WisdomTree - Tactical Daily Update - 17.02.2025Borse cautamente ottimiste, guardano ai rapporti Usa – Russia sull’Ucraina.
La tecnologia è ancora in auge e da inizio 2025 Europa meglio di Wall Street.
I listini asiatici salgono bene da inizio anno: l’ottimismo cresce.
Prezzo del metano EU sotto 50 Eur/mgwh! Bene per l’inflazione.
Gli ultimi sviluppi economici sembrano essere un mix di preoccupazione e speranza. Da un lato, l’Europa respira un po’ di sollievo dopo l’annuncio di Donald Trump sull’introduzione di tariffe “reciproche” per i Paesi che esportano negli Usa.
Sembra che i dazi siano meno imminenti del previsto, grazie a un periodo di verifica che farà slittare le misure di diverse settimane. Quindi, per ora, i mercati si sono mostrati più cauti che mai, anche se lo spettro delle nuove tariffe americane continua a pesare sulla scena globale.
A fare da sfondo, poi, ci sono le fragili trattative di pace tra Russia e Ucraina, che riescono a mantenere i mercati in una perenne attesa di novità.
Il prezzo del gas europeo, che era salito alle stelle a causa della guerra e dell’inverno rigido in Europa, ha iniziato a scendere in modo significativo, portando un po’ di respiro alle economie europee, con il prezzo che è scivolato sotto i 50 dollari/megawattora.
Tre giorni prima, il gas era vicino ai 60 dollari, ma la discesa non ha impedito alle Borse europee di chiudere con un passo cauto.
Tra le borse del vecchio continente Milano, comunque, è riuscita a guadagnare un +0,2%, come Parigi, mentre Francoforte e Londra hanno perso -0,4%.
A Wall Street, gli investitori sembrano più sollevati, nonostante l’annuncio di Trump, poiché la decisione finale non verrà presa prima di ulteriori verifiche.
Wall Street ha visto un’esplosione di energia di Airbnb, che ha guadagnato +14,5% grazie a una trimestrale migliore delle aspettative. Apple, invece, è salita +0,8%, consolidando un guadagno settimanale di +6%.
La mossa più interessante riguarda un nuovo prodotto, probabilmente un iPhone "economico", e la crescente integrazione dell'intelligenza artificiale di Alibaba.
Macro Usa: le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono scese -0,9% a gennaio, peggio delle previsioni, a segnalare una possibile frenata dei consumi.
Sul fronte italiano, il Ministero dell’Economia ha comunicato la serie dei tassi cedolari minimi per l’emissione del BTP Più, che partono dal 2,80% per i primi quattro anni e arrivano al 3,60% per i successivi quattro.
L’emissione inizierà lunedì 17 e durerà fino al 21 febbraio. In parallelo, il debito pubblico italiano è salito a 2.965,7 miliardi, un incremento di 97,3 miliardi rispetto all’anno precedente, ma in flessione dal record di novembre.
Gli occhi del mondo sono puntati sulla trattativa per la pace in Ucraina, che sta facendo nascere dubbi in Europa: potrebbero esserci trattative che escludono i Paesi del Vecchio Continente, con la paura di un accordo che indebolisca la posizione dell’Ucraina e possa minare la sicurezza in Europa.
In questo clima, i principali leader europei si riuniranno a Parigi, mentre negli Stati Uniti e in Russia si preparano a un nuovi vertice diplomatico in Arabia Saudita.
Le Borse asiatiche hanno chiuso in rialzo, con Shanghai, Shenzhen, Hong Kong e Seul che hanno registrato guadagni tra +0,2% e +0,75%. Un segnale positivo?
Forse, ma gli investitori restano concentrati sul settore tecnologico, che sembra essere il vero motore della crescita. La Cina in particolare ha visto una crescita nell’indice MSCI China, che Goldman Sachs prevede possa arrivare, nei prossimi 12 mesi, a guadagnare il 16%.
Ma attenzione: mentre l'Asia si risolleva, i mercati europei continuano a essere più robusti, con il FTSE MIB e il DAX che registrano rispettivamente +12,5% e +13%, i migliori risultati globali. Un'ulteriore conferma che l'Europa sta facendo bene, mentre Wall Street, pur solida, è più indietro.
Petrolio, il Brent ha chiuso con una leggera crescita (+0,1%) dopo settimane difficili, ma l’intensificarsi delle discussioni sulla pace in Ucraina sembra aver prevalso sugli allarmismi legati alla guerra commerciale.
Un possibile accordo potrebbe persino abbassare il prezzo del greggio. Intanto, l’India ha dovuto adattarsi alle nuove strategie americane, acquistando più petrolio e gas naturale dagli Stati Uniti per evitare i dazi e ridurre l’eccesso di surplus commerciale.
L’indice Bloomberg delle commodities ha chiuso la settimana sui massimi da maggio, con un guadagno dell'1,5%, segnando l’ottimismo verso gli sviluppi in Ucraina.
Secondo Goldman Sachs, un possibile accordo di pace avrebbe effetti diretti sul mercato energetico, con un abbassamento dei prezzi del gas in Europa che potrebbe oscillare tra il 15% e il 50%.
Cambio Euro/Dollaro: il Dollaro ha perso terreno nei confronti dell’euro, chiudendo la settimana con -1,5%, benchè il trend rialzista rimane intatto. Le vendite al dettaglio e la debolezza del dollaro indicano che la Federal Reserve potrebbe scegliere una politica più morbida.
Questo sembra dare una nuova spinta ai metalli preziosi, con l’argento che potrebbe essere il nuovo "Bitcoin", secondo Peter Schiff, noto economista e strategista Usa.
In conclusione, il panorama globale è ancora incerto. Sebbene le Borse siano in positivo e le commodity segnino buoni risultati, preoccupazioni per la pace in Ucraina, guerre commerciali e dei dazi continuano creare dubbi negli investitori.
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Analisi fondamentale
GOLD | Inizio settimana, festa USA.Buongiorno Traders.
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| ANALISI |
Zona LONG lasciata Venerdì super reattiva e in notturna parte a rialzo, la parte alta è la mia idea di target e di zona per valutare qualcosa a ribasso.
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Buona valutazione.
Buon Trading.
Ciau.
Il mercato resiliente supera le sfide e chiude in rialzo.di Marco Bernasconi 17 Febbraio 2025.
A Wall Street si dice:
"Mettiti in gioco solo con quelli che ti sono familiari e che puoi capire."
Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi
Il mercato resiliente ignora le sfide e registra guadagni settimanali
Questa settimana non ci sono state sorprese sui dazi né importanti rapporti economici come quelli di venerdì scorso, quindi il mercato non è stato nuovamente scosso all'ultimo minuto. Al contrario, i principali indici sono avanzati negli ultimi cinque giorni, mentre gli investitori hanno superato i dati elevati sull'inflazione e altre notizie provenienti da Washington.
Il NASDAQ è salito dello 0,41% (circa 81 punti) chiudendo a 20.026,77, concludendo così la sua migliore settimana del 2025 finora, con un incremento del 2,6%. Meta Platforms (META) ha guadagnato l'1,1%, raggiungendo un'incredibile serie di 20 giorni consecutivi di rialzi.
Nel frattempo, l'S&P 500 non è riuscito a guadagnare i quattro punti necessari per chiudere a un nuovo massimo storico, terminando la seduta in calo dello 0,01% (meno di un punto) a 6.114,63. Il Dow Jones, invece, ha perso lo 0,37% (circa 165 punti) chiudendo a 44.546,08. Tuttavia, su base settimanale, questi due indici hanno registrato guadagni rispettivamente dell'1,5% e dello 0,6%.
Una settimana resiliente per il mercato azionario
L'indice dei prezzi al consumo (CPI) e l'indice dei prezzi alla produzione (PPI) sono risultati più alti del previsto, rafforzando ancora una volta l'idea che il rallentamento dell'inflazione si sia arrestato, con possibili ripercussioni sui futuri tagli dei tassi di interesse. Tuttavia, l'inflazione non sta ancora riprendendo slancio.
Giovedì 13, l'ex presidente Donald Trump ha annunciato l'intenzione di proseguire con l'introduzione di dazi reciproci. Tuttavia, questi non entreranno in vigore prima di aprile, lasciando così spazio a negoziazioni.
Se all'inizio della settimana avessi conosciuto in anticipo tutte queste notizie, probabilmente avrei scommesso al ribasso sul mercato... e avrei sbagliato! Infatti, i mercati hanno continuato a salire lentamente per tutta la settimana.
Vendite al dettaglio deludenti
Uno dei dati più negativi di oggi riguarda le vendite al dettaglio, che sono calate dello 0,9% a gennaio, un dato molto peggiore rispetto alle previsioni di una flessione dello 0,2%. Le condizioni meteorologiche avverse e gli incendi a Los Angeles hanno sicuramente avuto un impatto, ma va detto che i dati di dicembre sono stati rivisti al rialzo.
Il calo di gennaio rappresenta la più grande contrazione mensile da anni. Il motivo? I consumatori stavano semplicemente riprendendosi dalle spese natalizie? Oppure il maltempo e gli incendi hanno inciso pesantemente sui consumi?
Si tratta comunque di un solo mese di dati: sarà interessante vedere cosa accadrà nei prossimi mesi.
Cosa aspettarsi dalla prossima settimana
La settimana sarà accorciata a causa della chiusura odierna per il Presidents' Day, che negli Stati Uniti si celebra ogni anno il terzo lunedì di febbraio. Questa festività è ufficialmente dedicata a George Washington, ma oggi è spesso utilizzata per onorare tutti i presidenti degli Stati Uniti.
Sarà una settimana relativamente tranquilla dal punto di vista dei dati economici, anche se mercoledì verranno pubblicati i verbali dell'ultima riunione della Federal Reserve. Nel frattempo, la stagione degli utili sta volgendo al termine e i riflettori si sposteranno sulle aziende del settore retail.
Focus su Walmart
Il rapporto sugli utili più atteso sarà quello di Walmart (WMT), previsto per giovedì. La società commenterà il deludente dato sulle vendite al dettaglio? Sarà interessante vedere se il titolo riuscirà a mantenere il suo recente slancio.
Le azioni Walmart hanno reagito positivamente agli ultimi quattro rapporti sugli utili, con un incremento di oltre il 20% dalla pubblicazione dei risultati del 19 novembre. Il rapporto di Walmart potrebbe influenzare l'intero settore retail, fornendo indicazioni sulla salute finanziaria delle famiglie e sulle tendenze di spesa dei consumatori.
Gli analisti prevedono che Walmart registrerà un utile per azione (EPS) di 0,64 dollari su ricavi di 179,3 miliardi di dollari, il che rappresenterebbe una crescita annua del +6,7% sugli utili e del +3,4% sui ricavi.
Sarà interessante vedere se Walmart confermerà le aspettative del mercato e quale sarà la reazione degli investitori.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti"
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori.
Oggi propongo alla vostra attenzione: BridgeBio Pharma (BBIO)
Resta aggiornato per ulteriori analisi e opportunità di investimento!
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Wall Street resisteAnche la scorsa settimana, Wall Street è riuscita a chiudere in positivo, nonostante le ripetute minacce di dazi da parte di Trump e dati non proprio eclatanti sul fronte macroeconomico. L'S&P 500 ha chiuso invariato, mentre il Nasdaq ha guadagnato lo 0,38% e il Dow è scivolato di 165 punti, pari a -0,37%.
Tra i dati macro, le vendite al dettaglio sono scese dello 0,9% a gennaio, la discesa più importante da un anno a questa parte, deludendo le aspettative degli investitori e sollevando preoccupazioni sulla spesa dei consumatori. Nonostante ciò, i mercati sono rimasti stabili dopo una settimana volatile, caratterizzata da cambiamenti significativi, tra cui i nuovi piani tariffari e i colloqui di pace in Ucraina.
Va ricordato che Trump, che aveva minacciato inizialmente l’applicazione immediata dei dazi reciproci, li ha poi rinviati, dimostrando ancora una volta che quanto riportato relativamente alla “strategia Trump” è molto vicino al vero. Ciò ha permesso alle borse di chiudere stabili nella giornata e positive nella settimana.
I titoli tecnologici hanno guidato i guadagni, mentre i beni di prima necessità hanno ripiegato. Tra i singoli titoli in movimento, Airbnb è salito del 14,4% sulla presentazione di una trimestrale positiva, mentre GameStop ha recuperato il 2,6% sulle voci di speculazione sui bitcoin. Moderna ha invertito le perdite precedenti, guadagnando il 3,3%, mentre Eli Lilly è scesa del 3%. Nella settimana, l'S&P ha aggiunto l'1%, il Dow ha guadagnato lo 0,3% e il Nasdaq è balzato dell'1,7%.
IL DOLLARO RIPIEGA ANCORA
Sui cambi, la fase di distribuzione del dollaro prosegue con massimi e minimi decrescenti, come si vede dal dollar index, che sembra avere dei target posti in area 105.20, anche se nel breve qualche correzione sembra possibile. L’EurUsd, dopo il test di 1.0514, sta correggendo qualcosa, anche se si aspettano livelli più interessanti per provare dei long, mentre il Cable segue a ruota con un ribasso a 1.2580, dai massimi di 1.2630.
UsdCad, dopo aver violato 1.4270 e toccato un minimo a 1.4150, può correggere verso 1.4230, prima eventualmente di riprendere la corsa al ribasso. Le valute oceaniche tengono per ora i recenti guadagni, anche se la settimana proporrà le decisioni sui tassi della RBA e della RBNZ, rispettivamente martedì e mercoledì, la prima attesa a 25 punti base di riduzione e la seconda a 50 punti.
UsdJpy, dopo il test di 154.86, è tornato a scendere verso i target prefissati a 150.95. Insomma, tante carne al fuoco per il valutario con i principali rapporti di cambio che rimangono orientati a un indebolimento del biglietto verde, considerato che la strategia Trump sembra chiarire che non saranno i dazi il tema dominante, ma piuttosto l’indebolimento della valuta americana.
VENDITE AL DETTAGLIO USA
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti si sono contratte dello 0,9% mese su mese a gennaio 2025, molto peggio delle previsioni di un calo dello 0,1% e dopo un guadagno rivisto al rialzo dello 0,7% a dicembre. Si tratta del calo più grande delle vendite al dettaglio da marzo 2023, con condizioni meteorologiche avverse e incendi a Los Angeles che hanno pesato sulla spesa dei consumatori.
Nel frattempo, le vendite escludendo i servizi di ristorazione, i concessionari di auto, i negozi di materiali edili e le stazioni di servizio, che vengono utilizzati per calcolare il PIL, sono diminuite dello 0,8%. La produzione industriale, uscita anch’essa venerdì, è aumentata dello 0,5% a gennaio 2025, superando le aspettative che erano per un aumento dello 0,3% dopo una crescita rivista al rialzo dell'1% a dicembre. Inoltre, la produzione di servizi di pubblica utilità è balzata del 7,2%, mentre la produzione manifatturiera, che rappresenta il 78% della produzione industriale totale, è scesa dello 0,1%.
RUSSIA, TASSI INVARIATI
La Banca centrale russa ha mantenuto invariato il suo tasso di interesse chiave al massimo storico del 21% nella sua decisione di febbraio 2025, in linea con le aspettative, e ha dichiarato di attendere ulteriori dati sui prezzi per valutare se un aumento dei tassi potrebbe essere appropriato il mese prossimo. La banca ha affermato che la pressione inflazionistica rimane troppo elevata e la domanda continua a superare la capacità interna.
In linea con la sua precedente dichiarazione, la banca centrale ha mantenuto il tasso nonostante il precedente segnale di aumenti, dopo che il governatore della CBR Nabiullina ha incontrato il presidente Putin e i leader aziendali, che si erano apertamente opposti agli elevati costi di prestito. La CBR ha ribadito che le aspettative di inflazione al consumo hanno continuato ad aumentare nonostante i costi di prestito record, sostenuti da una crescita superiore alle aspettative e da tassi di disoccupazione record, poiché la mobilitazione militare di Putin ha innescato una diaspora di uomini in età lavorativa. Gli ultimi dati sull'inflazione hanno mostrato che la crescita annuale dei prezzi era al 10% all'inizio di febbraio.
I MARKET MOVERS DELLA SETTIMANA
Questa è la settimana della pubblicazione dei verbali del FOMC e dei discorsi di diversi funzionari della Federal Reserve negli Stati Uniti, insieme a dati chiave sul mercato immobiliare come permessi di costruzione, inizio lavori edilizi e vendite di case esistenti. Gli Stati Uniti pubblicheranno anche gli ultimi dati S&P Global PMI.
A livello globale, sono previste decisioni sui tassi di interesse in Australia, Nuova Zelanda e Cina, mentre i dati sull'inflazione saranno pubblicati per Canada, Regno Unito, Sud Africa e Giappone. I report sulla bilancia commerciale sono attesi per l'area Euro, l'India e il Giappone. Inoltre, i dati PMI saranno pubblicati anche in Australia, Giappone, India, Francia, Germania, area Euro e Regno Unito.
La Germania pubblicherà l’indice ZEW Economic Sentiment, mentre non dimentichiamo i dati sulle vendite al dettaglio di Regno Unito e Canada. Tanta carne al fuoco in una settimana che si annuncia scoppiettante. Buona settimana.
Saverio Berlinzani
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Analisi del prezzo dell'oro 17 febbraio⭐️Analisi fondamentale
I prezzi dell'oro hanno continuato a salire dopo otto settimane consecutive, sostenuti dall'indebolimento del dollaro statunitense e dai rendimenti dei titoli del Tesoro USA. I mercati sperano che il conflitto tra Russia e Ucraina possa concludersi presto, poiché Donald Trump dovrebbe incontrare Vladimir Putin in Arabia Saudita.
La diminuzione dei rischi geopolitici e le aspettative di due tagli dei tassi da parte della Fed nel 2025 dovuti alle deboli vendite al dettaglio hanno pesato sul dollaro USA, contribuendo all'aumento dei prezzi dell'oro. Tuttavia, la pressione delle prese di profitto ha limitato i guadagni dell'oro.
Inoltre, le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Unione Europea sulle politiche tariffarie hanno aumentato la domanda di oro. I prezzi dell'oro potrebbero essere volatili questa settimana a causa di una festività negli Stati Uniti e dei commenti dei funzionari della Fed in vista dei verbali della riunione di politica monetaria.
⭐️Analisi tecnica
L'oro sta incontrando una resistenza di sessione e la zona di resistenza accettata dai venditori è intorno a 2905-2907. Alla fine della sessione asiatica o all'inizio della sessione europea, se non riusciamo a rompere questa zona, possiamo implementare strategie SELL GOLD a 2890. Quando l'ORO rompe 2906, presta attenzione a circa 2915 e 2929 per le strategie SELL. 2887 è considerato il supporto più importante di oggi e può impostare segnali di acquisto in quell'area.
Inflazione USA: Nessun Rallentamento!I dati economici statunitensi di questa settimana non hanno mostrato il tanto sperato rallentamento dell'inflazione. Sorprendentemente, questa notizia non ha innescato un'impennata dei rendimenti dei Treasury a 10 anni né un crollo dei mercati azionari. Cosa sta succedendo? I mercati stanno forse iniziando a vedere l'inflazione sotto una luce diversa?
Solitamente, dati sull'inflazione persistentemente elevati spaventano gli investitori, portando a un aumento dei rendimenti obbligazionari (a causa delle aspettative di tassi di interesse più alti) e a vendite sui mercati azionari (a causa dei timori di una politica monetaria più restrittiva). Tuttavia, questa volta la reazione è stata contenuta, suggerendo un cambiamento di prospettiva.
Ecco alcuni dei motivi che potrebbero spiegare la resilienza del mercato:
-Ripresa Economica a Lungo Termine: L'economia americana sembra aver intrapreso un percorso di ripresa solida e duratura. In questo scenario, una moderata inflazione è vista come compatibile con una crescita economica robusta. Gli investitori potrebbero quindi considerare l'inflazione non come una minaccia, ma come un sintomo di una domanda forte e di un'economia in salute.
-Cambio di Paradigma: I mercati stanno lentamente metabolizzando un cambio di paradigma economico. Negli ultimi dieci anni, i tagli ai tassi di interesse sono stati spesso necessari per sostenere la crescita economica. Tuttavia, un'economia realmente forte, a un certo punto, impara a camminare con le proprie gambe, rendendo inutili gli interventi della banca centrale. La prospettiva di tassi di interesse più alti (o della loro stabilità) potrebbe essere vista come un segnale di fiducia nella forza dell'economia.
-Dollaro e Pressioni Politiche: I tagli dei tassi non sono più visti come una necessità per sostenere l'economia, ma piuttosto come uno strumento per influenzare il valore del dollaro. Trump ha spesso caldeggiato un indebolimento del dollaro per favorire le esportazioni e rendere l'economia americana più competitiva a livello globale.
-Liquidità Globale: Mentre la Fed si interroga sul da farsi, la maggior parte delle altre banche centrali globali sta adottando politiche monetarie espansive, abbassando i tassi di interesse. Questo significa che la liquidità globale è in aumento, e questo denaro extra può trovare la sua strada verso i mercati finanziari, sostenendo i prezzi degli asset.
-Aspettative Future: I mercati potrebbero ritenere che la Fed, nonostante i dati sull'inflazione, alla fine cederà alle pressioni politiche (per indebolire il dollaro) o alle preoccupazioni sulla crescita globale e riprenderà ad abbassare i tassi in futuro.
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💡🔍 Analisi Gold del Giorno🔍💡
Buongiorno e buon inizio settimana
Situazione Gold
A seguito del recente sell-off, innescato dall'uscita dei dati sulle vendite al dettaglio di venerdì, sono in attesa di ulteriori sviluppi. Mantengo un approccio rialzista, approfittando di livelli sempre più discount.
Essendo lunedì ed essendo fuori casa per la giornata, mi rimetterò a controllare il grafico in serata, dopo la live delle 21:00.
Pertanto, lascerò che XAU si schiarisca per poi valutare le mosse successive.
Attualmente, sto monitorando alcuni livelli chiave e attendo che il prezzo raggiunga la zona daily tra 60 e 50 cfd.
Da lì, in base alle conferme, procederò con i posizionamenti
Ricorda:
Non forzare i trade di lunedì.
La pazienza è la base di ogni buon trader: puntiamo sempre alla qualità, non alla quantità.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
Continueremo a fornire analisi approfondite e live su TradingView per mantenervi aggiornati.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
Analisi weekly Bitcoin - W7/2025Settimana estremamente lateralizzata per Bitcoin, che non aggiunge particolari informazioni alla precedente analisi weekly (che puoi trovare qui: ).
Come anticipato nella precedente analisi, BTC ha sbilanciato leggermente il minimo a 94.131$ per poi reagire molto rapidamente a rialzo, ma senza particolari rotture strutturali che ci possano far pensare che l'asset sia pronto per proseguire a rialzo, infatti per il resto della settimana ha continuato a lateralizzare.
Personalmente continuerò ad attenzionare gli stessi livelli della scorsa settimana, quindi lo stesso minimo a 94.131 e il minimo ancora più in basso a 91.231$, che una volta presi potrebbero darci la forza per un movimento a rialzo.
Mappa di liquidazione a 2 settimane:
Analizzando le mappe di liquidazione a 2w possiamo osservare come sia chiaro che l'asset stia accumulando liquidità.
Sarebbe quindi opportuno per vedere un movimento pulito lo sbilanciamento sotto i livelli di prezzo dei 93.950$, per prendere la liquidità a ribasso, ed iniziare un movimento rialzista.
Il minimo a 91.231$ invece sembrerebbe essere poco liquido, ed osservando queste mappe potremmo aspettarci che venga protetto.
Mappe di liquidazione ad 1 mese:
Le mappe di liquidazione a 1M invece continuano a mostrare l'accumulo di liquidità sui massimi assoluti, lasciando il nostro target macro chiaro sui massimi assoluti.
GOLD | Fine settimana.Buongiorno Traders.
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| ANALISI |
Terminiamo la settimana in bellezza?
Vi lascio le zone da valutare, restiamo in assetto rialzista ma attenti agli scossoni a ribasso.
Operate responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Buona valutazione.
Buon Trading.
Ciau.
RIASSUNTO DELLA SETTIMANA 10-14 FEB.Riassunto delle principali notizie macroeconomiche della settimana:
- Vendite al dettaglio USA deboli, -0.9% a gennaio.
- Il PIL trimestrale europeo registra una lieve crescita dello 0,1% nel Q4 2024
- Diminuisce la massa monetaria M2 cinese
- I prezzi alla produzione USA superano le aspettative a rialzo
- La produzione industriale europea scende del 2% su base annuale
- Il PIL del Regno Unito registra una lieve crescita dello 0,1%
- Le pressioni inflazionistiche USA rimangono alte
Andamento delle valute FOREX:
- EUR è stata la top perfomer della settimana
- USD è stata la valuta più debole della settimana
Approfondimento:
RETAIL SALES USA:
Le vendite al dettaglio USA di gennaio sono calate oltre le attese, influenzate da freddo, incendi a Los Angeles e calo della fiducia dei consumatori.
Le vendite di auto ed elettronica sono scese, mentre sorprendentemente ristorazione e bar hanno segnato un +0,9%.
Anche la produzione manifatturiera è calata a causa del maltempo.
Dubbi restano se il calo sia temporaneo o l’inizio di una tendenza cauta.
Buon trading a tutti
WisdomTree - Tactical Daily Update - 14.02.2025Trump più “misurato” sui dazi bilaterali: da definire, e non immediati.
Le Borse pronuovono l’iniziativa di pace per l’Ucraina di Trump: da monitorare.
La tecnologia sostiene le borse asiatiche: Alibaba ancora sù.
Prezzo del metano europeo di nuovo sotto 50 Eur/megawattora!
Ieri, le borse europee hanno registrato un balzo in avanti, grazie ai colloqui tra il presidente americano Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin, che fanno sperare in una possibile fine della guerra in Ucraina.
Le borse hanno così chiuso in rialzo, eccetto Londra, (-0,5%), superando l'incertezza causata dai timori sull'inflazione americana. Parigi, +1,5% e Francoforte, +2,1%, hanno brillato sopra tutte. Piazza Affari (Milano) è comunque cresciuta +0,8%.
Francoforte e Milano hanno aggiornato i loro record storici, con Piazza al sedicesimo massimo dell’anno, alias la terza settimana positiva consecutiva, con un guadagno del 11% dall’inizio dell’anno. In generale, la performance dei mercati europei è stata positiva, con Francoforte in testa (+13,6%) e il Cac 40 in coda (+10,6%).
Oltre Atlantico, Wall Street ha continuato la sua corsa al rialzo, trainata dai titoli tecnologici. Lo S&P500 ha guadagnato +1,04%, avvicinandosi ai 6.100 punti, grazie al rinvio dei dazi reciproci da parte di Trump, che li ha posticipati, probabilmente, fino ad aprile.
Nella sua conferenza stampa, Trump ha parlato di un "grande giorno" per i dazi, ma ha poi indicato che l’entrata in vigore delle nuove tariffe potrebbe slittare.
Sul fronte italiano, lo spread tra Btp decennale italiano e omologo Bund tedesco ha registrato una chiusura in calo, ed è sceso fino a 105 bos, il minimo da ottobre 2021, per poi risalire a 107. Il rendimento del Btp decennale è sceso al 3,49%, dal 3,57% della giornata precedente, grazie alle speranze legate ai colloqui di pace tra Russia e Ucraina.
Sul fronte energetico, la Commissione Europea sta valutando la possibilità di prorogare l’obbligo per gli Stati membri di riempire gli stoccaggi di gas al 90% entro novembre di ogni anno, misura introdotta per rispondere alla crisi energetica derivante dalla guerra in Ucraina. Al 11 febbraio, il riempimento medio degli stoccaggi UE era sceso al 47,24%, con l’Italia al 57,83%.
Intanto, il prezzo del gas ha visto un forte calo, con il future sul metano in scadenza a marzo che ha perso il 5%, scendendo ieri a 52,6 euro per megawattora. Questa discesa è stata influenzata dalle aspettative di una fine della guerra tra Russia e Ucraina, che potrebbe portare a un allentamento delle sanzioni e a un aumento delle forniture energetiche globali.
Dati macro economici dagli Stati Uniti: le richieste di sussidi alla disoccupazione sono calate a 213.000, battendo le previsioni degli analisti. Inoltre, i prezzi alla produzione sono saliti del 3,5% su base annuale, superando le attese degli esperti.
Interscambio commerciale Usa-Italia: il Centro studi Confindustria ha sottolineato che i dazi, soprattutto quelli imposti dagli Stati Uniti, rappresentano uno strumento "estremamente distorsivo", visti i legami economici profondi tra Italia e USA.
Nel 2024, le vendite italiane negli Usa hanno raggiunto circa eur 65 miliardi, con un surplus vicino ai 39 miliardi, contribuendo significativamente alla crescita dell’export italiano post-Covid.
Oggi, 14 febbraio, le borse europee stanno segnando variazioni marginali dopo un avvio debole. In Asia-Pacifico, le borse cinesi, sudcoreane e australiane hanno registrato guadagni, con l'Hang Seng di Hong Kong in rialzo dell’1,4%, sostenuto dai titoli tecnologici.
La borsa australiana ha raggiunto un record storico, con gli investitori che si aspettano un possibile taglio dei tassi da parte della Reserve Bank of Australia. Al contrario, Tokyo e Mumbai hanno registrato delle correzioni.
Il greggio Brent (riferimento europeo) mostra una lieve ripresa, guadagnando +0,7% durante la settimana, dopo tre settimane in calo. Questo rialzo è stato sostenuto dalla crescente domanda di carburante e dall’idea che i dazi reciproci globali tra Stati Uniti e altri paesi potrebbero non entrare in vigore prima di aprile.
Sul fronte delle materie prime, l'indice Bloomberg Commodity sta per chiudere la settimana sui massimi da maggio. Il gas naturale Usa ha visto un forte rialzo (+12%), così come il caffè (+7%). In controtendenza, il nickel ha perso il 3% e l’acciaio il 2,5%. Il gas TTF europeo ha visto una discesa del 7%, scendendo sotto 51 euro/megawattora.
Il prezzo dell’oro sta registrando un’ulteriore settimana positiva (+2,5%), sostenuto dalla debolezza del dollaro, mentre quest'ultimo sta vivendo una settimana negativa, perdendo l’1,2%, dopo i dati contrastanti sull'inflazione negli Stati Uniti.
Sul fronte delle criptovalute, Coinbase ha annunciato un boom dei ricavi nel quarto trimestre, registrando un fatturato di US$ 2,3 miliardi, contro i 954 milioni dell’anno precedente. L'utile netto sale a 1,29 miliardi, superando le aspettative: la società prevede di trarre vantaggio da un ambiente normativo più favorevole alle criptovalute.
Per quanto riguarda i bond governativi, il Tesoro italiano sta per lanciare il nuovo Btp Più, con l’obiettivo di raccogliere circa 14 miliardi di euro. Il collocamento partirà il 17 febbraio e durerà fino al 21 febbraio, salvo chiusura anticipata.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
S&P vicino al record nonostante Dazi e inflazione.S&P si avvicina al record nonostante le preoccupazioni su Dazi e inflazione.
di Marco Bernasconi 14 Febbraio 2025.
A Wall Street si dice:
"Non confondere l'attività con la produttività. Nel lungo termine, ciò che conta è ciò che produci, non quanto lavori."
Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
I mercati azionari ignorano i dati sull'inflazione e continuano a salire
Ieri i mercati azionari hanno ignorato le discussioni sui dazi e un nuovo dato sull'inflazione ancora elevato, lasciando l'S&P a pochi punti da un nuovo massimo e preparando i principali indici a chiudere la settimana in positivo.
Il PPI di gennaio (Indice dei prezzi alla produzione) è aumentato dello 0,4%, un valore superiore alle aspettative dello 0,3%, ma inferiore rispetto al dato di dicembre. L'aumento annuo del 3,5% ha superato le previsioni, che si attestavano al 3,3%. Questo dato arriva appena un giorno dopo la pubblicazione di un'inflazione al consumo altrettanto ostinata.
Nel frattempo, l'ex presidente Donald Trump ha ribadito l’intenzione di concentrarsi sui dazi reciproci, ma gli investitori hanno accolto con favore la notizia che tali misure non entreranno in vigore prima di aprile, lasciando così spazio ai negoziati.
Nonostante questi potenziali fattori di incertezza, i mercati non solo hanno retto, ma hanno addirittura registrato una ripresa, spingendosi vicino ai massimi storici, grazie soprattutto al settore tecnologico.
Il NASDAQ è balzato dell'1,5% (quasi 300 punti) chiudendo a 19.945,64, con tutti i titoli del Mag 7 in rialzo. Tesla (TSLA) ha guadagnato il 5,8%, segnando la sua seconda sessione positiva consecutiva dopo una serie di cinque giorni di ribassi. NVIDIA (NVDA), leader dell’intelligenza artificiale e superstar del mercato, è avanzata del 3,2%, mentre Meta Platforms (META) ha guadagnato lo 0,4%, registrando un incredibile 19° giorno consecutivo in positivo.
L'S&P 500 è salito dell'1,04% a 6.115,07, avvicinandosi a meno di quattro punti dal nuovo massimo storico di chiusura. Un risultato impressionante considerando le incertezze che ancora pesano sugli investitori. Anche il Dow Jones ha chiuso in rialzo, guadagnando lo 0,77% (circa 342 punti) a 44.711,43.
Nonostante il rischio di un’inflazione più persistente e ulteriori tensioni sui dazi, il mercato continua a salire. Questo è un segnale chiaro: quando l’azionario avanza nonostante fattori negativi, spesso significa che il trend rialzista è destinato a proseguire. I massimi storici non sono lontani.
Dopo una settimana caratterizzata da dati sull'inflazione, notizie sui dazi e commenti della Fed, la giornata di domani si preannuncia più tranquilla per gli investitori. Oggi verranno pubblicati i dati sulle vendite al dettaglio e diversi report sugli utili aziendali. Naturalmente, potrebbero sempre verificarsi movimenti inattesi prima di un lungo weekend di tre giorni.
La speranza è di non assistere a una ripetizione dello scorso venerdì, quando una chiusura negativa ha compromesso quella che sembrava essere una settimana positiva. Fino ad ora, il NASDAQ ha guadagnato oltre il 2% negli ultimi quattro giorni, mentre l’S&P è salito dell’1,5% e il Dow di poco meno dell’1%.
Vedremo se riusciremo a chiudere la settimana con una nota positiva… e magari anche a scrivere un pezzo di storia.
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Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti"
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori.
Oggi propongo alla vostra attenzione: • Hillenbrand (HI)
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Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
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attendiamo dati 14.30 e ci posizioniamo
Importanza dei Dati sulle Vendite al Dettaglio di oggi:
Le vendite al dettaglio sono un indicatore economico chiave che aiuta a valutare la domanda dei consumatori, la crescita economica e possibili cambiamenti nella politica monetaria.
Influiscono su mercati azionari, obbligazionari, valutari e delle materie prime.
Perché sono importanti?
-I consumi rappresentano circa il 68-70% del PIL degli Stati Uniti.
-Le vendite al dettaglio offrono una prima indicazione delle tendenze della spesa dei consumatori e della crescita economica.
-Un calo improvviso può segnalare una possibile recessione, mentre una crescita forte può spingere la Federal Reserve ad aumentare i tassi di interesse.
Come usarle nel Trading;
📊Azioni (Stock Market)
- Se le vendite sono forti: Crescono i titoli dei settori retail e beni discrezionali (es. Amazon, Walmart, Nike).
-Se le vendite sono deboli: Gli investitori si spostano su settori difensivi (es. sanità, utilities).
💰Obbligazioni (Bond Market)
- Vendite elevate → Aspettative di tassi più alti → Vendita di obbligazioni, aumento dei rendimenti.
-Vendite in calo → Paura di recessione → Acquisto di titoli di Stato (safe-haven bonds).
💵Valute (Forex Market)
- Vendite forti → Il dollaro USA (USD) si rafforza per aspettative di rialzo dei tassi.
-Vendite deboli → Il dollaro potrebbe indebolirsi.
🏆Materie Prime (Gold, Oil, etc.)
-Oro (XAU/USD): Vendite deboli → Maggiore domanda per beni rifugio → Oro in rialzo.
-Petrolio (WTI, Brent): Vendite forti → Maggiore domanda di energia → Prezzi del petrolio in aumento.
In sintesi, i dati sulle vendite al dettaglio influenzano direttamente i mercati finanziari e possono essere usati per anticipare movimenti nei prezzi di azioni, obbligazioni, valute e materie prime.🚀
Sentimento di Mercato e Strategia di Trading
Oggi il sentiment rialzista del mercato continua a essere alimentato dalla paura dell’inflazione, rafforzata dai dazi di Trump.
Sul fronte fondamentale, ogni dato inflazionistico sta spingendo l’oro sempre più in alto.
Piano di oggi post news:
🔵 Se le vendite al dettaglio USA sono più alte del previsto:
-Oro (Gold) → 🟢
-Dollaro (USD) → 🟢
-Indici azionari → 🟢
🔵Se le vendite al dettaglio USA sono più basse del previsto:
-Oro (Gold) → Sell the news, buy the fact → 🟢
-Dollaro (USD) → 🔴
-Indici azionari →🔴
In sintesi, i dati sulle vendite al dettaglio saranno determinanti per i movimenti di mercato, con l’oro come asset chiave da monitorare. 🚀
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
Continueremo a fornire analisi approfondite e live su TradingView per mantenervi aggiornati.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
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Trump, dati Usa, la borsa tiene“Good news are bad news”, dice un detto popolare tra gli investitori. Questo riguarda la correlazione attuale tra i mercati azionari e i principali dati USA. Osservando le aspettative sui tassi, il legame dovrebbe essere inverso: se i dati USA sono negativi, la Fed dovrebbe, in prospettiva, tagliare i tassi. Ciò potrebbe rappresentare una buona notizia per i listini azionari, poiché tassi più bassi significano meno interessi sui finanziamenti da pagare per le aziende.
Nell’ultimo periodo, però, i dati USA si sono rivelati ancora resilienti. Gli indici azionari, anziché correggere al ribasso sulle prospettive di mantenimento dei tassi attuali da parte della Fed, hanno comunque retto il colpo e sono rimasti vicino ai massimi storici. Anche ieri abbiamo assistito a questi movimenti apparentemente anomali, con gli indici USA che hanno chiuso positivi. L'S&P 500 è salito dello 0,6%, il Nasdaq dell'1% e il Dow Jones di circa 100 punti.
Mentre i dati PPI hanno superato le previsioni, i componenti che alimentano l'indice PCE hanno rallentato, fornendo un po' di sollievo dopo i dati sull'inflazione più caldi del previsto pubblicati ieri. Nel frattempo, Trump aveva annunciato tariffe reciproche, poi rinviate. Questo lascia pensare che la strategia di minacciare per poi negoziare sembri la più realistica rispetto ad altre interpretazioni.
In serata, il Presidente USA Trump ha ricordato che presto arriveranno i dazi sul settore dell’automotive, mentre ha espresso il desiderio di vedere tassi più bassi. Ha anche ammesso che i prezzi possono aumentare nel breve termine. Una domanda però sorge spontanea: come si conciliano i dazi con i tassi di interesse che scenderanno, e come potranno scendere considerato che nel breve termine i prezzi saliranno? Forse fa tutto parte di una strategia che conosceremo presto.
IL DOLLARO HA SCONTATO TUTTO?
L'indice del dollaro ha chiuso intorno a 107,8 giovedì, mentre il mercato continua ad oscillare pro dollaro sulle dichiarazioni di Trump per poi ritornare a vendere dollari successivamente. Trump, come riportato sopra, ha annunciato nuove tariffe, rimanendo però generico su modi e tempi eventuali di applicazione. Ad oggi, i dazi introdotti riguardano solo la Cina (+10% in alcuni settori non cruciali), mentre rispetto ad altri paesi sono stati temporaneamente sospesi per 30 giorni.
Nel frattempo, i dati CPI e PPI degli Stati Uniti più forti del previsto hanno moderato le aspettative per i tagli dei tassi della Federal Reserve quest'anno. A livello di price action, il mercato sembra non credere più alle minacce tariffarie e vende dollari. EurUsd è vicino a 1.0450, così come UsdCad che ha rotto 1.4270, Cable sopra 1.2530, mentre AudUsd e NzdUsd hanno recuperato qualche posizione. La sensazione che tutte le notizie che possano far salire il dollaro siano ormai scontate nei prezzi attuali è forte, ma mancano conferme sui breakout dei supporti chiave della divisa USA per decretarne una inversione del trend.
USA, SALGONO I PREZZI ALLA PRODUZIONE
I prezzi alla produzione negli Stati Uniti sono aumentati dello 0,4% su base mensile a gennaio 2025, al di sotto del dato di dicembre ma al di sopra delle previsioni dello 0,3%. Il costo dei beni è aumentato dello 0,6%, il quarto aumento consecutivo, e al di sopra dello 0,5% a dicembre. Allo stesso tempo, i prezzi dei servizi sono aumentati dello 0,3%, segnando il sesto aumento consecutivo, dopo un aumento dello 0,5% a dicembre.
Nel frattempo, il tasso di inflazione annuale alla produzione è rimasto stabile al 3,5%, invariato rispetto a dicembre e al di sopra delle previsioni. Escludendo cibo ed energia, il PPI è aumentato dello 0,3%, in linea con le previsioni, ma il tasso annuale è arrivato al 3,6%, al di sopra delle aspettative del 3,2%.
UK, PIL IN RIALZO
L'economia britannica è cresciuta dello 0,1% nel quarto trimestre del 2024, dopo la mancata crescita nel terzo trimestre e superando le previsioni di una contrazione dello 0,1%. Sul fronte della produzione, il settore dei servizi è aumentato dello 0,2% e le costruzioni sono cresciute dello 0,5%, mentre la produzione è scesa dello 0,8%, segnando un quinto trimestre consecutivo di contrazione, in gran parte guidato da un calo dello 0,7% nel settore manifatturiero.
Sul fronte della spesa, le esportazioni sono diminuite del 2,5%, mentre le importazioni sono aumentate del 2,1%. La sterlina è in recupero su dollaro ed euro.
IL MERCATO DEL LAVORO NON MOLLA
Le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti sono diminuite di 7.000 rispetto alla settimana precedente, attestandosi a 213.000 nella prima settimana di febbraio, al di sotto delle aspettative di mercato di 215.000. Nel frattempo, le richieste continuative sono diminuite di 36.000, attestandosi a 1.850.000 nell'ultima settimana di gennaio, saldamente al di sotto delle aspettative di mercato di 1.880.000.
I dati hanno continuato a mostrare solidità nel mercato del lavoro statunitense, in linea con la retorica della Federal Reserve secondo cui non c'è fretta di continuare a tagliare i tassi di interesse.
Saverio Berlinzani
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NAS-100 - Area 24.000Il NASDAQ 100 potrebbe raggiungere l'area 24.000 dai livelli attuali (21.555) attraverso diversi fattori tecnici e macroeconomici:
Momentum e Trend Tecnico
L'indice si trova in un forte trend rialzista, sostenuto da capitali che continuano a fluire nei titoli tecnologici.
Un'estensione del trend, con rottura di resistenze chiave, potrebbe proiettare il prezzo verso nuovi massimi.
La continua crescita dell'intelligenza artificiale e delle big tech potrebbe portare a nuove valutazioni più alte.
Le aspettative sugli utili trimestrali restano ottimistiche, e sorprese positive potrebbero dare ulteriore spinta.
Livelli Tecnici
Superando 22.000 e poi 22.750, si aprirebbe spazio per un rally fino a 23.500.
A quel punto, con volumi in crescita e senza eventi macro negativi, 24.000 diventerebbe un target plausibile.
USD PERDE TERRENO?USD
A gennaio 2025, l'Indice dei prezzi alla produzione negli Stati Uniti è aumentato dello 0,4%, superando le previsioni degli economisti.
Questo incremento segue una revisione al rialzo dello 0,5% per dicembre 2024.
Su base annua, il PPI è cresciuto del 3,5%, rispetto al 3,3% di dicembre.
L'aumento è stato trainato principalmente dai prezzi dell'energia (+1,7%) e degli alimenti (+1,1%), mentre i servizi hanno registrato un incremento dello 0,3%.
GBP
Per quanto riguarda il Regno Unito, i dati preliminari indicano che il Prodotto Interno Lordo ha registrato una crescita dello 0,2% nel quarto trimestre del 2024, portando la crescita annua al 1,5%.
Questo risultato è stato sostenuto da un aumento della spesa dei consumatori e da investimenti aziendali stabili, nonostante le sfide legate all'inflazione e alle incertezze globali.
Buon trading a tutti
WisdomTree - Tactical Daily Update - 13.02.2025Borse aiutate da possibili colloqui di pace tra Trump e Putin sull'Ucraina.
Powell (Chairman FED) non vede imminenti nuovi tagli dei tassi.
Mercati asiatici in recupero, per trimestrali e deal Alibaba-Apple.
Prezzo del gas europeo finalmente in calo, ma resta al top da 2 anni!
Le Borse europee hanno registrato un lieve rialzo il 12 febbraio, nonostante l'inflazione americana di gennaio sia salita oltre le aspettative, mettendo in forse la prospettiva di ulteriore abbassamento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve.
L'inflazione al coinsumo (CPI) ha infatti segnato +3,0% su base annuale, superiore al previsto +2,9%, con un incremento mensile di +0,5%, che ha sorpreso gli analisti che si aspettavano +0,4%.
Anche la componente “core” dell'inflazione (esclusi alimentari ed energia), che è un dato cruciale per la Fed, è aumentata, passando a gennaio al +3,3% dal 3,2% precedente.
A rendere la situazione ancora più complessa, poco prima della pubblicazione dei dati, il presidente Donald Trump ha chiesto su Truth Social che i tassi venissero abbassati. In risposta, Jerome Powell, presidente della Fed, ha dichiarato che la banca centrale deciderà sulla base dei dati economici e non in risposta a dichiarazioni politiche.
Sul fronte energetico, le scorte di greggio negli Stati Uniti sono aumentate di 4,07 milioni di barili nella settimana conclusa il 7 febbraio, superando le aspettative di +3 milioni. Tuttavia, le scorte di benzina sono scese di 3,03 milioni, un dato opposto alle previsioni.
I prezzi del petrolio sono perlatro scesi a causa delle previsioni di una produzione maggiore del previsto Usa, con il WTI (greggio di riferimento Usa) che ha perso -1,3% a 72,4 Dollari/barile.
Un altro fronte “caldo” riguarda il gas naturale in Europa, i cui prezzi ieri sono finalmente diminuiti -4,1%, a 55,4 euro/megawattora. Tuttavia, il prezzo è ancora il 13,3% sopra quello di inizio anno, a causa della situazione geopolitica e delle incertezze sull'approvvigionamento energetico.
Allo scopo, l'Unione Europea sta valutando un tetto temporaneo al prezzo del gas, una mossa che potrebbe influenzare il mercato a breve.
Dal lato della politica monetaria europea, il presidente della Bundesbank, Joachim Nagel, ha espresso l'opinione che la BCE dovrebbe allentare i tassi di interesse solo gradualmente, evitando un livello "neutrale" difficile da determinare.
Secondo le stime della Bundesbank, il tasso neutrale dovrebbe essere compreso tra l'1,8% e il 2,5%, un intervallo che lascerebbe spazio a politiche flessibili. La BCE, che ha ridotto i tassi cinque volte dal giugno scorso, terrà la sua prossima riunione il 6 marzo, con una possibile riduzione di 25bps, al 2,50%.
In Francia, il governatore della Banca centrale, Villeroy de Galhau, ha chiesto all'Europa di "svegliarsi" e innovare più rapidamente, specialmente in un contesto in cui la politica economica di Trump crea incertezze. Secondo il banchiere è essenziale potenziare la capacità produttiva e tecnologica dell'Unione Europea per restare competitivi a livello globale.
Oggi, 13 febbraio, dopo l'incertezza innescata dall'inflazione americana, le Borse europee hanno aperto positive, soprattutto grazie ai segnali di de-escalation della guerra in Ucraina, alimentati dai colloqui telefonici tra Trump e Putin. Trump ha annunciato che incontrerà Putin in Arabia Saudita per avviare negoziati diretti per porre fine alla guerra.
Inoltre, il segretario alla Difesa USA, Pete Hegseth, ha ipotizzato che l'Ucraina non cercherà più di entrare nella NATO e rinuncerà a reclamare tutti i territorio conquistato dalla Russia da 2014 in poi.
In Asia, i mercati sono stati positivi, con Tokyo, 1,3%, sostenuta dai forti guadagni di Sony, che ha aggiornato le previsioni sull’utile netto annuale, stimato ora in US$ 7 miliardi, grazie al successo del comparto gaming. Sul fronte valutario, il forte aumento dei prezzi alla produzione in Giappone “anticipano” possibili rialzi dei tassi d'interesse da parte della Banca del Giappone.
Tra le corporate news piùrilevanti, emerge quella della cancellazione del progetto di fusione tra Honda e Nissan, di cui si parla da dicembre, a causa di incomprensioni sulla gestione e autonomia di Nissan, che sta attraversando una difficile fase di risanamento.
Nel settore tecnologico, Apple collaborerà con Alibaba per lanciare funzionalità di intelligenza artificiale per gli utenti iPhone in Cina, un accordo che ha spinto il titolo Alibaba a guadagnare un altro +5,8% a Hong Kong.
Le Borse cinesi ha mostrato incertezza, con Shanghai a -0,2%, mentre Hong Kong ha guadagnato +1,8%, il Kospi coreano è salito +1,4%.
Le autorità cinesi stanno cercando di salvare il costruttore China Vanke, impegnato in una crisi di liquidità stimata in circa Yuan 50 miliardi (6,8 miliardi di dollari).
In Europa la mattinata termina con rialzi medi di +0,6% (ore 12.00 CET), con l’eccezione di Londra che ha aperto in negativo, con un calo di -0,4% nonostante la crescita del PIL del Regno Unito nel quarto trimestre 2024 (+0,1%), abbia evitato la recessione “tecnica”.
L'oro guadagna +0,5%, risalendo oltre 2.900 dollari/oncia, grazie alla correzione del dollaro Usa e all'incertezza economica, che continua a spingere gli investitori verso beni rifugio. Bitcoin, dopo una serie di fluttuazioni, si attesta a 96.400 Dollari, -1,3% nelle ultime 24 ore, segnalando una perdurante volatilità nel mercato delle criptovalute.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
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Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
GOLD | Grazie per i 1000 ISCRITTI!Buongiorno Traders.
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| ANALISI |
Grazie davvero a tutti per il target dei 1000 iscritti, il lavoro non finisce qui, cercheremo di crescere il più possibile migliorando sempre di più i contenuti.
Oggi sussidi e IPP ore 14:30.
Fate attenzione, si resta a favore long, vi lascio le zone e attenti all'ATH.
Road to 3000$?
Operate responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Buona valutazione.
Buon Trading.
Ciau.
Analisi del prezzo dell'oro 13 febbraio⭐️Analisi fondamentale:
I commercianti di lingotti ignorano i dati sull'indice dei prezzi al consumo (CPI) degli Stati Uniti per gennaio, la cui pubblicazione è prevista per mercoledì. I commercianti ignorano anche la possibilità che venga raggiunto un accordo di pace con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin, che hanno parlato telefonicamente per concordare un incontro imminente per definire le linee generali di un accordo di pace. Nonostante questi significativi rischi estremi, l'oro è in ripresa, a dimostrazione del fermo impegno dei trader a continuare a detenere questo bene rifugio.
Nel frattempo, i trader attendono con ansia le due testimonianze del presidente della Federal Reserve (Fed), Jerome Powell, a Capitol Hill, di fronte ai legislatori. La pubblicazione mercoledì dei dati sull'indice dei prezzi al consumo di gennaio ha dimostrato che la Fed è sulla strada giusta per mantenere i tassi di interesse stabili più a lungo.
⭐️Analisi tecnica
L'oro sta scendendo e si sta dirigendo verso il supporto 2883, quando si chiude sotto 2883 c'è la zona 2836. La resistenza è focalizzata sulle zone 2929 e 2940. Osservando il frame h4, possiamo vedere la struttura delle onde del mercato che viene spinta fino a 2880 e forma un trend rialzista, dimostrando che gli acquirenti sono molto forti intorno a 2880 e 2865 viene notato dagli acquirenti per saltare nel mercato per un calo. La candela H4 appena chiusa mostra che la pressione di vendita è presente, ma non è chiara. La prossima candela H4 gioca un ruolo importante poiché chiude oltre 2910 diventando un Downtrend come analizzato e chiude sopra 2910
Azioni stabili nonostante il CPI indicA un'inflazione in aumentoAzioni stabili nonostante il CPI indicA un'inflazione in aumento.
di Marco Bernasconi – 13 Febbraio 2025
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A Wall Street si dice:
"Il nostro obiettivo è trovare un investimento così favorevole da consentire una lunga serie di errori operativi."
— Warren Buffett
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Azioni stabili nonostante il CPI indichi un'inflazione in aumento
Si potrebbe pensare che una lettura del CPI più alta del previsto in questo momento delicato per l'inflazione avrebbe causato un crollo del mercato. Tuttavia, le azioni hanno chiuso ben al di sopra dei minimi di mercoledì, con il NASDAQ che ha persino registrato un piccolo guadagno.
- Il CPI è aumentato dello 0,5% su base mensile e del 3% su base annua, superando le aspettative rispettivamente dello 0,3% e del 2,9%.
- Anche il CPI core ha superato le previsioni, con incrementi dello 0,3% e del 3,3%.
Nella sua testimonianza di ieri davanti alla Commissione per i servizi finanziari della Camera, il presidente della Fed, Jerome Powell, ha evidenziato i progressi compiuti nella riduzione dell'inflazione e l'avvicinamento all'obiettivo del 2%. Tuttavia, ha anche sottolineato che il traguardo non è ancora stato raggiunto, motivo per cui la politica monetaria resterà restrittiva per il momento.
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Tassi d'interesse: cosa aspettarsi?
Un numero crescente di investitori ritiene che la Fed effettuerà un solo taglio ai tassi d'interesse quest'anno (se lo farà), anziché le due riduzioni attese da mesi.
Alcuni, addirittura, sono tornati a temere la possibilità di un rialzo.
Le azioni sono scese subito dopo l'apertura, ma non sono rimaste a lungo in territorio negativo.
- Il NASDAQ ha chiuso in leggero rialzo dello 0,03% (circa sei punti) a 19.649,95.
- Tesla (TSLA) ha interrotto una serie di cinque giorni consecutivi di perdite con un aumento del 2,4%.
- Meta Platforms (META) ha esteso la sua striscia vincente a 18 giorni, guadagnando lo 0,8%.
- Gli altri principali indici hanno chiuso in calo, ma in misura contenuta:
- Il Dow Jones è sceso dello 0,50% (circa 225 punti) a 44.368,56.
- L'S&P 500 ha perso lo 0,27%, chiudendo a 6.051,97.
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Prossimi dati economici: PPI e richieste di disoccupazione
Domani mattina verranno pubblicati altri dati sull'inflazione, con il Producer Price Index (PPI), insieme ai dati sul mercato del lavoro, tra cui le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione.
La stagione degli utili prosegue giovedì con i risultati di diverse società di rilievo, tra cui:
- Applied Materials (AMAT)
- Sony (SONY)
- Palo Alto Networks (PANW)
- Deere (DE)
- Airbnb (ABNB)
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Risultati del Quarto Trimestre
Con oltre due terzi dei risultati del quarto trimestre già resi noti, possiamo affermare con sicurezza che è stato un buon ciclo di reporting, con un’accelerazione della crescita e molte aziende che hanno superato le stime di consenso.
Finora, i risultati delle 345 aziende dell'S&P 500 che hanno riportato gli utili mostrano:
- +12,7% di crescita degli utili rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.
- +5,8% di aumento dei ricavi.
- 78,0% delle aziende ha superato le previsioni sugli EPS (Earnings per Share).
- 65,5% ha battuto le stime sui ricavi.
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Fai il Primo Passo Verso un Futuro Finanziario più Solido
Con una strategia mirata e la giusta mentalità, puoi sfruttare questo periodo per costruire un portafoglio vincente.
Unisciti a noi e inizia a investire con intelligenza, approfittando dei prezzi bassi e delle opportunità che il mercato offre in questo momento di panico.
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Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti"
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori.
Oggi propongo alla vostra attenzione: Astera Labs (ALAB)
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Resta aggiornato per ulteriori analisi e opportunità di investimento!
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
PPI Today XauPer continuare a offrirti valore gratuitamente, ho bisogno del tuo sostegno. Metti un like e seguimi: è un gesto piccolo per te, ma fondamentale per il mio lavoro
💡🔍 Analisi Gold del Giorno🔍💡
Buongiorno
🔥Oro Molto Molto Caldo!🔥
Dopo la news di ieri, Gold ha regalato un long spettacolare da +600 pips!💰
Spero che qualcuno sia riuscito a cogliere questa grande opportunità.
Restate sintonizzati, perché il mercato continua a offrire occasioni interessanti!👀
📢 Analisi della giornata:
Sussidi e PPI – Come mi muoverò?
Oggi abbiamo due dati chiave: sussidi di disoccupazione e PPI (Indice dei Prezzi alla Produzione).
Vediamo come potrebbero influenzare il mercato e la mia operatività su Gold
🔍 Sussidi di disoccupazione
Attenderò l’uscita del dato per valutare se la disoccupazione è in aumento.
Se i sussidi risultano superiori alle aspettative, potremmo vedere un’ulteriore spinta rialzista su Gold, dato che un mercato del lavoro più debole potrebbe rafforzare le aspettative di taglio dei tassi da parte della Fed.
-PPI (Indice dei Prezzi alla Produzione)
Dato molto interessante, in quanto misura l'inflazione dal lato della produzione:
Se il PPI esce molto inferiore alle aspettative, cercherò posizionamenti LONG su Gold, poiché un calo dell’inflazione produttiva potrebbe spingere la Fed verso politiche più accomodanti.
Se il PPI esce superiore alle aspettative, valuterò invece posizionamenti ribassisti, in quanto un’inflazione più alta potrebbe rafforzare il dollaro e frenare l’oro.
⚠️Attenzione a Powell⚠️
Fino a quando Powell non darà segnali chiari sulla direzione della Fed, sarà difficile shortare Gold in modo deciso.
Per questo motivo, preferirò attendere maggiori certezze dalla banca centrale prima di espormi eccessivamente sul lato short.
State attenti, non forzate trade inutili, abbiamo tempo.
la pazienza è la base di ogni buon trader.
ci vediamo alle 14.30
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
Continueremo a fornire analisi approfondite e live su TradingView per mantenervi aggiornati.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
-BUON TRADING
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Il CPI in rialzo non piega le borseI principali indici azionari statunitensi hanno registrato variazioni limitate dopo la pubblicazione dei dati sull'inflazione di gennaio 2025, che ha mostrato un aumento superiore al consensus. Il Dow Jones ha perso lo 0,5% a 44.369 punti, mentre l’S&P500 ha subito una flessione dello 0,27% a 6.052 punti. Segno più, invece, per il Nasdaq (+0,03% a 19.650 punti).
Il rapporto sui prezzi al consumo (CPI) ha mostrato crescenti pressioni inflazionistiche e rallentato i progressi nel contenimento dell'inflazione. Tutte le misure sono state superiori alle previsioni, con l'inflazione generale inaspettatamente salita al 3% e quella core in aumento al 3,3%. A livello mensile, anche l'indice CPI è aumentato dello 0,5%, il massimo da agosto 2023.
I dati hanno rafforzato l'idea di un approccio ancora cauto della Fed su ulteriori tagli dei tassi. Il mercato ora sconta una riduzione di 25 punti base del tasso dei Fed Funds solo per dicembre prossimo.
IL DOLLARO SORPRENDENTEMENTE PERDE QUOTA
A sorpresa, dopo i dati sui CPI USA, il mercato dei cambi ha reagito in modo contrastante. Dopo una prima accelerazione, il biglietto verde ha ceduto improvvisamente contro Euro, GBP, AUD, NZD e in parte CAD, mentre ha tenuto contro JPY.
Le ragioni sono legate al fatto che il mercato sembra aver completamente scontato tutte le notizie positive a favore della divisa statunitense. Inoltre, dalla Casa Bianca, attraverso il portavoce Hasset, è stato dichiarato che Trump, prima di applicare i dazi ad altri paesi, intende incontrare i capi di governo per negoziare.
EUR/USD è tornato a 1.0440, avvicinandosi al livello chiave di 1.0532, massimo del 27 gennaio. La violazione confermerebbe la formazione di un'accumulazione a minimi e massimi crescenti sul daily, promettente per l’inversione del trend ribassista. Così anche per il Cable e le oceaniche, che però sembrano rimaste leggermente indietro rispetto a Euro e Sterlina.
Le prossime sedute ci diranno molto di più sul futuro del biglietto verde. Se Trump dovesse solo accennare al deprezzamento del dollaro come possibile alternativa ai dazi per riequilibrare la bilancia commerciale, il trend del dollaro potrebbe improvvisamente ribaltarsi. Non dimentichiamo infine che proprio ieri il Presidente ha parlato della necessità di avere tassi più bassi, cosa che potrebbe accadere solo in caso di discesa dell’inflazione e magari deprezzamento di un dollaro forse eccessivamente forte.
SALGONO I RENDIMENTI
Il rendimento del Treasury Note statunitense a 10 anni è salito sopra la soglia del 4,65% mercoledì, estendendo il rimbalzo dal minimo di sette settimane del 4,4% toccato il 5 febbraio, in seguito ai dati pubblicati ieri, che allontanano la riduzione del costo del denaro.
La serie di dati ha amplificato le preoccupazioni che l'inflazione negli Stati Uniti sia più rigida del previsto a seguito dell'impennata delle aspettative di inflazione e delle tariffe più aggressive imposte dal presidente Trump. Di conseguenza, i future sui tassi hanno scontato aspettative di un unico taglio, con i rendimenti dei titoli che hanno ancora spazio di rialzo.
ITALIA, CROLLA LA PRODUZIONE INDUSTRIALE
La produzione industriale in Italia è scesa del 3,1% mese su mese a dicembre 2024, molto più delle aspettative del mercato di un calo dello 0,2%, dopo un aumento dello 0,3% a novembre. È stato il calo più netto della produzione industriale da gennaio 2022.
La produzione è scesa per i beni di consumo (-3,3% contro lo 0,7% di novembre), i beni intermedi (-3,6% contro lo 0,3%) e i beni strumentali (-3,3% contro lo -0,6%). Anche la produzione di energia ha rallentato (0,9% contro l'1,1%). Considerando il quarto trimestre, la produzione industriale è scesa dell'1,2%, estendendo il calo dello 0,7% nel terzo trimestre.
AUSTRALIA
Anche in Australia, l’inflazione riprende quota. Le aspettative di inflazione al consumo sono infatti aumentate al 4,6% a febbraio 2025 dal 4,0% del mese precedente, segnando la lettura più alta da aprile 2024. Questo risultato ha preceduto la prima riunione di politica monetaria dell'anno della Reserve Bank, programmata per metà febbraio, e un bilancio pre-elettorale a marzo.
A dicembre, la banca centrale ha mantenuto invariato il tasso di interesse al 4,35% per la nona riunione consecutiva, in mezzo a un'inflazione elevata. Il consiglio ha indicato che il livello era sufficientemente restrittivo per portare l’indice dei prezzi verso il suo intervallo target mantenendo al contempo i guadagni occupazionali.
Nel frattempo, l'indice CPI mensile è aumentato del 2,5% anno su anno a dicembre, il massimo in quattro mesi, poiché l'impatto degli sconti energetici governativi si è attenuato. Tuttavia, l'inflazione annuale del paese si è attestata al 2,4% nel quarto trimestre del 2024, il livello più basso dal 2021.
Buona giornata e buon trading!
Saverio Berlinzani
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CPI USA!Il recente rapporto dell'U.S. Bureau of Labor Statistics indica che l'Indice dei Prezzi al Consumo USA è aumentato dello 0,5% su base destagionalizzata a gennaio 2025, dopo un incremento dello 0,4% a dicembre 2024.
Su base annua, il CPI è cresciuto del 3,0% fino a gennaio 2025.
I principali contributori a questo aumento sono stati i settori dell'alloggio, degli alimenti e dell'energia.
Il settore energetico ha visto un rialzo dell'1,5%, trainato principalmente dall'aumento dei prezzi della benzina.
L'inflazione core, che esclude le componenti volatili di alimenti ed energia, è salita dello 0,4% a gennaio, dopo un incremento dello 0,3% a dicembre. Su base annua, l'inflazione core è aumentata del 3,3% fino a gennaio 2025.
Le pressioni inflazionistiche negli Stati Uniti rimangono persistenti, superando le aspettative degli economisti che prevedevano un aumento del 2,9%.