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🌞 BUON GIORNO A TUTTI 🌞
Apriamo la settimana con un gold molto interessante.
Il PCE veenrdi ha dato una forte spinta a rialzo a favore del taglio e del prezzo, poi nella fase di fine giornata, settimana il movimento è stato in parte riassorbito.
Il daily di venerdì non è molto bello, ma con quello di oggi potremmo avere più conferme.
Per ora attendo conformazioni migliori con la chiusura della giornata di oggi e più chiarezza sulla direzione.
Oggi calendario molto scarico.
La FED è in periodo di blackout prima della decisione sui tassi.
I futures continuano a prezzare alta probabilità di un taglio dei tassi a dicembre.
Le richieste di sussidi della scorsa settimana, più forti del previsto, hanno però raffreddato il tono dovish.
Il prezzo tiene ma il momentum si sta neutralizzando in “pre-Fed”.
Senza dati importanti oggi, l’oro diventa molto sensibile ai micro-movimenti dei rendimenti e al posizionamento in vista del FOMC di mercoledì.
Ci vediamo stasera in live alle 18:00 per analisi di mercato. A dopo.
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📬 Per qualsiasi dubbio o domanda, scrivetemi: sarò felice di rispondervi.
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
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-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
Idee della comunità
EURJPY, sempre più in alto...Dopo aver provato diverse piattaforme, ho scelto le charts di Capital.com per le mie analisi: affidabilità, precisione e un’interfaccia davvero intuitiva.
Il cross è inserito in un ripido, troppo ripido, trend rialzista di lungo termine
Dopo un prorompente pattern di testa e spalle che, ad inizio anno, lo ha fiondato a target ci consegna uno Yen che accusa una perdita parziale dai minimi di periodo di circa il 17%. Un'enormità per le valute
Più di recente i prezzi sono in evidente congestione arrivata a 11 sedute
Sembra anche in formazione un pennant che, da manuale, dovrebbe risolversi uscendo dall'alto
Ecco un possibile indizio.
GOLD manda segnali ribassistiIl prezzo del GOLD sta mostrando segnali ribassisti nelle ultime due candele DAILY : si nota infatti una spinta rialzista che è stata respinta verso il basso.
Nei prossimi giorni, il prezzo dovrebbe rompere l’OB segnato dalla linea orizzontale e avviare una tendenza ribassista, andando a cercare la liquidità situata più in basso.
BTC attacca nuovamente i $93K, e poi via verso i 100KUn saluto a tutti i trader,Il Livello Tecnico ($93.000)
Il livello di $93.000 - $94.000 è identificato da molti analisti come la resistenza chiave. Superare in modo pulito questo livello (un breakout con chiusura significativa sopra) è il requisito tecnico per annullare la pressione ribassista di breve periodo e sbloccare la strada verso:
$98.900 - $99.000: La prossima resistenza tecnica significativa.
$100.000: L'obiettivo psicologico.
Al momento, il prezzo si muove in prossimità o ha appena superato questa zona, ma la volatilità è alta e il livello di supporto cruciale sottostante (per non cadere ulteriormente) viene individuato da alcuni in area $84.770.
2. Le Forze in Gioco (Catalizzatori)
Nonostante i recenti ribassi, ci sono fattori che stanno alimentando questa rinnovata spinta offensiva:
Flussi Istituzionali: Sebbene ci siano stati periodi di deflusso, in generale, l'adozione istituzionale, in particolare attraverso gli ETF Spot negli USA, continua a esercitare una pressione di acquisto strutturale. Flussi netti positivi e l'ampliamento dell'accesso al Bitcoin da parte di grandi piattaforme istituzionali (come il recente cambiamento di Vanguard) agiscono da forte vento in poppa.
Aspettative Macro: Le aspettative di un possibile taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve (Fed) continuano a sostenere gli asset di rischio come il Bitcoin, con una probabilità percepita di allentamento monetario in aumento.
Liquidazione di Short: Il rapido movimento verso i $93.000 è stato aiutato anche dalla liquidazione delle posizioni short (scommesse al ribasso), che costringe i venditori allo scoperto a riacquistare, spingendo il prezzo ancora più in alto.
In sintesi, il mercato è in una fase estremamente decisiva. Una chiusura quotidiana (o settimanale) sopra i $93.000, supportata da un alto volume, darebbe grande credibilità alla narrativa di una corsa ai $100.000.
Come sempre un saluto con un grande abbraccio.
Grazie ciao Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
Settimana chiave per le banche centraliLA SETTIMANA DELLE BANCHE CENTRALI
Lunedì Wall Street ha registrato un andamento poco significativo, con gli investitori già posizionati in modalità “wait and see” in vista della prossima riunione della Fed, prevista per mercoledì. Le aspettative di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve sono crescenti, a fronte della perdurante incertezza sul percorso di politica monetaria relativo al 2026.
L'inflazione sostenuta rafforza l’idea che i policymaker possano agire con cautela, mantenendo i mercati in bilico in attesa delle nuove proiezioni economiche del FOMC.
Wall Street ha chiuso in rosso: il Dow Jones ha ceduto circa 208 punti (-0,45%), attestandosi intorno a 47.741 punti. Lo S&P 500 ha perso tra lo 0,3% e lo 0,4%, attorno a 6.848 punti, mentre il Nasdaq Composite ha chiuso poco sotto la parità, con un calo dello 0,1% a 23.550 punti.
Il ribasso ha interessato quasi tutti i settori dell’S&P 500, con vendite soprattutto su titoli ciclici e bancari. Alcuni nomi legati alla tecnologia e all’intelligenza artificiale hanno mostrato maggiore tenuta.
Tra i titoli in forte crescita, Confluent è balzata del 29% dopo le notizie secondo cui IBM sarebbe in trattative avanzate per acquisire l’azienda per circa 11 miliardi di dollari. Tesla è scesa dell’1,5% dopo che Morgan Stanley ha declassato il titolo da “sovrappeso” a “equal weight”. Carvana è salita di oltre il 7% dopo l’annuncio che entrerà a far parte dell’indice S&P 500.
VALUTE
Sui cambi si registrano ancora movimenti laterali e persistenti. Eur/Usd rimane compresso tra 1,1600 e 1,1680, senza direzionalità precisa, mentre il Cable tiene meglio, restando sopra 1,3300. Eur/Gbp è in calo a 0,8730, vicino ai supporti di 0,8700. Usd/Jpy tenta di rompere quota 156,10.
L’indice del dollaro è sceso sotto quota 99 dopo due settimane consecutive di ribassi, in ragione delle aspettative di un taglio dei tassi da parte della Fed. I mercati stimano una probabilità dell’88% circa di un taglio di 25 punti base mercoledì, in aumento rispetto al 67% di un mese fa.
Le prospettive sui tassi per il 2026 rimangono incerte. Gli analisti si aspettano un “taglio aggressivo”, mentre il presidente Jerome Powell potrebbe indicare un percorso più cauto e conservativo.
Tra i dati chiave della settimana, il rapporto JOLTS di ottobre, atteso martedì, fornirà nuove informazioni sullo stato di salute del mercato del lavoro USA, sulle assunzioni e sui licenziamenti. Gli investitori guardano anche alle decisioni delle banche centrali di Australia, Brasile, Canada e Svizzera, sebbene si preveda che tutte manterranno i tassi invariati.
GERMANIA, PRODUZIONE INDUSTRIALE
La produzione industriale tedesca è aumentata dell’1,8% su base mensile a ottobre, accelerando rispetto all’aumento dell’1,1% (rivisto al ribasso) del mese precedente e superando nettamente le aspettative di un calo dello 0,4%.
Si tratta del più forte incremento mensile da marzo, trainato dalla maggiore produzione di prodotti elettronici e ingegneria meccanica, mentre la produzione nel settore automobilistico è scesa dell’1,3%.
La produzione, escludendo energia ed edilizia, è aumentata dell’1,5%, sostenuta dalla crescita dei beni di consumo e dei beni intermedi. Nel frattempo, la produzione di energia è salita dell’1,4% e quella delle costruzioni del 3,3%.
Su base trimestrale, da agosto a ottobre, la produzione industriale è stata inferiore dell’1,5% rispetto al trimestre precedente. Su base annua, la produzione totale è aumentata dello 0,8%, invertendo la tendenza negativa del calo dell’1,4% registrato a settembre.
PETROLIO
I future sul greggio WTI si sono attestati intorno ai 60 dollari al barile lunedì, vicino al livello più alto in oltre due settimane. Il rialzo è stato sostenuto dall’incertezza geopolitica e dalle aspettative di un taglio dei tassi di interesse statunitensi.
I negoziati di pace in Ucraina restano in stallo, a causa delle questioni irrisolte sulle garanzie di sicurezza di Kiev e sui territori occupati dalla Russia. Le sanzioni sulle esportazioni di energia russa rimangono in vigore, mentre continuano gli attacchi ucraini alle infrastrutture energetiche russe.
I mercati guardano anche alla possibilità di un intervento militare statunitense in Venezuela. Secondo Rystad Energy, qualsiasi escalation potrebbe mettere a rischio la produzione di petrolio del Paese, pari a 1,1 milioni di barili al giorno.
Inoltre, il taglio dei tassi della Fed potrebbe stimolare l’attività economica e sostenere la domanda di carburante. Gli operatori attendono ora i report mensili di mercato dell’EIA e dell’OPEC+, previsti per la fine della settimana, per ulteriori approfondimenti sulle tendenze globali di domanda e offerta.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
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EurUsd idea short di breve per poi long verso massimi di ottobreBuongiorno a tutti,
Rieccomi dopo circa 4 anni di batoste e perfezionamento delle strategie, ebbene no, non ho abbandonato il trading, anzi...
Rimango sempre fedele alle mie tanto amate figure geometriche ed EMA, integrate con le logiche di liquidità e price action.
Passiamo all'analisi.
EurUsd
Se partiamo da TF mensile, vediamo un grande triangolo simmetrico che pian piano si sta chiudendo.
Scendendo sul TF settimanale, vediamo la presenza di questa grande inside bar e il relativo gap da colmare, massimo e minimo candela sono punti molto molto liquidi, di conseguenza potremmo aspettarci un ritracciamento che prima andrebbe a chiudere il gap a 1.16135 per poi ripartire long verso i massimi del 13 ottobre, dove abbiamo l'altra inside bar il cui massimo non è stato liquidato.
Infine andiamo più nel dettaglio osservando il TF giornaliero.
Qui il trend di fondo è rialzista ma non mi piace moltissimo per la presenza di tante overlapping bars (candele sovrapposte).
Se vediamo bene, c'è una inside bar molto importante completata il 2 dicembre scorso. Questa potrebbe attrarre il prezzo per poi farlo ripartire verso i massimi di ottobre, come detto prima.
Attenzione al minimo della doji presente ancora più sotto!
La discesa del prezzo sotto potrebbe portare il prezzo a liquidare l'ultima inside bar del 24 novembre.
EMA 20 (in viola) ed EMA 50 (in bianco) ovviamente attraggono il prezzo.
Se vi piace il mio metodo di analisi, lasciate un like, grazie.
A presto
Mind Primacy
Disclaimer: tutte le analisi esposte attraverso questo profilo non rappresentano consigli finanziari, ma la mia personale visione basata sulle strategie operative di trading che utilizzo.
Come scegliere in cosa investireCome scegliere in cosa investire: una check-list pratica per trader e investitori
Molti iniziano con “Che cosa compro oggi?” e dimenticano la domanda “Che ruolo ha questo denaro nei prossimi anni della mia vita?”.
Così il portafoglio diventa un insieme casuale di operazioni e screenshot.
Questo testo propone un filtro per scegliere gli strumenti. Non una lista magica di ticker, ma un modo per verificare se un’azione, un ETF o una crypto è davvero adatta al tuo orizzonte temporale, al tuo rischio e alla tua esperienza.
Prima la vita reale, poi il grafico
La scelta dello strumento nasce prima del grafico. Per prima cosa bisogna capire dove si colloca quel denaro nella tua vita.
Tre punti utili:
Quando potresti aver bisogno di quei soldi: fra un mese, un anno, cinque anni.
Quanto ti farebbe male un calo del 10, 30 o 50 % sul conto.
Quante ore alla settimana dedichi davvero al mercato.
Esempio. Fra sei mesi devi versare l’anticipo per una casa. Un drawdown del 15 % ti toglie il sonno. Due ore di grafici a settimana. In questo contesto, altcoin molto aggressive o leva alta sono più una fonte di stress che uno strumento d’investimento.
Altro caso. Orizzonte di dieci anni, versamenti regolari, reddito stabile, calo del 30 % sopportabile. In questo profilo entrano anche asset più volatili, sempre con limiti chiari.
Filtro 1: capire lo strumento
Primo filtro: devi essere in grado di spiegare lo strumento a una persona fuori dal mondo finanza in due frasi.
Che sia azione, ETF, token o future conta meno. Importa capire da dove arriva il rendimento. Crescita degli utili aziendali. Cedola di un’obbligazione. Premio per il rischio in un mercato volatile. Commissioni di rete e ricompense di staking.
Se l’unica spiegazione è “sale perché comprano tutti”, siamo più vicini alla magia che a un piano. In quel caso meglio togliere lo strumento dalla lista.
Filtro 2: rischio e volatilità
Il mercato non si adatta al tuo stato d’animo. Tu puoi adattare la scelta degli asset alla tua tolleranza allo stress.
Punti da guardare:
Escursione media giornaliera rispetto al prezzo. In molte crypto un 5–10 % al giorno è normale. Su molte large cap azionarie i movimenti sono più contenuti.
Drawdown storici durante crolli e fasi di panico.
Sensibilità alle notizie: trimestrali, regolatori, grandi player.
Più l’asset è nervoso, minore dovrebbe essere il peso nel portafoglio e più prudente la dimensione della posizione. Lo stesso titolo può andare bene per un profilo aggressivo ed essere ingestibile per uno prudente.
Filtro 3: liquidità
La liquidità appare davvero al momento dell’uscita.
Conviene verificare:
Volume medio giornaliero. Per un trading attivo è meglio lavorare con strumenti in cui il volume giornaliero è molte volte superiore alla tua size abituale.
Spread. Uno spread ampio mangia rendimento in entrata e in uscita.
Profondità del book. Un book sottile trasforma un ordine grande in una piccola valanga.
Filtro 4: numeri di base e storia
Anche con un approccio molto tecnico, pochi numeri aiutano a evitare gli estremi.
Per azioni ed ETF:
Settore e modello di business. L’azienda genera cassa con un’attività chiara, non solo con una parola alla moda nelle slide.
Debito e margini. Strutture molto indebitate e margini sottili soffrono nei periodi difficili.
Dividendi o buyback, se il tuo stile punta al ritorno di cassa verso l’azionista.
Per crypto e token:
Ruolo del token nell’ecosistema. Un token che serve solo a speculare tende a durare poco.
Emissione e calendari di unlock. Grandi unlock spesso pesano sul prezzo.
Uso reale della rete: transazioni, fee, progetti costruiti sopra il protocollo.
Costruisci la tua check-list personale
Con il tempo è comodo trasformare questi filtri in una check-list breve da passare prima di ogni operazione.
Esempio:
Orizzonte. So per quanto tempo posso restare dentro e come questo asset si inserisce nel mio piano complessivo.
Rischio. Il rischio per singola operazione non supera X % del capitale, e il drawdown massimo previsto sul portafoglio resta gestibile.
Comprensione. Mi è chiaro da dove viene il rendimento e cosa può annullare lo scenario.
Liquidità. Volume e spread permettono entrata e uscita senza slippage eccessivo.
Piano di uscita. Ho livelli per invalidare lo scenario e livelli per prendere profitto, anche a scaglioni.
Collegare la lista al grafico
Su TradingView hai grafici e informazioni di base nello stesso posto, il che rende più semplice applicare questa struttura.
Flusso tipico:
Usare uno screener per cercare strumenti allineati al tuo profilo per paese, settore, capitalizzazione, volatilità.
Aprire il grafico su timeframe alti e vedere come l’asset ha reagito nelle crisi passate.
Controllare la liquidità con volume e spread.
Solo dopo andare a caccia di un setup d’ingresso coerente con il tuo metodo: trend, livello, pullback, breakout, ecc.
Prima di inviare l’ordine, rileggere la check-list.
Errori frequenti nella scelta degli asset
Alcune abitudini che rovinano anche una buona gestione del rischio:
Entrare su un titolo solo perché qualcuno l’ha suggerito in chat, senza sapere realmente che cosa sia.
Concentrarsi su un unico settore o una sola moneta.
Usare leva elevata con poca esperienza e orizzonte molto corto.
Mediare al ribasso senza un piano scritto e senza limiti precisi.
Ignorare rischio cambio e imposte.
Questo testo ha solo scopo educativo e non è una raccomandazione di investimento. Ogni decisione sul tuo denaro resta sotto la tua responsabilità.
Leggere il regime di mercatoLeggere il regime di mercato: trend, laterale o caos su un unico grafico
Molti trader guardano ogni grafico allo stesso modo. Stesso pattern, stesso stop, stesse aspettative. Una settimana tutto funziona, la settimana dopo lo stesso pattern brucia il conto.
Spesso il problema non è il pattern. Il problema è che lo stesso pattern ha probabilità diverse a seconda del regime di mercato.
Prima si legge il regime. Poi ci si fida del pattern.
Questo testo propone un metodo semplice per classificare il grafico in tre regimi e adattare ingressi, stop e target all’ambiente.
Cosa significa “regime di mercato” nella pratica
Per un trader discrezionale, il regime di mercato è il modo in cui il prezzo tende a muoversi negli ultimi swing su quel grafico.
Tre categorie sono sufficienti:
Trend: massimi e minimi crescenti o decrescenti. I ritracciamenti rispettano la struttura precedente o una media mobile. I breakout hanno spesso continuazione.
Laterale (range): il prezzo oscilla tra una zona di supporto e una di resistenza ben definite. I falsi breakout sono frequenti. Le strategie di ritorno alla media funzionano meglio dei breakout.
Caos: candele con lunghe ombre, corpi sovrapposti, falsi segnali in entrambe le direzioni, struttura poco chiara. Liquidità discontinua e frequenti cacce agli stop.
L’obiettivo non è avere un’etichetta perfetta. L’obiettivo è evitare di usare un “piano da trend” in una fase caotica e un “piano da range” in pieno trend.
Tre controlli rapidi per ogni grafico
Prima di aprire un’operazione, esegui tre controlli sulle ultime 50–100 candele.
1. Direzione degli swing
Individua visivamente gli ultimi 3–5 massimi e minimi importanti.
Se massimi e minimi avanzano chiaramente in una direzione, il mercato è in trend.
Se si ripetono nelle stesse zone, il mercato è in laterale.
Se gli swing si sovrappongono, il contesto è più caotico.
2. Reazione del prezzo ai livelli
Seleziona zone evidenti testate più volte dal prezzo.
Test puliti con rifiuto chiaro e continuazione rafforzano l’idea di range.
Brevi pause e poi proseguimento della direzione iniziale rafforzano l’idea di trend.
Lunghe ombre che attraversano i livelli senza un vero seguito indicano caos.
3. Rumore dentro le candele
Osserva la dimensione di corpi e ombre.
Ombre moderate e corpi “regolari” compaiono spesso in trend stabili.
Molte doji e ombre lunghe da entrambi i lati segnalano un ambiente rumoroso.
Dopo questi tre controlli, etichetta il grafico nel diario: trend, laterale o caos. Niente complicazioni. Una sola etichetta per trade è sufficiente.
Adattare il trade al regime
Lo stesso segnale va eseguito in modo diverso a seconda del contesto.
Regime di trend
Direzione: operare solo a favore della direzione principale degli ultimi swing.
Ingresso: puntare sui ritracciamenti verso la struttura o verso zone dinamiche invece di inseguire il breakout.
Stop: oltre l’ultimo swing o oltre la struttura che invalida l’idea di trend.
Target: lasciare spazio almeno per 2R finché la struttura di trend rimane intatta.
Regime laterale
Direzione: comprare vicino al supporto, vendere vicino alla resistenza. Evitare il centro del range.
Ingresso: attendere un rifiuto chiaro al bordo del range, per esempio un falso breakout o una lunga ombra.
Stop: oltre il bordo del range, dove l’idea di laterale viene chiaramente invalidata.
Target: il lato opposto del range oppure una zona centrale se la volatilità è bassa.
Regime di caos
Dimensione: ridurre il rischio per operazione o restare fuori.
Timeframe: salire di timeframe per filtrare il rumore o cambiare strumento.
Obiettivo: proteggere il capitale e limitare costi e slippage.
Usare il diario per scoprire il proprio regime migliore
Aggiungi una colonna “regime” al diario di trading. Per ogni operazione, scegli l’etichetta prima di entrare.
Dopo 30–50 trade, raggruppa i risultati per regime. Molti trader si accorgono che:
Gran parte del profitto arriva dai trend.
I laterali danno guadagni piccoli ma costanti.
Il caos erode lentamente la performance.
Quando questa relazione appare nei numeri, rispettare il regime smette di essere una teoria astratta e diventa un filtro operativo molto concreto.
Conclusione
Un pattern senza filtro di regime è mezza strategia.
Inizia ogni analisi classificando il grafico come trend, laterale o caos. Poi applica il piano più adatto a quell’ambiente, invece di pretendere che il mercato si comporti ogni giorno allo stesso modo.
GBPUSD, possibile allungo ribassista Dopo aver provato diverse piattaforme, ho scelto le charts di Capital.com per le mie analisi: affidabilità, precisione e un’interfaccia davvero intuitiva.
Il trend è inquadrabile in un canale parallelo ribassista debolmente inclinato
I prezzi sono stati respinti dalla parte alta del canale per ben due volte
Questo movimento si sta sviluppando, sembra, all'interno di un canale parallelo ed ora i prezzi sono al contatto con la sua mediana
Dove abbiamo un po’ di incertezza sul prosieguo della risalita
Si potrebbe tentare di intercettare un possibile allungo ribassista nel caso venisse rotto il supporto in area 1,3317
XAUUSD: Il Breakout È ImminenteNegli ultimi giorni il prezzo è salito con una forza davvero impressionante, ma ora il mercato ha rallentato ed è entrato in una fase laterale.
Non è un segnale di debolezza: è semplicemente il respiro naturale dopo un impulso forte, mentre i compratori continuano a mantenere il controllo.
Il punto decisivo sarà la rottura della zona superiore. Se il prezzo riuscirà a superarla con convinzione, avremo la conferma che i rialzisti sono pronti a spingere verso nuovi massimi.
È proprio questo lo scenario che sto monitorando. Un po’ di accumulazione, qualche oscillazione, e poi l’esplosione al rialzo. In condizioni come queste, il breakout non è un’ipotesi: sembra solo una questione di tempo.
XAUUSD: Analisi di mercato e strategia per l'8 dicembre.Analisi tecnica dell'oro:
Resistenza giornaliera: 4300, Supporto: 4145
Resistenza a 4 ore: 4260, Supporto: 4180
Resistenza a 1 ora: 4220, Supporto: 4200
Nel breve termine, l'oro subisce pressioni derivanti da prese di profitto a livelli più alti, principalmente a causa del continuo supporto derivante dalle aspettative di un taglio dei tassi da parte della Fed e dall'interazione di molteplici pressioni. Da un lato, i deboli dati economici hanno indebolito il dollaro, favorendo l'oro; dall'altro, l'aumento dei rendimenti dei titoli del Tesoro USA, che hanno raggiunto un massimo di oltre due settimane, ha frenato l'aumento del prezzo dell'oro.
Sul grafico giornaliero, l'oro è salito a 4259 venerdì scorso, prima di scendere intorno a 4196, continuando a esercitare pressione sui guadagni a breve termine. Attualmente, gli indicatori tecnici mostrano una debole continuità sia nei movimenti al rialzo che in quelli al ribasso. Il prezzo si sta consolidando in un intervallo ristretto ai livelli elevati, suggerendo che si sta preparando un potenziale movimento più ampio. Almeno fino alla sessione europea, l'oro non è riuscito a mantenere questo slancio. Le medie mobili mantengono una struttura rialzista e le Bande di Bollinger si stanno allargando, indicando un movimento rialzista a breve termine. Nella sessione statunitense, il prezzo probabilmente farà fatica intorno al livello di 4180, con un supporto della trendline intorno a 4160.
Osservando il grafico orario, il prezzo sta testando il bordo superiore di un pattern triangolare. Si osservi la continuazione a breve termine, concentrandosi sul livello di 4220. Una rottura al di sopra di questo livello potrebbe portare a un'ulteriore spinta verso 4260, dove potrebbero presentarsi opportunità di acquisto. La strategia a breve termine rimane quella di acquistare a basso prezzo e vendere a alto prezzo.
Strategia di trading:
ACQUISTA: 4186~4180
VENDI: 4220 vicino
Altre analisi →
EURUSD-HOSODA WAVESFiber-in 1D- ha raggiunto, chirurgicamente, la proiezione N di Hosoda. Da li è tornato indietro e sta tentando di formare un massimo -deve rompere il minimo dell'ultima sessione-. Da qui può dirigersi verso la Golden Zone -1,154/1,156- oppure continuare verso la proiezione V -1,182- dove incontrerebbe ostacoli -proiezione N di nuovo e i livelli Fibo-.
Guardando il T.F. settimanale sono propenso per la discesa e venerdi ho aperto una posizione in tal senso.
Moderna (MRNA) sta Dando un Segnale di ForzaUn saluto a tutti i trader, come analizzato già in precedenza venerdì Moderna (MRNA) ha fatto un movimento interessante che merita la nostra attenzione. Dopo un lungo periodo di pressione ribassista, il titolo sta mostrando segni di vita molto concreti, supportati da volumi e analisi tecnica.
I Punti Chiave rottura della Trendline Magica: MRNA è riuscita a rompere la trendline ribassista di lungo periodo sul grafico giornaliero, superando con decisione il livello psicologico e tecnico dei $26.
Candela di Forza e Volumi: La rottura è stata eseguita da una lunga candela di forza, accompagnata da una netta espansione dei volumi. Questo è cruciale! Non è un falso segnale; i volumi ci dicono che c'è forte convinzione e capitale che sta entrando sul titolo.
Media Mobile 200 periodi: Come ulteriore conferma di forza, il prezzo è riuscito a chiudere e mantenersi sopra la SMA 200 periodi del grafico giornaliero. Questo sposta ufficialmente il trend di lungo termine da ribassista a, quantomeno, neutrale/rialzista. Il Prossimo Ostacolo Cruciale Ora, l'occhio è puntato sul livello di resistenza orizzontale di $29. Se riusciamo a rompere in modo convincente anche i $29, avremo la conferma definitiva che la correzione è finita e che MRNA ha iniziato una nuova potenziale gamba rialzista. Insomma, il setup tecnico è eccellente, ma la rottura dei $29$ resta il trigger finale.
Come sempre un saluto con un grande abbraccio.
Grazie ciao Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
Ethereum in recupero di forza relativa su BitcoinSi sta registrando un recupero di forza da parte di Ethereum rispetto a Bitcoin. Questa dinamica è in atto ormai da una quindicina di giorni.
Nel grafico allegato sulla sinistra, abbiamo proprio l'andamento su base weekly, con una panoramica che parte dai minimi toccati in aprile dal rapporto a 0,18 BTC. Da qui è scattata una fase di rimbalzo con forte recupero di ethereum, che ha spinto il prezzo a metà agosto sul valore di massimo di 0,04330 BTC, punto da cui ha iniziato una fase di contrazione. La contrazione in novembre ha avuto uno spike ribassista, avvicinandosi al supporto vettoriale principale a 0,030 BTC senza però toccarlo.
Adesso, da tre settimane, è in una fase di rimbalzo e ha un primo obiettivo in area 0,0355 BTC. Sul grafico di destra, invece, abbiamo un daily dove si può vedere come il prezzo sia all'interno di un box range evidenziato in giallo e sia in fase di breakout di questo box range evidenziato in giallo.
NETFLIX -16% dopo splitNETFLIX dopo lo split azionario (che aveva superato 1000 dollari) torna a prezzi più accessibili agli investitori. L'ultimo prezzo che vedo mentre scrivo questo articolo è di 96.7 dollari, in calo del 16% dal 17 novembre (data dello split) e in calo del 6,5% dall'annuncio del possibile acquisto di Warner Bros.
Possibile ma non certo.
2 i motivi principali:
1) Paramount vuole contrattaccare per convincere gli investitori a scegliere una contro proposta
2) Netflix deve affrontare una serie di ostacoli normativi e di anti-concorrenza.
Per noi trader la possibilità di vedere il titolo su prezzi intorno a 85-90 dollari potrebbe riaprire l'occasione per un ritorno di fiamma.
Per adesso non ci sono pattern che possono indicarci un cambio di trend verso il rialzo futuro.
Uso sempre le charts di Capital.com per le mie analisi. Sono intuitive, lineari e super precise. Se fate trading, ve le consiglio davvero!
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Risk Disclaimer
Le informazioni fornite hanno solo scopo informativo e didattico per un pubblico indistinto e non devono essere considerate come consulenza finanziaria o raccomandazioni personalizzate.
Federal Reserve – Riunione del 10 dicembre: shakeout in vista?L’ultima riunione monetaria della Fed del 2025 si terrà mercoledì 10 dicembre e le aspettative del mercato sono elevate. Sebbene un taglio del tasso dei federal funds sia ampiamente atteso, le vere implicazioni vanno ben oltre un movimento già prezzato. Conta soprattutto ciò che verrà comunicato per il 2026: traiettoria dei tassi, nuove proiezioni macroeconomiche, dinamiche interne del FOMC e direzione futura del bilancio. Ecco i punti chiave che gli investitori dovranno monitorare.
1) Il taglio del tasso: previsto, quindi secondario
I mercati derivati prevedono quasi unanimemente una riduzione di 25 pb. Ma essendo già incorporata nei prezzi, la decisione avrà impatto solo se accompagnata da un tono più restrittivo del previsto (“hawkish cut”) o, al contrario, dall’idea di un ciclo più rapido.
La chiave sarà la traiettoria dei tassi per il 2026 indicata nel dot plot.
2) L’aggiornamento delle proiezioni macroeconomiche sarà il fattore dominante
Tre variabili saranno centrali:
• Inflazione (PCE e core): La Fed crede ancora nel ritorno al 2% entro il 2026 nonostante i dazi?
• Disoccupazione: La Fed teme un aumento significativo tale da imporre tagli più rapidi?
• Tassi direttivi 2026: Essenziali per sostenere le elevate valutazioni dei mercati azionari.
Il dot plot sarà il vero punto di svolta della politica monetaria convenzionale.
3) L’equilibrio interno del FOMC
La riunione mostrerà anche il rapporto tra falchi e colombe. Dopo due anni di pressioni inflazionistiche, la linea Powell è contestata da chi teme il rallentamento del mercato del lavoro e la contrazione del credito.
Il tono del comunicato offrirà indizi sulle linee dottrinali che potrebbero dominare nel 2026. Per un taglio servono 7 voti su 12.
4) Un “shadow Fed Chair” già presente: Kevin Hassett
A cinque mesi dalla fine del mandato di Powell (maggio 2026), i mercati anticipano già l’orientamento del futuro presidente. Kevin Hassett è spesso citato nelle analisi, fino a essere considerato un possibile “shadow Fed Chair.”
La sua impostazione più pro-crescita e la maggiore flessibilità nell’uso del bilancio influenzeranno la reazione dei mercati, soprattutto quando Trump annuncerà ufficialmente il nuovo presidente della Fed.
5) Il bilancio: dalla fine del QT verso un possibile mini-QE tecnico?
Altro punto cruciale è il bilancio. Il QT della Fed è ufficialmente terminato lunedì 1 dicembre 2025. La Fed lascerà intendere la possibilità di un mini-QE tecnico nel 2026 per stabilizzare la liquidità e il mercato repo?
Un simile segnale sarebbe molto positivo per gli asset rischiosi.
Questa riunione non chiude solo il 2025: apre già il ciclo monetario del 2026. Per i mercati, tutto dipenderà da proiezioni, dinamiche del FOMC e politica di bilancio – molto più che dal taglio dei tassi già previsto.
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Videoanalisi USA: I Titoli Caldi e le Aree di Breakout della SetUn saluto a tutti i trader, in questo video andiamo a vedere i vari movimenti delle azioni della nostra watch list e analizzeremo i segnali tecnici cruciali che si sono formati in attesa della prossima grande mossa macro, come le decisioni sui tassi.
1. Panoramica Iniziale e La Tesi Centrale
Prima di tutto, una visione d'insieme. Come sapete, l'S&P 500 e l'US30 continuano a navigare sui massimi, ma la vera domanda è: c'è ancora spazio per salire o il mercato ha già scontato i tagli che ci aspettiamo dalla FED?
Oggi il nostro focus è proprio sui titoli che stanno mostrando la maggiore divergenza. In particolare, ci concentreremo su due macro-gruppi: Le Big Tech (Nasdaq), e i titoli più sensibili ai tassi, come quelli del Russell 2000.
2. Analisi Dettagliata (Transizione ai Grafici)
Andiamo subito a vedere i grafici. Iniziamo con il settore che ha generato più cassa: la Tecnologia. Analizzeremo e per capire se hanno rotto i livelli di resistenza chiave o se stanno formando un top temporaneo.
Inserisci il grafico e la tua analisi tecnica/fondamentale del Titolo A.
Passiamo poi al settore più sensibile ai tassi, dove abbiamo visto un forte rally. Qui mi aspetto prese di profitto, ma ci sono ancora segnali di breakout interessanti. Guardiamo e .
Inserisci il grafico e la tua analisi tecnica/fondamentale del Titolo C.
3. Sintesi e Livelli da Monitorare
Ricapitolando, il mercato è in una fase molto tecnica. Per la prossima settimana, i livelli cruciali da monitorare sulla nostra watch list sono per la resistenza e come supporto chiave.
Il mio consiglio rimane quello di operare con cautela, specialmente in vista .
4. Chiusura e Call to Action (CTA)
E con questo, è tutto per l'analisi di oggi! Fatemi sapere nei commenti quali titoli della vostra watch list avreste voluto vedere analizzati.
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Ci vediamo nel prossimo video e buon trading a tutti!
Come sempre un saluto con un grande abbraccio.
Grazie ciao Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
Paypal continua a faticare Osservando il quadro tecnico complessivo di PayPal Holdings sul timeframe giornaliero, emerge immediatamente una struttura di fondo prevalentemente ribassista, ben definita dal canale di regressione lineare e dalla posizione dei prezzi rispetto alle medie mobili chiave. Il titolo, che ha chiuso l'ultima sessione a 62,28 dollari, si muove all'interno di un chiaro trend discendente evidenziato dalla pendenza negativa della regressione lineare centrale e dalle sue deviazioni standard, le quali hanno recentemente agito come confini dinamici della volatilità. In particolare, la recente azione dei prezzi mostra un tentativo di recupero tecnico dopo un violento movimento impulsivo al ribasso che ha spinto le quotazioni verso la parte inferiore del canale di regressione, in prossimità dei minimi di periodo.
La debolezza strutturale è confermata dalla posizione del prezzo rispetto alla Media Mobile Esponenziale a 200 periodi (EMA 200), attualmente transitante in area 69,41 dollari. Il fatto che le quotazioni stiano scambiando stabilmente al di sotto di questa media, e ben al di sotto del Pivot Point trimestrale posizionato a 70,60 dollari, indica che il controllo del mercato è ancora saldamente nelle mani dei venditori sul medio-lungo periodo. Inoltre, l’indicatore SuperTrend, visibile in rosso con una resistenza dinamica posta a 67,02 dollari, funge da ulteriore barriera immediata per qualsiasi velleità rialzista, segnalando che il trend in atto rimane negativo finché tale livello non verrà violato con decisione al rialzo.
Tuttavia, analizzando gli oscillatori di momentum, si notano segnali di una reazione tecnica di breve periodo. Lo Stocastico (impostato a 9, 6, 3) mostra ha un orientamento rialzista delle sue linee e si trova attualmente in area 73, avvicinandosi alla zona di ipercomprato. Questo suggerisce che la pressione di vendita si è momentaneamente allentata, lasciando spazio a un "respiro" del trend ribassista. Questo scenario è supportato anche dal fatto che il prezzo è riuscito a recuperare e chiudere al di sopra del livello di supporto S2 dei Pivot Fibonacci, situato a 61,78 dollari. La tenuta di questo livello è cruciale: finché il titolo scambia sopra i 61,78 dollari, è possibile un'estensione del rimbalzo tecnico verso obiettivi superiori. Il Momentum a 15 periodi, pur rimanendo in territorio negativo a -3,05, mostra una curvatura che suggerisce una diminuzione della forza discendente, pur senza confermare ancora un'inversione di tendenza vera e propria.
Sotto il profilo operativo, la situazione attuale richiede cautela e una chiara distinzione tra operatività a favore di trend e operatività contro-trend. Per chi volesse posizionarsi al rialzo (Long), l'opportunità è da considerarsi speculativa e di breve termine: l'ingresso ideale si configurerebbe sulla conferma della tenuta del supporto S2 a 61,78 dollari, con un primo target ambizioso verso la resistenza rappresentata dal livello S1 a 65,15 dollari e, successivamente, verso il SuperTrend a 67,02 dollari. Tuttavia, considerando la natura ribassista del trend primario, tali posizioni dovrebbero essere protette da stop loss stretti, idealmente sotto i minimi recenti o sotto la soglia psicologica dei 60 dollari.
D'altro canto, per gli investitori orientati allo Short, che operano quindi in direzione del trend dominante, l'attuale rimbalzo potrebbe offrire interessanti opportunità di ingresso a prezzi più vantaggiosi. L'area compresa tra il livello S1 (65,15 dollari) e la resistenza dinamica del SuperTrend (67,02 dollari) rappresenta una zona critica di offerta. Un arrivo dei prezzi in quest'area, accompagnato da segnali di esaurimento sugli oscillatori (come uno Stocastico in ipercomprato che inverte al ribasso) o pattern di candele di inversione, fornirebbe un eccellente rapporto rischio-rendimento per aprire posizioni ribassiste. L'obiettivo di questo movimento sarebbe un ritorno verso il supporto S2 e, in caso di rottura, una discesa verso il target più profondo rappresentato dal supporto S3 a 56,33 dollari, che coincide grossomodo con la parte inferiore del canale di regressione.
Infine, l'analisi della volatilità tramite l'ATR (Average True Range) a 14 periodi, che segna un valore di 1,99, suggerisce che il titolo ha una mobilità media giornaliera di circa 2 dollari. Questo dato è fondamentale per il dimensionamento delle posizioni e il posizionamento degli stop loss, evitando di essere espulsi dal mercato a causa del normale "rumore" di fondo. I volumi, che mostrano una media mobile di circa 15,43 milioni di azioni scambiate, non evidenziano al momento picchi anomali che suggeriscano un'accumulazione massiccia, rafforzando l'idea che l'attuale movimento sia un rimbalzo correttivo piuttosto che l'inizio di un nuovo ciclo rialzista duraturo. In conclusione, il quadro tecnico di PayPal impone di privilegiare strategie ribassiste sui rimbalzi verso le resistenze chiave, mentre posizioni rialziste restano rischiose e subordinate al superamento strutturale dell'area 67-69 dollari.
SP500 – Rialzo Vero o “FALSO”? Il Livello 6.778 Decide TuttoIl rialzo dello SP500 è reale… o solo una finta destinata a crollare? In questo video analizziamo il livello chiave 6.778$, decisivo per capire se è un vero segnale di forza o l’ultima trappola dei mercati.
Metodo Ciclico 3.0.
⚠️ Lo SP500 è arrivato a un punto di verità: il livello 6.778$ può confermare un rialzo autentico… oppure smascherare un movimento “falso”, tipico da lingua di Bayer o swing di Giuda (ICT)
In questa analisi spiego cosa osservare nei prossimi giorni per distinguere una semplice continuazione rialzista da un imminente ribaltamento strutturale.
📊 Punti chiave dell’analisi:
• Il minimo del 21 novembre può essere un T+3… oppure un T+4 in massima estensione.
• La salita ha toccato solo lo swing di un T+3, non di un T+4 → attenzione massima.
• Possibile lingua di Bayer (metodologia ciclica) o swing di Giuda (ICT).
• Il 30 dicembre è una data affollata di Gann → possibile massimo relativo.
• Il livello 6.778$ è lo spartiacque:
– Sopra → struttura rialzista intatta
– Sotto → rischio attivazione annuale inverso
• Il massimo a 6.920 è la conferma per invalidare la lingua di Bayer. Se superato e poi perso → probabile forte inversione ribassista.
RICORDATI DI GUARDARE LA MIA BIO
📅 Pubblicato il: 07/12/2025
⚠️ Contenuti a solo scopo informativo/educativo. Non sono consulenza finanziaria né sollecitazione all’acquisto o alla vendita. Performance passate non garantiscono risultati futuri. Rischio di perdita totale del capitale.
La FED deve ancora parlare, ma il mercato ha già festeggiato?Un saluto a tutti i trader, I mercati sono sui massimi e l'attesa per i tagli dei tassi della Federal Reserve è palpabile. Guardando i grafici, però, salta all'occhio un dettaglio interessante: il vero protagonista recente è il Russell 2000.
Le Mid Cap stanno sovraperformando, un segnale logico dato che queste aziende sono molto più sensibili al costo del denaro rispetto alle Big Tech. Intanto, S&P500 e US30 viaggiano sui massimi, con il Nasdaq che rimane leggermente indietro, quasi in attesa.
Tuttavia, mi sorge un dubbio fondamentale. Veniamo da due settimane di salita costante. La domanda che ogni investitore dovrebbe porsi ora è: il mercato non ha forse già scontato tutto?
Se il taglio è già nei prezzi, l'annuncio ufficiale potrebbe trasformarsi nel classico "Sell the News"? O c'è ancora benzina per un ulteriore allungo?
Voi come vi state posizionando? Prudenza o fiducia nel rally?
Come sempre un saluto con un grande abbraccio.
Grazie ciao Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
Banca MPS: 7,20/7,50, Attesa per la ReazioneBuongiorno, ci stiamo avvicinando a una zona tecnica particolarmente interessante su Banca MPS.
Piccola premessa: in questa sede mi concentrerò esclusivamente sull’analisi tecnica del titolo, tralasciando volutamente gli aspetti fondamentali e politici che negli ultimi tempi lo stanno riguardando. Non è possibile prevedere come evolverà la situazione né questa è la sede adatta per approfondire tali temi. È però opportuno ricordare che, in presenza di notizie “calde” e volatilità elevata sul titolo, è prudente ridurre il rischio complessivo dell’operazione e calibrare con attenzione la dimensione della posizione.
Detto questo, negli ultimi due anni il titolo ha mostrato una crescita interessante, uscendo da una fase di stagnazione che lo aveva caratterizzato negli anni precedenti e ritrovando una propria dinamica di mercato.
Ho scelto di analizzare i volumi a partire dal minimo di aprile, registrato dopo la tabella dei dazi di Trump, che rappresenta il punto 0 dell’anno. Come si può notare, i volumi sono concentrati soprattutto nella zona appena sotto i prezzi attuali, così come il Point of Control (POC), elemento che conferma la rilevanza di questa area per il titolo.
Da evidenziare anche che siamo a ridosso della banda bassa delle Bollinger, livello che storicamente spesso anticipa una reazione tecnica sul titolo. Contestualmente, ci stiamo avvicinando alla trendline di medio periodo, che potrebbe offrire ulteriore supporto.
In aggiunta, l’oscillatore in basso sta entrando in zona di ipervenduto, elemento che aggiunge un ulteriore aspetto statistico favorevole a una possibile reazione rialzista del prezzo.
In conclusione, l’area 7,50 e soprattutto 7,20 rappresentano una zona particolarmente interessante, dove è lecito attendersi una reazione dei prezzi.
Tale reazione andrà assecondata solo in presenza di un pattern rialzista dei prezzi.
Una rottura rialzista potrebbe spingere le quotazioni prima verso 8 €, poi verso 8,30 €, per poi tornare a testare i massimi in area 9 € e verificare la forza per una eventuale rottura. Al contrario, solo un cedimento sotto 7/6,9 € potrebbe invalidare la tendenza attuale e cambiare scenario per il titolo.






















