave per la discesa dell'inflazione attesa entro fine anno. Gli analisti prevedono addirittura tagli ai tassi entro la fine del 2024 con Powell che sottolinea come il quadro inflattivo sia migliorato sensibilmente rispetto a due anni fa.
La Fed sta portando avanti il Quantitative Tightening, ovvero la riduzione delle partecipazioni in titoli di Stato e titoli garantiti da mutui. A partire da giugno, il ritmo di smobilizzo scenderà da 60 a 25 miliardi al mese, aumentando così la liquidità nel sistema finanziario.
Venerdì scorso, i dati sul lavoro statunitense hanno mostrato un probabile soft landing, ovvero un rallentamento dell'economia senza intoppi. A sorprendere positivamente sono stati anche gli utili aziendali, saliti dal 3,4% al 5%. Non solo i giganti del mercato trainano la crescita, ma anche società dei settori utility, comunicazione e industria.
Un mercato del lavoro forte spinge in genere verso un'inflazione alta, a causa di maggiori stipendi e spesa dei consumatori. Tuttavia, l'aumento dei salari è attualmente sotto il 4%, minimo da giugno 2021. Inoltre, i risparmi delle famiglie sono ai minimi dal 2008 e la crescita delle buste paga è la più lenta da maggio 2021. Questi fattori fanno presagire un calo delle vendite al dettaglio e dell'inflazione misurata dall'indice CPI. L'unico elemento a destare qualche preoccupazione sono i costi degli affitti, che però sembrano aver raggiunto il picco e dovrebbero iniziare a scendere.
La nostra previsione è di una flessione più marcata del previsto per vendite al dettaglio e inflazione. Il primo taglio dei tassi potrebbe arrivare a settembre, con la possibilità di ulteriori interventi se l'inflazione dovesse rispondere bene alla stretta iniziale.
In sintesi, ci troviamo di fronte a un'economia statunitense forte, con l'inflazione ancora da domare. La Fed sta valutando un cambio di rotta, e i mercati azionari reagiscono positivamente ai dati economici incoraggianti e alla diversificazione della crescita aziendale.
DXY: Piano operativo sul Dollaro USABuongiorno a tutti!
Quest'oggi invece del solito articolo scritto, lascio una video analisi riguardo la visione operativa sulla valuta principale dei mercati finanziari ovvero il dollaro americano.
Sempre prendendo spunto dalla mia metodologia di osservazione/speculazione sui mercati spero possiate gradire questo video di pianificazione sul mercato delle valute.
Buon TRADING SIMPLE!
ORO - il nobile mette giudizioParliamo del metallo che nella storia ha sempre rappresentato un porto sicuro,(da una protezione contro un alta inflazione a tensioni geopolitiche a movimenti depressivi del dollaro) un trend di fondo che non ha bisogno di commenti, dal giorno della sua quotazione sul mercato comex è cresciuto in maniera davvero importante!
Di seguito il grafico mensile
Il focus della nostra analisi è il periodo che va dalla candela del 2 Marzo di quest'anno, quando con un +2% si è portato nella parte alta di un ampio trading range compreso tra 1994$ e i 2097$ circa, da lì in poi è iniziata una salita con una successiva breve accumulazione dall' 8 al 26 Marzo, che l'ha portato ad un rialzo complessivo del 17% circa con lo spike del massimo storico di 2448,8$ fatto registrare il 12 Aprile.
Lì tra chi ha liquidato posizioni e chi si è messo short visto l'avvicinarsi dei 2500$ (soglia psicologica), i volumi non sono mancati, decretando una successiva fase di ritracciamento che ha portato il metallo nobile ad un - 6,66% di estensione massima circa.
Concentriamoci adesso sulla fase di storno di breve che stiamo vedendo, dando uno sguardo ai volumi.
Dalla seduta del massimo storico del 12 Aprile, possiamo vedere come il POC sia stato rispettato
per le tre sedute successive, con al quarto giorno un tentativo di superamento senza però confermare con la chiusura al di sopra.
Dopo il tentativo fallito è iniziata una fase di ritracciamento, che come abbiamo detto ha portato la quotazione ad un -6,66% circa, da notare la fase di storno come sia avvenuta in maniera molto simile , cioè allineamento di volumi (distribuzione) e successivo storno.
I° fase 16 - 19 Aprile, II° fase 23 - 29 Aprile, adesso stiamo vivendo la III° fase 1 Maggio - fino ad oggi, ora sapere quel che succederà da questo lunedì in poi nessuno lo può sapere, sarà una continuazione della fase di storno oppure questo allineamento di volumi darà il là ad una nuova fase rialzista?
Di sicuro abbiamo al di sotto dell'allineamento il livello dei 2300$ che più volte ha provato a bucare senza riuscire a chiudere al di sotto, al di sopra abbiamo il precedente allineamento di volumi che va dal 23 al 29 Aprile, che se superata potrebbe dare forza a testare i massimi storici.
Ultima riflessione ma non meno importante, se guardiamo i volumi che si sono sviluppati dall'ultima accumulazione dall' 8 al 26 Marzo possiamo apprezzare come lo strappo al successivo rialzo che ha portato la quotazione sui massimi storici, sia avvenuto formando un istogramma verticale con pochi volumi lasciando il grosso dei volumi proprio nella precedente accumulazione.
I volumi dell'istogramma verticale che ho evidenziato, si sono formati in questa fase di storno.
La mia personale visione che tendo a vedere come più probabile è una salutare discesa fino alla base della precedente accumulazione (2189 -2152$ circa), con una apertura di posizione short solo con la conferma di una chiusura daily sotto i 2300$ con stop loss a 2313$,con un estensione massima del ritracciamento in area 2000$ circa, che su time frame mensile rappresenta un bel supporto.
Buon trading!
CAMPARI, il titolo cerca di allontanarsi dal baratro Buongiorno,
un po' di tempo fa scrivevo che Campari ama invertire coi Testa e Spalle.
Negli ultimi anni possiamo dire meglio che Campari avanza a colpi di Testa e Spalle.
Limitandoci al time frame weekly, dal 2018 è un continuo susseguirsi ed accavallarsi ti tali figure.
I due minimi di febbraio e ottobre del 2018 sono stati abbandonati con un TeS.
Dai massimi del maggio 2019 ha scelto di scendere con un TeS.
Da lì in avanti quella discesa si scoprirà essere la paziente costruzione della spalla sinistra del prossimo grande TeS rialzista che si completerà a novembre del 2020 e che spingerà i prezzi sui massimi del 2022.
Di questo, la spalla destra, a sua volta, è formata da un TeS completo e che ancora sarà la spalla sinistra questa volta del prossimo grande TeS ribassista la cui testa è rappresentata dai detti massimi del 2022.
Questo TeS è stato confermato con i minimi dell'ottobre 2022 ed è ancora in vita.
Questo break out a sua volta rappresenta la testa di un nuovo TeS rialzista che ha spinto i prezzi sui massimi del 2023 avvicinandosi pericolosamente allo stop loss canonico del TeS in vita.
Ma quest'ultimo TeS che ha portato i prezzi ai massimi del 2023 è anche la spalla sinistra di un nuovo grande TeS ribassista appaiato a quello ugualmente grande e ribassista che dicevo essere ancora vivo e vegeto.
E la spalla destra è anche già bella e pronta essendo rappresentata proprio dal TeS rialzista che propongo di tardare in questa analisi.
Dunque, oggi abbiamo due grandi TeS ribassisti appaiati di cui il primo già confermato e ancora vivo e il secondo che verrebbe validato con la rottura dei minimi di aprile.
Questo due TeS appaiati sono anche un doppio massimo.
Non ci tragga in inganno la circostanza che i due massimi non sono sullo stesso livello perché la sostanza quella è: i prezzi sono arrivati vicini al precedente massimo e non hanno avuto la forza di andare oltre.
Cerchiamo utilmente di essere analisti tecnici flessibili e non ragionieri.
A questo punto risulta chiara l'importanza che riveste il livello dei 8,5/9 euro: enorme.
Rappresenta contemporaneamente la neck line dei due mega TeS ribassisti nonché linea di break out del doppio massimo.
Da quest'area pericolosa ora cerca di allontanarsi, guarda caso, con il TeS rialzista in questione.
A questo punto sappiamo anche che, se dovesse affondare a nuovi minimi ha già scelta con quale pattern farlo.
Colgo l'occasione per fare apprezzare la diversa natura, ed uso che se ne deve fare, delle figure tecniche di inversione/continuazione.
Quelle complesse come i TeS hanno naturalmente target più profondi rispetto a quelle rappresentare da singole o poche candele/barre.
Se per esempio l'apice della testa di un TeS ribassista andato a target fosse rappresentato da una shooting star non possiamo concludere che la shooting ha portato i prezzi al target ma ha avuto solo un ruolo minore e di breve gittata.
È stato il trigger che ha dato il via.
Le figure complesse sono affascinanti perché è un lavoro di squadra dove molti attori minori hanno compiti importanti eppure non sono sotto i riflettori.
Prendendo a prestito ancora una metafora calcistica, quello che permette ad un attaccante brillante, che fa tanti gol, di vivere sotto i riflettori della fama (TeS) è il lavoro oscuro e sporco fatto da ruoli meno appariscenti.
Sul piano operativo, tutto in grafico.