$VIX sui minimi mostra candele stanche, possibile ritracciamentoGli indici americani $SPX500 $NSDQ100 sono saliti molto e stanno iniziando a mostrare candele stanche. Nell'immagine qui sotto puoi vedere il $VIX.FUT , che è ai suoi minimi e inizia ad accumularsi grazie alle candele stanche.
Allo stesso tempo, l'inflazione ha mostrato segni di debolezza, che il mercato ha interpretato in senso contrario. Ricordiamoci sempre che l'azione del rialzo dei tassi da parte della Fed è quella di creare una depressione.
Fino a quando la Fed non raggiungerà il suo obiettivo, non lascerà andare. Per quest'anno mi aspetto un su e giù abbastanza movimentato, quindi il portafoglio quant con le cover rimane intatto.
Ma per investire in ETF con leva devi stare attento con una buona rotazione.
Per questo liquido l'investimento speculativo lungo $SSO e mi posiziono lungo su $SPXU, che equivale a posizionare sono a corto della quota equivalente $SPY x3.
Per copiarmi leggete prima il post del pin.
-------------------------------------------------- -------------------------------------------------- ----
Nessun consiglio finanziario, solo le idee dell'autore.
S&P 500 (SPX500)
SPX500 Possibile Discesa Nella Settimana dal 20 Febbraio?Nella settimana che va dal 20 al 25 di Febbraio le probabilità che l'SP500 possa tornare sotto i 4000$ sono abbastanza alte in funzione della chiusura di 4 cicli INDICE e il minimo di 2 INVERSI il 9 Febbraio (10 - 40G) quello a 20G il giorno 13 e a seguire quelli a 10 - 40 - 80G il 20 di Febbraio, nel caso di una rottura della FLD a 10 giorni con la prima a metà ciclo confermerebbe ciò che ho appena scritto, importante sarà la tenuta della media a 50 prima e della resistenza rotta che fungerà da supporto, ho voluto mettere in evidenza solo i minimi ciclici in un lasso di tempo abbastanza ristretto
S&P ha trovato un pavimento? Ed Euro? QUALI SARANNO LE PROSSIME MOSSE DI EURO ED S&P ?
Ciao,
ogni settimana sviluppo un report basato sulle posizioni che gli Istituzionali ancora aperte a mercato. Rilievo i dati che poi studio direttamente dal Chicago Mercantile Exchange.
Condivido volentieri in modo del tutto gratuito i miei lavori ed i miei studi per poter crescere consapevolmente insieme con i miei amici ed insieme a tutti coloro che come me amano il trading.
La scorsa settimana, l’ area di 1.10 ha fatto il suo lavoro e come avevamo individuato nel precedente Report Euro/Dollaro è atterrato esattamente in area 1,0670.
Purtroppo anche questa settimana la Commodity Futures Trading Commission ha comunicato che i dati del Cot non verranno rilasciati a causa dell'incidente informatico accorso alla ION Cleared Derivatives (una sussidiaria di ION Markets), un fornitore di servizi di terze parti per la gestione degli ordini di derivati compensati, l'esecuzione degli ordini, la negoziazione e l'elaborazione delle negoziazioni.
Settimana prossima avremo di nuovo notizie importanti con inflazione e richieste inziali di sussidi alla disoccupazione Usa che non mancheranno di creare volatilità sui mercati. Ancora una volta non credo che queste possano cambiare di molto la rotta impostata dagli Istituzionali.
Riguardo ad S&P,
rimango ancora come idea di fondo uguale a quella che ho espresso settimana scorsa con possibili traguardi sopra i 4200 sempre a settimane. Quando dico a settimane intendo che potranno servire da una a più candele settimanali perciò è un orizzonte temporale medio lungo.
Questa settimana S&P fa registrare una struttura di compressione con una candela inside della precedente che faccio notare essere anche la più piccola in estensione (ossia in volatilità) dell’ ultimo mese e mezzo. Quando un prezzo si comprime sappiamo che potrebbe generare uno scoppio di volatilità in una delle due direzioni ma questa settimana qualche informazione ulteriore la possiamo ricavare dal grafico Daily dove S&P, almeno al momento, potrebbe aver cominciato a costruire un pavimento in area 4.075.
Nel grafico Weekly ho evidenziato la struttura di compressione mentre ho utilizzato il grafico Daily per studiare il possibile inizio di un pavimento che sostenga l’ indice per riportarlo verso la parte alta della struttura di compressione Weekly.
E’ ovvio che questo non è detto che accada ma anche qui come ho fatto per Euro analizzando e modulando le conferme di movimento del prezzo Daily avrò modo di adeguare i miei orizzonti alle decisioni di mercato.
Ho analizzato di seguito il grafico Futures E-mini Weekly e Daily dove ho evidenziato nel primo la struttura di compressione e nel secondo, dall’ analisi dei minimi e dei massimi venduti e comprati, la possibile area di formazione del pavimento di cui sopra.
Riguardo ad Euro,
la scorsa settimana, l’ area di 1.10 ha fatto il suo lavoro e come avevamo individuato nel precedente Report Euro/Dollaro è atterrato esattamente in area 1,0670.
La mia visione di fondo su euro non cambia. Continuo ad avere prospettive long che implicano necessariamente, per essere raggiunte, di un ritracciamento che dia vigore e forza ad Euro, dopo l’intaccabile scalata fatta e rimarrò di questa idea almeno di non vedere radicali cambiamenti settimanali (o macroeconomici) che possano farmi pensare a qualcosa di diverso, ma ripeto, al momento ritengo del tutto normale e fisiologico un respiro del grafico.
Teniamo sempre presente che parlo di respiri e movimenti settimanali! In due settimane sono stati percorsi circa 360 pips. Una enormità per una operatività Daily ed intraday che caratterizza i piccoli retail come noi.
Credo che l’ area da monitorare per settimana prossima sarà 1.0640. Occorrerà fare particolare attenzione a false rotture e riassorbimenti di questo livello con ritest del livello a 1,0709 che ci daranno importanti indicazioni circa i trend settimanali che potrebbero svilupparsi. Ritengo plausibile che in questa area si potrebbe venire a creare un struttura Daily di supporto ed accumulazione.
Purtroppo non posso confortare le mie tesi con i dati del Cot dal momento che non sono stati rilasciati, ma sono convinto che la settimana scorsa ci è stato un grosso scarico di posizioni long (prese di profitto) da parte degli Istituzionali i quali potrebbero già decidere di cominciare a reintegrare le stesse su queste zone.
Se così fosse e le mie supposizioni si rilevassero giuste, potremmo assistere alla formazione di una o più candele settimanali con spike lunghe anche sino in area 1.0570. In base ai dati in mio possesso ad oggi (come sappiamo non abbiamo i dati delle ultime 2 settimane), proprio a partire da 1,06 in sotto, dovrebbero essere ancora presenti a mercato come open interest circa 283.000 contratti long piazzati lì dagli Istituzionali nei primi giorni dell’anno. Se tutto questo dovesse essere confermato dai prossimi dati del Cot e se il prezzo si avvicinerà approssimativamente in queste aree, queste posizioni verranno salvaguardate e difese a spade tratte dalle forze Long.
Per spiegarmi il meglio possibile ho pulito il grafico e ho cercato di riportare tutto nel modo più semplice possibile evidenziando le aree da sorvegliare ed i possibili movimenti infrasettimanali di euro Usd indicati con le frecce verdi e rosse.
Ovviamente il grafico potrebbe comportarsi in maniera diversa da quella che ho ipotizzato e sarà importante adeguare il piano in base a come il prezzo si comporterà su queste zone in modo da poterlo seguire in ottica Daily.
Nel corso del tempo il Cot è diventato il mio collaboratore fedele. Grazie al suo continuo e costante studio ho imparato settimana dopo settimana come leggere i livelli ed i movimenti di mercato.
Il Cot in altre parole è diventato parte integrante delle mie analisi settimanali grazie alle quali riesco generalmente ad individuare con un buona affidabilità i movimenti di mercato.
Spero come sempre di essermi e di esservi stato utile.
Un abbraccio
Emiliano
Il presente Cot Report ha il solo scopo di condivisione gratuita di analisi e studi meramente didattici/informativi basati sull’elaborazione di una serie di dati, notizie, ricerche ed analisi dei mercati finanziari. Tutte le informazioni pubblicate non devono essere considerate un servizio di consulenza o una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma di investimento o raccomandazioni né personalizzate né generiche. L’ autore non avrà alcuna responsabilità per le eventuali perdite subite dal lettore per aver utilizzato i dati contenuti nelle informazioni ricevute e/o per aver fatto affidamento sulle previsioni fornite. Qualsiasi eventuale decisione operativa presa dal lettore di questo report in base alle informazioni e strategie pubblicate qui è da considerarsi assunta in piena autonomia decisionale e a proprio esclusivo rischio e pericolo.
Daily Analysis 07-02-2023 su S&P 500: Supporti e resistenzeLe quotazioni dell’S&P 500 hanno proseguito il movimento correttivo iniziato venerdì scorso in prossimità dei 4.200 punti. Un’eventuale flessione delle quotazioni al di sotto del livello tondo e psicologico a 4.000 punti potrebbe trasportare i corsi sino al sostegno in area 3.900 punti, rotto il quale la struttura del principale indice azionario statunitense tornerebbe a favore delle forze ribassiste. Se i corsi dovessero invece riassorbire le perdite registrate nelle ultime sedute, i compratori potrebbero nuovamente mirare al test dei 4.200 punti, livello che se superato aprirebbe le porte ad un test della successiva zona di concentrazione di offerta a 4.370 punti.
UNA QUESTIONE DI TIMINGIL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 07.02.2023
-CONTESTO
Come in ogni trend che si rispetti, specie in quelli di medio -lungo periodo, ci sono fasi di ritracciamento, ed è in queste fasi dove i dubbi aumentano e le nostre certezze vacillano, le certezze che hanno dominato l’operatività nelle fasi di spinta direzionale sembrano venir meno.
I dubbi aumentano se la congiuntura macro economica vacilla, e la direzione che possono prendere le politiche monetarie mondiali sono meno ferme.
Il quadro che è nato dagli ultimi dati sul mercato del lavoro Usa sembrano evidenziare queste incertezze, dando vita ad una rivalsa del dollaro Usa su tutti gli altri asset class, sulla base delle possibilità di un’inflazione che potrebbe essere molto più resiliente dato la robustezza del mondo del lavoro USA.
Avere stabilità lavorativa, e redditi medio-alti, garantisce ai consumatori un facile adeguamento ai prezzi elevati e minor resistenza al processo di inflazione, il che porta gli operatori a credere in un doveroso nuovo intervento della FED , come ha specificato ieri Bostic.
Riteniamo tuttavia doveroso attendere i dati sull’inflazione prima di poter credere nuovamente in una FED aggressiva e negare il tono più accomodante espresso da Powell nell’ultima riunione.
Pertanto rimaniamo fedeli alla nostra view di lungo periodo, dove prediligiamo la moneta unica al dollaro, e dove penalizziamo nelle prospettive 2023 la sterlina, mentre lasciamo in portafoglio le oceaniche senza per ora lasciarci coinvolgere negli storni di breve periodo, ma con la dovuta cautela e sempre pronti a rivedere le posizioni là dove il mercato mostrasse chiare evidenze di inversione strutturali.
-FOREX
Il comparto valutario evidenzia il fortissimo dollaro centrismo che domina i mercati in questo momento, con la caduta delle altre majors nei confronti di una ritrovata forza del dollaro americano.
Dollar index nuovamente al test delle resistenze, che si collocano prima sui massimi di ieri a 103.80 poi a 104.90 per concludersi con l’ultimo baluardo a 104.90. il mondo retail che non tarda a posizionarsi contro tendenza si fa trovare già short al 71% il che potrebbe rendere più complessa la discesa del biglietto verde.
Rispondono le altre majors, con un eurusd che va al test dei supporti di breve a 1.0710-1.07 figura, con un 78% di retail in posizione long, sentiment rialzista che ha dominato tutta al discesa e che potrebbe solo ora trovare soddisfazione in adeguati ripartenze, ma anche stavolta sarà interessante osservare quanto il sentiment retail ostacolerà la ripartenza.
Il dollaro respira contro tutto e anche usdchf torna al test delle resistenze a 0.9290 prima vera area da violare per confermare una ripartenza strutturale del dollaro americano.
Per le oceaniche segnaliamo il rialzo tassi da aprte della banca centrale australiana di 25Bp stanotte, in linea con le attese. Un market mover che non ha generato particolare volatilità stanotte, ma che trova il dollaro australiano sopra i supporti di 0.6875 al test delle resistenze di 0.6980 con il mondo retail che incrementa rapidamente le posizioni corte ora ancora al 37%.
-EQUITY
Il mondo azionario ancora forte, special modo per l’Europa, con il dax sopra i supporti di breve a 15280 pnt proiettato al test dei massimi a 15600 pnt, in linea ancora l’America con il Nasdaq che trova supporti a 12420 pnt pronto al ritest di 12570 pnt prima e 12790 poi
-COMMODITIES
Tra le commodities attenzione al gold che si porta al test delle resistenze di 1880 $ primissima resistenza oltre la quale troviamo i 1900$, livelli violati solo in caso di rinnovata debolezza del dollaro USA
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
-----------------------------------------------------------------
Daily Analysis 06-02-2023 su S&P 500: Supporti e resistenzeLe quotazioni dell’S&P 500 hanno ceduto terreno in prossimità dei 4.200 punti, area più volte menzionata nelle precedenti newsletter che in passato ha respinto i tentativi di avanzata delle forze rialziste. Il superamento di questo livello aprirebbe le porte ad un test della successiva zona di concentrazione di offerta 4.370 punti. Per quanto riguarda il lato ribassista, un’eventuale flessione delle quotazioni al di sotto del livello tondo e psicologico a 4.000 punti potrebbe trasportare i corsi sino al sostegno in area 3.900 punti, rotto il quale la struttura del principale indice di Borsa statunitense tornerebbe a favore dei venditori.
S&P 500 Index. Supporti & resistenze di breveL'indice S&P 500 ha il target rialzista che punta alla chiusura del Gap down del 22 Ago '22 in area 4225pts. Come target ribassista di breve c'è il pullback in area 4100, la cui tenuta però confermerebbe la tendenza rialzista in atto. L'eventuale rottura del livello orizzontale spingerebbe l'indice verso area 4050 pts.
Edoardo Liuni
L'S&P500 può superare quota 4100 durante la settimana del FOMC eL'S&P 500 si avvia verso il miglior gennaio dal 2019, quando ha guadagnato quasi l'8%. Finora, l'indice di mercato è in rialzo del 5,0% quest'anno, dopo una perdita del 19% l'anno scorso. Ma questo rally potrebbe essersi fermato per il momento, poiché il Federal Open Market Committee inizia la sua riunione di due giorni. Dopo di che, si prevede che la Federal Reserve aumenterà i tassi di interesse di 25 punti base. Gli investitori osserveranno con attenzione qualsiasi cambiamento nel sentimento del mercato riguardo a questa previsione nel periodo che precede la decisione. Sebbene l'economia stia iniziando a rallentare, il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti è ancora al 3,5% (un minimo da 50 anni) e la crescita dei salari è ancora forte. Ciò significa che il rialzo di 25 punti base non è una conclusione scontata, con 50 punti base come prossima opzione probabile. A complicare le previsioni sull'S&P 500 si aggiunge il fatto che questa settimana oltre il 20% delle società dell'indice presenterà gli utili trimestrali. McDonald's, Apple, Meta Platforms, Amazon.com e Alphabet sono tutti pronti ad aggiornare il mercato.
La domanda da porsi è se l'S&P500 sia finalmente entrato in una fase di inversione o se la tendenza al ribasso di lungo periodo sia ancora in atto. Possiamo anche notare che la candela della settimana precedente si è chiusa al di sopra della linea di tendenza al ribasso e della 200EMA. Tuttavia, possiamo osservare i fake out avvenuti ad agosto e dicembre dello scorso anno, quando le candele si sono chiuse al di sopra della 200 EMA, ma questo non ha portato a una continuazione rialzista.
Possiamo utilizzare l'indicatore Aroon nel tentativo di ottenere alcuni indizi per confermare se la tendenza al rialzo è forte. Attualmente, l'indicatore Aroon registra un forte segnale rialzista, in quanto la linea blu è al di sopra del 70% mentre la linea rossa rimane al di sotto del 30%. Tuttavia, una forte resistenza chiave, segnata intorno all'area di 4100.00, sembra essere un problema significativo per l'S&P 500.
Wall Street attende la FED è negatività, sell off Nasdaq -2%In attesa della FED Wall Street si spaventa e scende pesantemente.
La FED è pronta ad aumentare i tassi con moderazione eppure Wall Street si spaventa, così le chiusure dei principali indici S&P 500 chiude a -1,3%, Dow Jones -0,80% ed il Nasdaq è sceso a -1,8%.
A confermare i timoridi Wall Street ci pensa anche il rendimento decennale del Tesoro USA che è salito al 3,55%.
Molti i titoli in perdita a Wall Street soprattutto TESLA che dopo il rimbalzo a +10% di venerdì scorso oggi perde terreno e torna a 166 dollari per azione con una performance negativa del -6%.
Attesa per la FED al cardiopalma dunque, il presidente della Fed Jerome Powell terrà la consueta conferenza stampa mercoledì pomeriggio (orario USA) per annunciare probabilmente l'aumento dei tassi ancora di un quarto di punto, queste le attese.
La FED riesce tutto sommato a calmare l'inflazione ma ha distrutto la capacità delle aziende di mettere a frutto gli utili accumulati negli anni precedenti.
Su Exxon abbiamo un bearish harami, ma attenzione ai datiQuesto pattern si configura sulla cima di un movimento dei prezzi al rialzo e si ha una prima candela “madre” positiva, seguita da una seconda candela negativa o positiva, il cui body è contenuto all'interno del corpo della candela “madre”. Il movimento rialzista si conclude con una situazione di incertezza ed una possibile inversione di tendenza.
Su Exxon si sta configurando una situazione " scolastica ", c'è solo un però … che domani verranno rilasciati i dati dell'ultimo Q3 del 2022. Il che rende sempre molto più pericoloso operare se non si segue abitualmente la vita finanziaria di un titolo oltre che quella grafica.
EURO, IL COT DEGLI ISTITUZIONALI E’ BULLISH ?
Ciao,
ogni settimana sviluppo un report basato sulle posizioni che gli Istituzionali ancora aperte a mercato. Rilievo i dati che poi studio direttamente dal Chicago Mercantile Exchange.
Condivido volentieri in modo del tutto gratuito i miei lavori ed i miei studi per poter crescere consapevolmente insieme con i miei amici ed insieme a tutti coloro che come me amano il trading.
Tutte le tabelle a cui faccio riferimento di seguito le potete ritrovarle e leggere direttamente all' interno del grafico di Eur/Usd che pubblico alla fine)
(per chi volesse capire dove e come si possano leggere direttamente i
dati del Cot dal sito Governativo americano, ho spiegato tutto nel file Power Point di presentazione del mio lavoro. E’ molto facile e semplice da leggere. Per chi non lo avesse è sufficiente mandarmi un messaggio).
Siamo arrivati sull’ area di resistenza che avevamo indicato nei report precedenti e questa settimana Eur/Usd disegna sul grafico una Doji perfetta completamente senza corpo. Per semplice curiosidtà personale ho verificato che l’ apertura e la chiusura sono talmente vicine nel grafico futures Weekly che si discostano l’ una dall’ all’ altra di soli 5 pips. Difficilmente si trovano candele con corpo così piccolo su un grafico settimanale. Ovviamente non significa nulla se non che il suo break confermato con chiusura settimanale sopra o sotto ci potrà dare una prima vera indicazione sul vero proseguo del prezzo oltre l’ area rossa degli Orsetti disegnato a grafico o meno.
Come vediamo dai dati pubblicati dal Commodity Futures Trading Commission le posizioni di Euro sono aumentate di 7.365 posizioni mentre quelle del Cot del Dollaro di 1.805 (per chi volesse capire dove e come si possano leggere direttamente i dati del Cot dal sito Governativo, ho spiegato tutto nel file Power Point di presentazione del mio lavoro. E’ molto facile e semplice da leggere. Per chi non lo avesse è sufficiente mandarmi un messaggio).
Come ho spiegato piu’ volte per operare un confronto tra il saldo dei contratti rimasti aperti su Euro e quelli rimasti aperti sul Dollar Index dobbiamo “normalizzarli” rispetto ai volumi storici di ciascun strumento.
Dal confronto degli incrementi normalizzati infatti ci accorgiamo che la forza dell’ incremento del Cot di Euro sul Cot del Dollar Index non è del 308% in più ((7.365-1.805)/1.805) ma è stata del 59% più forte ((0,035-0,022)/0,022))…. che è ben diverso. Date un occhio alla tabella del cot normalizzato.
Ci troviamo di nuovo, quindi, in una condizione molto particolare dove gli istituzionali continuano ad andare long su Euro ma bilanciano il 40% dei loro portafogli comprando il Dollar Index !!
Fico vero? Questo concetto di bilanciare il proprio portafoglio con altri sturmenti di mercato nel caso in cui le cose non andassero proprio come vogliamo è un concetto di investimento molto avanzato che non è generalmente usato da noi piccole pulci che entriamo ed usciamo da mercato rubando le mollicchine che cascano dalla mensa del Re 😊. Il paragone mi è venuto così, ma credo che renda bene il senso ahahhahah 😊
Riformulando questo concetto in termini ancora più semplici che io possa infilarmi in capoccia bene e rispondendo alla domanda del titolo di questo Report,
gli Istituzionali sono Bullish?
SI e un 40% di loro potrebbe cominciare a pensare che agli attuali livelli di prezzo esiste la possibilità di un ritracciamento !!!
Il tutto ci viene confermato anche dal grafico delle Forze Relative del Cot dove si vede che l’ Indicatore del Dollaro (linea rossa) questa settimana non precipita in giu e mette la testolina fuori dal “Canale Valutario”, come se avesse ritrovato un pochino di forza per resistere un po di più alle pressioni di tutto il mercato considerato nel suo complesso unitario (che comunque prima o poi lo schiaccerà definitivamente (ovviamente a mio personalissimo avviso).
Dando un ultimo sguardo ai “Volumi Assoluti” del Cot di Eur/Usd questa settimana notiamo che gli le posizioni short sono aumentato del 18% mentre quelle long del 82%. Attenzione qui a non confondere questi volumi con le posizioni di Euro e Dollaro analizzate sopra. Queste sono un'altra cosa. Questi sono la composizione interna degli Open Interest del solo grafico Eur/Usd ossia le spinte date dagli Isituzionali al barcone di Euro per cercare di direzionarlo.
Anche qui cosa ne ricaviamo?
Una ipotesi tra le tante è gli Istituzionali stanno cercando di gettare ami short mentre continuano a comprare. In altre parole stanno provando a formare un piccola buca in cui far cadere i retail per avere altre occasioni di acquisto.
Altra cosa molto particolare, è che questa settimana i “Volumi Assoluti” sono stati specularmente reincrementati, praticamente delle stesse quantità, che avevano decrementato settimana scorsa perché sono riusciti probabilmente a ripiazzare gli stessi ordine su livelli migliori (è una probabilità non da scartare anche questa).
Concludendo, al momento, correggo un po' a ribasso il piano che avevo formulato la settimana scorsa. Dai nuovi dati che abbiamo analizzato insieme il ritracciamento potrebbe essere molto più ridotto ma non improbabile.
A grafico vi lascio segnalate in verde le aree del ritracciamento individuate le scorse settimane e vi segnalo una area di supporto mensile in zona 1,0780 che potrebbe fare da supporto. I livelli finali long che al momento potrebbero essere raggiunti da Euro al termine di questa fase, gli ho indicati tutti a grafico sopra la testa dell’ orsetto (ricordate sempre che parlo di grafici Settimanali per cui i tempi devono essere proporzionalmente adeguati, settimane/mesi).
Per la Settimana prossima ricordiamoci che abbiamo dati importantissimi con i Tassi di Interesse prima Usa e poi Europei. Ci saranno fortissime oscillazione e grande volatilità ma non credo affatto che cambi il quadro macro che ho evidenziato e credo che se dovessimo toccare in vola alta livelli importanti in area 1,078 1,080 saranno ottime occasioni di acquisto che potremmo provare a sfruttare anche noi piccole pulci.
Rimane sempre poi l’incognita sul quadro internazionale con nuove non belle notizie sul lato guerra dove le cose non sembrano proprio si stiano calmando, con l’ America, da un lato, che invia nuovi carrarmati all’ Ucraina e la Russia, dall’altro, che sposta la sua nave armata con testata nucleare supersonica verso il contenente americano.
p.s.
ultima nota sugli Indici.
Rimane indiscussa la forza che gli Indici americani hanno dimostrato questa settimana.
Rimango fermo nella mia analisi che ho fatto sul Dax settimana scorsa. Lo continuo a vedere scarico e privo di forza e pronto a venire giù. Non lo ha ancora fatto perché è stato trattenuta e retto per i capelli dalla forza di S&p e Nasdaq ma non è riuscito minimamente a schiodare dal livello in cui era e dal quale cadrà presto se le cose non cambiano. Ovviamente è sempre una mia opinione personale 😉
Il presente Cot Report ha il solo scopo di condivisione gratuita di analisi e studi meramente didattici/informativi basati sull’elaborazione di una serie di dati, notizie, ricerche ed analisi dei mercati finanziari. Tutte le informazioni pubblicate non devono essere considerate un servizio di consulenza o una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma di investimento o raccomandazioni né personalizzate né generiche. L’ autore non avrà alcuna responsabilità per le eventuali perdite subite dal lettore per aver utilizzato i dati contenuti nelle informazioni ricevute e/o per aver fatto affidamento sulle previsioni fornite. Qualsiasi eventuale decisione operativa presa dal lettore di questo report in base alle informazioni e strategie pubblicate qui è da considerarsi assunta in piena autonomia decisionale e a proprio esclusivo rischio e pericolo.
SPX e VIX. Occhio alla rottura della struttura del trendSiamo di fronte ad un possibile cambio di struttura per il Vix, la cui rottura della trend line discendente potrebbe indicare un cambio strutturale della volatilità e, quindi, un avvio di risk-on sui mercati con investitori professionali a caccia di protezione sulle posizioni lunghe di portafoglio. Di converso, il riassorbimento al di sotto della trend line discendente da parte delle quotazioni dell'Indice S&P 500 potrebbe confermare lo scenario ribassista sull'azionario o quanto meno un indebolimento della tendenza rialzista nelle prossime settimane.
Edoardo Liuni
Il Mercato ritesta la MediaLo Standard & Poors (SPX) si riavvicina alla sua media a 200 periodi, riconfermando la volontà degli investitori di spingere le contrattazioni verso l'alto, e per l'ennesima volta dovrà fare i conti con resistenze importanti - da dover rompere con forza - per istituire l'inversione del trend.
Vediamo insieme quali sono queste resistenze:
1) la media a 200 periodi. Come detto pocanzi, il valore dell'indice di riferimento si è riavvicinato alla sua media a 200 periodi (in tf. 1D) e come accade dal 21 Aprile 2022, essa rappresenta la prima resistenza di riferimento per gli HFT.
2) la trendline ribassista di secondo livello. Abbiamo riportato in figura la resistenza dinamica di secondo livello che congiunge i picchi delle precedenti sessioni. Essa rappresenta anche il livello più alto della pitchfork ribassista, che riportiamo in figura:
3) la trendline ribassista della forza relativa del prezzo. Il movimento dell'RSI è attualmente in crescita ed ha superato la scorsa settimana lo spartiacque dei 50 punti ma si trova a dover fare i conti con la trendline dinamica ribassista attualmente invalidata.
4) il livello 0,618 di Fibonacci dell'ultimo ritracciamento. Tutti sappiamo quale sia l'importanza di questo fattore per la definizione dei valori di ritracciamento. Il prezzo ha proprio ieri chiuso al livello di riferimento e potrebbe essere influenzato da esso:
5) la soglia psicologica dei 4000 punti. Il prezzo si trova - al momento dell'analisi - a quota 3969 e potrebbe risentire della soglia psicologica.
Cosa attendersi a questo punto dal mercato?
Oggi è sicuramente una giornata molto particolare per il mercato americano, in quanto ci sarà l'ufficializzazione dell'indice dei prezzi al consumo (ore 14:30 lc), pertanto è possibile che in prima battuta i trader possano restare fermi per poi esporsi. E' possibile pertanto che il mercato oggi sia attendista per poi esprimere il proprio nervosismo.
Dal nostro punto di vista, tralasciando le logiche delle contrattazioni odierne, è possibile che il mercato tenti delle rotture, ma non dimentichiamo che le politiche economiche non sono cambiate e che non siamo in un regime di espansione economica!
Pertanto massima cautela.
Saluti,
Silvio Esposito
S&P 500: Tail Bar + FTW con tenuta dei 3.900 puntiL'indice benchmark del mercato azionario americano in questo fine settimana ci mostra una Tail Bar su grafico weekly che tiene perfettamente area 3.900.
Se andiamo nel brevissimo termine e analizziamo il daily chart notiamo che questo segnale è stato creato attraverso uno dei miei trigger su daily ovvero una FTW power.
In questo caso quindi la settimana prossima potrei essere compratore se il prezzo dovesse superare i 4.000 punti, convalida FTW.
Il fallimento della mia view si concretizzerebbe solo al di sotto dei 3.800 punti mentre il primo livello di presa profitto diventa area 4.100.
Nel caso si dovesse poi superare il massimo di metà dicembre ( 4.180 punti ) il target successivo diventerebbe 4.290/4.300 punti.
Anche per oggi è tutto, vi auguro un buon TRADING SIMPLE!
Per la settima volta la resistenza ha retto purtroppo!OANDA:SPX500USD
Il grafico mi pare chiaro : una volta arrivato al punto 7 (4000 punti) con precisione millimetrica, la resistenza ancora una volta ha retto.
Dovrebbe essere l'ultima volta che questa resistenza regge: la prossima volta finalmente dovrebbe rompere. Quando? Io non lo so ma conoscendo la Bibbia (anche Gann la usava) il numero 8 determina un cambiamento e credo che una volta rotta avremo di nuovo il mercato in bullish per lungo tempo.
Nel frattempo gli orsi ridacchiano (io però ci andrei cauto a mettermi short). In ogni caso: il primo supporto importante lo troviamo a 3850 circa se rotto e confermato ne abbiamo altri tra cui importanti: 3700 circa e decisivo 3500 una eventuale rottura porterebbe a una situazione critica e andremmo a testare la linea di pitchford a 3000 circa. In soldoni: sono ribassi compresi (gli ultimi 2 citati) tra il 7 e il 22%.
Naturalmente una rottura confermata nei giorni successivi a 4000 combierebbe totalmente il trend che diventerebbe rialzista di lungo termine con obbiettivi a 4300 poi 4626 e super resistenza a 4821 (massimo del 3 gennaio 2022).(attualmente siamo a circa il 10% in meno da questo ultimo livello.)
LA BOJ NON TEME L’INFLAZIONEIL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 18.01.2023
-CONTESTO
Più volte abbiamo richiamato l’attenzione di chi ci segue sulla necessità di separare le diverse aree geografiche del mondo come segue: da un lato l’occidente alle prese con l’iper inflazione per la quale le banche centrali hanno inasprito le politiche monetarie, e dall’altro lato l’oriente con una ricerca di ripartenza delle economie e ovvia caccia ad una sana inflazione da domanda.
Per il settore orientale stimolare l’economia è oramai un mantra, e la ricerca di consumi elevati che possano manifestarsi in una costante inflazione è uno degli obbiettivi primari.
Ora in Giappone, grazie alla svalutazione poderosa dello yen del recente 2022, l’inflazione inizia a fare capolino, con un timido 4%, che sembra molto ridotto rispetto alle inflazioni occidentali, ma la natura delle due resta profondamente diversa, motivo per il quale la BOJ stanotte ha mantenuto fermo il timone della politica monetaria.
Non si teme l’attuale corsa dei prezzi, generata in buona parte da una svalutazione monetaria che genera inflazione importata , tale da non preoccupare la BOJ, intenta a dimostrare ancora un controllo ferreo sull’economia e sebbene i rendimenti del debito sovrano siano stati lasciati liberi di portarsi al+0.50% , il controllo rimane e le politiche accomodanti anche.
Tassi ancora negativi quindi per lo yen giapponese con un -0.10% che lascia precipitare nuovamente la valuta nipponica, che perde terreno contro tutte le principali majors special modo contro le fortissime oceaniche, che oggi partono con un boost rialzista come pochi.
-FOREX
Il comparto forex dunque vive debolezza di yen giapponese che perde il -2.04% medio contro le concorrenti portando con se il mondo retail ad acquisti che portano il sentiment al +59%long.
Non da meno la debolezza del dollaro americano che torna a perdere terreno ed ad aggredire i minimi di periodo, lasciando ancora il sentiment retail in posizone long al 68%.
Anche l’euro, che ieri ha visto un rapido calo nelle quotazioni a causa delle dichiarazioni che vedrebbero un rallentamento nei prossimi rialzi tassi da aprte della BCE, oggi ritrova già l’attacco ai massimi , con il sentiment retail che rimane contrarian short al 71%.
Forti anche le oceaniche, con il dollaro neozelandese che riattacca i massimi di periodo spintendo verso nuovi break out rialzisti, trascinando in un nuovo mood di sofferenza le posizioni contrarian short dei retail attualemnte al 78%
Rimaniamo pertanto impostati su posizioni corte dollari Usa e long Majors, dando priorità alla moneta unica e al dollaro neozelandese.
-EQUITY
Ilcomparto azionario resta fermo sui massimi di periodo, con il nasdaq a 11580 pnt, l’SP sotto i 4000pnt, incapaci per ora di rompere a rialzo le ultime resistenze. Anche l’equity europea sembra aver bisogno di storni tecnici, con il dax sotto 15300 pnt, ma ancora non in grado di rompere i supporti di breve periodo e dettare potenziali ribassi sotto 15000 pnt.
-COMMODITIES
Ritraccia il gold, che dai massimi di 1928$ , in una flag ribassista si porta a 1890$ pronto tuttavia a nuovi allunghi rialzisti in caso di break out della trend line resistiva che mantiene i prezzi in un chiaro movimento correttivo lateral ribassista
-DATI ATTESI DA CALENDARIO
Pubblicati stammatina anche i dati sull’inflazione nel regno unito che continua a rimanere sui masimi del +10.5%, segnale che la BOE dovra ancora essere aggressiva , ma ancora attesa oggi per i dati sull’inflaizone europea alle 11, insomma i market movers non mancano, rimaniamo cauti sui mercati che potrebbero ancora essere molto volatili.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
s&p 500 possibile cambio di rottaDopo un anno di discesa l'indice americano potrebbe invertire il trend e tornare a salire.
Nel grafico ho tracciato una canale discendente, che per quanto riguarda i massimi è stato rispettato molto bene, per i minimi ha visto rompere la trend line 2 volte
per poi recuperarla e proseguire l' andamento precedente.
Ad oggi l' indice si trova a ridosso della trend line superiore dove per varie volte non è riuscito a sorpassarla e confermare l' andamento, venendo rispedito verso il basso.
Nel grafico ci sono i due casi, uno rialzista con le frecce blu e uno ribassista con le frecce verdi.
Nel caso rialzista la cosa più probabile, dopo un' eventuale superamento della trend line superiore, è un retest della stessa per poi tornare su e consolidare o continuare il trend a rialzo.
C'è da aggiungere che l' RSI è a 60, altre due volte (la prima a 65 non la conto visto che serve per delineare il trend) quando l' indice si è trovato nella stessa situazione con un RSI tra 65 e 70, è stato respinto dalla trend line.
Riguardo al caso ribassista semplicemente resterebbe tra le due trend line (alta e bassa) e oscillerebbe tra esse
SPX, punti tecnici da monitorareSappiamo tutti che l'indice più importante da monitorare è l'S&P 500.
Sul grafico, con l'ausilio dei livelli Fibonacci ho segnato quelli che secondo me sono i livelli più importanti da tenere d'occhio.
In giallo ho evidenziato 2 livelli di un vettore di lungo periodo, mentre con il colore viola ho segnato 2 livelli di lungo periodo, ricordando che l'analisi è fatto sul grafico W, utile a togliere il rumore di grafici più veloci.
L'indice si è appoggiato sul 50% di lungo periodo, provando ad accennare una ripartenza che non sembra così forte (16%) contro un crollo dall'ATH del 27%.
Per ora sta ancora disegnando dei minimi decrescenti, come evidenziato dalle trend line blu.
Questa situazione non fa essere troppo ottimista nel breve, perché per parlare di inversione dovremmo almeno tornare sotto il massimo relativo toccato in zona 4100$.
Unico segnale positivo è dato dall'incrocio della Tenkan sulla Kijun, anche se è un segnale che ha bisogno delle conferme.
Livelli da controllare:
-Breve periodo: ⬇️ 3800$ ⬆️ 4100$
-Lungo periodo ⬇️ 3500$ ⬆️ 4100$
Calma gesso e tanto studio.
MatPizzini
I BANCHIERI CENTRALI RAFFREDDANO GLI ANIMIIL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 10.01.2023
-CONTESTO
I primi giorni di questo 20223 sono partiti in risk on, con le borse in recupero dai minimi grazie ai dati sul mercato del lavoro Usa, che mostrando salari in calo e una disoccupazione sui minimi, sembra aver evidenziato la possibilità di un atterraggio morbido per la FED, ma ieri sono entrati in scena Bullard e Daly , presidenti delle FED di Atlanta e San Francisco , pronti a raffreddare le euforie.
I tassi dovranno rimanere alti ancora per diverso tempo, e anche se l’inflazione dovesse rientrare su livelli del 5% per il 2023, questo non giustificherebbe ancora un cambio di rotta radicale della FED!
Su queste idee i mercati americani hanno ripiegato dai massimi, dopo un magnifico rally rialzista che ha portato il Nasdaq dai minimi di 10680 pnt a 11290, lo storno di ieri ha ridimensionato le quotazioni fino 11080, tornando a testare le aree di precedente resistenza.
Non da meno l’Sp, che si era portato a 3960 pnt per poi ritracciare a 3880, ma senza ancora perdere i connotati rialzisti che potrebbero portare alla tenuta dei supporti e a potenziali ripartenze, che restano tuttavia vincolate ai dati di giovedi, giorno in cui verranno pubblicati i dati sull’inflazione USA.
-FOREX
Il mondo forex prende una battuta di arresto dalla discesa del dollaro Usa che dopo aver affondato i supporti di 103.50 fino ai minimi di 103 figura, si porta oggi al ritest di quelli che ora sono resistenze chiave per determinare eventuali nuovi allunghi ribassisti.
Il mondo retail rimane su posizioni contrarian long dollari, al 77% quindi in leggero calo dal 81% di ieri mattina, portando interessanti ribilanciamenti anche sulle altre majors, come eurusd con un 84% di retail short rispetto all’88% di ieri e ancora sul cable rimane un interessante 72% short in linea perfetta con i dati di ieri.
Toniche le oceaniche, con nzdusd che trova ancora un 75% di retail short, e prezzi che rompono chiaramente una flag lateral ribassista, ben visibile in h4. La possibilità di ulteriori allunghi rialzisti fino 0.6450 e 0.65 figura resta interessante a nostro parere.
In ultimo usdchf, che vive riflesso della debolezza del dollaro, aggravato da una buona forza del franco svizzero, si porta sotto gli ultimi minimi di 0.9225 mantenendo il mondo retail in posizione contrarian long al 88% segno di potenziali ulteriori allunghi ribassisti.
-COMMODITIES
Tonico ancora il gold, che trova supporto a 1870$ e sembra non aver voglia di stornare e offrire migliori prezzi di ingresso in trend, guardando ora a potenziali break out rialzisti che lo porterebbero fino 1900-1916 $
Ancora debole invece il comparto energy, che vede il wti alle prese con i 74$ , pronto ad allungare verso i minimi di 73.20$, cosi come il nGas che non riesce ad aggredire le resistenze di 4.20$ ma torna verso i minimi di 3.50$. solo la tenuta dei minimi potrebbe dare vita ad una più interessante fase di accumulo per eventuali ripartenze
-DATI ATTESI DA CALENDARIO
Pochi i market movers della giornata, si attende uno speech di Powell oggi pomeriggio alle 16.00 e i dati dell’EIA sull’energia alle 18.00, poi si attenderà domani e giovedi con l’inflazione USA
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
Eppur si muove… verso l'alto.A Wall Street si dice: "Non farti coinvolgere da quello che fanno gli altri. Devi distaccarti emotivamente." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Lo disse Galileo quando fu costretto dall'inquisizione a negare le sue teorie eliocentriche (e cioè che mettevano al centro dell'universo il sole piuttosto che la terra). Eppur si muove… il mercato verso l'alto lo dico io che non sono Galileo certamente 😊
Venerdì il mercato si è finalmente tolto il peso della tristezza del 2022 con un rally importante che ha contribuito a far salire i tre principali indici americani di oltre il +1% nella prima settimana del 2023. Il NASDAQ è salito del +2,56%. L'S&P non è stato da meno con una crescita del +2,28% chiudendo a 3895,08. Il Dow è salito del +2,13%.
Si tratta di un bel rimbalzo dopo il primo crollo del -1% del mercato di giovedì 5. Dopo la giornata di giovedì a favore degli orsi, la giornata di venerdì è stata chiaramente a favore dei tori. Personalmente ho avuto una grande soddisfazione nel vedere il settore tecnologico in testa. Spero che questo sia solo l'inizio di una serie di sessioni con questo andamento.
I dati sui posti di lavoro sono stati al centro dell'attenzione degli investitori per tutta la settimana e venerdì alle 14 ora italiana abbiamo scoperto che l'economia ha registrato un aumento di 223.000 unità a dicembre. Si tratta di un dato superiore alle aspettative, ma solo di 23.000 unità. Se a ciò si aggiunge il rallentamento della crescita dei salari, gli investitori hanno deciso che i dati erano abbastanza positivi da far salire le azioni. Questo dimostra ancora una volta che il mercato del lavoro è molto forte.
Questo in un mondo normale dovrebbe essere negativo per le azioni, giusto?
Ma nel mondo della Fed che ragiona al contrario, se si guarda ai dati sulla crescita dei salari, si nota un rallentamento, il che è ottimo per l'inflazione. Ora, con un tasso del 4,6% annuo, la Fed può guardare a questo dato e ritenere che la politica stia funzionando e che un atterraggio morbido sia possibile con un mercato del lavoro così forte. A conferma dello scenario "le cattive notizie sono buone notizie" i dati dell'ISM Servizi, che hanno subito una contrazione dopo 30 mesi consecutivi di crescita. Il dato si è attestato a 49,6, ben al di sotto delle aspettative di 55. I compra-tori hanno continuato ad entrare nel mercato dopo questo dato.
Avevo proprio bisogno di questo forte rally venerdì per salvare la prima settimana del 2023... e questi dati economici sono arrivati al momento giusto. L'S&P e il Dow hanno guadagnato circa il +1,5% ciascuno su base settimanale. E il NASDAQ si è unito alla festa con una crescita del +1%. Quindi ufficialmente possiamo dire di aver avuto un inizio di 2023 solido, cosa assolutamente non certa solo 24 ore prima.
Ora è il momento di concentrarsi sulla nuova stagione degli utili, che sarà ufficiosamente inaugurata la prossima settimana da alcuni importanti nomi della finanza. Venerdì 13 gennaio, tra gli altri, sarà il turno di JPMorgan, Bank of America, Citigroup e Wells Fargo. Le stime future terranno il passo rispetto al passato? La grande domanda che si pone la stagione degli utili del quarto trimestre del 2022, che prenderà il via nei prossimi giorni, non riguarda tanto la crescita degli utili del trimestre o la percentuale dei titoli facenti parte dell'S&P 500 che finiranno per battere le stime di consenso, quanto piuttosto ciò che questi risultati e i relativi commenti del management e le indicazioni per i prossimi periodi ci dicono sull'evoluzione delle prospettive degli utili.
Rubrica ”L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.
Sarebbe scorretto pensare che la Fed allenti presto la sua strategia. Hanno già detto che non se ne parla prima del 2024. Ma con l'inflazione che continua a scendere, c'è la speranza che la Fed non abbia bisogno di alzare i tassi al livello del 5,1% a cui alludeva in precedenza, e che magari si fermi al 4,5%. In ogni caso, ogni rapporto mostra una buona tenuta dell'economia, mentre l'inflazione continua a scendere, e maggiori sono le probabilità di vedere un atterraggio morbido.
Per gli investitori con prospettive a lungo termine ma che vogliono slegare dall’azionario nell'immediato i loro destini farebbero bene a seguire la strategia "One Shot per l'investitore di valore" + HFT - Trading in alta Frequenza”. Per maggiori informazioni contattatemi.
Per continuare a capire, che il mercato va seguito conoscendo i dati io tutti i giorni vi anticipo ciò che influenzerà il mercato e poi commento ciò che è accaduto. Questo nel tempo mi auguro vi creerà la mia stessa sensibilità e contribuirà moltissimo ai risultati che sperate di ottenere con il vostro trading. Se leggi quotidianamente la mia analisi e sei interessato a pormi domande direttamente sul mio trading contattami.
Queste comunicazioni sono da ritenersi non personalizzate, ma pensate scritte ed inviate ad un pubblico indistinto. L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo l'autore alcuna responsabilità al riguardo. L'operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati finanziari ed è quindi esclusivamente divulgativa e non costituisce stimolo all'investimento e/o consulenza finanziaria.






















