Idee operative ES1!
Resoconto settimanale dei mercati finanziari▼ REPORT mercati finanziari ▼
La prima metà dell’anno si è rivelata sorprendentemente forte nell’#azionario, con grande impulso soprattutto dai #titoli tech ad alta #capitalizzazione. I recenti sviluppi nell’ambito (come l’esteso impiego dell’#IA nei più disparati settori) stimoleranno la #crescita degli #utili tecnologici a lungo termine. Questa sarebbe comunque un’eccezione, dato che nei prossimi immediati trimestri ci si attende un indebolimento dell’#economia (con conseguente calo della #spesa dei #consumatori e delle #imprese che potrebbe rappresentare un rischio anche per i #profitti tech). Ma con le valutazioni tornate a livelli elevati l’orizzonte appare abbastanza promettente.
Uno sguardo ai principali indici #azionari, rispetto a 1 settimana fa:
#DAX a +3,2% | +15,7% da inizio anno;
#CAC40 a +3,7% | +17,1% da inizio anno;
#FTSEMIB a +3,2% | +25,2% da inizio anno;
#SP500 a +2,4% | +18,4% da inizio anno;
MSCI #EM a +3,7% | +9,1% da inizio anno;
#MSCI AC World a +2,6% | +15,6% da inizio anno.
Il rapporto dollaro/barile del #brent cresce di +1,8%, quello dollaro/oncia dell’#oro di +1,6 %.
A lunedì prossimo!
S&P - test supporti e ripresa rialzoAttesa una fase di rallentamento post rottura verso l'alto della figura di consolidamento e successivamente ripresa di salita, situazione analoga al Nasdaq.
Attendo una fase di retest delle resistenze superate per poi proseguire verso le successive verso i 1.600pti.
S&P500 Analisi Ciciclo-Volumetrica del 12/07/2023Nell'attuale sessione di contrattazione abbiam visto pubblicare i dati sull'inflazione USA i quali hanno impresso una sferzata di ottimismo dal momento che l'inflazione sembrerebbe esser scesa un pó piú del previsto...
Credo che possiamo stare tranquilli fino alla prossima riunione del FOMC (26Luglio)!!!
Oggi dunque l''S&P ha registrato un top locale a 4.523,75 $, ben al di sopra del precedente top di periodo, la cui violazione ha attivato un pattern di continuazione.
La condizione per il rialzo é favorevole anche dal punto di vista ciclico, visto che il nuovo ciclo Intermedio é partito il 26 Giugno.
Abbiamo giá chiuso un settimanale rialzista il 10 Luglio e con buone probabilitá anche l'attuale settimanale sará rialzista visto il movimento in corso!
Il livello di resistenza piú prossimo é l'area che va da 4.577,75 a 4.588,75 $ dunque é un buon livello dove prendere profitto per chi intende fare un'operativitá di breve periodo!
Qualora l'area non dovesse esser sentita dal mercato, si passa all'area sopra i 4.700 $ con la possibilitá addirittura di testare l'area di top.
Il primo livello supportivo e dove personalmente ricerco una eventuale operativitá per domani é nei dintorni del precedente top, ovvero 4.494 $, qualora le condizioni giustifichino un'operativitá di brevissimo periodo ovviamente.
In tal caso lo stop é il minimo della candela del 12 Luglio, ovvero 4.470 $
La violazione del minimo del precedente Ciclo Settimanale, fissato a 4.411,25 $, attiverebbe il mio alert che dice ''cambiamento tendenza di breve periodo''
La violazione del minimo del precedente Ciclo Intermedio, fissato a 4.368,25 $, comunica invece un cambiamento nella tendenza di medio periodo.
L'attuale condizione di mercato dunque ci permette di operare sia sul brevissimo periodo, sia sul medio periodo che sul lungo periodo semplicemente in base a dove decidiamo di piazzare il nostro stop loss.
Ovviamente sempre in ottica rialzista.
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Commitment of Traders REPORTIn questa analisi andrò a spiegare un importante strumento utilizzato per trarre considerazioni sul sentiment del mercato: il COT report.
Il Commitment Of Traders (CoT) è un report che viene pubblicato settimanalmente (il venerdì) dagli operatori di borsa (vedi il sito COTBase.com) sulle posizioni futures nette assunte da tre categorie di investitori per tutti gli strumenti finanziari (nel grafico andrò ad osservare il cot applicato al futures dell'SP500).
Il COT report considera le posizioni nette assunte su futures da parte di tre categorie di operatori: i Commercials, i Large Speculators (non Commercials) e gli Small Speculators (investitori retail).
I Commercials sono le grandi aziende le quali detengono asset (materiali, immateriali e finanziari) e utilizzano il mercato dei futures per copertura (HEDGING) dalle fluttuazioni alle quali possono essere soggetti gli asset detenuti, bloccando il prezzo a termine di tali beni.
Possiamo notare dall'indicatore CoT che le posizioni nette dei Commercials corrispondono alla linea rossa, la quale segue l'andamento del trend dello strumento in questione in quanto questi tendono ad aumentare le posizioni rialziste mentre il mercato sta salendo e a liquidare mentre il mercato scende, come evidenziato dalle freccie rosse riportate nel grafico.
I Large Speculators sono gli investitori istituzionali ovvero i grandi hedge funds, le grandi banche d'affari, mutual funds, fondi pensione, ecc... questi, dotati di ingenti risorse finanziarie, conoscenze e tecnologie avanzate, anticipano i movimenti del mercato accumulando posizioni rialziste mentre il mercato scende (comprando quindi a prezzi bassi) e liquidano posizioni mentre il mercato sale e si avvicina ai massimi.
Dall'indicatore CoT questa categoria è rappresentata dalla linea verde che ha un andamento opposto rispetto a quello del mercato considerato che questi operatori liquidano (aumentano posizioni nette ribassiste) quando il mercato sale e si impenna, mentre accumulano (aumentano posizioni nette rialziste) quando il mercato scende e si avvicina ai minimi, come è possibile notare dalle frecce rosse sul grafico.
Gli Small Speculators sono gli investitori retail che per semplicità non sono presenti nell'indicatore dato che l'andamento delle loro posizioni nette non è rilevante, considerato che non posseggono grandi conoscenze nè sono dotati di buone tecnlogie e ingenti capitali.
I retail prendono direzioni totalmente sbagliate e senza senso, cominciando a comprare quando il mercato si trova sui massimi e vendendo quando si trova sui minimi.
Dall'ultimo report del 7 Luglio le posizioni nette dei Commercials ammontano a 204.853 contratti futures (positive in linea con il rialzo del mercato) mentre le posizioni nette dei Large Speculators ammontano a -208.250 contratti futures (negative in linea con le strategie istituzionali).
Resoconto settimanale dei mercati finanziari ▼ REPORT mercati finanziari ▼
Nelle principali economie la #domanda di #lavoro sta superando l’#offerta. Sia nell’#Eurozona che nel Regno Unito molte #imprese segnalano ancora difficoltà a trovare #lavoratori; tali condizioni sostengono l’#inflazione core (che in #UK ha raggiunto una quota record degli ultimi 30 anni). La pressione inflazionistica europea per quanto riguarda il comparto dei #servizi ha persino riaccelerato a giugno. In uno scenario del genere le #Banche Centrali manterranno i #tassi elevati più a lungo del previsto.
Uno sguardo ai principali indici #azionari, rispetto a 1 settimana fa:
#DAX a -3,4% | +12,1% da inizio anno;
#CAC40 a -3,8% | +12,9% da inizio anno;
#FTSEMIB a -1,6% | +21,3% da inizio anno;
#SP500 a -1,1% | +15,6% da inizio anno;
MSCI #EM a -0,5% | +5,2% da inizio anno;
#MSCI AC World a -1,5% | +12,7% da inizio anno.
Il rapporto dollaro/barile del #brent cresce di +4,8%, quello dollaro/oncia dell’#oro di +0,5%.
A lunedì prossimo!
S&P500 - consolidamentoFuture Americano che consolida in prossimità della resistenza dei 4.500 pti. Nelle ultime ore del venerdì è ritornata la debolezza sul mercato, adesso da valutare la tenuta della parte bassa di quello che potrebbe configurarsi come range di consolidamento prima di un eventuale allungo verso l'alto. In attesa del meeting della FED e dell'avvio della pubblicazione degli utili gli operatori adottano cautela. Situazione comunque in attesa di conferme, si potrebbe scendere ancora nei prossimi giorni ma le aspettative sono per un rialzo dei prezzi con obiettivo la resistenza successiva a 4.600 pti.
Pianificazione operatività S&P500L'S&P500 negli ultimi giorni ha visto incrementare la volatilità e regalarci movimenti sufficientemente consistenti per poter effettuare pianificazioni anche con breve respiro.
In particolare, nonostante la sua natura mean reverting, il mercato (assieme al Nasdaq) sta funzionando bene anche in ottica trendfollowing.
Tuttavia l'aumento della volatilità ci ha fatto vedere nelle ultime due sedute dei forti movimenti di richiamo all'inversione verso la media.
Il mio obiettivo sarà quello di pianificare operazioni tra i 4500 ed i 4400 dove l'indice si è creato uno spazio di movimento dove sono apprezzabili livelli di supporto e resistenza anche confermati dall'andamento dei volumi di sessione.
Nell'attesa della sessione americana, vorrei vedere dei movimenti di avvicinamento al livello 4420 per poi pianificare un'operazione long con obiettivo almeno fino a 4470.
Diversamente, qualora dovessimo assistere ad un riavvicinamento all'area 4500, andrei a cercare un'operazione short considerato che per un po di tempo, probabilmente, sarà un livello tondo abbastanza difficile da superare.
Bancarotta a stelle e strisce?Accordi e sollievo dallo Studio Ovale
Giugno, siamo alle porte dell’estate e ad accalorare il dibattito politico-finanziario di inizio mese c’ha pensato l’ipotesi di default della (per ora) prima potenza economica mondiale.
Gli Stati Uniti d’America, come tutte le grandi economie del caro globo terracqueo, funzionano “a credito”; esso risulta vincolato a un importo massimo (stabilito formalmente dal Congresso) che il governo federale può pagare per il debito già emesso, un limite (debt ceiling) introdotto già nel 1917 entro cui il Tesoro esercita. A dirla tutta il rischio di bancarotta degli USA aveva ragion d’essere in ambito interno, ovvero come magistrale strumento di pressione politica intestina agli schieramenti (buon gioco della maggioranza repubblicana alla Camera dei rappresentanti, con speaker Kevin McCarthy). In altri termini
era un’evenienza poco plausibile accadesse. L’aumento o la sospensione del debito sono, di fatto, delle procedure legislative consuete e routinarie, delle formalità. Basti pensare che l’innalzamento del tetto solo nel 1960 è stato approvato ben 78 volte!
Le interminabili sessioni di riunione, i lunghi negoziati e le annose trattative presso la Casa Bianca hanno condotto a un esito prevedibile, nonché auspicabile: intesa di principio con l’innalzamento del debito per i prossimi due anni, in cambio di alcuni compromessi al programma d’amministrazione democratica firmato Biden. Nessun taglio al budget di 886 miliardi di dollari per la difesa, né per le cure mediche ai veterani ma vengono rivisti dei requisiti di accesso al welfare (innalzando l’età per alcune forme di assistenza da 49 a 54 anni) – ad esempio.
Ma quali sarebbero state le evenienze in caso di mancato accordo? Il governo sarebbe stato costretto a ben più ingenti tagli alle spese, inficiando l’entità di pensioni e prestazioni a scapito dei cittadini. In un contesto di per sé complesso, l’impatto delle decisioni dalla Casa Bianca sulla crescita annualizzata del PIL reale statunitense (nel terzo trimestre 2023) era compreso tra -0,3% e -6,1%. E le ricadute si sarebbero estese ovunque, dato che gli Stati Uniti rappresentano il 15% del PIL mondiale. Nel peggiore degli scenari possibili il loro contributo alla crescita globale avrebbe toccato quota -0,9%, esasperando la volatilità dei mercati.
Valutato il banco delle ipotesi possibili ma scongiurate, torniamo ai fatti… Il 3 giugno scorso (a due giorni dalla scadenza prevista) il presidente Joe Biden ha quindi sottoscritto l’intesa atta ad evitare la bancarotta americana, ponendo fine a un periodo di stallo fiscale e placando le generalizzate apprensioni per la tenuta del governo di Washington. Non sorprende che i mercati azionari nelle settimane successive all’annuncio abbiano reagito con un crescendo di ottime performance (dal 12 al 19 giugno gli indici S&P 500, DAX 30, CAC 40 e FTSE MIB segnano percentuali tra il +2,5% e +2,6, dal 19 al 26 rispettivamente +3,5%, +4,5%, +4,4% e +4,7%).
s&p - test dei supportiNonostante la candela negativa sul settimanale lo scenario rialzista rimane tutt 'ora valido. Al momento appare più una candela di arresto che di inversione, disegnata in prossimità di una resistenza di tutto rispetto, quindi ci sta ! Pere evitare affondi consistenti nel breve, 4.300 pti ed eventualmente i 4.200 pti bisogna che l'attuale zona di trading confermi la tenuta del supporto 4.380 pti. Fino a quando quest'area regge la vievw princiaple rimane per ulteriori allunghi verso l'alto, riprovando l'attacco dei 4.500 pti. In caso di perdita, si va verso i supporti indicati precedenti, view secondaria ma da tenere in considerazione.
Resoconto settimanale dei mercati finanziari▼ REPORT mercati finanziari ▼
Nel Regno Unito si registra un’#inflazione core al 7,1% su base annua, ovvero la più alta dal 1992. È altamente probabile, quindi, che i #tassi di #interesse restino alti per un bel po’. L’entità dell’inasprimento di #politica monetaria da parte della Bank of England potrebbe non essere stata ancora percepita dai britannici poiché circa 2,4 milioni di #famiglie vedranno scadere i propri #mutui a tasso fisso soltanto alla fine del 2024 – ne consegue che la contrazione della #spesa discrezionale debba tuttora verificarsi.
Uno sguardo ai principali indici #azionari, rispetto a 1 settimana fa:
#DAX a +4,5% | +12,2% da inizio anno;
#CAC40 a +4,4% | +13,4% da inizio anno;
#FTSEMIB a +4,7% | +15,1% da inizio anno;
#SP500 a +3,5% | +7,5% da inizio anno;
MSCI #EM a +1,7% | +3,8% da inizio anno;
#MSCI AC World a +3,4% | +7,2% da inizio anno.
Il rapporto dollaro/barile del #brent cresce di +6,4%, quello dollaro/oncia dell’#oro scende di -0,7%.
A lunedì prossimo!
La copertura funziona....programmazioneLa copertura aperta lo scorso venerdì sembra funzionare bene (riferimento idea del 16.06).
Per quanto riguarda la volatilità di portafoglio, pertanto, detenendo l'ETF sull'S&P, con la posizione short sul future sono riuscito ad immunizzare temporaneamente la volatilità di portafoglio sullo strumento.
Tuttavia siamo sui mercati per investire, pertanto è tempo di programmare qualche operazione, anche in swing.
Sull' S&P500 resto in attesa di un ritracciamento fino all'area 4250 per ricominciare a costruire un'operazione di swing (slegata dagli investimenti di portafoglio) in senso long.
Future S&P500 - Piano A per la settimanaDalla data di rollover sul nuovo contratto, l'S&P500 ha mostrato tanta forza con un'apertura lo scorso 9 giugno dovuta in parte sicuramente allo switch sul nuovo contratto, ma anche dai flussi in acquisto. Infatti gli ultimi giorni, hanno mostrato grande forza, forse anche in virtù della scelta della Fed di un rallentamento all'ascesa dei tassi.
Per la prossima settimana, per quanto riguarda l'operatività di breve, salvo eventi che portino a saltare la mia pianificazione, sarò alla ricerca di operazioni short.
Analizzando infatti l'indice su un timeframe di 4 ore, sembra volersi creare una situazione di swing high con implicazioni pertanto ribassiste e che potrebbero portare ad individuare degli obiettivi ribassisti.
C'è da dire che, anche nel breve periodo o in intraday, lo short sull'S&P500 resta sempre materia molto complicata.
VIX e SP500: chi dei due mente?Il VIX è tornato a livelli di Febbraio'20 quando l'indice SP500 segnava 3388,50 punti. Il VIX oggi segna 14,29 con l'indice americano che oggi segna 4482 ed è sui massimi relativi del 2023. Ad oggi dista 7,2% dai massimi assoluti toccati a Gennaio'22 a 4808 punti.
Il fatto su cui portare attenzione è che il VIX ha fatto i minimi l'8 Giugno a 13,50 e poi ha ripreso a salire, anche se SP500 sta continuando a salire.
Il VIX è detto anche " indice della paura " misura il livello di volatilità attesa dell'indice S&P500 nei prossimi 30 giorni che e' implicito nelle quotazioni delle opzioni su SP500. Pertanto una sua risalita indica un probabile incremento di volatilità sul mercato.
Incrementi di volatilità corrispondono a fasi di correzione degli indici principali in particolare SP500, per cui l'attuale comportamento del VIX deve suonare come campanello di allarme.
S&P500 Analisi del 15/06/2023L'attuale Ciclo Settimanale dell'S&P500, partito sul minimo dell'8 Giugno da quota 4.262,75 $, ieri ha trovato il suo top a 4.439,5 $
La struttura si é ormai indebolita, segnale che l'attuale settimanale potrebbe avviare le pratiche di chiusura.
Il primo livello supportivo di brevissimo periodo é nei dintorni di 4.381 $, ultimo baluardo prima del vuoto volumetrico. Qualora venga perso, oltre a convalidare la debolezza del ciclo e confermare che il settimanale ha avviato le pratiche di chiusura, ci permette di fare un piccolo short, almeno fino a 4.367 $ perché non c'é nulla tra i due livelli che possa fermare la discesa e poiché il settimanale é in fase di chiusura, le probabilitá di successo sono elevate visto che abbiamo almeno due giorni di tendenza ribassista per chiudere il ciclo!
Il secondo livello supportivo é fissato a 4.352 $ circa. Su questo livello hanno scambiato molti volumi, motivo per cui ritengo il livello solido. Qualora venga perso anche questo livello, allora mi aspetto che il prezzo tenti di chiudere il gap, o quantomeno tenti di mitigare l'area tra 4.327 e 4.302 $.
Per quanto riguarda le resistenze, ne abbiamo una importante a 4.430 $ circa, dove é stato eseguito il livellamento del volume pertanto é un livello chiave da considerare.
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S&P500 - E' tempo di una pausaDa inizio anno, l'S&P500 è andato veloce come un treno, generando per i detentori in portafoglio una performance vicino al. 15%.
In particolare, dallo scorso marzo, abbiamo assistito ad una gamba rialzista molto decisa e convinta (probabilmente i mercati avevano scontato/scommesso in anticipo la pausa della FED).
Personalmente, sulla gestione azionaria di portafoglio, a questo punto ho deciso di adottare una parziale copertura delle posizioni, aprendo una posizione corta sull'indice, capace di coprire circa il 65% dell'esposizione long, per due motivi:
1) Se il mercato dovesse continuare a salire in maniera decisa, guadagnerei ugualmente ( meno ovviamente proprio a causa della copertura che agisce come una specie di polizza);
2) Se il mercato dovesse scendere, perderei di meno a livello di portafoglio perchè i long sarebbero bilanciati dalle posizioni short (limitatamente al 65%) ed a chiusura della copertura potrò decidere di reinvestire i guadagni dello short nella parte long.
Questo comportamento nel lungo periodo ci farà guadagnare di piu? A mio avviso assolutamente no, ma renderà l'attività di investimento più tollerabile durante le settimane come questa dove parlano FED/BCE e vengono comunicati importanti dati macro.
Resoconto settimanale dei mercati finanziari▼ REPORT mercati finanziari ▼
Maggio #USA, segnali contrastanti in merito all’#economia statunitense. Al solido 54,9 dell’indice #PMI nel comparto #servizi (delle #società S&P) si contrappone il calo dell’#ISM sulle #imprese. I nuovi ordini manifatturieri appaiono in contrazione ed è probabile che il rischio #recessione sia maggiore del previsto.
Uno sguardo ai principali indici #azionari, rispetto a 1 settimana fa:
#DAX a -0,6% | +14,6% da inizio anno;
#CAC40 a -0,7% | +14,2% da inizio anno;
#FTSEMIB a +0,3% | +18,4% da inizio anno;
#SP500 a +0,4% | +12,8% da inizio anno;
MSCI #EM a +1,7% | +6,0% da inizio anno;
#MSCI AC World a +0,4% | +11,5% da inizio anno.
Il rapporto dollaro/barile del #brent scende di -1,8%, quello dollaro/oncia dell’#oro di -0,2%.
A lunedì prossimo!
S&P 500 - finalmente raggiunti i massimi di AgostoAnche S&P500 supera i massimi di agosto 22 e si accoda al Nasdaq. Livelli che iniziano ad essere ambiziosi e che potranno far scattare segnali sell che al momento non si palesano. Difficile dire dove potrebbe fermarsi questo trend rialzista, spazi per salire ci sono ancora ma da qui sarà sempre più complicato superare le resistenze. Per chi sta cavalcando questo movimento la strategia migliore da adottare è il trailing stop, si evita di perdere ulteriori allunghi o in caso di calo repentino vedersi ridurre i profit. 4.260 pti potrebbe essere un buon valore in questo senso. Vediamo quanto vorranno far spingere l'indice in attesa della FED e dell'inflazione.
S&P500 #1All'interno dell'attuale Ciclo Settimanale abbiamo registrato la violazione dell'area di top fissata nei dintorni di 4.200 $ circa, violazione fatta con una spinta di volumi rialzisti nettamente inferiori rispetto all'impulso che ha riconosciuto l'area di top ad Aprile.
Questa divergenza tra movimento di prezzo e volumi sembrerebbe un'estensione e non un impulso e questo lo si evince anche dalla quantitá di volumi scambiati, evidenziati dal volume profile, tra 4.265 e 4.300 $ .
Sebbene ci sia stato un tentativo di allungo, non é evidente un palese disequilibrio a favore dei compratori quindi mi aspetto quantomeno un test del precedente top!
Se sul test interverranno i compratori allora avremo un segnale positivo, in caso contrario potrebbe rientrare nella precedente confort-zone, tradando tra 4.200 e 4.065 $
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Resoconto settimanale dei mercati finanziari ▼ REPORT mercati finanziari ▼
#Inghilterra, l’inflazione complessiva scende ma l’entità del calo delude le aspettative. I #prezzi continuano sostanzialmente ad aumentare, seppure in misura più contenuta. Ad esempio quelli dei #servizi registrano un +1,6% su base mensile e l’#inflazione core marcia ad una velocità record dagli anni '90. Bene invece il dato relativo al prezzo massimo dell’#energia inferiore alle previsioni. È quindi molto probabile che a giugno la #BoE alzi i suoi tassi d’#interesse di ulteriori 0,25 punti percentuali.
Uno sguardo ai principali indici #azionari, rispetto a 1 settimana fa:
#DAX a -1,8% | +14,8% da inizio anno;
#CAC40 a -2,0% | +15,2% da inizio anno;
#FTSEMIB a -1,7% | +16,4% da inizio anno;
#SP500 a +0,3% | +10,3% da inizio anno;
MSCI #EM a -0,2% | +3,3% da inizio anno;
#MSCI AC World a -0,1% | +9,4% da inizio anno.
Il rapporto dollaro/barile del #brent sale di +1,8%, quello dollaro/oncia dell’#oro scende di -0,7%.
A lunedì prossimo!