La mentalità del vero trdingBuona sera a tutti
Il tradeer professionista si basa su una serie di operazioni e non sulla singola, si crea una statistica e piano piano cresce. Il suo alleato numero uno è il piano di trading, che lo deve seguire alla lettera e non farsi trasportare dall’ emozioni.
Nel bene o nel male ne uscirà in profitto o in perdita per lui sarà irrilevante.
Si mette il cuore in pace perché tutto puo accadere.
D’ altro canto un vero trader si crea con il 90% di mindset.
Il trading è un vero e proprio lavoro ma molti lo prendono come gioco d’ azzardo, l’ incertezza è all’ ordine del giorno. Avere statistica in pochi pair fidati fa la differenza.
Il trader professionista impara costantemente dai suoi errori e migliora costantemente ogni giorno, capisce quando deve stare fermo rispetta il piano stabilito prima di mettersi a grafico.
Un’ altro punto principale è la gestione de rischio, essere disciplinati è importante nel lungo periodo.
Non farsi prendere dalle perdite, e alzare la size per recupere è l ‘errore piu colossale che ci sia, chiamato risk-management.
Il professionista ha la consapevolezza di quello che sta facendo a grafico, non si fa prendere impreparato dal mercato, si assume il rischio. Trova il set-up che per lui rispetti i parametri non si fa mille domande come farebbe un trader principiante, lavora intelligente e non ha paura della perdita.
Come trader e investitore la performance, estremamente meritocratico.
Oltre l'analisi tecnica
Amplifon, a caccia di una base da cui ripartire? La promettente Silver Economy
Oggi circa 1,5 miliardi di persone al mondo presentano problemi di udito, di questi 430 milioni (oltre il 5% della popolazione mondiale) risulta invalidante e comporta esigenze riabilitative. Secondo l' Organizzazione mondiale della sanità il numero potrebbe raggiungere i 700 milioni entro il 2050 , questo è il contesto in cui si muove Amplifon, parliamo della cosiddetta silver economy .
Uno studio condotto da Intesa San Paolo ci restituisce un quadro degli over 50 italiani interessante per il business di Amplifon . Attualmente questa fascia di età annovera i maggiori detentori di ricchezza tra beni mobili e immobili e con redditi certi a prescindere dai cicli economici.
Parliamo di persone digitalizzate visto che il 95% nella fascia d’età 50-64 possiede uno smartphone, percentuale che scende all’ 85% in quella 65-74 e al 65% tra gli over 75 . Persone che vivono da sole in casa, hanno tempo e risorse economiche per aiutare i propri familiari, hanno una vita sociale “ricca”, si cimentano in attività fisiche, vanno spesso in vacanza e sono sempre più coinvolte in attività culturali.
Profilo aziendale
Amplifon è stata fondata da un ex ufficiale delle forze speciali britanniche che aprì un piccolo negozio a Milano nel 1950 , da allora ha percorso molta strada ed oggi vanta una rete globale di 9.500 punti vendita e centri audiologici e circa 20.000 tra dipendenti e collaboratori in tutto il mondo.
Ha anche una chiara politica di parità di genere visto che il 56% del consiglio di amministrazione, il 44% dei dirigenti e il 72% della forza lavoro complessiva sono costituiti da donne.
Tutto ciò però non ha impedito al titolo di arrivare a perdere il 67% del suo valore negli ultimi anni; In evidente divergenza rispetto al mercato più ampio il quale contemporaneamente registra guadagni fino al +45% .
AMP: grafico a candela mensile
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
Tuttavia, i buoni risultati del rapporto trimestrale relativo all'attività al Q1 ‘25, ed una guidance confermata, lasciano spazio a diversi scenari. Possibile che a breve assisteremo ad un risollevamento dato da strategie diversificate?
vediamo insieme i risultati di Amplifon!
Rapporto sugli Utili e Guidance
Il gruppo chiude il primo trimestre del 2025 con ricavi pari a 587 milioni di euro , in crescita del 2,6% rispetto allo stesso periodo del 2024 nonostante un mercato debole a livello globale.
Meglio del previsto l’ebitda adjusted in crescita del +3,4% , l’utile netto cala, tuttavia meno di quanto atteso.
Considerando anche un free cash flow (disponibilità finanziarie prontamente disponibili) pari a 18,5 milioni dopo capex (investimenti fissi) per 31,6 milioni , comunque parliamo di numeri che riflettono una certa solidità finanziaria.
L’indebitamento finanziario netto è aumentato a 996,6 milioni a seguito d’investimenti, M&A e BuyBack di Stocks.
Il CEO Vita sottolinea la solidità dei ricavi, attesi in espansione già nel secondo trimestre 2025, e prospettive per uno sviluppo profittevole e sostenibile, grazie ai fondamentali del mercato hearing care e al rafforzato posizionamento competitivo.
Una continua espansione
Di recente la società, leader mondiale nelle soluzioni e servizi per l'udito, ha acquisito due società negli Stati Uniti dove possiedono 24 alcuni dei suoi punti vendita; A detta del CEO Vita, questo si inquadra nella strategia di crescita nel più importante mercato globale, modello di business nel retail, sviluppato negli ultimi anni e che si è rivelato efficace.
Inoltre, è stato deliberato l'imminente piano di buyback, che porterà al riacquisto di azioni proprie nell'anno per un massimo di 150 milioni di euro. Il piano soddisfa l’opportunità di avere uno strumento efficiente come mezzo di pagamento in operazioni di ulteriori acquisizioni di società o scambio di partecipazioni.
Perché le Performance sono del titolo sono negative?
Le ragioni della sottoperformance, secondo diverse fonti (fra cui Reuters), sono da ricercare nell'attesa debolezza dei margini e degli utili. Nonostante buoni dati e prospettive relative ai ricavi.
Inoltre se consideriamo poi che circa il 21% dei 2,5 miliardi di fatturato (secondo l’Earnings Report pubblicato da Amplifon) attesi sono realizzati sul continente americano, in particolare Stati Uniti,Canada e Uruguay, la recente forza dell'euro potrebbe aver creato qualche problema, e probabilmente ne creerà ulteriori.
AMP: grafico a candela giornaliera
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
La correlazione negativa con il cross è evidente, come segnalato dall'oscillazione tra 0 e -1 , e la prospettiva di ulteriore debolezza del dollaro non aiuta.
AMP: grafico a candela Mensile
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
Il trend è ribassista e le possibilità di recupero saranno messe a dura prova visti i livelli di resistenza importanti che ha davanti.
Abbiamo una importante area di Fair Value Gap (FVG), l'opposizione della mediana del canale ribassista in cui si muove e la resistenza statica in area 23, da cui comunque dista un non poco 20% .
Il mese di maggio si è aperto in leggero gap down, ciò che tiene aperte le porte di una possibile bullish engulfing a fine mese che potrebbe rappresentare un punto da cui considerare la possibilità di una stabilizzazione/ripresa dei corsi
AMP: grafico a candela Settimanale
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
Intanto sul Weekly potrebbe già essersi validato un harami, il cui breakout è associato un confortante picco di volume?
In analisi tecnica questo tipi di movimento possono fungere come spunti per proprie considerazioni/riflessioni, è bene ricordare però che l’analisi tecnica non rappresenta in alcun caso una certezza, ma può fungere da supporto alle nostre tesi.
Disclaimer: La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 85.24% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
CPI TODAY LIVEPer continuare a offrirti valore gratuitamente, ho bisogno del tuo sostegno.
Metti un like e seguimi: è un gesto piccolo per te, ma fondamentale per il mio lavoro
Per le mie analisi utilizzo:
*Chart di Capital.com*
💡🔍 Analisi Gold 🔍💡
Buongiorno a tutti
ieri abbiamo visto il primo rifiuto della fascia daily — ottimo segnale.
Sto monitorando alcuni livelli ma oggi abbiamo il dato CPI quindi fino all'uscita non farò nessun posizionamento
Contesto attuale:
* Progressi nei colloqui USA–Cina
* Fed ancora cauta
* Mercati in apertura positiva
• Borse in salita
• Treasury stabili
• Oro sotto pressione
• Dollaro stabile
• Sterlina in attesa del CPI USA
Oggi alle 14:30 esce il CPI USA (inflazione al consumo)
È un dato che muove sempre i mercati, in particolare l'oro.
🟡 Oro vs CPI – Come reagisce l’oro?
✅ Reazione costante:
L’oro si muove ogni volta che esce il CPI (negli ultimi 6 dati: movimenti da \$30 a \$70 in meno di un’ora).
📉 Reazione asimmetrica:
Se CPI > attese → Oro giù forte e veloce
Se CPI < attese → Oro su, ma più lentamente
➡️ Il mercato reagisce più alla paura di inflazione alta che alla gioia per inflazione bassa.
- Perché conta:
* Alta volatilità attesa
* impostare meglio il rischio
* Puoi costruire un piano basato sugli scenari più probabili
- Scenari post-CPI:
🟢 CPI MOLTO PIÙ BASSO DEL PREVISTO:
- Oro ⬆️ (più chance di tagli ai tassi)
- Dollaro ⬇️ (meno supporto dai rendimenti)
🔴 CPI MOLTO PIÙ ALTO DEL PREVISTO:
- Oro ⬇️ (meno probabile un taglio tassi)
- Dollaro ⬆️ (tassi alti più a lungo)
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
Accordo Cina-Usa, volano mercatiWall Street ha chiuso in deciso rialzo ieri: l’S&P 500 è salito del 3,26%, il Nasdaq ha guadagnato il 4,35% e il Dow Jones è avanzato del 2,81%. Il rally è stato innescato dall’accordo commerciale raggiunto tra Stati Uniti e Cina.
Gli Stati Uniti hanno annunciato la riduzione dei dazi sui prodotti cinesi dal 145% al 30%, ovvero il livello precedente al 2 aprile 2025. La Cina, dal canto suo, abbasserà le imposte sulle importazioni statunitensi dal 125% al 10%.
Il presidente Trump ha precisato che l’accordo non riguarda i dazi su automobili, acciaio, alluminio o prodotti farmaceutici. Ha inoltre aggiunto che servirà tempo per formalizzare gli accordi.
Nonostante ciò, si tratta di un miglioramento significativo nei rapporti tra le due superpotenze, che fa ben sperare in una ripresa dei mercati e in una maggiore cooperazione economica.
VALUTE
Nel mercato valutario, l’indice del dollaro è balzato di oltre l’1%, superando quota 101,5 e toccando i massimi delle ultime quattro settimane.
La riduzione dei dazi ha riacceso la fiducia degli investitori nel biglietto verde, che era stato sotto pressione a inizio anno a causa dei timori legati alla strategia commerciale di Trump. Anche i dati economici statunitensi, ancora resilienti, e l’approccio misurato della Federal Reserve in tema di tassi hanno contribuito a sostenere il dollaro.
Gli investitori attendono ora i dati sull’inflazione al consumo, attesi per oggi pomeriggio, seguiti da quelli sulle vendite al dettaglio e sui prezzi alla produzione, previsti per giovedì. Questi dati saranno fondamentali per valutare l’impatto economico a breve termine della disputa commerciale.
Sul fronte valutario, l’EUR/USD si mantiene vicino a 1,0950, un supporto chiave, mentre l’USD/JPY ha già testato quota 148,50. La forza del dollaro resta predominante, con i cambi "risk on/risk off" che riflettono un crescente interesse per i rendimenti piuttosto che per la sicurezza.
Quanto durerà? Molto dipenderà da Trump e da ciò che accadrà nei prossimi 90 giorni, durante i quali gli Stati Uniti dovranno stringere accordi con numerosi Paesi per evitare un ritorno alla guerra commerciale.
ORO IN PICCHIATA
Lunedì i prezzi dell’oro sono scesi di quasi il 3%, attestandosi a 3.230 dollari l’oncia, il livello più basso da circa un mese. Il calo è dovuto al miglioramento del sentiment degli investitori e alla diminuzione della domanda di beni rifugio.
Gli accordi commerciali rappresentano una significativa de-escalation delle tensioni globali e indicano una volontà di compromesso, piuttosto che un approccio aggressivo.
L’ottimismo è stato rafforzato anche dal cessate il fuoco tra India e Pakistan, che continua a reggere nonostante le accuse reciproche di violazioni. Inoltre, segnali positivi arrivano anche dal fronte diplomatico tra Russia e Ucraina, alimentando speranze per una riduzione delle tensioni globali.
Nel frattempo, l’oro ha subito ulteriori pressioni dopo che la Fed, la scorsa settimana, ha lanciato l’allarme sull’aumento dell’inflazione e sui rischi per il mercato del lavoro. Il presidente Powell ha escluso un taglio preventivo dei tassi in risposta all’incertezza legata ai dazi.
PETROLIO
I future sul greggio WTI sono saliti lunedì verso i 63 dollari al barile, toccando i massimi delle ultime due settimane. Il rialzo è stato favorito dall’accordo tra Stati Uniti e Cina per la riduzione dei dazi, che ha attenuato le tensioni tra i due maggiori consumatori di petrolio al mondo.
Tuttavia, a contrastare questa tendenza, l’OPEC+ prevede di accelerare l’aumento della produzione nei mesi di maggio e giugno. Anche un possibile accordo nucleare tra Stati Uniti e Iran ha inciso sui prezzi, poiché potrebbe ridurre le preoccupazioni legate a una carenza globale di greggio.
I negoziatori statunitensi e iraniani hanno concluso i colloqui in Oman domenica, con ulteriori discussioni previste a breve.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Siamo alla vigilia di un nuovo rally dei mercati? ANALISI MACROECONOMICA
Da un punto di vista macroeconomico, abbiamo visto come l’ultima settimana sia stata caratterizzata da diverse notizie particolarmente rilevanti. Stati Uniti e Gran Bretagna hanno raggiunto un accordo sui dazi, difatti quelli applicati sulle auto prodotte nel Regno Unito verranno portati al 10% e Trump si è detto molto entusiasta di questo accordo, come anche il primo ministro britannico Starmer ha dichiarato come l’accordo darà un certo impulso commerciale e creerà nuovi posti di lavoro. Dopo questa stretta, Trump ha dichiarato di essere disponibile a riaprire un tavolo di trattativa con l’Unione Europea, che porterebbe ad un allentamento delle tensioni commerciali.
Inoltre, il presidente degli Stati Uniti ha aperto un ulteriore spiraglio, decisamente più complicato, per un taglio dei dazi contro la Cina. Possibilità che potrebbe comunque concretizzarsi la prossima settimana, in cui le tariffe potrebbero essere intorno al 50-55% e questo avverrebbe in concomitanza con i colloqui previsti a Ginevra.
Da un punto di vista dei trattati Russia-Ucraina, il nuovo cancelliere tedesco Friedrich Merz ha mandato un messaggio piuttosto chiaro alla Russia, dichiarando come l’Europa sostenga il piano di Trump per un cessate il fuoco di 30 giorni, ma Mosca dovrà comunque sedersi al tavolo per i negoziati, ed in caso di rifiuto ci sarà la seria possibilità di un aumento delle sanzioni da parte dell’Europa.
Per quanto riguarda il calendario economico che va dal 12 al 16 Maggio, ci saranno notizie particolarmente rilevanti a partire da Martedì 13, in cui avremo il rilascio del dato sull’inflazione americana, previsto in leggero aumento. Nella giornata di Mercoledì 14 avremo il dato sull’inflazione tedesca prevista stabile allo 0.4%. La giornata decisamente più densa di notizie sarà Giovedì 15 maggio, in cui avremo in mattinata il rilascio del dato del Pil britannico, mentre nel pomeriggio lato Stati Uniti ci saranno diversi dati, quali:
- Vendite al dettaglio dei beni essenziali
- Richieste iniziali dei sussidi di disoccupazione
- Indice di produzione della Fed di Filadelfia
- Vendita al dettaglio
- Discorso del presidente della Fed, Jerome Powell
Per concludere, Venerdì 16 Maggio come unica notizia rilevante, avremo il dato sul PIL Giapponese che influenzerà l’andamento dello Yen.
Per quanto riguarda la forza valute, abbiamo visto come in settimana ci sia stata una spinta da parte della sterlina dovuto all’accordo raggiunto con gli Stati Uniti, seguita dal dollaro australiano. Mentre sono abbastanza neutri dollaro americano e neozelandese, per concludere con il dollaro canadese ed euro piuttosto deboli, come anche lo Yen giapponese per via della de-escalation e quindi una diminuzione del rischio globale.
Questa si tratta di un’analisi solo ed esclusivamente a titolo informativo e non deve essere interpretata come un consiglio finanziario. Ogni investitore deve effettuare le proprie ricerche prima di effettuare qualsiasi tipo di investimento.
ANALISI TECNICA
Per quanto riguarda l’analisi tecnica, per questo inizio di settimana andremo ad analizzare la situazione attuale sul Nasdaq.
Andando a vedere il timeframe Daily, possiamo notare come ci sia stato una liquidazione del minimo registrato ad Aprile 2024 ed una pronta ripartenza da parte dei buyers. Andando a vedere anche i volumi possiamo notare come ci sia stato una forte spinta agli acquisti non appena il prezzo ha toccato quota 16.500.
Con Fibonacci possiamo notare come il ritraccio che ha seguito il forte movimento a rialzo, sia andano a toccare perfettamente il 50% di Fibo, andando poi a riprendere il movimento rialzista e chiudendo la settimana con un prezzo che tocca i 20,000 punti.
Cosa possiamo aspettarci per le prossime settimane? Possiamo sicuramente notare come il prezzo potrebbe potenzialmente andare a riprendere i massimi storici nel caso in cui si dovessero avere conferme di prezzo superati i 20,500 punti. Sarà decisamente importante vedere quali saranno anche le notizie macroeconomiche che potrebbero far cambiare la prospettiva direzionali agli operatori di mercato.
Non si tratta di un consiglio finanziario, ma di un’analisi informativa. Ogni trader deve tenere in considerazione che tradare CFD può comportare il rischio di perdita di denaro sul mercato, motivo per cui è importante valutarne il rischio ed attenersi ad una propria strategia di rischio.
Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarne vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti.
Pepperstone non garantisce che le informazioni qui fornite siano accurate, aggiornate o complete e pertanto non dovrebbero essere considerate come tali. Queste informazioni, provenienti da terzi o meno, non devono essere interpretate come una raccomandazione, un’offerta di acquisto o vendita, o una sollecitazione all’acquisto o vendita di alcun titolo, prodotto finanziario o strumento, né come invito a partecipare a una specifica strategia di trading. Non tengono conto della situazione finanziaria o degli obiettivi d’investimento dei lettori. Consigliamo a chiunque legga questo contenuto di cercare una consulenza personale. La riproduzione o la ridistribuzione di queste informazioni non è consentita senza l’approvazione di Pepperstone.
USA-CINA , tregua da 90 giorni - USDJPY 12.05.2025🔴 Macro contesto
Ancora un calcio al barattolo per i dazi USA-Cina. Il meeting in Svizzera di questo fine settimana a quanto pare ha prodotto notevoli frutti sul piano del dialogo. La Cina riduce i dazi al 30% e cosi l’America che porta al 10% i dazi per i prossimi 90giorni. A quanto pare il dialogo è aperto e la possibilità che tutto si riduca ai dazi reciproci del 10% , come visto nell’accordo con UK, sembra essere oramai la soluzione più probabile di questa lunga ed estenuante fetta di storia politico-economica.
I mercati festeggiano, il risk on dilaga e con esso tornano gli acquisti di dollari USA , di fatto l’euforia pervade i mercati in questo avvio di settimana.
🔴 Identificazione del Trend e struttura di mercato
Il trend in H2 oramai possiamo dire chiaramente rialzista, dopo aver abbandonato i minimi di 139.75 , la sequenza di massimi e minimi crescenti prosegue, portanto le quotazioni ai test delle resistenze chiave a 148.25. Il fascio di medie supporta la direzionalità long, sebbene le quotazioni ora risultino forse troppo distanti dalla MM21 periodi in h2 e sembri necessario un respiro tecnico che possa dare spessore al trend.
🔴 Posizionamenti & Sentiment
Sebbene gli istitutional siano ancor amolto scarichi di posizioni long dollari, le news delle ultime ore potrebbero portare ad interessanti flussi in acquisto di biglietto verde, dando cosi il necessario boost rialzista al cambio USDJPY.
Il sentiment retail non tarda a posizionarsi mean reverting, con un 60% dei trader che prende posizione contrarian short, dando quindi maggior peso all’idea di attendere ritracciamenti per rientrare sul trend priamrio long.
🔴 Aree Volumetriche
La resistenza chiave a 148.25 mette in luce un LVN ben chiaro sul profile custom che raccoglie le dinamiche dai massimi di 151.20 ai minimi di 140.00 . Rimanere al di sotto di tale livello vuol dire continuare a lavorare l’area volumetrica compresa tra 148.25 e 146.50, solo un rientro sotto 146.50 potrebbe riportare le quotazioni a 145 figura.
🔴 Strategie Operative
Si prediligono posizioni long a favore di trend, tuttavia la necessita di uno storno tecnico dagli eccessi di questa mattina sembra la chiave pee un miglior timing di ingresso. Nel brevissimo si guardano le dinamiche intorno a 148.25 come livello resistivo chiave in confluenza con un volatility Pivot su base giornaliera.
buon trading
Salvatore Bilotta
Dazi.. Has the time come?Per continuare a offrirti valore gratuitamente, ho bisogno del tuo sostegno.
Metti un like e seguimi: è un gesto piccolo per te, ma fondamentale per il mio lavoro
Per le mie analisi utilizzo:
*Chart di Capital.com*
💡🔍 Analisi Gold 🔍💡
Buona settimana a tutti
potremmo esserci? potremmo iniziare a vedere un ritraccio profondo di gold?
news update:
Gli Stati Uniti riducono i dazi sulle importazioni cinesi dal 145% al 30%, mentre la Cina abbassa le tariffe sui beni americani dal 125% al 10%. L'accordo, raggiunto dopo colloqui a Ginevra, rappresenta un passo significativo verso la distensione delle tensioni commerciali tra le due maggiori economie mondiali.
I mercati reagiscono positivamente: BTC sale, l'indice S&P 500 futures sale del 2,8%, il dollaro si rafforza dello 0,7% e l'oro cala del 2,3%.
attualmente cosa gia sapete il lunedi attendo le chiusure per capire cosa farà.
sto monitorando la zona segnata in verde sui 3200 primo livello di monitoraggio per capire se effettivamente andrà ad invalidarlo,
in tutti i casi per un posizionamento short dobbiamo attendere che salga un pochino sui livelli rossi segnati.
comunque ci aggiorniamo giorno per giorno , sessione per sessione,
ci vediamo oggi per l'outlook settimanale.
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
Regno Unito e Usa, accordo raggiuntoIl Regno Unito è il primo Paese europeo ad aver raggiunto un compromesso con Donald Trump sui dazi. Con grande clamore, il presidente degli Stati Uniti ha accolto l'accordo commerciale siglato con Londra giovedì 8 maggio.
Trump e il primo ministro britannico Keir Starmer hanno definito l’intesa “storica”. Tuttavia, molti economisti mettono in dubbio la reale portata del compromesso.
Una parte consistente dei prodotti britannici sarà ancora soggetta a dazi doganali del 10%, ovvero alla cosiddetta tassa “reciproca” imposta ad aprile dal presidente statunitense, attualmente sospesa per un periodo di 90 giorni.
I contenuti dell’accordo potrebbero entrare nel dibattito del vertice tra Unione Europea e Regno Unito previsto per il 19 maggio a Londra. I termini dell’intesa potrebbero infatti influenzare i rapporti futuri tra Londra e Bruxelles.
Va sottolineato che non si tratta di un accordo di libero scambio, poiché resta in vigore una tariffa del 10%. L’unico vantaggio concreto per il Regno Unito è la riduzione delle tariffe su acciaio, alluminio e settore automobilistico: dazi del 25% su acciaio e alluminio sono stati azzerati, mentre quelli sulle auto sono stati ridotti al 10%.
Ciò che preoccupa gli investitori è che il mantenimento della tariffa del 10% possa diventare un modello replicabile dagli Stati Uniti verso altri partner commerciali. Inoltre, le entrate previste da questa misura — circa 6 miliardi di dollari — sono considerate irrisorie rispetto al deficit commerciale statunitense.
Non è nemmeno certo che altri Paesi accetteranno questo modello. A Bruxelles potrebbe emergere una certa irritazione, non tanto per un conflitto diretto con il Regno Unito, quanto per il rischio che l’accordo legittimi l’imposizione di dazi permanenti.
L’intesa arriva in un momento delicato, in cui l’Unione Europea minaccia di tassare prodotti americani per un valore di 95 miliardi di euro. La Commissione europea ha avviato una consultazione su un elenco di beni potenzialmente soggetti a nuove tariffe, tra cui alimentari, componenti automobilistici, apparecchiature elettriche, aeronautiche e batterie.
E CON LA CINA?
A Ginevra, da sabato scorso, sono in corso colloqui tra il Segretario al Tesoro USA, Scott Bessent, e il Vice Premier cinese, He Lifeng.
Il presidente Trump ha parlato della necessità di un “reset totale” nelle relazioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, elogiando i progressi nei negoziati volti a ridurre le tensioni dopo l’imposizione di dazi elevati da entrambe le parti.
Bessent ha annunciato ieri sera che Stati Uniti e Cina hanno raggiunto un “accordo” dopo una maratona di colloqui. I dettagli non sono ancora stati resi noti, ma dovrebbero essere comunicati in giornata.
Dalla sua rielezione a gennaio, Trump ha adottato una linea particolarmente dura verso Pechino, imponendo nuovi dazi del 145%. La Cina ha risposto con tariffe del 125% su prodotti americani, oltre a misure mirate contro settori e aziende specifiche.
Il risultato è stato un blocco degli scambi bilaterali e forti turbolenze sui mercati. Il contatto stabilito in Svizzera rappresenta un primo passo, anche se limitato. Trump ha lasciato intendere la possibilità di ridurre i dazi sui prodotti cinesi all’80%, un gesto che, seppur simbolico, ha un impatto ancora modesto.
REAZIONE DEI MERCATI
Nelle ultime settimane, i mercati hanno registrato una correzione dopo le forti tensioni dei mesi precedenti, innescate dalla pubblicazione della tabella delle tariffe reciproche il 2 aprile, giorno del “Liberation Day”.
La correzione è coincisa con un ritorno dell’appetito al rischio, un recupero dei listini USA, una ripresa del dollaro dopo il recente calo e una discesa dei rendimenti dei titoli di Stato americani. Questi ultimi sono stati colpiti da un’ondata di vendite, soprattutto da parte di investitori esteri (in particolare dalla Cina), sollevando dubbi sulla credibilità del sistema economico statunitense.
A ciò si aggiungono le tensioni tra l’amministrazione e la Federal Reserve, accusatesi reciprocamente in merito alle politiche monetarie da adottare. Questo ha alimentato i timori di un tentativo, neppure troppo velato, di minare l’indipendenza della banca centrale.
E ORA?
Attualmente, restano in vigore le tariffe reciproche del 10% per tutti i Paesi (eccetto Cina, e in parte Canada e Messico per acciaio e alluminio). Si tratta di una riduzione temporanea, valida dal 2 aprile al 2 luglio, basata su una formula che lega il livello del dazio al deficit commerciale USA.
Secondo questa logica, il deficit commerciale sarebbe il risultato di una “truffa” ai danni degli Stati Uniti, giustificando così l’imposizione di dazi. Tuttavia, molti economisti ritengono che queste misure danneggino soprattutto i consumatori americani, contribuendo all’inflazione.
I mercati, dopo la recente correzione, potrebbero entrare in una fase interlocutoria, caratterizzata da incertezza e instabilità delle correlazioni tra asset. Nonostante i progressi nei negoziati e un atteggiamento più diplomatico da parte di Trump, il quadro resta incerto.
Dal punto di vista macroeconomico, i principali indicatori tengono, ad eccezione di un rallentamento del mercato del lavoro. Sul fronte valutario, il dollaro è in recupero, soprattutto contro le principali valute, mentre l’EUR/USD si avvicina al supporto chiave di 1.1210.
L’oro ha mantenuto l’area di 3.280 e sembra in fase di accumulo, segnalando un atteggiamento prudente. I mercati azionari USA sono vicini a un possibile breakout rialzista, segno di un ritorno dell’appetito al rischio.
Il petrolio WTI, invece, resta in trend ribassista, nonostante un recente rimbalzo tra 54.50 e 60.00 dollari. Infine, i rendimenti dei titoli di Stato USA a 10 anni sono tornati intorno al 4.40%, segnalando che la Fed non può permettersi un taglio dei tassi, alimentando nuove tensioni con l’amministrazione.
In sintesi, il quadro è complesso e non consente di nutrire certezze. Tutto dipenderà da cosa accadrà entro la scadenza di luglio, quando le tariffe potrebbero essere nuovamente riviste.
SETTIMANA ENTRANTE
L'attenzione del mercato continuerà sui negoziati commerciali statunitensi, seguiti da dati chiave tra cui il tasso di inflazione, le vendite al dettaglio e i vari interventi verbali dei funzionari della Federal Reserve, in particolare del Presidente Powell. Ma non dimentichiamo i prezzi alla produzione, la produzione industriale, il sentiment dei consumatori, i prezzi all'esportazione e all'importazione, nonché i dati sul mercato immobiliare.
La stagione degli utili rimane al centro dell'attenzione, con importanti report attesi da Cisco, Tencent, Alibaba, SoftBank, Walmart e Target. A livello globale, saranno pubblicati i dati sull'inflazione per India e Russia. Nel Regno Unito, i principali comunicati stampa includono la crescita del PIL del primo trimestre, il tasso di disoccupazione, la bilancia commerciale dei beni e la produzione industriale.
Per quel che riguarda la Cina, attenzione ai dati sulla produzione industriale, le vendite al dettaglio e i prezzi delle case. In Germania, l'indice ZEW, mentre in Australia usciranno i numeri sulla disoccupazione. Infine, Pil giapponese del primo trimestre e dati sul commercio estero Area Euro e Italia.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
OKLO INC (OKLO), Strategia rialzista di lungo periodoOKLO INC (OKLO), Strategia rialzista di lungo periodo
DESCRIZIONE TITOLO:
Oklo Inc. ha sede a Santa Clara, in California. Oklo Inc. sviluppa centrali a fissione avanzate per fornire energia pulita, affidabile e conveniente su scala ai clienti negli Stati Uniti. Commercializza inoltre una tecnologia di riciclaggio del combustibile nucleare che converte le scorie nucleari in combustibile utilizzabile per i suoi reattori.
DATI: 01/05/2025
Prezzo = 23,74 Dollari
Capitalizzazione = 3.305B
Target Price OKLO INC (OKLO), strategia rialzista di lungo periodo
1° Target Price: 25,90 Dollari
2° Target Price: 32,24 Dollari
3° Target Price: 38,59 Dollari
4° Target Price: 47,63 Dollari
5° Target Price: 59,14 Dollari