EUR/USD – Analisi tecnica e prospettive operative (12 novembre)Oggi torniamo a concentrarci su una delle coppie più seguite e significative dei mercati valutari: EUR/USD.
Come si può osservare nel grafico allegato, il cambio sta attraversando una fase di consolidamento strutturato dopo l’ultima estensione rialzista, mostrando segnali di possibile correzione di breve periodo.
📉 Scenario atteso
Nell’immediato, mi aspetto un possibile ritorno verso 1.1579, livello che coincide con un’area tecnica di supporto intermedio.
Da lì, sarà fondamentale osservare se il prezzo riuscirà a mantenere questa zona oppure estendere leggermente la correzione fino a 1.1567, punto che considero potenzialmente favorevole per una reazione al rialzo.
📈 Scenario alternativo (rialzista)
In caso di tenuta di questi livelli e conferma di segnali di rimbalzo, il movimento potrebbe proiettarsi nuovamente verso 1.1673, target individuato come obiettivo finale di questa struttura rialzista in formazione.
💬 Il contesto macro rimane cruciale: la recente forza del dollaro e i dati contrastanti su inflazione e occupazione USA stanno generando una fase di volatilità controllata, in cui ogni segnale tecnico assume un peso rilevante.
🎓 Cosa imparare da questa analisi
Questo scenario rappresenta un ottimo esempio di come l’analisi tecnica non debba essere interpretata come previsione assoluta, ma come mappa probabilistica del comportamento del prezzo.
Osservare le reazioni sui livelli chiave, piuttosto che anticiparle, consente di mantenere un approccio disciplinato, riducendo il rischio operativo e aumentando la consapevolezza nella gestione delle posizioni.
➡️ In sintesi: la chiave è saper attendere la conferma più che indovinare la direzione.
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Oltre l'analisi tecnica
Accordo sullo shutdown, oro e petrolio in focusAccordo sullo shutdown
Finalmente, dopo 41 giorni, lo shutdown negli Stati Uniti è terminato grazie all’approvazione da parte del Senato americano di un accordo che ha posto fine alla paralisi del governo federale. L’intesa consente la riapertura delle attività governative fino al 30 gennaio 2026 e mira a risolvere le questioni che avevano bloccato l’approvazione del bilancio.
Otto senatori democratici hanno rotto con il partito, rinunciando alla loro richiesta chiave di una proroga garantita dei sussidi Obamacare. La reazione dei mercati azionari statunitensi è stata immediata. I principali indici hanno chiuso in territorio positivo nella prima seduta della settimana. Il Dow Jones ha registrato un rialzo dello 0,81% a 47.369 punti, mentre l’S&P 500 ha guadagnato l'1,54% a 6.832 punti. Migliore la performance del Nasdaq, che è salito del 2,27% a 23.527 punti.
Valute in trading range
Sul mercato valutario si sono registrate poche oscillazioni, con una price action contenuta entro 40–50 pips sui principali cambi. L’euro-dollaro è rimasto compreso tra 1,1540 e 1,1580, mentre il Cable ha oscillato tra 1,3140 e 1,3190. Il dollaro-yen si è mosso tra 153,90 e 154,40.
È evidente la necessità di un trigger, un evento in grado di rompere l’equilibrio attuale. Questo potrebbe arrivare da decisioni della Federal Reserve o da sviluppi geopolitici. In assenza di novità rilevanti, il trading range dovrebbe proseguire.
Gold in ripresa
L’oro, dopo aver superato il livello segnalato ieri a 4.050, ha raggiunto il target di 4.150, da cui ha poi leggermente ritracciato. Si tratta del massimo delle ultime tre settimane. La crescente incertezza economica negli Stati Uniti ha alimentato le aspettative di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve nel breve termine.
I dati della scorsa settimana hanno evidenziato perdite occupazionali a ottobre, soprattutto nei settori pubblico e retail, mentre la fiducia dei consumatori è scesa ai minimi degli ultimi tre anni e mezzo. Gli operatori stimano una probabilità del 64% di un taglio di 25 punti base da parte della Fed a dicembre. Il governatore Stephen Miran ha addirittura proposto una riduzione di mezzo punto, alla luce del calo dell’inflazione e dell’aumento della disoccupazione.
La riapertura del governo federale potrebbe ridurre la domanda di oro come bene rifugio. Tuttavia, tra le grandi banche, JP Morgan e Goldman Sachs prevedono che l’oro possa superare i 5.000 dollari l’oncia nel 2026, sostenuto dagli acquisti delle banche centrali nei mercati emergenti.
Petrolio
I future sul greggio WTI si sono mantenuti intorno ai 60 dollari al barile, con un andamento laterale in attesa dei principali report del settore. Le preoccupazioni si concentrano su un possibile surplus di offerta globale.
Mercoledì l’OPEC pubblicherà le sue previsioni mensili, insieme al rapporto annuale dell’Agenzia Internazionale per l’Energia. I prezzi del petrolio sono sotto pressione, poiché si prevede che l’offerta globale supererà la domanda. L’OPEC e i suoi alleati, inclusa la Russia, stanno allentando i limiti alla produzione.
Nel frattempo, le compagnie petrolifere russe Rosneft e Lukoil affrontano sanzioni statunitensi legate al conflitto in Ucraina. Lukoil avrebbe aumentato le spedizioni dal giacimento West Qurna 2 in Iraq.
Altrove, il presidente Donald Trump ha dichiarato che un accordo commerciale con l’India è vicino, mentre Nuova Delhi riduce gli acquisti di petrolio russo.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Gold (Dec 2025) – Target colpito e segni di inversioneCome anticipato nell’analisi pubblicata l’8 novembre, il quadro tecnico dell’oro stava disegnando una chiara possibilità di movimento contro trend, con ingresso in area 3.961,72 USD e target a 4.043,68 USD.
L’operazione, portata a termine con un bottino di 81 pips, non solo ha centrato il livello chiave previsto, ma ha proseguito la corsa fino a toccare la soglia di 4.098,51 USD, individuata ora come tetto massimo del trend momentaneo.
Il prezzo ha mostrato una rottura pulita della trendline discendente e un successivo consolidamento sopra la media mobile principale, confermando una fase di forza a breve termine.
Questa dinamica è tipica delle fasi di reversal tecnico, in cui la pressione in acquisto cresce dopo una lunga fase di accumulazione.
📊 Livelli tecnici principali:
* Ingresso: 3.961,72 USD
* Target primario: 4.043,68 USD ✅
* Estensione massima raggiunta: 4.098,51 USD
* Supporto dinamico di breve: 4.072,68 USD
🎯 Cosa imparare da questa analisi – I segni di inversione
Riconoscere un’inversione non significa “indovinare il minimo”, ma intercettare i segnali che anticipano un cambio di equilibrio tra domanda e offerta.
Nel caso dell’oro, alcuni elementi chiave erano già visibili:
1. Rottura della trendline ribassista → primo segnale che la pressione in vendita stava cedendo.
2. Incremento dei volumi nelle ultime barre prima della rottura → conferma che i compratori stavano entrando sul mercato.
3. Chiusure sopra la media mobile a 200 periodi → elemento di forza che consolida la ripresa del momentum.
4. Pullback controllato dopo il breakout → segnale di fiducia da parte degli operatori istituzionali.
👉 La lezione di oggi è chiara: un’inversione non si anticipa, si osserva e si conferma graficamente.
Solo quando i segnali tecnici si allineano, la probabilità di successo diventa statisticamente favorevole.
📈 Gold (Dec 2025) – Target Hit and Clear Signs of Reversal
As anticipated in my November 8th post, the technical setup on Gold (Dec 2025) was showing a potential counter-trend opportunity, with an entry at 3,961.72 USD and a projected target of 4,043.68 USD.
The trade played out perfectly, delivering a solid +81 pips, and even extended higher to 4,098.51 USD, which I now consider the temporary ceiling of the current move.
The breakout above the descending trendline and the 200-period moving average confirmed a short-term shift in market sentiment — a textbook example of how reversals often begin.
This move also showed strong volume confirmation, which reinforced the breakout’s validity and indicated institutional participation.
📊 Key Technical Levels:
* Entry: 3,961.72 USD
* Primary Target: 4,043.68 USD ✅
* Max Extension: 4,098.51 USD
* Dynamic Support: 4,072.68 USD
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🎯 Key Takeaway – Understanding Reversal Signals
Spotting a reversal doesn’t mean trying to catch the bottom — it means identifying the moment when balance shifts between buyers and sellers.
Here’s what made this setup so significant:
1. Breakout of the descending trendline → early signal of weakening selling pressure.
2. Rising volume before and during breakout → evidence of institutional buying.
3. Price closing above the 200 MA → clear confirmation of short-term strength.
4. Controlled pullback after breakout → validation of trend change, not just a spike.
👉 The real lesson: Reversals are not predictions — they are confirmations.
When technical signals align, probability starts to work in your favor.
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#AN027: USA, accordo sullo shutdown, effetti sul dollaro e forex
Lo storico impasse politico negli Stati Uniti – con il 2025 United States federal government shutdown sembra avviarsi verso una risoluzione. Salve, sono il Trader Forex Andrea Russo, trader Indipendente e prop trader con attualmente 200 mila dollari di capitale in gestione e Vi ringrazio anticipatamente per il vostro tempo.
Un’intesa al Senato prevede la riapertura del governo federale attraverso una continuing resolution, con il reintegro degli arretrati per i dipendenti pubblici.
Nel contesto FX, questo evento ha implicazioni immediate e di medio termine per il dollaro USA (USD) e le principali valute globali. In questo articolo analizziamo le dinamiche e forniamo una guida per chi opera su TradingView.
Cosa è successo
Il Senato ha ottenuto un primo sì procedurale alla risoluzione per riaprire il governo.
I mercati mostrano un sollievo iniziale: il dollaro USA ha interrotto la sua recente spinta rialzista, in attesa di conferme operative.
Il blocco statale aveva già causato ritardi nei dati economici e un clima di incertezza politica che penalizza la definizione chiara delle strategie monetarie della Federal Reserve.
Impatto sul Forex: fattori chiave
1. Effetto rischio politico e sentiment
Con la prospettiva di fine shutdown, diminuisce il premio di rischio associato al governo USA e alla governance fiscale. Questo tende a favorire il dollaro nel breve termine, specialmente contro valute rifugio. Tuttavia, il sentiment rimane “cauto”, data l’incertezza residua.
2. Ritardo dati macro e volatilità
La mancanza o il ritardo nella pubblicazione dei dati economici (es. occupazione, inflazione) complica la previsione delle mosse Fed e riduce la capacità dei trader di posizionarsi con sicurezza sul USD.
3. Rendimenti e carry trade
Se l’accordo alimenta un miglioramento del profilo economico USA, i rendimenti obbligazionari americani potrebbero risalire, attirando flussi verso il dollaro. D’altro canto, se l’economia mostra segni di debolezza post‐shutdown, l’effetto potrebbe invertire.
4. Scenari tecnici nelle coppie FX principali
EUR/USD: Possibile rimbalzo del dollaro → pressione verso il basso su EUR/USD. Ma se i dati USA peggiorano, potrebbe innescarsi un forte USD‐weak trend.
USD/JPY: Il dollaro potrebbe beneficiare di rendimenti in aumento + carry trade; ma una svolta safe-haven sullo yen se emergono rischi globali.
GBP/USD / AUD/USD: Valute commodity o legate al rischio potrebbero beneficiare di “risk‐on”, ma un dollaro forte limiterà i rimbalzi.
Wall Street resiste, ma l’AI affondaAttesa per il crollo di Wall Street, ma…
Venerdì, dopo un'apertura in netto ribasso, la Borsa americana si è ripresa dalle perdite iniziali, chiudendo per lo più in rialzo. A sostenere i mercati sono state le speranze che i membri del Congresso stessero facendo progressi verso un accordo per evitare lo shutdown.
L'S&P 500 e il Dow Jones hanno chiuso in rialzo dello 0,3%, mentre il Nasdaq, fortemente orientato al settore tecnologico, ha terminato vicino alla parità, con i titoli legati all’intelligenza artificiale ancora sotto pressione.
I repubblicani del Senato hanno respinto l’offerta dei democratici, ma le speranze di un accordo imminente hanno ridotto l’avversione al rischio prima della chiusura dei mercati.
Sul fronte macroeconomico, si segnala il dato sulla fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan, che a novembre ha registrato il secondo peggior valore mai rilevato.
I settori difensivo e dell’energia hanno guidato i guadagni, con Exxon Mobil, T-Mobile e Coca-Cola in rialzo di oltre il 2%.
Permangono invece i timori per valutazioni eccessive nel comparto AI, che continuano a pesare sul settore tecnologico: Tesla ha perso il 4%, mentre Meta e Oracle sono scese del 2%.
Valute
Sul mercato dei cambi, il dollaro ha perso terreno contro l’euro, con un test di 1,1590 dopo i minimi di inizio novembre a 1,1467. Il Cable ha recuperato più decisamente, risalendo a 1,3170 dai minimi di 1,3007.
L’EUR/GBP, dopo aver testato l’area 0,8830, è sceso verso i supporti di 0,8785, con possibilità di breakout ribassista e obiettivi a 0,8760.
In piena decorrelazione, il dollaro ha guadagnato terreno contro lo yen, salendo dai minimi di 152,90 fino all’area 153,45. Il trend resta ben definito e rialzista, anche dopo le recenti correzioni.
Le valute oceaniche restano sotto pressione, penalizzate anche dai dati deludenti provenienti dalla Cina. L’AUD/USD è rimasto sotto la prima resistenza chiave di 0,6515, mentre il NZD/USD si mantiene vicino ai minimi di 0,5606.
Fiducia dei consumatori
L’indice di fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan è sceso a 50,3 a novembre, in calo rispetto al 53,6 di ottobre e al di sotto delle attese (53,2). Si tratta del secondo minimo storico, appena sopra il livello toccato a giugno 2022.
Il calo riflette le crescenti preoccupazioni per le possibili ricadute economiche del più lungo shutdown governativo della storia degli Stati Uniti.
L’indice delle condizioni economiche attuali è sceso al minimo storico di 52,3, mentre quello delle aspettative è scivolato a 49,0, minimo degli ultimi sei mesi, con un calo dell’11% nelle aspettative aziendali per l’anno a venire.
Le aspettative di inflazione sono risultate contrastanti: l’inflazione attesa a un anno è salita al 4,7% (dal 4,6%), mentre quella a lungo termine è scesa al 3,6% (dal 3,9%).
Sale l’inflazione in Cina
I prezzi al consumo in Cina sono aumentati dello 0,2% su base annua a ottobre 2025, battendo le attese di stabilità e recuperando dal calo dello 0,3% del mese precedente.
È il primo aumento dell’inflazione al consumo da giugno e il dato più alto da gennaio. L’inflazione non alimentare ha accelerato (0,9% contro 0,7% di settembre), sostenuta da una domanda interna in crescita.
I prezzi sono aumentati nei settori abitativo, abbigliamento, sanità e istruzione. I prezzi alimentari hanno registrato il calo più contenuto degli ultimi tre mesi.
L’inflazione core (esclusi alimentari ed energia) è salita all’1,2% annuo, il livello più alto da 20 mesi, dopo l’1,0% di settembre. Su base mensile, i prezzi al consumo sono aumentati dello 0,2%, il massimo degli ultimi tre mesi.
Settimana entrante
Il blocco del governo statunitense, il più lungo della storia, continuerà probabilmente a sospendere la pubblicazione di molti dati economici ufficiali. L’attenzione si sposterà quindi sui dati del settore privato, come le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione e l’indice NFIB sull’ottimismo delle piccole imprese.
In Europa è atteso il dato sul PIL, mentre nel Regno Unito verranno pubblicati i dati sul mercato del lavoro. Focus anche sulla produzione industriale di Regno Unito e zona euro.
In Asia, attesa per i dati su produzione industriale e vendite al dettaglio in Cina. Il Giappone pubblicherà le nuove stime del PIL.
Infine, prosegue la stagione delle trimestrali: negli Stati Uniti si attendono i risultati di Cisco, Disney e Applied Materials. A livello globale, riflettori puntati su Tencent, Alibaba, SoftBank, Sony, Siemens, Munich Re e Allianz.
Saverio Berlinzani
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Ethereum potrebbe nuovamente sovraperformare BTCDal punto di vista tecnico, il rapporto ETH/BTC sembra pronto a riprendere la sua marcia dopo diverse settimane di consolidamento. Entrambi i timeframe —giornaliero e settimanale— convergono verso uno scenario rialzista per Ethereum rispetto a Bitcoin.
Sul grafico giornaliero, il rapporto si muove in un trend ascendente consolidato dalla primavera. Le tre frecce verdi indicano rimbalzi successivi su una solida trendline rialzista. Il prossimo punto di contatto, a novembre 2025, potrebbe mostrare un rimbalzo preciso su questo supporto dinamico, accompagnato dalla stabilizzazione degli indicatori di momentum (RSI e MACD). Questa configurazione suggerisce che la recente correzione potrebbe essere solo una pausa prima di un nuovo impulso rialzista. Finché il rapporto resta sopra 0,030 BTC, la struttura rimane costruttiva.
Sul grafico settimanale, la prospettiva di lungo termine rafforza questo scenario. Il rapporto ha formato un ampio pattern a “cup” (o arrotondato), sostenuto da un’area identificata come “Extreme Support” intorno a 0,020 BTC. Dopo diversi anni di declino, Ethereum ha recuperato dinamica relativa positiva rispetto a Bitcoin. Il superamento della media mobile a 50 settimane, seguito da una fase di consolidamento ordinata, potrebbe precedere una nuova estensione rialzista verso la zona 0,045–0,05 BTC, o anche oltre a medio termine. Storicamente, ogni rimbalzo da questa zona di supporto è stato accompagnato da una marcata sovraperformance di ETH rispetto a BTC.
I flussi degli ETF supportano la dinamica
L’analisi on-chain e dei flussi di capitale rafforza ulteriormente questo scenario. Il grafico dei flussi in entrata e uscita degli ETF spot Ethereum mostra un ritorno di flussi positivi significativi dalla metà del 2025. Dopo un periodo di deflussi netti durante l’estate, la tendenza si è stabilizzata, evidenziando un rinnovato interesse istituzionale. Storicamente, tali flussi precedono spesso fasi di aumento sostenuto del prezzo di ETH.
In un contesto in cui gli ETF spot Ethereum guadagnano adozione e la domanda istituzionale cresce, i fondamentali supportano la ripresa del rapporto ETH/BTC. Se l’area attuale confermerà il suo ruolo di supporto, Ethereum potrebbe avviare una nuova fase di sovraperformance rispetto a Bitcoin nelle prossime settimane, sostenuta sia dalla struttura tecnica sia dai flussi di mercato.
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4°Titolo: Wheeler Real Estate Investment Trust (WHLR)Prosegue la mia analisi sul comparto penny stock, e oggi porto all’attenzione Wheeler Real Estate Investment Trust (NASDAQ: WHLR), titolo fortemente speculativo ma interessante per la struttura grafica in formazione.
Come si può osservare dal grafico 4H, il trend di medio-lungo termine resta chiaramente ribassista, ma in prossimità del livello 1,41 USD sto monitorando la possibile formazione di un pattern di inversione. In caso di conferma, il potenziale target tecnico di medio periodo si proietta verso l’area 36,12 USD.
Un aspetto da non sottovalutare è il basso flottante del titolo, che amplifica la volatilità e rende le reazioni più brusche.
Dal punto di vista dei fondamentali, WHLR rimane una società in ristrutturazione finanziaria, con un focus sui centri commerciali di piccola e media dimensione. Tuttavia, recenti movimenti sulla struttura del debito e possibili nuove cessioni immobiliari potrebbero riaccendere l’interesse speculativo.
📌 Livelli chiave da monitorare:
* Supporto principale: 1,41 USD
* Resistenze intermedie: 5,78 – 13,18 USD
* Target tecnico esteso: 36,12 USD
🎯 Cosa imparare da questa analisi
L’osservazione del comportamento dei prezzi in prossimità dei minimi chiave è fondamentale.
In titoli ad alta volatilità come WHLR, è importante non anticipare ma attendere conferme grafiche: volume in aumento, pattern di inversione e chiusure sopra le medie mobili principali.
Inoltre, imparare a distinguere trading speculativo da investimento strutturato è la base per gestire correttamente il rischio.
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🇬🇧 Technical Analysis – Wheeler Real Estate Investment Trust (WHLR)
Continuing my penny stock review, today’s focus is on Wheeler Real Estate Investment Trust (NASDAQ: WHLR) — a highly speculative stock, yet showing an interesting setup on the 4H chart.
The medium-to-long-term trend remains clearly bearish, but I’m closely monitoring the 1.41 USD level, where a potential reversal pattern could emerge.
If confirmed, the next technical projection could extend up to 36.12 USD, offering a notable risk/reward setup.
From a fundamental perspective, WHLR is still undergoing financial restructuring. The company’s focus on smaller retail properties, combined with recent balance sheet adjustments, could trigger speculative interest in the coming weeks.
📌 Key levels to watch:
* Main support: 1.41 USD
* Intermediate resistances: 5.78 – 13.18 USD
* Extended target: 36.12 USD
🎯 Key Takeaway
Trading volatile micro-cap stocks requires patience and discipline.
Wait for technical confirmations — volume spikes, pattern validation, and strong closes above moving averages.
Remember: in speculative setups, capital preservation always comes before profit.
Miliardi sui broccoli: qual è il segreto dei Sprouts?Redoubling è il mio progetto di ricerca su TradingView, che è stato progettato per rispondere alla seguente domanda: Quanto tempo mi ci vorrà per raddoppiare il mio capitale? Ogni articolo si concentrerà su una società diversa che cercherò di aggiungere al mio portafoglio modello. Utilizzerò il prezzo di chiusura dell'ultima candela giornaliera del giorno in cui l'articolo viene pubblicato come prezzo limite di acquisto iniziale. Prenderò tutte le mie decisioni basandomi sull'analisi fondamentale. Inoltre, non userò la leva finanziaria nei miei calcoli, ma ridurrò il mio capitale dell'importo delle commissioni (0,1% per operazione) e delle tasse (20% di plusvalenze e 25% di dividendi). Per scoprire il prezzo attuale delle azioni della società, basta cliccare sul pulsante Play sul grafico. Ma vi prego di usare questo materiale solo per scopi didattici. Giusto per fartelo sapere, questo non è un consiglio di investimento.
Ecco una panoramica dettagliata di Sprouts Farmers Market, Inc. NASDAQ:SFM :
1. Principali aree di attività Sprouts Farmers Market è un'azienda di vendita al dettaglio con sede negli Stati Uniti specializzata in alimenti freschi, naturali e biologici. L'azienda gestisce una catena di negozi di alimentari pensati per offrire un'esperienza da "bancarella di fattoria", con particolare attenzione ai prodotti ortofrutticoli, ai prodotti salutari e a una selezione accurata di articoli adatti allo stile di vita. Rientra nel settore della vendita al dettaglio di prodotti alimentari al consumo e i suoi segmenti di attività ruotano attorno alla vendita al dettaglio di prodotti alimentari naturali e biologici negli Stati Uniti
2. Modello di business Sprouts genera fatturato principalmente attraverso le sue attività di vendita al dettaglio di generi alimentari (business-to-consumer, B2C). I clienti visitano i negozi Sprouts per acquistare prodotti freschi, prodotti biologici/naturali confezionati, gastronomia, prodotti da forno, surgelati e altri articoli alimentari. L'azienda investe anche nell'apertura di nuovi negozi e nella crescita delle vendite nei punti vendita esistenti per favorire l'espansione e la redditività. Inoltre, come parte del suo modello, si impegna nell'espansione della superficie dei negozi (nuove sedi) e negli sforzi di efficienza (ottimizzazione delle dimensioni dei negozi, miglioramento dei margini).
3. Prodotti o servizi di punta Sebbene i “prodotti” nel commercio al dettaglio siano molteplici, gli aspetti chiave dell’offerta di Sprouts includono:
Prodotti freschi al centro dei suoi negozi (“eredità del banco agricolo”).
Prodotti alimentari naturali, biologici e rispettosi dello stile di vita, tra cui opzioni a base vegetale, senza glutine e adatte alla dieta chetogenica/paleo.
Servizi di alimentari, tra cui gastronomia, panetteria, latticini, carne/pesce, alimenti sfusi. Nonostante la mancanza di una ripartizione pubblica dei ricavi per categoria, l'attenzione dell'azienda su prodotti ad alto margine e orientati alla salute costituisce il suo vantaggio competitivo.
4. Paesi chiave per il business Le attività di Sprouts si svolgono interamente negli Stati Uniti. L'azienda gestisce più di 400 negozi in diversi stati. Poiché il mercato è incentrato sugli Stati Uniti, la regione più importante è il mercato interno dei consumatori statunitensi, in particolare gli stati in cui Sprouts ha un'elevata densità e dove la domanda di prodotti alimentari naturali/biologici è forte.
5. Principali concorrenti I principali concorrenti di Sprouts includono altre catene di supermercati statunitensi che puntano su prodotti naturali/biologici o supermercati generici con un forte assortimento incentrato su prodotti freschi e salutari. Esempi includono:
Whole Foods Market (di proprietà di Amazon) – un importante specialista di prodotti naturali/biologici.
Kroger Co. – grande catena di supermercati che compete anche sui prodotti freschi/salutari.
Publix Super Markets: operatore regionale con marchi di negozi e attenzione all'esperienza alimentare fresca/migliore.
Wegmans Food Markets e altre catene di supermercati premium. La concorrenza si basa sul mix di prodotti, sui prezzi, sull'esperienza in negozio, sulla qualità dei prodotti freschi e sulle offerte fedeltà.
6. Fattori esterni e interni che contribuiscono alla crescita dei profitti Fattori esterni:
Crescente domanda da parte dei consumatori di alimenti naturali, biologici e salutari: il commento di Sprouts sottolinea che i suoi assortimenti di prodotti "migliori per te" attraggono clienti disposti a spendere di più.
Crescita delle vendite nei negozi esistenti e delle nuove aperture di negozi: di recente Sprouts ha registrato una crescita delle vendite nei negozi esistenti e delle vendite nette.
Tendenza macroeconomica favorevole verso alimenti freschi/salutari, alimentazione orientata allo stile di vita ed esperienze di acquisto di generi alimentari di alta qualità.
Fattori interni:
Ottimizzazione del punto vendita: l'azienda ha discusso di come migliorare la struttura dei margini e ottimizzare le spese in conto capitale (CapEx) per punto vendita.
Un mix di prodotti selezionati e offerte orientate allo stile di vita (a base vegetale, senza glutine, ecc.) che potrebbero consentire margini più elevati rispetto ai supermercati di massa.
Programmi fedeltà e marketing volti ad aumentare la fidelizzazione dei clienti, la dimensione del carrello e la frequenza degli acquisti. Ad esempio, nei commenti degli analisti sono stati sottolineati gli aggiornamenti nell'assortimento dei prodotti e nelle iniziative di fidelizzazione.
7. Fattori esterni e interni che contribuiscono al calo dei profitti Fattori esterni:
Mercato della vendita al dettaglio di generi alimentari altamente competitivo: pressioni sui margini da parte delle catene nazionali, dei discount e della vendita online di generi alimentari.
L'inflazione e gli aumenti dei costi di produzione (cibo, manodopera, energia) possono ridurre i margini se gli aumenti dei prezzi non vengono trasferiti completamente ai consumatori.
Le crisi economiche o i cambiamenti nella spesa dei consumatori potrebbero ridurre gli acquisti di generi alimentari di qualità o orientati alla salute.
Le interruzioni della catena di approvvigionamento e le modifiche normative (ad esempio, i costi di certificazione biologica, le tariffe di importazione/esportazione) potrebbero aumentare i costi o limitare la disponibilità del prodotto.
Fattori interni:
Rischio di esecuzione nell'espansione: l'apertura di nuovi negozi richiede capitale e comporta il rischio che le nuove sedi possano avere risultati inferiori alle aspettative.
Rischio di margine se l'aumento dei costi salariali/benefici erode la redditività o se lo sconto diventa necessario per competere.
Dipendenza da un posizionamento “migliore per te”; se quella nicchia diventa una merce o i concorrenti copiano il modello, Sprouts potrebbe perdere differenziazione.
Possibile eccessiva dipendenza dal mercato statunitense (mancanza di diversificazione internazionale).
8. Stabilità della gestione Cambiamenti dirigenziali negli ultimi 5 anni:
Durante questa selezione non è stato possibile reperire da fonti facilmente accessibili un elenco completo dei cambiamenti di CEO, CFO o Presidente. Tuttavia, i materiali di Sprouts dedicati alle relazioni con gli investitori mettono in risalto le iniziative strategiche e le decisioni di allocazione del capitale, come un sostanziale programma di riacquisto di azioni.
Impatto sulla strategia e sulla cultura aziendale:
L'azienda sembra avere un focus strategico stabile su prodotti alimentari freschi naturali/biologici, miglioramento dei margini e crescita dei punti vendita; le decisioni di allocazione del capitale (apertura di negozi, disciplina CapEx, riacquisto di azioni) suggeriscono una priorità di investimento coerente. Ad esempio, la loro presentazione evidenzia un “profilo di margine strutturalmente migliorato”.
Se il ricambio della leadership è stato modesto (ovvero non si sono verificate interruzioni rilevanti pubblicamente), allora la continuità strategica è probabilmente intatta. Tuttavia, senza registri dettagliati delle modifiche esecutive non posso valutare in modo conclusivo la stabilità della gestione al di là di quanto implicato dalla coerenza strategica in corso.
L'azienda dimostra una crescita costante a lungo termine degli utili per azione e dei ricavi totali, sostenuta da una solida disciplina del capitale circolante: i giorni di saldo in sospeso sembrano eccellenti, il rapporto debito/ricavi rimane sano e i flussi di cassa operativi, di investimento e di finanziamento sono solidi. Indicatori di medio livello come il ritorno sul capitale proprio e il margine lordo mostrano un miglioramento costante, mentre il rapporto tra spese operative e costi operativi ha un andamento positivo e sia i debiti che l'efficienza delle scorte rimangono solidi, sebbene il rapporto corrente non mostri progressi e richieda un monitoraggio per l'equilibrio della liquidità. Con un rapporto P/E pari a 15, la valutazione appare ragionevole e riflette un solido margine di sicurezza ai multipli attuali. Nonostante la reazione turbolenta del mercato agli ultimi bilanci, non sono emerse notizie critiche che possano compromettere la stabilità o indicare rischi di insolvenza. Considerando un coefficiente di diversificazione pari a 20 e uno scostamento del prezzo attuale delle azioni dalla sua media annuale di oltre 8 EPS, verrà pianificata un'allocazione del capitale pari al 10% al prezzo di chiusura dell'ultimo giorno di negoziazione, mantenendo una posizione di portafoglio ben bilanciata e un'esposizione disciplinata allineata ai principi di diversificazione.
Ethereum – sotto 3.680$ situazione delicata | Metodo Ciclico 3.0Ethereum rompe il supporto a 3.680$ e trova appoggio sui 3.049$.
Il Metodo Ciclico 3.0 svela se è partito un nuovo ciclo o se inizia una fase ribassista.
Ethereum ha perso un livello chiave: 3.680$.
Ora il prezzo ha trovato supporto a 3.049$, ma la tenuta di quest’area sarà decisiva per capire se ci attende un nuovo ciclo o una continuazione ribassista.
📊 Punti chiave dell’analisi:
Rottura dello 0.5 dell’Order Block (3.680$) e di una Fan di Gann di medio-lungo periodo.
Supporto attuale a 3.049$ (0.5 di FVG). Se perso e ritestato → FVG inverso → da supporto a resistenza.
Dal massimo del 24 agosto possibile partenza di un T+5 inverso, dato che siamo già un trimestrale sotto quel massimo.
L’impulso ribassista ha toccato lo swing di un T+4 inverso, ulteriore segnale di ciclo superiore partito.
Lato indice: possibile chiusura di un T+4, o annuale con tre tempi T+3 partito il 10 ottobre.
Finché non si esaurisce il tempo del T+4, non possiamo validare la chiusura definitiva.
Il pattern Eclipse del T+4 a 4.029$ resta la resistenza chiave: sopra = ripresa, sotto = debolezza.
👉 Con il Metodo Ciclico 3.0, impari a leggere queste transizioni e anticipare i movimenti dei mercati. Maggiori info su BIO
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📅 Data di pubblicazione: 09/11/2025
⚠️ Contenuti a solo scopo educativo. Non costituiscono consulenza finanziaria.
Gold: operazione contro-trend con target a 4.043,68 (+81 pips)Dopo l’analisi condivisa il 6 novembre sul grafico 4H, oggi torno sul Gold (Dec 2025) per una operazione di breve termine da grafico 1H, focalizzata su un movimento contro-trend.
L’impostazione generale del metallo giallo resta ribassista nel medio-lungo periodo, ma la struttura oraria ha mostrato segnali di congestione e compressione dei volumi in prossimità del livello di 3.961,72 — area che ho individuato come potenziale zona di rimbalzo tecnico.
Da qui è partita la mia operazione long contro-trend, con target a 4.043,68, per un potenziale profit di 81 pips.
Si tratta di un’operazione di natura tattica, non direzionale, in attesa di una conferma più ampia sul 4H.
📚 Nota tecnica – L’insegnamento di oggi:
Anche nei mercati fortemente direzionali, non tutti i movimenti sono da seguire in trend.
Spesso le migliori opportunità nascono da setup contro-trend strutturati, purché siano supportati da:
* un livello tecnico chiaro (in questo caso 3.961,72),
* un rapporto rischio/rendimento favorevole,
* e una conferma di forza sui timeframe inferiori (1H e 3 minuti in questo caso).
👉 Ricorda: un’operazione contro-trend non è una scommessa, ma una manovra tattica se supportata da analisi, gestione del rischio e disciplina.
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Bitcoin: rischio ciclo annuale inverso dal 6 ottobre? | Ciclica Bitcoin si trova in una fase delicata del suo percorso ciclico.
Il movimento partito dal massimo del 6 ottobre mostra diverse caratteristiche che potrebbero coincidere con la partenza di un ciclo annuale inverso — per chiusura del ciclo quadriennale lato indice.
📉 Sul grafico BTC/USD, l’impulso ribassista ha già toccato lo swing di competenza ma non ha ancora accumulato pienamente la condizione tempo.
Lato indice, dal minimo del 1° settembre 2025 potrebbe essere partito un T+4 vincolato al ribasso, che starebbe accompagnando la fase di chiusura del semestrale.
I livelli chiave che decideranno la direzione:
116.380 $ → recupero necessario per restare in un contesto rialzista.
111.376 $ → livello Eclipse (T+3/T+4 lato indice).
109.354 $ → linea di vincolo: sotto questo valore aumentano le probabilità di conferma del ciclo inverso superiore.
Al momento, la configurazione suggerisce prudenza:
il prezzo resta sotto la EMA 21 weekly e la trendline di medio-lungo periodo continua a fungere da resistenza dinamica.
Solo un recupero stabile sopra 116.380 $ potrà riaprire scenari costruttivi.
Fino ad allora, la Ciclica 3.0 ci invita a leggere il mercato per quello che è: una fase di transizione ad alta sensibilità ciclica.
Leggi la mia BIO....
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S&P500 (Indice SPX) – Target Raggiunto a 6.742,30 Regola sempre valida: “No flag, no trading.”
Anche oggi, il mercato ha confermato la validità dell’impostazione tecnica già anticipata.
Come evidenziato nel precedente aggiornamento, la struttura ribassista sotto la trendline blu discendente ha continuato a dominare la scena, portando i prezzi dritti al target tecnico a 6.742,30.
Non solo: il ritracciamento avvenuto in seguito è partito con precisione chirurgica proprio dal livello pre-tracciato a 6.826,69 (portando un utile di 82 pt), a conferma dell’importanza dei livelli chiave di controllo.
📐 Il metodo resta invariato:
“Il gioco è più semplice di quanto sembri. Basta creare la gabbia — i livelli chiave anticipati sul grafico 4H — e attendere che il prezzo vi arrivi. Con pazienza, metodo e disciplina, i risultati non tardano a mostrarsi.”
L’attuale scenario tecnico mostra un mercato ancora sotto pressione, con volumi crescenti in corrispondenza dei breakdown e una struttura che resta coerente con un momentum ribassista di breve termine.
Un ritorno stabile sopra 6.772,95 potrebbe invertire la tendenza nel brevissimo periodo.
📅 Grafico di riferimento: 15m
📉 Trend attuale: ribassista sotto la trendline blu
📊 Livelli chiave:
* Resistenze: 6.772,95 – 6.826,69 – 6.850,27
* Supporti: 6.748,95 – 6.742,30 – 6.720,31
💬 Seguitemi per gli aggiornamenti in tempo reale e per l’analisi su grafico 4H, dove la struttura “madre” continua a dettare le regole operative.
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Due grafici fondamentali che invitano alla prudenzaDopo diversi mesi di crescita quasi ininterrotta dei mercati azionari statunitensi, alcuni indicatori di sentimento e posizionamento suggeriscono che la fase rialzista sia ormai matura. Due grafici recenti, pubblicati rispettivamente da BofA Global Research e Real Investment Advice, illustrano chiaramente questo stato di euforia moderata che richiede un approccio più prudente.
Il primo grafico, tratto dalla BofA Global Fund Manager Survey (FMS), mostra che il livello medio di liquidità detenuto dai grandi gestori istituzionali è sceso al 3,8 % degli asset in gestione, un minimo ciclico. Storicamente, livelli di cassa così bassi indicano un’elevata propensione al rischio e una forte fiducia nella continuazione del rialzo. BofA ricorda che un livello di liquidità pari o inferiore al 3,7 % rappresenta un segnale di “vendita”, poiché indica che gli investitori professionali hanno poche riserve per aumentare le posizioni in caso di correzione. In altre parole, il “potere d’acquisto marginale” del mercato è ora limitato.
Il secondo grafico, pubblicato da Real Investment Advice, evidenzia l’evoluzione del debito a margine negli Stati Uniti, ovvero le somme prese in prestito dagli investitori per acquistare azioni a credito, quindi l’effetto leva. Attualmente si trova su livelli eccezionalmente elevati, ben al di sopra della sua media mobile a 48 mesi. Ogni fase di forte eccesso di debito a margine nel passato —la bolla Internet del 2000, la crisi finanziaria del 2008 o il mini-ciclo speculativo del 2021— è stata seguita da una fase di normalizzazione, talvolta brusca. Questi periodi non segnano necessariamente l’inizio di un mercato ribassista, ma indicano una maggiore vulnerabilità del mercato a qualsiasi cattiva notizia.
La combinazione di questi due segnali —gestori completamente investiti e uso massiccio della leva finanziaria— riflette un ambiente di fiducia estrema. Tale configurazione è comune alla fine dei cicli rialzisti: gli investitori cercano di catturare gli ultimi guadagni del rally, ma anche una minima delusione può provocare prese di profitto rapide.
Senza annunciare un’inversione imminente, questi indicatori invitano a una gestione più prudente: riconsiderare l’esposizione agli asset rischiosi, rafforzare la diversificazione e mantenere liquidità disponibile per cogliere opportunità in caso di correzione.
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#AN026: Trump, Gli USA come Superpotenza del Bitcoin
In un recente intervento a Miami, Donald Trump ha dichiarato un cambiamento di rotta radicale in merito alla sua visione sulle criptovalute, con un messaggio forte e chiaro: gli Stati Uniti devono diventare la "Bitcoin Superpower" e la capitale mondiale delle criptovalute. Salve, sono il Trader Forex Andrea Russo, trader Indipendente e prop trader con attualmente 200 mila dollari di capitale in gestione e Vi ringrazio anticipatamente per il vostro tempo.
Questa affermazione arriva dopo anni di incertezze politiche e regolamentazioni federali critiche nei confronti del settore crypto. Ora, sotto la leadership di Trump, la narrativa sembra destinata a cambiare, con un abbraccio alle potenzialità del Bitcoin e delle altre criptovalute.
Nel suo discorso, Trump ha fatto una dichiarazione audace: "Crypto era sotto assedio, ma con la mia amministrazione, le cose cambiano." L'ex presidente ha evidenziato che la competizione globale, in particolare dalla Cina, potrebbe minacciare la posizione dominante degli Stati Uniti nel mondo delle criptovalute. In risposta, ha proposto una visione in cui gli USA non solo si riprendono il controllo, ma si pongono come leader nel panorama mondiale del Bitcoin.
Trump ha suggerito che un'infrastruttura crypto solida potrebbe essere la chiave per mantenere la supremazia del dollaro, considerato ormai il più importante mezzo di scambio globale. "Se non agiamo, la Cina prenderà il sopravvento" ha avvertito, riferendosi alla crescente influenza della nazione asiatica nel settore blockchain e nelle criptovalute.
Le parole di Trump potrebbero segnare un punto di svolta nel rapporto tra governo e criptovalute. Se queste dichiarazioni si traducono in politiche favorevoli, gli Stati Uniti potrebbero rafforzare ulteriormente la propria posizione nell'industria crypto, incentivando l'adozione di tecnologie basate sulla blockchain e creando un ambiente normativo più chiaro per le criptovalute.
Tuttavia, come per ogni dichiarazione politica, l'incertezza resta. Trump non ha fornito dettagli concreti su come intende raggiungere questi obiettivi o su quale tipo di legislazione potrebbe essere introdotta. Per gli investitori, questo significa che le aspettative di mercato potrebbero fluttuare, mentre gli sviluppi concreti potrebbero tardare ad arrivare.
La visione di Trump di un'America come superpotenza crypto potrebbe rappresentare una nuova fase nell'evoluzione delle criptovalute, in particolare per il Bitcoin, che si trova spesso al centro dei dibattiti globali. Tuttavia, la strada per realizzare questa visione non è chiara e potrebbe dipendere da vari fattori economici e politici. Gli investitori e i trader dovrebbero rimanere vigili, monitorando le mosse politiche future, che potrebbero avere un impatto significativo sulla volatilità e sull’adozione di criptovalute negli Stati Uniti.
Concludendo, mentre il sentiment di Trump potrebbe essere positivo per il mercato crypto nel breve periodo, la vera sfida sarà la capacità di tradurre le parole in azioni concrete, creando un ambiente che favorisca l'innovazione e l'espansione del settore crypto.
Gold – Tra Volatilità e Range di Breve PeriodoI Livelli Chiave da Monitorare
L’oro continua a muoversi in un contesto di alta volatilità, riflettendo le incertezze macroeconomiche e il posizionamento prudente degli investitori in vista delle prossime decisioni di politica monetaria.
Sul grafico 4H, la struttura rimane ribassista nel medio-lungo termine, con un trend discendente ben definito sotto la trendline (blu). In questo scenario, i target inferiori rimangono posizionati a 3.812,76 e successivamente a 3.552,23, livelli che coincidono con aree tecniche di accumulazione di volumi precedenti.
Tuttavia, il movimento attuale mostra un consolidamento interessante:
il range compreso tra 3.961 e 4.051 rappresenta una zona di equilibrio dove i compratori stanno tentando di difendere la struttura, mentre i venditori restano dominanti sotto la trendline.
Una rottura decisa sopra 4.051 potrebbe innescare un movimento di recupero tecnico verso 4.296,70, primo obiettivo, e 4.679,55 come estensione massima del rimbalzo.
La volatilità resta elevata e l’oro, da sempre asset rifugio, tende a muoversi in modo imprevedibile in fasi di compressione come questa.
Monitorare i volumi e la forza della candela di breakout sarà essenziale per confermare la validità del movimento.
In sintesi:
* 📉 Trend primario: ribassista
* 🔁 Range attuale: 3.961 – 4.051
* 🎯 Target ribassisti: 3.812,76 → 3.552,23
* 🚀 Target rialzisti (in caso di breakout): 4.296,70 → 4.679,55
* ⚠️ Volatilità alta → gestione del rischio fondamentale
**#Gold #TradingView #Commodities #GoldPrice #XAUUSD #Investing #TechnicalAnalysis #MarketUpdate
AI e Nucleare: la nuova rivoluzione energetica di Westing(WAB) Westinghouse Electric Company (gruppo legato alla storica Westinghouse Air Brake Technologies Corporation – WAB) ha recentemente annunciato una collaborazione strategica con Google Cloud per applicare strumenti di Intelligenza Artificiale (AI) alla costruzione e gestione delle centrali nucleari.
L’obiettivo è duplice:
Ottimizzare la costruzione dei nuovi reattori modulari avanzati AP1000®, riducendo tempi e costi.
Migliorare l’efficienza operativa delle centrali esistenti grazie all’analisi dei dati e all’integrazione con le soluzioni AI proprietarie HiVE™ e bertha™.
Questa partnership unisce la competenza secolare di Westinghouse nel nucleare con le tecnologie AI e cloud di Google, aprendo la strada a un futuro energetico più sicuro, sostenibile e scalabile. In un contesto di forte domanda globale per energia pulita e stabile, l’accordo rappresenta un potenziale catalizzatore di lungo periodo per la crescita del gruppo.
📊 Analisi Tecnica – Struttura di lungo periodo
Sul grafico weekly, il titolo mostra un trend rialzista strutturato iniziato nel 2023, con una serie di massimi e minimi crescenti sostenuti da volumi in progressivo aumento.
Il POC volumetrico (104,83 $) rappresenta la base del trend primario, area che ha generato la spinta direzionale che ha portato i prezzi oltre i 200 $.
Attualmente il titolo si trova in fase di consolidamento sopra i 200 $, ma presenta una possibile area di accumulo strategico nel range 175–185 $, coincidente con:
zona di alto volume nel profilo (supporto volumetrico)
precedente area di breakout tecnico
media mobile di lungo periodo
🧭 Zone operative
Area di accumulo / rientro: 175 $ – 185 $
Supporto di lungo termine: 155 $
Resistenze chiave: 210 $ (massimi recenti) e 230 $ (proiezione tecnica)
Primo Target di medio-lungo periodo: 240 $ – 260 $
⚙️ Setup d’investimento
📈 Strategia: accumulo su debolezza in area 175–185 $
🎯 Target price: 240 $
📅 Orizzonte temporale: medio-lungo termine
💬 Conclusione
L’integrazione dell’AI nel settore nucleare rappresenta un cambio di paradigma: automazione, sicurezza e scalabilità diventano i nuovi pilastri dell’energia del futuro.
Con solide basi tecniche e una partnership strategica con Google Cloud, Westinghouse si posiziona come uno dei player chiave per cavalcare la nuova ondata di innovazione energetica e industriale.
In ottica d’investimento, un approccio di accumulo graduale sotto i 185 $ può offrire un interessante rapporto rischio/rendimento, con prospettive di crescita coerenti con la trasformazione digitale del comparto energetico.
Mercati in ripresa tra tech, valute stabili e export australianoBORSE IRRIDUCIBILI
Tornano a salire gli indici USA, dopo due sedute ribassiste, grazie all’attenuazione delle preoccupazioni su un possibile sell-off dei titoli tecnologici, che secondo gli addetti ai lavori sarebbero su livelli di eccesso.
Anche i dati economici hanno sostenuto il ritorno del risk-on: il rapporto ADP segnala una stabilizzazione del mercato del lavoro dopo due mesi di calo, mentre l'indice PMI dei servizi ISM ha toccato il massimo degli ultimi otto mesi.
I servizi di comunicazione hanno guidato i guadagni, seguiti dalla tecnologia, che ha registrato un rimbalzo. I beni di consumo di base, invece, sono rimasti indietro.
Nvidia è salita dello 0,6%, mentre Alphabet e Broadcom hanno guadagnato circa il 2% ciascuna.
McDonald's è balzata del 3,4% dopo aver riportato una crescita delle vendite negli Stati Uniti superiore alle attese. Qualcomm ha guadagnato l'1,9% in vista dei risultati attesi dopo la chiusura.
Al contrario, Palantir Technologies ha perso il 3,4%, estendendo le recenti perdite. Super Micro Computer è crollata dell'8,2% a seguito di previsioni di utili inferiori alle aspettative per il periodo in corso.
VALUTE POCO MOSSE
Nel mercato dei cambi, il dollaro è rimasto complessivamente forte, nonostante il ritorno del risk-on. Solo nella notte si è registrato un lieve ribasso.
L’EUR/USD è risalito sopra quota 1,1500 da 1,1470 di ieri, mentre il Cable ha riguadagnato quota 1,3060. Il cambio USD/JPY, dopo aver superato 154,00, è tornato a 153,80, in un contesto di relativa tranquillità.
Tentativi di recupero anche per AUD/USD e NZD/USD, con i livelli di 0,6525 e 0,5680 a fungere da prime resistenze.
È difficile ipotizzare un cambiamento delle price action, poiché mancano i cosiddetti trigger, ovvero effetti scatenanti in grado di modificare gli attuali equilibri, fragili finché si vuole, ma pur sempre stabili.
ADP IN RIPRESA
Le imprese private negli Stati Uniti hanno creato 42.000 posti di lavoro a ottobre 2025, in aumento rispetto al taglio di 29.000 posti (rivisto al rialzo) registrato a settembre. Il dato ha superato le previsioni di 25.000.
I datori di lavoro privati hanno creato nuovi posti per la prima volta da luglio, anche se il rimbalzo non è stato generalizzato. Il settore dei servizi ha generato 33.000 nuovi impieghi, trainato da commercio, trasporti, servizi e attività finanziarie.
La crescita salariale annua è rimasta invariata a ottobre: +4,5% per chi ha mantenuto il lavoro e +6,7% per chi lo ha cambiato.
USA, INDICE PMI IN RIPRESA
L'indice PMI dei servizi ISM è salito a 52,4 a ottobre 2025, rispetto al 50 di settembre, superando le previsioni di 50,8. Si tratta della più forte espansione del settore dei servizi da febbraio.
Sia l'attività economica che i nuovi ordini hanno mostrato segnali di ripresa. Tuttavia, la continua contrazione dell'occupazione evidenzia una persistente mancanza di fiducia nella solidità dell’economia.
"Non vi sono state indicazioni di licenziamenti diffusi o riduzioni del personale, ma la chiusura del governo federale è stata menzionata più volte come fattore d’impatto sull’attività economica e fonte di preoccupazione per futuri licenziamenti", ha dichiarato Steve Miller, presidente dell'ISM.
AUSTRALIA, TIRA L’EXPORT
Le esportazioni di beni australiani sono aumentate del 7,9% su base mensile, raggiungendo i 44,58 miliardi di dollari australiani a settembre 2025. Il dato segna una ripresa dopo il calo dell'8,7% (rivisto al rialzo) di agosto.
La crescita è stata trainata soprattutto da un aumento del 62,2% delle spedizioni di oro non monetario, salite a 5,34 miliardi di dollari australiani, in un contesto di prezzi in forte crescita dopo il crollo del 47,2% ad agosto.
Le esportazioni di beni sono aumentate del 3,7%, toccando i 32,72 miliardi di dollari australiani, grazie alla crescita delle vendite di minerali metallici, carbone, coke e altri prodotti manifatturieri.
Tra i partner commerciali, le esportazioni verso la Cina — principale sbocco commerciale dell’Australia — sono cresciute del 9,7%. In aumento anche le spedizioni verso Hong Kong, India e Indonesia. Le esportazioni verso gli Stati Uniti sono salite del 24,4%, nonostante l’imposizione di nuovi dazi.
Saverio Berlinzani
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al gambler non si comanda, ingresso LTMC a 8,301 no stopal gambler non si comanda, ingresso LTMC a 8,301 no stop, presi 75pezzi, come ipotesi di rischio possiamo anche ipotizzare l'intera size, lo stop è assente, affezionarsi a un titolo e tradarlo o detenerlo solo per le sue passate prestazioni non si dovrebbe fare mai, ma anche se ti hanno cambiato ticker, padrone, offerta di giochi e non c'è un minimo di storico da analizzare, per noi resti sempre com'eri, la principessina del Midex, anche se non ti farai valere sei già stata generosissima in passato e ti ringraziamo.
Les jeux sont faits, rien ne va plus!
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