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*Chart di Capital.com*
🌞 Buongiorno a tutti 🌞
💡 Analisi Gold 💡
a livello di price action stiamo molto attenti lunedi!
qua sotto vi riporto il quadro fondamentale
-Una sentenza della Corte ha bloccato l’iniziativa di dazi voluta da Trump, provocando un rimbalzo temporaneo dell’oro per via dell’incertezza legale.
I verbali del FOMC hanno evidenziato rischi di stagflazione e una forte prudenza della Fed sui tagli dei tassi.
Il rendimento del Treasury USA a 30 anni resta alto, intorno al 5%, segnale di preoccupazioni strutturali.
Le probabilità di un taglio dei tassi a giugno sono solo del 2,3%; settembre è la prima finestra possibile.
-Dazi e Incertezza Legale Cambiano il Contesto
La Corte USA ha bloccato l’ultima proposta di dazi generalizzati di Trump.
Il dollaro è inizialmente salito come bene rifugio, ma l’attenzione si è subito spostata sull’incertezza legale.
L’oro ha rimbalzato quando il dollaro ha perso forza a metà giornata di mercoledì.
Le incognite sulla politica commerciale hanno riportato volatilità legata alle notizie.
La Fed Resta Prudente: Nessun Taglio Imminente
I verbali della Fed sono stati letti come cautamente hawkish.
I membri riconoscono il rischio stagflazione, soprattutto se tornano le tensioni commerciali.
Ma chiedono più dati prima di muoversi: ciò ha messo pressione sull’oro durante la settimana, in parallelo con la salita dei rendimenti reali.
-Sostegno Strutturale all’Oro Ancora Presente
Nonostante le difficoltà tattiche, il quadro macro resta a favore dell’oro:
Downgrade del debito USA da parte di Moody’s
Inflazione persistente e deficit pubblici in aumento
Domanda costante delle banche centrali a livello globale
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
Idee della comunità
NZD/USD: Conferma Settimanale FTW, ma Serve PazienzaSe queste mie analisi ti sono utili ti prego di mettere un LIKE/BOOST all'articolo e seguire questo profilo.
Questo mi permetterà di continuare a fare questo lavoro gratuito.
Aggiornamento della settimana
Durante questa settimana il prezzo ha confermato con decisione la validità del segnale FTW Power sul time frame settimanale, consolidando ulteriormente l’ipotesi di un potenziale movimento rialzista.
Tuttavia, su time frame inferiori come il daily e il 4H, non sono ancora emersi segnali operativi chiari secondo i miei criteri di conferma.
Questo mi porta a mantenere un approccio attendista, in attesa che il mercato offra spunti più concreti per valutare un ingresso operativo coerente con la strategia trend following F.T.W.
Il più grande obiettivo di questa operazione si trova in area 0,6340, un’importante zona di resistenza che potrebbe rappresentare il target naturale del movimento.
Al contrario, una discesa sotto gli 0,5500 invaliderebbe completamente questa visione e mi porterà a rivalutare lo scenario operativo.
Come sempre, seguirò la coppia valutaria nei prossimi giorni, come detto, per conferme.
Per oggi è tutto, un caro saluto e… buon TRADING SIMPLE!
WisdomTree - Tactical Daily Update - 30.05.2025La Corte d’appello Usa revoca la sospensione dei dazi.
Borse “composte”, nonostante il caotico avvicendarsi delle notizie.
Oltre 6,5 miliardi di richieste retail per il nuovo BTP Italia: spread BTP/Bund a 98.
Bilancio positivo a maggio per le Borse di tutto il Mondo.
Dazi, Borse, inflazione e rame: il mondo secondo Trump tra rialzi, tensioni e sorprese: la battaglia sui dazi riprende quota. La Corte del Commercio Internazionale di Manhattan ha intimato all’amministrazione Trump di revocare entro dieci giorni una serie di tariffe imposte sulla base dei poteri straordinari legati allo stato d’emergenza nazionale.
Nel mirino ci sono le aliquote globali, i dazi aumentati contro Cina e altri Paesi, le misure specifiche legate alla crisi del fentanyl verso Pechino, Canada e Messico. Restano invece intatti i dazi fondati su altri strumenti legali, come quelli su acciaio, alluminio e settore automobilistico.
Nel frattempo, in serata la Corte d’Appello ha sospeso la decisione, mantenendo in vigore le tariffe fino a nuovo ordine. La Casa Bianca punta ora tutto sulla Corte Suprema, che secondo l’amministrazione potrebbe sancire la legittimità delle misure.
“La nostra politica tariffaria continuerà”, ha dichiarato Karoline Leavitt, portavoce della presidenza, ribadendo che il presidente dispone di altri poteri per agire sul fronte commerciale. Intanto, i colloqui con gli altri Paesi “non si fermano”.
Le Borse europee hanno risposto con cautela alla notizia della sentenza e alla successiva sospensione. Piazza Affari ha chiuso a -0,36%, Francoforte a -0,55%, Parigi -0,11%, Londra -0,06%, Amsterdam -0,02%: Madrid, in leggero rialzo, +0,08%.
Più ottimista Wall Street, che ha chiuso con il segno più: Dow Jones +0,24%, Nasdaq +0,34% e S&P 500 +0,40%.
Nelle stesse ore, il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha incontrato Trump alla Casa Bianca. Il presidente ha definito “un errore” il mancato taglio dei tassi d’interesse, mentre Powell ha mantenuto la sua consueta prudenza: nessuna indicazione sui futuri orientamenti della Fed, se non la conferma che tutto dipenderà dai dati economici in arrivo.
Intanto, si è chiusa la terza giornata del BTP Italia dedicata agli investitori retail, con una raccolta di 1,244 miliardi di euro, per un totale complessivo da martedì di 6,52 miliardi. Oggi tocca agli investitori istituzionali: il Tesoro potrebbe confermare o ritoccare al rialzo il tasso minimo garantito, attualmente all’1,85%.
Economia USA: segnali di raffreddamento: non arrivano buone notizie dal mercato immobiliare americano. Ad aprile, l’indice dei compromessi per la vendita di abitazioni è sceso a 71,3 punti, in calo del 6,3% rispetto a marzo (le attese erano per un -1%). Rispetto a un anno fa, il calo è del 2,5%.
Anche il mercato del lavoro lancia un allarme: le richieste settimanali di disoccupazione sono salite di 14.000 unità, raggiungendo le 240.000, contro le 226.000 della settimana precedente. Le attese degli analisti erano ferme a 230.000.
Stamattina, 30 maggio, Asia in rosso, ma il bilancio di maggio resta positivo: MSCI Asia Pacific: +4,7% ed MSCI World: +5,7%. Tokyo ha registrato un calo dell’1,2%, ma l’attenzione è tutta sull’inflazione, salita al +3,6% (esclusi i cibi freschi), massimo da due anni. A Hong Kong -1,5%, ma +5% da inizio mese; il CSI 300 cinese ha perso lo 0,3% (+2% nel mese). A Seul, il Kospi ha chiuso a -1%, pur mantenendo un +5,4% da inizio mese.
Anche l’Europa delle Borse corre: quella di Francoforte si avvia a chiudere i primi cinque mesi del 2025 con un record storico. Il DAX segna un +20%, allineato al +20% del FTSEMIB e al +21,5% dell’Ibex spagnolo.
Il nuovo corso tedesco è segnato da un piano fiscale monstre: oltre 500 miliardi di euro destinati a difesa, infrastrutture e transizione energetica. A renderlo possibile, la sospensione del vincolo costituzionale sul “freno al debito”, fortemente voluto dal Cancelliere Friedrich Merz.
Materie prime: petrolio stabile, sui minimi dell’anno, ma occhi sull’OPEC+. Il Brent (greggio di riferimento Usa) vale 64 dollari/barile, in calo di -0,5%, ma conserva un guadagno mensile di +1,3%. Sabato 31 è attesa una riunione OPEC+ in cui potrebbe essere discusso un incremento della produzione per luglio. Intanto, le scorte USA sono calate a sorpresa di 2,8 milioni di barili.
Rame e oro: l’energia pulita spinge i metalli: il rame è uno dei protagonisti del mese: +5% a maggio, +9% da inizio anno. Le scorte al London Metal Exchange sono scese del 43% da febbraio, toccando un minimo annuale a 154.300 tonnellate. I prezzi USA hanno toccato i 11.633 $/tonnellata, ben 1.570 dollari sopra Londra, dopo che Trump ha minacciato un dazio del 25%.
L’oro, dopo il +0,9% di ieri, cede -0,7%, ma resta positivo nel mese (+0,3%). Da gennaio, tuttavia, solo pingui guadagni: +25% in Dollari e +15% in Euro.
Crypto: Bitcoin si attesta a 106.200 dollari, segnando il quarto ribasso consecutivo. Il bilancio mensile, però, è ancora in positivo: +12%. Sul fronte regolatorio, la SEC ha archiviato la causa contro Binance, mossa vista come un segnale di svolta dell’amministrazione Trump. “È un momento epocale”, ha commentato l’exchange.
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EUR/USD: DIREZIONE?--Chart di CAPITAL.COM--
Il dollaro sta affrontando un altro ciclo di debolezza, con previsioni di ulteriori flessioni fino al 2026.
In passato, l'economia USA cresceva più rapidamente rispetto ad altri Paesi, grazie a politiche fiscali espansive e a un forte ottimismo degli investitori.
Tuttavia, l'amministrazione Trump ha intrapreso un percorso di riduzione della spesa pubblica, destinando i risparmi a tagli fiscali.
Questa strategia potrebbe rallentare ulteriormente la crescita economica.
Inoltre, i cambiamenti nelle politiche fiscali e monetarie europee, come l'abbandono del "freno del debito" da parte della Germania e l'aumento delle spese per la difesa, potrebbero stimolare una crescita superiore all'1% nell'Eurozona.
Di conseguenza, si prevede un rafforzamento dell'euro, con una possibile salita del cambio EUR/USD fino a 1,2000 nel 2026.
È previsto un aumento del 100% in questo settore?Il Pubblico delle IPO è in fermento come l’ultima quotazione di eToro Group Ltd (ETOR) che ha avuto un grande successo.
In questo articolo verranno analizzate le modalità di identificazione delle azioni nel settore del social trading e i criteri per valutare se il loro valore di mercato è sottostimato e presenta significative prospettive di crescita.
Il social trading rappresenta una delle innovazioni più significative nel mondo degli investimenti finanziari. Questa pratica consente agli investitori di connettersi, condividere strategie e persino replicare le operazioni di trader più esperti attraverso piattaforme dedicate. In un'era in cui la tecnologia sta trasformando ogni aspetto della nostra vita, il social trading offre un modo accessibile e collaborativo per navigare nei mercati finanziari.
Il boom del social trading
Il social trading è un metodo di investimento basato sulla collaborazione tra trader attraverso piattaforme online. Queste piattaforme, come eToro, o NAGA, fungono da spazi digitali dove gli utenti possono osservare le attività di altri investitori, discutere strategie e, in molti casi, copiare le operazioni di trader esperti. L'obiettivo principale è rendere il processo di investimento più trasparente e accessibile anche per coloro che non hanno conoscenze approfondite sui mercati.
Capire il settore del social trading
Il principio fondamentale del social trading è la condivisione delle informazioni. I trader più esperti mettono a disposizione il proprio portafoglio e le proprie operazioni, consentendo agli altri di monitorare i loro movimenti sui mercati in tempo reale. Gli utenti possono scegliere di copiare le strategie di questi professionisti, il che significa che ogni operazione effettuata dall'esperto verrà replicata automaticamente nel portafoglio del copiatore. Questo processo, chiamato "copy trading", è ideale per chi desidera partecipare ai mercati ma non ha il tempo o le competenze per analizzarli in profondità.
Le due società quotate di maggiore interesse nel settore del social trading sono EToro e NAGA Group AG (N4G).
Ho deciso di non investire in E Toro, poiché le IPO tendono a far salire il prezzo delle azioni oltre il loro valore effettivo. Statisticamente, su 10 IPO, 8 volte il valore delle azioni diminuisce nel primo anno. Come illustrato nell'immagine, Investing Pro segnala due avvisi: il prezzo è attualmente corretto, indicando un potenziale di crescita limitato, e inoltre i margini di profitto sono bassi.
Perché NAGA Group AG eccelle
NAGA Group AG è un'azienda tedesca che sviluppa e commercializza applicazioni nel settore della tecnologia finanziaria. Il prodotto principale dell'azienda è NAGA TRADER, un'applicazione di social trading che consente agli utenti di commerciare valute estere, indici, capitali e criptovalute tramite Contracts for Difference, copiando le operazioni di altri trader.
Una caratteristica notevole di NAGA TRADER è la doppia funzione di exchange che permette di replicare le strategie di altri cripto investitori e di scambiare le criptovalute.
Ho deciso di investire in questa azienda del settore tecnologico, NAGA Group AG (N4G) basandomi sulla mia analisi che coincide
L’azione è molto interessante anche dal punto di vista tecnico, infatti i prezzi stanno salendo con volumi sopra le media e stanno per varcare la media mobile a 200 con i prezzi che secondo me andranno nel 2026 a 1,50 con un potenziale upside del di oltre il 100%.
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Terremoto dazi?Ritorna improvvisamente la volatilità sui mercati dopo che la Corte Commerciale Internazionale degli Stati Uniti ha stabilito, questa notte, che il Presidente Trump avrebbe oltrepassato la propria autorità imponendo dazi reciproci.
Un collegio di tre giudici della Corte Commerciale Internazionale degli Stati Uniti ha dichiarato i dazi "illegali per tutti" e ne ha ordinato l'annullamento e il blocco permanente. Si prevede che la Casa Bianca presenterà ricorso contro la decisione. Intanto il mercato ha visto un recupero improvviso del dollaro contro tutte le valute.
WALL STREET NON SI FERMA
Giornata interlocutoria quella di ieri, relativamente ai listini USA, in assenza di novità sul fronte macro e/o di politica economica (peraltro poi questa notte, come già spiegato, le cose sono radicalmente cambiate).
Gli operatori dei mercati sembrano aver trovato un equilibrio, con compratori e venditori che non trovano un vincitore, in una fase di congestione che sembra dovuta dopo un periodo di alta volatilità. Tutti e tre i principali indici si sono mantenuti vicini ai livelli del giorno precedente.
MINUTE DELLA FED
Le minute, pubblicate ieri sera, dell’ultima riunione della Fed hanno evidenziato una certa preoccupazione da parte dei funzionari della Fed, che hanno ritenuto che gli aumenti dei dazi annunciati sono apparsi significativamente più estesi del previsto e hanno rilevato una notevole incertezza riguardo alla direzione della politica commerciale e alla durata dei suoi effetti economici.
I membri del Board ritengono tale incertezza insolitamente elevata, evidenziando rischi al ribasso per l'occupazione e l'attività economica, così come rischi al rialzo per l'inflazione. Nel discutere le prospettive di politica monetaria, i partecipanti hanno concordato sul fatto che, con la crescita economica e il mercato del lavoro ancora resilienti, e un orientamento di politica monetaria moderatamente restrittivo, la Fed sia ben posizionata e possa attendere per avere maggiore chiarezza sull'inflazione e sulle tendenze economiche.
La Federal Reserve ha mantenuto il tasso sui fondi al 4,25%-4,50% per la terza riunione consecutiva a maggio 2025, in linea con le aspettative.
DOLLARO
Biglietto verde ancora in ripresa, con l'indice del dollaro che ha raggiunto quota 99,7 mercoledì, estendendo un guadagno di quasi lo 0,4% rispetto alla sessione precedente, mentre gli operatori, come per gli altri asset, attendono nuove motivazioni, tecniche o macro, per entrare a mercato, sperando che le tensioni commerciali e gli sviluppi fiscali sotto l'amministrazione Trump trovino finalmente una soluzione.
Nella notte il dollar index ha aperto oltre quota 100, in seguito alla notizia della bocciatura dei dazi da parte della Corte Commerciale Internazionale americana. Domenica, il presidente Trump aveva rinviato l'attuazione di un dazio del 50% sulle importazioni dall'UE previsto al 9 luglio, pochi giorni dopo l'annuncio della misura radicale. Nel frattempo, il disegno di legge fiscale ha superato la prova della Camera dei Rappresentanti, anche se di misura, un solo voto, e ora attende il voto del Senato.
Sul fronte della politica monetaria, dal FOMC non è uscito nulla di particolare, con una Fed ancora attendista sui tassi. Il dollaro ha guadagnato terreno nei confronti dell’euro, GBP e soprattutto yen, a seguito delle notizie secondo cui le autorità giapponesi potrebbero intervenire per stabilizzare il mercato obbligazionario. Nonostante il recente rialzo, il biglietto verde rimane vicino ai minimi del 2023 raggiunti ad aprile e ha registrato un calo di oltre il 7% da inizio anno.
INFLAZIONE IN EUROZONA
Le aspettative di inflazione nell'Eurozona sono aumentate per il secondo mese consecutivo al 3,1% ad aprile 2025, il livello più alto da febbraio 2024, dal 2,9% di marzo. Anche le aspettative di inflazione per i prossimi 12 mesi sono cresciute, raggiungendo lo stesso livello di giugno 2024.
Nel frattempo, quelle per i prossimi tre anni sono rimaste invariate al 2,5%, mentre per i prossimi cinque anni sono rimaste invariate per il quinto mese consecutivo al 2,1%. Inoltre, le aspettative di crescita economica per i prossimi 12 mesi sono peggiorate, scendendo al -1,9% ad aprile dal -1,2% di marzo. Le aspettative per il tasso di disoccupazione per i prossimi 12 mesi sono aumentate al 10,5% dal 10,4%.
MUTUI USA
Le richieste di mutui, negli Stati Uniti, sono diminuite dell'1,2% rispetto alla settimana precedente, per il periodo conclusosi il 23 maggio, estendendo il precedente 5,1% al livello più basso degli ultimi tre mesi, secondo i dati raccolti dalla Mortgage Bankers Association.
Il secondo calo consecutivo è stato in linea con l'aumento dei tassi di riferimento sui mutui, con il tasso fisso a 30 anni in aumento e vicino al 7%, in quanto i rendimenti a lunga scadenza sono saliti bruscamente a seguito del declassamento del debito da parte di Moody’s.
Le richieste di prestito per rifinanziare un mutuo, più sensibili alle variazioni a breve termine dei tassi di interesse, sono diminuite del 7,1%. D'altro canto, le richieste di mutuo per l'acquisto di una nuova casa sono aumentate del 2,7%.
Saverio Berlinzani
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INDICI AMERICANI SI AVVICINANO ALLE AREE DI SUPPLYAnalisi Tecnica dei Mercati Azionari USA: Tra Scetticismo e Attesa
Buonasera a tutti i trader. Il mercato americano ha nuovamente mostrato forza nella sessione odierna, con Nasdaq e S&P 500 che proseguono la loro ascesa. Tuttavia, entrambi gli indici rimangono al di sotto dei rispettivi livelli di resistenza chiave. Questo movimento rialzista solleva alcune perplessità, principalmente a causa della mancanza di conferma da parte dei volumi, che appaiono inferiori rispetto alle aspettative per un breakout deciso.
Un'ulteriore osservazione è che i volumi di vendita registrati nei giorni precedenti erano significativamente più elevati rispetto a quelli attuali. Questo potrebbe suggerire che gli operatori più aggressivi posizionati al ribasso ("venditori aggressivi") si trovino concentrati proprio in prossimità delle imminenti resistenze. Sarà cruciale monitorare il comportamento del prezzo e dei volumi quando questi livelli verranno testati nel corso della settimana per comprendere la vera dinamica sottostante.
La Situazione del Mercato Attuale: Un Contesto Complesso
Il contesto di mercato attuale si presenta piuttosto complesso e richiede cautela. Andare long su indici che si trovano sui massimi storici può essere percepito come rischioso, dato il potenziale di correzioni in assenza di nuove catalizzatori. Allo stesso tempo, tentare posizioni short in un mercato che evidenzia una tendenza rialzista di fondo non è prudente, poiché si va contro il trend prevalente. La strategia più sensata in questa fase sembra essere l'attesa di conferme direzionali più chiare.
Anche il Dow Jones Industrial Average si trova ad affrontare un'importante resistenza sovrastante, il cui superamento sarà fondamentale per confermare l'ampiezza di questo movimento rialzista.
VIX e Prospettive Future
In linea con il movimento ascendente dell'azionario, l'indice di volatilità VIX è sceso al di sotto del livello di 20. Questo indica una diminuzione della percezione del rischio da parte degli investitori e tende ad accompagnare fasi di mercato rialziste.
In conclusione, nei prossimi giorni, l'attenzione sarà rivolta all'attacco delle menzionate resistenze. Se i mercati tenteranno di superarle, sarà fondamentale osservare attentamente i volumi di vendita che potrebbero scatenarsi. Una forte reazione dei venditori in corrispondenza delle resistenze, accompagnata da volumi elevati, potrebbe segnalare una potenziale trappola per i rialzisti (bull trap) o una fase di consolidamento più estesa. Pertanto, attendiamo conferme volumetriche e di prezzo prima di prendere decisioni operative significative.
Vi auguro una buona notte
Grazie un abbraccio Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
Come si costruisce un grafico: supporti,resistenze e volumiQuando si individua un livello di supporto è importante monitorare il comportamento dei volumi:
- se i volumi si riducono significa che la pressione ribassista si è momentaneamente ridotta, il mercato quindi interrompe la sua discesa e prova un momentaneo rimbalzo tecnico dopodichè è probabile che i prezzi proseguano nella loro discesa.
In questo caso si è formato un minimo che non costituisce un valido livello di supporto.
- se i volumi aumentano significa che sul mercato c'è un incremento della pressione rialzista, in questo caso si è formato un minimo significativo che potrà essere utilizzato come livello di supporto grafico.
Quando si individua un livello di resistenza è allo stesso modo importante monitorare il comportamento dei volumi:
- se si riducono significa che la pressione rialzista si è momentaneamente ridotta perciò il massimo che si è venuto a formare no costituisce un livello di resistenza valido.
- se i volumi aumentano significa che i venditori stanno avendo la meglio e si è formato un massimo importante che può essere preso in considerazione come eventuale resistenza grafica.
Per altre analisi e altri brevi contenuti di formazione interessanti vi ricordo di supportarmi seguendo il mio profilo e dando un boost ai miei articoli.
[ORIGINI DEL FOREX TRADING] - Dagli inizi a come lo conosciamoIl Forex trading (Foreign Exchange Trading) ha origini che affondano le radici nella storia antica, ma il mercato valutario moderno, come lo conosciamo oggi, si è sviluppato solo nel XX secolo. Ecco un riassunto delle sue principali tappe storiche:
1. Origini antiche
• Baratto e monete: Prima dell'uso delle valute moderne, le persone barattavano beni.
Con l'introduzione delle prime monete (es. in Mesopotamia, Egitto, Grecia), si iniziarono
a stabilire rapporti di cambio rudimentali.
• Cambio di valute nel mondo antico: I cambia valute (money changers) esistevano già
nell'antica Roma e Grecia, facilitando il commercio tra diverse regioni.
2. Il Gold Standard (XIX - inizio XX secolo)
• Nel 1800, molti Paesi adottano il gold standard, un sistema in cui le valute erano
convertibili in oro ad un tasso fisso.
• Questo stabilizzava i tassi di cambio, ma limitava la flessibilità monetaria.
3. Bretton Woods (1944-1971)
• Dopo la seconda Guerra Mondiale, fu creato il sistema di Bretton Woods.
• Il dollaro USA divenne la valuta di riferimento, convertibile in oro.
• Le altre valute erano ancorate al dollaro con tassi fissi ma aggiustabili.
• Questo sistema durò fino al 1971, quando il presidente Nixon sospese la
convertibilità del dollaro in oro (fine del gold standard).
4. Nascita del Forex moderno (dal 1973 in poi)
• Dopo Bretton Woods, i tassi di cambio iniziarono a fluttuare liberamente
in base alla domanda e offerta.
• Si sviluppò il mercato forex moderno, con il coinvolgimento di banche
centrali, istituzioni finanziarie, aziende e, in seguito, investitori privati.
5. Era digitale e retail trading (anni 1990 - oggi)
• Con internet e le piattaforme di trading online negli anni '90 e
2000, anche i piccoli investitori hanno avuto accesso al mercato Forex.
• Il mercato è oggi decentralizzato, attivo 24 ore su 24, e rappresenta il
più grande mercato finanziario del mondo, con volumi giornalieri superiori
ai 7 trilioni di dollari (dati aggiornati al 2020+).
Trump e i dazi alla UE, ennesima strategia?Ennesimo attacco di Trump alla UE sui dazi, con la minaccia di imporre tariffe del 50% sull'Unione Europea a partire dal 1° giugno. Ha confermato un'interruzione dei colloqui commerciali con il vecchio continente e attaccato contemporaneamente Apple, promettendo una imposta del 25% sugli iPhone prodotti al di fuori degli Stati Uniti.
La decisione del Presidente ha colpito i mercati azionari: il Dow Jones ha subito un calo dello 0,61% a 41.603 punti, mentre l’S&P500 ha perso lo 0,67% a 5.803 punti. Segno meno anche per il Nasdaq (-1% a 18.737 punti).
Secondo il Presidente, la UE sarebbe stata creata con lo scopo primario di trarre vantaggio dagli Stati Uniti in materia di commercio. Ha criticato duramente le barriere commerciali, le tasse sull'IVA, le sanzioni aziendali, da lui definite “ridicole”, le manipolazioni monetarie, oltre alle cause legali ingiuste e ingiustificate contro le aziende americane.
Il 2 aprile, quando Trump annunciò i dazi nel “Giorno della Liberazione”, l’UE fu colpita da imposte del 20%, poi ridotte al 10%. Trump ha lasciato intendere di non voler negoziare un nuovo accordo con Bruxelles, affermando che i dazi saranno al 50% dall’inizio di giugno. Ha anche sostenuto che i dazi potrebbero essere evitati se le aziende europee, in particolare le case automobilistiche, investissero nella produzione negli Stati Uniti. Analogamente, venerdì Trump ha affermato che Apple potrebbe evitare i dazi doganali solo se l'azienda producesse in America.
Nel 2024, gli scambi commerciali di merci tra gli Stati Uniti e l'UE hanno raggiunto un totale di 975,9 miliardi di dollari, con un deficit americano di 235,6 miliardi di dollari. Sempre lo scorso anno, gli scambi commerciali di merci tra gli Stati Uniti e la Cina si sono attestati sui 582,4 miliardi di dollari, con un deficit americano di 295 miliardi di dollari, secondo le statistiche del governo statunitense. Per contro, gli Stati Uniti mantengono un surplus minore nei servizi con entrambe le aree commerciali.
Per quanto riguarda Apple, degli oltre 60 milioni di iPhone venduti ogni anno negli Stati Uniti, si stima che l'80-90% sia prodotto in Cina, mentre il resto in India e Vietnam. Tra le altre cose, non è neppure chiaro se l'amministrazione possa legittimamente imporre una tariffa a una singola azienda. Sebbene le stime siano discordanti, molti analisti ed economisti affermano che produrre gli iPhone negli Stati Uniti potrebbe far aumentare il loro prezzo da 1.000 a livelli compresi tra i 2.500 e i 3.500 dollari, il che evidenzia che anche tornare a produrre negli USA non sarebbe conveniente, anche con tariffe al 25%.
Questo ci fa pensare che alla fine, tutto questo caos faccia parte di una strategia ben precisa, che porti i paesi a negoziare. Tra l’altro, la UE non starà a guardare e imporrà a sua volta delle ritorsioni, che includeranno dazi sugli aerei Boeing e sui prodotti agricoli, interrompendo di fatto una delle relazioni commerciali più importanti a livello globale.
Infine, sottolineiamo che la maggior parte degli alleati tradizionali degli Stati Uniti, tra cui l'Unione Europea, il Giappone, la Corea del Sud, non hanno ancora raggiunto accordi commerciali con Washington. Mentre i colloqui con l'UE sono in stallo, il Giappone si sta preparando per un quarto round di negoziati, ma per ora senza grandi progressi, il che dimostra la complessità nel definire accordi commerciali, nonostante le precedenti affermazioni di Trump secondo cui avrebbe concluso "90 accordi in 90 giorni".
VALUTE, RISK OFF CHE TORNA A SALIRE
Il tasso di cambio EUR/USD ha raggiunto il massimo dall'8 maggio, nonostante la minaccia di Donald Trump di imporre dazi aggiuntivi all'Unione Europea, una decisione che avrà un impatto su un volume annuo di scambi commerciali di oltre 1.600 miliardi di dollari. Il cambio è salito a 1,1365, in rialzo del 2,7% rispetto al minimo di questo mese.
Va ricordato che nel recente passato, quando Trump ha annunciato i dazi, EUR/USD avrebbe dovuto scendere, in ragione del suo status di bene rifugio. E invece il cambio è salito, e la correlazione avversione al rischio – dollaro in rialzo, è saltata principalmente per diverse ragioni fondamentali.
In primo luogo, è salito perché la maggior parte degli analisti ritiene che la minaccia tariffaria del 50% sia una forma di stile negoziale, come fece con la Cina quando portò le imposte al 145%. In secondo luogo, l'euro è cresciuto e il dollaro ha perso quota, perché il mercato ora è concentrato sulle incertezze legate alle politiche commerciali ed economiche USA, che si sono manifestate attraverso un sell-off di Treasuries, dopo il declassamento del debito da parte di Moody’s, il che ha portato ad una uscita dagli asset denominati in dollari che pesano sulla valuta evidentemente.
In terzo luogo, i dati americani rallentano, e la Fed deve ancora cominciare il ciclo di ribasso dei tassi, che ridurrebbe la forbice con l’euro, alimentando, in prospettiva, un recupero ulteriore della moneta unica. Infine, a conferma di tutto ciò, l'amministrazione Trump sta portando avanti un programma di riduzione delle imposte che aumenterà il debito pubblico di oltre 4 trilioni di dollari nel prossimo decennio.
Sulle altre coppie valutarie segnaliamo la discesa del USD/JPY, ormai a ridosso del primo supporto chiave di 142.50 con la possibilità di vedere anche 140.00, supporto cruciale di medio termine. Anche il Cable continua la sua marcia inarrestabile verso 1.3750 e perché no, anche 1.4000. Sotto stress EUR/CHF e USD/CHF, con il franco che guadagna come asset rifugio per eccellenza, unitamente all’oro che sta tornando verso 3.430 e 3.500 massimi precedenti.
PESO MESSICANO
Il peso messicano è salito a 19,3 per dollaro a maggio 2025, il livello più alto dall'ottobre dello scorso anno, poiché le preoccupazioni fiscali e l'incertezza tariffaria negli Stati Uniti hanno indebolito il biglietto verde. Il dollaro si è indebolito rispetto alle principali valute dopo che la Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato un disegno di legge che potrebbe aggiungere oltre 3.000 miliardi di dollari al deficit di bilancio federale, pochi giorni dopo che Moody's ha declassato il rating del debito a causa della sua insostenibilità.
Sul fronte interno, gli ultimi dati hanno mostrato che il PIL messicano è cresciuto dello 0,2% nel primo trimestre. Sebbene ciò abbia evitato una recessione tecnica, ha segnalato una debolezza di fondo dell'economia e la necessità per la banca centrale (Banxico) di tagliare i tassi di interesse. Nella sua ultima decisione, la banca ha effettuato un taglio di 50 punti base all'8,5%, come previsto, per attenuare l'attrattiva di un carry trade a favore del peso, il che rafforzerebbe eccessivamente la valuta.
SETTIMANA ENTRANTE
I mercati si preparano a un'altra settimana turbolenta, trainata dalle rinnovate minacce tariffarie del Presidente Trump contro l'Unione Europea e Apple. Gli investitori si concentreranno anche sui commenti dei funzionari della Fed e sui verbali della riunione del FOMC.
I principali indicatori economici statunitensi includono reddito e spesa personale, gli indici dei prezzi PCE, gli ordini di beni durevoli, la bilancia commerciale dei beni, la seconda stima della crescita del PIL del primo trimestre, gli utili aziendali e l'indice dei prezzi delle case S&P/Case-Shiller.
A livello globale, sono attese le decisioni di politica monetaria di Corea del Sud e Nuova Zelanda, mentre c’è attesa per i dati sull'inflazione di Francia, Spagna, Italia e Germania. Anche i dati sul PIL del primo trimestre di Turchia, India, Brasile e Canada non sono da sottovalutare.
Infine, sono attesi i dati GfK sulla fiducia dei consumatori tedeschi, così come quelli sulla produzione industriale, le vendite al dettaglio e la fiducia dei consumatori in Giappone.
Buona settimana. Ricordiamo infine a tutti che oggi, 26 maggio, è il Memorial Day e le borse USA resteranno chiuse.
Il primo ministro giapponese Shigeru Ishiba ha dichiarato domenica che Tokyo intende far progredire i colloqui sui dazi con gli Stati Uniti, con l'obiettivo di raggiungere un risultato durante il vertice del G7 del mese prossimo.
Venerdì, Ryosei Akazawa, il principale negoziatore giapponese in materia di tariffe doganali, ha tenuto a Washington il terzo round di colloqui tra Giappone e Stati Uniti.
Parlando ai giornalisti a Kyoto, Ishiba ha affermato che ci sono stati progressi nei negoziati, sottolineando le discussioni sull'espansione degli scambi commerciali, sulle misure non tariffarie e sulla sicurezza economica. "Continueremo ad affinare ulteriormente le nostre discussioni tenendo conto del vertice del G7", ha affermato.
Venerdì, Ishiba ha avuto una telefonata di 45 minuti con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump per discutere di sicurezza, diplomazia e tariffe doganali e ha affermato che i due si augurano un incontro di persona al vertice del G7.
Domenica, Ishiba ha espresso la disponibilità del Giappone a collaborare alla costruzione navale. Ha affermato che gli Stati Uniti hanno mostrato interesse per la possibilità di riparare le navi da guerra statunitensi in Giappone e che il Giappone sarebbe disposto a fornire assistenza.
Ha affermato che il Giappone ha un vantaggio per quanto riguarda le navi rompighiaccio, come quelle utilizzate sulle rotte commerciali artiche, che potrebbero diventare un'area di cooperazione con gli Stati Uniti.
Saverio Berlinzani
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NVIDIA, come valutare l'assenza di volumi?Chart di Capital.Com
Punto settimanale
Il titolo beneficia di nuove partnership siglate con Ericsson ed AstraZeneca, cui fornirà data center AI di ultima generazione, mentre dalla spedizione di Trump nel Medio Oriente e sbucata una probabile ricca commessa di chip per un centro tecnologico che dovrebbe sorgere negli Emirati Arabi.
Intanto, rispetto alla settimana scorsa, l'hammer del mensile ha già fatto abbastanza strada e, considerando la falsa rottura prodotta e la presenza di due minimi importanti, potrebbe configurarsi un pattern di doppio minimo.
Certo, tecnicamente un doppio minimo sarebbe meglio trovarlo in fondo ad un calo per avere più efficacia, tuttavia di questa costruzione ci prendiamo il buono rappresentato dal rifiuto di scendere, segnato dai due minimi, e quindi comunque lo consideriamo come tale.
I prezzi nel medio e lungo periodo si stanno muovendo piuttosto lateralmente.
Di recente hanno infranto la trendline ribassista del calo recente con un gap.
Questa settimana si è chiusa con una shooting star al di sopra di un'area di resistenza interessante per cui occorrerà monitorare come si comporterà la settimana entrante.
I protagonisti continuano ad essere i volumi, anemici, i quali condizionano la lettura del movimento.
Con la shooting star settimanale, i prezzi stanno ora testando un'area di supporto che fino a pochi giorni fa era di resistenza.
Visto che neanche le ultime novità sulle possibili nuove commesse hanno svegliato i volumi, non resta che sedersi e osservare i prezzi in attesa che qualcosa succeda.
Possiamo tollerare discese fino a 124 senza preoccuparci.
RITORNO ALL'ACQUISTO DELL'ORO, ANALIZZIAMO I MERCATIBuon sabato a tutti i trader! Con i mercati che mostrano una spiccata turbolenza, è fondamentale fare il punto della situazione e capire cosa possiamo aspettarci dagli indici principali.
La volatilità è aumentata, e questo richiede un'attenzione particolare alle dinamiche tecniche. L'incertezza deriva da un mix di fattori macroeconomici e microeconomici che stanno influenzando le decisioni degli investitori.
Per avere un quadro più chiaro, è opportuno analizzare i seguenti punti chiave:
Livelli di Supporto e Resistenza: Dove si sono fermati o hanno rimbalzato gli indici? Questi livelli sono cruciali per capire i prossimi movimenti.
Volumi di Scambio: Un aumento dei volumi in fase di ribasso conferma la forza della pressione di vendita, mentre volumi bassi su un rimbalzo possono indicare una debolezza della ripresa.
Trend di Breve e Medio Termine: Stiamo assistendo a un'inversione di trend o a una semplice correzione all'interno di un trend più ampio?
Capire questi aspetti ci aiuterà a formulare ipotesi più concrete sui futuri andamenti e a definire strategie operative più efficaci in questo contesto di mercato così dinamico.Analisi Tecnica del Mercato Azionario Americano: Ritorno all'Acquisto dell'Oro
Il mercato azionario americano mostra segnali di incertezza, con gli investitori che sembrano orientarsi nuovamente verso l'acquisto di oro, un bene rifugio. I principali indici, Nasdaq, S&P 500 e Dow Jones, hanno registrato un ritracciamento, attestandosi sui loro primi livelli di supporto.
Tuttavia, l'osservazione più preoccupante è l'aumento dei volumi di vendita. Questo dato suggerisce che la pressione ribassista è significativa e che il "rimbalzo" iniziale potrebbe essere solo temporaneo. La dinamica dei volumi è cruciale nell'analisi tecnica: un aumento dei volumi durante un ribasso conferma la forza del movimento, indicando che molti operatori stanno liquidando le proprie posizioni.
Alla luce di questi elementi, è plausibile aspettarsi un ulteriore ribasso per gli indici azionari americani, anche dopo un eventuale tentativo di rimbalzo. Il primo supporto, pur avendo momentaneamente arrestato la caduta, potrebbe non essere sufficiente a contenere la pressione di vendita in aumento. Gli occhi degli investitori saranno puntati sui prossimi livelli di supporto e sulla reazione dei volumi in caso di ulteriori flessioni.
In sintesi, il quadro tecnico attuale indica che il mercato azionario americano è in una fase delicata, con l'oro che si conferma come un'alternativa più sicura in periodi di incertezza.
Grazie e Buon weekend un abbraccio Mauro.
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
NZD/USD: Pattern ad alta probabilità su livello chiaveSe queste mie analisi ti sono utili ti prego di mettere un LIKE/BOOST all'articolo e seguire questo profilo.
Questo mi permetterà di continuare a fare questo lavoro gratuito.
Buongiorno a tutti,
anche oggi ci troviamo per la consueta analisi settimanale.
Stavolta puntiamo l’attenzione sul cambio NZD/USD, che mostra un’impostazione tecnica davvero interessante dopo mesi di ribasso strutturato e una potenziale inversione di medio termine.
Sul grafico mensile, infatti, il cambio ha reagito con decisione all’area dei minimi chiave a 0,5600, dove si è attivato un trigger di trading secondo il mio metodo (D.M.H.C.), indicativo di un possibile esaurimento della pressione ribassista.
Proprio su questi sviluppi si inserisce quanto visto nelle ultime settimane sul grafico weekly, dove il prezzo ha formato una FTW Power molto pulita e ben strutturata in prossimità del livello chiave a 0,5885.
Un pattern che, nel mio metodo, rappresenta una configurazione ad alta probabilità per l’avvio di un nuovo swing rialzista.
Nei prossimi giorni monitorerò attentamente il grafico daily alla ricerca di conferme operative, in collaborazione con time frame intermedi come il 4H e il 6H, che possono offrire ulteriori elementi di validazione per l’entrata.
Il più grande obiettivo di questa operazione si trova in area 0,6340, un’importante zona di resistenza che potrebbe rappresentare il target naturale del movimento.
Al contrario, una discesa sotto gli 0,5500 invaliderebbe completamente questa visione e mi porterà a rivalutare lo scenario operativo.
Si tratta quindi di un trade di medio termine, che può essere approcciato anche direttamente su time frame settimanale, a seconda del proprio stile operativo e gestione del rischio.
Come sempre, seguirò la coppia valutaria nei prossimi giorni e sarò operativo se dovessero presentarsi segnali operativi concreti.
Per oggi è tutto, un caro saluto e… buon TRADING SIMPLE!
XAU/USD – Analisi Settimanale | Settimana 26–30 maggio 2025🟠 XAU/USD – Analisi Settimanale
📆 FP Markets | Settimana 26–30 maggio 2025
Titolo: Prezzo nervoso, mercati sensibili, e il Biondo torna a farsi sentire
Questa settimana ripropongo lo stesso setup grafico già usato con efficacia nella scorsa analisi:
📊 a destra il grafico daily, per osservare la price action e i pattern armonici
📈 a sinistra il grafico settimanale, per leggere il comportamento delle mani forti
🔎 Daily View – Tra compressione tecnica e resistenze
Prezzo sotto la EMA 55, ma sopra la 100 e 200
Recuperato Fibonacci 61.8% (3.292), ma ancora respinto da 78.6% (3.390)
Presenti:
➤ Bullish Flag (target > 4.300)
➤ Bullish Crab armonico (target < 2.700)
📌 Indicatori: RSI e Stocastico in risalita, MACD incerto, ADX debole
⏳ Weekly View – Rialzo sì, ma fragile
Seconda candela verde di fila
Prezzo sopra 3.120, ma ancora in range di correzione precedente
Trend non ancora confermato
📌 RSI piatto, MACD debole, ADX fermo
🧩 Opzioni – Mercato in attesa
CALL: 3.400–3.450
PUT: 3.200–3.250
➡️ Posizionamento neutro → il mercato aspetta un segnale
🌍 Acquisti Banche Centrali
Cina allenta le quote oro → più spazio alle banche
India stabile nonostante i costi
Altri grandi compratori: 🇵🇱 🇹🇷 🇰🇿 🇪🇬 🇦🇿
➡️ I flussi reggono il prezzo, anche quando il sentiment cala
📉 COT Report – Istituzionali meno aggressivi
Long: 238.062
Short: 74.081
➡️ Posizione netta long, ma in calo → atteggiamento più prudente
🧠 Sentiment Personale
Per la prossima settimana:
Neutro con tendenza short.
L’oro è troppo vicino ai massimi, senza una base solida né breakout.
La volatilità lo rende instabile. Preferisco aspettare rottura o conferma.
🗞️ La Trumpata del venerdì
Il Presidente Trump ha ricordato che dal 1° giugno scatteranno nuovi dazi UE.
Tempismo perfetto: mercato giù, volatilità su.
Un pattern che ormai conosciamo tutti:
→ alza dazi
→ mercato crolla
→ compra
→ ritira dazi
→ mercato rimbalza
→ vende
❗ Ma stavolta… reazione attutita. I mercati lo hanno capito.
📍 Livelli chiave
🔹 3.292 → supporto di breve
🔹 3.383–3.390 → resistenza cruciale
🔸 3.200 → zona di equilibrio
🔻 3.085 / 2.980 → se crollano, cambia il quadro
🧠 Sentiment personale
Per la prossima settimana rimango neutrale con una tendenza short.
L’oro è vicino ai massimi, ma non vedo molte giustificazioni per una prosecuzione decisa del rialzo, soprattutto alla luce della volatilità irregolare che ormai è diventata la sua firma.
I livelli tecnici sono tirati, i flussi d’acquisto tengono il prezzo ma non spingono, e gli operatori istituzionali sono long… ma con il freno a mano tirato.
In assenza di un breakout deciso sopra 3.390, ogni salita rischia di essere solo un’esca per i tori più ansiosi.
Io resto vigile, paziente, e pronto a reagire:
meglio osservare il fiume che scorre… che buttarsi dentro alla cieca.
💬 Massima del giorno
“Chi fa la legge non fa sempre la giustizia.”
– Jean-Jacques Rousseau
➤ Come nei mercati: regole e risultati spesso non coincidono.
🟢 Lascia un like se l’analisi ti è utile
💬 Scrivimi nei commenti: sei long o short per la prossima settimana?
Il debito USA è una minaccia per la ripresa del mercato ?Introduzione: Il mercato azionario sta segnando il passo nel breve termine dopo un trend verticale di rialzo dall'inizio di aprile. Sono molte le questioni di fondo che destano preoccupazione, ma una è attualmente al centro della scena: la sostenibilità del debito sovrano statunitense. Ovviamente è troppo presto per parlare di una crisi del debito pubblico statunitense, ma la nuova legge fiscale sostenuta dall'amministrazione Trump prevede un innalzamento del tetto del debito USA di 4.000 miliardi di dollari, il che sta esercitando una pressione al rialzo a breve termine sui rendimenti delle obbligazioni statunitensi a 10, 20 e 30 anni. Si tratta di una minaccia per il rimbalzo delle azioni statunitensi dall'inizio di aprile?
1) I rendimenti obbligazionari statunitensi raggiungono la zona di allerta macroeconomica
La proposta di legge fiscale dell'amministrazione Trump prevede tagli alle imposte e, soprattutto, un aumento del tetto del debito pubblico statunitense di 4.000 miliardi di dollari per consentire al governo federale degli Stati Uniti di continuare a indebitarsi in modo massiccio.
Il mercato comincia a preoccuparsi di questa situazione, poiché il debito degli Stati Uniti è sul punto di superare il record del 1946 se espresso in percentuale del PIL statunitense. L'onere annuale degli interessi sul debito esistente ha raggiunto gli 880 miliardi di dollari, l'equivalente del bilancio della difesa statunitense.
Grafico che mostra l'evoluzione del debito pubblico statunitense in percentuale del PIL USA
Di conseguenza, i mercati finanziari esprimono la loro preoccupazione per un aumento dei rendimenti obbligazionari statunitensi sulla parte lunga della curva dei rendimenti.
Grafico che mostra le candele giapponesi nei dati giornalieri dei rendimenti obbligazionari statunitensi a 10 anni
Grafico che mostra le candele giapponesi mensili per i rendimenti obbligazionari statunitensi a 30 anni
2) Il mercato spera nell'attivazione della put della FED per allentare la tensione sui bond
Questa pressione al rialzo sui rendimenti obbligazionari statunitensi può rappresentare un rischio per il mercato azionario, in quanto l'aumento dei rendimenti del governo federale degli Stati Uniti avrà un impatto diretto sui tassi di prestito delle società statunitensi.
Le società dell'indice S&P 500 hanno un bilancio solido e dovrebbero essere in grado di farcela, ma i rendimenti obbligazionari a lungo termine non devono salire oltre il 5/6%, poiché la situazione finanziaria delle piccole e medie imprese statunitensi diventerebbe problematica. Questa soglia del 5/6% è stata identificata come la soglia di allarme macroeconomico per la maggior parte delle aziende statunitensi. In un simile scenario, la Fed sarebbe costretta a intervenire direttamente sul mercato obbligazionario per alleviare la pressione.
3) L'S&P 500 si sta surriscaldando nel breve termine, ma il trend rialzista di fondo è stato preservato dal punto di vista tecnico e rimane sostenuto dal nuovo livello record di liquidità globale.
In questa fase, l'analisi tecnica dei mercati finanziari suggerisce che il trend rialzista in atto dall'inizio di aprile non è minacciato. Il mercato si è surriscaldato nel breve periodo e aveva bisogno di respirare. Per quanto riguarda l'indice S&P 500, il consolidamento è di breve durata e la ripresa rimane intatta finché la principale zona di supporto tecnico di 5.700/5.800 punti rimane intatta. Si tratta della fascia di prezzo attraverso la quale passa la media mobile a 200 giorni, indicata in blu nel grafico sottostante.
Grafico che mostra le candele giapponesi giornaliere sul contratto future S&P 500
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Nasdaq 📊 Analisi Tecnica NASDAQ (US100) – Timeframe 4H
Contesto attuale:
Il prezzo del Nasdaq ha recentemente raggiunto un livello cruciale in area 21.007 USD, zona identificata come prezzo-tempo chiave.
🟧 Zona da monitorare: 21.007 USD
Questo livello rappresenta il cardine attuale per la struttura rialzista. È da qui che può definirsi la prossima direzione del mercato.
📈 Scenario rialzista (trend principale)
Condizione: Il prezzo reagisce positivamente alla zona dei 21.007 e chiude sopra di essa.
Proiezione:
Possibile continuazione del movimento verso l’area dei 22.000 - 22.100 USD nelle prossime sessioni (tra oggi, domani e inizio settimana).
Nota importante: Il trend di fondo rimane rialzista, quindi attenzione a false rotture ribassiste usate per indurre vendite premature prima di un nuovo impulso.
📉 Scenario ribassista (in caso di rottura)
Condizione: Il prezzo rompe e chiude sotto 21.007 con conferma su base giornaliera.
Proiezione:
Primo target di correzione: 20.256 USD, che rappresenta la base dell’impulso rialzista settimanale.
In caso di ulteriore debolezza: 20.016 USD e 19.819 USD, entrambi livelli di supporto prezzo-tempo.
Estensione ribassista: fino a 19.226 USD in caso di sell-off prolungato.
🎯 Strategia operativa consigliata:
🔸 Attendere una chiusura giornaliera per validare la tenuta o la rottura del livello 21.007.
🔸 Pazienza e attenzione a possibili falsi segnali. Il trend primario è rialzista, quindi evitare di anticipare short aggressivi senza conferma chiara.
🔸 Possibilità di "finta discesa" seguita da una ripresa forte: tipico scenario di shakeout prima di nuovi massimi.
📌 Livelli operativi principali:
Livello Significato Azione suggerita
21.007 Prezzo-tempo cruciale Long sopra / Short sotto
22.000 - 22.100 Target rialzista prossimo Potenziale allungo
20.256 Supporto impulsivo settimanale Primo target ribassista
20.016 - 19.819 Supporti successivi Zone di reazione potenziale
19.226 Supporto esteso Estrema cautela in caso di test
[BACKTEST E FORWARD TEST] - Vedi le differenzeIl backtest e il forward test sono entrambi metodi utilizzati per valutare l'efficacia di una strategia di trading, ma si differenziano nel tipo di dati utilizzati e nel periodo di applicazione.
1. Backtest :
• Definizione: Il backtest è un processo che simula l'applicazione di una strategia di trading sui dati storici.
L'obbiettivo è verificare come una strategia avrebbe performato in passato, basandosi su dati di mercato già noti.
• Caratteristiche:
• Si usa un set di dati storici per testare la strategia.
• Permette di ottimizzare e adattare la strategia in base ai risultati storici.
• I risultati possono essere influenzati da overfitting, cioè una strategia che sembra
performare molto bene sui
dati storici, ma che in realtà potrebbe non funzionare su dati futuri.
• Limiti:
• Non garantisce che i risultati passati si ripetano nel futuro.
• Non tiene conto di variabili imprevedibili o di eventi fuori dal normale, come crisi
economiche improvvise.
2. Forward Test (o Paper Trading) :
• Definizione: Il forward test è un test di una strategia su dati reali, ma in tempo reale, senza rischiare denaro. Viene eseguito su un periodo futuro rispetto ai dati utilizzati nel backtest.
• Caratteristiche:
• La strategia viene testata in tempo reale, ma con denaro virtuale.
• Permette di verificare se la strategia può effettivamente funzionare in condizioni di mercato
attuali e future.
• È utile per simulare il comportamento della strategia in condizioni di mercato che
potrebbero non essere presenti nei dati storici.
• Limiti:
• Può richiedere tempo per raccogliere dati significativi.
• Potrebbe non riflettere completamente la performance di una strategia in un mercato reale,
dove emozioni e slippage (slittamento dei prezzi) entrano in gioco.
Confronto :
• Dati: Il backtest usa dati storici, mentre il forward test usa dati futuri, ma simulando
l'applicazione della strategia in tempo reale.
• Scopo: Il backtest è utile per verificare la fattibilità teorica di una strategia, mentre il
forward test cerca di validarla in un contesto più vicino a quello che si troverebbe nel
trading reale.
• Rischio di overfitting: Il backtest può risultare soggetto a overfitting, mentre il forward
test aiuta a capire se una strategia è robusta anche in un contesto incerto.
In sintesi :
Il backtest è il primo passo per testare una strategia, mentre il forward test serve a validarla in condizioni di mercato attuali, prima di applicarla con denaro reale.
Stati Uniti, ancora un porto sicuro?Salgono i rendimenti dei titoli di Stato americani, in seguito all’asta dei titoli a 20 anni, che ha evidenziato una domanda debole nonostante i rendimenti superiori al 5%.
Le preoccupazioni riguardo al crescente deficit, che minaccia lo status di "porto sicuro" degli Stati Uniti, si sono manifestate attraverso una vendita di titoli del Tesoro per un valore di 16 miliardi di dollari. L’asta ha incontrato una bassa domanda, con conseguente calo di azioni, obbligazioni e dollaro. Il rendimento è salito dal precedente 4,81% al 5,047%.
In questo particolare momento storico, il timore degli investitori è legato proprio al mercato obbligazionario, che sembra perdere appeal dopo il recente declassamento del debito USA da parte dell’agenzia di rating Moody’s.
Per ora, siamo ancora in una fase di tensione tutto sommato accettabile, ma non si può escludere un peggioramento. Molto dipenderà dalle conclusioni di due questioni prioritarie: la scadenza dei dazi ridotti (i famosi 90 giorni dal 2 aprile sui dazi reciproci, inclusi quelli verso la Cina) e l’approvazione del piano fiscale, che suscita preoccupazioni tra gli addetti ai lavori.
WALL STREET FRENA
Le azioni statunitensi hanno registrato perdite nella sessione di ieri, a causa dell’aumento dei rendimenti e delle preoccupazioni per il crescente deficit federale.
L’S&P 500 e il Nasdaq hanno perso rispettivamente l’1,6% e l’1,4%, mentre il Dow Jones ha ceduto oltre l’1,9%.
I rendimenti delle obbligazioni a lungo termine sono aumentati dopo un’asta da 16 miliardi di dollari di titoli del Tesoro a 20 anni, considerata deludente. Il rendimento a 30 anni è balzato a circa il 5,08%, il livello più alto dal 2023.
Le preoccupazioni si concentrano su una proposta di legge su tasse e spesa pubblica a Washington, che potrebbe gonfiare ulteriormente il deficit.
Tra i titoli, UnitedHealth è scesa del 5%, mentre Alphabet è salita del 3,5% grazie ai nuovi investimenti nell’intelligenza artificiale.
Tecnicamente, gli indici hanno spazio per una correzione ribassista, anche se per ora si tratta solo di un parziale pullback dopo settimane di ripresa.
VALUTE
L’indice del dollaro è sceso per la terza seduta consecutiva, raggiungendo mercoledì quota 99,7, il livello più basso delle ultime due settimane.
Gli operatori sono concentrati sul vertice dei ministri delle finanze del G7, per capire se l’amministrazione statunitense accetterebbe un dollaro più debole.
Le speculazioni su un potenziale calo del dollaro si sono intensificate dopo notizie di colloqui valutari tra funzionari giapponesi, sudcoreani e statunitensi.
Nel frattempo, crescono le preoccupazioni fiscali negli Stati Uniti. Il presidente Trump ha esortato i repubblicani al Congresso a sostenere un ampio disegno di legge sui tagli fiscali, ma finora non è riuscito a convincere i principali oppositori.
A peggiorare la situazione, Moody’s ha declassato il rating del credito statunitense ad Aa1, citando l’aumento del debito pubblico e del deficit di bilancio.
Il dollaro si è indebolito in generale, con le perdite più marcate nei confronti di yen ed euro. Per ora, salvo correzioni sporadiche, il trend dovrebbe rimanere quello attuale, con target di EUR/USD a 1,1500 e USD/JPY a 140,00.
UK: SALE L’INFLAZIONE
Il tasso di inflazione annuale nel Regno Unito è salito al 3,5% ad aprile 2025, il livello più alto da gennaio 2024, rispetto al 2,6% di marzo e sopra le previsioni del 3,3%.
Il maggiore contributo al rialzo è venuto dai prezzi di abitazioni e utenze, in particolare elettricità e gas.
Un modesto contributo al ribasso è arrivato dagli affitti, cresciuti del 6,3%, un ritmo più lento rispetto al 7,2% di marzo.
Ulteriori pressioni al rialzo sono arrivate dai trasporti, influenzati dall’introduzione dell’accisa sui veicoli elettrici, sia nuovi che usati, a partire da aprile.
Il maggiore effetto al ribasso è derivato dal calo dei prezzi di abbigliamento e calzature, dovuto all’aumento degli articoli in saldo.
CRIPTOVALUTE
Ieri il Bitcoin (BTC) ha registrato un nuovo massimo storico, superando i 109.800 dollari e battendo il precedente record di 109.588 dollari.
Questo traguardo rappresenta un rialzo del 47% rispetto al minimo di poco inferiore ai 75.000 dollari del 7 aprile. È la seconda volta nel 2025 che BTC tocca un nuovo massimo storico.
La criptovaluta aveva subito una forte pressione ribassista tra gennaio e inizio aprile, in concomitanza con l’applicazione dei dazi su diversi partner commerciali internazionali.
Dopo aver toccato il massimo di 109.588 dollari il 20 gennaio, il Bitcoin era crollato di oltre il 30%, scendendo sotto i 75.000 dollari, prima di riprendere slancio a metà aprile, grazie alla conclusione di accordi commerciali tra gli Stati Uniti e varie nazioni.
L’aumento è stato alimentato anche dalla forte domanda di ETF spot da parte degli investitori statunitensi, con afflussi netti per 7,4 miliardi di dollari nelle ultime cinque settimane.
L’intero mercato delle criptovalute mostra segnali rialzisti, con un sentiment positivo che sta spingendo anche le principali altcoin come Ethereum, XRP e Solana.
Saverio Berlinzani
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#AN001: Situazioni Geopolitica e Impatto ForexSalve, sono il Trader Forex Andrea Russo e oggi voglio parlarvi di come le recenti turbolenze geopolitiche stiano influenzando i mercati valutari globali. In questa settimana di maggio 2025, eventi significativi stanno scuotendo l'equilibrio economico e politico mondiale, con ripercussioni dirette sul Forex.
Panoramica Geopolitica: Tensioni Crescenti
Crisi India-Pakistan
Dopo l'attacco terroristico a Pahalgam del 22 aprile, che ha causato la morte di 25 turisti indiani, le relazioni tra India e Pakistan si sono deteriorate rapidamente. Scambi di artiglieria lungo la Linea di Controllo, espulsioni diplomatiche e la sospensione del Trattato delle Acque dell'Indo hanno caratterizzato le settimane successive. Sebbene sia stato raggiunto un cessate il fuoco il 10 maggio, la situazione rimane instabile, con impatti significativi sul traffico aereo e sulle rotte commerciali regionali.
Wikipedia
Stallo Nucleare Iran-USA
Le trattative sul nucleare tra Iran e Stati Uniti sono in stallo. Teheran rifiuta di interrompere l'arricchimento dell'uranio e di negoziare sul programma missilistico, mentre Washington insiste su queste condizioni. L'Iran, sotto pressione economica a causa delle sanzioni, potrebbe cercare supporto da Cina e Russia, sebbene questi alleati affrontino proprie sfide geopolitiche.
Reuters
"Golden Dome" e Politiche Commerciali USA
Il presidente Donald Trump ha annunciato il progetto "Golden Dome", un sistema di difesa missilistico da 175 miliardi di dollari ispirato all'Iron Dome israeliano. Parallelamente, le politiche commerciali protezionistiche degli Stati Uniti stanno generando incertezza nei mercati globali, con l'Unione Europea che propone una strategia "Buy European" per rafforzare l'autonomia economica del blocco.
The Times of India
Financial Times
Impatti sul Forex: Analisi dei Mercati Valutari
EUR/USD: Pressione Ribassista
L'euro è sotto pressione a causa delle tensioni commerciali con gli Stati Uniti e delle incertezze economiche interne. Le proposte di riforma degli appalti pubblici e le iniziative di difesa europea potrebbero influenzare la fiducia degli investitori. La BCE ha evidenziato rischi per la stabilità finanziaria derivanti da queste tensioni.
USD/JPY: Yen Rifugio Sicuro
In un contesto di incertezza globale, lo yen giapponese si rafforza come valuta rifugio. Le tensioni in Medio Oriente e le politiche statunitensi spingono gli investitori verso asset considerati più sicuri, favorendo l'apprezzamento dello yen.
GBP/USD: Verso una Nuova Relazione UK-UE
Il Regno Unito, sotto la guida del Primo Ministro Keir Starmer, cerca di ristabilire relazioni più strette con l'Unione Europea, senza però rientrare nel blocco. Questa strategia pragmatica potrebbe ridurre l'incertezza economica e influenzare positivamente la sterlina nel medio termine.
USD/CAD: Influenza dei Prezzi del Petrolio
Il dollaro canadese risente delle fluttuazioni dei prezzi del petrolio, influenzati dalle incertezze nelle trattative tra Iran e Stati Uniti e dalle tensioni in Ucraina. La dipendenza del Canada dalle esportazioni energetiche rende il CAD sensibile a questi sviluppi.
Spread Obbligazioni USA 2-10 anni e possibile RecessioneIn seguito al recente declassamento del rating del debito USA da parte di Moody's, analizziamo i possibili scenari per i titoli di Stato americani e l'evoluzione futura della curva dei rendimenti. Questo studio si concentra in particolare sull'andamento del differenziale tra i rendimenti dei titoli di Stato USA a 2 e 10 anni, un parametro che può servire da indicatore di una potenziale recessione.
Struttura del Grafico:
Parte Superiore: Mostra in bianco lo spread (differenza) tra il rendimento del titolo di Stato a 10 anni e quello a 2 anni.
Le linee verticali verdi indicano i minimi di questo spread.
Le linee verticali rosse rappresentano i massimi dello spread.
Le linee orizzontali gialle segnano i livelli dello spread in punti base: 0, 120 e 240.
Parte Inferiore: Riporta i tassi di interesse stabiliti dalla Federal Reserve (Fed).
Punti Chiave da Osservare:
Comportamento dello Spread a Livelli Bassi: Storicamente, ogni volta che lo spread si è avvicinato o è sceso sotto lo 0, si è verificata una ripresa che lo ha portato prima a 120 punti base e poi ha tentato di estendersi verso i 240 punti base.
Correlazione Spread Minimo e Tassi Fed Massimi: I periodi in cui lo spread ha toccato i suoi minimi (vicini o inferiori allo 0) hanno coinciso con i massimi dei tassi di interesse fissati dalla Fed.
Correlazione Spread Massimo e Tassi Fed Minimi: Viceversa, ai massimi dello spread si sono associati i minimi dei tassi di interesse della Fed.
Relazione Spread in Aumento e Tassi in Ribasso: Un incremento dello spread ha costantemente preceduto o accompagnato una fase di diminuzione dei tassi di interesse della Fed.
Conclusione:
Attualmente, lo spread è appena risalito dal livello dello 0% e si attesta intorno ai 50 punti base. Basandosi sui movimenti storici descritti, è plausibile prevedere un raggiungimento dei 120 punti base nelle prossime settimane/mesi, con una successiva possibile estensione verso i 240 punti base. Questa evoluzione indicherebbe un ritorno degli acquisti sui titoli di Stato, in particolare per le scadenze fino a 10 anni. Tale scenario sarebbe coerente con un abbassamento dei tassi di interesse da parte della Fed, che spingerebbe i rendimenti della parte a breve termine della curva verso il basso rispetto a quelli a più lungo termine, una condizione fondamentale per l'allargamento dello spread.
Analisi a cura di David Pascucci - Market Analyst di XTB
BITCOIN, un nuovo massimo storico a giugno?Introduzione: il prezzo del bitcoin è rimbalzato di oltre il 40% dall'inizio di aprile, a seguito di un'efficace correzione dai precedenti massimi storici. Questo supporto grafico di successo (si veda il primo grafico qui sotto, che mostra candele giapponesi in dati settimanali BTC/USD) fa parte del ciclo rialzista del bitcoin legato all'ultimo dimezzamento, nell'aprile 2024. Ricordiamo che è questo processo di dimezzamento quadriennale che struttura il ciclo quadriennale del bitcoin. Questo ciclo quadriennale dovrebbe concludersi (se la storia si ripete) alla fine del 2025.
In questa nuova analisi pubblicata su TradingView, presentiamo due grafici che depongono a favore di un nuovo massimo storico per il BTC a giugno. Naturalmente, si tratta solo di probabilità grafiche.
1) La correlazione positiva tra il prezzo del bitcoin e la liquidità globale M2 è un argomento a favore di un nuovo massimo storico a giugno.
Il secondo grafico qui sotto mostra la giustapposizione di due tendenze: quella del prezzo del bitcoin e quella della liquidità globale. Abbiamo già mostrato la curva dell'offerta di moneta globale (si veda lo storico delle nostre analisi dal profilo di Swissquote su TradingView), che è la somma della liquidità M2 nazionale delle principali economie mondiali. L'aggregato monetario M2 rappresenta i conti correnti e i conti di risparmio liquidi.
È stato dimostrato matematicamente che esiste una correlazione positiva, con un ritardo temporale di circa 12 settimane, tra l'andamento della liquidità globale e l'andamento del prezzo del bitcoin. Dato che la liquidità globale ha già stabilito un record assoluto, se e solo se la correlazione positiva continua, c'è un'interessante probabilità che anche il bitcoin stabilisca un nuovo record assoluto a giugno.
2) La correlazione positiva tra il ciclo toro del BTC legato al dimezzamento del 2024 e il ciclo toro del BTC legato al dimezzamento del 2016 è un secondo argomento a favore di un nuovo massimo storico a giugno.
Il terzo grafico sottostante mostra un confronto tra i cicli. Mette a confronto i cicli toro del BTC legati al dimezzamento nel 2016, 2020 e 2024. Le statistiche ci dicono che la correlazione positiva più rilevante esiste tra i cicli 2016 e 2024, essendo il 2024 il nostro ciclo attuale. Se questa correlazione dovesse continuare, è probabile che il BTC raggiunga un nuovo massimo storico a giugno.
Conclusione: l'analisi tecnica è solo un modello di probabilità e non è assolutamente una scienza esatta. Di conseguenza, è necessario gestire sempre il rischio finanziario ed essere consapevoli che anche se uno scenario tecnico è ben argomentato, l'azione dei prezzi può ribaltarlo. Questa argomentazione tecnica rialzista è quindi subordinata alla conservazione del supporto principale a $90K/$92 e si attiverà solo in caso di rottura tecnica rialzista della resistenza a $109.000.
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NFLX - OLTRE I MASSIMI, POTRA' MAI RITRACCIARE? Analisi Tecnica su Netflix (NFLX)
Buon martedì a tutti i trader,
desidero condividere con voi un’analisi tecnica su Netflix, evidenziando alcuni punti chiave che possono aiutarci a comprendere le possibili evoluzioni del titolo nelle prossime sessioni.
Negli ultimi giorni, il prezzo di Netflix ha registrato un forte incremento, raggiungendo i 1196,50 dollari. Tuttavia, nella candela di venerdì 16 maggio si è evidenziata una figura di incertezza, rappresentata da una candela Doji, che indica un possibile esaurimento momentaneo del trend rialzista.
Inoltre, si osserva una divergenza significativa tra il’indicatore RSI e il movimento dei prezzi. Mentre il prezzo continuava a salire nell’ultima settimana, l’RSI mostrava una tendenza al ribasso, senza confermare la forza del movimento rialzista. I volumi di scambio, inoltre, non hanno supportato questa fase di crescita, suggerendo un possibile indebolimento del trend e una potenziale correzione.
In considerazione di ciò, è importante monitorare i livelli di supporto chiave, che potrebbero rappresentare aree di ritracciamento e punti di attivazione di eventuali strategie long. I livelli di supporto principali sono:
Primo supporto: 1095,50$
Secondo supporto: 1065$
Se il prezzo dovesse raggiungere queste aree, si potrebbe considerare l’attivazione di un setup long sul titolo.
È altresì fondamentale tenere sotto controllo gli indici di riferimento, come il NASDAQ e lo S&P 500, poiché la loro direzione e forza influenzeranno significativamente l’andamento di Netflix. In particolare, l’area tra i 1113$ e i 1134$ rappresenta un’area di interesse qualora gli indici si mantenessero forti e stabili, ma questa dinamica sarà confermata giorno dopo giorno.
Per ulteriori dettagli e approfondimenti, vi invito a consultare il mio ultimo video, dove ho illustrato questa analisi insieme ad altre considerazioni sulla watch list.
Un grande saluto a tutti i traders
Grazie Mauro
[TEORIA DEL CAOS APPLICATA AL TRADING]La teoria del caos applicata al trading parte dal presupposto che i mercati finanziari siano sistemi dinamici non lineari: estremamente sensibili alle condizioni iniziali, difficili da prevedere nel lungo periodo, ma con schemi sottostanti che possono emergere. In altre parole, anche se i mercati sembrano casuali, esiste un ordine nascosto nel disordine.
Ecco come si può applicare praticamente:
1. Analisi frattale
Cos'è: La teoria del caos è legata ai frattali, strutture che si ripetono su più scale temporali.
Applicazione :
Utilizzo di indicatori frattali per identificare punti di inversione o continuità del trend.
Esempio pratico :
Su un grafico daily noti che una certa configurazione di prezzo (come un doppio minimo) si è formata anche su timeframe più piccoli (H1, H4). Questa ripetizione frattale può essere usata per cercare conferme e migliorare il timing dell’ingresso.
2. Sensibilità alle condizioni iniziali (Effetto Farfalla)
Cos'è: Piccole variazioni nei dati iniziali portano a grandi cambiamenti nei risultati futuri.
Applicazione :
I modelli predittivi devono essere flessibili e aggiornati costantemente.
Esempio pratico :
Un algoritmo di trading basato su reti neurali o regressione non lineare deve essere ricalibrato frequentemente, perché piccoli cambiamenti nelle variabili possono alterare l’output.
3. Uso di indicatori Caotici
Cos'è: Indicatori tecnici ispirati alla teoria del caos, come il caos oscillator o l’Ehler’s Instantaneous Trendline.
Applicazione :
Questi indicatori cercano di catturare la “fase” caotica di un trend per individuare i punti in cui il mercato cambia comportamento.
Esempio pratico :
Usi l’oscillatore del caos per cercare divergenze rispetto al prezzo e anticipare inversioni.
4. Attrattori Strani e Zone di Stabilità
Cos'è: Nella teoria del caos, un “attrattore strano” è una configurazione verso cui un sistema tende, pur seguendo traiettorie imprevedibili.
Applicazione :
Identificare livelli di prezzo “attrattori” verso cui il mercato torna spesso (supporti/resistenze dinamici).
Esempio pratico :
Una certa zona di prezzo (es. 1.0950 su EUR/USD) si comporta da attrattore. Anche se il prezzo si muove caoticamente, tende a ritornarci, offrendo opportunità di mean-reversion.
5. Modelli Predittivi Basati su Sistemi Dinamici
Cos'è: Si costruiscono modelli basati su equazioni differenziali o metodi non lineari per simulare il comportamento del mercato.
Applicazione :
Sviluppo di algoritmi quantitativi che analizzano biforcazioni, cicli limite e punti critici.
Esempio pratico :
Uno script Python che analizza serie temporali di prezzo alla ricerca di segnali caotici di biforcazione (cioè un possibile cambio di regime di mercato).
Conclusione
La teoria del caos non fornisce previsioni esatte, ma aiuta a comprendere che anche nei movimenti apparentemente casuali dei mercati ci possono essere strutture ricorrenti e prevedibili a breve termine. Il trader che applica questa teoria cerca modelli frattali, segnali non lineari e pattern nascosti, consapevole dei limiti predittivi.