Oltre l'analisi tecnica
Ecco perchè Tesla non è nè sopravvalutata nè sottovalutataIn questa video analisi (per la cui qualità sonora mi scuso ma tradingview ha avuto dei problemi nell'upload e mi ha costretto a ricaricare la registrazione che prontamente avevo scaricato) metterò d'accordo rialzisti e ribassisti contro di me: la mia visione su Tesla di fatto è che sia correttamente prezzata dal mercato in questo momento. Lo spunto che conferma questa mia teoria arriva dai dati di bilancio e anche dall'ultima trimestrale, piuttosto deludente.
Nonostante l'ottimismo portato da Musk è difficile per me interpretare come un'occasione questi prezzi e il ribasso del -50% dai massimi, così come non trovo i valori attuali eccessivi per quello che è il titolo.
In questo video troverete spunti dal punto di vista tecnico e fondamentale per dare un fair value a $NASDAQ:TSLA. Io vi auguro buona visione e come al solito, buon trading!
Disclaimer: Le informazioni fornite in questo contenuto hanno esclusivamente scopo informativo e non costituiscono in alcun modo una consulenza finanziaria, d’investimento, legale o fiscale. Le analisi e le opinioni espresse riflettono esclusivamente il punto di vista dell’autore e non rappresentano raccomandazioni specifiche per l’acquisto o la vendita di strumenti finanziari. Gli investimenti nei mercati finanziari comportano rischi significativi, inclusa la possibilità di perdere il capitale investito. Prima di prendere qualsiasi decisione di investimento, è fondamentale condurre la propria analisi e, se necessario, consultare un consulente finanziario qualificato. L’autore e gli eventuali collaboratori non sono responsabili per eventuali perdite o danni derivanti dall’uso delle informazioni fornite.
Ritorno dei Tori per Bitcoin?In questo articolo andremo a vedere meglio da cosa sia stato causato questo rialzo di Bitcoin, passato dai 75,000$ a quasi 95,000$ nel giro di 2 settimane.
Senza dubbio possiamo dire che questo rialzo sia stato causato da una concatenazione di fattori per lo più macroeconomici. Difatti, dalle dichiarazioni rilasciate da Donal Trump avvenute in questi giorni si è trapelato la possibilità di una riduzione dei Dazi sulle importazioni in Cina, facendo in modo che ci sia un possibile spiraglio di attenuazione dei rapporti tra le due super potenze. In questo modo i mercati hanno preso questo come una possibile notizia positiva, portando gli investitori ad affacciarsi nuovamente su asset ad alto rischio, come ad esempio Bitcoin.
Ulteriore notizia di questa settimana, e forse la più importante, è quella che riguarda il presidente della Fed, Jerome Powell. Nei giorni scorsi Donald Trump aveva più volte minacciato Powell ad un suo possibile licenziamento, dettato dal fatto che la Fed non avesse ancora provveduto ad un taglio dei tassi nonostante il prezzo delle risorse energetiche sia drasticamente sceso e quindi abbia portate ad un abbassamento dell’inflazione. Detto questo, Trump si è ravveduto su queste parole e ha dichiarato invece che non sostituirà Jerome Powell, quindi un chiaro segnale che vi è una continuità nel prosieguo della politica monetaria americana, e come ben sappiamo, Bitcoin viene visto sempre di più come una riserva di valore alternativa.
Un ulteriore fattore che sta influenzando il rialzo della criptovaluta è l’interesse da parte dei fondi istituzionali, difatti si è visto come il rialzo sia stato preceduto da acquisti da parte dei grossi fondi aumentandone la loro esposizione, oltre ad un concetto di diversificazione degli investimenti. Oramai, anche da parte delle istituzioni vi è sempre un’ulteriore esposizione su asset crypto, anche dovuto al fatto che recentemente è stato introdotto l’ETF su Bitcoin che ha reso, l’accesso a questa tipologia di prodotti decisamente più sicuro rispetto al passato ed ha anche facilitato l’acquisto. Al momento, i maggiori fondi che detengono BTC nel loro portfolio sono:
1. Blackrock: con una detenzione di circa 291mila BTC
2. Microstrategy: con un portfolio di circa 499mila Bitcoin
3. Grayscale: ne detiene circa 263mila
Senza dubbio nel corso degli anni, questi enti si sono dovuti adattare alle richieste di mercato e alla propria evoluzione. Oltre ad essere anche un motivo strategico ormai la detenzione di Bitcoin.
Questa si tratta di un’analisi a puro scopo informativo e non vuole essere un consiglio finanziario. Ogni persona deve effettuare le proprie valutazioni in termini di investimento e tradare cfd può comportare il rischio della perdita di denaro.
Da un punto di vista puramente tecnico, possiamo notare come Bitcoin (BTCUSD su Pepperstone), sia uscito da un forte accumulo andando a creare un forte impulso rialzista che va dagli 84,000$ ai 94,000$.
Inoltre se andiamo ad applicare il VWAP, sul nostro grafico Daily e tenendo come punto di riferimento l’ultimo movimento rialzista di Bitcoin, possiamo notare come l’ultima banda abbia fatto da supporto per il prezzo e di come attualmente sia diretto verso la banda più alta.
Se andiamo invece a vedere il nostro Relative Strenght index (RSI), possiamo notare come ci fosse una certa discordanza tra il grafico e l’indicatore, ovvero l’RSI ha continuato a segnare minimi crescenti, mentre sul grafico vi erano minimi decrescenti. Questo a conferma che ci potesse essere a breve un potenziale reverse del prezzo. Difatti è avvenuto il forte movimento buy che ha portato l’RSI anche in una zona quasi di ipercomprato.
Ricordiamo che comunque investire in crypto comporta elevati rischi in quanto si tratta di asset che sono ad alta volatilità e possono causare la perdita di denaro.
Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarne vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti.
Pepperstone non garantisce che le informazioni qui fornite siano accurate, aggiornate o complete e pertanto non dovrebbero essere considerate come tali. Queste informazioni, provenienti da terzi o meno, non devono essere interpretate come una raccomandazione, un’offerta di acquisto o vendita, o una sollecitazione all’acquisto o vendita di alcun titolo, prodotto finanziario o strumento, né come invito a partecipare a una specifica strategia di trading. Non tengono conto della situazione finanziaria o degli obiettivi d’investimento dei lettori. Consigliamo a chiunque legga questo contenuto di cercare una consulenza personale. La riproduzione o la ridistribuzione di queste informazioni non è consentita senza l’approvazione di Pepperstone.
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ad ogni correzione di gold vado a cercare opportunità di posizionamento a favore bias
oggi abbiamo dati importanti alle 14:30 i sussidi,
quindi monitoro per un eventuale ribasso fino alla mia zona sui 3200 per poi valutare un rialzo se me lo concede.
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DAX - Nona Sinfonia Time Frame 30 Minutinona sinfonia in opera
ingressi long e short definiti
Nona Sinfonia è un sistema di trading che sfrutta la fase di accumulo dei prezzi, identificata attraverso una configurazione di 1+9 candele. Questa tecnica punta a riconoscere momenti di bassa volatilità che anticipano, spesso, forti movimenti direzionali, offrendo un'opportunità di ingresso a basso rischio con obiettivi di profitto ben definiti.
Borse ancora brillantiWall Street vive un’altra seduta positiva, con chiusure sopra l’1%, guidato dal Nasdaq (+2.5%), e con l’S&P a +1.67%, mentre il Dow Jones ha messo a segno un +1.07%. Va detto però che, a mitigarne il rialzo, ci ha pensato ancora una volta Trump, che si sarebbe rifiutato di rimuovere unilateralmente i dazi alla Cina, come invece aveva ipotizzato il Segretario al Tesoro Scott Bessent, sollevando dubbi sulla semplicità di una soluzione a breve termine.
In ogni caso, le porte restano aperte per una trattativa che, seppur lenta e difficile, alla fine porterà i due giganti a negoziare e a risolvere il problema secondo ciò che parrebbe più logico, ovvero meno dazi per tutti.
EURO SUI SUPPORTI CHIAVE
Scende la moneta unica con possibili target di breve che sono posizionati a 1.1250-60, mentre il prezzo attuale naviga intorno a 1.1330, in ogni caso 240 pips sopra i massimi visti due giorni orsono, in una discesa impulsiva e interessante dal punto di vista tecnico, pur essendoci ancora importanti spazi di discesa. Scende anche il Cable, di circa 50 pips, con l’EurGbp non lontano dai primi supporti chiave di medio termine a 0.8465-75 area.
Risale il UsdJpy che dai minimi di 139.85 ha recuperato 143.40, ovvero il 2.5% in poco più di 24 ore e puntando decisamente verso 144.40-50, primo target sensibile. Anche il UsdCad recupera, quasi 1.3900, dopo aver toccato un minimo a 1.3785, con obiettivi a 1.4020. Oceaniche che hanno ripiegato meno e i cross risk on risk off come EurAud ed EurNzd che hanno perso quota tornando verso livelli di supporto interessanti, come 1.7760 e 1.9000. Ma lo spazio risk on è ancora tanto.
PMI EUROZONA
L'indice PMI composito dell'Eurozona è sceso a 50,1 ad aprile 2025, rispetto a 50,9 del mese precedente, leggermente al di sotto delle aspettative di mercato di 50,3, ma facendo registrare, finalmente, quattro mesi consecutivi di stabilizzazione dell'attività del settore privato. Le imprese hanno comunque fatto registrare un calo dell'attività nei servizi (49,7 contro 51 a marzo) e una contrazione dell'attività manifatturiera (48,7 contro 48,6), sebbene la più lenta in 27 mesi.
Le imprese sono ancora in difficoltà per il calo dei nuovi ordinativi, registrati in entrambi i settori, che segue sviluppi simili in altre importanti economie a livello globale, poiché le minacce tariffarie degli Stati Uniti hanno spinto le aziende a cercare nuove linee di approvvigionamento. Guardando al futuro, l'incertezza sulla politica commerciale globale ha abbassato la fiducia al minimo da oltre due anni.
ORO, CHE TONFO
Martedì, il prezzo dell’Oro è crollato di ben 220 dollari in poco più di 24 ore, dopo aver toccato il record di 3.500 dollari nella sessione precedente, in contrasto con il rally di altri asset finanziari denominati in dollari, che hanno beneficiato delle aspettative di una de-escalation nella guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina. Il presidente degli Stati Uniti Trump ha dichiarato che i dazi non rimarranno al loro attuale livello elevato e ha respinto l’idea di voler licenziare Jerome Powell.
La possibilità di un ritorno dell’appetito al rischio ha attenuato i timori che le barriere commerciali e l'imprevedibilità della politica economica potessero minacciare l’economia globale, e ha spinto gli investitori a tornare ad acquistare asset denominati in dollari, vendendo per contro beni rifugio come l’oro.
Saverio Berlinzani
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Il Bitcoin conferma il suo allineamento con la massa monetaria Nelle rubriche di TradingView del 14 aprile e del 22 aprile abbiamo offerto due analisi del prezzo del bitcoin con una prospettiva rialzista. Il mercato si è poi mosso al rialzo, quindi le nostre opinioni tecniche e fondamentali sembrano essere confermate.
Vi invito quindi a rileggere le nostre due precedenti analisi sul prezzo del bitcoin, allegate a questo nuovo articolo. La nostra visione di mercato è aggiornata in questa nuova analisi.
Il BTC ha così confermato il suo allineamento con le variazioni dell'offerta globale di moneta (liquidità globale M2)
Lo studio della storia del prezzo del bitcoin negli ultimi 15 anni ha rivelato una correlazione positiva molto interessante. Questa correlazione positiva collega l'andamento della massa monetaria globale all'andamento di fondo del prezzo del bitcoin.
Il mercato del BTC è volatile e speculativo, quindi la direzione del prezzo è fortemente influenzata dalla quantità di denaro in circolazione nel mondo. È l'aggregato monetario M2 a fornire una buona rappresentazione della liquidità presente in un Paese in un determinato momento, ed è quindi la somma delle M2 delle principali economie mondiali a costituire la massa monetaria globale.
La tabella seguente fornisce una panoramica di come viene calcolata la massa monetaria globale o liquidità globale.
Il prezzo del bitcoin sta sfondando la resistenza e conferma la sua correlazione positiva con la liquidità globale, tenendo conto di uno scarto temporale di circa 80 giorni
Il prezzo del bitcoin è salito di oltre il 12% dall'inizio di aprile e questa settimana ha visto un importante segnale tecnico. Il BTC ha effettuato una rottura tecnica rialzista della resistenza a 88.000 dollari USA, l'ex estremità inferiore del trading range che si è esteso da dicembre a febbraio dello scorso anno.
La violazione di questa soglia tecnica è un primo promettente segnale che indica che la ripresa al rialzo del bitcoin è destinata a continuare. Naturalmente, dobbiamo rimanere cauti e sarà necessaria una conferma alla prossima chiusura tecnica settimanale per convalidare questo rimbalzo del prezzo di mercato.
In ogni caso, come mostra il grafico sottostante, il Bitcoin sembra ancora agire in correlazione con l'andamento della liquidità globale e se questa correlazione continuerà ad esistere, la seconda metà della primavera potrebbe vedere il prezzo del BTC salire verso i massimi storici.
Questa visione di mercato verrebbe invalidata se il nuovo supporto tecnico a 88.000 dollari venisse rotto.
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[È POSSIBILE GENERARE UN MILIONE DI EURO CON IL TRADING?]IL TUO PRIMO MILIONE CON IL TRADING
Fare 1 milione di euro con il trading è un'impresa più che fattibile e molto realistica se si hanno competenze ed anni di esperienza. Ecco per te alcuni esempi per farti capire quanto ci vuole a livello economico e temporale per raggiungere il tuo primo milione di euro con il trading:
1. CAPITALE INIZIALE :
più capitale hai, meno rischio devi prendere per crescere. Fare 1 milione da 100.000€ è molto più realistico che farlo da 1.000€.
2. ESPERIENZA E COMPETENZE :
senza una solida formazione e tanta pratica, è più facile perdere soldi che guadagnarne.
3. PSICOLOGIA :
autocontrollo, disciplina e gestione emotiva sono tutto nel trading.
4. STRATEGIA SOLIDA :
devi avere un sistema testato, con un vantaggio statistico.
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è il punto chiave. Anche una strategia vincente può fallire con una cattiva gestione del rischio.
MA QUINDI, QUANTO CI VUOLE PER FARE UN MILIONE CON IL TRADING ?
Dipende da quanto parti e da quanto riesci a guadagnare in percentuale annuale.
Ti faccio qualche esempio realistico:
• Capitale iniziale: 10.000€
• Guadagno annuo medio: 50% (molto alto e difficile da mantenere ogni anno)
• Tempo per arrivare a 1M: circa 12 anni
• Capitale iniziale: 50.000€
• Guadagno annuo medio: 40%
• Tempo per arrivare a 1M: circa 9 anni
• Capitale iniziale: 100.000€
• Guadagno annuo medio: 30%
• Tempo per arrivare a 1M: circa 8 anni
CONSIGLIO REALISTICO 🧠
Se vuoi provarci, trattalo come un business serio, non come una scommessa:
• Studia e pratica in demo.
• Inizia con poco capitale.
• Lavora prima per diventare consistente
(guadagnare poco ma in modo stabile).
• Poi pensa a far crescere il capitale.
⚠️ Nota: Guadagni del genere sono difficili, richiedono anni di esperienza, e ci saranno inevitabilmente anni negativi.
trappola di Trump?Per continuare a offrirti valore gratuitamente, ho bisogno del tuo sostegno.
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⚠️ NON cerco posizionamenti short su GOLD ⚠️
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💡 Oro (XAU/USD)
• Prezzo attuale: circa $3.500
• Tendenza: marcata fase rialzista
• Contesto: l’oro si conferma al centro di una significativa riallocazione globale degli asset, spinta dalla progressiva dedollarizzazione, dai crescenti dubbi sulla credibilità delle banche centrali e da una robusta domanda istituzionale tramite ETF, con oltre 240 tonnellate aggiunte dall’inizio dell’anno.
La transizione da acquisti speculativi a posizionamenti strategici indica una crescente fiducia di lungo periodo nell’oro come strumento di copertura monetaria e riserva di valore.
• Prospettive: tendenzialmente rialziste
💵 Indice del Dollaro (DXY)
• Tendenza: modesto rimbalzo dopo una fase di marcata debolezza
• Contesto: il biglietto verde ha evidenziato un parziale recupero in seguito al ritiro da parte di Trump delle minacce di rimuovere Powell dalla guida della Fed.
Tuttavia, persistono le incertezze legate alla sostenibilità fiscale degli Stati Uniti nel lungo termine, mentre avanzano i colloqui su una possibile riduzione dei dazi con la Cina.
La domanda estera per i Treasury USA risulta in calo, un elemento che contribuisce ad indebolire uno dei principali pilastri della forza storica del dollaro
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Radar Economico – 22 Aprile 2025🔎 HEADLINE DEL GIORNO
- **Volatilità sistemica confermata**: VIX (33,82) e VXN (36,87) in forte crescita, MOVE Index a 128,5 (+12%)
- **Bond USA in difficoltà**: rendimenti in salita su tutte le scadenze → pressione sui titoli growth
- **Commodities miste**: oro forte, petrolio in rialzo moderato, rame stabile
- **Dollaro in discesa**: DXY sotto quota 98
- **Spread BTP-Bund in allargamento**: 118,7 punti base (+2)
⚡️ DATI CHIAVE DI VOLATILITÀ E RISCHIO
| Indicatore | Valore | Variazione | Commento |
|------------|--------|------------|----------|
| **VIX** | 33,82 | +14,06% | Volatilità sistemica elevata, panico su SPX |
| **VIX3M** | 31,83 | +8,45% | Backwardation con VIX attuale, rischio immediato |
| **VXN** | 36,87 | +12,31% | Tensione estrema sul comparto tech |
| **VXN2025** (Futuro) | 26,05 | –0,92% | Attese di normalizzazione nel lungo termine |
| **SKEW** | 125,77 | –3,27% | Aspettative di coda in lieve calo |
| **MOVE** | 128,56 | +12,15% | Stress sul mercato obbligazionario USA |
💵 TASSI USA E BREAKEVEN INFLATION
| Scadenza | Valore | Variazione | Commento |
|----------|--------|------------|----------|
| **US10Y** | 4,420% | +0,07% | In salita, pressioni su equity |
| **US20Y** | 4,956% | +0,16% | Nuovo picco relativo |
| **US30Y** | 4,920% | +0,26% | Rialzo marcato |
| **T5YIE** | 2,25% | –0,01% | Inflazione attesa stabile |
| **T10YIE** | 2,22% | –0,01% | Stabili anche sul lungo |
🇪🇺 BTP-BUND E CONTESTO EUROPA
- **Spread BTP-Bund**: 118,7 (+2,00) → segnale di tensione sul debito italiano
🏦 VALUTE E COMMODITIES
| Strumento | Valore | Variazione | Commento |
|-----------|--------|------------|----------|
| **XAUUSD (Oro)** | 3.494,7 | +2,06% | Forte domanda di protezione |
| **CL1! (Petrolio)** | 62,81 | +0,64% | Moderata ripresa della domanda |
| **Copper** | 4,8196 | +1,20% | Leggero recupero, ma contesto ancora instabile |
| **DXY** | 98,10 | –0,23% | Debolezza del dollaro, rifugio in oro |
| **USDEUR** | 0,8669 | –0,19% | Pressione sul biglietto verde |
🏗️ SETTORI E LOGISTICA
- **XLRE (Real Estate)**: 39,61 (–2,08%) → immobili sotto pressione
- **BDI (Baltic Dry Index)**: 1.261 (+1,61%) → leggero miglioramento del commercio marittimo
🧠 SENTIMENT E DERIVATI
| Indicatore | Valore | Variazione | Commento |
|------------|--------|------------|----------|
| **BPSPX** | 33,40 | –13,47% | Solo 1/3 dei titoli SPX ha struttura bullish |
| **PCSP (Put/Call SPY)** | 1,18 | –11,28% | Inizio rotazione da protezione |
| **PCQQ (Put/Call QQQ)** | 1,15 | +8,49% | Pressione ancora su tech |
| **PCVX (Put/Call VIX)** | 0,61 | +17,31% | Attesa ancora alta su volatilità |
| **PCSX (Put/Call SPX)** | 1,31 | –3,68% | Rischio ancora elevato |
---
### 📈 MIA SINTESI STRATEGICA
Volatilità: ancora esplosiva. VXN > 36 = pressione su titoli growth. La combinazione di backwardation tra VIX e VIX3M e il picco sul MOVE confermano un rischio sistemico multi-asset. Volatilità implicita molto alta anche su opzioni VIX.
Tassi: la salita dei rendimenti USA su tutte le scadenze accentua il repricing degli asset growth e REITs. La curva non mostra ancora inversione marcata, ma la pressione su duration è evidente.
Macro: oro in rafforzamento e dollaro in calo riflettono fuga da rischio e rotazione verso beni rifugio. Rame e petrolio debolmente positivi segnalano resilienza ma senza slancio macro.
Operatività consigliata: evitare long direzionali in assenza di volumi significativi. Prediligere operazioni di copertura, posizioni short su rotture confermate, o strategie di attesa con trailing stop stretti.
Contesto: lo scenario resta difensivo. La gestione del rischio è prioritaria: privilegiare esposizioni leggere, liquidità elevata e filtri multi-timeframe su ogni decisione operativa.
➡️ Prossimo trigger da monitorare: chiusura SPX sotto 5.100 e NASDAQ100 sotto 17.700 = possibile accelerazione ribassista
Equity in RipresaWall Street recupera e rilancia dopo le dichiarazioni di possibili accordi commerciali tra gli Stati Uniti, Giappone e India, notizie che hanno rilanciato l’appetito al rischio. Bessent, Segretario al Tesoro, ha dichiarato che i negoziati con la Cina saranno lunghi e faticosi, ma la situazione attuale è insostenibile, per cui si rende necessaria una de-escalation dei dazi.
In serata ha parlato anche il Presidente, che ha dichiarato che i dazi nei confronti della Cina "scenderanno in maniera sostanziale. Ma non a zero". Lo ha detto Donald Trump, parlando nello Studio Ovale. "Il 145 percento è molto alto e non sarà così alto", ha detto il presidente USA, nella prospettiva di un accordo commerciale con Pechino. Ha poi affermato di non avere alcuna intenzione di licenziare Jerome Powell. L'S&P 500, il Nasdaq 100 e il Dow Jones hanno tutti guadagnato tra il 2,51% e il 2,71%.
VALUTE
Recupero del dollaro in serata, ieri, in seguito all’allentamento della tensione globale, con l’EurUsd sotto 1.1400 mentre anche il UsdJpy ha recuperato quota 142.00. Sterlina sempre forte contro dollaro a 1.3300, in una sessione caratterizzata dal rientro del biglietto verde in seguito all’ottimismo generatosi dopo le dichiarazioni di Bessent e di Trump.
A questo punto, vedremo come si svilupperà il balletto risk on risk off, che ancora non si è certo esaurito, con l’indice Vix sopra ancora quota 30 punti ma con un sostanziale allentamento della tensione per la questione Trump – Powell, che a questo punto pare essere il barometro del sentiment dei mercati. Donald Trump ha ammesso che gli effetti negativi dei dazi si sentiranno per un po' negli Stati Uniti ed è necessario un periodo di transizione. Il recupero del dollaro, intanto, pare non essersi certamente esaurito e, a giudicare dall’analisi tecnica, c’è ancora spazio per un movimento di almeno l’1%-1,5%.
FMI, CRESCITA IN CALO
Il FMI ha avvertito che l'aumento dei dazi statunitensi sta segnando l'inizio di una nuova era globale di crescita più lenta. Da gennaio, il presidente Trump ha imposto dazi doganali ingenti, innescando ritorsioni e innalzando le barriere commerciali a livelli mai visti dalla Grande Depressione. Il FMI ha ridotto le sue previsioni di crescita globale per il 2024 dal 3,3% al 2,8% e prevede una debolezza persistente fino al 2026.
Gli Stati Uniti saranno tra i più colpiti, con una crescita nel 2025 ridotta dal 2,7% all'1,8%. Anche Messico, Cina ed Eurozona ne risentiranno. Mentre Trump sostiene che i dazi rilanceranno il settore manifatturiero statunitense, il FMI afferma che l'automazione, non il commercio, è la vera causa della perdita di posti di lavoro. Avverte che i dazi danneggeranno l'innovazione e la competitività a lungo termine. Si prevede anche un aumento dell'inflazione, soprattutto negli Stati Uniti, limitando la capacità della Fed di tagliare i tassi.
Il FMI ha sottolineato l'importanza dell'indipendenza delle banche centrali e ha avvertito che ulteriori aumenti dei dazi o l'instabilità del mercato potrebbero indebolire il ruolo dominante del dollaro statunitense a livello mondiale.
ORO, NUOVI RECORD E POI LA CADUTA
Martedì l'oro, durante la sessione europea, ha superato i 3.500 dollari l'oncia, stabilendo un nuovo record, trainato dall'avversione al rischio in un contesto di crescente incertezza economica. Ma in giornata le notizie positive provenienti dagli Stati Uniti, relativamente alla possibile de-escalation della tensione verso la Cina, richiamata dal Segretario al Tesoro Bessent, oltre alle parole di Trump che ha negato di voler licenziare Powell, hanno allentato la tensione riproponendo il risk on come tema dominante.
Anche se esclusivamente correttivo, almeno per ora, ha causato la caduta del metallo giallo, che è crollato sotto i 3.320 dollari, perdendo oltre 180 dollari in meno di una sessione. Non cambia nulla nel trend in atto, ma gli eccessi visti nelle ultime sedute potrebbero portare a movimenti violenti anche al ribasso, specie se dovessero giungere buone notizie sul fronte accordi commerciali, come abbiamo visto ieri.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Mercati + 2% grazie alle speranze di progressi commerciali.Le azioni rimbalzano di oltre il 2% grazie alle speranze di progressi commerciali.
Marco Bernasconi – 23 aprile 2025
Navigare i mercati volatili con strategie professionali
In un contesto di mercati caratterizzati da alta volatilità, molti investitori si interrogano su come gestire efficacemente i propri capitali. Una delle soluzioni adottate da chi preferisce affidarsi a professionisti è l'utilizzo di strumenti di gestione passiva, come il PAMM, che offrono trasparenza e sicurezza.
Questi strumenti permettono di delegare la gestione degli investimenti a esperti del settore, mantenendo al contempo un controllo chiaro sulle performance e sulle strategie adottate.
Per approfondire come queste soluzioni possono integrarsi nella propria strategia finanziaria, è possibile consultare risorse specializzate o rivolgersi a professionisti del settore.
Il mercato continua a mostrarsi volatile, come spesso accade dal "Giorno della Liberazione", ma almeno l'oscillazione di lunedì è stata nettamente superiore e ha recuperato tutto il crollo di lunedì e anche di più.
Il NASDAQ è balzato del 2,71% (quasi 430 punti) a 16.300,42
Il Dow Jones è salito del 2,66% (circa 1.016 punti) a 39.186,98
L'S&P 500 ha avanzato del 2,51% a 5.287,76
Quindi, i principali indici sono improvvisamente in rialzo per questa settimana – peccato che sia solo mercoledì.
Le azioni sono state sollevate dalle notizie secondo cui il Segretario al Tesoro Scott Bessent ha dichiarato in un discorso privato che ci sarebbe stata una de-escalation tra Stati Uniti e Cina, anche se potrebbe volerci del tempo.
Gli investitori sono alla disperata ricerca di qualsiasi tipo di buona notizia sul commercio, quindi questo è stato sufficiente a fornire un vento favorevole alla sessione. Inoltre, c'era un possibile slancio sugli accordi commerciali con Giappone e India, che gli investitori hanno apprezzato.
Chiaramente, il mondo, o almeno i mercati, hanno preso a cuore la situazione e si sono ripresi. Con l'arrivo di ulteriori buone notizie sui dazi, questo dovrebbe sostenere ulteriormente i prezzi.
Poiché il mercato spesso agisce in base alle aspettative, la prospettiva di accordi annunciati a breve e di un ritorno degli scambi con la Cina a una situazione più vicina alla normalità dovrebbe continuare a sostenere le azioni in previsione di questo.
Le azioni si aspettavano anche un rimbalzo dopo l'esagerata svendita di lunedì, sulla scia di quella che è diventata la normale tensione tra il presidente Trump e il presidente della Fed Powell. (In effetti, il presidente degli Stati Uniti ha dichiarato oggi di non avere alcuna intenzione di estromettere il capo).
Dopo la campanella, abbiamo ricevuto l'ultimo rapporto sugli utili di un gigante della tecnologia, anche se Tesla (TSLA) non ha impressionato come Netflix (NFLX) giovedì.
Risultato del primo trimestre inferiore del 38,6%
Ricavi di 19,3 miliardi di dollari, inferiori del 7,9% alle aspettative
Sospese le previsioni, ma confermati i piani per i nuovi modelli
Le azioni di TSLA sono aumentate del 4,6% lunedì e sono anche in rialzo di circa il 3,8% dopo la chiusura dell'orario di chiusura, al momento in cui scrivo.
Prima dei guadagni, il mercato delle opzioni prevedeva un movimento di circa il 9%. La minore volatilità è un segnale positivo per gli investitori di TSLA che hanno dovuto sopportare fluttuazioni estreme.
Nel complesso, la mancanza di una reazione del mercato è significativa. Tesla e il suo leader in difficoltà, Elon Musk, hanno dovuto affrontare il proverbiale "lavello della cucina".
Sebbene i numeri siano scarsi rispetto alla crescita a lungo termine di Tesla, mi aspettavo numeri peggiori.
I report sugli utili di domani includono:
Philip Morris (PM)
IBM (IBM)
AT&T (T)
Texas Instruments (TXN)
Boeing (BA)
...e decine di altri
Auguro a tutti buon trading.
Quando i mercati hanno paura, il trading saggio è il momento che acquista.
Argento a 80$: tra geopolitica, inflazione e analisi tecnicaL’argento sta attirando l’attenzione di investitori e analisti a livello globale, e non senza motivo. In un contesto di crescenti tensioni geopolitiche, pressioni inflazionistiche persistenti e una domanda industriale in costante aumento, il metallo prezioso sembra avviato verso un rally storico. Effettuando un’analisi tecnica di lungo periodo sul trimestrale, si sta completando una figura cup and handle, con un potenziale target nella fascia 75–80$, in confluenza con un'estensione di Fibonacci a 1.618. Ma cosa sta spingendo davvero l’argento verso questi livelli?
1. Geopolitica e incertezza globale: la nuova era dell’oro… e dell’argento
Conflitti armati in Medio Oriente e Ucraina, tensioni USA-Cina su Taiwan, e l’instabilità economica di numerosi paesi emergenti stanno creando un clima di incertezza generalizzata. Tradizionalmente, l’oro è il rifugio per eccellenza, ma l’argento — con il suo doppio ruolo di metallo prezioso e industriale — si sta affermando come asset strategico. Quando la fiducia nelle valute fiat viene meno, l’argento torna sotto i riflettori.
2. Inflazione persistente e politica monetaria: la Fed rallenta, l’argento accelera
Nonostante i tentativi delle banche centrali di contenere l’inflazione, i dati macro mostrano una resilienza dei prezzi al consumo superiore al previsto. La Fed ha cominciato a segnalare un possibile rallentamento nei rialzi dei tassi o addirittura un’inversione nel medio termine. Questo scenario crea un contesto favorevole per i metalli preziosi: tassi reali in discesa, dollaro più debole e rendimenti obbligazionari meno attraenti alimentano la corsa all’argento.
3. Rivoluzione energetica e domanda industriale: il boom del fotovoltaico
La transizione energetica sta diventando una delle principali fonti di domanda per l’argento. Il metallo è essenziale nei pannelli solari e nelle nuove tecnologie legate all’elettrificazione e alla mobilità elettrica. Secondo il Silver Institute, la domanda industriale potrebbe superare ogni record nel 2025, soprattutto a causa dell’espansione della capacità produttiva di energia solare in Cina, India e Stati Uniti.
4. Analisi tecnica: Cup & Handle sul trimestrale, target a 75–80$
Sul piano tecnico, il grafico trimestrale dell’argento mostra la formazione di un ampio cup and handle, una figura classica di continuazione rialzista. Il "cup" è stato formato tra il 2011 e il 2020, con un ampio consolidamento durato quasi un decennio. La "handle", attualmente in formazione, suggerisce un’esplosione di volatilità imminente.
Il breakout confermato della zona 30–35$ potrebbe innescare un rally con primo target in area 50$ (top storico del 2011), ma le proiezioni più ambiziose puntano al livello dei 75–76$, in perfetta confluenza con l’estensione Fibonacci 1.618, calcolata dall’ultimo impulso rialzista post-Covid.
5. Posizionamento speculativo e mercati: i capitali iniziano a fluire
I dati COT (Commitments of Traders) mostrano un crescente posizionamento speculativo netto long sull’argento, sia da parte degli hedge fund che degli istituzionali. Anche gli ETF sull’argento stanno registrando flussi positivi, a testimonianza dell’interesse crescente verso il metallo bianco. In parallelo, si sta assistendo a una stretta sull’offerta fisica, con premi elevati nei mercati retail e industriali.
Conclusione: 80$ non è un sogno, è uno scenario sempre più concreto
L’argento si trova in un momento storico favorevole, con una confluenza perfetta tra fondamentali e tecnica. In un mondo in transizione — sia sul piano energetico che finanziario — il metallo bianco potrebbe rappresentare uno degli asset più performanti del prossimo ciclo. Il breakout della soglia critica dei 35$ aprirà le porte al mercato toro dell’argento, con target ambiziosi che puntano a livelli mai visti da oltre quarant’anni. Gli 80$ non sono solo uno scenario plausibile: potrebbero diventare realtà prima di quanto si immagini.
Dollaro debole: opportunità o segnale d’allarme?ANALISI MACROECONOMICA
Da un punto di vista Macroeconomico, questa settimana è stata piuttosto blanda sui mercati, ma tiene comunque banco la discussione sui dazi.
L’OMC ( Organizzazione Mondiale del Commercio) ha previsto che le politiche commerciali attuate dal governo Trump, potrebbero portare ad una riduzione del 3% degli scambi commerciali, portando conseguenze ancora più gravi di quelle accadute nel 2008, che colpirebbero gli indici, i settori ciclici e l’export in generale. Inoltre, continua la diatriba tra Trump e il presidente della FED Jerome Powell, in cui il presidente americano ha dichiarato che Powell abbia pubblicato un report che non rispecchiano i tagli dei tassi, come attuato invece dalla BCE.
Inoltre, Trump ha dichiarato che i costi energetici (petrolio) sono in fase di calo, come anche il costo della spesa, motivo per cui la FED avrebbe già dovuto adottare un taglio già da parecchio tempo. La risposta della FED non si è fatta attendere e ha dichiarato che i Dazi faranno aumentare l’inflazione e ne rallenteranno la crescita del Paese.
Per quanto riguarda la guerra Russia-Ucraina, Donald Trump avrebbe dichiarato che starebbe valutando ad un allentamento per quanto riguarda le sanzioni contro la Russia, con l’obiettivo di riaccendere un dialogo e favorire una cooperazione internazionale. Mentre dal lato ucraino, Trump il 24 Aprile avrà un nuovo colloquio per quanto riguarda gli accordi sui minerali da poter sfruttare in Ucraina.
Dal punto di vista del calendario economico, questa settimana sarà caratterizzata da un lunedi in cui i mercati saranno chiusi per via delle festività pasquali. Mentre se andiamo a vedere gli appuntamenti più importanti a metà settimana, Martedi 22 Aprile avremo il discorso della Presidente della BCE Lagarde, mentre per Mercoledi 23 Aprile avremo il dato sull’Indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero tedesco in mattinata, mentre nel pomeriggio avremo il dato di quello americano. Inoltre verrà rilasciato il dato sulle vendite di nuove abitazioni che ci darà modo di capire lo stato di salute del settore immobiliare americano. Giovedi 24 Aprile verrà rilasciato il dato sull’indice IFO, ovvero l’indice che ci dice la fiducia delle aziende tedesche e nel pomeriggio avremo il dato sulle richieste iniziali di sussidi di disoccupazione americano che ci dirà la situazione attuale del settore lavorativo.
Da un punto di vista delle forza valute, abbiamo notato come questa settimana AUD ed NZD abbiano ben performato, mentre Euro, Sterlina e Yen giapponesi siano stati piuttosto neutri. Continua invece la debolezza del dollaro americano in quanto vi è una particolare sfiducia da parte degli investitori, ma che sotto un certo punto di vista potrebbe rendere il dollaro appetibile all’estero essendo più debole.
Vogliamo ricordare che questa si tratta solo ed esclusivamente di un’analisi informativa e che non vuole condizionare alcun trader in termini di scelta di investimento. Non si trattano di consigli finanziari ed ogni investitore deve effettuare le proprie ricerche prima di effettuare un investimento sui mercati finanziari, in quanto un investimento su prodotti CFD può comportare la perdita di denaro.
ANALISI TECNICA
Per quanto riguarda l’analisi tecnica, andremo ad analizzare la situazione attuale sull’Oro (Xauusd su Pepperstone). Dal punto di vista tecnica, possiamo notare come questo asset sia in un fortissimo trend rialzista, solamente in quest’ultima settimana è passato da un prezzo di 3195$ toccando un massimo di 3355$ , segnando un +5% di rendimento.
Guardando l’RSI possiamo notare come il valore si attesti attualmente intorno al 69, indicando uno stazionamento della zona di ipercomprato mentre guardando il MACD ci rendiamo conto che vi è una possibile divergenza che potrebbe portare il prezzo ad una possibile discesa.
Tuttavia, essendoci ancora incertezza a livello macroeconomico, non ci sono per ora i presupposti di una struttura rialzista, motivo per cui è molto importante in questo periodo tradare con molta cautela sull’Oro in quanto ci troviamo in zone in cui il prezzo non è mai arrivato prima d’ora. Il nostro Fibonacci ci dice inoltre che il prezzo ha quasi toccato il 50% di ritracciamento del movimento avvenuto in settimana. Quindi ci si potrebbe aspettare anche una possibile continuazione rialzista.
Senza dubbio ogni trader deve valutare le proprie entrate attraverso strategie che siano state più volte testate. Inoltre, questi non sono consigli finanziari e tradare sui derivati può comportare il rischio di perdita di denaro.
Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarne vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti.
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Pasqua passata.
Oggi martedì, Gold tocca i 3500$, livello psicologico e mezzo tondo.
-BIAS GOLD rimane stabile rialzista,
ad ogni correzione di gold vado personalmente a cercare opportunità di posizionamento a favore bias.
monitoro questi due livelli segnati per la sessione americana.
L'intervento del governo nelle attività delle banche centrali è un errore enorme.
Il dollaro scende, mentre Trump continua ad attaccare Powell, aumentando i timori sull’economia USA.
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Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
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Trump contro la FedLunedì l'indice del dollaro è sceso a 97.6, il livello più basso da febbraio 2022, a causa delle preoccupazioni sull'indipendenza della Federal Reserve che hanno gravato sul biglietto verde.
Venerdì, il direttore del National Economic Council Kevin Hassett ha rivelato che il presidente Trump sta valutando la possibilità di licenziare il presidente della Fed Jerome Powell. Il giorno prima, Trump aveva intensificato la pressione sulla banca centrale affinché tagli i tassi di interesse.
Tali dichiarazioni hanno alimentato le preoccupazioni relative alla perdita dell’indipendenza della politica monetaria statunitense, minando potenzialmente la credibilità della Fed e indebolendo la fiducia degli investitori nel dollaro.
La tempistica è particolarmente delicata, poiché gli asset denominati in valuta americana, quindi il biglietto verde e i titoli del Tesoro, sono già sotto pressione e sempre più considerati meno affidabili a causa della crescente incertezza sulle politiche della nuova amministrazione.
Ad aprile, il biglietto verde ha perso circa il 4,6%, con i cali più significativi nei confronti di euro, yen e franco svizzero.
VALUTE
EurUsd sopra 1.1550 con massimi visti a 1.1573. Il biglietto verde si è indebolito contro Jpy e Chf soprattutto arrivando a 140.40 e 0.8040.
Anche le oceaniche si sono rinforzate e il Cad ha recuperato ancora arrivando a 1.3800 contro dollaro. Non è finita la discesa del dollaro perché le tensioni che sta creando Trump sul mercato sono significative e non di breve durata, almeno così sembra. C'è ancora spazio, soprattutto se ci fosse una perdita di fiducia nel sistema America.
ORO, NUOVI MASSIMI STORICI
Lunedì l'oro è balzato del 2%, superando i 3.424 dollari l'oncia, raggiungendo un nuovo massimo storico, sostenuto dalla domanda di beni rifugio in un contesto di crescenti tensioni commerciali globali e da un dollaro statunitense più debole.
La scorsa settimana, il presidente Donald Trump ha ordinato un'indagine su potenziali nuovi dazi su tutte le importazioni di minerali essenziali dagli Stati Uniti, un'escalation significativa nella controversia commerciale con i partner globali, in particolare la Cina.
Inoltre, il dollaro statunitense è sceso al minimo degli ultimi tre anni, poiché la fiducia degli investitori nell'economia statunitense ha subito un ulteriore colpo a causa dei piani di Trump di dare una scossa alla Federal Reserve.
Il consigliere economico della Casa Bianca, Kevin Hassett, ha dichiarato venerdì che l'amministrazione Trump sta continuando a valutare la possibilità di licenziare il presidente della Fed Jerome Powell, una mossa che avrebbe grandi conseguenze per l'indipendenza della banca centrale e per i mercati globali.
Inoltre, il recente taglio dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea ha accresciuto l'attrattiva del metallo prezioso in un contesto di bassi rendimenti.
La Banca Popolare Cinese (PBoC) ha lasciato invariati i suoi tassi di interesse chiave sui prestiti per il sesto mese consecutivo ad aprile, in linea con le aspettative del mercato, in attesa di valutare l'impatto in evoluzione delle controversie commerciali statunitensi prima di introdurre ulteriori misure di stimolo.
Il tasso di interesse primario sui prestiti a un anno (LPR), un parametro di riferimento per la maggior parte dei prestiti a imprese e famiglie, è stato mantenuto al 3,1%, mentre l'LPR a cinque anni, un parametro di riferimento per i mutui immobiliari, è rimasto al 3,6%. Entrambi i tassi sono ai minimi storici dopo le riduzioni di ottobre e luglio dello scorso anno.
L'ultima decisione è arrivata dopo che il PIL è cresciuto più del previsto, al 5,4% su base annua nel primo trimestre del 2025, rimanendo la crescita più elevata in un anno e mezzo, nel contesto degli sforzi di stimolo in corso da parte di Pechino.
Pechino sta dando priorità alla spinta dei consumi interni, inclusi ulteriori 300 miliardi di CNY in titoli del Tesoro speciali a lunghissimo termine per un programma commerciale di beni di consumo.
I future sul greggio WTI sono scesi di oltre il 2% a circa 63,2 dollari al barile lunedì, mentre i progressi nei negoziati sul nucleare tra Stati Uniti e Iran hanno attenuato le preoccupazioni relative a potenziali limitazioni dell'approvvigionamento.
Il ministro degli Esteri iraniano ha dichiarato che sabato le due nazioni hanno concordato di iniziare a elaborare un quadro per un possibile accordo sul nucleare. Un funzionario statunitense ha inoltre descritto i colloqui come "molto progressivi".
Questo dopo che l'amministrazione Trump la scorsa settimana ha imposto nuove sanzioni contro gli importatori cinesi di petrolio iraniano. Un terzo round di colloqui ad alto livello si terrà sabato prossimo in Oman.
I prezzi sono diminuiti anche a causa dei timori che la guerra commerciale guidata dagli Stati Uniti possa rallentare la crescita economica globale e, di conseguenza, frenare la domanda di energia.
Ad aumentare la pressione, si prevede che l'OPEC+ aumenterà la produzione di 411.000 barili al giorno a maggio, sebbene parte di tale aumento potrebbe essere compensato dai tagli dei paesi che hanno superato le proprie quote.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
IL RIFUGIO DEL GOLDBuonasera a tutti i trader, come accennato nei video precedenti, detto fatto! VIX sale, ORO vola e tutto il resto segnalano incertezza e debolezza, ecco che si comincia a scalare la montagna dell'oro per andare al rifugio.
Quando ci sono divergenze tra figure importanti come Donald Trump e Jerome Powell, il mercato può diventare un po' più incerto. Trump, con le sue opinioni e decisioni politiche, può influenzare le aspettative degli investitori, mentre Powell, come presidente della Federal Reserve, si concentra sulla gestione della politica monetaria e sull'inflazione. Se i loro punti di vista sono in disaccordo, gli investitori spesso cercano rifugi sicuri per proteggere i propri risparmi. Uno di questi rifugi è l'oro, considerato un bene prezioso e stabile nel tempo. Per questo motivo, in periodi di incertezza o tensione tra le figure di spicco del mondo economico e politico, molti investitori tendono ad acquistare oro come forma di protezione contro eventuali rischi o instabilità. È un modo per mettere al sicuro i propri investimenti quando il futuro sembra più incerto del solito.
Possiamo paragonare la volatilità delle montagne russe al mercato azionario, può essere un'opportunità interessante per i trader intraday, che possono sfruttare i movimenti di mercato in breve tempo. Tuttavia, è fondamentale essere ben preparati e avere una strategia solida, perché il day trading richiede attenzione, disciplina e conoscenza. È un momento in cui prudenza e preparazione sono essenziali per cogliere i vantaggi senza rischiare troppo.
Con questo è tutto vi auguro una buona serata.
Ciao da Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
Morte del PAPA e Impatto Economico
Ciao, sono il trader Andrea Russo e oggi voglio parlarvi di un evento che ha scosso profondamente il mondo: la morte di Papa Francesco.
Papa Francesco, nato Jorge Mario Bergoglio, è stato il primo pontefice latinoamericano e il primo gesuita a ricoprire il ruolo di Papa. Nato a Buenos Aires nel 1936, ha dedicato la sua vita al servizio della Chiesa e dei più bisognosi. Il suo pontificato, iniziato nel 2013, è stato caratterizzato da un forte impegno per la giustizia sociale, la pace e la tutela dell'ambiente. Ha sempre cercato di avvicinare la Chiesa ai fedeli, promuovendo un messaggio di amore, umiltà e inclusione.
La morte di Papa Francesco, avvenuta il 21 aprile 2025, ha lasciato un vuoto enorme non solo nella Chiesa cattolica, ma anche nel cuore di milioni di persone in tutto il mondo. La sua figura carismatica e il suo impegno per i diritti umani e la giustizia sociale hanno avuto un impatto significativo su molteplici aspetti della società globale.
Papa Francesco è stato un leader spirituale che ha saputo parlare ai cuori delle persone, indipendentemente dalla loro fede. Ha affrontato temi complessi come la crisi dei rifugiati, il cambiamento climatico e la povertà globale, cercando sempre di trovare soluzioni che promuovessero la dignità umana e la solidarietà. La sua enciclica "Laudato si'" ha rappresentato un appello urgente alla comunità internazionale per prendersi cura della nostra casa comune, il pianeta Terra.
Ora, analizziamo come la morte di Papa Francesco potrebbe influire sul mercato della borsa e del forex. La scomparsa di una figura così influente può generare incertezza e volatilità nei mercati finanziari. Gli investitori potrebbero reagire con prudenza, aspettando di vedere come la Chiesa gestirà la transizione e chi sarà il prossimo Papa. Inoltre, il Giubileo del 2025, che è in corso, potrebbe subire modifiche organizzative, influenzando il turismo e l'economia di Roma.
Nel breve termine, è possibile che si verifichi una certa instabilità nei mercati, con fluttuazioni nei valori delle valute e delle azioni legate a settori influenzati dalla Chiesa cattolica. Tuttavia, nel lungo termine, la stabilità potrebbe essere ripristinata una volta che il nuovo Papa sarà eletto e le celebrazioni giubilari continueranno.
La morte di Papa Francesco potrebbe anche avere ripercussioni sul mercato delle obbligazioni. Gli investitori potrebbero cercare rifugio in asset più sicuri, come i titoli di stato, aumentando la domanda e influenzando i rendimenti. Inoltre, le aziende che operano nel settore del turismo religioso potrebbero vedere un calo temporaneo delle prenotazioni, con un impatto sui loro profitti.
Analizziamo ora le coppie di valute che potrebbero essere influenzate da questo evento:
EUR/USD: La coppia euro/dollaro potrebbe vedere una maggiore volatilità, soprattutto considerando l'importanza del Vaticano e di Roma nell'economia europea. Le incertezze legate al Giubileo e alle celebrazioni religiose potrebbero influenzare il valore dell'euro.
EUR/GBP: Anche la coppia euro/sterlina potrebbe essere influenzata, dato che molti pellegrini e turisti provenienti dal Regno Unito potrebbero modificare i loro piani di viaggio, influenzando il flusso di capitali tra le due regioni.
USD/JPY: La coppia dollaro/yen potrebbe vedere movimenti significativi, poiché gli investitori giapponesi tendono a cercare rifugio in asset sicuri come il dollaro americano in tempi di incertezza globale.
EUR/CHF: La coppia euro/franco svizzero potrebbe essere influenzata dalla ricerca di stabilità da parte degli investitori europei. Il franco svizzero è spesso considerato un bene rifugio in periodi di volatilità.
Un altro aspetto cruciale sarà il giorno dell'elezione del nuovo Papa. Il Conclave, che si terrà tra il 6 e l'11 maggio 2025, rappresenta un momento di grande attesa e speranza per milioni di fedeli in tutto il mondo. Durante questo periodo, i cardinali elettori si riuniranno nella Cappella Sistina per votare il successore di Papa Francesco. La fumata bianca, che annuncia l'elezione del nuovo Papa, sarà un segnale di stabilità e continuità per la Chiesa cattolica.
Nel giorno dell'elezione, è probabile che si verifichi una maggiore volatilità nei mercati finanziari. Gli investitori potrebbero reagire rapidamente alle notizie, cercando di anticipare le implicazioni economiche e politiche del nuovo pontificato. Le valute e le azioni legate ai settori influenzati dalla Chiesa cattolica potrebbero vedere movimenti significativi, con possibili opportunità di trading per chi è in grado di interpretare correttamente le dinamiche del mercato.
In conclusione, la morte di Papa Francesco è un evento di grande rilevanza che avrà ripercussioni non solo spirituali e sociali, ma anche economiche. Gli investitori dovrebbero monitorare attentamente gli sviluppi e adattare le loro strategie in base alle nuove dinamiche che emergeranno.