Il Playbook: Opportunità in un mondo di bassa volatilitàOpinioni di trading
Iniziamo la nuova settimana di trading con diversi importanti indici azionari che perdono slancio, e con l'indice VIX che chiude a nuovi minimi di ciclo. Le esposizioni corte sembrano impegnative con una volatilità così bassa, ma abbiamo alcuni livelli definiti per impostare il rischio per coloro che si posizionano per il drawdown - EUSTX50 - 4350, GER40 -16,000, US500 - 4540 e NAS100 - 15,628 - una rottura al rialzo negli indici azionari statunitensi e notizie di nuovi massimi storici probabilmente faranno la prima pagina.
Il dollaro statunitense ha guadagnato leggermente la scorsa settimana, ma le sorti del DXY dipendono da come reagisce EURUSD al supporto dell'andamento rialzista di marzo e al minimo del 25 agosto (1,0765). Con i mercati dei tassi che percepiscono che molte banche centrali G10 hanno terminato l'incremento dei tassi, le aspettative relative di crescita sono decisive nel guidare i tassi di cambio. EURCHF è un classico gioco relativo, e questa coppia sembra che presto romperemo i livelli al ribasso di 0,9520.
Mi piace anche l'USDCHF al rialzo, mentre GBPUSD potrebbe presto rompere il supporto a 1,2550. L'AUD dovrebbe essere al centro dell'attenzione questa settimana, anche se i trader stanno guardando con attenzione alla Cina mentre gestiscono i rischi legati alla riunione della RBA.
Le materie prime dovrebbero essere nel radar, con SpotCrude in una corsa e molti si chiedono quanto tempo ci vorrà per testare i 100 dollari al barile di petrolio. Non voglio fare previsioni, ma l'inclinazione del rischio è per livelli più elevati e stiamo sicuramente vedendo un tono più rialzista nel mondo delle opzioni, con una crescente apertura degli interessi per acquistare opzioni su Brent a 100 dollari. Vediamo anche una curva dei futures più ripida tra i futures del petrolio statunitense a pronti e i futures del marzo 2024 (codice TradingView - NYMEX:CL1!-NYMEX:CLH2024). Una curva dei futures più ripida offre un carry positivo maggiore per i partecipanti al mercato, rendendo le esposizioni lunghe al petrolio ancora più convincenti.
I tori dell'oro sono stati frustrati dal rifiuto del prezzo al 61,8% della vendita di luglio-agosto. Tuttavia, qui possiamo guardare all'oro al di fuori del dollaro statunitense e vedere delle tendenze solide e un momentum al rialzo. Per coloro che amano il momentum, mettete XAUAUD, XAUCHF, XAUJPY, XAUGBP e XAUEUR nel radar. Restando nello spazio, vedo che lo zucchero sta facendo tutto nel modo giusto - credo che possa salire ancora fino a 27,30 dollari.
Buona fortuna a tutti.
Gli eventi principali della settimana:
Labor Day negli Stati Uniti (lunedì) – Dovrebbe garantire un inizio tranquillo alla settimana di trading.
Nuovi prestiti in yuan cinese (agosto) (data non fissata) – I dati sul credito di luglio sono stati di RMB 345 miliardi, il livello più basso dal 2009, e hanno contribuito alla debolezza dei mercati cinesi (e dei proxy cinesi come l'AUD). Mentre valutiamo l'aumento delle notizie sul supporto politico, dovremmo vedere anche dati di credito più elevati.
Riunione della RBA (5 settembre 14:30) – Le previsioni dei tassi indicano una chiamata di alta convinzione per la RBA, che dovrebbe mantenere i tassi al 4,1%. La banca centrale si basa sui dati e, sulla base dei dati correnti, dovrebbe rimanere invariata per un periodo prolungato, anche se c'è un dibattito su se potrebbe comunque aumentare i tassi a novembre, in base ai dati sull'inflazione del terzo trimestre. L'AUD reagirà alla dichiarazione momentaneamente prima di tornare a osservare le notizie dalla Cina. Con un occhio sulle tendenze economiche estere, le date chiave per i dati economici interni australiani sono:
12 settembre – fiducia dei consumatori di Westpac/fiducia delle imprese di NAB.
14 settembre – Lavori australiani
27 settembre - Inflazione mensile di agosto
3 ottobre - Riunione della RBA
19 ottobre – Lavori australiani
25 ottobre – Inflazione del terzo trimestre
Prezzi della RBA - Aspettative di mercato per il tasso di contante della RBA
Banco Central de Chile (6 settembre 07:00 AEST) – Con una crescita contenuta e un'inflazione headline in caduta libera. Il dibattito per questa riunione è se la banca taglierà i tassi di 75 o 100 punti base. Dopo un rally dell'11% da giugno ad agosto, il USDCLP è stato consolidato intorno a 850 e le strategie di trading in range stanno attualmente funzionando bene: i tori del CLP vorranno il rame a 3,90 dollari (media mobile a 200 giorni) e un mercato cinese più convincente.
Prodotto interno lordo australiano del secondo trimestre (6 settembre 11:30 AEST) – Il mercato prevede un PIL dell'0,3% T/T / 1,8% Y/Y – Il PIL non è un dato che solitamente muove i mercati, ma una grande sorpresa al ribasso (con una crescita del T/T più vicina all'0%) potrebbe portare gli scrittori di testate a intensificare il dibattito su una recessione nel 2024.
Audizione del Governatore della Banca d'Inghilterra, Andrew Bailey, al Parlamento (6 settembre 23:15 AEST) – Il discorso del Governatore Bailey non dovrebbe essere di impatto sul mercato, specialmente dopo il discorso del capo economista della BoE, Huw Pill, la scorsa settimana, che ha fissato le aspettative del mercato. Il mercato dei swaps nel Regno Unito assegna un'88% di possibilità di un aumento del tasso di 25 punti base dalla BoE il 21 settembre. GBPUSD guarda al minimo del 25 agosto a 1,2547, dove una rottura apre la strada a un movimento verso 1,2400.
ISM dei servizi degli Stati Uniti (7 settembre 00:00 AEST) – Il mercato prevede che l'indice scenda a 52,5 (da 52,7) – è difficile sapere se questo promuoverà la volatilità, poiché il mercato sceglie quando reagire a questo dato. Un qualsiasi numero inferiore a 50 potrebbe portare alla vendita del dollaro statunitense. Riceveremo anche il Beige Book degli Stati Uniti quattro ore dopo i dati relativi al settore dei servizi, anche se ritengo che ci sia un basso rischio che il Beige Book possa essere un evento di volatilità.
Riunione della Banca del Canada (7 settembre 00:00 AEST) – Il mercato assegna solo una probabilità del 5% di un aumento in questa riunione e solo 6 punti base sono prezzati fino a gennaio. Il tono della dichiarazione sarà probabilmente il driver del CAD. I rischi al rialzo rimangono in USDCAD, con obiettivi di 1,3650/1,3670.
Bilancia commerciale cinese (7 settembre - data non fissata) – Nonostante le aspettative non siano particolarmente ispiratrici, il mercato cerca un miglioramento, con le esportazioni stimate in calo del 9,8% rispetto all'anno precedente (da -14,5% rispetto all'anno precedente a luglio). I dati sul commercio cinese sono stati un punto focale importante per gli osservatori dell'economia cinese, ma con lo stimolo fiscale ora in atto nell'economia e ancora da vedere nelle statistiche, ci si chiede se il mercato sia meno sensibile all'outcom questa volta.
Discorso del governatore della RBA, Lowe (7 settembre 13:10 AEST) – È improbabile che il governatore uscente della RBA, Lowe, dica qualcosa che non sarà espressa nella dichiarazione della RBA, e nuove informazioni sono necessarie per cambiare la visione che la RBA rimarrà invariata per un certo periodo. Un discorso di carattere sentimentale, ma discutibile se si rivelerà un evento di volatilità.
CPI/PPI cinesi (9 settembre - 11:30 AEST) – Vedremo un secondo mese di calo del CPI? Dato che i dati verranno pubblicati di sabato, potrebbero esserci piccoli rischi di gap per i proxy cinesi (AUD e NZD).
Oratori della BCE – vedere il programma qui sotto – con il mercato dei swaps ora che prevede una probabilità del 25% di un aumento da parte della BCE il 14 settembre e con l'EURUSD che testa il supporto del trend di giugno, i vari oratori della BCE potrebbero essere in evidenza questa settimana, con Lagarde come keynote.
Oratori della Fed – Gli oratori della Fed nella settimana a venire potrebbero essere forse meno incisivi dei loro omologhi della BCE - ci sono comunque alcuni nomi da mettere sul radar del rischio.
Idee della comunità
USDJPY verso i 147 e oltre. MACRO + TECNICAIl cambio OANDA:USDJPY risulta essere in un trend positivo molto forte e pertanto sembra che questo trend non sia destinato a finire. I motivi principali sono quelli qui di seguito.
MACRO
1. YCC (Yield Curve Control): La Bank of Japan è costretta a mantenere il più possibile i tassi di interesse sui livelli attuali onde evitare una catastrofe finanziaria con conseguenze impattanti l'economia reale del Giappone, una delle più importanti in termini di grandezza a livello globale. La BoJ non vuole toccare i tassi, bensì preferisce agire prima sul mercato obbligazionario e poi, in casi estremi, direttamente sul mercato valutario andando a comprare Yen in caso di una svalutazione massiccia contro il dollaro, cosa già avvenuta a fine 2022 e che potrebbe ripresentarsi a breve.
2. DIFFERENZIALE TASSI SUL MERCATO VALUTARIO: Comprare Dollari americani con tassi oltre il 5% mentre si vendono Yen con tassi negativi sul mercato monetario, spinge gli operatori a detenere UsdJpy nelle operazioni overnight, forti della debolezza che la Bank of Japan ha proprio sul mercato monetario. La "festa" della BoJ non può durare a lungo e gli operatori hanno sfruttato (e probabilmente sfrutteranno) questa debolezza della banca centrale giapponese. Lo Yen è strutturalmente debole
3. POSSIBILE INTERVENTO DELLA BOJ SUL FOREX: Data la debolezza strutturale dello Yen, è possibile, anzi quasi scontato, un intervento sul Forex da parte della Bank of Japan direttamente sul mercato valutario, pertanto la BOJ potrebbe sfruttare questa dinamica rialzista del cambio UsdJpy a proprio favore per trovare molte controparti a prezzi vantaggiosi proprio per la Bank of Japan stessa.
TECNICA
Il grafico settimanale che vediamo è palesemente rialzista e il livello segnato in bianco, ossia l'area al di sotto dei 144 potrebbe essere un'ottima area dove il mercato potrebbe fare supporto per eventuali accelerazioni al rialzo di questo cambio che a quel punto potrebbe andare a testare l'area dei massimi dove la BoJ è già intervenuta comprando per ben due volte Yen contro dollari, prima in area 146 e poi in area 152.
I livelli da tenere monitorati come possibili target per le prossime sedute sono i 145,80 e i 147,50 (segnati in giallo sul grafico)
Petrolio WTI: Segnali long dopo il breakoutBuongiorno a tutti,
eccomi qui come sempre per l'analisi di un mercato interessante per la prossima settimana.
Oggi vado dritto sul petrolio WTI che durante la settimana appena trascorsa ha formato una price action interessante.
Eravamo infatti all'interno di un range laterale da quasi un anno che prendeva area 82 e area 67 come principali bande di oscillazione.
Nei giorni scorsi però la costruzione di minimi con Pin Bar su time frame 4H/6h dopo la falsa rottura di area 78,90 fatta con una mini Pin Bar su time frame daily mi ha fatto entrare in posizione comprando Oil lo scorso martedì così da prendere tutto il movimento della settimana.
Ora abbiamo una conferma operativa su weekly chart visto che si è creata una FTW Power con close in volatilità alta al di sopra della banda alta del range ovvero 82,00 che potrebbe dare ancora più boost ai prezzi di questo mercato.
Per i prossimi giorni cercherò una entry su time frame daily/6H/4H per confermare la mia entry.
Primo obiettivo area 93,00 mentre la mia view fallirebbe su ritorni chiari sotto area 77,50.
Anche per oggi è tutto, vi auguro un buon week end e un buon TRADING SIMPLE!
SOPH: blockchain e AI per un LONG ad alto rischioSophiaverse è l'ennesimo token scaturito dalla mente di Ben Goertzel, lo sviluppatore visionario che sta dietro al mondo di Singularity DAO e Agix. L'ecosistema Agix, nonostante la massiccia presenza sui social e il continuo sfornare di nuove proposte legate al tema dell'AI e della blockchain, non fa impazzire gli investitori. Le ragioni possono essere diverse, a partire dalla crisi di identità che ha portato alla revisione completa dello smart contract di Agix, migrato da Cardano ad Ethereum, fino alla fastidiosa abitudine di lanciare spesso nuovi token sperimentali, che non riescono a decollare e danneggiano le quotazioni di quelli già esistenti (basti pensare al caso di Rejeuve). Perchè, allora, con Sophia le cose dovrebbero andare diversamente? A livello di fondamentali, il progetto ha più appeal, essendo incentrato sull'umanoide dotato di intelligenza artificiale presentato da Goertzel come il primo robot assistente sanitario della storia. A livello di price action al momento sembra starsi creando un supporto che ispirerebbe un'inizio di accumulazione, anche se va notato che i token di questa galassia sono in passato stati soggetti a drastici cali di prezzo anche in situazioni tecniche insospettabili.
Diciamo che in questa fase laterale, volendo iniziare ad accumulare qualcosa in vista del prossimo halving, tutto ciò che è un mix di AI e blockchain potrebbe essere una buona idea per cavalcare uno dei prossimi macro trend.
Nonostante ciò, il rischio rimane elevatissimo a causa dell'instabilità dell'ecosistema a cui il token è legato.
SPREAD HIGH YIELD: INDIVIDUARE LE FASI DEL CICLO ECONOMICO1. INTRODUZIONE
Le grafiche successive mostrano sei importanti correlazioni negative che lo spread obbligazionario ad alto rendimento presenta con alcuni dati macroeconomici chiave:
• Fiducia dei consumatori
• PMI manifatturiero
• PMI sui servizi
• Produzione industriale
• Vendite al dettaglio
• PIL
Una semplice chiave di lettura utile per comprendere le sei grafiche precedenti è la seguente:
• Lo spread obbligazionario ad alto rendimento è correlato inversamente al ciclo economico (PIL), influenzato a sua volta dai dati macroeconomici rappresentati graficamente. Ad un’intensità economica crescente corrisponderà uno spread ribassista, al contrario uno rialzista
Perché?
Buongiorno a tutti. L’obiettivo di questa analisi è quello di presentare lo spread obbligazionario ad alto rendimento in maniera tale da fornirvi un importante strumento di analisi del ciclo economico, argomento tanto dibattuto negli ultimi mesi.
I protagonisti dell’analisi:
• Spread obbligazionario ad alto rendimento
• Fiducia dei consumatori
• PMI manifatturiero
• PMI sui servizi
• Produzione industriale
• Vendite al dettaglio
• PIL
• Utili societari
• S&P500
Buona lettura.
2. COS’E’ LO SPREAD OBBLIGAZIONARIO AD ALTO RENDIMENTO?
L’ICE BofA High Yield Index Option-Adjusted Spread (questo è il nome) è uno spread costruito attraverso una differenza tra i rendimenti di obbligazioni societarie americane di grado high yield (i famosi “junk bonds”) e i rendimenti dei titoli di stato americani.
Queste le caratteristiche dei bond high yield:
• Rating di BB o inferiori (B, CCC)
• Scadenze superiori all’anno
La figura precedente denota un importante aspetto: ci sono delle fasi nelle quali lo spread è rialzista e altre nelle quali è ribassista. Per capire il motivo, si osservi la figura successiva:
Immaginatevi che lo spread di color nero sia costruito attraverso la differenza tra il rendimento dei bond societari BB (in rosso) e quello sul decennale americano (in blu). La grafica mostra un aspetto importante:
• Lo spread tende ad essere rialzista quando il rendimento dei bond BB sovraperforma il rendimento del decennale e tende ad essere ribassista nel caso opposto
Il rendimento offerto da un’obbligazione incorpora il rischio al quale un investitore si espone quando la acquista; da qui, una delle uguaglianze più conosciute nel mondo degli investimenti:
RISCHIO = RENDIMENTO
I rischi che le obbligazioni incorporano all’interno del loro rendimento sono essenzialmente i seguenti:
• Rischio inflazione
• Rischio tassi di interesse
• Rischio di default
• Rischio di liquidità
• Rischio di cambio
Tralasciamo i rischi liquidità e cambio (non sono essenziali in questo contesto) e poniamoci una domanda:
“Che rischi sono incorporati nel rendimento dei bond BB e in quello del decennale americano?”
I rischi associati sono gli stessi, con una piccola differenza:
• I bond societari BB, a differenza del decennale, incorporano il rischio default
Eliminando dunque i due fattori comuni rischio inflazione e tassi di interesse, arriviamo al punto cruciale:
• Lo spread high yield misura l’aumento o il rallentamento delle probabilità di default di emittenti di obbligazioni societarie ad alto rendimento
Nella grafica precedente è possibile osservare come lo spread sia pari al 3.9%. Questo significa che:
• Ad oggi il mercato richiede un rendimento aggiuntivo del 3.9% per investire in bond societari altamente rischiosi rispetto a quello che chiederebbero per investire nei titoli di stato a massima affidabilità; detto in parole ancora più semplici, lo stesso 3.9% è l’interesse aggiuntivo richiesto per assumersi il rischio default
Importanti informazioni nella grafica successiva:
• Lo spread tende a registrare dei rialzi durante le recessioni (rialzi più o meno forti a seconda dell’intensità della contrazione) mentre dei ribassi nelle successive riprese ed espansioni economiche
Interessante osservare all’interno delle ultime tre recessioni i diversi comportamenti dei rendimenti:
• Quello del decennale è sempre stato ribassista, mentre l’altro sempre rialzista
Perché?
• Durante le recessioni gli investitori acquistano i cosiddetti beni rifugio, capaci di garantire dei rendimenti nonostante condizioni economiche avverse; il decennale (nonostante l’America sia stata qualche tempo fa declassata) ne rappresenta un esempio, al contrario dei bond societari
3. LA CORRELAZIONE TRA SPREAD E CICLO ECONOMICO
Per spiegare la correlazione positiva tra spread e ciclo economico è importante porsi una domanda:
“Le obbligazioni rappresentano una classe di investimento dal basso grado di rischio. Perché quelle del tesoro americano rappresentano un bene rifugio al contrario di quelle societarie?”
Le società ripagano i loro debiti (gli interessi delle loro obbligazioni) grazie agli utili che sono capaci di generare. Più una società sarà in grado di pagare i suoi debiti e tanto meno sarà probabile un suo potenziale default.
La correlazione tra utili societari e spread high yield, come mostra la grafica successiva, è negativa:
La grafica è da leggere in questo modo:
• La probabilità di default degli emittenti BB e inferiori è tanto più alta quanto più è forte il rallentamento (o la contrazione) degli utili societari degli stessi emittenti.
Gli utili, a loro volta, tenderanno ad essere influenzati in positivo e in negativo dal PIL:
Ecco, dunque, il motivo delle correlazioni negative tra spread e dati macroeconomici chiave osservate nell’introduzione dell’analisi:
• Il rallentamento di quei dati nelle fasi 5, 6 e 1 del ciclo economico impatterà in maniera negativa sul PIL e, per la correlazione osservata precedentemente, in negativo sugli utili societari: le aziende, avendo meno liquidità per ripagare gli interessi sulle obbligazioni, aumenteranno la probabilità di default
• Il contrario accadrà durante le fasi 2, 3 e 4: con più liquidità nelle casse, le società avranno maggior capacità di onorare le obbligazioni assunte
Ecco il motivo per il quale i bond high yield non rappresentano una classe di investimento “sicura”:
• Più aumenterà la probabilità di default e più sarà meno probabile per gli investitori ricevere il valore nominale del bond alla sua scadenza; questo non accade per gli Stati Uniti, dall’alto grado di rating e, per lo stesso motivo, altamente affidabili.
Che correlazione esisterà tra spread ed S&P500? Si osservi la grafica successiva:
Essa è negativa:
• Il mercato azionario tenderà a registrare dei rialzi nelle fasi 2,3 e 4 del ciclo economico, caratterizzate da un aumento degli utili societari e da uno slancio positivo dei dati macroeconomici
Essa è negativa:
• Il mercato azionario tenderà a registrare dei rialzi nelle fasi 2,3 e 4 del ciclo economico, caratterizzate da un aumento degli utili societari e da uno slancio positivo dei dati macroeconomici
4. LO SPREAD OBBLIGAZIONARIO ATTUALE
Come si presenta ad oggi lo spread? Si osservi la grafica successiva:
Esso ha intrapreso una traiettoria ribassista dal 24 marzo 2023. Negli ultimi tempi ha realizzato un doppio mimino: vedremo se la figura tecnica darà il via ad un’inversione di tendenza.
Osservando la grafica si può affermare che, ad oggi, il mercato prezzi più “soft landing” di una recessione. Detto in altre parole:
• Ad oggi, il mercato non prezza una forte contrazione degli utili societari
A presto!
Borse europee al test dell’inflazione e verbali BCE...Le quotazioni dei principali indici di Borsa a livello globale hanno registrato una seduta complessivamente caratterizzata dai rialzi. In attesa dei dati sul mercato del lavoro degli Stati Uniti che verranno pubblicati domani, i dati forniti da ADP hanno evidenziato un rallentamento. Ad agosto il report ADP sull’occupazione nel settore privato degli USA ha evidenziato 177.000 nuovi impieghi, meno dei 195.000 previsti. La rilevazione di luglio è stata rivista da 324.000 a 371.000. Quello di agosto è stato il minor incremento degli ultimi cinque mesi. I dati ADP insieme al calo delle offerte di lavoro emerso dal rapporto JOLTS evidenziano come il mercato del lavoro USA si stia ridimensionando. Per quanto riguarda la crescita, la seconda lettura del PIL annualizzato degli Stati Uniti relativa al secondo trimestre 2023 si è attestata al 2,1% su base trimestrale, valore inferiore alle stime al 2,4% (precedente al 2%). Oggi l’attenzione degli investitori sarà tutta rivolta ai dati dell’inflazione di agosto dell’Eurozona, dopo quelli pubblicati ieri della Germania che hanno evidenziato un rallentamento minore di quanto previsto. La misurazione CPI è attesa al 5,1% in calo dal 5,3%, mentre il dato core al 5,3% in flessione dal 5,5%. Robert Holzmann ha di recente iniziato a sostenere un altro aumento dei tassi in occasione della riunione di settembre piuttosto che una pausa, sebbene tutti i componenti del Consiglio direttivo della BCE concordino sul fatto che i dati sull’inflazione saranno fondamentali.
WisdomTree - Tactical daily Update - 30.08.2023Si raffredda il mercato lavoro Usa: un buon viatico per addolcire la FED?
Cruciali dati macro Usa in arrivo: oggi quelli su occupazione settore privato.
Inflazione spagnola stabile ad agosto, si attendono i dati europei.
Borse Usa ed europee su’ anche ieri: sperano in pausa sui tassi d’interesse.
Lunedì 28 il Ministro delle Finanze cinese Liu Kun ed il Presidente della Commissione nazionale per lo sviluppo e le riforme Zheng Shanjie hanno esplicitamente promesso di accelerare la spesa pubblica per stimolare la crescita economica: cio’ fa’ il paio con l’annuncio, nel fine settimana scorso, della riduzione delle imposte sulle transazioni di Borsa per attirare capitali esteri.
Le novita’ dalla Cina hanno restituito il buon umore ai listini europei che hanno terminano la seduta in rialzo e sui massimi, migliorando la performance della vigilia: Londra, tornata “al lavoro” dopo la pausa di lunedi’ per “bank holiday” e dopo i dati in forte calo dell'inflazione e’ stata la migliore, +1,76%: bene anche Francoforte +0,90%, Madrid +0,96%, Milano +1,21%, e Parigi +0,67%.
USA: cala inaspettatatamente la fiducia dei consumatori, secondo il Conference Board: il relativo indice e’ sceso a 106,4 punti ad agosto dai 117 di luglio e sotto le attese di 116.
Altro segnale di debolezza e’ quello delle domande di lavoro (i cosiddetti Jolts), che tuttavia nutre la speranze che la Federal Reserve (Banca centrale Usa) possa mettere “in pausa” il ciclo di rialzi dei tassi. Secondo il Dipartimento del Lavoro il numero di posti di lavoro vacanti è sceso a 8,827 milioni a luglio, dai 9,165 di giugno: il consenso indicava 9,465.
Forse e’ proprio questo segnale di raffreddamento del mercato del lavoro ad aver spinto Wall Street a chiudere sui massimi di giornata: Dow Jones +0,8%, Nasdaq +1,7%, S&P500 +1,4%.
Negli Stati Uniti non mancano neppure segnali di forza dell’economia, come quello dei prezzi medi delle case che a giugno ha registrato il 5’ aumento mensile consecutivo, con +0,9%, anche se resta una lieve variazione negativa “anno su anno”, -1,2%.
Settimana comunque ricca di appuntamenti macro di rilievo negli Usa: i numeri “rivisti” del GDP (PIL, prodotto interno lordo) del 2’ trimestre sono previsti per oggi mercoledì 30, e poi, tra giovedi’ e venerdi’, quelli sui redditi personali e sulle spese per consumi, sulla salute della manifattura, e per finire quelli sul mercato del lavoro di agosto, venerdì 1’ settembre.
Macro europea: e’ noto che quella tedesca sia la piu’ in difficolta’ tra le grandi economie europee: non a caso il Governo Scholz ha varato un programma di sgravi fiscali per le aziende che diminuira’ gli oneri tributari per le "piccole e medie imprese di circa 7 miliardi di Euro all'anno", col fine di rilanciare l'attivita’ economica.
Molto importante, restando in Europa, le stime preliminari sull'inflazione di agosto nell'Eurozona, in calendario giovedì 31.
Segnali di assestamento dei rendimenti dei Governativi europei sono emerso ieri e si confermano oggi, 30 agosto: quello del BTP decennale benchmark italiano e’ sceso a 4,15% da 4,22% di lunedi’, accompagnato dalla leggera chiusura dello spread tra BTP decennali e omologhi Bund tedeschi a 164 punti base, -2 da lunedi’.
Prezzo del petrolio di nuovo in tensione: ieri il WTI (greggio di riferimento Usa) e’ salito +0,9% a 81,1 Dollari/barile e oggi segna +0,5% a 81,5, per le possibili ricadute sulle forniture causate dell'uragano Idalia che martella la Florida dopo aver colpito Cuba. Chevron ha evacuato il personale da 3 piattaforme nel Golfo del Messico. Gas naturale europeo di nuovo depresso, ieri -6%, sotto 26 Euro/Mwh .
L'inflazione spagnola e’ risalita, in linea con le attese, a +2,6% ad agosto, dal +2,3% di luglio. Il dato “core”, depurato dalle componenti “cibo ed energia” è sceso a +6,1%, -0,1%, un trend giudicato un po’ lento dagl analisti.
Tuttavia il dato europeo piu’ significativo di stamattina e’ quello sulla fiducia dei consumatori e delle imprese, in forte calo: la fiducia economica nell’Eurozona è scesa a 93,3 in agosto da 94,5 di luglio, facendo leggermente peggio del consenso e marcando il 4’ mese consecutivo di flessione. La fiducia delle imprese è scesa a -10,3 da -9,3 di luglio, quella dei consumatori a -16,0 da -15,1.
Stamane, 30 agosto, chiusure in leggero rialzo per i listini azionari cinesi: Shanghai +0.11%, Shenzhen +0,43%, Hong Kong +0,31%: alle buone notizie sui programmi di rilancio economico del Governo si sono contrapposte le dichiarazioni del segretario al Commercio americano Gina Raimondo che, della sua missione in Cina, ha osservato che permangono problemi nelle relazioni commerciali bilaterali.
In lieve rialzo Tokio, +0,38%, poco impattata dal riconoscimento dell’OCSE (Organizzazione sovranazionale per la Cooperazione e lo Sviluppo economico, che comprende 38 Paese) quale economia matura in maggior crescita nel 2’ trimestre 2023.
Stabile Hong Kong, +0,07%, mentre ha brillato l’Australia, +1,21%: il rallentamento stimato dell’inflazionistica ad agosto dovrebbe indurre la Banca centrale ad allungare la pausa dei rialzi dei tassi.
Borse europee incerte, con minimi progressi, in media +0,2% a fine mattinata (ore 13.30 CET). Futures Usa in lieve flessione in attesa dei dati rivisti del GDP Usa e di quelli sulla creazione di lavoro nel settore privato a cura di ADP (Automated Data Processing), il maggior “aggregatore” di buste paga negli Usa.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Spunto operativo su MESL'S&P500 non finisce mai di stupire e malgrado tutto, sta completando un recupero di performance in attesa della pubblicazione di dati fondamentali sui prezzi al consumo.
L'allungo di ieri, sta portando, momentaneamente i prezzi a respirare.
Ho pianificato un'operatività long intraday basata sul rientro del prezzo al di sotto del livello 4480, attendendo successivamente uno swing low, ovvero un movimento di inversione (che su grafico a 15 minuti è di breve termine), con tenuta della posizione fino alla chiusura di giornata.
Per l'eventuale ingresso attenderò l'apertura dei mercati americani, in risposta alle pubblicazioni nell'area Euro degli IPC e dell'occupazione non agricola USA.
La mia intenzione è cercare di sfruttare dei movimenti di volatilità con eventuale direzionalità.
Gli appuntamenti settimanaliDopo una Jackson Hole senza "scossoni" e, con buona ragione, particolarmente conformista con le politiche monetarie attuate fino ad ora, questa settimana vedrà protagonisti i rilasci di alcuni dati , sia di sentiment, sia quantitativi che negli ultimi periodi sono stati dei trigger particolarmente importanti da monitorare.
Si inizia con i dati di fiducia dei consumatori, elemento che in genere è anticipatorio rispetto alla futura spesa degli stessi (con tutte le varie ripercussioni in termini di domanda, consumi ecc), il rilascio delle previsioni economiche dell'Eurozona, sempre molto interessanti da leggere, ma soprattutto la comunicazione dei vari IPC che unitamente ai dati della disoccupazione possono creare davvero un interessante mix di volatilità.
Nel frattempo i principali indici azionari si preparano a chiudere un agosto "in rosso", anche se al momento i movimenti sono perfettamente coerenti con una fase di "respiro" dei prezzi, piuttosto che di un più ampio scenario ribassista.
Vediamo come reagiranno i mercati alle notizie macro e cerchiamo di capire, se ci sarà qualche dato che sarà in grado di sorprendere gli analisti e determinare movimenti inaspettati degli indici.
INVESTIRE IN AZIONI E OBBLIGAZIONI CON LA MACROECONOMIABuongiorno.
L’obiettivo dell’analisi è quello di analizzare alcuni importanti dati macroeconomici a livello europeo che rappresentano due fari per l’economia ma anche un buon punto di partenza per pianificare delle strategie in azioni e obbligazioni.
I protagonisti dell’analisi:
• PMI manifatturiero
• PMI sui servizi
• Fiducia dei consumatori
• Vendite al dettaglio
• Prodotto interno lordo
• STOXX 600
• ETF obbligazionario “IBGS”
• ETF obbligazionario “IBGL”
Buona lettura!
1. LA DEBOLEZZA DEI SETTORI MANIFATTURIERO E DEI SERVIZI
Mercoledì 23 sono stati rilasciati dei dati macroeconomici chiave che ben raffigurano il livello di intensità economica a livello europeo: i due PMI, quello manifatturiero e quello sui servizi. Osserviamo nella grafica successiva quelli che monitorano l’andamento dell’euro area:
• Il manifatturiero a 43.7 punti, superiore alla lettura precedente (42.7 punti)
• Quello sui servizi a 48.3 punti, inferiore alla lettura precedente (50.9 punti)
Consideriamo ora la Germania, prima economia nell’Unione Europea:
• Settore manifatturiero in pesante contrazione, a 39.1 punti, ma in leggero recupero rispetto alla lettura precedente (38.8 punti)
• Anche il settore dei servizi ha registrato una lettura negativa a 47.3 punti (ben inferiore al dato precedente che si attestava a 52.3 punti)
Anche la Francia, seconda economia nell’Unione, palesa delle debolezze in entrambi i settori:
• PMI manifatturiero a 46.4 punti (dato precedente: 45.1)
• PMI sui servizi a 46.7 punti (dato precedente: 47.1)
L’importante informazione da estrapolare è la seguente:
• Dopo i settori manifatturieri, anche quelli sui servizi hanno registrato una contrazione, andando al di sotto della soglia “spartiacque” dei 50 punti
I due PMI ricoprono un’enorme importanza in ambito macroeconomico per un semplice motivo: sono costruiti attraverso dei sondaggi posti ai direttori degli acquisti degli omonimi settori e sono la risultante della media di diverse variabili.
Per il settore manifatturiero le stesse sono rappresentate dai nuovi ordini, produzione, occupazione, consegne e scorte:
• La variabile sui nuovi ordini misura la quantità di ordini ricevuti dai clienti; essa può essere considerata come “la forza della domanda dei consumatori”
• La variabile “produzione” misura la quantità di beni prodotti nei settori
• L’occupazione si riferisce alla quantità di posti di lavoro creati o persi
• Le consegne misurano il tempo nel quale i fornitori consegnano le merci ai settori oggetti dell’indagine
• Le scorte indicano la quantità di merci detenute all’interno dei magazzini
Per quanto riguarda il settore dei servizi, le variabili sono:
• L’attività commerciale, che fornisce una panoramica riguardante la salute del settore
• L’indice dei prezzi, riferito ai prezzi pagati dalle aziende
• Occupazione
• Nuovi ordini
• Consegne
Le due grafiche seguenti mostrano a livello grafico l’enorme importanza dei PMI: essi sono correlati positivamente al prodotto interno lordo:
Utilizziamo ora un po’ di logica. Visto l’impatto dei due dati macro sulla ricchezza totale prodotta, cosa potrebbe accadere qualora gli stessi continuassero a rimanere in territorio di contrazione? A tal proposito, si osservi la grafica successiva:
Ogni qualvolta entrambi hanno registrato delle contrazioni si sono verificati scenari drammatici:
• La crisi immobiliare del 2008
• La crisi del debito sovrano
• La pandemia
• La crisi energetica del 2022
Quale scenario per il 2023? I dati fanno riflettere. Qual è il vostro pensiero a riguardo?
2. IL DATO SULLA FIDUCIA DEI CONSUMATORI
Lo stesso 23 agosto è stato rilasciato un altro (fondamentale) dato macroeconomico che, personalmente, osservo sempre attentamente (tra poco capirete i motivi): quello sulla fiducia dei consumatori, osservabile nella grafica successiva:
Esso ha registrato un valore di -16 punti, inferiore alla lettura precedente (-15.1) e alla previsione degli analisti (-14.3).
Vi chiederete il motivo per il quale il dato ricopre un’enorme importanza. Essa può essere riassunta in due punti:
• È un indicatore anticipatore del ciclo economico
• Ricopre una grande importanza negli investimenti
Proseguiamo con ordine:
• Il dato fornisce una misura della fiducia dei consumatori dell’Area Euro nell’attività economica e viene elaborato grazie ad un’indagine effettuata su circa 2300 consumatori, dove gli intervistati rispondono a quesiti riguardanti le prospettive economiche correnti e future.
Per maggior trasparenza, le due grafiche mostrano alcuni dei quesiti posti ai consumatori sulle loro prospettive (a livello italiano):
È possibile osservare come il sondaggio fornisca informazioni “coincident” (domanda 5) e “leading” (domanda 13)
Torniamo a noi. La logica vuole che i consumatori spenderanno del denaro per beni e servizi in base alle loro aspettative, in particolare:
• Se essi saranno fiduciosi, è altamente probabile che spenderanno denaro in beni durevoli, non durevoli, servizi e investimenti
Non è un caso che il dato macroeconomico sia correlato positivamente a quello sulle vendite al dettaglio:
Concludiamo dunque affermando che per Paese è fondamentale avere dei consumatori fiduciosi, capaci di spendere denaro e di trainare, in questo modo, l’economia. Da qui deriva la correlazione positiva PIL-Consumer Sentiment:
Da non dimenticare un concetto fondamentale che chiarifica la grafica precedente (qualora ci fossero dei dubbi):
• Nella formula di calcolo del PIL (con il metodo della spesa) è presente la variabile C, consumi! Più i consumatori saranno in fiducia e più consumeranno aumentando in tal modo la variabile stessa e…il prodotto interno lordo (essendo quella formula di calcolo una somma)
3. FIDUCIA DEI CONSUMATORI, PMI MANIFATTURIERO, MERCATO AZIONARIO E OBBLIGAZIONARIO
Se il consumer sentiment è strettamente legato alle vendite al dettaglio e al PIL, a cos’altro sarà legato? Sicuramente agli utili societari:
• All’aumentare di essi, aumenterà il prezzo delle azioni
Questo spiega un’altra fondamentale correlazione: quella tra fiducia dei consumatori e STOXX 600:
Concentriamoci sulla prossima grafica:
Il benchmark azionario europeo tende a realizzare delle buone prestazioni durante le fasi in cui cresce l’ottimismo dei consumatori.
Il grafico sul dato macroeconomico è particolarmente utile in quanto tende a muoversi creando delle tendenze ben definite, rialziste e ribassiste.
Lo stesso trend ci permette ipoteticamente di creare dei punti di acquisto e vendita sul benchmark.
Quali sarebbero state le prestazioni ottenute acquistando lo STOXX600 ad un “cross over” del dato macroeconomico su una media mobile semplice a 8 periodi (applicata al dato stesso) e vendendolo al successivo “cross down”?
Osserviamo le due grafiche successive (consumer sentiment in nero e STOXX600 in blu):
• 10 profitti
• 4 perdite
Per applicare strategie di questo tipo servirebbero sicuramente altre indagini, ma i due esempi rappresentano comunque un buon punto di partenza.
Un altro grafico da utilizzare per la ricerca di conferme di entrate e uscite a mercato (da abbinare, dunque, al consumer sentiment) potrebbe essere rappresentato dal PMI manifatturiero. Perché? Osserviamo la grafica successiva:
I due dati macro sono correlati positivamente tra loro.
Il motivo è presto spiegato:
• Essi si influenzano tra loro
Infatti:
• Ad un aumento dell’attività manifatturiera sarà legato un aumento dell’occupazione e dunque, un aumento del reddito dei consumatori: a maggior reddito, maggiori spese
• A maggiori spese corrisponderà una maggior produzione del settore e un aumento dei nuovi ordini
Inoltre:
• Più la domanda dei consumatori sarà forte e più le imprese saranno incentivate ad investire capitali per acquistare nuovi impianti di produzione (contribuendo all’aumento della variabile I della formula di calcolo del PIL)
Tre punti che possono essere riassunti in un concetto:
• I due dati macroeconomici presentano le stesse tendenze all’interno delle sei fasi del ciclo economico
E se invece ci fossero delle divergenze? Osserviamo l’immagine successiva:
• Da febbraio 2009 a marzo 2011 e da luglio 2012 a dicembre 2017 il benchmark azionario registrava ottime performance, accompagnato al rialzo dai due dati macro, convergenti tra loro. Sarebbe stato “più sicuro” investire
• Da settembre 2022 ad agosto 2023 buone performance del benchmark ma divergenza tra i due dati; sarebbe stato “meno sicuro” aprire delle posizioni long
Un trend rialzista di un indice azionario sarà dunque ritenuto più “sano” quanto più sarà accompagnato al rialzo da dati macroeconomici chiave.
E ad una fiducia dei consumatori ribassista cosa preferire? Scopriamolo nella grafica successiva:
Il grafico correla il dato macroeconomico (in blu) a un indice di forza: quello tra SXXP (STOXX 600, al numeratore) e IBGS (al denominatore), in nero.
IBGS è un ETF che replica l’andamento di un paniere di obbligazioni europee a bassa duration (di 1.71 anni, per la precisione).
La correlazione tra i due grafici è positiva, motivo per il quale:
• Ad un ribasso del dato macroeconomico (e quindi, ad una situazione economica di risk-off) è meglio preferire bond ad azioni
Vi chiederete il motivo per il quale ho inserito un ETF obbligazionario a bassa duration rispetto ad uno a più alta volatilità. Il motivo è semplice:
• Un ETF ad alta duration potrebbe ritrovarsi a perdere più di un benchmark azionario qualora una condizione di risk off sia innescata da un aumento dei tassi di interesse (come nel 2022)
La conferma arriva nella grafica successiva, sostituendo IBGS con IBGL (ETF con le stesse obbligazioni ma a lunga duration, di 16 anni):
Qualora ci fossero dei dubbi commentate pure. Ci tengo a precisare che l’analisi non rappresenta un consiglio di investimento ma una “piccola guida”.
A presto!
BITCOIN nuovo ribasso alle porte? 📌 BTC
Mentre tutti i mercati sono chiusi, ho fatto un'analisi di lungo su Bitcoin.
Sul weekly vediamo come dai massimi di fine 2022, sta generando massimi e minimi decrescenti rompendo in zona 30.000$ un importantissimo supporto.
Alla fine della violenta corsa in discesa i prezzi hanno lateralizzato generando un cuneo discendente, schematica che di porta ad un rialzo dei prezzi, che in effetti è stato rotto al rialzo, cominciando a generare massimi e minimi crescenti.
Il trend rialzista iniziato ad inizio anno 2023 è andato all'attacco dei 30.000 per ben due volte, dove è stato respinto consecutivamente.
La zona dei 30.000$ come detto prima è un importante livello, che precedentemente fungeva da supporto, mentre ora da resistenza.
La predetta zona di supply dei 30.000 è anche caratterizzata da forti volumi di vendita.
Settimana scorsa il prezzo, spinto dalla pressione ribassista della zona, ha rotto anche la trendline generata dal movimento rialzista avuto nel 2023.
Ora mi aspetto una correzione fino a chiudere l'inefficienza sui 22.470$ circa e se rotto quel livello potremmo aspettare BTC nuovamente sulla zona dei 17.000$, ultimo livello da considerare prima di di un vero calo sull'altra importante zona di demand dei 11.555$ (Target già annunciato nelle analisi precedenti).
Attenzione ai fuochi di paglia! 🔥
Grazie per aver letto la mia analisi.
Un saluto a tutti.
Nasdaq: D.M.L.C. con falsa rottura dei massimiBuongiorno a tutti,
eccoci arrivati con il classico appuntamento settimanale con i mercati che seguo maggiormente.
Oggi vedremo l'indice tecnologico americano Nasdaq 100.
In queste ultime settimane si è creato un movimento ribassista tra 15.900 e 14.800 e, negli ultimi giorni, si è formato un mio trigger ovvero un D.M.L.C ( Doppio Massimo Lower Close ) che ha ritestato area 15.400 con chiusura fortemente negativa in area 14.850.
Da un punto di vista operativo l'idea è quella di vendere già dai livelli attuali o attendere un'ulteriore spinta ribassista sotto i 14.800.
Personalmente, sono entrato corto venerdì per cercare un primo target in area 14.300 anche se vedo ulteriori target più ambiziosi in area 13.650 e 12.860.
Il fallimento della view si avrebbe con il ritorno sopra i 15.400 punti.
Anche per oggi è tutto, vi auguro un buon week end e un buon TRADING SIMPLE!
GBPUSD: Possibile short dopo conferma SettimanaleQuesta settimana ho scelto GBPUSD per un potenziale short- Sul daily ( TF operativo) si può notare la formazione di un Macro Pattern di analisi tecnica ( Testa e spalle) che forma una prima spalla di sinistra-la testa :gamba long di continuazione e la destra. Sul weekly TF bussola per la mia operatività invece trovo un livello di tenuta importante e cioè 1.26000. Infine su H4 ho un mio Pattern di riferimento BKY ribassista che deve ancora essere convalidato ( deve rompere il minimo della candela 25 agosto. Potrei pensare di aprire un trade short dopo la conferma e la rottura del minimo ultima candela weekly. Da lì avrei spazio per un TP sino a 1.23000. Lo stop ampio sarebbe posizionato a 1.3150 precedente swing hight 13-14 luglio 2023. La mia View cambierebbe poco sopra 1.2860 dove chiuderei il trade a costo minore.
Vi auguro un meraviglioso weekend e Buon trading Relax!
Debby
Come potrebbe evolversi il trading dell'oro fino a fine annoL'oro è stato evitato dagli investitori, ma molti si stanno ora chiedendo se il metallo giallo sta avvicinandosi a un punto di svolta, per una possibile inversione, oppure dovremmo posizionarci per ulteriori ribassi.
Con la crescita degli Stati Uniti probabilmente al massimo e al suo meglio, le posizioni lunghe sull'oro in parte svanite, il posizionamento ridotto e il sentiment così ribassista come non lo vedevamo da anni, potremmo trovarci di fronte a un minimo?
Tatticamente, ritengo che sia ancora troppo presto per vedere una ripresa di un trend rialzista duraturo e sono propenso a vendere su rimbalzi fino a $1925. Tuttavia, sono anche estremamente entusiasta della resilienza dell'oro nel calo di "soli" $100, nonostante l'aumento dei rendimenti obbligazionari statunitensi e un dollaro più forte.
A meno che il caso di investimento non cambi radicalmente - come spiego di seguito - i rischi sono orientati al ribasso nel breve termine, anche se c'è un crescente potenziale per una inversione e un forte rally verso la fine dell'anno.
La configurazione tecnica
Dopo aver respinto la zona di approvvigionamento a $1981 il 20 luglio, il trend ribassista che ne è seguito sembra aver raggiunto l'esaurimento, con le posizioni corte sull'oro che iniziano a ridurre le esposizioni - c'è il rischio che un copertura delle posizioni corte possa portare il prezzo al 38,2% del ritracciamento Fibonacci del declino da $1987 a $1884, a $1925, il che potrebbe offrire livelli migliori per iniziare posizioni corte a breve termine.
Il trading intraday è stato una sfida per molti day trader poiché la volatilità è stata molto bassa - la volatilità reale a 30 giorni dell'oro è scesa al 8,3%, il livello più basso da luglio 2021. Vediamo anche che la gamma media alta-bassa a 5 giorni è di $14,11, una delle più basse per anni. I trader devono adattarsi a questi intervalli più stretti e molti hanno operato con uno stop più stretto e una dimensione della posizione aumentata per far fronte alla bassa volatilità.
Si può facilmente giustificare queste condizioni tranquille dato che il caso d'investimento per i tori è stato carente. Perché l'oro possa invertire al rialzo, queste dinamiche devono cambiare. In particolare:
Il costo opportunità di essere sovraesposti all'oro - i partecipanti al mercato possono ottenere un rendimento privo di rischio del 5,44% nei titoli di Stato USA a 6 mesi. L'oro non ha un rendimento, quindi in un ambiente di tassi in aumento, l'oro può spesso incontrare venti contrari.
C'è una dinamica simile nel mercato dei bond, dove i tassi "reali" USA a 10 anni sono saliti al 2% - anche qui c'è un costo opportunità nel detenere un asset senza rendimento.
L'oro è stato un cattivo strumento di copertura - con la volatilità cross-asset a livelli così bassi e i mercati azionari che hanno recentemente avuto una forte performance, la necessità di coprire il rischio nel portafoglio è diminuita. Tuttavia, i fondi hanno preferito il dollaro USA per coprire il potenziale calo dei titoli azionari data la sua profonda correlazione inversa con i future S&P500. L'oro ha una correlazione positiva a 30 giorni con l'US500 o il NAS100.
L'effetto del dollaro USA - Nel mese scorso, il dollaro USA è aumentato contro tutte le valute G10 - con i dati USA che continuano ad arrivare positivi, vediamo che le aspettative per il PIL USA del terzo trimestre si collocano sopra la tendenza a circa il 2,2%.
Con una crescita USA superiore alla tendenza, le coperture in caso di recessione sono state tolte. Vediamo questo nei prezzi dei tassi d'interesse, con il mercato che riduce le aspettative di tagli dei tassi della Fed nel 2024 da 160 punti base di tagli a giugno a 110 punti base di tagli. I trader possono vedere il livello dei tagli dei tassi attesi guardando lo spread tra i future SOFR di dicembre 2023 e dicembre 2024 (codice TradingView - CME:SR3Z2023-CME:SR3Z2024). L'oro - un altro classico strumento di copertura in caso di recessione - è stato evitato.
Posizionamento
Scendendo in profondità, possiamo vedere un netto svuotamento della posizione rialzista sull'oro - le posizioni lunghe sono state ridotte al minimo. Ma è possibile che il posizionamento sia oscillato troppo in una direzione, e potrebbe offrire un'opportunità di considerare più favorevolmente il potenziale al rialzo?
Le detenzioni totali (conosciute) di ETF dell'oro si trovano a 90,05 milioni - il livello più basso da marzo 2020, dopo essere scese dell'18% da ottobre 2020.
Vediamo che il posizionamento sull'oro nel mercato dei future è stato ridotto - le posizioni nette lunghe nei futures detenute dai gestori professionali (nel rapporto settimanale CFTC) si trovano ora a 29.356 contratti - essendo state alte fino a 116.000 contratti netti lunghi a luglio.
Gli account CTA (Commodity Trading Advisor - fondi di tipo trend-following) sono al massimo corti sui futures dell'oro ma potrebbero aver bisogno di vedere il prezzo dei futures al di sopra di $1980 per iniziare a ridurre questa posizione.
La reversibilità del rischio delle opzioni sull'oro a 1 mese (volatilità implicita delle chiamate a 1 mese - volatilità implicita delle put) si trova a 0,07 - il livello più basso da marzo. Gli operatori di opzioni stanno evitando di posizionarsi per un movimento al rialzo.
Stiamo per assistere a un'inversione al rialzo?
Come ha dichiarato il presidente della Federal Reserve di Richmond, Thomas Barkin, il 22 agosto, l'economia degli Stati Uniti potrebbe accelerare ulteriormente, il che potrebbe avere grandi implicazioni per la politica della Fed e mettere in discussione il consenso di una crescita in rallentamento e possibili tagli dei tassi. Mentre continuiamo a monitorare i punti dati sulla crescita globale, potremmo anche vedere un'accelerazione dell'inflazione di base negli Stati Uniti nella stima dell'IPC di agosto (pubblicata il 13 settembre), passando dal 3,2% al 3,6%. Questo potrebbe portare a un aumento delle aspettative di un rialzo dei tassi a novembre (dalla Fed), il che potrebbe sostenere il dollaro americano e i rendimenti reali.
In questa dinamica, è probabile che l'oro affronti un altro ribasso, ma vedrebbe anche probabilmente aumentare la volatilità e si allargherebbero i range di negoziazione - una dinamica più interessante per i trader di CFD.
Tuttavia, se l'inflazione dovesse aumentare nel breve termine, portando la Fed ad aumentare nuovamente i tassi, ciò accelererebbe la convinzione di una domanda inferiore e un maggiore rischio di recessione. È qui che le aspettative di tagli dei tassi aumenterebbero, poiché tassi più alti e una posizione "più alta per più tempo" da parte della Fed dovrebbero accelerare il rischio di recessione nel 2024.
Se e quando vediamo i punti dati sulla crescita successivamente invertire la tendenza, con ulteriori tagli dei tassi previsti per il 2024, allora l'oro potrebbe avere una forte corsa verso la fine dell'anno. Come sempre, un atteggiamento aperto ai cambiamenti nell'economia e al conseguente caso di investimento per l'oro servirà bene ai trader.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 24.08.2023Eppur si sale: le Borse “vedono” nei dati deboli la svolta positiva sui tassi.
Attesa per i discorsi di Powell e Lagarde al Simposio di Jackson Hole.
Europa: congiuntura economica debole anche nei servizi.
Risveglio della tech dopo i fenomenali risultati di Nvidia.
Prevale un sentimento di attesa sui listini azionari: pesano l'avvio del simposio dei banchieri centrali di Jackson Hole e, soprattutto in Europa, i dati Pmi (Purchasing managers index) che mostrano che anche il settore servizi è in difficoltà.
Nonostante cio’, in una seduta volatile ma mai negativa, le Borse europee hanno chiuso in rialzo: CAC40 prigino +0,51%, DAX40 tedesco +0,41%, IBEX35 spagnolo +0,62%, FTSE100 britannico +0,43%, AEX olandese +0,52%, FTSEMIB italiano +0,63%. Rialzi anche a Wall Street in rialzo, grazie alla ritrovata fiducia sulle prospettive del tech: Dow Jones+0,49%, S&P500 +1,11% e Nasdaq +1,59%.
Al simposio dei banchieri centrali di Jackson Hole il prossimo venerdi 25, il Chairman della Banca centrale Usa Jerome Powell probabilmente ribadira’ che le decisioni della Fed continueranno a dipendere dai dati. In quest’ottica acquista maggior rilevanza, ad esempio, il dato di Pmi (Purchasing managers index) manufatturiero pubblicato ieri: ad agosto e’ sceso, mancando le stime, da 49 di luglio a 47 punti.
Riscoperta della “tech”: ieri sera i numeri trimestrali di Nvidia, azione +9,5% intraday e oltre +200% da inizio anno, hanno alimentato l’entusiasmo sulle prospettive dell'intelligenza artificiale e l’attesa per l’offerta pubblica iniziale di Arm Holdings, destinata ad essere la piu’ grande Ipo 2023 negli Stati Uniti.
Ricordiamo che martedi 22 i dati Pmi europei di agosto hanno segnato un lieve miglioramento dell'attività manifatturiera, 43,9 punti dai 42,7 punti di luglio, ma servizi al 1’ calo da dicembre 2022 e scesi in area di contrazione, ovvero sotto 50 punti, da 50,9 a 48,3, al minimo da 30 mesi.
Fino ad oggi la relativa tenuta dei Pmi dei servizi sembravano controbilanciare la debolezza della manufattura, suffragando uno scenario di rallentamento economico in Europa, ma non di una vera recessione.
Ora sembra che lo scenario peggiore abbia maggiori probabilita’, per cui “occhi aperti” sui dati macro delle prossime settimane che, se negativi, potrebbero indurre l’ECB ad allentare la stretta monetaria, optando per una pausa nell’aumento dei tassi di interesse nella riunione di fine settembre.
Non stupisce che sul mercato dei titoli stato europei si registrino cali dei rendimenti su tutte le scadenze: quello del BTP decennale benchmark italiano e’ sceso ieri a 4,17%, -14 bps rispetto alla vigilia, e lo spread col Bund tedesco e’ stabile a 165 bps.
Dopo 2 giorni di forti rialzi il prezzo del gas metano europeo, trattato sulla piattaforma TTF di Amsterdam scende di nuovo sotto 30 Euro/megawattora: si stempera infatti il timore dei minacciati scioperi in Australia, grazie all’avvio di colloqui su condizioni di lavoro e salari tra sindacati e dirigenti di Woodside, gestore del maggiore stabilimento australiano di liquefazione.
Cala anche ad agosto l’indice di fiducia dei consumatori europei: -0,9 punti a -17 nell’Unione europea, ben sotto la media di lungo periodo di +3. Peggiora a luglio anche l’EEI (indicatore delle aspettative occupazionali), -1,8 punti a 102,4, primo calo da 20 mesi.
Intanto in Francia la fiducia delle imprese ad agosto tocca il livello più basso da aprile 2021, per il parallelo calo di manifatturiero e servizi, da 101 di luglio a 96, collocandosi sotto la media di lungo periodo (100) e deludendo le attese di 99.
Negli Usa registriamo segnali di dobolezza nel comparto immobiliare: nella settimana chiusa il 18 agosto le richieste di mutui sono scese -4,2%, e sono al 5’ calo settimanale consecutivo: i compratori sono probabilmente scoraggiati dagli elevati tassi di interesse: quello medio sui mutui a 30 anni ha raggiunto 7,31% a luglio, dal 7,16% di giugno, record da dicembre 2000.
Novita’ dal 15’ vertice dei Brics (Paesi in via di sviluppo) di Johannesburg (Sudafrica): la Cina sollecita "un rapido ampliamento" del gruppo a nuovi Paesi e invoca maggiori sforzi per promuovere "una governance globale più giusta e ragionevole". “La ricerca dello sviluppo è un diritto inalienabile di tutti i Paesi, non un privilegio di pochi" ha dichiarato il Presidente cinese Xi Jinping.
Oggi parte il famoso simposio dei banchieri centrali a Jackson Hole, tra i monti del Wyoming: molta attesa per lintervento di Jerome Powell, Chairman della Federal Reserve (FED) previsto venerdi' 25 pomeriggio, e di Christine Lagarde, Presidente dell’ECB (Banca centrale Europea) che parlera’ nella stessa serata.
Stamattina, 24 agosto, notiamo il rialzo delle Borse asiatiche, comprese quelle cinesi, reduci da una prolungata fase di ribassi. Salgono, similmente a Wall Street, le azioni tecnologiche, contagiate dai fenomenali risultati di Nvidia. Shanghai ha chiuso in rialzo +0,7%, Shenzhen +1,1%, l'indice “tech” ChiNext, ha guadagnato +1,3%.
In cima alla classifica dei rialzi Hong-Kong, +2,05%, spinto dal motore di ricerca leader cinese Baidu, +5,2%. Il sub indice Hang-Seng Tech ha segnato +3,7%. Bene anche Tokyo, Nikkei +0,66% e Seul, Kospi +1,06%.
Sull’obbligazionario europeo nuovi cali dei rendimenti dei bond governativi, col BTP 10 anni italiano che rende 4,11%, -6 bps dalla chiusura su ieri, e l’omologo Bund tedesco che paga 2,47%, da cui deriva un spread di 164 bps.
Poche novita’ sul mercato valutario: il cross Euro/Dollaro e’ stabile attorno 1,085: l’Euro/Yen segna 157,5, ed il Dollaro/Yen 145,1.
A fine mattinata prevale l’ottimismo sulle Borse europee, in media +0,8%: indicazioni simili giungono dai future sui maggiori indici di Wall Street. (ore 13.30 CET)
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
DAX candela engulfing bearish e outside 24.08.23Segnale tecnico molto negativo per gli indici europei che potrebbero aver concluso qui il rimbalzo degli ultimi giorni.
Situazione tecnica interessante per il petrolio che sta caricando una "molla" dagli obiettivi importanti.
NVIDIA non trascina il Nasdaq dopo la trimestrale. Tutti gli indici americani ripiegano pesantemente sotto la MM200 sulla scala M30.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 23.08.2023Economia Euro-zona debole: indici Pmi indicano recessione in Germania.
La fragile congiuntura EU suggerirebbe alla BCE una pausa sul rialzo dei tassi.
Simposio di Jackson Hole: venerdi’ parla Powell dai boschi del Wyoming.
Summit BRICS in Sud-Africa, Putin diserta, si parla di moneta unica..
Un trend stancamente positivo, poiche’ povero di “ragioni fondamentaIi”, in Europa, ieri 22 agosto, forse stimolato dal revival del tema tecnologico che ha interessato Wall Street la sera prima.
Tesla col maggior progresso giornaliero da marzo, ed il +8% di Nvidia, sembrano preparare il terreno all’Ipo (offerta pubblica iniziale) di ARM, gruppo britannico produttore di chips, prevista entro fine dell’anno, sulla base di valutazioni comprese tra 60 e 70 miliardi di Dollari.
Milano ha segnato un aumento di+0,64%, Amsterdam, Francoforte, Parigi e Madrid sono cresciute attorno a +0,5%, Londra ha chiuso con un magro +0,1%.
Come dicevamo gli acquisti si sono concentrati su azioni tecnologiche e delle materie prime di base: brillano, con rialzi sopra il +3%, Asml ad Amsterdam ed Stm a Milano. A Parigi si e’ impennata Ubisoft, +6%, contagiata dalla notizia che Microsoft, per conquistare Activision Blizzard, ha firmato un contratto di concessione in esclusiva dei diritti di streaming sui videogiochi.
Insomma, la giornata di ieri ha interrotto il trend di 3 settimane negative consecutive che avevano spinto i maggiori indici europei ai minimi da inizio luglio, ma il mese di agosto non sta brillando e, come riporta il Financial Times, il calo e’ costato 3mila miliardi di Dollari di capitalizzazione borsistica.
Crescita deludente e crisi immobiliari cinese e continuo aumento del costo del denaro in Usa ed Europa hanno avuto un impatto decisamente pesante, con cali simili a quelli di settembre 2022.
Sul fronte macroeconomico, analisti ed investitori attendono gli interventi dei maggiori banchieri centrali a Jackson Hole (Wyoming-USA) verso fine della settimana: quello di Jerome Powell sarà venerdì 25 agosto e servira’ a comprendere l’appropriatezza delle attuali aspettative di nuovo rialzo a settembre.
Come si e’ visto lunedì 21 e’ ripresa la salita dei rendimenti dei Treasuries americani, con quello della scadenza 10 anni al massimo da 16 anni, a testimonianza della convinzione degli investitori che i tassi d’interesse resteranno elevati e per lungo tempo.
Ieri in Sudafrica e’ iniziato il 15’ vertice dei Brics, acronimo che sintetizza i nomi dei 5 fondatori, Brasile, Russia, India, Cina e Sud-Africa: sul tavolo l’idea di una moneta unica ed il tema politicamente incandescente dell’equilibrio di potere e influenza con le altre economia mondiali. Ben 23Paesi hanno intanto fatto richiesta di far parte dei Brics.
Ieri e’ stata una buona giornata per i titoli del debito pubblico italiano: un recente report di Banca d'Italia segnala che la quantita’ di BTP italiani nei portafogli degli investitori esteri e’ cresciuta a giugno. Il risultato e’ stata la compressione dello spread Btp-Bund a 165 punti base, ed il calo del rendimento del Btp 10 anni a 4,29%.
Il balzo del prezzo del metano euopeo, ieri ad Amsterdam ha segnato +5% a 42,9 Euro/megawattora, e’ ancora dovuto al minacciato sciopero negli impianti Australiani, che potrebbe iniziare il 2 settembre in mancanza di accordo.
Segnali piu’ rilassanti dal prezzo del petrolio, col WTI-Usa tornato sotto 80 Dollari/barile: si teme abbondanza dell’offerta, dopo il recente aumento delle esportazioni iraniane, in piu’ Turchia e Iraq stanno trattando il riavvio del terminal turco di Ceyhan, chiuso da marzo.
Sul mercato valutario l’Euro ieri, 22 agosto, ha toccato minimi da metà giugno, scendendo fino a 1,083, dove lo ritroviamo anche stamani. (ore 11.30 CET).
Oggi, 23 agosto, le Borse europee tentano di salire, in media +0,4% a fine mattinata, nonostate i deludenti indici PMI (Purchasing managers), in particolare quelli dei servizi ed, in specifico, quelli molto deboli tedeschi. La debolezza di questi dati avrebbe l’effetto paradollasale di scoraggiare la Banca centrale Europea (ECB) dal decidere nuovi aumenti del costo del denaro a settembre, e questo piace alle Borse.
Vediamo, in sintesi i dati “incriminati”: in Europa ad agosto l'indice Pmi manifatturiero è salito a 43,7 da 42,7 di luglio, ma quello dei servizi è sceso a 48,3, da 50,9 di luglio, dunque sotto 50, in area di contrazione e al minimo da 30 mesi.
L'indice “composito”, compendio dei 2, e’ calato da 48,6 di luglio a 47, al minimo da 33 mesi.
In Germania, l’indice Pmi manifatturiero è salito a 39,1 punti da 38,8 di luglio, e quello dei servizi a 47,3 (!!) da 52,3: l'indice composito è sceso ad agosto a 44,7 punti da 48,5 di luglio, minimo da aprile 2020, in piena crisi Covid!
In sintesi, la maggior economia europea e’ in crisi e la Signora Lagarde, Presidente dell’ECB, dovra’ tenerne conto. Attualmente il consenso assegna una probabilità del 70% ad un aumenti del tasso di riferimento a 4,00% a settembre.
La prospettiva di un’economia dell’Euro-zona in recessione e di una possibile pausa nel rialzo dei tassi dell’ECB spinge al rialzo i prezzi delle obbligazioni europee: stamane i rendimenti di Btp italiani e Bund tedeschi calano di 10 bps, rispettivamente a 4,20% e 2,55%: spread stabile attorno 165 bps.
Borse asiatiche in mood moderatamente rialzista: Hong Kong +0,31%, Tokyo +0,48%, aiutato dal buon dato del Pmi manifatturiero giapponese di agosto, salito a 49,7 punti dai 49,6 di luglio: migliora anche quello dei servizi, a 54,3 da 53,8. Cali frazionali per le borse cinesi, che soffrono dei flussi negativi degli investitori stranieri.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Situazione Bitcoin sul settimanale e setup operativoIl mercato crypto nell’ultima decina di giorni ha alzato la volatilità ed anche Bitcoin non si è sottratto da questa situazione.
Ad Agosto BTC al prezzo attuale è in contrazione di circa l’11%. Dal grafico daily possiamo vedere che il prezzo è stato su un primo livello di appoggio in bassa volatilità a 29.000$ per una ventina di giorni. La settimana scorsa è andato in break down ed ha accelerato al ribasso. Ciò è avvenuto in perfetto allineamento ciclico nei punti B e V.
Sul grafico principale weekly, vediamo che BTC è andato secco sul primo livello di appoggio a 25.000$ del vettore superiore. Il supporto principale passa a 23.300/500$. A livello di setup di indicatori sul settimanale al momento non abbiamo ancora avuto segnali di uscita dalla posizione long aperta ad inizio anno.
In passato questo setup ha dato ottimi risultati, soprattutto sulle uscite, come quella fatta farea a fine Novembre’21 con il prezzo ancora 56 – 57.000$
Simposio Jackson Hole...i miei tavoli apertiNella giornata del 24.08 inizierà il simposio di Jackson Hole, consueto appuntamento di discussione macroeconomica che da almeno 3 decadi è diventato un must e dove partecipano attori di spicco del mondo economico, politico ed accademico per favorire un sano e costruttivo dibattito.
Il simposio potrebbe essere il primo di alcuni appuntamenti che potrebbero favorire la comparsa di volatilità sui mercati per dare una "scossa" ancora più definita a questo mese di agosto e dove per forza di cose i temi caldi saranno inflazione, tassi d'interesse, possibile contagio proveniente da crisi di economie asiatiche.
Come da titolo, per quanto mi riguarda sarò particolarmente attento "al mio orto" osservando i possibili effetti sui mercati dove attualmente sono esposto o vorrò incrementare l'esposizione:
- Mercato Azionario: Ho una leggera posizione long su S&P500 in attesa di direzionalità e volatilità per capire o confermare la gestione pianificata;
- Mercato Obbligazionario domestico: Sono particolarmente esposto ai BTP (ottica swing), accumulando posizioni sui recenti ribassi, confidando in un ritorno delle quotazioni sopra la pari entro il prossimo trimestre;
- Mercato Obbligazionario Globale: Come sopra, particolarmente esposto in virtù della forte discesa e dell'accumulo posizioni. In questo caso non si parla di operazione di swing, ma di un vero e proprio posizionamento di medio termine.
- Natural Gas: La repentina discesa delle quotazioni, mi ha quasi "costretto" a prendere posizione long, anche se con size di sicurezza, eventualmente da incrementare, in attesa di eventuali fluttuazioni al rialzo del prezzo nei prossimi 3/6 mesi. In questo caso il fattore tempo è fondamentale in virtù del costo di mantenimento dell'operazione e l'effetto backwardation.
Resto alla finestra invece, ma flat su Cripto, Crude Oil, Gold ed investimenti in Forex.
Tutto qui, al momento è questo il mio portafoglio composto da poche posizioni e tutto sommato strumenti abbastanza semplici (futures ed ETF).
Sarà testa e spalle rialzista?Sul Germany40 si sta configurando una figura interessante che può far pensare alla formazione di un testa e spalle rialzista (inverted head and shoulder). Al momento la figura è parziale e per completarsi dovremmo assistere ad un prossima correzione che porti i prezzi sino in area 15630 punti indice, per poi dare luogo all'ultimo rialzo a rompere la trendline che al momento si può ipotizzare a livello di 15800 punti indice.
Naturalmente è una ipotesi tutta da verificare che andremo a seguire con il giusto controllo del rischio.
Ipotizzando una approdo della spalla destra allo stesso livello della spalla sinistra e poi un rialzo che effettui il breakout della neckline posta in area 15800, il target della figura si posizionerebbe in area 16100 di indicie.
Buon Trading
Bruno Moltrasio
Morgan StanleyIl prezzo del titolo Morgan Stanley con il ribasso delle ultime 4 settimane si sta avvicinando al test del supporto dinamico che ha sostenuto il titolo dalla metà del 2022 e che transita in area 83,90 $, in caso di tenuta e reazione da tale livello si potrebbe provare un ingresso long con primo obiettivo a rialzo l'area dei 89,50 / 90 $.
RSI a 14 periodi vicino alla zona dell'ipervenduto
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Gbp/Usd: Tenuta di area 1,2640Buongiorno a tutti.
Eccomi qui con la solita analisi settimanale.
Questa volta vado su Gbp/Usd.
Negli ultimi giorni, mentre molte valute quotate con USD scendevano per la forza di quest'ultimo, la sterlina si è mantenuta sopra il pavimento a 1,2640 formando una Pin Bar il 14 agosto e un'altra venerdì scorso.
Nei prossimi giorni probabilmente attenderò delle dinamiche di conferma su time frame 4H o daily per entrare long.
Un livello su cui essere molto attenti sarà 1,2800 dove passano i massimi dello scorso 10 agosto.
Un ritorno in debolezza sotto 1,2640 fallirebbe la mia view anche se, come detto in precedenza, ora si ha bisogno di conferma long per un trade.
Sopra 1,2880 si aprirebbero spazi per ritest dei massimi a 1,3140 visto che verrebbe convalidata la Inside Fake Out su grafico weekly.
Anche per oggi è tutto, vi auguro una buona domenica e un buon TRADING SIMPLE!
GBP USD, MOVIMENTO AL RIBASSO DI BREVE TERMINE?Ciao traders, ogni giorno analizzo il mercato forex sempre allo stesso modo,sempre adoperando gli stessi criteri! inserendo in watchlist le coppie che si trovano in zone per me importanti,che potrebbero darmi degli spunti operativi!
UN PO DELLA MIA STRATEGIA:
La mia strategia si basa principalmente sul “mordi e fuggi",cioè andare ad operare su piccoli movimenti che il prezzo crea in alcune zone del grafico.
queste zone sono delle soglie “psicologiche” quindi resistenze e supporti dove il prezzo spesso crea dei rifiuti,dando vita a delle fasi di pullback; (il prezzo ha 2 movimenti principali: SPINTA rialzista o ribassista,poi c’e la CONGESTIONE, o lateralità, (che a me non interessa poiché priva di movimenti “rapidi”).
Il mio lavoro, quindi le mie operazioni, sono basate principalmente sul movimento di "rifiuto" che avviene generalmente alla fine di una delle due fasi di impulso sopra elencate, cioè impulso rialzista o ribassista.
Generalmente dopo una forte spinta che può essere appunto rialzista o ribassista,al raggiungimento di queste aree di supporto e resistenza avviene la fase di recupero, questo perché dopo una forte spinta il mercato ha la necessità di “rifiatare”,oppure invertire il suo trend.
Chiaramente ciò non avviene sempre, altrimenti sarebbe fin troppo facile fare trading,per capire quindi se questo rifiuto possa trasformarsi in un possibile trade analizzo i time frame più bassi,in cerca di conferme.
In aree di supporti e resistenze,inoltre, i trader,tendenzialmente, liquidano le loro posizioni; ad esempio un trader che e long su una coppia forex ed ha raggiunto un R:R di suo gradimento potrebbe decidere di chiudere la sua operazione al ridosso di una resistenza, questa dinamica crea un movimento ritracciamento.
Quindi il mio piano trading si concentra su un trade strutturato su un movimento di pochi pips, e rischio rendimento sempre minimo 1:2,
gestendo la mia operatività nel breve/medio periodo, ovviamente non tutti i trade sono uguali, tutto varia dai movimenti che fa il mercato e soprattutto in quanto tempo li fa.
✒️Scrivimi in privato per i dettagli per qualsiasi informazionE✒️
BUON TRADING!!