Lo avevamo anticipato la scorsa settimana che i mercati potevano riprendere fiato, in particolare per quelli americani (vedi S&P500), dove i nuovi massimi non erano accompagnati da volumi adeguati. La settimana quindi si è chiusa con 4/5 sedute negative, adesso come sempre resta l'attesa di capire se trattasi di normalissima correzione oppure di qualcosa di più, ma come sempre dovremo attenderne le conferme grafiche e MAI anticipare o prevedere. Resta in stallo anche l'Europa, che dopo aver recuperato i massimi Pre-Covid si trova in una fase di lateralità, da questo punto di vista l'inizio delle erogazioni dei famosi fondi del Recovery Plan con l'avvio di tutte le manovre fiscali potrebbero dare un nuovo impulso al mercato, spinto da valutazioni più convenienti rispetto agli americani. Resta incertezza anche su Bitcoin, con la zona 30-30.500 Usd da monitorare come supporto che se violato porterebbe a dei cali più importanti. Si conferma invece un buon periodo per le materie prime, che dopo le riaperture hanno giustamente guidato la ripresa del ciclo economico con performance importanti.

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