Oltre l'analisi tecnica
Tecnologici in ribassoLa giornata di ieri ha riproposto una price action correttiva dei principali listini azionari statunitensi, influenzata da una combinazione di dati economici contrastanti e performance settoriali negative.
L’S&P 500 e il Nasdaq hanno registrato un ribasso rispettivamente dello 0,2% e dello 0,4%, a causa della debolezza del settore tecnologico. Le azioni Nvidia, Amazon, Meta, Tesla e Alphabet sono tutte scese leggermente, mentre Adobe ha perso oltre l'11% dopo aver fornito una guidance sui ricavi più debole del previsto. Il Dow Jones è rimasto stabile grazie alla minore esposizione ai titoli tecnologici.
Sul fronte delle banche centrali, il mercato ha ormai accettato che la Fed taglierà, la prossima settimana, i tassi di 25 punti base, soprattutto dopo la pubblicazione dei Jobless claims, saliti per la prima volta al massimo degli ultimi due mesi a 242 mila unità, ben al di sopra delle previsioni di 220K.
Inoltre, l'indice dei prezzi alla produzione è aumentato più del previsto, anche se l'indice core ha rallentato in linea con le aspettative. Le probabilità di una riduzione del tasso dello 0,25% sono attualmente al 98%.
VALUTE
Sui cambi, il dollaro continua a mostrare forza estrema, spingendo lo JPY fino a 153,10 questa notte, mentre l’EUR/USD scende sui supporti chiave di 1,0460. La pressione resta forte, in assenza di una BoJ proattiva verso il tasso di cambio dello JPY.
Per quanto riguarda l’euro, l’ultimo baluardo prima di 1,0330 è il livello attuale. Non sembrano esserci le condizioni per un'inversione, ma solo per qualche sporadica correzione dovuta a eccessi di ipercomprato del dollaro. Tuttavia, il delta tasso continua a pesare sulle valute concorrenti del biglietto verde e, fino a quando non si creeranno le condizioni per un'inversione anche dal punto di vista macro, il trend rimarrà quello attuale.
Tali condizioni possono verificarsi solo in caso di un calo della congiuntura, preoccupazioni per le politiche sui dazi di Trump, o per l'espansione promessa dal nuovo Presidente, fatta a debito, potenzialmente fuori controllo, come ha ricordato Jerome Powell.
Sul fronte delle valute oceaniche, si registra ancora debolezza per correlazione con le majors. Anche il Cable, che fino a ieri sembrava poter attaccare 1,2800, è sceso a 1,2650 con potenziale di ulteriore ribasso e target a 1,2500.
BCE, UN TAGLIO SCONTATO
La Banca Centrale Europea (BCE) ha deciso di tagliare i suoi tassi di interesse chiave per la quarta volta quest'anno, di 25 punti base a dicembre 2024, come previsto. Le prospettive relative all’inflazione sono più favorevoli, così come i miglioramenti nella trasmissione della politica monetaria.
Si prevede che l'inflazione diminuisca gradualmente al 2,4% nel 2024, al 2,1% nel 2025 e all'1,9% nel 2026. Anche l'inflazione core, escludendo energia e alimentari, dovrebbe scendere, con un obiettivo del 2% nel medio termine.
Si prevede che la ripresa economica sarà più lenta di prima, con una crescita prevista allo 0,7% nel 2024, all'1,1% nel 2025 e all'1,4% nel 2026. La BCE rimane concentrata sul garantire che l'inflazione ritorni al suo obiettivo del 2% e adeguerà le sue politiche in base ai dati in arrivo, senza impegnarsi in un percorso a tasso fisso. L’EUR/USD è a ridosso dei supporti chiave di 1,0460.
USA, PPI IN CRESCITA
I prezzi alla produzione negli Stati Uniti sono aumentati dello 0,4% su base mensile a novembre 2024, più dello 0,3% rivisto al rialzo a ottobre e il doppio delle previsioni di mercato dello 0,2%. Si tratta del più grande guadagno mensile degli ultimi cinque mesi.
Su base annua, l'inflazione dei prezzi alla produzione è accelerata per il secondo mese consecutivo al 3% da un 2,6% rivisto al rialzo. Nel frattempo, il PPI core è aumentato dello 0,2% nel mese, al di sotto dello 0,3% di ottobre e in linea con le previsioni. Il tasso di interesse core annuo si è stabilizzato al 3,4%, lo stesso del 3,4% rivisto al rialzo del mese precedente e superiore alle aspettative del 3,2%.
JOBLESS CLAIMS
Le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti sono aumentate di 17.000 unità rispetto alla settimana precedente, arrivando a 242.000 nella prima settimana di dicembre, ben al di sopra delle aspettative di mercato di 220.000, segnando il livello più alto da ottobre.
Anche le richieste in sospeso sono aumentate di 15.000 unità rispetto alla settimana precedente, arrivando a 1.886.000, relativamente vicine al massimo triennale di 1.908.000 di inizio novembre. Il risultato ha messo in discussione le recenti speranze che il mercato del lavoro statunitense rimanesse rigido, favorendo ulteriori tagli dei tassi da parte della Fed l'anno prossimo.
LA SNB TAGLIA A SORPRESA DI 50 PUNTI BASE
La Banca Nazionale Svizzera ha tagliato il suo tasso di riferimento di 50 punti base allo 0,5% a dicembre 2024, superando le aspettative del mercato, che scommettevano su una riduzione di 25 punti base. Si è trattato della quarta riduzione consecutiva, ma anche della più significativa in termini percentuali dal gennaio 2015, spingendo i tassi al minimo dal novembre 2022.
La decisione arriva mentre l'inflazione si attenua, scendendo dall'1,1% di agosto allo 0,7% di novembre, con previsioni dell'1,1% nel 2024, dello 0,3% nel 2025 e dello 0,8% nel 2026, rimanendo entro l'intervallo obiettivo della banca centrale.
Si prevede che il PIL svizzero crescerà di circa l'1% quest'anno, con un leggero miglioramento all'1-1,5% nel 2025, sostenuto dai recenti tagli dei tassi. Tuttavia, la crescente disoccupazione, la produzione più lenta e le incertezze globali, come le tensioni geopolitiche e le direzioni politiche poco chiare all'estero, pongono rischi per le prospettive economiche.
Il franco svizzero è in leggero indebolimento, anche se non sufficiente a tranquillizzare le autorità monetarie, preoccupate dall’eccessiva forza della valuta locale.
Buona giornata!
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
DJI a quota 50.000Il Dow DJI si trova attualmente intorno ai 44.000 punti, sui massimi storici. L'indice mostra forza significativa, ma potrebbe essere vicino a una zona di consolidamento o correzione prima di riprendere il suo trend rialzista verso obiettivi ambiziosi come 50.000
1. Momentum Attuale
Trend Tecnico Solido: Il superamento della soglia dei 40.000 punti ha innescato un forte flusso di acquisti, portando il Dow a nuovi massimi. Gli oscillatori tecnici (come RSI) indicano una condizione di ipercomprato, suggerendo un possibile rallentamento a breve termine.
Rotazione Settoriale: La leadership del Dow è supportata da settori ciclici, industriali e finanziari, che continuano a beneficiare di una solida domanda e di utili stabili.
2. Possibile Correzione Tecnica
Raggiunti i 45.000 punti, il mercato potrebbe affrontare una fase di consolidamento o una correzione tecnica verso livelli chiave:
Supporti principali: 42.000 e 40.000 punti rappresentano aree critiche da monitorare, con la possibilità di prese di profitto o flussi di capitali verso asset più difensivi.
Catalizzatori di breve termine: Eventuali revisioni delle aspettative sugli utili o tensioni geopolitiche potrebbero fungere da trigger per una correzione.
3. Target a Lungo Termine: 50.000+
Il trend strutturale rimane rialzista, con proiezioni che puntano a un possibile rally verso i 50.000 punti.
Le aziende del Dow continuano a investire in innovazione e progetti di espansione.
La combinazione di tassi stabili e incentivi governativi potrebbe rafforzare ulteriormente i settori chiave.
L’economia globale, pur con alcuni rischi, sta mostrando segnali di stabilità, favorendo le grandi multinazionali rappresentate nel Dow.
Eventuali storni nell'ordine del 10-15% saranno fisiologici sul DJI
Non pubblicherò più analisi di lungo termine
The Dow Jones Industrial Average (US30)The price appears to have been in a rising wedge formation, as indicated by the converging trendlines.
A breakdown below the lower trendline suggests a bearish move.
Support and Resistance Zones:
A significant support zone is marked around the 42,372 level (highlighted with a green arrow).
Resistance levels were tested around the 44,800–45,000 range (red arrows).
Potential Trade Setup:
The chart suggests a short-term bearish move toward the support zone at 42,372.
Following this, a possible bullish reversal is indicated with price targets back near 44,000 and higher.
Risk-to-Reward Ratio:
The trade setup appears to show a stop-loss above the breakdown point and a target near the support zone, with a favorable risk-to-reward ratio.
Fundamental Analysis
Economic Indicators:
US inflation rates, job reports, and consumer sentiment are critical drivers of the Dow Jones.
Monitor upcoming Federal Reserve meetings for interest rate decisions, as tighter monetary policy could pressure equity markets.
Sector Performance:
Since the Dow includes industrial and blue-chip stocks, the performance of these sectors (e.g., manufacturing, financials) will influence movements.
Current global demand for industrial goods and capital investments might play a role.
Geopolitical Events:
Trade tensions or geopolitical instability can heavily impact investor sentiment and market performance.
Any news on fiscal policies or stimulus measures can also affect direction.
By combining this technical setup with fundamental analysis, traders can better prepare for potential market moves.
EUR/USD Bearish Outlook: Focus on Sell OpportunitiesThis chart of EUR/USD on the daily timeframe highlights a clear bearish trend, signaling potential opportunities for selling. The recent price action is contained within a descending wedge pattern, with multiple red arrows indicating points of resistance and potential continuation of the downtrend.
Key Technical Highlights:
Bearish Trendlines: The descending upper and lower trendlines show price consistently making lower highs and lower lows.
Support Levels: Horizontal levels at 1.0400 and 1.03694 mark key areas to watch for potential breaks to the downside, which could accelerate selling momentum.
Forecast Path: The projected gray arrows suggest further bearish continuation, aligning with the overall downtrend.
Fundamental Context:
Diverging Monetary Policy: The U.S. Federal Reserve remains hawkish, with higher interest rates supporting the U.S. dollar. In contrast, the European Central Bank (ECB) is expected to adopt a more cautious stance due to slowing economic growth in the Eurozone.
Economic Weakness in Europe: Weak manufacturing and inflation data from the Eurozone further pressure the euro, making it vulnerable to downside risks.
Safe-Haven Flows: Uncertainty in global markets is increasing demand for the U.S. dollar as a safe-haven currency, adding to the bearish outlook for EUR/USD.
[STORIE DI TRADER] - Takashi KotegawaTakashi Kotegawa, conosciuto anche come BNF (Best no Friend), è una leggenda del trading giapponese. La sua storia è davvero affascinante ed ispiratrice!
• L'INIZIO DELLA CARRIERA
Takashi nacque nel 1978 a Osaka e iniziò ad interessarsi al trading finanziario dopo aver visto una serie televisiva giapponese sulla vita di Victor Niederhoffer, un famoso speculatore. Nonostante non avesse mai sentito parlare di mercati finanziari prima, decise di diventare un trader.
• LA SCALATA
Con un capitale iniziale di 13.000$, Takashi iniziò a lavorare part-time ed a studiare i grafici finanziari. Dopo due anni di vita frugale, riuscì a mettere da parte 16.000$. Nel 2001, durante la crisi del dot-com, iniziò a fare trading sul mercato azionario giapponese.
• IL GRANDE COLPO
Utilizzando una strategia di trading basata su indicatori tecnici come le bande di Bollinger e l'RSI, Takashi riuscì ad ottenere guadagni consistenti. In otto anni, trasformò il suo capitale di 13.000$ in un incredibile cifra che si aggira intorno ai 153 milioni di dollari!
• LA FILANTROPIA
Oltre al successo finanziario, Takashi è anche noto per la sua generosità. Ha fondato la Kotegawa Foundation, un'organizzazione no-profit che sostiene progetti di ricerca, educazione e salute in Giappone.
• LEZIONI DA IMPARARE
La storia di Takashi Kotegawa ci insegna l'importanza della disciplina, della costanza e della capacità di adattarsi alle condizioni di mercato. La sua capacità di mantenere la calma e di prendere decisioni basate su analisi rigorose è stata fondamentale per il suo successo.
[ENTI CHE REGOLAMENTANO I MERCATI FINANZIARI] - 6 in totaleDA QUALI ENTI SONO REGOLAMENTATI I MERCATI FINANZIARI?
I mercati finanziari sono regolamentati e vigilati da diversi enti per garantire la trasparenza, la correttezza e la stabilità del sistema finanziario. Ecco alcuni dei principali enti che controllano i mercati finanziari in Italia:
1. BANCA D'ITALIA
È la banca centrale della Repubblica Italiana e svolge funzioni di vigilanza e supervisione sui
mercati finanziari per garantire la stabilità monetaria e finanziaria.
2. CONSOB (Commissione Nazionale per la Società e la Borsa
È responsabile della vigilanza sui mercati regolamentati, garantendo
la trasparenza e l'ordinato svolgimento delle negoziazioni.
3. MEF (Ministero dell'Economia e delle Finanze
Ha competenze in materia di mercati all'ingrosso di titoli di Stato e collabora con la Consob e la Banca d'Italia per garantire il corretto funzionamento dei mercati.
4. AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato)
Si occupa di garantire la concorrenza leale e di prevenire pratiche commerciali sleali nei mercati finanziari.
5. IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni
Vigila sul settore assicurativo, garantendo la protezione degli assicurati e la sana gestione delle compagnie di assicurazione.
6. COVIP (Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione
Supervisiona i fondi pensione, garantendo la trasparenza e la correttezza delle loro attività.
Questi enti lavorano insieme per creare un ambiente di mercato sicuro e trasparente per gli investitori e per tutelare gli interessi dei partecipanti al mercato.
Nuova impennata di Wall StreetL'andamento positivo delle azioni statunitensi, evidenziatosi anche ieri con nuovi record storici per il Nasdaq e quasi record per l’S&P 500, riflette un mix di fattori macroeconomici e specifici. L'inflazione al 2,7%, in linea con le attese, ha rassicurato i mercati, dissipando i timori di pressioni inflazionistiche più forti che avrebbero potuto spingere la Fed a mantenere una politica restrittiva.
Questa stabilità dell’indice dei prezzi al consumo ha consolidato le aspettative di un taglio di 25 punti base nella prossima riunione della Fed, sostenendo il sentiment degli investitori e favorendo i titoli sensibili ai tassi di interesse. L’S&P 500 è salito dell'1%, avvicinandosi ai massimi storici, grazie alla ripresa generalizzata e alla forza del settore tecnologico. Anche il Nasdaq ha registrato un guadagno significativo (+1,75%), toccando nuovi record, trainato dalle aspettative di tassi più bassi.
D’altro canto, il Dow Jones ha sottoperformato, rimanendo vicino alla parità, a causa del crollo delle azioni di UnitedHealth. Tra gli altri titoli, Tesla (+3,6%) prosegue nella sua corsa, con un aumento di quasi il 70% dall’inizio del periodo elettorale, spinta dalle prospettive di deregulation e dall'ottimismo per la transizione energetica.
Meta (+5,3%) ha beneficiato di aspettative di maggiore spesa pubblicitaria e di rendimenti obbligazionari più bassi. Nvidia (+2,6%) mantiene la leadership nel settore dei semiconduttori e il mercato rimane ottimista sullo sviluppo tecnologico, in particolare nell'IA. Le note negative arrivano da UnitedHealth (-5%), che ha subito un calo marcato a seguito dell'incertezza legata all'omicidio del CEO, che fa emergere preoccupazioni sulla stabilità operativa della compagnia.
VALUTE E LA BCE
Il dollaro è ancora forte, anche se non in modo generalizzato, ma solo su alcune valute, quali JPY, CNH, EUR, e in parte le oceaniche, mentre contro sterlina e CAD, il biglietto verde è rimasto stabile. Ieri mattina sono uscite dichiarazioni da parte del Governo/Banca Centrale cinese, che starebbero valutando di consentire la discesa dello yuan per contrastare i dazi USA. La risposta USA, tramite il Segretario al Tesoro Yellen, non si è fatta attendere, ed ha riguardato una eventuale risposta forte e decisa nel caso di manipolazione valutaria.
Il biglietto verde ha schiacciato anche lo JPY dopo che la BoJ ha dichiarato che la svalutazione dello JPY non sta causando un ulteriore rialzo dell’inflazione, anche se è intorno al 2,3%. Siamo tornati in area 152,60 e non possiamo escludere ritorni eventuali verso 156,80, massimo di metà novembre. EUR/USD non lontano da 1,0460 e oggi c’è la BCE, attesa al taglio probabile di 25 punti base.
Ci aspettiamo il classico "sell on rumors and buy on news" con possibili correzioni al rialzo della moneta unica dopo la decisione, a patto che Lagarde non si dimostri talmente dovish da rendere possibile il ritorno alla parità con il dollaro. Tutto è possibile.
Il franco svizzero è stabile ma stamani c’è la SNB e qualche ribasso temporaneo potremmo anche aspettarcelo, in area 0,9330-40. Le valute oceaniche sono ancora deboli, ma con tentativi di recupero nel breve termine. USD/CAD stabile a 1,4160 dopo che la BoC ha tagliato di 50 punti base al 3,25%, ma senza rimanere eccessivamente accomodante per il prossimo futuro.
CPI USA
Il tasso di inflazione annuale negli Stati Uniti è aumentato per il secondo mese consecutivo al 2,7% a novembre 2024 dal 2,6% di ottobre, in linea con le aspettative. I costi energetici sono diminuiti meno del previsto, principalmente a causa della benzina e dell'olio combustibile, mentre i prezzi del gas naturale sono aumentati dell'1,8%, rispetto al 2%. Inoltre, l'inflazione è cresciuta per i prodotti alimentari mentre è scesa nel settore automobilistico.
Su base mensile, l'indice dei prezzi al consumo (CPI) è aumentato dello 0,3%, il massimo da aprile, leggermente al di sopra dello 0,2% di ottobre, e in linea con le previsioni. Infine, l'indice dei prezzi al consumo core è aumentato del 3,3% nell'anno e dello 0,3% nel mese, lo stesso di ottobre e in linea con le previsioni.
BOC TAGLIA DI 50 PUNTI BASE
La Banca del Canada ha tagliato il suo tasso di interesse chiave di 50 punti base per la seconda volta consecutiva, nella riunione di dicembre, come previsto dai mercati. Si è trattato di tre ribassi da 25 punti base e due da 50 per un totale di 175 punti base di tagli cumulativi dei tassi, a partire dal picco del 5% di questo ciclo.
Tuttavia, nello statement si legge che non ci saranno tagli dei tassi così continuativi e aggressivi nel 2025, mentre è stata tolta dallo statement la dichiarazione secondo cui i costi di prestito dovrebbero essere abbassati se lo scenario attuale persiste.
Il brusco taglio del tasso di interesse ha seguito i dati che mostravano che il PIL canadese è cresciuto di un 1% annualizzato nel terzo trimestre, al di sotto delle proiezioni della banca centrale, e la crescita nel quarto trimestre pone il rischio di mancare anche le previsioni. Tuttavia, altri dati hanno indicato che la spesa dei consumatori è superiore alle aspettative.
Infine, la BoC ha osservato che si prevede che l'inflazione rimarrà vicina all'obiettivo del 2% nei prossimi due anni, ma i potenziali dazi della prossima amministrazione presidenziale degli Stati Uniti potrebbero creare incertezza sulla crescita dei prezzi.
Buona giornata.
Saverio Berlinzani
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DAX - Nona Sinfonia - Time Frame 15 Minutinona sinfonia in opera
ingresso long e short praticamente coincidenti con l'uscita da congestione
considerata la bassa volatilità di qs mattina e visto che alle 14.30 ci sarà il rilascio dei dati inflazionistici USA, ci sta che si prepari ad uno spuf nel pomeriggio con prima uscita dal triangolo
GAMESTOP rilascia i dati trimestrali, volatilità in aumento?
La storia raccontata dal Grafico
Dal 2020 ad oggi, GameStop (GME) rappresenta una delle più straordinarie storie recenti di volatilità e movimenti di mercato, vediamo di seguito il grafico che ne racconta la storia. Partendo da un prezzo che si aggirava intorno ai $5 nel 2020, il titolo è stato protagonista di un rally spettacolare nel gennaio 2021, che lo ha visto raggiungere un picco incredibile di oltre $480 per azione.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,67% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri.
Il Rally del 2021: Reddit e lo Short Squeeze
Il movimento parabolico del gennaio 2021 è stato innescato da un gruppo di investitori retail organizzati su Reddit, in particolare nel subreddit r/WallStreetBets. Tra i leader di questo fenomeno spiccava Keith Gill, noto come "Roaring Kitty", che ha promosso il titolo combinando un'analisi basata sui fondamentali e l'individuazione di una massiccia posizione corta detenuta da hedge fund. Questa dinamica ha portato a uno short squeeze epico: l'aumento vertiginoso del prezzo ha costretto molti hedge fund a chiudere le loro posizioni corte acquistando azioni, il che ha ulteriormente spinto il prezzo verso l'alto. Questo evento ha rappresentato un punto di svolta, dimostrando il potenziale impatto degli investitori retail sui mercati finanziari tradizionali e creando un cambiamento nel paradigma tradizionale di Wall Street.
Evoluzione del Titolo Post-Rally
Dal picco del 2021, GME ha attraversato fasi di correzione e consolidamento. Attualmente, il titolo scambia intorno ai $ 27 , dopo aver toccato un minimo relativo sotto i $20 a settembre 2024.
Il grafico suggerisce una possibile fase di accumulazione, con il prezzo che oscilla in un range più ristretto rispetto alla volatilità precedente. Tuttavia, la natura altamente volatile del titolo lo rende attraente per i trader speculativi ma rischioso per gli investitori conservatori.
Le Performance Finanziarie Recenti
Le ultime 2 trimestrali hanno mostrato risultati contrastanti:
Q2, settembre 2024:
Ricavi: $0,798 B in calo rispetto agli $1,164 B dello stesso periodo nel 2023.
Utile netto: $14,8 M, in aumento rispetto a una perdita di $2,8 M l'anno precedente.
Q3, ieri:
Ricavi: $0,860 B in calo rispetto agli $1,078 B dello stesso periodo nel 2023.
Utile netto: $17,4 M, in aumento rispetto a una perdita di $3,1 M l'anno precedente.
Questi dati riflettono una gestione più efficiente dei costi, ma anche una persistente difficoltà nel rilanciare il core business dei videogiochi. La diversificazione verso il merchandising e l'e-commerce non ha ancora prodotto risultati significativi nel breve termine.
Outlook e Considerazioni per i Trader
GameStop continua a essere un simbolo culturale e un caso studio unico nel panorama finanziario. Mentre l'azienda cerca di reinventarsi, i trader devono tenere conto dell'estrema volatilità e delle incertezze sul futuro del modello di business. L'interpretazione tecnica del grafico e i risultati finanziari futuri potrebbero essere fondamentali per definire le prossime mosse del titolo.
Disclaimer:La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
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Azioni stabili in attesa dell'indice dei prezzi al consumo.Le azioni rimangono stabili in attesa dell'indice dei prezzi al consumo.
A Wall Street si dice:
"Non fidarti mai troppo dei tuoi investimenti. Sii sempre preparato a cambiare idea."Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
I mercati azionari hanno subito un altro calo ieri, poiché gli investitori si preparano per un importante dato sull'inflazione atteso per oggi, che, tra l'altro, arriva a meno di una settimana dalla decisione della Fed sui tassi d'interesse.
Il Dow Jones ha registrato una perdita per la quarta sessione consecutiva, chiudendo con un calo dello 0,35% (circa 154 punti) a 44.247,83. L'S&P 500 ha perso lo 0,30%, scendendo a 6.034,91, mentre il NASDAQ è calato dello 0,25% (quasi 50 punti), chiudendo a 19.687,24. Tutti e tre gli indici hanno registrato perdite consecutive.
La settimana è iniziata con un secondo giorno di flessione per il mercato, accompagnato da volumi di scambio leggeri in vista della pubblicazione dell'indice dei prezzi al consumo (IPC) di oggi. Questo dato rappresenta un evento cruciale, capace di influenzare l'andamento dei mercati per il resto della settimana.
Il rapporto sull'IPC è considerato un precursore della riunione del FOMC della prossima settimana, che stabilirà l'orientamento della politica monetaria per l'anno nuovo. Preparate i popcorn: il momento decisivo sta per arrivare.
Secondo le previsioni, l'IPC dovrebbe aumentare dello 0,3% su base mensile e del 2,7% su base annua, con incrementi dello 0,1% rispetto ai dati precedenti. L'indice dei prezzi al consumo "core" (che esclude i beni più volatili) dovrebbe registrare una crescita dello 0,3% su base mensile e del 3,3% su base annua, in linea con i dati del mese scorso.
Tuttavia, questo non implica che l'inflazione stia tornando a crescere: i prezzi sono significativamente migliorati rispetto a due anni fa. Tuttavia, il rallentamento della discesa dell'inflazione sembra essersi accentuato e potrebbe continuare se i dati di oggi confermeranno le aspettative.
Anche se un rallentamento del raffreddamento dell'inflazione, o persino un leggero aumento, non rappresenta un serio motivo di preoccupazione, i mercati sarebbero rincuorati da un ritorno alla discesa dell'inflazione.
Un rapporto favorevole sull'inflazione oggi, che mostri un calo, potrebbe contribuire a far risalire i mercati questa settimana.
Infine, l'indice dei prezzi alla produzione (PPI) è atteso per domani. Questi rapporti avevano perso rilevanza quando l'inflazione era in calo, ma potrebbero tornare ad avere un peso significativo in vista della prossima riunione della Fed. Le probabilità di un aumento dei tassi di 25 punti base rimangono intorno all'85%, secondo il CME FedWatch Tool.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Navitas Semiconductor (NVTS)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
[CHE MENTALITÀ HAI] - Ricca o povera?CHE MENTALITÀ HAI? 🧠
Povera :
1. Pensa ai problemi
2. Accusa gli altri
3. Pensa in piccolo
4. Sopravvive
5. Ha il timore del cambiamento
6. Si rifiuta di leggere e imparare
7. È focalizzato sul passato
8. Critica
9. Spreca tempo
Ricca
1. Pensa alle soluzioni
2. È responsabile
3. Ha grandi sogni
4. Si pone obbiettivi
5. Segue e cavalca il cambiamento
6. Legge e si forma ogni giorno
7. È attenta al futuro e grata del presente
8. Fa complimenti
9. Crea tempo
Today Cpi XauPer continuare a offrirti valore gratuitamente, ho bisogno del tuo sostegno. Metti un like e seguimi: è un gesto piccolo per te, ma fondamentale per il mio lavoro
| ANALISI SU GOLD |
BUON CPI A TUTTI
livelli swing mandati ieri rispettati. mi raccomando controllateli sempre.
Il Consumer Price Index (CPI) misura la variazione dei prezzi di beni e servizi dal punto di vista del consumatore. È uno strumento fondamentale per analizzare i cambiamenti nelle tendenze di acquisto e per monitorare l'inflazione.
Come tradare ORO basandosi sui dati CPI?
Cosa dicono in genere?
Un dato CPI più alto del previsto è considerato positivo/rialzista per il dollaro USA (USD), mentre un dato inferiore alle attese è visto come negativo/ribassista per il dollaro.
Dato che un dollaro forte tende a spingere il prezzo dell'oro verso il basso, molti trader arrivano rapidamente a questa conclusione durante il rilascio del dato CPI.
Tuttavia, questa visione è troppo semplicistica e non tiene conto di altri fattori cruciali.
Gli obiettivi delle banche centrali.
Ogni banca centrale ha due obiettivi principali:
1️⃣ Un livello di inflazione basso e prevedibile
2️⃣Massima occupazione
Questi due obiettivi formano quello che gli economisti chiamano il "dual mandate" della Federal Reserve (FED).
Una bassa e prevedibile inflazione garantisce la stabilità dei prezzi.
Un dato di inflazione debole (soft) potrebbe spingere i prezzi dell'oro oltre i $2.700.
Al contrario, se il report CPI indicasse un aumento dell'inflazione, l'oro potrebbe scendere fino a $2.600 o anche meno
Come di consueto ci vediamo in live alle 14.30, evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, preferendo attendere le 14:30 (orario news) e l'apertura di New York.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
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Wall Street correggeLe azioni statunitensi hanno chiuso un’altra seduta caratterizzata dal segno meno, con i tre principali indici in ribasso. L’S&P 500 è sceso dello 0,32%, il Nasdaq ha perso lo 0,41% e il Dow lo 0,44%, un calo legato presumibilmente a prese di beneficio.
C’è cautela tra gli operatori, perché nei prossimi giorni, a partire da mercoledì, sono attesi dati chiave, tra cui il rapporto CPI di oggi, per valutare cosa deciderà poi la Fed nella prossima riunione di politica monetaria, in materia di tassi, mercoledì prossimo.
Nonostante i cali, i mercati sono rimasti vicini ai massimi storici, nella speranza che i dati sull'inflazione possano confermare uno scenario da "atterraggio morbido" e aumentare la probabilità di un taglio dei tassi della Federal Reserve a dicembre.
Sul fronte aziendale, le azioni Oracle sono crollate di oltre il 7% dopo aver deluso le aspettative in materia di ricavi trimestrali. Nvidia ha esteso le sue perdite, scivolando del 3% dopo la notizia di un'indagine antitrust cinese, che non fa altro che aumentare, in prospettiva, le tensioni tra Stati Uniti e Cina. Le azioni Alphabet sono balzate del 5,2%, mentre Tesla è salita del 3,5% poiché gli analisti hanno alzato gli obiettivi di prezzo.
VALUTE
EurUsd in deciso ribasso, dopo la rottura di 1,0530, primo supporto rilevante bucato ieri mattina, anche se poi siamo tornati a ridosso di tale livello nel pomeriggio. Il minimo per ora è stato 1,0499, ma la pressione resta alta in attesa della BCE giovedì. I target sembrano ora posizionati in area 1,0460 e 1,0330 e solo la violazione di 1,0560-70 potrebbe far cambiare lo scenario ribassista di breve termine.
UsdJpy, dopo essere salito sopra 152,00, ha corretto una cinquantina di pips tornando sul supporto chiave a 151,50, con un possibile target intorno a 153,30, in mezzo al silenzio assordante della BoJ che lascia andare il tasso di cambio attuale, spostando la soglia di intervento evidentemente più in alto.
Cable invece stabile sopra 1,2750 con il crollo di EurGbp sotto quota 0,8240. Le valute oceaniche sono a picco, tanto che i cross EurAud e EurNzd sono saliti a dispetto della debolezza della moneta unica. UsdCad è sulle resistenze di 1,4770-80, con una BoC pronta a sorprendere oggi pomeriggio con un altro taglio di 50 punti base.
COSTO DEL LAVORO IN CALO
I costi unitari del lavoro nel settore non agricolo degli Stati Uniti sono stati rivisti al ribasso di 1,1 punti percentuali, con un aumento dello 0,8% nel terzo trimestre del 2024, dall'1,9% nella stima preliminare e al di sotto delle aspettative di mercato dell'1,5%. Ciò riflette una revisione al ribasso equivalente della retribuzione oraria con un aumento del 3,1%.
I costi unitari del lavoro sono aumentati del 2,2% negli ultimi quattro trimestri. Nel frattempo, i costi unitari del lavoro nel settore manifatturiero sono stati rivisti al ribasso di 3,6 punti percentuali, con un aumento dell'1,7%, riflettendo principalmente una revisione al ribasso di 3,8 punti percentuali della retribuzione oraria.
PETROLIO
I future sul greggio WTI sono saliti a circa 70 dollari al barile ieri pomeriggio, per poi correggere qualcosa e tornare verso i 69 dollari durante la notte, avanzando per la terza sessione consecutiva in concomitanza con un miglioramento della domanda globale.
Ciò è seguito all'annuncio della Cina di piani per adottare una politica monetaria opportunamente accomodante il prossimo anno per rilanciare la sua economia, aumentando potenzialmente la domanda di energia dal più grande importatore di greggio al mondo. A sostegno di questa prospettiva, le importazioni di greggio della Cina sono aumentate a novembre per la prima volta in sette mesi, con un aumento di oltre il 14% su base annua.
Sul lato dell'offerta, i dati API hanno rivelato un aumento di 0,5 milioni di barili nelle scorte di greggio statunitensi la scorsa settimana, contro aspettative di una domanda di 1,3 milioni di barili. Nel frattempo, gli investitori attendono il rapporto mensile dell'OPEC per approfondimenti sul mercato petrolifero e dati chiave sull'inflazione statunitense, che potrebbero influenzare le prospettive sui tassi di interesse della Federal Reserve.
Buona giornata.
Saverio Berlinzani
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AUDUSD - Nona Sinfonia - Time Frame 15 Minutinona sinfonia in opera
prima uscita long in loss
siamo all'interno di una congestione ampia formatasi con nona sinfonia ed in seconda uscita short di una congestione più ristretta; auspicabile, per uno short di continuazione, un uncino di test su uscita congestione