BABA & GOOGL - PRESO PRIMO TARGETBuongiorno a tuti i traders, ieri abbiamo preso primo target su BABA e GOOGL, dopo l'ingresso su rottura della trendline, setup visto più volte, BABA entrati a 83,03 e GOOGL entrati a 159,46. Tutte e due i titoli sono in stop profit ora, attendiamo il secondo target, sempre stando attenti agli indici, perchè potremmo essere molto vicini ad un ritracciamento del mercato e questi stoks sicuramente ne risentono, quindi attenzione. Il titolo che si è mosso di meno è stato AMD d'altronde anche il NASDAQ ha fatto lo stesso movimento, quindi il target è ancora lontano, ma lo stop l'ho già messo a break event, per quello che ho detto prima sul ritracciamento dell'indice, tanto di setup ne farà molti altri, infatti i setup migliori sono quelli dove l'indice di riferimento accompagna il movimento nella stessa direzione, quando si e contro il rischio aumenta. Un'alto bel movimento lo ha fatto TSLA, dopo la rottura della resistenza, ha fatto un ottimo ritracciamento per riparrtire, ma questo lo dico solo per il movimento tecnico che ha fatto, ma non c'è stato nessun trade. In coclusione vediamo ora i prossimi movimenti per capire se siamo arrivati nella parte alta dove il ritracciamento comincia a sentirsi, ma finchè non ci da conferma rimango nelle mie posizioni, il giorno che confermerà il cambio di direzione potrò chiudere le mie posizioni. Ci sentiamo nei prossimi giorni e buon trading a tutti e grazie.
Ciao Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
Idee della comunità
WidomTree - Tactical Daily Update - 23.09.2024Borse Usa ed EU tornano caute, i tassi scenderanno, ma l’economia è fiacca.
Macro europea ancora debole a Settembre: PMI in forte discesa.
La BCE è pronta a nuovi tagli, ma senza fretta, e con flessibilità (Lagarde).
Borse asiatiche ancora in ripresa; taglio tassi più vicino in Cina.
Il taglio di -0,5% dei tassi ufficali da parte della Federal Reserve, che aveva spinto le Borse giovedì 19, ha esaurito la spinta propulsiva e venerdì 20 i maggiori indici azionari europei e americani hanno chiuso deboli.
L’economia americana conferma di essere diretta verso il “soft/landing”, cioè il rallentamento senza recessione: sembrano dimostrarlo sia il calo delle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, in calo e al minimo da 4 mesi, sia l’aumento dei nuovi cantieri di edilizia abitativa.
Sul fronte Bce (Banca centrale Europe-ECB), il Presidente Lagarde, intervenendo alla Michel Camdessus Central Banking Lecture organizzata a Washington dal Fmi (Fondo monetario internazionale), ricorda che “il nostro approccio deve essere "stabili senza rigidita'...cioè pronti al cambiamento e preparati a usare la flessibilità.. quando necessario”.
La Signora lagarde ha sottolineato come l'inflazione sia prevista scendere al 2% entro fine 2025, tuttavia «l'incertezza rimane profonda...e l'economia sta attraversando un cambiamento trasformativo».
Tornando alle Borse di venerdì scorso, la negatività è stata innescata dal comparto automobilistico, dopo la revisione al ribasso della stime di Mercedes Benz, e dal settore moda, bersagliato da report cauti sulle sue prospettive.
Milano ha perso -0,8%, Parigi -1,5%, Francoforte -1,4%, Londra e Amsterdam -1,2%, Madrid, -0,2%. Il bilancio della settimana è invece positivo: Madrid +1,8%, Milano +0,6%, Parigi +0,5% e Francoforte +0,2%. Negativa solo Londra, -0,5%.
Wall Street, venerdì 20, ha chiuso in calo: Dow Jones -0,09%, Nasdaq -0,36% e S&P 500 -0,47%.
Le Borse trovano sostegno nella prospettiva di allentamento dei tassi, confermata sia dall’ECB 2 settimane fa, col 2’ taglio da -0,25%, che dalla mossa della FED, che ha varato il “maxi taglio” da -50 bps e diffuso il noto grafico «dot plot», alimentato dalle previsioni dei membri del FOMC, che vedono tagli per 1 altro punto percentuale entro fine 2025 e di mezzo punto nel 2026.
Sono purtroppo puntualmente deboli i dati macro europei: in Gran Bretagna le vendite al dettaglio ad agosto sono aumentate di un misero +2,5% su base annua, ed in Germania i prezzi alla produzione, sempre ad agosto, sono scesi -0,8% annuo.
Tuttavia le news peggiori sono quelle di stamattina, e riguardano gli indici PMI (Purchasing managers Index) che confermano la debolezza, o meglio stagnazione, dell’economia dell’Euro-zona.
In Germania, ad esempio, il Pmi composito “stalla” a 50, sulla linea che demarca espansione da contrazione, frutto di un sub-indice dei servizi che a settembre è sceso a 50,6 punti da 51,2 e di uno della manifattura crollato a 40,3 punti da 42,4.
La Francia, che si distingueva in meglio ad agosto, col Pmi composito migliorato di 4 punti a 53,1, cioè al massimo da 27 mesi, ha segnato un crolla a 47,4 a settembre, al minimo da gennaio, coi servizi scivolati a 48,3 da 55,0, e quello manifatturiero a 44,0 da 43,9 di agosto, sotto le stime di 44,3.
Nel complesso dell’Eurozona l'indice Pmi composito è sceso a 48,9 dal 51 di agosto, cioè in area di contrazione e ai minimi da 8 mesi. L'indice Pmi dei servizi è sceso da 52,9 a 50,5, al minimi da 7 mesi, e quello della manifattura a 44,5 da 45,8, ai minimi da 9 mesi: numeri depressi, che si commentano da soli...
Oggi, 23 settembre, a dare un pò di ottimismo alle Borse asiatiche ci pensato la decisione della PboC (People’s Bank of China) di abbassare il tasso di regolamento dei prestiti a 14 giorni, sintomo che le autorità monetarie, dopo alcuni dati deboli di agosto, vogliano dare supporto a banche commerciali e, indirettamente, alle aziende, per centrare il target di crescita del +5% nel 2024.
I mercati “fiutano” novità di maggiori a breve, specie dopo che il Governatore della Pboc incontrerà martedì 24 i responsabili della National Financial Regulatory Agency e della Securities Regulatory Commission proprio sul tema del sostegno finanziario allo sviluppo economico del Paese.
Tokio oggi era chiusa per la festività dell’equinozio, ma in Asia notiamo i timidi rialzi di Seoul e Shanghai +0,4%, China A50 +0,6%, Mumbai +0,6%, e quelli più sostenuti di Singapore, +0,9% e Manila +2,3%.
Sulle Borse europee prevale la prudenza e la mattinata termina invariata (ore 13.00 CET), con Francoforte che difenende il segno positivo anche grazie all'esito delle elezioni in Brandeburgo che rafforzano il governo guidato da Olaf Scholz. I future sui maggiori indici di Wall Street preparano a riaperture positive, in media +0,4%.
Sul fronte dei bond governativi prebale la calma: lo spread Btp-Bund decennali è stabile a 134 punti. Rendimento del BTP benchmark è 3,54% e quello dell’omologo bund tedesco 2,20%.
Nuovi piccoli progressi del prezzo del petrolio, reduce dai minimi dell’anno nella 2’ settimana di settembre: quello del Wti sale +0,7% a 71,5 Dollari/barile.
Infine l’oro segna massimi a 2.653 Dollari/oncia (ore 13.30 CET).
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
TUTTI IN RECESSIONE? NO GLI USA NO!Today’S Trading del 23.09.2024
TUTTI IN RECESSIONE? NO GLI USA NO!
MACRO BACKGROUND
Il focus dei mercati oramai si è spostato dal tema inflazione al tema crescita e questo è oramai un dato di fatto, il core di questo tema diventa dunque : quale economia andrà in recessione e quale no?
Facendo una rapida e alquanto superficiale carrellata tra le economie globali, troviamo l’Asia ben divisa: la Cina che non riesce a mantenere le promesse di crescita al 5% con il settore immobiliare che ancora traina a ribasso la crescita del paese ed una dilagante sfiducia degli investitori esteri sempre più delusi, Il Giappone che non vede negli attuali livelli di inflazione alcuna minaccia e pertanto non sembra voler intraprendere politiche economiche più aggressive di quelle attuali ,infine unico vero motore sembra essere l’India che resta economia emergente con una crescita annua del 6.7% ed un’inflazione al 3.65% (minimi degli utlimi 5 anni)
L’Europa oramai alla deriva, con la Germania e la Francia che restano locomotive ferme la crescita della zona Euro sembra non avere molto da sperare. I dati pubblicati questa mattina per i PMI mettono i riflettori su un quadro davvero disastroso, il forte rallentamento della Germania sia nel settore manifatturiero che service mette in ginocchio l’intera Eurozona. I PMI risultano cosi composti :per il manifatturiero si passa al44.8 dal già pessimo 45.8, per il service al 48.9 dal 51.0. Nel report di SPglobal si legge che la sfiducia nel futuro dell’economia tedesca, unita al calo drastico dei nuovi ordini porta le imprese a ridurre la mano d’opera. Insomma meno lavoro, meno produzione e meno crescita.
Ultimo baluardo resta l’America, dove sebbene la FED abbia dato proiezioni economiche non cosi gradevoli, il discorso di Powell ha generato fiducia. Si crede in un’economia ancora forte, una forza da salvaguardare con tagli tassi decisi che possano evitare la fase recessiva mettendo cosi a segno la magia del soft landing.
Gli operatori ora sembrano credere ad una FED supereroina, ma solo i dati potranno dire davvero dove sta andando l’economia USA e quella mondiale che al momento non da certo segnali incoraggianti per il prossimo 2025.
FOREX
Il mercato fx ritrova fiducia nel biglietto verde, nella prospettiva di un’Europa oramai prossima alla recessine, la possibilità di un’economia USA ancora robusta in futuro da nuova linfa al biglietto verde che porta eurusd al test dei minimi di 1.1080-75. Restano per ora resistenze le aree di 1.1130 e 1.1190 mettendo ora limiti all’approdo a 1.12 figura.
Unico ostacolo alla rinnovata forza del dollaro sembra essere lo yen giapponese che pur lasciando le aree di massimo per il mese di settembre trova oggi nuova linfa e porta usdjpy al test delle imbalance di venerdi area 143.25-143.00
Resta al momento piu brillante la sterlina che dopo il test della parte bassa del canale rialzista di medio periodo tenta allunghi oltre i massimi di 1.3320 , segnale che darebbe continuita al trend long in atto.
EQUITY
Azionario che trova in America maggiore forza dalle small cap, dopo una prima parte dell’anno dominata dal mondo tech e dalle magnifiche sette, gli operatori tendono ora a puntare sulle small cap ,in vista di un’era di ripartenza guidata dai tagli tassi della FED.
Il Dow resta non lontano dai massimi di 42.550 pronto per nuovi allunghi rialzisti, anche il russell che sebbene stia vivnedo una breve fase lateral ribassista resta proiettato a nuovi massimi oltre 2310pnt.
COMMODITY
Innegabile ancora il trend rialzista del Gold che al netto di brevi ritracciamenti sui supporti di 2640$ non lascia le aree di massimo e sembra intenzionato ad aggiornare ancora e ancora i record storici.
Forte al momento anche il WTI che riagguanta i 71.71$ e mira ora ai massimidi 72.50$ prima vera resistenza di breve periodo.
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
-----------------------------------------
Banco BPM su area di resistenza - ScenarioL’azione di Banco BPM si trova in una fase rialzista dopo il minimo di periodo di agosto. Anche a Settembre ha avuto un iniziale ribasso con minimo a 5,60€ da cui è in recupero come è visibile sul grafico weekly.
Attualmente, quota 6,110€ e ha chiuso la settimana con un +2%. Tuttavia, su base mensile è ancora in negativo dello 0,55% mentre da inizio anno registra un +27,80%.
Osservando il grafico weekly, si vede come il massimo annuale è stato registrato a 6,768€ in Maggio. Da allora BAMI ha avviato un trend discendente, evidente anche dalla serie di massimi decrescenti. Attualmente il prezzo si trova attorno all’area di resistenza dei 6,10€ che ha già fatto ritracciare il prezzo nelle settimane precedenti.
Un breakout deciso di questo livello ha come obiettivo area 6,48€ mentre dal lato corto il supporto passa a 5,832€.
Usd/Jpy: la Price Action chiama 146,50/148,00Buongiorno a tutti,
eccomi con la classica pianificazione settimanale.
Quest'oggi il mercato in oggetto è il cambio valutario Usd/Jpy.
Nelle ultime settimane abbiamo visto delle belle discese con molte dinamiche interessanti da poter sfruttare per degli short fino ad arrivare in area 142,00/140,00 dove passava una "ZONA EVENTO".
Questa zona aveva trattenuto i prezzi dalla discesa nello scorso dicembre 2023 provocando un forte rialzo di circa 2.000 pips in 6 mesi.
Ora ci ritroviamo con un Doppio Minimo Higher Close con falsa rottura dei livello chiave, interessante price action che ci offre la possibilità, nei prossimi giorni, di cercare delle conferme di acquisto.
Ciò che farò personalmente sarà infatti attendere qualche trigger di conferma long su time frame come il 4H/6H con molta attenzione alle chiusure daily.
L'obiettivo principale di un rialzo è, nel breve termine, la zona 146,50/148,00 dove potrebbero ritornare gli interessi di vendita.
Anche per oggi è tutto, vi auguro un buon fine settimana e un buon TRADING SIMPLE!
WisdomTree - Tactical Daily Update - 20.09.2024Ottimismo e “risk on mood” sulle Borse mondiali dopo il taglio della FED.
Dati su produzione industriale e “jobless claims” avvalorano soft landing Usa.
Bopo la BoE, anche le banche centrali Japan e China non toccano i tassi.
Borse asiatiche in recupero “corale”, su anche la Cina….
Cresce sui mercati azionari la fiducia degli investitori nel cosiddetto “soft landing” dell’economia americana, ossia un misurato rallentamento che lascia un margine di crescita positiva contenuto, soprattutto non inflazionistica, evitando la recessione.
Il taglio da -50 bps della Federal Reserve testimonia la convinzione della stessa Banca centrale Usa nell’atterraggio morbido, aiutando i listini di tutto il Mondo, a cominciare da quelli asiatici ieri mattina, a segnare marcati progressi.
Le Borse Europee hanno chiuso la seduta di ieri, 19 settembre, in forte recupero: Parigi la migliore, +2,3%, Milano +1,2%, Amsterdam +1,8%, Francoforte +1,5%, Londra +0,9%, Madrid +0,8%.
Lo scenario di soft landing dell’economia Usa sembra avvalorato anche dal dato sulle nuove richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, comunicate come ogni giovedì dal Dipartimento del Lavoro Usa: le 219 mila unità della settimana scorsa sono il livello più basso da maggio e sono sotto la media mobile a 4 settimane di 227 mila.
Wall Street ieri ha archivato una seduta tutta all’insegna del “risk-on” per chiudere con sontuosi progressi: Dow Jones +1,3%, S&P500 +1,7%, Nasdaq +2,5%. I titoli tech sono stati abbondantemente acquistati, ma i progressi sono stati generalizzati, e “across the board”, per usare un termine anglofono molto efficace.
La Banca centrale del Regno Unito (Bank of England) ieri, 19 settembre, ha votato a schiacciante maggioranza, 8 contro 1, per confermare il tasso base al 5,0%: solo 1 membro avrebbe preferito un taglio di -0,25 punti percentuali a 4,75%.
Torna la calma sul mercato obbligazionario e lo spread tra Btp decennali italiani ed omologhi Bund tedeschi è sceso ieri a 136 punti base, dai 138 della vigilia: il rendimento del Btp decennale benchmark è sceso a 3,55%, -2 bps dal 3,57% del closing precedente.
Sul fronte valutario, alla vigilia della decisioni sui tassi della Bank of Japan, è tornato ad indebilirsi lo Yen, -0.6% a 143,0 contro US Dollar e -0,7% a 159,2 nel cross con l'Euro. La moneta unica europea e' stabile, attorno a 1,113 contro Dollaro, sui livelli massimi da inizio anno, scontando il robusto taglio dei tassi deciso dalla FED.
Per restare sul tema delle banche centrali, molta attenzione sarà riservata, nel pomeriggio di oggi, 20 settembre, al discorso del Presidente dell’ECB Christine Lagarde: la sua “narrativa” potrebbe anticipare convinzioni ed intenzioni sulle future scelte in tema di costo del denaro, specie dopo che l'inflazione europea ad agosto è scesa a +2,2%, molto vicina al target del 2,0%.
Oggi, 20 settembre, le Borse globali sembrano chiedere una pausa, dopo la corsa di ieri che ha riportato la capitalizzazione azionaria globale a meno del 2% dal massimo storico.
I mercati azionari asiatici, Tokio in primis, attendevano novità dalla Bank of Japan, dopo che il tasso di inflazione al consumo ha toccato l’iperbolico livello, per gli standard nipponici, di +3,0% ad agosto. La BoJ ha confermato invece le attese della vigilia ed ha lasciato i tassi invariati.
Nessuna decisione anche per la PboC (People Bank of China), che ha lasciato invariati i tassi di riferimento, in linea con le attese del mercato.
A Tokyo il Nikkei ha chiuso l'ultima seduta della settimana in netto rialzo, +1,5% contagiato positivamente dalla semi-euforia di ieri sera a Wall Street, e dai segnali di conferma del “soft landing” usa emersi dalle richieste di disoccupazione e dalle statistiche sul comparto manifatturiero.
Nuovo indebolimento per lo Yen giapponese: Euro/Yen a 158,5, Dollaro/Yen a 142,1. Euro sempre relativamente “muscolare” sul Dollaro Usa, indebolito dalla prospettiva di prossimo ulteriore “easing monetario” (alias di altri tagli dei tassi...)
Il prezzo del petrolio recupera, senza slancio, da minimi dell’anno toccati la scorsa settimana: quello del Wti (West texas Intermediate) segna, a fine mattinata, 71,4 Dollari/barile, +0,6%.
Le Borse europee terminano la mattina con cali frazionali, in media -0,3% alle 13.30 CET, consolidando comunque una settimana di vistosi progressi: Stoxx600 Europe +2,3%.
I Future sui maggiori indici di Wall Street indicano riaperture invariate rispetto al closing di ieri sera, ma l’ottimismo di ieri sera potrebbe riservarci una “coda” positiva, visto che i rialzi hanno riguardato anche i comparti meno ciclici del listini.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
I livelli di oggi del Morning Trading ShowOggi Andrea Cartisano ha fatto un approfondimento su Ferrari, un titolo che si identifica più in un titolo del lusso piuttosto che automotive; la differenza rispetto ad altri titoli è il suo consenso sul mercato. Nel momento in cui i titoli del lusso hanno iniziato una fase correttiva, Ferrari si trovava a massimi storici, dimostrando un sentiment positivo del mercato. In questi casi si potrebbe andare short solo su segnali tecnici evidenti, mentre per andare long bisognerebbe aspettare la chiusura gap in area 406. Se dovesse fare un ritracciamento significativo, andando in area 360, si potrebbe rivalutare il titolo per un acquisto con conseguente trattenuta del titolo in portfolio per un medio lungo periodo.
PYPL - PRESO PRIMO TARGETPYPL - Buongiorno a tutti i traders, ieri abbiamo preso il primo target su PYPL, e lo ho preso ad un prezzo superiore, ecco perchè ho fatto un video dedicato, volevo spiegare l'operatività che c'è dietro, da quando si e innescato il setup, al crederci fino in fondo e mantenere sempre la mente lucida, ed avere pazienza per aspettare l'ingresso sul livello tecnico.
Infatti dopo che PYPL nelle scorse settimane sembrava che non volesse arrivare al mio ingresso, alla fine con un po di pazienza ci è arrivato ed in più abbiamo preso il primo target più in alto del previsto, nel video spiego il perchè di questo cambiamento di livello, in base da dove ha aperto il titolo e dove poteva essere la prossima resistenza. Ora vedremo cosa farà oggi se continuerà il suo cammino long o sentendo il punto resistivo sopra la testa ritraccia sul supporto, vedremo. Grazie a tutti e buon trading
Ciao da Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
NEWSLETTR#62: FED e AUDLA FED HA DECISO!
La FED ha deciso: 50 punti base è la scelta giusta.
I tassi d’interesse americani scendono dal 5,5% al 5%.
Nel report ufficiale della Federal Reserve sono state aggiornate anche le proiezioni economiche per il 2024 e 2025.
I cambi più sostanziali li possiamo vedere nel dot plot chart, dove i rappresentati si aspettano un ulteriore taglio di 50 punti base entro dicembre 2024.
Sono state riviste a ribasso le proiezioni del PIL e del tasso di disoccupazione.
AUD, DATI SOLIDI!
Questa notte sono usciti i dati sul mercato del lavoro australiano e hanno mostrato un’occupazione in crescita.
Il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 4,2%.
Il numero di disoccupati è diminuito di 10.500 unità, il che dimostra che il mercato del lavoro rimane ragionevolmente solido.
L'AUD è stato scambiato a ribasso all'inizio dei dati, ma è balzato leggermente a rialzo dopo la pubblicazione.
Notizie macroeconomiche della giornata
- Decisione sul tasso d'interesse (13:00) (GBP)
- Richieste iniziali di sussidi di disoccupazione (14:30) (USD)
- Vendite di abitazioni esistenti (16:00) (USD)
Buon trading a tutti
#China #SSE #Shanghai Comp. QUALI SCENARI per il Medio Termine ?Osservando il grafico in Log. è possibile notare il lungo periodo di stallo da parte del mercato azionario cinese. Questo ovviamente molto legato con i problemi interni, crisi demografica, Crisi Real Estate e partita #Taiwan ancora aperta.
Da anni sono #FLAT sulla Cina per chi mi segue negli spazi dedicati, a differenza di molti Gestori che hanno sbagliato clamorosamente proiezioni facendo incastrare con le posizioni parecchi investitori Retails. 😑
Quadro tecnico di breve molto deteriorato, con prezzi che si stanno avvicinando al 1st. SUP 2655. Qui potremmo avere una reazione interessante in caso venga confermato il doppio minimo. Anche se il tutto andrebbe inquadrato solo come un mero e puro rimbalzo.
In caso fallisca la tenuta dei 2655 abbiamo un supporto successivo → Area 2480 circa
Rimaniamo ancora #FLAT attendendo conferme per posizionamenti di brevissimo e di #Medio/#LungoTermine.
STAY TUNED 👊😎😉
BuddySav
AMD inizia movimento ribassistaVedo questa analisi con target di breve termine
Timeframe 1H
Lo stocastico ha segnato 3 massimi decrescenti consecutivi (MAX A, MAX B, MAX C) ai quali corrispondono 3 massimi crescenti di prezzo, indicando l'esaurimento dell'attuale spinta rialzista
La linea del MACD ha incrociato al ribasso quella del segnale e indica una possibile inversione
Timeframe 1D
In cima al movimento rialzista e ormai in esaurimento del timeframe 1H si notano due candele giornaliere che mostrano indecisione, seguite da una Bearish Engulfing fatta registrare oggi
Lo stocastico è in zona ipercomprato
Force Index è passato sotto la linea di zero con la candela di oggi
Ho tracciato una estensione di Fibonacci usando il massimo fatto segnare dalla shooting star del 20 Agosto, il minimo del 6 Settembre e il massimo di ieri.
La mia posizione
Ingresso short a 151,20$
Profit ad ognuno dei livelli di Fibonacci, se la forza ribassista è ancora viva dopo il take profit si rientra short e si punta al livello Fibonacci più in basso, spostando lo stop al livello di take profit utilizzato
Stop loss appena sopra il massimo di ieri (un po' stretto) a 154,44$
VALUTARE I RISCHI MAGGIORIToday’S Trading del 18.09.2024
MACRO BACKGROUND
Quando non esiste la scelta giusta, l’unica cosa che puoi fare e scegliere la meno dolorosa!
Nessuno di noi vorrebbe ora essere al posto di Powell o più in generale a scegliere per la FED cosa fare in questo momento storico, di certo l’idea di dare il via al ciclo di taglio tassi ci sembra a dir poco ovvia, ma procedere con cautela o essere aggressivi questo è il primo dilemma, poi ancora: ma il vero tasso di equilibrio quale sarà?
Ricordiamo sempre che le decisioni di politica monetaria di una banca centrale sono mirate alla ricerca del tasso di equilibrio , ovvero quel costo del denaro che permette all’inflazione di crescere nel range del 2% annuo e al contempo di mantenere la piena occupazione, questo il mandato della FED , ma quale sia questo tasso nessuno lo sa davvero.
Powell in un suo passato speech, quando erano intenti ad alzare il costo del denaro e aricercare il tasso di interesse corretto che potesse fermare l’inflazione, disse esplicitamente che non sapevano quale fosse il costo del denaro giusto per il loro scopo , e che lo avrebbero scoperto solo una volta raggiunto.
Si ripresenta ora la medesima scena, non sappiamo quale sia il costo giusto del denaro e procedere con cautela , con tagli da 25Bp darebbe tempo per monitorare l’andamento dell’economia, è altrettanto vero che se il tasso di equilibrio dovesse essere molto più in basso dei livelli attuali , procedere di soli 25Bp alla volta darebbe alla FED troppo ritardo sul ciclo economico e si rischierebbe la recessione.
Se non sai bene cosa fare, scegli la strada meno dolorosa. La Fed Dunque è chiamata non alla scelta piu corretta, ma alla valutazione giusta dei maggiori rischi: meglio prevenire un ritorno dell’Inflazione o prevenire una fase recessiva?
Se la Fed dovesse optare per un taglio da 50Bp , il mercato potrebbe interpretarlo come avviso che il rischio maggiore è quello recessivo e potrebbe dunque prendere contromisure e dare il via a forti vendite, al contempo un taglio di soli 25Bp potrebbe oramai essere scontato nei prezzi del mercato e dare via a prese di profitto e rispozionamenti sul dollaro USA
FOREX
Il mercato valutario continua a manifestare pressioni sul dollaro USA , sebbene le dinamciche del dollar index restino ancora sopra i supporti di 100.50 , non si trovano motivi di acquisto che spingano l dollaro sopra 102 resistenza chiave.
Salgono dunque le majors, con eurusd che si porta al test di 1.1150 e sembra voler attaccare i primi masismi di 1.1160 restistanza che se violata aprirebbe le porte a 1.1200
Robusta la spinta rialzista anche per Gbpusd che tenta attacchi ai massimi di 1.3240 area che se violata a rialzo darebbe vita ad allunghi fino 1.3275 – 1.33
Unico dollaro USA che ha stutture di respiro rialzista è usdjpy, grazie ad una momentanea fase di storno dello yen dai massimi di periodo usdjpy lascia i minimi di 140.25 rompe la trend line resistiva e testa 142.40 livello che se violato aprirebbe a 144 figura.
EQUITY
Resta indietro il comparto tech, con il nasdaq incapace al momento di superare i 19843 pnt, area di massimi volumi per il periodo 15 agosto 10 settembre. Le quotaiozni restano per ora ferme tre 19850 e 19580 pnt in attesa ovviamente della FED
Piu tonici gli industriali con il daw che testa i nuovi massimi a 42276 pnt e sembra ora rimanere stabilemnte sopra i supporti di 41800 pnt.
Anche il russell tenta allunghi fino ai 2250 pnt e testa la trend line resistiva di medio periodo partita dai massimi di inizio agosto.
COMMODITY
Storno per il gold che lascia le aree di massimo storico per ritracciare fino ai 2588$, sebbene livelli di maggiore interesse siano collocati a 2570$ riteniamo opportuno notare ancora l’estrema forza del metallo giallo pertanto preferiamo ora monitorare l’eventuale break out rialzista della flag in atto , per un ritorno a nuovi massimi .
Wti che non supera i 71$ , attenzione dunque ad eventuali rotture del nuovo canale rialzista in atto e dei relativi minimi a 68.50$ che aprirebbero la strada a ritoni verso i minimi di 64.25$
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
Silver, potrebbe presto ridurre il gap con l'oro Chart di Capital.com
Buongiorno,
il parente stretto del Gold, il Silver, sembra non godere della stessa esuberanza che mostra il metallo più autorevole.
Sembra.
Non bisogna tutavia dimentcare il beta che esprime il silver nei confronti del gold, parliamo di ben oltre 1 per cui non mi meraviglierei se nel futuro prossimo il silver riducesse il gap.
Senza parlare della potenziale ulteriore corsa dell’oro con il taglio dei tassi USA e la conseguente riduzione dei rendimen reali, suoi acerrimi nemici.
A monte, occorre anche ricordare che a fronte di una forte richiesta, anche legata alla transizione energetica, la riduzione dell’offerta dovrebbe generare un significatvo deficit di mercato (Fonte: Silver Institute).
A giusto corredo dell’analisi, ricordiamo che il prevalente (54%) uso industriale del Silver lo rende più vulnerabile ad un possibile indebolimento della congiuntura economica.
Ciò detto, il Gold sembra procedere spedito verso l’area dei 3000$. Si tratta di un target che motivavo, sia sul piano tecnico che macro, in una mia analisi del gennaio 2023. Analisi che, ricordo, suscitò perplessità per non dire ilarità (per chi fosse interessato può trovarla anche qui su TradingView).
Sul piano tecnico, la forza del Gold sembra essere il percorso verso il target di una chiara figura di Cap&Handle di lungo periodo.
Ugualmente, il potenziale rialzo del Silver potrebbe arrivare proprio dalla stessa figura.
Infatti, osservando il grafico mensile abbiamo la figura in fase di completamento ed in attesa di break out.
Si potrebbe attendere il possibile break out e comprare un pull back.
Monitoriamo ed eventualmente torniamo a fare qualche ragionamento.
NEWSLETTER#60: CANADA E YENINFLAZIONE CANADESE
Oggi pomeriggio alle 14:30 l’agenzia statistica del Canada rilascerà i dati relativi l’inflazione di agosto.
Le previsioni vedono una diminuzione di entrambi le componenti: core e headline.
L'inflazione core è già all'interno della fascia obiettivo del 2-3% della Bank of Canada.
Il tasso d’interesse canadese è stato già tagliato 3 volte quest’anno e ci si aspetta un ulteriore taglio di 75 punti base entro dicembre 2024.
L'annuncio politico di settembre è previsto per la prossima settimana.
NIKKEI E YEN
“Diversi membri della BoJ hanno segnalato che i tassi d'interesse giapponesi aumenteranno nei prossimi mesi, soprattutto in vista di un'inflazione più elevata.
I dati sull'inflazione saranno pubblicati questo venerdì”.
Quanto riportato sopra è la principale causa della performance positiva dello yen giapponese in queste settimane.
L’indice azionario Nikkei, al contrario, continua la sua discesa.
Notizie macroeconomiche della giornata
- FESTA CINA
- Sentimento di fiducia dello ZEW (11:00) (EUR)
- Vendite al dettaglio (14:30) (USD)
- CPI Canada (14:30) (CAD)
- Produzione industriale e manifatturiera (15:15) (USD)
Buon trading a tutti
Si avvicina un altro crollo del prezzo del petrolio?Se desideri ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo articolo, basta cliccare su "SEGUI" in alto. Inoltre, se vuoi approfondire un particolare argomento o hai bisogno di qualche consiglio, ti prego di commentare sotto l'articolo e sarò felice di aiutarti.
Si avvicina un altro crollo del prezzo del petrolio?
Nonostante una leggera ripresa dei prezzi del petrolio, le quotazioni rimangono ancora in calo del 10% rispetto all'ultimo trimestre.
Lunedì, i futures del petrolio greggio WTI hanno superato i 70 dollari al barile, registrando un aumento dell'1,4% rispetto alla settimana precedente. Ciò è dovuto principalmente alle interruzioni delle infrastrutture petrolifere nel Golfo degli Stati Uniti e alle aspettative di una riduzione dei tassi d'interesse negli Stati Uniti. Di conseguenza, quasi il 20% della produzione petrolifera del Golfo del Messico rimane offline a causa dell'uragano Francine. Inoltre, gli investitori stanno scommettendo su un taglio dei tassi della Federal Reserve di 50 punti percentuali per stimolare l'economia e aumentare la domanda di petrolio. Tuttavia, preoccupazioni persistono in relazione al rallentamento della domanda dopo che i dati cinesi hanno mostrato la più lunga fase di calo industriale dal 2021, con investimenti inferiori alle previsioni e dubbi sul raggiungimento dell'obiettivo di crescita della Cina.
In Libia, le esportazioni di petrolio hanno subito una significativa diminuzione a causa dell'impasse nei colloqui condotti dalle Nazioni Unite sulla gestione della banca centrale. L'EIA fornisce dati preziosi sull'offerta globale di petrolio, con alcune informazioni che potrebbero sfuggire ai mercati. Ad esempio, la produzione mondiale di greggio ha raggiunto il suo massimo a novembre 2018, con 84,6 milioni di barili al giorno. A maggio di quest'anno, la produzione mondiale si è ridotta a 81 milioni di barili al giorno. Ciò indica un rallentamento dell'offerta e i dati sul numero degli impianti petroliferi della Baker Hughes (BKR) suggeriscono che le attività di perforazione negli Stati Uniti stanno progressivamente diminuendo.
Questo potrebbe essere una buona notizia, ma il principale problema è la diminuzione della domanda di petrolio.
La crescita economica rallentata a livello globale ha ridotto la domanda di petrolio, come evidenziato dalla revisione dei consumi dell'OPEC. In particolare, la Cina - il principale consumatore mondiale di greggio - è stata influenzata dalla crisi del settore immobiliare e dalla transizione verso fonti energetiche più pulite come il GNL e i veicoli elettrici. Allo stesso tempo, gli Stati Uniti hanno registrato un aumento delle esportazioni di petrolio grazie alla loro crescente capacità produttiva, esercitando pressione ribassista sui prezzi globali e compensando i tagli della produzione decisi dall'OPEC.
Utilizzando l'analisi tecnica, possiamo ipotizzare che il prezzo del petrolio greggio raggiungerà i 72$, che è una zona di resistenza, prima di un possibile nuovo movimento al ribasso.
Prevediamo una possibile debolezza del prezzo del petrolio nel prossimo trimestre a causa di una domanda instabile intorno ai 60$. Tuttavia, un cambiamento nella politica dell'OPEC potrebbe evitare questa situazione, con un taglio significativo nella produzione. Faremo attenzione allo sviluppo delle notizie su questo tema.
Non vediamo l'ora di vederti al prossimo articolo! E ricorda, per un trading di successo affidati sempre a TRADINGVIEW: uno strumento indispensabile che può aiutarti a evitare errori gravi durante le tue operazioni di trading.
Wall Street inarrestabile, fino a quando?Ennesima chiusura rialzista di Wall Street venerdì, alimentata dalle crescenti aspettative di un taglio dei tassi, almeno di 25 punti base, nella riunione della Federal Reserve di mercoledì prossimo. L'S&P 500 è salito dello 0,5% e il Nasdaq è salito dello 0,6%, entrambi in pista per la quinta sessione consecutiva di guadagni, mentre il Dow Jones è avanzato di 297 punti.
Le azioni dei settori tecnologico e dei semiconduttori a grande capitalizzazione hanno guidato il rally, con Super Micro Computer e ARM Holdings in aumento rispettivamente del 3,4% e del 6,9%. Microsoft è salita dello 0,8%, Google ha guadagnato l'1,8% e Uber è salita del 6,4%. Al contrario, le azioni Boeing sono scese del 3,7% dopo che il più grande sindacato dell'azienda ha promosso uno sciopero, interrompendo l'assemblaggio di aerei in diverse fabbriche. Anche Adobe ha registrato un calo significativo, crollando dell'8,5% a seguito di una deludente previsione degli utili.
Gli investitori stanno scommettendo sempre di più su un taglio dei tassi di 25 punti base da parte della Fed, con la probabilità di un ribasso di 50 punti base che però sono aumentate alla fine della scorsa settimana, sebbene il mercato non preveda, per il momento, alcuna recessione negli Stati Uniti. A livello di guadagni settimanali, l'S&P 500 ha chiuso con un +3%, il Nasdaq +4,7% e il Dow +1,8%. Continuiamo a ritenere che un taglio del costo del denaro di 50 punti base, che significa paura della recessione, non sarebbe ben visto dai mercati, ancor più da quelli azionari, per cui mercoledì potremmo magari anche assistere a una inversione delle price action.
VALUTE
Sui cambi regna l’incertezza più assoluta, con i principali rapporti che vedono un’alternanza di movimenti di rialzo o ribasso, in attesa della decisione della banca centrale Usa, il vero e unico market mover della settimana. Tra i principali rapporti, quello che in questo momento rappresenta il leading indicator, segnaliamo il UsdJpy che si trova a non lontano dal supporto chiave di 140.00 la cui violazione, come detto più volte, rappresenterebbe un segnale importante di cambiamento di medio termine, del trend decennale di ribasso della valuta giapponese, con target possibili intorno ai 127.70 Jpy per dollaro.
EurUsd, invece, per ora non è riuscito a violare le principali resistenze poste a 1.1160 e 1.1200, e ha ripiegato costruendo configurazioni ribassiste con massimi e minimi decrescenti e possibilità di scivolare verso i supporti posti a 1.0950, che rappresenta l'area chiave di medio termine. Stessa price action per il cable con obiettivi posti a 1.3000 e 1.2900 nel caso di rottura del supporto di breve a 1.3090.
A ruota osserviamo un dollaro recuperare contro oceaniche così come l’indice del dollaro che dopo aver toccato i minimi in area 100.20, sta cercando di recuperare terreno e attaccare le prime resistenze in area 101.50 e 101.75, pur mantenendo un tono ribassista di medio termine. Rientra anche in parte il franco svizzero con EurChf che dopo aver testato 0.9305, prova a superare l’area di resistenza di breve a 0.9445, in un contesto di ritorno dell’appetito al rischio e indice Vix sotto quota 17.00.
USA, SALE LA FIDUCIA DEI CONSUMATORI
Il sentiment dei consumatori dell'Università del Michigan per gli Stati Uniti è aumentato per il secondo mese consecutivo a 69 a settembre 2024, il più alto da maggio, rispetto a 67,9 ad agosto e superando le previsioni di 68. "Il guadagno è stato guidato da un miglioramento delle condizioni di acquisto per i beni durevoli, guidato da prezzi più favorevoli come percepito dai consumatori.
Anche le aspettative per l'anno a venire per le finanze personali e l'economia sono migliorate, nonostante un modesto indebolimento nelle opinioni sui mercati del lavoro", secondo la direttrice di Surveys of Consumers Joanne Hsu. L'indicatore per le condizioni attuali è salito a 62,9 da 61,3 e quello per le aspettative è aumentato a 73 da 72,1. Entrambi hanno superato le previsioni di 61,5 e 71, rispettivamente. Nel frattempo, le aspettative di inflazione per l'anno a venire sono scese al 2,7% dal 2,8%, con i mercati che si aspettavano che rimanesse al 2,8%.
CINA, LENTA RIPRESA DELLE VENDITE AL DETTAGLIO
Le vendite al dettaglio in Cina sono aumentate del 2,1% anno su anno ad agosto 2024, in leggero calo rispetto alla crescita del 2,7% del mese precedente e mancando il consenso di mercato del 2,5%. L'ultimo risultato riflette il cambiamento climatico di questa estate, caratterizzata da caldo torrido e piogge torrenziali.
La crescita delle vendite è rallentata a causa della debole spesa per abbigliamento, scarpe, cappelli e tessuti, oro, argento e gioielli, ma anche prodotti petroliferi, forniture per ufficio, auto e materiali da costruzione. D'altro canto, il fatturato è accelerato per grano, olio, cibo e apparecchiature per le comunicazioni. Su base mensile, il commercio al dettaglio è rimasto quasi invariato dopo essere aumentato dello 0,35% a luglio. Da gennaio ad agosto, le vendite al dettaglio sono aumentate del 3,9%.
UNA SETTIMANA CHIAVE
Quella che ci apprestiamo a vivere, sarà una settimana chiave sul fronte dati, in primis la decisione della Federal Reserve sui tassi di interesse, che includerà anche le proiezioni economiche del FOMC. Altre pubblicazioni chiave includono vendite al dettaglio, produzione industriale, permessi di costruzione, i nuovi cantieri e la vendita delle case esistenti.
Nel Regno Unito, sarà la settimana del tasso di inflazione, decisione sui tassi di interesse della Banca d'Inghilterra, vendite al dettaglio e fiducia dei consumatori. Ma è anche la settimana della decisioni sui tassi della BoJ, dopo la pubblicazione del tasso di inflazione. Ma in previsione, ci sono anche le decisioni sui tassi da parte di altri paesi, tra cui Brasile, Norvegia, Turchia, Cina e Sudafrica.
Il Canada pubblicherà i suoi dati CPI e sulle vendite al dettaglio, mentre la Germania aggiornerà l'indice di fiducia economica ZEW. La Nuova Zelanda pubblicherà la crescita del PIL del secondo trimestre e l'Australia pubblicherà i dati sul mercato del lavoro. Infine, sono previsti dati sul commercio estero dall'area dell'euro, dall'Italia, dall'India, dal Giappone e dalla Svizzera.
Buona settimana e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Oro - Strategia di trading per lunedì
Analisi tecnica dell'oro: a partire da giovedì di questa settimana, dopo che l'oro ha superato il precedente massimo storico, ha continuato a salire lentamente venerdì e non c'era alcun segno evidente di correzione. In questo caso, dobbiamo essere vigili perché i rialzisti prenderanno profitti in qualsiasi momento, il che potrebbe innescare una rapida correzione. L'aumento senza aggiustamento è spesso accompagnato da un rapido declino dopo un punto massimo a breve termine. Pertanto, si consiglia di non inseguire facilmente l'aumento la prossima settimana, soprattutto se ci sono notizie importanti nel fine settimana, è necessario essere cauti quando l'oro si precipita più in alto lunedì.
Dal suo aumento vicino a 2470, l'oro è salito vicino a 110 $ USA. La decisione sul tasso di interesse della Federal Reserve della prossima settimana potrebbe diventare un nodo chiave per i cambiamenti a breve termine dell'oro. Prima di allora, si prevede che l'oro rimanga forte e i layout di vendita allo scoperto devono prestare molta attenzione a questo punto temporale. Il mercato generalmente si aspetta che la Fed tagli i tassi di interesse e l'oro è aumentato di conseguenza. Tuttavia, quando la notizia arriva, che il tasso di interesse venga tagliato o meno, l'oro potrebbe aggiustarsi a causa di una presa di profitto a lungo termine, che è in linea con la legge di mercato di "acquistare aspettative e vendere fatti".
Focus a breve termine:
Livello di supporto 2556: questo è il punto di partenza delle prime contrattazioni di venerdì. Se l'oro rimane forte, 2556 diventerà uno spartiacque tra posizioni lunghe e corte. Se il prezzo scende sotto 2556 lunedì, potrebbe scendere a 2545 e poi risalire. Pertanto, gli investitori aggressivi possono fare affidamento su 2556 per scegliere un minimo e seguire la posizione lunga, mentre gli investitori prudenti possono attendere un'opportunità di correzione e andare lunghi quando raggiunge l'area 2550-2545, con l'obiettivo che guarda prima all'area 2580.
Livello di resistenza 2585-2590: c'è un rischio di presa di profitto a breve termine in quest'area e il mercato potrebbe cambiare prima e dopo la decisione della Fed. Pertanto, non è consigliabile perseguire posizioni lunghe sopra 2580. Si consiglia di attendere la decisione della Fed prima di prestare attenzione ai segnali di mercato per decidere se posizionare posizioni corte.
Suggerimento operativo:
L'operazione a breve termine di lunedì prossimo sarà principalmente lunga sul callback, integrata da corta sul rimbalzo. Il focus superiore a breve termine è sulla fascia di resistenza 2585-2590 e il focus inferiore a breve termine è sulla fascia di supporto 2556-2545.
Fastenal Company: Base a 65 $ per un possibile allungoBuongiorno a tutti,
quest'oggi il titolo preso in considerazione è quotato al Nasdaq e lavora offrendo servizi di distribuzione.
L'azienda è Fastenal .
Graficamente abbiamo una macro picture con tendenza rialzista di lungo periodo oltre che una FTW Power long su monthly chart.
Su time frame weekly troviamo un pavimento in area 65 $ su cui si è creata una falsa rottura proprio nelle ultime due settimane.
Su time frame daily potrei attendere un lieve consolidamento ritraccino tra area 68,50 e 67 per entrare in azione qualora si creassero delle conferme anche su time frame come il 6 e il 4 ore.
Ritorni al di sotto di 63 $ fallirebbero la view del mio scenario.
Obiettivi possibili li andrei a posizionare in area massimi storici ovvero zona 77,50 $.
Anche per oggi è tutto, vi auguro un buon TRADING SIMPLE!
Pattern identificato Altseason is coming!Analisi della Cryptomoneta Cetus
Introduzione: Cetus è una criptomoneta emergente che ha attirato l’attenzione dei trader grazie al suo recente comportamento di prezzo e alle sue prospettive di crescita. In questa analisi, esamineremo il pattern tecnico della testa e spalle invertito che si è formato dopo una lunga fase di accumulazione, offrendo una panoramica su come operare strategicamente su questo pattern.
Analisi del Pattern: Testa e Spalle Invertito
Il pattern testa e spalle invertito è un’importante configurazione di inversione rialzista che si verifica dopo una fase di accumulazione prolungata. Questo pattern è caratterizzato da tre fasi principali: una spalla sinistra, una testa e una spalla destra. Dopo la formazione di questo pattern, si prevede generalmente un'inversione del trend da ribassista a rialzista.
Fase di Accumulazione: Cetus ha trascorso un lungo periodo di accumulazione, durante il quale il prezzo ha mostrato una fase di consolidamento. Questo periodo ha preparato il terreno per la formazione del pattern testa e spalle invertito, indicando una stabilizzazione dopo una fase di ribasso.
Formazione del Pattern:
Spalla Sinistra: Dopo il periodo di accumulazione, il prezzo ha formato una spalla sinistra con un minimo locale.
Testa: Successivamente, il prezzo ha raggiunto un nuovo minimo, creando la testa del pattern.
Spalla Destra: Infine, il prezzo ha formato un secondo minimo, che è il livello della spalla destra, generalmente al di sopra del minimo della testa ma inferiore al minimo della spalla sinistra.
Breakout e Entrata: Il punto cruciale per l’attivazione del pattern è il breakout della linea del collo, che è una resistenza orizzontale tracciata attraverso i punti superiori delle spalle. Un breakout confermato al di sopra di questa linea indica una probabile inversione rialzista. L’ingresso ideale avviene al momento del breakout, quando il prezzo supera la linea del collo con un volume significativo, segnalando una possibile accelerazione al rialzo.
Stop Loss e Gestione del Rischio: Per una gestione del rischio efficace, è consigliabile posizionare uno stop loss appena sopra la spalla destra. Questa posizione consente di limitare le perdite nel caso in cui il breakout non si materializzi come previsto e il prezzo ritorni sotto il livello della spalla destra. Questo approccio aiuta a proteggere il capitale investito e a minimizzare i rischi associati.
Conclusioni: La formazione del pattern testa e spalle invertito su Cetus dopo una lunga fase di accumulazione suggerisce un potenziale cambiamento di trend verso l’alto. Gli investitori e i trader dovrebbero considerare l’ingresso al breakout della linea del collo e impostare uno stop loss appena sopra la spalla destra per gestire i rischi. Monitorare il volume e la conferma del breakout sarà cruciale per la validazione di questo setup tecnico e per una strategia di trading di successo.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 13.09.2024BCE taglia i tassi di un altro-0,25%, come a giugno. Cautela sul futuro.
I mercati sperano in un nuovo taglio a ottobre, ma è più probabile a dicembre.
Reazione positiva delle Borse europee e discesa dei rendimenti dei bond.
Prezzi alla produzione Usa non scendono come sperato.
La Banca centrale Europea ha approvato il 2’ taglio dei tassi d’interesse nell’Euro-zona, dopo i dati macro estivi che hanno hanno confermato il calo dell’inflazione “generale”, ma anche rivelato l’“appiccicosità” di quella dei servizi, oltre che il rallentamento della congiuntura economica.
In sintesi, nel contesto attuale, l’attuale politica monetaria risultava troppo restrittiva e ciò ha giustificato la decisione, presa all’unanimità, di tagliare i tassi -25 punti base, con quello sui depositi che scende pertanto da 3,75% a 3,50%.
Il Direttivo dell’ECB ribadisce il suo approccio cauto ricordando che future mosse dipenderanno solo dai prossimi dati macro, avvalorando l’ipotesi di mercato che il prossimo taglio sarà a dicembre, pur non escludendo una riduzione anche a ottobre.
Nel comunicato dell’ECB si legge che "l'inflazione dovrebbe tornare ad aumentare nell'ultima parte di quest'anno, anche perchè i precedenti bruschi ribassi dei prezzi... per poi diminuire fino a raggiungere il nostro obiettivo nella 2’ metà del prossimo anno"...e "non ci impegnamo a un percorso predeterminato di riduzione dei tassi".
L’ECB, come previsto, ha rivisto lievemente al ribasso le stime di crescita rispetto a quelle di giugno: il GDP (PIL) dovrebbe crescere +0,8% nel 2024, +1,3% nel 2025 e +1,5% nel 2026, “per effetto del minore contributo della domanda interna nei prossimi trimestri". Inoltre “le condizioni di finanziamento rimangono restrittive e l'attività economica resta debole, in parallelo a consumi privati e investimenti"
Infine gli analisti dell’ECB hanno confermato le stime di giugno sull'inflazione “headline”, che vedono i prezzi al consumo salire in media +2,5% nel 2024, +2,2% nel 2025 e +1,9% nel 2026.
Le Borse europee hanno reagito bene, pur senza allunghi particolari: Londra +0,6%, Francoforte +1,1%, Parigi +0,5%, Milano +0,8%. Stesso trend a Wall Street: Dow Jones +0,6% S&P500 +0,8%, Nasdaq +1,0%
Il tema “banche centrali” resta centrale nelle valutazioni dei mercati, ed ora il focus si concentra sulla riunione della Federal Reserve (Banca centrale Usa) del 17/18 settembre: le Borse Usa hanno archivato 4 sedute consecutive di rialzo, ma sull’inflazione il quadro è misto ed incide sulle scelte di politica monetaria.
Mercoledì 11 il dato sull’inflazione al consumo (CPI) Usa non ha permesso di cantare vittoria, con l’indice “core” (ex food and energy) sopra le attese e quello “headline (generale) al di sotto.
Ieri, quello sui prezzi alla produzione di agosto (PPI) ha fatto segnare un aumento del +0,2% mensile e +1,7% tendenziale annuale, come da attese, ma la versione "core" è cresciuta +0,3% mensile, per un +3,3% annuo, risultando sopra le attese.
Oggi, 13 settembre, registriamo chiusure eterogenee in Asia e un inizio di seduta positivo in Europa. In Cina aumentano le speranze di un generoso piano di stimoli da parte del Governo: ieri il Presidente Xi-Jinping ha stressato l’importanza di raggiungere il target di crescita del GDP (PIL, +5%) nell’anno in corso, esortando i rappresentanti del Governo ad utilizzare al meglio i mezzi in loro possesso.
Pechino si appresterebbe anche a tagliare i tassi d’interesse su oltre 5 trilioni di Dollari di mutui esistenti entro fine mese. I mercati sperano in una svolta positiva, visto che gli indici azionari continentali sono ai minimi da inizio anno, così come i rendimenti dei Titoli di Stato, con quello del decennale a 2,07%.
Mentre Tokyo ha perso -0,68%, Shanghai -0,48% e Shenzhen -0,88% Hong-Kong ha guadagnato +0,70%, alla vigilia della lunga festività di di metà autunno che porterà alla chiusura di diverse Borse asiatiche lunedì e martedì prossimi.
Le Borse europee chiudono la mattina in rialzo medio di +0,4% (ore 13.30 CET), poco sensibili al calo, al di sotto del target del 2%, dei prezzi al consumo in Francia, aumentati +1,8% annuale ad agosto, grazie al "rallentamento molto marcato dei prezzi dell'energia". Oggi verrà pubblicato il dato di agosto della produzione industriale in Euro-zona.
I future sui maggiori indici di Wall Street sono leggermente positivi, +0,3% medio, ma è ovvio che gli occhi degli investitori sono puntati sulla riunione della Federal Reserve della prossima settimana, dalla quale tutti si attendono il 1’ taglio dopo 4 anni di “tightening” monetario, che ha portato i tassi al massimo da 23 anni.
Il dibattito tra esperti si incentra soprattutto sull’entità del taglio, -25 o -50 bps. Ovvio che il taglio di maggior entità piacerebbe alle Borse, a famiglie indebitate ed imprese, oltre che prevenire un indebolimento del mercato del lavoro. La probabilità di un taglio di 50 punti è data al 40%, contro il 60% di un taglio da 25.
Tra le materie prime, registriamo il nuovo record storico del prezzo dell’oro; ieri +1,6%, alias +39 Dollari/oncia, a 2.551, ed oggi un altro +0,3% sopra 2.560.
In recupero anche il prezzo del petrolio: il +0,8% a 69,5 Dollari/barile del WTI (West Texas Intermediate) significherebbe la 1’ settimana positiva da oltre un mese.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
NEWSLETTER#58: BoE e FranciaFED E BCE TAGLIANO, E LA BOE?
La prossima settimana sarà il turno della Bank of England.
Attualmente i mercati non scontano nessun taglio dei tassi per via dei seguenti motivi:
L’inflazione dei servizi si è attestata al 5,2% nell’ultima lettura, superiore a Stati Uniti e Eurozona.
Anche la crescita dei salari rimane superiori agli altri paesi.
Di conseguenza la Banca Centrale Inglese non ha fretta per anticipare un taglio di 25 punti base.
La sterlina, in effetti, su base mensile sta guadagnando terreno nei confronti di EUR e USD.
INFLAZIONE FRANCIA
Ad agosto 2024 i prezzi al consumo sono aumentati dello 0,5% su base mensile e dell'1,8% su base annuale, in calo rispetto al 2,3% precedente.
Tuttavia, l'inflazione di fondo è leggermente aumentata, attestandosi a +1,7% su base annuale, dopo +1,5% di luglio.
I prezzi dei prodotti petroliferi sono diminuiti fortemente (-8% Diesel, -10% Benzina).
Notizie macroeconomiche della giornata
- Produzione industriale (11:00) (EUR)
- Indice di fiducia del Michigan (16:00) (USD)
Buon trading a tutti
Wall Street tiene e rilanciaLa borsa americana ha reagito ieri, in seguito alla pubblicazione dei dati sui prezzi al consumo, nonostante un inizio traballante che aveva fatto pensare al ritorno del risk off sui mercati. La tensione era aumentata dopo la pubblicazione del dato core, uscito superiore alle attese, mentre il numero generale era uscito come da consensus.
In realtà tutto ciò ha poi riportato una certa tranquillità sulle price action perché comunque le maggiori probabilità di riduzione di 25 punti base de parte della Fed, rappresentano un segnale positivo per analisti e investitori. Il CPI core mensile è aumentato inaspettatamente dello 0,3%, contro un consensus dello 0,2%. Nel frattempo, il tasso di inflazione principale annuale ha rallentato più del previsto al 2,5% e il tasso core si è stabilizzato al 3,2% come previsto. Le probabilità di una riduzione del tasso di 25 punti base da parte della Fed la prossima settimana sono aumentate a circa l'80% dal 70% prima della pubblicazione.
VALUTE E BCE
Ancora una giornata decisamente decorrelata sul mercato dei cambi, e altamente volatile sulla valuta giapponese, con il UsdJpy dapprima capace di testare dei minimi a 140.70, per poi tornare quasi a 142.60 e chiudere la sessione in area 142.30. Tali movimenti dipendono soprattutto dalla tensione generata dalle dichiarazioni dei banchieri della Boj, che sostengono la necessità di alzare i tassi, il che porta scompiglio e avversione al rischio sui mercati, come accaduto ieri in mattinata.
Poi nel pomeriggio le cose sono cambiate, specie in relazione al ritorno di appetito al rischio che si è tradotto in vendite di franchi svizzeri, Jpy e rialzi delle oceaniche. Per quel che riguarda la moneta unica, il ribasso di ieri che ha portato al test di 1.1000 dipende soprattutto dai dati tedeschi e dalla pressione che questi ultimi mettono sulla decisione di oggi della Bce, attesa al taglio del costo del denaro.
Le previsioni ci dicono che la riduzione sarà molto probabilmente di 25 punti base, e solo successivamente forse, si prenderà in considerazione una riduzione più importante, che pure, forse, nelle condizioni attuali di congiuntura, sarebbe necessario. Ma probabilmente Francoforte vuole aspettare la Fed prima di azzardare un taglio che potrebbe indebolire l’Euro, con la possibilità di una inflazione importata in ripresa, il che non è certo il desiderio dell’Istituto Centrale.
NIKKEI IN RIPRESA
Parallelamente alla ripresa, anche se parziale, del UsdJpy, questa notte l'indice Nikkei 225 è balzato del 3,5% a oltre 36.800, mentre l’indice Topix ha guadagnato il 2,6% a 2.600, invertendo le perdite della sessione precedente e seguendo un rally guidato dalla tecnologia a Wall Street ieri sera in chiusura. Tali movimenti, come già ribadito, fanno seguito al dato sul Cpi che ha confermato che la Fed, molto probabilmente, taglierà i tassi di 5 punti base, che danno fiducia ai mercati perché significa che la Fed è sicura che non ci sarà recessione. Ecco il vero motivo del ritorno dell’appetito al rischio.
A livello nazionale, i dati hanno mostrato che i prezzi alla produzione in Giappone sono aumentati meno del previsto ad agosto, mentre il sentiment aziendale è balzato nel terzo trimestre. I titoli tecnologici hanno guidato la carica, con forti guadagni da Lasertec (3,5%), Disco Corp (4,4%), Tokyo Electron (4,8%), SoftBank Group (6,5%) e Advantest (6,8%).
PIL UK IN CALO
Rallenta l'economia britannica a luglio 2024, con un calo di produzione industriale e manifatturiera rispettivamente dell’1.2% e 1.3% su base annua, e relativa al mese di giugno. Le attese erano per dati quasi invariati, il che ha creato un po’ di scompiglio sui movimenti della sterlina ieri in giornata. Su base mensile entrambe sono scese dello 0.8% e 1%, decisamente inferiori al consensus.
Il Pil del mese i di Giugno è uscito a 0%, ovvero invariato, contro un consensus di +0.2%, mentre su base annua è cresciuto meno delle attese, +1.2% contro un +1.4% delle previsioni. Considerando il dato trimestrale, il PIL britannico è aumentato dello 0,5% inferiore al +0.6% del trimestre precedente e +0.6% del consensus.
AUSTRALIA
Le aspettative di inflazione al consumo in Australia, si sono attestate al 4,4% a settembre 2024, in leggero calo rispetto al massimo di agosto del 4,5%. L'ultima cifra riflette gli sforzi della banca centrale per controllare l'inflazione entro un lasso di tempo ragionevole preservando al contempo i risultati positivi del mercato del lavoro. Il governatore della Reserve Bank Michele Bullock ha recentemente osservato che l'inflazione ha rallentato sostanzialmente dal suo picco, sebbene rimanga al di sopra del punto medio dell'obiettivo del 2-3%.
Ha anche sottolineato che è prematuro considerare un allentamento monetario. L'inflazione principale in Australia è salita al 3,8% nel secondo trimestre del 2024, rispetto al minimo di nove trimestri del 3,6% nel primo trimestre, segnando il primo aumento dal quarto trimestre del 2022. Nel frattempo, l'indice CPI mensile è salito del 3,5% anno su anno a luglio, rallentando rispetto al 3,8% di giugno e raggiungendo il livello più basso degli ultimi 4 mesi.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Volume Profile, parte 3: sacche di aria caldaBenvenuti alla puntata finale della nostra serie in tre parti sull'analisi del Volume Profile. Nelle parti precedenti, ci siamo soffermati sugli elementi essenziali del Volume Profile e sulle tecniche per scovare i livelli occulti di mercato. In quest’ultima parte, approfondiremo come operare sui breakout mediante il concetto di sacche di aria calda, ossia quelle aree in cui il mercato si muove efficacemente da una zona a elevato volume a un'altra.
I CFD sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 83,51% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro.
Il concetto di sacche d'aria calda
Le origini del concetto delle sacche d’aria calda sono da ricercarsi nell’efficienza del mercato. Un mercato efficiente cerca incessantemente l’equilibrio spostando il prezzo verso livelli con una più elevata attività di trading. In pratica, il mercato fluttua da un’area a elevata partecipazione a un’altra, stando alla larga da quelle zone a basso volume dove l’accettazione dei prezzi è meno consolidata.
Per sacche di aria calda si intendono gli spazi di prezzo tra queste zone ad alto volume in cui non si è ancora sviluppato un marcato consenso nel mercato. Tali aree possono fungere da zone a transito rapido in cui i prezzi fluttuano rapidamente, con il mercato che passa da un’area ad alto volume a quella successiva.
Tecnica: trading sui breakout tra zone ad alto volume
Step 1: mappa le aree ad alto volume con l'indicatore SVP HD
Applica l'indicatore SVP HD: inizia applicando l'indicatore Session Volume Profile High Definition (SVP HD) a un grafico orario a candele. Questo indicatore aiuta a individuare le aree a elevato volume mostrando la concentrazione dell'attività di trading all'interno di ciascuna sessione.
Identifica le zone ad alto volume: osserva dove si concentrano più punti di controllo (Points of Control - POC) in diverse sessioni. Tali cluster indicano le aree con un elevato volume di trading e rappresentano le zone ad alto volume.
Grafico orario a candele del greggio Brent con l’indicatore SVP HD
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri.
Step 2: prova a fare trading sui breakout con l’ausilio dei catalizzatori tecnici
Rimuovi l’SVP HD per maggiore chiarezza: per focalizzarti meglio sulle opportunità di trading, rimuovi l'indicatore SVP HD dal tuo grafico. Ciò agevola la rappresentazione visiva dell’andamento dei prezzi e dei pattern tecnici senza che i dati sul volume ingenerino confusione.
Individua i pattern di breakout: ricerca pattern tecnici che segnalano un breakout, tipo il triangolo simmetrico dell'esempio seguente.
Grafico orario a candele del greggio Brent: pattern di consolidamento di un triangolo all'interno di una zona a elevato volume
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri.
Step 3: opera sui breakout
Entrata: una possibile applicazione consiste nell'entrare nell’operazione quando il prezzo fuoriesce dal pattern e si sposta verso la successiva zona a elevato volume. Questo approccio sfrutta la tendenza del mercato a spostarsi in maniera efficiente tra aree ad alto volume.
Grafico orario a candele del greggio Brent: breakout del triangolo
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri.
Grafico orario a candele del greggio Brent: target colpito
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri.
Conclusioni
Ci auguriamo che la nostra miniserie sull'analisi del Volume Profile abbia aperto il campo a nuove riflessioni e approfondimenti per le tue strategie di trading. Soffermandosi sulla distribuzione del volume di trading a diversi livelli di prezzo, l'analisi del Volume Profile consente di spingersi oltre le tradizionali dinamiche dei prezzi, individuando livelli occulti di supporto e resistenza che non sono immediatamente visibili.
La mappatura delle zone ad alto volume attraverso indicatori quali SVP HD e VRVP può aiutare a scovare aree chiave del mercato in cui si verifica una sostenuta attività di trading. Comprendere il modo in cui i mercati si muovono in maniera efficiente tra queste zone offre preziose opportunità di breakout, soprattutto con l’ausilio dei catalizzatori tecnici.
Integrando questi metodi in una routine di trading, è possibile migliorare il proprio processo decisionale, prevedere le oscillazioni di mercato più accuratamente e gestire il rischio in maniera efficace. Grazie per averci seguito in questo viaggio nell'analisi del Volume Profile: ti auguriamo un trading più consapevole e ricco di successi!
Disclaimer: La finalità del presente post è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio.
I CFD sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 83,51% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro.