Analisi grafica : Il trend
Il trend è la direzione del mercato in un determinato periodo di tempo. Questa
direzione è identificabile attraverso la successione di massimi e di minimi detti “di reazione”
poiché arrestano temporaneamente il movimento precedente:
1. un trend rialzista è definibile da una sequenza di massimi e minimi crescenti. In
altri termini, ogni minimo di reazione è superiore al minimo precedente ed ogni
massimo di reazione è superiore al massimo precedente;
2. un trend ribassista è definibile da una sequenza di massimi e minimi
decrescenti;
3. un trend laterale è senza direzione; cioè i massimi e minimi sono orizzontali.
Nel momento in cui la successione di massimi e minimi viene interrotta, il trend potrebbe
cominciare a lateralizzare oppure ad invertire la sua direzione precedente. Così, ad
esempio, ipotizzando di osservare una tendenza chiaramente rialzista, non appena il titolo
non riesca a portarsi sopra il precedente massimo, non può ancora affermarsi che il trend
da rialzista abbia invertito a ribassista. I
Idee operative META
Meta - trimestrali aiutano breakoutLe trimestrali permettono il superamento di resistenze chiave per titolo e adesso si attendono test chiave delle resistenze successive. In questo momento i prezzi staziono sui 240usd in attesa della FED.
In caso di ulteriori strappi verso l'alto i target sarebbero la base oppure la parte alta del triangolo di accumulazione che poi ha portato ai massimi storici il titolo. I minimi a 210 usd sono i supporti da monitorare per un cambio di scenario.
Il petrolio annulla i tagli alla produzione 26.04.2023Il petrolio si rimangia il gap di fuga aperto dopo l'annuncio dei tagli alla produzione da parte dell'Opec e lancia un ulteriore segnale di indebolimento del ciclo economico.
Gli indici USA sono al momento in balia delle trimestrali dei giganti come Microsoft, che da sola oggi ha spostato il valore del Nasdaq 100 di quasi 1 punto percentuale.
Meta al test della trendline ribassistaIl titolo Meta chiude la settimana effettuando il test della trendline ribassista generatasi dai massimi del 2021 che transita in area 221 $, in caso di breakout rialzista il primo obiettivo di prezzo è l'area dei 244 $.
DISCLAIMER:
Tali informazioni/strumenti non costituiscono in alcun modo sollecitazione al pubblico risparmio o consulenza operativa su strumenti finanziari, devono essere considerate semplice elemento di studio, di approfondimento e di informazione.
Si declina ogni responsabilità per le eventuali conseguenze negative che dovessero scaturire da un'operatività fondata sull'osservanza delle suddette indicazioni.
SPY rompe al rialzo senza volumi 29.03.2023Gli indici beneficiano di una pausa delle cattive notizie provenienti dal settore bancario e continuano al rialzo verso le resistenze di breve. Mancano tuttavia volumi e direzionalità quindi resterei molto scettico sulle chance di prosecuzione stando al quadro tecnico.
Analizziamo BUD ITP META
Meta - alle prese con resistenzeDopo il grande recupero delle quotazioni adesso META si trova in prossimità di resistenze importanti. Siamo infatti tornati in prossimità della parte alta del canale dove transitano anche diverse medie mobili di lungo periodo. A livello candlestick ancora nessun segnale di inversione ma attenzione in quanto potremmo essere in un allungo finale con target i 220$.
Meta - Un bel segnale I movimenti degli ultimi periodi di Meta, ci portano ad uno scenario tecnico molto interessante.
Premesso che ho già una posizione aperta sul titolo di lunghissimo periodo, costruita durante la discesa dei prezzi e considerato che le quotazioni sono arrivate davvero su livelli interessanti, ho attuato un piano di mediazione.
I movimenti degli ultimi giorni, almeno dal punto di vista tecnico, isolandosi anche dal rumore di fondo del contesto economico, secondo la mia operatività, hanno dato un segnale long.
Notiamo, infatti, come il titolo dal novembre 2022 abbia inaugurato un interessante trend al rialzo.
il 21 febbraio, contestualmente al rilascio degli earnings, il titolo vola in gap up con decisi volumi in acquisto.
Sappiamo che il gap può essere una figura che porta ad una sua chiusura, quindi con l'invalidazione oppure una figura che esprime forza e che può fungere da livello di supporto e di continuazione nonché misurazione del movimento in corso.
Nel nostro caso, dopo il gap up, il titolo ha provato a scendere, tuttavia è stato sorretto proprio dal "vuoto di prezzo" dove probabilmente sono in quiescenza ordini di tipo buy limit.
Il ritracciamento si è dimostrato sensibile anche alla EMA 20 periodi e bisogna notare anche che Meta staziona al di sopra della media esponenziale a 200 periodi.
Per quanto mi riguarda, considerato che ho una visione di lungo periodo del titolo e confortato anche dal movimento in corso, provvedo ad effettuare una piramidazione, forte anche dell'open profit che è comunque un "supporto psicologico".
Rialzo per MetaLo scorso 15 Ottobre abbiamo esaminato insieme alcuni dati fondamentali di Meta.
per chi non ricordasse la pubblicazione suggerisco di vedere lo storico degli articoli pubblicati da Coneicom:
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Allora comunicammo che il titolo Meta sarebbe stato appetibile se avesse raggiunto i 100$.
Con la divulgazione dei dati economici il titolo proseguì lo storno e, dopo un forte gap al ribasso, raggiunse gli 88$.
Da allora il titolo ha ripreso la corsa al rialzo ed ha avuto una performance del +63% in soli 83 giorni.
Oggi spiegheremo il motivo del rialzo, con la strategia di trading applicata, e analizzeremo i punti di controllo o di attenzione del trade.
Il 4 Novembre 2022 Meta ha raggiunto l'attuale bottom, prezzando la singola azione 88$.
Da allora il prezzo ha subito dei progressivi rialzi accompagnati da fasi di accumulo importanti.
Era probabile che il prezzo potesse recuperare a breve il gap dello storno, dovuto alla dichiarazione degli utili, ma si sarebbe trattato di una vera e propria scommessa, che tendenzialmente nel mondo degli investimenti è bene evitare per non incorrere in brutte sorprese.
Il primo vero segnale di acquisto è arrivato con la rottura al rialzo dei 100$ (1) con la dichiarazione da parte di Mark Zuckerberg del taglio di 11.000 posti di lavoro (su questo argomento ci torneremo tra poco).
Nei giorni successivi, il prezzo si è incastrato all'interno delle medie mobili esponenziali a 19 e 34 periodi, avviando la prima fase di accumulo.
Con la rottura al rialzo della media a 34 periodi è arrivato il secondo segnale di acquisto (2), consolidato con la rottura della moving average a 50 periodi.
Il successivo raggiungimento della media mobile esponenziale a 59 periodi ha permesso a molti trader di ottenere delle prese di beneficio (+ 23% in 23 giorni di contrattazione sono stati infatti un ottimo motivo) e ad altri di accumulare le posizioni dopo il conseguente storno ed il nuovo raggiungimento della media esponenziale a 19 periodi.
Dal 6 Dicembre al 30 Dicembre, il prezzo ha avviato una fase di lateralizzazione. Si può dire, a tal proposito, che gli azionisti di Meta non abbiano assistito ad alcun Rally di Natale. Rally che è avvenuto con la rottura al rialzo della media mobile esponenziale (3), che fino ad allora aveva fatto da resistenza per ben 4 volte.
Da allora il prezzo non si è guardato più indietro ed ha concesso ai più timidi di posizionarsi long dopo la rottura della media mobile esponenziale a 100 periodi (4).
Ed ora cosa fare?
Il prezzo si sta avvicinando al punto di controllo, ovvero alla zona di possibile uscita per chi ha cavalcato il rialzo in tutte le sue 4 fasi:
La soglia prossima ai 150$.
Le domande da porsi ora sono:
1) il prezzo avrà la forza di rompere la media a 200 periodi?
2) il prezzo risentirà della trendline dinamica superiore del canale rialzista?
3) il prezzo sentirà la soglia psicologica dei 150$?
Noi abbiamo la nostra idea in merito e invitiamo i trader alla riflessione e alla prudenza.
Il 1° Febbraio ci sarà la dichiarazione degli utili di Meta ed il discorso di Powell.
Come saranno gli utili dell'azienda?
Le stime prevedono utili e fatturato di 2.256 e 31.528B$
Utili in +37,8% e fatturato in +13,7% rispetto ai rilasci precedenti.
Stando alle dichiarazioni di Zuckerberg, l'azienda fornirà ai dipendenti licenziati 15 settimane di indennizzo e la maturazione di quote azionarie limitate (fonte legit.ng). Stando a queste informazioni, Meta riuscirà a superare le aspettative degli analisti?
A voi la parola.
Saluti,
Silvio Esposito
META - pullback?NASDAQ:META si trova sotto una resistenza importate dove il movimento di prezzo ha reagito più volte in passato.
Dopo la rottura con gap del 26 ottobre, questo movimento di ritorno sul livello potrebbe essere un pullback, quindi il prezzo potrebbe tornare a scendere nei prossimi giorni. Finché si trova sotto questo livello, le probabilità sono a favore di un ribasso. Da osservare nei prossimi giorni.
Questa è una personale interpretazione del grafico, non è un consiglio finanziario.
Meta - Fine della corsa?NASDAQ:META
Siamo nella stagione degli earnings, dove volatilità, aspettative e risultati sembrano essere i principali driver del mercato.
Uno dei titoli che più ha stupito, proprio a ridosso del rilascio dei risultati trimestrali è stato Meta.
Il 26 ottobre, infatti, il rilascio dei dati ha fatto trapelare una riduzione degli utili trimestrali, inferiori alle attese di almeno il 13%. Gli analisti cominciano ad individuare questo "rallentamento" come effetto di una fase di recessione, che sembrerebbe toccare in maniera evidente anche l'economia reale. In una situazione di maggior costo della moneta, tendenza dell'aumento della disoccupazione e di prospettive economiche in deterioramento, uno dei primi costi che probabilmente viene ad essere tagliato da parte delle aziende è quello in comunicazione e pubblicità, il vero e proprio "pane quotidiano" per società come Meta e simili.
Se a questo si aggiunge anche il dilagare di piattaforme social che strizzano maggiormente l'occhio ai giovani (Tik Tok), il mercato comincia ad avere competitor di spessore, con conseguente riduzione dei ricavi.
Non dimentichiamo, però, che Meta è in una fase di trasformazione, investimento e tentativo di padroneggiare nel mondo del metaverso, processo che potrebbe richiedere risorse, tempo e fallimenti.
Il titolo negli ultimi mesi, ha visto dal punto di vista tecnico uno storno delle quotazioni superiore al 70%, andando ad inglobare, oltre ai timori di politiche monetarie aggressive, guerra, inflazione, anche il deterioramento del contesto macro, con un vero e proprio panic selling che ha portato il titolo ad aprire il 27 ottobre con un forte gap down. I gap in genere sono movimenti che possono trovarsi al centro o alla fine di un movimento in atto. Vedremo se lo storno avrà un seguito o se finalmente il titolo riuscirà a stabilizzarsi attorno al livello 100$.
Personalmente ho una posizione di lungo periodo aperta su Facebook, reputo questi ribassi come un'opportunità, ma da cogliere al momento giusto, quando saranno visibili alcuni segnali di ripresa.
Mediare o aprire posizioni ad occhi chiusi, potrebbe essere deleterio.
Venditori agguerriti su MetaDelude ancora le aspettative il titolo Meta che con l'ultima trimestrale, anche se con un +1% sul fatturato, chiude con un -13% sugli utili.
Prima del -24% di ieri, il titolo già si trovava in una tendenza che favoriva maggiormente nel breve periodo, operazioni negative piuttosto che positive. Vedi la mia precedente analisi
La strada sul metaverso intrapresa da Mark Zuckerberg, sembra non stia piacendo molto agli investitori che continuano a vendere il titolo. Rispetto alle altre big tech che compongono il cosiddetto indice FAANG, vediamo come il titolo Meta sia stato quello più colpito lato vendite.
La candela di ieri è stata accompagnata da volumi così alti che in una sola giornata non si vedevano da giugno del 2013. Un' altra informazione che possiamo ricavare è il disegno della candela rappresentata da una gravestone doji. La gravestone doji, ci mostra come durante la sessione, l'aumento degli acquisti spinge verso l'alto le quotazioni fino a che a non prendono il controllo i ribassisti che con le forti vendite, riportano verso il basso i prezzi, invalidando tutto il recupero. La gravestone doji, tendenzialmente è una candela di inversione ribassista ma in questo caso, non c'è nulla da invertire visto che già il titolo si trova in una tendenza ribassista.
Che tipo di scenario quindi possiamo ipotizzare sul titolo ?
I supporti importanti sono stati spazzati via nella sessione di ieri. Passando ad un grafico mensile, nel caso in cui il sentiment negativo rimanga, si potrebbe ipotizzare come prossima area supportiva, l'area che va dai 78$/75$ circa che rispetto al prezzo attuale, sarebbe un ulteriore -25%. È possibile ? Si certo che lo è così come è stato possibile il -70% dai massimi. Per ipotizzare scenari positivi è troppo presto, sicuramente sarebbe interessante rivedere il titolo sopra i 140$.
Ora che il titolo "costa poco", molti staranno pensando che è il momento di comprarlo, ma fate attenzione. Cercate sempre di capire se state facendo trading o se state facendo investing evitando di cambiare i vostri piani in corso d'opera che solitamente, non portano a nessun risultato.
Per quanto riguarda lato investimento, Il progetto metaverso è a mio parere interessante ed è probabilmente una delle strade che potrebbe portare innovazione ed aprire le porte a nuove scoperte e a tecnologie ancora inesplorate. L'ambizione di Mark punta ad essere il pioniere(pensate solamente al cambio del nome dell'azienda da Facebook a Meta) di questa nuova tendenza e questo porta sicuramente ad avere sia lati positivi ma anche lati negativi.
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META HA SUPERATO LA META'META trimestrale Q3 disastrosa, con incrementi di investimenti nel settore Real Labs (Metaverso) che hanno ridotto notevolmente gli utili.
La prospettiva è che incrementerà gli investimenti nel 2023.
Test atteso dei supporti indicati o alternativamente della trend line ribassista.
Mi aspetto un 2023 (almeno Q1 e Q2) di discesa/stallo per capire sucessivamente se potranno esserci segnali di una luce in fondo al tunnel.
Portafoglio , aggiunto Meta e MJBuongiorno , aggiorno il portafoglio con l'aggiunta di META e MJ .
Aggiunto META poichè come si vede dal grafico ha , praticamente, raggiunto il mio target di accumulo. La società è valida e l'idea , in futuro , porterà ad ottimi profitti .
Mentre MJ è un ETF che detiene molte società di farming di canapa medicale , questo settore avrà uno sviluppo consistente . In USA si sono aggiunti altri Stati alla delibera di poter coltivare canapa per il consumo medico .
Buon Trading guys !!!
E' il momento di riacquistare META?Il titolo meta nell'ultimo anno è stato sicuramente oggetto di dubbi e perplessità da parte degli investitori, tanto che nel giro di 13 mesi il titolo ha visto sfumare più del 65% del suo valore. Ora bisognerebbe fare una riflessione e capire se i tempi siano maturi per rivalutare un riposizionamento long a medio/lungo termine.
Partendo dai dati fondamentali, i valori di PE Ratio (10,39) e Forward PE Ratio (10,78), uniti al GF Value (Significantly Undervalued), farebbero pensare ad un buon periodo per entrare a mercato, soprattutto se uniti ai dati dell' Income Statement Evolution che vede proiezioni delle vendite al rialzo e 26 ratings buy su 34 disponibili con prezzo medio di 207$ (fonte Tipranks).
Il problema è che i rapporti tra fatturato ed utile vedono una stima in deterioramento (fonte Marketscreener) con valori che passano dal 33 ad un ipotetico 22%, mentre il valore del debito dell'azienda sta aumentando in contrapposizione al calo della liquidità (cash to debt pari a 2,52 contro una media storica di 15,33).
E' probabile che il mercato, visto il calo significativo registrato nell'ultimo anno, abbia già scontato questo deterioramento e sia ora predisposto a valutare riposizionamenti.
Da un punto di vista tecnico, il prezzo ha da poco raggiunto il picco minimo registrato a fine 2018 e potrebbe usarlo nuovamente come supporto.
C'è da considerare però che nel 2018 i dati fondamentati erano ben diversi e gli investitori potevano contare su dati economici molto robusti e dal trend in crescita.
Se dovessimo considerare dei posizionamenti nel breve termine, è bene sapere che le attuali alte correlazioni tra Mercato (+0,96) e Dollaro (-0,91) non suggeriscono strategie in contrapposizione al trend di mercato, e se osserviamo il grafico, possiamo notare come la price action stia insistendo all'interno di una Pitchfork molto inclinata verso il basso, ad indicare un forte storno in corso.
Dal nostro punto di vista, le probabilità che il titolo Meta prosegua la corsa al ribasso sono elevate. E' possibile che il prezzo voglia proseguire al ribasso verso il suo Fair Value di 110$ (Graham Number) ed estendersi fino alla soglia psicologica dei 100$. Allora il prezzo potrà considerarsi fortemente appetibile ed attrarre un numero importante di investitori. L'appuntamento del 26 Ottobre (data degli utili) aiuterà a fare chiarezza in merito e rappresenterà un importante momento di svolta.
Tu cosa ne pensi a riguardo?
Saluti,
Silvio
Meta Platforms dimenticataContinua la debolezza sul titolo Meta Platforms che dopo aver rilasciato gli earnings negativi e chiuso con un +6%, ritorna nuovamente al ribasso. Sembra proprio che qualcuno abbia sfruttato il rialzo per poter vendere nuovamente il titolo.
Nonostante un mese di luglio molto positivo per il Nasdaq (+12% circa) il titolo non è stato considerato tra gli acquisti fatti tra gli operatori lasciandolo continuare alla sua tendenza negativa.
Sul grafico sia giornaliero che settimanale, possiamo notare la costruzione del trading range fatto nelle settimane precedenti avendo come base supportiva area 155$ circa.
L'indicatore di forza relativa non mostra nessun segnale di crescita, rimanendo basso ed evidenziando un titolo molto più debole sia rispetto al mercato sia rispetto al settore di riferimento.
Che tipo di scenario possiamo ipotizzare ?
Per quanto mi riguarda, attualmente sul titolo è possibile ipotizzare solamente uno scenario negativo. Se rotto il supporto creato dall'attuale trading range, il titolo potrebbe continuare a scendere fino a raggiungere addirittura il minimo covid andando a perdere dai massimi un 63% circa.
Se la mia analisi ti è piaciuta lasciami un commento positivo con una donazione o un like come segno di ringraziamento.
Meta Platforms – Indicatori fondamentaliFaccio seguito alla precedente idea (link sotto), nella quale illustravo poche semplici regole per un approccio di natura contrarian, per analizzare uno dei titoli che più ha sofferto nel recentissimo periodo, ma che, dal punto di vista fondamentale e progettuale, presenta di sicuro una delle più interessanti prospettive.
Ovviamente parlo di Meta Platforms, al secolo “Facebook”.
Dal punto di vista tecnico, niente da dire, il titolo si trova in una situazione di deterioramento delle performances, con uno storno delle quotazioni, rispetto ai precedenti massimi, nell’ordine del 47%. Non facilitano la situazione le oramai note vicende geo politiche, inflazionistiche, di politica economia.
Andando tuttavia ad analizzare i valori fondamentali dell’azienda, aiutandoci anche con gli strumenti di Tradingview, possiamo individuare alcuni numeri che in qualche maniera devono aprire qualche riflessione.
Nel grafico di colore verde acqua, possiamo andare ad analizzare l’andamentale del fatturato trimestrale dell’azienda. Possiamo sicuramente apprezzare la tendenza in crescita delle vendite, in maniera piuttosto stabile. L’ultimo periodo è caratterizzato da un sostanziale rinnovamento della piattaforma, con investimenti ed occhi puntati verso il “metaverso”. La riorganizzazione e l’approccio strategico verso nuovi mercati, possono tranquillamente giustificare l’uscita o la riallocazione di alcune aree di business, con conseguenti riflessi sui livelli operativi dell’azienda.
Dal punto di vista degli utili, anche in questo caso abbiamo visto una sostanziale crescita nel lungo periodo, con fasi di riduzione (anche consistenti), proprio come capitato negli ultimi prospetti trimestrali.
Il fatturato totale dell’azienda si attesta sui 119 miliardi di dollari, gli utili sono pari a 37 miliardi. Coefficienti di liquidità (capacità di far fronte agli impegni nel breve) più che soddisfacenti, debito inesistente ed indicatori di redditività positivi. Disponibilità di cassa per circa 15 miliardi (indicatore rosso).
I numeri appena elencati, parlano di un colosso, con una fortissima “identity”, vantaggi di posizione e competitivi, capacità di inglobare-imitare i concorrenti, gestito finanziariamente in maniera avveduta.
Il forte ritracciamento, potrebbe essere un’occasione per avvicinarsi al titolo a valori più equi rispetto a quelli dello scorso novembre/dicembre.
Meta Platform: opportunità rialzista o trappola?Analizzando il titolo con un grafico weekly è possibile notare una evidente divergenza rialzista con l'oscillatore CCI che potrebbe fornirci un ottimo spunto rialzista...a mio avviso per il breve termine.
Notate che in data 4 aprile lo spike ribassista dalla media a 200 è deciso e importante tanto da far crollare Meta fino ai suoi minimi assoluti da 7 mesi. Questo è un forte segnale ribassista che potrebbe spingere il titolo fino ai minimi a 140$.
E' plausibile, dunque, ipotizzare un re-test della media nel breve periodo ma, se la soglia dei 235 dollari non dovesse essere rotta al rialzo, allora sarà possibile vedere un primo target al prezzo su citato.
Qualora riuscisse a violare tale soglia al rialzo, sarà possibile assistere a un ulteriore allungo fino a 300-310$.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 27.04.2022Cina in frenata e conflitto ucraino pesano sulle Borse mondiali.
Pochi progressi nell'incontro di Guterres (ONU) con Putin e Lavrov (RU).
Reporting season in corso, piu’ sorprese positive che negative negli Usa.
Dollaro scatenato, ai massimi da 5 anni sull’Euro sotto 1,06.
Le Borse europee, dopo un lunedi’ difficile, hanno confermato il pessimismo anche ieri, 26 aprile, alimentato dal noto mix di fattori negativi che include alta inflazione, crescita rallentata, conflitto in Ucraina e Covid non ancora debellato. Ad analisti ed investitori non sono bastati i pur buoni numeri trimestrali della “tech Usa” e di alcune grandi banche europee.
Milano (FtseMib) ha chiuso in calo del -0,95%, Parigi (Cac40) -0,54%, Francoforte (Dax40) -1,2%: spicca come eccezione positiva Londra (Ftse100), +0,2%. Molto debole, ed in progressivo peggioramento, Wall Street che alla chiusura segna cali molto pesanti: Dow Jones -2,4%, S&P500 -2,8% e Nasdaq -3,9%.
Le relazioni trimestrali “gennaio-marzo 2022” in media sono soddisfacenti e spesso sopra le attese, sia negli Usa che in Europa, ma non sembrano in grado di imprimere un movimento rialzista alle Borse. Negli Usa Microsoft ha chiuso i primi tre mesi dell’anno con un utile per azione di 2,22 Dollari, sopra i 2,19 stimati. I ricavi sono cresciuti +18% a 49,4 miliardi di Dollari, meglio dei 49,0 previsti dal consenso.
Alphabet (ex Google) ha invece deluso le stime del mercato: l’utile netto e’ sceso -8% a 16,4 miliardi di Dollari, e l’azione ha perso il -3%: il Board ha deciso un piano di riacquisto di proprie azioni da 70 miliardi di Dollari, sottolinenado il fatturato in forte ascesa, +23%: sull’utile ha pesato la decrescita di YouTube, che subisce la concorrenza rampante di TikTok.
In Europa, dove la reporting season e’ appena iniziata, un tris di grandi banche, Hsbc, Ubs e Santander, ha pubblicato numeri sopra le attese, pur accompagnando i dati trimestrali con un messaggio prudente sul resto dell’anno.
Gli ordini di beni durevoli negli Stati Uniti, nella lettura preliminare di marzo, sono cresciuti +0,8% mese su mese, appena sotto alle attese di consenso, +1%, ma hanno sorpreso positivamente quando si esclono trasporti e settore aereospaziale: un buon segnale di resistenza della crescita economica Usa.
L’ufficio statistico dell’Unione Europea Eurostat ha “fotografato” un mercato del lavoro in recupero nell'Eurozona. A fine 2021 il tasso di occupazione medio ha superato i livelli 2019, toccando il 68,4% (verso 68,1%) ma l’Italia resta sotto il livello pre-pandemia, 58,2% verso 59,0%, penultima in classifica prima della Grecia.
Nuovi minimi per il cambio Euro-Dollaro, che tra ieri e stamani ha perso -0,8% fino sotto 1,06. La valuta unica europea è appesantita anche dal rischio che la Russia interrompa le esportazioni di gas all’Europa, dopo averlo annunciato verso Polonia e Bulgaria, e si colloca al minimo da cinque anni puntando verso una parita’ che non si verifica dal 2002.
La “corporate America” non gradisce il continuo apprezzamento del Dollaro, che viene supportato dalle aspettative di rialzi aggressivi e ravvicinati dei tassi da parte della Federal Reserve (Banca Centrale Usa), e viene considerato “valuta rifugio” nell’attuale turbolento contesto geo-politico.
Il pessimismo dei mercati azionari restituisce un po’ di interesse per il comparto obbligazionario, che fatica ad imprimere ulteriori rialzi ai rendimenti. Stamattina lo spread tra Btp decennali italiani ed omologhi Bund tedeschi risale a 177 bps (+2 bps da ieri), col BTP benchmark che rende +2,59% ed il Bund tedesco il +0,82% (ore 12.30 CET). Il Treasury 10 anni Usa rende +2,77% (+4 bps).
La situazione economica e sanitaria cinese restano al centro dell’attenzione: la Banca Centrale (PBOC) aggiungerà altri 100 miliardi di Yuan (14,4 miliardi di Euro) per migliorare la propria autonomia energetica, rilanciando l’uso “eco-sostenibile del carbone”.....Il nuovo picco di Covid-19 a Pechino (dopo Shanghai del mese scorso) incombe sulla prospettiva economica e sulla domanda di energia.
Non e’ un caso che stamattina, 27 aprile, le Borse cinesi continentali siano salite, sull’ulteriore novita’ riguardante il varo di un nuovo piano di investimenti in infrastrutture corredato da un immediato aumento del budget per opere di ingegneria civile.
In chiusura, CSI300 di Shanghai&Shenzen a +2,9%. Chiusura invariata dell’Hang Seng di Hong Kong, Nikkei giapponese -1,2%, Kospi coreano -1,5%, Sensex indiano -0,7%, ASX20 australiano -0,8%.
Novita’ interessante nel mondo “cryptovalute”: Fidelity Investments consentirà ai propri clienti americani di inserire nei piani previdenziali fino al 20% di bitcoin: in futuro saranno possibili anche altre monete digitali. La notizia non ha aiutato le quotazioni di Bitcoin ieri, quando sono scesse a 38 mila Dollari, ma sembrano sostenerle oggi, +2,6% a 39.100.
Il prezzo del petrolio, dopo lo scivolone di lunedi’ 25, ieri ha recuperato oltre il +3% a 101 Dollari/barile (WTI, greggio benchmark Usa), ed oggi, 27 aprile, guadagna +0,6% a 102 Dollari. (ore 12.45 CET). I futures sul gas naturale europeo, dopo lo stop di Gazprom alle forniture a Polonia e Bulgaria, salgono del +11% a 109 Euro/Mwh.
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LONG su FBLONG SU META con stop loss leggermente al di sotto del livello 85% del ritracciamento di Fibonacci.
se lunedì non escono ulteriori notizie negative e il mercato nel suo intero sarà positivo allora questo livello reggerà e si inizierà a salire fino alle trimestrali.
DISCLAIMER: questa post analisi non è un consiglio di investimento.
#META, settimana brutta, come riprendiamo oggi?Brutta settimana chiusa dall'indice del colosso META, con un -26% in una sola giornata.
A pesare sulla compagnia di Zuckerberg sono stati i dati non positivi dell'ultimo trimestre, inoltre, per la prima volta dopo 18 anni, gli utenti giornalieri della piattaforma principale del gruppo (Facebook) sono diminuiti rispetto al giorno precedente.
Ricordiamoci che la compagnia META sta portando avanti ingenti investimenti per il passaggio al Web3, e lo sviluppo del "metaverso".
A fine anno il cambio di nome della compagnia (da FACEBOOK a META) aveva agitato le acque anche in tutto il settore #crypto, facendo decollare i prezzi dei token legati a metaverso e gaming.
Tutti gli indicatori tecnici indicano, ovviamente, l'inizio di un trend ribassista per il titolo. Già superato il 50% dei livelli Fibonacci, attualmente ci troviamo sopra un altro supporto Fibonacci, ma sotto il 50% si fa dura.
Calma, gesso e tato studio.
MatPizzini