Pre-Distribuzione Per Gbp Aud? Cosa Ne Pensate?Dopo la fase di accumulazione e re accumulazione , ho notato che siamo in struttura favorevole per un'ipotetico short nei timeframe alti.. Quello attenderò è la formazione della fase di UT E UTAD per il completamento e conferme.. fatemi sapere cosa ne pensate!
Analisi fondamentale
Possibile ritracciamento/ripartenza su Potenziale BottomAzienda settore bevande energetiche, sta pagando un po troppo il confronto di fatturato scaturito dall'accordo con Pepsi per la distribuzioen della bevanda. Ha perso + del 65% da maggio ad oggi. Allo stato attuale l'azienda sta prendendo quote di mercato e buona l'ultima triemstrale. Visione Long Mid term. Per ora è in discesa, probabile che tocchi la resistenza dei 26$ e poi riparta. Buona Occasione. Si aspetta un Setup per l'ingresso a mercato..
Il prezzo è in forte discesa, L'indicatore OBV non da segnali di inversione di Trend per adesso. C'è un rallentamento sull'ADX, ma ancora Forte.
Target 1 e target 2 i possibili Obiettivi nel vaso di segnale LONG.
Bitcoin (BTC): analisi tecnica e fondamentale📈 Analisi tecnica di BTC/USDT
Il prezzo del Bitcoin ha iniziato la nuova settimana lavorativa in crescita. Dopo un'ondata di correzione al livello di 0,5 Fibonacci causata dall'escalation del conflitto tra Iran e Israele, il prezzo di BTC si è consolidato sopra le linee EMA 200 ed EMA 50 Oggi c'è un nuovo test del blocco di resistenza più vicino 64.000 - 65.000 il cui risultato determinerà la direzione dell’ulteriore movimento del prezzo BTC. Se riesce a prendere piede al di sopra di esso, ci aspetteremo un movimento verso l'alto, fino a testare il limite superiore del canale di prezzo al ribasso, in cui Bitcoin si trova da 7 mesi.
Altrimenti, il prezzo potrebbe continuare la correzione fino al livello di Fibonacci 0,78, dove metterà alla prova la linea di supporto di tendenza al ribasso nell'area del grande blocco di supporto di 56.000 - 57.000. Questo scenario può realizzarsi in caso di escalation del conflitto in Medio Oriente.
📉 Analisi del mercato globale di BTC
Sul grafico logaritmico giornaliero, il prezzo del Bitcoin si muove all’interno del canale di prezzo discendente da 7 mesi. Il pattern a cuneo cadente è un pattern correttivo rialzista. E il consolidamento al di sopra della linea della media mobile a 200 giorni indica un’alta probabilità che il prezzo di BTC lasci il canale dei prezzi verso l’alto se fattori fondamentali come l’escalation del conflitto in Medio Oriente non lo impediscono. Ciò aprirà la strada a un test del più grande blocco di resistenza a 70.000, se si consoliderà al di sopra di esso, il prezzo probabilmente aggiornerà il suo attuale massimo storico.
Al di sopra dell'attuale ATH non abbiamo più livelli di resistenza basati su dati storici. Pertanto, per determinare gli obiettivi di crescita, utilizzeremo le linee di tendenza, i livelli di estensione di Fibonacci e l'analisi dell'accumulo di grandi blocchi di ordini nei registri degli ordini. Il primo livello di estensione di Fibonacci a 1,23 è al livello di 80.000 Nell'intervallo tra 90.000 e 100.000 c'è una linea di tendenza globale costruita sulla base dei massimi dei due precedenti cicli Bitcoin. C'è anche il livello di estensione di Fibonacci 1.38. E la linea di tendenza più alta è compresa tra 1,61 e 1,78 livelli di Fibonacci e il suo test può iniziare dal livello di 100.000.
💠 Analisi dei livelli e delle zone di liquidità
L'indice di paura e avidità è nella zona neutra - 50.
La capitalizzazione totale del mercato delle criptovalute è aumentata a 2.188 miliardi di dollari e l'indice di dominanza di Bitcoin è salito a 58,11.
Secondo l'analisi dell'accumulo di grandi blocchi di ordini nei registri degli ordini, i blocchi più grandi sono ai livelli di 50.000 e 70.000 e le zone di domanda e offerta si trovano ai seguenti livelli:
🟢 Zona di domanda: 50.000 - 60.000
🔴 Zona di offerta: 70.000 - 80.000
Livelli per posizioni lunghe:
60.000 - blocco di sostegno grande
57.000 - linea di supporto del trend
52.000 - blocco di sostegno grande
Livelli per le posizioni corte:
65.000 - blocco di resistenza di grandi dimensioni
65.000 - linea di resistenza con tendenza al ribasso
70.000 - blocco di resistenza di grandi dimensioni
80.000 - blocco di resistenza di grandi dimensioni
📊 Analisi fondamentale
Bitcoin ha iniziato la nuova settimana in crescita. Gli investitori hanno associato le ultime dinamiche negative di BTC al peggioramento del conflitto tra Iran e Israele. Tuttavia, la crescita all’inizio della nuova settimana lavorativa ha riacceso le speranze dei membri della comunità cripto per un aggiornamento ATH quest’anno. I seguenti fattori fondamentali possono contribuire all’aumento dei prezzi dei Bitcoin:
- Decisioni della Federal Reserve statunitense di ridurre il tasso di interesse di riferimento.
- Piani delle autorità cinesi per sostenere il settore bancario iniettandovi 142 miliardi di dollari.
- Le conseguenze dell'Halving potrebbero aumentare la carenza di criptovaluta sul mercato, facendone aumentare il tasso.
- Secondo le statistiche, il mercato delle criptovalute mostra spesso dinamiche positive nel quarto trimestre dell'anno;
Alla crescita della domanda di Bitcoin contribuiscono anche le elezioni presidenziali americane, previste per novembre 2024. L’instabilità politica e la possibilità di cambiamenti nella politica economica possono innescare volatilità sui mercati finanziari. Pertanto, gli investitori spesso si rivolgono ad asset che non dipendono dalle decisioni dei governi o delle banche centrali.
L'8 ottobre sul canale HBO verrà proiettato il film "Money Electric: The Bitcoin Mystery", i cui autori potrebbero svelare il mistero del creatore di Bitcoin, Satoshi Nakamoto. Questo evento potrebbe anche contribuire ad aumentare l’interesse per Bitcoin nello spazio dei media.
🌐 Prossimi eventi nell'economia globale
Ci aspettiamo una maggiore volatilità nei mercati azionari e delle criptovalute entro le seguenti date:
➤ 10.10, 15:30 - Indice dell'inflazione al consumo (CPI) negli Stati Uniti per settembre.
➤ 05.11, 00:00 - Elezioni presidenziali negli Stati Uniti.
➤ 07.11, 21:00 - Nuova decisione sul tasso di interesse della Fed.
🚀 Statistiche di trading con il nostro indicatore di trading basato sull'intelligenza artificiale:
📈 A settembre il prezzo del Bitcoin ha iniziato a ripristinare le sue posizioni. Il nostro indicatore di trading ha fornito 5 segnali con punti di ingresso redditizi e rischio minimo. Grazie agli ultimi aggiornamenti, tutti i segnali sono diventati redditizi e la protezione piatta integrata ha impedito perdite derivanti da movimenti manipolativi del mercato.
Risultati spot:
- Movimento totale dei prezzi per tutti i segnali del mese: + 37,94%
- Movimento massimo del prezzo in base a un segnale: + 10,42%
- Movimento medio dei prezzi in base ai segnali: + 7,58%
Inoltre, vorrei condividere il risultato di una previsione a lungo termine dei movimenti dei prezzi Bitcoin effettuata dalla nostra intelligenza artificiale, che non solo indica la direzione, ma costruisce anche una traiettoria per ulteriori movimenti dei prezzi:
Analisi Fondamentale di NVIDIA : Sovrapprezzo o Sotto Prezzo?Oggi analizziamo i dati fondamentali di NVIDIA, uno dei leader nel settore dei semiconduttori. Confrontiamo i suoi valori con quelli della media del settore per capire se il titolo è in sovraprezzo o sotto prezzo.
📈 Indicatori Finanziari di NVDA:
P/E: 58,65 vs. P/E Medio Settore: 27,50 – Sovrapprezzo significativo, indicando aspettative di crescita molto elevate.
PEG: 0,14 – Questo valore suggerisce che, nonostante il P/E elevato, la crescita prevista rende il titolo più attraente e potenzialmente sottovalutato.
P/S: 31,7 vs. P/S Medio Settore: 26,33 – Anche qui, si nota un sovrapprezzo rispetto ai concorrenti.
P/B: 52,76 vs. P/B Medio Settore: 7,60 – Un chiaro sovrapprezzo, indicando che gli investitori stanno pagando molto di più rispetto al valore contabile.
💡 Margini e Crescita:
Margine Lordo: 75,98% – Margine molto elevato che conferma l’efficienza operativa.
Crescita Fatturato TTM YoY: 169,31% – Una crescita eccezionale che giustifica, in parte, il premio di valutazione.
🔍 Rischi:
Debito/Patrimonio Netto: 4,27 – Rappresenta un rischio di elevata leva finanziaria, che potrebbe influenzare la valutazione.
Cassa/Debito: 3,69 – Un buon segnale di liquidità, che aiuta a mitigare i rischi.
💬 Conclusioni:
In sintesi, NVIDIA mostra segnali di sovrapprezzo in vari indicatori, in particolare nel P/E e P/B. Tuttavia, la crescita robusta e il PEG basso suggeriscono che la valutazione potrebbe essere giustificata, rendendo il titolo un'interessante opportunità, ma con dei rischi.
Cosa ne pensate? NVIDIA è un titolo da acquistare o da evitare? Fatemi sapere nei commenti! 💬
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NEWSLETTER#74: CPI e NZDI DATI NFP SISTEMANO TUTTO!
Venerdì, dopo la pubblicazione dei dati NFP, i mercati hanno rivalutato le proprie aspettative in termini di politica monetaria.
Il rapporto sull'occupazione negli Stati Uniti è stato incredibilmente forte su tutti i fronti: creazione di posti di lavoro, disoccupazione, salari e ore lavorate.
I mercati ora sono finalmente allineati con le proiezioni del dot plot chart della FED: tagli di 25 punti base a novembre e dicembre.
Il dollaro ha guadagnato terreno, tornando in zona 102,5oo circa.
Giovedì sarà il turno dei dati inflazionistici CPI.
NZD e TASSI
La Banca Centrale Neozelandese si riunirà mercoledì per valutare la prossima mossa riguardante la politica monetaria.
Le aspettative sono orientate su un taglio di 50 punti base, dopo il primo taglio di 25 punti base di agosto.
L’economia neozelandese sta rallentando più delle aspettative.
Un taglio di 50 punti base porterebbe, con molta probabilità, ulteriori pressioni ribassiste sulla valuta NZD.
Notizie macroeconomiche della giornata
- CINA FESTA
- Vendite al dettaglio (11:00) (EUR)
Buon trading a tutti
AL LUPO, AL LUPO!Today’S Trading del 07.10.2024
MACRO BACKGROUND
Powell aveva dunque ragione! L’economia USA si sta dimostrando ancora una volta forte e ancora per una volta la paura di una recessione viene respinta, cosi come da più di due anni a questa parte, cioè da quando la FED ha iniziato con il suo ciclo di taglio dei tassi.
È oramai dal marzo del 2022 , quando la FED ha iniziato ad alzare il costo del denaro che analisti ed operatori dei mercati si attendono un forte rallentamento dell’economia USA come risposta alle politiche monetarie, ancora nella fase di rialzo dei tassi si poteva pensare ad un ritardo nella risposta ancora naturale, ma ora che la FED inizia il percorso di allentamento…. Ora no!
Il coro di analisti e banche d’affari si era diviso in due: i primi che credevano nelle parole di Powell, in un’economia robusta da difendere, ed i secondi che nel taglio da 50 Bp e segnali di debolezza del mondo del lavoro vedevano i primi segni di un’imminente recessione!
Recessione, recessione!
Ancora una volta il mercato del lavoro USA ha stupito, venerdi grandi numeri dai NFP che mostrano una disoccupazione in calo al 4.1% dal precedente 4.2% con 254K nuovi ruoli paga ed una revisione a rialzo del dato precedente a 159K, dati che con un tasso di partecipazione stabile al 62.7% e oltre 8milioni di opportunità lavorative rilevate dai Jolts , aprono la porta ad una FED cauta nel ciclo di tagli tassi.
Torna dunque il focus inflazione, ora che il mercato del lavoro ha dato un segnale forte della sua robustezza , la FED potrebbe nuovamente rallentare nel ciclo di taglio tassi , con una pausa alla riunione di novembre o un taglio modesto da 25Bp, decisione che a questo punto dipenderà anche dai prossimi dati sull’Inflazione.
Ancora si cerca un equilibrio nel doppio mandato FED tra stabilità dei prezzi e piena occupazione, la ricerca del tasso di equilibrio è compito arduo per Powell che per ora sta dimostrando, dati alla mano , di essere in sintonia con l’economia USA ( almeno per il mandato FED)
FOREX
Torna il super dollaro USA, tutti i giochi sono da rifare ora che il mercato del lavoro ha ribaltato le possibili decisioni della FED. Le probabilità di andare oltre 1punto percentuale di tagli tassi per la FED in questo 2024 sembrano sparite , pertanto il dollaro USA va rivalutato. Le pesanti vendite dello scorso mese vanno riviste ed il biglietto verde inizia questo mese di ottobre con un +1.90% medi contro le relative majors, portando eurusd sotto 1.10 ai minimi di 1.0966, alle porte dei primi supporti volumetrici di 1.0925.
Giu anche la sterlina che di riporta a 1.3110 primo supporto volumetrico di medio periodo,interessante anche usdjpy che si porta a 149.25 resistenza chiave , in confluenza volumetrica con le medie mobili daily che potrebbe porre ostacoli alla forza del dollaro USA.
EQUITY
Torna il Risk on, le borse mondiali festeggiano con chiusure settimanali rialzista, lasciandosi alle spalle i timori di un rallentamento economico e di deboli utili aziendali. Tuttavia il mese di ottobre non brilla per gli indici USA , il Russell segna un -1.20% , Dow -0.21% sp500 -0.50% nasdaq -0.42%. L’avvio di settimana sembra ora necessitare di ricoperture dopo la spinta rialzista di venerdi, tuttavia resta difficle ora crede in crolli strutturali dei mercati , sempre che la stagione delle trimestrali USA non riaccenda la paura negli investitori.
Il Nasdaq lascia scoperto il POc di venerdi a 20103pnt, livello che potrebbe dover rivedere coperture prima di nuove spinte rialziste, cosi come l’SP500 con il poc a 5770 pnt , mentre per il Russell resta livello di equilibrio il POC settimanale a 2216 pnt.
COMMODITY
Ancora il settore energy a dettare legge , con le tensioni in Medio oriente a dominare la scena. Il wti riconquista 75$ in un pieno rally long, mentre per i metalli il gold soffre ora la rinnovata forza del biglietto verde e la tenuta dei rendimenti obbligazionari, lasciando le quotazioni del metallo giallo nell’intorno dei 2672$
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
I Non Farm Payrolls spingono le borseImportante reazione di Wall Street, venerdì, dopo la pubblicazione dei NFP, che, a conferma di quanto già uscito in settimana sul mercato del lavoro, (Adp, Jolts Openings e Jobless claims) hanno evidenziato un miglioramento delle condizioni delle buste paga del settore non agricolo. L'S&P 500 è salito dello 0,9%, il Nasdaq ha aggiunto l'1,2%, mentre il Dow Jones ha stabilito un nuovo record storico crescendo dello 0.81%. I Nfp hanno mostrato un aumento di 254.000 posti di lavoro, nettamente al di sopra delle aspettative di 150.000. Il tasso generale di disoccupazione è sceso al 4,1%, in calo rispetto al 4,2% di agosto.
Questi dati, molto probabilmente, potrebbero modificare l’atteggiamento della Fed verso il costo del denaro, e confermano quanto Jerome Powell aveva dichiarato la settimana scorsa parlando di economia solida. La Federal Reserve potrebbe prendere tempo quindi, rispetto ad una politica monetaria aggressiva, e potrebbe ridurre più lentamente il costo del denaro.
Il settore finanziario ha guidato i guadagni, con JP Morgan che ha chiudo a +3,5%, BofA è avanzata del 2,2% e Wells Fargo è cresciuta del 3,6%. Anche i beni di consumo discrezionali hanno sovraperformato con Tesla (3,9%) e Amazon (2,5%) che hanno guidato i guadagni. Nel corso della settimana, l'indice S&P 500 ha guadagnato lo 0,4% e il Dow Jones è salito dello 0,5%, mentre il Nasdaq è salito leggermente.
NFP D’ALTRI TEMPI
Un dato sul mercato del lavoro d’altri tempi, non c’è che dire, L'economia statunitense ha aggiunto 254.000 posti di lavoro a settembre 2024, molto più di 159.000 rivisti al rialzo ad agosto e ben al di sopra delle previsioni di 140.000. Si tratta del dato più forte degli ultimi sei mesi e superiore all'aumento mensile medio di 203.000 dei 12 mesi precedenti.
Nel frattempo, le cifre delle buste paga di luglio sono state riviste al rialzo di 55K, da 89K a 144K, e la variazione di agosto è stata rivista al rialzo di 17K, da 142K a 159K. Con queste revisioni, l'occupazione, considerando luglio e agosto, è di 72K in più rispetto a quanto riportato in precedenza. I guadagni orari medi per tutti sono aumentati dello 0,4%, superando le previsioni di mercato di un aumento dello 0,3% e seguendo un avanzamento dello 0,5% nel mese precedente. Negli ultimi 12 mesi, sono aumentati del 4,0% a settembre, il massimo degli ultimi quattro mesi, dopo un aumento rivisto del 3,9% ad agosto e superando le stime di mercato di un guadagno del 3,8%.
VALUTE, COSA FA IL DOLLARO
Sul mercato, abbiamo notato una impennata del dollaro che però, per il momento, non ha violato le resistenze chiave, né contro Euro, tantomeno contro sterlina. Meglio ha fatto contro Jpy, in ragione anche del benign neglect della Boj, dopo l’insediamento di Ishiba, che ha confermato che per ora i tassi, in Giappone, non saliranno, perché il pericolo deflazione è ancora presente. EurUsd è rimasto sopra 1.0950, per ora, così come il Cable che non ha sfondato quota 1.3100.
Certamente, va ricordato che, con questi dati Usa, a rigor di logica, le price action dovrebbero evidenziare una ripartenza del trend di rialzo del biglietto verde, a meno che la Fed non mantenga inalterata la volontà di tagliare i tassi con una certa insistenza e al ritmo che aveva promesso nel recente passato, ma se i numeri uscenti continueranno a mostrare resilienza, sarà difficile che la Fed possa insistere a ridurre il costo del denaro al ritmo attuale.
UsdJpy in accumulazione con target in area 149.20, mentre tra le altre majors, segnaliamo UsdCad con obiettivi possibili a 1.3610 e fino a 1.3640, tutta un’area di resistenze di breve e medio termine. AudUsd e NzdUsd correggono, anche se per ora, meno del previsto, Supporti posti a 0.6760 e 0.6110. Dollaro in ripresa quindi, ma non sappiamo se avrà la forza di rompere il trend attualr, che fino a prova contraria, è ancora di indebolimento della divisa Usa nel medio termine.
RENDIMENTI IN RIPRESA
Il rendimento del decennale americano è salito di 10 punti base tornando a ridosso del 4%, il massimo degli ultimi due mesi, in ragione della pubblicazione di dati migliori sul mercato del lavoro Usa. Inoltre, i dati ISM hanno mostrato che l'attività dei servizi si è espansa a un ritmo più rapido a settembre mentre i prezzi hanno accelerato, favorendo anche una prospettiva meno accomodante per la Fed.
PETROLIO, CHE RIALZO
I future sul greggio WTI sono saliti dello 0,9% chiudendo a 74 dollari al barile venerdì, il livello più alto delle ultime cinque settimane, a causa dei timori di potenziali interruzioni dell'approvvigionamento di greggio in Medio Oriente. Le preoccupazioni erano aumentate dopo che Biden si era astenuto dal condannare direttamente il potenziale attacco di Israele alle strutture petrolifere iraniane.
Solo successivamente I prezzi hanno corretto qualcosa, dato che lo stesso Presidente ha corretto il tiro, dichiarando che avrebbe preso in considerazione alternative all'attacco di Israele ai giacimenti petroliferi iraniani. Questa settimana, Tel Aviv ha promesso vendetta, in risposta ai missili Iraniani, intensificando le operazioni in Libano contro Hezbollah.
Nel frattempo, la capacità produttiva inutilizzata dell'OPEC e la stabilità delle forniture globali di greggio hanno alleviato i timori sull'offerta. Dal lato della domanda, solidi indicatori dell'economia statunitense hanno alimentato le aspettative per una maggiore domanda, in seguito ai dati positivi di venerdì.
CHE SETTIMANA SARA’?
Inizia oggi la settimana che ci porterà ai dati, altrettanto importanti, relativi ai Cpi americani, insieme ai verbali del FOMC e all'inizio della stagione degli utili aziendali. Ma la chiave, probabilmente sarà data dagli interventi dei diversi funzionari della Fed, che probabilmente commenteranno i numeri sul mercato del lavoro appena usciti.
Tra gli altri dati, segnaliamo, unitamente a quelli sui prezzi alla produzione, il sentiment dei consumatori del Michigan e i numeri sulla bilancia commerciale. A livello globale, saranno pubblicati i tassi di inflazione per Brasile, Messico e Russia. In Europa, la Germania pubblicherà i dati sugli ordini alle fabbriche, sulla produzione industriale, sul commercio estero e sulle vendite, così come l'area euro fornirà i dati sulle vendite al dettaglio.
Per quanto riguarda Il Regno Unito, attenzione al Pil e all’attività delle fabbriche relative al mese di agosto. Ricordiamo anche il tasso di disoccupazione e i dati sul commercio estero relativi al Canada. In Oceania, invece, attesa per la fiducia delle imprese in Australia, oltre alla fiducia dei consumatori Westpac, mentre il Giappone pubblicherà il Tankan Index. Infine attenzione massima er la decisione sui tassi della Rbnz.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
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Buona Distribuzione In GBPCAD!! Aspettiamo Il Completamento Salve a tutti. voglio portarvi questa mia visione in quanto reputo molto interessante lo short in gbpcad ..
Nei time frame alti siamo arrivati in buone zone di supply , se vogliamo possiamo contare anche il prezzo 1.81000 come range di reazione .. Confermata la struttura short dopo la fase di distribuzione, quello che vorrei vedere è una reazione (nella zona in cui ci troviamo ) long per indurre i compratori e raggiungere la zona del 50% e/o la chiusura strutturale nel 60% .. ottimi prezzi ci attendono anche li e preferibilmente attenderò una fase di re-distribuzione stando attento ai drive che si potranno creare per le induzioni con ulteriore UTAR.. buona settimana a tutti!!:) fatemi sapere cosa ne pensate
MICROSTRATEGY CAN BECOME THE NEW "GAME STOP" ??ENG
MicroStrategy Incorporated is an American company that provides business intelligence, mobile software and cloud-based services. Founded in 1989 by Michael J. Saylor
Today he holds more than 200,000 BTC and started buying them around the summer of 2020.
It can be a good way to invest in BTC without exposing yourself to cryptocurrencies by relying on regulated markets, as South Korea has done by increasing its exposure to the asset in the National Pension Service (NPS) ,the world’s third largest public pension fund worth almost $34 million.
I am very confident about the growth of this company, yet I can only talk to you in detail without taking into account financial statements, economic situation or fundamental of the company, but make sure to publish all information and data on it.
MicroStrategy Incorporated è una società americana che fornisce business intelligence, software mobile e servizi basati su cloud. Fondata nel 1989 da Michael J. Saylor
Ad oggi detiene più di 200.000 BTC ed ha iniziato circa nell'estate del 2020 ad acquistarli.
ITA
Può essere una buona maniera di investire in BTC senza esporsi nelle cryptovalute affidandosi ai mercati regolamentati, come ha fatto la Corea del Sud aumentando la sua esposizione sull'asset nel National Pension Service (NPS) ,terzo fondo pensione pubblico più grande del mondo per un valore di quasi 34 milioni di dollari.
Sono molto fiducioso sulla crescita di questa compagnia, ancora posso solo parlarvi nei dettagli senza tenere conto di bilanci, situazione economica o fondamentali dell'azienda, ma provvedere a pubblicare tutte le informazioni e i dati al riguardo.
ROARING KITTY I'M WAITING FOR YOU - BUY BUY BUY -
- EBU ON THE CHART -
Plug Power: testa e spalle sui minimi. Obiettivo 3 dollariLe energie rinnovabili non stanno certamente passando un periodo d’oro a causa delle crisi geopolitiche che stanno ancora spingendo il mercato fossile.
La transizione energetica è un processo inevitabile verso il quale siamo diretti, ma in modo più lento rispetto a quanto ci si aspettava post pandemia.
Plug Power è una delle eccellenze del settore in un mondo in cui si sta già superando l’ elettrico evolvendo verso l’ idrogeno.
I tassi alti degli ultimi anni hanno pesato fortemente in aziende indebitate per ricerca e sviluppo, ma lo scenario potrebbe cambiare nei prossimi mesi. Tanto dipenderà anche dalla propensione al rinnovabile dei due candidati alle elezioni USA che in tali temi hanno visioni opposte.
Il pattern di prezzo che si sta verificando su Plug è un testa e spalle rialzista ormai concluso nella sua formazione che potrebbe spingere i prezzi oltre i 3 dollari.
Staremo a vedere nelle prossime seduti se i prezzi troveranno la forza di rompere al rialzo i 2,27 dollari e invertire il trend di brevissimo termine.
La Cina rialza la testa. Ripartenza o fuoco di paglia?Fine settembre scoppiettante per l’indice Cinese che guadagna circa un 40% a seguito degli stimoli monetari messi in atto dal governo di Pechino.
L’economia cinese è in stallo a causa della crisi immobiliare degli ultimi anni, perciò il governo è intervenuto inserendo liquidità sul mercato e tagliando i tassi.
Il mercato azionario ha reagito molto bene agli stimoli ma i timori sono per una difficoltà nel mantenere questo tipo di politica nel medio termine.
Al momento gli investitori esteri restano alla finestra a guardare, il governo cinese non è la prima volta che prova a pompare il suo mercato interno, ma questa volta ha tirato fuori la vera artiglieria e i prezzi sono schizzati al rialzo.
Negli ultimi tre giorni il prezzo dell’indice si è fermato in area 22800, prezzo sul quale passa una importante resistenza.
Vedremo come reagiranno la settimana prossima i prezzi e per quanto il governo riuscirà a mantenere questo genere di stimoli all’economia.
Crude oil: fiammata rialzista, dove arriverà?La crisi in Medio Oriente ha portato un incredibile rialzo del prezzo del WTI nel corso dell’ultima settimana.
Tale rialzo, in parte dovuta alla chiusura delle posizioni short sulla commodity, è dovuto alle preoccupazioni crescenti di una potenziale escalation della guerra, ormai allargata anche a Libano e Iran, tra Israele e Palestina.
Il potenziale bombardamento di giacimenti petroliferi potrebbe ridurre la produzione di petrolio, al momento però, i fondamentali restano stabili con un’offerta che super ampiamente la domanda.
Il trend del prezzo del WTI resta ribassista nonostante il rialzo degli ultimi giorni.
La rottura al rialzo della trendline ribassista partita a luglio avvenuta ieri potrebbe attrarre acquisti, ma comunque i fondamentali per il momento restano ribassisti.
È ancora lontano l’obiettivo degli 80 dollari con superamento degli 84, solo in tal caso si inizierebbe a pensare di una potenziale inversione del trend.
NEWSLETTER#72: NFP e ISMNFP E TASSO DI DISOCCUPAZIONE
I dati clou della settimana sono alle porte.
Alle 14:30 verranno rilasciati 3 dati da monitorare con attenzione: Non Farm Payroll, tasso di disoccupazione e salario orario medio.
Gli economisti prevedono delle letture sostanzialmente invariate da quelle precedenti.
Se così fosse il dollaro subirà grandi volatilità solo parzialmente e probabilmente digerirà i dati molto velocemente.
Al contrario, dati più deboli delle aspettative andrebbero ad innescare vendite sul DXY.
PMI SERVICES ALTI
Ieri pomeriggio sono stati pubblicati i dati ISM services USA.
Il report ufficiale mostra dati preoccupanti per quanto riguarda i prezzi.
Gli ISM prices sono saliti a 59.4, i massimi da febbraio 2024.
“Dodici settori hanno registrato una crescita a settembre, due in più rispetto ai 10 settori che hanno registrato una crescita ad agosto.
La lettura di settembre è ben al di sopra della media del 2024”
Notizie macroeconomiche della giornata
- CINA FESTA
- Non Farm Payroll (14:30) (USD)
- Salario orario medio (14:30) (USD)
- Tasso di disoccupazione (14:30) (USD)
- Indice IVEY dei direttori degli acquisti (16:00) (CAD)
Buon trading a tutti
NFP sotto la lenteDopo una partenza all’insegna del calo delle borse, ieri, nel tardo pomeriggio, il mercato si è girato recuperando parte delle perdite iniziali e chiudendo poi in territorio misto. Sul fronte dati l'ISM Services PMI ha superato le previsioni e ha indicato crescita più forte nel settore dei servizi negli Stati Uniti, attenuando le preoccupazioni sulla salute dell'economia statunitense. Sia l'S&P 500 che il Nasdaq hanno oscillato intorno allo zero, mentre il Dow Jones è sceso di quasi 300 punti.
Le richieste iniziali di disoccupazione sono state leggermente superiori alle aspettative, mentre il numero di tagli di posti di lavoro negli Stati Uniti è rimasto pressoché invariato a settembre rispetto ad agosto. Va detto però che le offerte di lavoro JOLTS e i dati sull'occupazione privata ADP avevano sorpreso al rialzo, a metà settimana. Ma oggi è il giorno dei Non Farm Payrolls, attesi a 150k.
Sul fronte tassi, le probabilità di una riduzione di 50 punti base dei Fed Funds a Novembre si aggirano, in questo momento, intorno al 32%, inferiori al 35% antecedente alla pubblicazione dell'ISM e ben al di sotto dei livelli superiori al 50% della scorsa settimana. Più probabile, ad oggi, un taglio di 25 punti base.
IL DOLLARO CONSOLIDA
Tiene il dollaro, dopo alcuni giorni di ripresa, e, al netto di correzioni sempre possibili, sembra però di poter dire che lo spazio al rialzo sia ancora ampio. UsdJpy rimane al di sopra di 146.50 e punta decisamente a 149.50, possibile obiettivo, mentre Eur e Gbp rimangono vicino ai supporti chiave di breve termine, posizionati rispettivamente a 1.1000 e 1.3100, e possibilità in caso di breakout, di discesa a 1.0950 e 1.3000.
EurGbp in recupero con possibili obiettivi di breve a 0.8450. Stabili gli altri cross delle due valute. Franco svizzero che rimane misto con EurChf stabile tra 0.9370 e 0.9420, in attesa che prenda il sopravvento uno tra l’appetito o l’avversione al rischio.
USA, JOBLESS E ISM DEI SERVIZI
Il numero di persone che hanno richiesto sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti è aumentato di 6k rispetto alla settimana precedente, raggiungendo quota 225k nel periodo conclusosi il 28 settembre, superando le aspettative di mercato di 220k, e segnando un nuovo massimo a tre settimane. L'aumento delle richieste rafforza la tendenza di un mercato del lavoro in flessione e supporta le previsioni di una Federal Reserve pronta a tagliare i tassi nella prossima riunione di Novembre.
Nel frattempo, le richieste continuative sono diminuite di 1.000 unità, arrivando a 1.826.000 nella settimana precedente. L'ISM Services PMI, intanto, e sempre negli Stati Uniti, è salito a 54,9 a settembre 2024 dal 51,5 di agosto, un dato decisamente superiore alle previsioni di 51,7. La lettura ha indicato la crescita più forte nel settore dei servizi dal febbraio 2023. A contribuire al rialzo le attività commerciali e nuovi ordini mentre l'occupazione è diminuita.
PETROLIO IN RIPRESA
I future sul greggio WTI sono saliti del 4% a 73 dollari al barile giovedì, estendendo il rialzo avvenuto in settimana e arrivando al massimo dell’ultimo mese, in seguito alle dichiarazioni del Presidente Biden , il quale si è astenuto dal condannare apertamente la possibilità che Israele possa attaccare le strutture petrolifere dell'Iran. Oltre al conseguente shock alle forniture a breve termine che un simile attacco porterebbe, i prezzi del petrolio sono stati sollevati anche dal premio di rischio nei future nel mezzo della crescente escalation delle tensioni geopolitiche.
Tel-Aviv aveva giurato di reagire all'attacco dell'Iran attraverso una serie di missili balistici questa settimana, contemporaneamente alle rappresaglie in Libano contro gli Hezbollah. Nel frattempo, i segnali di resilienza nell'economia statunitense contribuiscono a supportare il prezzo del greggio, considerata la tenuta della domanda di carburante nel principale consumatore di petrolio al mondo.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
NEWSLETTER#72: USD e JPYIL DOLLARO RECUPERA
I dati sull'occupazione ADP di ieri pomeriggio, più forti del previsto, hanno riportato i rendimenti a 10 anni al 3,80%, circa 13 punti base in più rispetto ai livelli della scorsa settimana.
In realtà non è solo grazie ai dati di ieri che il dollaro sta recuperando terreno.
Da lunedì l’indice DXY ha guadagnato oltre l’1,6%.
Oggi pomeriggio sarà il turno dei dati ISM dei servizi.
Solo delle letture più basse delle aspettative potranno far stornare a ribasso il dollaro.
Domani giornata clou della settimana: NFP e Tasso di disoccupazione.
YEN CONFUSO
Lo yen questa settimana sta perdendo oltre il 3,5% dopo che il nuovo primo ministro Shigeru Ishiba ha dichiarato che il Giappone non è pronto per un nuovo rialzo dei tassi.
Ciò ha portato ad una massiccia liquidazione delle posizioni long.
Il mercato aveva scommesso sul fatto che il nuovo board della Banca Centrale del Giappone si sarebbe concentrato sulla lotta all'inflazione.
Notizie macroeconomiche della giornata
- FESTA CINA
- Indice PMI dei servizi (ALL)
- PPI (11:00) (EUR)
- Richieste iniziali di sussidi di disoccupazione (14:30) (USD)
- Indice ISM non manifatturiero (16:00) (USD)
Buon trading a tutti
Timori di escalationI timori di escalation della crisi mediorientale hanno pesato sui listini, nella giornata di martedì, così da spingere Wall Street a liquidare posizioni sull’equity, mentre la sessione di ieri, mercoledì, ha visto gli azionari rimbalzare, in attesa che sul fronte geopolitico si chiarissero gli avvenimenti, con il timore di una immediata risposta all’Iran da parte di Israele. Per ora non c’è stata, ma non si può escludere in ogni momento, e il mercato pare accorgersene solo ora.
Nel frattempo, sul fronte dati, l’Adp ha evidenziato assunzioni più forti del previsto nel settore privato, con un +143.000 nuovi posti di lavoro a settembre, in aumento rispetto ai 103.000 di agosto e al di sopra delle 128.000 previste. La paura aumenta, così come i rischi di escalation, e il mercato sembra sottovalutare gli eventi, rimanendo tutto sommato vicino ai massimi.
VALUTE, JPY IN CALO
Sul fronte valutario, la scena se l’è presa lo Jpy, dopo le parole del nuovo primo Ministro Ishiba, il quale ha dichiarato che non è questo il momento di alzare il costo del denaro. Conseguenza, il crollo dello Jpy, tornato contro dollaro a 146.60. Tecnicamente non si deve escludere neppure il ritorno sopra i 150 Jpy per dollaro, considerato che queste parole appaiono come il via libera, nuovamente, all’indebolimento dello Jpy.
Ma nelle ultime ore, assistiamo ad un ritorno generalizzato del dollaro che guadagna terreno contro Euro, sterlina e valute concorrenti. In special modo Bailey ha parlato di taglio dei tassi, dopo che sembrava che la Boe si autoescludesse dal trend in atto, ovvero quello di ridurre i tassi da parte di tutte le banche centrali del primo mondo. EurGbp tornato a 0.8370 con il Cable sceso aggressivamente sotto 1.3200. Il trend ora rimane pro dollaro e assisteremo a ritorni generalizzati del biglietto verde, almeno nel breve periodo.
ADP IN RIPRESA
Le aziende private negli Stati Uniti hanno aggiunto 143.000 lavoratori ai loro libri paga a settembre 2024, il numero più alto in tre mesi, dopo una revisione al rialzo di 103.000 ad agosto e ben al di sopra delle previsioni di 120.000. La creazione di posti di lavoro ha mostrato una ripresa diffusa dopo un rallentamento di cinque mesi consecutivi, con il settore manifatturiero che ha aggiunto posti di lavoro per la prima volta da aprile.
Il settore dei servizi ha aggiunto 101.000 posti di lavoro, guidato da tempo libero, ospitalità, istruzione, servizi sanitari, servizi professionali alle imprese oltre a commercio e servizi di pubblica utilità. Nel frattempo, il settore della produzione di beni ha aggiunto 42.000 posti di lavoro, di cui 26.000 nell'edilizia; 14.000 nelle risorse naturali ed estrazione mineraria.
EUROZONA, DISOCCUPAZIONE STABILE
Il tasso di disoccupazione nell'area euro è rimasto invariato rispetto al mese precedente al 6,4% nell'agosto 2024, attestandosi al minimo storico e in linea con le aspettative del mercato. Il risultato ha esteso il periodo di resilienza nel mercato del lavoro del vecchio continente, resistendo alla stretta monetaria storica della BCE. Il numero di disoccupati è diminuito di 94 mila persone rispetto al mese precedente, attestandosi a 10,925 milioni.
AUSTRALIA, BILANCIA COMMERCIALE
Il surplus commerciale australiano sui beni si è attestato a 5,64 miliardi di AUD ad agosto 2024, praticamente invariato rispetto a luglio, ma ha superato leggermente le aspettative di mercato. Si è trattato del maggior surplus commerciale da aprile, nonostante lievi cali sia nelle esportazioni che nelle importazioni. AudUsd sceso, in linea con gli altri dollari, sul supporto chiave di 0.6850, la cui rottura aprirebbe la strada al test di 0.6820, target di breve termine. Successivamente, se la forza di dollaro persistesse, gli obiettivi potrebbero rivelarsi più ambiziosi, anche in area 0.6600.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 02.10.2024Scenario macro ancora benigno negli Usa per job creation e prezzi.
Il mood positivo sulla Cina fa impennare Hong Kong.
Inflazione al consumo Europea finalmente sotto il 2%.
Sale il prezzo del petrolio per l’escalation militare in Medio Oriente.
ll dato macro “clou” di ieri, 1’ ottobre, avrebbe dovuto essere la discesa dell’inflazione dell’Eurozona, finalmente giunta sotto l’obbiettivo del 2,0% fissato dall’ECB: i prezzi al consumo a settembre sono cresciuti solo del +1,8% annuale, dal +2,2% di agosto, e al minimo dal 2021, grazie anche alla discesa estiva del prezzo di petrolio e derivati.
Tuttavia le Borse europee sono scese dopo i dati PMI manufatturieri europei di settembre: Milano -1,0%, Madrid -1,8%, Parigi -0,8%, Francoforte -0,6% con Londra poco mossa. Cali anche a Wall Street: Dow Jones -0,4%, S&P500 -0,9%, Nasdaq -1,5%. Il 3’ trimestre ha visto il Dow Jones crescere circa +8%, battendo il +5,5% dello S&P500 ed il +2,5% del Nasdaq. Da inizio anno, lo S&P 500 è salito oltre +20%.
Come già detto, sulle sorti dei listini azionari Europei ha pesato di più, in negativo, la pubblicazione degli indici Pmi manifatturiero dell’Eurozona, veramente depressi: l’indice aggregato è sceso, per il 16’ mese consecutivo, a 45 punti, ben al di sotto della soglia “50” che delimita la contrazione dall’espansione economica.
Non c’è dubbio che la manufattura così debole sia sinonimo di una domanda aggregata debole, e dunque foriera di tensioni al ribasso sui prezzi finali: il cocktail di inflazione in calo e manufattura depressa dovrebbe propiziare un nuovo “easing” della politica monetaria dell’ECB, che si riunisce il 17 ottobre.
Sul tema dell’inflazione Europea si registra il misurato ottimismo del Governatore della Banca centrale Finlandese, Olli Rehn, secondo cui la crescita dei prezzi al consumo nell'area Euro si stabilizzerà attorno al +2,0% nel corso del 2025.
Negli Usa il Chairman della Banca centrale (Federal Reserve-FED) Jerome Powell ha avallato lo scenario di riduzione del costo del denaro, che tuttavia probabilmente avverrà attraverso tagli di calibro inferiore ai -50 punti base di settembre.
Il mercato incorpora una probabilità del 33% circa di un nuovo taglio da -50 bps a novembre, e di ben -190 bps di tagli cumulati entro la fine del 2025: sul tema si registra il giudizio di Larry Fink, CEO di BlackRock, che ha definito “folli” queste aspettative, pur dicendosi convinto che l’allentamento monetario proseguirà.
Dati macro USA misti ieri, 1’ ottobre: le cifre aggiornate sulle offerte pendenti di lavoro (cd JOLTS) relativi ad agosto sono saliti a 8,04 milioni dai 7,71 di luglio, battendo largamente le attese di 7,64 milioni. Inoltre i posti di lavoro nel settore privato a settembre sono aumentati di 143 mila, anche in questo caso sopra le stime.
L'indice PMI manifatturiero Usa a settembre è sceso a 47,3 punti, dai 47,9 di agosto, ma sopra i 47,0 attesi e ai 47,9 precedenti. Sottotono l'indice ISM, basato su interviste ai direttori acquisti del settore manifatturiero, sceso a 47,2 punti, sotto i 47,6 attesi.
Improvvisa impennata del prezzo del petrolio, causata dall’escalation militare in Medio Oriente: l'Iran ha attaccato Israele col lancio simultaneo di oltre 200 missili balistici come ritorsione all'offensiva anti-Hezbollah da parte di Israele in Libano.
Oggi, 2 ottobre, nel giorno in cui si riunisce il vertice Opec+ ed in serata sarà pubblicato il dato sulle scorte settimanali Usa, in un contesto di altissima tensione in Medio Oriente, il WTI (greggio di riferimento Usa) torna sopra 72 Dollari/barile, +3%.
Delle turbolenze politiche sembra nuovamente risentire il prezzo dell’oro, che stamane ha superato 2.666 US$/oncia, +0,5%.
Stamane, data la chiusura delle Borse cinesi, è quella di Hong Kong a esprimere ottimismo per il pacchetto di stimoli annunciato dal Governo e dalla Banca nazionale Cinese (PboC) per rilanciare l'economia ed i mercati finanziari: l'indice Hang Seng, +6,4%, ha superando di slancio quota 22.400, che non vedeva da febbraio 2023.
Perturbate sia la Borsa di Tokyo, -2,2%, sebbene in Giappone la fiducia dei consumatori sia in lieve aumento, che quella di Seoul, -1,1%. Chiuse le Borse indiane.
Sul mercato valutario poche novità: lo Yen giapponese si è stabilizzato sul Dollaro Usa a 143,7, mentre si apprezza marginalmente sull’Euro, attorno 159.
Le Borse europee hanno aperto incerte e chiuso la mattinata in frazionale calo, in media -0,4% alle 13.30 CET. Sul fronte macro Europeo si registra il dato positivo riguardo alla disoccupazione (fonte Eurostat), stabile al 6,4% rispetto a luglio, ma in calo dal 6,6% dell'agosto 2023: il dato è in linea con le stime di consensus.
I future sui maggiori indici di Wall Street anticipano riaperture appena sotto il closing di ieri, nel giorno in cui, oltre all’avvio della riunione Opec+, meritano attenzione anche l'indice di settembre delle spese personal (PCE) della Regional Fed di Dallas, le richieste di nuovi mutui a settembre e le scorte settimanali di greggio.
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IMPORTANTE Macroeconomia: qual è la bilancia commerciale?IMPORTANTE Macroeconomia: qual è la bilancia commerciale?
La bilancia commerciale è un importante indicatore economico che può avere un’influenza significativa sui mercati azionari.
Ecco una semplice spiegazione di questo concetto e del suo potenziale impatto:
Qual è la bilancia commerciale?
La bilancia commerciale rappresenta la differenza tra il valore delle esportazioni e delle importazioni di un paese in un dato periodo.
In altre parole:
-Se un paese esporta più di quanto importa, la sua bilancia commerciale è in surplus (positivo).
-Se un paese importa più di quanto esporta, la sua bilancia commerciale è in deficit (negativa).
Impatto sui mercati azionari
L’influenza della bilancia commerciale sui mercati azionari può variare a seconda che sia in surplus o in deficit:
Bilancia commerciale in eccesso
Un surplus commerciale può generalmente avere un impatto positivo sui mercati azionari:
-Indica una forte competitività delle aziende nazionali sui mercati internazionali.
-Ciò può rafforzare il valore della valuta nazionale, che può attrarre investitori stranieri.
-Le aziende esportatrici possono vedere aumentare il valore delle loro azioni.
Bilancia commerciale in deficit
Un deficit commerciale può avere un impatto negativo sui mercati azionari:
-Può indicare una debolezza dell'economia nazionale o una perdita di competitività.
-Ciò può indebolire la valuta nazionale, scoraggiando gli investitori stranieri.
-Le azioni delle società dipendenti dalle importazioni potrebbero essere influenzate negativamente.
Sfumature importanti
È fondamentale notare che l’impatto della bilancia commerciale sui mercati azionari non è sempre diretto o prevedibile:
-Contesto economico generale: altri fattori economici possono attenuare o amplificare l'effetto della bilancia commerciale.
-Percezione degli investitori: la reazione dei mercati dipende spesso da come gli investitori interpretano i dati della bilancia commerciale rispetto alle loro aspettative.
-Settori specifici: alcuni settori possono essere più colpiti di altri dalle variazioni della bilancia commerciale.
In conclusione, sebbene la bilancia commerciale sia un indicatore importante, la sua influenza sui mercati azionari deve essere considerata nel contesto più ampio dell’economia e del sentiment degli investitori.
3M Company: Impennata momentanea o una trappola per investitori?Lo strumento finanziario che voglio esplorare oggi è il Titolo 3M Company, quotato sul NYSE.
3M Company è una storica azienda tecnologica fondata nel 1902 a Saint Paul, negli Stati Uniti, che opera in diversi settori, tra cui industria, elettronica, sanità e beni di consumo.
Quest'anno, nonostante un trend di lungo periodo piuttosto ribassista, il titolo ha registrato un notevole +38% di rendimento, a fronte di un 11,5% della media di settore negli Stati Uniti. Questo potrebbe suggerire un cambiamento di rotta? Personalmente, rimango cauto, anche perché il prezzo attuale di 137 dollari per azione sembra piuttosto alto rispetto ai fondamentali aziendali.
📊 Multipli di Valutazione:
Il P/E ratio (Prezzo/Utili) di 3M è pari a 80,77, rispetto a una media di settore di 68,47 e una mediana di 82,45. Questo valore elevato potrebbe indicare che il prezzo dell'azione sia significativamente superiore rispetto agli utili prodotti. Confrontando questo dato con il P/E mediano del mercato (22,57), 3M sembra sopravvalutata.
Il P/S ratio (Prezzo/Fatturato) è 2,49, un valore superiore rispetto alla mediana del mercato (1,44), il che può indicare che gli investitori siano disposti a pagare di più per ogni dollaro di ricavi rispetto ad altre società.
💸 Cash Flow e Rendimenti:
L'EV/EBITDA di 13,72 e l'EV/EBIT di 10,43 suggeriscono una valutazione elevata rispetto agli utili prima delle imposte e degli ammortamenti. Nonostante margini operativi solidi, questi multipli indicano che alcuni investitori potrebbero considerare troppo ottimisticamente la capacità dell'azienda di generare liquidità.
Il rendimento del dividendo è del 3,23%, interessante, ma il payout ratio del 308,07% (!) solleva qualche interrogativo. Questo dato suggerisce che 3M sta pagando dividendi molto oltre i propri utili, situazione che potrebbe non essere sostenibile a lungo termine.
📈 Crescita e Redditività:
Con un margine lordo del 43,65%, il margine netto si riduce al 13,98%, segnalando potenziali inefficienze o costi elevati. La crescita del fatturato, inoltre, è negativa (-7,48% YoY), accentuando l'idea che il prezzo delle azioni potrebbe non riflettere pienamente le reali prospettive di crescita.
🔺 Conclusione:
Alla luce di queste valutazioni, sembra che 3M possa essere sopravvalutata rispetto ai competitor e alle medie di mercato. Naturalmente, ciascun investitore dovrebbe valutare attentamente i propri obiettivi e la propria tolleranza al rischio prima di prendere decisioni d'investimento. Questo post non vuole essere in alcun modo un consiglio finanziario, ma solo un'analisi personale dei dati disponibili.
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Improvvisamente, il risk offCome un fulmine a ciel sereno, ieri pomeriggio, sono giunte sui mercati, notizie di un possibile e imminente attacco missilistico contro Israele da parte dell’Iran, come possibile ritorsione all’intervento di Israele in Libano contro gli Hezbollah. E’ stato un alto funzionario della Casa Bianca a lanciare l’allarme, aggiungendo che un tale attacco avrebbe gravi conseguenze per l’Iran stesso.
Wall Street ha virato al ribasso e, a causa del persistente rischio geopolitico, l'S&P 500 e il Nasdaq sono scesi di oltre l’1%, mentre il Dow ha chiuso intorno al -0.60%. Sul fronte dati, l'ISM PMI ha indicato un'altra forte contrazione per l'attività delle fabbriche statunitensi, sebbene i prezzi alla produzione più bassi offrano spazio alla Fed per continuare a tagliare i tassi. Inoltre, i Jolts Openings hanno indicato un rimbalzo nelle posizioni di lavoro vacanti. Nel frattempo, Apple, Microsoft e Broadcom hanno registrato un calo compreso tra il 3% e il 2%, dettando il passo al settore tecnologico.
VALUTE
Sui cambi improvvisi i recuperi di Jpy e Chf, che di fronte all’aumento dei rischi geopolitici, sono saliti rompendo le prime resistenze, senza però consolidare. EurUsd in discesa dopo la violazione di 1.1100 e possibilità di discesa fino almeno a 1.1000. Cable sotto 1.3300 e obiettivi ambiziosi in area 1.3000.
UsdJpy che dopo il test di 143.00 è tornato a ridosso di 144.00 per poi oscillare nel range questa notte. Di fondo sulle valute si aspetta qualcosa che possa muovere i mercati, dopo settimane di tentativi falliti al rialzo o al ribasso.
ISM USA E JOLTS OPENINGS
L'ISM Manufacturing PMI è uscito a 47.3 a settembre 2024, invariato rispetto ad agosto e leggermente al di sotto delle previsioni di 47,5. Il dato indica una contrazione nel settore manifatturiero da ormai sei mesi. La domanda continua a essere debole, la produzione è diminuita e gli input sono rimasti accomodanti.
È stato osservato un calo per i nuovi ordini, le scorte e l'arretrato di ordini, mentre la produzione si è quasi fermata, i prezzi sono diminuiti e le consegne dei fornitori hanno indicato consegne in rallentamento. Il numero di posti di lavoro nelle aree di grandi magazzini e uffici, (Jolts) è aumentato di 329.000 a 8,040 milioni ad agosto 2024 da un 7,7 milioni rivisto al rialzo a luglio e al di sopra delle aspettative di mercato di 7,6 milioni.
EUROZONA, CALA L’INFLAZIONE
Il tasso di inflazione annuale nell'Eurozona è sceso all'1,8% a settembre 2024, il più basso da aprile 2021, rispetto al 2,2% di agosto e alle previsioni dell'1,9%. L'inflazione è ora al di sotto dell'obiettivo della BCE del 2%. I prezzi sono scesi molto di più per l'energia e servizi, mentre i prezzi per cibo, alcol e tabacco sono aumentati leggermente.
Nel frattempo, anche il tasso di inflazione core è sceso al 2,7% dal 2,8%. Tra le maggiori economie del blocco, l'inflazione ha rallentato in Germania, Francia, Italia e Spagna. La BCE prevede che l'inflazione aumenterà di nuovo nell'ultima parte del 2024. L'inflazione dovrebbe poi scendere verso il 2% nella seconda metà del 2025.
RECUPERA IL PETROLIO
I future sul greggio WTI sono saliti del 4% a quasi 71 dollari al barile ieri, dopo essere scesi ad un minimo di 67,59 Usd all'inizio della sessione, in seguito alle notizie secondo cui l'Iran potrebbe lanciare un attacco missilistico balistico contro Israele. Contemporaneamente, Israele ha anche iniziato raid via terra in Libano.
Nel frattempo, la Libia si sta preparando a riavviare la sua produzione di petrolio dopo aver risolto i conflitti interni. La Libia normalmente produce 1,2 milioni di barili al giorno, ma la produzione è scesa sotto i 450.000 barili ad agosto a causa dell'instabilità politica.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
NEWSLETTER#71: EURO E ISRAELEEUR DEBOLE?
L’EUR/USD da inizio settimana ha perso oltre l’1,43%.
I fattori principali sono 2: dati europei deboli e FED meno accomodante.
Ieri sono stati pubblicati i dati relativi l’inflazione europea ed è la prima volta, da luglio 2021, che il CPI è inferiore al 2%.
La componente Core è scesa al 2,7%. Powell ha annunciato pubblicamente che sarà difficile vedere un ulteriore taglio da 50 punti base nelle prossime riunioni.
L’insieme di questi avvenimenti stanno cambiando i driver nell’asset EUR/USD.
GEOPOLITICA
Ieri nel tardo pomeriggio Teheran ha lanciato 180 missili balistici verso Israele.
Le forze armate israeliane hanno comunicato di aver intercettato quasi tutti i missili, aiutati anche dalle difese americane.
L’attacco arriva pochi giorni dopo che Israele ha ucciso il leader di Hezbollah.
Israele ha annunciato che risponderà agli attacchi.
Il petrolio sale da 67$ al barile a oltre 70.
Notizie macroeconomiche della giornata
- CINA FESTA
- Tasso di disoccupazione (11:00) (EUR)
- ADP employment (14:30) (USD)
Buon trading a tutti
WisdomTree - Tactical Daily Update - 01.10.2024Borse cinesi chiuse fino a 4 ottobre, ma il bazooka può spingere le commodities.
Wall Street resistente sui massimi: il soft landing è amico dell’equity.
PMI Europei manufatturieri “semplicemente” depressi.
Oro segna nuovi massimi, scontando nuovi tagli tassi.
L’entusiasmo per l’ampio pacchetto di stimoli varati da Pechino a sostegno del rilancio economico, tra cui la riduzione immediata dei tassi ipotecari sui mutui esistenti, è stato smorzato dall’onda della crisi del settore automobilistico europeo.
Le Borse europee hanno chiuso in negativo la 1’ seduta della settimana, alias l’ultima di settembre e trimestre: le peggiori Milano -1,7%, e Parigi -2,0%, poichè su entrambe ha inciso il crollo dell’azione Stellantis, -14%, dovuto al profit warning sulla 2’ metà del 2024, simile a quanto annunciato da altre “major” del settore auto.
Francoforte -0,7%, ignora il calo dell’inflazione tedesca, invariata a settembre su base mensile e scesa a +1,6% su base annua, al livello più basso dal febbraio 2021: deboli anche Madrid, -0,6%, Amsterdam, -0,8%, e Londra, -1,0%, che ha risentito della revisione al ribasso del GDP (PIL) del 2’ trimestre.
L’inflazione in Europa scende velocemente verso l’obbiettivo del 2% stabilito dalla Banca centrale che tuttavia, come ha ribadito la Presidente Christine Lagarde nell’audizione alla commissione affari economici dell’Europarlamento, “manterrà i tassi su livelli sufficientemente restrittivi per il tempo necessario».
La Signora Lagarde ha sottolineato come l'economia dell'UE sia «stagnante» e che «la (modesta) crescita nel 2’ trimestre sia dovuta principalmente ad esportazioni e spesa pubblica, mentre la domanda interna è rimasta debole.
Inoltre ha sottolineato che la disinflazione ha accelerato negli ultimi 2 mesi e “potrebbe farlo ulteriormente a settembre”. Infine ha di nuovo auspicato la creazione di “un sistema europeo di garanzia dei depositi”.
Wall Street è riuscita a chiudere leggermente positiva: Dow Jones +0,04%, Nasdaq +0,38%, S&P500 +0,42%, nel giorno in cui il Chairman della Federal Reserve Jerome Powell ha affermato che sono in arrivo nuovi tagli dei tassi d’interesse, entità e ritmo dei quali dipenderanno dall’evoluzione del quadro macroeconomico. Tutti i 3 maggiori indici di Wall Street hanno positivo per il 4’ trimestre consecutivo.
Nel suo discorso alla National Association for Business Economics di Nashville (Tennessee), Powell ha definito l’economia e l’occupazione degli Usa come “prevalentemente solide”, e ribadito che la FED sta “ricalibrando” il suo tasso d’interesse “base”, al momento 4,75% “verso un livello più neutrale”, spesso indicato in un intorno del 3% dal board della Federal Reserve.
Sul mercato valutario, oltre alla conferma della recente debolezza del Us Dollar attorno a 1,115 verso Euro, si nota l’esaurirsi della breve fase di recupero dello Yen giapponese seguito alla vittoria di Shigeru Ishiba per la guida del partito Liberal Democratico, preludio della nomina a Primo Ministro. Ishiba ha recententemente criticato la politica monetaria ultra-accomodante della Banca centrale (BoJ).
Stamane, 1’ ottobre, la news peggiore riguarda gli indici PMI manufatturieri Europei, di nuovo in calo: in Italia a settembre e' sceso a 48,3 da 49,4 di agosto, facendo peggio delle attese di 49,0 e scendendo per il 6’ mese consecutivo, a causa di varizioni negative per nuovi ordini e giacenze.
Ancora peggiore il trend tedesco, dove l'indice è sceso al minimo da 12 mesi, crollando a 40,6 da 42,4 di agosto, sebbene leggermente sopra 40,3 stimato.
In Francia l'indice Pmi manifatturiero e' salito a 44,6 da 43,9 di agosto, facendo meglio delle attese di 44,0.
Nel Regno Unito e' sceso a 51,5 da 52,5 di agosto, che aveva segnato il massimo degli ultimi 26 mesi, ma rimane sopra la soglia di 50 che demarca contrazione da espansione.
L'indice Pmi manifatturiero dell’Euro zona scende a 45,0 da 45,8 di agosto, cioè al minimo da 9 mesi, in linea con le fosche attese della vigilia.
In sintesi, c’è poco da stare allegri, l’industria europea è in una lunga fase di ristagno: poco importa che 2 Paesi del sud Europa, Spagna e Grecia, siano in “fase positiva”.
E’ dunque facile spiegarsi perchè oggi in Europa, dopo una partenza discreta, i listini azionari siano peggiorati e chiudano la mattinata in calo medio di -0,5%. L’attenzione in EU è molto alta per l'inflazione di settembre, attesa in calo come già testimoniato da Germania, Francia e Italia, che alimenta la speranza di nuovi tagli dei tassi da parte della Banca centrale il 17 ottobre.
Poche novità dalle Borse asiatice, perchè dopo il rally delle ultime 4 sedute, i mercati cinesi restano chiusi per festivita' fino al 4 ottobre. Tokio ha rimbalzato dopo il tonfo del -4,85% di ieri: Nikkei +1,9%.
I future su Wall Street sono lievemente negativi (ore 13.30 CET), in attesa della pubblicazione dei dati sui Job openings (offerte di lavoro qualificato) di agosto, e di 2 dati di sentiment sulla congiuntura: l'ISM manifatturiero di Settembre e il l’indice Dallas Fed sui servizi.
In serata Usa, cioè a notte fonda in Europa, avrà luogo il primo ed unico dibattito televisivo tra i candidati vicepresidenti Waltz e Vance.
Tra le materie prime, da segnalare l’ulteriore ascesa del prezzo dell’oro, +0,4% a 2.6245 Dollari/oncia.
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