WisdomTree - Tactical Daily Update - 15.11.2024Le Borse chiudono una settimana volatile e incerta.
L’inflazione Usa non scende abbastanza, anche nei prezzi alla produzione.
Le Borse asiatiche calano, temendo i dazi Usa chiesti da Trump.
Petrolio: l’offerta è in surplus, la Cina ne consuma meno del previsto.
Ieri, 14 novembre, spinte anche dalle trimestrali positive di alcune società, ad esempio l’olandese ASML e la tedesca Siemens, le Borse europee hanno chiuso in rialzo, noncuranti del dato americano sui prezzi alla produzione, saliti +2,4% annuo, sopra le attese.
Milano è stata la migliore, +1,93%, tirata dalle azioni bancarie: bene anche Parigi, +1,32%, Francoforte +1,37%, e Londra, +0,51%. Il movimento recente dei listini europei resta comunque di consolidamento, ed il sentiment verso la prossima Amministrazione Trum negli Usa è “misto”.
Di positivo, senza dubbio, c’è l’attitudine pro-business del Presidente eletto, di negativo ci sono le sue politiche commerciali potenzialmente punitive verso il commercio con Cina ed Europa, e quelle di spesa pubblica che potrebbero peggiorare il trend dell’inflazione e dei conti pubblici americani.
A ottobre, i prezzi alla produzione negli Stati Uniti sono aumentati +0,2% mese su mese (fonte dipartimento del Lavoro), e +2,4% annuale, contro il +2,3% atteso, in trend peggiorativo rispetto al +1,9% di settembre.
Ieri sera nell'intervento alla Dallas Regional Chamber il Chairman della Federal Reserve Jerome Powell ha fornito qualche indicazione sulle future mosse della Banca centrale, dichiarando che non c’è fretta di tagliare i tassi, visto il robusto andamento dell’economia.
Forse anche a causa dei toni “hawkish” di Powell, Wall Street ha chiuso in calo: Dow Jones -0,47%, Nasdaq -0,64% e S&P500 -0,60%.
Jerome Powell ha anche sottolineato che le decisioni sui tassi della Federal Reserve possono essere contestate solo dal Congresso, rispondendo implicitamente a chi teme che Trump possa mettere a rischio l’indipendenza della FED.
Sempre sul versante “macro” americano, le richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione sono calate di 4 mila unità a 217.000, contro previsioni per 220 mila, sintetizzando come il mercato del lavoro sia ancora assai florido.
Sul fronte macro europeo, il dato aggiornato sul GDP (Pil) del 3’ trimestre indica una crescita di +0,4% su quello precedente e +di 0,9% sul 3’ trimestre 2023.
Sul mercato obbligazionario prosegue la fase di leggera flessione dei rendimenti dei Govies europei, in parallelo alla “chiusura” dello spread tra Btp e Bund decennali, sceso a 121 punti base dai 124 della chiusura di mercoledì 13. Il rendimento del Btp decennale benchmark è sceso a 3,55%, dal 3,63% della vigilia.
Poche novità sul mercato valutario: cross Euro/Dollaro piatto attorno 1,057, mentre prosegue la fragilità dello Yen giapponese: cross Eur/Yen a 164,8 da 164, e Dollar/Yen a 156,0 da 155,2.
Fa una pausa dalla lunga corsa rialzista anche bitcoin, ritornato sotto la soglia dei 90 mila Dollari, attorno a 88 mila. Mercoledì registravamo un prepotente strappo in area 94 mila favorito dall’aspettativa di una regolamentazione Usa più amichevole dopo ri-elezione di Trump.
Oggi, 15 novembre, le Borse asiatiche archiviano una settimana debole con chiusure contrastate: Tokyo +0,74%, nonostante l'economia giapponese confermi un 3’ trimestre in rallentamento: solo +0,2% trimestrale, combinato alla revisione da +0,8% a +0,5% per il 2’ trimestre. L'economia cresce solo +0,9% annuale.
Le stime di consenso erano già calibrate su questo rallentamento, e i deboli dati potrebbero suggerire al Primo Ministro Ishiba un pacchetto di stimoli già nella prossima settimana.
Borse cinesi incerte: Shanghai -0,7% ( -2,0% nella settimana) e CSI300 -0,8%. Hong Kong in lieve rialzo, +0,1% (ma -5,9% nella settimana).
Dal fronte macro cinese giungono segnali contrastati: a ottobre la produzione industriale è aumentata meno delle stime: deludono anche gli investimenti in beni fissi e la discesa dei prezzi medi delle case. Tuttavia le vendite al dettaglio sono cresciute oltre le attese: +4,8% annuale, favorite dallo shopping nella Golden Week.
In generale manca un vero “trigger” per ridare slancio ai mercati asiatici, mente sono aumentati, in numero ed in “peso”, i fattori di preoccupazione, a cominciare dalle dichiarazioni “da falco” di Powell sui tassi e all’incertezza delle future decisioni sui dazi attese nei primi “100 giorni” dell’Amministrazione Trump.
Il prezzo del petrolio (WTI attorno 68 Dollari/barile), costantemente sotto pressione nelle ultime 3 settimane, sintetizza efficacemente la paura di un eccesso di offerta, specie alla luce della confermata debolezza della domanda cinese e delle stime dell'IEA che indicano la possibilità di un surplus di produzione.
Le Borse europee chiudono la mattinata in frazionale calo, in media -0,4% (ore 13.30 CET), nel giorno in cui avremo le stime aggiornate della Commissione Europea sulla crescita ed i dati ufficiali sull’inflazione ad ottobre in diversi Paesi europei.
Le materie prime si apprestano a chiudere una settimana decisamente negativa, a largo spettro: oltre alla debolezza di oro e petrolio, soffrono anche i metalli industriali, senza apparenti ragioni fondamentali.
Gli investimenti globali in impianti di generazione elettrica da fonti rinnovabili e quelli per la rapida diffusione di veicoli elettrici stanno alimentando una forte domanda di metalli industriali come rame, zinco, alluminio ed argento, difficile da fronteggiare con l’attuale capacità estrattiva e da riciclo del rottame. Watch-out!
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Idee della comunità
DISNEY- PRENDE FORZA POSSIBILE SETUP LONGBuongiorno a tutti i traders, questa mattina volevo condividere con voi una analisi sul titolo DISNEY (DIS), dopo una vs. gentile segnalazione, dopo aver preso il bottom in area 83,91$ è ripartita facendo minimi e massimi crescenti, rompendo piano piano tutte le resistenze che sono diventate supporti rispettati, come vedete dal grafico. Ha dato più possibilità di ingresso anche prima degli earnings, ma la vedo solo ora, e dopo gli earnings positivi ha fatto un bel gap up del 5% per poi ripartire di nuovo long con aumento di volumi notevole, e si e portata sopra a tutte le medie mobili, anche la MA200 periodi del giornaliero. Ora deve affrontare diverse resistenze, e si trova in IPER-COMPRATO (RSI), quindi è molto probabile un suo ritracciamento in area 110$, se dovesse farlo attiverebbe il mio setup. Quindi la inserisco nella watchlist e vediamo la prossima settimana cosa ci mostrerà. Sono andato a vedere anche le informazioni future del titolo, e ci sono probabilità di crescita in base alle nuove strategie marketing, quindi anche per un investimento medio-lungo termine potrebbe essere interessante. Queste sono delle mie considerazioni personali che volevo solo condividere con voi dopo la segnalazione e la richiesta di analisi. Dai con questo vi saluto e vediamo se il mercato (S&P500 e Nasdaq) vuole continuare a scendere o no. Sicuramente se dovesse scendere ci da più opportunità di ingresso nei punti segnalati. Ciao e buona Domenica e grazie ancora.
Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
Petrolio: Possibile continuazione del ribassoBuongiorno a tutti,
oggi parliamo del petrolio.
Questo mercato infatti ha un'impostazione interessante per una continuazione del ribasso avviato già nelle scorse settimane.
Sicuramente si deve fare profonda attenzione ad area 65,00 dove passano le basi del trading range di medio periodo ma l'impostazione del breve termine sembra dirci proprio una sola cosa: debolezza, forte debolezza.
Da un punto di vista operativo sono per una entry short nei prossimi giorni: il 4H già sembra aver mostrato che si è smollato il momento di accumulo in area 68/69 quindi può essere buona una entry sotto questa zona.
Solo ritorni sopra 69,00 cambierebbero la view di fondo almeno nel breve.
Gli obiettivi potrebbero essere ambiziosi: 63,00 prima e 59,00 poi.
Anche per oggi è tutto, vi auguro un buon fine settimana e un buon TRADING SIMPLE!
Le azioni calano a causa di Powell troppo pro investitori.Le azioni calano nuovamente perché Powell è troppo accomodante con gli investitori.
A Wall Street si dice:
"Il segreto dell'investimento è comprare quando tutti sono venditori e vendere quando tutti sono compratori." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Il rally post-elettorale si è ormai affievolito al punto da mettere i principali indici a rischio di perdite settimanali, in vista di oggi, ultimo giorno di contrattazioni della settimana. Ieri, i mercati azionari sono scesi dopo che i commenti del presidente della Fed, Jerome Powell, hanno sollevato dubbi sull'entità dei futuri tagli dei tassi di interesse.
Il NASDAQ ha perso lo 0,64% (circa 123 punti) chiudendo a 19.107,65, mentre l'S&P 500 è sceso dello 0,60%, chiudendo a 5.949,17. Anche il Dow Jones ha registrato un calo dello 0,47% (circa 207 punti), terminando a 43.750,86. Lunedì, gli ultimi due indici avevano chiuso sopra i traguardi storici di 6.000 e 44.000 punti rispettivamente, ma da allora hanno registrato prevalentemente ribassi.
Ieri, il signor Powell ha preoccupato gli investitori dichiarando che il Comitato non aveva fretta di continuare a ridurre i tassi, vista la buona performance dell’economia e del mercato in questo momento. Di conseguenza, le probabilità di un taglio di 25 punti base il mese prossimo sono scese al 60%, rispetto all'80% del giorno precedente, secondo lo strumento CME FedWatch. Nonostante Powell abbia elogiato lo stato attuale dell’economia, questo non era ciò che gli investitori speravano di sentire.
Considerando il forte rally successivo ai risultati delle elezioni presidenziali, non sorprende che Powell abbia deciso di frenare l’approccio accomodante. Dopo un incremento del 5% la scorsa settimana e con le opzioni in scadenza oggi, una fase di consolidamento e prese di profitto è perfettamente normale.
Un'altra preoccupazione che pesa sul mercato (e che influisce anche sulle future decisioni sui tassi) è il timore di un ritorno dell'inflazione. Il rapporto PPI pubblicato questa mattina ha soddisfatto le aspettative (così come aveva fatto ieri l'IPC), ma l'incremento mensile dello 0,2% e l'aumento annuale del 2,4% sono stati più elevati rispetto al mese precedente. Inoltre, il PPI di base è risultato leggermente superiore alle previsioni per entrambi i periodi.
Le azioni stanno tornando da una delle loro migliori settimane dell'anno, seguita da un'elezione presidenziale indetta in modo rapido e da una seconda riunione consecutiva della Fed con un taglio dei tassi. Tuttavia, i principali indici sembrano avviarsi verso l'ultimo giorno della settimana con perdite settimanali, sebbene inferiori all'1%.
Le vendite di questa settimana sembrano rappresentare una fase di consolidamento sano, che potrebbe spianare la strada a un nuovo rialzo delle azioni. Dobbiamo considerare i giorni di ribasso, nel contesto di trend rialzisti, come parte naturale del processo di crescita.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Tactile Systems Technology (TCMD)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
NEWSLETTER#94: USD e AUDUSD, VENTO A FAVORE CON L’INFLAZIONE
Dopo la vittoria di Trump della scorsa settimana il dollaro ha continuato a salire, raggiungendo i massimi di ottobre 2023.
Ieri pomeriggio sono stati rilasciati i dati inflazionistici americani e come previsto dagli economisti l’inflazione rimbalza per entrambe le componenti.
Dall’immagine sottostante possiamo notare come post news l’indice del dollaro ha mantenuto la propria forza rispetto le altre valute.
Anche i prezzi alla produzione pubblicati oggi pomeriggio sono saliti a rialzo, ma in questo caso sopra le aspettative degli economisti.
DISOCCUPAZIONE AUD
L'Australia ha pubblicato i dati sull'occupazione per ottobre durante la notte.
L'occupazione è aumentata di 16 mila, meno del previsto e segnando un rallentamento rispetto al forte dato di 61 mila di settembre.
Allo stesso tempo però la disoccupazione è rimasta invariata al 4,1%, con un tasso di attività in calo dello 0,1%.
Notizie macroeconomiche della giornata di domani
- PIL, produzione industriale e manif. UK (08:00) (GBP)
- Vendite al dettaglio (14:30) (US)
- Indice manifatturiero del NY Empire State (14:30) (USD)
- Produzione industriale (15:15) (USD)
Buon trading a tutti
WisdomTree - Tactical Daily Update - 14.11.2024Al “Trump trade” si aggiunge il rischio d’inflazione, alias Trumpflation.
Boom delle cryptos: i mercati sperano in regolamentazione Usa più friendly.
La tecnologia teme ricadute dai dazi Usa promessi da Trump.
La transizione energetica corre veloce in Cina, soffre la domanda di petrolio.
Le Borse europee hanno chiuso praticamente invariate la seduta di ieri, 13 novembre, dopo il dato sull'inflazione Usa di ottobre che, in linea con le attese, è salita a +2,6% per la 1’ volta da marzo. L'indice “core”, nettato di energia e alimentari, ha segnato, come previsto, +3,3% annuale e +0,3% mensile.
Il rialzo sembra insufficiente ad incidere sull’attitudine cautamente espansiva della Federal Reserve che, a dicembre, dovrebbe varare il 3’ taglio dei tassi ed anche Wall Street ha chiuso contrastata: Dow Jones +0,1%, S&P500 “flat”, e Nasdaq -0,3%.
Il rischio di Trumpflation incombe sui mercati: dopo aver metabolizzato positivamente i possibili benefici sull’economia derivanti dalle promesse elettorali del Presidente eletto, ora si soppesano le possibili ricadute sull'inflazione.
In tale ottica va guardato con attenzione il dato PCE (Personal consumer expenditure) in uscita il 27 novembre, una misura che da anni la FED (Banca centrale Usa) ritiene la più attendibile per l’inflazione per le famiglie, oltre a quello sui nuovi posti di lavoro nel settore “non agricolo”, in uscita il 2 dicembre.
Bitcoin continua a correre, superando la soglia dei 90 mila Dollari: all’impetuoso movimento (dalle elezioni del 5 novembre ha guadagnato oltre +30%) contribuisce anche l’incremento dei flussi di denaro sugli Etf specializzati.
La capitalizzazione di mercato delle criptovalute ha superato 3 triliardi di Dollari: la ri-elezione di Trump alimenta la speranza di una regolamentazione più “friendly” verso gli asset digitali.
Elon Musk, fondatore e CEO di Tesla è stato scelto dal Presidente eletto Donald Trump, insieme a Vivek Ramaswamy, per dirigere il nuovo dipartimento per l'Efficienza governativa (Doge): queste nomine si aggiungono a quelle dei giorni scorsi, caratterizzate dalla “line dura” sul commercio con la Cina.
Certamente il nuovo mandato Trump si colloca in uno scenario di conti pubblici Usa assai peggiore di quello del 2016, specie guardando ai rapporto debito/Pil e deficit/Pil e all’esplosione della spesa per interessi.
I rendimenti dei Treasury americani testimoniano tensione: la scadenza a 2 anni rende circa 4,3%, rispetto al 3,6% di inizio ottobre, mentre sul 10 anni sfiora 4,5%, scontando anche la risalita dei prezzi al consumo a ottobre dopo 6 mesi di calo.
Sul fronte delle materie prime energetiche, il prezzo del petrolio resta debole, sul timore che la domanda cinese resti debole, anche per la rapidità con cui la Cina sta “ecologizzando” il proprio apparato di generazione elettrica.
La U.S. Energy Information Administration (EIA) ha lievemente aumentato le previsioni di produzione globale di petrolio per il 2024, a 102,6 milioni barili/giorno, da 102,5 milioni, mentre sul 2025 prevede 104,7 milioni, dai 104,5 precedenti, rimamendo comunque sotto quelle del cartello Opec+.
EIA stima la produzione di petrolio USA a 13,2 milioni di barili/giorno nel 2024, ovvero 300 mila barili sopra al record 2023 di 12,9 milioni: l’offerta globale di greggio è abbondante ed il prezzo è debole: ieri quello del WTI (West Texas Intermediate) ha confermato i livelli recenti di 68 Dollari/barile.
Sul mercato valutario, il Dollaro è ancora forte e schiaccia il cross con l'Euro sino 1,054, ai minimi dell’anno, mentre contro Yen giapponese è ai minimi da 3 mesi: cross US$/Yen 156!
Macro europea: il Presidente della Bundesbank (Banca centrale tedesca) Joachim Nagel è convinto che se i dazi minacciati da Trump si materializzassero, "potrebbero costare il -1,0% del GDP (Pil) tedesco, già previsto debole nel 2025, dopo un 2023 e 2024 in “semi-recessione”.
Torna a correre l'inflazione in Spagna: a ottobre, secondo l’INE (Istituto nazionale di Statistica), i prezzi al consumo sono cresciuti +0,6% mensile da -0,6% di settembre, e +1,8% annuale, dal +1,5% di settembre, in linea con le attese,
Politica Europea: peggiora la crisi di Governo tedesca, con la conferma delle elezioni anticipate il 23 febbraio. Alta tensione anche in seno all’Unione Europea: si fatica a trovare un accordo tra la Presidente Von der Leyen e i leader della maggioranza su alcune nomine, tra cui quella di Raffaele Fitto a vice Presidente della Commissione.
Materie prime: il prezzo dell’oro è sceso al minimo da 2 mesi, 2.560 Dollari/oncia (ore 13.30 CET), un calo in parte attribuibile al rafforzamento del Dollaro e alla risalita dei rendimenti obbligazionari. Giù anche il rame, -1,1% a 9.045 Dollari/Tonnellata, minimo da metà settembre.
Oggi, 14 novembre, le Borse europee hanno mostrato una buona intonazione nella mattinata, +0,5% medio alle 13.30 CET, in attesa del discorso del Chairman della FED Powell in serata. Il FedWatch Tool del Cme Group assegna ora 79% di possibilità ad un nuovo taglio di -25 bps il 18 dicembre.
Seduta negativa per le Borse asiatiche con l’indice MSCI Asia-Pacific a -0,4%: Tokio -0,48%, Hong Kong -1,5%, alla 5’ seduta consecutiva di ribasso, Hang Seng Tech -2,2%, per i timori sulla prospettiva dei chip-makers. CSI300 di Shanghai&Shenzhen -0,8%, in attesa, domani, dei dati su vendite al dettaglio e produzione industriale in Cina.
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Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Rally del Secolo o Rischio per gli Investitori Cripto?non destinato ai clienti del Regno Unito
Il rally di Bitcoin iniziato post elezione di Trump al momento sembra non fermarsi.
L’asset di riferimento delle Criptovalute ha segnato un rialzo del 37% dal 5 Novembre, portandosi dai 67,000$ ad un valore attuale di 92,000$.
Gli investitori quindi hanno accolto in maniera positiva la vittoria di Donald Trump e la criptovaluta per eccellenza ha risposto con un esplosione di prezzo, che la sta portando vicino ai 100,000$. Teniamo a mente sempre il rischio e la forte direzionalitá sia al rialzo che al ribasso di questa criptovaluta.
Abbiamo visto come sia cresciuta l'adozione istituzionale negli ultimi tempi che ha sicuramente aiutato Bitcoin nel guadagnarsi un maggiore livello di ¨legittimità¨.
Non dimentichiamo tuttavia che il prezzo resta sempre e comunque influenzato dalle notizie economiche globali, il Re delle Criptovalute viene percepito come un bene rifugio in momenti di incertezza ma allo stesso tempo anche come un asset molto speculativo.
Il mercato delle criptovalute negli ultimi 2 anni ha attraversato una fase bearish e al momento sembra essere tornata una certa euforia tra gli investitori sul il mercato criptovalutario.
Ogni investitore, senza alcun dubbio, deve considerare la pericolositá di investire in questo determinato settore, in quanto, come ben sappiamo, la volatilitá la fa da padrona. Ë bene fare ricerche e valutazioni e capire che ogni ciclo di mercato potrebbe non rispecchiare eventi che sono accaduti in passato.
ANALISI TECNICA
Time Frame: Weekly (W)
Dal punto di vista tecnico, sul grafico Weekly possiamo osservare come il canale discendente sia stato ampiamente violato al rialzo, continuando quelle che sono le intenzioni degli investitori.
Notiamo come sul grafico Weekly la EMA a 50 periodi (media mobile di breve periodo) abbia incrociato la EMA a 200 periodi (media mobile a lungo periodo) a Febbraio 2023, dandoci quello che in gergo tecnico viene chiamato “ Golden Cross ”, indicando una possibile inversione del trend, come di fatto è avvenuto.
Il prezzo ha accelerato drasticamente portandosi dal livello di 25.000$ fino agli attuali 92.000$ nell'ultimo anno.
Questa strategia, diventata popolare tra gli investitori per la sua efficacia e semplicitá.
Senza dubbio, ogni trader deve considerare il fatto che, analisi effettuate in passato, non hanno alcuna certezza che si possano ripetere anche in futuro.
Time Frame: Daily (D)
Osservando il grafico Daily, notiamo come il prezzo abbia lateralizzato creando un canale di prezzo compreso tra i 58.000$ e i 67.000$ da Marzo a Ottobre. Il canale è stato rotto a fine ottobre facendo schizzare il prezzo oltre i 70.000$.
Sia i Volumi che l’RSI ci indicano una forza dei volumi in acquisto e la forza al rialzo dell´RSI con massimi e minimi crescenti.
Come potremmo comportarci in casi come questi in cui non abbiamo alcun punto di riferimento?
Guardando gli indicatori e il loro comportamento, l’indicazione sarebbe quella di un rally continuo, ma questi non ci danno alcuna certezza sul fatto che il prezzo possa continuare a salire e non abbiamo alcuna conferma di una pronta discesa, nonostante siamo vicini ad il prezzo psicologico dei 100,000$.
L’investitore deve tenere presente che ci troviamo in una cosiddetta zona che in gergo tecnico si chiama “price discovery”, ovvero il prezzo si trova in una zona in cui non vi è alcuno storico e solamente un’attenta ed accurata analisi tecnica e macro puó dare modo di valutare un eventuale investimento.
Conclusioni:
In questo momento, un investitore dovrebbe decisamente valutare al meglio non solo il lato tecnico e macro, ma anche la cosiddetta “euforia” nel voler comprare.
Bitcoin é un asset che deve essere considerato al meglio per la sua volatilitá ed ogni trader deve sempre considerare di poter rischiare quello che può permettersi.
Ogni analisi effettuata è a puro scopo informativo e non rappresenta alcun tipo di segnale finanziario per un investitore/trader.
Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarne vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti.
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I VARI TIPI DI DOJI CANDLESTICK Una doji è un tipo di candela giapponese che ha un corpo molto piccolo o quasi inesistente, con prezzi di apertura e chiusura praticamente uguali. Questo crea una linea sottile che ricorda una croce o un segno più (+). Le doji indicano incertezza sul mercato, suggerendo che non c'è un vincitore tra acquirenti e venditori.
Ci sono diversi tipi di doji , tra cui la standard doji , la long-legged doji , la dragonfly doji e la gravestone doji . Ogni tipo ha un significato specifico e può indicare potenziali inversioni di trend.
STANDARD DOJI :
Una Standard Doji è una candela giapponese che si forma quando il prezzo di apertura e il prezzo di chiusura sono quasi uguali indicando incertezza e indecisione nel mercato.
LONG LEGGED DOJI :
Una Long Legged Doji è una candela giapponese con ombre lunghe e un corpo molto piccolo o inesistente indicando un'alta volatilità e indecisione nel mercato.
DRAGONFLY DOJI :
Una Dragonfly Doji è una candela giapponese che ha un corpo molto piccolo o inesistente, un'ombra inferiore lunga e nessuna o quasi nessuna ombra superiore, indicando una potenziale inversione rialzista dopo un trend ribassista.
GRAVESTONE DOJI :
Una Gravestone Doji è una candela giapponese con un corpo molto piccolo o inesistente, un'ombra superiore lunga e nessuna o quasi nessuna ombra inferiore, indicando una potenziale inversione ribassista dopo un trend rialzista.
Grafico Bitcoin dall'origine Analisi tendenza media del prezzo di Bitcoin dall'inizio dei tempi(2010).
La linea tratteggiata indica la media del prezzo
La linea Verde le zone dove tende a essere iper-venduti, buone per incrementare,
La linea Rossa la zona dove potrebbe essere una buona idea non incrementare la posizione.
Un eventuale piano di accumulo realizzerebbe una performance attuale del 30 35% medio annuale.
Nel grafico si nota che la curva di crescita del prezzo sta rallentando.
All'inizio Bitcoin cresceva di circa il 200% annuo, ma la volatilità era molto maggiore e il rischio della rete Bitcoin era molto elevato,
attualmente Bitcoin sta crescendo del 35% annu (nel anno 2024) ed è meno volatile e la rete molto piu sicura.
Si noti che tendenzialmente la massima perdita calcolata dal massimo al minimo di ogni ciclo di 4 anni, tende a diminuire di circa il 5% a ciclo.
Questo dovrebbe portare Bitcoin a divenire sempre piu stabile.
Un buon livello di stabilizzazione dovremmo averlo gia nel 2035 circa.
PERCHE' SI CHIAMANO CANDELE GIAPPONESI? Le candele giapponesi sono chiamate così perché questo metodo di rappresentazione grafica dei prezzi
è stato inventato in Giappone nel XVIII secolo. Questo sistema fu sviluppato dai commercianti di riso
giapponesi per tracciare i prezzi di mercato e i movimenti quotidiani delle scorte di riso.
Le candele giapponesi sono uno strumento potente per visualizzare l'azione dei prezzi e comprendere il sentiment del mercato. Ogni candela rappresenta un intervallo di tempo specifico (ad esempio, un giorno, un'ora) e mostra il prezzo di apertura, il prezzo di chiusura, il prezzo massimo e il prezzo minimo in quel periodo. (OHLC = Open /High / Low / Closed. La parte centrale della candela è chiamata "corpo" o "body", mentre le linee sottili sopra e sotto il corpo sono chiamate "ombre" o "shadow".
Questa tecnica è diventata popolare nel trading moderno perché fornisce una rappresentazione visiva
chiara e dettagliata dei movimenti di prezzo, aiutando i trader a prendere decisioni informate.
Usd/Cad: Possibile continuazione dell'up trendBuongiorno a tutti,
eccomi qui con il classico appuntamento di fine settimana.
Quest'oggi vado sul loonie come viene chiamato in gergo da trader il cambio Usd/Cad.
Il cambio infatti è in un range di medio lungo termine e negli ultimi mesi ha creato una gamba rialzista arrivata nella parte alta del range.
Nei giorni scorsi la price action chiama continuazione di rialzo visto la rottura di area 1,3850 e il re-test di quest'ultima con una dinamica "buy".
Ora, in ottica operativa sono ad attendere qualche interessante dinamica di conferma sui time frame operativi come il 4/6H.
Un rientro chiaro in volatilità ribassista sotto zona 1,3700 farebbe cambiare la mia visione.
Da un punto di vista di target invece sopra c'è uno spazio davvero enorme con i primi punti di vendita a 1,4200 e successivamente a 1,4500.
Anche per oggi è tutto, vi auguro un buon TRADING SIMPLE!
TSLA - TRUMP VINCE TSLA DECOLLA MA NON SOLO LEINASDAQ:TSLA Buongiorno a tutti i traders e buona domenica, abbiamo vissuto una settimana pazzesca, con movimenti veramente importanti in pochi giorni, la vittoria di Trump ha portato voglia di comprare e i titoli sono schizzati, ma fino a quando continuerà? Come ho spiegato nel video per il mio personale setup, creo le aree di interesse su ritracciamenti dopo delle rotture, o sui bottom, sono i setup che a me piacciono di più, perchè nelle mie analisi statistiche ho un vantaggio maggiore. Sicuramente quando il mercato è anormale come questa settiamana è molto difficile per il mio setup trovare un ingresso, visto che non ci sono ritracciamenti, quindi aspetto con pazienza il momento giusto per entrare nei livelli identificati, nel frattempo posso solo ammirare questi movimenti incredibili, almeno che ero già in posizione e sono andato a giovare del movimento rialzista. Comunque torniamo a noi e alla mia watch list, in settimana preso primo target su CSCO, TSM sta proseguendo bene come INTC molto vicina al primo target, ma la aspetto alla fine del gap. Sicuramente la prossima settimana sarà interessante per i nostri setup, vediamo se riesco ad entrare in qualche movimento interessante, vi terrò aggiornati.
Buona domenica a tutti e grazie.
Ciao da Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
Aave ( AAVE ), Strategia rialzistaAave ( AAVE ), Strategia rialzista
DESCRIZIONE CRYPTO:
Aave è un sistema di prestito decentralizzato implementato inizialmente sulla rete blockchain Ethereum dopo essere stato fondato nel 2017. La piattaforma, con sede in Svizzera, facilita il prestito di asset digitali nella finanza decentralizzata (DeFi) sulle blockchain Ethereum, Polygon e Avalanche.
La liquidità viene fornita sulla piattaforma Aave in un formato peer-to-peer (P2P) completamente decentralizzato. Dopo il Merge di Ethereum, la criptovaluta nativa di Aave, AAVE, utilizza ora il consenso Proof-of-Stake (PoS) per la convalida delle transazioni.
Oltre al trading e allo staking, AAVE funziona principalmente come token di governance per il processo decisionale, che include anche determinare gli asset da aggiungere alle pool di liquidità Aave e ad altre alternative DeFi.
DATI: 21 / 07 /2024
Prezzo = 97.56 Dollari
Capitalizzazione = $1,450,279,496
Circulating supply = 14,875,731 AAVE
Total Supply = 16,000,000 AAVE
Link Sito Web = aave.com
Target Price Aave (AAVE):
1° Target Price: 667.50 Dollari
2° Target Price: 1079.82 Dollari
3° Target Price: 1747.01 Dollari
4° Target Price: 2414.19 Dollari
5° Target Price: 2826.51 Dollari
Fed e BoE al taglio dei tassiLa Fed ha abbassato i Fed Funds di 25 punti base, come da consensus, portandoli nell’intervallo 4,5%-4,75%, in seguito al taglio di 50 punti base effettuato nel mese di settembre. I rappresentanti del FOMC hanno ribadito il loro messaggio precedente: valuteranno attentamente i dati in arrivo, le prospettive in evoluzione e l’equilibrio dei rischi quando prenderanno in considerazione ulteriori aggiustamenti del costo del denaro.
Sul fronte economico, la Fed ha osservato che gli indicatori recenti suggeriscono che l’attività economica ha continuato a espandersi a un ritmo solido. Dall’inizio dell’anno, le condizioni del mercato del lavoro si sono generalmente allentate e il tasso di disoccupazione è aumentato pur rimanendo contenuto. L’inflazione ha fatto progressi verso l’obiettivo del 2%, ma rimane comunque elevata.
Nella stessa giornata di ieri, la Bank of England ha abbassato il tasso di interesse di 25 punti base al 4,75%, come previsto. Si è trattato del secondo taglio dei tassi in quattro anni. Otto dei nove membri del MPC hanno votato a favore di una riduzione, mentre una rappresentante del board ha votato per un nulla di fatto. La decisione evidenzia un rallentamento della crescita dei prezzi nell’economia del Regno Unito, con l’inflazione in calo al minimo degli ultimi tre anni, all’1,7%. Il mercato è rimasto stabile con GBP/USD oscillante intorno a 1.3000.
JEROME POWELL VS DONALD TRUMP
Mancano alcuni mesi prima che Donald Trump si insedi alla Casa Bianca per il suo secondo mandato, ma già si intravedono scintille relativamente a quel che sarà il rapporto tra il tycoon Presidente e il Governatore della Fed Jerome Powell. Ieri sera, durante la conferenza stampa che ha fatto seguito alla decisione sui tassi, Powell non ha perso occasione per lanciare qualche “frecciatina” a Trump. Infatti, ha dichiarato che la legge non consente di declassare un presidente della Fed e non si dimetterà anche se il neo Presidente glielo chiederà. Sulla questione economica e finanziaria, il Governatore ha ribadito che il percorso fiscale degli Stati Uniti non è sostenibile.
BORSE USA SENZA LIMITI
Wall Street ha esteso il rally a due giorni dalle elezioni USA, con l’S&P 500 in aumento dello 0,78%, il Nasdaq in crescita dell’1,54% e il Dow Jones in rialzo dello 0,10%. Il settore tecnologico ha sovraperformato mentre quello energetico e finanziario sono apparsi in calo. Sul fronte degli utili, le azioni di Qualcomm sono salite di quasi il 4% dopo aver battuto sia gli utili che i ricavi. Anche Gilead Sciences è salita del 5,9% dopo aver aumentato la sua guidance per il 2024.
VALUTE
Dollaro altalenante nella seduta di ieri con oscillazioni bilaterali dei principali rapporti di cambio, con alta volatilità e price action interessanti. La valuta USA ha inizialmente perso terreno, in correzione rispetto ai guadagni del giorno prima, per poi in serata recuperare qualcosa. EUR/USD ha ripreso in giornata quota 1.0825, dopo aver aperto in area 1.0700, mentre in serata, dopo la Fed, il dollaro ha ripreso parte delle perdite della seduta europea. Stessa price action per GBP, JPY e valute oceaniche con movimenti bilaterali volatili, la tipica fase di consolidamento dopo una notizia importante. Prevediamo altre sedute caratterizzate da incertezza, con opportunità interessanti in ragione di una dinamicità che avevamo perso da qualche tempo.
JOBLESS CLAIMS
Il numero di persone che hanno presentato domanda di sussidio di disoccupazione negli Stati Uniti è aumentato di 3.000 unità rispetto alla settimana precedente, arrivando a 221.000, in linea con le aspettative del mercato. Nonostante il leggero aumento, il conteggio è rimasto ben al di sotto delle medie di inizio mese, continuando a indicare un certo grado di resilienza nel mercato del lavoro statunitense. Inoltre, il totale delle richieste continuative è aumentato più del previsto, raggiungendo quota 1.892.000 nella settimana conclusasi il 26 ottobre, il numero più alto in quasi tre anni.
MESSICO, SALE L’INFLAZIONE
Il tasso di inflazione annuale messicano è salito al 4,76% nell’ottobre 2024, in aumento rispetto al 4,58% del mese precedente e superiore al consensus di mercato del 4,72%. Il tasso di inflazione core è sceso al 3,80% in ottobre, il più basso da gennaio 2021, in calo rispetto al 3,91% di settembre e in stretto accordo con le stime. Su base mensile, l’indice dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,55% in ottobre, rispetto alle stime di un aumento dello 0,51%.
CINA, SALE L’EXPORT
Le esportazioni dalla Cina sono aumentate del 12,7% anno su anno ad ottobre, raggiungendo il massimo degli ultimi due anni a 309,06 miliardi di USD, un numero più alto del 5% previsto. Ciò ha segnato il settimo mese consecutivo di crescita e il ritmo più rapido da luglio 2022, poiché i produttori stanno anticipando gli ordini in previsione dei possibili dazi da parte di Stati Uniti e UE. Le esportazioni sono cresciute verso Stati Uniti, Giappone, Russia, UE e ASEAN.
Buon trading e buon fine settimana.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Ethereum deve rompere la resistenza 3.100$Ethereum finalmente sta dando segnali di ripresa del trend rialzista. Sul grafico weekly sta registrando un rialzo del 18,24%. Per trovare un rialzo maggiore, bisogna risalire a maggio di quest'anno, in occasione dell'annuncio dell'approvazione degli ETF Spot ETH. Un precedente rialzo settimanale superiore al 18% risale solo a gennaio 2023.
Ieri, il prezzo ha superato la prima resistenza a 2.820 $, che bloccava il movimento del prezzo da agosto. Tuttavia, la resistenza fondamentale da rompere è quella in area 3.100$. Solo con il breakout di questo livello, ETH potrà avviare una fase di rialzo più duratura e puntare all'area di 3.650$.
GOLD | TRUMP vince le elezioni.Buongiorno Traders.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
| ANALISI |
TRUMP vince le elezioni americane e si aggiudica un altro mandato.
Sarà difficilissimo tradare in questi giorni, considerando anche che domani usciranno i tassi d'interesse.
Vi lascio le mie zone di valutazione ma considerate che (specialmente su GOLD) bisognerà impostare degli stop piuttosto larghi, considerata l'estrema volatilità e guardate che crollo che ha fatto.
Operate responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Buona valutazione.
Buon Trading.
Ciau.
Aggiornamento Palantir: i miei 4 target post-elezioniCon Donald Trump alla Casa BIanca è verosimile pensare a un imminente ulteriore ciclo rialzista per i titoli US, e Palantir non farebbe eccezione, a mio modesto parere.
Ciò detto, condivido un aggiornamento tecnico sul titolo, dopo l'exploit degli utili di lunedi e alla luce di quanto si sta prospettando in ambito geopolitico ed economico.
In bocca al lupo a tutti
Francesco
House of Trading: tutti guardano a WashingtonSettimana campale per gli Stati Uniti: oggi si elegge il nuovo presidente. In un contesto caratterizzato da sorpassi e controsorpassi, è umanamente impossibile - anche a causa di un sistema elettorale particolarmente anacronistico - provare a stimare chi sarà il prossimo presidente statunitense. La sfida sarà decisa da una manciata di contestatissimi voti e, si spera, lo strascico di queste elezioni presidenziali sarà il più breve possibile.
L’importanza della sfida Harris-Trump sta facendo passare in secondo piano nientepopodimeno che sua maestà la Federal Reserve che, giovedì sera, dovrebbe annunciare una nuova riduzione dei tassi a stelle e strisce.
Dopo che dal mercato del lavoro sono arrivate indicazioni decisamente inferiori alle stime, ma si sapeva che il dato di ottobre sarebbe stato pesantemente influenzato da scioperi e da altri fattori straordinari, l’ipotesi di una riduzione da 25 punti base raccoglie oltre il 97% di probabilità.
Giovedì sarà la volta anche della Bank of England che, in linea con Washington, dovrebbe ridurre il benchmark dal 5 al 4,75%.
In Europa l’inflazione ha messo a segno un rialzo che non dovrebbe intralciare il processo di riduzione dei tassi della BCE: ad ottobre il dato “headline” è salito dall’1,7 al 2% mentre il “core” si è confermato al 2,7%. A spingere per nuovi allentamenti dei tassi dovrebbero essere, ironia della sorte, proprio quei “falchi” in genere più inclini al rigore mentre i Paesi meridionali, Spagna e Italia in primis, guarderanno alle prossime decisioni di Francoforte con relativa tranquillità.
Di tutto questo, e di molto altro, si parlerà nella puntata di oggi di House of Trading.
House of Trading: cosa è successo nell'ultima puntata
Nella scorsa puntata, la squadra dei Trader, composta da Nicola Duranti e da Massimo Rea, ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire al rialzo sui T-Bond, sulle azioni Microsoft ed Alphabet: il primo trade non è entrato, il secondo ha toccato lo stop loss ed il terzo ha raggiunto il target. Lo “short” su Tesla è a mercato (+14%).
Le quattro operazioni inserite dagli analisti - Andrea Cartisano e Riccardo Designori - non hanno raggiunto il livello di ingresso (PayPal, Apple, Terna, A2A).
La classifica generale segna il vantaggio dei Trader con 52 carte a target, 9 in più degli analisti (3 carte a mercato per Trader, 4 per gli Analisti).
Cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella puntata di oggi, 5 novembre 2024, la squadra dei Trader sarà formata da Nicola Para e da Giancarlo Prisco mentre i due analisti saranno Jacopo Marini e Riccardo Designori.
I trader metteranno in campo operazioni sul WTI, sull’oro, sull’Euro/Dollaro e sullo S/P 500 mentre gli analisti punteranno sulle azioni Campari, Walt Disney, sul Dax e sul WTI.
Il sondaggio di questa settimana guarda a Washington: “Elezioni USA: tra Trump e Harris, quale settore farà meglio?”. L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30.
Elezioni USA, crescono attesa e incertezzaCresce l’attesa per le elezioni americane e al contempo monta l’incertezza, perché i sondaggi evidenziano un testa a testa assai serrato tra i due candidati, Harris e Trump. Potrebbero risultare decisivi, ai fini delle elezioni dei grandi elettori almeno sette stati tra cui Arizona, Georgia, Michigan, Nevada, North Carolina, Pennsylvania e Winsconsin. In questo momento i sondaggi, gli ultimi, darebbero in vantaggio Trump con 219 grandi elettori contro i 211.
Va ricordato che negli Usa il presidente non viene eletto direttamente dal popolo, ma da un totale di 538 Grandi elettori espressi da ogni Stato in numero variabile. Il minimo per essere dichiarato Presidente è 270. A ciascuno Stato viene assegnato un numero di delegati: chi, tra i due candidati, ottiene più voti alle urne conquista il numero totale dei Grandi elettori previsti per quello Stato secondo il principio di “chi vince prende tutto”. Fanno eccezione il Maine e il Nebraska, dove i voti vengono conteggiati in maniera proporzionale per distretto congressuale.
I grandi elettori, il cui numero dipende proporzionalmente dal numero degli abitanti residenti in ciascuno Stato (La California ne ha 55, la Florida 29, i più importanti, mentre il Maine per esempio ne ha 3), vanno a comporre il Collegio elettorale del proprio Stato, che rappresenta il vero organo deputato all'elezione del presidente. Sarà infatti il Collegio a eleggere il Presidente e il Vicepresidente degli Stati Uniti.
Dopo le elezioni, i grandi elettori scelti a livello statale si riuniranno a metà dicembre per eleggerli. I voti espressi dal Collegio elettorale vengono successivamente ratificati dal Congresso, l'organo deputato al conteggio. Il Congresso di riunisce in una seduta congiunta presieduta dal vicepresidente in carica. Al termine di questi passaggi formali, il candidato alla Casa Bianca vincente viene ufficialmente eletto con un mandato di quattro anni.
RIBASSO PER WALL STREET
Wall Street ha aperto la settimana in calo, probabilmente per qualche presa di beneficio in concomitanza dell’evento politico dell’anno, con gli operatori che hanno preferito astenersi dall’assunzione di nuovi rischi. La mancanza di un chiaro favorito ha spinto i titoli del Tesoro a lunga scadenza a salire mentre il dollaro si è deprezzato, in ragione del recupero, nei sondaggi di Kamala Harris.
Trump è chiaramente pro-inflazione sostenendo l'imposizione di tariffe doganali, isolazionismo economico, e una politica fiscale espansiva, con un occhio di riguardo verso un minor impegno geopolitico a livello internazionale. Harris invece sostiene il rialzo delle imposte e una politica, almeno a parole, meno espansiva. Ma questa settimana, è importante anche perché Giovedì sarà la volta della Fed, che taglierà i Fed Funds di 25 punti base.
VALUTE
Giornata interlocutoria nel mercato dei cambi, con i principali rapporti valutari chiusi in oscillazioni che non hanno superato i 20 pips giornalieri. Le price action sono poco significative perché c’è logicamente attesa verso le elezioni e la Fed, e si aspetta prima di assumere posizioni long o short dollari, perché questo è il tema. Se Trump vince il dollaro dovrebbe inizialmente apprezzarsi, se vince invece Harris, il contrario.
La nostra impressione è che il biglietto verde rimanga tendenzialmente forte e sarà difficile vedere partire un trend di ribasso della divisa Usa, anche se dovesse vincere il candidato democratico. L’economia Usa ancora tiene e il delta tasso con le altre valute peserà. Segnaliamo però anche la RBA che ha lasciato stanotte, i tassi invariati al 4.35% durante la riunione di novembre, mantenendo i costi di prestito per l'ottava riunione consecutiva e adeguandosi alle stime di mercato.
La banca centrale ha osservato che, mentre l'inflazione generale è diminuita in modo significativo e si prevede che rimarrà più bassa per un po' di tempo, l'inflazione di fondo rimane troppo elevata. Ciò sottolinea la necessità di rimanere vigili sui rischi al rialzo per l'inflazione. Il consiglio ha aggiunto che la politica monetaria dovrà rimanere sufficientemente restrittiva finché non sarà certa che l'inflazione si stia muovendo in modo sostenibile verso l'intervallo target. AudUsd che ha recuperato quota 0.6600. Ma questa settimana è anche la volta della Boe, attesa al taglio di 25 punti base anche se qualcuno, spinge per 50. Vedremo, intanto la sterlina è stabile a 1.2950.
FACTORY ORDERS IN CALO
I nuovi ordini di beni manifatturieri negli Stati Uniti sono scesi dello 0,5% rispetto al mese precedente, a 584,2 miliardi di dollari a settembre 2024, estendendo il calo rivisto dello 0,8% di agosto e in linea con le aspettative di mercato di un calo dello 0,4%. Il risultato è in linea con altri dati chiave che hanno sottolineato l'indebolimento dello slancio del settore manifatturiero statunitense. Sono stati osservati cali sia per le industrie produttrici di beni durevoli (-0,7%) che per i produttori di beni non durevoli (-0,2%).
PETROLIO IN RIALZO
I future sul greggio WTI sono saliti del 3% a 71,50 dollari al barile, in seguito alla decisione dell'OPEC+ di posticipare di un mese gli aumenti di produzione pianificati. Il gruppo ha annunciato che avrebbe esteso l'attuale taglio della produzione di 2,2 milioni di barili al giorno (bpd) fino a dicembre, ritardando un precedente aumento pianificato di 180.000 bpd a causa del calo dei prezzi e della debole domanda. Inoltre, ci sono preoccupazioni per una potenziale ritorsione da parte dell'Iran verso Israele nei prossimi giorni.
L'attenzione del mercato è anche focalizzata sulle elezioni statunitensi previste per martedì, perché le reazione sul mercato potrebbero essere significative. Inoltre, gli economisti prevedono un taglio del tasso di interesse di 25 bps da parte della Federal Reserve statunitense giovedì.
In Cina, il Congresso nazionale del popolo si riunirà questa settimana per discutere ulteriori misure di stimolo volte a sostenere l'economia in rallentamento. Stanotte, nel frattempo, il Caixin China General Services PMI è salito a 52,0 a ottobre 2024, in rialzo rispetto al minimo di un anno di settembre di 50,3 e superando le previsioni di mercato di 50,5. Ciò ha segnato la lettura più alta da luglio, forse un primo segnale di vero recupero della congiuntura.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
MARTINAGALA E ANTI-MARTINGALA | DIFFERENZEMARTINGALA : Il Martingala è un sistema di scommesse in cui si raddoppia la puntata ad ogni perdita. L'obbiettivo è recuperare tutte le perdite precedenti con una sola vincita.
PRO : Può funzionare in teoria su brevi periodi.
CONTRO : Richiede un budget infinito, rischioso sul lungo termine poiché le perdite possono accumularsi rapidamente.
ANTI-MARTINGALA : L'anti-Martingala è un sistema opposto alla Martingala.
Si raddoppia la puntata dopo una vincita anziché dopo una perdita.
PRO : Limita le perdita durante le serie negative e sfrutta le serie vincenti.
CONTRO : Può comunque portare a grandi perdite se non si stabilisce un limite alle scommesse.
Sia la Martingala che l'anti-Martingala cercano di gestire il rischio e aumentare i guadagni, ma lo fanno in modi opposti.
Tu da che parte stai? Usi uno o tutti e due di questi metodi nella tua operatività?
WBA: Analisi Finanziaria di Walgreens Boots AllianceNegli ultimi 12 mesi, Walgreens Boots Alliance (WBA) ha registrato una performance del capitale di mercato negativa pari a -60%, un dato drammaticamente inferiore rispetto alle medie di settore e del mercato generale. Questa performance riflette le sfide significative che l'azienda sta affrontando.
Punti Chiave:
Rendimento Dividendi: Nonostante le difficoltà, WBA offre un rendimento dividendi del 13,67%, ben al di sopra della media di settore (circa 4,38%). Tuttavia, questo elevato rendimento potrebbe indicare un rischio di sostenibilità a lungo termine.
Margine Operativo: Il margine operativo è negativo (-9,34%), segnalando difficoltà nella gestione dei costi e redditività operativa ridotta.
Rapporto P/B: Un leggero miglioramento da 0,57 a 0,66 suggerisce un modesto rialzo nella valutazione rispetto al patrimonio netto.
Debito/Patrimonio Netto: WBA ha un rapporto di 2,47, superiore alla mediana delle società, indicando un uso significativo della leva finanziaria.
Le frecce rosse e blu, indicano i plausibili target price, rispettivamente alla pubblicazione degli utili di 2° e 3° trimestre.
📊 Conclusione: I dati mostrano un'azienda sotto pressione, con performance in calo ma un rendimento dividendi interessante per gli investitori orientati al reddito. Tuttavia, l'elevata leva finanziaria e i margini operativi negativi sollevano preoccupazioni sulla sostenibilità futura. Sarà cruciale monitorare come WBA intenderà affrontare queste sfide nei prossimi trimestri.
💡 Domanda per la community: Cosa pensate della strategia di WBA per mantenere elevati i dividendi in un contesto di difficoltà operative? Può questo essere un segnale positivo o una bandiera rossa per gli investitori?
Condividete i vostri pensieri nei commenti! 👇
#Investimenti #AnalisiFinanziaria #WBA #Dividendi #MercatiFinanziari #Trading
La Cina Pianifica Emissioni di Debito per 10 Trilioni di YuanNegli ultimi giorni, si è registrato un rialzo significativo sia nel prezzo di Bitcoin che in quello dell'oro, e alcuni analisti ritengono che questo movimento sia correlato alle indiscrezioni riportate da Reuters. Secondo queste voci, la Cina starebbe valutando un piano per emettere oltre 10 trilioni di yuan (circa 1,4 trilioni di dollari) in titoli di debito, con l’intento di potenziare l’economia e sostenere il sistema bancario.
Se confermato, questo piano rappresenterebbe un impegno sostanziale e duraturo da parte della Cina, orientato ad aumentare la liquidità globale. L'incremento della liquidità, infatti, ha dimostrato di favorire le tendenze rialziste negli asset e nei mercati internazionali. Questa potenziale emissione di debito, accompagnata dal sostegno alle banche cinesi, potrebbe quindi fornire uno slancio a lungo termine non solo ai mercati asiatici, ma anche a quelli globali, sostenendo indirettamente gli asset di valore come Bitcoin e l’oro, considerati rifugi sicuri dagli investitori in periodi di espansione monetaria.
Eur/Usd: Falsa rottura chiama rafforzamento di dollaroBuongiorno a tutti!
Eccomi come sempre per una view sulla price action di mercato.
Questa volta vado diretto sul cambio euro/dollaro.
In questi giorni di pre elezioni USA, il dollaro americano pare voglia continuare a rafforzarsi sulle principali controparti valutarie.
Eur/Usd venerdì ha lasciato una dinamica di prezzo tipica del mio metodo di trading:
Falso breakout di zona di vendita 1,0870 con test di area tonda 1,0900 per poi concludere la sessione e la settimana a 1,0830.
La debolezza di euro quindi potrebbe tranquillamente continuare almeno fino a zona 1,0800/1,0790 in prima battuta anche se, guardando tutto il panorama forex, direi che potrebbe essere possibile la rottura di questi supporti.
Il livello principale lo troviamo infatti successivamente a 1,0700/1,0680.
Personalmente cercherò una entry confermativa short già da lunedì.
Qualora il cambio dovesse invece tornare al di sopra di zona 1,0900 andrebbe a fallire la mia view di breve termine e rivedrei il mio piano d'azione.
Attenzione massima alle ore pre e post elezioni visto che la volatilità potrebbe aumentare in maniera esagerata quindi "stay safe"!
Anche per oggi è tutto, vi auguro un buon TRADING SIMPLE!