BTC AL RIALZO BTC come possiamo vedere da grafico segue questo canale parallelo rialzista.
come supporto abbiamo i 83000 mentre come resistenza i 88.000; la rottura della resistenza può avvenire già domani 27 marzo o direttamente lunedì 31 marzo.
*btc segue molto il nasdaq, monitorare l'indice per il rialzo.
Analisi fondamentale
La riserva strategica in BTC prende consenso, Strategy reginaDopo Trump, anche Gamestop ieri ha dichiarato di voler includere Bitcoin come riserva strategica. Le aziende USA che hanno adottato questa scelta ormai iniziano ad essere diverse e Strategy è la regina assoluta con circa 24mld di BTC.
Dopo il crollo degli ultimi mesi dovuto al crollo delle quotazioni di BTC (Strategy ormai ne è un perfetto replicante a leva), il prezzo di Strategy sembra potersi risollevare.
Dopo aver toccato i minimi di periodo a 227, ora si è portata al di sopra del livello che nei mesi scorsi ha pesantemente sorretto i prezzi, cioè 329 dollari.
Prima di ritornare sui massimi di novembre c'è oltre un 60% di strada da fare, ma tutto sommato, il crypto winter sembra poter aspettare.
Argento lanciato sui massimiIl prezzo dell'argento, in scia a quello dell'oro, sta correndo molto in questo periodo di incertezza.
Dopo aver toccato a metà marzo i massimi a 35 dollari per la seconda volta (la prima era stata a ottobre 2024) ha rintracciato sul supporto in area 33 per poi ripartire con forza.
Vista un'altra settimana di incertezza, in attesa della decisione sui dazi di Trump del 2 aprile, c'è possibilità che l'argenti vada a segnare nuovi massimi in questi giorni.
Listini USA in attesa del 2 aprile. Cosa farà Trump?I dazi imposti dall'amministrazione Trump hanno generato il panico sul mercato nell'ultimo mese.
Il 2 aprile è teoricamente la data in cui entreranno effettivamente in vigore.
Negli ultimi giorni però il Tycoon ha fatto pensare ad un ammorbidimento di quest'ultimi e il mercato (specialmente quello USA che aveva sofferto di più) ha reagito con un timido rimbalzo.
Il Nasdaq è senz'altro quello che ha sofferto di più.
Dopo aver rotto al rialzo i 20300 punti, si è riportato ieri sul supporto in area 20000.
Man mano che il fatidico 2 aprile si avvicina, la questione si fa più calda e gli investitori più cauti.
Vedremo se Trump avrà la facoltà di far ripartire i mercati ammorbidendo le tariffe imposte dal suo insediamento alla Casa Bianca o se proseguirà per la sua strada ignorando il crollo del mercato azionario.
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I long restano le operazioni migliori da considerare, soprattutto ora che abbiamo un ricambio di struttura long su H4.
Per quanto riguarda gli short, l'unico livello interessante è quello dei 3.043/3.047, che rispetta tutti i requisiti.
Tuttavia, è fondamentale attendere l'apertura della sessione americana e le news correlate.
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Trump, ancora daziGiornata negativa per Wall Street, con l'S&P 500 che è sceso dell’1.2%, mentre il Nasdaq è crollato dell’1.8% e il Dow Jones ha cancellato i guadagni iniziali per aggirarsi intorno allo zero, spinto da una svendita nel settore tecnologico. I titoli megacap hanno visto bruschi cali, con Nvidia in calo del 4,7%, Tesla in calo del 3,9% e Amazon, Meta e Alphabet che hanno perso tutte l'1,2% all'1,4%. Apple (-0,2%) e Microsoft (-0,4%) non hanno fatto meglio.
Il sentiment rimane negativo, poiché persistono le preoccupazioni sulla guerra commerciale in corso, con gli operatori ancora in attesa di ulteriori chiarimenti sui dazi reciproci che entreranno in vigore il 2 aprile. Tutto ciò ha prevalso rispetto anche ai positivi dati Usa, sugli ordini di beni durevoli, usciti decisamente sopra le attese.
Nella notte poi, I mercati azionari asiatici sono scesi dopo che Trump ha annunciato un dazio del 25% su tutte le importazioni di auto a partire dalla prossima settimana. Le case automobilistiche giapponesi e sudcoreane sono state tra le più colpite, con forti perdite per Toyota, Honda, Subaru, Hyundai e Kia. Anche i titoli tecnologici hanno dovuto affrontare pressioni di vendita, seguendo il calo notturno dei giganti tecnologici statunitensi.
VALUTE
L'indice del dollaro è sceso sotto quota 104,5 giovedì, riducendo i guadagni della sessione precedente, dopo le dichiarazioni di Trump che hanno riportato l’avversione al rischio sui mercati. Il presidente ha annunciato un dazio del 25% su tutte le auto e i camion leggeri importati, che entrerà in vigore il 2 aprile, insieme a dazi reciproci sulle nazioni con imposte sui beni statunitensi, misure che si è impegnato a mantenere per tutto il suo secondo mandato.
L'escalation della guerra commerciale ha scatenato timori di una crescita economica statunitense più lenta e di rinnovate pressioni inflazionistiche, La fiducia dei consumatori statunitensi è scesa al livello più basso in oltre quattro anni, aggiungendo preoccupazioni. L’attesa ora si sposta verso il rapporto sull'indice dei prezzi PCE di venerdì, la misura dell'inflazione preferita dalla Fed.
ORDINI BENI DUREVOLI
I nuovi ordini di beni durevoli prodotti negli Stati Uniti sono aumentati inaspettatamente di 2,7 miliardi di dollari, ovvero dello 0,9% su base mensile a 289,3 miliardi a febbraio 2025, dopo un balzo rivisto al rialzo del 3,3% a gennaio e superando le previsioni di un calo dell'1%. Le attrezzature per i trasporti hanno guidato l'aumento, Gli ordini sono aumentati anche per macchinari (0,2%), prodotti in metallo lavorati (0,9%), computer e correlati (1,1%) e apparecchiature elettriche, elettrodomestici e componenti (2%).
Al contrario, gli ordini di beni strumentali sono diminuiti dell'1,5%. Nel frattempo, gli ordini di beni strumentali non per la difesa, esclusi gli aeromobili, sono diminuiti dello 0,3% a febbraio, il primo calo in quattro mesi, dopo un guadagno rivisto al rialzo dello 0,9% a gennaio e peggiore delle previsioni di un aumento dello 0,2%. L'incertezza che circonda le tariffe sta probabilmente rendendo le aziende esitanti ad aumentare la spesa per le attrezzature.
UK, CALA L’INFLAZIONE
Il tasso di inflazione annuale nel Regno Unito è sceso al 2,8% a febbraio 2025 dal 3% di gennaio, al di sotto delle aspettative di mercato del 2,9%, sebbene in linea con le previsioni della Banca d'Inghilterra. Il maggiore contributo al ribasso è arrivato dai prezzi dell'abbigliamento, che sono diminuiti per la prima volta da ottobre 2021. L'inflazione è diminuita anche nel settore ricreativo e culturale, nonché nell'edilizia abitativa e nelle utenze, compresi gli affitti.
Al contrario, l'inflazione alimentare è rimasta invariata al 3,3% e i prezzi sono aumentati più rapidamente per i trasporti ,ristoranti e hotel. Nel frattempo, l'inflazione dei servizi è rimasta stabile al 5%. Il tasso di inflazione core annuale è sceso al 3,5% dal 3,7%. Rispetto al mese precedente, l'indice dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,4%, rimbalzando da un calo dello 0,1% ma non raggiungendo l'aumento previsto dello 0,5%.
SALE IL RAME
I future sul rame sono saliti oltre i 5,20 dollari per libbra mercoledì, raggiungendo un nuovo massimo storico tra le segnalazioni secondo cui il presidente degli Stati Uniti Donald Trump imporrà tariffe sulle importazioni di rame entro poche settimane, accelerando significativamente la tempistica originale. Le direttive iniziali di Trump suggerivano che le tariffe sul rame sarebbero entrate in vigore entro la fine dell'anno, citando preoccupazioni per la sicurezza nazionale.
Gli sviluppi hanno innescato un'impennata nelle importazioni di rame degli Stati Uniti, con spedizioni recenti per un totale di 500.000 tonnellate, superando di gran lunga la normale media mensile di 70.000 tonnellate, poiché gli operatori si sono affrettati a garantire la fornitura prima dei dazi.
In risposta, le aziende statunitensi stanno esplorando fonti alternative di rame, in particolare dal Sud America, per mitigare l'impatto delle tariffe. Ad aumentare lo slancio rialzista, Glencore ha temporaneamente sospeso le spedizioni di rame dalla sua fonderia di Altonorte in Cile a causa di un problema che ha interessato la fornace dell'impianto.
Buona giornata.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
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CPI UKL'indice dei prezzi al consumo è aumentato del 3,7% nei 12 mesi fino a febbraio 2025, in calo rispetto al 3,9% nei 12 mesi fino a gennaio.
L'inflazione dei servizi è rimasta al 5% a febbraio, al di sopra del consenso, in gran parte a causa di un aumento dei prezzi dei servizi di ristorazione.
Come mostrato dal grafico la sterlina è la valuta più debole della giornata.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 26.03.2025Primo accordo di cessate il fuoco sul Mar Nero tra Russia ed Ucraina.
L’indice IFO tedesco di marzo segnala recupero di ottimismo.
Trump ancora ondivago sui dazi, alla vigilia del D-Day del 2 aprile.
Verso un 1’ trimestre di rivincita delle borse UE e Asia su Wall Street.
Ieri, 25 marzo, ha visto un miglioramento del sentiment sui mercati, sostenuto da diverse notizie positive, tra cui l'accordo per un cessate il fuoco nel Mar Nero tra Russie a Ucraina, e un incremento, seppur modesto, dell’indice Ifo tedesco.
Nonostante la continua incertezza riguardo ai dazi annunciati dal presidente statunitense Donald Trump, che entreranno in vigore la prossima settimana, gli investitori sembrano ottimisti su un loro possibile allentamento.
Questo mix di fattori ha spinto i listini europei in positivo: Milano (FTSE Mib) ha guadagnato l’1,06%, Parigi +1,08%, Francoforte, la migliore, +1,13%, mentre Londra, più cauta +0,31%.
La guerra tra Russia e Ucraina ha visto uno sviluppo positivo, col raggiungimento di un accordo per il cessate il fuoco nel Mar Nero. Tuttavia, Mosca ha chiarito che la tregua è condizionata al ritiro delle sanzioni economiche imposte.
Sul fronte macroeconomico europeo, l’indice Ifo tedesco ha registrato un leggero miglioramento, salendo a 86,7 punti a marzo dai 85,3 di febbraio, sebbene le aspettative fossero di un valore leggermente più alto (86,8).
Questo aumento potrebbe essere legato alla recente riforma costituzionale tedesca, che favorisce il riarmo e un piano di investimenti infrastrutturali, utili per molte imprese tedesche.
A Wall Street, gli investitori sono rimasti divisi tra segnali di peggioramento della fiducia dei consumatori e possibilità di un approccio meno severo sui dazi.
Trump ha dichiarato che non tutti i dazi minacciati entreranno in vigore il 2 aprile e che alcuni Paesi potrebbero esserne esentati. Tuttavia, ha anche annunciato nuove tariffe doganali su auto, alluminio e farmaci, nonché un’imposta del 25% su qualsiasi Paese che acquisti greggio dal Venezuela.
L’indice di fiducia dei consumatori, secondo il Conference Board, è sceso a 92,9 a marzo, suggerendo preoccupazioni per aumento dell’inflazione e rallentamento economico derivante da una guerra commerciale globale.
Negli Usa le dichiarazioni dei presidenti delle FED “regionali” americane aggiungono una nota di prudenza. John Williams, presidente della Fed di New York, ha parlato di incertezze crescenti per famiglie e aziende, mentre Raphael Bostic, presidente della Fed di Atlanta, ha previsto progressi più lenti per l'inflazione, con un possibile taglio dei tassi di 25 punti base quest’anno.
Gli investitori sono ora in attesa della pubblicazione, prevista per venerdì 28, dell’indice PCE, l’indicatore dell’inflazione preferito dalla Fed, per capire le future mosse di politica monetaria.
Nel frattempo, l'oro ha segnato un frazionale rialzo, tornando sopra 3.020 dollari/oncia, grazie alla crescente domanda di asset rifugio, alimentata dalle persistenti tensioni geopolitiche e dalle incertezze legate ai dazi.
In questo scenario, gli investitori internazionali confermano lo spostamento delle loro preferenze geografiche, riducendo l’esposizione agli Stati Uniti, in favore di Cina ed Europa. Gli strateghi di Morgan Stanley hanno alzato le prospettive per i titoli cinesi, ed anche Goldman Sachs evidenzia che la Cina è tornata ad essere una interessante per gli investimenti azionari.
Il persistente mix di incertezze politiche e economiche globali sta contribuendo ad una lunga fase di volatilità sui mercati, ma offre anche opportunità per gli investitori, soprattutto in Europa e in Asia.
Le borse europee, tra cui Milano, hanno sovraperformato Wall Street nel primo trimestre, con l'indice Eurostoxx 50 in crescita del 12%, mentre l’S&P500 ha perso -5,7%.
Milano ha registrato una performance positiva, +15,2% YtoD, spinto dalla crescita del settore bancario (+32%). Al contrario, a Wall Street spicca la perdita del Nasdaq, -9,2%.
Oggi, 26 marzo, i mercati asiatici sono prevalentemente in rialzo, col Nikkei di Tokyo a +0,8% e l'Hang Seng di Hong Kong a +0,5%.
In Giappone il governatore della Bank of Japan, Kazuo Ueda, ha dichiarato che la banca centrale potrebbe continuare ad aumentare i tassi di interesse, se l’economia giapponese seguirà le sue previsioni.
Materie prime: il Brent ha registrato il sesto rialzo consecutivo, una novità per quest’anno, alimentato dalle preoccupazioni sull'offerta, in particolare per le restrizioni sulle esportazioni di petrolio da Venezuela e Iran.
Il prezzo del gas naturale ha mostrato una leggera flessione (-2%), sia negli Usa che in Europa. La produzione di acciaio in Cina è diminuita del 3,3% a febbraio, per l’invito del Governo di evitare eccessi di offerta, mentre il prezzo del rame è scesi -1,5%, sensibile alle ipotesi e previsioni di possibili aumento dei dazi da parte degli Stati Uniti.
Sul fronte valutario, il dollaro ha guadagnato per il sesto giorno consecutivo, scendendo sotto quota 1,08 rispetto all'euro. Bitcoin ha visto una ripresa, superando i 76.400 dollari, grazie alla stabilizzazione di Wall Street e all’interesse crescente nel mercato delle criptovalute.
BlackRock ha lanciato il suo primo prodotto legato a Bitcoin in Europa, puntando sulla crescente domanda per le criptovalute.
Il rendimento del Treasury decennale statunitense è aumentato al 4,33%, mentre l’agenzia di rating Moody’s ha ridotto l’outlook sul rating sovrano degli Stati Uniti, prevedendo un aumento del rapporto debito/PIL al 130% entro il 2035.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
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Tre Sedute Consecutive in Rialzo per S&P, NASDAQ e Dow.Tre Sedute Consecutive in Rialzo per S&P, NASDAQ e Dow.
Report di Marco Bernasconi – 26 Marzo 2025
A Wall Street si dice:
"Il rischio viene da non sapere cosa si sta facendo."
– Warren Buffett
Tutti e tre i principali indici mettono a segno una serie di tre giorni vincenti, la prima volta che accade in oltre due mesi. I modesti guadagni di ieri si aggiungono all'importante avanzamento di lunedì, confermando una fase positiva per il mercato.
NASDAQ: +0,46% (circa 83 punti) → 18.271,86
S&P 500: +0,16% → 5.776,64
Dow Jones: +0,01% (circa 4 punti) → 42.587,50
Focus sul Mag 7:
Tesla (TSLA): +3,5% (quinto giorno di rialzo, +12% lunedì)
Alphabet (GOOGL): +1,7%
Apple (AAPL): +1,4%
Meta Platforms (META): +1,2%
Amazon (AMZN): +1,2%
Le azioni statunitensi non sono fuori dai guai. Tuttavia, per ora, l'andamento dei prezzi e la reazione alle notizie sono rialziste nel breve termine.
Dazi, Fiducia e Scenario Macroeconomico
Le dichiarazioni del presidente Trump sull’apertura a esenzioni temporanee dai dazi del 2 aprile hanno fornito supporto al mercato. Questa nuova fase positiva è iniziata proprio venerdì scorso grazie a segnali più flessibili da parte della Casa Bianca.
Ma attenzione: l’indice sulla fiducia dei consumatori pubblicato dal Conference Board ha mostrato un netto calo:
Indice di marzo: 92,9 (vs. attese di 93,5, in calo da 100,1 a febbraio)
Indice aspettative future: 65,2 (minimo da oltre 10 anni)
Questi dati mostrano che persistono preoccupazioni sull’inflazione e sui consumi in questo clima di incertezza commerciale.
Prendi in mano il tuo futuro finanziario oggi stesso!
Diffida dagli eccessi.
Auguro a tutti di fare buoni affari con i miei consigli.
Marco Bernasconi
Mercati in consolidamentoL'S&P 500 è salito dello 0,2% ieri, con il Nasdaq che è salito dello 0,8%, segnando la terza sessione consecutiva di guadagni, mentre il Dow Jones ha chiuso a +0.17%. Rimane, a livello globale, l’incertezza relativa ai dazi, e ai dati economici, che cominciano a mostrare delle crepe anche nell’economia Usa.
Trump ha dichiarato che alcuni paesi potrebbero essere esentati dai dazi reciproci che entreranno in vigore il 2 aprile, accennando anche a potenziali nuove tariffe su prodotti farmaceutici e automobili. Tesla è salita del 3,4% dopo un aumento del 12% di lunedì, mentre Nvidia è scesa dello 0,6%. Ad aumentare le preoccupazioni del mercato, la fiducia dei consumatori è scesa al minimo di quattro anni, con le aspettative future che sono scese al livello più debole degli ultimi 12 anni.
FINE DEL RIGORE TEDESCO
Il bazooka fiscale da 500 miliardi di euro promette di ridefinire l’economia tedesca. Un punto di svolta per Berlino e probabilmente anche per l’intera Europa con Goldman Sachs che stima un’aggiunta dell’1% cumulativo nei prossimi tre anni per il Pil dell’area euro in virtù della politica fiscale tedesca molto più accomodante e la maggiore spesa militare in tutta la regione. Questo scrive “finanza online” nella sua rubrica, ribadendo che per decenni, specie dopo la nascita dell’Euro, la Germania è stata l’emblema del conservatorismo fiscale, imponendo rigidi limiti di spesa a tutta l’Europa, ed evitando gli stimoli finanziati dal debito.
Adesso il paradigma sta cambiando, chissà perché, viene da chiedersi, e i mercati hanno da subito reagito con veemenza. Se da un lato la Borsa di Francoforte si è arrampicata ai nuovi massimi storici, dall’altro i Bund hanno pagato dazio con rendimenti in salita. Oggi stazionano in area 2,83% e c’è chi prospetta nuove incursioni verso l’altro, fino al 3% se non oltre. Alcuni economisti indicano anche uno scenario estremo, che vede il rendimento del Bund decennale spingersi fino al 3,5%-4%.
Per avverarsi richiederebbe una crescita economica molto elevata e un’inversione totale della politica monetaria della Bce “In questo caso il rendimento del BTP a 10 anni si posizionerebbe probabilmente al 5% o oltre, rendendo più difficili per l’Italia il raggiungimento degli obiettivi di surplus primario.
A meno che la Bce non intervenga per ridurre la frammentazione, Infine, lo scenario ribassista (rendimenti sotto il 2,5%) potrebbe verificarsi in caso di politiche economiche meno efficaci in Germania, shock disinflazionistici o un forte spostamento delle riserve globali dal dollaro Usa all’Euro, a causa delle politiche di Trump. Inevitabilmente il maxi-stimolo fiscale da parte di Berlino avrà quindi ricadute sull’operato futuro della Bce.
L’Eurotower, reduce da sei tagli dei tassi da giugno 2024 a oggi, nei prossimi meeting potrebbe prendersi una pausa, per arrivare poi ad un solo ulteriore taglio in autunno. Christine Lagarde, ha rimarcato che l’economia della zona euro sarà alle prese con shock eccezionali dovuti alla questione dazi, bazooka fiscale tedesco e piano di riarmo dell’Ue che potrebbero amplificare la volatilità dell’inflazione e aumentare il rischio che la crescita dei prezzi diventi più persistente.
IFO IN RIPRESA
L'indicatore Ifo Business Climate per la Germania è salito a 86,7 a marzo 2025, segnando il livello più alto da luglio e allineandosi alle aspettative del mercato. Il sentiment aziendale è migliorato poiché le aziende sono diventate più ottimiste sui mesi a venire (87,7 contro 85,6 a febbraio), a seguito di uno storico accordo sul debito per aumentare la spesa per la difesa allentando le rigide regole e istituendo un consistente fondo infrastrutturale. Il sentiment è migliorato in tutti i settori.
I produttori (-16,6 contro -21,9) e il commercio (-23,7 contro -26,2) hanno visto un notevole spostamento verso un minore scetticismo nelle loro prospettive. I fornitori di servizi (-1,1 contro -4,3) hanno beneficiato principalmente del crescente ottimismo tra gli studi di architettura e ingegneria. Nel frattempo, il settore delle costruzioni (-24,6 contro -27,4) ha registrato guadagni trainati da una valutazione più positiva della situazione attuale, sebbene la mancanza di ordini sia rimasta la sfida più grande del settore.
UK, CROLLANO LE VENDITE AL DETTAGLIO
L'indicatore delle vendite al dettaglio della Confederation of British Industry per il Regno Unito è sceso di 18 punti a -41,0 a marzo 2025, il livello più basso da aprile 2024 e significativamente al di sotto delle aspettative di mercato di -28,0.
Ciò ha segnato il sesto mese consecutivo di declino del settore, con rivenditori e grossisti che hanno citato le tensioni commerciali globali e il bilancio autunnale come fattori chiave che hanno frenato la fiducia dei consumatori e delle aziende, portando a una domanda più debole.
Nel frattempo, i volumi delle vendite al dettaglio online sono diminuiti a un ritmo simile al mese precedente (-27,0 contro -28,0 a febbraio) e le vendite per il periodo dell'anno sono state considerate al di sotto delle norme stagionali a marzo, rispecchiando la tendenza osservata a febbraio (-36,0 contro -34,0).
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
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Nuovo Massimo per Tesla?I mercati azionari statunitensi oggi, 25/03/2025, hanno chiuso al rialzo, sostenuti da un aumento delle azioni di Apple (+1,4%) che ha spinto il Nasdaq, nonostante un calo di Nvidia (-0,6%).
Gli investitori hanno analizzato dati misti sulla fiducia dei consumatori e hanno rivolto l'attenzione su potenziali cambiamenti nella politica commerciale annunciati da Trump. Il Presidente ha anticipato nuovi dazi sulle automobili, ma con possibili esenzioni che verranno definite il 2 aprile, aumentando l'incertezza del mercato.
La fiducia dei consumatori ha segnato il minimo dal 2021, con un indice di 92,9 a marzo, evidenziando un calo delle aspettative economiche future. Mentre gli investitori cercano maggiore chiarezza, l'S&P 500 è in calo del 2% dall'inizio dell'anno, in rotta per la prima perdita trimestrale dal 2023.
Nel contesto, l'agenzia di rating Moody’s ha avvertito di un deterioramento continuo della forza fiscale degli Stati Uniti, a causa dei deficit e dell’aumento del debito pubblico.
Tra le società principali, Tesla è salita del 3,45% nonostante la diminuzione della sua quota di mercato in Europa, e CrowdStrike ha guadagnato il 3,3% dopo un aggiornamento del rating degli analisti.
Tuttavia, KB Home ha perso il 6% a seguito di un taglio delle previsioni di fatturato per il 2025.
Gli operatori osservano ora i prossimi dati sull'inflazione, in particolare il Personal Consumption Expenditures Price Index, previsto per venerdì, che potrebbe offrire indicazioni sulla prossima mossa della Federal Reserve.
FIDUCIA USA IN CALO....FIDUCIA DEI CONSUMATORI USA:
Continua il trend ribassista dei diversi indici di fiducia USA.
L'indice di fiducia Conference Board è sceso a 92,9, il livello PIU' BASSO DA FEBBRAIO 2021.
"La preoccupazione maggiore è il calo di quasi 10 punti nelle aspettative dei consumatori, che lascia l'indice ai minimi da 12 anni.
A novembre, la fiducia era in aumento grazie alla forte crescita, ai mercati azionari ai massimi storici e alla sensazione che il presidente Donald Trump avrebbe tagliato le tasse e deregolamentato l'economia, mantenendo la crescita e il mercato del lavoro solidi.
Tuttavia, non si è concentrato su queste aree e stiamo invece assistendo a una crescente ansia per l'austerità del governo del presidente Trump e la spinta politica guidata dai dazi commerciali".
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Buongiorno.
Gold fatica a romperci i 3000.
Le mie posizioni restano long finché non ci sarà un crollo forte e confermato dai fondamentali.
Quando scende ai miei livelli discount, aggiungo long di continuazione.
I timeframe più alti sono orientati al long, tranne l'H4 che mostra un cedimento strutturale seguito da massimi e minimi decrescenti.
Aspetto livelli segnati per operare.
Non considero la zona dei 3000 per via della lunga spike.
Resto flat al momento e opero in altri mercati.
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Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
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GOLD | Stallo noioso.Buongiorno Traders.
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Fulmine VERDE: area di valutazione LONG.
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Ciau.
Wall Street torna a ruggireTorna prepotentemente a salire l’azionario Usa, trascinato dalle speranze di riduzione dei dazi o per lo meno, applicazione limitata, che poi è sempre quello che abbiamo sostenuto in queste pagine, negli ultimi mesi, quando più volte abbiamo ribadito che le tariffe sono un mezzo e non il fine, che poi è la necessità di tagliare il debito pubblico e ridurre il deficit delle partite correnti.
Trump infatti, potrebbe adottare un approccio più mirato alle tariffe, attenuando le preoccupazioni di una guerra commerciale a tutto campo. L'S&P 500 è salito dell'1,7% al massimo delle ultime due settimane, mentre il Nasdaq 100 ha guadagnato il 2,1% e il Dow Jones è salito di 650 punti. Le azioni tecnologiche hanno guidato i guadagni, con Nvidia e AMD in rialzo rispettivamente del 3,1% e del 7%, mentre Tesla è salita dell'11,9% dopo settimane di cali. Amazon ha guadagnato il 3,6% e Alphabet è avanzata del 2,1%.
L'amministrazione Usa potrebbe escludere alcune tariffe specifiche per settore dal 2 aprile, sebbene i funzionari abbiano avvertito che le decisioni definitive non sono ancora state prese. Gli investitori hanno accolto con favore il potenziale cambiamento di politica dopo settimane di volatilità del mercato guidata dai timori di recessione e dal debole sentimento dei consumatori. Nel frattempo, gli indici PMI preliminari hanno mostrato una crescita inaspettatamente forte nel settore dei servizi, mentre il settore manifatturiero ha subito una contrazione, con i costi di input in aumento a causa dei dazi.
VALUTE, SCENDE ANCORA L’EURO
Dollaro sugli scudi, come abbiamo ricordato anche negli ultimi commenti, con l’EurUsd tornato a ridosso dei supporti chiave di 1.0765, obiettivo dei grafici a 4 ore. Va detto che però, per il momento, la salita del dollaro non appare forte, e sembra che emergano sempre dei venditori su ogni resistenza tecnica. Anche il Cable è sceso a 1.2595 per poi tornare sopra 1.2920 in serata.
UsdJpy che ha superato 150.50 e ora punta decisamene sulle resistenze richiamate anche ieri a 151.40 50 area. UsdCad ancora debole, unico dollaro che per ora non trova slancio, mentre le oceaniche restano sotto pressione. Tra i cross segnaliamo EurAud ed EurNzd che hanno ritestato le resistenze chiave prima di scendere nuovamente. Tra i cross eurjpy che attacca quota 163.00 con obiettivi a 164.20.
EUROPA PMI IN CALO
L'indice PMI composito dell'Eurozona è salito a 50,4 a marzo da 50,2 a febbraio, al di sotto delle aspettative di mercato di 50,8. Ha segnato però il terzo mese consecutivo di modesta espansione dell'attività commerciale in tutto il blocco, con una crescita che ha raggiunto il ritmo più rapido dallo scorso agosto. La produzione manifatturiera è tornata in espansione per la prima volta in due anni, registrando il suo aumento più forte da maggio 2022, mentre la crescita del settore dei servizi ha rallentato fino a un minimo di quattro mesi.
Nel frattempo, i nuovi ordini hanno continuato a diminuire, l'occupazione è rimasta sostanzialmente stabile dopo sette mesi di calo e gli arretrati di lavoro si sono ridotti per il 24° mese consecutivo. Sul fronte dei prezzi, l'inflazione dei costi di input è scesa al livello più basso da novembre, mentre l'inflazione dei prezzi di vendita è scesa al livello più basso del 2025. Infine, la fiducia delle imprese si è indebolita per il secondo mese consecutivo, raggiungendo il livello più basso da novembre.
PMI USA IN RIALZO
L'indice PMI composito statunitense S&P Global US è salito a 53,5 a marzo 2025, dal minimo di 10 mesi di febbraio di 51,6, indicando la crescita più forte dal dicembre 2024. Il settore dei servizi ha guidato la ripresa (PMI a 54,3 contro 51), con parte della crescita attribuita a una ripresa dell'attività commerciale Nel frattempo, la produzione è scesa (49,8 contro 52,7) dopo una spinta guidata dai dazi all'inizio dell'anno.
L'occupazione è cresciuta solo marginalmente, riprendendosi dal calo di febbraio. L'inflazione dei prezzi di input è salita a un massimo di quasi due anni, soprattutto nella produzione, a causa dei dazi, sebbene la concorrenza abbia limitato il passaggio ai prezzi di vendita. Le aspettative aziendali per l'anno a venire sono scese al secondo minimo da ottobre 2022, riflettendo la crescente cautela dovuta alle preoccupazioni sulla domanda e alle politiche dell'amministrazione Trump.
Saverio Berlinzani
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EUROPA: SEGNALI POSITIVI?L'indice PMI manifatturiero preliminare europeo e quello composito hanno registrato un aumento rispetto il mese precedente.
“Le aziende manifatturiere hanno registrato un’espansione della produzione per la prima volta da marzo 2023.
Sia quelli i prezzi di vendita che i prezzi di acquisto hanno rallentato la tendenza al rialzo dei mesi precedenti.
L’inflazione dei costi più bassa indica minor pressione dei salari, uno dei principali fattori delle spese affrontate nel settore terziario ad alta intensità di manodopera.
Allo stesso tempo, nel manifatturiero, l’aumento sia dei prezzi di acquisto che di
vendita resta moderato, grazie anche al calo del costo dell’energia.
È interessante notare che a marzo la Germania ha superato la Francia, suo principale partner commerciale, sia nella produzione manifatturiera che nell’attività terziaria.
Eppure, se allarghiamo la visuale storica e guardiamo ai due anni passati, l’industria francese si è contratta solo di circa l’1% dall’inizio del 2023, mentre quella tedesca è crollata grossomodo dell’8%".
WisdomTree - Tactical Daily Update - 24.03.2025Borse Usa ed EU incerte: pesano timori di minor crescita ritorno inflazione.
Pechino cerca nuove fonti per il gas e l’indipendenza nei chip.
Si amplia la sovaperformance dell’equity europeo su quello americano.
Guerra Russia Ucraina: proseguono negoziati per un cessate il fuoco.
Le borse europee sono scese venerdì, con un calo generale dovuto alle preoccupazioni relative agli effetti delle politiche commerciali degli usa, in particolare sull'inflazione: Francoforte -0,76%, Londra -0,68%, Parigi -0,63% e Milano -0,6%. Anche lo Stoxx 600, l'indice rappresentativo dell'Eurozona, ha registrato una diminuzione di quasi -1% spinto da vendite nei settori tecnologico e industriale.
Wall Street, venerdì, ha chiuso mista la settimana, col Dow Jones e l'S&P 500 saliti +0,1%, mentre il Nasdaq ha guadagnato +0,5%. Tuttavia, l’indice dei "Magnifici Sette" ha segnato la quinta settimana consecutiva di calo, con una perdita di -0,6%, influenzato dalla guerra commerciale, dai timori di rallentamento della crescita economica e dalle minacce di tariffe punitive sugli scambi internazionali.
Nonostante il rimbalzo di venerdì, la performance settimanale di Wall Street è stata positiva, con Nasdaq in crescita +0,2%, S&P500 +0,5%, Dow Jones +1,2% e Russell2000 +0,6%.
In Europa, Madrid ha segnato la migliore performance settimanale, guadagnando +2,6%, seguita da Milano con +1%. Tra i settori che hanno attratto maggiori investimenti, nello Stoxx600 europe, troviamo gli energetici (+4%), il retail (+2,3%) e le utility (+2,2%).
Sul fronte politico-economico, la Germania ha approvato un pacchetto di investimenti per infrastrutture e difesa, con il Bundesrat che ha dato il via libera a una modifica del freno sul debito pubblico, per consentire la spesa necessaria. Il pacchetto, che era già stato approvato dal Bundestag, causerà una forte crescita del debito pubblico tedesco.
Negli Stati Uniti, le notizie diffuse nel fine settimana, secondo cui il presidente Trump non imporrebbe tariffe su automobili, prodotti farmaceutici, semiconduttori e materie prime hanno contribuito, stamane, 24 marzo, a migliorare il sentiment del mercato, con i futures di Wall Street in rialzo e una riapertura europea positiva (+0,5%).
Le borse asiatiche hanno avuto performance miste. A Hong Kong e Shanghai, gli indici sono rimasti stabili, nonostante la notizia che Ant Group, sostenuto da Jack Ma, ha sviluppato tecnologie di intelligenza artificiale a basso costo utilizzando chip cinesi, che hanno ottenuto risultati simili a quelli dei chip NVIDIA.
Questo segna una crescente indipendenza della Cina nella produzione di chip. In Giappone, Nikkei225 invariato, con dati del PMI manifatturiero scesi per il nono mese consecutivo, mentre l'ASX200 australiano è rimasto piatto nonostante dati PMI positivi.
A Singapore, il Straits Times ha avuto una performance piatta, mentre il KOSPI coreano ha ceduto dello 0,4%, col Sensex indiano salito +1%.
Il prezzo del petrolio consolida i guadagni della settimana precedente, anche grazie a nuove sanzioni statunitensi contro l'Iran e all’OPEC+ che ha ridotto le previsioni di offerta globale. Le spedizioni di petrolio iraniano in Cina sono destinate a diminuire a causa delle nuove sanzioni, ma i trader si aspettano che le importazioni restino stabili grazie a soluzioni alternative.
Le tensioni geopolitiche, in particolare i colloqui di cessate il fuoco per la guerra tra Russia e Ucraina, potrebbero avere un impatto significativo sul mercato del petrolio. Inoltre, la Cina sta valutando la possibilità di partecipare a una forza di pace in Ucraina, come riportato dal quotidiano tedesco Die Welt.
Il prezzo del gas naturale negli Stati Uniti ha visto una significativa discesa, scendendo a 3,94 USD/MMBtu, un calo che si allontana ulteriormente dal picco annuale di 4,90.
Le tensioni commerciali hanno portato la Cina a sospendere le importazioni di gas naturale liquefatto (GNL) dagli Usa negli ultimi 40 giorni, in risposta ai dazi imposti da Washington. La Cina, principale acquirente mondiale di GNL, sta cercando accordi a lungo termine con fornitori di gas in Medio Oriente e nell'Asia-Pacifico per ridurre la dipendenza dagli Stati Uniti.
Il dollaro Usa ha chiuso la settimana in positivo (+0,6%), con la Federal Reserve che ha indicato di non avere intenzione di ridurre rapidamente i tassi d’interesse, in considerazione della situazione macroeconomica e geopolitica.
Sul fronte delle criptovalute, Bitcoin ha registrato un aumento di oltre il 2% grazie a voci su dazi meno punitivi, mentre Coinbase è in trattative per acquisire la piattaforma di derivati crittografici Deribit. Un altro competitor, Kraken, ha acquisito NinjaTrader per 1,5 miliardi di dollari, espandendo così la sua offerta di futures sulle criptovalute negli Usa.
Nel mercato obbligazionario, i Treasury statunitensi hanno visto una ripresa, con il rendimento dei bond decennali sceso al 4,28%, dopo aver toccato 4,80% a metà gennaio. Nell'Eurozona, i bond governativi archiviano una settimana positiva, con il Bund tedesco e il BTP italiano saliti del 1%, il miglior risultato in due mesi. I rendimenti sono scesi rispettivamente al 2,76% e al 3,87%, con spread stabile a 111 bps.
Sul fronte macroeconomico, la Commissione Europea ha segnalato un calo della fiducia dei consumatori nell'Eurozona a febbraio, con una diminuzione di 0,9 punti a -14,5, mentre il sentiment economico è aumentato di 1,1 punti nella UE.
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Il Gold Si Spoglia In PrimaveraBuon Giorno Carissimi colleghi ed appassionati di mercati finanziari....
Dopo Aver Assistito venerdì al giorno delle 3 streghe ..nella giornata odierna , attendevo il Setup Prezzo Tempo che non ha tardato ad arrivare , ed ho deciso di Posizionarmi in questo Trade swing avendo tutte le conferme che mi hanno permesso di prendere in considerazione questo Short , a livello Macroeconomico dopo aver sentito e visto quanto dichiarato dall'ultima riunione della Federal Reserve mi aspetto un Recupero del Dollar Index ed anche degli indici Usa in quanto strettamente Correlati , osservando anche il rendimento dei Tassi Cinesi in quanto oppostamente Correlati a quelli Usa credo di aver un ulteriore conferma.
Tenendo Conto a livello di ciclo Annuale stiamo volgendo al termine del Q1 e quindi La Nostra Materia prima Probabilmente affronterà uno storno e quindi anche qui avrei conferma di essermi posizionato Correttamente in quanto la mia previsione di storno si Aggira all'incirca di un 5.5/6%
A Livello Tecnico abbiamo molte zone di interesse in basso Da colmare Lasciate da questo forte impulso Rialzista quindi per tutte le ragioni sopracitate e ricordando che non è un invito all'investimento ma è semplicemente Frutto dei miei studi e delle mie Analisi , come sempre sperando di far cosa Gradita ho condiviso con tutti Voi Questo Mio Trade sul Nostro Amato Bene Rifugio
Vi Ringrazio anticipatamente per i Boost( Like ) All'analisi e per chiunque si aggiungerà ai miei follower
Stay Tuned With Sultan of Trading
Happy Monday XauPer continuare a offrirti valore gratuitamente, ho bisogno del tuo sostegno. Metti un like e seguimi: è un gesto piccolo per te, ma fondamentale per il mio lavoro
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Chiusura weekly decisamente rialzista.
A livello daily c'è un segnale short, ma poco significativo.
Su H4 si è verificato un cedimento, ma senza conferme rilevanti.
Possibile estensione fino a 990/980, ma al momento non cerco posizioni short.
Attendo le mie zone di interesse per valutare un long.
Oggi sarà una giornata di osservazione per me.
Se nella sessione americana il prezzo dovesse accelerare e raggiungere le mie zone, vi aggiornerò.
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Analisi del prezzo dell'oro 24 marzoAnalisi fondamentale
Nel frattempo, il dollaro statunitense (USD) sta faticando a trarre vantaggio dal rimbalzo di tre giorni dai minimi plurimestrali, in mezzo alle aspettative che il rallentamento economico statunitense causato dai dazi potrebbe costringere la Federal Reserve (Fed) a riprendere presto il suo ciclo di tagli ai tassi. Questo, unito ai rischi geopolitici, ha agito da catalizzatore per i prezzi non rendibili dell'oro e ha contribuito a limitare il ribasso. Pertanto, sarebbe prudente attendere una forte svendita prima di confermare che XAU/USD abbia raggiunto il massimo nel breve termine e posizionarsi per un'eventuale correzione significativa.
Analisi tecnica
Il D1 di venerdì ha mostrato una forte pressione di vendita con il calo maggiore da 3046 a 3000. Alla fine della giornata, gli acquirenti hanno spinto il prezzo indietro del 50% della candela D. Ciò dimostra che i venditori sono entrati nel mercato, ma ci vorrà più tempo per un downtrend.
La struttura h4 è molto interessante per osservare la struttura delle onde di acquisto e vendita.
Scenario 1: la pressione di vendita si è manifestata nella sessione europea delle 30:26. Se alla fine della sessione il prezzo sale e rompe la zona 3026, darà un segnale di ACQUISTO, rottura 3026, obiettivo 3037. Quando arriva la sessione USA e rompe 3037, mantieni l'ordine fino a 3045. La zona 3045 dà un buon segnale di VENDITA per oggi se il prezzo la raggiunge. Quando il prezzo raggiunge 3037 e non riesce a rompere questa zona, quando gli USA entrano, possono VENDERE fino a 3026, oltre i 3018.
Scenario 2: il prezzo non rompe 3026 ma scende, quindi attende il supporto intorno a 3013 e il supporto a 3003.