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[GLI OVERLAP] - Cosa sono?OVERLAP
Nel contesto del trading Forex, l'overlap si riferisce al periodo di tempo in cui le sessioni di due importanti mercati valutari sono aperte contemporaneamente. Durante questi periodi, il volume di scambi tende ad essere più alto, e gli spread generalmente si restringono a causa della maggiore liquidità. Ecco le principali sessioni di trading ed i loro overlap :
PRINCIPALI SESSIONI DI TRADING :
1. Sessione Asiatica :
Tokyo (aperta dalle 00:00 alle 09:00)
2. Sessione Europea :
Londra (aperta dalle 08:00 alle 17:00)
3. Sessione Americana :
New York (aperta dalle 13:00 alle 22:00)
OVERLAP IMPORTANTI :
1. Londra - New York (13:00-17:00) :
Questo è l'overlap più significativo, dove la sessione di Londra e quella di New York sono entrambe attive. È il periodo di massima attività e volatilità nel mercato Forex.
2. Tokyo - Londra (08:00-09:00) :
Questo è un overlap più breve e meno significativo, ma può comunque offrire opportunità di trading.
IMPORTANZA DEGLI OVERLAP :
· Elevata liquidità :
Gli overlap offrono una maggiore liquidità, rendendo più facile l'esecuzione degli ordini.
· Spread più stretti :
A causa del volume elevato di scambi, gli spread tendono a ridursi, riducendo così i costi di transazione per i trader.
· Maggiore volatilità :
Gli overlap possono vedere movimenti di prezzo più significativi, offrendo opportunità di trading per sfruttare la volatilità.
Comprendere gli overlap è essenziale per i Forex trader che desiderano massimizzare la loro efficacia e ridurre i costi di trading.
l Treasury decennali USA in calo mette il turbo all'immobiliarePunti Chiave:
• Il rendimento dei titoli del Tesoro a 10 anni ha invertito la tendenza al rialzo, registrando un brusco calo.
• L'ETF sui titoli del Tesoro a 7-10 anni ha registrato un'impennata e ha invertito la tendenza al ribasso.
• I rendimenti più bassi hanno dato una spinta notevole all'ETF Home Construction.
Il rendimento dei Treasury a 10 anni ha invertito la sua fase ascendente con un forte calo e l'Home Construction ETF (ITB) ha reagito con un notevole rialzo. Interessante osservare il rapporto tra il rendimento del decennale (TXN), l'ETF TBond 7-10 anni (IEF) e l'ITB.
Il rendimento dei Treasury a 10 anni è crollato mentre i titoli del Tesoro 7-10 anni sono aumentati sulla scia di una nuova nomina a segretario del Tesoro.
Queste mosse hanno sollevato le azioni small-cap, le banche e i costruttori di case. Le banche sono state in testa per un po' di tempo e le small-cap hanno iniziato la loro mossa la scorsa settimana.
I costruttori di case hanno resistito per i tassi di interesse e hanno ottenuto il loro catalizzatore lunedì. L'unica preoccupazione è che la mossa sui Treasury possa essere un movimento istintivo.
Da osservare l’interazione tra i tre grafici. Il rendimento a 10 anni mostra un persistente andamento discendente, mentre T-Bond ETF a 7-10 anni è all'interno di canale ascendente. Questo succede perché Il rendimento scende quando il prezzo dell'obbligazione sale.
Ciò significa che la tendenza a breve termine (in ribasso) è ora allineata con la tendenza a lungo termine (in ribasso). D'altro canto, l’ETF Treasury 7-10 anni è aumentato e ha invertito la sua fase discendente, Ciò significa che la tendenza a breve termine (in rialzo) è ora allineata con la tendenza a lungo termine (in rialzo).
Passando a questa settimana, anche l'Home Construction ETF (ITB) ha ricevuto una forte impulso rialzista, con il rendimento dei Treasury a 10 anni in discesa.
Si prefigura quindi un’aspettativa rialzista per l’ETF l'Home Construction anche nelle prossimi settimane, se la condizione attuale dovesse permanere.
Il portafoglio rotazionale basato sul fattore efficienzaBuongiorno a tutti. Oggi vi vorrei proporre un esperimento, da testare pubblicamente: un portafoglio rotazionale basato sul fattore efficienza.
Un portafoglio rotazionale è una strategia di investimento che prevede il ribilanciamento periodico degli asset in base a determinati criteri, come la performance o altre variabili economiche. In altre parole, un portafoglio rotazionale cambia la sua composizione nel tempo, spostando gli investimenti da un'asset class all'altra per massimizzare i ritorni o ridurre il rischio. In questo caso, la strategia di rotazione si baserà sull'efficienza, ovvero sul principio di selezionare gli asset che offrono il miglior rapporto tra rendimento e rischio, ottimizzando così le risorse per ottenere la performance più favorevole in un dato periodo.
Partiamo da un concetto: l’efficienza. In ambito finanziario, l’efficienza significa guadagnare denaro minimizzando i rischi. Questo parametro si misura come il rapporto tra il rendimento prodotto da un investimento e il rischio sostenuto, quest’ultimo espresso dalla deviazione standard (che rappresenta la dispersione dei rendimenti rispetto alla loro media).
Una precisazione è però fondamentale: possiamo individuare asset che generano rendimenti modesti ma con un’efficienza straordinaria, così come asset con prestazioni impressionanti e un’efficienza altrettanto elevata. La domanda chiave è questa: quanto rischio sto correndo per ottenere un determinato rendimento? Vi fornisco due esempi concreti: Applovin e BIL.
Applovin è una società che, dall'inizio dell'anno, ha registrato una performance straordinaria, superiore al 770%. Come mostrato nella figura successiva, in cui è applicato il mio Sistema Attivo, i suoi parametri calcolati su 120 periodi evidenziano un rischio molto elevato, con un segnale di allerta (la deviazione standard, indicata in nero, è pari al 56,4%). Tuttavia, tale rischio è stato ampiamente giustificato dalla performance eccezionale, che rende Applovin un asset altamente efficiente, con un punteggio di 24 (evidenziato in verde intenso).
Applovin
BIL, invece, è un ETF che replica il movimento delle obbligazioni governative con scadenza tra 1 e 3 mesi. Questo strumento vanta l’efficienza più alta che abbia mai osservato con il Sistema Attivo: ben 126. Pur avendo realizzato dall’inizio dell’anno una performance contenuta di +4,77%, il suo rischio è praticamente nullo, come dimostra la deviazione standard pari a 0,69%.
SPDR Bloomberg 1-3 Month T-Bill ETF
Avete mai sentito la frase “rendimento privo di rischio”? Ecco, in genere è riferito alle obbligazioni presenti all’interno di questo ETF!
Questi esempi mostrano due casi agli antipodi, entrambi paradigmatici: da un lato un rendimento elevatissimo con un rischio giustificato, dall’altro un rendimento modesto con una rischiosità pressoché inesistente. Entrambi efficienti, ma in modi completamente diversi.
Il fattore efficienza, dunque, non ci indica direttamente quanto rischio stiamo correndo. Piuttosto, ci dice semplicemente se il gioco vale la candela, punto. E se riflettete, questo parametro racchiude molte informazioni: innanzitutto, rivela se un asset è rialzista o meno (è ovvio che non troverete asset ribassisti con un’efficienza positiva), ma soprattutto risponde alla domanda più importante: vale la pena investirci? Questo, indipendentemente dal livello di rischio. Naturalmente, questa è la mia visione, e non è detto che dobbiate condividerla.
Mi sono posto dunque una domanda: perché non testare in modalità demo un portafoglio ipotetico composto esclusivamente dalle società più efficienti, indipendentemente dal loro rischio? Ritengo che questa potrebbe essere una scelta vantaggiosa in molti casi, e ora analizzeremo insieme questa idea.
Ipotizziamo di trovarci nel pieno del bear market del 2022. Al 1° luglio di quell’anno, l’S&P 500 risultava completamente inefficiente, con un punteggio di -9.66.
SPY, ETF sull'S&P500
Il QQQ, ETF sul Nasdaq 100, era addirittura peggiore, mostrando un valore di inefficienza di -10.36.
QQQ, ETF sul Nasdaq 100
Dobbiamo sorprenderci di questo? Assolutamente no. È noto che i bear market generano inefficienza, poiché gli asset perdono valore e sono accompagnati da una forte downside standard deviation. Tuttavia, disporre di un indicatore di questo tipo (insieme ad altri parametri che oggi non descriverò) ci consentirebbe di allocare le risorse all’interno di un portafoglio non in modo discrezionale (basandoci su supposizioni come “io credo che...” o “io penso che...”), ma in modo più scientifico, analizzando i dati.
E come potremmo fare? Riflettiamoci: in un bear market si potrebbe andare alla ricerca di asset più efficienti del benchmark. Vi porto due esempi semplici: il settore dei beni di prima necessità, rappresentato dall’ETF XLP, e l’ETF sul dollaro americano, UUP. Il primo, al 1° luglio 2022, aveva un valore di inefficienza pari a -3.50 punti. UUP, invece, presentava un punteggio decisamente positivo, pari a 15.10 punti.
XLP, l'ETF sul settore dei beni di prima necessità del mercato azionario americano
UUP, ETF bullish sul dollaro statunitense
Oltre a ciò, c'è un concetto che sicuramente non vi sarà sfuggito: l’efficienza dei lazy portfolios. Questo indicatore rappresenta la media dell’efficienza dei quattro portafogli lazy 60-40, Golden Butterfly, Permanent e All Weather. In quel periodo, anche alcuni tra i portafogli più conosciuti per la loro resilienza si sono rivelati molto inefficienti. Questo esempio serve a farvi comprendere come il parametro oggettivo dell’efficienza di un asset possa essere utile per capire cosa sia meglio o meno, considerando che anche i portafogli lazy, come qualsiasi altro investimento, presentano sia pregi che difetti.
Detto ciò, questo approccio non si limita ai bear market, ma vale anche nei bull market. Ad esempio, il 1° settembre 2021, l’ETF SPY mostrava un’efficienza di 18.23 (ricordo che gli indicatori considerano le ultime 120 sedute, pari a circa sei mesi), accompagnata da una bassa deviazione standard del 3.92%.
SPY, ETF sull'S&P500
Tuttavia, l’ETF QUAL, che replica la strategia fattoriale del "Quality Factor", presentava alla stessa data un’efficienza ancora migliore, pari a 20.37, seppur con un rischio leggermente più elevato, pari al 4.72%.
Ishares MSCI USA Quality Factor ETF
Anche Nvidia si distingueva in modo analogo: un’efficienza di 21.61, ma a fronte di un rischio molto più alto, con una deviazione standard di 16.6%, segnalata dal colore rosso.
Nvidia
La mia proposta è testare insieme questo tipo di strategia:
1. Creare una watchlist composta dalle principali società di ciascun settore azionario dell’S&P500. In particolare, includeremo le prime tre società per capitalizzazione di mercato per ogni settore, per un totale di 33 titoli, a cui si aggiungeranno 4 ETF: SHY (obbligazioni a breve duration), TLT (obbligazioni a lunga duration) e GLD (ETC sull’oro), con dei ruoli di “beni rifugio”
2. Calcolare l’efficienza per ciascun asset della watchlist su un periodo di 120 sedute, stilando una classifica basata su questo parametro.
3. Acquistare i primi 18 asset per efficienza all’inizio di ogni mese. Gli asset selezionati saranno allocati in modo equipesato nel portafoglio rotazionale, che avrà un valore iniziale di 100.000 dollari.
Probabilmente (e giustamente) qualcuno potrebbe obiettare che questo metodo sarebbe poco pratico a causa delle commissioni. Per tenerne conto, verranno incluse nella simulazione: 1,50 dollari per ogni operazione di acquisto e 1,50 dollari per ogni operazione di vendita.
Ad oggi, questa è la classifica delle società e degli ETF presenti nella watchlist, ordinate in base al loro livello di efficienza:
1. WMT (24,53)
2. SHY (22,21)
3. SHW (18,63)
4. EQIX (17,72)
5. HD (17,59)
6. NFLX (16,21)
7. TSLA (15,12)
8. BRK.B (13,56)
9. DUK (12,63)
10. GLD (12,48)
11. AAPL (12,32)
12. JPM (12,11)
13. UNH (11,73)
14. SO (11,81)
15. CAT (11,07)
16. COST (10,11)
17. V (9,95)
18. APD (9,74)
19. RTX (9,66)
20. META (6,98)
21. LIN (7,05)
22. PG (6,90)
23. JNJ (6,46)
24. GE (5,82)
25. AMZN (5,50)
26. AMT (5,35)
27. TLT (4,95)
28. NVDA (4,78)
29. AVGO (4,77)
30. PLD (4,46)
31. XOM (4,42)
32. CVX (4,22)
33. NEE (2,57)
34. MSFT (0,22)
35. COP (-0,81)
36. GOOGL (-0,98)
37. LLY (-2,09)
Gli asset evidenziati in grassetto faranno parte dell’asset allocation per il mese di dicembre; per gennaio si valuterà nuovamente. Questo approccio ci consente di essere sul mercato con asset oggettivamente efficienti, capaci di trarre vantaggio sia dalle fasi di risk-on sia da quelle di risk-off. L’obiettivo non sarà quello di sovraperformare il benchmark, ma piuttosto di osservare il comportamento di questa strategia.
In ogni caso, non saranno applicate regole eccessivamente rigide: il riequilibrio avverrà una volta al mese, il primo di ogni mese. Tuttavia, in particolari condizioni di mercato, potrebbe essere effettuato ogni 15 giorni.
Vi terrò aggiornati frequentemente, precisando però che questo non è un consiglio finanziario, ma un vero e proprio esperimento, che deve essere considerato come tale. Prima di concludere, vi mostro alcune società che si stanno distinguendo per la loro efficienza, a cominciare da Walmart: efficienza pari a 24,5 punti, con un rischio medio (deviazione standard del 9%). La performance della società da inizio anno è stata pari al 76%, con un massimo drawdown del -5,8% il 7 agosto. È possibile osservare anche l'indicatore "rischio vs benchmark", che fornisce una misura sintetica del rischio di investimento su WMT rispetto all’S&P500. Tenendo conto del beta della società (calcolato rispetto a SPY) e della deviazione standard, questo indicatore offre una stima del rischio sintetico, che appare come "estremamente basso", poiché, pur avendo una deviazione standard media, la società presenta un beta (e quindi una volatilità rispetto all’S&P) molto basso.
Walmart
Drawdown intra-annuali realizzati da Walmart
Molto bene anche Netflix, che dall'inizio dell'anno ha realizzato una performance del +83%. La sua efficienza è pari a 16,21, mentre la sua deviazione standard si avvicina al 10%, indicando una rischiosità maggiore rispetto a WMT. Il rischio sintetico appare "medio", poiché NFLX, a differenza della società precedente, ha un beta di 1,01. Il maggior rischio si concretizza in un drawdown intra-annuale elevato: -13,4%, registrato il 30 aprile.
Netflix
Drawdown intra-annuali realizzati da Netflix
A presto, buona giornata!
Usd/Cad: Il ribasso nel breve prevaleSe queste mie analisi ti sono utili ti prego di mettere un LIKE/BOOST all' articolo e seguire questo profilo.
Questo mi permetterà di continuare a fare questo lavoro gratuito.
Buongiorno a tutti,
eccomi qui con il solito appuntamento di fine settimana.
Quest'oggi prendo il cambio valutario Usd/Cad che ha un'interessante price action osservando i grafici da un punto di vista top to bottom.
Il chart settimanale si conclude con una IFO/PB che mostra chiaramente rifiuto almeno momentaneo della zona calda posta a 1,4100.
Se poi andiamo su time frame più operativo come un 4 ore vedremo che l'andamento della coppia è cambiato dopo i forti rialzi delle ultime settimane creando un trend ribassista e una ottima price action nelle ultime ore dello scorso venerdì.
L'area chiave posta tra 1,4020 e 1,4050 è stata ritestata formando un trigger confermativo ribassista ovvero una PB in linea con la debolezza del momento.
Da lunedì, se tutto rimane invariato, cercherò una entry sell tra 1,3990 e 1,4010 posizionando uno stop alle perdite a 1,4070.
Per quanto riguarda i possibili target devo dire che ci sono due zone chiaramente sensibili ai compratori, queste sono 1,3935 prima e 1,3830 successivamente.
Anche per oggi è tutto.
Vi ringrazio e vi auguro un buon week-end e un buon TRADING SIMPLE!
-- I Segnali dell’Altseason --Il 2024
L’anno 2024 sarà ricordato per sempre come l’anno dell’istituzionalizzazione di Bitcoin: un asset ritenuto da sempre, per alcuni, riserva di valore e che proprio a partire dalla fine del mese di Gennaio ha segnato performance record, battendo qualunque indice della old economy e la stragrande maggioranza delle crypto alternative a Bitcoin stesso.
In quei tempi già si ragionava ampiamente della possibilità che lo slancio di Bitcoin potesse fungere da driver di domanda anche per le Altcoins e che tutto fosse ormai apparecchiato per definire due scenari parallelamente pronti a coesistere:
• La domanda istituzionale di BTC grazie agli ETF
• Nuovi flussi di capitale verso le monete alternative
Un cambio di rotta
Questa seconda aspettativa, da molti pronosticata incipiente già all’epoca, ha stentato a manifestarsi fino almeno al termine della fase correttiva di Bitcoin, cominciata dai massimi a 74’000$ (Marzo 24’) e conclusa in Agosto 24’ ad una quotazione inferiore ai 50’000$.
Nonostante poi una reazione importante dei prezzi per BTC, le Altcoins hanno proseguito nei loro ritracciamenti fino almeno al mese successivo (Settembre 24’), quando il sentore del risk off è andato scemando e i tempi sono divenuti maturi anche per gli assets di rischio.
Il climax definitivo che ha segnato probabilmente un cambio di rotta negli equilibri di capitalizzazione fra Bitcoin e le Altcoins è stato senza dubbio l’esito crypto-friendly delle elezioni americane che ha visto la vittoria di Trump alle presidenziali.
Primi segnali incoraggianti
Nella storia delle crypto, questi equilibri di capitalizzazione vengono periodicamente analizzati osservando la Bitcoin Dominance chart, così che si possa dedurre graficamente quando, la finestra “Bitcoin-Only”, sia al termine e possano innescarsi logiche di ripartizione, flussi da BTC alle Altcoins, innescando un clima favorevole anche per la crescita di questi assets meno capitalizzati e potenzialmente più performanti.
Si può dire come, da Agosto ad Ottobre 24’, l’attenzione fosse principalmente rivolta sui prezzi di Ethereum: regina dei crypto-asstes in bilico fra la creazione di un forte supporto ed un crash che si sarebbe potuto verificare con il fallimento del supporto psicologico dei 2000$.
Da metà Ottobre, la sofferenza ha lasciato spazio alla serenità e da Novembre si è passati a “positività” su ETH ed Altcoins.
Infine, il breakout dei 2800$ di ETH ha segnato definitivamente il range precedente come bottom di periodo, accendendo un sentiment di entusiasmo persino sugli asset più dimenticati dai crypto retail investors: XRP, XLM, EOS ed LTC.
Un Basket chiaro e promettente
Quanto detto finora può essere riassunto semplicemente guardando un grafico composto, ottenuto immaginando ipoteticamente di comprare 1000 $ di 4 assets di lunga data:
• EOS
• DOGE
• BCH
• LTC
Dividendo 1000$ per ogni prezzo di queste monete al momento della creazione del grafico, sommando poi i prodotti
N°Coin_acquistate x (Asset_USDT - Prezzo_acquisto)
Si ottiene un grafico composito (portfolio ipotetico) ripartito equamente al 25% su ogni moneta e rappresentante l’andamento del valore di 4000$ così investiti. Si tratta pertanto di un grafico che media i prezzi e i singoli andamenti dei prezzi per creare un grafico utile ad effettuare proiezioni di tempo e di aspettative di rendimento.
Ticker :
COINBASE:EOSUSD*1261.03+BINANCE:DOGEUSDT*2604.17+COINBASE:BCHUSD*2.027+BITSTAMP:LTCUSD*10.9
Non solo, esso si presta anche ad effettuare un’analisi sintetica del “prezzo”, valutando le resistenze, i supporti, le ciclicità di questo paniere.
Osservando le metriche appena descritte, si notano delle resistenze (linee orizzontali nere), dei possibili target (semirette verdi), le rispettive aspettative di rialzo in base alle estensioni di Fibonacci, i tempi dei cicli più evidenti.
Nello specifico, un'aspettativa realistica per questo basket si proietta in questo modo:
• 140% e 400% dall’eventuale breakout della resistenza nera prossimale
• Un massimo temporale qualitativo fra Marzo e Settembre 2025
• Una durata dei cicli annuali prossima ai 410-420 g
Una nuova Altseason si prospetta all’orizzonte, guidata principalmente dalle narrative AI, RWA, DePin e Memecoin ma la vera esplosione che tutti aspettiamo è funzione del braakout del bottom biennale discusso poc'anzi.
I prossimi mesi potranno confermare le aspettative ma bisogna farsi trovare pronti, preparati e formati soprattutto su temi quali il Risk Management e il Mindset.
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| ANALISI SU GOLD |
BUON VENERDI A TUTTI E BUON FINE MESE.
Ieri l'oro è stato praticamente fermo per via della festa del ringraziamento.
oggi sta gia iniziando a muoversi forte e per il momento sto attendendo diversi livelli nei miei orari di riferimento per valutare l'opzione intraday migliore.
La situazione macroeconomica continua a mantenere un'impostazione rialzista. Più il prezzo scende verso zone di "discount", meglio sarà per le nostre strategie.
Come di consueto ci vediamo alle 14.30, evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, preferendo attendere le 14:30 (orario news) e l'apertura di New York.
Come spesso sottolineo, la strategia più prudente è attendere un ritracciamento per posizionarsi a favore del trend principale.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Continueremo a inviare analisi e a tenere sessioni live su TradingView.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
[DISCIPLINA] - Leggi questo per migliorarlaLa disciplina è la capacità di controllare il proprio comportamento, le proprie emozioni e le proprie azioni al fine di raggiungere obbiettivi specifici. È un concetto ampio che può essere applicato in vari contesti, come il lavoro, lo studio, lo sport e la vita personale.
CARATTERISTICHE DELLA DISCIPLINA :
1. AUTOCONTROLLO :
La capacità di gestire le proprie emozioni e comportamenti per evitare distrazioni e mantenere la concentrazioni sugli obbiettivi.
2. COSTANZA :
La capacità di mantenere impegno e sforzo nel tempo, anche di fronte a difficoltà e ostacoli.
3. ORGANIZZAZIONE :
L'abilità di pianificare e strutturare le proprie attività in modo efficiente e produttivo.
4. MOTIVAZIONE :
La capacità di mantenere un livello costante di motivazione per raggiungere gli obbiettivi prefissati.
IMPORTANZA DELLA DISCIPLINA :
• SUCCESSO PERSONALE E PROFESSIONALE :
La disciplina è fondamentale per raggiungere il successo in vari ambiti della vita.
• CRESCITA PERSONALE :
Aiuta a sviluppare abilità e competenze attraverso il costante impegno e la pratica.
• BENESSERE :
Promuove uno stile di vita sano ed equilibrato, contribuendo al benessere fisico e mentale.
COME SVILUPPARE LA DISCIPLINA :
• STABILIRE OBBIETTIVI CHIARI :
Definire obbiettivi specifici, misurabili, raggiungibili, rilevanti, temporali ed intelligenti.
• CREARE UNA ROUTINE :
Stabilire abitudini quotidiane che supportino il raggiungimento degli obbiettivi.
• MONITORARE I PROGRESSI :
Tenere traccia dei progressi e fare aggiustamenti quando necessario.
• MANTENERE LA MOTIVAZIONE :
Trovare fonti di ispirazione e motivazione per rimanere concentrati sui propri obbiettivi.
La disciplina è una delle chiavi fondamentali per il successo e la realizzazione personale
NEWSLETTER#98: NZD, TASSI e PIL USALA RBNZ TAGLIA 50 PUNTI BASE
La Banca Centrale Neozelandese ha tagliato, durante la notte, il tasso di riferimento di 50 punti base, portandolo dal 4.75% al 4.25%.
L'attività economica in Nuova Zelanda rimane modesta e la produzione continua ad essere inferiore al suo potenziale.
Con l'eccesso di capacità produttiva nell'economia, le pressioni inflazionistiche si sono attenuate.
La crescita economica dovrebbe riprendersi nel corso del 2025, poiché i tassi di interesse più bassi incoraggiano gli investimenti e altre spese.
La crescita dell'occupazione dovrebbe rimanere debole fino alla metà del 2025 e, per alcuni, le tensioni finanziarie richiederanno del tempo per attenuarsi.
PIL USA
Gli ultimi dati pubblicati oggi pomeriggio, riguardanti il PIL americano hanno confermato una crescita al 2.8%.
“L'aumento del PIL reale riflette principalmente gli aumenti della spesa dei consumatori, delle esportazioni, della spesa del governo federale e degli investimenti fissi non residenziali.
Le importazioni, che sono una sottrazione nel calcolo del PIL, sono aumentate”
Notizie macroeconomiche della giornata di domani
- FESTA STATI UNITI
- Fiducia dei consumatori (11:00) (EUR)
Buon trading a tutti
FtseMib Index. Gap-Up supporto fondamentale per il rialzoIl trend primario è rialzista, evidenziato da una sequenza di massimi e minimi crescenti all'interno di un canale ascendente ben definito. Tuttavia, tale sequenza si è interrotta con il massimo toccato lo scorso maggio a circa 35230 punti. Arrivando ai giorni nostri, nelle ultime settimane si osserva una fase di correzione che potrebbe rappresentare un movimento secondario ribassista, caratterizzato da una serie di massimi e minimi decrescenti evidenziati dal canale discendente rosso.
Il livello di supporto statico principale è rappresentato dal 50% di Fibonacci del 50% a 32.880pts. A seguire troviamo l’area di Gap-Up, che potrebbe esser chiuso a circa 32500 punti. Sul fronte delle resistenze, un livello statico significativo si trova a quota 33.500, coincidente con la trendline superiore del canale discendente e vicino al livello. Quest'ultimo rappresenta un'area cruciale di verifica per un possibile rimbalzo. Tra i supporti dinamici, la linea inferiore del canale ascendente primario resta un punto chiave per il mantenimento della struttura rialzista di lungo termine.
Una menzione speciale per il Gap rimasto ancora aperto a 32.750. Indica una zona di possibile attrazione per i prezzi nel breve periodo. La sua chiusura potrebbe fungere da catalizzatore per una ripresa oppure confermare una prosecuzione del movimento correttivo.
Una rottura della resistenza a 33.500 e della trendline discendente potrebbe innescare un nuovo movimento verso i massimi recenti in area 34.100. Al contrario, una violazione del supporto a 32.880 potrebbe aprire la strada a ulteriori ribassi fino a 32.500, con la chiusura del gap e il raggiungimento della trend inferiore del canale ascendente.
Invitiamo i lettori a commentare per maggiori approfondimenti.
Edoardo Liuni
Dow e S&P sui record nonostante rumours sui dazi. Dow e S&P; chiudono a livelli record nonostante il ritorno delle discussioni sui dazi.
A Wall Street si dice:
"Gli investitori che cercano di battagliare il mercato spesso finiscono per essere battuti dal mercato." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Due dei principali indici hanno chiuso a massimi record ieri martedì, mentre il mercato ha superato le recenti minacce sui dazi del presidente eletto Donald Trump. Nel frattempo, gli investitori si stanno preparando per l'indice Personal Consumption Expenditures (PCE) di oggi.
Il Dow è salito dello 0,28% (o circa 123 punti) oggi a 44.860,31, mentre l'S&P; è avanzato dello 0,57% a 6.021,63. Entrambi questi indici hanno chiuso a massimi record, con il primo che ora fa la storia in sessioni consecutive. Il NASDAQ ha avuto il guadagno maggiore dello 0,63% (o quasi 120 punti) a 19.174,30 in una giornata piuttosto buona per il Mag 7, con Amazon (AMZN) in aumento di oltre il 3% e Microsoft (MSFT) in avanzamento di oltre il 2%.
Nel frattempo, ieri martedì il Russell 2000 è sceso dello 0,73% a 2424,31, il che significa che l'indice a bassa capitalizzazione ha restituito circa la metà dell'aumento dell'1,5% di ieri.
Lunedì sera, il presidente in arrivo ha minacciato una tariffa del 25% sui prodotti provenienti da Messico e Canada, oltre a un ulteriore 10% sui beni dalla Cina. È il tipo di annuncio che avrebbe potuto far scendere l'intero mercato, ma invece sono stati colpiti solo gli spazi più sensibili alle dazi.
Sebbene ciò sembri estremamente negativo, c'è la sensazione che queste siano solo minacce che vengono utilizzate per la negoziazione. Per questo motivo le azioni hanno continuato a salire e hanno chiuso bene in verde. Non credo che i titoli sulle dazi avranno importanza finché non si realizzerà che saranno effettivamente messe in atto.
Per quanto riguarda le notizie non sui dazi, i verbali della Fed dell'ultima riunione hanno mostrato che i membri sono propensi a un ritmo graduale di tagli futuri se l'economia rimane forte con un'inflazione in miglioramento. E guarda caso, "l'indicatore di inflazione preferito dalla Fed" verrà rilasciato oggi mattina e potrebbe essere un fattore determinante per quanto "graduali" saranno tali tagli. Il PCE era ampiamente in linea con le aspettative l'ultima volta.
Si prevede che il tasso principale salirà dello 0,2% m/m, in linea con il mese scorso, mentre il tasso a/a salirà al 2,3% rispetto al 2,1% del mese scorso. Il tasso core (esclusi cibo ed energia) dovrebbe attestarsi allo 0,3% m/m, anch'esso in linea con le aspettative, mentre il tasso a/a salirà al 2,8% rispetto al 2,7% del mese scorso.
È stata una settimana entusiasmante finora. Ma non sorprende, dato che le azioni in genere salgono la settimana del Ringraziamento. Questa settimana finirà presto. Ma per fortuna, avremo ancora altre 4+ settimane di negoziazione, il che è una grande notizia poiché il Q4 è il trimestre migliore per le azioni.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
BigCommerce (BIGC)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
NEWSLETTER#97: TRUMP E USATRUMP INIZIA IL SUO LAVORO…
Dopo essere tornato in carica come presidente degli Stati Uniti, da circa 3 settimane, Trump incomincia a spaventare le principali economie.
Nella mattinata Trump ha comunicato l’interesse di aumentare le tariffe del 25% per Messico e Canada e del 10% per la Cina.
L’obbiettivo principale per Trump è limitare i flussi di immigrati e droghe.
La reazione dei mercati valutari non si è fatta attendere: CAD e AUD sono le valute più deboli della giornata, insieme al peso messicano.
USA CONSUMER CONFIDENCE
La fiducia dei consumatori ha continuato a migliorare nel mese di novembre e ha raggiunto il massimo livello che ha prevalso negli ultimi due anni.
L’aumento di novembre è stato principalmente guidato da valutazioni più positive dei consumatori sulla situazione attuale e sulla disponibilità di posti di lavoro, che ha raggiunto il livello più alto in quasi tre anni.
Notizie macroeconomiche della giornata di domani
- Tasso d'interesse NZD (02:00) (NZD)
- PIL (14:30) (USA)
- Jobless claims (14:30) (USA)
Buon trading a tutti
Strategia di analisi del mercato dell'oro📳Strategia di analisi del mercato dell'oro
♦️Panoramica del mercato:
L'attuale momentum breve dell'oro rimane forte, con i prezzi che mostrano una tendenza al ribasso in più periodi di tempo. Sebbene il mercato abbia il rischio di un rimbalzo a breve termine, la tendenza generale non è cambiata in modo significativo e gli short devono ancora essere la direzione dominante. L'attuale linea oraria dorata mostra una tendenza al ribasso. Se si forma un dead cross, lo spazio di ribasso per l'oro potrebbe espandersi ulteriormente.🔴
♦️Analisi tecnica:
Tendenza oraria:
La media mobile oraria dell'oro sta attualmente girando verso il basso. Se si forma un dead cross, significa che la tendenza al ribasso accelererà nel breve termine. Nel breve termine, si prevede che lo spazio per il rimbalzo sarà limitato ed è opportuno attendere pazientemente il rimbalzo nell'area chiave prima di piazzare un ordine short.🔴
♦️Tendenza a 4 ore:
Il grafico a 4 ore dell'oro mostra che l'attuale intervallo di soppressione superiore è sulla linea 2644-2648. Se l'oro rimbalza su quest'area e non rompe, potrebbe incontrare di nuovo pressione e ricadere.🔴
♦️Livello di supporto:
L'attuale livello di supporto sottostante è sulla linea 2600-2605. Se il prezzo dell'oro rompe questo livello di supporto, è probabile che acceleri il suo trend al ribasso e punti ad altre aree di supporto inferiori.🔴
♦️Strategia operativa:
Strategia di vendita allo scoperto:
L'attuale strategia operativa si basa principalmente sulla vendita allo scoperto di rimbalzo. Secondo l'analisi tecnica, l'oro potrebbe incontrare di nuovo una forte pressione di vendita nell'intervallo 2644-2648, quindi è possibile piazzare ordini short in quest'area. Sii molto attento quando rimbalzi in quest'area e preparati a entrare nel mercato.🔴
♦️Suggerimenti operativi specifici:
Posizione di ingresso: attendi che l'oro rimbalzi sulla linea 2644-2648. Questa area è un'area di soppressione chiave nel breve termine. Una volta che l'oro si avvicina a quest'area e non la sfonda, puoi prendere in considerazione la vendita.
Posizione stop loss: si consiglia di impostare lo stop loss vicino a 2651 per evitare grandi perdite quando il prezzo sfonda inaspettatamente questo intervallo di soppressione.🔴
♦️Posizione target: si consiglia di impostare la posizione target sulla linea 2612-2615. Questa area è una potenziale zona di supporto nell'attuale tendenza al ribasso. Una volta che il prezzo si avvicina a questo intervallo, prendi in considerazione di realizzare alcuni profitti per vedere se il calo continua.🔴
♦️Controllo del rischio:
Il mercato dell'oro è altamente volatile, quindi devi attenerti rigorosamente alla strategia stop-loss quando operi. Se il prezzo supera 2651, devi interrompere le perdite in modo deciso per evitare perdite eccessive. 🔴
✅✅Attendi il segnale di conferma:
Quando esegui un layout di ordine short, non dare seguito agli ordini. Attendi pazientemente che il prezzo rimbalzi verso il punto chiave prima di confermare. Per la conferma del trend al ribasso, devi prestare molta attenzione al trend dei grafici orari e a 4 ore. Se il trend al ribasso continua, puoi prendere in considerazione di continuare a mantenere ordini short fino a quando non ci sarà un chiaro segnale di inversione nel mercato.
✅✅Promemoria sui rischi:
Rischio di caccia all'affare: l'attuale mercato dell'oro è ancora in una fase discendente e non è consigliabile contrattare ciecamente il calo senza un evidente segnale di inversione. Se il trend non è cambiato, il rimbalzo può essere considerato solo un'opportunità per ordini short. Non inseguire ciecamente l'aumento e uccidere la caduta. Volatilità del mercato: il mercato dell'oro è altamente volatile, specialmente durante i rischi geopolitici o la pubblicazione di importanti dati economici, il mercato può fluttuare violentemente. Si prega di tenere d'occhio i cambiamenti nei dati economici globali e nel sentiment del mercato e di adattare in modo flessibile le proprie strategie operative.💯💯💲
L’oro sta guadagnando slancio
Il prezzo dell'oro mostra un certo grado di volatilità e sta entrando in un periodo di aggiustamento dopo il forte aumento del passato.
Linea giornaliera: dopo cinque positivi consecutivi, è ricaduta, formando un modello di interscambio yin-yang, che indica che potrebbe dover affrontare aggiustamenti a breve termine. Soprattutto quando era vicino al massimo precedente di 2722, ha incontrato una certa resistenza, provocando la stagflazione dopo l’impennata del prezzo.
Grafico a 4 ore: mostra un modello di fondo testa e spalle, con la scollatura a 2722. Se l'oro supera nuovamente questo livello, potrebbe formare una spalla destra, confermando ulteriormente la tendenza al rialzo.
Grafico orario: il trend rialzista si è interrotto e il mercato sta attualmente entrando nella fase di recupero in declino, quindi potrebbe rimanere nell'intervallo 2650-2675 a breve termine.
Resistenza superiore: linea 2722 Se il prezzo supera questa resistenza, potrebbe continuare a salire.
Supporto inferiore: il livello di supporto chiave è vicino a 2650. Se scende, potrebbe testare minimi come 2630 e 2610 al ribasso.
Operazione a breve termine: si consiglia di mantenere le operazioni nell'intervallo 2650-2675 prima dell'avvio del mercato statunitense. Se il prezzo tornasse intorno a 2650, restate cauti e aspettate che il mercato confermi il supporto. Se il supporto si conferma efficace, si può prendere in considerazione un layout di basso livello.
Strategia a medio e lungo termine: quando si supera 2722, si potrebbe formare uno slancio rialzista più forte e si può seguire il trend, ma se scende al di sotto di 2650, è necessario essere preparati ai rischi al ribasso corretti e l'obiettivo potrebbe testare il supporto; livelli come 2630 e 2610.
Riepilogo: Dopo aver sperimentato un forte aumento, l'oro è entrato in una fase di recupero shock e potrebbe rimanere all'interno dell'intervallo 2650-2675 a breve termine e osservare lo sfondamento di supporto e resistenza. Si consiglia di essere flessibili durante l'utilizzo, concentrarsi sullo sfondamento dell'intervallo e seguire l'andamento del layout.
Wall Street, altro balzo in avantiEnnesima, ma non sappiamo più come raccontarlo, chiusura positiva per Wall Street venerdì scorso, con l'S&P 500 in rialzo dello 0,3%, il Dow in guadagno dello 0,97% e il Nasdaq in chiusura positiva dello 0,1%, con quest’ultimo appesantito dal ribasso dei titoli tecnologici, in particolar modo Nvidia (-3,2%) e Alphabet (-1,7%). Le azioni mega cap hanno avuto performance contrastanti, con Tesla in guadagno del 3,8%, mentre Meta e Amazon hanno visto perdite modeste, scendendo rispettivamente dello 0,7% e dello 0,6%.
La rotazione degli investitori dalla tecnologia a settori economicamente sensibili come finanza, industria e beni di consumo discrezionali ha sostenuto guadagni di mercato. Inoltre, Wall Street attende l'annuncio di Trump relativamente al futuro segretario al Tesoro, una decisione che potrebbe influenzare il sentiment del mercato. Inoltre, l'ex procuratore generale della Florida Pam Bondi è stata selezionata come procuratore generale degli Stati Uniti, dopo il ritiro della candidatura di Matt Gaetz.
Nella settimana, l'S&P 500 e il Nasdaq hanno chiuso in rialzo dell'1,7% ciascuno, mentre il Dow è cresciuto del 2,1%. I dati USA sono ancora resilienti, pertanto analisti e investitori sono consapevoli del fatto che la Fed possa rallentare il ritmo del taglio del costo del denaro, mentre altrove, si segnala la necessità, per altre banche centrali, BCE in primis, di ridurre i tassi per far ripartire economie in evidente rallentamento.
VALUTE
Non possiamo non cominciare dall’EurUsd che venerdì mattina, in seguito alla pubblicazione dei dati sui PMI per Francia e Germania, in netto calo (a parte un leggero recupero del manifatturiero tedesco, comunque in area 43), è crollato di 110 pips in meno di cinque minuti, da 1.0440 a 1.0330, per poi tornare lentamente verso 1.0430 e consolidare poi per il resto della sessione sopra 1.0400, ma comunque sotto al livello chiave di supporto precedente di 1.0460, ora divenuto resistenza molto importante.
Tecnicamente abbiamo violato il primo supporto di medio termine e potremmo a questo punto ritornare verso il successivo livello chiave posto a 1.0340-50 che, se abbandonato, potrebbe lasciar spazio a un ribasso verso la parità almeno. Il dollar index, dal canto suo, ha rotto al rialzo andando al test del doppio massimo già visto il 21 novembre del 2022, due anni orsono e ora, il livello successivo, è posto a 109.00, massimo del luglio 2022 e minimo correttivo del 27 ottobre del medesimo anno.
Via libera quindi per ulteriori rivalutazioni del biglietto verde, che beneficia di un delta tasso (dovuto a una differenza di crescita macroeconomica) e di una configurazione tecnica estremamente favorevole alla divisa USA rispetto alle principali valute concorrenti. Vanno ovviamente ricordati gli eccessi tecnici, per cui qualche correzione diventa non solo possibile, ma indispensabile per avere poi, il trend originario, il tempo e la forza di ripartire.
Le uniche ragioni per vedere un dollaro scendere saranno legate agli effetti negativi delle promesse di Trump su debito pubblico e sui rapporti commerciali con quei paesi a cui Trump vorrebbe applicare i dazi doganali all’importazione di beni e servizi negli USA. Tra questi, Messico, Cina, Europa. Ma se succederà, non è ora, ma tra almeno due-tre mesi, per cui forse c’è ancora tempo per il biglietto verde di fare nuovi massimi.
Vi è poi un altro caso sensibile di possibile ribasso del biglietto verde, e questo è rappresentato dalla BoJ, la quale potrebbe far invertire la rotta al UsdJpy e di conseguenza, per correlazione, a tutto il mercato, nel caso intervenisse come nel recente passato. È già successo e potrebbe accadere di nuovo. UsdCad sempre sopra 1.3940, supporto chiave per poter scendere mentre 1.4050 è la resistenza cruciale, che se rotta, porterebbe i prezzi a 1.4250 e 1.4650 come target.
Segnaliamo poi il movimento di EurChf, crollato venerdì a 0.9204 per poi tornare sopra 0.9315 in serata su probabile sostegno della SNB. UsdChf che ha rotto le prime resistenze e sembra puntare a 0.9000. Gbp che rimane sopra 1.2500 contro dollaro ed EurGbp sempre a ridosso di 0.8300.
USA, PMI IN RIALZO
L'indice PMI composito statunitense è salito a 55,3 a novembre 2024, rispetto al 54,1 del mese di ottobre. Si tratta della crescita più forte dall’aprile 2022. Tuttavia, la crescita è rimasta disomogenea nell'economia, con il settore dei servizi in forte espansione, 57 contro 55, mentre il settore manifatturiero ha continuato a contrarsi, 48,8 contro 48,5.
L'aumento dell'attività ha riflesso una domanda crescente, con nuovi ordini in forte aumento, mentre l'occupazione è diminuita per il quarto mese consecutivo, e l'inflazione dei prezzi alla produzione è scesa al livello più basso dal giugno 2020. Le aspettative delle aziende per la produzione hanno raggiunto il livello più alto dal maggio 2022, spinte dalle aspettative di tassi di interesse più bassi, una crescita economica più forte e politiche aziendali più favorevoli sotto la nuova amministrazione nel 2025.
I dati positivi sul settore dei servizi e le aspettative favorevoli potrebbero rafforzare la fiducia degli investitori verso i mercati azionari, soprattutto nei settori orientati a consumo e tecnologia. Tuttavia, il settore manifatturiero potrebbe rappresentare un freno alla crescita complessiva. L’inflazione e il lavoro diventano i veri catalizzatori, perché un loro rallentamento potrebbe finalmente incoraggiare la Federal Reserve a mantenere un approccio più accomodante verso i tassi di interesse.
La dinamica attuale, comunque, mostra un'economia che si sta adattando, con un settore dei servizi come principale motore di crescita, mentre il manifatturiero si trova ad affrontare ancora sfide significative, non solo negli USA.
PMI GERMANIA, È NOTTE FONDA
L'indice PMI della Germania è sceso a 47,3 a novembre 2024, il minimo degli ultimi nove mesi, rispetto al 48,6 di ottobre e ben al di sotto delle previsioni di 48,6. La lettura ha mostrato che l'attività aziendale è scesa per il quinto mese consecutivo e al ritmo più rapido da febbraio.
La debolezza sostenuta nel settore manifatturiero, 43,2 contro 43, è stata aggravata dalla discesa dell'attività dei servizi, 49,4 contro 51,6. La domanda più debole di beni e servizi ha portato a ulteriori perdite di posti di lavoro e l'inflazione dei costi di input e dei prezzi di output è salita al massimo degli ultimi tre mesi, riflettendo maggiori pressioni sui prezzi nel settore dei servizi.
D'altro canto, le aspettative aziendali nel frattempo sono ulteriormente aumentate rispetto al recente minimo di settembre, sebbene la fiducia fosse ancora attenuata rispetto agli standard storici in un contesto di incertezza economica e politica.
SETTIMANA ENTRANTE
Importante numero di dati in uscita questa settimana dagli Stati Uniti. Oggi, 25 novembre, è festa negli USA (Giorno del Ringraziamento), ma i dati non tarderanno comunque ad arrivare, in particolare i verbali del FOMC, i dati sull'inflazione PCE e quelli relativi a reddito e spesa personali.
Non si possono dimenticare i numeri relativi alla seconda stima di crescita del PIL del terzo trimestre, l’indice di fiducia dei consumatori del Conference Board, gli ordini di beni durevoli, gli utili aziendali e l'indice dei prezzi delle case S&P/Case-Shiller.
Relativamente ad altri paesi e aree, segnaliamo la pubblicazione relativa all’inflazione in alcuni paesi, tra cui Australia, Spagna, Germania, Paesi Bassi, Francia, Polonia, Eurozona e Italia.
Occhio anche al PIL della Turchia, Svizzera, India e Canada. Infine, è necessario ricordare il tasso di disoccupazione tedesco, l'indice Ifo Business Climate, la fiducia dei consumatori Gfk e i dati sulle vendite al dettaglio.
Per quanto riguarda la Nuova Zelanda, c’è attesa per la decisione sui tassi di interesse da parte della RBNZ. In Giappone, vendite al dettaglio e produzione industriale.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Sono Tornato | EUR/USD
Buonasera e/o buongiorno a tutti! 🌅🌙 Dipenderà dal momento in cui leggerai questo articolo. So già cosa stai pensando... "Che fine hanno fatto gli articoli?" Beh, non dovresti chiederlo a me! 😅
Quello che avevo scritto si è poi avverato, ma, come ti dicevo, non dipende da me. Però ora basta chiacchiere, andiamo al dunque.
Prima di tutto, ti chiedo il tuo supporto! 🙌 Lascia un boost , un segui e un commento per aiutarmi a continuare con le pubblicazioni. E adesso, procediamo con la nostra analisi. 🧐
EUR/USD: cosa sta succedendo? 💱
Beh, amico mio, l’elezione di Trump ha lasciato il segno, e penso che i risultati siano evidenti a tutti. Ma attenzione! 🤔 Pensi davvero che siamo noi a perdere? No, amico mio! La recessione non colpirà tanto l'euro, ma piuttosto il dollaro. 💸
Dai tempo al tempo e ricordati di questo articolo… e del tuo fedele amico PipGuard . 😉 Non farti ingannare dal prezzo! Per fare questo lavoro serve una mente analitica, ma è ancora più importante evitare di chiedersi "perché" a ogni movimento di mercato. Fidati, è il mio mantra! 😊
Analisi tecnica: cosa ci aspettiamo?
📉 Il prezzo di EUR/USD è in forte discesa. Tuttavia, possiamo aspettarci:
1️⃣ Una correzione a breve termine.
2️⃣ Una possibile inversione nel medio/lungo termine.
Lo studio che vedi è stato realizzato su grafico settimanale e 24 ore, per offrirti una chiara direzione del prezzo e segnarti i punti di maggiore interesse. 🗺️
Situazione attuale:
- Il prezzo si trova sotto la resistenza rialzista di 1,05300. 🚧
Fino a quando il prezzo rimane sotto questa resistenza, il trend rimane ribassista .
👉 Nota bene: se il prezzo non chiude completamente (con l’intero corpo della candela) sopra questa resistenza, essa diventerà un supporto per i ribassisti . Ho voluto specificarlo per aiutarti a non confonderti! 😉
- Osserviamo anche che il prezzo ha reagito alla resistenza ribassista, ora supporto rialzista, situata a 1,03880.
Qui il prezzo ha generato uno spike , ma non una chiusura completa, il che conferma la forza di questo livello. 💪
Order Block e prossime mosse:
- Il prezzo ha toccato, ma non ancora mitigato, il nostro order block rialzista (OB), che si estende da 1,03200 a 1,02500.
In questo intervallo, possiamo cercare una spinta rialzista. 🚀
Questa spinta potrebbe avvenire:
- Alla presa di liquidità posta a 1,02900 .
- Oppure al tocco del supporto/ribassista a 1,02515 .
Se invece il prezzo dovesse continuare a scendere dopo una correzione, non temere! 💡 Il tuo amico PipGuard ha previsto anche questo scenario.
Abbiamo un Fibonacci settimanale che si estende da 1,02100 a 0,99730 , con una liquidità significativa tra 1,01610 e 1,00890. 📊
Spero che questa analisi ti sia stata utile! 😊
Ti ricordo ancora di supportarmi con un boost , un commento e un segui per non perdere i miei prossimi aggiornamenti.
Ti auguro buon lavoro e una splendida giornata/serata! ☀️🌙
Un saluto dal tuo amico,
PipGuard . 💼
MicroStrategy e la Strategia Bitcoin: Nuove Mosse da 3 Miliardi MicroStrategy, guidata da Michael Saylor, continua a consolidarsi come uno dei maggiori detentori di Bitcoin a livello globale, rafforzando ulteriormente il proprio impegno verso la criptovaluta. L'azienda ha recentemente completato un'emissione di obbligazioni convertibili per un valore di 3 miliardi di dollari, un'operazione volta ad incrementare le sue già consistenti riserve di Bitcoin.
Tra i protagonisti di questa operazione spicca Allianz, il colosso assicurativo tedesco, che ha acquisito il 25% delle obbligazioni emesse. Questa mossa rappresenta un segnale forte: l’interesse degli investitori istituzionali verso Bitcoin è in crescita, e anche attori tradizionalmente conservatori come Allianz stanno iniziando a riconoscerne il potenziale come riserva di valore.
Oltre a questa emissione, MicroStrategy si distingue per un approccio innovativo nella gestione delle proprie partecipazioni in Bitcoin. L'azienda utilizza una strategia basata sulla vendita di volatilità tramite offerte ATM (at-the-market). In pratica, vende azioni sul mercato ai prezzi correnti per raccogliere nuovi capitali da reinvestire in Bitcoin. Questo approccio consente a MicroStrategy di finanziare i propri acquisti senza dover emettere obbligazioni aggiuntive o vendere le riserve esistenti di criptovaluta, mantenendo così una posizione stabile nel mercato.
Gold: Trap Bar & FTW PowerBuongiorno a tutti,
eccomi come di consueto per l'appuntamento settimanale.
Quest'oggi mi trovo con un grafico chiaramente in tendenza che offre anche un trigger operativo dei miei preferiti ed è per questo che vado dritto sul mercato dell'oro.
Arriviamo infatti da una tendenza di lungo corso, persistente, che non da cenni di cambiamento e, anzi, offre ulteriori segnali di continuazione.
Nelle ultime due settimane infatti si è creata una Trap Bar diventata poi FTW, uno dei miei trigger operativi più utilizzati.
Il mercato non chiude una settimana sotto la media di breve ( 21 ema close ) da ottobre 2023.
Nei prossimi giorni a livello operativo cercherò spunti di conferma long attraverso l'uso coniugato di time frame daily e 4 ore.
Ritorni al di sotto di area 2.600 $ andrebbero a deteriorare la struttura per degli acquisti mentre i primi obiettivi risiedono sui massimi assoluti quindi poco sotto i 2.800 $.
Anche per oggi è tutto, vi auguro un buon week end e un buon trading SIMPLE!
[LE SESSIONI NEL FOREX TRADING] - 4 in totaleLE SESSIONI NEL FOREX TRADING
Il mercato Forex è suddiviso in quattro principali sessioni di trading, ciascuna corrisponde ai maggiori centri finanziari del mondo. Queste sessioni si sovrappongono in parte, permettendo il trading 24 ore al giorno, cinque giorni alla settimana.
SESSIONI PRINCIPALI :
· SESSIONE DI SYDNEY o (sessione Australiana) - Apertura: 22:00 / Chiusura: 07:00
· SESSIONE DI TOKYO o (sessione Asiatica) - Apertura: 00:00 / Chiusura: 09:00
· SESSIONE DI LONDRA o (sessione Europea) - Apertura: 08:00 / Chiusura: 17:00
· SESSIONE DI NEW YORK o (sessione Americana) - Apertura: 13:00 / Chiusura: 22:00
Queste sessioni riflettono l'attività finanziaria di diverse regioni e possono influenzare la volatilità del mercato. Le sovrapposizioni tra le sessioni, come quelle tra Londra e New York (13:00-17:00 GMT*), tendono ad essere i periodi più attivi e liquidi nel mercato Forex (*Greenwich Mean Time)
Wall Street non cedeNonostante tutto, ovvero a dispetto delle notizie geopolitiche ma anche economiche, che spingono la Fed a rallentare rispetto alle prospettive di taglio dei tassi, Wall Street tiene e rilancia, con l’S&P 500 salito dello 0,5%, mentre il Dow Jones ha chiuso oltre l’1%. Il Nasdaq ha guadagnato meno, chiudendo comunque a +0,25%.
Sembra che vi sia stata una rotazione di portafoglio verso i titoli ciclici, che dovrebbero beneficiare di un rafforzamento dell’economia, a dispetto di una uscita dal settore tecnologico. Alphabet è crollata del 4,5% sotto la pressione dell’antitrust del Dipartimento di Giustizia, trascinando verso il basso le Big Tech, con Amazon (-2,2%) e Meta (-0,4%) in calo.
Sul fronte economico, le richieste di disoccupazione sono scese a 213.000, segnalando un mercato del lavoro resiliente, cosicché le aspettative di un nulla di fatto da parte della Fed il prossimo mese di dicembre sono salite al 44%, rispetto al 28% della settimana precedente.
L’EURO CEDE I SUPPORTI
Rompe il supporto chiave di 1,0495 la moneta unica, che non sembra avere alcuna chance di ripresa, considerato sia l’aspetto macro, sia quello tecnico. I prossimi supporti sono posizionati ora a 1,0450, la cui violazione aprirebbe la strada a quel famoso 1,0360 che aveva rappresentato nel recente passato (2022) l’ultimo baluardo prima della parità.
E la discesa della moneta unica genera un sell-off anche sulla sterlina, che ha violato 1,2600 e sembrerebbe voler rompere il supporto chiave a 1,2570-80 per accelerare al ribasso. Scendono le oceaniche, mentre JPY e CAD rimangono tutto sommato nel trading range degli ultimi giorni. USD/JPY tra 153,80 e 154,80, dopo che l’inflazione uscita questa notte è scesa al 2,3% a ottobre, rispetto al 2,5% del mese precedente, il dato più basso dal mese di gennaio scorso. Il dato core ha raggiunto il minimo degli ultimi sei mesi al 2,3% rispetto al 2,4% di settembre, ma superiore alle stime del 2,2%. A livello mensile, l’indice dei prezzi al consumo è salito dello 0,4%, sopra al dato precedente (-0,3%) di settembre.
USA, MERCATO DEL LAVORO
Il numero di persone che hanno presentato domanda di sussidio di disoccupazione negli Stati Uniti è sceso di 6.000 unità rispetto alla settimana precedente, a 213.000, il minimo da aprile e ben al di sotto delle aspettative di mercato. I risultati hanno confermato che il mercato del lavoro statunitense rimane a livelli storicamente forti nonostante l’aggressivo ciclo di restringimento da parte della Federal Reserve negli ultimi trimestri, fornendo margine di manovra alla banca centrale, che potrebbe aspettare prima di abbassare ancora i tassi. D’altro canto, le richieste in sospeso sono salite a 1.908.000 nella settimana precedente, il numero più alto degli ultimi tre anni.
MERCATO IMMOBILIARE USA
Le vendite di case esistenti negli Stati Uniti sono aumentate del 3,5% rispetto al mese precedente, raggiungendo un tasso annualizzato destagionalizzato di 3,96 milioni nell’ottobre 2024, rimbalzando dal minimo di 14 anni di 3,83 milioni del mese precedente e leggermente al di sopra delle aspettative di mercato di 3,93 milioni. Le vendite sono state più elevate in tutte e quattro le regioni del paese.
Il prezzo medio di vendita delle case esistenti è aumentato del 4% a $407.200, interrompendo tre mesi consecutivi di cali. Nel frattempo, l’inventario di alloggi invenduti è aumentato dello 0,7% a 1,37 milioni, 4,2 mesi di fornitura al ritmo attuale delle vendite.
“Il peggio della flessione delle vendite di case potrebbe essere passato, con l’aumento dell’inventario che porta a più transazioni”, ha affermato l’economista capo della NAR Lawrence Yun. “Ulteriori guadagni di posti di lavoro e una continua crescita economica sembrano assicurati, con conseguente crescita della domanda di alloggi. Tuttavia, per la maggior parte degli acquirenti di case per la prima volta, il finanziamento ipotecario è di fondamentale importanza. Sebbene i tassi dei mutui rimangano elevati, si prevede che si stabilizzeranno.”
SUDAFRICA, LA BANCA CENTRALE TAGLIA I TASSI
La South African Reserve Bank ha ridotto il suo tasso di interesse chiave di 25 punti base al 7,75% il 21 novembre 2024, come previsto, portando i tassi al livello più basso dal 2023. Nello statement si legge che, sebbene l’inflazione sia contenuta nel breve termine, le prospettive a medio termine comportano notevoli incertezze e potenziali rischi al rialzo.
La Banca ha osservato che l’inflazione complessiva è scesa al di sotto del suo intervallo obiettivo del 3% - 6% al 2,8% in ottobre, riflettendo un tasso di cambio più forte e prezzi del petrolio più bassi rispetto allo scorso anno. La previsione di inflazione del 2024 è stata rivista al ribasso al 4,5% dal 4,6%, mentre la stima del 2025 è rimasta invariata al 4% e la proiezione del 2026 è stata aumentata al 4,6% dal 4,4% a causa dei prezzi più elevati dell’elettricità.
Per quanto riguarda la crescita economica, la banca centrale ha mantenuto le sue previsioni per il 2024 all’1,1%, ha aumentato le sue proiezioni per il 2025 dall’1,6% all’1,7% e ha mantenuto le sue previsioni per il 2026 stabili all’1,8%. Buon trading e buon fine settimana
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
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QUANTA PERCENTUALE HAI DI BRUCIARE IL CONTO?In questa tabella viene raffigurato il (Risk of Ruin) Rischio di Rovina , cioè la probabilità che ha un trader di perdere tutto il proprio capitale a causa di una serie di perdite consecutive. Questo rischio è influenzato da vari fattori, tra cui:
-Dimensione della posizione.
-Percentuale di rischio per operazione.
-Percentuale di vittorie.
-Rapporto rischio/rendimento.
CAPITALE INIZIALE :
La quantità di denaro con cui il trader inizia. Un capitale maggiore riduce il rischio di rovina. In questo esempio ho ipotizzato di avere un conto da 10.000€.
RISCHIO PER OPERAZIONE :
La percentuale del capitale totale che si rischia in ogni operazione. Rischiare una percentuale inferiore del capitale riduce il rischio di rovina. In questo esempio ho ipotizzato di rischiare un 1% per trade.
PERCENTUALE DI VITTORIE (WIN RATE)
Un win rate più alto riduce il rischio di rovina.
RAPPORTO RISCHIO/RENDIMENTO (Risk/Reward Ratio) :
Il rapporto tra la perdita potenziale e il guadagno potenziale per ogni operazione. Un risk/reward ratio più elevato può ridurre il rischio di rovina.
⚠️ COMPRENDERE E GESTIRE IL RISCHIO DI ROVINA E' FONDAMENTALE PER LA SOSTENIBILITA' A LUNGO TERMINE NEL FOREX TRADING. ⚠️
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| ANALISI SU GOLD |
BUON MERCOLEDI A TUTTI
ieri pomeriggio in live siamo riusciti a valutare un ottimo llivello per un long.
oggi la situazione si complica a tf inferiori abbiamo dei cambi struttura importanti.
starei molto attento.
attendo questi livelli per valutare qualcosa.
per ora resto flat.
Attualmente, le dinamiche fondamentali sono influenzate dalle tensioni geopolitiche tra Russia, Ucraina e Stati Uniti. Il presidente russo Vladimir Putin ha recentemente aggiornato la dottrina nucleare del paese, abbassando la soglia per un possibile utilizzo di armi nucleari. Questo ha contribuito a un aumento significativo del prezzo dell'oro, che viene spesso considerato un bene rifugio in tempi di incertezza.
Considerando questi sviluppi, è probabile che la settimana presenti volatilità. Oggi, se le condizioni lo permettono, intendo mantenere una posizione rialzista fino a raggiungere livelli settimanali significativi.
È quindi essenziale individuare i punti ottimali per operazioni intraday, considerando che l'oro è un asset altamente volatile che offre diverse opportunità di trading.
Come di consueto, evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, preferendo attendere le 14:30 e l'apertura di New York.
Come spesso sottolineo, la strategia più prudente è attendere un ritracciamento per posizionarsi a favore del trend principale.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Continueremo a inviare analisi e a tenere sessioni live su TradingView.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
ETF obbligazionari: impatti sui portafogli di investimentoBuongiorno a tutti. L'obiettivo di questa analisi è esaminare le recenti performance di alcuni ETF obbligazionari statunitensi, avvalendosi di una combinazione di indicatori proprietari e dell'analisi del ciclo economico, per valutare il loro impatto all'interno di un portafoglio di investimento specifico: il Permanent Portfolio.
ANALISI TLT
Che dire? Il 2023 era stato annunciato come l’anno dei bond, e a dirla tutta lo stesso valeva anche per il 2024. La verità, però, è che resta ancora da capire quando arriverà davvero il momento in cui questa previsione potrà concretizzarsi. Tra gli ETF obbligazionari governativi più noti e frequentemente inseriti nei portafogli d’investimento statunitensi, spicca TLT, l’iShares Treasury Bond ETF 20+ Year. Come suggerisce il nome, questo strumento si propone di replicare passivamente l’andamento di un paniere di titoli di Stato statunitensi con scadenze superiori ai 20 anni.
Sappiamo tutti quanto il mercato obbligazionario governativo statunitense sia stato messo a dura prova dall’aumento dell’inflazione e dall’inasprimento della politica monetaria durante il biennio 2022-2023. Dopo una forte caduta, l’asset class aveva toccato un minimo il 23 ottobre 2023, da cui era iniziata una ripresa decisamente incoraggiante, culminata in una brillante performance del +23,6% in poco più di due mesi. Tuttavia, dal 28 dicembre 2023, si è verificata una nuova discesa, che ha portato l’ETF a toccare nuovi minimi di periodo a maggio 2024. Successivamente, è ripartito al rialzo, sostenuto da un supporto dinamico. Il 17 settembre 2024 l’ETF ha segnato nuovi massimi di periodo, ma da quel momento la situazione è precipitata: forte discesa, rottura del supporto dinamico il 24 ottobre 2024 e ulteriore ribasso, con il precedente supporto che si è trasformato in una resistenza.
Analisi TLT. Grafico giornaliero
Perché tanto pessimismo? La risposta, almeno in parte, è semplice: I-N-F-L-A-Z-I-O-N-E. Esatto, proprio quel dato macroeconomico che si pensava ormai stabilizzato intorno al 2% (con alcuni che addirittura ipotizzavano scenari di deflazione). Ma andiamo con ordine.
La figura seguente mostra il grafico del TLT, sul quale è stato applicato il mio algoritmo proprietario di analisi e trading, il Sistema Attivo. Questo strumento ha l’obiettivo di fornire una serie di informazioni utili sia per l’analisi che per le decisioni d’investimento.
Partiamo dalla prima informazione, probabilmente la più significativa: l’ETF risulta completamente inefficiente, con un punteggio di -13,71. Per chi non fosse familiare con il concetto di “efficienza”, si tratta di uno degli aspetti fondamentali nel campo degli investimenti. Senza addentrarci troppo nei dettagli, l’efficienza misura il rendimento di un asset rispetto al rischio assunto, espresso in termini di deviazione standard.
Metaforicamente, l’efficienza risponde a una domanda cruciale: “rispetto al rischio che sto assumendo, quanto rendimento sto ottenendo”? Poiché l’efficienza è definita dal rapporto tra il rendimento prodotto e la deviazione standard espressa, ne consegue che maggiore è il rendimento rispetto al rischio, maggiore sarà l’efficienza di un asset.
Osservando la figura, emerge chiaramente come TLT, in particolare negli ultimi 60 periodi (ossia negli ultimi 3 mesi su base giornaliera), risulti completamente inefficiente.
TLT: efficienza sottoterra
Poco fa ho accennato all’inflazione, ed è proprio questa variabile a spiegare le performance di questo ETF. Tuttavia, non si tratta tanto del dato macroeconomico in sé, quanto piuttosto delle aspettative del mercato riguardo alla sua evoluzione.
Nella figura precedente, la seconda riga della tabella riporta lo “stato dell’inflazione,” che in questo contesto specifico rappresenta il sentiment sul breve termine. Il Sistema Attivo può restituire diversi stati come output: Massima inflazione, Forte inflazione, Inflazione, Moderata inflazione, Disinflazione, e Deflazione. Attualmente, ci troviamo in una situazione di Forte inflazione, uno scenario che, insieme agli altri stati esclusa la Disinflazione e la Deflazione, tende a penalizzare le performance del mercato obbligazionario governativo.
Per tradurre questi concetti in pratica, osservate le figure successive. Simulando un approccio in cui si acquistasse TLT solo nei contesti di Disinflazione e Deflazione e lo si vendesse in tutti gli altri, è evidente come, nell’ultimo anno (prima figura), si sarebbero evitati diversi drawdown significativi. Estendendo l’analisi al periodo dal 2020, si sarebbero evitati cali importanti come quello del -16,6%, del -26,4% e del -21,5%.
Trading System
Trading System
Estendendo l’applicazione del trading system dal 2011 a oggi, i risultati ottenuti sarebbero quelli mostrati nella figura successiva: un massimo drawdown del -12,55%, decisamente più contenuto rispetto all’oltre -50% registrato con la strategia buy and hold.
Backtest Trading System su TLT
Detto questo, per chi si chiedesse perché l’aumento delle aspettative di inflazione penalizzi un ETF come TLT, la spiegazione è piuttosto semplice. Essendo un fondo che replica un paniere di obbligazioni, il suo valore è strettamente legato alla performance di queste ultime. Le obbligazioni, infatti, vengono solitamente acquistate per ottenere un ritorno tramite gli interessi delle cedole. Tuttavia, è noto come l’inflazione eroda il potere d’acquisto del denaro, impattando negativamente anche sul valore reale degli interessi percepiti dalle cedole.
In altre parole, se l’inflazione aumenta, il valore reale del denaro generato dalle cedole si riduce. Ora, vi chiedo: se gli investitori si aspettassero un aumento dell’inflazione, sarebbero incentivati a comprare obbligazioni? Probabilmente no. È più plausibile che decidano di venderle per spostarsi su investimenti più remunerativi. Maggiore è la pressione di vendita, maggiore sarà il deprezzamento delle obbligazioni, e con esse anche il valore di TLT.
ANALISI SHY E HYG
Tuttavia, non tutte le obbligazioni sono uguali. Pur condividendo gli stessi rischi principali, come nel caso dei titoli di Stato statunitensi (rischio inflazione, rischio dei tassi di interesse e, in misura minore, rischio di default), non tutte le obbligazioni subiscono tali rischi nello stesso modo. In particolare, al crescere della scadenza (o, se preferite, della duration), l’impatto di questi rischi tende a essere più significativo e negativo.
Un esempio utile per comprendere questa differenza è SHY, uno degli ETF a più basse scadenze emesso da iShares, che include titoli con maturity compresa tra 1 e 3 anni. Questo ETF è molto meno influenzato dalle dinamiche sopra descritte rispetto a TLT. Come evidenziato nella figura successiva, SHY risulta essere efficiente, con un punteggio di 4,69. Sebbene questo punteggio sia relativamente basso, resta comunque positivo, a differenza di quello negativo associato a TLT.
L’efficienza di SHY, calcolata a 60 periodi, è pari a 4.69
Un altro ETF sta dominando la scena dall’inizio del 2024. Non si tratta di un ETF sulle obbligazioni governative, ma di uno focalizzato su obbligazioni corporate (emesse da società): HYG, che replica un paniere di bond High Yield (in italiano, “ad alto rendimento”). L’efficienza mostrata da questo ETF è notevole, con un punteggio di 13,7 negli ultimi 60 periodi.
L’efficienza di HYG, calcolata a 60 periodi, è pari a 13.7 punti
I meno esperti potrebbero chiedersi cosa stia guidando questa performance. Come mai, in questo caso, l’inflazione non ostacola la crescita? La risposta è semplice e risiede nella qualità creditizia di queste obbligazioni: High Yield in questo contesto significa “obbligazioni speculative.” Questi strumenti sono tipicamente acquistati quando la propensione al rischio del mercato è elevata. È proprio in queste situazioni che gli investitori si orientano verso strumenti speculativi, capaci di offrire rendimenti elevati sia nel presente sia in prospettiva. Non a caso, oltre alle azioni, anche queste obbligazioni diventano attrattive. È quindi naturale che la correlazione tra questo ETF obbligazionario e il mercato azionario risulti fortemente positiva.
La correlazione positiva tra HYG e SPY. Grafico settimanale
L’ottima efficienza di HYG è spiegata dal fatto che, come evidenziato nella prima riga della tabella, il mio Sistema indica che, nel breve termine, il mercato si trova in una fase di Forte risk on. Analogamente al caso dell’inflazione, gli stati che il Sistema può restituire includono: Massimo risk on, Forte risk on, Risk on, Moderato risk on, Neutro, Debole risk off, Risk off, Forte risk off, e Massimo risk off. Simulando un approccio di Trading System che prevede acquisti in tutte le fasi di risk on e vendite in quelle di risk off, si ottiene la prestazione mostrata nella figura successiva.
Backtest Trading System su HYG
Molti di voi, a questo punto, potrebbero sentirsi un po’ confusi e chiedersi: dovrei vendere un ETF obbligazionario? Dovrei acquistare un ETF High Yield? La risposta è no. Il mio obiettivo è semplicemente quello di fare una chiacchierata con voi, niente di più, e magari approfondire il tema dei portafogli d’investimento, un argomento che adoro e che studio costantemente.
Oggi ho introdotto il concetto di efficienza su base intraday, un tema che, riflettendoci bene, non si sposa perfettamente con le analisi di breve termine. L’efficienza, infatti, è principalmente utilizzata per valutare quanto un portafoglio sia ben strutturato. Tuttavia, credo che questo concetto possa essere applicato in modo inverso rispetto all’approccio tradizionale.
Mi spiego meglio: solitamente si crea un portafoglio e poi si analizza la sua efficienza. Nulla, però, vieta di partire misurando l’efficienza di un singolo asset e successivamente inserirlo in un portafoglio, sia esso di trading o d’investimento attivo. Per chiarire ulteriormente: sono molto diffusi i portafogli rotazionali basati sul momentum, nei quali si crea una watchlist (di azioni o ETF) e ogni mese si acquistano quelli con il miglior momentum, effettuando ribilanciamenti mensili. Secondo me, un approccio simile potrebbe essere adottato utilizzando il fattore “efficienza”: acquistare gli asset che, in un determinato intervallo temporale, hanno mostrato la migliore efficienza.
Detto questo, basandomi su questi principi, mi sono posto una domanda: avrebbe senso oggi includere TLT in portafoglio (senza sottovalutare i lazy portfolios)? In una gestione di investimento attiva, per me la risposta è no. Generalmente, TLT è l’ETF per eccellenza utilizzato per proteggere un portafoglio durante fasi di forti drawdown del mercato azionario, ad esempio in contesti recessivi. Ma oggi queste condizioni non ci sono. Potrebbero presentarsi in futuro, ma al momento non è questa la prospettiva.
Adesso vi mostrerò perché.
ANALISI DEL CICLO ECONOMICO E DEL CICLO DELL’INFLAZIONE
Nella figura successiva sono mostrati due grafici: il primo, in nero, rappresenta il mio Ciclo Economico proprietario, progettato per misurare l’intensità del ciclo economico statunitense, integrando variabili sia macroeconomiche sia finanziarie. Il secondo, in blu, è il Composite Leading Indicator, un indicatore comunemente utilizzato per anticipare le fasi del ciclo economico. È evidente la funzione anticipatrice del mio Ciclo rispetto al Composite Leading: anche se non si verifica sempre, tale capacità di previsione emerge frequentemente.
Ciclo economico e Composite Leading Indicator
Il messaggio principale da cogliere dalla figura è chiaro: osservando attentamente, il ciclo economico si trova in una fase di espansione (fase 4, per gli appassionati del tema) e non mostra segnali di rallentamento. Considerando quanto discusso in precedenza (TLT tende a performare bene in fasi recessive), sembra difficile che ci sia spazio per una grande performance di TLT in questo contesto. Al contrario, potrebbe essere più vantaggioso esporsi al mercato obbligazionario High Yield.
La figura successiva conferma questa idea: durante le fasi di espansione economica, HYG tende a sovraperformare TLT. Questo fenomeno, dal 2008 a oggi, si è verificato con costanza.
La correlazione positiva tra Ciclo economico e HYG/TLT.
Va però sottolineato che TLT non sale esclusivamente nelle fasi recessive, ma anche in quelle caratterizzate da bassa inflazione. A tal proposito, è utile introdurre un altro ciclo economico: il ciclo leading sull’inflazione, rappresentato in nero nella figura successiva. Questo ciclo, come suggerisce il nome, è progettato per anticipare l’andamento dell’indice dei prezzi al consumo, qui mostrato in blu.
Il ciclo dell’inflazione, in nero, tende ad anticipare le fasi di alta e bassa inflazione, in blu.
Un aspetto interessante emerge dall’analisi: il ciclo dell’inflazione si trova attualmente in territorio di espansione. Questo significa che l’indice dei prezzi al consumo potrebbe nuovamente invertire la traiettoria al rialzo? È difficile dirlo con certezza, poiché nessuno può prevedere il futuro, ma è un dato che invita sicuramente alla riflessione.
Proseguendo con il ragionamento, risulta utile calcolare la correlazione tra l’indice di forza HYG/TLT e il ciclo dell’inflazione. La figura successiva evidenzia che, durante le fasi di rialzo del ciclo dell’inflazione, HYG tende a crescere più di TLT. È innegabile che, se il contesto attuale dovesse persistere, ci sarebbe poco spazio per una significativa ripresa di TLT, considerando l’intensità sia del ciclo economico che di quello relativo all’inflazione.
La correlazione positiva tra ciclo dell’inflazione e HYG/TLT
I DUE PERMANENT PORTFOLIO
In ogni caso, i due cicli economici, insieme al Sistema Attivo che si concentra sul breve termine, spiegano l’inefficienza di TLT e l’alta efficienza di HYG. E questo, ovviamente, si riflette anche sui portafogli d’investimento. Per esempio, prendiamo in considerazione il Permanent Portfolio, noto per il suo basso rischio e alta efficienza, composto per il 25% ciascuno da SPY, TLT, SHY e GLD (ETC sull’oro). Ipotizzando di aver investito 50.000 dollari nel portafoglio all'inizio dell’anno, chiediamoci come sarebbe andata, ma soprattutto, se sarebbe andata meglio investendo il 25% non su TLT, ma su HYG.
La figura successiva evidenzia come entrambi i portafogli siano in profitto: il Permanent Portfolio con HYG ha registrato un +15,7%, mentre quello con TLT si ferma al +12,3%.
Le prestazioni dei due Permanent da inizio anno
Le due figure successive riportano invece le metriche dettagliate. Analizzando gli ultimi 222 periodi giornalieri, ovvero dal 2 gennaio 2024 a oggi, emerge chiaramente come il Permanent Portfolio con HYG sia stato più performante rispetto a quello con TLT, non solo in termini di rendimento ma anche di efficienza (15,35 punti contro 10,71 punti). Tuttavia, il Permanent Portfolio con l’ETF High Yield risulta leggermente più rischioso, come dimostrano una deviazione standard leggermente superiore (4,91% contro 4,72%) e un beta marginalmente più alto (0,39 contro 0,35, dove il beta misura la volatilità di un portafoglio rispetto all’S&P500).
Metriche del Permanent con TLT
Metriche del Permanent con HYG
Questa maggiore esposizione al rischio del Permanent Portfolio con HYG è ulteriormente confermata dall’analisi dei drawdown intra-annuali. Sebbene il portafoglio con TLT abbia registrato la peggior perdita assoluta (-3,15%), comunque piuttosto modesta), in media è quello con HYG a segnare drawdown leggermente più profondi.
Analisi dei drawdown intra annuali
L'analisi è stata condotta su ETF non UCITS, ma ciò non preclude la possibilità di replicarla utilizzando ETF armonizzati. Fatemi sapere se desiderate un'analisi basata su questi ultimi.
Buona giornata!