Un chiaro resoconto del movimento di Eur Usd di lunedì Un chiaro resoconto del movimento di Eur Usd di lunedì in ottica di uno short settimanale.
Come già esplicato, abbiamo visto il prezzo di eur usd arrivare a scambiare alle ore 10:00 in supply per dare un ritracciamento, arrivando in ottica della struttura weekly su notizia.
Vedremo delle possibili entry in short per la settimana.
Analisi fondamentale
XAUUSD | Iniziamo come si deve l'anno.Buongiorno Traders.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
| ANALISI |
Inizia ufficialmente oggi l'anno, la gente torna a lavoro, specialmente gli istituzionali, che magari i primi 2 giorni dell'anno se la sono presa comoda.
Gold inizia la settimana con uno Short notturno proseguito nella prime ore della sessione europea per poi invertire.
Vi lascio le mie 2 zone per oggi da valutare, al break di una delle 2 inizierò a stare fermo.
Operate responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Buona valutazione.
Buon Trading.
Ciau.
Oro riprende forza su prospettive inflazionistiche crescentiDopo il crollo di novembre, il prezzo dell'oro sembra voler tornare rialzista su prospettive di inflazione crescenti viste le dichiarazioni di dicembre della FED.
Il mondo finanziario è preoccupato che le politiche di Trump possano portare ad una nuova ondata di inflazione e per questo gli investitori sembrano tornare a comprare oro.
La formazione in atto sembrerebbe un triangolo che fa presupporre per una continuazione rialzista del trend.
A novembre scorso il prezzo dell'oro era dato possibile a 3000$, obiettivo poi non raggiunto, ma chissà che non lo raggiunga nel corso del 2025.
Primo rally del 2025! Tutta la borsa sale.Primo rally del 2025! Tutta la borsa sale.
A Wall Street si dice:
"I veri investitori non seguono le mode del mercato. Investono sulla base di analisi fondamentali solide." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
L'ultimo giorno del Santa Claus Rally ha registrato un solido avanzamento per le azioni venerdì. Tuttavia, l'intero periodo si è rivelato un fiasco in questa stagione. La ripresa di venerdì 3 gennaio ha comunque ridotto significativamente le perdite settimanali, mentre gli investitori si preparano a tornare alla normalità con l'importante pubblicazione del rapporto sulle buste paga non agricole in arrivo.
Il rally di venerdì 3 è stato ampio, ma sono state le azioni tecnologiche a trainare i guadagni. Il NASDAQ è aumentato dell’1,77% (circa 340 punti), chiudendo a 19.621,68. Alcuni dei principali perdenti di giovedì, come Tesla (TSLA) e NVIDIA (NVDA), hanno recuperato terreno in modo significativo: Tesla è salita di oltre l'8,2%, mentre NVIDIA ha registrato un incremento del 4,5%.
Anche l'S&P 500, che ha una forte esposizione al settore tecnologico, è salito dell’1,26% per chiudere a 5942,47. Questo rally ha interrotto una serie di cinque giorni di perdite sia per l'S&P che per il NASDAQ, dimostrando l'assenza del tradizionale slancio natalizio. Nel frattempo, il Dow Jones è cresciuto dello 0,80% (circa 340 punti), raggiungendo quota 42.732,13, interrompendo così una striscia negativa di quattro giorni.
La mancanza di un vero e proprio Santa Claus Rally è stata sicuramente una delusione, ma la performance di venerdì ha offerto un po' di sollievo riducendo significativamente le perdite settimanali. Sebbene i principali indici siano scesi di circa lo 0,5% nei quattro giorni precedenti, erano entrati nella sessione di venerdì con perdite superiori a un punto percentuale.
Va comunque ricordato che le azioni stanno uscendo da un eccezionale 2024: il NASDAQ ha registrato un aumento di oltre il 28%, mentre l'S&P 500 e il Dow Jones sono cresciuti rispettivamente del 23% e del 13%.
Con la fine delle festività, il mercato si prepara a tornare alla normalità, anche se la prossima settimana sarà nuovamente ridotta: giovedì, infatti, il mercato resterà chiuso per commemorare l'ex presidente Jimmy Carter. Nel frattempo, ci attende una serie di importanti dati economici di inizio mese, culminanti con il rapporto sulle buste paga non agricole, previsto per venerdì 10 gennaio.
A dicembre, l'economia ha aggiunto 227.000 posti di lavoro, superando le aspettative di 215.000 e segnando un ritorno alla normalità, dopo che il rapporto precedente era stato influenzato da uragani e scioperi. Questo dato è stato accolto positivamente dal mercato, poiché ha sostenuto l’ipotesi di un nuovo taglio dei tassi d'interesse durante la riunione della Federal Reserve prevista per la settimana successiva.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Appian (APPN)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Long in ottica di investingNel complesso, General Mills sembra essere un investimento solido per coloro che sono disposti a resistere a una certa volatilità a breve termine. Le prospettive a lungo termine rimangono positive grazie ai suoi solidi fondamentali, al focus strategico sul valore del marchio e alla solida salute finanziaria. Il dividendo annuale fornisce anche un flusso di reddito affidabile, rendendolo un'opzione interessante per gli investitori in dividendi.
dollaro ancora forteil dollaro e ancora molto forte e con trump lo sarà di più, mentre lo yen continua a scivolare con la BOJ che è pronta ad intervenire in caso lo yen scivoli ancora, ma credo che 160 sia una soglia molto psicologica, i trader lo spingeranno fin li e poi è tutto da vedere, fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate.
Airbnb - Ingresso con opzioniAttraverso la vendita di opzioni put è possibile entrare indirettamente long sul titolo Airbnb ad un prezzo inferiore rispetto a quello di mercato.
Il titolo attualmente scambia a 134, ha un P/E di circa 18 e viene da un rally cominciato ad agosto con il minimo a 110. In tale contesto è possibile vendere un'opzione put strike 125 con scadenza 20-dicembre-2024 (54 giorni), incassando un premio di $447. Tale operazione ci impone di acquistare il titolo qualora questo quoti a meno di 125 a scadenza (l'assegnazione può avvenire anche prima della scadenza).
Qualora il minimo di riferimento a 110 venisse rotto ciò segnalerebbe un ritorno del bear market sul titolo, suggerendo di uscire. Per questo motivo è possibile accompagnare la vendita della put con l'acquisto di una seconda opzione (anch'essa put) a copertura, al prezzo di $139. Nel complesso l'operazione produce un credito di 447-139=$308, pari al 2,46% sul capitale investito.
A scadenza sono possibili tre scenari :
1) Con il titolo sopra 125 manteniamo il premio incassato, realizzando un gain del 2,46% in 55 giorni;
2) Con il titolo compreso tra 110 e 125 acquistiamo a qualsiasi prezzo, confidando nel futuro apprezzamento e nella possibilità di vendere Call coperte dal titolo sulle scadenze future;
3) Nello scenario peggiore, con il titolo a scadenza sotto 110 e in assenza di interventi correttivi l'operazione va in perdita lorda di $.1500, netta di $1.192. In tal caso la performance risulta pari a -9,5% sul capitale investito.
NEWSLETTER#108: PMI USALa produzione torna a crescere, ma l'occupazione si indebolisce
L'indice manifatturiero ISM statunitense di dicembre si è dimostrato più forte del previsto, salendo a 49,3 da 48,4 di novembre rispetto al consenso di 48,2.
Dopo un periodo di stagnazione durato gran parte degli ultimi due anni, sia la produzione che i nuovi ordini riportati nell’indice manifatturiero ISM sono tornati a crescere.
Tuttavia, permane una certa prudenza, poiché il settore occupazionale indica ancora una perdita di posti di lavoro.
Inoltre, l’incertezza legata ai dazi continua a rappresentare un problema, soprattutto per le aziende con filiere internazionali e per quelle che dipendono in modo significativo dalle esportazioni come fonte principale di reddito.
La prossima settimana vedremo le pubblicazioni di dicembre di NFP e tasso di disoccupazione.
Nel frattempo il dollaro questa settimana guadagna il primo posto nella performance settimanale rispetto le altre valute.
Il valore del Free Cash FlowNegli #investimenti azionari non c’è bisogno di cercare aziende con crescite di fatturato del 50% o la #startup che può diventare l’occasione della vita (ovviamente se dovesse capitare ben venga!! Ci mancherebbe).
Per avere delle ottime performance basta trovare una realtà che sappia trasformare i profitti in CASSA in maniera continuativa nel tempo! È da qui che deriva il valore di un’azienda strutturata!
Ne è un esempio #Apple (che ovviamente quasi tutti gli investitori hanno in portafoglio, e fanno bene) che vanta una crescita media del flusso di cassa libero del 11,30% annuo. Numeri spaventosi.
Il FATTURATO è vanità,
L’UTILE è efficienza,
La CASSA è realtà.
WisdomTree - Tactical daily Update - 03.01.2025 Wall Street arretra selettivamente, senza crolli, in attesa del Trump2.
Tesla delude sulle vendite 2024, mentre le EV cinesi fanno boom globale.
Poche speranze di un taglio dei tassi nella runiuone FED di fine gennaio.
Prezzi in risalita per petrolio e gas: pesano le crisi geopolitiche.
Ieri, 2 gennaio, la 1’ seduta dell’anno per le Borse europee è stata caratterizzata dalla volatilità, con un avvio negativo che ha visto una ripresa parziale nel corso della giornata, anche grazie all’andamento positivo di Wall Street. Tuttavia, Wall Streer ha poi annullato i guadagni iniziali, a causa delle vendite su Tesla, che ha registrato il 1’ calo annuale delle consegne in oltre 10 anni.
Il clima semifestivo e l'incertezza sugli sviluppi delle politiche delle banche centrali, l'economia europea fiacca e il contesto geopolitico difficile continuano a influenzare le decisioni degli investitori.
Le incertezze riguardano soprattutto le guerre in corso e la transizione in corso nei megatrend, come l'intelligenza artificiale e il cambiamento nelle auto a motore termico.
Wall Street ha chiuso in negativo: Dow Jones -0,36%, il Nasdaq ha perso -0,16%, lo S&P 500 -0,22%. Non dobbiamo comunque dimenticarci che gli indici azionari Usa sono reduci da un anno molto positivo, col Dow che ha guadagnato circa +13%, lo S&P500 +23% e il Nasdaq +29%, grazie al calo dell'inflazione, ad un’economia solida e ai titoli tech, in particolare quelli legati all’intelligenza artificiale.
Il 2024 è stato un anno record per lo S&P 500, che ha chiuso con 57 nuovi massimi storici. Le sette azioni (Magnificient 7) con la maggiore capitalizzazione di mercato hanno visto un guadagno medio del 65%.
Tesla: ieri i dati trimestrali hanno deluso: il leader Usa delle auto elettriche ha consegnato 495.570 veicoli nel 4’ trimestre 2024, meno dei 500 mila previsti dagli analisti. Nel complesso, Tesla ha consegnato 1.789.226 veicoli nel 2024, un numero inferiore alle aspettative.
Ricordiamo che l’azione Tesla ha guadagnato +63% nel 2024, grazie anche alla vittoria presidenziale di Donald Trump, sostenuto da Elon Musk.
Macro Usa: le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione sono scese a 211 mila, un dato inferiore alle aspettative, che rafforza la convinzione che la Federal Reserve possa mantenere i tassi d'interesse stabili nel meeting fine gennaio, con solo 11,2% di probabilità di un taglio dei tassi.
Sul mercato valutario, l’euro è scivolato sotto 1,023 dollari, un livello che non si vedeva dal novembre 2022, con la forza del dollaro dovuta anche alla solidità del mercato del lavoro Usa. La presidente dell’Ecb (Banca centrale europea) Lagarde, ha ribadito l'impegno a riportare l'inflazione nell'Eurozona al 2% nel 2025.
Sul fronte energetico, i prezzi del gas naturale in Europa sono aumentati, chiudendo poco sotto i 50 euro/megawattora, anche per effetto dellla scadenza di un contratto di fornitura del gas russo attraverso l'Ucraina e all’ondata di freddo in Europa.
Dopo l'invasione dell’Ucraina, la Russia ha perso quasi tutti i suoi clienti europei, ma alcuni paesi come la Slovacchia e l’Ungheria continuano a importare gas russo.
I prezzi del petrolio sono aumentati, col WTI che punta a 74 dollari/barile. Le scorte di greggio negli Stati Uniti sono diminuite, mentre quelle di benzina e distillati sono aumentate, a causa di una domanda debole.
Oggi, 3 gennaio, le Borse europee ripartono deboli, in media -0,3% (ore 12.30 CET), in linea con Wall Street: il focus degli operatori è sul dato dell’indice Ism manifatturiero americano previsto nel pomeriggio, che offrirà ulteriori segnali sulla salute dell'economia americana.
Intanto in Germania, il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 6,1% a dicembre, con un aumento del numero di disoccupati di 10.000 unità rispetto al mese precedente.
Per quanto riguarda i titoli di stato, il rendimento del BTP decennale italiano è stabile al 3,52%, con lo spread rispetto all’omologo Bund tedesco che staziona attorno a116 bps, ben sotto ai 168 di un anno fa, segnalando un miglioramento della fiducia verso il debito italiano.
In Italia, il bilancio del settore statale ha registrato un attivo di 8 miliardi di euro a dicembre, con una riduzione del fabbisogno rispetto allo stesso mese del 2023, migliorando l’obiettivo di deficit/PIL.
Le Borse asiatiche hanno chiuso la seduta del 3 gennaio in rialzo, con un forte rimbalzo a Seul, mentre i listini cinesi hanno faticato a riprendersi dopo una giornata negativa. La Banca Popolare Cinese ha annunciato che ridurrà i tassi d’interesse nel 2025.
L’indice Bloomberg delle materie prime è salito a 99,50 dollari, sostenuto dai rialzi dei prezzi del petrolio e del gas naturale. I prezzi del gas naturale europeo sono aumentati del 2,8% a causa dell’interruzione delle forniture russe.
L’oro ha visto un avvio d’anno positivo, con un rialzo dell’1,2%, favorito dalle tensioni geopolitiche in Ucraina e dalle aspettative di ulteriori tagli dei tassi di interesse da parte della BCE nel 2025.
Bitcoin ha visto una leggera flessione all’inizio dell’anno, ma gli emittenti di ETF stanno cercando nuove modalità per attrarre investitori, come fondi legati al rendimento dell'S&P 500 in Bitcoin.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
GOLD | Prepariamoci alla prossima settimana.Buongiorno Traders.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
| ANALISI |
Buon Venerdì a tutti.
Giornata tipicamente rialzista, ma sarà anche oggi così?
Siamo ad inizio anno, il secondo giorno per l'esattezza, difficile immaginare che si comporti in maniera normale il nostro GOLD, tra l altro sta dando delle conferme di inversione, di conseguenza attenderei zone più basse per valutare LONG.
Vi ho lasciato comunque le mie varie zone di valutazione.
Operate responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Buona valutazione.
Buon Trading.
Ciau.
Non cambia lo scenario sui mercatiL’anno nuovo è cominciato con il medesimo refrain delle ultime sedute del 2024: borse in leggera correzione ribassista e dollaro sugli scudi, a schiacciare tutte le valute concorrenti. Di fronte a dati USA ancora resilienti, come i numeri sulla disoccupazione pubblicati ieri, e con prospettive di imposizione di dazi doganali da parte di Donald Trump (che, come spesso ribadito, forzeranno i concorrenti a svalutare la propria divisa per limitarne i danni), non sembrano esserci motivi per vendere valuta americana. Questa beneficia, peraltro, di una divaricazione ulteriore tra i Fed Funds e i tassi degli altri paesi del primo mondo.
Per vedere il biglietto verde perdere quota, c’è bisogno di un cambiamento nella congiuntura USA, in particolar modo un drastico peggioramento del settore immobiliare e dei dati sul mercato del lavoro, che ancora si dimostra resiliente. Non bisogna dimenticare le questioni geopolitiche, in particolare la risoluzione del conflitto russo-ucraino, che potrebbe permettere al vecchio continente di rifornirsi di energia a prezzi ragionevolmente inferiori a quelli attuali, nonché eventuali tensioni tra Trump e la Fed. Ma per ora, tutto ciò appare assolutamente prematuro.
EQUITY
L’azionario USA, ieri, ha chiuso in leggero ribasso, in una prima sessione di trading del 2025 assai instabile. L'S&P 500 è sceso dello 0,1%, il Nasdaq ha perso lo 0,2%, mentre il Dow Jones è sceso di 110 punti. Dopo un rally iniziale, il mercato ha invertito la rotta a tarda mattinata, appesantito dai principali titoli tecnologici.
Apple è scesa del 3% e Tesla del 6% dopo aver segnalato un calo nelle consegne annuali e la notizia di un'esplosione del Cybertruck a Las Vegas. Nel frattempo, Nvidia è salita dell'1,7%, compensando parzialmente i cali di altre grandi aziende tecnologiche.
Questa flessione segue un forte 2024 per le azioni, dove l'S&P 500 è salito del 23%, ma ha chiuso l'anno con quattro giorni consecutivi di ribasso, segnando la sua prima serie di questo tipo dal 1966. Sul fronte economico, i tassi dei mutui statunitensi sono saliti al 6,97%, il livello più alto da luglio, frenando le domande di acquisto di case. Tuttavia, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione sono scese al livello più basso da aprile, scendendo a 211K.
VALUTE: IL DOLLAR INDEX SI IMPENNA
L'indice del dollaro è salito a 109,4, il livello più alto da ottobre 2022, spinto dalle aspettative che la crescita degli Stati Uniti supererà quella delle altre economie, mantenendo elevati i tassi di interesse. La Federal Reserve rimane cauta nel tagliare rapidamente i tassi a causa dell'inflazione persistente, dopo che le ultime indicazioni macro sembrano ulteriormente confermare questa ipotesi. Inoltre, si prevede che le politiche del presidente eletto Donald Trump stimoleranno ulteriormente crescita e inflazione.
La forza del dollaro è anche supportata da solidi afflussi di capitali, poiché i mercati azionari statunitensi hanno sovraperformato i mercati globali. I dati recenti che mostrano un calo delle richieste di disoccupazione hanno rafforzato la visione di un mercato del lavoro resiliente, alimentando ulteriormente la forza del dollaro.
Passando ai rapporti di cambio specifici, segnaliamo un EurUsd che, come annunciato da tempo anche in queste pagine, ha violato 1.0330 scendendo a 1.0225 e a questo punto sembra che la parità sia il primo vero obiettivo. Anche il Cable ha rotto 1.2480 e punta a 1.2300 come minimo. Tengono invece meglio AudUsd e NzdUsd, che sono sotto pressione ma non hanno violato i minimi degli ultimi giorni.
EurAud ed EurNzd sono scesi oltre 160 pips in giornata, raggiungendo i primi supporti chiave di breve termine a 1.6490 e 1.8275. UsdJpy è stabile a 157.40, il che significa che questo rialzo del dollaro è piuttosto debolezza di Euro e sterlina, il primo perché la BCE prevede almeno quattro tagli nel 2025, mentre la BoE sta dimostrando di essere lenta nel tagliare, con il rischio che i dati macro, come il PMI manifatturiero uscito ieri, la costringano a tagliare repentinamente nel prossimo futuro.
USA: SUSSIDI DI DISOCCUPAZIONE
Le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti sono scese di 9.000 unità rispetto alla settimana precedente, attestandosi a 211.000 nell'ultima settimana del 2024, in netto contrasto con l'aumento previsto di 222.000, facendo registrare il livello più basso di richieste da otto mesi a questa parte. Nella settimana precedente, le richieste di disoccupazione in sospeso sono diminuite di 52.000 unità, attestandosi a 1.844.000, al di sotto delle aspettative di 1.890.000.
I risultati sono in linea con l'opinione secondo cui il mercato del lavoro statunitense rimane rigido in termini storici, aggiungendo margine di manovra alla Federal Reserve per lasciare i tassi di interesse a livelli più elevati qualora l'inflazione continuasse a non rallentare al ritmo desiderato.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
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NEWSLETTER#107: PMI e GAS RUSSOIl settore manifatturiero dell’eurozona termina il 2024 in contrazione
L'indagine PMI di dicembre ha segnalato un altro mese di deterioramento delle condizioni del settore manifatturiero in tutta l'Eurozona, estendendo l'attuale sequenza di declino a due anni e mezzo.
L'anno si è chiuso con un'accelerazione della contrazione sia dei nuovi ordini che della produzione, mentre sono state riportate forti riduzioni dell'attività di acquisto e delle scorte di beni.
Anche i livelli di occupazione nelle fabbriche hanno seguito la tendenza al ribasso, anche se è stato riportato un modesto miglioramento della fiducia delle imprese poiché le aspettative di crescita hanno raggiunto un massimo di quattro mesi.
Per quanto riguarda l'andamento dei prezzi, gli ultimi dati hanno rivelato che i costi di fabbrica nell'Eurozona sono rimasti stabili.
Per il quarto mese consecutivo, i prezzi applicati per i prodotti manifatturieri sono diminuiti.
GAS RUSSO
I flussi di gas russo verso l'Europa attraverso l'Ucraina si sono fermati il primo gennaio 2025 con la scadenza del contratto di transito, aumentando il rischio sulla sicurezza energetica del continente.
Per 50 anni l'Ucraina ha costituito un transito fondamentale per le forniture di gas in Europa, anche durante i tre anni trascorsi dall'invasione da parte della Russia.
L'interruzione significa che i Paesi dell'Europa centrale che hanno fatto affidamento sui flussi saranno costretti a procurarsi altrove gas più costoso, mettendo pressione sulle forniture in un momento in cui l’area sta esaurendo le scorte invernali al ritmo più veloce degli ultimi anni.
Buon trading a tutti
GBPJPY SELLNei timeframe alti, come il grafico giornaliero o settimanale, si osserva un’area di imbalance sotto il livello di 189.00. Gli imbalance si verificano quando il prezzo si muove rapidamente in una direzione, lasciando zone con scarsa attività di scambio. Questi squilibri tendono a essere "chiusi" dal mercato prima di una continuazione del trend. Un movimento al ribasso verso questa zona potrebbe quindi rappresentare un’opportunità interessante per una posizione sell.
Dal punto di vista economico, la divergenza tra le politiche monetarie del Regno Unito e del Giappone favorisce ulteriormente una visione ribassista su GBP/JPY:
Regno Unito: La Bank of England ha mantenuto i tassi di interesse stabili, segnalando prudenza rispetto alle prospettive di crescita economica. Questo approccio potrebbe esercitare pressione sulla sterlina britannica.
Giappone: La Bank of Japan ha avviato una graduale normalizzazione della politica monetaria, con previsioni di tassi di interesse in aumento. Questo rafforza lo yen giapponese, rendendolo più competitivo rispetto alla sterlina.
Conclusione:
Un’analisi combinata suggerisce che un movimento verso l’area di imbalance al di sotto di 189.00 è plausibile. La politica monetaria giapponese, più restrittiva rispetto a quella del Regno Unito, fornisce un ulteriore supporto fondamentale per una posizione short sul GBP/JPY.
IM BACK XAUBUON ANNO NUOVO 2025 A TUTTI
VI AUGURO UN ANNO IN SALUTE PIENO DI PROFITTI E DI RAGGIUNGERE TUTTI I VOSTRI OBBIETTIVI!!!
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| ANALISI SU GOLD |
Eccoci, siamo tornati!
Siete pronti per riprendere un super anno?
Situazione macro Gold: attualmente in ottica LONG, sto monitorando alcuni livelli daily per identificare un possibile rifiuto che potrebbe portarmi a valutare un posizionamento short di breve termine, in attesa di cogliere il principale movimento long.
Procedo con molta cautela almeno fino alla prossima settimana, aspettando che il mercato si stabilizzi.
Al momento sono flat, ma osserverò con attenzione la chiusura di giornata e di settimana per valutare i prossimi passi.
Come di consueto ci vediamo in live alle 14.30, evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, preferendo attendere le 14:30 (orario news) e l'apertura di New York.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Continueremo a inviare analisi e a tenere sessioni live su TradingView.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
GOLD | Anno nuovo vita nuova.Buongiorno Traders.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
| ANALISI |
iniziamo il nuovo anno dell'oro.
Dopo lo scorso estremamente positivo, cosa succederà in questo?
A livello macroeconomico, salvo cambiamenti in corso dell'anno, mi aspetto una performance simile, sempre positiva, anche perché difficilmente il metallo giallo tende a scendere.
Passiamo ora alla visione giornaliera/settimanale, non ho evidenziato molte zone, anche perché mi sono concentrato più su un assetto swing, evidenziando di conseguenza solo 2 macro zone.
Sta a voi ora valutare e operare, non vi consiglio di esagerare questi ultimi 2 giorni della settimana, concentratevi principalmente da Lunedì prossimo in poi, dove ripartirà l'attività in generale, molti sono ancora a festeggiare.
Operate responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Buona valutazione.
Buon Trading.
Ciau.
2025, l'anno di Bitcoin?Bitcoin ha chiuso il 2024 in forte guadagno ma perdendo terreno nelle ultime settimane.
Nelle ultime due settimane dell'anno ha perso circa il 15% recuperandolo in parte in questo inizio 2025.
Il supporto a 92000 dollari regge ormai i prezzi da metà novembre, segno che al momento c'è forza su tale livello e che le quotazioni vogliono spingersi più in alto.
Vedremo cosa offrirà questo 2025, ma solitamente l'anno dopo l'halving è stato accompagnato da una bull run e con Trump che è pronto ad insediarsi e schierarsi a favore di BTC, ci sarà da divertirsi.
Broadcom, la nuova Nvidia?A metà dicembre Broadcom ha allungato i guadagni e è stata la migliore sul finire dell'anno.
Il 2025 si apre con una formazione a triangolo che fa propendere per una continuazione del trend mentre le altre produttrici di chip sono ben al di sotto i massimi.
In un momento in cui il settore AI soffriva, Broadcom ha iniziato a correre con un dato sugli utili che ha stupito il mercato.
Potrebbe essere il cavallo su cui puntare per il futuro?
Se guardiamo alla performance dello scorso anno è seconda solo a Nvidia.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 02.01.2025 Prudenza: la parola d’ordine per il 2025, dopo 2 anni di rally.
Trump2: dopo l’entusiasmo iniziale, occhi puntati sui primi 100 giorni.
Crisi internazionali e chiusure di gasdotti: gas di nuovo nel mirino.
Cina: crescita benino nel 2024, l’anno nuovo alla prova dei dazi Usa.
Il 30 dicembre 2024, le Borse europee hanno registrato una seduta negativa, con volumi di scambio ridotti a causa del periodo festivo.
Milano ha chiuso l’ultima seduta dell’anno con una leggera flessione, -0,45%, ma ha ottenuto una performance annuale positiva, col FTSE MIB che ha guadagnato +12,6%. Piazza Affari ha dunque consolidato i guadagni degli anni precedenti, col 2023 che aveva visto una crescita ancora più marcata (+28%).
La capitalizzazione complessiva delle società quotate a Piazza Affari ha raggiunto 811 miliardi di euro, in aumento del 6,6% rispetto ai 761 miliardi del 2023. Tuttavia, il peso delle Borse sul PIL nazionale è diminuito leggermente, scendendo al 38%, rispetto al 39,4% dell’anno precedente.
Anche Madrid, nell’ultima seduta 2024 ha registrato una leggera flessione (-0,55%), così come, frazionalmente, Parigi, Francoforte e Amsterdam, Londra invariata. Gli investitori restano cauti, osservando se la recente debolezza a Wall Street sia un semplice aggiustamento o un segnale di inversione del trend rialzista che ha caratterizzato l’anno.
Gli operatori si preparano al nuovo anno, con uno sguardo rivolto alle banche centrali, alle decisioni economiche e fiscali dei Governi, e al contesto geopolitico ancora instabile.
Wall Street ha avuto una giornata difficile, col Dow Jones che ha perso -0,97%, il Nasdaq -1,19%, e lo S&P500 -1,07%. Dopo il bilancio annuale 2024 complessivamente positivo, con il Dow in rialzo del 14%, lo S&P 500 del 25% e il Nasdaq del 31%, ora l'incertezza persiste, alimentata dal timore che i mercati possano aver espanso troppo le valutazioni, soprattutto nel comparto tecnologico.
Si segnala anche la marcata volatilità dei prezzi del gas naturale europeo scambiato ad Amsterdam (TTF), con una rinnovata attenzione alla guerra del gas tra Russia e Ucraina, in particolare dopo la decisione di Gazprom di interrompere le forniture alla Moldova.
Sul fronte macroeconomico, l'inflazione in Spagna ha superato le attese, registrando un +2,8% rispetto al +2,6% previsto.
Sul mercato valutario, l’euro ha perso terreno, scendendo sotto la soglia di 1,040 dollari, mentre la divisa giapponese ha visto un apprezzamento.
Il petrolio ha visto un lieve rialzo, col WTI di febbraio in crescita dello 0,9% a 71 dollari al barile, mentre il Brent è aumentato dello 0,4%. Lo spread tra il BTp e il Bund tedesco ha chiuso la giornata a 116 punti base, con il rendimento del BTp decennale che si è attestato al 3,52%.
Nel primo giorno 2025, la Presidente Christine Lagarde ha ribadito l’impegno dell’ECB a mantenere l'inflazione nell'Eurozona vicino al target del 2%, auspicando che questo obiettivo venga raggiunto nel 2025.
Stamane, 2 gennaio, le Borse cinesi hanno mostrato segni di debolezza, col rallentamento dell’attività manifatturiera: le ultime previsioni per l’economia cinese indicano una crescita 2024 intorno al 5%.
La promessa di Donald Trump di intensificare la guerra commerciale con la Cina nutre la prospettiva di nuovi dazi imposti dagli Stati Uniti crea tuttavia ulteriore incertezza sui mercati asiatici, con l'indice Shanghai&Shenzhen CSI300 in calo del 2,2% e l’Hang Seng di Hong Kong del -1,7%. Gli investitori sperano in ulteriori misure di stimolo da parte di Pechino.
Ricordiamo che nella riunione di dicembre, la Federal Reserve (banca centrale Usa) ha segnalato una minore propensione a ridurre ulteriormente i tassi d’interesse nel 2025, vista un’inflazione ancora elevata negli States.
Nonostante le incertezze globali, i future di Wall Street ed i maggiori indici azionari europei registrato rialzi medi di +0,4%.
Petrolio: il WTI (Greggio di riferimento Usa) ha chiuso il 2024 con una perdita del -3%, prolungando il calo del -10% del 2023, mentre le scorte di petrolio statunitensi, la scorsa settimana, sono diminuite di 1,4 milioni di barili, suggerendo un possibile aumento della domanda.
L'oro ha visto una performance eccezionale nel 2024, guadagnando il 27%, il miglior anno dal 2010, grazie ai tagli dei tassi di interesse e alle crescenti tensioni geopolitiche. Tuttavia, la crescita dei prezzi dell'oro ha rallentato dopo i segnali più aggressivi della FED nel dicembre 2024.
Il Dollaro ha avuto una performance brillante nel 2024, salendo +6,2% contro l’euro, sostenuto dalle aspettative di un periodo prolungato di tassi d’interesse elevati negli Stati Uniti. Le prime scelte dell’amministrazione Trump, in carica da metàgennaio, sarà determinante per le future evoluzioni del mercato valutario.
Bitcoin ha visto un incredibile rialzo, +120%, nel 2024, ma è sotto al picco record di metà dicembre. MicroStrategy ha continuato a incrementare le sue riserve in Bitcoin, acquistando oltre 2.100 BTC, portando la sua posizione totale a oltre 446.000 BTC, con un profitto non realizzato di circa USD 13 miliardi.
Sul mercato obbligazionario registriamo oggi un lieve calo dei rendimenti, coi Treasury 10 Yrs USA al 4,57%, i Bund tedeschi al 2,37% e i BTP italiani al 3,52%. Lo spread BTP/Bund si è contratto nel 2024, scendendo da 168 a 115 bps.
Occhi aperti oggi negli Stati Uniti su importanti dati macroeconomici: richieste di sussidi di disoccupazione e spese per costruzioni.
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Attenzione ai prossimi utili di Palantir. EPS Q4 sotto stime?Bentornati sul mio canale con un'analisi su Palantir Technologies un po' diversa dal solito.
Occhio ai prossimi utili e all'EPS che potrebbe essere riportato.. nel video condivido le ragioni..
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Buon anno 2025!
Si ricominciaIl 2024 si è rivelato un anno eccezionale per i mercati azionari statunitensi, grazie a una combinazione di fattori macroeconomici, tecnologici e politici che hanno alimentato un solido rally. L’S&P 500 ha prodotto un eccellente +24%, grazie in particolar modo al contributo significativo del settore tecnologico e dell'energia.
Il Nasdaq ha realizzato un +30%, trainato soprattutto dal settore dell'intelligenza artificiale e dalla forza delle megacap, mentre il Dow Jones ha chiuso con un +13%, ovvero una performance più moderata, in ragione di un'esposizione minore ai titoli tecnologici.
I mercati azionari europei si sono rivelati misti, con alcuni indici che hanno sovraperformato mentre altri hanno chiuso in rosso su base annua. Lo STOXX 600, ovvero l’indice paneuropeo, ha segnato un calo del 3% su base trimestrale, il peggior risultato degli ultimi due anni. Questo dato riflette evidentemente le crescenti preoccupazioni economiche e l’incertezza sui mercati globali.
Il CAC 40 è sceso del 2,1% nel 2024, risentendo delle difficoltà in settori strategici come quello automobilistico e alimentare. Il DAX, nonostante il clima generale di incertezza e sfiducia dell’economia tedesca, ha sovraperformato con un guadagno annuo del 19%, grazie soprattutto ai settori tecnologico e industriale.
Il FTSE 100 ha chiuso in positivo per il quarto anno consecutivo, registrando una crescita del 5% nell’anno appena concluso. Il risultato è stato favorito dalla stabilità dei titoli blue-chip e dalla resilienza del settore finanziario.
DOLLARO, ANCORA RIALZI?
L'indice del dollaro è salito sopra quota 108 martedì, vicino ai massimi degli ultimi due anni, mentre nel 2024 è salito di oltre il 6,5%, segnando la sua performance annuale migliore dal 2015. Questo rally è stato guidato dalla rielezione del presidente eletto Trump a novembre e dal cambiamento di atteggiamento da parte della Federal Reserve, che da accomodante che era a metà anno, è tornata ad essere restrittiva sul taglio del costo del denaro.
La banca centrale USA, infatti, ha ridotto la sua previsione di taglio dei tassi per il 2025 a 50 punti base a causa dell'inflazione persistente e di un forte mercato del lavoro.
Le aspettative di politiche pro-crescita e inflazionistiche sotto Trump, come tagli fiscali e aumenti tariffari, hanno ulteriormente sostenuto il dollaro. Contro l'euro, la divisa americana sta forzando la mano con il supporto di EUR/USD di 1.0330 vicino alla rottura.
Anche il cable si avvicina al supporto chiave di 1.2480, mentre il CHF rimane stabile a 0.9400 contro l'euro, ma contro il dollaro si indebolisce con possibili obiettivi a 0.9200.
Rimane vicino a 1.4400 l'USD/CAD, incapace di rafforzarsi, mentre l'USD/JPY è tornato sopra quota 157.00. La BoJ per ora è totalmente assente. Infine, le oceaniche si avvicinano ai supporti di medio e lungo termine, che sono anche eccessi importanti visti tempo fa.
PETROLIO, ANCORA TRADING RANGE?
I future sul petrolio greggio WTI sono saliti sopra i 71 dollari al barile martedì, salendo per la terza sessione consecutiva in mezzo a bassa volatilità e scarso interesse, dopo che nuovi dati hanno rivelato che l'attività manifatturiera cinese è cresciuta a dicembre.
La produzione manifatturiera del gigante asiatico è cresciuta per il terzo mese consecutivo, sebbene a un ritmo più lento, suggerendo che nuovi stimoli stanno supportando l'economia del più grande importatore di petrolio greggio al mondo.
Gli operatori restano in attesa dei dati del sondaggio sulle aziende statunitensi per ulteriori approfondimenti sulle prospettive della domanda. Nel frattempo, va ricordato che il petrolio ha perso circa lo 0,5% nel 2024, dopo mesi di trading range in un intervallo di negoziazione ristretto.
Il mercato si sta ora preparando per un anno potenzialmente turbolento, con preoccupazioni per un eccesso di offerta, rischi geopolitici e il potenziale impatto dell'amministrazione Trump in arrivo sulla politica petrolifera, tutti fattori che suggeriscono cautela e prudenza.
CINA, PMI IN CALO
Il Caixin China General Manufacturing PMI è sceso a 50,5 a dicembre 2024 dal massimo di 5 mesi di novembre di 51,5, mancando le stime di mercato di 51,7, ma facendo registrare il terzo mese consecutivo di crescita dell'attività industriale. Sia la produzione che i nuovi ordini sono cresciuti a ritmi più lenti, mentre gli ordini dall’estero sono scesi dopo essere aumentati al ritmo più rapido degli ultimi sette mesi nel mese precedente. Inoltre, l'occupazione è diminuita per il quarto mese.
Sul fronte dei prezzi, quelli di vendita sono diminuiti per la prima volta da settembre. Infine, la fiducia si è indebolita, con il dato che ha raggiunto il minimo degli ultimi tre mesi, a causa delle preoccupazioni sulla crescita e sulle prospettive commerciali, in particolare con la minaccia dei dazi statunitensi. USD/CNH, che dopo aver quasi toccato i massimi storici a 7.3690 il 31 dicembre, a causa della scarsa liquidità presente sui mercati, è sceso di nuovo a 7.3200.
Buona giornata
Saverio Berlinzani
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Il 2024 si conclude con una leggera debolezza.Il 2024 si conclude con una leggera debolezza.
A Wall Street si dice:
"Non investire mai in qualcosa che non capisci pienamente. La conoscenza è la tua migliore difesa contro il rischio." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
L'ultimo giorno di contrattazione del 2024 è stato piuttosto tranquillo. Le azioni hanno subito pressioni fin dall'apertura, per poi muoversi principalmente in modo laterale per il resto della sessione. Non è sorprendente che i volumi siano diminuiti, dato che molti investitori hanno già spostato la loro attenzione sul nuovo anno, considerando la festività di domani e il cambio di calendario.
Risultati dei principali indici
A fine giornata, i principali indici hanno registrato i seguenti risultati:
- Dow Jones: sostanzialmente invariato.
- Nasdaq: in calo dello -0,8%.
- S&P 500: in ribasso dello -0,4%.
Nonostante il calo generale, alcuni settori hanno mostrato segnali positivi: Energia, Immobiliare e Materiali sono stati i migliori performer della giornata. Al contrario, il settore tecnologico ha affrontato le maggiori pressioni, principalmente a causa di un'ulteriore debolezza nelle azioni del gruppo "Mag 7" (le sette principali big tech). Anche i settori Consumi Discrezionali e Servizi di Comunicazione hanno chiuso con perdite rilevanti.
Andamento annuale
Sebbene concludere l'anno con una certa debolezza non fosse l'ideale, è importante fare un passo indietro e riconoscere la straordinaria solidità complessiva del mercato nel 2024. I dati annuali parlano chiaro:
- S&P 500: +23%.
- Dow Jones: +13%.
- Nasdaq: miglior performance tra i principali indici, con un aumento vicino al +30%, trainato dalle grandi società tecnologiche.
Prospettive per il 2025
Guardando avanti, il ciclo degli utili del quarto trimestre 2024 è in procinto di guadagnare slancio, con le grandi banche che inizieranno a pubblicare i risultati a metà gennaio. Le prospettive per il 2025 restano favorevoli, con gli utili delle aziende incluse nell’S&P 500 previsti in crescita, mantenendo la traiettoria positiva che ha caratterizzato l'anno appena concluso.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Veeva Systems (VEEV)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.