Snam, la mia visione sul titolo.Il titolo Snam è uscito dal triangolo TR1 di compressione per poi rientrarvi e testarlo piu volte. Il sell off di mercoledi-giovedi lo ha riportato a testare la T1 di lungo periodo da dove è rimbalzato. Sembra essersi formato un canale delimitato dalle due trendline C1 e C2,che potrebbe delimitare le quotazioni per il medio periodo. La mia visione è per un test di area 4,63, poi un retest della parte bassa del canale per poi ripartire al rialzo. Titolo per chi ha una visione di lungo periodo.
Analisi fondamentale
GOLD cosa ci fai lì ? storno chiamato sul GOLD !!!le ragioni Tecniche indicano Short.
le ragioni intermarket indicano SHORT.
p.s. per capire se il trend è compromesso bisogna attendere fine Marzo !
mercati lenti....non cè aria di recessione...quindi il GOLD dovrebbe perdere parecchi consensi !!!!
Buon Trading Guys
Nasdaq Aggiornamento e Target SHORT...Analizziamo in modo dettagliato il Nasdaq ,grazie all'analisi tecnica, quello che gli indici stanno disegnando....
le aree di resistenza si fanno importanti e siamo in territorio di ipercomprato da mesi ...
ANCORA INCERTEZZA FINO AD AGOSTO-SETTEMBRE !
opterei solo per operazioni di TRADING .
p.s. Cosa ci fa l'ORO ancora a 2910 punti ....???? l'analisi intermarket suggerisce storni IMPORTANTI ocio.
Buona Ricchezza Finanziaria
RIASSUNTO DELLA SETTIMANA 3-7 marzoRiassunto della settimana:
- I prezzi ISM USA salgono ai massimi da luglio 2022
- La BCE taglia i tassi di 25 punti base
- Aumenta il deficit commerciale USA
- Aumenta all'1,2% il PIL Europeo, sopra le aspettative
- Il tasso di disoccupazione USA sale al 4,1%
- Le buste paga non agricole aumentano di 150.000 unità.
Andamento delle valute:
- EUR è stata la top perfomer della settimana
- USD è stata la valuta più debole della settimana
Approfondimento:
RIARMO EUROPEO:
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha dichiarato che punta a bypassare il voto dell’Europarlamento per far approvare direttamente dal Consiglio europeo il piano per il riarmo da 800 miliardi di euro in 4 anni.
Gli analisti di Swissquote Bank ritengono che l'impegno dell'Europa a sostenere l'Ucraina stimolerà l'economia, entrando in territorio di Quantitative Easing....e l'inflazione??
Buon trading a tutti
SANOFI ( SAN ), Strategia rialzista di lungo periodoSANOFI ( SAN ), Strategia rialzista di lungo periodo
DESCRIZIONE TITOLO:
Sanofi è stata fondata nel 1973 e ha sede a Parigi, in Francia. L'azienda, precedentemente nota come Sanofi-Aventis, ha cambiato nome in Sanofi nel maggio 2011. Sanofi, insieme alle sue controllate, è impegnata nella ricerca, nello sviluppo, nella produzione e nella commercializzazione di soluzioni terapeutiche negli Stati Uniti, in Europa e a livello internazionale. Opera attraverso tre segmenti: Farmaceutici, Vaccini e Consumer Healthcare. L'azienda fornisce prodotti per cure specialistiche, tra cui anticorpi monoclonali umani; prodotti per la sclerosi multipla, la neurologia, altre malattie infiammatorie, l'immunologia, le malattie rare, l'oncologia e i disordini del sangue rari; farmaci per il diabete; prodotti cardiovascolari e prodotti da prescrizione consolidati. Fornisce anche vaccini pediatrici contro la poliomielite, la pertosse e l'hib; e vaccini contro l'influenza, il richiamo per adulti, la meningite, i viaggi e le malattie endemiche. Inoltre, l'azienda offre prodotti per le allergie, la tosse e il raffreddore, il dolore, la cura del fegato, il benessere fisico e mentale, i probiotici, l'apparato digerente e i prodotti nutrizionali; e altri prodotti, come lozioni quotidiane per il corpo, prodotti anti-prurito, lozioni idratanti e lenitive, creme per il corpo e per i piedi, nonché polveri per l'eczema. Inoltre, ha diversi prodotti farmaceutici e vaccini in fase di sviluppo. Sanofi ha un accordo di collaborazione con GlaxoSmithKline per lo sviluppo di un vaccino ricombinante Covid-19 e una collaborazione di ricerca con la Stanford University School of Medicine per far progredire la comprensione dell'immunologia e dell'infiammazione attraverso uno scambio scientifico aperto. Ha anche un accordo di collaborazione e di opzione di licenza con Prellis Biologics, Inc.
DATI: 17/ 01 /2023
Prezzo = 91.85 Euro
Capitalizzazione = 115,148B
Beta (5 anni mensile) = 0,43
Rapporto PE ( ttm ) = 18,01
EPS ( ttm ) = 5,10
Target Price SANOFI di lungo periodo:
1° Target Price: 106.71 Euro
2° Target Price: 170.29 Euro
3° Target Price: 273.18 Euro
4° Target Price: 376.14 Euro
5° Target Price: 439.73 Euro
Stellantis, la discesa continua?Il titolo Stellantis sembra non aver pace, dai massimi di un anno fa è partita una forte discesa che sembrava aver trovato una base in area 11,80/13,50. Questa settimana è stato rotto il supporto posto a 11,268 e subito recuperato per chiudere a 11,646. Porre molta attenzione nell'operare sul titolo, ho notato una divergenza sul rsi che parte da lontano e che deve essere confermata dalle prossime chiusure settimanali. In caso di un pronto recupero dei 12 € c'è la possibilità di posizionarsi con stop rigorosissimo sotto il minimo di questa settimana.
N.B: Trade per i piu audaci
Eni, pronta per la ripartenza?Settimana negativa per il titolo Eni, che chiude a ridosso della mm200 su time frame settimanale. Ritengo possibile e salutare un retest di area 12,30 prima di una ripartenza al rialzo con obiettivi ambiziosi. L'area cerchiata sembra una bandiera di continuazione dell'up trend partito dai minimi del periodo Covid. Per chi opera sul lungo periodo da qui fino area 12,30 è tutta zona di possibili accumuli, stop loss rigoroso solo con chiusura settimanale sotto 12,30
Dollaro: Fed Resta Cauta In Vista Delle Decisioni di TrumpBuonasera caro Trader,
Oggi, 7 marzo 2025, il Presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha tenuto un discorso presso un forum economico a New York, delineando la posizione della banca centrale riguardo all'attuale situazione economica e alle future decisioni di politica monetaria.
Attuale situazione economica
Powell ha evidenziato che l'economia statunitense rimane in una posizione solida, con una crescita stabile e un mercato del lavoro robusto. Tuttavia, ha riconosciuto che recenti sviluppi, come l'introduzione di tariffe commerciali su partner chiave come Messico, Canada e Cina, hanno aumentato l'incertezza economica. Queste misure hanno causato volatilità nei mercati finanziari, con fluttuazioni nei mercati azionari e nei rendimenti obbligazionari.
Approccio della Federal Reserve
In risposta a queste incertezze, la Federal Reserve adotterà un approccio prudente, mantenendo invariati i tassi di interesse nel range attuale del 4,25%-4,50%. Powell ha sottolineato l'importanza di "separare il segnale dal rumore", indicando che la Fed attenderà maggiori chiarimenti sugli effetti delle politiche dell'amministrazione Trump prima di apportare ulteriori modifiche alla politica monetaria.
Inflazione e mercato del lavoro
Nonostante le preoccupazioni legate alle tariffe possano portare a un aumento temporaneo dei prezzi, Powell ha osservato che le aspettative di inflazione a lungo termine rimangono stabili. Il mercato del lavoro continua a mostrare segni di forza, con una crescita dell'occupazione solida e un tasso di disoccupazione relativamente basso. La Fed monitorerà attentamente questi indicatori per garantire che l'inflazione rimanga ancorata e che il mercato del lavoro non si surriscaldi.
Riassunto
In sintesi, il Presidente Powell ha ribadito l'impegno della Federal Reserve nel mantenere la stabilità economica, adottando un approccio cauto e basato sui dati disponibili. La banca centrale rimarrà vigile, pronta ad adattare la politica monetaria in base all'evoluzione delle condizioni economiche e all'impatto delle politiche governative.
Come sempre, ti invito a boostare l'articolo per aiutarmi a crescere nellla piattaforma.
Buon Trading
WisdomTree - Tactical Daily Update - 07.03.2025 Mercati solo apparentemente “laterali”: da inizio anno bene solo borse EU&Asia.
Wall Street soffre ridimensionamento delle Mag 7 e rischio di rallentamento.
DeepSeek ha convinto i mercati sull’alternativa cinese nell’AI.
Euro ancora forte sul US$, salgoni i metalli industraili, giù petrolio e gas
I mercati finanziari stanno vivendo un periodo di turbolenza, alimentato dalla guerra dei dazi, che li penalizza, e dall'aumento delle spese per la difesa, che dà loro “cinico” slancio. Le Borse europee hanno chiuso in rialzo ieri grazie alla parziale proroga dei dazi statunitensi, ma l'incertezza sulla guerra commerciale di Donald Trump persiste.
Intanto la BCE ha tagliato i tassi per la sesta volta in nove mesi, portandoli al 2,50%, un livello meno restrittivo. La presidente Christine Lagarde ha sottolineato che la BCE non cambierà la sua politica monetaria in risposta alle fluttuazioni di mercato e ha annunciato che ci sarà una pausa nei tagli dei tassi durante la prossima riunione di aprile.
Il presidente USA ha concesso una sospensione di un mese dei dazi punitivi del 25% su Canada e Messico per le case automobilistiche, a condizione che rispettino le norme sul libero scambio. Questa sospensione ha dato nuova fiducia ai mercati, che lunedì avevano reagito con preoccupazione alle nuove tariffe.
A Wall Street ieri, 6 marzo, il Dow Jones ha guadagnato +1,14%, il Nasdaq +1,46% e l'S&P 500 +1,12%. Milano ha chiuso con +0,78%, Francoforte +0,90%, Parigi +0,29%, e Madrid ha perso -0,08%. Londra, in controcorrente, ha registrato una perdita di -0,9%.
Nel settore tecnologico, il mercato cinese sta guadagnando terreno. L'indice Hang Seng, che raccoglie i principali titoli tecnologici di Hong Kong, ha registrato un +8% nell'ultima settimana, portando il guadagno del 2025 a +35%.
Tra i "Sette Titani" cinesi, che includono Alibaba e Tencent, i guadagni quest'anno sono stati del +40%. La guerra commerciale non è dunque l'unico fattore che incide sui mercati: l'irruzione di DeepSeek sta sconvolgendo gli equilibri economici global.
Non può sfuggire che a Wall Street i "Magnifici Sette" hanno visto una performance deludente, con un -3% per l'indice giovedì e una perdita settimanale provvisoria del -5%.
Tesla ha registrato il peggior risultato, con un calo del -35%, nonostante fosse, per il peso politico assunto dal suo fondatore Elon Musk, tra le aziende potenzialmente favorite dalla nuova Amministrazione Trump 2.
Il prezzo del petrolio, intanto, sta per chiudere la peggiore settimana da ottobre con una perdita del -5%, che corrisponde al calo annuale, alla quale si combina, nella prospettiva europea, l’apprezzamento dell’Euro sul dollaro, a tutto beneficio della componente energetica dell’inflazione.
L'incertezza sui dazi sta alimentando preoccupazioni sulla domanda globale, mentre l'OPEC+ (cartello dei maggiori esportatori mondiali) aumenta la produzione.
Le commodity, in generale, stanno vivendo un rallentamento, ma metalli come oro, argento, alluminio e rame stanno guadagnando terreno, grazie alle aspettative di un piano di investimenti europeo in infrastrutture e difesa.
Il gas naturale USA è aumentato del 10%, favorito da fattori climatici e preoccupazioni legate allo scontro con il Canada, principale fornitore degli Stati Uniti.
Trump ha annunciato un progetto per un gasdotto in Alaska, uno dei più grandi al mondo, con investimenti potenziali da trilioni di dollari, che coinvolgerebbero Paesi come Giappone e Corea del Sud.
Nel frattempo, il prezzo del gas naturale in Europa (TTF) è sceso dell'8% mercoledì, portando a un calo di circa 2-1 dollari/megawattora dal picco di febbraio, dopo segnali di pace in Ucraina e con l'arrivo delle temperature primaverili nell’emisfero nord del Mondo.
La Commissione Europea ha proposto di mantenere gli obiettivi di stoccaggio del gas fino al 2027, nonostante le preoccupazioni sui costi.
Il prezzo dell'oro ha visto un incremento del +11% da inizio anno, rimanendo una scelta sicura in tempi di incertezze, ma i rendimenti obbligazionari stanno diventando comparativamente più attraenti: watch-out!
Sul fronte dei cambi, il dollaro USA ha registrato la sua peggiore settimana dal marzo 2020, con una perdita del -4,2%.
Due fattori principali stanno influenzando il dollaro: la possibilità di un rallentamento economico negli USA, che potrebbe portare a un taglio dei tassi da parte della FED, e l'anticipazione di un enorme piano di investimenti in Europa, che potrebbe spingere la BCE a cambiare rotta.
In attesa di dati importanti sul mercato del lavoro negli USA, con una previsione di aumento dei salari non agricoli a 160.000 unità, l'attenzione si concentra anche su Bitcoin, che continua a registrare un'alta volatilità.
Gli investitori sono rimasti delusi dalla decisione, ancora da definire in dettaglio, degli Stati Uniti di istituire una "riserva strategica" composta solo da criptovalute confiscate, senza politiche di acquisto pubblico.
I bond governativi europei hanno registrato una settimana difficile, con il prezzo del Bund tedesco in forte calo del -4%, segnando la peggior perdita in 25 anni. Anche i BTP italiani hanno seguito la stessa tendenza, con una perdita del -3,5%, sebbene lo spread sia rimasto stabile a 112 punti base.
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GOLD | NFP DAY $$Buongiorno Traders.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
Operate responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Buona valutazione.
Buon Trading.
Ciau.
Carnival e il Futuro delle Crociere: Un’Analisi FondamentaleSecondo i recenti dati delle Nazioni Unite, entro il 2050 la popolazione over 65 aumenterà di circa il 100% rispetto al 2025. Alla luce di questa tendenza, Goldman Sachs prevede una crescita significativa nel settore delle crociere, dato che gli anziani dispongono di maggior reddito e tempo libero, rendendo la crociera un'opzione particolarmente attrattiva.
Esaminiamo ora i fondamentali relativi alla pubblicazione degli utili del 20 dicembre 2024 per comprendere meglio il potenziale del colosso delle crociere Carnival.
📈 Valutazioni e Multipli
P/S (Price/Sales) : Carnival registra un valore di 1,44, inferiore rispetto alla media di settore (2,19) e del comparto Hotel/Vacanze/Crociere (2,68), indicando una valutazione più bassa rispetto ai ricavi.
P/B (Price/Book Ratio) : Il rapporto tra prezzo di mercato e valore contabile è di 3,95, inferiore alla media di settore (7,71) e dell'industria (6,77), suggerendo una potenziale sottovalutazione del titolo.
P/FCF (Price to Free Cash Flow) : Il valore di 30,63 risulta superiore alla mediana di settore (21,30) e a quella dell'industria (25,40), segnalando che gli investitori stanno pagando un premio più alto per il flusso di cassa.
Prezzo/Cassa : Il rapporto è pari a 24,63, inferiore alla media di settore (30,28) e dell'industria (41,04), indicando una solida posizione finanziaria relativa.
EV/Fatturato TTM : Con un valore di 2,54, Carnival si posiziona al di sotto della media di settore (3,10) e di industria (3,55), suggerendo una valutazione competitiva rispetto ai ricavi.
EV/EBIT TTM : Il valore di 18,31 è leggermente inferiore alla mediana di settore (19,33) e al comparto Hotel/Vacanze/Crociere (18,80).
EV/EBITDA TTM : Con un rapporto di 10,57, si posiziona sotto la mediana di settore (12,40) e dell'industria (13,51), evidenziando una valutazione relativamente bassa rispetto alla redditività operativa lorda.
💰 Redditività
Margine lordo TTM : Carnival registra un margine del 26,77%, inferiore alla media di settore (32,56%) e di industria (32,64%), indicando margini di miglioramento nella gestione dei costi.
Margine operativo TTM : Con un 13,89%, supera la mediana di settore (8,76%) ma resta inferiore al comparto Hotel/Vacanze/Crociere (19,92%).
Margine FCF TTM : Il margine di conversione dei ricavi in flusso di cassa è del 5,00%, in linea con la mediana di settore ma inferiore alla mediana del comparto Hotel/Vacanze/Crociere (10,80%).
ROA TTM (Return on Assets) : Il rendimento degli asset è del 3,14%, superiore alla mediana di settore (1,84%) ma inferiore a quella dell'industria (6,15%).
ROE TTM (Return on Equity) : Con un 20,12%, supera la mediana di settore (5,71%) ma resta al di sotto della mediana del comparto Hotel/Vacanze/Crociere (28,11%).
ROIC TTM (Return on Invested Capital) : Registra un valore del 4,22%, superiore alla mediana di settore (2,56%) ma inferiore alla mediana dell'industria (8,46%).
Rapporto SG&A (TTM) : Le spese operative generali rappresentano il 12,88% dei ricavi, risultando inferiori alla mediana di settore (21,97%) e dell'industria (14,99%), un segnale positivo in termini di efficienza gestionale.
⚠️ Indicatori di Rischio
Debito/Patrimonio Netto : Con un rapporto di 3,52, Carnival mostra un indebitamento inferiore rispetto alla media di settore (5,16) e dell'industria (4,12), evidenziando una gestione finanziaria relativamente solida.
🔍 Conclusione
Carnival presenta multipli di valutazione che indicano una generale sottovalutazione del titolo, ad eccezione del P/FCF, che risulta significativamente superiore rispetto ai benchmark di settore. Sul fronte della redditività, emergono alcune discrepanze rispetto ai concorrenti: mentre alcuni indicatori sono superiori alla media di settore, altri suggeriscono margini di miglioramento. Infine, sul piano finanziario, l'indebitamento appare contenuto, confermando la percezione di una sottovalutazione del titolo.
👉 Domanda per gli investitori : Quali strategie potrebbe adottare Carnival per colmare il gap rispetto ai principali competitor del settore?
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Il NASDAQ è in correzione in attesa del report sull'occupazione.Il NASDAQ è in correzione in attesa del report sull'occupazione.
di Marco Bernasconi – 7 Marzo 2025
• A Wall Street si dice:
"La cosa più importante da fare se si è in un buco è smettere di scavare." - Warren Buffet
Il mercato non sembra essere dell'umore giusto per registrare guadagni consecutivi in questo momento, appesantito dalle continue preoccupazioni sui dazi e dall'attesa di un importante rapporto sull'occupazione. Di conseguenza, la fase di ribasso è ripresa ieri, con il settore tecnologico a guidare le perdite.
Il NASDAQ è crollato del 2,6% (circa 483 punti) chiudendo a 18.069,26, entrando ufficialmente in territorio di correzione con un calo di oltre il 10% rispetto al suo recente massimo.
Il flusso di denaro continua a uscire dai cosiddetti "Magnificent 7", un tempo intoccabili, ma uno dei titoli più penalizzati ieri è stato Marvell Technology (MRVL), che ha subito un tracollo di quasi il 20% a seguito di una previsione di vendite deludente per il primo trimestre, nonostante abbia superato le aspettative sia sui ricavi che sugli utili nel quarto trimestre. La notizia ha trascinato al ribasso anche altri produttori di chip, tra cui NVIDIA (NVDA, -5,7%) e Broadcom (AVGO, -6,3%).
Tuttavia, dopo la chiusura del mercato, AVGO ha registrato un forte recupero nelle contrattazioni after-hours, guadagnando oltre il 15%, grazie a un primo trimestre solido che ha incluso una sorpresa sugli utili del 6,7% e ricavi di 14,9 miliardi di dollari, superiori alle attese del 2%. Ancora più importante, la società ha fornito una guida incoraggiante per il futuro.
Al contrario, altri report post-chiusura non sono stati altrettanto positivi: Costco (COST) e Hewlett Packard (HPE) hanno subito cali rispettivamente dell'1,3% e del 19%, dopo aver mancato le stime sugli utili nei rispettivi trimestri.
L'andamento degli indici principali
Oltre al NASDAQ, anche gli altri principali indici hanno registrato pesanti perdite:
S&P 500 in calo dell'1,78%, chiudendo a 5738,52
Dow Jones in flessione di quasi l'1% (circa 427 punti), chiudendo a 42.579,08
Tutti gli indici principali si stanno avviando verso la loro peggior settimana del 2024. Inoltre, sia il NASDAQ che l'S&P 500 sono scesi sotto la loro media mobile a 200 giorni per la prima volta dal quarto trimestre del 2023, e attualmente stanno testando la media mobile a 50 settimane.
Dal punto di vista tecnico, il NASDAQ e l'S&P 500 sono passati da livelli di ipercomprato RSI registrati alla fine del 2024 a livelli di ipervenduto tra i più elevati degli ultimi anni. Tuttavia, la crescita degli utili dell'S&P 500 rimane solida, supportata da guidance positive fornite dalle principali aziende tecnologiche. Inoltre, la Federal Reserve è pronta ad abbassare nuovamente i tassi d'interesse nel 2025.
Le preoccupazioni sui dazi e il rapporto sui posti di lavoro
Il mercato continua a essere influenzato dalle notizie sui dazi. Dopo aver posticipato di un mese i dazi sulle auto, l'amministrazione Trump ha lasciato intendere la possibilità di ulteriori esenzioni per i beni conformi all’USMCA. Gli investitori, pur reagendo positivamente alla notizia, non hanno innescato un rimbalzo deciso nel mercato.
Nonostante le incertezze sui dazi, il grande evento della giornata potrebbe essere il rapporto sui posti di lavoro non agricoli (NFP). Le previsioni indicano un aumento di 160.000 posti di lavoro a febbraio, un dato leggermente migliore rispetto ai 143.000 registrati il mese precedente.
Si tratta di un periodo delicato per gli investitori, che stanno ancora digerendo dati economici deboli e le persistenti preoccupazioni sull’inflazione e sulla crescita. Anche il recente rapporto Challenger, Gray & Christmas ha evidenziato un aumento dei licenziamenti a febbraio, con 172.000 posti di lavoro tagliati, il numero più alto dalla metà del 2020.
L’effetto del NFP sul mercato
Di recente, il mercato ha interpretato le notizie negative come positive, poiché un rallentamento nel mercato del lavoro potrebbe aumentare le probabilità di un taglio dei tassi da parte della Fed. Tuttavia, in passato, un dato forte sull’NFP avrebbe potuto innescare una svendita, poiché il mercato avrebbe visto allontanarsi la possibilità di tagli ai tassi.
Al momento, la questione dei dazi rimane la priorità per gli investitori, ma sarà interessante osservare come il mercato reagirà ai dati sull’occupazione di oggi.
Restate sintonizzati per ulteriori aggiornamenti e analisi sulle nostre attività di trading.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading
Investi con intelligenza, costruisci il tuo portafoglio vincente!
Analisi del prezzo dell'oro 7 marzoAnalisi fondamentale
I prezzi dell'oro hanno registrato una pressione all'acquisto scendendo sotto i 2.900 dollari prima di rimbalzare verso un massimo giornaliero nelle contrattazioni europee di venerdì mattina. Gli investitori erano cauti e attendevano il rapporto chiave sull'occupazione negli Stati Uniti. Il prossimo rapporto sulle buste paga non agricole (NFP) avrà un impatto significativo sulla performance del dollaro USA nel breve termine e potrebbe dare nuovo impulso ai prezzi dell’oro.
In attesa dei dati economici chiave da parte del mercato, le aspettative che la Federal Reserve possa tagliare i tassi di interesse più volte nel 2025 – in mezzo ai segnali di rallentamento della crescita economica degli Stati Uniti – hanno fatto precipitare il dollaro USA a un minimo plurimensile, sostenendo ulteriormente i prezzi dell’oro. Inoltre, le preoccupazioni relative alle politiche commerciali dell’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump e al loro potenziale impatto sull’economia globale hanno pesato sul sentiment degli investitori.
Analisi tecnica
Il prezzo dell'oro è in aumento all'inizio della sessione europea. 2928 costituirà una resistenza in questa sessione. Se la sessione europea non riesce a rompere questa zona, prendi in considerazione i segnali di VENDITA a 95. Al contrario, quando si rompe 2928, attendi il nuovo test e i segnali di ACQUISTO verso 294x per VENDERE. L'intervallo di negoziazione NF oggi è 2876 e 2945.
Equity, che caduta!Wall Street estende le perdite, in concomitanza con un aumento dell’avversione al rischio (VIX a 25 e Fear and Greed a 17), a causa della tensione riferita alla guerra dei dazi, innescata dalla nuova amministrazione presidenziale e dell'incertezza sulle prospettive della politica economica. L'S&P 500 è sceso di oltre 2 punti percentuali, e il Nasdaq è crollato del 3,2%, al minimo degli ultimi quattro mesi, mentre il Dow è sceso di 550 punti.
Il presidente Trump ha confermato che gli Stati Uniti avrebbero esentato i beni che rientrano nell'USMCA dalle tariffe sul Messico, ma ha mantenuto restrizioni contro Cina e Canada. Questa settimana è stata caratterizzata dalla totale mancanza di chiarezza sulla politica commerciale. Gli sviluppi hanno aggiunto preoccupazioni sulla crescita a seguito di una serie di dati pessimistici sul lavoro, con i tagli di posti di lavoro Challenger che hanno raggiunto un massimo del 2020, mentre il rapporto ADP era già uscito ben al di sotto delle stime.
La tecnologia ha guidato le perdite con Nvidia, Oracle e Palantir, affondando tra l'8% e il 6% dopo che Alibaba ha rilasciato un LLM efficiente. Inoltre, Broadcom è scesa del 5,5% prima dei suoi guadagni dopo la campana.
CORREZIONE DEL BIGLIETTO VERDE
Dopo l’ennesimo tonfo del dollaro avvenuto in pochi giorni, ieri sera il biglietto verde ha recuperato qualche posizione, in un movimento correttivo dovuto, come avevamo anche segnalato. EUR/USD a 1.0780, Cable a 1.2880, USD/JPY a 147.90 dopo aver toccato dei minimi a 147.30.
L’attenzione è rivolta al dollaro in ragione del fatto che, nell’ultimo periodo, sono emerse analisi che mostrano un governo USA preoccupato di non riuscire ad ottenere una rivalutazione di Yuan ed Euro. Cosicché il grimaldello per arrivarci sembrerebbe quello di agire prima sui dazi, il che sarebbe propedeutico, secondo questa analisi, ad un accordo globale per svalutare il dollaro (una sorta di accordo del Plaza 2.0), unico modo realistico per migliorare gradualmente un deficit commerciale in incremento strutturale e senza fine.
Se così fosse, non potremmo meravigliarci (ma rimane un'opinione di chi scrive) di un rialzo intorno anche al 10% nei mesi a venire. Ma prima ne deve passare di acqua sotto i ponti, per così dire. Cioè, prima deve cominciare a muoversi la Fed, che per ora è rimasta alla finestra, ma per quanto ancora, considerato il fatto che gli ultimi dati appaiono in deciso rallentamento?
Le prospettive di riduzione dei tassi potrebbero indebolire la valuta USA e ciò potrebbe trovare nell’Europa un interlocutore disponibile, che non disdegnerebbe una ragionevole rivalutazione dell’Euro, pensando alle materie prime pagate con un dollaro parzialmente deprezzato. Per contro, va ricordato che Scott Bessent, Segretario al Tesoro, ha espresso preoccupazione per il possibile uso eccessivo delle sanzioni, che potrebbe compromettere la supremazia del dollaro. È difficile dare risposte certe, ma certamente questo 2025 sarà assai intrigante. Ne vedremo ancora delle belle.
BCE, I TASSI SCENDONO
La Banca Centrale Europea ha ridotto il costo del denaro, portando il tasso sui depositi al 2,50% e quello di rifinanziamento marginale al 2,65%, nella sua riunione di marzo 2025. Nello statement si legge che i prezzi rimangono in linea con le previsioni e ora gli esperti prevedono un'inflazione complessiva pari al 2,3% nel 2025, all'1,9% nel 2026 e al 2,0% nel 2027.
Le prossime decisioni si baseranno sulla valutazione delle prospettive dei prezzi alla luce dei dati economici e finanziari in arrivo, delle dinamiche dell'inflazione di fondo e della forza della trasmissione della politica monetaria. La politica monetaria sta diventando significativamente meno restrittiva, mentre l'aumento dei redditi reali e il progressivo affievolirsi degli effetti dei passati aumenti dei tassi restano i principali fattori trainanti alla base dell'aumento della domanda.
Nella conferenza stampa che ha fatto seguito alla decisione, Miss Lagarde ha riconfermato la presenza del trend di crescita dell'anno scorso, anche se i rischi per la crescita sono orientati al ribasso, unitamente ad un settore manifatturiero che continua a frenarne gli ulteriori progressi. L’incertezza frena gli investimenti anche se i servizi sono resilienti. La domanda di lavoro è diminuita ma i redditi delle famiglie e il mercato del lavoro sostengono i consumi. La spesa per la difesa e le infrastrutture potrebbero favorire la crescita. In definitiva, un quadro misto che però sembrerebbe indicare, per le prossime riunioni, una pausa di riflessione.
LICENZIAMENTI IN AUMENTO NEGLI USA
I datori di lavoro statunitensi hanno annunciato 172 mila tagli di posti di lavoro a febbraio 2025, il valore più alto da luglio 2020, rispetto ai 50 mila di gennaio. È anche il totale più alto per il mese di febbraio dal 2009. Le ragioni sono da ricercare in diversi fattori quali l'impatto delle azioni del Department of Government Efficiency (DOGE), la paura di guerre commerciali e fallimenti.
Il governo ha guidato tutti i settori nei tagli di posti di lavoro a febbraio (62 mila), seguito dal commercio al dettaglio (39 mila) e dalla tecnologia (14 mila). Fino a questo momento, nel 2025, i datori di lavoro hanno annunciato 221 mila tagli, il totale più alto dal 2009 con riferimento al medesimo periodo.
DEFICIT COMMERCIALE USA ALLE STELLE
Gli Stati Uniti hanno registrato un deficit commerciale record di 131,4 miliardi di dollari a gennaio 2025, in aumento rispetto a un deficit rivisto al ribasso di 98,1 miliardi a dicembre 2024 e superando le previsioni che erano per un divario di 127,4 miliardi. Le importazioni sono aumentate del 10% a un massimo storico di 401,2 miliardi, spinte dall'anticipazione di imminenti tariffe. Gli aumenti sono stati osservati principalmente nelle importazioni di metalli e computer.
Le esportazioni sono aumentate a un ritmo più lento dell'1,2% a 269,8 miliardi, guidate da aerei civili e preparati farmaceutici. D'altro canto, le vendite di semi di soia sono diminuite. Il divario commerciale dei beni degli Stati Uniti si è ampliato con la Cina, l'UE, la Svizzera, il Messico, il Vietnam e il Canada, guarda caso, tutti paesi interessati dalle tariffe.
CINA, SURPLUS COMMERCIALE
Il surplus commerciale cinese è salito a 170,52 miliardi di USD nel periodo gennaio-febbraio 2025, rispetto ai 125,16 miliardi di USD nello stesso periodo dell'anno precedente, superando le aspettative di mercato di 142,4 miliardi di USD. Il forte aumento è stato in gran parte determinato da un inaspettato crollo dell'8,4% anno su anno delle importazioni, il calo più ripido da luglio 2023, in un contesto di indebolimento della domanda interna all'inizio dell'anno.
Nel frattempo, le esportazioni sono cresciute del 2,3%, al di sotto del previsto 5,0% e rallentando significativamente rispetto all'aumento del 10,7% di dicembre. Il surplus commerciale con gli Stati Uniti ha raggiunto i 49,05 miliardi di USD, con esportazioni e importazioni in aumento rispettivamente del 2,3% e del 2,4%.
Per il 2024, la Cina ha registrato un surplus di 992,16 miliardi di dollari, con l’export cresciuto del 5,9% a 3,58 trilioni di dollari, mentre le importazioni sono aumentate a un livello più modesto dell'1,1% a 2,59 trilioni di dollari.
Buona giornata e buon trading!
Saverio Berlinzani
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Euro: BCE Continuerà i Tagli o No?Buonasera Caro Trader,
Come di consueto, ti invito gentilmente a boostare il mio post per supportare la pubblicazione di contenuti gratuiti e soprattutto di qualità.
Conta davvero molto per me.
Oggi, 6 marzo 2025, il Consiglio direttivo della Banca Centrale Europea (BCE) ha deciso di ridurre di 25 punti base i tassi di interesse chiave. In particolare, il tasso sui depositi è stato ridotto al 2,50%. 
Motivazioni della decisione
La BCE ha osservato che la politica monetaria sta diventando “significativamente meno restrittiva”, poiché le riduzioni dei tassi di interesse rendono meno costosi i nuovi prestiti per imprese e famiglie, favorendo la possibilità di accedere al credito. 
Prospettive economiche e inflazione
Le nuove proiezioni della BCE indicano che l’inflazione complessiva dovrebbe attestarsi al 2,3% nel 2025, all’1,9% nel 2026 e al 2,0% nel 2027, raggiungendo così l’obiettivo del 2%. Tuttavia, le previsioni di crescita economica sono state riviste al ribasso, con il PIL previsto in aumento dello 0,9% nel 2025, dell’1,2% nel 2026 e dell’1,3% nel 2027. Queste revisioni riflettono una diminuzione delle esportazioni e una persistente debolezza degli investimenti, attribuibili all’elevata incertezza sulle politiche commerciali ed economiche.  
Futuro della politica monetaria
La presidente della BCE, Christine Lagarde, ha sottolineato che le future decisioni di politica monetaria saranno basate sui dati economici in arrivo e che non si esclude una pausa nei tagli dei tassi se le condizioni lo richiederanno. Inoltre, ha evidenziato che l’aumento della spesa per la difesa e per le infrastrutture potrebbe stimolare la crescita economica, ma è prematuro valutare l’impatto di tali misure. 
Riassunto
La BCE continua nel suo percorso di allentamento della politica monetaria, adattandosi alle attuali condizioni economiche caratterizzate da un’inflazione in calo e da prospettive di crescita più deboli. Le future mosse saranno attentamente valutate in base all’evoluzione dei dati economici e delle condizioni globali.
Spero che l’analisi ti abbia chiarito le idee.
Buon Trading
LA BCE TAGLIA I TASSIAlle 14:15 la BCE ha annunciato il tanto atteso taglio di 25 punti base, raggiungendo il 2,65%.
Dal grafico possiamo notare come l'euro si sia deprezzato subito dopo l'uscita dei dati per poi recuperare, in parte, dalle 17:30 circa in poi.
Con l'aumento dell'incertezza e le prospettive di ampi stimoli fiscali, la direzione di marcia della BCE dopo il taglio dei tassi di oggi non è più così chiara come lo era qualche settimana fa.
Una pausa alla prossima riunione per venire a patti con la nuova realtà macroeconomica sembra una possibilità.
Gli esperti della BCE prevedono una crescita del PIL dello 0,9% per il 2025, dell'1,2% per il 2026 e dell'1,3% per il 2027, con revisioni al ribasso per il 2025 e il 2026.
Allo stesso tempo, prevede che l'inflazione si attesterà al 2,3% nel 2025, all'1,9% nel 2026 e al 2,0%.
Buon trading a tutti
Le guerre tariffarie di Trump porranno fine al trend rialzista?Gli ultimi dazi imposti da Donald Trump hanno scosso i mercati globali, rievocando il ricordo della guerra commerciale che ha caratterizzato il suo primo mandato. Con la Cina, il Canada e il Messico che hanno reagito, il timore di un'escalation del conflitto economico ha fatto crollare le azioni. Tuttavia, questa scossa sarà sufficiente a interrompere il trend rialzista di lungo periodo dell’US 500?
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,12% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
La nuova guerra tariffaria di Trump
Le misure commerciali hanno preso di mira i principali partner commerciali degli Stati Uniti, imponendo dazi del 25% sull'importazione canadese e messicana, nonché un ulteriore 10% di imposte sulle merci cinesi. La Casa Bianca ha definito queste misure come una risposta al traffico di fentanyl e alle problematiche legate alle frontiere, tuttavia i mercati le considerano come un nuovo attacco al commercio globale.
La Cina non ha perso tempo a rispondere, imponendo dazi sui prodotti agricoli statunitensi e limitando le esportazioni di attrezzature biotecnologiche fondamentali. Anche il Canada aveva annunciato misure di ritorsione, mirando a 30 miliardi di dollari di merci statunitensi. Le ripercussioni sono state immediate: Wall Street ha subito un brusco crollo, con l'US 500 che ha chiuso in ribasso di quasi il 2% e L ‘US 100 che ha ceduto il 2,6%.
Il trend rialzista dell’US 500 si sta sgretolando?
L'inarrestabile trend rialzista dell'S&P 500 del 2024 ha faticato ad estendersi al 2025. L'indice non è riuscito a superare per due volte i massimi di dicembre, interrompendo il modello di massimi oscillanti dello scorso anno. Le quotazioni sono invece rimaste in una fascia di oscillazione, con una resistenza che si è formata sui massimi di dicembre, gennaio e febbraio, mentre il supporto si trova vicino ai minimi di gennaio, proprio alla base del gap elettorale di inizio novembre.
Per gli swing trader, la domanda fondamentale sarà quella di capire se si manifesterà un'inversione rialzista all'estremità inferiore di questo intervallo. Un rimbalzo deciso potrebbe rafforzare l'attuale fase di consolidamento Piuttosto che segnalare una rottura. I momentum trader, invece, cercheranno una rottura decisiva al di sotto di questo intervallo, il che potrebbe scatenare il panic selling e accelerare il momentum ribassista.
Grafico a candela giornaliero dello S&P 500
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
Disclaimer: La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 06.03.2025Borse rasserenate, per 1 giorno, dalle ondivaghe dichiarazioni di Trump.
La Germania spinge su “difesa europea” e investimenti pubblici: il Dax festeggia.
..in compenso si impennano i rendimenti dei Bund tedeschi.
Euro più forte sul US$, fino a 1,08: scendono petrolio e gas.
I principali partiti politici tedeschi, la CDU e la SPD, hanno annunciato l'intenzione di creare un fondo da 500 miliardi di euro destinato alle infrastrutture, un piano che ha contribuito a rinvigorire le Borse europee dopo i pesanti cali della giornata precedente. I mercati hanno chiuso in forte rialzo, con il Ftse Mib di Milano che ha guadagnato il 2,08% e il Dax di Francoforte che ha registrato un incremento ancora maggiore, pari al 3,55%. Tra i titoli più performanti, quelli legati al settore delle costruzioni e dell’industria, come Buzzi e Heidelberg Materials, che hanno visto aumenti rispettivamente del 16,3% e del 17,09%.
Nonostante l’ottimismo europeo, Wall Street non ha seguito la stessa tendenza e ha chiuso in negativo, nonostante i segnali positivi legati ai dazi americani. Il segretario al Commercio statunitense, Howard Lutnick, ha dichiarato che le tariffe sui prodotti provenienti da Canada e Messico non saranno sospese, ma Trump avrebbe mostrato apertura al dialogo per trovare un compromesso. Dopo una leggera flessione, però, Wall Street ha recuperato terreno: il Dow Jones ha guadagnato l'1,14%, l’S&P 500 l'1,12% e il Nasdaq l'1,46%.
In ambito macroeconomico, l'occupazione nel settore privato statunitense ha visto un rallentamento a febbraio, con solo 77.000 nuovi posti di lavoro creati, ben al di sotto delle attese di 148.000 unità, secondo il rapporto di Automatic Data Processing (ADP). Nonostante ciò, l'attività nel settore dei servizi è continuata a crescere, con l'indice ISM servizi salito da 52,8 a 53,5, indicando un'espansione della congiuntura.
L'euro ha guadagnato terreno nei confronti del dollaro, toccando i massimi da novembre 2024, con una valorizzazione di 1,076 dollari (+1,4%). La moneta unica ha anche registrato un aumento dello 0,8% rispetto alla sterlina britannica, attestandosi a 0,836. Questo slancio è stato favorito dall’annuncio da parte dell’Unione Europea di un piano che prevede 150 miliardi di euro in prestiti per migliorare la spesa per la difesa, contribuendo al rafforzamento dell’euro.
Al contrario, il dollaro ha continuato a perdere valore, con gli operatori che ora prezzano un rallentamento dell’economia statunitense e un crescente protezionismo, in contrasto con le aspettative precedenti di una crescita economica sostenuta. Il Bitcoin, intanto, ha subito un calo significativo, scendendo sotto i 90.000 dollari, fermandosi a 87.470 dollari (-5,2%).
Nel settore delle materie prime, il petrolio ha visto un nuovo crollo, con il WTI scambiato a 65,43 dollari al barile (-4,1%) e il Brent a 68,5 dollari (-3,5%). Anche il gas naturale europeo ha registrato una discesa del 4,7%, scendendo a 41,1 euro al MWh sulla piattaforma TTF di Amsterdam.
Per quanto riguarda i bond, si è registrato un significativo aumento dei rendimenti dei titoli di Stato europei. In particolare, il rendimento del Bund tedesco è salito di 30 punti base, toccando il 2,78%, mentre il rendimento del BTp benchmark italiano è salito al 3,90%, in aumento di 28 punti base. Tuttavia, lo spread tra BTp e Bund è sceso leggermente di 2 punti base, chiudendo a 112 punti base. Questo incremento dei rendimenti è stato innescato dalle discussioni in Germania riguardanti l'aumento delle spese pubbliche, comprese quelle per la difesa.
In Germania, le preoccupazioni sul possibile aumento dell'offerta di debito sono aumentate, in quanto la Bundesbank ha proposto una riforma del "freno sul debito", che potrebbe consentire al governo di emettere fino a 220 miliardi di euro in più fino al 2030, per finanziare investimenti in vari settori, inclusa la difesa. Questa proposta ha aumentato le aspettative di un possibile aumento delle emissioni di titoli di Stato.
Sul fronte geopolitico, le tensioni legate ai dazi e alla situazione in Ucraina hanno influenzato i mercati. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha dichiarato di essere "pronto" a negoziare una pace sotto la "forte leadership" di Donald Trump, anche se nel frattempo si è detto disponibile a firmare un accordo sui minerali che era saltato dopo un incontro fallito nello Studio Ovale.
In Asia, i mercati hanno visto un rimbalzo, con il Nikkei che ha guadagnato lo 0,4% e il Hang Seng che ha registrato un incremento del 2,3%. La Cina ha continuato a registrare crescita, con l’industria manifatturiera che ha visto la maggiore espansione degli ultimi tre mesi. Il governo cinese punta a una crescita economica di circa il 5% nel 2025.
Il settore privato cinese ha registrato il 16esimo mese consecutivo di crescita, segnalando una solida ripresa, mentre altre piazze asiatiche, come Seul e Mumbai, hanno chiuso rispettivamente a +1,20% e +1,1%.
Infine, l’OPEC+ ha deciso di aumentare la produzione di petrolio di 138.000 barili al giorno, un incremento simbolico che tuttavia rappresenta la prima azione dal 2022 per smantellare i tagli alla produzione. Anche l'oro ha visto un notevole balzo, superando la soglia dei 2.900 dollari per oncia, con un guadagno dell'11% da inizio anno, riflettendo il suo ruolo di bene rifugio in tempi di incertezze geopolitiche ed economiche.
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Il crollo di Tesla ha raggiunto il supporto?Il prezzo del titolo Tesla ha subito un'inversione di tendenza da inizio anno, perdendo quasi il 40% dai massimi di dicembre. Con le vendite in calo, la concorrenza che si fa sempre più agguerrita e il pubblico contrariato da Elon Musk, la domanda che ci si pone è se il titolo abbia finalmente trovato un sostegno o se invece possa subire un ulteriore ribasso.
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Perché Tesla sta facendo fatica?
Nel 2025 Tesla non è riuscita a performare adeguatamente rispetto al mercato, e le ragioni non sembrano essere difficili da individuare. Le vendite in Europa sono crollate, con un calo delle immatricolazioni in Germania di quasi il 60% a gennaio, e persino la California - che è uno dei mercati principali di Tesla - ha registrato un calo dell'8% nel Q4. Nemmeno la debolezza in Cina è stata d'aiuto, dato che la rivale locale BYD continua a dominare, facendo leva su costi più bassi e prezzi aggressivi per spodestare Tesla dai principali mercati in crescita.
Al contempo, la figura pubblica di Musk, che sta diventando sempre più polarizzante, ha avuto ripercussioni sul marchio. Il suo sostegno al partito tedesco di estrema destra AfD ha scatenato una reazione in tutta Europa, con il disinvestimento dei fondi pensionistici nonchè proteste sempre più frequenti davanti alle fabbriche Tesla. Persino negli Stati Uniti, le sue gesta politiche pongono Tesla agli antipodi di un'amministrazione repubblicana che sta riducendo i sussidi per i veicoli elettrici, mettendo direttamente a repentaglio un'importante sorgente di domanda.
Dal punto di vista finanziario, il quadro non è certo migliore. Le ultime cifre mostrano un calo del 23% dell'utile operativo rispetto all'anno precedente, con margini di profitto messi a dura prova. Gli analisti hanno ridotto gli obiettivi di prezzo e si teme che lo status di “premium” di Tesla stia svanendo. Tuttavia, nonostante tutta questa negatività, il titolo ha raggiunto un livello tecnico interessante.
Un test tecnico fondamentale
Dopo aver toccato i massimi storici a dicembre, il prezzo delle azioni di Tesla ha iniziato una ripida discesa, con massimi e minimi più bassi che confermavano un forte slancio ribassista. Il titolo è però sceso fino a un'importante zona di supporto, che in precedenza fungeva da resistenza durante il 2024, prima di essere infranta durante il rally post-elettorale di novembre.
Quest'area è inoltre sostenuta da diversi indicatori tecnici chiave:
La media mobile semplificata a 200 giorni , un livello attentamente osservato dagli investitori di lungo periodo.
Il VWAP si è ancorato ai minimi del 2024, che i trader istituzionali spesso utilizzano per valutare il fair value.
L' RSI , che è sceso in territorio di ipervenduto (sotto 30) per la prima volta dall'aprile 2024.
Per ora Tesla si trova a un bivio. Se il livello di supporto dovesse reggere, si potrebbe assistere a un rally di sollievo grazie all'intervento dei compratori. Se invece si rompe, la prossima discesa potrebbe risultare ancor più marcata. Con il momentum ribassista ancora in controllo, le prossime sedute risulteranno cruciali per determinare se Tesla potrà stabilizzarsi, o se il sell-off potrà proseguire ulteriormente.
Tesla (TSLA) Grafico a candela giornaliero
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
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Le azioni salgono di oltre l'1% dopo il rinvio dei dazi sulle auLe azioni salgono di oltre l'1% dopo il rinvio dei dazi sulle auto.
di Marco Bernasconi – 5 Marzo 2025
• A Wall Street si dice:
"Non puoi fare un buon affare con una cattiva persona." - Warren Buffet
Il mercato è attualmente ossessionato dai dazi, quindi qualsiasi notizia incoraggiante in questo ambito tende a far decollare le azioni. Ed è esattamente quello che è successo mercoledì: dopo due giorni consecutivi di forti perdite, tutti i principali indici hanno registrato rialzi superiori all'1%.
Conosciamo già questo copione… Il mercato raggiunge un minimo, è sul punto di sfondare la media mobile a 200 giorni, Trump se ne accorge e interviene con una mossa strategica per farlo rimbalzare. È lo stesso schema che abbiamo visto durante la guerra commerciale con la Cina nel suo primo mandato, e ora stiamo assistendo a un’azione molto simile.
Il catalizzatore della giornata è stato l’annuncio che gli Stati Uniti ritarderanno di un mese l’applicazione dei dazi sulle auto provenienti da Canada e Messico. Per gli investitori, da tempo preoccupati da questa questione, si tratta della prima buona notizia da un po’ di tempo, e ha contribuito a un significativo rimbalzo del mercato.
Il NASDAQ è salito dell'1,46% (circa 267 punti) chiudendo a 18.552,73, mentre l'S&P 500 ha registrato un incremento dell'1,12%, raggiungendo 5.842,63. Anche il Dow Jones ha recuperato parte delle perdite accumulate negli ultimi due giorni (circa 1.300 punti) con un rialzo dell'1,14% (circa 485 punti), chiudendo a 43.006,59. Per tutti e tre gli indici, questa è la prima chiusura positiva della settimana.
Dazi rinviati, ma il problema rimane
Il problema di fondo, però, è che questi dazi vengono semplicemente posticipati, nella speranza di un accordo. Ogni giorno che passa senza una soluzione concreta aumenta l'incertezza per le aziende, che non sanno come gestire al meglio le loro operazioni.
Inoltre, sebbene il focus del mercato sia attualmente sui dazi, ci sono anche altri fattori di preoccupazione. Ad esempio, il rapporto ADP Employment di ieri ha mostrato che le buste paga nel settore privato sono aumentate di soli 77.000 posti di lavoro lo scorso mese, poco più della metà delle aspettative (circa 150.000) e ben al di sotto del dato di gennaio.
Non è detto che questo dato sia un segnale negativo per il rapporto sulle buste paga non agricole di venerdì, ma certamente alimenta i timori di un rallentamento del mercato del lavoro e delle sue possibili implicazioni sui futuri tagli dei tassi di interesse. Per febbraio, si prevede che l’economia abbia aggiunto 170.000 posti di lavoro, un incremento rispetto ai 143.000 del mese precedente.
Segnali positivi e attesa per gli utili
Sul fronte positivo, l'indice ISM Services ha raggiunto quota 53,5 il mese scorso, superando le aspettative di 52,5 e segnalando un altro mese di espansione (ogni valore sopra 50 indica crescita).
La stagione degli utili è ormai agli sgoccioli, ma domani sono attesi i report finanziari di alcune aziende di rilievo, tra cui Broadcom (AVGO), Costco (COST), JD.com (JD), Kroger (KR) e Hewlett Packard (HPE), solo per citarne alcune.
Restate sintonizzati per ulteriori aggiornamenti e analisi sulle nostre attività di trading.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading
GOLD | Sussidi di disoccupazione in arrivo.Buongiorno Traders.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
Operate responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Buona valutazione.
Buon Trading.
Ciau.