WisdomTree - Tactical Daily Update - 30.01.2023Borse incerte, finalmente, nella settimana delle Banche centrali.
Settimana del Capodanno lunare in Cina: boom di viaggi e spese private.
Segnali recessivi non gravi in Germania nel 4’ trimestre 2022.
Il prezzo del metano europeo e’ depresso nonostante freddo record.
Venerdi’ 27 scorso le Borse europee hanno fatto segnare un ulteriore piccolo rialzo, forse fiduciose che questa settimana la Banca centrale USA (Federal Reserve-FED) e quella europea (ECB), assoceranno al nuovo, e forse piu’ contenuto rialzo dei tassi, una narrativa meno “hawkish” (da falco).
Milano e’ stata ancora la migliore, +0,83% e +2,6% nella settimana, ridotti i progressi di Francoforte, +0,12% e +0,8% rispettivamente, Parigi e Londra entrambe +0,02% nella seduta di venerdi’, ma con saldi diversi nella settimana: +1,4% la prima e invariata la 2’.
Il bilancio delle prime 4 settimane e’ dunque insperatamente ricco: lo Stoxx600 Europe, che rappresenta una sintesi dei listini continentali, e’ salito oltre 10% da fine 2022, con progressi lusinghieri per tutti: Milano +11,5%, Madrid +10,1%, Parigi +9,6%, Francoforte +8,8%, Londra +4,2%. Anche Wall Street ha chiuso positiva venerdi’: Dow Jones +0,08%, Nasdaq +0,95%, S&P500 +0,25%.
Grazie a sensibili recuperi di tutti i comparti, ed in particolare energy, tecnologici, banche e automotive, il mese di gennaio potrebbere essere ricordato come il migliore in Europa, degli ultimi 20 anni, distanziando di almeno 5 punti percentuali lo S&P500 americano.
La voglia di salire dei mercati azionari pare tavolta per molti un eccesso di speranza e di fiducia, vista la politica monetaria ancora chiaramente restrittiva delle Banche centrali, le tensioni geopolitiche persistenti ed esacerbate dalla guerra in Ucraina, un buon numero di revisioni al ribasso della attese di utili 2023 di societa’ Usa ed un tasso di inflazione ancora troppo elevato.
Nei giorni scorsi, i numeri sul GDP (prodotto interno lordo) del 4’ trimestre negli Stati Uniti hanno rassicurato sulla “tenuta” dell'economia, pur in presenza di un ritmo di rialzo dei tassi della Banca centrale che poteva favorire un trend recessionistico. Venerdi’ ha rasserenato gli animi anche il dato dell’inflazione PCE (Personal consumer expenditure) di dicembre, il misuratore preferito dalla FED.
Il PCE e’ cresciuto +5,0% annuale, in calo dal +5,5% di novembre e +0,1% mensile, in linea col mese precedente. L'indice 'core' (depurato di cibo ed energia) e’ salito del +4,4% annuale, contro +4,0% di novembre, ma in linea con le stime, con aumento mensile di +0,3% vs +0,2% di novembre.
Sempre negli Usa, i redditi personali sono cresciuti in linea con le attese, mentre le spese per i consumi sono calate oltre lo sperato a 41,6 miliardi Dollari, -0,2% rispetto a novembre, vs attese di -0,1%.
Stamattina, 30 gennaio, ha deluso il dato del GDP tedesco nel 4’ trimestre 2022: col suo +0,5%, manca le attese di +0,8% e rallenta rispetto al +1,2% del trimestre precedente.
In Italia, l’Istat (Istituto centrale di statistica) ha calcolato che i prezzi alla produzione sono cresciuti in media del +34,4% nel 2022, record dal 2000: a dicembre si rileva un aumento del +2,9% su base mensile che diventa -0,1% se depurato della componente “energetica”: quest’ultima, sull’intero 2022 e’ cresciuta +104,3%: anche i materiali per le costruzioni sono piu’ che raddoppiata rispetto al 2021!!
Cina alla primo test di “full-reopening”, cioe’ alla prima settimana di festa del Capodanno lunare senza restrizioni negli ultimi 3 anni: spese per spostamenti e consumi privati sono stati in forte ripresa nell'settimana di vacanza e Pechino ha ribadito l'intenzione di favorire la spesa pubblica e privata.
Banche Centrali: sia FED (1’ febbraio) che ECB (2 febbraio) comunicheranno le loro decisioni su tassi e politica monetaria dei prossimi mesi: il consenso degli analisti indica +25 e +50 bps rispettivamente, ma ancor piu’ cruciali saranno le indicazioni che forniranno i Presidenti Powell e Lagpsarde.
Il prezzi del petrolio oggi, 30 gennaio e’ stabile, nella settimana in cui oltre alle Banche centrali si riunisce il cartello dei maggiori esportatori mondiali Opec+, dal quale ci si attende il mantenimento degli attuali livelli di produzione: il WTI (greggio di riferimento Usa) oscilla attorno 79,7 Dollari/barile.
Il prezzo del gas naturale, sulla piattaforma di riferimento europea TTF di Amsterdam, perde circa -3% a 54,9 Euro/megawattora, minimo da dicembre 2021.
Poche novita’ dal mercato valutario, dove l’Euro e’ scambiato attorno 1,084 Dollari e 140,9 Yen. Clima tranquillo nel comparto obbligazionario, con lo spread di rendimento tra BTP decennali italiani e omologhi Bund tedeschi attorno 185 punti base: il risalita il rendimento del BTP benchmark, 4,09%, da 4,03% del closing di venerdi’.
Le Borse asiatiche, molte di esse reduci da una settimana di vacanza, hanno chiuso stamane, 30 gennaio, con variazioni miste: Tokyo (Nikkei) +0,19%, Shanghai Composite +0,14%, pesante Hong Kong, con l'Hang Seng a -2,8% vittima dei cali delle big-tech Tencent ed Alibaba. Mumbai (Sensex) -0,74% e Seoul (Kospi) -1,35%.
Borse europee incerte in apertura e poi in peggioramento a fine mattinata, con cali medi di -0,3%: future negativi, in media -0,6%, sui maggiori indici di Wall Street nella settimana delle mosse sui tassi della Federal Reserve (ore 13.30 CET).
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Idee della comunità
IL TRADING È NOIOSOCiao Trader, oggi ti parlerò di un aspetto molto particolare di questo lavoro, ovvero quanto quest' ultimo può risultare "noioso".
Penso che tu sappia che la maggior parte del tempo non lo passerai aprendo posizioni long o short, ma semplicemente aspettando che il mercato ti dia tutte le confluenze per poter entrare in posizione e questo chiaramente si tramuta in dover semplicemente guardare i grafici per ore, magari senza avere la possibilità di piazzare ordini e talvolta prima di cliccare il tasto compra // vendi possono passare anche giorni.
Questo chiaramente può risultare noioso proprio perchè l' unica cosa che devi fare è aspettare guardando un grafico o aspettare che suonino i tuoi allerts, bene, se ti trovi in questa situazione significa che stai facendo bene perchè si, il Trading è questo.
Non pensare che ogni giorno sarai dentro a mercato, non pensare che ogni giorno od ogni sessione avrai l' opportunità di entrare a mercato perchè non sarà così.
E qui nasce un discorso molto importante, ovvero la disciplina.
Noi come Trader possiamo conoscere la nostra statistica di lungo periodo, ma non conosceremo mai la distribuzione nel breve periodo dei nostri Trade, non sapremo se domani avremo opportunità, se domani prenderemo target o stop-loss ed è per questo che è fondamentale essere disciplinati nel rispettare i propri giorni ed orari di operatività con costanza, altrimenti si rischia di perdere opportunità che potrebbero influire poi sulla nostra performance di lungo periodo.
Per concludere voglio parlarti di tutte quelle abitudini che sono ritenute "noiose", infatti la maggior parte delle persone sono focalizzate sull' operatività, sulle strategie... e tendono a tralasciare o dare meno importanza la parte fondamentale di questo lavoro, ovvero il journaling, le review, la crescita personale, il migliorare gli errori.
Questo è un problema perchè l' unico modo che si ha di crescere e migliorarsi è attraverso queste azioni "noiose" che sì, richiedo ore per essere effettuate, sì possono essere meno eccitanti dell' inserire un ordine a mercato, ma sono le fondamenta del Trading e se non vengono effettuate è difficile poter crescere e raggiungere i propri obbiettivi.
Ricorda che ogni business avrà una parte più "noiosa" ed una più eccitante, ma entrambi sono fondamentali per raggiungere il tuo obbiettivo ed anzi, la maggior parte delle volte è grazie alle azioni "noiose" che si raggiunge il successo.
Sii curioso ed affamato nel voler migliorare e questo trasformerà quelle azioni che si reputano noiose in eccitanti.
Buon Trading!
$BTC, sembra pronto per un nuovo rialzoBitcoin, da qualche giorno sta avendo delle ottime performance, senza quasi avere dei momenti di ritracciamento.
Nelle ultime 28 candele D ne ha chiuse solo 9 rosse, con ribassi molto lievi, mentre le restanti sono verdi, con una chiusa a + 7,54%.
L'indicatore di trend DMI indica che il trend ha ancora forza e, per ora, non ha voglia di rallentare.
Una volta raggiunta e superata la resistenza a 22.395$ mi aspetto si possa arrivare a 24.400$ circa per vedere poi se ci sarà un normale ritracciamento oppure gli ordini d'acquisto vinceranno nuovamente sui contratti short.
Il rialzo è andato di pari passo a quello del mercato stock, in particolare ho evidenziato la correlazione con l'SPX, attorno allo 0.90 nelle scorse settimane. Attualmente la correlazione con l'SPX sta scendendo, perciò non è più così tanto più rilevante dal punto di vista tecnico, anche se per il sentiment generale sui mercati l'SPX è fondamentale.
Particolare attenzione anche alle MA50 e MA200, che sono molto vicine all'incrocio, in caso di Golden Cross si aprono le porte per una nuova Leg-Up, ma attenzione perchè poi andrebbe sempre confermata da altre cose.
Calma, gesso e tanto studio.
MatPizzini
ETHEREUM , ANALISI CICLICA DEL 28-01-23. SPECIALE FED E BCEIn questo video analizziamo la criptovaluta Ethereum che si trova al momento in vicinanza dei picchi ciclici 10W, 40D e 80D.
La fase ciclcia è ribassista in accelerazione con prossimo minimo previsto per il 18-23 febbraio 2023.
Il 1 e 2 febbraio ci saranno eventi molti importanti che impatteranno notevolmente anche sulle criptovalute. BCE, FED e le trimestrali di Apple, Google e Amazon tutte le stessa sera, potrebbero dar via ad una imperiosa accelerata e spingendo il prezzo direttamente al picco del 80D previsto in data 21 febbraio saltando la fase ribassista.
Qualora invece, i mercati dovessero legger male gli interventi delle banche centrali e i risultati delle trimestrali, Ethereum seguirà il naturale moto ciclico aggiornando minimi importanti e profondi.
Quello che sta per accadere, è uno di quegli eventi che possono far saltare le fasi cicliche che andranno a riallinearsi successivamente.
EURO, IL COT DEGLI ISTITUZIONALI E’ BULLISH ?
Ciao,
ogni settimana sviluppo un report basato sulle posizioni che gli Istituzionali ancora aperte a mercato. Rilievo i dati che poi studio direttamente dal Chicago Mercantile Exchange.
Condivido volentieri in modo del tutto gratuito i miei lavori ed i miei studi per poter crescere consapevolmente insieme con i miei amici ed insieme a tutti coloro che come me amano il trading.
Tutte le tabelle a cui faccio riferimento di seguito le potete ritrovarle e leggere direttamente all' interno del grafico di Eur/Usd che pubblico alla fine)
(per chi volesse capire dove e come si possano leggere direttamente i
dati del Cot dal sito Governativo americano, ho spiegato tutto nel file Power Point di presentazione del mio lavoro. E’ molto facile e semplice da leggere. Per chi non lo avesse è sufficiente mandarmi un messaggio).
Siamo arrivati sull’ area di resistenza che avevamo indicato nei report precedenti e questa settimana Eur/Usd disegna sul grafico una Doji perfetta completamente senza corpo. Per semplice curiosidtà personale ho verificato che l’ apertura e la chiusura sono talmente vicine nel grafico futures Weekly che si discostano l’ una dall’ all’ altra di soli 5 pips. Difficilmente si trovano candele con corpo così piccolo su un grafico settimanale. Ovviamente non significa nulla se non che il suo break confermato con chiusura settimanale sopra o sotto ci potrà dare una prima vera indicazione sul vero proseguo del prezzo oltre l’ area rossa degli Orsetti disegnato a grafico o meno.
Come vediamo dai dati pubblicati dal Commodity Futures Trading Commission le posizioni di Euro sono aumentate di 7.365 posizioni mentre quelle del Cot del Dollaro di 1.805 (per chi volesse capire dove e come si possano leggere direttamente i dati del Cot dal sito Governativo, ho spiegato tutto nel file Power Point di presentazione del mio lavoro. E’ molto facile e semplice da leggere. Per chi non lo avesse è sufficiente mandarmi un messaggio).
Come ho spiegato piu’ volte per operare un confronto tra il saldo dei contratti rimasti aperti su Euro e quelli rimasti aperti sul Dollar Index dobbiamo “normalizzarli” rispetto ai volumi storici di ciascun strumento.
Dal confronto degli incrementi normalizzati infatti ci accorgiamo che la forza dell’ incremento del Cot di Euro sul Cot del Dollar Index non è del 308% in più ((7.365-1.805)/1.805) ma è stata del 59% più forte ((0,035-0,022)/0,022))…. che è ben diverso. Date un occhio alla tabella del cot normalizzato.
Ci troviamo di nuovo, quindi, in una condizione molto particolare dove gli istituzionali continuano ad andare long su Euro ma bilanciano il 40% dei loro portafogli comprando il Dollar Index !!
Fico vero? Questo concetto di bilanciare il proprio portafoglio con altri sturmenti di mercato nel caso in cui le cose non andassero proprio come vogliamo è un concetto di investimento molto avanzato che non è generalmente usato da noi piccole pulci che entriamo ed usciamo da mercato rubando le mollicchine che cascano dalla mensa del Re 😊. Il paragone mi è venuto così, ma credo che renda bene il senso ahahhahah 😊
Riformulando questo concetto in termini ancora più semplici che io possa infilarmi in capoccia bene e rispondendo alla domanda del titolo di questo Report,
gli Istituzionali sono Bullish?
SI e un 40% di loro potrebbe cominciare a pensare che agli attuali livelli di prezzo esiste la possibilità di un ritracciamento !!!
Il tutto ci viene confermato anche dal grafico delle Forze Relative del Cot dove si vede che l’ Indicatore del Dollaro (linea rossa) questa settimana non precipita in giu e mette la testolina fuori dal “Canale Valutario”, come se avesse ritrovato un pochino di forza per resistere un po di più alle pressioni di tutto il mercato considerato nel suo complesso unitario (che comunque prima o poi lo schiaccerà definitivamente (ovviamente a mio personalissimo avviso).
Dando un ultimo sguardo ai “Volumi Assoluti” del Cot di Eur/Usd questa settimana notiamo che gli le posizioni short sono aumentato del 18% mentre quelle long del 82%. Attenzione qui a non confondere questi volumi con le posizioni di Euro e Dollaro analizzate sopra. Queste sono un'altra cosa. Questi sono la composizione interna degli Open Interest del solo grafico Eur/Usd ossia le spinte date dagli Isituzionali al barcone di Euro per cercare di direzionarlo.
Anche qui cosa ne ricaviamo?
Una ipotesi tra le tante è gli Istituzionali stanno cercando di gettare ami short mentre continuano a comprare. In altre parole stanno provando a formare un piccola buca in cui far cadere i retail per avere altre occasioni di acquisto.
Altra cosa molto particolare, è che questa settimana i “Volumi Assoluti” sono stati specularmente reincrementati, praticamente delle stesse quantità, che avevano decrementato settimana scorsa perché sono riusciti probabilmente a ripiazzare gli stessi ordine su livelli migliori (è una probabilità non da scartare anche questa).
Concludendo, al momento, correggo un po' a ribasso il piano che avevo formulato la settimana scorsa. Dai nuovi dati che abbiamo analizzato insieme il ritracciamento potrebbe essere molto più ridotto ma non improbabile.
A grafico vi lascio segnalate in verde le aree del ritracciamento individuate le scorse settimane e vi segnalo una area di supporto mensile in zona 1,0780 che potrebbe fare da supporto. I livelli finali long che al momento potrebbero essere raggiunti da Euro al termine di questa fase, gli ho indicati tutti a grafico sopra la testa dell’ orsetto (ricordate sempre che parlo di grafici Settimanali per cui i tempi devono essere proporzionalmente adeguati, settimane/mesi).
Per la Settimana prossima ricordiamoci che abbiamo dati importantissimi con i Tassi di Interesse prima Usa e poi Europei. Ci saranno fortissime oscillazione e grande volatilità ma non credo affatto che cambi il quadro macro che ho evidenziato e credo che se dovessimo toccare in vola alta livelli importanti in area 1,078 1,080 saranno ottime occasioni di acquisto che potremmo provare a sfruttare anche noi piccole pulci.
Rimane sempre poi l’incognita sul quadro internazionale con nuove non belle notizie sul lato guerra dove le cose non sembrano proprio si stiano calmando, con l’ America, da un lato, che invia nuovi carrarmati all’ Ucraina e la Russia, dall’altro, che sposta la sua nave armata con testata nucleare supersonica verso il contenente americano.
p.s.
ultima nota sugli Indici.
Rimane indiscussa la forza che gli Indici americani hanno dimostrato questa settimana.
Rimango fermo nella mia analisi che ho fatto sul Dax settimana scorsa. Lo continuo a vedere scarico e privo di forza e pronto a venire giù. Non lo ha ancora fatto perché è stato trattenuta e retto per i capelli dalla forza di S&p e Nasdaq ma non è riuscito minimamente a schiodare dal livello in cui era e dal quale cadrà presto se le cose non cambiano. Ovviamente è sempre una mia opinione personale 😉
Il presente Cot Report ha il solo scopo di condivisione gratuita di analisi e studi meramente didattici/informativi basati sull’elaborazione di una serie di dati, notizie, ricerche ed analisi dei mercati finanziari. Tutte le informazioni pubblicate non devono essere considerate un servizio di consulenza o una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma di investimento o raccomandazioni né personalizzate né generiche. L’ autore non avrà alcuna responsabilità per le eventuali perdite subite dal lettore per aver utilizzato i dati contenuti nelle informazioni ricevute e/o per aver fatto affidamento sulle previsioni fornite. Qualsiasi eventuale decisione operativa presa dal lettore di questo report in base alle informazioni e strategie pubblicate qui è da considerarsi assunta in piena autonomia decisionale e a proprio esclusivo rischio e pericolo.
GBPJPY Analizziamo il grafico GBPJPY
-RELAZIONE DA UN PUNTO DI VISTA MACROECONOMICO
L'economia del Regno Unito è stata duramente colpita sia dalla Brexit che dalla pandemia di COVID-19.
La Brexit ha causato incertezza nei mercati e ha rallentato gli scambi commerciali con l'Unione Europea, che è il principale partner commerciale del Regno Unito.
La pandemia di COVID-19 ha invece causato una recessione economica globale e ha portato a una contrazione del PIL del Regno Unito del 9,8% nel 2020.
Tutto questo ha causato un ribasso sulla sterlina soprattutto nel suo asset principale GBPUSD molto correlato anche a GBPJPY, che nonostante la differenza, al suo denominatore troviamo 2 beni rifugio di importanza mondiale.
Nelle precedenti analisi pubblicate, ho voluto portare all'attenzione del lettore come questa situazione di possibile incertezza, potrà palesarsi sui mercati nelle prossime settimane.
L'incertezza causerebbe potenziali nuovi ribassi considerevoli nel mercato azionario e causare un successivo effetto domino dovuto all'apprezzamento di beni rifugio (DOLLARO, YEN, FRANCO SVIZZERO)...
Se tutto questo scenario dovesse palesarsi, infine non ci resterà che osservare la reazione che tutto questo causerà alle materie prime, beni che hanno caratterizzato il tema ''INFLAZIONE'' e il conseguente andamento del mercato nel 2022.
Per quanto riguarda la situazione attuale dell'Ucraina, la situazione di conflitto in corso non sembra avere un impatto significativo sul mercato economico del Regno Unito.
L'Ucraina non è un partner commerciale significativo per il Regno Unito e gli effetti economici diretti del conflitto sono limitati, tuttavia, l'escalation dei conflitti in Europa orientale può avere un effetto negativo sulla stabilità globale e sulla fiducia degli investitori, il che potrebbe avere conseguenze negative sull'economia inglese.
Così come annunciato nelle precedenti analisi pubblicate, credo che i livelli tecnici ''chiave'' (Su strutture macro giornaliere) di molti asset, possano essere messi duramente alla prova in questo periodo caratterizzato dall'uscita di dati importanti.. soprattutto per capire l'andamento e lo stato di salute di molti Stati, che dall'inizio 2023 pare abbiano voltato pagina, come se i problemi strutturali inflazionistici non rappresentassero ancora una minaccia per l'intero ecosistema mondiale.
-RELAZIONE ANALISI ELLIOT
Evidenziamo un trend ribassista valido da Ottobre 2022, con un conteggio attuale a 4 onde.. pertanto Elliott prevede che ci possa essere un ultimo movimento impulsivo ribassista prima della ripresa effettiva della sterlina e potenzialmente di tutto il mercato nel prossimo trimestre.
Attualmente siamo nel movimento correttivo di onda 4 che presenta al momento il classico conteggio ABC.
ANALISI TECNICA
Possibile zona di curvatura attuale, con successiva formazione di potenziale doppio massimo e creazione di nuova zona liquida.
NASDAQ sale del +1,8% con il settore tecnologico in ripresa.Nel grafico in alto trovi i tre principali market movers dell'ultima sessione a Wall Street
A Wall Street si dice:
"Dopo 25 anni di acquisti e supervisione di una grande varietà di aziende, Charlie e io non abbiamo imparato a risolvere problemi aziendali difficili. Ciò che abbiamo imparato è come evitarli."
Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Il mercato azionario è tornato in verde giovedì, con il settore tecnologico che ha ripreso il comando.
Il NASDAQ, l'indice più rappresentativo del settore, ha registrato un aumento del +1,76%, interrompendo così un periodo di calo e avviando l'indice verso la quarta settimana consecutiva di guadagni.
Una delle principali protagoniste di questa crescita è stata Tesla, che ha registrato un'impennata del +11% dopo un quarto trimestre particolarmente positivo.
Anche altri big del settore tecnologico hanno avuto una buona seduta, tra cui Meta Platforms, Alphabet, Amazon e Apple.
In generale, l'S&P e il Dow hanno chiuso la seduta in rialzo, con l'S&P che ha registrato un aumento dell'1,1% e il Dow che ha chiuso la quinta seduta consecutiva in positivo.
Il mercato ha ricevuto una spinta anche dall'incoraggiante dato del PIL del 2,9% per il quarto trimestre, che ha rallentato un po' rispetto al trimestre precedente ma è stato migliore delle aspettative del 2,8%.
I dati economici recenti, come il PIL del 2,9% nel 4° trimestre e i Jobless Claims inferiori alle attese, hanno rafforzato la mia fiducia come investitore.
Tuttavia, come molti analisti, avverto che la recessione potrebbe ancora essere una minaccia per l'economia.
Inoltre, non posso sottovalutare l'importanza dei dati PCE di dicembre, che saranno rilasciati oggi. Questi dati sono considerati l'indicatore dell'inflazione preferito dalla Fed e un dato migliore del previsto potrebbe rafforzare ulteriormente la fiducia degli investitori.
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Tuttavia, è importante sottolineare che questi titoli presentano un certo grado di rischio, e sarebbe prudente dedicare solo una piccola parte del proprio portafoglio complessivo a queste scelte.
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Inoltre, appartengono a diversi settori, offrendo un livello di diversificazione anche in un campione ridotto come questo.
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Rubrica ”L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.
I principali indici sembrano ancora essere in una posizione forte, con il NASDAQ che è salito di oltre il +3% negli ultimi quattro giorni, mentre l'S&P è salito di oltre il +2% e il Dow di circa il +1,7%.
Spero che questi guadagni continuino nella sessione di oggi e nella prossima settimana.
In generale, anche se ci sono preoccupazioni per una possibile recessione, i dati economici recenti e l'andamento degli indici azionari sembrano indicare che il mercato è ancora forte e che gli investitori devono rimanere attenti alle opportunità di investimento.
Per gli investitori con prospettive a lungo termine ma che vogliono slegare dall’azionario nell'immediato i loro destini farebbero bene a seguire la strategia "One Shot per l'investitore di valore" + HFT - Trading in alta Frequenza”.
Per maggiori informazioni contattatemi.
Per continuare a capire, che il mercato va seguito conoscendo i dati io tutti i giorni vi anticipo ciò che influenzerà il mercato e poi commento ciò che è accaduto.
Questo nel tempo mi auguro vi creerà la mia stessa sensibilità e contribuirà moltissimo ai risultati che sperate di ottenere con il vostro trading.
Se leggi quotidianamente la mia analisi e sei interessato a pormi domande direttamente sul mio trading contattami.
Queste comunicazioni sono da ritenersi non personalizzate, ma pensate scritte ed inviate ad un pubblico indistinto. L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo l'autore alcuna responsabilità al riguardo. L'operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati finanziari ed è quindi esclusivamente divulgativa e non costituisce stimolo all'investimento e/o consulenza finanziaria.
ECONOMIA AMERICANA TROPPO ROBUSTA PER CEDEREIL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 27.01.2023
-CONTESTO
Inutile negare che l’economia USA rimanga forte, sebbene ci siamo indicatori macroeconomici in calo, come i PMI e lo stesso Pil , del quale ieri abbiamo avuto la prima pubblicazione relativa al Q4 2022, sebbene siano chiaramente in rallentamento, possiamo ben dire che stanno reggendo l’urto con tassi di interesse prossimi al 5%.
I mercati proseguono la loro scia di sentiment di risk on, pur consapevoli del rallentamento che l’economia americana e mondiale ha subito nello scorso 2022, ma anche consapevoli che i tassi di interesse delle principali economie mondiali sono oramai verso i massimi, e ad alimentare le speranze, special modo per l’America, sono i dati sull’inflazione, che mostrano un chiaro rallentamento dando vita ad un sentiment di fiducia nella congiuntura macroeconomica americana.
Ricordiamo che la FED, cosi come le altre banche centrali hanno l’obiettivo di massima occupazione e controllo dell’inflazione, ora premesso che un’inflazione al 6% rimane un valore da non sottovalutare, è altrettanto vero che la rapidità con cui i valori sono rientrati, lascia stupiti, e pone le basi per un rallentamento non lontano delle politiche monetarie della FED, e se a questo aggiungiamo il piano di QT, ovvero il drenaggio di liquidità già in atto in America, non prossimo dire che l’economia abbia avuto terreno fertile ed i dati che ci ritornano sono ottimi in proporzione al contesto nel quale ci stiamo muovendo.
Si dovranno attendere gli effetti cumulativi dei rialzi tassi, questo è una certezza, ancora almeno 6 mesi per sapere se davvero l’economia Usa punta all’atterraggio morbido, ma i dati di ieri del PIL americano, mostrano ancora robustezza. Un Pil per il Q4 che si attesta al 2.9%, di certo in calo rispetto al precedente +3.2% ma le stime davano un +2.6% segno che gli analisti erano molto pessimisti, e come ben sappiamo il mercato lavora sulle aspettative e piacevoli sorprese generano entusiasmo.
-FOREX
Il mercato valutario vede ancora un dollaro Usa asfittico, nella proiezione di una FED meno aggressiva e con la minor necessità di rifugiarsi nel biglietto verde, mentre si prediligono asset da investimento, come le valute oceaniche, che godono di una prospettiva forte di rialzi tassi, special modo dopo i dati sull’inflazione australiana.
Il quadro retail vede ancora un 71% di retail long sul dollaro usa, segno che non è terminata al pressione ribassista sul biglietto verde da aprte dellle mani forti, mentre calano le posizioni short sulla moneta unica, passando da 74% di ieri all’attuale 68% , segno che le resistenze iniziano a pesare sull’Euro aprendo scenari per possibili storni ribassisti, che non invalidano tuttavia il trend principale.
Equilibrio per la sterlina, che trova il mondo retail al 52% short senza dare spunti di direzionalità.
lo yen respira nei prezzi e nel posizionamento retail, dopo i dati di questa notte sull’inflazione giapponese ancora in rialzo. Il sentiment retail si porta al 53% long dal precedente 61%.
Ancora spinte le posizioni contrarian short sul dollaro australiano con un 78% di retail in posizione corta sul basket, in leggero respiro rispetto al 87% di ieri.
Anche il cambio originale audusd vede il sentiment calare dal 84% al 78% con i prezzi che si portano al test delle resistenze a 0.7125-30.
Respirano anche le posizioni sul dollaro canadese, con un 71% di retail long rispetto al 85% di ieri, il che lascia respirare usdcad che storna dai minimi si 1.3315.
-EQUITY
Mercato equity mondiale che non abbandona i massimi di periodo, a partire dal tech, con il nasdaq a 12000 pnt, che mostra acquisti su tutti gli storni ribassisti e sembra ora puntare al break out dei massimi a 12200.
Anche in Europa il dax rimane ancorato in un trading range sui massimi di periodo tra 15200 e 15000 pnt, con le resistenze chiave poste a 15300 pnt
Seguiamo le chiusure settimanali, che saranno di preparazione agli appuntamenti con le banche centrali della prossima settimana.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
Rialzo per MetaLo scorso 15 Ottobre abbiamo esaminato insieme alcuni dati fondamentali di Meta.
per chi non ricordasse la pubblicazione suggerisco di vedere lo storico degli articoli pubblicati da Coneicom:
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Allora comunicammo che il titolo Meta sarebbe stato appetibile se avesse raggiunto i 100$.
Con la divulgazione dei dati economici il titolo proseguì lo storno e, dopo un forte gap al ribasso, raggiunse gli 88$.
Da allora il titolo ha ripreso la corsa al rialzo ed ha avuto una performance del +63% in soli 83 giorni.
Oggi spiegheremo il motivo del rialzo, con la strategia di trading applicata, e analizzeremo i punti di controllo o di attenzione del trade.
Il 4 Novembre 2022 Meta ha raggiunto l'attuale bottom, prezzando la singola azione 88$.
Da allora il prezzo ha subito dei progressivi rialzi accompagnati da fasi di accumulo importanti.
Era probabile che il prezzo potesse recuperare a breve il gap dello storno, dovuto alla dichiarazione degli utili, ma si sarebbe trattato di una vera e propria scommessa, che tendenzialmente nel mondo degli investimenti è bene evitare per non incorrere in brutte sorprese.
Il primo vero segnale di acquisto è arrivato con la rottura al rialzo dei 100$ (1) con la dichiarazione da parte di Mark Zuckerberg del taglio di 11.000 posti di lavoro (su questo argomento ci torneremo tra poco).
Nei giorni successivi, il prezzo si è incastrato all'interno delle medie mobili esponenziali a 19 e 34 periodi, avviando la prima fase di accumulo.
Con la rottura al rialzo della media a 34 periodi è arrivato il secondo segnale di acquisto (2), consolidato con la rottura della moving average a 50 periodi.
Il successivo raggiungimento della media mobile esponenziale a 59 periodi ha permesso a molti trader di ottenere delle prese di beneficio (+ 23% in 23 giorni di contrattazione sono stati infatti un ottimo motivo) e ad altri di accumulare le posizioni dopo il conseguente storno ed il nuovo raggiungimento della media esponenziale a 19 periodi.
Dal 6 Dicembre al 30 Dicembre, il prezzo ha avviato una fase di lateralizzazione. Si può dire, a tal proposito, che gli azionisti di Meta non abbiano assistito ad alcun Rally di Natale. Rally che è avvenuto con la rottura al rialzo della media mobile esponenziale (3), che fino ad allora aveva fatto da resistenza per ben 4 volte.
Da allora il prezzo non si è guardato più indietro ed ha concesso ai più timidi di posizionarsi long dopo la rottura della media mobile esponenziale a 100 periodi (4).
Ed ora cosa fare?
Il prezzo si sta avvicinando al punto di controllo, ovvero alla zona di possibile uscita per chi ha cavalcato il rialzo in tutte le sue 4 fasi:
La soglia prossima ai 150$.
Le domande da porsi ora sono:
1) il prezzo avrà la forza di rompere la media a 200 periodi?
2) il prezzo risentirà della trendline dinamica superiore del canale rialzista?
3) il prezzo sentirà la soglia psicologica dei 150$?
Noi abbiamo la nostra idea in merito e invitiamo i trader alla riflessione e alla prudenza.
Il 1° Febbraio ci sarà la dichiarazione degli utili di Meta ed il discorso di Powell.
Come saranno gli utili dell'azienda?
Le stime prevedono utili e fatturato di 2.256 e 31.528B$
Utili in +37,8% e fatturato in +13,7% rispetto ai rilasci precedenti.
Stando alle dichiarazioni di Zuckerberg, l'azienda fornirà ai dipendenti licenziati 15 settimane di indennizzo e la maturazione di quote azionarie limitate (fonte legit.ng). Stando a queste informazioni, Meta riuscirà a superare le aspettative degli analisti?
A voi la parola.
Saluti,
Silvio Esposito
10 cose da ricordare su mercati orso, volatilità e pauraInvestire e fare trading non è semplice. Se lo fosse, saremmo tutti ricchi.
Uno dei momenti più difficili per ogni trader, e in particolare per gli investitori, è quando i mercati sono eccezionalmente ribassisti, con una trend short o in una direzione contraria alle proprie posizioni. A questa difficoltà si aggiunge la volatilità e l'incertezza elevata. Questi eventi si sono verificati più volte nel corso della storia dei mercati e devono essere preventivati. Ogni trader o investitore dovrebbe ricordare una semplice verità: prima o poi i mercati andranno contro di voi. Siate preparati.
Imparare a fare trading o a investire in mercati ribassisti e volatili richiede grande abilità, esperienza e compostezza. Gli ultimi 12 mesi lo hanno dimostrato. Azioni, obbligazioni, forex, criptovalute e futures hanno registrato un'elevata volatilità. Cosa fare, dunque?
Rivediamo le basi - le abilità, le caratteristiche e il mindset necessario per sopravvivere a questi momenti.
1. Pianificare in anticipo 🗺
Pianificate il vostro trade, tradate il vostro piano. Ogni operazione, ogni investimento, deve avere un trading plan. Prima di acquistare o vendere, formulate le domande fondamentali. Ad esempio, qual è il prezzo di ingresso desiderato? Qual è il prezzo di uscita desiderato? Qual è il vostro stop loss? Quanto denaro state rischiando? Perché state facendo questa operazione o questo investimento? In tempi di volatilità, queste domande sono più importanti che mai. Tornate alle basi .
2. Non avere fretta 🧘♂️
La volatilità, e soprattutto il panico del mercato, inducono le persone a reagire frettolosamente. La pressione dei venditori e la rapida price action, spesso costringono le persone ad agire senza un attimo di tempo per rivedere il loro piano originale. Non fatelo! Prendetevi il vostro tempo. Rimanete composti e gestite la situazione in cui vi trovate.
3. Essere pazienti nell'entrare in posizione 🎯
Molti trader e investitori parlano di acquistare i minimi, ma questa frase non ne spiega il metodo. Non si comprano i ribassi senza un piano. Si pianifica la propria strategia, si attende l'entrata perfetta e si lascia che il mercato ci venga incontro. Quando il mercato è in ribasso e la volatilità è elevata, è fondamentale rimanere pazienti, in attesa dell'entrata perfetta. Usate gli ordini limite con saggezza .
4. Conoscere il proprio timeframe ⏰
Fai trading giornaliero? Mensile? O in ottica di 5 anni? Queste domande di base vi ricorderanno che cosa state cercando di ottenere e quanto veloci o pazienti dovreste essere. Vi ricorderanno anche il grafico da osservare, dovrete basarvi su un grafico a 30 minuti o su un grafico settimanale, che mostra anni di storia dei prezzi?
5. Avere una strategia d'uscita 🚨
Una strategia di uscita significa che, qualunque cosa accada, dovete sapere dov'è il vostro stop loss e dov'è il vostro target di profitto. Qualunque cosa accada, in rialzo, in ribasso o in fase laterale, dovete avere un piano d'uscita. Non lasciate al caso nessuna entrata o uscita di posizione. Create la vostra strategia di uscita prima di piazzare il trade e seguitela sempre.
6. Ridurre la dimensione della posizione 💪
La volatilità e l'incertezza devono essere considerate nel vostro piano di trading prima di iniziare le operazioni. Tuttavia, molti nuovi investitori e trader dimenticano di farlo. Se questo è il vostro caso, è giunto il momento di adattare la vostra strategia, il vostro piano, per adattarlo a range di trading più ampi e all'aumento di volatilità. I trend annuali che hanno definito un mercato precedente sono ora meno validi.
7. Seguire il contesto storico 🔎
Ingrandite il timeframe dei grafici. Poi continuate a ingrandire. E ora ingrandite ancora un po'. Cerchiate l'ultima candela, linea o movimento di prezzo e lasciate che vi ricordi dove si trova oggi il prezzo rispetto a dove era partito. C'è un detto: quando si è in dubbio, allargate il timeframe. Non perdetevi nel presente, guardando solo una prospettiva giornaliera o settimanale, ma andate a ricercare l'intera storia del prezzo. Imparate a conoscere ciò che è accaduto in passato.
8. Il denaro è una garanzia 💸
Volete fare una media del costo di un'operazione? Volete acquistare di più? Vuoi fare più trading? Per farlo, avete bisogno di denaro. È confortevole poter avere a che fare con un'alta volatilità ogni volta che lo si desidera. La liquidità ti garantisce questo.
9. Evitare il panico, il FUD e la FOMO 😳
Quando le emozioni sono forti, possono verificarsi alcuni dei più grandi errori psicologici. FUD è l'acronimo di 'fear, uncertainty, and doom' (paura, incertezza, e dubbio). FOMO è l'acronimo di 'fear of missing out' (paura di perdersi un'opportunità). Sono due emozioni comuni nei mercati in crisi. Da un lato, tutti pensano che la fine sia vicina, dall'altro ogni piccolo rialzo rappresenta la prossima bull run. Non lasciatevi trasportare da queste emozioni pericolose.
10. Prendersi una pausa 😀
A volte è utile allontanarsi. Disconnettetevi, chiudete le applicazioni, uscite e fate un po' di esercizio fisico. Tornate sui mercati quando siete pronti. Anche la vostra mente sarà ben riposata.
Ci auguriamo che questo post vi sia piaciuto e che vi aiuti a navigare sui mercati.
Non esitate a scrivere altri suggerimenti o consigli nella sezione commenti qui sotto!
TESLA - Situazione attualeCiao a tutti,
che sta succedendo su Tesla? E' una correzione o l'inizio di un trend rialzista?
Credo che questa sia la domanda più difficile che si possa fare.
Dai suoi massimi Tesla ha perso circa il 75% e dal bottom ha fatto un +43%, è abbastanza per dire che è finita?
Partiamo dal fatto che serve molta cautela, ad oggi il prezzo si trova intorno al 38,2% del ritracciamento dell'ultima onda, inoltre nella stessa area c'è anche una vecchia resistenza.
Ad aumentare le perplessità c'è il fatto che non c'è stato un chiaro pattern d'inversione.
Morale della favola... quella in atto potrebbe essere solo l'onda 4 del movimento, se così fosse ad essa seguirebbe un'onda 5 ribassista che può essere più o meno lunga.
Per chi non fosse già dentro quindi attenzione e non farsi prendere dalla FOMO, per chi è già dentro complimenti e gestite bene la situazione.
Buona giornata a tutti.
Pil USA +2.9% oltre le attese Wall Street sale, tutto vero?Il PIL USA è cresciuto del 2,9% annuo nell'ultimo trimestre del 2022 al di sopra di ogni aspettativa.
Grazie all'ottimo dato del PIL USA Wall Street ha letteralmente spiccato il volo con gli indici che hanno chiuso in rialzo.
L'indice S&P 500 chiude in positivo a 0,75%, il Dow Jones ha reagito positivamente ma con un timido + 0,3%.
Grazie al dato strabiliante del PIL USA, l'indice tecnologico di Wall Street Nasdaq è salito di circa l'1,2%, guidato dal forte rialzo di Tesla che chiude a +10%.
Il dato del PIL USA è davvero entusiasmante ma alcune note stonate si registrano un pò qua e là sui mercati.
A tradire la troppa fiducia del mercato azionari ci sono diverse indicazioni ma precise:
- Il rendimento Decennale del Tesoro USA è salito al 3,48% dal 3,461% di mercoledì.
- Il dollaro è stato poco scambiato ed ancora debole contro le altre valute e nonostante il rialzo azionario.
- Il Nasdaq se pur sopra i 12000 punti rimane al di sotto degli swing ribassisti di 13000 punti!
Tutto sembra ancora andare a gonfie vele in USA, sale il PIL USA, le richieste di disoccupazione sono scese sotto il livello più basso dall'aprile 2022, le vendite di nuove case sono aumentate.
C'è resilienza nell'economia USA e la stagflazione e recessione sembrano ancora lontane.
Tesla ha riportato risultati che hanno dimostrato che il produttore di veicoli elettrici ha registrato profitti migliori del previsto nell'ultimo trimestre del 2022 con un guadagnando $ 3,7 miliardi di utile netto su $ 24,3 miliardi di entrate.
I prezzi di supporto di 105 dollari per azione hanno creato un'importante figura di inversione rialzista, ovvero un "island" che ha creato e trattenuto volumi a 120 dollari per azione, segnale importante da monitorare in caso di ritorno di volatilità negatività.
Per ora Tesla si dirige verso l'ulteriore resistenza di rialzo individuata a 185/195 dollari per azione.
Rottura al rialzo per Intesa SanpaoloChiude il titolo Intesa, con una performance del +2,07% in questa penultima sessione di borsa settimanale.
Come vediamo bene sul grafico giornaliero, l'apertura della giornata odierna avvenuta in gap-up rispetto alla precedente mostra, già dai primi minuti di contrattazione, tutta la forza rialzista che ha permesso ai prezzi, di proseguire la salita senza mai tornare indietro rispetto all'apertura. Inoltre, importante notare come l'attuale rottura, si è conclusa con volumi in espansione confermando maggiormente il forte movimento.
Anche se manca ancora una seduta, l'indicatore di forza relativa posto sul grafico settimanale, vira verso l'alto evidenziando un titolo molto più forte del mercato.
Che tipo di scenario possiamo ipotizzare sul titolo ?
A mio parere, il segnale avvenuto oggi che è dato: dalla rottura del precedentemente massimo, volumi in espansione ed apertura in gap-up , mi lasciano pensare ad una più probabile prosecuzione del forte momentum positivo sul titolo. Guardando su un grafico settimanale, la prima area dove il prezzo potrebbe trovare un arresto è quella dei 2,40€ circa e successivamente quella dei 2,50€. Inoltre, area 2,40€, corrisponde al 61,8 di Fibonacci. Se nel brevissimo, i prezzi dovessero rompere il minimo della candela di oggi, inizierei ad ipotizzare ad una eventuale falsa rottura. Lo scenario positivo attuale, potrebbe iniziare ad indebolirsi, con una chiusura sotto la candela del minimo fatto il 20 gennaio.
Se la mia analisi ti è piaciuta lasciami un like come segno di ringraziamento.
$RIVN ... perchè la riteniamo interessante?Dalla quotazione ad i giorni nostri, questo stock ha ceduto circa il 90% passando da un massimo di 179$ ad un minimo di 15$.
Un'ultima pesante distribuzione partita al 1 dicembre 2022 ha visto un minimo assoluto dopo 33 sedute, di cui 13 consecutive in continua chiusura negativa.
La nostra attenzione per RIVIAN è aumentata dopo aver individuato una divergenza interessante sul RSI rispetto al movimento dei prezzi che apre alla possibilità di uno scenario rialzista.
Questi titoli con market cap contenuto, soffrono più di altri il mercato orso, ma sono anche i primi a beneficiare di rialzi importanti quando Wall Street immette liquidità.
Ci sono altri 2 elementi che abbiamo ben soppesato, e riguardano il superamento del VAL sulla distribuzione del VOLUME PROFILE e l'identificazione di un importante area di vuoto di liquidità; quest'ultima se aggredita, proietterebbe il prezzo in area 26 dove una SUPPLY ZONE farà sia da magnete che da resistenza.
Anche il VOLUME PRESSURE OSCILLATOR conferma il momentum a favore della salita dei prezzi con l'oscillatore prossimo alla ZERO LINE; l'attraversamento di quest'ultima rafforzerebbe il trend rialzista.
Applicando l'indicatore WaveUP Indicator, vediamo come ricavare i segnali dal grafico e studiare al meglio i movimenti dello Stock.
Individuiamo immediatamente delle aree VERDI e ARANCIONE che stabiliscono la forza di acquisto o di vendita degli investitori. Il cambio di colore stabilisce l'esaurimento della forza di uno rispetto all'altro.
Un secondo dato ci viene dalla SENTIMENT TREND FOLLOW che individua immediatamente anche i più piccoli cambi di trend. Possiamo vedere come i prezzi abbiamo superato questa linea di trend, virando dal ROSSO al VERDE
Inserendo anche il segnale BUY e SELL nella sensibilità STANDARD, riceviamo conferma di partenza del trend con l'attraversamento della SENTIMENT TREND FOLLOW e con l'Oscillatore che Segue positivamente l'ascesa dei prezzi.
Mettiamo ora le Cloud per individuare i target di prezzo. Vediamo immediatamente che ci stiamo avvicinando già al primo target con la Cloud che farà da resistenza. Attenderemo se rimbalzerà o avrà la forza di superala.
Manteniamo la posizione fino a segnale SELL e rottura verso il basso della SENTIMENT TREND FOLLOW continuando ad alzare lo STOP LOSS per proteggere il capitale.
WaveUP ©
Test delle resistenze, ci risiamo.Dopo un mese di gennaio particolarmente positivo, impulso che è derivato dal piccolo rally che si è avviato adottobre 2022, l'S&P500 è arrivato nuovamente a fare i conti con dei livelli chiave che, almeno dal punto di vista psicologico, toccano la sensibilità degli operatori.
Si tratta della trendline ribassista che ci "perseguita" oramai dal 2022 in maniera pressoché ininterrotta e del test della media mobile a 200 periodi.
Nel corso dei mesi i livelli sono stati testati almeno 4 volte, come da grafico, con una differenza: dall'ultimo trimestre del 2022 la pressione ribassista sembrerebbe essersi ridotta, con l'S&P500 che ha faticato (e per il momento non è riuscito) ad aggiornare i minimi.
Non sono uno di quelli che crede alla fine del momento difficile (che comunque dura da circa 12 mesi) , tuttavia devo prendere atto che malgrado i soliti timori (escalation del conflitto, inflazione, recessione) non abbiamo assistito a particolari flash crash del mercato, e tutto sommato dal gennaio dello scorso anno lo storno è stato poco superiore al 15% circa.
La maggior difficoltà per gli investitori nel 2022 è derivata dalla mancanza di un porto sicuro: quasi tutte le asset class hanno chiuso in territorio negativo.
Personalmente mantengo ancora il mio piano di copertura delle posizioni, con uno short attivo sul future a scadenza marzo 2023. Sinceramente mi ero preparato a scenari ben peggiori dell'attuale, con possibilità di storno superiori al 40% dell'indice e pertanto con mediazioni al ribasso soprattutto su MSCI WORLD.
Ho cominciato da un paio di mesi a costruire posizione sull'obbligazionario, a mio avviso quest'anno sarà fondamentale caricare correttamente anche su questo comparto (che da investitore con obiettivi di crescita del capitale non amo particolarmente), ma che ammetto essere importante per godere finalmente degli effetti di una politica monetaria restrittiva (incremento delle cedole sui bond) ma anche in prospettiva per poter realizzare eventuali capital gain nel caso in cui le banche centrali dovessero accorgersi di aver spinto troppo con l'incremento dei tassi.
Chiudo con un esempio automobilistico: davanti a noi abbiamo una strada lunga, potrebbero nell'imminenza esserci dei tornanti, quindi si viaggia in terza marcia piuttosto che in sesta, ma al momento giusto bisognerà farsi trovare pronti con le idee chiare e le allocazioni di capitale giuste, per accelerare e spingere al massimo i nostri portafogli.