Analisi weekly Bitcoin - W7/2025Settimana estremamente lateralizzata per Bitcoin, che non aggiunge particolari informazioni alla precedente analisi weekly (che puoi trovare qui: ).
Come anticipato nella precedente analisi, BTC ha sbilanciato leggermente il minimo a 94.131$ per poi reagire molto rapidamente a rialzo, ma senza particolari rotture strutturali che ci possano far pensare che l'asset sia pronto per proseguire a rialzo, infatti per il resto della settimana ha continuato a lateralizzare.
Personalmente continuerò ad attenzionare gli stessi livelli della scorsa settimana, quindi lo stesso minimo a 94.131 e il minimo ancora più in basso a 91.231$, che una volta presi potrebbero darci la forza per un movimento a rialzo.
Mappa di liquidazione a 2 settimane:
Analizzando le mappe di liquidazione a 2w possiamo osservare come sia chiaro che l'asset stia accumulando liquidità.
Sarebbe quindi opportuno per vedere un movimento pulito lo sbilanciamento sotto i livelli di prezzo dei 93.950$, per prendere la liquidità a ribasso, ed iniziare un movimento rialzista.
Il minimo a 91.231$ invece sembrerebbe essere poco liquido, ed osservando queste mappe potremmo aspettarci che venga protetto.
Mappe di liquidazione ad 1 mese:
Le mappe di liquidazione a 1M invece continuano a mostrare l'accumulo di liquidità sui massimi assoluti, lasciando il nostro target macro chiaro sui massimi assoluti.
Analisi fondamentale
GOLD | Fine settimana.Buongiorno Traders.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
| ANALISI |
Terminiamo la settimana in bellezza?
Vi lascio le zone da valutare, restiamo in assetto rialzista ma attenti agli scossoni a ribasso.
Operate responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Buona valutazione.
Buon Trading.
Ciau.
RIASSUNTO DELLA SETTIMANA 10-14 FEB.Riassunto delle principali notizie macroeconomiche della settimana:
- Vendite al dettaglio USA deboli, -0.9% a gennaio.
- Il PIL trimestrale europeo registra una lieve crescita dello 0,1% nel Q4 2024
- Diminuisce la massa monetaria M2 cinese
- I prezzi alla produzione USA superano le aspettative a rialzo
- La produzione industriale europea scende del 2% su base annuale
- Il PIL del Regno Unito registra una lieve crescita dello 0,1%
- Le pressioni inflazionistiche USA rimangono alte
Andamento delle valute FOREX:
- EUR è stata la top perfomer della settimana
- USD è stata la valuta più debole della settimana
Approfondimento:
RETAIL SALES USA:
Le vendite al dettaglio USA di gennaio sono calate oltre le attese, influenzate da freddo, incendi a Los Angeles e calo della fiducia dei consumatori.
Le vendite di auto ed elettronica sono scese, mentre sorprendentemente ristorazione e bar hanno segnato un +0,9%.
Anche la produzione manifatturiera è calata a causa del maltempo.
Dubbi restano se il calo sia temporaneo o l’inizio di una tendenza cauta.
Buon trading a tutti
WisdomTree - Tactical Daily Update - 14.02.2025Trump più “misurato” sui dazi bilaterali: da definire, e non immediati.
Le Borse pronuovono l’iniziativa di pace per l’Ucraina di Trump: da monitorare.
La tecnologia sostiene le borse asiatiche: Alibaba ancora sù.
Prezzo del metano europeo di nuovo sotto 50 Eur/megawattora!
Ieri, le borse europee hanno registrato un balzo in avanti, grazie ai colloqui tra il presidente americano Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin, che fanno sperare in una possibile fine della guerra in Ucraina.
Le borse hanno così chiuso in rialzo, eccetto Londra, (-0,5%), superando l'incertezza causata dai timori sull'inflazione americana. Parigi, +1,5% e Francoforte, +2,1%, hanno brillato sopra tutte. Piazza Affari (Milano) è comunque cresciuta +0,8%.
Francoforte e Milano hanno aggiornato i loro record storici, con Piazza al sedicesimo massimo dell’anno, alias la terza settimana positiva consecutiva, con un guadagno del 11% dall’inizio dell’anno. In generale, la performance dei mercati europei è stata positiva, con Francoforte in testa (+13,6%) e il Cac 40 in coda (+10,6%).
Oltre Atlantico, Wall Street ha continuato la sua corsa al rialzo, trainata dai titoli tecnologici. Lo S&P500 ha guadagnato +1,04%, avvicinandosi ai 6.100 punti, grazie al rinvio dei dazi reciproci da parte di Trump, che li ha posticipati, probabilmente, fino ad aprile.
Nella sua conferenza stampa, Trump ha parlato di un "grande giorno" per i dazi, ma ha poi indicato che l’entrata in vigore delle nuove tariffe potrebbe slittare.
Sul fronte italiano, lo spread tra Btp decennale italiano e omologo Bund tedesco ha registrato una chiusura in calo, ed è sceso fino a 105 bos, il minimo da ottobre 2021, per poi risalire a 107. Il rendimento del Btp decennale è sceso al 3,49%, dal 3,57% della giornata precedente, grazie alle speranze legate ai colloqui di pace tra Russia e Ucraina.
Sul fronte energetico, la Commissione Europea sta valutando la possibilità di prorogare l’obbligo per gli Stati membri di riempire gli stoccaggi di gas al 90% entro novembre di ogni anno, misura introdotta per rispondere alla crisi energetica derivante dalla guerra in Ucraina. Al 11 febbraio, il riempimento medio degli stoccaggi UE era sceso al 47,24%, con l’Italia al 57,83%.
Intanto, il prezzo del gas ha visto un forte calo, con il future sul metano in scadenza a marzo che ha perso il 5%, scendendo ieri a 52,6 euro per megawattora. Questa discesa è stata influenzata dalle aspettative di una fine della guerra tra Russia e Ucraina, che potrebbe portare a un allentamento delle sanzioni e a un aumento delle forniture energetiche globali.
Dati macro economici dagli Stati Uniti: le richieste di sussidi alla disoccupazione sono calate a 213.000, battendo le previsioni degli analisti. Inoltre, i prezzi alla produzione sono saliti del 3,5% su base annuale, superando le attese degli esperti.
Interscambio commerciale Usa-Italia: il Centro studi Confindustria ha sottolineato che i dazi, soprattutto quelli imposti dagli Stati Uniti, rappresentano uno strumento "estremamente distorsivo", visti i legami economici profondi tra Italia e USA.
Nel 2024, le vendite italiane negli Usa hanno raggiunto circa eur 65 miliardi, con un surplus vicino ai 39 miliardi, contribuendo significativamente alla crescita dell’export italiano post-Covid.
Oggi, 14 febbraio, le borse europee stanno segnando variazioni marginali dopo un avvio debole. In Asia-Pacifico, le borse cinesi, sudcoreane e australiane hanno registrato guadagni, con l'Hang Seng di Hong Kong in rialzo dell’1,4%, sostenuto dai titoli tecnologici.
La borsa australiana ha raggiunto un record storico, con gli investitori che si aspettano un possibile taglio dei tassi da parte della Reserve Bank of Australia. Al contrario, Tokyo e Mumbai hanno registrato delle correzioni.
Il greggio Brent (riferimento europeo) mostra una lieve ripresa, guadagnando +0,7% durante la settimana, dopo tre settimane in calo. Questo rialzo è stato sostenuto dalla crescente domanda di carburante e dall’idea che i dazi reciproci globali tra Stati Uniti e altri paesi potrebbero non entrare in vigore prima di aprile.
Sul fronte delle materie prime, l'indice Bloomberg Commodity sta per chiudere la settimana sui massimi da maggio. Il gas naturale Usa ha visto un forte rialzo (+12%), così come il caffè (+7%). In controtendenza, il nickel ha perso il 3% e l’acciaio il 2,5%. Il gas TTF europeo ha visto una discesa del 7%, scendendo sotto 51 euro/megawattora.
Il prezzo dell’oro sta registrando un’ulteriore settimana positiva (+2,5%), sostenuto dalla debolezza del dollaro, mentre quest'ultimo sta vivendo una settimana negativa, perdendo l’1,2%, dopo i dati contrastanti sull'inflazione negli Stati Uniti.
Sul fronte delle criptovalute, Coinbase ha annunciato un boom dei ricavi nel quarto trimestre, registrando un fatturato di US$ 2,3 miliardi, contro i 954 milioni dell’anno precedente. L'utile netto sale a 1,29 miliardi, superando le aspettative: la società prevede di trarre vantaggio da un ambiente normativo più favorevole alle criptovalute.
Per quanto riguarda i bond governativi, il Tesoro italiano sta per lanciare il nuovo Btp Più, con l’obiettivo di raccogliere circa 14 miliardi di euro. Il collocamento partirà il 17 febbraio e durerà fino al 21 febbraio, salvo chiusura anticipata.
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S&P vicino al record nonostante Dazi e inflazione.S&P si avvicina al record nonostante le preoccupazioni su Dazi e inflazione.
di Marco Bernasconi 14 Febbraio 2025.
A Wall Street si dice:
"Non confondere l'attività con la produttività. Nel lungo termine, ciò che conta è ciò che produci, non quanto lavori."
Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
I mercati azionari ignorano i dati sull'inflazione e continuano a salire
Ieri i mercati azionari hanno ignorato le discussioni sui dazi e un nuovo dato sull'inflazione ancora elevato, lasciando l'S&P a pochi punti da un nuovo massimo e preparando i principali indici a chiudere la settimana in positivo.
Il PPI di gennaio (Indice dei prezzi alla produzione) è aumentato dello 0,4%, un valore superiore alle aspettative dello 0,3%, ma inferiore rispetto al dato di dicembre. L'aumento annuo del 3,5% ha superato le previsioni, che si attestavano al 3,3%. Questo dato arriva appena un giorno dopo la pubblicazione di un'inflazione al consumo altrettanto ostinata.
Nel frattempo, l'ex presidente Donald Trump ha ribadito l’intenzione di concentrarsi sui dazi reciproci, ma gli investitori hanno accolto con favore la notizia che tali misure non entreranno in vigore prima di aprile, lasciando così spazio ai negoziati.
Nonostante questi potenziali fattori di incertezza, i mercati non solo hanno retto, ma hanno addirittura registrato una ripresa, spingendosi vicino ai massimi storici, grazie soprattutto al settore tecnologico.
Il NASDAQ è balzato dell'1,5% (quasi 300 punti) chiudendo a 19.945,64, con tutti i titoli del Mag 7 in rialzo. Tesla (TSLA) ha guadagnato il 5,8%, segnando la sua seconda sessione positiva consecutiva dopo una serie di cinque giorni di ribassi. NVIDIA (NVDA), leader dell’intelligenza artificiale e superstar del mercato, è avanzata del 3,2%, mentre Meta Platforms (META) ha guadagnato lo 0,4%, registrando un incredibile 19° giorno consecutivo in positivo.
L'S&P 500 è salito dell'1,04% a 6.115,07, avvicinandosi a meno di quattro punti dal nuovo massimo storico di chiusura. Un risultato impressionante considerando le incertezze che ancora pesano sugli investitori. Anche il Dow Jones ha chiuso in rialzo, guadagnando lo 0,77% (circa 342 punti) a 44.711,43.
Nonostante il rischio di un’inflazione più persistente e ulteriori tensioni sui dazi, il mercato continua a salire. Questo è un segnale chiaro: quando l’azionario avanza nonostante fattori negativi, spesso significa che il trend rialzista è destinato a proseguire. I massimi storici non sono lontani.
Dopo una settimana caratterizzata da dati sull'inflazione, notizie sui dazi e commenti della Fed, la giornata di domani si preannuncia più tranquilla per gli investitori. Oggi verranno pubblicati i dati sulle vendite al dettaglio e diversi report sugli utili aziendali. Naturalmente, potrebbero sempre verificarsi movimenti inattesi prima di un lungo weekend di tre giorni.
La speranza è di non assistere a una ripetizione dello scorso venerdì, quando una chiusura negativa ha compromesso quella che sembrava essere una settimana positiva. Fino ad ora, il NASDAQ ha guadagnato oltre il 2% negli ultimi quattro giorni, mentre l’S&P è salito dell’1,5% e il Dow di poco meno dell’1%.
Vedremo se riusciremo a chiudere la settimana con una nota positiva… e magari anche a scrivere un pezzo di storia.
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Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti"
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori.
Oggi propongo alla vostra attenzione: • Hillenbrand (HI)
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Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
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attendiamo dati 14.30 e ci posizioniamo
Importanza dei Dati sulle Vendite al Dettaglio di oggi:
Le vendite al dettaglio sono un indicatore economico chiave che aiuta a valutare la domanda dei consumatori, la crescita economica e possibili cambiamenti nella politica monetaria.
Influiscono su mercati azionari, obbligazionari, valutari e delle materie prime.
Perché sono importanti?
-I consumi rappresentano circa il 68-70% del PIL degli Stati Uniti.
-Le vendite al dettaglio offrono una prima indicazione delle tendenze della spesa dei consumatori e della crescita economica.
-Un calo improvviso può segnalare una possibile recessione, mentre una crescita forte può spingere la Federal Reserve ad aumentare i tassi di interesse.
Come usarle nel Trading;
📊Azioni (Stock Market)
- Se le vendite sono forti: Crescono i titoli dei settori retail e beni discrezionali (es. Amazon, Walmart, Nike).
-Se le vendite sono deboli: Gli investitori si spostano su settori difensivi (es. sanità, utilities).
💰Obbligazioni (Bond Market)
- Vendite elevate → Aspettative di tassi più alti → Vendita di obbligazioni, aumento dei rendimenti.
-Vendite in calo → Paura di recessione → Acquisto di titoli di Stato (safe-haven bonds).
💵Valute (Forex Market)
- Vendite forti → Il dollaro USA (USD) si rafforza per aspettative di rialzo dei tassi.
-Vendite deboli → Il dollaro potrebbe indebolirsi.
🏆Materie Prime (Gold, Oil, etc.)
-Oro (XAU/USD): Vendite deboli → Maggiore domanda per beni rifugio → Oro in rialzo.
-Petrolio (WTI, Brent): Vendite forti → Maggiore domanda di energia → Prezzi del petrolio in aumento.
In sintesi, i dati sulle vendite al dettaglio influenzano direttamente i mercati finanziari e possono essere usati per anticipare movimenti nei prezzi di azioni, obbligazioni, valute e materie prime.🚀
Sentimento di Mercato e Strategia di Trading
Oggi il sentiment rialzista del mercato continua a essere alimentato dalla paura dell’inflazione, rafforzata dai dazi di Trump.
Sul fronte fondamentale, ogni dato inflazionistico sta spingendo l’oro sempre più in alto.
Piano di oggi post news:
🔵 Se le vendite al dettaglio USA sono più alte del previsto:
-Oro (Gold) → 🟢
-Dollaro (USD) → 🟢
-Indici azionari → 🟢
🔵Se le vendite al dettaglio USA sono più basse del previsto:
-Oro (Gold) → Sell the news, buy the fact → 🟢
-Dollaro (USD) → 🔴
-Indici azionari →🔴
In sintesi, i dati sulle vendite al dettaglio saranno determinanti per i movimenti di mercato, con l’oro come asset chiave da monitorare. 🚀
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
Continueremo a fornire analisi approfondite e live su TradingView per mantenervi aggiornati.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
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-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
Trump, dati Usa, la borsa tiene“Good news are bad news”, dice un detto popolare tra gli investitori. Questo riguarda la correlazione attuale tra i mercati azionari e i principali dati USA. Osservando le aspettative sui tassi, il legame dovrebbe essere inverso: se i dati USA sono negativi, la Fed dovrebbe, in prospettiva, tagliare i tassi. Ciò potrebbe rappresentare una buona notizia per i listini azionari, poiché tassi più bassi significano meno interessi sui finanziamenti da pagare per le aziende.
Nell’ultimo periodo, però, i dati USA si sono rivelati ancora resilienti. Gli indici azionari, anziché correggere al ribasso sulle prospettive di mantenimento dei tassi attuali da parte della Fed, hanno comunque retto il colpo e sono rimasti vicino ai massimi storici. Anche ieri abbiamo assistito a questi movimenti apparentemente anomali, con gli indici USA che hanno chiuso positivi. L'S&P 500 è salito dello 0,6%, il Nasdaq dell'1% e il Dow Jones di circa 100 punti.
Mentre i dati PPI hanno superato le previsioni, i componenti che alimentano l'indice PCE hanno rallentato, fornendo un po' di sollievo dopo i dati sull'inflazione più caldi del previsto pubblicati ieri. Nel frattempo, Trump aveva annunciato tariffe reciproche, poi rinviate. Questo lascia pensare che la strategia di minacciare per poi negoziare sembri la più realistica rispetto ad altre interpretazioni.
In serata, il Presidente USA Trump ha ricordato che presto arriveranno i dazi sul settore dell’automotive, mentre ha espresso il desiderio di vedere tassi più bassi. Ha anche ammesso che i prezzi possono aumentare nel breve termine. Una domanda però sorge spontanea: come si conciliano i dazi con i tassi di interesse che scenderanno, e come potranno scendere considerato che nel breve termine i prezzi saliranno? Forse fa tutto parte di una strategia che conosceremo presto.
IL DOLLARO HA SCONTATO TUTTO?
L'indice del dollaro ha chiuso intorno a 107,8 giovedì, mentre il mercato continua ad oscillare pro dollaro sulle dichiarazioni di Trump per poi ritornare a vendere dollari successivamente. Trump, come riportato sopra, ha annunciato nuove tariffe, rimanendo però generico su modi e tempi eventuali di applicazione. Ad oggi, i dazi introdotti riguardano solo la Cina (+10% in alcuni settori non cruciali), mentre rispetto ad altri paesi sono stati temporaneamente sospesi per 30 giorni.
Nel frattempo, i dati CPI e PPI degli Stati Uniti più forti del previsto hanno moderato le aspettative per i tagli dei tassi della Federal Reserve quest'anno. A livello di price action, il mercato sembra non credere più alle minacce tariffarie e vende dollari. EurUsd è vicino a 1.0450, così come UsdCad che ha rotto 1.4270, Cable sopra 1.2530, mentre AudUsd e NzdUsd hanno recuperato qualche posizione. La sensazione che tutte le notizie che possano far salire il dollaro siano ormai scontate nei prezzi attuali è forte, ma mancano conferme sui breakout dei supporti chiave della divisa USA per decretarne una inversione del trend.
USA, SALGONO I PREZZI ALLA PRODUZIONE
I prezzi alla produzione negli Stati Uniti sono aumentati dello 0,4% su base mensile a gennaio 2025, al di sotto del dato di dicembre ma al di sopra delle previsioni dello 0,3%. Il costo dei beni è aumentato dello 0,6%, il quarto aumento consecutivo, e al di sopra dello 0,5% a dicembre. Allo stesso tempo, i prezzi dei servizi sono aumentati dello 0,3%, segnando il sesto aumento consecutivo, dopo un aumento dello 0,5% a dicembre.
Nel frattempo, il tasso di inflazione annuale alla produzione è rimasto stabile al 3,5%, invariato rispetto a dicembre e al di sopra delle previsioni. Escludendo cibo ed energia, il PPI è aumentato dello 0,3%, in linea con le previsioni, ma il tasso annuale è arrivato al 3,6%, al di sopra delle aspettative del 3,2%.
UK, PIL IN RIALZO
L'economia britannica è cresciuta dello 0,1% nel quarto trimestre del 2024, dopo la mancata crescita nel terzo trimestre e superando le previsioni di una contrazione dello 0,1%. Sul fronte della produzione, il settore dei servizi è aumentato dello 0,2% e le costruzioni sono cresciute dello 0,5%, mentre la produzione è scesa dello 0,8%, segnando un quinto trimestre consecutivo di contrazione, in gran parte guidato da un calo dello 0,7% nel settore manifatturiero.
Sul fronte della spesa, le esportazioni sono diminuite del 2,5%, mentre le importazioni sono aumentate del 2,1%. La sterlina è in recupero su dollaro ed euro.
IL MERCATO DEL LAVORO NON MOLLA
Le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti sono diminuite di 7.000 rispetto alla settimana precedente, attestandosi a 213.000 nella prima settimana di febbraio, al di sotto delle aspettative di mercato di 215.000. Nel frattempo, le richieste continuative sono diminuite di 36.000, attestandosi a 1.850.000 nell'ultima settimana di gennaio, saldamente al di sotto delle aspettative di mercato di 1.880.000.
I dati hanno continuato a mostrare solidità nel mercato del lavoro statunitense, in linea con la retorica della Federal Reserve secondo cui non c'è fretta di continuare a tagliare i tassi di interesse.
Saverio Berlinzani
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NAS-100 - Area 24.000Il NASDAQ 100 potrebbe raggiungere l'area 24.000 dai livelli attuali (21.555) attraverso diversi fattori tecnici e macroeconomici:
Momentum e Trend Tecnico
L'indice si trova in un forte trend rialzista, sostenuto da capitali che continuano a fluire nei titoli tecnologici.
Un'estensione del trend, con rottura di resistenze chiave, potrebbe proiettare il prezzo verso nuovi massimi.
La continua crescita dell'intelligenza artificiale e delle big tech potrebbe portare a nuove valutazioni più alte.
Le aspettative sugli utili trimestrali restano ottimistiche, e sorprese positive potrebbero dare ulteriore spinta.
Livelli Tecnici
Superando 22.000 e poi 22.750, si aprirebbe spazio per un rally fino a 23.500.
A quel punto, con volumi in crescita e senza eventi macro negativi, 24.000 diventerebbe un target plausibile.
USD PERDE TERRENO?USD
A gennaio 2025, l'Indice dei prezzi alla produzione negli Stati Uniti è aumentato dello 0,4%, superando le previsioni degli economisti.
Questo incremento segue una revisione al rialzo dello 0,5% per dicembre 2024.
Su base annua, il PPI è cresciuto del 3,5%, rispetto al 3,3% di dicembre.
L'aumento è stato trainato principalmente dai prezzi dell'energia (+1,7%) e degli alimenti (+1,1%), mentre i servizi hanno registrato un incremento dello 0,3%.
GBP
Per quanto riguarda il Regno Unito, i dati preliminari indicano che il Prodotto Interno Lordo ha registrato una crescita dello 0,2% nel quarto trimestre del 2024, portando la crescita annua al 1,5%.
Questo risultato è stato sostenuto da un aumento della spesa dei consumatori e da investimenti aziendali stabili, nonostante le sfide legate all'inflazione e alle incertezze globali.
Buon trading a tutti
WisdomTree - Tactical Daily Update - 13.02.2025Borse aiutate da possibili colloqui di pace tra Trump e Putin sull'Ucraina.
Powell (Chairman FED) non vede imminenti nuovi tagli dei tassi.
Mercati asiatici in recupero, per trimestrali e deal Alibaba-Apple.
Prezzo del gas europeo finalmente in calo, ma resta al top da 2 anni!
Le Borse europee hanno registrato un lieve rialzo il 12 febbraio, nonostante l'inflazione americana di gennaio sia salita oltre le aspettative, mettendo in forse la prospettiva di ulteriore abbassamento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve.
L'inflazione al coinsumo (CPI) ha infatti segnato +3,0% su base annuale, superiore al previsto +2,9%, con un incremento mensile di +0,5%, che ha sorpreso gli analisti che si aspettavano +0,4%.
Anche la componente “core” dell'inflazione (esclusi alimentari ed energia), che è un dato cruciale per la Fed, è aumentata, passando a gennaio al +3,3% dal 3,2% precedente.
A rendere la situazione ancora più complessa, poco prima della pubblicazione dei dati, il presidente Donald Trump ha chiesto su Truth Social che i tassi venissero abbassati. In risposta, Jerome Powell, presidente della Fed, ha dichiarato che la banca centrale deciderà sulla base dei dati economici e non in risposta a dichiarazioni politiche.
Sul fronte energetico, le scorte di greggio negli Stati Uniti sono aumentate di 4,07 milioni di barili nella settimana conclusa il 7 febbraio, superando le aspettative di +3 milioni. Tuttavia, le scorte di benzina sono scese di 3,03 milioni, un dato opposto alle previsioni.
I prezzi del petrolio sono perlatro scesi a causa delle previsioni di una produzione maggiore del previsto Usa, con il WTI (greggio di riferimento Usa) che ha perso -1,3% a 72,4 Dollari/barile.
Un altro fronte “caldo” riguarda il gas naturale in Europa, i cui prezzi ieri sono finalmente diminuiti -4,1%, a 55,4 euro/megawattora. Tuttavia, il prezzo è ancora il 13,3% sopra quello di inizio anno, a causa della situazione geopolitica e delle incertezze sull'approvvigionamento energetico.
Allo scopo, l'Unione Europea sta valutando un tetto temporaneo al prezzo del gas, una mossa che potrebbe influenzare il mercato a breve.
Dal lato della politica monetaria europea, il presidente della Bundesbank, Joachim Nagel, ha espresso l'opinione che la BCE dovrebbe allentare i tassi di interesse solo gradualmente, evitando un livello "neutrale" difficile da determinare.
Secondo le stime della Bundesbank, il tasso neutrale dovrebbe essere compreso tra l'1,8% e il 2,5%, un intervallo che lascerebbe spazio a politiche flessibili. La BCE, che ha ridotto i tassi cinque volte dal giugno scorso, terrà la sua prossima riunione il 6 marzo, con una possibile riduzione di 25bps, al 2,50%.
In Francia, il governatore della Banca centrale, Villeroy de Galhau, ha chiesto all'Europa di "svegliarsi" e innovare più rapidamente, specialmente in un contesto in cui la politica economica di Trump crea incertezze. Secondo il banchiere è essenziale potenziare la capacità produttiva e tecnologica dell'Unione Europea per restare competitivi a livello globale.
Oggi, 13 febbraio, dopo l'incertezza innescata dall'inflazione americana, le Borse europee hanno aperto positive, soprattutto grazie ai segnali di de-escalation della guerra in Ucraina, alimentati dai colloqui telefonici tra Trump e Putin. Trump ha annunciato che incontrerà Putin in Arabia Saudita per avviare negoziati diretti per porre fine alla guerra.
Inoltre, il segretario alla Difesa USA, Pete Hegseth, ha ipotizzato che l'Ucraina non cercherà più di entrare nella NATO e rinuncerà a reclamare tutti i territorio conquistato dalla Russia da 2014 in poi.
In Asia, i mercati sono stati positivi, con Tokyo, 1,3%, sostenuta dai forti guadagni di Sony, che ha aggiornato le previsioni sull’utile netto annuale, stimato ora in US$ 7 miliardi, grazie al successo del comparto gaming. Sul fronte valutario, il forte aumento dei prezzi alla produzione in Giappone “anticipano” possibili rialzi dei tassi d'interesse da parte della Banca del Giappone.
Tra le corporate news piùrilevanti, emerge quella della cancellazione del progetto di fusione tra Honda e Nissan, di cui si parla da dicembre, a causa di incomprensioni sulla gestione e autonomia di Nissan, che sta attraversando una difficile fase di risanamento.
Nel settore tecnologico, Apple collaborerà con Alibaba per lanciare funzionalità di intelligenza artificiale per gli utenti iPhone in Cina, un accordo che ha spinto il titolo Alibaba a guadagnare un altro +5,8% a Hong Kong.
Le Borse cinesi ha mostrato incertezza, con Shanghai a -0,2%, mentre Hong Kong ha guadagnato +1,8%, il Kospi coreano è salito +1,4%.
Le autorità cinesi stanno cercando di salvare il costruttore China Vanke, impegnato in una crisi di liquidità stimata in circa Yuan 50 miliardi (6,8 miliardi di dollari).
In Europa la mattinata termina con rialzi medi di +0,6% (ore 12.00 CET), con l’eccezione di Londra che ha aperto in negativo, con un calo di -0,4% nonostante la crescita del PIL del Regno Unito nel quarto trimestre 2024 (+0,1%), abbia evitato la recessione “tecnica”.
L'oro guadagna +0,5%, risalendo oltre 2.900 dollari/oncia, grazie alla correzione del dollaro Usa e all'incertezza economica, che continua a spingere gli investitori verso beni rifugio. Bitcoin, dopo una serie di fluttuazioni, si attesta a 96.400 Dollari, -1,3% nelle ultime 24 ore, segnalando una perdurante volatilità nel mercato delle criptovalute.
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| ANALISI |
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Oggi sussidi e IPP ore 14:30.
Fate attenzione, si resta a favore long, vi lascio le zone e attenti all'ATH.
Road to 3000$?
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Buona valutazione.
Buon Trading.
Ciau.
Analisi del prezzo dell'oro 13 febbraio⭐️Analisi fondamentale:
I commercianti di lingotti ignorano i dati sull'indice dei prezzi al consumo (CPI) degli Stati Uniti per gennaio, la cui pubblicazione è prevista per mercoledì. I commercianti ignorano anche la possibilità che venga raggiunto un accordo di pace con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin, che hanno parlato telefonicamente per concordare un incontro imminente per definire le linee generali di un accordo di pace. Nonostante questi significativi rischi estremi, l'oro è in ripresa, a dimostrazione del fermo impegno dei trader a continuare a detenere questo bene rifugio.
Nel frattempo, i trader attendono con ansia le due testimonianze del presidente della Federal Reserve (Fed), Jerome Powell, a Capitol Hill, di fronte ai legislatori. La pubblicazione mercoledì dei dati sull'indice dei prezzi al consumo di gennaio ha dimostrato che la Fed è sulla strada giusta per mantenere i tassi di interesse stabili più a lungo.
⭐️Analisi tecnica
L'oro sta scendendo e si sta dirigendo verso il supporto 2883, quando si chiude sotto 2883 c'è la zona 2836. La resistenza è focalizzata sulle zone 2929 e 2940. Osservando il frame h4, possiamo vedere la struttura delle onde del mercato che viene spinta fino a 2880 e forma un trend rialzista, dimostrando che gli acquirenti sono molto forti intorno a 2880 e 2865 viene notato dagli acquirenti per saltare nel mercato per un calo. La candela H4 appena chiusa mostra che la pressione di vendita è presente, ma non è chiara. La prossima candela H4 gioca un ruolo importante poiché chiude oltre 2910 diventando un Downtrend come analizzato e chiude sopra 2910
Azioni stabili nonostante il CPI indicA un'inflazione in aumentoAzioni stabili nonostante il CPI indicA un'inflazione in aumento.
di Marco Bernasconi – 13 Febbraio 2025
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A Wall Street si dice:
"Il nostro obiettivo è trovare un investimento così favorevole da consentire una lunga serie di errori operativi."
— Warren Buffett
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Azioni stabili nonostante il CPI indichi un'inflazione in aumento
Si potrebbe pensare che una lettura del CPI più alta del previsto in questo momento delicato per l'inflazione avrebbe causato un crollo del mercato. Tuttavia, le azioni hanno chiuso ben al di sopra dei minimi di mercoledì, con il NASDAQ che ha persino registrato un piccolo guadagno.
- Il CPI è aumentato dello 0,5% su base mensile e del 3% su base annua, superando le aspettative rispettivamente dello 0,3% e del 2,9%.
- Anche il CPI core ha superato le previsioni, con incrementi dello 0,3% e del 3,3%.
Nella sua testimonianza di ieri davanti alla Commissione per i servizi finanziari della Camera, il presidente della Fed, Jerome Powell, ha evidenziato i progressi compiuti nella riduzione dell'inflazione e l'avvicinamento all'obiettivo del 2%. Tuttavia, ha anche sottolineato che il traguardo non è ancora stato raggiunto, motivo per cui la politica monetaria resterà restrittiva per il momento.
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Tassi d'interesse: cosa aspettarsi?
Un numero crescente di investitori ritiene che la Fed effettuerà un solo taglio ai tassi d'interesse quest'anno (se lo farà), anziché le due riduzioni attese da mesi.
Alcuni, addirittura, sono tornati a temere la possibilità di un rialzo.
Le azioni sono scese subito dopo l'apertura, ma non sono rimaste a lungo in territorio negativo.
- Il NASDAQ ha chiuso in leggero rialzo dello 0,03% (circa sei punti) a 19.649,95.
- Tesla (TSLA) ha interrotto una serie di cinque giorni consecutivi di perdite con un aumento del 2,4%.
- Meta Platforms (META) ha esteso la sua striscia vincente a 18 giorni, guadagnando lo 0,8%.
- Gli altri principali indici hanno chiuso in calo, ma in misura contenuta:
- Il Dow Jones è sceso dello 0,50% (circa 225 punti) a 44.368,56.
- L'S&P 500 ha perso lo 0,27%, chiudendo a 6.051,97.
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Prossimi dati economici: PPI e richieste di disoccupazione
Domani mattina verranno pubblicati altri dati sull'inflazione, con il Producer Price Index (PPI), insieme ai dati sul mercato del lavoro, tra cui le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione.
La stagione degli utili prosegue giovedì con i risultati di diverse società di rilievo, tra cui:
- Applied Materials (AMAT)
- Sony (SONY)
- Palo Alto Networks (PANW)
- Deere (DE)
- Airbnb (ABNB)
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Risultati del Quarto Trimestre
Con oltre due terzi dei risultati del quarto trimestre già resi noti, possiamo affermare con sicurezza che è stato un buon ciclo di reporting, con un’accelerazione della crescita e molte aziende che hanno superato le stime di consenso.
Finora, i risultati delle 345 aziende dell'S&P 500 che hanno riportato gli utili mostrano:
- +12,7% di crescita degli utili rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.
- +5,8% di aumento dei ricavi.
- 78,0% delle aziende ha superato le previsioni sugli EPS (Earnings per Share).
- 65,5% ha battuto le stime sui ricavi.
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Fai il Primo Passo Verso un Futuro Finanziario più Solido
Con una strategia mirata e la giusta mentalità, puoi sfruttare questo periodo per costruire un portafoglio vincente.
Unisciti a noi e inizia a investire con intelligenza, approfittando dei prezzi bassi e delle opportunità che il mercato offre in questo momento di panico.
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Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti"
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori.
Oggi propongo alla vostra attenzione: Astera Labs (ALAB)
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Resta aggiornato per ulteriori analisi e opportunità di investimento!
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
PPI Today XauPer continuare a offrirti valore gratuitamente, ho bisogno del tuo sostegno. Metti un like e seguimi: è un gesto piccolo per te, ma fondamentale per il mio lavoro
💡🔍 Analisi Gold del Giorno🔍💡
Buongiorno
🔥Oro Molto Molto Caldo!🔥
Dopo la news di ieri, Gold ha regalato un long spettacolare da +600 pips!💰
Spero che qualcuno sia riuscito a cogliere questa grande opportunità.
Restate sintonizzati, perché il mercato continua a offrire occasioni interessanti!👀
📢 Analisi della giornata:
Sussidi e PPI – Come mi muoverò?
Oggi abbiamo due dati chiave: sussidi di disoccupazione e PPI (Indice dei Prezzi alla Produzione).
Vediamo come potrebbero influenzare il mercato e la mia operatività su Gold
🔍 Sussidi di disoccupazione
Attenderò l’uscita del dato per valutare se la disoccupazione è in aumento.
Se i sussidi risultano superiori alle aspettative, potremmo vedere un’ulteriore spinta rialzista su Gold, dato che un mercato del lavoro più debole potrebbe rafforzare le aspettative di taglio dei tassi da parte della Fed.
-PPI (Indice dei Prezzi alla Produzione)
Dato molto interessante, in quanto misura l'inflazione dal lato della produzione:
Se il PPI esce molto inferiore alle aspettative, cercherò posizionamenti LONG su Gold, poiché un calo dell’inflazione produttiva potrebbe spingere la Fed verso politiche più accomodanti.
Se il PPI esce superiore alle aspettative, valuterò invece posizionamenti ribassisti, in quanto un’inflazione più alta potrebbe rafforzare il dollaro e frenare l’oro.
⚠️Attenzione a Powell⚠️
Fino a quando Powell non darà segnali chiari sulla direzione della Fed, sarà difficile shortare Gold in modo deciso.
Per questo motivo, preferirò attendere maggiori certezze dalla banca centrale prima di espormi eccessivamente sul lato short.
State attenti, non forzate trade inutili, abbiamo tempo.
la pazienza è la base di ogni buon trader.
ci vediamo alle 14.30
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
Continueremo a fornire analisi approfondite e live su TradingView per mantenervi aggiornati.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
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Il CPI in rialzo non piega le borseI principali indici azionari statunitensi hanno registrato variazioni limitate dopo la pubblicazione dei dati sull'inflazione di gennaio 2025, che ha mostrato un aumento superiore al consensus. Il Dow Jones ha perso lo 0,5% a 44.369 punti, mentre l’S&P500 ha subito una flessione dello 0,27% a 6.052 punti. Segno più, invece, per il Nasdaq (+0,03% a 19.650 punti).
Il rapporto sui prezzi al consumo (CPI) ha mostrato crescenti pressioni inflazionistiche e rallentato i progressi nel contenimento dell'inflazione. Tutte le misure sono state superiori alle previsioni, con l'inflazione generale inaspettatamente salita al 3% e quella core in aumento al 3,3%. A livello mensile, anche l'indice CPI è aumentato dello 0,5%, il massimo da agosto 2023.
I dati hanno rafforzato l'idea di un approccio ancora cauto della Fed su ulteriori tagli dei tassi. Il mercato ora sconta una riduzione di 25 punti base del tasso dei Fed Funds solo per dicembre prossimo.
IL DOLLARO SORPRENDENTEMENTE PERDE QUOTA
A sorpresa, dopo i dati sui CPI USA, il mercato dei cambi ha reagito in modo contrastante. Dopo una prima accelerazione, il biglietto verde ha ceduto improvvisamente contro Euro, GBP, AUD, NZD e in parte CAD, mentre ha tenuto contro JPY.
Le ragioni sono legate al fatto che il mercato sembra aver completamente scontato tutte le notizie positive a favore della divisa statunitense. Inoltre, dalla Casa Bianca, attraverso il portavoce Hasset, è stato dichiarato che Trump, prima di applicare i dazi ad altri paesi, intende incontrare i capi di governo per negoziare.
EUR/USD è tornato a 1.0440, avvicinandosi al livello chiave di 1.0532, massimo del 27 gennaio. La violazione confermerebbe la formazione di un'accumulazione a minimi e massimi crescenti sul daily, promettente per l’inversione del trend ribassista. Così anche per il Cable e le oceaniche, che però sembrano rimaste leggermente indietro rispetto a Euro e Sterlina.
Le prossime sedute ci diranno molto di più sul futuro del biglietto verde. Se Trump dovesse solo accennare al deprezzamento del dollaro come possibile alternativa ai dazi per riequilibrare la bilancia commerciale, il trend del dollaro potrebbe improvvisamente ribaltarsi. Non dimentichiamo infine che proprio ieri il Presidente ha parlato della necessità di avere tassi più bassi, cosa che potrebbe accadere solo in caso di discesa dell’inflazione e magari deprezzamento di un dollaro forse eccessivamente forte.
SALGONO I RENDIMENTI
Il rendimento del Treasury Note statunitense a 10 anni è salito sopra la soglia del 4,65% mercoledì, estendendo il rimbalzo dal minimo di sette settimane del 4,4% toccato il 5 febbraio, in seguito ai dati pubblicati ieri, che allontanano la riduzione del costo del denaro.
La serie di dati ha amplificato le preoccupazioni che l'inflazione negli Stati Uniti sia più rigida del previsto a seguito dell'impennata delle aspettative di inflazione e delle tariffe più aggressive imposte dal presidente Trump. Di conseguenza, i future sui tassi hanno scontato aspettative di un unico taglio, con i rendimenti dei titoli che hanno ancora spazio di rialzo.
ITALIA, CROLLA LA PRODUZIONE INDUSTRIALE
La produzione industriale in Italia è scesa del 3,1% mese su mese a dicembre 2024, molto più delle aspettative del mercato di un calo dello 0,2%, dopo un aumento dello 0,3% a novembre. È stato il calo più netto della produzione industriale da gennaio 2022.
La produzione è scesa per i beni di consumo (-3,3% contro lo 0,7% di novembre), i beni intermedi (-3,6% contro lo 0,3%) e i beni strumentali (-3,3% contro lo -0,6%). Anche la produzione di energia ha rallentato (0,9% contro l'1,1%). Considerando il quarto trimestre, la produzione industriale è scesa dell'1,2%, estendendo il calo dello 0,7% nel terzo trimestre.
AUSTRALIA
Anche in Australia, l’inflazione riprende quota. Le aspettative di inflazione al consumo sono infatti aumentate al 4,6% a febbraio 2025 dal 4,0% del mese precedente, segnando la lettura più alta da aprile 2024. Questo risultato ha preceduto la prima riunione di politica monetaria dell'anno della Reserve Bank, programmata per metà febbraio, e un bilancio pre-elettorale a marzo.
A dicembre, la banca centrale ha mantenuto invariato il tasso di interesse al 4,35% per la nona riunione consecutiva, in mezzo a un'inflazione elevata. Il consiglio ha indicato che il livello era sufficientemente restrittivo per portare l’indice dei prezzi verso il suo intervallo target mantenendo al contempo i guadagni occupazionali.
Nel frattempo, l'indice CPI mensile è aumentato del 2,5% anno su anno a dicembre, il massimo in quattro mesi, poiché l'impatto degli sconti energetici governativi si è attenuato. Tuttavia, l'inflazione annuale del paese si è attestata al 2,4% nel quarto trimestre del 2024, il livello più basso dal 2021.
Buona giornata e buon trading!
Saverio Berlinzani
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CPI USA!Il recente rapporto dell'U.S. Bureau of Labor Statistics indica che l'Indice dei Prezzi al Consumo USA è aumentato dello 0,5% su base destagionalizzata a gennaio 2025, dopo un incremento dello 0,4% a dicembre 2024.
Su base annua, il CPI è cresciuto del 3,0% fino a gennaio 2025.
I principali contributori a questo aumento sono stati i settori dell'alloggio, degli alimenti e dell'energia.
Il settore energetico ha visto un rialzo dell'1,5%, trainato principalmente dall'aumento dei prezzi della benzina.
L'inflazione core, che esclude le componenti volatili di alimenti ed energia, è salita dello 0,4% a gennaio, dopo un incremento dello 0,3% a dicembre. Su base annua, l'inflazione core è aumentata del 3,3% fino a gennaio 2025.
Le pressioni inflazionistiche negli Stati Uniti rimangono persistenti, superando le aspettative degli economisti che prevedevano un aumento del 2,9%.
McDonald's slancio a seguito dei risultati delle trimestrali Il prezzo delle azioni di McDonald's è rimasto bloccato per mesi ma l'ultimo rapporto sugli utili ha dato al titolo la spinta di cui aveva bisogno. La performance commerciale è stata migliore del previsto ed ha fatto balzare le azioni di quasi il 5% durante la sessione di lunedì, questo potrebbe indicare che gli investitori stiano cominciando ad interessarsi nuovamente al titolo.
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risultati trimestrali: Segni di un'inversione del trend
McDonald's ha registrato un aumento dello 0,4% delle vendite globali nel quarto trimestre, nettamente contrapposto al calo dello 0,4% previsto dagli analisti. La ripresa è stata guidata in parte da una performance più forte nei mercati internazionali, in particolare nel Medio Oriente, dove le vendite sono migliorate dopo la debolezza legata ai boicottaggi dello scorso anno. Sebbene il fatturato totale sia rimasto invariato a 6,4 miliardi di dollari, la reazione del mercato suggerisce fiducia nella capacità dell'azienda di superare i recenti ostacoli.
Il mercato statunitense ha rappresentato un punto debole, con un calo delle vendite dell'1,4% a causa del taglio delle spese da parte dei clienti. Anche un'epidemia di E. coli alla fine del 2023 aveva avuto ripercussioni, obbligando a chiudere temporaneamente alcuni ristoranti negli Stati Uniti. McDonald's prevede tuttavia che le vendite negli Stati Uniti si stabilizzeranno entro il Q2, grazie al proseguimento delle promozioni e a una costante ripresa dell'affluenza. Nonostante queste pressioni a breve termine, gli ultimi dati suggeriscono che il peggio potrebbe essere passato.
analisi tecnica: Nuovo momentum in fase di sviluppo
Il prezzo delle azioni di McDonald's è in difficoltà da quando l'epidemia di E. coli di ottobre ha innescato un brusco calo, lasciando il titolo bloccato in un intervallo di oscillazione mentre il mercato generale si è spinto al rialzo. I compratori sono finalmente intervenuti a metà gennaio in corrispondenza della media mobile a 200 giorni, gettando le basi per una ripresa. Da allora, il titolo è tornato a superare la media mobile a 50 giorni, segnalando un miglioramento del momentum.
La reazione agli utili di ieri ha visto le azioni incrementare il gap e spingersi verso la zona positiva grazie a un forte volume, chiudendo vicino ai massimi della sessione. Il prossimo banco di prova è rappresentato dal livello di resistenza in cima al gap di ottobre nonché dai livelli di trend leggermente superiori. Una rottura di questi livelli potrebbe aprire le porte a un rialzo più sostenuto, riportando l'attenzione sul trend rialzista di lungo periodo.
mcdonald's (nyse: MCD) Grafico a candela giornaliero
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
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Inflazione ore 14:30, dato importantissimo, specialmente per il GOLD.
Vediamo cosa succederà, vi consiglio di attenderlo e vedere come si comporta successivamente, vi lascio le mie zone per avere uno spunto in più, spero vi siano d'aiuto.
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WisdomTree - Italian Daily Update - 12.02.2025Le Borse europee “giocano” con nuovi massimi, sostenute dalle trimestrali.
Powell (Chairman FED) ribadisce economia solida e cautela sui tassi.
Oro verso 3.000 US$/oncia: +12,0% da inizio anno, più forte di Bitcoin.
Foxconn interessata a comprare la quota di Nissan detenuta da Renault: wow!
Le Borse europee hanno chiuso la seduta dell'11 febbraio in rialzo, ignorando i timori legati ai dazi imposti dal presidente americano Donald Trump. Milano (+0,91%) è stata la piazza più brillante, mentre gli altri indici europei hanno registrato chiusure sui massimi di giornata, con nuovi record assoluti per Stoxx600, Dax di Francoforte, Ftse100 di Londra ed Eurostoxx50, al suo top da 25 anni. L’Ibex di Madrid ha segnato il top dal 2008.
Nel frattempo, il presidente della Fed (Banca centrale Usa) Jerome Powell ha parlato al Congresso senza aggiungere sorprese: conferma che l'economia è solida, che l’inflazione sta progredendo verso l’obiettivo del 2%, ma rimane ancora elevata, e che la Banca Centrale non ha fretta di ridurre i tassi d’interesse.
Sebbene queste dichiarazioni abbiano rassicurato i mercati, le tensioni geopolitiche rimangono vive, in particolare per il conflitto in Ucraina e l'incertezza legata alla fragile tregua di Gaza.
Nel settore tech, l’attenzione è stata catturata dall’offerta da US$ 97,4 miliardi avanzata da una cordata di investitori guidata da Elon Musk per acquisire la non-profit che controlla OpenAI. Questo ha suscitato un ampio dibattito sull’evoluzione futura del settore e sull’intelligenza artificiale, in un momento in cui le azioni del settore stanno vivendo una fase effervescente.
A Wall Street chiusure miste: Dow Jones +0,28%, Nasdaq -0,36%, S&P500 invariato. I mercati attendono alcuni dati macroeconomici, come l’indice dei prezzi al consumo di gennaio che sarà pubblicato oggi, 12 febbraio, e quello sui prezzi alla produzione, previsto per il 13.
L’oro ha raggiunto nuovi record, sfiorando 3.000 dollari/oncia, prima di ripiegare leggermente. Questo rialzo è stato sostenuto dalla combinazione di preoccupazioni per i dazi statunitensi e l'incertezza geopolitica, che hanno aumentato l’appetito per l’oro come bene rifugio.
Il petrolio ieri ha visto un buon rialzo, alimentato da preoccupazioni sull’offerta, ma anche dai timori per il possibile impatto dei dazi sulla domanda globale. Il prezzo del gas europeo, purtroppo, ha toccato i massimi da inizio 2023, appena sotto 58 euro/MWh, spinto da scorte basse e dal ritorno di temperature sotto le medie stagionali.
Sul fronte dei bond governativi europei, lo spread tra BTp e Bund tedesco è rimasto stabile vicino ai 110 bps, con i rendimenti in leggero rialzo, anche a causa delle incertezze generate dai nuovi dazi di Trump.
Oggi, 12 febbraio, le Borse europee hanno aperto in positivo, consolidando i recenti guadagni e valutando i temi legati ai dazi e alla politica monetaria.
L’attenzione rimane alta sulla Fed, con il presidente Powell che ha confermato la solidità dell’economia ma ha ribadito che non c’è urgenza di agire sui tassi, in attesa dei dati sull’inflazione degli Stati Uniti, che potranno influenzare le future decisioni della Banca Centrale.
Le Borse cinesi hanno registrato una chiusura mista, per l’incertezza sui nuovi dazi imposti da Trump, a cominciare da acciaio e alluminio. L'indice CSI300 di Shanghai & Shenzhen ha guadagnato +0,2%, mentre il Taiex di Taipei ha perso -0,4%.
Tokyo ha chiuso in positivo, sostenuta da acquisti sui titoli industriali e su quelli del settore elettronico. L’indice Nikkei +0,42%, è stato spinto dalla debolezza dello yen, che ha alimentato le attese di risultati migliori del previsto per le aziende esportatrici come Mitsubishi Heavy Industries e Kawasaki Kisen Kaisha.
Stupisce l’ulteriore impennata di Alibaba a Hong Kong, +5,72% dopo le indiscrezioni su una possibile collaborazione con Apple per portare l’intelligenza artificiale sull’iPhone in Cina. Questo potrebbe segnare una svolta nell’approccio di Apple verso l’AI in un mercato sempre più competitivo.
Nel settore automobilistico asiatico, segnaliamo l’interesse di Hon-Hai Precision Industry Co., conosciuta come Foxconn, per acquisire la quota di Renault in Nissan. Foxconn, da anni leader nella produzione di elettronica per i grandi marchi globali, si sta espandendo nel settore dei veicoli elettrici per compensare il rallentamento delle vendite di smartphone.
Sul fronte geopolitico, la Casa Bianca sta intensificando gli sforzi di pace in Ucraina: Trump ha dichiarato che il rilascio di un insegnante americano detenuto in Russia potrebbe essere un passo verso la fine del conflitto. Intanto, Scott Bessent, Segretario al Tesoro, si prepara a visitare Kiev.
L’indice Bloomberg delle principali commodity ha toccato i massimi da nove mesi, spinto dal rialzo dei prezzi del gas europeo: questo aumento, dovuto a fattori climatici e speculativi, vale uno sgradito +18% da inizio anno.
Bitcoin prosegue la fase laterale, sotto la soglia dei 100.000 dollari. L'analista Mike McGlone di Bloomberg, sottolinea come l’oro stia guadagnando terreno sul Bitcoin: da inizio anno +11%, contro il +2,5% di Bitcoin.
Sull'inflazione americana, sarà resa “rilasciata” alle 14:30CET, gli analisti prevedono stabilità del dato principale a +2,9% e lieve risalita della componente “core” al +3,1%. Questo dato si combina con quello della Fed di New York, che indica aspettative d’inflazione stabili, ma anche il rischio di accelerazione nel 2026.
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💡🔍 Analisi Gold del Giorno🔍💡
Buongiorno
🔥 Oro Molto Molto Caldo🔥
- Rischi geopolitici: Se la Cina risponde con misure più aggressive, l'oro potrebbe superare i $3.000 prima del previsto.
- Politica della Fed: Un atteggiamento restrittivo potrebbe innescare un pullback verso i $2.800
- Dati CPI in arrivo oggi 14.30: Un'inflazione superiore alle attese potrebbe accelerare il rally dell'oro
- COT Report (2 Feb 2025): Le posizioni nette long dei fondi speculativi sono aumentate del +8,7% su base settimanale.
Se dovesse raggiungere i livelli chiave segnati, potrei valutare un posizionamento.
State attenti, non forzate trade inutili.
C'è tempo,la pazienza è la base di ogni buon trader.
ci vediamo alle 14.30
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
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Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
Continueremo a fornire analisi approfondite e live su TradingView per mantenervi aggiornati.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
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-GESTITE IL RISCHIO
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Le azioni chiudono in rialzo in attesa dei dati CPI.Le azioni chiudono in rialzo in attesa dei dati CPI.
di Marco Bernasconi – 12 Febbraio 2025
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A Wall Street si dice:
"Compra aziende con gestione eccellente. L'abilità del gestore è importante quanto la qualità dell'azienda stessa."
— Warren Buffett
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La mia opinione e il mio punto sul mercato oggi
Ieri, le azioni sono rimaste bloccate in un ristretto intervallo di negoziazione, mentre gli investitori attendevano i dati CPI di oggi, elaborando nel contempo la testimonianza al Congresso del presidente della Fed, Jerome Powell, e le ultime mosse tariffarie del presidente Donald Trump.
• Il Dow Jones è avanzato dello 0,28% (circa 123 punti), chiudendo a 44.593,65.
• L’S&P 500 è salito dello 0,03% a 6.068,50.
• Il NASDAQ, invece, ha registrato una perdita dello 0,36% (circa 70 punti), chiudendo a 19.643,86.
Tesla (TSLA) ha avuto un impatto negativo sull’indice, scendendo del 6,3% per il quinto giorno consecutivo in territorio negativo. La maggior parte dei "Magnificent 7" è stata sotto pressione oggi, ad eccezione di Apple (AAPL), che è aumentata del 2,2% grazie a una nuova partnership nel settore dell’intelligenza artificiale con Alibaba (BABA) per i suoi dispositivi in Cina.
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Le dichiarazioni di Powell e le nuove tariffe commerciali
Durante la sua audizione di ieri davanti al Comitato Bancario del Senato, Powell ha dichiarato che la Fed non aveva fretta di riprendere i tagli ai tassi di interesse. Nel complesso, il presidente della banca centrale si è mostrato fiducioso sulla solidità dell’economia, sottolineando la forza del mercato del lavoro e la persistenza dell’inflazione.
Tuttavia, ha evitato di commentare direttamente le nuove tariffe doganali.
Parlando di dazi, il Presidente ha annunciato ieri dazi del 25% su tutte le importazioni di acciaio e alluminio, che entreranno in vigore il 12 marzo. Nei prossimi giorni, si prevedono possibili misure di ritorsione da parte dei partner commerciali.
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L’attenzione si sposta sui dati CPI
Nonostante le dichiarazioni di Powell e la questione dei dazi, il vero protagonista della settimana potrebbe essere il rapporto CPI di oggi.
• Le previsioni indicano un tasso annuo del 2,9%, lo stesso del mese precedente.
• Il dato mensile è atteso in calo, passando dallo 0,4% allo 0,3%.
• L'indice core CPI dovrebbe salire allo 0,3% rispetto allo 0,2% del mese scorso.
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Il mercato in attesa di segnali chiari
Attualmente, il mercato sembra muoversi con cautela, aspettando maggiori informazioni su due fronti chiave: inflazione e dazi doganali.
• Un rapporto CPI inferiore alle attese potrebbe attenuare la pressione sui rendimenti obbligazionari, incentivando gli acquisti nei settori più sensibili ai tassi.
• Al contrario, dati CPI superiori alle aspettative potrebbero alimentare nuove vendite e un aumento della volatilità.
Non resta che attendere l’uscita del dato per vedere come evolveranno i mercati.
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Fai il Primo Passo Verso un Futuro Finanziario più Solido
Con una strategia mirata e la giusta mentalità, puoi sfruttare questo periodo per costruire un portafoglio vincente.
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Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti"
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori.
° Oggi propongo alla vostra attenzione: Yelp (YELP)
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° Resta aggiornato per ulteriori analisi e opportunità di investimento!
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Powell vs TrumpPOWELL VS TRUMP
Ha parlato Jerome Powell! Nella sua audizione al Congresso, il Presidente della Fed ha rilasciato commenti interessanti riguardanti la politica monetaria, ma non solo, dato che si è espresso sulle tariffe, anche se velatamente.
Il Presidente ha dichiarato di non avere fretta di modificare la politica monetaria, in ragione di un'economia che cresce ancora e si dimostra resiliente. Gli USA non sono in recessione, secondo il Governatore, che ha insistito ricordando che non spetta alla Fed dire se gli USA hanno sperimentato un atterraggio morbido, ma di certo la stessa Fed può dire di non aver osservato un atterraggio duro.
Parlando delle tariffe, ha ricordato che non spetta alla banca centrale commentare le politiche tariffarie, ma poi ha puntualizzato che la tesi del libero scambio ha ancora senso, in ragione del fatto che i paesi che non adottano politiche restrittive sui dazi crescono più rapidamente.
La stoccata al Presidente Trump è arrivata poco dopo, quando ha dichiarato che la legge non consente al Presidente di rimuovere un membro del consiglio della Fed. Insomma, il rapporto tra i due protagonisti della vita politica ed economica degli Stati Uniti non sembra tutto rose e fiori, ma i due leader avranno ben altre occasioni per confrontarsi e il tutto si fa estremamente interessante.
WALL STREET NEUTRALE
La borsa USA ha oscillato intorno allo zero e non è riuscita a schiodarsi dal trading range neanche con le dichiarazioni del Governatore Powell, che ha ribadito davanti al Congresso che la Fed non ha fretta di tagliare i tassi di interesse.
Nel frattempo, Trump ha firmato un ordine esecutivo che impone una tariffa del 25% sulle importazioni di acciaio e alluminio senza eccezioni o esenzioni. Le azioni dei produttori di acciaio e alluminio sono aumentate, vale a dire Cleveland-Cliffs (3,1%), US Steel Corp (1,2%), Nucor (2,5%) e Alcoa (1,6%).
Le megacap invece hanno avuto chiusure contrastanti, con Apple che ha guadagnato l'1,6%, Alphabet lo 0,2% mentre Microsoft e Meta hanno registrato perdite. Sostanzialmente invariate Nvidia e Amazon.
Nel frattempo, la stagione degli utili continua con le azioni Coca-Cola in crescita di oltre il 4% dopo che le vendite dell'azienda hanno superato le stime.
VALUTE
Lentamente, ma inesorabilmente, il mercato dei cambi ci sta dicendo che il dollaro ha perso slancio, forse perché tutte le notizie positive per la divisa USA sono ormai scontate nei prezzi di mercato.
Ieri sera poi, dopo che è uscita una notizia che fa sperare nella fine della guerra Russia-Ucraina, il dollaro ha ulteriormente ripiegato, alimentando una fase di risk on che ha spinto Euro, GBP, AUD e NZD al rialzo. Il Presidente ucraino Zelensky si è detto pronto ad offrire uno scambio territoriale con la Russia. Non è molto, ma è un piccolo spiraglio che si apre.
MESSICO, PRODUZIONE INDUSTRIALE
La produzione industriale del Messico si è ridotta del 2,7% rispetto all'anno precedente a dicembre 2024, dopo un calo dell'1,4% nel mese precedente. Si tratta del quinto mese consecutivo di cali nell'attività industriale, con l'edilizia (-7,5% contro -4,5%), l'estrazione mineraria (-6,3% contro -4,4%) e la produzione manifatturiera (-0,6% contro -0,1%) che hanno contribuito al rallentamento economico.
Allo stesso tempo, i servizi di pubblica utilità hanno registrato una crescita più lenta, dell'1,7%, rispetto al 3% di novembre. Su base mensile, la produzione industriale è scesa dell'1,4% a dicembre, una diminuzione superiore alle attese dello 0,5%. Nel 2024, la produzione industriale messicana è aumentata dello 0,2% rispetto a un anno fa. Peso messicano ancora debole a 20.55 contro dollaro.
BRASILE, INFLAZIONE IN CALO
Il tasso di inflazione annuale in Brasile si è attenuato al 4,56% a gennaio 2025 dal 4,83% del mese precedente, in linea con le aspettative del mercato, segnando il livello più basso da settembre dell'anno scorso. Tuttavia, è rimasto al di sopra della fascia di tolleranza superiore della banca centrale del 4,5%, e ciò sosterrà la previsione di un altro aumento dei tassi a marzo, come segnalato a dicembre.
Nonostante siano rimasti elevati, i prezzi hanno rallentato per cibo e bevande (7,25% contro il 7,69% a dicembre 2024), mentre i costi sono diminuiti per alloggi e utenze (-0,36% contro il 3,06%), esclusivamente a causa dell'impatto dei crediti energetici. A loro volta, rispetto al mese precedente, i prezzi al consumo sono aumentati dello 0,16%, l’aumento più debole per gennaio dal 1994.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
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Analisi del prezzo dell'oro 12 febbraio⭐️Analisi fondamentale
Gli operatori finanziari asiatici ed europei si sono mostrati cauti in vista della testimonianza del presidente della Fed Jerome Powell al Congresso. Il signor Powell ha affermato di non avere fretta di modificare la politica monetaria e di voler vedere maggiori progressi sull'inflazione, affermando al contempo che l'economia si trova in una "posizione piuttosto buona". Le sue osservazioni hanno contribuito a stabilizzare i mercati finanziari, aiutando Wall Street a ridurre le perdite e il dollaro a riprendersi.
Powell continuerà la sua testimonianza mercoledì e gli investitori attendono anche i dati sull'indice dei prezzi al consumo di gennaio, che dovrebbe aumentare del 2,9% su base annua, con una crescita annua di base di circa il 3,1%.
⭐️Analisi tecnica
L'oro accetta l'area 2941 come massimo e il calo dell'oro ha creato strutture piuttosto chiare. 2873-2871 è un'importante zona di supporto che spinge i prezzi dell'oro a salire di nuovo. Se i prezzi dell'oro non riescono a chiudere la candela h4 sopra 2890, sarà considerata una conferma di un breakout dow e di un'onda di downtrend che può estendersi fino a 2833. Nella direzione di un nuovo rialzo dell'oro, 2807 e 2827 saranno le zone a cui il lato SELL presterà attenzione per partecipare al mercato.