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🪙 Oro (Gold)
📌 Situazione attuale
Il prezzo è sceso vicino ai 3.300 USD/oz, ai minimi delle ultime tre settimane.
Questo avviene mentre la tensione commerciale tra USA e Cina si allenta e il dollaro si rafforza, riducendo l’appeal dell’oro come bene rifugio
Una recente Reuters poll indica che molti analisti prevedono l’oro sopra i 3.000 USD/oz, con un prezzo mediano stimato per fine 2025 di 3.220 USD/oz e proiezioni per il 2026 attorno ai 3.400 USD/oz.
Alcuni ipotizzano anche 4.000 USD/oz se il debito USA peggiorerà
🔍 Macro fattori chiave
Debito USA e de-dollarizzazione: le crescenti preoccupazioni sul debito federale USA spingono le banche centrali a diversificare le riserve lontano dal dollaro, favorendo la domanda d’oro
Inflazione e tassi d’interesse: se i rendimenti USA aumentano ancora, l’oro può soffrire.
Ma se l’inflazione resta sopra target o la Fed dovesse rallentare i rialzi, l’oro resta un rifugio.
Il rischio subsiste se i dati economici si indeboliranno
Tensioni geopolitiche: instabilità in Europa, Medio Oriente o Asia mantiene attiva la domanda per l’oro come asset “sicuro”
Acquisti centrali banche: continua supporto da parte di banche centrali (specialmente in Asia) che accrescono le riserve in oro
✅ Conclusione
L’oro sta attraversando una fase cauta: il rally del 2025 resta intatto grazie a domanda da banche centrali, preoccupazioni inflazionistiche e geopolitiche.
Tuttavia, il ritorno del dollaro e un allentamento delle tensioni globali potrebbero contenere gli upside nel breve.
Occhio ai dati macro chiave dei prossimi giorni.
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Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
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Analisi fondamentale
GOLD | JOLTS ore 16:00.Salve traders, come state?
Io per le mie analisi uso le Charts di Capital.com, mi ci trovo molto bene, il grafico è lineare e preciso, ve lo consiglio.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
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Inizieranno oggi ad uscire le prime NEWS.
Ore 16:00 iniziamo con i lavori JOLTS e la fiducia dei consumatori americani, due news che possono creare un po' di volatilità, ma che a mio parere non possono dare chissà quanta direzionalità al prezzo, quindi a prescindere dal dato resteremo a favore dell'analisi di mercato.
Collegandoci all'analisi di ieri: avvenuta la ricerca di liquidità sotto quel minimo giornaliero che avevo segnato, al prezzo dei 3310$ per oncia, arrivando a toccare fino ai 3301.60$, ad un passo dalla soglia psicologica dei 3300$.
Ha rimbalzato ed è rientrato decentemente, anche se ancora non mi convince al 100%, comunque si può valutare qualcosa.
Se partisse un bel LONG e riuscisse a rompere la trendline segnata, potremmo assistere ad un importante pump fino ai 3400$ anche.
Da lì cercheremo di capire cosa vorrà fare, inizierò a anche a valutare dei posizionamenti short.
Domani arriveranno i tassi d'interesse, quindi prepariamoci come si deve.
Spero che questi livelli possano tornarvi utili.
- Fulmine VERDE: Zona di valutazione LONG;
- Fulmine ROSSO: Zona di valutazione SHORT.
Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti.
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Operate sempre responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Questa è solo un'analisi che condivido con voi e da cui potete prendere spunto, non consideratelo un segnale.
Buona valutazione e buon trading.
Ciau.
Cicli di mercato. Come riconoscerli e sfruttarli nel tradingTutti i mercati finanziari attraversano cicli di espansione e contrazione. Comprendere queste fasi è fondamentale per chi fa trading, perché permette di evitare errori comuni e cogliere le migliori opportunità.
Fase di espansione (Uptrend)
Caratterizzato da ottimismo, fiducia, avidità.
I prezzi salgono, l’entusiasmo cresce e sempre più investitori entrano sul mercato, spesso spinti dalla paura di “perdere il treno”. Quando l’euforia prende il sopravvento, si possono creare bolle speculative. In questa fase, molti comprano senza valutare il valore reale degli asset, convinti che i prezzi saliranno all’infinito. Quando tutti parlano di un asset e i media sono pieni di notizie positive, spesso il rischio di inversione aumenta.
Distribuzione
È la fase in cui gli investitori più esperti (smart money) iniziano a vendere gradualmente, mentre gli investitori meno esperti continuano a comprare. A volte questa fase è poco visibile e il mercato passa direttamente al ribasso. Volumi elevati senza nuovi massimi nei prezzi possono essere un segnale di distribuzione.
Contrazione (Downtrend)
Caratterizzato da ansia, negazione, panico.
I prezzi iniziano a scendere. All’inizio molti non vogliono accettare la fine del trend rialzista (“tornerà su!”). Quando i ribassi accelerano, subentrano paura e panico. Molti vendono in perdita vicino ai minimi, in quella che viene chiamata capitolazione.
Non bisogna restare convinti della speranza che il mercato torni subito a salire. Spesso il recupero richiede tempo.
Accumulo
Dopo la capitolazione, la volatilità diminuisce e i prezzi si muovono lateralmente. In questa fase, gli investitori più pazienti e informati iniziano ad accumulare posizioni in vista di una futura ripresa. Volumi in aumento su movimenti laterali, notizie ancora negative ma prezzi che smettono di scendere.
Come sfruttare i cicli di mercato nel trading
1. Imparare a riconoscere le emozioni dominanti. Seguire il sentiment di mercato (ottimismo estremo = rischio alto - pessimismo diffuso = opportunità). Usare indicatori come Fear & Greed Index o l’analisi dei volumi per capire in che fase ci si trova.
2. Non inseguire il mercato. Evitare di comprare in euforia o di vendere nel panico. Pianificare le entrate e le uscite in base a segnali oggettivi, non all’emotività.
3. Diversificare e gestire il rischio. In fase di espansione, prendere profitto gradualmente. In fase di contrazione, considerare strategie di copertura o ridurre progressivamente l’esposizione. Usare sempre stop loss per proteggere il capitale.
4. Essere pazienti nelle fasi laterali. L’accumulo richiede tempo. Studia i fondamentali e attendi segnali di inversione prima di aumentare le posizioni.
Conclusione
I cicli di mercato sono inevitabili e riconoscerli è la chiave per un trading di successo. Non farsi guidare dalle emozioni della massa. Osservare, analizzare ed agire con disciplina. Ricorda che le migliori opportunità spesso nascono nei momenti di maggiore pessimismo, ma solo chi ha un piano chiaro e una gestione del rischio efficace saprà coglierle.
Analisi del prezzo dell'oro 29 luglio📉 ANALISI XAUUSD – LA CORREZIONE È UFFICIALMENTE INIZIATA?
L'oro ha ufficialmente rotto la struttura rialzista e ha abbandonato il canale di prezzo crescente, un importante segnale tecnico che indica l'attivazione del trend di correzione ribassista. Questo sviluppo apre la possibilità di nuovi test della linea di tendenza interrotta e, se ciò dovesse accadere nella sessione odierna, potrebbe essere una buona opportunità per cercare punti di ingresso di VENDITA nel nuovo trend.
📌 Strategia di trading a breve termine:
Potenziale zona di vendita: 3343 – 3345
Obiettivo al ribasso: prima 3283, seguito dalla forte zona di liquidità intorno a 3250
Conferma della forza ribassista: il prezzo continua a mantenersi al di sotto dell'area di 3375, che fungerà da importante livello di resistenza. Solo quando la candela giornaliera chiuderà di nuovo sopra questa zona, il trend rialzista verrà ristabilito.
✅ Strategia di acquisto inversa in presenza di un forte segnale di supporto:
Zona di innesco dell'acquisto: osservare la reazione del prezzo intorno all'area 3285: deve esserci un chiaro segnale di rifiuto ribassista (pin bar/candela engulfing rialzista...)
Zona di acquisto più profonda: 3251: dove la liquidità è concentrata e c'è la possibilità che si manifesti una domanda di bottom-fishing.
GOLD | Settimana di NFP e tassi d'interesse.Salve traders, come state?
Io per le mie analisi uso le Charts di Capital.com, mi ci trovo molto bene, il grafico è lineare e preciso, ve lo consiglio.
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Settimana di fuoco assoluto!
Avremo Mercoledì sera alle 20 i tassi d'interesse americani con conferenza stampa mezz'ora dopo.
Giovedì i soliti sussidi ore 14:30 e Venerdì NFP e tasso di disoccupazione USA.
E molte altre NEWS.
Sarà una settimana molto volatile, dovremo stare super attenti.
Passiamo al grafico: Stranissimo GAP ribassista per il metallo giallo, subito ripreso interamente.
Adesso ha ripreso un po' di movimento ribassista verso il minimo del gap e quello di Venerdì scorso, penso possa continuare a fare nuovi minimi fino alla zona giornaliera dei 3310$, supporto molto interessante dove potrai anche farci una valutazione un trade.
Resterò comunque, principalmente, a favore degli orsi, devo solo attendere la zona migliore, che per ora penso sia quella intorno ai 3400$ per oncia.
Vediamo anche come chiuderà il giornaliero e come muoverci di conseguenza, super attenzione, ancora una volta, alle news, saranno importantissime per capire cosa fare nei prossimi giorni.
Spero che questi livelli possano tornarvi utili.
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Ciau.
L’analisi Top-DownL’analisi Top-Down rappresenta una delle strategie più efficaci per analizzare e operare nei mercati finanziari, permettendo al trader di orientarsi partendo da una visione macro per arrivare a decisioni dettagliate e precise. Questo approccio consiste nell’esaminare diverse scale temporali in modo sequenziale, al fine di individuare le zone di prezzo più significative e di decidere quando e come entrare in posizione.
Time frame settimanale
Il primo passaggio dell’analisi Top-Down riguarda il time frame settimanale. Su questa scala temporale, il trader osserva l’azione di prezzo degli ultimi anni, individuando le principali zone di domanda e offerta e tracciando la direzione di lungo termine del mercato. Questi livelli rappresentano, infatti, le aree dalle quali spesso partono i movimenti più forti e definitivi. Tuttavia, va ricordato che su questo time frame la dinamica è molto lenta, con il prezzo che rimane spesso lontano da queste zone chiave per settimane o mesi. L’obiettivo principale è quindi mappare questi livelli, che fungono da punti di riferimento fondamentali per le successive analisi.
Time frame giornaliero
Successivamente, si passa al time frame giornaliero, che offre una prospettiva a medio termine, mostrando l’andamento del prezzo nell’ultimo anno circa. Anche a questo livello la priorità è riconoscere trend e livelli chiave. In questa fase, il trader inizia a focalizzarsi su livelli di supporto e resistenza più attuali, impostando alert su almeno due cluster di prezzo vicini per anticipare i potenziali punti di ingresso o di inversione.
Time frame 4 ore (4H) e 1 ora (1H)
L’ultimo stadio riguarda l’analisi su time frame intraday, in particolare quelli a 4 ore (4H) e 1 ora (1H). Qui il trader osserva l’azione di prezzo più dettagliata, concentrandosi sui pattern candlestick e sulle figure di analisi tecniche che possono segnalare la reazione del mercato ai livelli precedentemente individuati. L’obiettivo è trovare segnali di conferma che attestino la validità di un livello di supporto o resistenza, come breakout di trend line o di necklines orizzontali. Questi segnali sono fondamentali per decidere il momento esatto di apertura di una posizione, poiché indicano la reale volontà degli attori di mercato di comprare o vendere in quelle zone.
Questa metodologia combinata permette di bilanciare il quadro complessivo con le dinamiche a breve termine, minimizzando il rischio di false entrate e massimizzando le possibilità di operare in accordo con la direzione prevalente del mercato, sia per seguire trend sia per cogliere inversioni. L’uso di alert e una gestione attenta del timing, unita a un’accurata identificazione delle zone chiave e dei pattern intraday, rappresentano i pilastri di una corretta strategia Top-Down.
agosto si avvicinaho bisogno del tuo sostegno.
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🪙 Oro (Gold)
🔑 Principali driver fondamentali
-Accordo commerciale USA‑UE
L’intesa pre-via agosto ha ridotto le tensioni, con tariffe al 15% su beni UE (invece del 30%), diminuendo l’interesse per l’oro come bene rifugio
-Dollaro più debole
La valuta statunitense si è indebolita leggermente, rendendo l’oro più accessibile per acquirenti esteri
-Politica monetaria USA
Gli analisti prevedono che la Fed manterrà i tassi intorno al 4,25–4,50% nei prossimi mesi
Le banche centrali continuano ad accumulare oro a ritmi elevati (oltre 1.000 tonnellate/anno in media), spingendo la domanda istituzionale
-Situazione in Cina
Consumi privati di lingotti +23,7% nel primo semestre 2025, a fronte però di calo della domanda di gioielli (–26%). Le riserve di PBOC in aumento
-OUTLOOK GENERALE
Nel primo semestre 2025 l’oro ha guadagnato circa il 26%; secondo metà 2025 potrebbe salire ancora dello 0‑5% con possibilità di +10‑15% se le condizioni macro peggiorano (stagflazione, tensioni geopolitiche)
I fondamentali restano solidi: debolezza del dollaro, forte domanda centrale, pressioni geopolitiche e inflazione moderata.
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Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
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eBay Inc. ( EBAY ), Strategia rialzista di lungo periodoeBay Inc. ( EBAY ), Strategia rialzista di lungo periodo
DESCRIZIONE TITOLO:
L'azienda è stata fondata nel 1995 e ha sede a San Jose, in California. eBay Inc. gestisce piattaforme di mercato che mettono in contatto acquirenti e venditori negli Stati Uniti e a livello internazionale. La piattaforma Marketplace dell'azienda comprende il mercato online ebay.com e la suite di applicazioni mobili eBay. Le sue piattaforme consentono agli utenti di elencare, acquistare, vendere e pagare oggetti attraverso vari canali online, mobili e offline che includono rivenditori, distributori, liquidatori, società di importazione ed esportazione, case d'asta, società di cataloghi e vendite per corrispondenza, elenchi, motori di ricerca, partecipanti al commercio, canali di acquisto e reti.
DATI: 08/ 02 /2023
Prezzo = 48.90 Dollari
Capitalizzazione = 26,531B
Beta (5 anni mensile) = 1,33
Rapporto PE ( ttm ) = 2,64
EPS ( ttm ) = 18,50
Target Price eBay Inc. di lungo periodo:
1° Target Price: 63.91 Dollari
2° Target Price: 81.19 Dollari
3° Target Price: 131.08 Dollari
4° Target Price: 211.82 Dollari
5° Target Price: 292.55 Dollari
6° Target Price: 342.46 Dollari
PIQUADRO (PQ) Strategia rialzista di lungo periodoPIQUADRO (PQ) Strategia rialzista di lungo periodo
DESCRIZIONE TITOLO:
L'azienda è stata fondata nel 1987 e ha sede a Bologna, in Italia. Piquadro S.p.A. opera come filiale di Piquadro Holding S.p.A. Piquadro S.p.A. progetta, produce e vende accessori in pelle e prodotti da viaggio in Italia e all'estero. L'azienda offre borse, zaini, cartelle, cinture, portadocumenti, portamonete, portafogli, portachiavi, accessori tecnici, cancelleria, ombrelli e altri prodotti. Fornisce anche prodotti per il viaggio, come beauty case, trolley, appendiabiti, borse per indumenti, bagagli da cabina, trolley per laptop, trolley a 4 ruote e altri prodotti. L'azienda offre i suoi prodotti con i marchi Piquadro, The Bridge e Lancel. Al 2 giugno 2021 gestiva una rete di 174 punti vendita, tra cui 82 boutique Piquadro, 12 boutique The Bridge e 80 boutique Lancel in circa 50 Paesi.
DATI: 28/05 /2023
Prezzo = 1.900 Euro
Capitalizzazione =92,294M
Beta (5 anni mensile) = 0,85
Rapporto PE ( ttm ) = 15,83
EPS ( ttm ) = 0,1200
Target Price PIQUADRO di lungo periodo:
1° Target Price: 2.08 Euro
2° Target Price: 2.48 Euro
3° Target Price: 2.99 Euro
4° Target Price: 4.47 Euro
5° Target Price: 6.86 Euro
6° Target Price: 9.24 Euro
7° Target Price: 10.7 Euro
OKLO INC (OKLO), Strategia rialzista di lungo periodoOKLO INC (OKLO), Strategia rialzista di lungo periodo
DESCRIZIONE TITOLO:
Oklo Inc. ha sede a Santa Clara, in California. Oklo Inc. sviluppa centrali a fissione avanzate per fornire energia pulita, affidabile e conveniente su scala ai clienti negli Stati Uniti. Commercializza inoltre una tecnologia di riciclaggio del combustibile nucleare che converte le scorie nucleari in combustibile utilizzabile per i suoi reattori.
DATI: 01/05/2025
Prezzo = 23,74 Dollari
Capitalizzazione = 3.305B
Target Price OKLO INC (OKLO), strategia rialzista di lungo periodo
1° Target Price: 25,90 Dollari
2° Target Price: 32,24 Dollari
3° Target Price: 38,59 Dollari
4° Target Price: 47,63 Dollari
5° Target Price: 59,14 Dollari
AGGREGATI MONETARI EUROEurozona: rallenta la crescita monetaria a giugno 2025
La Banca Centrale Europea ha pubblicato il 25 luglio 2025 i dati relativi agli aggregati monetari dell’area euro, evidenziando un rallentamento della crescita.
L’aggregato monetario ampio M3 ha registrato un incremento annuo del 3,3% a giugno, in calo rispetto al 3,9% di maggio.
La media trimestrale si attesta al 3,7%.
Anche la crescita dell’aggregato M1, che include la moneta in circolazione e i depositi a vista, è scesa al 4,6%, dal precedente 5,1%.
I depositi a breve termine (M2–M1) hanno mostrato una contrazione dell’1,1% su base annua, mentre gli strumenti negoziabili (M3–M2) sono cresciuti del 10,4%, pur rallentando rispetto all’11,5% del mese precedente.
A livello settoriale, i depositi delle famiglie sono cresciuti del 3,3%, quelli delle imprese non finanziarie dell’1,5%, mentre i fondi d’investimento non monetari hanno segnato un +13,1%.
Dal lato delle controparti, le esposizioni verso il settore privato hanno contribuito con +2,6 punti percentuali, le attività nette sull’estero con +2,4 punti, mentre le passività a lungo termine e altre controparti hanno avuto un impatto negativo.
Complessivamente, i prestiti corretti alle famiglie e alle imprese hanno mostrato segnali di moderata ripresa, sostenendo una crescita delle esposizioni del 2,0% su base annua.
--Chart di Capital.Com--
INDICE DEI SERVIZI UKSecondo l’indagine flash PMI di luglio, l’economia del Regno Unito mostra segnali di rallentamento, con una crescita stimata appena allo 0,1% su base trimestrale.
Le cause principali sono il calo degli ordini, la fiducia imprenditoriale debole e l’aumento dei costi, tutti fattori aggravati dalle misure di bilancio introdotte lo scorso autunno e dalle tensioni geopolitiche.
Preoccupano in particolare gli effetti negativi del bilancio sull’occupazione: le aziende, alle prese con costi del personale in aumento e una domanda debole, continuano a ridurre il numero di dipendenti.
Luglio ha registrato un ulteriore calo marcato dell’occupazione.
Alla luce di questa situazione, cresce la pressione sulla Banca d’Inghilterra affinché tagli nuovamente i tassi nella riunione di agosto.
Le prospettive di crescita e occupazione stanno ora superando l’allarme inflazione, spingendo i responsabili della politica monetaria a concentrarsi sul rilancio economico.
--Chart di Capital.com--
INDICE DEI SERVIZI EUROPare che l'economia dell'eurozona stia riprendendo gradualmente vigore.
La recessione nel settore manifatturiero sta terminando e l’espansione nel settore dei servizi è risultata a luglio leggermente più rapida.
La previsione a brevissimo termine del PIL, mostra per il terzo trimestre una forte crescita
economica.
Per cinque mesi consecutivi, la produzione manifatturiera è timidamente cresciuta.
La Germania in questo senso sta svolgendo un ruolo fondamentale e, insieme ad altri paesi, ha più che compensato la debolezza della Francia.
Tuttavia, affinché il settore manifatturiero dell'eurozona torni a crescere notevolmente nel lungo termine, anche l'industria francese deve ritrovare una stabilità, anche se l'attuale incertezza politica di Parigi è certamente un ostacolo in tal senso.
Per luglio in Germania è prevista una leggera espansione economica, mentre la Francia dovrebbe registrare una leggera contrazione.
Tale differenza è probabilmente in parte attribuibile alla situazione politica, che in Francia è caratterizzata dal piano di forti tagli al bilancio e da un incombente voto di sfiducia contro il primo ministro François Bayrou.
In Germania, invece, l'economia può sperare in una spesa pubblica maggiore, accompagnata possibilmente da forti investimenti privati e pubblici.
Lo stato d’animo attuale della Francia si riflette nelle prospettive future, che nel settore manifatturiero hanno registrato uno straordinario calo netto di circa otto punti.
In Germania, l'indice corrispondente è sceso solamente di due punti.
Arrivano però buone notizie per la BCE, giacché la tendenza alla disinflazione ha continuato ad estendersi nei servizi, settore osservato con grande attenzione.
A luglio, il prezzo dei beni non è calato ulteriormente, ma l'euro più forte e i dazi
statunitensi potrebbero esercitare nei prossimi mesi pressioni al ribasso piuttosto che al rialzo sull’inflazione.
--Chart di capital.com--
innovazione militare e valutazioni sotto la mediaIl 17 giugno 2025, Reuters ha riportato che le forze armate svedesi hanno aderito al programma di innovazione 5G sviluppato da Telia ed Ericsson OMXSTO:ERIC_B , con l’obiettivo di rafforzare le comunicazioni militari, logistiche e di sicurezza, sostenendo allo stesso tempo l’interoperabilità nell’ambito NATO.
La collaborazione tra Telia ed Ericsson non è nuova: risale al 2023 con il progetto NorthStar 5G, inizialmente pensato per clienti industriali. Tuttavia, con l'attuale piano di riarmo promosso dall’UE, l’iniziativa viene ora estesa anche al comparto difesa, aprendo nuove prospettive di crescita e consolidamento per Ericsson in un settore ad alta priorità strategica.
Per vedere gli utili di aprile 2025 e quindi per un confronto clicca quì :
Valutazioni e Multipli
P/S (Price/Sales): 1,05 (vs 2,19 settore – 2,10 industria)
P/CF (Prezzo/Cash Flow Operativo): 6,00 (vs 15,28 – 13,74)
P/FCF (Prezzo/Free Cash Flow): 6,39 (vs 19,30 – 12,86)
Prezzo/Cassa: 6,00 (vs 11,75 – 8,55)
EV/Vendite (TTM): 0,98 (vs 2,23 – 2,14)
EV/EBIT (TTM): 7,97 (vs 21,49 – 15,63)
EV/EBITDA (TTM): 6,26 (vs 17,41 – 11,99)
Tutti gli indicatori mostrano una valutazione decisamente inferiore rispetto ai principali benchmark, lasciando spazio a potenziali rivalutazioni.
Redditività e Efficienza Operativa
Spese SG&A: 14,64% dei ricavi (vs 26,53% – 31,22%)
Investimenti in R&D: 20,18% del fatturato (vs 7,84% – 10,48%)
Ericsson si distingue per un’efficienza operativa elevata e una forte spinta verso l’innovazione tecnologica, reinvestendo una quota significativa del proprio fatturato in Ricerca & Sviluppo.
Solidità Finanziaria
Cash/Debito: 0,92 (vs 0,47 settore – 0,81 industria)
Un rapporto superiore alla media, che segnala una situazione di liquidità solida e una maggiore capacità di gestione del debito rispetto ai competitor.
Conclusioni
I dati evidenziano come Ericsson sia attualmente sottovalutata, con multipli ben al di sotto delle medie settoriali e industriali. L'espansione nel settore della difesa europea, unita a investimenti massicci in R&D e a un’efficienza gestionale fuori dalla media, la rendono un candidato interessante in ottica di lungo termine.
Domanda per gli investitori:
In un contesto di riarmo europeo e digitalizzazione della difesa, Ericsson rappresenta per voi un’opportunità d’investimento a lungo termine, sottovalutata dai mercati?
GOLD | Struttura pre apertura settimanale.Buongiorno traders, come state?
Io per le mie analisi uso le Charts di Capital.com, mi ci trovo molto bene, il grafico è lineare e preciso, ve lo consiglio.
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Salve a tutti e buon weekend.
Ho notato che l'oro sta formando questa compressione (prevalentemente rialzista) con minimi tutti crescenti e massimi uguali che formano una resistenza sui 3440$, sarà cruciale rompere a rialzo quest'ultima per proseguire il trend LONG nel lungo termine.
Nel breve termine penso che la miglior cosa sia proseguire con questo short momentaneo, valutando qualcosa dai 3385$ fino alla zona dei 3400$ massimo.
I target saranno piuttosto profondi, arriverei anche fino ai 3200$, zona dove potrebbe cambiare tutto.
Per il lungo termine continuerò a focalizzarmi sul movimento rialzista, dalla parte dei tori quindi.
La zona migliore sarà proprio l'ultima menzionata ovvero i 3200$, zona da timeframe molto alto che può far risvegliare un movimento in grado di raggiungere, perché no, rompere i massimi storici.
Vediamo come si comporterà e puntiamo tutto su questa compressione in grado di far scoppiare a rialzo il prezzo.
Spero che questi livelli possano tornarvi utili.
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Qualcomm: Livelli chiave e OstacoliAnalisi del Weekend: Qualcomm Incorporated (QCOM) si trova in un momento strategico in vista della pubblicazione degli utili fissata per il 30 luglio 2025. Il titolo ha mostrato una performance altalenante: se da un lato il Q2 FY2025 ha registrato un utile per azione di 2,85 USD su un fatturato di 10,84 miliardi USD, superando le stime, la reazione del mercato è stata cautamente negativa.
Da un punto di vista positivo, l’azienda ha aumentato il dividendo a 0,89 USD per azione, mantenendo una solida politica di ritorno capitale, con un rendimento annuo di circa 2,3 %. Inoltre, la strategia guidata dal CEO Cristiano Amon punta all’espansione in segmenti AI‑e-driven come automotive, wearable, IoT e infrastrutture (anche tramite un nuovo centro AI ad Abu Dhabi), sostenuta da una forte attività brevettuale.
Tuttavia, gli ostacoli ci sono: la domanda su Android rimane debole, la quota di mercato è erosa dalle soluzioni proprietarie di Apple e i sussidi governativi in Cina potrebbero indebolirsi, compromettendo la domanda dei dispositivi OEM.
Dal punto di vista tecnico e volumetrico il titolo sembra stia costruendo una buona base in area 150/153$ per una possibile continuazione rialzista. Primi potenziali obiettivi in zona 170/ 175 e per finire 190$ il target più ambizioso.
Dunque, nonostante il posizionamento positivo tecnico/volumetrico, nei chip e nei segmenti emergenti, resta prudente monitorare da vicino i prossimi trimestri.
Perdi continuamente?Il problema non è la strategia è la tuamentePerdi continuamente? Il problema non è la strategia è la tua mente.
Sii onesto:
Continui a ripetere gli stessi errori... anche se sai perfettamente che sono sbagliati?
Sai che non dovresti entrare senza conferma – ma lo fai.
Sai che dovresti rispettare lo stop loss – ma lo sposti.
Sai che oggi non sei lucido mentalmente – ma apri comunque il grafico... e clicchi.
Non dare la colpa al mercato.
Non perdi perché il mercato è cattivo.
Perdi perché non riesci a controllare te stesso.
💣 La trappola mentale più pericolosa: sapere che è sbagliato… e farlo lo stesso
Non ti manca la conoscenza.
Non è colpa della tua strategia.
È che le tue emozioni stanno guidando le tue azioni.
Chiediti con sincerità:
Hai mai fatto trading solo per sfuggire alla noia, alla frustrazione o al vuoto?
Hai usato il grafico come una fuga dalla vita reale?
Usi il trading per scaricare lo stress?
Se la risposta è sì,
il problema non è più tecnico.
È psicologico. È dentro di te.
👹 I 3 demoni mentali che sabotano il tuo trading ogni giorno – senza che te ne accorga:
1. FOMO – Paura di restare fuori
Vedi il prezzo salire.
Vedi gli altri guadagnare.
Pensi: “Non posso perdere questa opportunità!”
→ Entri d’impulso, senza un piano.
Il FOMO nasce da una mancanza di fiducia in te stesso.
Non credi che avrai altre occasioni.
Reagisci con paura, non con lucidità.
2. Revenge Trading – Non riesci ad accettare una perdita
Ogni perdita ti ferisce l’ego.
Vuoi “recuperare” subito.
Così combatti il mercato… come se ti dovesse qualcosa.
Ma il mercato non sente nulla.
Stai solo riversando la tua frustrazione su uno strumento neutro.
→ In quel momento non sei più un trader.
Sei solo una persona ferita che cerca sollievo.
3. Overtrading – Colleghi il tuo valore personale a ogni singolo trade
Ti senti utile solo quando fai trading.
Il silenzio ti fa sentire inutile.
Quindi continui a entrare – senza motivo, senza piano.
L’overtrading è segno di paura dell’inattività.
Cerchi conferme… dal saldo del tuo conto.
🔍 La verità nuda e cruda: Non perdi per il mercato – perdi per le tue aspettative
Ti aspetti di avere sempre ragione.
Vuoi arricchirti in fretta.
Vuoi dimostrare qualcosa – a te stesso o agli altri.
Quando non succede → crolli emotivamente.
Non stai tradando il grafico.
Stai tradando le tue emozioni.
✅ La soluzione? Non è più conoscenza – è più onestà con te stesso
Smetti di fare trading appena senti di perdere lucidità emotiva – che tu stia guadagnando o perdendo.
Tieni un diario emozionale – anche nei giorni in cui non traduci. Scrivi tutto. Sii reale.
Fatti le domande giuste:
Sto tradando per guadagnare… o per riempire un vuoto?
Questo setup è reale… o sto solo temendo di restare indietro?
Lavora su te stesso al di fuori del trading: meditazione, sport, riposo, terapia, parlare con qualcuno che ti capisce.
💬 Conclusione:
Perdere non è il problema.
Il vero pericolo è non voler affrontare ciò che ti fa perdere davvero.
Non hai bisogno di un nuovo indicatore.
Non ti serve una strategia con il 90% di winrate.
Ti basta un sistema solido – e una mente stabile per applicarlo.
La vera battaglia non è nel grafico.
È nella tua testa.
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ieri 24 mercati misti, prevista chiusura positiva settimanale.Giovedì 24 chiusura mista, Ma oggi i Principali Indici Sono Sulla Buona Strada per Chiudere la Settimana in Rialzo
Ieri i principali indici azionari hanno chiuso con andamenti contrastanti, in un mercato caratterizzato da una certa disomogeneità. L’S&P 500 e il Nasdaq hanno raggiunto, seppur con fatica, nuovi massimi storici. Al contrario, il Russell 2000 delle small-cap, l’S&P 400 delle mid-cap e il Dow Jones delle large-cap hanno registrato rispettivamente ribassi dell’1,36%, dello 0,90% e dello 0,70%.
I risultati trimestrali di Alphabet, superiori alle attese e pubblicati nel pomeriggio di mercoledì, hanno mostrato sorprese positive sia nei ricavi sia negli utili, con un impressionante tasso di crescita dell’EPS pari al 171%. Questi dati hanno sostenuto il Nasdaq, fortemente orientato al settore tecnologico, e l’S&P 500.
Di contro, l’EPS negativo di Tesla, accompagnato da un calo delle vendite e da previsioni che indicano ulteriori trimestri difficili, ha avuto un impatto negativo sul mercato.
Tuttavia, si potrebbe sostenere che la crescita evidenziata dai numeri di Alphabet, e le relative implicazioni per il comparto tecnologico e per il settore dell’intelligenza artificiale, siano maggiormente rappresentative dello stato dell’economia rispetto alle attuali difficoltà di Tesla, che sembrano riflettere una condizione specifica e, si spera, temporanea.
Oggi sono attesi i risultati di altre 67 aziende, tra cui HCA Healthcare, Southern Copper e Phillips 66, per citarne alcune.
La prossima settimana si preannuncia ancora più intensa, con ben 966 società pronte a presentare i propri dati trimestrali, comprese tre delle cosiddette "Magnifiche Sette": Microsoft, Meta e Apple.
Nel frattempo, i dati settimanali sulle richieste di sussidi di disoccupazione, pubblicati ieri, sono scesi di 4.000 unità, attestandosi a 217.000, contro una previsione di aumento a 225.000.
L’Indice nazionale dell’attività economica elaborato dalla Fed di Chicago è migliorato, passando da -0,16 a -0,10. La media mobile su tre mesi si è attestata a -0,22.
Anche l’Indice manifatturiero della Fed di Kansas City ha mostrato un miglioramento, raggiungendo il valore di 1, rispetto al -2 del mese precedente.
Il rapporto PMI composito ha indicato un valore di 54,6, in crescita rispetto al 52,9 del mese scorso e superiore alle stime di 52,3. L’indice manifatturiero, invece, è sceso a 49,5, in calo rispetto al 52,9 precedente e alle attese di 52,7. L’indice dei servizi è salito a 55,2, superando sia il dato del mese scorso (52,9) sia le previsioni (52,7).
Le vendite di nuove abitazioni sono aumentate a 627.000 unità (su base annualizzata), rispetto alle 623.000 del mese scorso, ma risultano inferiori alle attese, che indicavano 650.000 unità.
In giornata sono attesi anche i rapporti sugli ordini di beni durevoli e sul conteggio delle piattaforme petrolifere secondo Baker Hughes.
Le notizie diffuse martedì sera riguardanti un accordo commerciale con il Giappone hanno contribuito a sostenere i mercati nella giornata di mercoledì.
Con l’avvicinarsi della scadenza del 1° agosto, cresce l’auspicio che possa essere raggiunto un accordo anche con l’Unione Europea. Quest’ultima, considerata nel suo complesso, rappresenta il nostro principale partner commerciale, con un volume di scambi oltre quattro volte superiore rispetto a quello con il Giappone, che si colloca al quinto posto dopo l’UE, il Messico, il Canada e la Cina. Se la reazione dei mercati all’accordo con il Giappone è stata positiva, è lecito aspettarsi un impatto ancora più favorevole nel caso di un’intesa con l’Unione Europea.
Con un solo giorno restante alla fine della settimana, tutti gli indici principali risultano ancora in territorio positivo.
Alcune notizie incoraggianti oggi potrebbero contribuire a mantenere questa tendenza.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading
Apple oggi vale il prezzo che paga… o è la fine di un’era?Warren Buffett, storico sostenitore di Apple, ha lodato i risultati raggiunti sotto la guida di Tim Cook, ma nel frattempo ha tagliato del 70% la sua partecipazione nel titolo. Apple arranca in questo inizio 2025: cosa sta succedendo? Scopriamolo insieme.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82.78% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
Trimestrale in arrivo, AI in ritardo: Apple sotto esame
Tim Cook ha fatto crescere Apple di oltre il 1500% in Borsa e ha gestito con efficacia la macchina operativa. Tuttavia, nel confronto con Steve Jobs, emerge una critica chiave: l’innovazione di prodotto è mancata. L’evidente ritardo nell’implementazione dell’AI nei propri prodotti Apple starebbe costando tanto, e il “mitico” Cook è stato messo in discussione. Secondo LightShed Partners e altri osservatori, Apple potrebbe trarre beneficio da un cambio al vertice. Una Figura più focalizzata sul prodotto, rispetto che alla gestione ed all’esecuzione operativa, potrebbe rappresentare una svolta strategica in una fase di transizione per l’azienda.
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
La corsa all'AI ha premiato chi ci ha investito fin da subito. Apple, finora è apparsa più attendista, e rischia di rimanere indietro, mentre i competitors guadagnano sempre più terreno. Il settore tecnologico ha recuperato dai minimi di aprile, ma la ripresa è tutt’altro che uniforme. Apple, in particolare, ha sottoperformato Meta di oltre il 30% in soli sei mesi.
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
Con la trimestrale alle porte, sarà possibile capire se il titolo Apple rappresenti o meno un'opportunità per gli investitori, rispetto agli altri colossi tech. Gli analisti restano divisi: sarà utile osservare i numeri, il bicchiere sarà mezzo pieno o mezzo vuoto?
Strategia AI: Made by Apple or Designed by Apple?
L’intelligenza artificiale è oggi il crocevia strategico per Apple. L’azienda sta lavorando al potenziamento di Siri con funzionalità più avanzate e personalizzate, attese già per il 2025, ma che potrebbero non vedere la luce prima del 2026.
Finora Apple ha adottato un approccio completamente interno, affidandosi ai propri Apple Foundation Models — modelli proprietari gestiti su data center con chip Apple Silicon — per alimentare le sue funzioni AI. Un'impostazione coerente con la sua storica strategia “full stack”.
Ma la concorrenza corre, e Cupertino si trova davanti a un bivio: continuare da sola, oppure affidarsi a partner esterni. Secondo Equity Strategies, l’integrazione della tecnologia OpenAI comporterebbe l’abbandono (parziale o totale) dell’infrastruttura interna, rendendo Apple dipendente da fornitori come Nvidia. Uno scenario anomalo per un’azienda che, per tradizione, integra o acquisisce i propri partner tecnologici.
Ed è proprio qui che entra in gioco l’opzione acquisizione. Apple starebbe infatti valutando l’acquisto di Perplexity AI — valutata 140 miliardi di dollari — e della francese Mistral, due tra le startup più promettenti nel campo dell’AI generativa. Una mossa che le consentirebbe di mantenere il controllo tecnologico, senza rinunciare alla velocità richiesta dal mercato.
Qualunque sia la direzione, l’impatto economico non è marginale. Dipendere da servizi esterni aumenterebbe significativamente i costi e metterebbe sotto pressione il cash flow operativo. E con esso, la principale leva di ritorno per gli azionisti: il buyback. Apple distribuisce pochi dividendi, ma riacquista massicciamente le proprie azioni. Una strategia che potrebbe rallentare se i margini dovessero comprimersi.
Antitrust e DOJ: i nodi che Apple non può ignorare
Per le big tech, l’attenzione delle autorità antitrust non è una novità. Indagini su abuso di posizione dominante e pratiche anticoncorrenziali fanno parte del gioco, e spesso si concludono con sanzioni. Di norma non intaccano i bilanci — ma quando toccano i pilastri del modello di business, l’impatto può essere ben più profondo.
È proprio questo il caso di Apple, che oggi affronta rischi concreti su più fronti. Il contenzioso con Epic Games sull’App Store resta aperto e potrebbe ridurre le commissioni sulle app di terze parti — una fonte chiave per i ricavi dei Servizi.
Ma il nodo più delicato è l’accordo con Google, sotto esame da parte del Dipartimento di Giustizia americano. Parliamo di oltre 20 miliardi di dollari l’anno: è quanto Mountain View paga per essere il motore di ricerca predefinito su tutti i dispositivi Apple.
Se l’accordo saltasse, Cupertino perderebbe una delle sue entrate più stabili. Ma soprattutto, si aprirebbe un nuovo scenario sull’integrazione AI e la monetizzazione dei servizi di ricerca — proprio mentre Apple è costretta a ripensare la propria strategia nel settore.
Abbonamenti, integrazione, fedeltà: la forza silenziosa di Apple
Apple rimane una delle aziende più solide al mondo, con una base utenti globale fedele, un ecosistema chiuso e integrato, e un brand che esercita un forte effetto lock-in. L’approccio full stack — che unisce hardware, software e ora anche AI — rappresenta un vantaggio competitivo difficile da replicare. L’integrazione dell’AI nei dispositivi, soprattutto in ottica edge computing e privacy-first, apre nuove opportunità: traduzione in tempo reale con AirPods, gestione ottimizzata della batteria e accessibilità avanzata sono solo alcuni esempi di funzionalità in grado di spingere il ciclo di upgrade.
A fianco dell’hardware, Apple continua a spingere sul segmento Servizi, che ha dimostrato resilienza anche sotto pressione normativa. A maggio 2025, l’App Store ha registrato un +13% YoY. Le offerte in abbonamento — Apple Music, Apple TV+, iCloud — rappresentano una componente sempre più rilevante del business, grazie a margini superiori rispetto all’hardware e a una ricorrenza che migliora la visibilità dei flussi di cassa. L’infrastruttura AI, se ben valorizzata, potrebbe fungere da base per sviluppare nuovi servizi a sottoscrizione con focus su personalizzazione e produttività.
A livello finanziario, Apple mantiene margini tra i più elevati del settore: il ritorno sul capitale proprio supera il 130% e il margine lordo si attesta sopra il 46%. Questi numeri riflettono l’efficienza del modello integrato e la capacità dell’ecosistema di generare profitti ricorrenti anche in contesti di pressione competitiva. In uno scenario globale sempre più complesso, Apple si conferma un punto di riferimento per solidità operativa e posizionamento strategico nel settore tech.
Il modello Apple e i Key Driver: Hardware e servizi
Il segmento Servizi continua a macinare risultati, con l’App Store che a maggio 2025 ha toccato un nuovo massimo storico: $26,6 miliardi, in crescita del +13% YoY. L’intrattenimento (+21%) e la musica (+20%) guidano la spinta, seguiti da iCloud e altri abbonamenti digitali. Tra i contenuti, Apple TV+ registra buoni riscontri grazie a titoli come Severance, tra i più visti negli USA secondo i dati Nielsen. Netflix resta il dominatore assoluto, ma la sua quota nelle serie più viste è scesa dall’80% nel 2021 a meno del 50% nel 2025: un segnale che lo spazio competitivo si sta allargando.
Nel segmento tablet e PC, iPad e Mac mostrano segnali positivi: +15,2% YoY per i tablet e crescita dei Mac in tutti i principali mercati. Un segnale chiaro che, nonostante la transizione industriale, la base installata continua a generare valore.
Sul fronte smartphone, le vendite di iPhone restano centrali ma mostrano segni di maturazione: l’età media della base utenti è ai massimi, segno che il ciclo di upgrade rallenta. Per controbilanciare, Apple spinge su modelli più accessibili come l’iPhone SE e prepara il debutto nel segmento foldable con l’iPhone Fold, atteso per la seconda metà del 2026; UBS stima una produzione iniziale limitata, con un prezzo tra $1.800 e $2.000, in linea con i dispositivi di fascia alta di Samsung — attuale dominatore del mercato foldable con circa il 56% di quota.
L’espansione geografica è un altro driver, in Cina, uno dei mercati chiave, Apple ha visto le esportazioni calare dell’1,6% YoY, mentre Huawei — il principale competitor locale — è cresciuta del +17,6% secondo dati Counterpoint. Secondo JPMorgan inoltre Apple avrebbe spostato l’assemblaggio degli iPhone dalla Cina all’India per il mercato statunitense — una mossa per contenere l’impatto dei dazi. Tuttavia, Foxconn ha richiamato centinaia di ingegneri cinesi dai suoi stabilimenti in India, segnale di crescenti difficoltà nell’espansione produttiva nel subcontinente.
Cosa attendersi dai prezzi
In questo 2025, Apple continua a restare indietro rispetto al mercato e ai suoi competitor, ma il prezzo delle azioni riflette comunque aspettative elevate. Secondo le stime degli analisti, i ricavi per l’anno fiscale 2025 dovrebbero attestarsi tra i 402 e i 408 miliardi di dollari, mentre l’EPS è visto in un range compreso tra 6,96 e 7,22 dollari.
Numeri solidi, ma con una crescita contenuta rispetto agli anni precedenti — e per molti, non sufficienti a giustificare multipli così tirati. Il titolo viene scambiato con un P/E superiore a 32 e un EV/EBITDA intorno a 22, ben sopra la media del settore. Il rischio? Che il mercato stia già prezzando scenari ottimistici difficili da mantenere.
A complicare la lettura del momentum, va considerato che parte della tenuta recente è stata sostenuta da sconti aggressivi (fino al 40%) e dalla partecipazione di Apple a programmi di sovvenzioni governative. Inoltre, molti consumatori avrebbero anticipato gli acquisti per evitare i dazi in arrivo, comprimendo così la domanda futura.
Negli ultimi mesi, diversi analisti hanno rivisto al ribasso il target price, oggi attestato in media attorno ai $230 per azione. Qualsiasi segnale di rallentamento — sugli utili o sul fatturato — potrebbe rendere il titolo ancora più caro in termini relativi.
Detto questo, Apple ha dimostrato costanza nel premiare gli azionisti: 14 anni consecutivi di dividendi e un piano di buyback aggressivo che continua a sostenere il titolo, anche in fasi di crescita moderata. Un elemento da tenere in conto in un contesto di valutazioni elevate ma ancora sostenibili per un nome come Apple.
Analisi tecnica: livelli e segnali da monitorare
Sul lungo periodo, il titolo Apple resta inserito in un trend rialzista ben strutturato, con minimi e massimi crescenti. Il grafico logaritmico mostra una struttura ancora solida, ma con segnali di rallentamento rispetto alla forza relativa di mercato.
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
Nel breve termine, in ottica difensiva, il livello da tenere sotto osservazione è l’area dei $170: si tratta dei minimi registrati durante l’Independence Day, in coincidenza con la media mobile a 200 periodi sul time frame settimanale.
Un eventuale ritorno su quel livello potrebbe fungere da supporto tecnico rilevante in caso di ulteriore volatilità.
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
Dai minimi di aprile, le quotazioni si sono mosse in un trend vagamente rialzista, ma con volumi in contrazione. Il confronto con i competitor e con l’indice di mercato mostra una certa debolezza relativa nel momentum.
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
In ottica di breakout, la doppia resistenza a $212 e la trendline ribassista che parte dai precedenti massimi costituiscono l’ostacolo tecnico principale. Il superamento di questi livelli — soprattutto con volumi in aumento — potrebbe riaprire spazi di recupero e ridurre il gap di performance con il resto del comparto tech.
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
Disclaimer: La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
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Analisi del PMI USA Luglio 2025Il dato PMI è un indicatore chiave della salute economica di un Paese perché misura la variazione dell’attività manifatturiera e dei servizi.
PMI manifatturiero: 49,5 (in netto calo dai 52,9 di giugno), sotto la soglia critica di 50 che separa espansione da contrazione.
PMI dei servizi: 55,2 (in aumento rispetto ai 52,9 di giugno), segnala un forte slancio del comparto.
PMI composito: 54,6 (in crescita da 52,9), indica un’accelerazione dell’attività economica generale guidata dai servizi.
Questa espansione appare “preoccupantemente disomogenea”. Difatti il settore dei servizi è in netta crescita, mentre il manifatturiero mostra segni di debolezza per la prima volta nel 2025.
Il PMI manifatturiero sotto 50 segnala che l’industria sta tornando in fase di contrazione.
La perdita di slancio è attribuibile al calo degli ordini dopo l’effetto temporaneo generato da nuove tariffe, davanti alle quali molte aziende avevano anticipato acquisti e produzione nei mesi precedenti.
L’occupazione manifatturiera (secondo ISM) è in contrazione da 18 degli ultimi 20 mesi, con una perdita di 82.000 posti in un anno. Oggi il peso degli occupati nel manifatturiero è solo l’8% dei non-farm payrolls, un minimo storico.
Questo quadro segnala che il comparto industriale statunitense è sotto pressione.
Il settore servizi traina la crescita grazie alla domanda interna; il suo PMI è su livelli massimi da sette mesi. Sia le aziende manifatturiere sia quelle dei servizi riportano aumenti di costi e prezzi di vendita, attribuiti ai dazi e al rincaro del lavoro.
L’incremento dei prezzi registrato a luglio è tra i più elevati degli ultimi tre anni e potrebbe avere impatti diretti sull’inflazione al consumo, che resterà ben sopra il target del 2% della Federal Reserve nei prossimi mesi.
Le aziende stanno ancora cercando di assorbire una parte dei costi attraverso le scorte, ma questo “buffer” non durerà a lungo. Quando finirà, è probabile che i rincari vengano maggiormente trasferiti sui consumatori.
Oro sotto pressione Support critico in vista rimbalzo o rottura Oro sotto pressione – Supporto critico in vista, rimbalzo o rottura?
🌍 Contesto di mercato
Il prezzo dell’oro fatica a rimbalzare dopo il forte calo di ieri, causato da fattori geopolitici e prese di profitto sui massimi.
🔻 Il 24 luglio, l’ex presidente Trump ha fatto visita alla Federal Reserve, alimentando ipotesi secondo cui stia esercitando pressioni per un taglio dei tassi.
Anche se la Fed non ha reagito ufficialmente, i rendimenti obbligazionari a breve termine sono scesi leggermente, indicando aspettative di un allentamento.
Il dollaro USA resta forte, segno che il mercato non crede ancora a un vero cambio di rotta da parte della banca centrale.
📉 Analisi tecnica
Nel timeframe H2, l’oro è ancora in una struttura rialzista, ma il prezzo sta testando l’area di supporto chiave intorno a 3338, zona dove confluiscono il VPOC e una trendline. Se questo livello verrà rotto, è probabile un ulteriore ribasso verso le zone di liquidità inferiori a 332x e 329x.
🎯 Setup operativi
🔽 BUY SCALP (reazione veloce su supporto)
Entrata: 3338 – 3336
SL: 3332
TP: 3342 – 3346 – 3350 – 3354 – 3360 – 3365 – 3370 – 3380
🟢 BUY ZONE (entrata profonda per posizioni long)
Entrata: 3312 – 3310
SL: 3305
TP: 3316 – 3320 – 3325 – 3330 – 3340 – 3350 – 3360 – 3370 – 3380
🔻 SELL ZONE (se il prezzo rimbalza)
Entrata: 3374 – 3376
SL: 3380
TP: 3370 – 3366 – 3360 – 3355 – 3350 – 3340 – 3330
🔎 Livelli chiave
Supporti: 3350 – 3338 – 3325 – 3310 – 3294
Resistenze: 3374 – 3390 – 3400 – 3421
⚠️ Gestione del rischio
Attenzione al venerdì: alta probabilità di movimenti irregolari o spike di liquidità.
Oggi meglio concentrarsi su trade di tipo scalp. I long strutturali si valutano solo dopo che le zone di liquidità inferiori saranno state testate.
Sempre rispettare i livelli TP/SL.
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FONDAMENTALI: ARRIVA LA SETTIMANA DELLA VERITÀ! L’ultima settimana di luglio si preannuncia decisiva per i mercati finanziari. Dal mercoledì 30 luglio al venerdì 1° agosto, tutti i catalizzatori fondamentali si concentrano in appena tre giorni. Il mercato azionario statunitense dovrà scegliere: proseguire nel trend rialzista oppure entrare in una fase di consolidamento tecnica, ma salutare.
Tre giorni, non uno di più. I fattori in gioco sono così densi da mettere sotto pressione anche l’investitore più esperto. È un vero stress test macroeconomico, monetario e geopolitico. Perché è così cruciale? Perché convergono tutti i principali driver: scadenza dei negoziati commerciali USA, decisione di politica monetaria della Fed, risultati delle GAFAM, inflazione PCE, rapporto NFP, PIL del secondo trimestre e indicatori tecnici—il tutto alla vigilia del periodo stagionalmente debole agosto-settembre.
1) Mercoledì 30 luglio – Il momento monetario della verità
Si comincia con la riunione della Fed. Il tema non sono solo i tassi, ma soprattutto la direzione futura della politica monetaria. Se la banca centrale prefigura un allentamento per la fine del 2025, i mercati potrebbero accelerare. Se invece prende tempo, l’S&P 500—già sopravvalutato con un CAPE pari ai massimi di fine 2021—potrebbe correggere.
In parallelo, arrivano i primi conti trimestrali delle GAFAM. Se deludono, l’intero comparto tecnologico (che rappresenta il 35% dell’S&P 500) potrebbe pesare sull’intero indice.
2) Giovedì 31 luglio – L’inflazione PCE decide la direzione
Protagonista il PCE core, l’indicatore d’inflazione preferito dalla Fed. Se risale, lo scenario di tagli autunnali perde forza. Nello stesso giorno: la seconda lettura del PIL e altri risultati tech. Una giornata chiave per l’S&P 500, che sarà estremamente sensibile a ogni sorpresa.
3) Venerdì 1° agosto – Il verdetto: lavoro e negoziati commerciali
Il rapporto NFP e la scadenza per i negoziati formano un mix esplosivo. Se i dati sull’occupazione deludono, il rischio recessione torna in primo piano. Se sorprendono al rialzo, la Fed potrebbe rinviare il suo pivot.
Occhio anche al commercio: il termine del 1° agosto potrebbe generare volatilità, in attesa della scadenza con la Cina fissata per il 12 agosto.
Conclusione: nessun margine per il “TACO”
Nessuna tolleranza per gli errori. Niente “TACO” (Trump Always Chickens Out). Il mercato deve dare risposte su tutti i fronti. Altrimenti, la sopravvalutazione attuale resterà priva di rete di protezione. La settimana del 30 luglio è uno stress test fondamentale. E le reazioni saranno immediate.
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