Ftse Mib: a tutto gapDi Fabio Pioli, trader professionista
Possono bastare sei gap ancora non chiusi in un unico movimento ( Figura 1 ) per poter dire che la salita del mercato sia finita?
No, in quanto, se è vero, secondo l’ analisi tecnica che i gap, ossia quegli strappi che il mercato fa “dimenticandosi” di battere determinati prezzi , sono sempre indicatori del fatto che a quei prezzi si debba tornare, non è né il numero, né la distanza, né il tempo trascorso dalla loro formazione che possono dire quando tali prezzi verranno rifatti.
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
Quindi il mercato può sia dirigersi subito verso il rifacimento di uno o più di tali livelli di prezzo corrispondenti ai gap, sia farlo dopo o anche dopo molto tempo.
Ciò che va detto è di non trascurare questo fatto perché nella mia esperienza più che ventennale di trader non ho mai visto un gap che non sia stato ricoperto.
L’ incerto non è, come si direbbe in termini giuridici l’”an”, dunque, ma il “quando” e, a tale riguardo, nulla dice l’ analisi tecnica.
Informazione dunque da trascurare?
Tutt’ altro perché potrebbe testimoniare la caratteristica di movimento falso o di caccia agli stop-loss che sembra tipica di quest’ ultimo trend rialzista e che è stata evidenziata nell’ articolo della scorsa settimana (vedi articolo “Ftse Mib: livelli dissuasivi e di caccia“).
Ciò, unito al fatto che ci troviamo in area di resistenze molto forti e definibili come storiche ( Figura 2 ), dovrebbe indurre in maniera naturale alla massima cautela.
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico mensile
(Tutte le analisi vengono attuate su grafici futures)
Fabio Pioli comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing.
In quanto tale non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimenti e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
Gapanalysis
Ftse Mib: questo non è nienteDi Fabio Pioli, trader professionista
Una cosa è chiara, e voglio sempre puntualizzarla: questo non è niente !
Il movimento al ribasso cui abbiamo assistito nelle ultime settimane ha spiazzato un po tutti (in piena verità, però, abbiamo cercato di mettere in guardia sul fatto che la volatilità che ci sarebbe stata avrebbe preso con le mani nella marmellata la maggior parte delle persone).
Avevamo anche spiegato il perché. Era dovuto al prolungarsi del laterale tra l’ 1 Luglio e il 30 Luglio ( Figura 1 ): in tale periodo il mercato ha abituato la gente che tutto fosse sotto controllo (“dove vuoi che si vada, sta sempre lì”) con l’ effetto finale che chiunque si è trovato impreparato rispetto a questo successivo movimento. Chi era al ribasso ha chiuso la posizione con un utile piccolissimo, chi era al rialzo è rimasto “con le mani nella marmellata”.
Noi avevamo raccomandato di non fare niente, senza cercare di indovinare, tanto sarebbe stato comunque controproducente.
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
Mi raccomando, adesso un errore tipico sarebbe quello di pensare che siano state le notizie a cambiare le cose. Non si faccia tale errore, altrimenti non si imparerà mai dal passato.
Se noi (e le grosse banche; non quelle italiane naturalmente) sapevamo che ciò che è successo sarebbe dovuto accadere, solo in base al grafico, cosa centrano le notizie? Nulla.
Quello che ora è importante capire (e anche qui, bisogna riconoscere che lo scrivo da mesi) è che quanto è accaduto non è proprio nulla rispetto al movimento che ci sarà.
E perché dico questo? Perché il laterale in cui siamo non è quello micro tra il 1 Luglio 2019 e il 30 Luglio 2019, che ha prodotto un misero movimento di 1.500- 2.000 punti che sembra sconvolgere così tanto i più, ma è un macro laterale che va avanti da più di 10 anni, per l’ esattezza dall’ Ottobre del 2008 ( Figura 2 ).
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Vi immaginate dove possano andare i prezzi una volta che si uscirà da tale laterale?
Vi assicuro che nell’ immaginazione non potete andare nemmeno vicini alla realtà e, anche questa volta, i più (nessuno escluso, direi più precisamente) rimarranno spiazzati perché abbagliati dalle oscillazioni attuali e impreparati rispetto a quelle, ben più ampie, future.
Detto questo, resta da aggiungere la direzione.
Sì, perché, nonostante adesso i più siano tutti concordi sul ribasso (come fino a maggio 2018 erano ovviamente rialzisti a 24.000 punti di fib) nessun movimento è ancora partito e anche la direzione, rialzista o ribassista che sia, sarà una sorpresa, così come sarà una sorpresa il modo in cui partirà.
Possiamo dire qualcos’ altro?
Sì, possiamo dire che il movimento ribassista è ancora una volta partito “strano” (uso questo termine impreciso ma ci sono parametri matematici oggettivi che giustificano tale affermazione) e che, anche se volessimo fare una semplicissima analisi dei gap (livelli che sappiamo essere fortemente attrattivi per i prezzi, esistono sia gap al rialzo (23.910, 22.515, 21.090 e 20.660) sia al ribasso (18.165) ( Figura 3 ).
Fig 3. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
Qualcuno, prossimamente, si farà veramente male.
Fabio Pioli comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing.
In quanto tale non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimenti e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
Ftse Mib: è tutta apparenzaDi Fabio Pioli, trader professionista
Come diciamo da un po’ di tempo, il mercato ha tutte le carte in regola per effettuare un grandissimo movimento.
Come abbiamo detto in area 19.500 di future italiano, recentemente, nonostante l’ apparente debolezza, non era partito niente.
Adesso, nonostante l’ apparente forza, possiamo dire che neanche al rialzo, per ora, è ancora partito niente.
In questi giri di valzer infatti, l’ unica cosa che succede è che giri anche la testa, ed è questo lo scopo del mercato in questa sua fase.
Ma tenendo i piedi per terra e ragionando, cerchiamo di capire, se possibile, qualcosa in più, al fine di comprendere quale potrà essere la direzione futura.
La prima cosa che possiamo dire è che questo ultimo piccolo movimento a salire ha alzato le probabilità del ribasso piuttosto che diminuirle.
Per meglio dire, se non ci fosse stato questo piccolo movimento rialzista, le chances del ribasso sarebbero state inferiori.
Questo è affermabile perché sono stati così coperti alcuni gap ( Figura 1 ) che, se lasciati aperti, avrebbero rappresentato un contrasto alla discesa. Inoltre, come abbiamo detto internamente agli utenti di CFI, la partenza precedente, da 21.500 a 19.500 era stata “strana”: occorreva un ritorno su.
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
Rimangono invece inalterati, non si dimentichino, i gap in basso ( Figura 2 ).
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
La seconda cosa che può essere affermata è che i livelli attuali, oltre che livelli di resistenza, sono anche livelli obiettivo .
Ciò significa che non sono i livelli migliori per comprare (non mi si fraintenda: non significa che si scenderà, significa solo che le probabilità di comprare e guadagnare qui non sono altissime). Quindi sia per il rialzo sia per il ribasso sarebbe più salutare se si partisse dalla metà della candela rialzista precedente, ossia da area 20.880 almeno ( Figura 3 ).
Fig 3. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
Terzo aspetto: le scadenze tecniche di giugno hanno portato, come ci si poteva aspettare, un movimento inaspettato (scusate il voluto bisticcio), che spesso si rivela ingannevole.
In conclusone:
1) non è partito niente;
2) si può andare sia al rialzo sia al ribasso;
3) il movimento sarà molto forte;
4) sarà vicino come tempi (molto probabilmente)
5) ci prepariamo a prenderlo.
Strumenti di analisi: analisi dei laterali, analisi dei gap, analisi candlestick.
Fabio Pioli comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing.
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Ftse Mib: lo spettacolo sta per iniziareLONG & SHORT
Fabio Pioli
“ Signori e signori venghino che lo spettacolo sta per iniziare!”
Proprio così: tutto fa presagire che il movimento, quello con la M maiuscola sia in procinto di partire.
Questo perché le forze della domanda e dell’ offerta si stanno confrontando tra scelta del rialzo e scelta del ribasso e quando questo accade, quando una delle due perde la presa, l’ energia si riversa prepotente verso la direzione opposta.
Abbiamo quindi, allo stato attuale, prima che gli equilibri cessino, motivi parimenti nobili e convincenti sia a favore del rialzo sia a favore del ribasso.
A favore del rialzo ci sono alcuni gap evidenti, una conformazione a testa e spalle rovesciato e una partenza “in strappo” al ribasso recente, da 21.300 punti, che graficamente non convince ( Figura 1 ).
Figura 1. Future FtseMib40 – grafico giornaliero.
A favore del ribasso vi sono alcuni gap più in basso, lo stesso testa e spalle rovesciato, che può anche essere negato e un trend primario che dal 2018 è ancora, ad oggi, ribassista ( Figura 2 )
Figura 2. Future FtseMib40 – grafico giornaliero.
Quindi è proprio a questa fase che occorre guardare per cercare quello squilibrio che faccia pendere la bilancia da una parte e crei il trend “dei miracoli” (in quanto le variazioni sono potenzialmente esplosive).
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata
conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader, analista finanziario e Fondatore di CFI
Ftse Mib: una patata bollenteDi Fabio Pioli, trader professionista, fondatore di CFI Consulenza Finanziaria Indipendente
Ci siamo. E’ partito il movimento ribassista.
Oppure no? Stiamo soltanto caricando il grosso movimento rialzista?
Per ora possiamo dire solo una cosa: non è partito ancora niente, né al rialzo né al ribasso perché l’ oscillazione recente che ha portato le quotazioni da 21.500 punti circa di future sull’ indice Ftse Mib 40 ai 19.500 circa di Venerdì scorso è solo un pallido riflesso di quella che sarà la prossima oscillazione. Queste sono solo avvisaglie della volatilità che si impadronirà dei mercati finanziari.
Come facciamo a saperlo? E’ semplice.
Basti vedere la schizofrenia con cui il mercato fa strappi in questa fase.
I gap sono innumerevoli , sia al rialzo sia al ribasso. Per rendersene conto si guardino alcuni esempi in Figura 1 .
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
I gap sono solo un indizio di quanto il mercato stia preparando per andarli a chiudere e, magari, proseguire.
Il punto è dove? Al rialzo o al ribasso? Oppure prima la rialzo e poi al ribasso?
Che dire? Ci sono buoni motivi tecnici a favore di tutte e tre le ipotesi predette.
Ed è per questo che sarà così importante affidarsi ai segnali che, in extremis, indicheranno probabilmente la direzione.
In assenza la patata è troppo bollente per essere maneggiata: non si saprebbe in quale direzione accodarsi con un rischio troppo evidente di sbagliarsi .
Strumenti di analisi: analisi dei gap.
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Ftse Mib: montagne russeLONG & SHORT
Fabio Pioli
Pronti per le montagne russe?
Ma attenzione alla direzione perché non è scontata.
Sto parlando ovviamente della prossima direzione dell’ indice Ftse Mib 40 e del suo future.
Tutto induce a pensare che vi sarà un prossimo grande movimento direzionale ma entrambi i sensi di marcia hanno fattori a favore e fattori contro.
Parliamo dei gap esistenti sul grafico, ad esempio.
Verso il basso sono a 19.555 e 18.165 ( Figura 1 )
Figura 1. Future FtseMib40 – grafico giornaliero.
Verso l’ alto sono a 21.190, a 21.545, a 22.535 e a 23.910 ( Figura 2 ).
Figura 2. Future FtseMib40 – grafico giornaliero.
Si sa che quando si scende sembrano più credibili quelli in basso e viceversa ma esistono entrambi, in verità e, come sappiamo, l’ analisi tecnica dice che, prima o poi essi verranno rivisti.
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata
conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader, analista finanziario e Fondatore di CFI
Ftse Mib: gap importantiDi Fabio Pioli, trader professionista, fondatore di CFI Consulenza Finanziaria Indipendente
Un gap è, come definizione, un divario rispetto al prezzo di chiusura del time-frame precedente (diciamo, per semplicità, la chiusura del giorno precedente) e il prezzo di apertura del time- frame successivo (giorno successivo) che non viene coperto subito .
Un gap è quindi una figura tecnica che indica uno scostamento . L’ analisi tecnica dice che la chiusura di tale strappo avverrà sempre
L’ analisi dei gap ci conferma dunque quanto già l’ analisi del testa e spalle rovesciato, di cui abbiamo parlato la scorsa settimana, ci dice: ci sarà un grosso movimento.
Quali gap esistono sul Ftse Mib?
Quelli in basso sono facilmente individuabili.
Essi si trovano a 19.555, a 19.055 e a 18.165 punti rispettivamente ( Figura 1 ).
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
Per quelli in alto bisogna essere più attenti perché sono un poco più nascosti. Ma sempre ci sono. Essi si trovano a 21.360, a 21.545, a 22.525 e a 23.910 punti rispettivamente ( Figura 2 ).
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
Vi sarà dunque, prossimamente, anche secondo la teoria dei gap, un grosso movimento direzionale, al rialzo o al ribasso.
Strumenti di analisi: teoria dei gap.
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Ftse Mib: quale direzione futura?Di Fabio Pioli, trader professionista, fondatore di CFI Consulenza Finanziaria Indipendente
Tutto finisce, tutto arriva al suo compimento.
Per il Ftse Mib, nella figura del suo future, il posto dove ciò avviene si chiama resistenze di area 21.400 punti .
Questo appare particolarmente chiaro se si nota come da oltre 5 settimane i prezzi siano giunti in questa quota ( Figura 1 ) e qui si siano fermati per caricare la futura direzione.
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Abbiamo più volte affermato: “Qui non si compra”. Non perché non ci siano speranze che i prezzi si rialzino ma perché, trovandoci agli obiettivi, non è razionale comprare dove altri vendono quanto acquistato precedentemente.
No? Almeno che non siamo quelli che cercano la “sola”, come dicono a Roma. Espressione dialettale che rende bene il concetto.
Quanto detto non significa che non si salga, naturalmente. Ugualmente non è corretto comprare.
Non è stato corretto neanche vendere short. Chi lo avesse fatto si sarebbe messo contro trend (trend di breve periodo) aumentando le sue probabilità di perdere.
Cosa bisogna aspettare dunque, se non si vuole incorrere nei soliti errori?
Due cose molto tecniche:
- o un segnale ribassista, che indichi che non si è più contro-trend, ma a favore di trend ribassista
- oppure l’ arrivo sui supporti e un segnale rialzista, segno che non siamo più sugli obiettivi ma su un nuovo potenziale punto di ripartenza rialzista .
Adesso come adesso tali supporti sono a 20.900 i primi e più deboli e a 20.250 circa i secondi e più forti.
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Visto come è facile fare un piano di trading?
Quello che manca è però una semplice parolina: segnale. Tanto semplice ma tanto potente che in sua assegna frustrerà tutti i tentativi di prendere il trend che si formerà, perché in sua mancanza non si avranno probabilità a favore.
Teniamoci pronti dunque perché il nuovo trend sembra proprio alle porte e si preannuncia epico, seppure difficoltoso da prendere.
Strumenti di analisi: analisi dei supporti e delle resistenze.
Fabio Pioli comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing.
In quanto tale non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimenti e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
Ftse Mib: analisi lucidaDi Fabio Pioli, trader professionista, fondatore di CFI Consulenza Finanziaria Indipendente
Quando si arriva alla fine di un percorso è bene fermarsi un poco e guardarsi intorno per capire quale nuova strada intraprendere.
E’ questo il caso del Ftse Mib 40 che, giunto alle basilari resistenze di area 21.400 punti si appresta a prendere una nuova direzione.
Soffermiamoci dunque ad analizzare le verità incontestabili, ossia quelle cui nessuno può obiettare e che ci possono fornire punti di riferimento fermi.
1) Siamo arrivati alle resistenze . Questo è innegabile: 21.400 punti erano sia un obiettivo, dato da un precedente gap, sia uno scoglio perché rappresentanti una metà recupero del ribasso precedente e una resistenza di prezzi statica ( Figura 1 ).
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Per questo motivo è un livello che è stato ed è sentito; qui qualcuno deve obbligatoriamente prendere di beneficio.
2) Qui non si compra . Qui non si compra non solo perché il grafico è pieno di gap sotto ( Figura 2 ), che elenchiamo qui di seguito: 20.755, 20.250, 19.555, 18.165; ma soprattutto non si compra perché non siamo sui supporti e comprare fuori dai supporti (leggi: probabili punti di partenza) e sugli obiettivi (leggi: probabili punti di arrivo) è irrazionale perché rende basse le tue probabilità di successo.
Qualcuno potrebbe sperare di guadagnare comprando, ma farebbe bene a sperare di guadagnare? Naturalmente no: il trading non è sperare di guadagnare (a sperare ci riescono tutti) ma è avere le probabilità di guadagnare (e qui la compagnia è esigua).
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
3) Qui non si vende . Anche questo è incontestabile però scommetto che alcuni saranno gettati nella confusione più acuta. “Come? Se non si compra, allora si vende”.
No. Per capirlo non serve solo guardare anche al gap che si trova sopra ( Figura 3 ), a 22.525 punti (anche questi vengono coperti sempre, secondo l’ analisi tecnica) ma occorre ragionare ancora una volta in termini probabilistici.
Quante probabilità speri di avere che vendendo guadagnerai? Non le conosci? Bene, faresti meglio a non fare niente.
Fig 3. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
Ed è proprio non fare niente che spaventa così tanto le persone: l’ horror vacui.
Ed è esattamente quello che invece noi faremo: qui l’ opportunità che si cela nei prezzi è troppo ampia per farsela sfuggire riempiendo il tempo con mosse a caso.
Faremo sì la nostra mossa, ma sarà precisa, motivata, al momento giusto e, soprattutto, con probabilità alte e conosciute a proprio favore.
E così massimizzeremo le probabilità di prenderci il prossimo trend (magari solo in parte, perché no?) minimizzando il rischio.
Strumenti di analisi: analisi dei gap, analisi dei supporti e delle resistenze.
Fabio Pioli comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing.
In quanto tale non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimenti e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
Ftse Mib: il punto decisionale.Di Fabio Pioli, trader professionista, fondatore di CFI Consulenza Finanziaria Indipendente
Non possiamo fare altro che confermare quanto affermato nell’ articolo della scorsa settimana (“Ftse Mib: la fase della certezza”): questo, sul mercato italiano, è il punto decisionale, il punto da cui partirà il prossimo movimento direzionale, la prossima grande direzione.
Ed è per questo che ci sono state, nella scorsa settimana, forti oscillazioni: sulle resistenze di lungo periodo i prezzi DEVONO ballare, al fine di creare certezze nelle menti dei risparmiatori e convincerli di una direzione, quella sbagliata.
In assenza di un segnale, non possiamo dire quale sarà tale direzione (altrimenti saremmo già dentro) ma possiamo decidere di non partecipare al ballo e aspettare solo fino quando conosceremo le probabilità di vincere.
Abbiamo infatti l’ evidenza della possibilità , ma non della probabilità, di due direzioni da diversi punti di vista.
Il primo livello di osservazione è quello dell’ analisi dei gap: esiste un gap in alto, a 21.400 punti di future sull’ indice Ftse Mib 40, e un gap in basso, a 18.165 punti ( Figura 1 ).
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
Ricordiamo che i gap sono “centri attrattivi”, secondo l’ analisi tecnica: livelli che prima o poi dovranno essere raggiunti.
Il secondo è quello dell’ analisi delle onde di Elliott. Secondo questa modalità di analisi, la partenza di un vero e proprio trend rialzista è segnalata da un movimento composto nel suo intero da 5 onde mentre un rimbalzo (ovvero un movimento che deve essere per forza seguito da un ribasso) è segnalato da un movimento composto di sole 3 onde.
Ebbene, nel nostro caso, credo non si possa dubitare che l’ ultimo movimento a salire sia composto da sole 3 onde, per ora, di cui si da un’ interpretazione in Figura 2 .
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
Questo significa che, sotto questo punto di vista, i dubbi verranno tolti quando verrà completata o non completata l’ onda 5: la terza onda rialzista.
La fase attuale è dunque topica, gravida di conseguenze e sarà interessante scoprire quale sarà questo movimento direzionale importante, senza fretta, aspettando le risultanze, e partecipandone a tutti i costi ma solo se sarà chiaro ed esplicito.
Attualmente entrambe le direzioni sono plausibili.
Strumenti di analisi: analisi delle onde di Elliott, analisi dei supporti e delle resistenze, analisi dei gap.
Fabio Pioli comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing.
In quanto tale non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimenti e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
Ftse Mib: investighiamo il prossimo movimento.Di Fabio Pioli, trader professionista, fondatore di CFI Consulenza Finanziaria Indipendente
Facciamo un po’ gli investigatori per capire, esaminando gli indizi, quale potrebbe essere la prossima oscillazione dell’ indice italiano Ftse Mib 40.
Abbiamo un movimento principale: è quello ribassista iniziato da 24.175 punti nel Maggio 2018 e finito a 17.815 nel Dicembre 2018 ( Figura 1 )
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Abbiamo un rintracciamento di tale movimento principale, avvenuto (questo si può dire) con due onde e arrivato (guarda caso) proprio sulle resistenze, in area 20.265 e corrispondenti con un vecchio “gap” ( Figura 2 ).
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
A questo punto possiamo fare due ipotesi, entrambe, allo stato dei fatti, ugualmente valide:
la prima è che il movimento principale di sia svolto in cinque onde, e sia quindi ribassista ( Figura 3 );
Fig 3. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
la seconda, che tale movimento si sia svolto in tre onde e sia quindi uno storno di un trend rialzista ( Figura 4 )
Fig 4. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Quindi, in conclusione, il dubbio non si risolve con l’ analisi, ma con i segnali ai quali manca ancora qualche decisivo dettaglio affinché si manifesti: una precisione di arrivo sulle resistenze più importanti e un input ribassista.
Strumenti di analisi: analisi dei gap, analisi delle onde di Elliott, supporti e resistenze.
Fabio Pioli comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing.
In quanto tale non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimenti e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
Ftse Mib: in zona rossa.Di Fabio Pioli, trader professionista, fondatore di CFI Consulenza Finanziaria Indipendente
Ed eccoci, come avevamo preannunciato, sui supporti.
Era molto importante, nelle scorse settimane, non comprare sulle resistenze.
Lo diciamo sempre, ma è sempre fondamentale ripeterlo: esiste sempre una cosa giusta da fare, e questa non dipende dalla previsione del prezzo.
Esempio: siamo sulle resistenze e pensiamo (perché sembra) che il mercato salirà. E’ giusto comprare? NO! Perché siamo sulle resistenze. E’ giusto allora vendere? NO! Perché non abbiamo un segnale e siamo contro-trend. E’ molto facile.
Adesso siamo sui supporti. E’ giusto vendere? NO! Perché la configurazione non è short qui (in altre parole qui non avrai un segnale short che ti darà una probabilità >80% di guadagnare). E’ giusto allora comprare? Sì, ma solo se nei prossimi giorni ci sarà un segnale (come pianificato già diversi giorni fa), perché così avrai più dell’ 80% di probabilità di guadagnare, altrimenti NO!
E’ molto semplice.
Attenzione! Quanto detto non significa che il mercato non crollerà, quindi, come al solito, diciamo: “Ognuno faccia quello che vuole” (anche se speriamo che, per il suo bene, non lo faccia, naturalmente). Significa soltanto una cosa: se crollerà noi non saremo dentro (non ci pensiamo neanche a prendere una direzione di cui non si conoscono le probabilità); se ci sarà un segnale long saremo dentro (non ci pensiamo neanche a perdere un’ operazione di cui conosciamo che in più dell’ 80% dei casi guadagneremo). Tutto lì. E’ banale.
Ma se è così, facile, semplice, addirittura banale perché tra pochi giorni i fondi comuni e i gestori patrimoniali consegneranno ai clienti rendiconti con ogni probabilità fortemente in perdita comprendenti però i loro costi per la gestione?
Per due motivi: devono fare qualcosa anche quando non ne conoscono le probabilità e non controllano il rischio di inaspettato, due dogmi che ogni persona, fisica o giuridica, che invece deve guadagnare dai mercati ha.
Ed è ora, in zona rossa, avendo aspettato senza farsi erodere il capitale, che possono arrivare le opportunità di guadagnare.
Perché? Perché, come detto, siamo sui supporti e solo sui supporti può partire un nuovo movimento, che è quello, naturalmente, a più alta probabilità di riuscita.
Occorre capire in che direzione sarà? NO! Occorre capire il proprio comportamento a riguardo. Bisogna conoscere cosa fare se il mercato farà una certa cosa. Tutto lì. Altrimenti non fare niente e lasciare campo libero ai fondi e ai gestori patrimoniali che vogliono fare qualcosa a tutti i costi.
Si veda la tranquillità e ragionevolezza del mercato, che si è appoggiato millimetricamente proprio sul supporto che era prima resistenza (linea tracciata in Figura 1 ).
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
Da qui potrà andare a coprire il gap al ribasso a 18.165 punti o viceversa i gap al rialzo a 20.265 prima e 21.400 punti poi ( Figura 2 ).
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
Ma noi, come detto, se andrà giù ci faremo sfuggire il movimento (anche questo è un anatema per chi perde perché ha la compulsione a provare a prendere ogni movimento) e se andrà su senza segnale, anche in questo caso, vorremo perdere il movimento.
Noi vorremo entrare, adesso come adesso, solo in direzione rialzista (sull’ indice italiano) e solo se vi sarà un segnale.
Dopo, quando si arriverà a se si arriverà alle resistenze di lungo periodo, si aspetterà, se le condizioni saranno quelle che si vedono attualmente, solo uno short di lungo periodo e solo su segnale.
Una cosa sembra certa: i prossimi movimenti saranno rilevanti.
Strumenti di analisi: analisi dei gap.
Fabio Pioli comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing.
In quanto tale non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimenti e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti