WisdomTree - Tactical Daily Update - 19.05.2025Senza farsi troppo notare, le Borse si riavvicinanio ai massimi storici.
In Cina segnali per lo più positivi sul fronte macro.
Moody’s declassa il debito Usa: Wall Street spera in 2 tagli FED entro 2025.
Milano avvicina il 20% da inizio anno, e oggi è “Dividend Day”.
Settimana scorsa dal bilancio positivo sui mercati globali, tra dubbi e speranze, dazi, tassi, rating sovrany e rally azionari: nonostante i negoziati tra Ucraina e Russia a Istanbul non abbiano prodotto grandi risultati, il morale degli investitori è rimasto sorprendentemente alto, come dimostrato anche dalla seduta positiva di venerdì 16.
Tuttavia, le nuvole non mancano all’orizzonte, soprattutto per l’economia americana, visti i tassi d’interesse ancora alti, consumi e rating del debito sovrano in discesa: il Chairman della Federal Reserve, Jerome Powell, ha ribadito che i tassi resteranno elevati ancora a lungo.
Jamie Dimon, CEO di JPMorgan Chase, è stato ancora più netto: non esclude una recessione. Più ottimista il presidente della Fed di Atlanta, Raphael Bostic, che prevede un rallentamento, ma non una crisi economica. Secondo lui, nel 2025 ci sarà un solo taglio dei tassi e il GDP (PIL) crescerà tra +0,5% e +1,0%.
La vera doccia fredda è arrivata in serata con Moody’s: l’agenzia ha declassato il rating sovrano degli Stati Uniti da Aaa ad Aa1, citando l’impennata del debito pubblico e i crescenti costi per interessi. L’outlook, però, è passato da negativo a stabile.
Nel frattempo, la Cina ha ridotto le sue riserve in titoli del Tesoro americano a marzo, mentre il Regno Unito è salito al secondo posto tra i creditori esteri. Ciononostante, le disponibilità estere complessive sono aumentate di US$ 233,1 miliardi, raggiungendo il record di 9,05 trilioni.
La fiducia dei consumatori USA, secondo l’Università del Michigan, è scesa ancora: a maggio il relativo indice è arrivato a 50,8 (contro 52,2 di aprile), sotto le attese di 53,4. È il quinto calo consecutivo e il secondo valore più basso mai registrato.
Anche i dati macro non brillano: l’indice dei prezzi all’importazione è salito +0,1% mensile ad aprile, deludendo le attese di un calo di -0,4%.
Malgrado tutto, Wall Street ha chiuso la settimana in bellezza. Venerdì: Dow Jones +0,78%, Nasdaq +0,52%, S&P500 +0,70%
Ma è il bilancio settimanale a sorprendere: S&P 500 +5,3%, Dow Jones +3,4%, Nasdaq +7,2%: protagonisti assoluti i “Magnifici Sette” (Apple, Microsoft, Alphabet, Amazon, Meta, Tesla e Nvidia): +9,3%.
Sul fronte politico, il presidente Usa Trump ha subito uno stop in casa propria: cinque deputati repubblicani hanno affossato la proposta di estensione dei tagli fiscali varati nel 2017. Il disegno di legge, soprannominato "One big beautiful bill", è stato bocciato 21 a 16 per timori sul deficit: le misure avrebbero inciso sui conti pubblici per US$ 3.300 miliardi in 10 anni.
In Europa il clima è più disteso, con Milano superstar e la BCE pronta al taglio: lo Stoxx 600 è salito +2%, e Milano che brilla: +0,6% venerdì e +3,3% nella settimana, segnando i massimi dal 2007 e un rialzo da inizio anno del +19%, tra i migliori al mondo.
Oggi, lunedì 19 maggio, è il giorno “più ricco” dell’anno per i dividendi italiani: ben 24 delle 40 blue chip del Ftse Mib staccheranno la cedola, causando un impatto negativo di 717 punti (-1,78%) sull’indice.
Intanto, la BCE si prepara a un taglio dei tassi a giugno, spinta dalla revisione al ribasso del PIL del primo trimestre. Dopo giugno, tutto dipenderà dai negoziati sui dazi con gli USA, che si preannunciano ancora più complessi rispetto a quelli con la Cina.
Sul fronte commerciale e dei dazi, Trump si è detto ottimista: “150 Paesi vogliono un accordo”. Ma gli USA non possono negoziare con tutti. Dunque, nelle prossime settimane partiranno lettere ufficiali con le nuove condizioni: “ecco cosa dovrete pagare per fare affari negli Stati Uniti”.
Nel frattempo, dall’Europa arrivano segnali di dialogo: il commissario Ue al Commercio, Maros Sefcovic, ha avuto un confronto costruttivo con il segretario americano Howard Lutnik, concordando un’intensificazione dei lavori tecnici.
Dalla Cina segnali misti sul fronte macroeconomico: ad aprile produzione industriale +6,1% annuo (atteso +5,7%), produzione “tecnologica” +10%, vendite al dettaglio +5,1% (atteso +6,0%), investimenti in asset fissi +4% (vs 4,4% atteso)
Maluccio il mercato immobiliare: nelle 70 principali città, i prezzi delle case sono calati -0,12% ad aprile e ancora peggio è andata per le case usate: -0,41%.
Le Borse asiatiche hanno aperto deboli stamane, lunedì 19, colpite dal declassamento USA: Hang Seng di Hong Kong -0,6%, CSI300 di Shanghai&Shenzhen-0,4%, Taiex di Taipei -0,8%, Nikkei giapponese -0,74%
Sui mercati prevale il risk-off e si nota il ritorno dell’oro: con i future negativi su Wall Street, (-1% medio alle 13.30), e il rendimento del decennale USA sù fino al 4,52%, gli investitori si rifugiano in asset difensivi come l’oro, il cui prezzo risale.
Il dollaro, al contempo, si deprezza, in parallelo ai rendimenti che salgono: quello del trentennale USA ha superato 5,0%. Nonostante Powell inviti alla cautela, il mercato continua a sperare in due tagli dei tassi nel 2025.
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Analisi fondamentale
GOLD | Inizio settimana cauto.Buongiorno traders, come state?
Io per le mie analisi uso le Charts di Capital.com, mi ci trovo molto bene, il grafico è lineare e preciso, ve lo consiglio.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
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Oggi scendiamo un po' di Timeframe e guardiamo le cose con la lente d'ingrandimento, dopo l'analisi settimanale di ieri.
In notturna c'è stato un leggero GAP rialzista e poi un LONG in continuazione, il GAP non è stato totalmente colmato, quindi me lo potrei aspettare in giornata, ricordiamoci che il Lunedì tipicamente è ribassista per probabilità, quindi non punterei molto al LONG dopo che l'ha già fatto in notturna, se non dalla fresh demand che vi ho lasciato sotto.
Lo short invece qualche rischio dalla zona sopra potremmo correrlo ma valutate bene in base al timeframe, non andrei sotto i 15 minuti assolutamente.
Ricapitolando vorrei uno Short in giornata dai 3245/50$ fino ai 3175$ o 3140$ per poi valutare movimenti a favore dei tori, vediamo come si sviluppa.
Spero che questi livelli possano tornarvi utili.
- Fulmine VERDE: Zona di valutazione LONG;
- Fulmine ROSSO: Zona di valutazione SHORT.
Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti.
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Operate sempre responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Questa è solo un'analisi che condivido con voi e da cui potete prendere spunto, non consideratelo un segnale.
Buona valutazione e buon trading.
Ciau.
NAS100 - Nasdaq Futures PoV - "Cit. I Massimi visti dai Minimi"🏛️ Contesto Macroeconomico: Incertezze Persistenti
La recente decisione di Moody's di declassare il rating sovrano degli Stati Uniti da "Aaa" a "Aa1" ha aumentato l'incertezza nei mercati finanziari, portando a una fuga verso beni rifugio e a una pressione sulle azioni tecnologiche, che costituiscono una parte significativa dell'indice Nasdaq 100.
Inoltre, l'inflazione negli Stati Uniti è scesa al 2,3% ad aprile, il livello più basso in quattro anni, alleviando alcune preoccupazioni nonostante le recenti tariffe annunciate da Donald Trump. Tuttavia, gli analisti suggeriscono che gli effetti delle tariffe potrebbero emergere più tardi nel secondo trimestre.
⚙️ Settori Trainanti: Intelligenza Artificiale e Semiconduttori
I settori dell'intelligenza artificiale (IA) e dei semiconduttori rimangono al centro della crescita del Nasdaq 100. Aziende come Nvidia e AMD hanno riportato una domanda eccezionale per i loro prodotti e servizi basati sull'IA, alimentando guadagni a due cifre nel 2023 e continuando nel 2024. Con le applicazioni dell'IA che si diffondono in vari settori, da quello sanitario a quello finanziario, questo settore dovrebbe continuare a essere un motore forte per la performance dell'indice.
Anche i settori del cloud computing e dei veicoli elettrici (EV), guidati da aziende come Amazon, Microsoft e Tesla, sono destinati a contribuire alla crescita sostenuta. I servizi cloud, in particolare, rimangono cruciali poiché più aziende abbracciano la trasformazione digitale nel periodo post-pandemia.
🔮 Prospettive fino a Fine Anno
📈 Scenario Ottimista
Se la Federal Reserve dovesse iniziare a ridurre i tassi di interesse entro la fine dell'anno, ciò potrebbe ridurre i costi di finanziamento per le aziende tecnologiche e stimolare la crescita economica. Storicamente, i periodi di riduzione dei tassi hanno coinciso con una forte performance del settore tecnologico, e potremmo assistere a una ripetizione di questa tendenza se la Fed procederà con le riduzioni previste.
📉 Scenario Ribassista
Se le tensioni commerciali dovessero intensificarsi, con l'imposizione di tariffe universali del 10% o ulteriori escalation nelle guerre commerciali, ciò potrebbe esercitare pressioni sulle aziende tecnologiche che dipendono dalle catene di approvvigionamento globali. Inoltre, l'incertezza politica e le preoccupazioni per una possibile recessione potrebbero continuare a influenzare negativamente il sentiment del mercato.
📈 ETF Correlati
Per gli investitori interessati a esporsi al Nasdaq 100, l'ETF Invesco QQQ Trust (QQQ) replica l'andamento dell'indice e offre un'opzione liquida e diversificata. Al momento, il QQQ è scambiato a 521,51 USD, con un incremento dello 0,45% rispetto alla chiusura precedente.
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🌞 Buongiorno a tutti 🌞
💡 Analisi Gold 💡
Continuazione ribassista o prima una correzione?
Punti chiave:
Dati sull’inflazione più deboli e vendite al dettaglio in calo hanno ridotto l’attrattiva dell’oro.
L’oro ha perso il 3,6% nella sua peggior settimana da novembre, a causa delle liquidazioni dopo l’allentamento delle tensioni commerciali.
La tregua sui dazi tra USA e Cina ha tagliato le tariffe e rilanciato l’appetito per il rischio, causando forti deflussi dall’oro.
Il dollaro guadagna per la quarta settimana consecutiva, spinto da prezzi all’importazione in rialzo e aspettative d’inflazione in aumento.
La guerra commerciale degli Stati Uniti con gran parte del mondo continuerà a influenzare le notizie anche questa settimana.
Il calendario dei colloqui bilaterali resta incerto, e questa incertezza potrebbe favorire un rimbalzo dell’oro dopo la brutta performance della scorsa settimana.
Nonostante la struttura del mercato resti ribassista, una correzione al rialzo non è da escludere proprio a causa delle nuove tensioni legate alla guerra dei dazi.
Sì, c’è stata una tregua tra USA e Cina .... tu quanto ci credi?? xd
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
Il Dow e l’S&P in positivo per il 2025 dopo una settimana solidaIl Dow raggiunge l’S&P in territorio positivo per il 2025 dopo una settimana solida!
Il Dow Jones Industrial Average ha finalmente raggiunto lo S&P 500, chiudendo la settimana in territorio positivo per l’anno grazie a una performance solida su tutti i principali indici. Dopo mesi di volatilità e incertezze legate a inflazione, tassi di interesse e tensioni geopolitiche, l’ultima settimana ha mostrato segnali di fiducia nei mercati azionari USA.
Tra i principali fattori che hanno sostenuto il rally:
Dati economici migliori del previsto
Trimestrali solide, soprattutto nel settore finanziario e tecnologico
Segnali di stabilizzazione sul fronte della politica monetaria della Federal
Con questa chiusura settimanale, il Dow si unisce allo S&P 500 nel segnare un bilancio positivo da inizio 2025, un risultato che fino a poco tempo fa sembrava incerto.<\p>
Dow Jones: +0,78% (≈332 punti) a 42.654,75 → ora positivo YTD
S&P: +0,70% a 5.958,38 → 5ª seduta consecutiva in rialzo
NASDAQ: +0,52% (≈100 punti) a 19.211,10 → a soli 0,5% dal verde YTD
Un movimento assolutamente incredibile dai minimi di aprile a oggi.
Per quanto brusca e rapida sia stata la reazione al ribasso che ci ha portato a quei minimi, è altrettanto impressionante e furiosa questa ripresa.
Ad aprile, mi sarebbe piaciuto vedere l'S&P 500 di nuovo minacciare un movimento sopra i 6.000. Ora siamo a nord dei 200 giorni, a nord dei 50 giorni e guardiamo in rialzo.
Performance settimanale
NASDAQ: +7,2%
S&P 500: +5,3%
Dow Jones: +3,4%
Tre settimane positive nelle ultime quattro, spinte dai colloqui USA-Cina.
Sentiment e inflazione
Venerdì, il mercato ha continuato a crescere nonostante un deludente rapporto sul sentiment dei consumatori dell'Università del Michigan, sceso a 50,8 a maggio da 52,2 ad aprile.
I consumatori appaiono sempre più pessimisti sull'inflazione a causa delle persistenti preoccupazioni sui dazi:
Aspettative inflazione 1 anno: 7,3% (da 6,5%)
Aspettative inflazione 5-10 anni: 4,6% (da 4,4%)
Nota: i dati del Michigan non riflettono la pausa sui dazi.
Questa settimana: utili in arrivo
Siamo ben oltre la metà della stagione degli utili, ma la prossima settimana sono previsti ancora molti report.
Tra i nomi in programma:
Martedì: Home Depot (HD), Palo Alto Networks (PANW)
Mercoledì: The TJX Cos. (TJX), Lowe's Cos. (LOW)
Giovedì: Intuit (INTU), Analog Devices (ADI)
La propensione al rischio è stata fantastica.
So che alla fine questa situazione cederà un po', ma non scommetterei contro il mercato in questo momento.
Un sacco di soldi sta arrivando da bordo campo.
Lo si può vedere non solo negli indici di mercato generali, ma anche nei titoli speculativi.
Marco Bernasconi Trading
Istanbul, nulla di fatto, per oraIl primo tentativo di pace tra Russia e Ucraina sembra essere miseramente fallito sul nascere. Le richieste avanzate dalla delegazione di Mosca sono state ritenute “irricevibili” da Kiev, poiché includevano il ritiro totale dell'Ucraina dalle quattro regioni parzialmente occupate dalle forze russe: Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson.
In realtà, sebbene i negoziati non abbiano prodotto grandi risultati, rappresentano comunque un primo tentativo di dialogo che non si verificava dal 2022. Si parla di uno scambio di mille prigionieri di guerra per parte e si prefigurano nuovi incontri. I mercati vedono positivamente questi piccoli passi avanti.
Sul fronte del conflitto israelo-palestinese, si registrano lievi progressi nei colloqui in corso a Doha, ma nulla di sostanziale per il momento.
Nel frattempo, l’agenzia di rating Moody’s ha declassato, venerdì sera prima della chiusura dei mercati, il rating a lungo termine del governo degli Stati Uniti per le obbligazioni senior non garantite e per le obbligazioni emesse a lungo termine, da Aaa ad Aa1. L’outlook è stato modificato da negativo a stabile.
Nonostante ciò, i principali indici azionari statunitensi hanno chiuso l’ultima seduta della settimana in territorio positivo.
WALL STREET SNOBBA MOODY’S
Wall Street ha chiuso la settimana in rialzo, con tutti e tre i principali indici che hanno registrato solidi guadagni settimanali, sostenuti dall’allentamento delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina.
L’S&P 500 è salito dello 0,7% venerdì, segnando il quinto guadagno giornaliero consecutivo. Il Nasdaq ha guadagnato lo 0,4%, mentre il Dow Jones è avanzato di 331 punti, recuperando le perdite da inizio anno.
Una tregua tariffaria di 90 giorni tra Stati Uniti e Cina ha migliorato il sentiment del mercato, riportando l’S&P 500 in territorio positivo per l’anno. Tuttavia, i dati deboli sul sentiment dei consumatori hanno leggermente attenuato il rally, con l’indice dell’Università del Michigan sceso a 50,8, il secondo valore più basso mai registrato.
Le performance delle Big Tech sono state contrastanti: Alphabet è salita dell’1,2%, mentre Meta è scesa dello 0,5%.
Durante la settimana, l’S&P 500 ha guadagnato il 5,3%, il Dow Jones il 3,4% e il Nasdaq il 7%. I titoli tecnologici hanno registrato un forte rialzo, trainati dal +16% di Nvidia. Meta è salita dell’8%, Apple del 6% e Microsoft del 3%.
VALUTE
Sul mercato dei cambi, si osserva un rafforzamento del dollaro. Dopo i tentativi falliti di superare l’area 1,1250–1,1260, l’euro ha rotto i primi livelli chiave a 1,1160, chiudendo la settimana in area 1,1135–1,1140.
Il mercato resta parzialmente dollaro-centrico, in una fase comunque caratterizzata da appetito per il rischio. Nonostante dazi, tensioni economiche e geopolitiche, gli operatori intravedono segnali di miglioramento, confidando nella diplomazia che inizia a muoversi.
Sul fronte macroeconomico, il rallentamento dell’economia statunitense è visto positivamente dalle borse, soprattutto se graduale, poiché potrebbe consentire alla Fed di ridurre il costo del denaro.
Il cambio USD/JPY consolida dopo tre sessioni consecutive di calo, passando da 148,60 a 145,60, con un minimo temporaneo sotto 145,00. Il trend resta comunque rialzista, in una fase di accumulazione.
Le valute oceaniche restano deboli, in attesa di dati positivi dalla Cina.
USA, FIDUCIA DEI CONSUMATORI IN CALO
Il sentiment dei consumatori dell’Università del Michigan è crollato a 50,8 a maggio 2025, in calo rispetto al 52,2 di aprile e ben al di sotto delle attese di 53,4. Si tratta del quinto calo mensile consecutivo e del secondo valore più basso mai registrato, dopo giugno 2022.
Le aspettative di inflazione in aumento e le rinnovate preoccupazioni sui dazi continuano a pesare sul morale dei consumatori. Sia l’indice delle condizioni attuali sia quello delle aspettative sono peggiorati.
Le aspettative di inflazione per l’anno a venire sono salite al 7,3% (massimo dal 1981), rispetto al 6,5% precedente. Quelle a lungo termine sono aumentate al 4,6% dal 4,4%.
BILANCIA COMMERCIALE EUROPA E ITALIA
L’area euro ha registrato un surplus commerciale record di 36,88 miliardi di euro a marzo 2025. La media storica dal 1999 al 2025 è di circa 5,79 miliardi, con un minimo storico di -54,92 miliardi ad agosto 2022.
L’Italia ha registrato un surplus commerciale di 3,657 miliardi di euro a marzo 2025, inferiore alle attese di 5,2 miliardi e in calo rispetto ai 4,295 miliardi dello stesso mese del 2024.
Le importazioni sono aumentate del 7,6% su base annua, raggiungendo i 53,75 miliardi di euro, con una crescita sia dai paesi UE (+6,8%) sia extra-UE (+8,8%). L’aumento è stato trainato soprattutto dai prodotti farmaceutici (+62,5%), in particolare dalla Cina.
Le esportazioni sono cresciute del 5,8%, raggiungendo i 57,41 miliardi di euro, con una crescita maggiore verso i paesi extra-UE (+8,2%) rispetto a quelli UE (+3,7%). Gli Stati Uniti hanno registrato l’aumento più significativo (+41,2%), seguiti dai paesi OPEC (+25%) e dalla Francia (+4,2%).
Nel periodo gennaio-marzo, il surplus commerciale italiano è sceso a 7,81 miliardi di euro, rispetto ai 12,79 miliardi dello stesso periodo del 2024.
LA SETTIMANA DI DATI
Settimana povera di novità sul fronte macroeconomico. L’attenzione resta concentrata sugli sviluppi relativi ai dazi, sui discorsi dei funzionari della Federal Reserve e sulla pubblicazione degli indici PMI manifatturieri e dei servizi di S&P Global.
A livello globale, riflettori puntati sui PMI di Australia, Giappone, India, Francia, Germania, area euro e Regno Unito.
In Cina, attesa per i dati su produzione industriale, vendite al dettaglio e decisione della PBoC sui tassi d’interesse. Il Giappone pubblicherà i dati su inflazione e bilancia commerciale. La Germania diffonderà l’indice Ifo Business Climate, mentre il Regno Unito pubblicherà i dati su inflazione e vendite al dettaglio.
Infine, la banca centrale australiana annuncerà la sua decisione sui tassi.
Buona settimana.
Saverio Berlinzani
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Azioni VS Obbligazioni, perché l'attuale divergenza?Introduzione: Dovremmo finalmente tornare a comprare obbligazioni? Mentre il mercato azionario è rimbalzato verticalmente da metà aprile e dall'inizio di un periodo di diplomazia commerciale tra gli Stati Uniti e i suoi principali partner commerciali, i prezzi delle obbligazioni sono rimasti a un livello basso.
Sebbene la volatilità realizzata e quella implicita siano scese bruscamente nelle ultime settimane (si veda la nostra analisi ribassista del VIX a fine aprile), come si spiega una tale divergenza tra la ripresa dei prezzi azionari statunitensi e quelli obbligazionari, ancora ai minimi?
Per le obbligazioni, è un'opportunità per posizionarsi a un prezzo interessante?
1) Innanzitutto, i due grafici seguenti mostrano la tendenza di fondo e l'andamento recente dell'S&P 500 (per il mercato azionario) e del contratto sui tassi d'interesse USA a 20 anni (per rappresentare il mercato obbligazionario)
Grafico che mostra le candele giapponesi settimanali sul contratto future dell'S&P 500
Grafico che mostra le candele giapponesi mensili sul contratto obbligazionario statunitense a 20 anni
2) Ci sono molte ragioni fondamentali per la sovraperformance delle azioni rispetto alle obbligazioni
La sottoperformance delle obbligazioni rispetto alle azioni è dovuta a una combinazione di fattori fondamentali:
- In primo luogo, le previsioni sugli utili aziendali rimangono ottimistiche per i prossimi 12 mesi, creando un arbitraggio favorevole per il mercato azionario (si veda la nostra precedente analisi dell'indice S&P 500).
- L'intransigenza della Federal Reserve di fronte al rischio di una ripresa dell'inflazione sullo sfondo della guerra commerciale. Il mercato non si aspetta che il tasso dei fondi federali statunitensi riprenda a scendere prima della decisione di politica monetaria di mercoledì 17 settembre. La correlazione inversa tra tassi d'interesse e prezzi delle obbligazioni sta quindi esercitando una pressione sui prezzi.
- Oltre alla politica monetaria, si discute anche del percorso fiscale degli Stati Uniti. La proposta di legge repubblicana di tagliare massicciamente le tasse potrebbe aggravare ulteriormente il deficit federale e aggiungere un debito pubblico già colossale, mantenendo alti i tassi di interesse a lungo termine. Tanto più che, secondo la Fondazione Peterson, nei prossimi 12 mesi giungeranno a scadenza quasi 9.300 miliardi di dollari di debito, che andranno ad aggiungersi al fabbisogno di finanziamento del deficit, stimato in 2.000 miliardi di dollari.
- Il nuovo massimo storico della liquidità globale sta creando un arbitraggio favorevole per gli asset rischiosi sul mercato azionario a causa della correlazione positiva di lungo periodo tra l'indice S&P 500 e la liquidità globale
3) Tuttavia, gli attuali prezzi delle obbligazioni si trovano in una zona tecnica di interesse a lungo termine e i fondamentali potrebbero consentire un rimbalzo delle obbligazioni nei prossimi mesi
Gli ultimi indicatori macroeconomici confermano che l'economia statunitense sta perdendo slancio. Ad aprile, i prezzi alla produzione hanno subito la contrazione più forte degli ultimi cinque anni, suggerendo che le aziende stanno assorbendo parte dei maggiori costi associati alle tensioni commerciali. Allo stesso tempo, le vendite al dettaglio sono rallentate, in quanto i consumatori hanno ridotto gli acquisti a fronte della persistente inflazione sui beni importati. Se confermati, questi segnali di rallentamento potrebbero portare a un fenomeno di “flight to quality”, ossia di arbitraggio a favore del mercato obbligazionario nei prossimi mesi.
Infine, il grafico seguente mostra che il mercato obbligazionario statunitense si trova attualmente su un importante livello di supporto tecnico.
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EURNZD in Zona Cruciale | Rottura al Rialzo o Discesa? 📊 Coppia: EURNZD
🕒 Timeframe: Probabilmente H1 o H4
📅 Data: 18 maggio 2025
🔍 Analisi Tecnica
🔁 Zone Chiave
🔴 Resistenza Diventata Supporto (RTS):
1.8975 – 1.8990
Questa zona ha agito inizialmente come resistenza e ora si comporta da supporto dopo la rottura. Il prezzo sta attualmente effettuando un retest.
🎯 Zona Target (Resistenza):
1.9085 – 1.9110
È il prossimo obiettivo rialzista in caso di conferma del rimbalzo dal supporto attuale.
🛑 Zona di Supporto Principale:
1.8840 – 1.8860
In quest’area si è registrata una forte pressione d’acquisto in passato. Potrebbe fungere da base se il prezzo venisse respinto.
🔄 Confluenza Medie Mobili (EMA)
📘 EMA 200 (Blu): 1.8975
📕 EMA 50 (Rossa): 1.8981
Il prezzo si trova in prossimità delle EMAs, indicando una fase di indecisione. Una rottura netta sopra queste medie potrebbe innescare un nuovo impulso rialzista. 📈
🔮 Scenari Possibili
🟢 Scenario Rialzista (Scenario Preferito)
✅ Conferma sopra 1.8990
➡️ Un retest seguito da un rimbalzo potrebbe portare il prezzo verso la zona target a 1.9100.
🔼 La struttura di mercato mostra minimi e massimi crescenti.
📌 Ingresso suggerito: Sopra 1.8995
🎯 Target: 1.9100
🛡️ Stop Loss: Sotto 1.8950
🔴 Scenario Ribassista
❌ Se il prezzo non riesce a mantenere la zona 1.8970–1.8990, potrebbe verificarsi una rottura verso il basso.
⬇️ Il prezzo potrebbe scendere fino alla zona di supporto a 1.8850.
🚨 Attenzione a pattern ribassisti o candele di rifiuto nella zona di resistenza.
🧠 Sintesi
Il prezzo si trova in una zona tecnica critica.
✅ La struttura è leggermente rialzista al momento.
⚠️ Una rottura decisa sotto il supporto potrebbe invalidare lo scenario long.
📈 Strategia Suggerita: Attendere Conferma ⚖️
Long: Rottura e retest sopra 1.8990
Short: Rottura sotto 1.8950 con chiusura sotto le EMAs
RATING USAMoody’s taglia il rating degli Usa per la prima volta dal 1919
L'agenzia di rating Moody's ha ridotto il rating degli Stati Uniti, abbassandolo da Aaa, il massimo livello possibile, a Aa1.
Era dal 1919 che gli Stati Uniti non ricevevano un punteggio inferiore alla tripla A da parte di questa agenzia.
Moody's è stata l'ultima delle principali agenzie a mantenere il massimo dei voti per gli Stati Uniti: nel 2023, Fitch aveva già abbassato il rating, mentre Standard & Poor's lo aveva fatto nel 2011, a seguito della crisi del debito.
In sostanza, durante l'amministrazione Trump, il Paese ha perso l'ultimo punteggio perfetto che deteneva.
Uno dei motivi principali è il seguente:
"Diverse amministrazioni e Congressi non sono riusciti a trovare delle misure per invertire la tendenza che vede deficit annuali sempre più grandi e un costo degli interessi in aumento.
Negli ultimi anni il debito pubblico è cresciuto sempre di più, tanto che oggi vale 37mila miliardi di dollari, oltre 120% del PIL".
RIASSUNTO DELLA SETTIMANA: 12-16 maggioRiassunto della settimana 12-16 maggio:
- Il tasso di disoccupazione USA sale al 4,5%
- L'inflazione USA scende al 2,3%, la Core rimane al 2,8%
- Il PIL UK sale all'1,3% su base annuale.
- La produzione industriale europea batte le aspettative
- I prezzi alla produzione USA scendono al 2,4%
- Il surplus commerciale europeo sale a 36 miliardi
Andamento delle valute:
- USD è stata la top perfomer della settimana📈
- EUR è stata la valuta più debole della settimana📉
Approfondimento:
Indagine sull'industria manifatturiera dell'Empire State:
L'attività commerciale ha continuato a diminuire modestamente nello Stato di New York a maggio.
L'indice principale delle condizioni generali per le imprese è rimasto invariato a -9,2.
I nuovi ordini e le spedizioni sono aumentati dopo il calo del mese scorso.
L'occupazione è diminuita, così come la settimana lavorativa media. Gli aumenti dei prezzi degli input hanno continuato a salire, mentre gli aumenti dei prezzi di vendita sono rallentati
GOLD | Analisi settimanale.Buongiorno traders, come state?
Io per le mie analisi uso le Charts di Capital.com, mi ci trovo molto bene, il grafico è lineare e preciso, ve lo consiglio.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
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Oggi vi porto un anticipo della situazione di prossima settimana, cerchiamo di farci un'idea chiara adesso a mercato chiuso, così saremo ben pronti da domani.
Come potete notare abbiamo un canale ribassista, di cui vi ho già parlato gli scorsi giorni, con la differenza che dopo i movimenti di Giovedì e Venerdì potremmo dire che è confermato e potrebbe continuare a rispettarlo.
Il prossimo movimento quindi dovrebbe essere quello rialzista, portando il prezzo dai 3150$ fino ai 3370$ per oncia.
Ho lasciato in basso una piccola fascia di valutazione LONG per cercare di prendere questo movimento e una fascia invece di Supply molto in alto nel caso in cui venisse completato il movimento rialzista del canale.
Queste sono le zone più ampie, poi quelle intermedie invece le vedremo in settimana.
Parliamo invece di come potrà andare in futuro in base a questa struttura che si è creata.
Qui non abbiamo un semplice canale ribassista, considerato il forte Trend LONG dell'oro, questa potrebbe essere una flag rialzista, quindi ci sono buone probabilità che il canale venga rotto a rialzo per portare il prezzo di uno al massimo storico dei 3500$ e per poi fare sopra la ricerca di liquidità, quello che succederà dopo lo studieremo in corso d'opera.
Spero che questi livelli possano tornarvi utili.
- Fulmine VERDE: Zona di valutazione LONG;
- Fulmine ROSSO: Zona di valutazione SHORT.
Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti.
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Operate sempre responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Questa è solo un'analisi che condivido con voi e da cui potete prendere spunto, non consideratelo un segnale.
Buona valutazione e buon trading.
Ciau.
COINBASE GLOBAL INC (COIN), Strategia rialzistaCOINBASE GLOBAL INC (COIN), Strategia rialzista
DESCRIZIONE TITOLO:
La società è stata fondata nel 2012 e ha sede a New York, New York. Coinbase Global, Inc. gestisce una piattaforma per gli asset crittografici negli Stati Uniti e a livello internazionale. Offre il principale conto finanziario nell'economia delle criptovalute per i consumatori; una piattaforma di intermediazione con un pool di liquidità nel mercato delle criptovalute per le istituzioni; e una suite di prodotti che garantiscono l'accesso alla costruzione di onchain per gli sviluppatori.
DATI: 01/05/2025
Prezzo = 207,25 Dollari
Capitalizzazione = 52.814B
Beta (5 anni mensile) = 3,65
Rapporto PE (ttm) = 21,90
EPS (ttm) = 9,47
Target Price COINBASE GLOBAL INC (COIN), strategia rialzista
1° Target Price: 230,54 Dollari
2° Target Price: 277,51 Dollari
3° Target Price: 344,37 Dollari
4° Target Price: 429,54 Dollari
VERTIV HOLDING (VRT), Strategia rialzistaVERTIV HOLDING (VRT), Strategia rialzista
DESCRIZIONE TITOLO:
La società ha sede a Westerville, Ohio. Vertiv Holdings Co, insieme alle sue consociate, progetta, produce e fornisce servizi e tecnologie per infrastrutture digitali critiche e servizi per il ciclo di vita di data center, reti di comunicazione e ambienti commerciali e industriali nelle Americhe, nell'Asia Pacifica, in Europa, in Medio Oriente e in Africa. L'azienda offre prodotti per la gestione dell'energia CA e CC, prodotti per quadri elettrici e sbarre, prodotti per la gestione termica, sistemi rack integrati, soluzioni modulari e sistemi di gestione per il monitoraggio e il controllo dell'infrastruttura digitale, che sono parte integrante delle tecnologie utilizzate per vari servizi, tra cui e-commerce, online banking, file sharing, video on-demand, stoccaggio di energia, comunicazioni wireless, Internet of Things e giochi online. Fornisce inoltre servizi di gestione del ciclo di vita, analisi predittiva e servizi professionali per l'implementazione, la manutenzione e l'ottimizzazione dei suoi prodotti e dei relativi sistemi, nonché servizi di manutenzione preventiva, test di accettazione, ingegneria e consulenza, valutazioni delle prestazioni, monitoraggio remoto, formazione, ricambi e software per infrastrutture digitali critiche. L'azienda offre i suoi prodotti principalmente con i marchi Vertiv, Liebert, NetSure, Geist, Energy Labs, ERS, Albér e Avocent. Serve i settori dei servizi cloud, dei servizi finanziari, della sanità, dei trasporti, dell'industria manifatturiera, dell'energia, dell'istruzione, della pubblica amministrazione, dei social media e della vendita al dettaglio attraverso una rete di professionisti della vendita diretta, rappresentanti di vendita indipendenti, partner di canale e produttori di apparecchiature originali.
DATI: 01/05/2025
Prezzo = 85,38 Dollari
Capitalizzazione = 32,539B
Beta (5 anni mensile) = 1,72
Rapporto PE (ttm) = 49,64
EPS (ttm) = 1,72
Target Price VERTIV HOLDING (VRT), strategia rialzista
1° Target Price: 98,12 Dollari
2° Target Price: 123,55 Dollari
3° Target Price: 155,84 Dollari
ADYEN (ADYEN), Strategia rialzista di lungo periodoADYEN (ADYEN), Strategia rialzista di lungo periodo
DESCRIZIONE TITOLO:
Adyen N.V. è stata costituita nel 2006 e ha sede ad Amsterdam, nei Paesi Bassi. Adyen N.V. gestisce una piattaforma di pagamenti in Europa, Medio Oriente, Africa, Nord America, Asia Pacifico e America Latina. La sua piattaforma integra uno stack di pagamenti che comprende gateway, gestione del rischio, elaborazione, acquisizione e servizi di regolamento. L'azienda offre un'infrastruttura back-end per l'autorizzazione. Accetta pagamenti online, di persona, cross channel e Adyen per le piattaforme. L'azienda fornisce servizi di ottimizzazione tra cui Adyen Uplift, protect, authenticate e optimize. Inoltre, l'azienda offre prodotti finanziari tra cui conti, capitale, emissione e pagamenti. L'azienda si occupa di piattaforme digitali, mobilità, SaaS, vendita al dettaglio, alimenti e bevande, abbonamenti e ospitalità.
DATI: 13/04/2025
Prezzo = 1330.6 Euro
Capitalizzazione = 41.906B
Beta (5 anni mensile) = 1,94
Rapporto PE (ttm) = 45.04
EPS (ttm) = 29,54
Target Price ADYEN (ADYEN) di lungo periodo:
1° Target Price: 1617,4 Euro
2° Target Price: 1904,08 Euro
3° Target Price: 2314 Euro
4° Target Price: 2835 Euro
ASML HOLDING (ASML), Strategia rialzista di lungo periodoASML HOLDING (ASML), Strategia rialzista di lungo periodo
DESCRIZIONE TITOLO:
ASML Holding N.V. è stata fondata nel 1984 e ha sede a Veldhoven, nei Paesi Bassi. L'azienda era precedentemente nota come ASM Lithography Holding N.V. e ha cambiato nome in ASML Holding N.V. nel 2001. ASML Holding N.V. fornisce soluzioni di litografia per lo sviluppo, la produzione, la commercializzazione, la vendita, l'aggiornamento e l'assistenza di sistemi avanzati per semiconduttori. Offre sistemi di litografia, metrologia e ispezione. L'azienda fornisce anche sistemi di litografia a ultravioletti estremi e sistemi di litografia a ultravioletti profondi, che comprendono soluzioni di litografia a immersione e a secco per la produzione di una vasta gamma di nodi e tecnologie per semiconduttori. Inoltre, offre sistemi di metrologia e ispezione, tra cui i sistemi di metrologia ottica YieldStar per valutare la qualità dei modelli sui wafer e le soluzioni a fascio elettronico HMI per identificare e analizzare i difetti dei singoli chip. Inoltre, l'azienda fornisce soluzioni di litografia computazionale, sistemi di litografia e soluzioni software di controllo; ristruttura e aggiorna i sistemi di litografia e offre assistenza ai clienti e servizi correlati. Inoltre, offre hardware, software e servizi ai produttori di chip per la produzione di modelli di circuiti integrati. L'azienda opera in Giappone, Corea del Sud, Singapore, Taiwan, Cina, resto dell'Asia, Paesi Bassi, resto dell'Europa, Medio Oriente, Africa e Stati Uniti.
DATI: 13/04/2025
Prezzo = 577.3 Euro
Capitalizzazione = 226.994B
Beta (5 anni mensile) = 1,26
Rapporto PE (ttm) = 30.04
EPS (ttm) = 19,22
Target Price KON.PHILIPS (PHIA) di lungo periodo:
1° Target Price: 633,4 Euro
2° Target Price: 804,2 Euro
3° Target Price: 1021,8 Euro
DEUTSCHE BANK ( DBK ), Strategia rialzista di lungo periodoDEUTSCHE BANK ( DBK ), Strategia rialzista di lungo periodo
DESCRIZIONE TITOLO:
La società è stata fondata nel 1870 e ha sede a Francoforte sul Meno, in Germania. Deutsche Bank Aktiengesellschaft fornisce prodotti e servizi di investimento, finanziari e correlati a privati, aziende e clienti istituzionali in tutto il mondo. Il segmento Corporate Bank fornisce servizi di gestione della liquidità, finanziamenti e prestiti commerciali, servizi fiduciari e di agenzia, cambi e titoli, nonché soluzioni di gestione del rischio. Il segmento Investment Bank offre servizi di fusione e acquisizione e di consulenza azionaria. Questo segmento si concentra anche su attività di finanziamento, consulenza, reddito fisso, gestione del rischio, vendita e trading e attività valutarie. Il segmento Private Bank fornisce servizi di pagamento e di conto corrente, prodotti di credito e di deposito, nonché prodotti di consulenza sugli investimenti, come prodotti ambientali, sociali e di governance. Questo segmento fornisce anche servizi di gestione patrimoniale, servizi postali e pacchi e offerte digitali. Il segmento Asset Management della società fornisce soluzioni di investimento, come investimenti alternativi, che includono immobili, infrastrutture, private equity, attività liquide reali e investimenti sostenibili; investimenti passivi; e vari altri servizi, tra cui soluzioni assicurative e pensionistiche, gestione delle passività patrimoniali, soluzioni di gestione del portafoglio, consulenza sull'asset allocation, strutturazione e overlay a istituzioni, governi, società e fondazioni e investitori individuali. Al 31 dicembre 2021 operava attraverso 1.709 filiali in 58 Paesi.
DATI: 20/ 01 /2023
Prezzo = 11.926 Euro
Capitalizzazione = 24,292B
Beta (5 anni mensile) = 1,41
Rapporto PE ( ttm ) = 7,55
EPS ( ttm ) = 1,58
Target Price DEUTSCHE BANK di lungo periodo:
1° Target Price: 23.99 Euro
2° Target Price: 35.852 Euro
3° Target Price: 45.50 Euro
4° Target Price: 55.148 Euro
5° Target Price: 69.908 Euro
6° Target Price: 86.436 Euro
INDICE MICHIGAN SENTIMENTINDICE MICHIGAN SENTIMENT
Il sentiment dei consumatori è rimasto sostanzialmente invariato questo mese, scendendo di appena 1,4 punti indice dopo quattro mesi consecutivi di forti cali. Il sentiment è ora in calo di quasi il 30% da gennaio 2025.
Mentre la maggior parte delle componenti dell'indice è rimasta invariata, le attuali valutazioni delle finanze personali sono diminuite di quasi il 10% sulla base dell'indebolimento dei redditi. L'incertezza sulla politica commerciale continua a dominare il pensiero dei consumatori sull'economia.
Si noti che le interviste per questa pubblicazione sono state condotte tra il 22 aprile e il 13 maggio, chiudendosi due giorni dopo l'annuncio di una pausa su alcune tariffe sulle importazioni dalla Cina.
Le aspettative di inflazione a termine sono salite dal 6,5% del mese scorso al 7,3% di questo mese.
Le aspettative di inflazione a lungo termine sono salite dal 4,4% di aprile al 4,6% di maggio, riflettendo un balzo mensile particolarmente ampio tra i repubblicani.
ETH vs. Altcoins: Why Recovery, Not Rally, Is the Key for EthereETH had a tough year compared to the rest of the altcoins.
The coin, fundamental for smart contracts and tokenization through ERC-20, has seen a drastic decline, which can be attributed to several reasons beyond just technical analysis.
Despite the others and BTC which haev recover their ATH, Etherium has barely avoided thier All Time Minimum.
"In my opinion, ETH is underpriced and has been rallying below its minimum price. The three picks are related to the 2021, 2023, and US election bubbles, but the last bullish run for ETH didn’t seem to kick off.
On the other hand, the huge 2025 drawdown has left little inefficiency, which can help set the next levels.
Here are the zones to pay attention to in the coming months:
✅ first zone taken : 2700-2500
☑️ Zone 2: 3200-3800
☑️ Zone 3: 3530 -3610
☑️ Zone 4: 3750 - 3880
Main Support at $ 4,000
☑️ Then, a recovery could reach up to the ATH of EUROTLX:4K , where there is strong support. Breaking this support could open a new scenario for ETH.
Options
Option A is the most likely to occur, since the asset is working on rebalancing. I do not think it will recover the inefficiency at $2120.
Option B starts from the hypothetical recovery of inefficiency and consolidation, we then move on to zones 2, 3, and 4. The inefficiency also serves as a support level, dating back to 2022. However, the momentum and volume discourage Option B, making Option A the preferred choice.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 16.05.2025L’inflazione cala negli Usa, anche nei prezzi alla produzione.
L’indole consumista delle famiglie Usa sostiene le vendite al dettaglio di aprile.
L’UE tratta con gli USA sui dazi, ma prepara possibili contro-mosse.
Borse asiatiche toniche e resistenti anche in questa settimana.
Il 15 maggio i mercati finanziari hanno rallentato dopo un inizio di settimana positivo. L'ottimismo si è affievolito a causa delle incertezze sulle politiche economiche e commerciali degli Stati Uniti, in particolare quelle proposte da Donald Trump, e per le preoccupazioni legate all’aumento del debito pubblico americano.
I rendimenti dei titoli di Stato americani (Treasury) sono saliti: il decennale ha toccato 4,5%, il record da un mese. Questo incremento è legato alla proposta repubblicana di tagli fiscali che, se approvati, aumenterebbero il debito di migliaia di miliardi di dollari, riducendo allo stesso tempo i fondi per sanità e disabilità.
Tuttavia i rendimenti sono poi calati dopo la pubblicazione a sorpresa dei dati sull’inflazione alla produzione (PPI): ad aprile il PPI è sceso -0,5% mensile, contro il +0,2% previsto. Anche la componente "core" (che esclude alimentari ed energia) è scesa, portando l'inflazione annua dal 3,5% al 2,9%: morale, il rendimento del Treasury decennale è sceso a 4,42%. Il calo del PPI di aprile è il primo dal 2023 e il più marcato da aprile 2020, principalmente a causa della riduzione del -0,7% nei costi dei servizi.
I mercati ora si aspettano circa 55 bps di tagli ai tassi da parte della Fed entro dicembre, con due tagli da 25 pbs considerati probabili e uno ulteriore al 20% di probabilità. Il primo taglio è previsto nel FOMC di settembre.
Il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha sottolineato che l’attuale scenario economico, con maggiore volatilità nei prezzi e shock di offerta più frequenti, richiede un ripensamento della politica monetaria. È probabile che i tassi restino più alti più a lungo rispetto al passato.
Negli USA, le vendite al dettaglio ad aprile sono cresciute +0,1%, superando le aspettative.
Permangono dubbi sulla possibilità di un cessate il fuoco tra Russia e Ucraina. Il presidente ucraino Zelensky non ha partecipato ai colloqui di Istanbul, delegando i ministri Sybiha, Umerov e Yermak. Anche il presidente russo Putin non era presente. Trump ha dichiarato che potrebbe recarsi in Turchia se i negoziati facessero progressi.
Le Borse europee hanno chiuso in positivo: Milano ha toccato i massimi dal 2007 col Ftse Mib a 40.418 punti (+0,15%), Francoforte +0,79%, Parigi +0,21%, Londra +0,53%, Madrid +0,74%. L’indice europeo Stoxx600 si avvia verso la sesta settimana consecutiva di crescita +1,7%, mentre Milano guadagna +2,7% nella settimana e +19,4% da inizio anno.
Nel contesto delle tensioni commerciali con gli USA, l’UE valuta contromisure per rispondere ai dazi di Trump. Il sottosegretario polacco Baranowski ha dichiarato che l’Europa non ha abbastanza beni americani da tassare (il controvalore stimato è Eur 380 miliardi), quindi si dovrà “andare oltre”, possibilmente includendo anche i servizi.
Il commissario al Commercio Sefcovic ha confermato che l’UE sta lavorando su possibili misure di riequilibrio, ma agirà con cautela e solo se i negoziati falliranno.
Trump ha chiesto ad Apple di fermare la costruzione di stabilimenti in India destinati alla produzione di iPhone per il mercato americano, ritenendola una mossa per aggirare i dazi contro la Cina. Dopo un confronto col CEO Tim Cook, Apple avrebbe accettato di aumentare la produzione negli USA.
Borse dell’Asia-Pacifico stamane: stabile il Nikkei giapponese, col PIL del primo trimestre sceso -0,7%, peggio delle attese (-0,3%), a causa del rallentamento di commerci e consumi.
In Cina, il CSI300 ha perso -0,4%, mentre ad Hong Kong l’Hang Seng è sceso -0,5%. Nvidia ha annunciato l’apertura di un nuovo ufficio a Shanghai per rispondere alle richieste tecniche cinesi, nel rispetto delle restrizioni USA.
Alibaba ha registrato un utile netto 2024 di US$ 17,8 miliardi, (+62%) e ha annunciato un piano aggressivo di investimenti nell’e-commerce, aprendo la strada a possibili guerre dei prezzi con JD.com e Meituan.
Il Sensex indiano è sceso -0,2% pur segnando un guadagno settimanale di +3,6%. Trump ha affermato che l’India ha proposto una riduzione dei dazi sui beni americani, dopo la visita del premier Modi a Washington.
Il petrolio Brent sale stamattina di +0,7%, avviandosi a chiudere la seconda settimana positiva con +1,5%. Le esportazioni di greggio USA sono diminuite del 10% nelle ultime quattro settimane, complice la maggiore disponibilità dell’OPEC+ e i limiti alla capacità di raffinazione americana.
Settimana di rialzi per i metalli industriali: alluminio (+3%), rame (+1,5%) e ferro (+5%): venduti oro (-3%), argento (-1%) e beni agricoli come caffè (-3%) e cotone (-1,2%). L’idea è che Stati Uniti e Cina possano raggiungere un’intesa commerciale, evitando una recessione globale.
Il Dollaro Usa è in recupero per la quarta settimana consecutiva, allontanandosi dai minimi da tre anni (1,1573 sull’euro).
Bitcoin resta stabile, vicino ai massimi storici. Arthur Hayes, fondatore del fondo Maelstrom, prevede un possibile balzo fino a US$ 1 milione entro il 2028, grazie al rimpatrio di capitali negli Usa e al disaccoppiamento tra economia USA e Cina.
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Per le mie analisi utilizzo:
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📈 Cosa è successo ieri?
Giovedì l’oro è salito con forza grazie a due fattori macro principali:
📉 PPI più debole del previsto:
L’indice dei prezzi alla produzione (PPI) è aumentato solo dello 0,2% su base mensile (dato core), sotto le attese.
Segnale che le pressioni sui costi a livello produttivo stanno diminuendo, in linea con la narrativa disinflazionistica già vista nel CPI.
Vendite al dettaglio deboli:
I dati di aprile sulle vendite al dettaglio hanno deluso, aumentando i timori su una domanda dei consumatori in calo.
Questo rafforza l’ipotesi che la Fed possa allentare la politica monetaria prima del previsto o quantomeno evitare ulteriori strette.
Commenti di Powell:
Durante la conferenza della Second Thomas Laubach Research, Powell ha riconosciuto i dati deboli ma ha ribadito i rischi legati all’inflazione persistente.
Tuttavia, il mercato non lo segue: le scommesse su un taglio dei tassi a settembre si sono rafforzate.
📊 Reazione del mercato:
Questi dati combinati hanno spinto al ribasso i rendimenti reali, indebolito il dollaro e favorito un forte rimbalzo dell’oro, che era stato venduto dopo il CPI nonostante i segnali disinflazionistici.
il mix di inflazione in calo e crescita debole riporta sul tavolo l’ipotesi di tagli ai tassi, nonostante la prudenza di Powell.
L’oro ora si trova sopra ad un livello giornaliero.
Se il dollaro continua a indebolirsi e i prossimi dati confermano aspettative accomodanti, è possibile una continuazione del recupero.
L’oro resta volatile: la debolezza del dollaro e l’incertezza macro lo favoriscono, ma i margini di rialzo sono limitati.
Occhio, il denaro speculativo potrebbe continuare a preferire azioni e indici, quindi l’oro oggi ha una probabilità direzionale doppia.
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
Le azioni mantengono i guadagni settimanali nonostante ieriLe azioni mantengono i guadagni settimanali nonostante la chiusura di ieri
Ieri i principali indici azionari hanno registrato andamenti contrastanti, con gli investitori che hanno esaminato i risultati finanziari di un colosso della vendita al dettaglio e diversi dati economici. Nonostante l'andamento irregolare della giornata, le azioni rimangono in netto rialzo per la settimana fino a venerdì.
Chiusure di ieri :
S&P 500: +0,41% → 5.916,93 (4ª seduta consecutiva in rialzo)
Dow Jones: +0,65% → 42.322,75 (+271 punti, interrotto il calo di 2 giorni)
NASDAQ: –0,18% → 19.112,32 (–34 punti, fine della serie positiva di 6 giorni)
Walmart (WMT) – Trimestrale Q1:
Risultato positivo a sorpresa: +7%
Ricavi: 165,6 miliardi $ (superate le stime)
Avviso su aumento prezzi per pressioni tariffarie
Titolo: –0,5% nella sessione
Indice PPI – aprile:
–0,5% (contro attese di +0,3%)
Annuo: +2,4% (in linea con le previsioni)
La sorpresa negativa è dovuta in gran parte al crollo dei margini dei servizi commerciali
È il secondo dato sull'inflazione inferiore alle attese dopo l'IPC di martedì
Vendite al dettaglio – aprile:
+0,1% (in linea con le attese)
In netto calo rispetto a marzo: +1,7%
Novità nel retail :
DICK’S Sporting Goods (DKS) acquisisce Foot Locker (FL) per 2,4 miliardi $
DKS: –14,5%
FL: +85%
Andamento settimanale (fino a giovedì) :
NASDAQ: +6,0%
S&P 500: +4,5%
Dow Jones: +2,6%
Il tutto dopo gli “incontri produttivi” tra Stati Uniti e Cina
Marco Bernasconi Trading
Paralisi da over-analisi nel trading. Cos’è e come superarlaNel trading, uno dei problemi più comuni che può creare dei blocchi è la cosiddetta paralisi da over-analisi (o over-analysis paralysis). Questo fenomeno si verifica quando si è sopraffatti da troppi dati, indicatori tecnici, notizie e opinioni contrastanti, al punto da non riuscire più a prendere una decisione.
Cos’è la paralisi da over-analisi?
Immagina di avere sullo schermo decine di indicatori: Ichimoku, medie mobili, volumi, livelli di supporto e resistenza, e contemporaneamente leggere notizie fondamentali che dicono cose opposte. Alcuni segnali ti dicono di comprare, altri di vendere. Questa confusione potrebbe bloccare l'operatività. Si preferisce non fare nulla e si potrebbero perdere le opportunità di entrata a mercato. Questo accade perché il cervello, di fronte a troppe informazioni contrastanti, entra in uno stato di sovraccarico e incertezza. Invece di agire, si rimanda la decisione. La paralisi da analisi porta a:
Mancata esecuzione di trade potenzialmente validi
Overthinking che potrebbe generare stress e ansia
Modifiche continue e confuse alla propria strategia
Perdita di fiducia nelle proprie capacità
Come superarla?
La chiave per superare questo blocco è quella di semplifica la propria analisi. Usare pochi indicatori chiave, ad esempio una media mobile e un indicatore di momentum, e concentrarsi solo su quelli. Troppi strumenti non aumentano la precisione, anzi possono generare confusione.
Definire un piano di trading chiaro. Stabilire in anticipo i criteri di entrata e uscita. Quando questi si verificano, agire senza cercare ulteriori conferme.
Limitare le fonti di informazione
Seguire pochi canali affidabili per le notizie fondamentali e non cercare di monitorare tutto.
Accettare l’incertezza
Il mercato non è mai prevedibile al 100%. Imparare a prendere decisioni con le informazioni disponibili, senza aspettare la certezza assoluta.
Pratica con conti demo
Allenarsi a prendere decisioni rapide e a gestire l’incertezza senza rischiare capitale reale.
Conclusione
La chiave per evitare la paralisi da over-analisi è mantenere la semplicità e la disciplina. Nel trading, l’azione tempestiva e consapevole premia più della ricerca della perfezione. Ridurre il rumore, seguire il proprio piano è la chiave per migliorare l'efficacia e raggiungeri i propri risultati.
Azionario stabile vicino ai massimiLe azioni statunitensi hanno chiuso contrastate ieri, in seguito alle scommesse su molteplici tagli dei tassi da parte della Federal Reserve già nel corso dell’anno.
L’S&P 500 ha chiuso in rialzo dello 0,41%, mentre il Nasdaq 100 ha perso lo 0,18%. Il Dow Jones ha registrato un incremento dello 0,65%.
I nuovi dati hanno evidenziato un forte calo dei prezzi alla produzione ad aprile, a sostegno della previsione di una disinflazione, dopo il calo dell’indice dei prezzi al consumo (IPC) di questa settimana.
Inoltre, i settori chiave delle vendite al dettaglio hanno mostrato una contrazione inaspettata, alimentando le aspettative di un adeguamento della politica monetaria da parte della Fed per sostenere l’economia.
I settori industriale, dei servizi pubblici e farmaceutico hanno guidato i guadagni. GE ha guadagnato oltre il 3%, grazie a un maxi ordine del Qatar per aerei wide-body Boeing, che saranno equipaggiati esclusivamente con motori GE.
Cisco ha trainato il settore tecnologico dopo la pubblicazione dei risultati trimestrali. Al contrario, Walmart ha ridotto le perdite iniziali ma è rimasta in territorio negativo, dopo aver avvertito che i dazi costringeranno i negozi ad aumentare i prezzi nel corso del mese.
UnitedHealth è crollata di 14 dollari in seguito alla notizia di un’indagine per frode ai danni di Medicare.
POWELL: NESSUN TAGLIO, PER ORA
Il presidente della Fed, Jerome Powell, parlando della revisione del quadro di policy dell’istituto, ha sottolineato che i tassi di interesse a lungo termine sono più alti, trainati principalmente dall’aumento dei tassi reali, piuttosto che da variazioni nelle aspettative di inflazione.
Ha aggiunto che gli indici dei prezzi potrebbero diventare più volatili nel prossimo futuro, a causa di shock di offerta più frequenti, rendendo più difficile per le banche centrali raggiungere la stabilità dei prezzi.
Powell ha ribadito il forte impegno della Fed verso l’obiettivo di inflazione al 2%. Questo continuo richiamo alla necessità di mantenere i tassi fermi non facilita il dialogo con l’amministrazione Trump, ma, va ricordato, l’indipendenza della banca centrale è e deve rimanere un principio fondamentale.
VALUTE
I principali cambi contro dollaro restano in una fase di lateralità, riflettendo un equilibrio nell’incertezza che ancora domina i mercati.
Finora, gli accordi sui dazi dell’amministrazione USA riguardano la Gran Bretagna, parzialmente la Cina, e i recenti sviluppi in Arabia Saudita e Qatar. Mancano ancora molti paesi del Sud-est asiatico, oltre all’Europa, e il percorso si preannuncia complesso.
EUR/USD resta nel range 1,1170–1,1230
GBP/USD (Cable) stabile tra 1,3265 e 1,3350
USD/JPY oscilla tra 144,80 e 148,50, risultando il più volatile, complice l’incertezza economica giapponese
Stanotte, il PIL giapponese ha registrato una contrazione dello 0,2% su base trimestrale, peggio delle attese (-0,1%), dopo una crescita dello 0,6% nel quarto trimestre 2024. Su base annua, l’economia si è contratta dello 0,7%, contro un consensus di -0,2%.
Tra gli altri cambi, segnaliamo un USD/CAD che sembra voler testare il supporto chiave a 1,3900. Il franco svizzero (CHF) si conferma molto forte, rifugio in un periodo di persistente incertezza.
VENDITE AL DETTAGLIO
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono aumentate dello 0,1% su base mensile ad aprile 2025, dopo un’impennata dell’1,7% (rivista al rialzo) a marzo.
Il modesto incremento suggerisce che i consumatori hanno ridotto la spesa in risposta all’ondata di annunci di dazi all’inizio di aprile. Tuttavia, il dato ha superato le aspettative di una variazione nulla.
I maggiori aumenti si sono registrati nei settori della ristorazione, materiali edili, attrezzature da giardino, mobili, elettronica ed elettrodomestici.
Le vendite core, escluse ristorazione, auto, materiali da costruzione e carburanti (utilizzate per il calcolo del PIL), sono diminuite dello 0,2%, contro un +0,5% rivisto a marzo e attese di +0,3%.
PRODUZIONE INDUSTRIALE E PPI
La produzione industriale statunitense è rimasta invariata ad aprile 2025, deludendo le attese di un aumento dello 0,2%.
Il calo della produzione manifatturiera (-0,4%) e mineraria (-0,3%) è stato compensato da un aumento nei servizi pubblici. L’utilizzo della capacità produttiva è sceso al 77,7%, 1,9 punti percentuali sotto la media di lungo periodo (1972–2024), segnalando una persistente stagnazione.
I prezzi alla produzione (PPI) sono diminuiti dello 0,5% ad aprile, dopo una lettura invariata a marzo, contro attese di un aumento dello 0,2%. È il primo calo dal ottobre 2023.
Il calo è stato trainato da una riduzione dello 0,7% nei costi dei servizi, la più ampia dal 2009, dovuta soprattutto a un calo dell’1,6% nei margini dei servizi commerciali. Questo suggerisce che le aziende potrebbero assorbire parte dell’impatto dei dazi.
Su base annua, l’inflazione PPI è scesa al 2,4%, il livello più basso da settembre 2024, leggermente sotto le attese del 2,5%.
Saverio Berlinzani
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