Ftse Mib: non abbassare la guardiaLONG & SHORT
Fabio Pioli
Attenzione, attenzione, attenzione.
Bisogna prestare la massima attenzione a non abbassare la guardia e a non farsi turlupinare dalla promessa di facili apprezzamenti di cui vi è stata la parvenza nelle ultime settimane.
Bisogna constatare che il trend sui mercati (italiano e non) è ancora ribassista fino a prova contraria.
Prova che avverrebbe non all’ arrivo ai 20.000 punti per quanto riguarda il future sull’ indice italiano, cosa già fatta, bensì al suo superamento.
Diamone motivazione: il trend non è rialzista per la sua forma (forma A-B-C tipica del rimbalzo nell’ analisi di Elliott) ( Figura 1 )
Figura 1. Future FtseMib40 – grafico giornaliero.
e se così fosse il rischio di un prossimo grande movimento ribassista (a rompere il minimo precedente per intendersi) non sarebbe scongiurato, anzi sarebbe attuale ( Figura 2 ).
Figura 2. Future FtseMib40 – grafico giornaliero.
Tutti salvi invece sopra i 20.000 punti, almeno temporaneamente.
Staremo a vedere ma attenzione: non abbassare la guardia.
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
Ftsemibindex
Ftse Mib: aspettiamoci battagliaDi Fabio Pioli, trader professionista
Quelli di area 20.200 sono prezzi di battaglia tra rialzisti e ribassisti che si contendono la partecipazione al prossimo grande movimento direzionale. Analizziamo insieme le caratteristiche del campo di battaglia.
Il mercato è sempre soggetto ad oscillazioni. Questo è facile.
Ciò che è difficile è capire da dove inizia l’ oscillazione e fino a dove arriva.
Ecco che per quanto riguarda il future sull’ indice italiano Ftse Mib siamo arrivati in area 20.000 punti. E’ lecito chiedersi: “siamo ai massimi dell’ oscillazione al rialzo (o rimbalzo) o siamo arrivati alla fine?”.
In altre parole, il prossimo movimento, quello grosso, sarà indirizzato a rompere i 14.045 punti, minimo del movimento precedente ( Figura 1 )
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
o, viceversa, a chiudere i gap in alto, a 21.065, 22.200 e 24.065 punti ( Figura 2 )?
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
E’ sempre così. Incertezza, bellezza mia.
Sì, perché i movimenti passati sono sempre chiari ma quelli futuri non si vedono perché devono ancora verificarsi.
Ecco che, se la luce piena viene data dai segnali, un qualche chiarore da anche l’ analisi tecnica (anche se non operativo. Mi raccomando non fate mai niente in base alla sola analisi tecnica, priva di probabilità).
E l’ analisi tecnica, la nostra analisi tecnica quantomeno, dice una cosa oggettiva: che non siamo ancora ufficialmente in un trend positivo.
Certo, per chi si è ingenuamente messo al ribasso, le cose non vanno bene ma il trend ha ancora i contorni di un rimbalzo, fino a prova contraria piuttosto che di un rialzo. Non ci sono segni oggettivi di rialzo.
Questo significa anche che chi si è ingenuamente messo al rialzo (senza segnali come invece abbiamo fatto noi) è stato solo fortunato e la fortuna potrebbe non durare.
Fino a prova contraria, ripeto, e questa settimana avremo la possibilità di verificare questa eventuale prova. Aspettiamoci battaglia.
Se la battaglia darà esito a favore delle forze positive, vedremo il mercato in ottica di rialzo e non più di tutela contro il ribasso.
Fabio Pioli comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing.
In quanto tale non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimenti e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
Ftse Mib: rialzo, sì o no? LONG & SHORT
Fabio Pioli
Rialzo sì o rialzo no?
In altre parole, sull’ indice italiano Ftse Mib 40 siamo in un trend rialzista oppure no?
Come si vede da Figura 1 i prezzi sono ancora sotto la loro linea di rimbalzo dunque il trend è (per ora?) oggettivamente ribassista.
Figura 1. Future FtseMib40 – grafico giornaliero.
E’ anche sotto il rintracciamento del 50% di Fibonacci, che rappresenta il rintracciamento standard (in alternativa al 38,2%) quindi a tutti gli effetti non si può parlare di trend rialzista ( Figura 2 )
Figura 2. Future FtseMib40 – grafico giornaliero.
Ma lo diventerà?
Dipenderà, per l’ appunto, dal superamento di tali livelli.
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
Ftse Mib: delle due unaDi Fabio Pioli, trader professionista
Il superamento di area 18.200 punti da parte dei prezzi del future italiano sull’ indice Ftse Mib 40 non cambia il quadro di fondo. Il mercato è ancora in laterale e, fino a prova contraria, ribassista.
Delle due ipotesi di comportamento del mercato italiano date la scorsa settimana (vedi articolo “Ftse Mib: due ipotesi”) si è realizzata la prima, ossia il rimbalzo dei prezzi verso l’ alto è continuato per andare a livelli superiori rispetto a 18.200 punti ( Figura 1 ).
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
Questo comportamento cambia il quadro di fondo, cioè quello di un mercato in laterale, ribassista e in fase di rimbalzo? No.
E’ abbastanza evidente che i prezzi sono in laterale ( Figura 2 )
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
e altrettanto evidente che la configurazione è più consona ad un rimbalzo che ad un rialzo ( Figura 3 ).
Fig 3. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
E allora cosa fare? Mettersi al ribasso?
Assolutamente no. Ormai sapete come la pensiamo: MAI fare niente sulle opinioni e l’ analisi tecnica (l’ analisi tecnica senza probabilità è opinione) ma fare qualcosa solo conoscendo le probabilità.
Il ritenere di essere forse in fase di rimbalzo non ci ha infatti impedito di entrare, a inizio scorsa settimana, al rialzo.
Il “ritenere”, il “credere”, cosa che peraltro noi non facciamo, sono diversi dalla realtà. La realtà è che se c’è, come c’ è stato un segnale di acquisto su un titolo che presenta probabilità maggiore dell’ 80% di procurare un guadagno: si entra al rialzo su quel titolo. Sic et simpliciter.
L’ analisi tecnica tradizionale, quella che conoscono tutti e di cui qui stiamo parlando, però serve a non prendere perdite (ma non a prendere guadagni) troppo elevate, serve ad avere cautela, a non fare la cosa sbagliata al momento sbagliato.
Ecco perché scrivere che si è in un mercato che rimbalza e che non è rialzista fino a prova contraria può servire a chi abbia delle posizioni rialziste in perdita (e diverse persone le hanno) a non abbassare la guardia e a fare un piano contro la discesa.
Fabio Pioli comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing.
In quanto tale non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimenti e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
Ftse Mib: occhio all'ingannoLONG & SHORT
Fabio Pioli
A mio avviso non deve esser di inganno l’ apparente direzionalità rialzista mostratasi sul mercato italiano in questi giorni: direzionalità non c’è.
In che senso? Nel senso che ci troviamo, per ora, semplicemente nel bordo superiore della fascia di lateralizzazione e precisamente a contratto con le resistenze di 18.450 punti, con un’ estensione che potrebbe spingersi fino a ridosso dei 19.000 punti senza nulla cambiare ( Figura 1 ).
Figura 1. Future FtseMib40 – grafico giornaliero.
Cosa significa in sintesi tutto questo? Che il prossimo movimento direzionale forte (non parliamo dei pochi punti attuali) potrebbe ancora essere al ribasso.
D’ altra parte questo sembra dire anche lo studio dei rintracciamenti di Fibonacci accoppiato alla lettura delle onde di Elliott: il primo rintracciamento, del 38,2% della discesa, non è stato ancora raggiunto ( Figura 2 ).
Figura 2. Future FtseMib40 – grafico giornaliero.
Potrebbe invece il grosso movimento futuro essere rialzista?
Un trader non esclude niente però, allo stato attuale nessun segnale long è in essere quindi dal punto di vista di quanto è giusto fare si può dire che, a meno che qualcuno non abbia altri segnali in tal senso, è sbagliato comprare.
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata
conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
Ftse Mib: due ipotesiDi Fabio Pioli, trader professionista
Partendo dall’ oggettività dei fatti è opportuno fare due ipotesi che siano d’ aiuto nel chiarire la fase attuale di laterale del mercato italiano ed i possibili sviluppi.
Partendo dall’ evidenza più importante non si può fare a meno di notare come i prezzi del future sull’ indice italiano Ftse Mib 40 siano compresi, da ormai 50 giornate borsistiche, in due laterali: uno più ampio, che va da 14.000 a 18.200 punti e uno più stretto, tra 16.000 e i 18.000 punti ( Figura 1 ).
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
Evidenziamo sempre l’ importanza dei laterali perché essi fanno parte del modo in cui si muovono i mercati: alla loro base vi sono processi di accumulazione o di distribuzione che si sostanzieranno in variazioni di prezzi. Più precisamente, più lungo è un laterale (e questo è lungo) più sarà forte la variazione successiva.
Essendo che nessuna evidenza è stata data di un mercato rialzista, ecco dunque le due ipotesi più accreditate:
1) il rimbalzo continuerà per andare a trovare resistenze maggiori di 18.200 punti ( Figura 2 )
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
2) il rimbalzo è già finito e il nuovo movimento ribassista partirà subito e andrà a rompere i 14.000 punti ( Figura 3 )
Fig 3. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
Perché non parliamo di una terza ipotesi, rialzista, e ci limitiamo alle due ribassiste, ci si chiederà.
Non è mai da escludere che si possa volgere al rialzo, ma per ora è inutile praticare o prevedere azioni rialziste dato che il mercato rialzista non è.
Fabio Pioli comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing.
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Ftse Mib: prudenzaLONG & SHORT
Fabio Pioli
L’ unica questione che conta in questo momento sul mercato italiano (e, se vogliamo estendere il campo, sulle piazze mondiali in generale) è “quale sarà il prossimo trend?”
Perché, sia chiaro, il laterale attuale è solo provvisorio e sicuramente avverrà un prossimo trend direzionale che sarà molto forte. E’ il laterale stesso che ne parla.
Tale trend potrebbe essere ribassista perché il rimbalzo (recupero dei prezzi) rispetto alla precedente discesa è già arrivato al rintracciamento di Fibonacci 38,2% e questo potrebbe bastare ( Figura 1 ).
Figura 1. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
E se bastasse le conseguenze sarebbero ovvie: si andrebbe sotto i 14.000 e forse anche sotto i 12.000 punti di future Ftse Mib 40 ( Figura 2 )
Figura 2. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
C’è bisogno di dire che bisogna essere prudenti al fine di evitare che le proprie finanze subiscano questo scenario?
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata
conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
Ftse Mib: tutto come da copioneDi Fabio Pioli, trader professionista
Se era avvisabile di non abbassare la guardia e di tenere in considerazione che il Ftse Mib potesse direzionarsi verso i 16.500 punti, in questo articolo vedremo adesso insieme quali sono i prossimi obiettivi.
Nell’ articolo della scorsa settimana ( “Ftse Mib: sveglia!” ) avevamo scritto: “ Se non ci fosse il divieto di short saremmo stati short per mirare, quantomeno, ai 16.500 punti di fib (il future sull’ indice italiano Ftse Mib 40) ”.
E lo avevamo argomentato in 3 punti:
1 ) grande laterale, quindi necessità di movimento direzionale;
2 ) mercato non rialzista quindi sbagliato comprare
3 ) segnale ribassista quindi necessità di entrare al ribasso.
Ma se tutto questo era così chiaro per i nostri algoritmi, tanto da essere necessario il segnalarlo anticipatamente, la domanda sorge spontanea: “Perché l’ industria del risparmio gestito non riesce a vedere quello che noi vediamo e a consigliare adeguatamente i suoi clienti e/o fare le giuste mosse consequenziali?”
E’ dal nostro punto di vista indubbiamente un peccato e uno spreco del risparmio italiano che tale industria non disponga di tali tecnologie e si riduca a utilizzare meccanismi arcaici e inadeguati di controllo del rischio ( esclusivamente la tanto usurata “differenziazione”) e meccanismi previsionali “discorsivi” quali le notizie e i dati macroeconomici (PIL che sale e che scende, spread e compagnia bella).
Si rischia di fare un grande danno, come si è già fatto, e forse, un danno maggiore.
Questo se il mercato andasse sotto i 14.000 e/o i 12.000 punti di Ftse Mib: in tal caso le formule magiche dell’ industria del risparmio gestito rischierebbero ancora una volta di non funzionare e di trascinare con se milioni di piccoli risparmiatori.
E’ per questo assolutamente necessario fare, come abbiamo già fatto da tempo e stiamo attuando per i nostri clienti un piano di salvataggio che copra contro il rischio di tale eventualità.
Questo sempre basandosi (però bisogna saper leggerla, prima) sull’ oggettività.
Quali sono le oggettività ora? Riepiloghiamole.
Primo : lo ribadiamo, è certo che il trend attuale non sia positivo. Questo dipende dal fatto che nel movimento tra 14.045 e 18.195 non vi sia stata una figura tecnica di inversione al rialzo.
Secondo : c’è ancora in essere un oggettivo segnale ribassista che vede quantomeno i 16.500 come target e non si è attualmente ancora chiuso.
Terzo : dopo un laterale di oltre 10 anni (ricordiamo che i laterali sono come molle che accumulano energia per poi rilasciarla) tra 12.000 e 24.000 punti, se si rompessero i 12.000 punti le potenzialità ribassiste sarebbero ovviamente naturalmente enormi e, ovviamente, da non trascurare ( Figura 1 ).
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Tutto questo è sufficiente per fare un appello e ribadire che è urgente fare un piano per evitare tale eventualità per prima cosa. Perché i risparmi degli italiani sono importanti.
Fare un piano inoltre non costa nulla e se tutto dovesse poi risolversi in niente (perché i grafici ancora non condannano ma avvisano), tanto meglio ma quantomeno si sarà fatta la cosa giusta per sé stessi e per la propria famiglia.
Fabio Pioli comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing.
In quanto tale non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimenti e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
Ftse Mib: obiettivi o si procede?LONG & SHORT
Fabio Pioli
Come avevamo scritto la scorsa settimana il mercato italiano, con la sua rottura di trend line del giorno 6 Maggio, aveva già dimostrato di essersi sbilanciato al ribasso ( Figura 1 )
Figura 1. Future FtseMib40 – grafico giornaliero.
Basterà ora l’ avvenuto raggiungimento di 16.500 punti per far finire questo ribasso?
Sarebbe importante saperlo perché se non ci si fermasse qui vigerebbe il rischio di andare sotto i 14.000 punti con un possibile impeto ribassista potenzialmente letale ( Figura 2 ).
Figura 2. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
Attualmente possiamo solo dire che il nostro segnale indica che per ora il ribasso non è ancora arrivato ai suoi obiettivi.
Questo non faccia presumere che per forza si vada sotto i 14.000 ma induca a valutarne l’ eventualità.
In altre parole. Oggi il ribasso non ci risulta finito. Si può andare sotto i 14.000 oppure ci si può fermare prima, ma non ora.
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata
conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
Ftse Mib: sveglia!Di Fabio Pioli, trader professionista
E’ quando i mercati smorzano le loro oscillazioni che occorre destarsi e presentare la massima attenzione alle probabilità di cambiamento. Ecco i motivi.
L’ indice Ftse Mib ed il suo future stanno presentando una fase che abbiamo già chiamato apparente “calma”.
Sono infatti 40 giorni che i prezzi oscillano pigramente senza direzionarsi tra 14.000 e 18.000 punti.
Ebbene è proprio quando il movimento manca che aumenta la probabilità (e il pericolo se l’ oscillazione sarà negativa) di un futuro grosso movimento.
Ciò è dovuto al fatto, lo sappiamo tutti ormai, che il laterale è un processo che serve alla grande banca mondiale per assumere o scaricare altrettanto grandi posizioni per beneficiarne poi nel successivo inevitabile processo direzionale.
In altra parole essa sta scaricando miliardi di euro di azioni italiane per comprarle a prezzi più bassi o, viceversa, sta comprando miliardi di euro di azioni italiane per venderle a prezzi più alti. Non sta con le mani in mano.
Ma quale sarà il prossimo trend?
Stando agli elementi in nostro possesso disponiamo di 3 oggettività al fine di guidare le nostre mosse, ricordandosi che in borsa il gioco consiste nel fare sempre la cosa giusta in base alle informazioni disponibili.
I grafici, che ci forniscono tutte le informazioni provenienti da tutti gli attori mondiali, dicono, oltre al fatto già citato che siamo in laterale e che quindi partirà un forte movimento, che il mercato non è rialzista per ora.
Infatti, nella sua salita dal minimo del 13 Marzo di 14.045 fino al massimo del 30 Aprile di 18.195 punti non ha dato nessun segnale di inversione al rialzo. Si tratta dunque, oggettivamente, per adesso, di un rimbalzo.
Inoltre abbiamo avuto recentemente un segnale ribassista. Il trend è dunque, almeno nel breve periodo, oggettivamente già ribassista adesso e tale segnale si chiuderebbe solo sotto i 16.500 punti.
Sono tali informazioni di per sé sufficienti per operare? Se non vi fosse il divieto agli short, con quantitativi giusti (occorre il potere di saper calcolare i quantitativi giusti per ogni operazione che si fa) e con gli stop-loss giusti, sì.
E, sebbene ciò non basti per dire che si andrà sotto i 14.000 punti o sotto i 12.000, la figura tecnica di cuneo in Figura 1 può indicare, essendo una classica figura di continuazione, un legittimo sospetto che ciò possa avvenire e indurre alla prudenza.
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
Urge dunque fare un piano per evitare tale eventualità, prima di tutto.
Se poi invece il mercato andrà al rialzo e tutto si svelerà essere un “falso allarme”, allora tanto meglio.
Fabio Pioli comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing.
In quanto tale non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimenti e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
Ftse Mib: è già partito?LONG & SHORT
Fabio Pioli
La domanda è semplice ma non banale: “E’ già partito un qualche movimento direzionale sull’ indice Ftse Mib senza che ce ne siamo accorti?
La risposta è: “Probabilmente sì”.
Primo : un movimento forte direzionale deve esserci.
Questo è quanto si apprende dal lungo processo di lateralizzazione giornaliera che si vede sul grafico giornaliero ( Figura 1 ).
Più dura un laterale, infatti, più la “fionda” si carica.
Figura 1. Future FtseMib40 – grafico giornaliero.
Secondo : il mercato non ha mai dato un segnale rialzista e, graficamente, potrebbe essere arrivato alla sua estensione ottimale di rimbalzo, almeno secondo Elliott ( Figura 2 ).
Figura 2. Future FtseMib40 – grafico giornaliero.
Terzo : avendo rotto la sua trend line più prossima ( Figura 3 ) potrebbe essersi già sbilanciato al ribasso
Figura 3. Future FtseMib40 – grafico giornaliero.
E allora cosa fare? Scappare come topi che abbandonano la nave prima che affondi? Forse no ma almeno fare un piano che eviti la possibilità di subire un trend ribassista che proceda sotto i minimi di marzo.
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
Ftse Mib: in sospesoDi Fabio Pioli, trader professionista
Siamo alle soglie di un grande trend sul mercato italiano e qualche indizio già esiste sulla sua direzione. Quali sono le azioni e le decisioni da prendere.
C’è sempre molto stress quando non si sa bene cosa fare ma si sa che un cambiamento è necessario.
Questo stress non salutare viene risolto con la decisione coraggiosa di fare, come noi diciamo sempre, la cosa giusta, la cosa migliore .
Con riferimento a questa fase di mercato che coinvolge l’ indice Ftse Mib 40 lo stress è dato dal fatto che i prezzi sono “in sospeso”, non si sa dove andranno; una volta si va su, la volta dopo si va giù.
Ma sarà proprio così? Veramente si conosce così poco della situazione?
Analizziamo meglio che informazioni a nostra disposizione e si scoprirà che esse sono più precise e di aiuto di quanto si pensi .
Prima verità del mercato: esso è in laterale da 35 giorni borsistici ( Figura 1 ). Questa è un’ informazione molto importante perché dice che, di certo, un cambiamento ci sarà: più dura un laterale infatti e più forte è il processo di attrazione dei prezzi verso un futuro impetuoso movimento. Siamo alle soglie di un gran bel trend.
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
Seconda verità: sebbene Elliott non sia proprio per tutti, è possibile che, come in Figura 2 , tutti i movimenti di rimbalzo si siano conclusi. Questo significherebbe che la storia del rimbalzo è già finita e bisogna solo prenderne atto e che da quei massimi segnati Venerdì scorso si può partire per andare al ribasso.
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
Terza verità, la più importante e da non trascurare: siamo in presenza di un nostro segnale short che deve portare i prezzi con probabilità >80% (non la certezza perché quella non c’è mai nella vita, ma una probabilità sufficiente per essere sicuri e tranquilli nell’ agire) sotto i 16.500 punti.
Tutto questo messo insieme dice almeno due cose:
1) non si compra per ora e
2) si deve aver già fatto un piano contro la discesa che, se dovesse avvenire, minaccerebbe di portare i prezzi sotto i 14.000 punti e forse anche sotto i 12.000 ( Figura 3 ).
Fig 3. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Fabio Pioli comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing.
In quanto tale non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimenti e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
Ftse Mib: mercato già sbilanciato?Di Fabio Pioli, trader professionista
Con riferimento a questa fase cruciale sui mercati finanziari ed in particolare sul mercato italiano abbiamo più volte detto come allo stato attuale di apparente calma debba per forza succedere una fase di forte volatilità.
Ma se il movimento fosse già iniziato senza che molti se ne siano accorti?
Per prima cosa mi piace osservare la fenomenale razionalità dei movimenti dei prezzi.
Una di queste manifestazioni di geometria è la simmetria dei tempi che spesso si verifica.
Abbiamo infatti già parlato di come, soprattutto in queste circostanze, il rimbalzo del mercato sarebbe potuto durare esattamente quanto è durata la discesa. E se questo fosse accaduto non dandone la parvenza?
Per esserci perfetta simmetria, dopo la discesa durata 19 giorni dal massimo di 25.500 punti al minimo del 16 Marzo di 14.045 punti, sarebbero dovuti trascorrere esattamente altri 19 giorni per avere un nuovo massimo. E per ora così è stato ( Figura 1 ).
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
Una seconda oggettiva manifestazione è stato un nostro segnale short che si è verificato sotto i 16.500 punti di fib, che non abbiamo potuto inviare ai nostri clienti a causa del divieto agli short della Consob
Cosa significa questo? Può significare niente ma può anche significare tutto.
Può significare niente perché potrebbe essere che il trend generato da questo segnale finisca subito sotto i 16.500 punti (esempio in Figura 2 ).
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
Ma può anche significare tutto perché in un mercato che sappiamo avere fatto per ora solo un rimbalzo, un segnale short potrebbe anche essere risolutivo.
Fig 3. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
E un segnale con probabilità >80% è pur sempre un segnale con probabilità >80%.
Cosa suggeriamo dunque? Come al solito suggeriamo di non fare niente da soli perché, fidatevi, il mercato è troppo difficile per voi; d’ altra parte, in una fase come questa, non si può non fare un piano razionale per evitare il peggio.
Alcuni segni del fatto che il mercato sia già sbilanciato, non sono dunque, come si è visto, risolutivi e tali da far abbandonare l’ ipotesi di rialzo dai prezzi attuali, tuttavia non possono essere trascurati e debbono servire come riflessione per fare elaborare un piano che tenga conto di probabilità a favore, a sfavore, di direzioni e di rischi.
Fabio Pioli comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing.
In quanto tale non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimenti e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
Ftse Mib: pericolo scampato?LONG & SHORT
Fabio Pioli
E’ passato il pericolo sul Ftse Mib?
Premettendo che il laterale tra 14.000 punti e 18.000 punti che perdura da 20 giorni non va interpretato come un segnale tranquillizzante ma piuttosto come un indice di allerta, analizziamo il grafico per capire quali saranno le prossime mosse del mercato.
Soffermandoci sul grafico di lungo periodo ( Figura 1 ) si evidenziano tre cose:
1) come il trend di fondo in atto in questo momento sia ribassista, avendo i prezzi violato la trend line arancione;
2) come gli obiettivi del ribasso siano adesso a 6.000 punti di future sull’ indice italiano circa, dati dalla trend line che unisce i minimi di lungo periodo (linea bianca);
3) come i supporti contro tale eventualità siano a 14.000 e a 12.000 punti (linee blu).
Figura 1. Future FtseMib40 – grafico mensile.
Parlando come parlerebbe (forse) Elliott dunque, dato che il trend per ora predominante è quello ribassista, se il grafico giusto non fosse quello (rialzista) di Figura 2 ma quello di Figura 3 , saremmo nei guai seri.
Figura 2. Future FtseMib40 – grafico giornaliero.
Figura 3. Future FtseMib40 – grafico giornaliero.
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata
conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
Ftse Mib: l’ orario è scadutoDi Fabio Pioli, trader professionista
Come abbiamo già scritto in precedenza (vedi articolo Ftse Mib: il tempo è scaduto ) si doveva passare dalla fase della calma.
Perché prima di un movimento fortissimo è necessaria la fase della calma? Per calmare le persone, appunto, e non farle agire. Addormentarle in un falso senso di sicurezza.
Un trader ha l’ esperienza necessaria per interpretare la calma apparente ( Figura 1 ) al contrario, ossia come un chiaro segnale di allarme: laddove un altro si tranquillizza e spera, egli si agita e agisce. Agisce come? Mettendo in atto un chiaro piano d’ azione a prova di bomba.
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
Sì perché se non si è già preventivamente elaborato un piano, la fase successiva, ovvero quella della minaccia ( Figura 2 ), lo troverà in errore. In tale fase infatti i segnali saranno talmente contrastanti e fini (e non più calmi) che con grande facilità venderà (male) se dovrà invece tenere o non venderà se invece il mercato successivamente crollerà (ai livelli che ben conosciamo). La velocità di discesa lo prenderà completamente di sorpresa impedendogli di agire (effetto freezing). E poi sarà troppo tardi. Esattamente come è successo a 24.000-21.000 punti. O, alternativamente, troverà il coraggio dettato dalla disperazione di liquidare tutto in perdita esattamente nel punto peggiore possibile e la velocità di reazione lo prenderà del tutto alla sprovvista privandolo del coraggio e della convinzione per ricomprare a prezzi più alti (e quindi in perdita).
Tutto troppo difficile senza un piano? Esatto.
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
Ma come facevamo noi a scrivere ben 3 settimane fa che ci sarebbe stata la fase della calma e, dopo, quella della minaccia?
Perché il mercato/i mercati sono sempre uguali e questo è bene perché su questo si può fare affidamento per mettere in atto il comportamento migliore per affrontarli ed essere sicuri che funzioni.
Vi, prego, dunque, non siate tranquilli in questa fase ma mettete anche voi con urgenza in atto strategie a prova di bomba per essere preparati alla fase di volatilità che stiamo per affrontare.
Fabio Pioli comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing.
In quanto tale non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimenti e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
Ftse Mib: il tempo dell’ OK o del KODi Fabio Pioli, trader professionista
Come abbiamo scritto già la scorsa settimana nell’ articolo “Ftse Mib: il tempo è scaduto” sembra fuor di dubbio avvicinarsi il tempo dell’ OK o del KO.
L’ etimologia di questi termini è differente.
Più incerta quella del termine “OK”, che significa “Tutto a posto”, la cui possibile derivazione è plurima anche se quella che preferisco e che mi sembra più attendibile è che origini dal segno della lingua provenzale “Oc”, ossia “Sì” che indica, come ben sappiamo, affermazione positiva.
Più semplice e univoca invece quella del termine “KO”, che deriva certamente dalle parole inglesi “Knock Out”, ovvero, tradotto in italiano, “mettere a tappeto”, “buttare a terra”.
Ed è proprio quello che succederà tra poco, forse pochissimo: o andrà tutto bene, almeno temporaneamente, o si verrà buttati a terra, messi KO definitivamente, game over, senza nessuna speranza di recuperare in futuro i propri soldi, così duramente guadagnati e, spesso, così malamente investititi, senza rispetto per il rischio.
Mentre lo scenario 1 (quello dell’ OK) sarebbe quello del superamento delle resistenze, che in base ai nostri calcoli matematici sono adesso in area 17.000 di future sull’ indice Ftse Mib ( Figura 1 ),
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
lo scenario 2 (quello del KO) sarebbe quello terribile della fine dei giochi, probabilmente e purtroppo. Perché? Perché se l’ onda 1 fosse quella grafica in Figura 2 , che ha permesso di fare ai prezzi un vuoto di 11.000 punti, e se onda 2 fosse quella attuale, immaginate voi il vuoto che potrebbe lasciare onda 3, sapendo che non potrebbe essere la più corta delle 3 onde impulsive e che dovrebbe essere seguita un’ altra ancora onda ribassista, ovvero onda 5? ( Figura 2 )
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
Nello scenario 1 si salverebbe, almeno temporaneamente, ma nello scenario 2 sarebbe probabilmente la fine dell’ industria del risparmio gestito, che avrebbe dimostrato le sue limitazioni e carenze nel gestire in modo inefficiente una fase, in fondo, dal nostro punto di vista, abbastanza facile.
Recentemente infatti quali sono le fasi che abbiamo affrontato e che stiamo ancora affrontando, quali le risposte giuste e quali invece quelle sbagliate?
Aiutandoci con Figura 3 vediamo come a 24.000 – 25.000 punti fosse evidente non comprare e pianificare un piano di short, risultando chiaro agli esperti che il mercato fosse sugli obiettivi, mentre la risposta sbagliata data dall’ industria del risparmio gestito è stata “tu stai tranquillo e non vendere perché nel lungo periodo le borse salgono sempre e noi non sapremmo mai dove rientrare in caso di discesa”, la formula magica ”lungo periodo” contrastando però con l’ evidenza che le formule magiche non esistono e che nel lungo periodo le borse naturalmente oscillano e si debba non subire tali oscillazioni.
Fig 3. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
In area 21.000 – 20.000 essendo il mercato sui supporti occorreva, per chi fosse rimasto, seguendo suggerimenti errati, long, controllare saldamente il rischio. La formula magica “differenziazione” adottata dall’ industria del risparmio gestito non ha permesso però di farlo in maniera soddisfacente sforando la tolleranza al rischio della persona.
In area attuale 14.000 – 17.000 quali sono le risposte inadeguate? L’ industria del risparmio gestito sollecita ancora una volta a “tenere i nervi saldi e non vendere ma addirittura comprare” affidandosi ancora sulla formula magica del “lungo periodo” senza considerare l’ aggravarsi del rischio mentre la risposta giusta è invece approntare un piano di recovery per il controllo totale e scientifico del rischio e un piano di recovery per il recupero in salita basandosi però sulle probabilità e non sulla fede nelle formule “lungo periodo”.
Nello scenario 2 di KO, quindi, si scoprirebbe che le formule inadeguate in termini di “politiche di estrazione del valore” dai clienti anziché estrazione del valore dai mercati finanziari a FAVORE dei clienti, di “paga a prescindere dal risultato”, di “è successo purtroppo qualcosa di imprevedibile”, di “risultati sotto benchmark” e di non perfetto controllo del rischio non mancherebbero a molti ma il problema grosso sarebbe che chi si è affidato a queste formule magiche avrebbe probabilmente i risparmi derivanti dal sudore della fronte di una vita azzerati o fortemente compromessi.
Ma a tutto c’è rimedio..
Vediamo prima di tutto, visto che quanto paventato non si è ancora verificato, di evitare l’ irreparabile perché si è ancora in tempo per agire. Adesso!
Perché un piano di recovery è ancora fattibile.
Fabio Pioli comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing.
In quanto tale non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimenti e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
Ftse Mib: possibili scenariLONG & SHORT
Fabio Pioli
Future italiano a rischio rimbalzo.
Che significa?
Significa che ogni strumento finanziario ha le sue oscillazioni, rialzo e ribasso, e se, dopo il ribasso che c’ è stato recentemente tra 25.500 e 14.045 punti, dopo il rimbalzo, seguisse nuovamente il ribasso, alcuni sarebbero seriamente nei guai ( Figura 1 )
Figura 1. Future FtseMib40 – grafico giornaliero.
Se invece il grafico “giusto” fosse quello di Figura 2 , allora qualcuno, temporaneamente, si salverebbe il portafoglio e il posto di lavoro.
Figura 2. Future FtseMib40 – grafico giornaliero.
Quale dei due scenari, chiederete.
E chi lo sa? Un cosa so per certa: non faremo niente fino alla rottura o tenuta delle resistenze (segnale), che adesso sono molto vicine ai 17.000 punti.
E’ per questo che il tempo utile per fare piani sembra stare per finire.
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata
conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
Ftse Mib: il tempo è scadutoDi Fabio Pioli, trader professionista
Abbiamo già evidenziato come vi sia il rischio per il piccolo risparmiatore di essere finito in una gabbia.
Perché vi è finito è chiaro: ignoranza, imperizia, ignoranza e imperizia del consulente finanziario o della banca di riferimento.
Perché sia una eventuale gabbia è dovuto al fatto che una possibilità è che non ne esca più con le sue finanze intatte (ad esempio se si verifica l’ ipotesi di Figura 1 ).
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Attenzione: non sto facendo terrorismo psicologico ( quello, se l’ ho fatto, l’ ho fatto a 24.000 – 25.000 di future sull’ indice italiano, pregando di non comprare) dicendo che sicuramente avverrà tale scenario. Qui sto solo pregando di tenere in considerazione la possibilità che i prezzi escano verso il basso. Semplicemente.
Sì perché dalla gabbia è possibile evadere.
Prima di considerare le possibilità di fuga, consideriamo le fasi che stanno avvenendo nella gabbia perché sono importanti dal punto di vista preparatorio.
La prima fase è la “calma” ( Figura 2 ): le oscillazioni al ribasso si fermano e lasciano il posto a oscillazioni più normali, come sta avvenendo adesso, che “calmano” le persone e danno l’ impressione che la situazione si sia normalizzata. Questo fa sì che il piccolo risparmiatore abbassi le difese e si anestetizzi e non prepari un piano di azione per salvare le sue finanze. E’ una fase molto perniciosa.
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
La seconda fase è la “promessa o adulazione” ( Figura 3 ): le oscillazioni sono positive, molto positive, addirittura del 10% in giornata. Questo serve (potenzialmente) per tirare dentro i piccoli risparmiatori promettendo loro che, se faranno media, potranno recuperare il loro soldi iniziali o guadagnare. Anch’ essa potenzialmente molto pericolosa.
Fig 3. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
La terza fase è “la minaccia”. Questa fase, speriamo di non vederla, amplia nuovamente le oscillazioni al ribasso, impedendo al piccolo risparmiatore, perché minacciato, di ragionare e vendere i titoli che ha comprato in perdita ma recuperando almeno una parte di quanto investito.
Fig 4. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
Come uscire dalla gabbia? Facendo un piano di evasione.
Da un carcere si esce o verso l’ alto, come fece Casanova evadendo dai Piombi, o verso il basso, scavando come nel film “Papillon”.
In che senso?
La fuga dalla gabbia più facile è verso l’ alto: il trend ribassista è ovviamente sbattuto sulle sue resistenze (linea gialla in Figura 5 ). Se tali resistenze venissero rotte sarebbe evidenza di inversione di trend: il trend non sarebbe più negativo ma diverrebbe positivo. In qual caso probabilmente noi compreremmo e il piccolo risparmiatore uscirebbe, quanto meno temporaneamente, dalla gabbia. Un respiro di positività.
Fig 5. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
La seconda via di fuga, più difficile e che richiede più coraggio, è verso il basso: se non vi fosse inversione rialzista, il trend prometterebbe di rompere i minimi di 14.045 punti e anche quelli di 12.000 punti ( Figura 6 ). In tale contesto gli scenari grafici sono inimmaginabili e inaspettati e bisognerebbe chiudersi al rischio per evitare di incapparvi.
Fig 6. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
L’ unico problema è che le fasi di calma e di promessa e adulazione sembrano significare che il tempo stia per scadere. E voi, avete fatto il vostro piano di fuga?
Perché esso deve essere preciso, deve essere massimamente tecnico e non deve lasciare spazio a sviste o approssimazioni..
Fabio Pioli comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing.
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Ftse Mib: ecco cosa può succedereLONG & SHORT
Fabio Pioli
A osservare l’ indice italiano, o meglio il suo future, si notano due cose:
- primo come si sia entrati in un laterale, segno evidente che un onda di ribasso è finita;
- secondo come il rimbalzo (perché fino a evidenza del contrario di rimbalzo e non di rialzo si deve parlare) sia alle prese con le resistenze ( Figura 1 )
Figura 1. Future FtseMib40 – grafico giornaliero.
Due sono dunque le cose che possono succedere:
che si rompa la resistenza (che collocherei a circa 18.000 punti) invertendo il trend da negativo a positivo, quanto meno nell’ immediato
che le resistenze reggano e respingano i prezzi con la ripresa del trend negativo.
E’ il secondo il caso che più preoccupa perché se una discesa sotto i 14.000 punti portasse anche ad una rottura dei 12.000, limite inferiore del laterale decennale, le conseguenze paventabili sarebbero quelle dipinte in Figura 2 .
Figura 2. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
Non è quindi il momento di stare a guardare ma di agire.
Come? Preparando o facendosi preparare un piano di azione contro lo scenario peggiore e aperto invece a rafforzarsi nello scenario migliore.
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata
conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
Ftse Mib: ritorno all’ ordinaria follia
Di Fabio Pioli, trader professionista
Ho l’ amara impressione che sia bastata qualche contorno di notizia “rassicurante”, quale lo stop alle vendite allo scoperto, la sospensione del patto di stabilità, l’ accordo tra le banche centrali per immettere quantitativi ingenti di liquidità ecc… per far dimenticare molto presto la lezione che il mercato ha recentemente dato al dilettantismo diffuso nell’ industria del risparmio “al dettaglio”; per far tornare troppo presto all’ ordinaria follia.
A mio avviso non si capisce ancora che non esiste aiuto esterno che possa far modificare la traiettoria prestabilita dei prezzi .
In altre parole, non si capisce che sui mercati esiste una legge che nessun intervento esterno può modificare , non ha mai modificato in passato né mai modificherà.
Non è servito in passato (esempio nel 2008, nel 2016 ecc…) intervenire sul divieto alle vendite allo scoperto per impedire le vendite e le oscillazioni negative dei prezzi né è servito l’ intervento delle banche centrali (esempio nel 1992 a favore della sterlina e della lira, nel dicembre 2015 con il Quantitative Easing) per impedire i successivi crolli.
Non ci può essere sollievo da questo punto di vista.
L’ unico sollievo è accrescere le proprie conoscenze e capire come i prezzi oscillano.
E adesso, anche perché non se ne rende conto in quanto i prezzi si sono fermati di scendere, ma PROPRIO PERCHE’ I PREZZI SI SONO FERMATI DI SCENDERE, il pericolo per il piccolo risparmiatore è massimo .
Infatti che i prezzi si fermassero era chiaro. Come scritto nell’ articolo della scorsa settimana (“Ftse Mib: è la storiella del lustrascarpe di Wall Street”: “attendere prima un laterale (il mercato lateralizza nel 90% del tempo)”.
Adesso però è tempo di agire perché se il mercato dopo il laterale riprendesse la china ribassista, il piccolo risparmiatore e il cassettista potrebbero non rivedere più i propri soldi.
E’ questo il rischio.
Infatti se quella prima del laterale fosse stata un’ onda 1 e quella attuale fosse una misera onda 2, allora la prossima onda (alla faccia del divieto allo short, dei QE e degli interventi statali) sarebbe come in Figura 1 .
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Attenzione. Non sto dicendo che SARA’ come in Figura 1 , mi si comprenda. Sto dicendo, da buon padre di famiglia, che quella è una possibilità da cui vi metto in guardia e SE sarà come in Figura 1 è urgente avere un piano per non subire ulteriori perdite che azzererebbero il capitale una volta per tutte, azzererebbero anni di illusioni e impoverirebbero il risparmio nazionale.
Non sto neanche dicendo di non comprare, attenzione, ma sto dicendo che non fare niente quando non si conosce quello che si sta facendo (le probabilità con cui si sta facendo) è sempre un azzardo che alla lunga porterà ad un unico risultato.
Quindi mentre le cose sbagliate da fare sono molte, come ad esempio comprare o vendere senza conoscerne le probabilità a favore e non avere un “piano B” di controllo del rischio, la cosa giusta da fare è una sola e i passi sono i seguenti:
1) primo passo: stare fermi e non fare niente (per chi è già in posizione però la situazione non è così e mettiamo a loro disposizione gratuitamente, ancora per 8 giorni le nostre risorse per cercare, se riusciamo, di farli uscire da questa spiacevole situazione).
2) secondo passo: attendere le resistenze per effettuare un long (nuovo trend rialzista) o uno short (ripresa del trend ribassista). Il mercato infatti oscillerà di sicuro, lo diciamo sempre, ma prima probabilmente ci sarà un laterale (forse questo, forse no) e poi o rimbalzerà verso le resistenze o le resistenze si avvicineranno ai prezzi. Lì faremo, se vi sarà segnale, la nostra mossa perché avrà le percentuali a favore, maggiori dell’ 80%, che desideriamo.
Attenzione dunque a non fare la mossa sbagliata perché il mercato darà tutto il tempo per farla.
Ho infatti battezzato questa fase “la gabbia” ( Figura 2 ). Si faccia dunque, per cortesia, attenzione a non rimanere ingabbiati per sempre.
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
Fabio Pioli comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing.
In quanto tale non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimenti e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
Ftse Mib: il ribasso è finito?LONG & SHORT
Fabio Pioli
Il ribasso di mercato è finito qui o continuerà?
Al di là delle opinioni, intendo dire. Oggettivamente.
Si perché di opinioni di questi tempi ne sentiamo troppe ed è meglio non sentirne proprio e ragionare in base all’ oggettività del mercato.
Qual è questa oggettività?
Primo: che il mercato si muove a onde.
Secondo: che prima di iniziare una nuova onda si ferma sempre in un laterale
Questi due principi messi insieme ci fanno affermare che questa fase di ribasso potrebbe essere finita. La possiamo chiamare quindi onda 1 o onda C (perché non sappiamo, oggettivamente, se è l’ inizio di un ribasso o la fine di un ribasso)
Figura 1. Future FtseMib40 – grafico giornaliero.
Se è l’ inizio di un ribasso, dopo le escursioni che verranno fatte o che sono già state fatte nel laterale, il trend discendente riprenderà e si romperanno i 14.000 – 12.000 punti ( Figura 2 )
Figura 2. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
Se è la fine del ribasso allora dovranno essere perforate le resistenze, attualmente a 17.800 punti e allora il ribasso diventerà un brutto ricordo ( Figura 3 ), quanto meno temporaneamente.
Figura 3. Future FtseMib40 – grafico giornaliero.
Ma quale dei due? Come sapete, noi non tiriamo a sorte quindi attendiamo la fine del laterale per capirlo.
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata
conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
Ftse Mib: è la storiella del lustrascarpe di Wall StreetDi Fabio Pioli, trader professionista
E’ spesso attribuita a J. D. Rockfeller, il famoso industriale del petrolio, la storiella che invece vede protagonista il suo coevo J. P. Morgan, l’ altrettanto famoso banchiere e finanziere.
Si narra che Morgan, come suo solito, si facesse lustrare le scarpe prima di entrare a Wall Street. Stranamente, quel giorno, il solito lustrascarpe, che non lo aveva mai fatto prima, chiese a Morgan se, dato che ne aveva sentito parlare, fosse un buon momento per comprare in borsa.
La leggenda è che J. P. Morgan non rispose al lustrascarpe, si alzò taciturno, pagò educatamente il lustrascarpe e, altrettanto taciturnamente, entrato in borsa, vendette tutte le sue azioni. Era la vigilia del crollo di Wall Street del 1929.
Questa storiella è spesso portata ad esempio di come quando tutti, proprio tutti, persino i lustrascarpe che, con il massimo rispetto da parte mia, al tempo erano l’ ultimo gradino della scala sociale a New York, vogliono fare la stessa cosa, bisogna cominciare a farsi qualche domanda.
Questa leggenda, a mio avviso, deve essere utilizzata per mettere in guardia le persone in questo periodo.
Nell’ articolo della scorsa settimana (“Ftse Mib: brusco risveglio”) ho evidenziato gli errori che hanno portato a questo punto i risparmiatori.
Qui, a questi prezzi, purtroppo, sto constatando altri grossissimi errori, dati dalla psicologia collettiva, che sono potenzialmente idonei a provocare risultati disastrosi.
Lunedì scorso (9 Marzo) la borsa italiana ha perso oltre il 10%, il petrolio è sceso molto.
Ebbene, ho sentito solo persone (anche che non sento generalmente e che generalmente non parlano di borsa), parlare della “grossa opportunità” che questo presentava.
Ecco un esempio di mail che ho ricevuto:
“Buongiorno Fabio,
Ti seguo da anni con i tuoi articoli su soldi online, anche se dopo aver perso molto in passato non sono più un grande investitore. Mi riprometto da sempre di entrare nuovamente sui mercati solo in caso di "tempesta perfetta" e infatti lunedì mattina dopo il tracollo del petrolio e dei listini sono entrato su petrolio, intesa, eni e mib a effetto leva. Poca roba a dire il vero, ma che a distanza di pochi giorni ha già una perdita del 20%. Etc…etc….”
Questa è solo una delle mail con simile tenore. Il sentiment generale, come dicevo è quello: “the big opportunità is here!”
Ebbene, chiedetevi: “ma se tutti i piccoli risparmiatori vedono questa grandissima opportunità, sarà mai veramente un’ opportunità così grande? O sarà una trappola?”
“Ma, se le persona hanno sempre perso in passato, perché, dato che sono sempre le stesse, dovrebbero guadagnare in futuro?” “Hanno più conoscenza?” “Hanno una psiche diversa?”
“Conoscono questa volta le probabilità di quello che fanno, a differenza di prima?”
Vorrei spiegare, secondo me, in che fase eravamo, da che fase siamo passati e in che fase siamo. Vorrei, se possibile, come ho messo in guardia dal comprare a 24.000 circa, mettere in guardia dal fare la cosa sbagliata adesso.
Vorrei farlo usando il seguente grafico che evidenzia le fasi di oscillazione. E descriverlo.
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
FASCIA 1: NON COMPRARE : in questa fascia la maggior parte delle persone (i piccoli risparmiatori e i fondi comuni, non le banche internazionali, non i professionisti come me, non i nostri utenti) sono piene di titoli, fondi, gestioni patrimoniali ecc… Il clima è positivo, non c’è nessuna notizia che faccia preoccupare (o non viene presa in considerazione perché i prezzi non la prendono in considerazione). Si è sugli obiettivi ma, mentre la grossa banca mondiale lo sa e il professionista lo sa, il piccolo fa “orecchie da mercante” o non lo capisce o non se ne rende conto, o non gli interessa. E’ concentrato sul cogliere l’ opportunità rialzista quando questa non c’ è.
L’ atteggiamento giusto è non comprare e aspettare un segnale short. L’ atteggiamento generale è invece comprare (sbagliando), rimanere investiti (sbagliando) o per alcuni prendere (sbagliando) posizione short senza segnale.
FASCIA 2: NON MEDIARE . I prezzi fanno la cosa più normale che possano fare: passare dagli obiettivi ai supporti. Cos’ altro dovrebbero fare? Qui però la velocità è maggiore rispetto a quella a cui il risparmiatore è abituato e quindi lo shocca. Egli quindi acquista per fare media (sbagliatissimo) o, se era short chiude le sue posizioni ribassiste pensando che venderà più in alto. In questa fase normalmente il promotore finanziario chiama al telefono dicendo di comprare “perché i prezzi sono bassi”.
La cosa giusta da fare qui, invece, è non fare niente se non si ha un segnale a probabilità alta e conosciuta.
FASCIA 3: LA GABBIA . Qui le oscillazioni diventano ancora più stupefacenti per la persona comune. Non le ha mai viste (più facile che non se ne ricordi, in verità). Quelli che erano dentro in leva sono azzerati, c’è ancora chi ha qualche soldo per mediare (le ultime cartucce), chi non era in leva si scopre “cassettista” (“non mi interessa, i dividendi sono buoni, lascerò tutto a mio figlio”), chi era fuori “fiuta l’ opportunità” e compra pensando che “tanto dove vuoi che si vada” o “più in giù di così non si può andare”. Il promotore finanziario bussa più insistentemente alla porta.
Qui invece le opportunità non ci sono; anzi, meglio, ci sono come sempre. La cosa giusta quindi è non farsi allettare dal canto delle sirene e, con tranquillità, progettare un long o uno short quando i prezzi avranno rimbalzato verso le resistenze o le resistenze si saranno abbassati fino ai prezzi. Non è giusto neanche diventare cassettisti ammettendo la propria incapacità di prendere le oscillazioni: nel peggiore dei casi, la strategia non paga ed è ugualmente rischiosa. Ricordatevi. Con la borsa non si scherza e non c’è una strategia che sia la panacea di ogni malattia tranne quella che ti da le probabilità a favore.
Quindi qual è la nostra strategia?
E’ sempre concentrata sulla cosa giusta da fare.
E la cosa giusta da fare, senza alcun dubbio, è divisa in due step:
1) primo passo : stare fermi e non fare niente. Lo so, l’ istinto dice di muoversi ad ogni costo. Non lo si deve fare perché in borsa nulla è impossibile. Ad esempio, come detto anzitempo, visto che il laterale 24.000 – 12.000 non è stato rotto al rialzo, questo potrebbe essere rotto al ribasso, con una proiezione dei prezzi a zero (addio cassettista) ( Figura 2 ).
Alcuni obietteranno (ovviamente) che zero è impossibile, ma questa obiezione si scontra con il fatto che in borsa nulla è impossibile. Infatti, personalmente, non sto battendo sul fatto che io creda che sia possibile o impossibile ma sul fatto che un trader non si deve mai trovare impreparato di fronte a niente. “Aspettati l’ inaspettato” è il suo motto.
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico mensile.
2) secondo passo : attendere prima un laterale (il mercato lateralizza nel 90% del tempo) e poi le resistenze per effettuare un long (nuovo trend rialzista) o uno short (ripresa del trend ribassista). Il mercato infatti oscillerà di sicuro, lo diciamo sempre, ma prima probabilmente ci sarà un laterale e poi o rimbalzerà verso le resistenze o le resistenze si avvicineranno ai prezzi. Lì faremo, se vi sarà segnale, la nostra mossa perché avrà le percentuali a favore, maggiori dell’ 80%, che desideriamo.
La stessa strategia adotteremo per i singoli titoli.
Detta la nostra strategia, non sto scoraggiando le persone dal comprare o fare quello che desiderano. Lo dico sempre: “ognuno faccia quello che vuole”. Non sarebbe però meglio fare qualcosa sapendo quello che si fa?
Infatti non metto in evidenza i comportamenti sbagliati perché mi fa piacere ma perché mi dispiace tantissimo vedere persone che bruciano risparmi accumulati in anni e anni di duro lavoro o ereditati con la fatica dei padri, per errori evitabili e inesperienza.
A chi è incappato in questi errori, quindi, ce lo faccia sapere perché ho deciso, in questo periodo drammatico, di mettere a loro disposizione tutte le nostre risorse gratuitamente per 15 giorni al fine di cercare di far recuperare al meglio le posizioni compromesse.
Per concludere da dove si è iniziato, se J. P. Morgan ha fatto quello che abbiamo narrato, si sappia che J. D. Rockfeller, a cui viene spesso erroneamente attribuita la stessa storia, non fu un genio di borsa come lo fu negli affari ma andò incontro a grossi flop e perdite ripetute sui mercati finanziari tanto che, ad un certo punto, dovette persino ricorrere ad un prestito personale per poter mantenere le posizioni aperte e recuperare.
Non basta essere un genio in altri settori per esserlo anche in borsa. Ci vogliono altre competenze.
Fabio Pioli comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing.
In quanto tale non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimenti e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
Ftse Mib: aspettarsi l'inaspettatoLONG & SHORT
Fabio Pioli
Ci sarebbe molto da dire su questa fase.
La prima cosa su cui soffermarsi è che non è una fase anomala ma normale.
Questo è importante dirlo altrimenti non si imparerà mai dall’ esperienza.
E’ importante non tirare in ballo il cigno nero ma la propria responsabilità.
Infatti se si fossero ascoltate le campane che suonavano prima della discesa, questa non avrebbe fatto alcun male ma forse un moderato bene. Così come ha fatto a noi che, molto metodicamente, avevamo messo in guardia dai rischi di comprare o detenere titoli a 24.000 punti.
Lì infatti, come mostra molto bene il grafico, era area di resistenza (mai rotta) del laterale 24.000 – 12.000.
Figura 1. Future FtseMib40 – grafico mensile.
Bastava un po’ di prudenza per, non dico prevedere questa discesa (perché questa discesa non l’ abbiamo predetta), ma per dire, e di questo ci verrà dato atto, di non comprare, aspettando eventualmente i supporti (e la verifica degli stessi) per farlo.
Ora da cosa dobbiamo mettere in guardia? Purtroppo forse è troppo tardi per farlo ma dobbiamo mettere in guardia dal fare due cose:
1) fare media dei prezzi (mai farlo perché è il modo più veloce per andare gambe all’ aria nei casi in cui succeda qualcosa di inaspettato) e
2) passare dall’ essere “speculatori” all’ essere cassettisti
La seconda è la tentazione di chi, accorgendosi di aver fallito a cavalcare le oscillazioni comincia a passare dalla parte di “i prezzi sono buoni”, “cerco i dividendi”, “tanto se una società è sana dove vuoi che vada più di tanto all’giù?” e “al massimo li lascerò ai miei figli”.
Entrambi gli errori (che purtroppo ormai i più avranno già fatto) nel caso che avvenga l’ “inaspettato”, come lo chiamo io, sarebbero irreparabili.
Di cosa sto parlando, quando parlo di “inaspettato”?
Graficamente è molto semplice: dal momento che il laterale decennale è tra 24.000 e 12.000 punti, come detto, se si rompessero i 12.000 punti la proiezione dell’ analisi tecnica sarebbe zero ( Figura 2 )
Figura 2. Future FtseMib40 – grafico mensile.
Con questo, mi raccomando, non mi si fraintenda. Non sto dicendo che si andrà necessariamente a zero.
Sto solo dicendo che un buon trader, con un’ esperienza ultra ventennale come ho io, non trascura nessuna eventualità come impossibile. Tiene in considerazione tutto e non dice “è impossibile che si vada a zero”. Dice “sicuramente non si andrà a zero, ma io lo tengo lo stesso in considerazione, visto che il grafico lo ammette, perché se accadesse qualcosa di inaspettato (come tra l’ altro sta accadendo adesso), io non voglio essere dentro (come effettivamente non sono)”.
Mi raccomando: in borsa non si faccia mai niente se non si conoscono a priori per certe (e, ovviamente, siano alte) le probabilità di cosa si sta per fare.
Per l’ analisi dei singoli titoli per adesso posticipiamo perché la situazione è identica per tutti quindi la conclusione sarebbe la medesima: non si compra né si vende.
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata
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*Fabio Pioli, trader e analista finanziario