Gbp/Usd: In attesa di un triggerBuongiorno a tutti,
eccomi con il classico appuntamento del fine settimana.
Quest'oggi ritorno su Gbp/Usd su cui 10 giorni fa ho fatto un super trade long che avevo "chiamato" in queste mie analisi settimanali.
Il cable ora è in fase di ritracciamento verso il basso dove potrebbero ritornare i compratori visto l'area chiave tra 1,2700 e 1,2800.
Da un punto di vista operativo quindi durante i prossimi giorni rimarrò in attesa di qualcuno dei trigger del mio metodo di trading su questa zona esclusivamente su time frame daily o 6 ore.
Ritorni in vola alta al di sotto di 1,2700 mi farebbe rivedere il mio piano long attendendo la chiusura della settimana prossima.
Se si dovessero creare i presupposti per un nuovo long invece il target naturale passa tra 1,3030 e 1,3100.
Anche per oggi è tutto, vi auguro un buon week end e un buon TRADING SIMPLE!
Idee della comunità
FINECO BANK, un long in pigiamaBuongiorno,
tra i bancari è il titolo che mostra più debolezza ed è in una fase laterale ormai da un anno.
L'idea è quella di prenderne atto e cercare di sfruttare questo stato catatonico, assecondarlo e fare affidamento sul fatto che continuerà a sonnecchiare.
Come mostrato nel grafico, nel suo rigirarsi nel letto ha disegnato un movimento di testa e spalle.
Nel contesto descritto, il pattern ha poca significatività visto che esprime il massimo del suo potenziale se compare all'interno di mercati in trend.
Precisamente si prende in considerazione o come pattern di inversione o di continuazione.
Nel primo caso quindi posto a quello che poi risulterà essere un top o un bottom dopo che avrà fatto il suo lavoro.
Nel secondo caso rappresenterà una pausa del trend in atto, utile magari a scaricare gli eccessi tecnici, con successiva ripresa della direzionalità.
Si capisce quindi perché quello qui proposto ha poca rilevanza tecnica.
Se anche in questo caso dovesse avere gli effetti tipici del pattern canonico, andrebbe comunque classificato come eccezione e quindi, visto che nel trading ci nutriamo di probabilità, ne prenderemmo atto.
Nel caso proposto, considerato che non faccio affidamento sulla sua affidabilità, mi propongo di intercettare quello che sembra essere un movimento di completamento della spalla destra.
L'idea è quella di non fare affidamento su alcun tipo di segnale o di indicazione tecnica in genere ma semplicemente sperare che i prezzi, nel caso violassero i precendenti massimi relativi a 13,475, per inerzia di spingano a testare l'area psicologica dei 14.
I livelli operativi proposti sono evidenziati nel grafico.
Lo stop dovrebbe trovare una certa difesa dal fatto che sul time frame daily i prezzi si trovano al di sopra di tutte le medie più usate dai traders.
Il target è volutamente posso leggermente sotto i 14 per i seguenti motivi:
# livello di prezzo tondo con le sue implicazioni psicologiche
# rappresenta il livello di ritracciamento del 50% di Fibonacci del movimento correttivo in corso
# rappresenta resistenza statica come massimo precedente
# rappresenta resistenza statica come neck line del proposto pattern di TeS
In ultimo, nel caso il titolo volesse continuare a starsene rannicchiato sotto le coperte, potrebbe benissimo riscendere giù a segnare nuovi minimi relativi sotto i 13,530 in modo da continuare a tessere una spalla destra che ad oggi risulta meno complessa rispetto a quella sinistra.
Solo successivamente, se il titolo si ripresentasse nei pressi di area 14, il pattern in questione per me avrebbe più consistenza e meriterebbe una considerazione diversa che oggi non può avere.
Nel caso il pattern funzionasse pienamente anche ora, i prezzi potrebbero spingersi verso i massimi in area 17 con possibili target intermedi a 14,2 e 14,9.
Un segnale preoccupante per i mercatiBuongiorno a tutti. L’analisi di oggi ha l’obiettivo di presentare una divergenza in corso da alcune settimane tra un importante indice di forza obbligazionario e l’S&P500, un segnale che potrebbe suscitare preoccupazioni. Successivamente, farò uso di un mio progetto personale per determinare se ci sono motivi di preoccupazione al momento. Vi auguro una piacevole lettura.
L’INDICE DI FORZA LQD/IEF
L’indice di forza obbligazionario che ora andremo ad analizzare è mostrato nella figura successiva: LQD/IEF.
L’indice di forza LQD/IEF, dal 2003 ad oggi. Grafico settimanale
• LQD è il simbolo dell’iShares iBoxx $ Investment Grade Corporate Bond ETF, che mira a replicare le performance di un insieme di obbligazioni societarie statunitensi di grado IG. Queste sono obbligazioni a basso rischio emesse da società come JP Morgan, Bank of America, Microsoft e Apple. Il paniere specifico comprende obbligazioni con rating BBB (circa il 45% del totale), A (circa il 46% del totale) e AA (circa il 6.5%). La scadenza ponderata delle obbligazioni è di 13 anni, con una duration di 8.35 anni.
• IEF è il simbolo dell’iShares 7-10 Year Treasury Bond ETF, che mira a replicare le performance di un insieme di obbligazioni governative statunitensi con rating AA. In questo caso, la scadenza media ponderata è di 8.46 anni e la duration è di 7.32 anni.
La cosa fondamentale da comprendere è che entrambi, LQD e IEF, sono ETF obbligazionari a basso rischio. Tuttavia, è importante notare che LQD presenta un livello di rischio leggermente superiore rispetto a IEF.
Questo indice di forza è stato incluso nel mio libro perché lo considero estremamente utile per vari motivi che stiamo per analizzare. Iniziamo correlandolo su base mensile con alcuni indicatori fondamentali dell’economia statunitense: il PMI manifatturiero, il PMI dei servizi e l’indice di fiducia dei consumatori.
La correlazione positiva tra LQD/IEF e PMI manifatturiero (rilasciato dall’ISM). Grafico mensile
La correlazione positiva tra LQD/IEF e PMI sui servizi (rilasciato dall’ISM). Grafico mensile
La correlazione positiva tra LQD/IEF e fiducia dei consumatori. Grafico mensile
L’indice è positivamente correlato con tutti e tre gli indicatori. Considerando l’importanza della fiducia dei consumatori in un’economia fortemente orientata al consumo come quella statunitense, e il ruolo fondamentale dei settori manifatturiero e dei servizi (in particolare quest’ultimo), possiamo concludere che LQD/IEF è un eccellente indice del sentiment sul ciclo economico statunitense. Esprime, in particolare, le aspettative degli investitori sulla futura intensità economica.
• Se gli investitori prevedono un’espansione economica nel prossimo semestre (con i PMI e la fiducia dei consumatori in aumento), tenderanno ad acquistare asset a rischio più elevato, come LQD
• Al contrario, se prevedono un rallentamento dell’economia, si concentreranno sugli asset più sicuri, come IEF.
Tutto questo significa che l’indice di forza è influenzato dalla propensione al rischio o dall’avversione al rischio degli investitori, catalizzata dalle aspettative economiche? La risposta è sì, poiché l’indice è anche inversamente correlato al VIX.
La correlazione negativa tra LQD/IEF e VIX. Quando l’avversione al rischio degli investitori aumenta, il VIX sale e IEF, essendo meno rischioso, supera LQD. Al contrario, quando la propensione al rischio aumenta, il VIX scende e LQD, essendo più rischioso, supera IEF.
In generale, possiamo affermare che un indice obbligazionario di questo tipo tende a prevedere l’andamento futuro dell’economia. Non a caso, la correlazione tra esso e il PIL americano è positiva!
La correlazione positiva tra LQD/IEF e PIL statunitense su base annua. Grafico a tre mesi
LQD/IEF ED S&P500: UNA DIVERGENZA DA OSSERVARE
Dopo aver adeguatamente introdotto l’indice di forza e compreso il suo potenziale, quale correlazione potrebbe avere con l’S&P500? Come illustrato nella figura successiva, la correlazione è positiva.
La correlazione positiva tra LQD/IEF e SPY (ETF dell’S&P500). Grafico settimanale
La spiegazione della correlazione osservata dovrebbe essere intuitiva:
• Se gli investitori sono propensi al rischio, opteranno per asset ad alto rischio, come lo SPY, e le obbligazioni più rischiose come LQD sovraperformeranno quelle meno rischiose come IEF.
• Al contrario, in caso di avversione al rischio, gli investitori si sbarazzeranno delle azioni e si orienteranno verso asset “sicuri”, facendo sì che IEF sovraperformi LQD.
Tuttavia, c’è un aspetto importante da notare, in particolare nelle prossime tre figure.
Il ribasso di LQD/IEF ha anticipato il crollo dell’S&P500 nella bolla immobiliare del 2008. Grafico settimanale
Il ribasso di LQD/IEF ha anticipato la correzione dell’S&P500 (-15%) tra il 2015 e il 2016. Grafico settimanale
Il ribasso di LQD/IEF ha anticipato l’ultimo mercato ribassista del 2022. Grafico settimanale
Le grafiche precedenti sono chiare: è fondamentale monitorare la tendenza dell’indice di sentiment, dato che in passato ha anticipato situazioni sgradite per gli investitori. Personalmente, ritengo che sia un indice da osservare attentamente, poiché non è soggetto a speculazioni come il mercato azionario o l’obbligazionario high yield. Infatti, i rischi associati a queste obbligazioni, come i tassi di interesse e l’inflazione, non le rendono altrettanto speculative quanto il mercato equity.
Questo indice è uno strumento che utilizzo per monitorare la salute dell’indice azionario. Spesso, osservo l’S&P500 e cerco una conferma o convergenza sull’indicatore. Più precisamente, se l’S&P500 e LQD/IEF salgono, ritengo che il trend al rialzo dell’indice azionario sia solido (dato che anche LQD/IEF, che, come ho detto, non è soggetto a speculazione, sta salendo). Tuttavia, oggi, non sta succedendo questo; osservate la figura successiva.
La divergenza tra LQD/IEF e SPY. Grafico giornaliero
L’ultimo rialzo dell’S&P500 ha avuto inizio, per essere precisi, il 30 ottobre dell’anno scorso. Per circa la prima metà di questo rialzo, è stato accompagnato anche da LQD/IEF. Tuttavia, nella seconda metà, la situazione è cambiata: mentre SPY ha continuato il suo forte trend rialzista, LQD/IEF ha iniziato una fase di lateralizzazione, quasi a indicare che “al momento non ci sono le condizioni per continuare a registrare nuovi massimi di periodo”. È interessante notare anche il coefficiente di correlazione: nei mesi precedenti era positivo, ma dall’inizio del 2024 non mostra più una correlazione tra i due indici.
Questo non implica che i mercati stiano per subire un crollo, né che sia necessario riempire immediatamente i propri portafogli con azioni di società difensive, value, o che offrono alti dividendi, scaricando tutte le società ad alta volatilità. È semplicemente un monito alla prudenza.
A tal proposito, ho elaborato il mio primo progetto, che ora vi mostrerò, dal nome "Progetto Gestione Attiva ©", che ha l'obiettivo quotidiano di indicarmi qual'è lo stato dell’economia, dei tassi e dell’inflazione nel breve e nel medio termine. Nel corso degli ultimi anni ho dedicato molto tempo all’analisi intermarket e macroeconomica e ho capito che, sebbene i cicli economici possano durare anni, i mercati sono composti da microcicli di breve e medio termine che si sovrappongono.
Comprendere questi microcicli è fondamentale per adattare le mie strategie alle mutevoli condizioni di mercato. Per questo motivo, ho deciso di utilizzare le mie conoscenze per creare il progetto che, tendendo conto della macroeconomia, analizza il sentiment economico del mercato. Quest’ultimo ha l’obiettivo di fornire in output, sul grafico, queste possibili condizioni:
• Massima espansione economica (massimo risk on)
• Espansione economica (risk on)
• Moderata espansione economica (moderato risk on)
• Neutro
• Rallentamento (risk off)
• Forte rallentamento (forte risk off)
Allo stato attuale, le due figure seguenti illustrano che nel breve termine ci troviamo in una condizione “Neutra”, mentre nel medio termine si evidenzia una “Moderata espansione economica”.
Il progetto gestione attiva a breve termine indica uno stato neutro.
Il progetto gestione attiva a medio termine indica uno stato di moderata espansione.
Entrambi i progetti hanno dimostrato (nel passato) una buona capacità di identificare potenziali condizioni di forte avversione al rischio, che mi avrebbero permesso di ritirarmi dal mercato con un tempismo appropriato. Un esempio di ciò è rappresentato dalla gestione attiva a breve termine, come illustrato nelle figure seguenti.
Il crollo dell’S&P500 nel 2020. Grafico giornaliero
La correzione dell’S&P500 a fine 2018. Grafico giornaliero
Le correzioni dell’S&P500 negli anni 2015 e 2016. Grafico giornaliero
I segnali di acquisto e vendita che potete notare sono configurati in modo tale che il sistema acquisti e mantenga la posizione in condizioni economiche favorevoli (massima espansione, espansione, moderata espansione o stato neutro), e venda in condizioni economiche sfavorevoli. Questa è chiaramente una tecnica multiday di trend following, con l’obiettivo di massimizzare il rendimento quando si formano tendenze rialziste, cercando al contempo di minimizzare il rischio. La strategia, implementata dal 2011 ad oggi, è illustrata nel grafico successivo relativo a CSSPX (l’ETF sull’S&P500 UCITS), tenendo in considerazione un conto di 20mila euro, commissioni di 5€ e un volume d’ordine pari al 30% del capitale totale.
Backtest strategia trend following
In conclusione, considerando il breve e il medio termine, sembra che il sentiment sia orientato verso un moderato risk on. Tuttavia, vi invito a prestare attenzione a LQD/IEF. Se dovesse infrangere al ribasso il supporto della lateralizzazione, ci sarebbero un paio di questioni da porsi. A presto!
Inflazione e Mercato: L'Equilibrio Oscilla tra I Due Reports.A Wall Street si dice:
"Non investire mai in un'azienda che non riesci a capire."
Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Il mercato ha accolto a malincuore il rapporto sull'IPC di martedì, che è risultato leggermente più caldo del previsto. Tuttavia, questa notizia non è stata sufficiente per sostenere la sessione di ieri, con due dei principali indici che hanno registrato la loro terza perdita in quattro giorni.
Il NASDAQ è sceso dello 0,54% (circa 87 punti) a 16.177,77, mentre l'S&P è sceso dello 0,19% a 5.165,31, dopo aver toccato un altro massimo storico. La superstar del mercato e leader dell'intelligenza artificiale NVIDIA (NVDA) è scesa dell'1,1%, segnando anche lei il terzo giorno di calo in quattro. Tuttavia, il Dow, meno influenzato dalla tecnologia, ha registrato la sua terza giornata consecutiva di guadagni, salendo dello 0,10% (circa 37 punti) a 39.043,32.
Nonostante il rapporto sull'IPC, la sessione è stata sorprendentemente tranquilla, evidenziando una reazione piuttosto tiepida del mercato.
Sebbene ciò dimostri che la Fed è giustificata ad essere paziente, mostra anche che l'inflazione è diminuita in modo significativo dal picco estivo del 2022, e il taglio dei tassi è giustificato quest'anno.
Questo più o meno conferma le aspettative generali.
Nel frattempo, la sessione di ieri è stata bloccata tra due importanti rapporti sull'inflazione. Appena superato l’IPC e oggi ci aspetta il PPI, insieme alle vendite al dettaglio e alle richieste di disoccupazione. Il rapporto così così sui consumatori di martedì ha aumentato l'interrogativo degli investitori sul numero del dato all'ingrosso di oggi.
Si prevede che il numero principale aumenti dello 0,3% m/m, in linea con il ritmo del mese scorso, mentre il tasso a/a dovrebbe attestarsi all'1,2%, in aumento rispetto allo 0,9% del mese scorso. Il tasso core (esclusi alimentari ed energia) dovrebbe aumentare dello 0,2% m/m, meno del ritmo dello 0,5% del mese scorso. Il tasso a/a il mese scorso è stato pari al 2,0%, in aumento rispetto all'1,8% del mese precedente. Il rapporto esce alle 13:30 ora europea.
Ancora una volta, i rialzisti sarebbero probabilmente soddisfatti se le impronte si attestassero in quella zona, il che aiuterebbe notevolmente a mantenere gli indici positivi per la settimana fino a venerdì. Tuttavia, una vera sorpresa in entrambe le direzioni potrebbe influenzare il mercato. Restiamo vigili e vediamo cosa accade...
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti"
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica “Selezione di Titoli Vincenti".
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Immersion (IMMR)
Watts Water Technologies (WTS)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha"
Il mercato sembra stanco
Nei mesi precedenti, il giorno successivo all'IPC c'era molta azione. Tuttavia, ieri abbiamo assistito a un mercato molto pigro, con pochissima partecipazione. Le azioni hanno oscillato per l'intera giornata, facendo addormentare i trader fino all'ultima ora.
Il volume del fondo negoziato in borsa SPY, un'ora prima della chiusura, era di 30 milioni, molto basso e paragonabile al trading festivo. Quando nell'ultima ora è aumentato il volume, l'S&P ha perso circa 20 punti in cinque minuti. Le azioni hanno subito un rimbalzo, ma questa mossa mi ha mostrato quanto il mercato possa essere sensibile all'aumento del volume effettivo.
Al di fuori dell'ultima ora, abbiamo osservato una leggera pressione al ribasso, con l'S&P in calo dello 0,19% e il Nasdaq in ribasso dello 0,83%.
Dati economici in arrivo oggi
Il mercato è in fermento in attesa dei dati prima dell'apertura dei mercati. Domani vedremo l'annuncio del PPI, delle vendite al dettaglio e delle richieste di sussidio di disoccupazione, tutti contemporaneamente.
L'indice PPI è il dato più significativo da tenere d'occhio, con previsioni di un aumento dello 0,3%. Questo è in linea con il dato del mese precedente e finché non vedremo un aumento dello 0,6% o più, gli investitori resteranno fiduciosi. Il core è previsto allo 0,2%, in calo rispetto allo 0,5% dell'ultima rilevazione.
Restate sintonizzati per gli aggiornamenti e l'analisi dettagliata dei dati.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
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Contrariamente a quanto si pensa, in periodi di bassi tassi d'interesse e politiche monetarie accomodanti, l'oro non è il miglior investimento.
Uno dei motivi principali per cui l'oro è visto come un'investimento favorevole è perché la ripresa del Quantitative Easing (QE) e della politica dei tassi zero (ZIRP) ha un impatto positivo sul suo valore. Di solito, quando la valuta fiat viene svalutata, i beni durevoli come l'oro diventano più preziosi.
Durante i periodi di bassi tassi d'interesse, è importante trovare asset a rendimento zero come l'oro che possono comunque essere attraenti per gli investitori. In questo scenario, la perdita di rendimento è meno significativa rispetto a situazioni in cui i tassi d'interesse sono più alti. Ad esempio, se i tassi fossero al 10%, il costo di opportunità dell'oro sarebbe maggiore rispetto ad un interesse del 2%. Ciò significa che durante questi periodi, l'oro potrebbe diventare più interessante come forma d'investimento.
Tuttavia, se guardiamo ai dati del passato, vediamo che questo non è mai accaduto.
Secondo i dati, l'oro tende a svalutarsi rispetto alle azioni quando la politica monetaria è più accomodante (anche se il suo valore nominale in valuta aumenta). Ma perché succede questo? La ragione è ancora incerta e può essere attribuita al comportamento umano dei trader. Tuttavia, ci sono alcune dinamiche che potrebbero aiutare a spiegare questo fenomeno: in un contesto di bassi tassi di interesse e timori di inflazione, gli investitori potrebbero preferire perseguire rendimenti più elevati assumendo maggiori rischi.
Nonostante il limitato costo opportunità, l'oro rimane un investimento attraente per gli investitori razionali. Tuttavia, non tutti gli investitori agiscono in modo razionale e negli ultimi dieci anni abbiamo visto molte persone preferire le startup senza profitto all'oro o agli investimenti con dividendi. Durante fasi di politica monetaria espansiva, il valore nominale dell'oro aumenta rispetto alla valuta fiat. Ciò spinge i minatori a estrarre più oro, aumentando ulteriormente il valore nominale dell'oro.
La domanda di oro è costante ed è spesso guidata dalla paura e incertezza dei mercati. Tuttavia, l'oro ha una limitata utilità pratica e può essere estratto a volontà, il che mantiene i suoi prezzi artificialmente bassi. Inoltre, essendo un bene che non genera flusso di cassa, gli investitori potrebbero preferire asset più redditizi in un contesto economico affamato di rendimenti e influenzato dall'inflazione. A differenza delle aziende o degli immobili, l'oro non è in grado di aumentare i prezzi per adeguarsi all'aumento dell'inflazione, lasciandolo dipendente dalla sua percezione di scarsità per prosperare come investimento.
Uno dei vantaggi più interessanti di Trading View è la possibilità di osservare le curve dei futures.
Come si può notare, la curva è inclinata verso l'alto e mostra una tendenza al Contango. Questo significa che i prezzi futuri sono maggiori del prezzo spot attuale, causando una curva forward inclinata verso l'alto. A misura che ci avviciniamo alla scadenza del contratto, il divario tra il prezzo spot e il prezzo futuro diminuisce, portando alla convergenza della curva verso il prezzo spot.
In condizioni di contango, ci sono elevate probabilità che gli investimenti generino rendimenti negativi a medio termine.
Questo mi rende un po' scettico riguardo alle quotazioni future dell'oro.
Le previsioni del mio modello per il prossimo trimestre indicano un prezzo dell'oro in area 2000, con l'inizio di una fase laterale di mercato. Ciò significa che potrebbe esserci un periodo di stabilità nei prezzi dopo aver raggiunto questo livello.
Non vediamo l'ora di vederti al prossimo articolo! E ricorda, per un trading di successo affidati sempre a Tradingview: uno strumento indispensabile che può aiutarti a evitare errori gravi durante le tue operazioni di trading.
L'ultimo pezzo del puzzle dei dati pre-FOMCDopo un deludente rapporto sul mercato del lavoro della scorsa settimana, dove una stampa sui salari non agricoli è stata oscurata da dettagli piuttosto tristi nel sondaggio sulle famiglie, ora l'attenzione si sposta sul rapporto CPI degli Stati Uniti di febbraio, essendo l'ultimo pezzo significativo del puzzle dei dati prima della riunione della FOMC di marzo.
Dopo le cifre sull'inflazione più calde del previsto a gennaio, con le pressioni sui prezzi nel settore dei servizi che rimangono particolarmente ostinate, il consenso vede il CPI principale rimanere invariato al 3,1% anno su anno a febbraio, anche se la misura core dovrebbe raffreddarsi dello 0,2%, al 3,7% anno su anno. Su base mensile, il CPI principale dovrebbe accelerare al 0,4%, dallo 0,3%, mentre il contrario è vero per la cifra core, destinata a raffreddarsi al 0,3% mensile rispetto al ritmo del 0,4% registrato a gennaio.
Chiaramente, mentre i dati in linea con il consenso indicherebbero nuovamente un'inflazione più elevata rispetto a quanto desiderato dalla maggior parte, in particolare dai membri della FOMC, un tale rapporto almeno farebbe notare il fatto che le tendenze inflazionistiche sottostanti non sembrano rafforzarsi. Anche se questo potrebbe sembrare come "aggrapparsi sugli specchi", è importante riconoscere che i responsabili politici non sono troppo concentrati su un singolo mese di dati, ma prestano molta più attenzione alla tendenza che l'inflazione sta seguendo nel tempo.
Su questo punto, sono i tassi annualizzati a 3 e 6 mesi del CPI core che probabilmente saranno le aree del rapporto più attentamente monitorate. Questo è particolarmente vero data l'accelerazione del primo indicatore al 4% il mese scorso, il suo livello più alto da giugno scorso, suggerendo che potrebbe ancora passare del tempo prima che la FOMC abbia la "fiducia" in un ritorno all'obiettivo di inflazione del 2% che sta cercando prima di effettuare il primo taglio dei tassi.
Dal punto di vista dei dettagli del rapporto sull'inflazione, i dati probabilmente segnaleranno nuovamente una deflazione nei beni, con la categoria dei servizi di base che continua a fornire l'impulso inflazionistico più significativo, e che rappresenta il principale ostacolo per raggiungere un ulteriore attenuazione delle pressioni sui prezzi.
Tuttavia, ci sono alcune particolarità riguardo ai dati, in particolare per quanto riguarda gli affitti, con la misura del "Noleggio Equivalente degli Proprietari" (OER) che rappresenta circa un terzo della cifra del CPI di base. Senza approfondire troppo, l'impennata dell'OER nel rapporto di gennaio, principalmente dovuta alla ricalibrazione del campione da parte del BLS per il calcolo della misura, ha giocato un ruolo significativo nella notevole sorpresa al rialzo nella metrica del CPI di base. Con le case unifamiliari ora che hanno un peso maggiore nell'indice dell'OER, e l'inflazione degli affitti qui superando quella di altre categorie abitative, è probabile che l'OER rimanga elevato per un po' di tempo, sostenendo in parte la metrica del core CPI.
Inoltre, ciò probabilmente porterà a una continua divergenza tra le figure del CPI più ampiamente osservate e il preferito indicatore di inflazione PCE della Fed. L'OER rappresenta solo circa il 15% della cifra del PCE di base, meno della metà del suo peso nella metrica del CPI di base, aumentando così il rischio di trarre conclusioni sbagliate sul panorama politico guardando solo l'indice dei prezzi al consumo.
In ogni caso, stranezze nei dati o meno, è probabile che il rapporto sui prezzi al consumo di febbraio rappresenti un evento significativo per i mercati finanziari, in particolare visto che rappresenta l'ultimo punto dati di alto livello prima della decisione della FOMC di marzo. Per inciso, essendo ormai a poco più di una settimana da tale incontro, la Fed si trova attualmente nel periodo di 'blackout' pre-incontro, il che significa che non ci saranno commenti da parte dei decisori politici a seguito dei dati sull'inflazione, lasciando in qualche modo gli investitori 'al buio' su come il Comitato potrebbe interpretare i dati quando si riuniranno per il loro prossimo incontro.
Come guida approssimativa, possiamo esaminare come i mercati hanno reagito alle stampe dell'IPC nei mesi recenti, ricordando naturalmente la precauzione chiave che le performance passate non sono garanzia di risultati futuri.
Nell'ultimo anno, l'S&P 500 è terminato in territorio negativo solo in quattro occasioni nel 'Giorno dell'IPC', con la variazione media nell'indice di riferimento che si attesta a +/-0,8% negli ultimi sei mesi nel giorno della pubblicazione dell'inflazione, il valore più alto dall'aprile.
Riducendo ulteriormente la finestra temporale, il future S&P 500 di fronte è sceso nei 30 minuti e nell'ora successivi alla pubblicazione dell'IPC nelle ultime 3 occasioni, con una diminuzione media del 0,6% e 0,5% rispettivamente. Tuttavia, va detto che gli ultimi 2 dati sull'IPC headline YoY hanno sorpreso di 0,2 punti percentuali al di sopra delle aspettative del consenso, forse influenzando leggermente questo studio.
Non sorprendentemente, l'opposto di ciò che stato detto sopra è vero se si guarda alle performance del dollaro, utilizzando il DXY come un proxy relativamente rudimentale. Il biglietto verde ha guadagnato terreno nell'ora successiva alla pubblicazione del CPI in 4 delle ultime 5 occasioni, con ciascuno di questi 4 rialzi a seguito di una cifra sull'inflazione più alta del previsto.
Sembra logico aspettarsi che questo scenario si verifichi anche questa volta, con dati più freddi del previsto che probabilmente scateneranno una reazione accomodante (offerta di rischio, rialzo dei titoli del Tesoro, dollaro venduto), e cifre più calde del previsto che probabilmente accenderanno una reazione falconiana (dollaro offerto, rischio venduto, offerta di titoli del Tesoro). Come accennato, la pubblicazione mensile core è probabilmente la più significativa in termini di scatenare una reazione di mercato a breve termine.
Tuttavia, è improbabile che qualsiasi reazione accomodante porti i mercati ad anticipare il primo taglio dei tassi della Fed di 25 punti base a maggio, da giugno, con una sorpresa positiva sull'inflazione probabile che sia ben lungi dall'essere sufficiente per fornire alla FOMC la "fiducia" necessaria che l'inflazione stia tornando al target del 2%.
In effetti, dal punto di vista della politica, un report sull'inflazione - che sia caldo o freddo - è improbabile che alteri drasticamente il pensiero della maggior parte dei decisori politici della FOMC, con tagli ai tassi quest'anno ancora estremamente probabili. Ciò che una tendenza di dati più caldi del previsto potrebbe innescare, tuttavia, è una rivalutazione di quanti tagli verranno effettuati quest'anno e quando potrebbero iniziare.
Su questo punto, un report caldo aumenterà notevolmente la probabilità del punto mediano 2024, nel SEP di marzo della FOMC, che punta a 50 punti base di allentamento quest'anno, rispetto al mediano attuale di 75 punti base; saranno sufficienti solo due decisionatori politici che spostano il loro 'punto' verso l'alto per spostare il mediano in quella misura, con ciò che potrebbe essere il rischio più grande per gli asset azionari in questo momento.
Bitcoin (BTC): analisi tecnica e fondamentale📈 Analisi tecnica della coppia BTC/USDT
Il prezzo del Bitcoin ha raggiunto un nuovo massimo storico tra le aspettative di dimezzamento e un afflusso di capitale negli ETF spot su Bitcoin. Ora si sta avvicinando un test della linea di tendenza di resistenza locale, da cui dipenderà la direzione dell'ulteriore movimento dei prezzi. Se il prezzo di BTC non riesce a superarlo immediatamente, ci aspetteremo una correzione dell'ultimo impulso di crescita sulla linea di supporto dinamico EMA 50 4H. C'è anche un importante livello psicologico di 70.000 al di sopra del quale è importante che il prezzo rimanga. Ma, se non riescono a resistere all'assalto dei venditori, ci sono tutte le possibilità di vedere una correzione nella zona di squilibrio 4H di 55.000 - 60.000, dove è necessario colmare i divari a livelli orizzontali dei volumi di scambio con le operazioni. La necessità di correzione è indicata anche dall'emergente divergenza ribassista sull'indicatore RSI.
Nella prossima sezione esamineremo gli obiettivi per Bitcoin se, a causa di fattori fondamentali, il suo prezzo continua a salire senza rimbalzo.
📉 Analisi globale del mercato Bitcoin
Dopo essersi consolidato al di sopra di 0,78 Fibonacci e aver aggiornato il massimo storico, il prezzo di BTC è entrato in un vero e proprio trend di crescita. Al di sopra dell'ATH non abbiamo più livelli di resistenza basati su dati storici. Pertanto, per determinare gli obiettivi di crescita, utilizzeremo le linee di tendenza, i livelli di estensione di Fibonacci e l'analisi dell'accumulo di grandi blocchi di ordini nei registri degli ordini.
Per continuare a crescere, il prezzo del Bitcoin deve prima consolidarsi al di sopra del livello di 70.000 con una candela settimanale, ora si avvicina al test della linea di tendenza ascendente locale, rilevante da novembre 2023. Il suo test potrebbe avvenire al livello di 75.000, il che è confermato da un ampio blocco di ordini pendenti. In alto, in area 90.000, è presente una linea di tendenza globale costruita sulla base dei massimi dei due precedenti cicli Bitcoin. C'è anche il livello di estensione di Fibonacci 1.38. E la linea di tendenza più alta è compresa tra 1,61 e 1,78 livelli di Fibonacci e il suo test può iniziare dal livello di 100.000.
Il prezzo di Bitcoin sta entrando in un rally rialzista pre-halving. Tuttavia, storicamente l’halving di Bitcoin è stato preceduto da una correzione. Gli indicatori RSI si trovano di nuovo in una zona fortemente ipercomprata e si sta formando una divergenza ribassista. E l’indicatore della paura e dell’avidità si trova da tempo nella zona dell’avidità estrema. Questo di solito precede un'inversione di tendenza. Considerando che non abbiamo avuto alcuna correzione seria dall’ottobre 2023, si stanno ora formando tutte le condizioni per il suo avvio. Se Bitcoin riuscirà a mantenere il suo slancio di crescita fino al dimezzamento, successivamente potremo aspettarci una correzione globale di tutta la crescita a partire dal 2023. È un dimezzamento che può diventare un segnale di vendita, basato sul fatto che la criptovaluta ha raggiunto un massimo locale. Proprio come accaduto con l’approvazione degli ETF spot su Bitcoin negli Stati Uniti nel gennaio 2024. In questo caso, ci aspetteremo una correzione compresa tra 0,5 e 0,68 livelli di Fibonacci e un nuovo test della media mobile a 200 settimane. Esiste anche la zona di squilibrio 1W 54000-60000, dove è necessario colmare i divari a livelli orizzontali dei volumi di scambio.
💠 Analisi dei livelli e delle zone di liquidità
L'indice di paura e avidità continua a collocarsi nella zona di avidità estrema - 82.
La capitalizzazione totale del mercato delle criptovalute è aumentata a 2.638 miliardi di dollari e l'indice di dominanza di Bitcoin è salito a 53,92.
Secondo l'analisi dell'accumulo di grandi blocchi di ordini nei registri degli ordini, le zone di domanda e offerta si trovano ai seguenti livelli:
🟢 Zona di domanda: 55000 - 62000
🔴 Zona di offerta: 75000 - 100000
Livelli per posizioni lunghe:
60.000 - nuovo test della linea di tendenza del supporto locale
50.000 - livello del punto di controllo della zona di costo (POC)
46.000-48.000 – nuovo test della linea di supporto del trend globale
Livelli per le posizioni corte:
75.000 - test della linea di tendenza locale
85.000 - 90.000 - test della linea di tendenza globale
100.000 - livello di resistenza psicologica
📊 Analisi fondamentale
La crescita senza rimbalzo di Bitcoin avviene con l'avvicinarsi del dimezzamento. Questo evento avrà luogo nell’aprile 2024 e dimezzerà il tasso di afflusso di nuovi BTC nel mercato. I tre halving precedenti, avvenuti nel 2012, 2016 e 2020, hanno innescato cicli di crescita della criptovaluta a causa della sua scarsità. E nel 2024, la carenza di Bitcoin potrebbe diventare più acuta a causa dell’adozione di ETF spot su Bitcoin e dell’ingresso di grandi capitali nel mercato. Il crescente interesse degli investitori per gli ETF spot su Bitcoin sta costringendo gli emittenti ad acquistare criptovaluta dal mercato. Le partecipazioni in BTC di BlackRock sono salite a 196.065 bitcoin, superando MicroStrategy di 3.065 monete.
🌐 Prossimi eventi nell'economia globale
Ci aspettiamo una maggiore volatilità nei mercati azionari e delle criptovalute entro le seguenti date:
➤ 12.03, 16:30 - Indice dell'inflazione al consumo negli USA.
➤ 20.03, 21:00 - Nuova decisione sul tasso di interesse della Fed.
➤ Aprile - Halving del Bitcoin.
➤ 01.05, 21:00 - Nuova decisione sul tasso di interesse della Fed.
🚀 Statistiche di trading con il nostro indicatore:
📈 Nel febbraio 2024, il prezzo di BTC ha continuato a salire tra le aspettative di dimezzamento e un afflusso di capitale negli ETF spot su Bitcoin. Il nostro indicatore di trading, come sempre, lo ha avvertito in anticipo! E anche durante il periodo piatto ha fornito punti di ingresso redditizi. Grazie agli ultimi aggiornamenti, tutti i segnali sono diventati redditizi e la protezione piatta integrata ha impedito perdite derivanti da movimenti manipolativi del mercato.
- Movimento totale dei prezzi per tutti i segnali del mese: + 47,28%
- Movimento massimo del prezzo in base a un segnale: + 23,96%
- Movimento medio dei prezzi in base ai segnali: 15,76%
Inoltre, vorrei condividere il risultato della previsione dell'ultimo movimento dei prezzi Bitcoin da parte della nostra intelligenza artificiale, che non solo indica la direzione, ma costruisce anche una traiettoria per ulteriori movimenti dei prezzi:
Telecom Italia: Una Svolta con l'Investimento di CPP?Telecom Italia ha vissuto giorni di contrasti intensi: un drastico crollo delle azioni, seguito da un rinnovato interesse degli investitori. Il crollo, avvenuto giovedì, ha visto il titolo perdere il 24%, azzerando circa 1,4 miliardi di euro di valore di mercato, su sfondo di scetticismo per le ambizioni dell'azienda di ridurre il debito.
Tuttavia, un'iniezione di fiducia è arrivata con l'annuncio che il Canada Pension Plan Investment Board (CPP) investirà fino a 2 miliardi di euro per acquisire una quota del 17,5% nella rete fissa di Telecom Italia, parte di un gruppo di investitori che comprende anche KKR & Co., l'Abu Dhabi Investment Authority, F2i SGR SpA e il Ministero delle Finanze italiano. Questo investimento segna un capitolo significativo per l'ex monopolista, valorizzando l'asset denominato NetCo a circa 18,8 miliardi di euro, con l'obiettivo di modernizzare la rete in rame esistente attraverso servizi basati su fibra.
Il giorno seguente l'annuncio, le azioni di Telecom Italia hanno registrato un rialzo del 7,7%, segnale di un certo ottimismo sul futuro dell'azienda nonostante le sfide persistenti, tra cui una concorrenza accesa nel mercato delle telecomunicazioni italiano, ulteriormente intensificata dall'entrata di Iliad SA nel 2018.
Questi eventi sottolineano la complessa traiettoria di Telecom Italia, impegnata in una corsa contro il tempo per ristrutturare il debito e rinnovare la propria strategia in un mercato sempre più competitivo. Con il sostegno di CPP e altri investitori strategici, l'azienda mira a superare le incertezze attuali e a posizionarsi come leader nella nuova era delle telecomunicazioni in Italia.
In questo momento di incertezza e volatilità del mercato, dovuto agli ultimi sviluppi con Telecom Italia, è fondamentale procedere con cautela. Di fronte a una situazione così fluida, una strategia saggia potrebbe essere quella di attendere nuovi sviluppi prima di prendere qualsiasi decisione sull'ingresso nel mercato. La pazienza in questo contesto può rivelarsi una virtù, permettendo agli investitori di acquisire una visione più chiara e completa degli eventi futuri e delle loro potenziali implicazioni.
Per coloro che sono già investiti e stanno subendo perdite significative, potrebbe essere prudente considerare una strategia mista: liquidare parzialmente l'investimento per mitigare ulteriori scossoni al ribasso, pur mantenendo una posizione nell'asset per beneficiare di potenziali recuperi futuri. È altresì consigliabile implementare strumenti di protezione delle perdite, come stop loss o opzioni di copertura, per salvaguardare il capitale rimanente da ulteriori avversità.
Ricordiamoci che in tempi di turbolenza, l'equilibrio e la strategia oculata sono le chiavi per navigare con successo. La capacità di adattarsi e rispondere con prudenza alle dinamiche di mercato può fare la differenza tra preservare il capitale e cogliere opportunità nel mezzo dell'incertezza.
🇨🇭 BNS & BoJ 🇯🇵 Prossima VolatilitàLa Banca Centrale Svizzera (BNS) e la Banca del Giappone (BoJ) sono due banche centrali che probabilmente si muoveranno in direzioni opposte nel prossimo futuro.
Perché la BNS potrebbe tagliare per prima i tassi d'interesse:
- L’inflazione core in Svizzera è bassa: L'inflazione core, che esclude i prezzi volatili dell'energia e degli alimentari, è salita solo all'1,1% a febbraio 2024, ben al di sotto dell'obiettivo della BNS del 2%.
- Il franco svizzero è sopravvalutato: La BNS ritiene che il franco svizzero sia ancora sopravvalutato, il che rende le esportazioni svizzere più costose e frena l'economia.
- La BNS è una banca centrale ortodossa: La BNS ha una storia di decisioni indipendenti e non è necessariamente legata alle azioni di altre banche centrali, come la Fed.
Perché la BoJ potrebbe aumentare per prima i tassi d'interesse:
- L’inflazione in Giappone è in aumento: L'inflazione in Giappone è salita a gennaio 2024, il livello più alto in 41 anni.
- La BoJ è indietro rispetto ad altre banche centrali: La BoJ è stata una delle ultime banche centrali ad aumentare i tassi d'interesse, e ora potrebbe essere costretta a recuperare il terreno perso.
- La BoJ è sotto pressione per normalizzare la politica monetaria: Il governo giapponese e alcuni investitori stanno pressando la BoJ affinché normalizzi la sua politica monetaria, che è stata molto accomodante negli ultimi anni.
In base a queste considerazioni, è possibile che la BNS sia la prima banca centrale tra i mercati sviluppati a tagliare i tassi d'interesse, mentre la BoJ potrebbe essere la prima ad aumentare i tassi.
Altri fattori da tenere a mente:
Le decisioni della Fed potrebbero influenzare le decisioni di altre banche centrali, inclusa la BNS.
La guerra in Ucraina, la Situazione in Medio Oriente con la delicata situazione di Gaza e non solo, sta creando incertezza sui mercati finanziari e potrebbe influenzare le prospettive economiche globali. Questo potrebbe anche influenzare le decisioni delle banche centrali.
Sul grafico dei futures e sul cross CHF/JPY si potrebbero cogliere delle ottime opportunità
X_Seem
Recessione USA #1Ormai siamo abituati alle parole rassicurative dei politici americani a riguardo delle misure messe in campo per combattere l'inflazione.
Powell ha piú volte, nell'ultimo periodo, parlato di ''atterraggio morbido'' senza necessariamente spingere la nazione verso una ''Recessione'' ma purtroppo le parole, come sempre accade, si perdono al vento e i nostri antenati romani lo sapevano bene, tanto che é ancora in uso il detto ''Verba volant, scripta manent''!
Noi analisti quantitativi siamo sempre scettici a riguardo delle parole spese (soprattutto delle parole di un politico) e ricerchiamo conferme nei dati, pertanto in questi articoli voglio effettuare una sinossi sui segnali di possibile Recessione.
Gli economisti e i responsabili politici esaminano diversi indicatori anticipatori quando tentano di prevedere un rallentamento o una contrazione definitiva dell'attività economica.
Da narrativa economica, spiccano due indicatori chiave:
1 L'inclinazione della curva dei rendimenti
2 La direzione del tasso di disoccupazione
A questi due indicatori mi sento di dover inserire anche l'andamento del rame poiché considerato un ''leading indicator'' nell'analisi economica per via del suo ampio utilizzo e da cui possiamo ottenere indicazioni chiare sullo sviluppo industriale.
In questo articolo approfondiremo l'indicatore che rappresenta la curva dei rendimenti.
Questo tool mostra la differenza tra il rendimento dei titoli del Tesoro a 10 anni e il rendimento dei titoli del Tesoro a 3 mesi. Questo spread di rendimento è una misura comunemente usata dagli addetti del settore per valutare la pendenza della curva dei rendimenti nel tempo (nota anche come struttura a termine).
Le inversioni della curva dei rendimenti tendono ad essere predittori affidabili delle contrazioni delle imprese (recessioni) e si verificano quando il rendimento dei titoli del Tesoro a breve termine supera il rendimento dei titoli del Tesoro a lungo termine.
Dal grafico si evince come le inversioni si siano verificate costantemente prima di periodi recessivi, a partire dal 1960.
Ho evidenziato lo 0% proprio per spiegarvi, a grandi linee, la logica che c'é dietro nel modo piú semplice possibile!
Se il rendimento é positivo (>0) si prevede un'accelerazione della crescita. Se la differenza è negativa, allora la crescita dovrebbe rallentare o addirittura ci si aspetta una ''Recessione''.
Il campanello d'allarme, per gli economisti, é scattato a Maggio 2022...
É ovvio che questo indicatore da solo non basta a prevedere un possibile scenario recessivo, motivo per cui vi rimando ai prossimi articoli dove cercheró di esporvi in modo sintetico e chiaro, la teoria sottostante...
Qualcuno penserá a questo punto:
''Ma se i dati ci suggeriscono una Recessione, perché i Mercati aggiornano gli ATH?''
Semplice!
I Mercati sono miopi e lasciano correre la barca finché va....
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BANCA MEDIOLANUM, short con la price actionBuongiorno,
propongo un'idea basata sulla price action con cui ipotizzare uno short.
Sul grafico settimanale, negli ultimi 28 anni, quando i prezzi si sono trovati di fronte al tentativo di violazione di un recente minimo/massimo ed hanno disegnato un pattern di inversione semplice (formato da massimo due candele) confermato, nel 86% dei casi si è prodotto un movimento"significativo".
Movimento significativo significa che si è manifestato con una profondità che si è rivelata sufficiente da rendere un trade per me profittabile.
La statistica riportata è stata ricavata applicando dei criteri miei personali ma univocamente individuabili al fine di rendere misurabili i dati e quindi elaborarli.
Nella parte di grafico visibile ne sono indicati gli ultimi 6 di cui, tranne uno evidenziato in rosso che non ha generato un pattern di inversione e quindi alcun segnale, i 5 validi hanno reso possibili altrettante operazioni positive.
Cioè si è prodotto un movimento profondo abbastanza da costruirci un trade con le caratteristiche che ognuno potrebbe implementare nel rispetto della propria tecnica e risk management.
Qui propongo di attenzionare la possibile falsa rottura dei massimi dell'ottobre del 2021.
I livelli operativi miei personali sono evidenziati e prospettano la possibilità di un utile lordo di circa 4%.
Ovviamente è possibile immaginare diverse idee di trading che abbiamo in comune quello di augurarsi di trovarsi nella parte buona della statistica ricordata cioè in quel 86 possibilità di 100 di portare a casa un risultato positivo.
Aud/Usd: D.M.H.C sul pavimento a 0,6500Buongiorno a tutti,
eccomi con il solito appuntamento del fine settimana.
Quest'oggi andiamo ad analizzare un cambio che nelle ultime settimana ha mostrato una price action davvero interessante ovvero Aud/Usd.
Tra fine gennaio e i giorni scorsi si era creato un chiaro pavimento in area chiave 0,6500 che ha portato a crearsi una Pin Bar la settimana del 12 febbraio convalidata la settimana successiva, creando un ritracciamento perfetto che lo scorso 5 marzo ha "baciato" il 61,8% del range della stessa Pin Bar.
Da quei prezzi il mercato si è mosso in rally rialzista e costruendo nel fine settimana un D.M.H.C. ovvero uno dei miei trigger informativi/operativi.
Essendo su grafico weekly e avendo un daily non pronto, in questo momento il mio piano è quello di attendere dei ritracciamenti nelle prossime giornate che poi creino uno dei miei trigger di conferma.
La zona 0,6570 potrebbe diventare il migliore livello da monitorare per trigger di acquisto.
Ritorni sotto 0,6500 in chiusura weekly farebbero invece cambiare il mio piano operativo.
Anche per oggi è tutto, vi auguro un buon week end e un buon TRADING SIMPLE!
Record per l'S&P: in vista del report sull'occupazione.A Wall Street si dice:
"Sii sempre aperto all'apprendimento e all'adattamento. L'investimento è un processo continuo di miglioramento e aggiornamento."
John Templeton
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Dopo una breve pausa all'inizio della settimana, le azioni hanno mostrato segni di ripresa giovedì, e ieri hanno recuperato gran parte delle perdite, proprio alla vigilia del tanto atteso rapporto sui libri paga non agricoli. È con grande piacere che vi annunciamo che l'indice S&P ha raggiunto nuovi massimi, segnando un momento storico!
Ieri giovedì, l'S&P è aumentato dell'1,03% a 5157,36, registrando il suo primo nuovo massimo dalla scorsa settimana e portandoci in territorio positivo anche per questa settimana. Anche se il rimbalzo del Dow è stato meno evidente, con l'indice ancora in calo per circa 300 punti durante questa ottava, ieri ha registrato un aumento dello 0,34% (circa 130 punti) a 38.791,35.
Il NASDAQ, ancora una volta, si è distinto come leader, trainato dalla ripresa del settore tecnologico dopo alcuni giorni di flessione. Ieri, l'indice è avanzato dell'1,51% (circa 240 punti) a 16.273,38, avvicinandosi al suo record e alla chiusura in territorio positivo per la settimana.
Il titano NVIDIA (NVDA) dell'intelligenza artificiale ha continuato la sua corsa, registrando un altro aumento del 4,5% e superando i 900 dollari. Il titolo ha guadagnato oltre il 12% solo questa settimana. Anche la maggior parte degli altri grandi nomi, inclusa Tesla (TSLA), ha registrato performance positive. Tuttavia, Apple (AAPL) ha continuato a sperimentare una serie di perdite, chiudendo in ribasso dello 0,07% per il settimo giorno consecutivo.
Durante il secondo giorno di testimonianza del presidente della Fed Jerome Powell al Congresso, la vera sorpresa è stata l'atteggiamento dei politici. Per quanto riguarda Powell, ha confermato che i tagli dei tassi arriveranno quest'anno, ma solo quando il Comitato sarà più fiducioso sull'inflazione. Gli investitori sembrano apprezzare questa posizione, considerando positivo il fatto che Powell abbia affermato che i tagli "non sono lontani".
Ora ci prepariamo per l'evento principale della settimana: la pubblicazione del rapporto sui libri paga non agricoli previsto per oggi. Le aspettative indicano circa 190.000 nuovi posti di lavoro per febbraio, un notevole calo rispetto ai 353.000 posti di lavoro aggiunti a gennaio. Siamo pronti a vedere cosa ci riserva questo importante evento.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti"
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica “Selezione di Titoli Vincenti".
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Docebo (DCBO)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha"
Ieri, lo slancio delle azioni ha continuato a crescere, con Nvidia e altri leader del settore che hanno stabilito nuovi massimi. Anche settori come quello minerario, solare e dei costruttori di case hanno mostrato una notevole forza.
Questo rally sembra davvero inarrestabile, mettendo sotto pressione le posizioni short.
Gli indici sono stati in rialzo per l'intera giornata, registrando chiusure decise. Lo S&P ha guadagnato l'1,03%, mentre il Nasdaq è salito dell'1,56%.
BCE
Ieri, la BCE ha confermato la decisione di mantenere i tassi di interesse invariati, come previsto. È stata la quarta pausa consecutiva per la BCE.
Le previsioni sull'inflazione sono state riviste al ribasso, con aspettative ridotte al 2,3% per il 2024 dal precedente 2,7%. Per il 2026, la BCE prevede un tasso del 1,9%, in linea con gli obiettivi.
Le prospettive di crescita economica per il 2024 sono state anch'esse ridotte, passando dall'0,8% allo 0,6%, aprendo la strada a potenziali tagli dei tassi da parte della BCE.
Durante il secondo giorno di testimonianza al Congresso, Powell ha affrontato alcune domande particolari. Tuttavia, alcuni punti chiave riguardanti i mercati sono emersi:
- L'economia statunitense continua a crescere in modo sano e sostenibile. La Fed si impegna a utilizzare gli strumenti a sua disposizione per mantenere una forte economia e un mercato del lavoro, e per progredire nel controllo dell'inflazione.
- La scarsità di case disponibili sul mercato rimane critica. Anche se ci si aspetta un miglioramento con la discesa dei tassi e dell'inflazione, la situazione nel settore immobiliare rimane difficile.
- Si prevede che i fallimenti bancari legati all'immobiliare commerciale (CRE) si verificheranno principalmente nelle banche di medie e piccole dimensioni, anziché nelle grandi istituzioni.
Gli obiettivi a breve termine indicano che lo SPX potrebbe raggiungere quota 5210 e il NQ 18720. Questi livelli potrebbero essere raggiunti rapidamente, soprattutto se i dati NFP (Non-Farm Payrolls) risulteranno positivi.
Rimane importante notare che i minimi del NQ dal periodo COVID fino ai massimi del 2021 sono stati registrati a 19.100. A quel livello, raggiunto rapidamente, diventerei molto ribassista. È sorprendente vedere come questo obiettivo si sia realizzato così velocemente.
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato!
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
LE VARIE TIPOLOGIE DI ENTRATA 🤯STOP
Lo STOP è quell'ordine che piazziamo quando ci aspettiamo che il prezzo arrivi in un punto e poi prosegua nella direzione dalla quale arriva.
Se arriva dall'alto (quindi un trend ribassista) ci aspettiamo che al raggiungimento del livello da noi pre-impostato continui verso il basso.
Se arriva dal basso (quindi un trend rialzista) ci aspettiamo che al raggiungimento del livello da noi pre-impostato continui verso l'alto.
MERCATO
L'ordine a MERCATO è quell'ordine che si apre immediatamente appena facciamo click sul tasto compra o vendi.
LIMITE
L'ordine limite (Buy/Sell) è quell'ordine che piazziamo quando ci aspettiamo che il prezzo al raggiungimento di un certo livello inverta. Se arriva dall'alto (quindi un trend ribassista) ci aspettiamo che al raggiungimento del livello da noi pre-impostato inverta al rialzo.
E viceversa se arriva dal basso (quindi un trend rialzista) ci aspettiamo che al raggiungimento del livello da noi pre-impostato inverta al ribasso.
STOP LOSS
Lo STOP LOSS è quell'ordine che piazziamo sopra o sotto (a seconda del tipo di entry se Buy o Sell) il livello di entrata per tutelarci nel caso il prezzo ci vada contro.
TAKE PROFIT
Il TAKE PROFIT è quell'ordine che piazziamo sopra o sotto il livello di entrata e determina la chiusura della posizione in guadagno all'eventuale raggiungimento da parte del prezzo.
MAGNIFICENT SEVEN INDICATOR: nubi minacciose all'orizzonte?Buongiorno a tutti. L’analisi di oggi si concentrerà sul Magnificent Seven Indicator. Questo indicatore, come suggerisce il nome, monitora la forza del prezzo delle sette aziende più “influenti” dell’S&P500 che, insieme, rappresentano circa il 30% del peso totale: Apple, Microsoft, Nvidia, Tesla, Meta, Alphabet e Amazon. L’indicatore, che si aggiorna quotidianamente, tende a oscillare attorno allo zero. Un trend al rialzo indica una forza generalizzata di queste sette aziende, mentre un trend al ribasso ne indica una debolezza generalizzata.
Il Magnificent Seven Indicator. Grafico giornaliero
La ragione per la quale ho sviluppato questo indicatore è piuttosto semplice: considerando che l’andamento del più noto benchmark azionario globale è fortemente influenzato dalle sole sette società (su un totale di 500), è fondamentale monitorare quotidianamente la loro performance nel breve termine. L’impatto di queste sull’S&P500 è evidente a tutti, come dimostrato dalla correlazione tra l’indicatore e il benchmark azionario stesso, illustrata nella figura successiva.
Il coefficiente di correlazione tra il Magnificent Seven Indicator e l’S&P500 calcolato su 20 periodi. Grafico giornaliero
Credo che sia evidente a tutti un altro aspetto: la mia profonda passione per la finanza e la macroeconomia. Questa passione mi porta spesso a creare nuovi indicatori da analizzare. Molte volte mi dico: “Creo questo strumento, vediamo se ne scaturisce qualcosa di interessante”. E in questo caso, è proprio quello che è successo: osservate la figura seguente.
L’interessante figura che spiega il rapporto tra indicatore e benchmark. Grafico giornaliero
L’indicatore, spesso ma non sempre, tende ad anticipare i movimenti dell’S&P500, segnalando massimi o minimi significativi o divergenze note. Per esempio:
• Tra marzo e maggio 2022, l’indicatore ha mostrato una divergenza (massimi progressivamente decrescenti) rispetto allo SPY, che seguiva un trend rialzista. Poco dopo, il benchmark ha registrato un calo.
• Poco prima di luglio 2022, un minimo dell’indicatore ha anticipato un minimo successivo del benchmark.
• Poco prima di settembre 2022, si è verificata una condizione simile al primo punto (divergenza), e dopo alcune sessioni, si è verificato un secondo calo, l’ultimo del mercato ribassista del 2022.
• L’inizio del nuovo mercato toro, a ottobre 2022, è stato anticipato da minimi crescenti dell’indicatore. Questi sono solo alcuni esempi, come potete osservare nella figura precedente.
…e così via, come voi stessi potete osservare nella figura precedente.
Ora, focalizziamoci sul contesto attuale, come illustrato nella figura successiva.
Il contesto attuale. Grafico giornaliero
L’S&P500 è in una fase di forte rialzo da fine ottobre 2023. Tuttavia, l’indicatore, a partire dalla stessa data, sta mostrando una divergenza: i massimi raggiunti sono via via decrescenti e inoltre, poco prima di febbraio, ha formato quello che viene definito un “canale ribassista”, caratterizzato da una linea di supporto e una di resistenza dinamici.
Ci aspetta uno storno del mercato azionario? Questo non si può sapere. Tuttavia, monitorerò attentamente l’indicatore vista la sua natura di leading indicator discussa precedentemente.
House of Trading: oggi è il Super Tuesday
Mentre i mercati azionari continuano a macinare record, negli Stati Uniti oggi è il “ Super Tuesday ”, il martedì probabilmente decisivo per decidere le sorti delle primarie nel campo democratico e tra i repubblicani.
In entrambi i casi i partiti sono schiacciati da auto-candidature particolarmente ingombranti: nel caso dei democratici, Biden è fermamente intenzionato a correre per un secondo mandato nonostante un indice di popolarità ai livelli minori degli ultimi 70 anni (il risultato è particolarmente sorprendente se guardiamo la solidità dell’economia, la forza del mercato del lavoro e l’effetto ricchezza creato da Wall Street a livelli da record).
Sul fronte repubblicano Trump continua a guadagnare consensi, nonostante la prima esperienza da presidente sia stata tutt’altro che esaltante e ricca di periodi bui. In entrambi i casi il vero problema di entrambe le compagini sembrerebbe essere la mancanza di valide alternative. A novembre la possibile affermazione di Trump preoccupa gli alleati che già da ora dovrebbero iniziare a ragionare su come organizzarsi nel caso in cui la Casa Bianca dovesse iniziare un processo di progressivo disimpegno in ambito internazionale.
In questo processo potrebbe essere coinvolta anche la BCE, il cui board si riunisce giovedì. In questo appuntamento, ma il discorso potrebbe esteso anche a quelli della Bank of Japan e della Federal Reserve del 19 e del 20 marzo, è probabile che a prevalere sia la dipendenza dai dati e la prudenza.
Di tutto questo, e di molto altro, si parlerà nella puntata di oggi di House of Trading.
House of Trading: cosa è successo nell'ultima puntata
Nella scorsa puntata di House of Trading, la squadra dei Trader, composta da Stefano Serafini e da Nicola Duranti, ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire sia al rialzo sul Natural Gas, su Russell 2000 e su Bund: le prime due operazioni non sono divenute operative, la terza è a mercato (+3,63%). Il quarto trade è stato uno “short” sull’S&P 500, che ha toccato lo stop loss.
Nel caso invece delle operazioni inserite dagli analisti, la squadra era composta da Riccardo Designori e da Giovanni Picone, il “long” sulle azioni Enel è a mercato (+3,06%) e quello sul Natural Gas non ha raggiunto il punto di ingresso mentre gli “short” sul Nasdaq 100 e sull’oro hanno entrambi toccato lo stop loss (-1,22% e -13,46% rispettivamente).
La classifica generale registra una parità di sei operazioni a target per entrambe le squadre (2 carte a mercato per i Trader, 5 per gli Analisti).
Cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella nona puntata dell’edizione 2024, la squadra dei Trader sarà formata da Giancarlo Prisco e da Vincenzo Penna mentre i due analisti saranno Luca Fiore ed il conduttore Riccardo Designori.
I primi investiranno sull’S&P500, sul Natural Gas, sul petrolio WTI e sull’oro. Oro anche per gli analisti che punteranno anche sulle azioni Enel, Hermes e Leonardo.
Per quanto riguarda il sondaggio, riflettori puntati sulle Borse: cosa può impattare negativamente sull'euforia da record? È possibile scegliere tra Banche centrali, Elezioni UE e USA, tensioni geopolitiche e scoppio della bolla AI. L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30. È possibile seguire la diretta di House of Trading a questo link: it.tradingview.com .
WisdomTree - Tactical Daily Update - 05.03.2024 La “tech” resiste e si risveglia anche in Asia ed in Cina.
Wall Street fa una pausa, consolidando i massimi storici.
Magic moment delle cryptovalute: Bitcoin ad un passo dal record storico.
Pechino prevede +5% di crescita del Pil nel 2024: target ambizioso.
Ieri, 4 marzo, i listini azionari europei hanno chiuso senza variazioni di rilevo, con l’umore degli investitori che resta costruttivo, ma molto sensibile ai dati macro, specie a quelli sull’inflazione Usa ed Europea ed al parallelo auspicato, cambio di rotta delle banche centrali verso una politica monetaria piu’ accomodante.
Cruciali, pertanto, sia l’audizione al Congresso di Jerome Powell, Chaiman della Federal Reserve (FED-Banca centrale Usa) di mercoledì 6, che quella del board dell’EBC (BCE- Banca centrale Europea) di giovedì 7.
Leggermente positive, +0,3%, sia Parigi che Amsterdam, con le azioni dei semiconduttori in bella evidenza: negative, senza sconquassi le altre maggiori piazze finanziarie: Londra -0,5%, Milano -0,3%, Francoforte e Madrid -0,1%.
A Wall Street hanno prevalso le prese di profitto (“profit taking”): Dow Jones -0,3%, S&P -0,1%, Nasdaq -0,4%, comunque attorno ai massimi storici raggiunti la scorsa settimana dopo un memorabile rally che dura da quasi 4 mesi.
Apple ha perso -2,5%, dopo che l'Antitrust dell'Unione Europea le ha comminato una sanzione record di 1,8 miliardi di Euro per aver violato le regole sulla concorrenza nella sua offerta di streaming musicale. Apple avrebbe impedito agli sviluppatori di app di informare i possessori di iPhone e iPad circa possibili e piu’ economiche modalita’ alternative ad Apple Music.
Il caso “Apple” non altera la percezione positiva dei mercati verso la tecnologia, che ora “corre” anche in Asia, compresa la Cina, che ha appena avviato il Congresso Nazionale del Popolo. Lou Qinjian, portavoce del Congresso ha subito affermato che “la Cina ha una solida fiducia sul rimbalzo dell'economia nel corso del 2024".
L'Opec+ (cartello dei 13 maggiori esportatori di greggio) ha deciso di estendere fino a giugno i tagli alla produzione, una mossa decisa per sostenere il mercato, ma gia’ incorporata nei prezzi, che infatti non hanno avuto reazioni particolari dopo l’annuncio: il WTI ha perso ieri -0,4% a 79,6 Dollari/barile, segno che gli operatori temono un indobolimento della domanda.
Stamane la notizia piu’ importante viene ancora da Pechino: il Parlamento ha ufficializzato l'obiettivo di crescita del GDP (Prodotto interno lordo) 2024 "attorno a +5%", come nel 2023: un target che "non sara' facile da raggiungere", ha sottolineato il Premier Li Qiang.
Al di’ la’ dei target governativi, stanno crescendo le attese per il varo di un vero programma di rilancio economico da parte di Pechino, un “bazooka” che possa restituire restituire fiducia a famiglie, imprese e Borse locali, ancora minacciata dalla persistente crisi del mercato immobiliare e dalla incombente deflazione.
L’obbiettivo di crescita 2024 e’ sfidante, anche perche’ il +5% va realizzato su un 2023 che non e’ stato brillantisimo, ma neppure tanto debole, avendo fondamentalmente centrato il target anche in virtu’ dell’effetto di confronto piu’ agevole con un 2022 ancora fortemente impattato dalle restrizioni “Covid”.
Oggi, 5 marzo, le Borse asiatiche consolidano i recenti recuperi: Tokyo ha chiuso a -0,03%, vicinissima ai recenti record, ma Hong Kong ha perso -2,4%, Seoul -0,9%, e Shanghai e Shenzhen sono rimaste “quasi ferme”.
Le Borse europee aprono deboli, in media -0,3% (ore 11.30 CET), non trovando spunti incoraggianti nei dati PMI europei, che continuano a descrivere una congiuntura economica stagnante.
Negli Stati Uniti si consumera’ il giorno del "Super Tuesday" delle elezioni primarie in 15 Stati americani, che prelude alle nomination, e principalmente al possibile 2’ mandato da Presidente per Donald Trump: anche perche’ la Corte Suprema Americana si è espressa contro la decisione della Corte Suprema del Colorado che aveva escluso Trump dalle primarie in quello Stato.
Il prezzo del petrolio torna a calare: quello del Wti (West Texas Intermediate) perde -0,7% a 78,2 Dollari/barile (ore 10.00 CET), mentre resta depresso quello del metano europeo che, sulla piattaforma di trading TTF di Amsterdam, staziona attorno a 36,8 Euro per megawattora.
Sul comparto valutario, l'Euro e’ stabile, permanendo sopra 1,084 Dollari, mentre si rafforza contro lo Yen giapponese a 163,2, da 162,6 di ieri: la debolezza della moneta nipponica e’ evidente anche nel rapporto Dollaro/Yen, sopra 150,5. (ore 11.00 CET).
Nuovo balzo in avanti delle cryptovalute, con Bitcoin che ieri ha superato i 67.000 Dollari, poco lontano dal record storico di 68.982 raggiunto a novembre 2021. Bene anche Ethereum, stamane protagonista di un balzo del +6,6% a 3.721 Dollari (ore 12.00 CET).
I future su Wall Street indicano riaperture pomeridiane in leve flessione rispetto alle chiusure di ieri sera: in media -0,2% per tutti e 3 gli indici principali.
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DAILY OUTLOOK del 05.03.2024 – 🔴 DALLA CINA TONI DI SPERANZA- MARKET BACKGROUND
La sessione asiatica si è caratterizzata per i toni positivi dei leader politici cinesi, che a dispetto della grande crisi immobiliare e della fase di ostinata deflazione che sta vivendo il paese , proiettano le stime sul Pil al 5% dando speranza agli investitori sul futuro dell’economia cinese.
Salgono dunque le aspettative sugli interventi di politica fiscale e monetaria cinese per questo 2024, come salgono le aspettative di intervento della BOJ dopo i dati sull’inflazione di Tokyo di questa notte.
L’inflazione sale nella citta di Tokyo , un dato questo molte volte letto come precursore dell’inflazione dell’intero paese, pertanto il +2.6% YoY, rispetto al +1.8% precedente, e ancora il dato core che sale al +2.5% dal precedente +1.8% viene visto come un chiaro segnale di inflazione fuori dai range della BOJ che potrebbe iniziare a valutare l’idea di rialzi del costo del denaro.
Attesi per la giornata odierna ancora i dati sui Pmi service di UK e Canada e Stati Uniti, dati che se dovessero mostrare flessione della congiuntura economica potrebbero essere una sponda di supporto al taglio tassi per questo 2024.
- FX
Il comparto FX oggi apre con uno yen in grande spolvero grazie ai dati sopra citati relativi all’inflazione di Tokyo, pertanto i guadagni della valuta nipponica si attestano al +0.24% medio con particolare attenzione ad audjpy che segna già un -0.48% seguito da nzdjpy con un -0.46%.
Le majors restano più stabili grazie ad un dollaro poco mosso che si attesta ad un -0.02% medio, grazie soprattutto ad eurusd e gbpusd che sembrano attendere ora le dichiarazioni della BCE prima e della FED poi, mentre le oceaniche sono prese d’assalto dalle vendite, portando a sotto performare dello 0.32% per audusd e dello 0.26% per nzdusd.
- EQUITY
Ritracciano i listini mondiali, a quanto sembra la possibile apertura alla candidatura Trump genera non pochi timori sui mercati. I listini europei si portano tutti sotto la parità con il dax che perde lo 0.20% e a ruota tutte le altre piazze europee.
L’asia resta mista con la Cina che prende fiducia dalle parole dei leadr politici e guadagna un +1.45% mentre il nikkey perde un -0.10%.
In rosso anche il premarket USA che vede ora il Nasdaq al -0.60% ed SP a -030% , portandosi cosi al test dei primi supporti a 5123pnt , livello oltre il quale si potrebbero vivere allunghi ribassisti fino a 5066-5060pnt.
- COMMODITIES
Il mondo delle commodities vive l’euforia dei metalli, guidata dal gold, che in 5 giorni di contrattazione passa da 2040$ a 2130$ con un rialzo del 4.50% circa, senza prendere respiri. Le aree di resistenza di 2117 pnt sono state violate con forza e le estensioni rialziste ora sono ancora aperte, i supporti adesso si collocano a 2117$ 2107-02$, sebbene la mm21 periodi daily sia lontana a 2061$.
Storna ancora il wti che si allontana dalle aree degli 80$ e si riposiziona sui supporti di 78.60$ open della settimana, rimanendo saldo nel canale lateral rialzista che che guida le quotazioni dai minimi di dicembre 2023.
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
Il playbook del trader: I record sono fatti per essere battutiDopo un inizio tranquillo della settimana nei mercati, la sessione statunitense di venerdì è stata caratterizzata dall'arrivo del rischio. Un basso ISM manifatturiero USA a 47,8 - notevole nei nuovi ordini e nei sottocomponenti dell'occupazione - è stato accompagnato da commenti dei membri della Fed Lorie Logan e Chris Waller, promuovendo a loro volta un forte rialzo dei titoli del Tesoro USA, con ulteriori tagli dei tassi previsti per tutto il 2024.
Il risultato è stato nuovi massimi storici nel US500, US30 e NAS100, con lo US2000 che punta a una rottura chiave del suo massimo a lungo termine. I nuovi massimi del mercato azionario statunitense hanno sostenuto i nuovi massimi visti nell'AUS200, JPN225 e EU Stoxx e GER40. Anche l'oro ha attirato molta attenzione dai clienti, facendo un balzo del 1,9% per attestarsi a un nuovo massimo di chiusura, e abbiamo visto molti movimenti nel nostro offerta di alt-crypto (in particolare Bitcoin cash) in crescita.
Vedremo se il fattore 'benessere' durerà, ma trovo interessante che azioni e asset rischiosi abbiano registrato un aumento nonostante i dati negativi provenienti dagli Stati Uniti - dove è facile sostenere che dati scarsi che aumentano il rischio di rallentamento economico, avrebbero potuto spingere verso l'avversione al rischio. Quindi, mentre possiamo anche fare riferimento ai discorsi della Fed, sembra che in questo caso i dati economici negativi siano stati positivi per il rischio, con il fattore predominante che è stato l'aumento delle aspettative di taglio dei tassi.
Vedremo se la stessa reazione sarà vista nell'esito della stampa dei servizi ISM degli Stati Uniti e nelle varie letture del mercato del lavoro, poiché saranno i principali driver cross-asset di questa settimana. Anche il discorso di Powell al Congresso attirerà l'attenzione dei trader e sappiamo che se vuole spostare i prezzi di mercato può farlo.
La riunione della BCE e della BoC e la riunione del NPC cinese riceveranno molta attenzione ma giocheranno un ruolo secondario rispetto ai dati degli Stati Uniti.
Gli scarsi funzionamenti interni di mercato in azioni potrebbero essere un segnale di avvertimento per alcuni, ma i funzionamenti interni di mercato e la larghezza non hanno offerto alcun segnale redditizio da un po' di tempo - i ritiri rimangono superficiali e c'è una corsa verso un rischio elevato. C'è molto da navigare questa settimana ma per ora, l'azione dei prezzi mostra che i rialzisti sono molto in controllo. Lungo azionario coperto con esposizioni auree sembra essere il gioco, e guardando i grafici sui timeframes superiori sembra che il percorso di minor resistenza sia in avanti e verso l'alto.
Buona fortuna a tutti.
Gli eventi principali di rischio della settimana a venire:
Gli eventi chiave di rischio per i mercati di questa settimana - riunione NPC cinese, riunione BCE, testimonianza di Jay Powell al Congresso e non agricoli degli Stati Uniti.
Lunedì
CPI della Svizzera (18:30 AEDT) - il mercato si aspetta che l'IPC principale in CHF sia del 1,1% su base annua (dal 1,3%) e l'IPC core al 1% (dal 1,2%). Il mercato dei swap in CHF prevede un taglio del 25 pb alla riunione della Banca Nazionale Svizzera (SNB) il 21 marzo al 70%, quindi un dato CPI più debole del previsto potrebbe portare il mercato a spingere quel dato implicito verso circa il 90%, suggerendo che la SNB potrebbe guidare le banche centrali G10 nella sequenza di allentamento della politica. Di conseguenza, il CHF potrebbe diventare una posizione corta consensuale per gli hedge fund. Cerca XAUCHF per aumentare notevolmente su un dato CPI debole.
Martedì
Indice dei servizi ISM degli Stati Uniti (Mercoledì 02:00 AEDT) - il mercato si aspetta che l'indice dei servizi sia del 53,0 (dal 53,4). Date le variazioni negli asset rischiosi (azioni, credito) e nell'oro dopo l'ISM sulla produzione della scorsa settimana, questo punto di dati potrebbe guidare la volatilità del mercato. Un dato inferiore a 51,0 sarebbe una sorpresa e promuoverebbe ulteriormente la crescita di XAUUSD, con il mercato che presta notevole attenzione ai nuovi ordini e ai componenti di disoccupazione del sondaggio.
CPI di Tokyo del Giappone (Febbraio) (10:30 AEDT) - il mercato si aspetta che l'IPC principale in JP sia del 2,5% (dal 1,6%) e l'IPC escluso cibo ed energia invariato al 3,1%. Dopo la sorpresa al rialzo dell'IPC nazionale JP della scorsa settimana e il rialzo dei rendimenti JGB a 2 anni al 0,19% (il livello più alto dal maggio 2011), il mercato osserverà questo dato con attenzione e una sorpresa al rialzo potrebbe far coprire le posizioni corte in JPY.
Il Governatore della BoJ Ueda parla ad un summit sul fintech (15:00 AEDT) - dopo aver parlato la scorsa settimana al meeting del G20 e i suoi commenti considerati accomodanti, vedremo se questo è il forum per un cambiamento di posizione di Ueda.
'Super Martedì' - il giorno più importante nel calendario delle primarie, con circa 15 stati che votano per nominare il loro candidato presidenziale. Date le performance di Trump in Carolina del Sud, sembra scontato che otterrà la nomination REP, quindi è difficile vedere il Super Martedì come un evento di mercato.
Conferenza del 14° Congresso Nazionale del Popolo Cinese - il mercato apprenderà gli obiettivi economici del governo per il 2024 e cosa mirano per il PIL, l'inflazione, la disoccupazione e il disavanzo. Dovremmo vedere gli ufficiali mirare a una crescita "di circa il 5%", ma è possibile che mirino a più.
Mercoledì
Aperture lavorative JOLTS degli Stati Uniti (Giovedì 02:00 AEDT) - il mercato si aspetta 8,89 milioni di aperture lavorative (da 9,026 milioni) - I trader con posizioni lunghe in azioni, oro e USD corti vorranno vedere un dato più debole rispetto alle aspettative del consenso.
PIL del Q4 dell'Australia (11:30 AEDT) - il mercato si aspetta un PIL del Q4 dello 0,3% rispetto al trimestre precedente / 1,4% su base annua (dal 2,1%), ma le aspettative saranno modificate man mano che otteniamo i dati parziali (inventario, profitti aziendali, esportazioni nette come percentuale del PIL). Non vedo questo come un fattore determinante per l'andamento dell'AUD, quindi avrei poche preoccupazioni nel mantenere posizioni AUD su questo punto dati.
Budget del Regno Unito (23:30 AEDT / 12:30 locale) - Rishi Sunak ha bisogno che Jeremy Hunt tiri fuori un coniglio dal cappello per ottenere slancio tra gli elettori nelle elezioni del Regno Unito - ma ci si chiede se questo budget sposta l'ago sulle intenzioni di voto e impatti il mercato obbligazionario del Regno Unito, e di conseguenza la GBP? I recenti media suggeriscono che la possibilità di un maggiore stimolo fiscale dal budget è stata ridotta - vedere l'anteprima del mio collega Michael Brown qui.
Riunione della Banca del Canada (Giovedì 01:45 AEDT) - la BoC non si muoverà sulla politica e quasi certamente manterrà i tassi al 5%. Date le recenti sorprese al ribasso nel PIL di dicembre (1,1% su base annua) e il dato sull'IPC di gennaio (2,9%), potremmo ottenere una guida più forte per futuri tagli. I swap CAD prezzano 85pb di tagli (o poco più di tre tagli da 25pb) entro dicembre, quindi il movimento nel CAD avverrà mentre i trader conciliano il tono della dichiarazione con questa valutazione.
Giovedì
Il presidente della Fed Jay Powell testimonia al Congresso (Venerdì 02:00 AEDT) - La testimonianza di Jay Powell attirerà molta attenzione dal mercato, dove la maggior parte si aspetta che Powell offra una visione equilibrata/neutra dei rischi economici e della politica - questo è il suo ultimo forum ufficiale per parlare prima della riunione della Fed del 20 marzo, in cui alcuni vedono un rischio di un cambiamento di rotta verso una posizione più falconiana.
Dati sul commercio cinese (nessun orario fissato) - difficile reagire dato che non c'è un orario fissato per la pubblicazione - il mercato si aspetta che le esportazioni aumentino del 3% e le importazioni del 1,5%. Un numero maggiore di importazioni potrebbe sostenere valute come l'AUD, il NZD e il CLP.
Guadagni in contanti del lavoro in Giappone (10:30 AEDT) - mentre guardiamo avanti alle trattative salariali primaverili del Giappone, il mercato si aspetta guadagni in contanti del 1,3%, il che suggerisce salari reali del -1,4%
CPI Messico (23:00 AEDT) - il mercato prevede un CPI headline al 4,43% (dal 4,88%) e un CPI core al 4,62% (dal 4,76%). Alla luce dei recenti dati economici, la prospettiva di un taglio di 25 pb nella riunione di Banxico del 21 marzo sembra probabile e la stampa dell'IPC potrebbe rafforzare questa convinzione. Al contrario, una sorpresa al rialzo potrebbe vedere USDMXN rompere il supporto di 16,9924 e offrire un maggiore movimento al ribasso verso 16,8000.
Riunione della BCE (venerdì 00:15 AEDT) - si prevede che la BCE non allenterà la pressione fino a giugno, quindi la dichiarazione e il discorso di Christine Lagarde rifletteranno molto probabilmente la visione centrale del mercato. L'asticella sembra alta perché la BCE apra la porta a un taglio ad aprile in occasione di questa riunione, e il commento di Lagarde potrebbe far pensare a "qualche mese" di dati prima di un allentamento. Le proiezioni economiche aggiornate della BCE, anche se probabilmente saranno declassate, non saranno comunque abbastanza scarse da suggerire una maggiore urgenza di normalizzazione. A meno che non ci sia una grande sorpresa da parte della BCE, questa settimana cercherei di sfumare i movimenti di EURUSD in un intervallo compreso tra 1,0920 e 1,0760.
Venerdì
US nonfarm payrolls (sab 00:30 AEDT) - il mercato cerca una moderazione rispetto all'esplosivo rapporto di gennaio, dove il consenso si attesta su 200k posti di lavoro creati a febbraio. Il tasso di disoccupazione dovrebbe rimanere al 3,7%, con una crescita della retribuzione oraria media del 4,3% annuo (dal 4,5%). I NFP sono l'evento a rischio della settimana, ma la definizione di un playbook non è chiara: ci si chiede se un aumento del tasso U/E sollevi gli asset rischiosi con il calo dei rendimenti obbligazionari (le aspettative di taglio dei tassi aumentano), o se questo risultato promuova l'avversione al rischio in quanto i trader considerano le implicazioni negative sull'economia. Il dollaro USA manterrà la lettura più pulita dopo l'esame dei dati.
Rapporto sull'occupazione in Canada (sab ore 00:30 AEDT) - il mercato si aspetta la creazione di 20.000 posti di lavoro e un aumento del tasso U/E al 5,8%.
Giornata internazionale della donna
Sabato
Cina CPI/PPI (12:30 AEDT) - il mercato vede un aumento del CPI dello 0,2%, che segnerebbe la prima lettura positiva dopo quattro mesi di calo dei prezzi al consumo (mese su mese). L'IPP è previsto a -2,6%. La preoccupazione dei trader è se questo offre un rischio di gapping per gli asset cinesi o i loro proxy (AUD, NZD, CLP, ecc.) - io direi di no.
Guadagni USA - Target, Marvell Technology, Costco, Broadcom
L'elenco completo dei relatori della Fed per la settimana
IREN, l'abbandono del debole canale potrebbe regalarci un 5% Buongiorno,
il titolo, inserito in un debolmente inclinato canale rialzista di medio termine, mostra sul time frame settimanale un'interessante struttura.
Non è immediatamente leggibile ma, ad un occhio attento, offre un messaggio debole ma potenzialmente interessante.
Intanto, osservato sul più alto time frame mensile ci accorgiamo che il canale di cui si parla possiamo rappresentarlo come un movimento correttivo del gigantesco testa e spalle ribassista che si è formato tra il 2018 ed il 2022.
In particolare potrebbe rappresentare, per estensione, il giusto pull back sulla neck line violata a suo tempo.
Inoltre, potrebbe essere inteso anche come pausa di riflessione del trend ribassista iniziato dall'apice della spalla destra. Parliamo del novembre 2021.
Quest'ultimo movimento, data la violenza con cui si è consumato potremmo anche considerarlo come l'asta della flag che rappresenta l'attuale movimento rialzista e che potrebbe essere giunto a termine, se l'analisi ribassista qui proposta dovesse concretamente realizzarsi.
Così inquadrato il cammino del titolo, proviamo a concentrarci sul presente.
Tornando sul settimanale, prospettiamo un ipotetico indebolimento del trend in atto con i prezzi che abbandonano il canale rialzista usando, tra le due porte di uscita disponibili, quella posta in basso.
In effetti, notiamo come i minimi crescenti che si susseguono da un anno a questa parte disegnano una curva che va via via diventando convessa verso l'alto.
Cioè ogni minimo successivo dista sempre meno da quello che lo precede, evidenziando debolezza.
Ovviamente questo non basta per decretare la morte del trend ma si tratta di avere orecchie tese verso questo scenario in modo da essere tattici e cogliere anche eventi deboli segnali che dovessero manifestarsi.
Ognuno di questi minimi si è formato sotto il 50% del ritracciamento di Fibonacci. Precisamente sempre intorno al 61,8 con pattern di inversione semplici, ad una o due candele come evidenziato nel grafico proposto.
Adesso siamo alle prese con un harami ancora una volta nato intorno al livello Fino 61,8.
Quello che differenzia, a mio giudizio, questo minimo rispetto ai precedenti è che a differenza di questi i volumi che hanno accompagnato il movimento ribassista sono stati mediamente più alti rispetto a quelli associati al movimento rialzista partito dal precedente minimo.
I prezzi, come anche in precedenti occasioni si trovano sotto tutte le medie, compresa la veloce ema9.
Inoltre, pur essendo ancora all'interno della candela madre dell'harami che ho denziato, i prezzi non hanno ad oggi avuto la forza di rompere la resistenza offerta dalla ema50 venendo da essa respinto e disegnando una shooting star già confermata con la chiusura della scorsa settimana.
Il trade proposto non mira a cavalcare il segnale ribassista della shooting star, che potrebbe rivelarsi fallace visto che attualmente i prezzi sono in congestione all'interno della lunga candela nera dell'harami. Quanto piuttosto la rottura del minimo di quest'ultima con obiettivo minimalista rappresentato dal precedente minimo.
Così facendo avremmo eventualmente conseguito un guadagno di 5% lordo pur essendo ancora all'interno del movimento rialzista di medio termine.
Ancora una volta un possibile trade all'interno di una terra di nessuno, senza che debba realizzarsi chissà quale importante cambiamento di trend.
Non resta che monitorare ed essere pronti.
BTC - Perché questo top è una potenziale pericolosa anomalia?Buongiorno a tutti ragazzi, provo a dare la mia visione di insieme su quello che ho potuto notare e i dati che ho potuto raccogliere fino ad ora.
Il mercato è estremamente difficile da tradare in questo momento se non si seguono le dinamiche, a livello strettamente volumetrico, che si stanno sviluppando e che vengono solamente in parte mostrate dalla price action.
Dal lancio dei vari spot ETFs abbiamo visto una correzione, neanche troppo profonda, dovuta a Grayscale che ha pensato bene di utilizzare il discount accumulato nel tempo a proprio favore, prendendo profitto e vendendo direttamente tramite Coinbase Institutional.
Dallo stesso giorno del lancio però, anche la stragrande maggioranza degli smart money con wallet balance compreso tra i 100 e 1k BTC, ha iniziato a distribuire, indicando l'approvazione dell'ETF come un'opportunità di "exit liquidity".
Ragionandoci attentamente infatti (interpretazione personale), la liquidità "interessante" non sta arrivando dai retail (i quali ora più che mai sono convinti dell'hodling) quanto più dai clienti degli ETF che non vogliono "perdere" il treno ora che esiste una via "istituzionalizzata" per accedere a BTC e che dunque immettono miliardi nel market senza freni.
Questa FOMO viene ben riflessa dal valore cumulativo dei prezzi per i vari ticker dei maggiori ETF, il quale ha segnato moltissimi gap di fuga che potremmo potenzialmente andare a recuperare proiettando i prezzi nel chart in corrispondenza dei prezzi di BTC.
Ho utilizzato l'iGapFinder per identificare le aree chiave.
Veniamo ora alla price action di BTC.
Come si è potuto notare, dopo la chiusura del gap sul CME a 53,6k circa, il prezzo ha subito un notevole rialzo dovuto alla caccia alla liquidità da parte delle whales (quelle che operano direttamente su exchange - Binance e Coinbase in primis - senza intermediari) per indurre l'acquisto da parte dei clienti degli ETF, in modo tale da mediare la loro distribuzione a prezzi sempre più convenienti. Notate come questo sia ben rappresentato dai footprint su Coinbase, dove non è comparsa alcuna pressione rialzista forte nell'ascesa 54-64k, in linea con l'aspettativa di attesa delle whales e lo sfogo degli ETF in accumulo.
Rosso - vendite al market, Verde - acquisti al market, Blu - scarsa attività/no attività netta
Notare come le candele a 4h del 26 Febbraio (13:00-17:00-01:00) abbiano open = low, indicando agli acquirenti di avere potenzialmente campo libero.
Considerando che la distribuzione è iniziata al momento del lancio, la prima fase di vendita ha avuto luogo nel range 46-38k e mediare ora nella fascia 62-64k consente di rientrare più facilmente alle proprie posizioni long spot. In questo assunto do per scontato che le whales in distribuzione non vogliano regalare i propri BTC a Blackrock e colleghi, mentre vogliano rientrare a prezzi competitivi in ottica long term.
Supponendo ora che la distribuzione abbia un impatto costante, possiamo assumere un fair price di distribuzione iniziale attorno ai 42k. Analizzando i volumi (tramite heatmaps e footprint sempre) ci si può sbilanciare in una media attorno ai 52/53k dove, non troppo sorprendentemente, sono posizionati più di 1000 BTC limit buy nell'orderbook di Binance.
Che fare ora?
Il mio personale parere è che siamo giunti ad un top, inaspettato, che ha evitato la raccolta di maggiori posizioni long nella fascia più attesa (42k-45k). La liquidazione delle numerose posizioni short confermerebbe l'ipotesi di uno storno molto forte inizialmente proprio in zona 52k. Considerando che chi sta distribuendo non vuole solo arrivare a breakeven ma prendere anche profitto, mi aspetterei una chiusura totale delle posizioni short e accumulazione per una nuova bull-run (visto anche l'imminente Halving ad Aprile) proprio in area 45k (nelle nostre ipotesi consisterebbe in un 15% di profitto da parte delle whales).
Questo è tutto ciò che ho potuto notare fino ad ora, l'interpretazione è personale e può benissimo essere sbagliata. La price action sarà l'unica cosa che confermerà o smentirà questa visione.
Buon trading a tutti!
Report N. 100 del COT !! Ciao buongiorno e ben trovati su Cot In My Trading.
Io sono Emi e questa settimana è una settimana importante perché siamo arrivati al n.100 dei Report settimanali sul Cot.
Un grande traguardo che quando ho iniziato a scrivere questi report non avrei mai pensato di raggiungere e soprattutto non ho mai minimamente pensato avrebbero nel tempo interessato un numero di persone sempre maggiore. Ho iniziato per me e poi l ho condiviso con qualche amico ed è oggi un vero piacere per me sapere che sono utili e che vengono apprezzati settimanalmente da quasi 400 persone. … Grazie 😊
Per festeggiare quindi questa settimana il report oltre che in video lo pubblico anche in formato scritto su Trading View.
Cerchiamo quindi insieme di riassumere velocemente cosa è successo la scorsa settimana e cosa potremo attenderci per la prossima.
Il quadro macro della settimana scorsa è stato caratterizzato da un lieve calo di alcuni degli Indici economici Usa come ad esempio le richieste iniziali di disoccupazione che sono salite a 215k dai 202k precedenti ai quali si è aggiunto anche il Pil del 4^trimestre in calo sotto le attese a 3,2 dai 3.3 attesi in calo in contrasto con l’ indice degli acquisti del settore manifatturiero in aumento a 52.2 da 50.7 ma quello che a mio avviso a dato proprio nella giornata di venerdì una boccata di ossigeno all’ Euro è stata Ipc europeo che è calata meno del previsto arrivando a 2.6 dai 2.8 precedenti.
Settimana prossima invece sarà bella impegnativa e densa di appuntamenti tra i quali i più importanti le buste baga del settore non agicolo (No Farm Payroll) il discorso di Powell di mercoledì e la decisione sul tasso di interesse da parte della Bce nella giornata di Giovedì seguito dalla conferenza stampa della Lagarde.
Bene, detto questo passiamo a vedere i grafici e dopo daremo una occhiata al Cot.
Euro rimane all’ interno della fascia di liquidità Daily (indicatore impostato a 254 giorni ossia un anno considerando 5 giorni a settimana ) che abbiamo segnato la scorsa settimana (la vedete nel grafico daily evidenziata da un freccione azzurro). Ovviamente non sappiamo come questa liquidità svilupperà la direzione futura ma sappiamo che questa è una zona di Efficienza del mercato, un livello di prezzo che è interessante per gli operatori che si stanno dando lotta proprio in questa zona.
Graficamente siamo in una zona di limbo che rappresenta un ottimo punto di ingresso short (come ho più volte detto) o una zona in cui piano piano lateralizzando si potrebbe creare una nuova accumulazione che poi darebbe ad Euro la forza di ripartire, oppure ancora gli operatori stessi sono in attesa anche loro dei dati della prossima settimana che come abbiamo visto sono molto importanti tra inflazione Eurozona e discorso Powell per interpretare quale tra Euro e Dollaro potrebbe in un futuro non molto lontano essere più vicino al primo taglio dei tassi di interesse.
Grafico Daily con fasce di supporto e resistenza:
Prima di andare avanti però vi faccio anche notare una cosa interessante sul settimanale di Euro dollaro perché questa settimana la candela chiude con una Doji a liquidità altissima. Guardate l indicatore di liquidità blu sotto al grafico che ho settato a 52 settimane ossia un anno. Per trovare una candela di liquidità così importante dobbiamo addirittura scendere indietro di due anni ossia a dicembre 2021 (ve lo messo a grafico) e soprattutto il corpo della Doji di questa settimana rientra tutto perfettamente dentro la fascia di liquidità Daily che abbiamo individuato settimana scorsa.
Vi metto il grafico Weekly con indicazione di quanto ho appena detto:
Voi sapete che guardo molto le confluenze e quando le trovo mi incuriosisco ancora di più così ho provato a scendere di time frame sotto al Daily per cercare di capire quale tra questi range di prezzo (range settimanale e range giornaliero) abbia realmente attirato l’ attenzione di uno grande operatore…..
Sono andato così nel 4 ore e ho messo l’ indicatore settato a 52 settimane (quindi a 1560 : un giorno è composto da 6 candele da 4 ore quindi 6 x 5 giorni a setimana x 52 settimane = 1560) in modo da averlo uguale all’ impostazione che avevo usato nel settimanale e indovinate un po cosa ho trovato?
Una candela a 4 Ore arrivata nella giornata di lunedì scorso con una liquidità che non a pari a nessuna altra candela a 4 ore nell arco di quasi 2,5 anni !!
I massimi di questa candela non sono stati più comprati per tutta la settimana.
Ho evidenziato quindi i minimi ed i massimi di questa candela con una fascia arancione vi metto il grafico a 4 ore:
Bene ora che abbiamo i nostri livelli e fasce di liquidità da monitorare per settimana prossima che sappiamo essere molto importante passiamo a vedere il Cot.
Velocemente vediamo che le posizioni nette di Euro questa settimana sono tornate a scendere ed il calo è dovuto in grande parte stavolta ad una diminuzione dei long che ha questo punto ritengo sia avvenuta proprio nella giornata di lunedì scorso sulla candela a 4 ore che abbiamo appena visto.
L’ indicatore del Cot di Euro rimane sotto le due medie mobili mentre quello del dollaro dopo aver rotto a rialzo la media a 50 la testa e al momento sembra rimbalzarci ancora sopra come se da li volesse ripartire.
Mentre l’ indicatore sperimentale del Cot unificato del Nasdaq e di Sp continua a dare segnali di un lieve ritracciamento nonostante la grande forza dei due indici.
Vi ricordo che questo Indicatore è una versione Beta che sto testando insieme a voi e che ancora non conosciamo come reagisce agli stimoli del mercato. Non sappiamo pertanto neanche se e come possa segnalare in anticipo o in ritardo un eventuale movimento che i grandi operatori magari stanno iniziando a preparare.
Per tanto noi lo osserviamo e poi trarremo delle conclusione man mano che il prezzo si svilupperà.
Ora che abbiamo un quadro abbastanza completo del Cot oltre che macro economico, passiamo anche ad analizzare i grafici di Sp, Nasdaq e Dax
Sp e Nasdaq ve li faccio vedere affiancati perché settimana scorsa sono arrivati entrambi a Take Profit calcolati sugli Swing Daily
Voi sapete che osservo gli Swing e do molta importanza ai massimi e minimi relativi confermati e proprio su questi traccio i ritracciamenti di Fibonacci.
Oltre al classico 1.618 tengo in grande considerazione gli 1.309 che non è un numero di Fibo ma è la mediana di un ipotetico futuro Swing tra 1.618 ed 1 (ossia l utlimo massimo minimo relativo confermato).
Guardate a sinistra del grafico con quale precisione Sp abbia prima raggiunto gli 1.309 Swingato proprio tra gli 1.309 e gli ultimi massimi relativi confermati (ossia 1) e poi raggiunto con altrettanta precisione gli 1.618.
Dall’ altro lato invece il Nasdaq ha ora raggiunto gli 1.309 ora.
Considerando che stiamo ad inizio mese pertanto e vista la bollente settimana piena di notizie macro che ci aspetta potrebbe essere questo un livello grafico da cui tornare a cercare un po di liquidità un po più in basso?
Ovviamente non lo sappiamo, siamo su massimi assoluti ed anche il coposite questa settimana ha fatto nuovi massimi quindi nel medio termine oltre a ritracciamenti Daily la mia opinione rimane ancora quella del continuo di questo trend ottimista almeno di eventi esogeni particolari che freddino gli animi in un sol colpo.
In oltre come ho già detto in settimana quando abbiamo presentato i video su Sp insieme con Nadia e Marco avevo preparato due video di cui uno era di pura analisi tecnica (in realtà un po diversa dal consueto) che poi alla fine ho scelto di non pubblicare perché ho ritenuto quello sulla liquidità della Fed più interessante.
In quel video però avevo individuato tp di medio lungo termine per l Indice di Sp a 5230/50 ossia circa 120 punti ancora più in alto degli attuali livelli….. (se avrò tempo estrapolerò una parte di questo video per pubblicarla)
Grafico Daily di Sp e Nasdaq
Infine diamo un occhio al Dax sul quale sinceramente ho poco da dire essendo nel vuoto più assoluto ed usando ogni tipo di lateralizzazione (camuffata da distribuzione) come una nuova occasione per accumulare nuove posizioni long.
Ho messo anche sul Dax una Fibo sull ultimo Swing Daily e come vedete ha rotto ogni cosa arrivando agli 2.118 di Fibonacci. Da qui credo che un ritest della zona compresa tra gli 1.309 e gli 1.1618 dovrebbe farlo, sarebbe “umano” …
Dax Daily
Anche per questa settimana credo di aver detto tutto.
Noi come sempre ci aggiorniamo durante la settimana per seguire l evolversi dei mercati.
Un abbraccio Emi
Nuovi massimi storiciTermina così anche il mese di febbraio e, per ora, i primi supporti tecnici sui listini Usa, hanno egregiamente tenuto i tentativi di breakout ribassista, e sono saliti nuovamente, arrivando su nuovi massimi storici, con la sessione odierna che sembra il preludio a nuovi rialzi.
Febbraio si è rivelato positivo, nel complesso, con il Nasdaq in testa con un + 6%, seguito dall'S&P 500 al 5,1% e dal Dow al 2,3%. Questo segna la prima serie di 4 rialzi consecutivi mensili del Dow Jones dal maggio 2021. Il dato sull’inflazione del Pce ha registrato un aumento dello 0,3% su base mensile, rispetto allo 0,2% di dicembre, e l’indice core è salito allo 0,4% dallo 0,1%, come previsto.
Per ora quindi l’euforia sulle borse regge mentre gli altri mercati si muovono totalmente decorrelati in un misto di rialzi e ribassi che poco o nulla hanno a che vedere con gli azionari. Nella notte nuovi rialzi in Asia per i principali listini.
VALUTE
Sui cambi ancora alta volatilità di breve termine, ma sempre nei trading range delle ultime settimane. EurUsd che dopo una seduta interamente trascorsa nelle aree comprese tra 1.0830 e 1.0860, ha rotto al ribasso andando al retest di 1.0800 e 1.0790. L’eventuale violazione dei minimi precedenti potrebbe innescare ondate di vendite sulla moneta unica, con conseguente price action ribassista che avrebbe obiettivi in area 1.0720 area, seguita dalla successiva 1.0690.
La sterlina si è mossa anch’esso al ribasso con il supporto di 1.2610 che per ora ha retto e la valuta britannica è rimbalzata a 1.2630. Se EurUsd molla, probabilmente anche il pound seguirà. Lo Jpy, dopo un rimbalzo importante che aveva spinto il UsdJpy a 149.30 è ritornato prepotentemente sopra 150.00, soprattutto grazie all’azionario giapponese, con il Nikkei che ha toccato il massimo storico a 40.000, e per correlazione, lo Jpy ha nuovamente ceduto, in assenza di dichiarazioni di rappresentanti Boj.
Oceaniche che hanno tenuto i supporti testati ieri e non hanno ancora sfondato. UsdCad stabile. Cross nei trading range degli ultimi giorni.
PCE COME DA PREVISIONE
L’indice dei prezzi della spesa per consumi personali negli Stati Uniti è aumentato dello 0,3% su base mensile a gennaio 2024, in linea con le aspettative del mercato dello 0,3% e dopo un aumento dello 0,1% rivisto al ribasso a dicembre. I prezzi dei servizi sono aumentati dello 0,6% mentre i beni sono diminuiti dello 0,2%. Il tasso annuo è rallentato al 2,4%, il più basso da febbraio 2021, dal 2,6% del mese precedente e rispetto alle previsioni del 2,4%.
Nel frattempo, l’inflazione core mensile PCE, che esclude alimentari ed energia ed è la misura preferita della Fed, è salita allo 0,4%, l’aumento maggiore da febbraio dello scorso anno, e superiore al tasso dello 0,1% rivisto al ribasso osservato a dicembre, corrispondente anch’esso alle aspettative.
Separatamente, i prezzi dei prodotti alimentari sono aumentati dello 0,5% e quelli dell'energia sono scesi dell'1,4%. Infine, il tasso annuale di inflazione core è rallentato per il dodicesimo mese consecutivo al 2,8% dal 2,9%, un nuovo minimo da marzo 2021 e in linea con le previsioni del 2,8%.
SUSSIDI DI DISOCCUPAZIONE USA
Il numero di persone che richiedono l'indennità di disoccupazione negli Stati Uniti è balzato da 13.000 a 215.000 nella settimana terminata il 24 febbraio, rimbalzando nettamente dal minimo di cinque settimane del periodo precedente e saldamente al di sopra delle aspettative del mercato di 210.000. Inoltre, le richieste di sussidi di disoccupazione continuative sono aumentate da 45.000 a 1.905.000 nella settimana precedente, il livello più alto da novembre e ben al di sopra delle aspettative del mercato di 1.874.000.
Nonostante siano rimasti su livelli storicamente bassi, i risultati hanno favorito l’ipotesi che il mercato del lavoro statunitense stia subendo un certo indebolimento a seguito del prolungato periodo di politica monetaria restrittiva da parte della Federal Reserve.
INFLAZIONE TEDESCA
L’inflazione annuale dei prezzi al consumo in Germania salita del 2,5% nel febbraio 2024, dal 2,9% del mese precedente e meno delle aspettative del mercato del 2,6%, secondo una stima preliminare. Si è trattato del tasso di inflazione più basso dal giugno 2021, con l’indice dei prezzi che si sta avvicinando all’obiettivo del 2,0% della Banca Centrale Europea.
A causare tale rallentamento della crescita dei prezzi, il forte rallentamento dell’inflazione alimentare (0,9% contro 3,8% a gennaio) e il persistente calo dei prezzi dell’energia (-2,4% contro -2,8%). Nel frattempo, l'inflazione dei servizi è rimasta invariata al 3,4%. L’inflazione core, escludendo voci volatili come alimentari ed energia, è rimasta stabile al 3,4% a gennaio, rimanendo al livello più basso da luglio 2022. Su base mensile, i prezzi al consumo sono aumentati dello 0,4%, mancando il consenso del mercato di un aumento dello 0,5%.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
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