INTESA SANPAOLO verso i massimi di quasi 9 anni fa…Le azioni del titolo finanziario italiano INTESA SANPAOLO – una delle banche più grandi non solo d’Italia ma dell’intera Area Euro – sono una delle blue-chips dell’indice FTSEMIB40 e negli ultimi mesi stanno contribuendo al rialzo dell’indice stesso in quanto sono tra i 5-6 titoli con maggior peso relativo/capitalizzazione di mercato.
Il grafico mensile qui sopra esposto mostra la ‘storia’ di lungo termine del prezzo del titolo negli ultimi 20 anni: come ben si nota osservando la sua parte finale, dopo la formazione di un minimo relativo durante l’estate 2022 in area 1,60 euro circa (evidenziata dalla piccola ellisse verticale) il titolo ha iniziato una ripresa dei suoi corsi azionari che si è evoluta in una chiara formazione di “triangolo ascendente” – nota figura di ‘continuazione’ del trend in essere per chi conosce l’analisi tecnica – la cui rottura sul lato superiore (1° freccetta verde) ha portato all’esplosione fragorosa del rialzo con l’inizio del 2024.
Se il mese in corso dovesse chiudersi come parrebbe con la candela mensile avente la configurazione attuale la 1° resistenza in area 3,20 euro - derivante dai massimi relativi di inizio 2018 – parrebbe non aver svolto alcun ostacolo al momentum bullish del titolo: anche preventivando magari delle correzioni temporanee per scaricare l’oscillatore RSI-14 che sta entrando in zona di ipercomprato (sul suddetto ‘timeframe’ mensile!), il titolo sembra avviato a proseguire verso il ‘tetto’ tecnicamente più rilevante e in essere da quasi 9 anni, ovvero la resistenza statica in area 3,55-3,60 euro creatasi col massimo relativo di Luglio 2015...
2 osservazioni finali:
1) quando si crea un trend è sempre cosa saggia accodarsi ad esso: “trend is your friend” dicono nel modo anglosassone e cercare di capire dove questo si può invertire è sempre impresa molto ardua;
2) osservando un grafico storico come questo (20 anni indietro) si evince come sia rischioso investire singolarmente anche su aziende solide/blu-chips senza opportuni stop loss: chi avesse investito sul titolo senza stop di protezione sui massimi storici in area 6 euro ad Aprile/Maggio 2007 (ovvero prima della crisi dei mutui subprime) si ritroverebbe ad aver tenuto un capitale ‘immobilizzato’ per 17 anni e che ad oggi varrebbe circa la metà di quello originariamente investito…. quindi un -50% su un titolo del settore finanziario tra i più grandi dell’Area Euro!!!
autore: Marco D’Ambrosio
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Idee operative IES
INTESA SAN PAOLO, piccola pausa in vistaBuongiorno,
il titolo, come tutti i suoi colleghi di settore, corre da tanto e francamente non si vedono segnali di interruzione del trend.
Parliamo qui della semplice possibilità che chieda un'attimo una sedia per prendere fiato prima di rimettersi in marcia.
L'indizio c'è lo fornisce una serie di circostanze.
Se guardiamo il time frame mensile, si può apprezzare la recente rottura della trend line che ha governato al ribasso i corsi dai massimi del 2015.
La rottura non è avvenuta con i volumi che ci si aspetta da un tale evento e questo rafforza la possibilità di un ritracciamento che non troverebbe sulla sua strada una strenua resistenza.
Quindi potremmo assistere ad un possibile pull back che qui ci prefiggiamo di cogliere con uno short.
Inoltre abbiamo assistito probabilmente ad una falsa rottura dei massimi di febbraio 2022 in area 2,9.
Quindi il quadro di lungo è confortante.
Sul settimanale la suddetta falsa rottura ha preso le forme di una chiara bearish engulfing che ha ingurgitato un'altra figura di inversione come una shooting star. Il tutto con la benedizione di volumi in aumento.
Allora la probabilità di assistere ad una accelerazione al ribasso, nel caso in cui il pattern engulfing venisse convalidato con la violazione del minimo a 2.76, è significativa e come tale può essere presa in considerazione.
I livelli operativi sono indicati nel grafico.
Da precisare che il profit è posto a 2,63, precedente significativo massimo relativo nonché luogo in cui arriverà il supporto dinamico offerto dalla sma20.
ISP - divergenzeNell'analisi precedente si illustrava la possibilità di vedere il titolo superare i 3€ in occasione delle trimestrali ma ciò non è avvenuto e difficile che saliremo verso questi livelli. Divergenze prezzi ed oscillatori segnalano possibilità di inversione nel breve, candele settimanale supportano questa tesi. Target 2.55€.
House of Trading: tassi USA fermi anche a marzoGrazie ad un’economia forte, la Federal Reserve può essere prudente nel processo di riduzione dei tassi. Pronunciate dal chairman Powell nel corso di un’intervista televisiva, queste parole hanno ulteriormente ridotto le già flebili speranze di un primo allentamento del costo del denaro nel meeting della Banca centrale Usa in calendario a marzo. Misurata dal CME FedWatch Tool, la probabilità di un tasso sui Fed Funds al 5-5,25% nel meeting di marzo è passata dal 64% di un mese fa al 40,4% di una settimana fino ad arrivare al 16,5% attuale .
"La cosa più prudente da fare è... dargli un po' di tempo e aspettare che i dati confermino che l'inflazione sta scendendo al 2% in modo sostenibile", ha detto Powell. "Vogliamo affrontare la questione con attenzione". "Dobbiamo bilanciare il rischio di agire troppo presto... o troppo tardi". Le dichiarazioni di Powell sono in linea con la nuova dimostrazione di forza arrivata dal mercato del lavoro USA: a gennaio le buste paga sono cresciute di 353 mila unità ed il tasso di disoccupazione si è confermato al 3,7%. Nonostante l’inevitabile salita dei rendimenti, i mercati finanziari hanno incassato sostanzialmente bene la virata “hawkish” della Banca centrale USA.
A livello europeo, a spiccare è un listino italiano in cui a fare la voce grossa sono i titoli del comparto bancario grazie ai numeri presentati dalle prime due banche del Belpaese, Intesa Sanpaolo e UniCredit .
Di Federal Reserve, di trimestrali italiane e di tanto altro, si parlerà nella puntata di oggi di House of Trading.
House of Trading: cosa è successo nella quarta puntata del 2024
Nella scorsa puntata di House of Trading, la squadra dei Trader, composta da Nicola Para e da Stefano Serafini, ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire al rialzo sull’indice Nasdaq 100 e sull’oro (la prima operazione ha toccato il target, la seconda lo stop loss) ed al ribasso sullo S&P500 e sul Dax (anche in questo caso target e punto di stop).
Nel caso invece delle operazioni inserite dagli analisti, la squadra era composta da Riccardo Designori e da Enrico Lanati, i “long” sul Petrolio WTI e sull’Eur/Usd sono, rispettivamente, a mercato ed in stop. Stop loss anche per lo short su Nvidia mentre il deal su Apple non è divenuto operativo.
In questo contesto, i Trader registrano quattro operazioni a target mentre gli Analisti ne hanno tre (quattro trade a mercato per i primi, due per i secondi).
Cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella quinta puntata del 2024, la squadra dei Trader sarà formata da Nicola Para e da Giancarlo Prisco mentre i due analisti saranno Enrico Lanati ed il conduttore Riccardo Designori. I primi investiranno sul Gas Naturale, sul petrolio WTI, sul Dow Jones e sulle azioni TSMC. Petrolio WTI anche per gli analisti che punteranno anche sulle azioni Intesa Sanpaolo ed Enel e sull’indice Nasdaq 100.
Per quanto riguarda il sondaggio, riflettori puntati sui conti del quarto trimestre e del 2023: Banche italiane: chi vincerà la sfida delle trimestrali? È possibile scegliere tra Banco BPM, BPER Banca, Intesa Sanpaolo e Unicredit.
L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30. È possibile seguire la diretta di House of Trading a questo link: it.tradingview.com .
INTESA SAN PAOLO:Analisi precedente perfect ed ipotesi al vaglioVicini alla chisura del T+2i dovremo capire se si svilupperanno 3 strutture inverse T+1 per andare in conclusione del T+3i partito il 5 Dicembre. Lato indice attenzione alla violazione del low del 2 Febbraio se avremo almeno 6/7 barre sopra.
INTESA SAN PAOLO
TRADOMICS
ISP: Profumo lascia, il mercato festeggia 🍾La notizia delle dimissioni di Francesco Profumo da presidente della compagnia Sanpaolo, principale azionista della più nota banca, sembra aver messo oggi parecchia allegria agli investitori (+3,77 in questo momento), attenzione però, il titolo sta chiudendo un ciclo biennale sul lato massimi e non manca molto ad una correzione che potrebbe riportare per l'estate il titolo in area 2.60 - 2,50. Al momento sembra debba terminare il rally portandosi sopra i 3€, in area 3,20 probabilmente, ma poi i rappresentanti del dazio busseranno alla porta.
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare, investire o disinvestire.
House of Trading: i falchi mostrano i muscoliUno-due da ko quello arrivato ieri per i mercati azionari europei: prima sono giunte le dichiarazioni del governatore della Banca centrale austriaca, Robert Holzmann e poi quelle del capitano della squadra dei “falchi” in seno al board della BCE, Joachim Nagel, il Presidente della Deutsche Bundesbank.
A margine dei lavori del World Economic Forum di Davos, Holzmann ha paventato l’ipotesi di rinviare i tagli dei tassi di Eurolandia al 2025. “Temo che, lasciando Davos, alcune persone rimarranno profondamente deluse. Non riesco a immaginare che parleremo ancora di tagli, perché non dovremmo parlarne. Tutto ciò a cui abbiamo assistito nelle ultime settimane punta nella direzione opposta, quindi potrei addirittura non prevedere alcun taglio quest’anno”.
A fargli eco ci ha pensato il n.1 della BuBa, secondo cui le discussioni sul taglio dei tassi d'interesse arrivano con forte anticipo visto che l'inflazione è ancora troppo alta e che bisogna evitare l'errore di abbassare i tassi di interesse in maniera prematura.
In effetti, gli ultimi dati relativi l’andamento dei prezzi tra i Paesi della Zona Euro hanno evidenziato, a causa di una riduzione dei prezzi dell'energia meno marcata, un incremento dell’indice “headline” dal 2,4 al 2,9%. Un altro elemento che sostiene la posizione di Nagel & Co. è rappresentato dalla forza del mercato del lavoro, dove il tasso di disoccupazione si è riportato al minimo storico del 6,4%.
Indicazioni sostanzialmente simili sono arrivate dagli Stati Uniti, dove il quadro è reso più complesso dall’importante appuntamento elettorale di novembre.
In Asia, le probabilità di un cambiamento della politica monetaria giapponese a gennaio continuano a diminuire, spingendo al ribasso lo Yen ed i rendimenti dei titoli di Stato, mentre il quadro macro cinese continua a fornire indicazioni contrastanti.
Di tutto questo, e di tanto altro, si parlerà nella puntata di oggi di House of Trading.
House of Trading: cosa è successo nella prima puntata del 2024
Nella prima puntata del 2024, la squadra dei Trader, composta da Nicola Para e da Nicola Duranti, ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire al rialzo sul Petrolio WTI, sul Bund, sul Nasdaq100 e, al ribasso, sul Gas Naturale: la prima operazione ha raggiunto il target (+5,81%), la seconda è a mercato, la terza non è divenuta operativa e l’ultima ha toccato lo stop loss.
Nel caso invece dei deal inseriti dagli analisti, la squadra era composta da Riccardo Designori e da Enrico Lanati, il “long” su Stellantis non ha raggiunto il punto di ingresso mentre quello sull’Euro/Dollaro è a mercato. A mercato anche lo “short” sulle azioni Poste Italiane mentre quello sullo S&P500 ha raggiunto lo stop loss.
Di conseguenza, i Trader conducono con un’operazione a target (ed un trade a mercato, contro i due degli analisti).
Cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella seconda puntata del 2024, la squadra dei Trader sarà formata da Tony Cioli Puviani e da Nicola Duranti mentre i due analisti saranno Enrico Lanati ed il conduttore Riccardo Designori. I primi investiranno sul Gas Naturale, sul Bund, sul Nasdaq 100 e sul Dax. Gli analisti punteranno invece sulle azioni Juventus, Intesa Sanpaolo, Nvidia e Tesla.
Per quanto riguarda il sondaggio, riflettori puntati sui mercati finanziari: su quale settore puntare nel 2024? È possibile scegliere tra l’automobilistico, il farmaceutico, il finanziario ed il tecnologico.
L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30. È possibile seguire la diretta di House of Trading a questo link: it.tradingview.com .
ISP - target 3.20 eur ?ISP potrebbe dirigersi verso target 3.20 eur prima della pubblicazione delle trimestrali di inzio febbraio. Titolo bancario in fermento dopo i minimi di ottobre 23, nel breve dovremmo aver scaricato/ ritracciato posto rottura/aggiornamento massimi. Interessante domani o prossime sedute vedere una candela di ripartenza. 2,70 supporto di breve, 2, 60eur da valutare tenuta scenario.
Fondamentale tenuta di area 2,32-2,33L'azione ha ripiegato. E' di fondamentale importanza la tenuta dei prezzi a 2,32/2,33 per long, fondamentale supporto dal quale è rimbalzato il titolo, in più di un'occasione.
Se dovesse rompere quel livello invece si va short con target i livelli FIBO inferiori e linee orizzontali segnate.
Da notare anche un gap down toccato e ben sentito dai prezzi in più di una circostanza che ha fatto da spartiacque ed importante livello, tra l'altro il medesimo (si vedano linee viola orizzontali e prezzi cerchiati), di un precedente gap down.
La partita come detto si gioca sul supporto citato all'inizio.
Intesa San Paolo 1+2+3 di Ross e ..... ShortBuongiorno a chi mi segue. Questa mattina ho postato tutto un ragionamento sul titolo Poste Italiane spiegando che il grafico seguiva la perfetta analisi Tecnica ma non potevo entrare in quanto il mio Broker non mi dava questa possibilità . Poi mi son messo a guardare il grafico di Banca Intesa che presenta la stessa Price Action. In questo caso invece il mio Broker mi da la possibilità' di usare le Opzioni e pertanto in apertura compro una opzione Call Put con Strike 2.4 e scadenza Dicembre 2023. Andare al Tempio ? Direi di no. Mi sento abbastanza sicuro . From Thailand with Love
House of Trading: la strategia di Designori su Intesa SanpaoloTra le carte messe in campo da Riccardo Designori nella 20esima puntata del 2023 di “House of Trading – Le carte del mercato”, compare una verde su Intesa Sanpaolo. La strategia del componente della squadra degli analisti ha come ingresso 2,09 euro, stop loss a 1,99 euro e obiettivo a 2,194 euro. Il Certificato scelto per questo tipo di operatività è stato il Turbo Long di BNP Paribas con ISIN NLBNPIT- 1QJ37 e leva finanziaria fissata al momento della trasmissione pari a 3,99x. Medio il livello di convinzione, pari a tre stelle su cinque. L’altra carta di Designori è rossa, una strategia short su UniCredit, operazione che si aggiunge alle due carte di Enrico Lanati: una strategia short su Netflix e una long su Meta Platforms.