Wisdomtree - Tactical Daily Update - 01.02.2024Powell (FED): i tassi saranno tagliati, ma difficilmente gia’ a marzo.
Scende l’inflazione in Germania, come in Francia, a gennaio: bene!
Cina in attesa del bazooka del Governo: Borse a minimi storici.
Crypto ancora in sell-off tra scambi vivaci: cercano nuova, solida base?
In Europa l’inflazione rallenta, anche oltre le attese: in Germania, a gennaio, e’ salita +0,2% rispetto a dicembre, e +2,9% su gennaio 2023, con la variazione annuale piu’ bassa da giugno 2021: crolla la variazione annua dei beni materiali, 2,3% da 4,1% di dicembre, risale leggermente quella dei servizi, a 3,4% da 3,2%. L'inflazione “core”, ex cibo ed energia, è 3,4% a gennaio, al minimo da giugno 2022.
La seduta borsistica europea di ieri, 31 gennaio, e’ stata vissuta nell'attesa delle novita’ che la Federal Reserve (Banca centrale Usa-FED) ha diffuso solo in serata: era noto che i tassi sarebbe stati lasciati invariati, e l'attenzione era tutta sulle indicazioni per le prossime riunioni.
In questo contesto le maggiori Borse europee hanno chiuso incerte l'ultima seduta del mese: solo Milano e Madrid, pur sotto i massimi intra-day, hanno realizzato piccoli progressi, +0,4%: Londra -0,5%, Francoforte -0,4%, Parigi -0,3%.
Come previsto, la Federal Reserve ha lasciato i tassi stabili ai livelli raggiunti a settembre, 5,25-5,50%, e confermati da li’ in avanti. Nel comunicato e’ sparito qualunque riferimento a “ulteriori restrizione”, mentre si nomina esplicitamente un taglio, seppure non imminente, del costo del denaro.
Il Chairman FED Jerome Powell ha chiaramente detto che un taglio a marzo «non è probabilmente l’ipotesi più probabile», pur non escludendolo del tutto visto che, e’ opinione di chi scrive, ci saranno nel frattempo 2 dati sull’inflazione e sul mercato del lavoro Usa.
Il comunicato ufficiale subordina una riduzione dei tassi alla "maggiore fiducia" di vedere l'inflazione scendere verso il target del 2%. Wall Street, partita incerta in attesa delle “news” e’ peggiorata sino a chiusure decisamente negative: Dow Jones -0,8%, Nasdaq -2,2% e S&P -1,6%, coi maggiori cali giornalieri da settembre.
Decisamente martellato il comparto “tech”: Alphabet ha riportato vendite pubblicitarie inferiori alle aspettative nel periodo natalizio, e l’azione ha perso -5,4%, e Microsoft, insieme ai brillanti numeri trimestrali, ha lamentato un forte aumento dei costi dell'intelligenza artificiale, specie dei “super-chip” e dei server.
L’economia Usa si conferma forte, senza strappi: le aziende private, secondo il Rapporto ADP, a gennaio hanno creato 107 mila nuovi posti di lavoro, meno dei 145 mila previsti, e in calo rispetto a dicembre, quando emerse un sorprendente +158 mila: la dinamica salariale conferma moderazione, avallando lo scenario ‘goldilocks’, cioe’ il giusto mix di crescita moderata e inflazione in calo.
Il Fondo Monetario Internazionale, sottolinenando che nel 1’ semestre 2023 gli scambi commerciali attraverso il Canale di Suez costituivano il 12% del commercio ed il 30% del traffico container globali, segnala che da dicembre scorso, il traffico container nel Mar Rosso è sceso -30%, con l’intuitivo impatto negativo sui prezzi del trasporto maritimo.
I prezzi delle commodities energetiche non sembrano risentirne: quello del gas europep oscilla attorno 30 Euro/MWh, e quello del petrolio Wti (West Texas intermediate) e’ sceso ieri a 76,7 Dollari/barile, -1,4%: intanto le scorte petrolifere Usa sono aumentate di 1,23 milioni di barili ribaltando il calo di -9,2 milioni della settimana prima, ed oggi e’ previsto un vertice Opec+.
Oggi, 1’ febbraio, si riunisce la Bank of England: molto probabilmente lascera’ i tassi invariati a 5,25%, dopo le sorprese negative sull’inflazione ed i consumi privati di dicembre nel Regno Unito.
Sulle borse cinesi persiste il “cattivo umore”dovuto alle possibili ricadute della crisi immobiliare e della crescita non ottimale: in attesa di possibili nuovi aiuti statali, a Shanghai, -0,64%, Shenzhen, -0,46%, prevalgono le vendite.
In negativo anche Tokio: Nikkei -0,9% nella 1’ seduta di febbraio, dopo aver segnato il miglior gennaio dal 1998: debole soprattutto il comparto bancario, dopo la narrativa della Federal Reserve che “spegne” la speranza di imminente taglio dei tassi. Hong Kong, +0,33%, sconta la ripresa dell’indice congiunturale Caixin a gennaio, mentre Seul, +1,82% festeggia i brillanti numeri di export a gennaio.
Sul fronte valutario, l’Euro, di nuovo in calo verso UsDollar, scende a 1,078, -0,4%, e perde quota anche contro Yen giapponese a 158,6, -0,2%. Il cross Dollaro/Yen e’ piu stabile, attorno 146,9. Ancora cedevoli i prezzi delle maggiori cripto-valute: Bitcoin -1,0%, Ethereum -0,7&, Solana -1,9%, Cardano -2,4%. (ore 12.45 CET)
Nel comparto obbligazionario piccoli aggiustamenti in Europa, ma forti acquisti di Treasury Usa: il decennale e’ tornato sotto 4,0%, quando lunedi’ 29 rendeva ancora 4,2%. Anche il rendimento del “2 anni” scende sino all’area 4,2%, con “delta” negativo di -20 bps verso il “10 anni”, confermando l’inversione della curva rendimenti per scadenza.
Le borse europee hanno aperto incerte stamani, 1’ febbraio: a fine mattimata (ore 12.30 CET) perdono in media -0,3%, in attesa di dati trimestrali aziandali, dell’inflazione aggregata europea e delle riaperture Usa, attese leggermente positive dopo lo scivolone di ieri. Deutsche Bank stamattina, similmente a Bnp ieri, ha presentato numeri di 4’ trimestre 2023 buoni, ma sotto alle attese.
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Idee della comunità
FOMC di gennaio 2024: Tagli in arrivo, ma prima serve fiduciaCome previsto, e pienamente previsto, il FOMC ha lasciato invariato l'obiettivo per il tasso sui fed funds al 5,25% - 5,50% al termine della prima riunione politica dell'anno. Tuttavia, il Comitato ha offerto nuove indicazioni di policy, abbandonando l'esplicito orientamento al restringimento, pur rilevando che è necessaria una maggiore "fiducia" sul ritorno sostenibile dell'inflazione all'obiettivo prima di procedere a qualsiasi taglio, fornendo una certa spinta al percorso dei tassi troppo aggressivo previsto dal mercato.
Il tasso sui fed funds è stato mantenuto per cinque riunioni consecutive e i tassi sono rimasti invariati dallo scorso luglio. Sebbene questo non corrisponda ancora alla definizione di politica "più alta più a lungo" precedentemente delineata da Powell & Co. è ormai chiaro che la prossima mossa sarà un taglio, con le questioni in gioco che riguardano il momento in cui tale taglio arriverà e l'entità del ciclo di allentamento che probabilmente seguirà tale mossa.
A questo proposito, come già accennato, il FOMC ha apportato ulteriori modifiche dovish alla dichiarazione di policy, proseguendo il passaggio a un atteggiamento più cauto iniziato nella riunione di dicembre.
Il comunicato ha apportato nuove indicazioni di policy, eliminando il riferimento alla determinazione della "portata di qualsiasi ulteriore inasprimento delle politiche", sostituendolo con un riferimento più equilibrato a "qualsiasi aggiustamento dell'intervallo obiettivo per il tasso dei fed funds". Pur essendo apparentemente una modifica di poco conto, questo rappresenta un passo importante da parte del Comitato, in quanto riconosce formalmente che non è più probabile che i rialzi dei tassi siano più probabili dei tagli nel breve termine. Naturalmente, questa è l'opinione che i mercati hanno prezzato per mesi, ma è significativo che ora lo si senta dire "dalla bocca del cavallo".
La dichiarazione ha anche offerto ulteriori informazioni fresche, e una certa resistenza relativamente decisa al percorso di allentamento aggressivo previsto dai mercati monetari. Il Comitato ha osservato che, mentre i rischi per il duplice mandato si stanno "riequilibrando", i tagli dei tassi non sono attesi fino a quando la FOMC non avrà acquisito "ulteriore fiducia" nel fatto che l'inflazione si stia muovendo "in modo sostenibile" verso il 2%. Si noti che l'inclusione di "verso il 2%" è importante, in quanto dà alla FOMC un margine di manovra per tagliare prima che l'inflazione raggiunga l'obiettivo, come il presidente Powell ha indicato che potrebbe cercare di fare in tal senso in precedenti commenti.
Nonostante la dichiarazione abbia annunciato per la prima volta la prospettiva di tagli, questa reazione negativa all'idea di un allentamento a breve termine ha portato a un modesto restrittivo riprezzamento dell'OIS in USD. Dopo aver considerato un taglio di 25 pb a marzo con circa il 60% di probabilità prima della decisione, i mercati monetari a un certo punto hanno dato per scontata una probabilità di 4 su 10 di una tale mossa, prima che il restrittivo riprezzamento si attenuasse un po'.
Il mercato, alla fine, otterrà i tagli che desidera, anche se sembra ancora improbabile che tali riduzioni arrivino così presto, o nell'entità, prevista dai mercati. Sebbene la FOMC sia chiaramente ancora in modalità "dipendente dai dati", un'ulteriore rivalutazione restrittiva delle prospettive a breve termine comporta rischi al rialzo per il dollaro e al ribasso per i titoli azionari e obbligazionari.
Nella conferenza stampa successiva alla riunione, il presidente Powell si è appoggiato a questa dipendenza dai dati, rifiutandosi in più occasioni di entrare nello specifico della quantità o del tipo di dati che il Comitato vuole vedere per fornire la fiducia necessaria a realizzare il primo taglio di questo ciclo. Powell si è limitato a notare che ci sono stati 6 mesi di "buoni" dati sull'inflazione e che il Comitato vuole vedere una "continuazione" di questa tendenza.
Solo un indebolimento "inatteso" del mercato del lavoro è stato segnalato come rischio di indurre la FOMC a tagliare prima rispetto allo scenario di base di un'economia forte, in cui la Commissione può "essere prudente" nel decidere la tempistica delle riduzioni dei tassi. A questo proposito, Powell ha anche sottolineato che non è stata avanzata alcuna proposta di taglio dei tassi nella riunione odierna e che il SEP - che, ricordiamo, indica 75 pb di tagli quest'anno - è una "buona prova" dell'attuale pensiero della FOMC.
Alla fine, però, si è avuta una decisa reazione all'idea di un taglio a marzo, con Powell che ha osservato che una riduzione in quella riunione "non è l'ipotesi di base".
Nel corso dell'incontro con la stampa, è stato interessante vedere Powell cambiare il suo punto di vista sia sulla crescita che sul mercato del lavoro. Dopo aver sottolineato in precedenza la necessità di un periodo di crescita "al di sotto del trend" per riportare l'inflazione all'obiettivo, Powell sembra aver fatto un cambio di rotta, "non vedendo la crescita più forte come un problema", né cercando un mercato del lavoro più debole. Questo sembra un cambiamento importante e potrebbe, al margine, significare un allentamento della politica monetaria un po' prima, data la percezione di minori rischi di inflazione al rialzo associati a un solido ritmo di crescita.
Per quanto riguarda la reazione del mercato a tutto questo, la descrizione migliore è forse quella di un'agitazione. I titoli azionari sono scivolati, i Treasury hanno ceduto e il dollaro si è impennato al momento della dichiarazione, prima che tutti questi movimenti si invertissero completamente nel corso della conferenza stampa post-riunione. Dopo un'ora e mezza ci ritroviamo più o meno al punto di partenza.
Tuttavia, come già osservato, con il mercato che rimane in qualche modo convinto che i tagli arriveranno già dalla prossima riunione e la FOMC che recita un copione molto diverso, i rischi sembrano orientati a far sì che l'USD continui il suo recente slancio verso l'alto, mentre l'OIS si riprezza in una direzione più restrittiva, se il messaggio della FOMC smetterà - finalmente - di cadere nel vuoto tra gli operatori di mercato.
Nel complesso, quindi, la riunione della FOMC di gennaio ha mostrato che il Comitato ha fatto un ulteriore passo avanti verso un eventuale taglio dei tassi, anche se saranno chiaramente necessari ulteriori dati prima che i responsabili politici abbiano la "fiducia" di iniziare il ciclo di allentamento. Più in generale, la FOMC continua a camminare sul filo del rasoio tra una disinflazione continua e più rapida del previsto, insieme a una crescita economica impressionante e a un mercato del lavoro straordinariamente resistente.
Sebbene i tagli siano chiaramente in arrivo, è improbabile che arrivino così presto o così tanto come i mercati continuano a credere. La dipendenza dai dati rimane all'ordine del giorno.
TAGLIO DEI TASSI? TROPPO PRESTO!La Federal Reserve ha optato per la stabilità nella politica monetaria, mantenendo i tassi d'interesse invariati.
Sebbene abbia abbandonato l'orientamento restrittivo, non mostra un'urgenza nel ridurre i tassi di interesse.
La Federal Reserve sostiene che, pur notando un miglioramento nell'equilibrio tra gli obiettivi di occupazione e inflazione, non ritiene opportuno restringere l'intervallo degli obiettivi fino a quando non avrà maggiore fiducia nella sostenibilità di un movimento verso il 2% dell'inflazione.
L'ultima cosa che la Fed vuole fare è sbagliare di nuovo in un punto di svolta chiave, allentare troppo presto, troppo rapidamente e riaccendere le pressioni inflazionistiche.
Dalla riunione di ieri sera le aspettative di politica monetaria sono cambiate, scontando un taglio di 25 punti base a Marzo del 35%, contro il 40% precedente.
Inoltre, ieri, le banche regionali statunitensi hanno attirato l'attenzione.
Il valore delle azioni di New York Community Bancorp (NYCB) ha subito un notevole ribasso (-37%) a causa delle deludenti performance trimestrali, principalmente a causa di consistenti accantonamenti per perdite legate al settore immobiliare commerciale.
Questo accade in un momento critico, poiché il programma di finanziamento a termine di emergenza della Federal Reserve (BTFP) scadrà l'11 marzo.
La debolezza della crescita e le tendenze di disinflazione sia in Europa che in Asia, oltre ai rischi geopolitici in ebollizione, hanno favorito il movimento rialzista del dollaro.
Dopo il commento secondo cui la Fed probabilmente non taglierà i tassi a marzo, gli indici azionari sono scesi(Nasdaq -1,7%, l'S&P -1,2% e il Dow -0,5%).
Analisi titolo Ferrari: La correlazione che non ti aspetti!Divergenza dal settore automobilistico
Dall'ingresso in borsa, Ferrari ha mostrato una prestazione eccezionale, distinguendosi dal trend del settore automobilistico europeo. Mentre l'indice Stoxx 600 Automotive (rappresentante le aziende del settore auto più grandi d’europa) ha evidenziato una performance più contenuta, Ferrari ha registrato una crescita esponenziale. Questo distacco sottolinea come Ferrari non si conformi al classico profilo del settore auto, ma segua logiche di mercato differenti.
Affinità con il settore del lusso
Curiosamente, l'andamento del titolo Ferrari ha ricalcato quello delle icone del settore luxury, quasi specchiando le performance di colossi come Apple nel tech e Hermes nella moda. Questa similitudine riflette l'appartenenza di Ferrari a un segmento di mercato di alta gamma, orientato non solo all'automotive ma al lusso più esteso.
La crescita di Ferrari è giustificata dal suo posizionamento unico nel panorama industriale. Più che una semplice casa automobilistica, Ferrari rappresenta un vero e proprio simbolo del lusso, mirando a un pubblico che valuta non solo la qualità del prodotto ma anche l'esclusività e l'immagine del brand.
Riconoscimento dell'unicità del brand
La correlazione con Apple, in particolare, è emblematica. Entrambe le aziende si rivolgono a clienti che non cercano un semplice dispositivo o veicolo, ma un'esperienza distintiva che combina prestazioni, design e prestigio.
Ferrari e Apple condividono una filosofia simile, puntando su innovazione e un design che trasmette status ed esclusività, fattori che si traducono in una solida crescita sul mercato azionario. Inoltre, nel panorama azionario, queste aziende sono trattate in modo sorprendentemente simile, riflettendo una valutazione che va oltre i loro ambiti di produzione originari.
Il mercato sembra riconoscere entrambe come rappresentanti del settore del lusso, attribuendo loro un valore che incorpora il prestigio del marchio, l'innovazione e un'esclusività che trascende i prodotti fisici che offrono. Questo parallelismo nel trattamento azionario sottolinea come l'identità di un brand e la sua percezione nel mercato possano influenzare in modo significativo la valutazione degli investitori.
Dinamiche borsistiche trasversali
Le logiche borsistiche che legano titoli di settori apparentemente diversi sono più che diffuse nel mercato azionario. Spesso, azioni che sembrano appartenere a mercati differenti sono in realtà mosse dalle stesse forze sottostanti. Questo fenomeno si osserva nella tendenza del mercato a valutare aziende come Ferrari e Apple con metriche simili.
Comprendere queste dinamiche è fondamentale per chi cerca di arricchire il proprio portafoglio d'investimento, attuando strategie di diversificazione più sofisticate che possano stabilizzare il portafoglio.
Anteprima del rapporto sul lavoro USA di gennaio 2024Una settimana ricca di eventi per i mercati finanziari si conclude con il primo rapporto sul mercato del lavoro statunitense dell'anno, con l'aspettativa di un modesto rallentamento del ritmo di creazione di posti di lavoro all'inizio del 2024, che si aggiunge alle prove che indicano che l'economia ha raggiunto un "atterraggio morbido" e che apre la possibilità di tagli da parte della Fed nel corso dell'anno.
Le buste paga non agricole principali sono viste in aumento di +180k a gennaio, un po' al di sotto del ritmo di +216k registrato a dicembre, ma un po' al di sopra della media trimestrale degli aumenti dei posti di lavoro, che attualmente si attesta a +165k, il livello più basso dall'inizio del 2021.
La recente forma indica che i rischi per il dato di consenso sono inclinati verso l'alto, con la crescita dei salari principali che ha battuto le aspettative in quattro delle ultime cinque occasioni; naturalmente, deve essere applicata il solito avvertimento che i risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri.
Anche gli indicatori anticipatori rafforzano l'idea che i rischi siano al rialzo: le richieste iniziali di disoccupazione sono scese ai minimi degli ultimi due anni nella settimana di rilevazione, mentre le richieste continue di disoccupazione sono rimaste appena a cavallo di 1,8 milioni nella stessa settimana, con un calo di circa 500k rispetto al periodo di rilevazione di dicembre.
A causa della tempistica del rapporto sui posti di lavoro di questo mese, altri indicatori anticipatori devono ancora essere rilasciati. L'ultimo sondaggio ISM sul settore manifatturiero è previsto per giovedì, mentre l'analogo rapporto sui servizi sarà pubblicato solo dopo la pubblicazione del numero di posti di lavoro. Come sempre, il dato sull'occupazione ADP può essere tranquillamente ignorato, dato che continua a dimostrare una correlazione negativa con il dato principale sui salari.
Tuttavia, ci sono un paio di altre cose che vale la pena tenere a mente con il dato NFP. In primo luogo, durante la settimana di rilevazione di gennaio, gli Stati Uniti hanno subito un'ondata di freddo record, con tempo invernale e forti nevicate in gran parte del Paese, con temperature che sono scese fino a -45 °C. È probabile che questo abbia avuto un impatto negativo, al margine, sulla crescita delle buste paga, se il tempo ha impedito ad alcuni di lavorare, e che abbia anche ulteriormente intaccato i tassi di risposta al sondaggio, già in calo.
L'altro aspetto degno di nota del rapporto sull'occupazione di gennaio sarà la revisione dei parametri annuali. Si tratta di una pratica abituale per il BLS e, anche se è improbabile che possa influenzare il mercato, fornirà ulteriore chiarezza sulla "vera" portata della creazione di posti di lavoro nel 2023, anche se la revisione media annuale è in genere entro lo 0,1% della cifra precedentemente dichiarata. A proposito di revisioni, tuttavia, la revisione annuale dell'IPC di venerdì prossimo sarà probabilmente molto più importante per i mercati e per la FOMC.
Come sempre, i mercati non guarderanno con attenzione solo al dato principale sui salari, ma anche ai vari indicatori del rallentamento del mercato del lavoro. La disoccupazione dovrebbe essere aumentata di 0,1 punti percentuali, raggiungendo il 3,8% a gennaio; pur rappresentando un massimo di tre mesi, tale dato lascerebbe il tasso U-3 a livelli che, in linea di massima, implicano un'economia in "piena occupazione".
Un simile aumento della disoccupazione dovrebbe essere relativamente poco preoccupante se considerato insieme al tasso di partecipazione. Il consenso vede la partecipazione della forza lavoro in ripresa al 62,6%, recuperando un po' dal crollo registrato durante le festività, che ha rappresentato il più grande calo in un mese dall'apice della pandemia. L'aumento della partecipazione implicherebbe che un tasso di disoccupazione più elevato sia determinato dal ritorno alla forza lavoro per cercare un impiego, piuttosto che da un aumento dei lavoratori licenziati - quindi, forse controintuitivamente, questo sarebbe probabilmente visto come un fatto positivo nei circoli politici.
Anche i salari non dovrebbero preoccupare più di tanto la FOMC, visto che la retribuzione oraria media dovrebbe essere aumentata dello 0,3% al mese, un ritmo quasi invariato rispetto a quello registrato per gran parte degli ultimi 12 mesi. Tale ritmo mensile manterrebbe il tasso annuale invariato al 4,1%, rappresentando probabilmente un'accelerazione marginale del ritmo di crescita dei guadagni reali, con l'IPC principale che dovrebbe essersi ridotto un po' a gennaio, al momento della pubblicazione tra un paio di settimane.
In termini di reazione del mercato, molto dipenderà ovviamente dalle prospettive politiche delineate dal presidente della Fed Powell mercoledì, dopo la prima riunione dell'anno della FOMC.
Tuttavia, con il mercato attualmente posizionato in modo aggressivamente dovish, che continua a prezzare circa 140 pb di tagli entro la fine dell'anno, l'asticella per un ulteriore riprezzamento dovish su una sorpresa negativa dei salari sembra relativamente alta.
D'altro canto, una stampa dei dati sui salari superiore alle attese rafforzerà probabilmente, nella mente del mercato, la narrativa dell'eccezionalismo statunitense "goldilocks" che ha dominato l'inizio del 2024, con il dollaro che ha già registrato quattro rialzi settimanali consecutivi per iniziare l'anno, seguendo da vicino il sell-off visto lungo la curva dei Treasury. Affinché il biglietto verde continui ad avanzare è necessario un ulteriore rialzo dei rendimenti, probabilmente derivante da una reazione più aggressiva da parte della FOMC rispetto alla traiettoria dei tassi prevista dal mercato.
la Cina introduce finalmente nuove misure di stimolo.Se desideri ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo articolo, basta cliccare su "SEGUI" in alto. Inoltre, se vuoi approfondire un particolare argomento o hai bisogno di qualche consiglio, ti prego di commentare sotto l'articolo e sarò felice di aiutarti.
Panoramica del mercato:
Benvenuto nella nostra panoramica settimanale dei mercati.
La mia rubrica si concentra sull'analisi delle azioni e dei contratti future più promettenti sui mercati finanziari attuali. Scopriamo insieme le opportunità di investimento più interessanti e come fare per sfruttarle al meglio.
Analizzeremo anche la situazione macroeconomica generale e fornirò informazioni sulle mie posizioni aperte per condividere il mio punto di vista e le mie strategie di investimento.
Macroeconomia
Nonostante alcune delusioni nei risultati trimestrali, c’è un'atmosfera positiva per i mercati azionari. Wall Street ha continuato a raggiungere nuovi record, sostenuta dalla stabilità dell'economia statunitense e dalla prospettiva di un prossimo taglio dei tassi di interesse.
L'Europa sta godendo dei benefici della decelerazione dell'inflazione e delle buone prestazioni delle grandi aziende, mentre l'Asia sta recuperando terreno dopo l'annuncio di nuove misure di sostegno in Cina.
La BCE ha tenuto una riunione, ma è stata completamente eclissata dai dati sull'attività economica degli Stati Uniti. Nonostante la banca centrale abbia mantenuto i tassi e la sua retorica invariati, il PIL statunitense è aumentato del 3,3% nel quarto trimestre, superando le previsioni del 2%.
Ciò suggerisce che l'economia potrebbe avere un atterraggio morbido, come indicato anche dai PMI manifatturieri e dei servizi americani che sono tornati in zona di espansione.
Inoltre, il rischio di recessione si sta attenuando ulteriormente. Il Future S&P 500 Mar 2024 ha raggiunto nuovi massimi storici e il rendimento dell'obbligazione statunitense a 10 anni ha raggiunto un minimo dal 4,23/25%.
Le azioni
In evidenza questa settimana ci sono Netflix Inc e Tesla Inc.
Netflix ha superato i dubbi del mercato sulla sua crescita. Il gigante dello streaming ha registrato un aumento dei ricavi del 12,5% nel trimestre grazie alla crescita del numero di abbonati, che è arrivato a 260 milioni (+12,8%). La società ha riportato un utile operativo di 1,49 miliardi di dollari, quasi triplicando quello dell'anno precedente, e un utile netto esploso da 55 a 938 milioni di dollari.
Tuttavia, il prezzo delle azioni di Netflix è attualmente molto alto, quindi non consiglio l'acquisto a questi livelli. Tesla sta affrontando diversi ostacoli al momento. Il gruppo ha riportato al quarto trimestre risultati inferiori alle aspettative, con una crescita delle vendite inferiore a quanto previsto e un calo annuo degli utili non-GAAP.
Il richiamo di 200.000 veicoli negli Stati Uniti a causa di un problema di software con gli specchietti retrovisori è solo l'ultimo colpo per l'azienda dopo un importante richiamo solo due mesi fa. Inoltre, i commenti del management sulla redditività nel 2024 e le previsioni di un ulteriore calo della redditività hanno peggiorato la situazione. Nel prossimo futuro, potremmo vedere una diminuzione dei prezzi fino al 20%.
I Futures
I futures nel settore dell'energia e dei combustibili fossili stanno registrando performance positive. I prezzi del Future Crude Oil WTI - Mar 2024 sono stati sostenuti da dati economici incoraggianti e dai problemi in corso nel Mar Rosso. Il Brent ha superato la soglia dei 80 dollari a barile, mentre l'economia statunitense è cresciuta più rapidamente di quanto previsto nel quarto trimestre.
Ciò è stato confermato anche dai PMI di gennaio, che hanno superato le aspettative degli economisti. Inoltre, le scorte settimanali degli Stati Uniti sono diminuite notevolmente rispetto al consenso (-9,2 milioni invece che -1,2 milioni), fornendo ulteriore supporto all'aumento dei prezzi. A causa di recenti tensioni nel Mar Rosso, il prezzo del petrolio crude oil, potrebbe superare gli 80$.
Il Natural Gas Future - Mar 2024 statunitense sono scambiati intorno a 2,09 $/MMBtu con un aumento settimanale del 4,4%, indicando una leggera ripresa rispetto al crollo precedente del 24%.
Secondo i dati governativi più recenti, le utility statunitensi hanno prelevato 326 miliardi di piedi cubi di gas naturale dagli stoccaggi la scorsa settimana, superando le aspettative del mercato di 322 bcf. Questo è stato il prelievo settimanale più alto da febbraio 2021 a causa della forte domanda di gas causata dal freddo estremo.
Anche se i livelli di stoccaggio stanno diminuendo, rimangono ancora al di sopra della media stagionale del 5,2%. Si prevede che la domanda di riscaldamento sia bassa nelle prossime settimane a causa delle temperature più elevate rispetto alla media fino almeno al 7 febbraio.
Questa situazione rende difficili previsioni ottimistiche per il gas naturale nel futuro prossimo. Potremmo anche vedere nuovi minimi nei prezzi durante questo trimestre, potendo scendere fino a 1.60$.
Il valore dell'oro Future Gold - Apr 2024 è stabile a 2020 USD, in attesa del taglio dei tassi da parte della Fed. Personalmente, non mi aspetto che la Fed riduca il suo tasso di interesse a breve termine, quindi mantengo una posizione ribassista sull'oro con un obiettivo a 1980 USD nel breve periodo.
C'è un rimbalzo tecnico in corso nel mercato delle criptovalute.
La scorsa settimana è stata negativa, il Future Bitcoin CME - Feb 2024 ha registrato un calo, scendendo a circa 41.000 dollari e diminuendo di oltre l'1% dal lunedì. L'ether ha invece subito un calo più significativo, con una diminuzione di oltre l'8% nello stesso periodo e ora si aggira intorno ai 2.250 dollari.
Tra le cause della diminuzione della valutazione dell'ether c'è il rinvio della decisione della SEC sugli ETF Ethereum Spot di Grayscale e BlackRock. D'altra parte, l'approvazione degli undici ETF Bitcoin Spot ha avuto un effetto opposto alle aspettative degli investitori.
Da quando sono stati approvati gli ETF il 11 gennaio, il valore del Bitcoin è diminuito del 15%, portando a una perdita complessiva di quasi 200 miliardi di dollari nel mercato delle criptovalute. Tutto questo è stato previsto nei miei recenti articoli sui movimenti dei prezzi delle criptovalute.
Attualmente, il mercato del Bitcoin è altamente promettente e potrei prendere in considerazione l'acquisto per beneficiare del possibile aumento di valore nel secondo trimestre.
Ecco le mie posizioni attuali:
Ho confermato il mio acquisto sul Future Hang Seng Feb 2024.
L'arrivo di misure di stimolo efficaci in Cina ha rafforzato la mia strategia rialzista. Attualmente sto investendo in azioni cinesi tramite un certificato che offre un rendimento del 18,5% annuo su due produttori di auto elettriche.
Ho anche confermato la mia posizione ribassista sull'oro, che al momento sta generando ottimi profitti, e una posizione breve sul Future Nikkei 225 Mar 2024.
Considerando i prezzi elevati e l'intenzione della banca centrale giapponese di abbandonare la politica ultra accomodante quest'anno, mi aspetto una correzione tecnica nel prossimo futuro.
Il Playbook del trader: la settimana che ha tuttoAbbiamo superato una settimana intensa per i mercati e ne iniziamo una ancora più movimentata, disseminata di potenziali mine per i trader.
Un tema chiave che ha fatto parlare di sé questa settimana è rappresentato dalle mosse dei mercati cinesi: in particolare, la Cina ha dato la caccia ai venditori allo scoperto con diverse misure mirate. Abbiamo anche assistito a un taglio di 50 punti percentuali del RRR delle banche e alle notizie di un pacchetto di 2 miliardi di renminbi per le imprese di Stato offshore per l'acquisto di azioni cinesi. Detto questo, con grandi afflussi nei fondi continentali, l'HK50 e il CSI 300 hanno registrato un guadagno settimanale non impressionante, rispettivamente del 4,2% e del 2%.
A giudicare dall'azione dei prezzi nel mercato HK50, i trader sembrano non essere sicuri di costruire sul movimento da 15k, e la barra interna di venerdì deve essere rettificata - cercherei di fare trading su una rottura di 16300 (long) e 15809 (short).
Sebbene il senno di poi sia una cosa meravigliosa, l'indice azionario da privilegiare per la settimana è stato l'EU Stoxx 50, che si trova in modalità "bestia" (anche quando è quotato in USD). La BCE, che si è astenuta dall'intervenire sui prezzi di mercato, ha certamente contribuito, mentre anche gli utili dell'UE sono in aumento. In prospettiva, l'IPC dell'UE di giovedì potrebbe essere molto importante sia per l'euro che per l'azionario dell'UE: una stampa debole dell'IPC di base - al di sotto del 3% - potrebbe aprire la porta alla BCE per segnalare un grande cambiamento rispetto al collettivo alla riunione della BCE del 7 marzo, anche se possiamo valutare una risposta immediata ai dati dell'IPC da parte dei membri della BCE Lane e Centeno, che parlano entrambi dopo i dati dell'IPC.
I dati statunitensi della scorsa settimana hanno in gran parte impressionato e dovrebbero far sì che la dichiarazione del FOMC sia poco modificata questa settimana. Le sfumature e il posizionamento giocheranno un ruolo chiave nell'andamento dei tassi, dell'USD, dell'oro e delle azioni. A parte il FOMC, si prospetta una settimana importante per lo Stato, con una serie di letture chiave sul mercato del lavoro, dati sulla crescita, l'annuncio del rifinanziamento trimestrale del Tesoro statunitense (QRA) e la settimana di riferimento per gli utili statunitensi con Microsoft, Apple, Alphabet e Amazon.
Non è un caso che i long sul NAS100 e sull'US500 abbiano avuto un ripensamento collettivo e ci abbiano pensato due volte a proseguire il movimento verso 4900. Detto questo, se guardiamo ai mercati della volatilità, non c'è stata alcuna ripresa dell'attività di copertura con una limitata propensione all'acquisto di put al ribasso. In effetti, si è detto che i fondi stanno vendendo call sull'indice per raccogliere premi e migliorare i rendimenti delle loro posizioni azionarie sottostanti. Questo sta avendo un effetto importante nel ridurre la volatilità.
Il greggio e il gas naturale sono i settori in cui si stanno verificando i movimenti, e certamente il greggio spot ha avuto un'ottima performance guadagnando oltre il 6% sulla settimana, facendo trading sui massimi di novembre e superando la MA a 200 giorni. I dati statunitensi sono stati un fattore determinante, ma anche la geopolitica è un tema in crescita, e noi osserviamo i titoli dei giornali che si susseguono. I rialzisti sembrano avere il controllo per ora, quindi i rischi di rialzo rimangono - una rottura al rialzo potrebbe anche diventare problematica per l'inflazione globale futura, anche se non siamo ancora a livelli troppo preoccupanti.
Nel complesso, vediamo una nuova settimana ricca di eventi chiave: flusso di dati economici, riunioni delle banche centrali e utili societari. Conviene essere consapevoli del calendario, sia che si faccia day trading e si navighi tra questi potenziali eventi volatili nel corso della giornata. Oppure mantenere le posizioni ma non davanti agli schermi. Valutate se l'evento ha il potenziale per movimenti fuori misura, dove risiede l'oscillazione del rischio e cosa significa per il posizionamento degli stop e il dimensionamento delle posizioni.
È la settimana che ha tutto - buona fortuna.
I principali eventi di rischio che i trader dovranno affrontare questa settimana:
Flussi di portafoglio di fine mese - I modelli di flusso delle banche d'investimento suggeriscono una vendita di USD per riequilibrare i portafogli, con una vendita consistente di azioni giapponesi da ripesare.
IPC Q4 Aus (31 gennaio - 11:30 AEDT) - L'IPC Q4 rappresenta un rischio evidente per le esposizioni ad AUD e AUS200. Il mercato si aspetta che l'IPC Q4 nominale stampi lo 0,8% QoQ / 4,3% YoY (dal 5,4%), con la misura media ridotta che dovrebbe anch'essa scendere al 4,3% YoY. È importante notare che la RBA aveva previsto il 4,5% per l'IPC di dicembre (su entrambe le metriche), quindi più si scende al di sotto di tale valore, più la reazione dell'AUD sarà dovish. Allo stato attuale, i futures sui tassi di interesse dell'Aussie non vedono alcuna possibilità per la riunione della RBA di febbraio, con una probabilità su quattro di un taglio di 25 pb nella riunione di maggio. Considerando i prezzi così ottimistici, avremmo bisogno di vedere una soglia di 3 punti sull'IPC a/a per mettere sul tavolo un taglio a breve termine e promuovere un grande movimento dell'AUD.
PMI manifatturiero e dei servizi della Cina (31 gennaio - 12:30 AEDT) - il mercato guarda all'indice manifatturiero a 49,2 (da 49,0) e all'indice dei servizi a 50,6 (50,4) - dopo i forti stimoli della scorsa settimana, gli investitori lunghi dell'indice azionario CN/HK sperano vivamente che il flusso di dati mostri segni di miglioramento, anche se è il settore immobiliare a destare maggiore interesse.
Riunione della FOMC (1 febbraio, ore 6:00 AEDT) e conferenza stampa del presidente Powell (ore 6:30 AEDT) - sarà certamente difficile eguagliare la forte reazione dovish della riunione della FOMC di dicembre e dopo la forte stampa del PIL del quarto trimestre, e i consumi della Fed non saranno in vena di dichiarare vittoria. Poiché si prevede che la Fed perderà il suo orientamento restrittivo, la dichiarazione della FOMC dovrebbe essere neutrale. Ci si concentrerà anche sulla tempistica della riduzione del ritmo del QT (o della riduzione del bilancio), in particolare con Jay Powell che probabilmente verrà interrogato pesantemente su questo punto nella sua conferenza stampa.
Riunione della Riksbank svedese - la Riksbank lascerà i tassi al 4% ma dovrebbe aprire la porta a tagli, con il mercato degli swap che prevede il primo taglio a maggio. Preferenza per il rialzo di USDSEK, da aggiungere alla rottura di 10,5000 in chiusura.
Riunione della BoE (1 febbraio - 23:00 AEDT) - la sterlina ha trovato sostegno nel flusso di dati del Regno Unito, con GBPUSD che si trova in un range pulito tra 1,2800 e 1,2600. Il mercato si aspetta che la banca mantenga un atteggiamento restrittivo e cercherà di modificare la ripartizione del voto in un voto 8-1 o addirittura 9-0 per il mantenimento dei tassi. Con il mercato che valuta il primo taglio di 25 pb alla riunione della BoE di maggio al 50% e il primo taglio completamente valutato a giugno, vedo un rischio bidirezionale per la sterlina in questa riunione. Consultate la nostra anteprima qui.
Nonfarm payrolls USA (3 febbraio - 00:30 AEDT) - la stima mediana prevede la creazione di 180k posti di lavoro (il range di stime degli economisti è compreso tra 285k e 120k), con un tasso di disoccupazione che dovrebbe salire al 3,8%. Ritengo che la reazione del dollaro USA sarà più legata all'esito del tasso di disoccupazione che alla creazione netta di posti di lavoro.
IPC UE (1 febbraio) - La stampa dell'IPC potrebbe essere cruciale per la BCE e potrebbe porre le basi per una narrazione più dovish da parte della banca. Il mercato vede l'IPC principale scendere al 2,7% (dal 2,9%) e l'IPC core al 3,2% (3,4%). Il capo economista Lane parlerà 90 minuti dopo, quindi potremmo avere una reazione immediata ai dati da parte di uno dei membri più influenti della BCE. La stampa dell'IPC dell'UE rappresenta un grosso rischio per l'euro, date le implicazioni per le aspettative sui tassi della BCE, quindi è bene considerare l'esposizione all'euro durante le notizie.
Stime di finanziamento del Tesoro USA (29 gennaio) e annuncio di rifinanziamento trimestrale del Tesoro (QRA - 31 gennaio) - il QRA ha innescato condizioni di tendenza durature nei prezzi sia in agosto che in novembre e le implicazioni questa volta potrebbero essere significative. Detto questo, propendo per l'idea che il mercato non riceverà una sorpresa questa volta, ma con i T-bills che si prevede giocheranno ancora un ruolo importante nel finanziamento del governo nelle settimane a venire, ci sarà un ulteriore aumento dell'esame del livello dei saldi RRP e, in ultima analisi, dei mercati di finanziamento (SOFR-Fed funds). Consultate la nostra anteprima qui.
Guadagni USA nella settimana a venire
Attualmente, il 25% delle società dell'S&P500 ha pubblicato i propri risultati, il 78% ha battuto le attese in termini di EPS (in media del 6%) e il 53% ha battuto le attese in termini di vendite. Le società hanno registrato un calo dell'EPS dell'1,6% e una crescita delle vendite del 3,7%.
Nella settimana a venire avremo gli utili di poco più del 40% della capitalizzazione di mercato dell'S&P500, tra cui 4 illustri nomi del MAG7, per i quali mi aspetto un buon interesse:
Martedì - UPS, Microsoft (movimento implicito -/+ nel giorno del report del 4,3%), Alphabet (-/+ 5%)
Mercoledì - Boeing (-/+ 3,8%), Mastercard (-/+ 2,9%), QUALCOMM (-/+ 5,6%)
Giovedì - Apple (-/+ 3,2%), Meta (-/+ 6,5%), Amazon (-/+ 6,2%)
Venerdì - Chevron (-/+ 2,3%) e Exxon (-/+ 2,2%).
Altri dati statunitensi da tenere in considerazione:
Stati Uniti - Fiducia dei consumatori (31 gennaio 02:00 AEDT), aperture di posti di lavoro JOLTS (31 gennaio 02:00 AEDT), Indice del costo del lavoro (1 febbraio 01:00 AEDT), ISM manifatturiero (2 febbraio 02:00 AEDT).
In LATAM FX
La BCCh (Cile) si riunisce mercoledì e si prevede un allentamento di 100 pb al 7,25%, anche se c'è la possibilità che si spinga fino a 75 pb - l'USDCLP sta vedendo uno slancio positivo e sono favorevole a un rialzo nel breve termine, ma ho una convinzione limitata.
La BC brasiliana si riunisce lo stesso giorno e dovrebbe tagliare il tasso selettivo di 50 pb all'11,25%.
Anche la Colombia si riunisce mercoledì e si prevede un taglio di 50 pb al 12,50%.
FONDAMENTALE BTC + ANALISI TECNICA 29-01-2024FONDAMENTALE BTC
Ricordate le mie parole dopo le ultime 2 fondamentali?
Prese tutte e 2 al 100%
Come dice il detto non c'è 2 senza 3.
In effetti, abbiamo visto la grande paura, e sto pensando che la correzione è praticamente fatta, la correzione promessa del venti % è stata in gran parte attuata.
Leggete il rapporto per avere una piena comprensione di ciò che sta accadendo e delle conseguenze.
Rimane ancora un pericolo che non è fuori discussione.
Oggi ho preso il pieno profitto dallo short da $48.000, nessuno short aperto, tranne alcuni Scalp veloci.
Sette settimane fa vi ho fornito il piano esatto su ciò che i market maker stanno veramente pianificando proprio prima di raggiungere la regione dei 48.000.
In effetti, sta causando il massimo dell’oppio, esercitando tonnellate di pressione sui rivenditori dicendo loro che è il momento giusto per acquistare.
Una volta che abbiamo raggiunto i 48k esattamente come previsto e da lì in poi abbiamo richiesto un grande crollo, il loro piano per causare paura e panico nei cuori dei migliori acquirenti e renderli esausti per il prossimo passo è appena iniziato.
La trappola per orsi si sta caricando e l'enorme candela verde è solo questione di tempo, tutto ciò che dobbiamo sapere è quando finirà questa correzione, giusto?
È necessario essere pienamente consapevoli della situazione attuale in cui si trova attualmente Bitcoin.
Non esiste una tesi ribassista o rialzista a questo punto, le opinioni sono divergenti e c'è un'enorme quantità di investitori che acquistano BlackRock e altri ETF approvati di recente e allo stesso tempo tu abbiamo la pressione di vendita in scala di grigi, quindi ciò che travolgerà l'altro nel medio e lungo termine, in effetti è il lato degli acquirenti, infatti il toro d'oro si sta caricando e questa piccola correzione è solo la preparazione per qualcosa di grande.
Dobbiamo parlare dei fatti riportati nel grafico e non dei nostri pregiudizi e di ciò che amiamo vedere.
Il fatto numero uno è che BTC è rimbalzato fortemente sul MA100 Daily e ha mostrato un'inversione in un intervallo di tempo più breve, il che è un buon segno per il mercato.
Il secondo fatto rialzista è che BTC è riuscito a riconquistare l'EMA50 Daily, che è un indicatore chiave per Bitcoin durante tutte le fasi pre-rialzo della sua intera storia.
La riconquista di questa regione dovrebbe mettere in forte allarme gli orsi.
Fatto numero tre, gli ETF BTC vengono acquistati più forte di quanto previsto dal mercato e, come accennato in precedenza, una volta terminata la vendita in GrayScale, il prezzo conoscerà solo una direzione, ovvero verso l'alto.
Ora guarda se superiamo i 42.700 dollari e possiamo aspettarci sempre più rialzi questa settimana.
I mercati funzionano in modo dinamico e le cose possono cambiare rapidamente, quindi il nostro modo di pensare deve essere aggiornato regolarmente.
Per essere chiari: per me BTC è attualmente in una zona non commerciale, ma non sembra così male come ci aspettavamo settimane fa.
Ad alcune persone piace provare a raggiungere il fondo assoluto e, come detto, la correzione del venti % è sempre più del solito in ogni ciclo.
Quindi è rimasto il 10%, ma non è necessario che ciò accada al 100%.
Quindi la gestione del rischio è chiaramente a favore dei rialzisti in questo caso.
È chiaro che acquistare in questa regione è un gioco da ragazzi, è chiaro che anche se vedessimo la correzione rimanente del 10% (regione 33-35k), che verrà immediatamente acquistata da parte mia, più che felice di vedere, ma senza fare affidamento su 100 % accadere.
Quindi gestisci il tuo rischio di conseguenza e decidi se vuoi aspettare l'ingresso perfetto o giocare con il rischio di rimanere indietro e finire per acquistare più in alto.
Ricorda, sono molto ottimista a lungo termine e ATH attende entro la fine dell'anno, mantenendo le posizioni!
In termini di calendario, è anche una settimana interessante a causa del FOMC di mercoledì che molto probabilmente non vedrà tagli o aumenti.
Il giorno dopo, giovedì, Amazon, Apple e Meta pubblicheranno i loro rapporti sui guadagni, il che causerà una certa volatilità nei mercati.
Fondamentale fatta con:
Consigli da esperti del settore
Macroeconomia
Analisi tecnica
Eur/Usd: Prezzi in chiusura sotto 1,0870Buongiorno a tutti.
Eccoci come ogni fine settimana per l'analisi della price action di un mercato selezionato tra i miei preferiti.
Quest'oggi andiamo su Eur/Usd.
Il cambio ha infatti formato nelle ultime settimane un massimo poco sopra area 1,1100 per poi chiudere al di sotto di 1,1000 mantenendo questa zona chiave di vendita ancora non violata realmente.
Successivamente abbiamo assistito ad un movimento ribassista che ha portato i prezzi fino al livello di interesse 1,0870.
Negli ultimi giorni la price action ha mostrato un falso movimento sopra 1,0910 ( nella giornata di mercoledì ) formando una tail bar che ha poi spinto giù e formando una chiusura settimanale al di sotto di 1,0870 ( area chiave ).
Nei giorni scorsi sono quindi entrato short visto la dinamica di debolezza e il mio obiettivo del trade è la zona che passa tra 1,0750 e 1,0720.
Solo una perentoria chiusura giornaliera al di sopra 1,0940 mi farebbe cambiare idea di breve e chiudere il mio trade a costo.
In questo momento il mio stop loss in piattaforma si trova poco sotto 1,1000.
Anche per oggi è tutto, vi auguro una buona domenica e un buon TRADING SIMPLE!
De Longhi, il razzo potrebbe essere a corto di propellente Il titolo si è reso protagonista di una grande cavalcata al rialzo, cosa in verità cui è avvezzo se vediamo lo storico delle quotazioni.
Lato analisi fondamentale, cui di solito non dò peso nella mia attività, notiamo come lo scrollone di venerdì sia il frutto della classica "presa di beneficio" sulle notizie.
Questo ci dà l'occasione per valutare ora un interessante short nel tentativo di intercettare un eventuale movimento correttivo che potrebbe generarsi da questi livelli.
Molti indicatori tecnici risultano stressati, inoltre ricordiamo che il titolo vanta un discreto beta pari a 1,25 nei confronti del mercato che gli permetterebbe di produrre movimenti anche pronunciati.
A questo proposito, se non ce ne fossimo accorti, giova tenere presente che il nostro FTSE MIB ci sta mostrando quello che sembra un movimento distributivo di cui è utile tenere conto.
Inoltre se selezioniamo il time frame mensile notiamo che, se si tenesse su questi valori, mercoledì prossimo potrebbe consegnarci una bella doji.
Per restare in tema, anche il titolo in esame sul mensile potrebbe generare una doji in side e quindi anche una harami.
Se sì producesse una rottura della trand line inferiore, sul daily, in area 29,5 con volumi sostenuti di potrebbe tentare uno short con stop a 31,80 e ipotetici target a 27 (primo supporto statico di rilievo), poi 26 dove passa la neck line di un gigantesco testa e spalle di continuazione generatosi nel corso di un anno tra novembre 2022 e novembre 2023.
La figura è stata confermata con volumi in crescita producendo un allungo quasi pari alla canonica proiezione dell'intera figura a partire dal punto di rottura.
Curiosamente si può notare come la sua spalla destra sia formata da una figura complessa a sua volta e cioè un testa e spalle completo da cui è partito il movimento rialzista che ci ha portato sui massimi attuali.
Ultimo target possibile, che sarebbe il migliore, i 25 euro dei massimi relativi di settembre scorso.
Revisione dell'Analisi dei Trend Bitcoin con il Market Maker BuyFase di Accumulazione:
Durante dicembre/gennaio 2022, si è osservato un periodo di consolidamento nel mercato del Bitcoin. Questo potrebbe essere interpretato come una fase di accumulazione, indicando che gli investitori istituzionali potrebbero essere in procinto di accumulare posizioni in attesa di sviluppi futuri.
Fase di Reacumulazione:
Successivamente alla fase di consolidamento, si è verificata una fase di reacumulazione. Questo potrebbe suggerire che gli investitori istituzionali stanno continuando ad accumulare Bitcoin, probabilmente sfruttando opportunità di prezzo al ribasso per incrementare le proprie posizioni.
Previsione di Nuovo Old-Time High e Distribuzione:
La prospettiva prevede un futuro nuovo old-time high e una fase di distribuzione successiva. Questi eventi potrebbero verificarsi in linea con l'evento di halving di Bitcoin, che storicamente ha influenzato positivamente i prezzi del Bitcoin nel lungo termine.
Halving di Bitcoin:
L'evento di halving di Bitcoin, previsto per il futuro, è considerato un catalizzatore importante che potrebbe influenzare positivamente i prezzi del Bitcoin. Riducendo la ricompensa per i minatori, l'halving potrebbe creare una scarsità di offerta, aumentando la domanda e contribuendo a spingere i prezzi al rialzo.
In attesa di ulteriori sviluppi e dell'effettiva verifica di questi eventi futuri, gli investitori dovrebbero monitorare attentamente il mercato per adattare le proprie strategie in base alle dinamiche in evoluzione.
NASDAQ100: PINBAR CHIAMA INVERSIONE VERSO AREA DISTRIBUTIVAQuesta settimana continua il mio studio approfondito su questo indice complesso ma affascinante, dove ogni giorno lavoro anche in trading scalping. A livello macro ( secondo la mia idea) ci troviamo in una situazione di possibile inversione. Creazione su TF bussola weekly di una meravigliosa pinbar informativa, la rottura del minimo convaliderebbe non solo la dinamica, ma il setup, già convalidato su Tf daily con la rottura del minimo della Prima sorella Harami ( candela 25 gennaio 2024). La mia idea va in base anche a possibili inversioni Titoli azionari : Nvidia, Amd e le 7 Sorelle e complici anche gli earnings della prossima settimana. La mia idea prevede un atterraggio sul tetto della Zona distributiva ( 16983 Ex tetto e adesso pavimento, dove si trova anche la ema21, da li potrebbe stazionare per poi rientrare nella zona verde , con successivo risucchio. Seguirò la PRICE ACTION DAY BY DAY.
Alla Prossima Onda!
Debby
WisdomTree - Tactical Daily Update - 26.01.2024BCE ha lasciato i tassi fermi, niente tagli dei tassi ancora per un po’.
La Signora Lagarde ha comunque usato toni “piu’ morbidi”.
Scendono i rendimenti dei Govies europei: chiaro effetto “BCE dovish”.
L’economia Usa cresce bene anche nel 4’ trimestre, e l’inflazione scende.
La Banca centrale Europea, come previsto, ha deciso di lasciare i tassi invariati per la 3’ riunione di fila, ed anche nella narrativa post meeting ha rivelato un’attitudine piu’ “dovish”, cioe’ da "colomba".
Il suo Presdiente Christine Lagarde ha illustrato come per i membri del board sia prematuro pensare ad un taglio dei tassi, ed in effetti il consenso di mercato vede il 1’ taglio solo a giugno.
La Signora lagarde si e’ detta soddisfatta della prosecuzione della tendenza discendente dell’inflazione, sebbene l'intensificarsi delle tensioni in Medio-Oriente rappresenti un rischi da non sottovalutare per le possibile ricadute sui pressi delle materie prime energetiche:.
Intanto, per il momento, non si registrano i temuti effetti viziosi dal rialzo dei salari che, al contrario, mostrano segnali di moderazione.
Chiusure miste ieri per le principali Borse europee: Francoforte e Parigi +0,1%, Londra invariata, in calo Milano e Madrid, -0,6%: un po’ di malumore tra gli investitori l’ha determinato l’inatteso calo della fiducia delle imprese tedesche a gennaio, misurato dall’indice Ifo.
Il GDP degli Usa del 4’ trimestre 2023, pur rallentando rispetto al +4,9% del 3’, registra un lusinghiero +3,3%, bttendo le attese di +2,0%, e preludendo a +2,5% sull’intero 2023.
A Wall Street ieri hanno comunque prevalso i segni positivi: Dow Jones +0,6% Nasdaq +0,2% e S&P500 +0,5% a 4.894,2 punti, vicinissimo al record storico.
Tra le sorprese negative il profit warning lanciato dal fondatore Elon Musk su Tesla, la cui azione e’ arrivata a perdere -10%: la crescita in volumi sara’ lenta nel 2024 ed i margini ancora sotto pressione per la competizione dei marchi cinesi.
Restando negli Usa, i nuovi ordini di beni durevoli manifatturieri a dicembre sono rimasti invariati, dopo l'aumento di +5,5% di novembre, mancando le attese che indicavano una crescita di +1,1%: piccola delusione anche per le nuove richieste settimanali di sussidi di disoccupazione (jobless claims), Usa, saliti di 25mila.
In generale, l’economia Usa resta decisamente “resiliente” e chiude un 2023 con una crescita comunque superiore al +2,0% ipotizzati nelle recenti sondaggi: la recessione puo’ dirsi “evitata”, e questo potrebbe indurre la Federal Reserve (Banca centrale Usa) ha rinviare ancora per qualche mese il taglio dei tassi.
I tono “morbidi” usati dai vertici dell’ECB hanno innescato una sensibile discesa dei rendimenti dei Btp italiani: quello del decennale benchmark e’ sceso a 3,82%, -9 bps, contribuendo a “chiudere” lo spread verso l’omologo Bund tedesco a 155 bps.
Dopo le novita dell’ECB l'Euro si e’ indebolito, chiudendo in calo verso Dollaro Usa a 1,083 (-0,5%), e anche verso Yen giapponese a 159,8 (-0,5%). Stabile il cross USD/Yen attorno 147,6.
Oggi, 26 gennaio, dopo l’avvio incerto ed il successivo recupero, le Borse europee guadagnano in media +0,6% a fine mattinata (ore 13.30), vagliando un calendario di “relazioni trimestrali” sempre piu’ ricco e non privo di sorprese.
Parigi e’ la migliore, +1,5%, grazie alle performance vivaci del comparto del lusso innescate dai risultati 2023 record di Lvmh, la cui azione sale +8%.
Seduta incerta sulle maggiori piazze finanziarie dell’Asia-Pacifico: i titoli della “tecnologia” risentono dei risultati sotto le attese e relativo “profit warning” di Intel. A Tokyo il Nikkei ha perso -1,3%.
Chiusure eterogenee per le Borse cinesi: Shanghai +0,1%, Shenzhen -0,7%, nell’attesa che Pechino vari nuove radicali misure di sostegno per l'economia.
Netta flessione per Hong Kong, dove l'indice Hang Seng, a causa del brusco calo dei titoli della biotecnologia, ha perso -1,6%: crescono infatti le preoccupazioni per una proposta di Legge Usa che limiterebbe le forniture ed i rapporti commerciali con le aziende biotech cinesi.
Il mercato obbligazionario europeo e’ tranquillo, con rendimenti ancora in calo: quello del BTP decennale benchmark segna 3,76%, -5 bps da ieri: lo spread Btp-Bund scende leggermente a 152 punti base, dai 153 di ieri.
Il prezzo del petrolio e’ in calo in calo stamane, dopo che ieri era salito ai massimi di gennaio: il Wti (Greggio di riferimento Usa) vale 76,8 Dollari/barile, -0,7%: quello del gas naturale europeo, sulla piattaforma TTF ad Amsterdam, perde 2,0$ a 27,2 Euro/megawattora.
Si conferma il trend di stabilizzazione dei valori delle cryptovalute, dopo l’inaspettata scivolata seguita all’approvazione di una decina di nuovi ETF “cash” su Bitcoin negli Usa da parte della SEC (Security Exchange Commission): Bitcoin +3,1% a 41.120 Dollari, Ethereum +1,6% a 2.247 Dollari.
Negli Usa gli investitori restano in attesa del dato di PCE inflation (Personal consumption expenditure), che e’ il piu’ “considerato” dalla Federal Reserve nelle sue scelte di politica monetaria. Intanto i future sui maggiori indici di Wall Street indicano riaperture attorno ai livelli di closing di ieri sera. (ore 13.30 CET)
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Azioni al Top con un Forte PIL, Ma segnalo Tesla in Declino!A Wall Street si dice:
"Non lasciare che le notizie quotidiane influenzino le tue decisioni di investimento a lungo termine."
Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Le azioni si preparano per la terza settimana consecutiva di guadagni dopo che una robusta lettura del PIL del quarto trimestre ha dato una spinta ai principali indici giovedì. Tuttavia, c'è ancora un elemento chiave da tenere d'occhio: l'indice delle spese per consumi personali (PCE) di domani.
Il Dow Jones ha recuperato completamente quanto aveva perso nelle due sessioni precedenti, registrando oggi un aumento dell'0,64% (circa 242 punti) e chiudendo a 38.049,13. È la seconda volta assoluta che supera la soglia dei 38.000, dopo averlo fatto per la prima volta lunedì. Nel frattempo, l'S&P ha stabilito un nuovo massimo storico per il quinto giorno consecutivo, con un aumento dell'0,53% a 4.894,16.
Tuttavia, la performance più degna di nota potrebbe essere stata quella del NASDAQ, che, nonostante un modesto guadagno dell'0,18% (circa 28 punti), è riuscito a resistere a un crollo del 12% di Tesla (TSLA). Il pioniere dei veicoli elettrici è ancora alle prese con le delusioni legate ai risultati finanziari di ieri, avvertendo di una crescita dei volumi inferiore alle aspettative.
Ad oggi registro su base settimanale il NASDAQ e l'S&P in rialzo di oltre l'1%, mentre il Dow registra un aumento di circa lo 0,5% nei primi quattro giorni. Questa non è solo la terza settimana consecutiva di guadagni, ma rappresenta anche il 12° risultato positivo nelle ultime 13 settimane!
Nonostante il calo di Tesla (TSLA), l'attenzione del mercato si è focalizzata sulla prima lettura del PIL del quarto trimestre, che ha segnato un impressionante balzo del 3,3%. Questo risultato supera di gran lunga le aspettative, fissate al 2%, anche se potrebbe subire revisioni future. Tuttavia, dimostra che l'economia rimane robusta nonostante le sfide.
La forza del PIL è una doppia spada a doppio taglio. Sebbene l'economia sembri più solida del previsto, la Fed potrebbe essere meno incline a tagliare i tassi di interesse nel 2024.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti"
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica “Selezione di Titoli Vincenti".
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Weave Communications (WEAV)
Hydrofarm Holdings Group (HYFM)
Eastman Chemical (EMN)
American Airlines (AAL)
Seagate (STX)
Oshkosh (OSK)
ResMed, Inc. (RMD)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha"
Ma ciò che potrebbe davvero influenzare la decisione sui tassi della Fed è il rapporto PCE di oggi, spesso considerato "l'indicatore di inflazione preferito dalla Fed". L'ultima pubblicazione, datata 22 dicembre, ha mostrato il primo calo mensile dal luglio 2022, e gli investitori saranno ansiosi di vedere se questa tendenza al raffreddamento continuerà.
Attualmente, lo strumento FedWatch del CME indica una probabilità di taglio dei tassi a marzo di circa il 50/50, molto inferiore rispetto al 75% all'inizio del mese.
Rimanete sintonizzati per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 25.01.2024 Riunione BCE di oggi: tassi fermi, ma indicazioni utili sul futuro.
Macro USA molto confortante, potrebbe far slittare il taglio di tassi.
Borse cinesi in ripresa, dopo l’annuncio di nuovi stimoli.
Il tech di nuovo di moda, dopo trimestrali sopra le attese.
Alla vigilia della riunione della Banca centrale Europea (ECB) di oggi, 25 gennaio, le Borse europee hanno chiuso in rialzo. Data per scontata la stabilita’ dei tassi d’interesse sui livelli fissati lo scorso settembre, si spera in qualche indicazione sul calendario dell’atteso allentamento della politica monetaria, alias taglio dei tassi.
L’ottimismo delle Borse di ieri e’ anche figlio della decisione della Banca centrale Cinese (PboC) di ridurre il tasso applicato alla riserva obbligatoria delle banche commerciali, tassello essenziale del piano di rilancio dell’economia. In piu’ stanno piacendo molto, negli States ed in Europa, le trimestrali di alcuni big della tecnologia, ieri quelle di Asml e Netflix.
Milano ha segnato +0,87%, Francoforte +1,58%, Parigi +0,92%, Madrid +1,16% e Amsterdam +2,43%, grazie all’exploit di Asml. Wall Street ha confermato i recenti progressi: Dow Jones -0,26%, S&P500 +0,08%, Nasdaq +0,36%.
Il quadro macro Usa conferma la buona salute dell’economia, ma questa e’ anche la ragione per cui i mercati non sono piu’ convinti che il 1’ taglio dei tassi possa essere già a marzo. Ad esempio, l'indice PMI (Purchasing managers index) della manifatturiera ha battuto le attese, salendo a 50,3 punti a gennaio, massimo da 15 mesi: quello dei servizi, 52,9 punti, e’ al livello più alto da 7 mesi.
Oggi, 25 gennaio, sara’ pubblicata la lettura preliminare del GDP Usa (Prodotto interno lordo) del 4’ trimestre, oltre a redditi personali e spese per consumi di dicembre: domani, 26 gennaio sara’ la volta del dato d’inflazione Pce (Personal consumption expenditure), mentre entra nella fase piu’ “intensa” la pubblicazione delle relazioni trimestrali (4’ trimestre 2023).
La Banca centrale cinese ha annunciato un nuovo taglio della riserva obbligatoria pari a -0,50%, a partire dal 5 febbraio: in piu’ abbasserà di -0,25%, da oggi, il tasso applicato a rifinanziamento e risconto dei prestiti all'agricoltura, alle imprese delle aree rurali e alle piccole imprese. PboC conta di fornire "al mercato liquidità a lungo termine di quasi 140 miliardi di Dollari”.
Sul fronte macro europeo si notano i primi segnali di recupero degli indici PMI manufatturieri di Francia, Regno Unito, Germania, che migliorano a gennaio, pur restando sotto 50 punti, cioe’ in area di contrazione: quello dell'Eurozona segna 46,6 da 44,4, sopra il consensus di 44,8. Il PMI servizi è invece calato a 48,4 da 48,8, il consensus indicava 49. L'indice composito sale a 47,9 da 47,6, vs stima di 48.
In Germania l’Istituto di ricerca Ifo ha tagliato le previsioni di crescita da +0,9% a +0,7% per il 2024, dopo che la Commissione parlamentare per il bilancio federale, ha approvato risparmi di circa Euro 19 miliardi.
Anche ieri e’ proseguita la discesa di Bitcoin: dall’approvazione della SEC (Security exchange Commission) di 11 Etf cash sulla crypto, il prezzo e’ sceso da 49 mila a 39 mila US$. Nonostante la raccolta, oltre 4 miliardi, degli Etf BlackRock e Fidelity, 2,8 miliardi sarebbero usciti da Grayscale, trasformatosi in Etf, e rilevanti somme da Ftx, piattaforma trading “crypto”, posta in liquidazione.
Ieri, 24 gennaio, rimbalzo del prezzo del gas naturale europeo a 29,1 Eur/MWh, quasi +7%, dopo che il Qatar ha ventilato possibili ritardi nelle consegne dovuti agli attacchi di pirateria Houti nel Mar Rosso, che inducono molti acquirenti e societa’ di “shipping” a preferire la circumnavigazione dell’Africa.
Stamane Borse negative, -0,7% medio a fine mattinata (ore 13.30 CET): pesa l’inatteso calo della fiducia delle imprese tedesche (Ifo), a 85,2 punti dagli 86,40 di dicembre, vs aspettative di 86,7 punti, nel giorno del meeting dell’ECB e di “pesanti” dati macro Usa.
Di umore molto migliore le Borse cinesi: scontano notizie positive di nuovi stimoli decisi da Pechino e dalla Banca centrale: Shanghai Composite +3,0%, Shenzhen +2,1%, Hong Kong +1,8%. Tokio e Seoul “piatte”.
Sul fronte valutario, l'Euro vale 1,088 Dollari, da 1,090 di ieri. Stabile lo Yen giapponese, attorno 160,6 verso Euro e 147,6 verso Dollaro Usa (da 147,3).
Le riserve negli Stati Uniti calate oltre le attese e ai minimi da ottobre e le notizie di nuovi fiscali in Cina supportano la prospettiva di domanda globale di greggio ed il prezzo del etrolio segna i massimi di gennaio: Wti (West Texas Intermediate) sopra 75 Dollari/barile, +0,7% (ore 11.00 CET).
Sul mercato obbligazionario, si amplia leggermente lo spread di rendimento tra Btp decennali italiani e omologhi Bund tedeschi: 156,8 punti base dai 155,3 di ieri, col rendimento del Btp benchmark a 3,91%.
Negli Usa dati macro e di fiducia sopra le attese spingono al rialzo i rendimenti dei Teasury, col “10 anni” risalito a 4,17%. Pesa anche l’annuncio che la Federal Reserve (Banca centrale Usa) terminera’ l'11 marzo l'Emergency Loan Program, che dallo scorso marzo, in piena crisi delle banche regionali, concedeva “al sistema” di rifinanziarsi a tassi «sotto il mercato».
I futures su Wall Street sono positivi, con rialzi medi di +0,6% (ore 13.30 CET)
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
USA: S&P insegue un nuovo record mentre il rally rallenta.A Wall Street si dice:
"Le crisi finanziarie sono inevitabili, ma quelle che sopravvivono saranno più forti e meglio attrezzate per il futuro."
Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Il rally di Netflix (NFLX) ha perso slancio nella seconda metà della sessione di ieri mercoledì, ma l'indice S&P è comunque riuscito a rimanere in territorio positivo e a chiudere al massimo storico per il quarto giorno consecutivo.
L'indice non ha avuto molto margine di manovra ieri con un guadagno di solo lo 0,08% a 4868,55. In altre parole, il progresso è stato inferiore a quattro punti, ma sufficiente per scrivere altra storia ed estendere la serie di vittorie consecutive dell'S&P a cinque sessioni consecutive. Nel frattempo, il Dow è scivolato completamente in rosso dello 0,26% (o poco meno di 100 punti) a 37.806,39, quasi una copia carbone della perdita dello 0,25% di ieri.
Non sorprende che ieri il NASDAQ abbia registrato la performance migliore, salendo dello 0,36% (o praticamente 56 punti) a 15.481,92, anche se è precipitato nel pullback di oltre l'1% dal suo massimo. Il catalizzatore, ovviamente, è stato NFLX, che è balzato del 10,7% dopo un ottimo rapporto del quarto trimestre che ha visto oltre 13 milioni di nuovi abbonati portare il numero totale a circa 260 milioni. I ricavi hanno superato le aspettative, anche se gli utili sono mancati.
NVIDIA (NVDA, +2,5%) e NFLX e una manciata di altri nomi ci hanno portato a nuovi massimi ieri. Ma quando quelle azioni hanno iniziato a scendere, abbiamo visto il resto seguirle.
L'S&P ha quasi restituito tutto, quindi non mi sorprenderei se venerdì avremo alcuni ribassi.
Il grande report di ieri è stato Tesla (TSLA), ma il pioniere dei veicoli elettrici probabilmente non avrà oggi l'influenza positiva che NFLX ha avuto ieri. L'azienda non ha rispettato la stima di consenso di oltre il 5%, mentre anche i ricavi sono stati inferiori alle aspettative. Ha inoltre messo in guardia da una minore crescita dei volumi.
Le azioni TSLA sono state sotto pressione nelle ultime settimane e attualmente sono in calo di oltre il 4% after market, al momento della stesura di questo articolo. D'altra parte, le azioni di IBM (IBM) stanno salendo di oltre il 7% after market a causa di un forte report del quarto trimestre che includeva utili e ricavi che hanno superato le stime di consenso. La sovraperformance di IBM può essere parzialmente attribuita all’intelligenza artificiale, che è proprio il genere di cose che questo mercato ama sentire.
Alcuni dei rapporti sugli utili degni di nota di oggi giovedì includeranno Visa (V), Intel (INTC), TMobile US (TMUS), Comcast (CMCSA) e Union Pacific (UNP) solo per citarne alcuni.
Gli utili totali del quarto trimestre per gli 83 membri dell'S&P 500 che hanno riportato risultati sono aumentati del +0,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso con ricavi più alti del +3,9%, con il 78,3 % di essi che battono le stime dell'EPS e il 65,1% che battono le stime dei ricavi.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti"
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica “Selezione di Titoli Vincenti".
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Griffon (GFF)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha"
Oggi riceveremo anche la prima lettura del PIL del quarto trimestre. Le aspettative parlano di una crescita del 2%, che segnerebbe un calo rispetto al 4,9% del terzo trimestre.
Ora che l'S&P 500 è scambiato a nuovi massimi dopo poco più di due anni e alcune recenti chiamate ravvicinate, Wall Street probabilmente sta aspettando i pesi massimi della tecnologia prima di fare la prossima mossa decisiva.
Microsoft (MSFT ), Alphabet (GOOGL), Apple (AAPL), Amazon (AMZN), Meta (META) e tantissimi altri giganti della tecnologia pubblicheranno tutti i report la prossima settimana.
Wall Street spera che la proiezione di Netflix dopo la chiusura di ieri preannuncia una stagione degli utili ampiamente rialzista per le grandi aziende tecnologiche. I dati più recenti mostrano una prospettiva di miglioramento degli utili per il settore tecnologico nel 2024.
Rimanete sintonizzati per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Attesa per i dati, modificheranno gli equilibri?Non molla l’azionario americano, con S&P e Nasdaq che hanno fatto registrare nuovi massimi storici salendo rispettivamente dello 0.29% e 0.43%. Ancora trimestrali positive alla base di questi risultati, anche se il Dow Jones ha chiuso leggermente in rosso (-0.25%). Dovremmo però essere, in qualche modo, vicini ad una pausa di riflessione, che sembra dovuta tecnicamente dati gli eccessi.
Intanto il mercato attende con trepidazione dei dati che possano modificare l’equilibrio attuale, che, seppur precario, tende a consolidarsi. Oggi, a tal proposito è giorno di Pmi in Europa, Uk e Usa, con previsioni che sembrano favorire un leggero recupero dei dati in Eurozona e forse anche in Uk, mentre le attese per quelli statunitensi sembrano miste.
Ma è anche il giorno della Bank of Canada sulla politica monetaria, con un consensus che prevede un nulla di fatto e tassi fermi al 5%. Ma forse a smuovere le acque potrebbe essere la BCE giovedì, oppure i dati sugli ordini di beni durevoli negli Usa, sempre attesi per giovedì pomeriggio.
VALUTE
Si rafforza il dollaro che spinge al ribasso le valute concorrenti per via del proprio status di valuta rifugio in un momento di estrema incertezza sul fronte geopolitico, con due conflitti ancora aperti sul fronte orientale e medio orientale, cioè la ormai dimenticata guerra Russia Ucraina, e le tensioni militari tra Israele e Palestina. O ancora più a Sud, delle questioni legate alle tensioni nel canale di Suez.
EurUsd che ha testato i supporti chiave compresi tra 1.0850 e 1.0820 mentre la sterlina è scivolata sotto quota 1.2700 attaccando i 1.2650, primo supporto rilevante. Anche UsdJpy si è portato ieri sulle resistenze chiave di medio termine, in area 148.50-60, livello che se violato, potrebbe puntare nuovamente in area 152.00.
Ma per ora, specie nella notte, il dollaro ha corretto al ribasso e UsdJpy, dopo aver fallito la rottura al rialzo, sembrerebbe pronto al test dei supporti chiave a 147.60. Restano invece deboli le oceaniche che non riescono per il momento, a divincolarsi dalle sabbie mobili nelle quali sono finite. AudUsd è in bilico e potrebbe scivolare fino al retest dei supporti di 0.6520 area.
NzdUsd che dal canto suo, dopo i dati sull’inflazione in linea con le attese al +4.7% su base annua e +0.5% su base trimestrale, sembra voler reagire con le resistenze poste a 0.6110 15 area che potrebbero essere superate.
AudNzd ha corretto da 1.0820 a 1.0770 così come hanno recuperato AudCad e NzdCad rispetto alla pressione ribassista degli ultimi giorni. UsdCad rimane orientato ad un possibile ribasso con obiettivi posti almeno a 1.3350 su base giornaliera.
DATI GIAPPONE
Nella notte sono usciti i dati giapponesi relativi alla bilancia commerciale, che in passato, ricorderete, anche grazie al dumping, era sempre ampiamente positiva, per poi dopo il 2005 invertire la rotta e rivelarsi ampiamente negativa per molti anni.
Ebbene, in questa occasione è tornata positiva di 62 miliardi di Jpy, poca roba per la verità (circa 410 milioni di dollari allo stato attuale) ma decisamente superiore alle stime che erano per un deficit di 122 miliardi di Jpy. Export aumentato del 9.8% su base annua e importazioni diminuite del 6.8%.
Sempre in Giappone, nella notte sono usciti i dati sul Pmi manifatturiero, a 48, inferiore alle attese di 48.2. Si tratta dell’ottavo mese consecutivo di discesa e di contrazione dell’attività industriale. Jpy come detto in rafforzamento.
Oggi la giornata prevede la pubblicazione dei Pmi in Eurozona, Uk, e Usa, nel pomeriggio, ma attenzione perché è il giorno della Bank of Canada che presumibilmente lascerà invariati i tassi. Una seduta che potrebbe rivelarsi molto interessante sul fronte delle price action.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
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Attenzione a questo indicatore anticipatore!Buongiorno a tutti.
Oggi l’analisi sarà “lagging” poiché tratteremo un dato macroeconomico specifico, ovvero un sottoindice dell’ISM sui servizi americani, rilasciato il 5 gennaio: la variabile occupazione. L’obiettivo è quello di commentare l’ultimo dato rilasciato, spiegare perché è importante e discutere alcune delle relative implicazioni. Buona lettura.
1. L’ISM SUI SERVIZI E DIVERSE VARIABILI
L’Institute for Supply Management è indubbiamente una delle organizzazioni più riconosciute negli Stati Uniti, poiché pubblica due dati macroeconomici significativi. Questi dati, considerati indicatori anticipatori nel ciclo economico, sono il PMI manifatturiero e quello dei servizi, che valutano la forza dei rispettivi settori. Questi indicatori sono illustrati nella figura successiva.
I due PMI statunitensi rilasciati dall’ISM. Grafico mensile
I due dati macroeconomici sono considerati indicatori anticipatori del ciclo economico, e per capire il motivo, partiamo dalla definizione di PMI, l’Indice dei Direttori degli Acquisti. Questi professionisti gestiscono l’acquisto di materiali e servizi necessari per le loro aziende. Le loro decisioni non solo rispondono alla domanda attuale, ma possono anche prevedere le tendenze future dell’economia. Essendo molto vicini all’economia reale, sono tra i primi a percepire i cambiamenti nelle condizioni di mercato, come la domanda dei clienti o le variazioni dei prezzi. Ad esempio, se notano un calo della domanda, potrebbero ridurre gli ordini di materie prime o componenti e tagliare la produzione. Questo avrebbe un impatto negativo sulla produzione industriale e, di conseguenza, potrebbe influenzare l’andamento dell’economia. Quindi, le decisioni di acquisto dei responsabili degli acquisti possono effettivamente contribuire a modellare il corso dell’economia.
Esiste un approccio per comprendere le opinioni dei responsabili degli acquisti riguardo l’economia: è necessario analizzare tutte le variabili del sondaggio a cui partecipano, come illustrato nelle due figure seguenti relative ai servizi.
Le variabili attività economica, occupazione, nuovi ordini e tempi di consegna dei fornitori.
Le variabili prezzi, scorte, ordini inevasi, nuovi ordini di esportazione, importazioni e sentiment dell’inventario.
Il PMI dei servizi è costruito attraverso la media delle prime quattro variabili, cioè attività economica, occupazione, nuovi ordini e tempi di consegna dei fornitori. Analizzare le tendenze di tutte le variabili ci permette di ottenere una visione chiara della loro percezione dell’economia. Per esemplificare:
• Se la variabile “nuovi ordini” inizia a rallentare, ciò indica che i responsabili degli acquisti stanno segnalando un calo della domanda
Focalizziamoci sulla figura successiva: la variabile “occupazione” nel settore dei servizi.
La variabile “occupazione” ha registrato una forte contrazione a dicembre 2023. Grafico mensile
Essa ha mostrato una significativa contrazione nell’ultima lettura, passando da 50.7 punti nel novembre 2023 a 43.3 punti nel mese successivo, rompendo al ribasso la soglia critica di 50 punti che distingue l’espansione (valori superiori a 50) dalla contrazione (valori inferiori a 50). Ora, diamo un’occhiata all’andamento storico di questa variabile nella figura seguente.
Andamento storico della variabile “occupazione” nel settore dei servizi. Grafico mensile
Non si registravano valori così bassi dalla pandemia nel 2020 e dalla la crisi immobiliare del 2007-2009. Attualmente, il valore è addirittura inferiore a quello registrato durante la recessione del 2001.
Secondo l’ultimo report dell’ISM, a dicembre si è registrato un aumento dell’occupazione in sette settori:
• Agricoltura, silvicoltura, pesca e caccia
• Costruzioni
• Servizi di alloggio e ristorazione
• Assistenza sanitaria e assistenza sociale
• Servizi professionali, scientifici e tecnici
• Utilità
• Pubblica Amministrazione
Al contrario, otto settori hanno segnalato una diminuzione dell’occupazione nello stesso periodo:
• Immobiliare, noleggio e leasing
• Commercio al dettaglio
• Informazione
• Gestione delle aziende e servizi di supporto
• Finanza e assicurazioni
• Commercio all’ingrosso
• Servizi educativi
• Trasporti e magazzinaggio
Un altro aspetto interessante evidenziato nello stesso report è che l’aumento dei licenziamenti è dovuto al clima di incertezza economica e alla diminuzione della domanda da parte dei clienti. Infatti, come illustrato nella figura successiva, i nuovi ordini, che sono positivamente correlati alla variabile occupazionale, mostrano segni di rallentamento da ottobre del 2021.
La correlazione positiva tra le variabili “occupazione” e “nuovi ordini” dell’ISM non manifatturiero. Grafico mensile
Pertanto, considerando tutti i fattori discussi, sarà importante monitorare attentamente la variabile (la prossima lettura sarà il 5 febbraio). Da non dimenticare due aspetti fondamentali:
• Negli Stati Uniti, una consistente porzione della forza lavoro è impiegata nel settore dei servizi, il quale contribuisce in modo significativo al Prodotto Interno Lordo
• La variabile “occupazione” tende ad anticipare il tasso di disoccupazione, dato macroeconomico lagging, come mostra la figura successiva
La variabile “occupazione” dell’ISM non manifatturiero tende ad anticipare il tasso di disoccupazione. Grafico mensile
Non c’è motivo di preoccuparsi, l’analisi aveva semplicemente lo scopo di fornire un aggiornamento, seppur con un po’ di ritardo. Tuttavia, è fondamentale non trascurare la variabile occupazione dell’ISM manifatturiero (mostrata nella figura successiva).
La variabile “occupazione” dell’ISM manifatturiero ha registrato un miglioramento a dicembre 2023, a 48.1 punti. Grafico mensile
Nonostante si trovi in una fase di contrazione, con un punteggio di 48.1, ha mostrato un miglioramento a dicembre rispetto al punteggio di novembre, che era di 45.8.
Se notassi un deterioramento più pronunciato nel settore manifatturiero, accompagnato da un continuo deterioramento nel settore dei servizi, personalmente inizierei a…riflettere.
A presto!
S&P e Dow Segnano Nuovi Record in una Settimana in Rialzo.A Wall Street si dice:
"Non seguire la folla. Spesso, il consenso di massa è sbagliato nei mercati finanziari."
Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
L'S&P ha continuato la sua marcia trionfale, mantenendo la sua determinazione a raggiungere nuovi record all'inizio di questa settimana. Lunedì, sia l'S&P che il Dow hanno segnato traguardi significativi, mentre siamo in attesa di importanti rapporti sugli utili e dati sull'inflazione nei prossimi giorni.
Ieri, l'S&P ha guadagnato un ulteriore 0,22% portandosi a 4.850,43, mentre il Dow ha segnato un aumento dello 0,36%, raggiungendo il suo terzo record consecutivo a 38.001,81. Questo segna anche la prima volta che l'indice ha chiuso sopra i 38.000. Nel frattempo, il NASDAQ è salito dello 0,32% a 15.360,29.
Sebbene gli indici abbiano registrato lievi cali rispetto ai massimi mattutini, sono comunque riusciti a mantenere una terza sessione consecutiva di guadagni.
Dopo un inizio d'anno positivo, le azioni continuano a rafforzarsi, con l'ultimo periodo di nove settimane consecutive di crescita. La scorsa settimana ha visto il NASDAQ aumentare di oltre il 2%, mentre lo S&P ha guadagnato oltre l'1% e il Dow è avanzato di circa lo 0,7%. Ora, tutti e tre i principali indici sono in territorio positivo per il 2024.
Questa settimana segna l'inizio della stagione degli utili, e oggi sarà una giornata di grande rilevanza. Ascolteremo le voci dei giganti come Johnson & Johnson (JNJ) e Procter & Gamble (PG), insieme a importanti attori della tecnologia come Netflix (NFLX) e Texas Instruments (TXN).
Le prime fasi della stagione degli utili del quarto trimestre sono state solide, con la stima di consenso che mostra una tendenza leggermente rialzista nelle ultime due settimane. Finché le prospettive per il primo trimestre del 2024 si mantengono ragionevolmente positive nelle prossime settimane, i rialzisti dovrebbero essere in grado di mantenere il controllo. Eventuali ritracciamenti verso le medie mobili chiave potrebbero essere rapidamente sfruttati dagli investitori di tutte le dimensioni che cercano di non rimanere indietro nel prossimo rally.
Tuttavia, le notizie più significative potrebbero emergere verso la fine della settimana, quando verrà pubblicato l'indice delle spese per consumi personali (PCE). Anche se le probabilità di un taglio dei tassi a marzo sono diminuite nell'ultima settimana, gli investitori saranno comunque attenti all'andamento dell'inflazione. L'ultima lettura (datata 22 dicembre) ha mostrato il primo calo mensile dal luglio 2022.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti"
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica “Selezione di Titoli Vincenti".
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Constellation Energy (CEG)
AO Smith (AOS)
Align Technology (ALGN)
Sarepta Therapeutics (SRPT)
Option Care Health (OPCH)
State Street (STT)
The Bank of New York Mellon (BK)
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Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha"
È importante comprendere che questo recente rally ha molta più forza di quanto possa sembrare a prima vista, oltre ai noti "Magnificent 7", incluso Tesla (TSLA). Ho analizzato attentamente tutti i 500 titoli dell'indice S&P. Ecco cosa ho scoperto:
- La scorsa settimana, ben 58 titoli S&P 500 al di fuori dei "Magnificent 7" hanno toccato nuovi massimi storici o pluridecennali.
- Solo 3 dei 7 "Magnificent" hanno raggiunto tali livelli.
- Di questi 500 titoli, ben 192 sono in territorio positivo, con 120 di essi in aumento di oltre il 2%, superando le prestazioni dell'indice S&P stesso.
Quindi, sebbene ci siano circa 60 titoli nell'indice che stanno registrando nuovi massimi, la maggioranza delle azioni è ancora in territorio negativo per l'anno. Forse, anziché parlare dei "Magnifici 7", dovremmo considerare questo rally come un merito dei "Sensazionali 60"?
L'importante è capire che non è necessario che tutte e 500 le azioni salgano per far crescere questo mercato.
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e approfondimenti di mercato.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Dati resilienti, Wall Street volaContinuano a sovra-performare i mercati azionari americani, i veri leading indicators di questo inizio 2024, trascinati soprattutto dal settore tecnologico. L’S&P ha chiuso sui massimi storici a 4.839 con un +1.2%, ma anche il Nasdaq ha fatto lo stesso con un +1.7% a 17.331 con un nuovo massimo di sempre, a 17.340. Il Dow Jones ha chiuso a 37.850, anch’esso record storico.
Nvidia, il colosso dell’intelligenza artificiale ha chiuso al livello record di 594.91 per azione, con un incremento del 4.2%. Advanced Micro Devices, il gigante dei semiconduttori è salita del 7.1%, mentre Texas Instruments, è cresciuta del 4%. Gli utili nel comparto tecnologico continuano a crescere e c’è ben poco da obiettare al riguardo.
Ovunque si leggono commenti che parlano di bolla speculativa e di esuberanza irrazionale, parlando dei livelli attuali, ma nella realtà, che è poi quella con cui si deve fare i conti, il mercato continua a raggiungere ogni giorno nuovi record che alla fine danno ragione a chi ancora cavalca questi trend. Anche nel comparto assicurativo, Travellers Company è balzata di oltre il 6.7%, con utili del quarto trimestre più che raddoppiati.
La settimana ha infine visto i tre grandi listini Usa salire rispettivamente dello 0.5% (Dow Jones), dell’1.1% (S&P 500) e del 2% (Nasdaq). Ma perché salgono i mercati azionari? Nel recente passato, come ricorderete, a fronte di dati macro positivi, i listini perdevano quota, per il famoso principio, “good news are bad news”, cioè i dati positivi preoccupavano gli investitori per le possibili conseguenze che tali dati, avrebbero avuto sulle politiche monetarie, ovvero nuovi rialzi dei tassi.
Oggi invece la borsa sale in ragione del fatto che, nonostante i dati continuino a mostrare resilienza della congiuntura macroeconomica, non c’è più il timore che ciò porti ad un aumento del costo del denaro, in ragion del fatto che le banche centrali hanno chiaramente affermato che i tassi hanno raggiunto il pivot.
Nel mentre, anche se gli ultimi dati evidenziano una ripresa della fiducia dei consumatori, salita a gennaio a 78.8, livello più alto dal luglio 2021, superiore alle previsioni di 70, la fiducia dei mercati è supportata anche dal fatto che l’inflazione ha realmente cominciato ad intraprendere la strada della discesa, il che ha spinto i banchieri centrali, al cambiamento di orientamento. Tra l’altro le aspettative di inflazione sono scese al 2.9% per il 2024, il livello più basso dal 2020.
Quindi i listini anticipano il calo dell’inflazione unitamente ad una tenuta degli aggregati. Potrà durare ancora questo scenario? Non lo sappiamo, o meglio non sappiamo quanto, perché prima o poi, va ricordato, gli effetti dei tassi alti, dovranno generare qualche scompenso nei numeri, ma quando non è dato saperlo.
VALUTE
Il mercato dei cambi non sta guidando le danze, questo bisogna ricordarlo. Va a ruota dell’azionario che rappresenta il vero market mover, però mentre a livello di rendimenti del decennale Usa siamo tornati in area 4.15%, facendo pensare ad un ritorno dell’avversione al rischio, in realtà se osserviamo gli indici di rischio, assistiamo ad una fase di neutralità con il Vix e un indice Fear and Greed ancora in appetito al rischio.
Questa confusione ha fatto sì che sulle valute ci sia stata forza di dollaro nelle ultime settimane, in concomitanza con borse al rialzo, una apparente contraddizione, vista la peculiarità del biglietto verde come valuta rifugio che sale in momenti di paura e avversione al rischio.
L’EurUsd per ora ha tenuto 1.0850 supporto chiave, ma non è ancora riuscito a ritornare sopra 1.0900. Il Cable ha tenuto meglio, con le resistenze chiave però, ancora lontane, in area 1.2790 e 1.2820. UsdJpy ancora molto forte, in leggero pull back rispetto a quel 148.50 60 resistenza chiave. Ha corretto anche il UsdCad a 1.3430 mentre le oceaniche faticano ancora a reagire rispetto alla pressione ribassista della settimana scorsa.
La tendenza sembra rimanere pro-dollaro, anche se nelle ultime ore si evidenzia la possibilità di qualche correzione, che parrebbe dovuta da un punto di vista tecnico, date le divergenze presenti a sfavore del biglietto verde, e considerato il fatto che se le borse continuano a macinare guadagni, il sentiment verso il biglietto verde, per correlazione storica registrata negli ultimi anni, dovrebbe peggiorare.
DATI MACRO
Per quel che riguarda i dati usciti la settimana scorsa, oltre a quelli già richiamati, ricordiamo le pessime vendite al dettaglio inglesi, crollate del 3.2% solo a dicembre, il peggior calo degli ultimi tre anni. Tutti i settori ne hanno risentito, in particolar modo le vendite nei grandi magazzini, quelli di abbigliamento, ma anche il settore alimentare.
Altrove invece, in Canada, le vendite al dettaglio sono aumentate dello 0.8% a dicembre, l’aumento più marcato dell’ultimo anno. Il settore dei servizi e del commercio al dettaglio i maggiori beneficiari. Sul fronte settimana entrante, da segnalare la pubblicazione del Pil quarto trimestre Usa, del PCE (price consumer expenditure, la vera misura dell’inflazione), oltre a spese e redditi personali. A occhio ai Pmi manifatturieri e dei servizi che saranno pubblicati anche in Europa, UK, Australia e Giappone.
La stagione delle trimestrali entra nel vivo con la pubblicazione dei risultati per colossi come Microsoft, Tesla, Visa, Intel, Abbot, Ibm, e Amex. Ma i veri market movers potrebbero essere rappresentati dalle decisioni delle banche centrali di Eurozona, Giappone, Canada, Turchia e Norvegia.
Buon trading e buona settimana.
Saverio Berlinzani
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FONDAMENTALE BTC 21/01/2024FONDAMENTALE BTC!
Sei settimane fa ti ho fornito il piano esatto su ciò che i market maker stanno veramente pianificando proprio prima di raggiungere la regione dei 48k.
In effetti, sta causando il massimo dello scarico, esercitando tonnellate di pressione sui rivenditori dicendo loro che è il momento giusto per acquistare.
Una volta che abbiamo raggiunto i 48k esattamente come previsto e da lì in poi abbiamo richiesto un grande crollo, il loro piano per causare paura e panico nei cuori dei migliori acquirenti e renderli esausti per il prossimo passo è appena iniziato.
Ricorda che tutta questa discarica è pura manipolazione da parte dei market maker, come vi avevo già detto su Telegram.
Questo calo conferma addirittura che nei prossimi mesi andremo più in alto, molto più in alto. Vogliono che tu perda la speranza, ti hanno dato tutta la speranza e te l'hanno portata via con un colpo solo.
Lasciamo che continuino il loro piano, non possono ingannarci.
Questa è solo una pura correzione per farti esaurire, ho previsto 48k, ho previsto la correzione e sto prevedendo i mercati rialzisti nei prossimi mesi.
È l’area che ti fa esaurire con pump and dump, che ti fa perdere la speranza in BTC e ti costringe a uscire dal mercato.
Questo mercato non vuole che tu tragga profitto, questo mercato vuole che tu sia completamente spaventato prima che inizi il prossimo mercato rialzista.
Non cadere nella loro trappola e prevedo questa trappola per orsi da 48k.
Il mercato è nel complesso estremamente rialzista nel quadro generale.
Nel quadro piccolo e medio il mercato è ribassista, esattamente come menzionato nel rapporto domenicale della scorsa settimana, quando BTC era a 43-44k e vi avevo detto che stava arrivando più sangue, e in effetti c'era più sangue e in effetti c'è più sangue in arrivo
Quindi, dopo tutto, qual è il prossimo passo?
Rimango completamente ribassista qui a 42k e mi aspetto più sangue nelle prossime settimane. Ricorda che questo è l'obiettivo che ho menzionato una volta che BTC ha raggiunto la regione di 48k, quindi non è un obiettivo indicato proprio qui.
Per tutti, sono ancora a corto di 48k e non vedo motivi per prendere profitti in anticipo.
Anche se vediamo un piccolo rimbalzo di cui dubito.
Quindi la prossima mossa sarà la regione compresa tra 39,3 e 39,7k, ciò è prevedibile nei prossimi giorni/settimane.
La prossima tappa verso il basso è in fase di caricamento e dovrebbe essere prevista.
Sì, tutte le monete soffriranno una volta che BTC scenderà, ma si riprenderanno più velocemente e stamperanno massimi più alti.
Calendario: ricordate che questa settimana giovedì ci sarà un'importante conferenza stampa della BCE, inclusa la dichiarazione di politica monetaria che può causare una forte volatilità nei mercati, in particolare nel DXY che può crollare a causa delle notizie positive sull'EUR, che porterà a un mercato azionario più piccolo e pompe crittografiche, che non dureranno a lungo. Sii pronto per questo scenario, soprattutto giovedì.
È importante capire che l’imminente correzione non metterà fine alla pompa dell’ETF, il vero mercato rialzista non è nemmeno iniziato e mi aspetto un nuovo massimo storico entro la fine di quest’anno.
Fondamentale fatta con:
Dati macro, Fondamentale settore Crypto e Forex
Consigli e pareri da esperti del settore
Spunti da esperti del settore
PYPL: quando un +17% parla da soloPoco dopo l'apertura di martedì il titolo scivolava fino ai 58.48 sulla scia dell'ulteriore licenza concessa a Elon 'Mida' Musk ed al suo X, riguardante la possibilità di trasferire denaro tra utenti. Il giorno successivo subiva anche un declassamento sulla base di elaborazioni ambigue, infatti PYPL pratica il BNPL da oltre 2 anni e il broker (o il giornalista) si esprime lasciando intendere che il metodo sia invece una pratica sconosciuta per l'azienda.
Da quel minimo, chiusura del primo trimestrale del nuovo ciclo annuale, PYPL, tra impasto, lievitazione e cottura, in soli 3 giorni ha sfornato un +17% che ha invertito lo STREND, rotto la neckline del TS rialzista che attendeva solo di essere innescato e violato lo swing di riferimento a 65.73 diventato quindi ultimo massimo decrescente.
Sul lato indice, come detto, ha chiuso il primo trimestrale (in verde)che interrompe la sequenza dei minimi decrescenti. Sequenza interrotta da entrambi i lati, significa 'inversione'.
Quando si dice... operare sulle news!
In attesa di una prossima correzione per entrare sul titolo, vediamo che i target più probabili sono : la chiusura del gap, il livello volumetrico posto in area 94 e successivamente, addirittura l'area 190$ come indicato dal POC calcolato sul solo periodo farlocco indicato in rosso nel grafico mensile.
In alternativa, si può attende l'up grade di qualche broker per chiudere l'operazione 😀.
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare, investire o disinvestire.
COT: Nuovo Indicatore per S&P e Nasdaq Ciao e buon sabato a tutti,
questa settimana abbiamo una interessante Novità !!! 😊
Ho ultimato il nuovo indicatore del Cot per Sp e Nasdaq studiando ed analizzando i dati del Cot dal 2008 ad oggi.
E’ una versione Beta che andrà testata e verificata percui andranno presi con molta attenzione i risultati che fornirà. Ci vuole tempo pero intanto ho pensato di condividerlo con tutti voi e magari così avremo modo insieme di osservarlo e migliorarlo.
Ho analizzato Euro, Sp, Nasda e Dax e mi sono anche addentrato in una analisi più dettagliato di Euro che può essere agevolmente estesa una volta capita la metodologia anche a tutti gli altri strumenti.
Per questo motivo ho deciso di inserire anche questo video nella sezione didattica insieme agli altri.
Un grande abbracci a tutti
Buon Week
Ciao Emi
p.s.
purtroppo il video è venuto leggermente piu lungo di 20 minuti che è il limite massimo che concede Trading View. Potrete comunque agevolemente trovare la versione completa del video. se non la trovate scrivetemi tranquillamente