Meeting della FED e della BOJ alle porte, volatilità in arrivo?La storia raccontata dal grafico
Dal 2 gennaio 2024 , il tasso di cambio USD/JPY ha mostrato un'importante tendenza rialzista, trainata principalmente da fattori macroeconomici e decisioni di politica monetaria.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,67% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
Dopo anni caratterizzati da tassi di interesse negativi, la Bank of Japan (BOJ) ha gradualmente modificato le aspettative di mercato negli ultimi mesi del 2023 , lasciando intendere un possibile allentamento della sua politica ultra-accomodante. Questo cambio di prospettiva ha sorpreso i mercati, generando un aumento della volatilità che, in un primo momento, ha favorito un temporaneo rafforzamento dello yen nei confronti del dollaro statunitense.
I risultati passati non sono indicatori per risultati futuri
Nei primi mesi del 2024, tuttavia, il trend si è rapidamente invertito, con il cambio USD/JPY che ha ripreso a salire. La Federal Reserve, mantenendo un orientamento cauto sul taglio dei tassi d’interesse per contrastare l’inflazione persistente negli Stati Uniti , ha rafforzato il dollaro . Parallelamente, la BOJ ha adottato un approccio prudente, limitandosi a interventi graduali senza procedere a rialzi significativi dei tassi, riducendo così l’attrattiva dello yen .Il crescente differenziale di rendimento tra i tassi statunitensi , elevati e stabili, e quelli giapponesi , ancora vicini allo zero, ha consolidato il vantaggio competitivo del dollaro , incentivando speculazioni contro lo yen . Questa dinamica è stata ulteriormente accentuata dalla solidità dell’ economia statunitense , a fronte di una crescita economica giapponese ancora modesta.
I risultati passati non sono indicatori per risultati futuri
L’imminente decisione sui tassi della BoJ in concomitanza al FOMC
Questa settimana, gli operatori hanno adottato un approccio più prudente, anticipando possibili segnali di politica monetaria dal prossimo incontro della Federal Reserve (Fed), che rappresenta il penultimo evento di rischio importante dell’anno. L'ultimo evento sarà la riunione della Banca del Giappone (BoJ), prevista poche ore dopo.
Le aspettative di mercato sono orientate verso un taglio dei tassi di 25 punti base (bp) da parte della Fed, questa mossa arriva in un contesto di aumento del tasso di disoccupazione, mentre la persistente difficoltà nel ridurre l'inflazione giustifica, al momento, un approccio cauto.
La prossima riunione della Bank of Japan sulla politica monetaria è fissata per il 18 e 19 dicembre 2024 . Gli analisti si dividono sulle tempistiche di un eventuale rialzo dei tassi: alcuni ipotizzano un intervento già a dicembre , mentre altri lo prevedono per gennaio .
Attualmente, i tassi di interesse a breve termine si attestano allo 0,25% , dopo l’uscita dall’era dei tassi negativi avvenuta a marzo scorso.
I risultati passati non sono indicatori per risultati futuri
In Giappone, le pressioni inflazionistiche sono rimaste persistenti, alimentate dalla debolezza dello Yen, che ha aumentato il costo delle materie prime importate. I prezzi degli input sono aumentati al ritmo più veloce degli ultimi quattro mesi, mentre l'inflazione sui prezzi di vendita ha raggiunto il livello più alto da maggio, con le imprese che hanno trasferito i costi più elevati ai consumatori.
Sebbene l’inflazione abbia ormai superato l’obiettivo del 2% , la BOJ continua a monitorare attentamente i segnali di un aumento salariale sostenibile, ritenuto cruciale per assicurare una crescita dei prezzi stabile nel lungo periodo.
Al momento, il cambio USD/JPY è quotato intorno a 153,38¥ , con livelli di resistenza significativi che potrebbero attestarsi tra 154,00¥ e 156,00¥ .
In caso di ribassi, i principali livelli di supporto sarebbero identificabili invece intorno a 149,00¥ e 145,50¥ .
Disclaimer:La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,67%% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
Oltre l'analisi tecnica
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I livelli swing inviati ieri sono stati rispettati. Mi raccomando, controllateli sempre con attenzione ogni giorno.
Situazione attuale:
Gold al momento si trova in un livello swing chiave per riprendere un posizionamento macro a favore long.
probabilmente farà qualche giocata prima di partire. quindi occhi aperti
FOMC di oggi
I dati attuali indicano una probabilità del 97% di un taglio dei tassi. Valuterò con attenzione un posizionamento rialzista in corrispondenza dell'uscita della notizia o nei giorni successivi, a seconda di come reagirà il mercato.
stiamo attendendo l'uscita del dato per andare a valutare un rafforzamento del gold e un indebolimento di usd.
ci vediamo stare in live pre FOMC
Come di consueto evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, preferendo attendere le 14:30 (orario news) e l'apertura di New York.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
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Il calo Dow ribassa il mercato prima della decisione della Fed.Il crollo del Dow porta il mercato al ribasso prima della decisione della Fed.
A Wall Street si dice:
"Il vero investimento inizia quando vendi, non quando compri." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Non c’è nulla di straordinario nel fatto che le azioni subiscano un rallentamento prima di un grande evento di cronaca, ma il calo di nove giorni del Dow rappresenta un fenomeno che non si vede tutti i giorni (o addirittura ogni decennio).
L’indice è sceso di un ulteriore 0,61% (circa 267 punti) ieri, chiudendo a 43.449,90. Questa serie di perdite non si verificava da oltre 45 anni. Il Dow aveva raggiunto un nuovo record, chiudendo sopra i 45.000 punti per la prima volta mercoledì 4 dicembre, ma da allora non è più riuscito a chiudere in positivo.
L’S&P 500 ha perso lo 0,39%, chiudendo a 6.050,61, mentre il NASDAQ è calato dello 0,32% (quasi 65 punti) a 20.109,06. Il settore tecnologico ha mostrato un leggero raffreddamento dopo l’impressionante rally di lunedì, quando il NASDAQ era salito dell’1,2%. Nonostante ciò, Tesla (TSLA) ha continuato a beneficiare dell’effetto post-elettorale, avanzando di un ulteriore 3,6%. Anche Apple (AAPL, +1%) e Microsoft (MSFT, +0,6%) sono rimaste in territorio positivo.
Nel frattempo, Broadcom (AVGO) si è presa una pausa, dopo essere cresciuta di oltre il 35% in due giorni grazie ai risultati trimestrali che hanno visto il produttore di chip diventare una società da mille miliardi di dollari, con importanti progetti legati all’intelligenza artificiale in programma. Le azioni di Broadcom sono scese del 3,9% martedì. Anche NVIDIA (NVDA) ha subito un calo, arretrando ulteriormente in territorio di correzione con una flessione dell’1,2%, un ribasso che sembrava improbabile fino a poche settimane fa.
La riunione della Fed è iniziata ieri, e domani verrà annunciata la decisione sui tassi di interesse accompagnata dai commenti del presidente Jerome Powell. È quasi certo un ulteriore taglio di 25 punti base, con una probabilità superiore al 95% secondo lo strumento CME FedWatch. Tuttavia, la situazione si fa più complessa con l’avvicinarsi del 2025, a causa dell’inflazione persistente e di un mercato del lavoro in rallentamento.
Intanto la tecnologia blockchain ha iniziato a rivoluzionare il mondo moderno e sta già avendo un impatto su praticamente ogni settore.
Blockchain fornisce un registro digitale incorruttibile per le transazioni. Questa tecnologia radicale viene sfruttata per aumentare velocità, risparmi e sicurezza nei settori bancario, sanitario, immobiliare, legale e persino agricolo.
Il nostro portafoglio scava sotto l'hype e la volatilità di Bitcoin ed Ethereum per attingere alla tecnologia che li guida. Questo nuovo "Internet of Money" potrebbe essere sconvolgente come Internet stesso. Entro il 2029, si prevede che la sua crescita raggiungerà quasi $ 163,8 miliardi e entro il 2030 genererà più di $ 3,1 trilioni di nuovo valore aziendale in tutti i settori.
Ho creato un portafoglio proprio per seguire tutti i titoli che ruotano intorno al mercato delle criptovalute e della blockchain il nome di questo portafoglio è "Oltre il Bitcoin: Investire nella Tecnologia che Cambia il Mondo". In questa analisi trovate tutte le informazioni su come abbonarsia questo portafoglio.
Inoltre, il solido rapporto sulle vendite al dettaglio pubblicato ieri indica che la Fed potrebbe non avere fretta di intervenire con un taglio, dato che i consumatori stanno ancora spendendo. L’incremento dello 0,7% a novembre ha superato sia le aspettative sia il dato di ottobre, entrambi pari allo 0,5%.
Gli investitori ora si concentrano sulle prospettive della Fed per i tassi di interesse del prossimo anno. Dopo aver previsto un calo dei tassi al 4,4% per quest’anno, la Fed stima ora un ulteriore abbassamento al 3,4% nel 2024.
Tuttavia, con progressi sull’inflazione che stanno rallentando e alcuni rapporti sull’occupazione migliori del previsto, emergono dubbi sul fatto che la Fed proseguirà con i tagli al ritmo attuale. È possibile che non continuerà a ridurre i tassi a ogni riunione, come fatto finora durante questo ciclo di riduzioni, e che opti per una pausa intermedia. Probabilmente la Fed ribadirà il suo approccio basato sui dati, una linea guida che ha adottato fin dall’inizio.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Outbrain (OB)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
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Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Proseguono le correzioniI mercati azionari hanno approfondito le correzioni ieri, con gli investitori che sembrano astenersi dall'aprire posizioni rischiose prima della decisione della Federal Reserve di oggi. Il Dow Jones ha perso lo 0,63%, alla nona sessione negativa consecutiva, la più lunga dagli anni '70, anche se certamente non così profonda in termini percentuali. L'S&P 500 è sceso dello 0,46% e il Nasdaq 100 ha perso lo 0,59%, in rallentamento dai massimi storici toccati due giorni fa.
Sembra ampiamente previsto, per la decisione della Fed, un taglio di 25 punti base dei Fed Funds, anche se i segnali che giungono dai diversi aggregati macro restano resilienti in un contesto di inflazione ostinatamente elevata. Le preoccupazioni sono legate al fatto che i rappresentanti del FOMC potrebbero, parlando del 2025, annunciare un rallentamento del processo di ribasso del costo del denaro.
I dati di ieri hanno mostrato che le vendite al dettaglio sono in ripresa, sopra il consensus. Le azioni tecnologiche sono scese per probabili prese di beneficio. Nvidia è scesa del 3% e Broadcom ha ridotto il suo recente rally con una discesa del 5%.
CAMBI STABILI
Sempre trading range e movimenti in contrazione sulle valute. Debolezza estrema per AUD e NZD, così come per CAD, mentre su JPY e Sterlina abbiamo assistito a un parziale pullback. Inutile illudersi che possano esserci fuoriuscite dalle bande di oscillazione di queste ultime due o tre settimane, almeno sulle majors, a meno che la Fed, BoJ o BoE sorprendano il mercato con mosse a sorpresa o dichiarazioni inattese relative alla politica monetaria del 2025 tra oggi e domani.
Noi privilegiamo ancora il biglietto verde, almeno fino a fine anno, e poi dall’insediamento di Trump in poi, qualcosa potrebbe anche cambiare.
USA, ALLARME PRODUZIONE INDUSTRIALE
La produzione industriale negli Stati Uniti è scesa dello 0,1% rispetto al mese precedente a novembre 2024, estendendo la contrazione dello 0,4% di ottobre, il terzo calo consecutivo e soprattutto un dato peggiore rispetto alle aspettative di mercato, che erano per un aumento dello 0,2%. Il risultato è coerente con altri sondaggi che hanno evidenziato una debolezza nel settore manifatturiero statunitense, preoccupato per l’idea dei dazi doganali da parte del neoeletto Presidente, che potrebbero essere reciprocati andando a colpire le aziende USA che esportano.
La produzione manifatturiera, che rappresenta quasi l'80% della produzione industriale, è aumentata dello 0,2% nel periodo dal crollo rivisto dello 0,7% di ottobre. Ciò è stato compensato da un calo dello 0,9% per la produzione mineraria e da un calo dell'1,3% per la produzione e la distribuzione di servizi di pubblica utilità.
ZEW, SEGNALI DI RIPRESA
L'indicatore ZEW del sentiment economico per la Germania è balzato inaspettatamente a 15,7 a dicembre 2024, il più alto in quattro mesi, rispetto a 7,4 a novembre e superando le previsioni di 6,5. "Con le elezioni anticipate in arrivo in Germania e le conseguenti aspettative di una politica economica che incoraggia gli investimenti privati, nonché la prospettiva di ulteriori tagli dei tassi di interesse, le prospettive economiche stanno migliorando", ha affermato il presidente ZEW Achim Wambach.
D'altro canto, la valutazione dell'attuale situazione economica ha continuato a deteriorarsi, con l'indicatore delle condizioni attuali in calo a -93,1 da -91,4, rispetto alle previsioni di -93.
USA, CRESCONO LE VENDITE AL DETTAGLIO
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono aumentate dello 0,7% mese su mese a novembre 2024, dopo un aumento rivisto al rialzo dello 0,5% a ottobre e al di sopra delle previsioni dello 0,5%. I dati hanno continuato a indicare una solida spesa dei consumatori durante la stagione degli acquisti natalizi. Gli aumenti maggiori sono stati registrati per le vendite presso i concessionari di veicoli a motore e ricambi online. Sono stati osservati aumenti anche per articoli sportivi, hobby, strumenti musicali e librerie, rivenditori di materiali edili e attrezzature da giardino, mobili, elettronica ed elettrodomestici.
Nel frattempo, le vendite escludendo i servizi di ristorazione, i concessionari di auto, i negozi di materiali edili e le stazioni di servizio, che vengono utilizzati per calcolare il PIL, sono aumentate dello 0,4%.
CANADA, INFLAZIONE IN CALO
Il tasso di inflazione annuale in Canada è uscito all'1,9% a novembre 2024, in calo rispetto al 2% del mese precedente e al di sotto delle aspettative di mercato del 2%. Il risultato è apparso in linea con lo scenario di base della Banca centrale secondo cui l'inflazione CPI dovrebbe rimanere vicina alla soglia del 2% per il prossimo futuro. I prezzi della benzina sono scesi in misura minore, mentre i costi di trasporto hanno accelerato. USD/CAD ancora in ripresa, al di sopra di 1.4300, in un movimento che pare inarrestabile.
Buona giornata.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
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[GESTIONE DEL RISCHIO] - con tabellaIl risk management, o gestione del rischio, nel trading si riferisce all'insieme delle strategie e delle tecniche utilizzate per identificare, analizzare e mitigare i rischi finanziari che possono influenzare le operazioni di trading. È essenziale per proteggere il capitale e garantire che le perdite siano contenute entro limiti accettabili. Alcuni dei principali elementi del risk management includono:
1. DIVERSIFICAZIONE
Investire in diversi asset per ridurre
l'impatto negativo di eventuali
perdite su un singolo investimento.
2. POSIZIONAMENTO DIMENSIONALE
Decidere quanto capitale allocare
per ogni operazione.
3. STOP LOSS E TAKE PROFIT
Impostare limiti automatici per
chiudere una posizione in caso di
perdita o guadagno.
4. ANALISI DEL RISCHIO
Valutare la probabilità e
l'impatto di eventi negativi.
5. GESTIONE DELLE EMOZIONI
Evitare decisioni impulsive basate
su emozioni come paura o euforia.
In sintesi, il risk management è l'arte e la scienza di prendere decisioni strategiche per proteggere il capitale e garantire la sostenibilità delle operazioni di trading nel lungo termine.
EUR/USD in attesa della Fed si aggrappa a un supporto chiaveLa coppia EUR/USD rimane col fiato sospeso su un livello di supporto significativo mentre la Federal Reserve si prepara a prendere la decisione sui tassi di interesse di domani. Il mercato sta cercando un equilibrio fra un mix che sembra altamente in bilico: inflazione costante, dati economici statunitensi resilienti ed il rischio di un allentamento politico eccessivamente aggressivo. In breve, il mercato è irrequieto e la coppia EUR/USD lo riflette alla perfezione.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,67% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
Il quadro tecnico
Facciamo un passo indietro. Dopo il costante declino registrato nella seconda metà dell'anno, la coppia EUR/USD ha trascorso il mese scorso consolidandosi vicino ai minimi dell'ottobre 2023. Finora questo livello di supporto di lungo termine ha tenuto duro, ma la price action è tutt'altro che convincente.
Di recente abbiamo già assistito a due falsi breakout. Alla fine di novembre c'è stato un falso ribasso al di sotto del livello di supporto, seguito rapidamente da un altrettanto fugace movimento al di sopra del range agli inizi di questo mese. Questi due estremi definiscono i confini dell'attuale fase di consolidamento e indicano una cosa: l'EUR/USD è in fase di accumulo e qualcosa dovrà pur cedere.
Ad accrescere la tensione, il vertice dell'intervallo recente adesso è in linea con la linea di tendenza discendente che ha definito la tendenza al ribasso a medio termine della coppia. Questa confluenza di fattori tecnici pone la coppia EUR/USD in una situazione di stallo proprio quando la Fed sta per intervenire.
EUR/USD Daily Candle Chart
I risultati passati non sono indicatori per risultati futuri
Vista ingrandita: Grafico a candela giornaliero di EUR/USD
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Scenari da tenere d'occhio
1. Dovish Cut - La Fed allenta la frenata
Se Powell e il suo team dovessero effettuare un taglio di un quarto di punto accennando a una posizione più accomodante per il prossimo anno, la coppia EUR/USD potrebbe finalmente essere oggetto al rialzo. Una rottura netta al di sopra della linea di trend discendente nonchè dei recenti range massimi segnalerebbe un cambiamento di tendenza, con la media mobile a 200 periodi che diventerebbe rapidamente la prossima area da considerare.
2.Come previsto, ma con prudenza – Status Quo (per ora)
Secondo gli analisti ed autorevoli testate come il Financial Times, lo scenario più probabile è quello di un taglio misurato di un quarto di punto, con Powell disposto a non svelare le sue carte. Qualora la Fed ribadisca un approccio graduale ed eviti di promettere eccessivamente i tagli futuri, la coppia EUR/USD potrebbe rimanere bloccata all'interno del suo attuale range. In tal caso, i minimi di ottobre rimarrebbero la linea di demarcazione, con la coppia che arrancherebbe lateralmente fino a quando non si avrà maggiore chiarezza.
3.Hawkish Tilt - La Fed fa marcia indietro
Se Powell dovesse assumere un’inclinazione più “Hakwish”, riconoscendo la resistenza dell'economia statunitense e rifiutandosi di impegnarsi in un ulteriore allentamento, l'EUR/USD potrebbe crollare. Una rottura decisiva al di sotto dei minimi di ottobre aprirebbe la strada a una ulteriore caduta.
Disclaimer:La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
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Il NASDAQ raggiunge il massimo storico e supera i 20K.Il NASDAQ raggiunge il massimo storico e supera i 20K.
A Wall Street si dice:
"Investire richiede un'attenta ricerca e pazienza. Non cercare scorciatoie." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Un forte rally nel settore tecnologico ha messo in secondo piano l'imminente riunione della Fed di ieri, con i titoli del gruppo "Magnifici 7" in ripresa e nuovamente in testa. Tuttavia, la situazione potrebbe cambiare mercoledì.
Per ora, però, la grande notizia della sessione è stata il NASDAQ, che ha registrato un rialzo dell'1,24% (o quasi 250 punti) raggiungendo quota 20.173,89. Si tratta di un nuovo record per l'indice e solo della sua seconda chiusura sopra i 20K (aveva superato questo traguardo per la prima volta mercoledì scorso).
Sei dei sette titoli del gruppo "Magnifici 7" erano in rialzo ieri, con performance particolarmente brillanti per Tesla (TSLA, +6,1%), Alphabet (GOOGL, +3,6%) e Amazon (AMZN, +2,4%). Sorprendentemente, l'unico membro di questo prestigioso gruppo a chiudere in ribasso è stato NVIDIA (NVDA), leader dell'intelligenza artificiale e superstar del mercato, che è scivolato dell'1,7% entrando in territorio di correzione (con una perdita di oltre il 10% dal suo massimo storico).
Fortunatamente, Nvidia si è già raffreddata notevolmente. La superstar dei chip AI non testa la sua media mobile a 200 giorni (attualmente intorno ai 116,50 dollari per azione) da molto tempo. Qualsiasi ritracciamento a quei livelli potrebbe rappresentare un'opportunità d'acquisto molto interessante per gli investitori a lungo termine.
Il titolo tecnologico con la migliore performance di ieri è stato Broadcom (AVGO), che ha guadagnato un ulteriore 11,2% dopo l'impressionante rialzo del 24% di venerdì. Nel frattempo, Bitcoin ha toccato momentaneamente un nuovo massimo, superando la soglia dei 107.000 dollari, mentre le società emergenti nel settore del calcolo quantistico continuano a impressionare gli investitori.
Intanto la tecnologia blockchain ha iniziato a rivoluzionare il mondo moderno e sta già avendo un impatto su praticamente ogni settore.
Blockchain fornisce un registro digitale incorruttibile per le transazioni. Questa tecnologia radicale viene sfruttata per aumentare velocità, risparmi e sicurezza nei settori bancario, sanitario, immobiliare, legale e persino agricolo.
Il nostro portafoglio scava sotto l'hype e la volatilità di Bitcoin ed Ethereum per attingere alla tecnologia che li guida. Questo nuovo "Internet of Money" potrebbe essere sconvolgente come Internet stesso. Entro il 2029, si prevede che la sua crescita raggiungerà quasi $ 163,8 miliardi e entro il 2030 genererà più di $ 3,1 trilioni di nuovo valore aziendale in tutti i settori.
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L'indice S&P 500 ha guadagnato lo 0,38% chiudendo a 6.074,08, mentre il Dow Jones non è riuscito a invertire la tendenza negativa, perdendo lo 0,25% (circa 110 punti) e chiudendo a 43.717,48. Questo segna la sua ottava giornata consecutiva di perdite, la striscia negativa più lunga degli ultimi sei anni.
Con l'avvicinarsi della metà della settimana, l'attenzione si sposta sull'ultimo incontro del FOMC dell'anno. In vista della decisione, i mercati stanno scontando una probabilità del 95,4% di un ulteriore taglio dei tassi di 25 punti base, in netto aumento rispetto al 61,9% di un mese fa. Guardando a giugno, le probabilità indicano un solo ulteriore taglio di 25 punti base prima di una pausa.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Quantum Computing (QUBT)
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Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
IM BACK XAUscusate l'assenza ma mi sono ammalato ora sembra andare meglio quindi continuerò a pubblicare.
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Aggiornamento Gold
Livelli swing:
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Situazione attuale:
Gold al momento si trova in un contesto ribassista. Sto aspettando il raggiungimento di livelli swing chiave per riprendere un posizionamento macro a favore long.
FOMC di domani:
I dati attuali indicano una probabilità del 97% di un taglio dei tassi. Valuterò con attenzione un posizionamento rialzista in corrispondenza dell'uscita della notizia o nei giorni successivi, a seconda di come reagirà il mercato.
Operatività intraday:
Non sarebbe malvagio cercare uno short intraday per seguire il trend ribassista attuale.
Tuttavia, ci troviamo già su livelli molto bassi, vicini a un minimo daily e weekly. Di conseguenza, tranne che per qualche scalper , consiglierei di prestare molta attenzione in questa fase.
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Si avvicinano i dati chiaveWall Street ha vissuto un’altra giornata caratterizzata da chiusure miste, con l’S&P 500 in crescita dello 0,3%, il Nasdaq in crescita dello 0,85% e il Dow Jones ancora leggermente negativo, anche se in recupero rispetto all’apertura. Gli investitori attendono con estremo interesse la decisione della Fed e per lo più si aspettano un altro taglio dei tassi di 25 punti base. I mercati seguiranno da vicino anche le proiezioni economiche aggiornate, in particolare le prospettive per i tagli dei tassi di interesse nel 2025.
Sul fronte dei dati, gli S&P Global Flash PMI hanno mostrato una sorprendente forte crescita nell'attività del settore privato questo mese, guidata da un'impennata nei servizi mentre la crisi manifatturiera si è aggravata. Sul fronte aziendale, le azioni Broadcom sono salite di quasi il 10%, dopo il rialzo del 24% di venerdì, che ha spinto la capitalizzazione di mercato del produttore di chip a 1 trilione di dollari.
Inoltre, MicroStrategy è avanzata di oltre il 3% poiché la società entrerà nel Nasdaq. Ma non si può dimenticare l’andamento delle azioni Honeywell, che sono aumentate del 3,2% dopo che la società ha affermato di stare valutando la vendita della sua divisione aerospaziale. D'altro canto, Nvidia ha perso l'1,7%, attestandosi al minimo delle ultime 8 settimane a 131,8 dollari.
VALUTE
Poche novità sul fronte cambi, con un dollaro che è rimasto stabile contro le principali valute concorrenti. L'EurUsd si è mosso in 40 pips tra 1.0480 e 1.0520, mentre il Cable ha recuperato quasi area 1.2700. L'EurGbp è in leggera flessione e correzione, mentre l'UsdJpy è salito sopra 154.00. Le valute oceaniche sono in leggero recupero, ma insufficiente per decretare la fine del ribasso.
USA PMI IN CRESCITA
L'S&P Global Flash US Composite PMI è salito a 56,6 a dicembre 2024 dal 54,9 di novembre. Si è trattato della performance più forte dell'attività del settore privato dal marzo 2022, spinta da un'impennata nei servizi (58,5, il più alto da ottobre 2021, contro 56,1) mentre la flessione manifatturiera si è aggravata (48,3, il più basso in tre mesi, contro 49,7).
I nuovi ordini sono aumentati al ritmo più rapido da aprile 2022 e l'occupazione è aumentata per la prima volta in cinque mesi. Inoltre, le pressioni inflazionistiche si sono ulteriormente raffreddate. Infine, anche le aspettative delle aziende sulla produzione nel prossimo anno sono aumentate, raggiungendo il massimo a due anni e mezzo, riflettendo il crescente ottimismo sulle condizioni aziendali sotto l'amministrazione Trump in arrivo.
EUROZONA, PMI SI STABILIZZA
L'indice PMI composito HCOB Flash Eurozone è aumentato a 49,5 a dicembre 2024 da 48,3 a novembre, superando le previsioni di 48,2, secondo le stime preliminari. Mentre la lettura indicava un secondo calo mensile consecutivo nell'attività del settore privato, la contrazione si è attenuata. Il settore manifatturiero è rimasto debole (45,2, invariato), ma il settore dei servizi è rimbalzato in territorio di espansione (51,4 contro 49,5).
I nuovi ordini hanno continuato a diminuire e il ritmo dei tagli di posti di lavoro ha accelerato al suo ritmo più rapido in quattro anni, poiché le aziende si sono adattate ai carichi di lavoro ridotti. Anche i tassi di inflazione per i costi di input e i prezzi di output sono aumentati.
Il calo complessivo dell'attività aziendale è stato guidato dalle contrazioni in Germania e Francia, le maggiori economie dell'Eurozona. Tuttavia, il resto della regione ha visto una solida crescita della produzione. Su una nota più positiva, l'ottimismo per le prospettive a 12 mesi è migliorato sia nel settore manifatturiero che nei servizi.
Sempre nella giornata di ieri è uscito l'indice manifatturiero dello stato di New York Empire, che è sceso a 0,2 a dicembre 2024 dal 31,2 di novembre, il valore più alto da dicembre 2021 e ben al di sotto delle previsioni di 12. Il valore ha mostrato che l'attività commerciale nello stato di New York è rimasta stabile, dopo un forte aumento nel mese precedente.
Gli indicatori del mercato del lavoro hanno indicato un piccolo calo dell'occupazione e una settimana lavorativa media leggermente più breve. Inoltre, le aziende sono rimaste ottimiste sulle prospettive a sei mesi, anche se un po' meno che a novembre (24,6 contro 33,2).
AUSTRALIA, CALA LA FIDUCIA DEI CONSUMATORI
L'indice di fiducia dei consumatori del Westpac-Melbourne Institute in Australia è sceso del 2% a 92,8 punti a dicembre 2024, invertendo due mesi di rialzi. Questo calo riflette un rinnovato pessimismo sulle prospettive economiche, con il sottoindice che traccia le "prospettive economiche per i prossimi 12 mesi" in calo del 9,6% a 91,2 e le "prospettive economiche per i prossimi 5 anni" in calo del 7,9% a 95,9. Entrambi hanno bruciato circa la metà dei guadagni realizzati nei due mesi precedenti.
Diversi fattori hanno probabilmente contribuito a questo cambiamento di opinione, tra cui un aggiornamento del PIL deludente nel terzo trimestre, preoccupazioni inflazionistiche e incertezze sul taglio dei tassi. Nonostante questo calo generale, i consumatori hanno segnalato continui miglioramenti nelle "condizioni attuali", che valutano il benessere finanziario rispetto a un anno fa. Il dollaro australiano ha approfondito il ribasso, avvicinandosi ai supporti di medio termine posizionati in area 0.6260.
Buona giornata.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
"Snam" Lenta Lenta...La direzione è per superare la retta ribassista di lungo periodo, i segnali ci sono tutti, superato il primo scoglio, Ema 200 su TF giornaliero , ora rimane ultimo ostacolo, con mercati più o meno positivi, nel senso , probabile che prosegua in controtendenza in caso di mercati incerti, la direzione è per chiudere Gap evidenziato da grafico, entro la data del pagamento della prima quota dividendo , gennaio 2025. Lo ripeto, titolo non adatto per chi cerca grossi guadagni in conto capitale, alcuni lo "tradano", per la facilità di fare gain nel medio periodo con un rischio moderato, molti lo usano come una specie di BTP, buoni dividendi sempre in aumento col passare del tempo.
[L'IMPORTANZA DEL JOURNALING] VEDIAMO I PUNTI PIÙ IMPORTANTI CHE RAPPRESENTANO IL TRADING JOURNAL :
Il journaling è una pratica fondamentale per ogni trader, che consiste nel tenere traccia e registrare dettagliatamente tutte le proprie operazioni, le decisioni prese, le emozioni vissute e le riflessioni durante le sessioni di trading. Questo processo ha numerosi vantaggi e gioca un ruolo cruciale nel miglioramento delle performance nel lungo periodo. Ecco i principali motivi per cui il journaling è così importante nel trading:
1. AUTO-RIFLESSIONE E MIGLIORAMENTO CONTINUO
Tenere un diario consente al trader di riflettere sulle proprie operazioni, capire cosa ha funzionato e cosa no, e fare aggiustamenti nelle strategie. Dopo ogni trade, è utile annotare non solo i dettagli tecnici (come il prezzo di entrata e uscita, il time frame, ecc.), ma anche gli aspetti psicologici (ad esempio, come ci si sentiva prima o durante il trade). Questo aiuta a identificare schemi ricorrenti nei propri comportamenti, emozioni e decisioni, facilitando l'evoluzione della strategia e una gestione emotiva più consapevole.
2. CONTROLLO DELLE EMOZIONI
Il trading è un'attività che può essere fortemente influenzata dalle emozioni, come paura, avidità, ansia o euforia. Il journaling permette di osservare come queste emozioni impattano le decisioni di trading. Registrando i propri stati d'animo durante le operazioni, è possibile notare quando si è stati troppo impulsivi o troppo conservativi, e quindi lavorare su questi aspetti per mantenere un approccio più razionale e disciplinato.
3. ANALISI DELLE PERFORMANCE
Un diario di trading ben strutturato diventa uno strumento di analisi per monitorare le performance nel tempo. Registrando ogni trade, è possibile analizzare le statistiche complessive: quante operazioni sono state vincenti, in che condizioni si è avuto successo, e quando invece si è commesso errori. Questo aiuta a capire quali strategie stanno funzionando meglio e dove è necessario migliorare. Si possono inoltre confrontare i risultati su diversi periodi di tempo per avere una visione complessiva della propria crescita.
4. DISCIPLINA E COERENZA
Il journaling favorisce la disciplina nel trading, poiché incoraggia il trader a seguire un processo
strutturato e a rispettare una routine. Quando si scrivono i motivi dietro ogni decisione, è più
facile mantenere la coerenza nelle scelte, evitando di agire impulsivamente. Inoltre, il diario
può servire come promemoria per attenersi al piano di trading stabilito, evitando deviazioni
dettate dall'emotività.
5 IDENTIFICAZIONE DI PATTERN ED ERRORI RICORRENTI
Il trading può essere una pratica complessa, ma attraverso il journaling, il trader può identificare errori ricorrenti, come ad esempio l'ingresso troppo presto in un trade o la mancanza di una corretta gestione del rischio. Con il tempo, il trader impara a riconoscere i propri errori comuni e a correggerli, migliorando continuamente le proprie performance.
6. SVILUPPO DI UN PIANO DI TRADING PERSONALE
Il journaling aiuta anche a sviluppare e a perfezionare un piano di trading personalizzato, che include strategie, obiettivi di rischio e di profitto, e regole di ingresso/uscita. A lungo termine, questo piano diventa più dettagliato e accurato grazie ai dati raccolti nel diario, consentendo al trader di ottimizzare continuamente le sue operazioni in base all'evoluzione delle condizioni di mercato e alle proprie esperienze.
7. MIGLIORE GESTIONE DEL RISCHIO
Registrando ogni trade, il trader può riflettere sulle proprie decisioni riguardanti la gestione del rischio, come la dimensione della posizione, il rapporto rischio/beneficio e gli stop loss. Questo aiuta a migliorare la propria capacità di prendere decisioni di rischio più consapevoli e informate, riducendo le probabilità di grosse perdite.
8. MOTIVAZIONE E RESISTENZA
Un altro vantaggio del journaling è che aiuta a mantenere alta la motivazione. Quando un trader guarda indietro ai suoi successi documentati, può sentirsi più fiducioso nelle proprie capacità. Inoltre, il journaling offre anche un'opportunità di riflettere sugli errori passati e vedere come si è migliorati nel tempo, il che può rafforzare la perseveranza durante i periodi difficili.
Qui sotto un piccolo schema su come fare un buon journaling 👇🏽
La Fed alla prova dei mercatiDagli ultimi verbali di novembre, presentati dalla Fed, si evince come i funzionari della banca centrale abbiano espresso recentemente ottimismo sul fatto che l'inflazione si stia attenuando in un contesto di mercato del lavoro ancora resiliente. Questo conferma l’eventualità di ulteriori tagli dei tassi di interesse, sebbene a un ritmo misurato, nel prossimo futuro, a cominciare dalla decisione in programma questa settimana.
I rappresentanti del board hanno poi ricordato che le decisioni di politica monetaria sono subordinate alle tendenze economiche, mettendo in guardia gli operatori da tagli prematuri del costo del denaro. La volatilità dei recenti dati e l'incertezza sull'impatto di questi ultimi sull'attività economica si sono rivelati di difficile interpretazione.
Alcuni membri del board hanno suggerito di mantenere i tassi a livelli restrittivi se l'inflazione persistesse, mentre altri hanno sostenuto tagli accelerati se il mercato del lavoro si indebolisse. La riunione ha evitato di affrontare le implicazioni economiche della recente vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali, ma ha riconosciuto la necessità di mantenere flessibilità.
EQUITY
Venerdì scorso, l'S&P 500 ha chiuso invariato, mentre il Nasdaq ha guadagnato lo 0,1%. Il Dow Jones, tuttavia, è sceso di 86 punti, estendendo la sua serie di perdite a sette sessioni consecutive, il periodo più lungo dal 2020.
Le perdite nei principali titoli tecnologici come Nvidia, Meta e Amazon hanno pesato sul mercato, mentre Tesla ha guadagnato il 4,3%, chiudendo a un massimo storico di 436,23 dollari. Broadcom è salita del 24,4%, raggiungendo una capitalizzazione di mercato di 1 trilione di dollari dopo aver riportato un aumento del 220% dei ricavi correlati all'intelligenza artificiale, superando le aspettative.
Questa spinta ha sollevato i titoli dei semiconduttori, tra cui Marvell e Taiwan Semiconductor, che hanno registrato forti guadagni. Il mercato però sembra nutrire preoccupazioni per l'imminente decisione politica della Federal Reserve e le condizioni economiche, che hanno limitato ulteriori guadagni. Nel corso della settimana, l'indice S&P 500 ha perso lo 0,7%, il Dow l'1,8%, mentre il Nasdaq è riuscito a guadagnare lo 0,3%.
VALUTE
Sui cambi la settimana è apparsa ugualmente contrastante, con l’EurUsd che ha tenuto due volte l’area di 1.0460 rimbalzando sopra 1.0500, anche se non è stato in grado di rompere le resistenze chiave di 1.0550 e 1.0590. Il trend è ancora chiaramente ribassista, ma si intravedono segnali di tenuta dei supporti chiave.
Il Cable ha perso quota dopo la pubblicazione del PIL, scendendo a ridosso di 1.2600, con un bel rimbalzo di EurGbp sopra 0.8300. I target possibili di questo ribasso sembrerebbero in area 1.2500. Il UsdJpy, in concomitanza con il silenzio della BoJ che non pare voler alzare i tassi, sale verso 154.00 con possibili target a 156.75, massimo del 15 novembre.
Rimane forte anche il UsdCad con livelli di resistenza a 1.4260, al di sopra del quale non c’è mo lto fino a 1.4650. Solo sotto 1.3930 il trend si potrebbe invertire. Oceaniche deboli anche se su eccessi interessanti, ma occorrono conferme di divergenze e la creazione di una fase di accumulazione. Mercato ancora dollaro-centrico, per cui sui cross c’è interessante volatilità bilaterale. Franco svizzero che perde qualcosa sull’Euro portandosi a ridosso di 0.9400.
UK, PIL IN CALO
L'economia britannica si è contratta dello 0,1% mese su mese a ottobre, dopo un calo analogo a settembre e non raggiungendo le previsioni di mercato, che indicavano +0,1%. Il maggiore contributo al ribasso è venuto dalla produzione, che è scesa dello 0,6%, a causa della manifattura, principalmente prodotti farmaceutici, macchinari e prodotti chimici.
Inoltre, il settore minerario è sceso del 3,1%, mentre i servizi sono cresciuti dell'1,4%. L'edilizia è scesa dello 0,4% e i servizi non hanno mostrato alcuna crescita. La sterlina è in calo contro tutte le concorrenti, specie l’Euro, con prospettive di ribassi ulteriori, specialmente se i dati su inflazione e disoccupazione, previsti per questa settimana, dovessero rivelarsi anch’essi in peggioramento.
CINA, PREVISTI NUOVI TAGLI DEI TASSI
La Cina taglierà ancora i tassi di interesse e i requisiti di riserva obbligatoria durante il prossimo anno, secondo quanto riportato da Bloomberg. Il direttore dell'ufficio di ricerca della Banca Popolare Cinese, Wang Xin, ha affermato che c'è spazio per ridurre ulteriormente l'RRR (la riserva obbligatoria che il sistema bancario deve detenere come liquidità presso l’Istituto Centrale), dall'attuale livello medio del 6,6%.
I dati di venerdì hanno mostrato che le banche cinesi hanno erogato 580 miliardi di CNY in nuovi prestiti a novembre 2024, pari a circa 79 miliardi di dollari, ben al di sotto delle aspettative di mercato di 950 miliardi di CNY (130 miliardi di dollari) e meno della metà dei 1.170 trilioni di CNY (160 miliardi di dollari) del corrispondente periodo dell'anno precedente, evidenziando la debole domanda di credito.
Giovedì scorso, il governo ha affermato che avrebbe aumentato il deficit di bilancio, emesso più debito e allentato la politica monetaria per mantenere un tasso di crescita economica stabile. Come riportato da Reuters, si prevede che l'economia cinese crescerà di circa il 5% quest'anno, citando Han Wenxiu, vicedirettore della Commissione centrale per gli affari finanziari ed economici del paese.
SETTIMANA ENTRANTE
La prossima settimana, il centro della scena sarà tutto della Fed, che mercoledì 18 deciderà sui tassi di interesse. Quasi scontato un taglio di 25 punti base, anche se vi sarà enorme interesse per le parole di Jerome Powell nella conferenza stampa che seguirà la decisione.
Altri dati salienti e cruciali, sempre in settimana e sempre negli Stati Uniti, saranno le vendite al dettaglio, i prezzi PCE, reddito e spesa personali, la stima finale della crescita del PIL, la produzione industriale, i PMI manifatturieri e dei servizi, e i dati sul mercato immobiliare.
A livello globale, la Cina pubblicherà la produzione industriale, le vendite al dettaglio, il tasso di disoccupazione, i prezzi delle case e i tassi di interesse principali sui prestiti. In UK, interesse significativo per la decisione sui tassi della BoE, i dati sull'inflazione, le vendite al dettaglio e il rapporto sui posti di lavoro.
Anche in Giappone la BoJ sarà chiamata a decidere sulla politica monetaria (atteso un nulla di fatto), mentre sul fronte dati occhio a inflazione e bilancia commerciale. Nel frattempo, sono previste decisioni sui tassi di interesse anche in Messico, Filippine, Svezia, Norvegia, Indonesia e Thailandia.
Il Canada pubblicherà i dati sull'inflazione, la Germania pubblicherà l'indice Ifo sul sentiment del settore industriale oltre allo Zew che misura invece quello del settore istituzionale. Per quel che riguarda l’Eurozona, un occhio di riguardo verso i dati sui PMI e sul commercio.
Buona settimana.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
ingresso CVX e MMM no stop con usd a 1,07caentriamo su Chevron e 3M come segue, entrambe senza stop perchè per coprire il loss WBA, abbiamo alleggerito altre cose e ci secca lasciare dollari improduttivi in conto, quindi:
CVX 3 a 157,37 no stop usd 1,07
MMM 5 a 101,68 no stop usd 1,07
quelli che l'analisi sentimentalografica non ti deve far maritare a delle stock per la vita, ma poi se ne liberano in deludente ritardo, ohuyea!
Il bello della pulviscolarità del portafoglio è che ogni tanto spunta fuori un folletto che ti ha fatto un 112,23% proprio nel momento giusto in cui serve a ricoprire lossoni, il potere dell'oblio...
Oltre l'analisi minusvalenzografica!
Rendimenti orari su Bitcoin 15/12/23 - 15/12/24Introduzione
L'indicatore che vi mostro è stato costruito appositamente per uno scopo: tener traccia dei rendimenti orari in una finestra temporale arbitrariamente scelta.
Nel caso specifico, è stata scelta una finestra di 8784 candele, corrispondente a 366 giorni operativi, sapendo che il 2024 è stato un anno bisestile.
Le informazioni della rappresentazione si interpretano tenendo conto dei seguenti aspetti:
• in basso , le etichette azzurro-gialle indicano le fasce orarie della giornata
• sulla sinistra , potete verificare la finestra temporale impostata
• al centro , si ha una immediata rappresentazione dell'andamento medio di ogni fascia oraria, proposto come interesse composto progressivo di ora in ora, dalle 00:00:00 alle 23:59:59
• la linea centrale separa la giornata in due blocchi: 1) 00:00-11:59, 12:00-23:59
Dot plots
Ogni "bollino" indica la performance singola di ogni fascia oraria, colorandosi in verde (se positiva) o in rosso (se negativa).
Ogni posizione relativa dei bollini è funzione della precedente variazione media e della successiva secondo il seguente schema:
P0 = 100 * (1 + AVG_h_00)
P1 = P0 * (1 + AVG_h_01)
P2 = P1 * (1 + AVG_h_02)
P3 = P2 * (1 + AVG_h_03)
P4 = P3 * (1 + AVG_h_04)
P5 = P4 * (1 + AVG_h_05)
P6 = P5 * (1 + AVG_h_06)
P7 = P6 * (1 + AVG_h_07)
P8 = P7 * (1 + AVG_h_08)
P9 = P8 * (1 + AVG_h_09)
P10 = P9 * (1 + AVG_h_10)
P11 = P10 * (1 + AVG_h_11)
P12 = P11 * (1 + AVG_h_12)
P13 = P12 * (1 + AVG_h_13)
P14 = P13 * (1 + AVG_h_14)
P15 = P14 * (1 + AVG_h_15)
P16 = P15 * (1 + AVG_h_16)
P17 = P16 * (1 + AVG_h_17)
P18 = P17 * (1 + AVG_h_18)
P19 = P18 * (1 + AVG_h_19)
P20 = P19 * (1 + AVG_h_20)
P21 = P20 * (1 + AVG_h_21)
P22 = P21 * (1 + AVG_h_22)
P23 = P22 * (1 + AVG_h_23)
E' perciò evidente che l'andamento della dot-plot chart segue le regole imposte dall'interesse composto dei rendimenti, al fine di costruire una rappresentazione simile a quella di un grafico classico, che tracci le singole chiusure del prezzo, senza collegare i punti con semi-rette.
Adattamento per TimeZone
La rappresentazione dei rendimenti tiene conto dei TimeZone Etc/UTC, in modo tale da normalizzare la visualizzazione con il fuso orario UTC+1/UTC+2 italiano.
Ciò è stato possibile includendo due variabili ed una logica condizionale come segue:
TZ_Exchange = hour + 24
TZ_UTC_2 = hour(time, "UTC+2") + 24
Delta_TZ = TZ_UTC_2 - TZ_Exchange < 0 ? (TZ_Exchange - TZ_UTC_2 - 24) : TZ_Exchange - TZ_UTC_2
Segue un singolo esempio che gestisce la posizione della prima fascia oraria del broker (chart originale), dove si gestiscono le variabili di type float che incorporano i rendimenti cumulativi per singola fascia oraria:
// Blocco if per assegnare le variabili_di_performance_oraria (h_y, con 0 <= y <= 23) in base all'ora | Performance = var_p
var_p = (close - open) / open * 100
if window() and specific_day == false
if barstate.isconfirmed
conta_barre := conta_barre + 1
if hour == 0
if Delta_TZ == 1
h_23 := h_23 + var_p
else if Delta_TZ == 0
h_00 := h_00 + var_p
else if Delta_TZ == -1
h_01 := h_01 + var_p
else if Delta_TZ == -2
h_02 := h_02 + var_p
else if Delta_TZ == -6
h_06 := h_06 + var_p
else if Delta_TZ == -7
h_07 := h_07 + var_p
Infine, tali rendimenti sono mediati tramite 24 variabili ausiliarie che normalizzano i rendimenti come segue:
// Dichiarazione delle variabili indicanti la performance oraria media
AVG_h_00 = ((h_00 / 100) / conta_barre) * 24
AVG_h_01 = ((h_01 / 100) / conta_barre) * 24
AVG_h_02 = ((h_02 / 100) / conta_barre) * 24
AVG_h_03 = ((h_03 / 100) / conta_barre) * 24
AVG_h_04 = ((h_04 / 100) / conta_barre) * 24
AVG_h_05 = ((h_05 / 100) / conta_barre) * 24
AVG_h_06 = ((h_06 / 100) / conta_barre) * 24
AVG_h_07 = ((h_07 / 100) / conta_barre) * 24
AVG_h_08 = ((h_08 / 100) / conta_barre) * 24
AVG_h_09 = ((h_09 / 100) / conta_barre) * 24
AVG_h_10 = ((h_10 / 100) / conta_barre) * 24
AVG_h_11 = ((h_11 / 100) / conta_barre) * 24
AVG_h_12 = ((h_12 / 100) / conta_barre) * 24
AVG_h_13 = ((h_13 / 100) / conta_barre) * 24
AVG_h_14 = ((h_14 / 100) / conta_barre) * 24
AVG_h_15 = ((h_15 / 100) / conta_barre) * 24
AVG_h_16 = ((h_16 / 100) / conta_barre) * 24
AVG_h_17 = ((h_17 / 100) / conta_barre) * 24
AVG_h_18 = ((h_18 / 100) / conta_barre) * 24
AVG_h_19 = ((h_19 / 100) / conta_barre) * 24
AVG_h_20 = ((h_20 / 100) / conta_barre) * 24
AVG_h_21 = ((h_21 / 100) / conta_barre) * 24
AVG_h_22 = ((h_22 / 100) / conta_barre) * 24
AVG_h_23 = ((h_23 / 100) / conta_barre) * 24
Una serie di plot() in style=plot.style_circles , ed etichette associate, completa il tool e lo rende subito consultabile.
NB : specifico ulteriormente che le singole variazioni per fascia oraria sono da considerare come "variazione % da hxx:m00:s00 --> hxx:m59:s59"
Analisi dei rendimenti per fascia oraria
Riporto di seguito le principali evidenze che saltano all'occhio nel periodo selezionato per Bitcoin:
• le variazioni orarie 🟢 più forti capitano nelle candele H1 delle: 8, 10, 13, 19, 23
• le variazioni orarie 🔴 più forti avvengono nelle candele H1 delle: 1, 3, 21
• la tendenza media giornaliera dell'asset è fortemente rialzista
• generalmente, i massimi di giornata avvengono fra le 19:00 e le 21:00
• generalmente, i minimi di mercato sono notturni, fra le 21:00 e le 4:00
Questi elementi mettono in luce anche una certa ciclicità giornaliera, con una fase rialzista che si esprime per circa il 75% della giornata ed un 25% rimanente si mostra come andamento lateral-ribassista, con chiusure cicliche T-3 (cicli giornalieri di mercato) che cadono statisticamente nella sessione asiatica.
E' curioso, infine, che la sessione americana sia, in media, quasi esclusivamente positiva.
Analisi quantitativa del WinRate in specifiche fasce orarie
Per concludere, ho voluto testare la profittabilità Long / Short di un'operatività ciclica nella quale si comprasse - Long- all'apertura della candela oraria delle 10:00 e si chiudesse il trade alle 19:59:59 (virtualmente uscendo all'esatta chiusura della candela delle 19) e si vendesse -SHORT- alle 23:00 per chiudere il trade alla chiusura della candela delle 4 (4:59:59).
• WR Long --> 53.55%
• WR Short --> 45.36%
Senza particolari sorprese, il win rate per l'operatività Long nelle fasce orarie favorevoli è significativamente superiore al win rate dell'operatività short e la tendenza media della giornata dimostra che Bitcoin sia stato statisticamente un'asset nel quale ricercare operatività al rialzo piuttosto che al ribasso, beneficiando infine di un ritorno medio positivo del 0.19% per singolo trade.
Tesla Inc. ( TSLA ) Strategia rialzista di lungo periodoTesla Inc. ( TSLA ) Strategia rialzista di lungo periodo
DESCRIZIONE TITOLO:
Tesla, Inc. è stata costituita nel 2003 e ha sede ad Austin, in Texas. L'azienda era precedentemente nota come Tesla Motors, Inc. e ha cambiato nome in Tesla, Inc. nel febbraio 2017. Tesla, Inc. progetta, sviluppa, produce, noleggia e vende veicoli elettrici e sistemi di generazione e stoccaggio di energia negli Stati Uniti, in Cina e a livello internazionale. Opera in due segmenti, Automotive e Generazione e stoccaggio di energia. Il segmento Automotive offre veicoli elettrici, crediti normativi per il settore automobilistico e servizi di assistenza post-vendita non in garanzia, veicoli usati, merci al dettaglio e assicurazioni per i veicoli. Questo segmento fornisce anche berline e sport utility vehicle attraverso la vendita diretta e usata di veicoli, una rete di Tesla Supercharger e aggiornamenti in-app; servizi di finanziamento e leasing per l'acquisto; servizi per i veicoli elettrici attraverso i punti di assistenza di proprietà dell'azienda e i tecnici di assistenza mobile Tesla; garanzie limitate per i veicoli e piani di assistenza estesa. Il segmento Generazione e accumulo di energia si occupa di progettazione, produzione, installazione, vendita e leasing di prodotti per la generazione di energia solare e per l'accumulo di energia, e dei relativi servizi a clienti residenziali, commerciali e industriali e alle utility attraverso il proprio sito web, i negozi e le gallerie, nonché attraverso una rete di partner di canale; e della fornitura di servizi di assistenza e riparazione ai clienti dei prodotti energetici, anche in garanzia, nonché di varie opzioni di finanziamento per i clienti del solare.
DATI: 02 / 04 /2023
Prezzo = 207.60 Dollari
Capitalizzazione = 656,424B
Beta (5 anni mensile) = 2,07
Rapporto PE ( ttm ) = 54,03
EPS ( ttm ) = 3,84
Target Price Tesla Inc. di lungo periodo:
1° Target Price: 256,49 Dollari
2° Target Price: 326,07 Dollari
3° Target Price: 414,50 Dollari
4° Target Price: 670,41 Dollari
5° Target Price: 1084,38 Dollari
6° Target Price: 1498,27 Dollari
7° Target Price: 1754,19 Dollari
Aspettiamo mercoledì 18 poi tiriamo le somme su Eur/UsdSu Euro-Dollaro davvero poco da aggiungere, siamo in stretto range da ormai un mese (fatta eccezione per l'escursione al ribasso del 22 Novembre a 1,0330.
Abbiamo il supporto a 1,0460 che sembra venga comprato (non più usato solamente per prendere profitto dagli short) in quella che potrebbe sembrare a tutti gli effetti una lenta fase di accumulazione delle quotazioni, con 1,0590 a fare da bordo superiore del range in cui ci troviamo ed a fare da prima resistenza, in quello che finora potremmo, anche in caso di rottura della resistenza, considerare come rimbalzo dopo la forte discesa partita da inizio Ottobre.
Riguardo la forza/debolezza delle valute in generale (dashbard in basso a sinistra) abbiamo entrambe le valute in una situazione di forza momentanea con il dollaro lievemente più debole sui timeframe più bassi, mentre l'euro più debole (come evidente) su quelli di più lungo termine.
Che stiano aspettando la FED di mercoledì sera per prendere posizione?
Fed e mercato azionario: verso il tasso neutrale(ATTENZIONE)Gli ultimi dati sull’inflazione negli Stati Uniti, leggermente superiori alle aspettative, hanno avuto un impatto modesto sul mercato azionario. Sebbene la volatilità sia aumentata debolmente, la reazione negativa è stata contenuta, grazie alla fiducia degli investitori nella strategia monetaria delineata da Jerome Powell, presidente della Federal Reserve.
La Fed, da mesi, ha ribadito la necessità di raggiungere il cosiddetto tasso neutrale, un livello di tasso d’interesse che consente un equilibrio tra il controllo dell’inflazione e il sostegno alla crescita economica. Questo tasso, storicamente calcolato come circa 100 punti base sopra l’inflazione core, è cruciale per orientare la politica monetaria della banca centrale.
Con il PCE core (l’indice preferito dalla Fed per monitorare l’inflazione) attualmente al 2,8%, il tasso neutrale si attesta al 3,8%. Tuttavia, l’attuale livello medio del tasso della Fed, pari al 4,63%, è ancora significativamente superiore, di ben 83 punti base rispetto al tasso neutrale stimato. Anche qualora Powell decidesse, il prossimo 21 dicembre, di attuare il previsto taglio di 25 punti base, il tasso d’interesse rimarrebbe comunque sopra il tasso neutrale di 58 punti base. Questo scenario suggerisce che ulteriori riduzioni saranno necessarie nei prossimi mesi per avvicinarsi all’obiettivo di equilibrio.
Obbligazioni in scarico da parte degli investitoriBuongiorno a tutti,
nella settimana del taglio dei tassi di interesse da parte delle banche centrali, i traders vanno contro tendenza e vendono obbligazioni italiane e straniere, portando i rendimenti ad un guadagno del +7,5% (es. IT10Y) dopo solo due giornate di contrattazione. Il fenomeno potrebbe indurre ad un aumento di sfiducia delle obbligazioni a fronte di un presunto sentiment di recupero inflattivo, ma allo stesso tempo proporre un extra guadagno per gli investitori a lungo termine dal profilo di rischio basso o moderato. Qual'è il tuo pensiero a riguardo?
Saluti,
Silvio Esposito
Quo vadis Wally?Com'è ormai noto, da tempo il mercato azionario americano è trainato dalle 7 sorelle più capitalizzate e che costituiscono la gran parte dei volumi di scambio. Recentemente anche NVDA è stata inserita nel listino del Dow Jones al quale, ormai mancano solo più META e TSLA per poterlo poi considerare l'indice globale mondiale. Possiamo comunque già iniziare a considerarlo tale e quindi, perché non analizzarlo e trarne indicazioni altrettanto globali più precise?
Comincio dunque dal minimo comune a tutti i mercati di Ottobre '22 dove si è concluso un ciclo di 2 anni abbondanti, circa 2.5 per essere più precisi. Quel minimo è stato lo scarico centrale (a volte lo è veramente, altre lo è più approssimativamente) del ciclo più lungo partito a Marzo 2020 dove è partita la sua seconda parte.
Quest'ultima è iniziata con un ciclo annuale molto regolare in durata (54W di 52 nominali) e un poco meno nella struttura (22 - 10 -22 W) ma sappiamo bene che non è inciso nella roccia che ad ogni ciclo ne segue uno dello stesso grado, anzi, molto spesso la struttura è composta da cicli di gradi diversi che si completano poi con una durata più regolare sui gradi ciclici più alti.
Infatti, chiuso il primo annuale ad Ottobre 2023, il mercato ha compiuto il ciclo semestrale evidenziato in blu e da lì è ripartito un ciclo annuale che se regolare come i precedenti, dovrà trovare il suo minimo di chiusura nella primavera prossima. Con questo annuale in corso si concluderà quindi anche il ciclo di 5 anni iniziato nel 2020.
Per rispondere alla domanda del titolo, osserviamo lo sviluppo dei cicli inversi sui massimi:
dal massimo ciclico del primo ciclo di 22W (in nero) è partito un ciclo biennale che potrebbe essersi concluso con l'ultimo massimo in tempi molto regolari, tuttavia, non è da escludere un prolungamento dei tempi che in questo caso porterebbe a nuovi massimi.
In conclusione, se la prossima chiusura W si troverà sotto la TL blu che ieri ha fermato la discesa, si potrà ritenere valida l'ipotesi A, cioè, ciclo inverso chiuso e continuazione della discesa. Se invece la recente candela W rossa è solo la chiusura di un ciclo indice mensile alla quale seguirà una buona ripartenza nei prossimi giorni, ecco che il target dei 47.000 diverrà probabile (indispensabile è una chiusura W con nuovi max) prima di scendere a chiudere il ciclo di 5 anni in primavera (ipotesi B)
La presente è la mia visione e non costituisce sollecito all'investimento, a disinvestire o comunque operare sul mercato.
DAX & MIB. Analisi tecnica e volatìlità per i prossimi 7 giorniIn questo video analizzo il Dax e il Mib da un punto di vista tecnico e della volatilità.
Entrambi gli indici presentano caratteristiche che indicano un possibile cambio di trend.
Da monitorare nei prossimi giorni, eventuale rotture di livello per un possibile ingresso short.
XAUUSD - Rally di Natale tra COT e OpzioniDiario di Trading
Complessivamente, il mercato sembra prepararsi a un rialzo dell’oro in linea con le aspettative di un rally natalizio .
COT
I dati COT mostrano un quadro rialzista per l'oro e ribassista per il dollaro USA, suggerendo un possibile rally natalizio. Per l'oro, i Non-Commercial hanno una forte posizione lunga netta e un elevato open interest, indicando un sentiment positivo e aspettative di incremento dei prezzi. Al contrario, per l'indice del dollaro USA, i Non-Commercial mantengono una posizione corta netta, un chiaro segnale Bearish, suggerendo un indebolimento del dollaro. Questa configurazione, combinata con la storica correlazione inversa tra oro e dollaro, rafforza l'ipotesi di un mercato che potrebbe spingere al rialzo l'oro e generare un rally durante il periodo natalizio.
Opzioni
L'analisi delle opzioni con scadenza al 20 dicembre 2024 evidenzia un significativo interesse del mercato concentrato sui prezzi stimati dell'oro. Le Call mostrano un open interest particolarmente elevato ai livelli di 25688 , 26235 e 26781, indicando aspettative di una possibile crescita del prezzo verso queste aree. Questo è ulteriormente confermato dai volumi delle Call, che sono più alti vicino a 26781.81 e 27328.38, suggerendo un forte interesse speculativo per un movimento rialzista dell'oro sopra i 27000.
D'altra parte, le Put evidenziano un open interest concentrato intorno ai 25688 e 26235, riflettendo livelli critici dove gli investitori cercano protezione contro eventuali cali. Il volume delle Put aumenta in modo significativo sopra i 26235, a indicare un'accentuata domanda di copertura per i ribassi, soprattutto nei livelli di prezzo superiori.
L'implied volatility decresce all'aumentare dei prezzi stimati. Per le Call, si passa dal 35% a 25688 al 15.41% a 27656.32 riflettendo aspettative di minore volatilità per i livelli di prezzo più alti. Anche per le Put l'IV è inizialmente elevata, ma si stabilizza intorno al 14% man mano che i prezzi stimati aumentano. Il delta delle Call diminuisce progressivamente dai livelli più bassi, partendo da 0.181 a 25688 fino a 0.1427 a 27000 , mentre per le Put il delta è negativo e diventa più pronunciato man mano che il prezzo stimato aumenta, segnalando una maggiore sensibilità ai ribassi.
Questi dati suggeriscono che il mercato delle opzioni è posizionato per un possibile rialzo del prezzo dell'oro, con un'attenzione particolare ai livelli di 26235 e 26781 + o - 100 di valore correttivo .
Mi sembra chiaro che la forte attività sulle Call per il 20 indica aspettative di un rally dell’oro, mentre l'attività sulle Put riflette la necessità di protezione da eventuali movimenti ribassisti.