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Il Dollaro è agli sgoccioli?

Coneicom Aggiornato   
FX_IDC:USDEUR   Dollaro USA / Euro
Nell'ultimo anno e mezzo il dollaro è stato il bene rifugio per eccellenza. Chiunque non avesse voluto esporsi eccessivamente sul mercato avrebbe potuto detenere una parte della propria liquidità in dollari e vedere comunque un più che discreto aumento di ricchezza, che non solo avrebbe permesso una copertura contro l'attuale inflazione ma che avrebbe determinato anche un guadagno dato dal tasso di cambio.

Noi ad esempio abbiamo convertito il 25% del nostro capitale in dollari ed abbiamo beneficiato della fase bullish della valuta americana.

Ora è il momento di farsi la domanda se il dollaro sia agli sgoccioli.
L'attuale rapporto USDEUR si trova ad oggi ad un valore di 0,9682 (al momento della pubblicazione), ed ha registrato dai precedenti massimi un calo del 7,7% (non poco soprattutto se consideriamo la forza con la quale questo valore è stato raggiunto).

A fermare la caduta è stato il raggiungimento della media a 200 periodi - su time frame giornaliero - ed il raggiungimento del livello 0,382 di Fibonacci dell'impulso rialzista dai minimi di Gennaio 2021, due indicatori ai quali gli algoritmi HFT sono molto sensibili.

Da un punto di vista prettamente tecnico, possiamo ancora considerare questa discesa come un ritracciamento dell'attuale trend rialzista, ma resta indubbio che qualcosa sia cambiato.

La rottura con forza del rapporto di parità tra le due monete è sicuramente un fattore non trascurabile, soprattutto se lo associamo alla rottura del livello 0,98 dove il prezzo ha insistito molto prima di rompere al rialzo.

Pertanto se il prezzo del dollaro volesse ritentare la corsa al rialzo, quelli che prima sono stati due supporti, ora rappresenteranno due resistenze (R1 ed R2) significative. Dal nostro punto di vista, solo una sorpresa da parte della FED (es. successivo rialzo di 75bp) potrebbe ridare uno slancio al dollaro che potrebbe manifestarsi in caso di superamento del riquadro (P-Possibilità) evidenziato in figura.

Nel caso in cui la FED dovesse confermare un rallentamento del rialzo dei tassi di interesse (0,5bp) e la BCE dovesse mantenere un tasso superiore a quello americano (o,75bp), se il rapporto dovesse scendere al di sotto della media a 200 periodi, andremmo in protezione del nostro capitale in dollari.

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Buon weekend :)

Silvio
Commento:
Il dollaro/euro si riavvicina pericolosamente al livello 0,9571.
L' eventuale formazione di un doppio minimo potrà ridare slancio alla moneta, anche se le probabilità che questo accada non sembrerebbero essere ad oggi a favore del dollaro.

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