Gli indici hanno completato ieri alcune configurazioni candlestick classiche su scala daily, come il bearish engulfing sul Dow Jones e il top a torre sul DAX.
Il dollaro forte fa presagire il test dei massimi di periodo e manda a picco i preziosi. Vediamo il quadro.
Analizziamo Apple.
Gli indici USA si mantengono ben distanti dai primi supporti e non modificano la loro struttura bullish. Tuttavia il VIX mostra segnali di nervosismo. Vediamo perchè.
Il petrolio allunga ancora al ribasso verso i supporti in area 70. C'è da attendersi un rimbalzo?
Continuano le divergenze fra gli indici pesati come SP500 e Nasdaq, che continuano a marcare nuovi massimi, e gli indici non pesati che invece segnalano stagnazione.
Continua la preoccupante debolezza del comparto finanziario sia in USA che in Europa.
Buona impostazione tecnica per oro e argento.
I dati sull'inflazione e il rialzo del petrolio riportano tensioni sul settore finanziario, e mandano al ribasso il Russell. Continua a fare corsa a se il Nasdaq, che influenza molto l'SP500 a causa del peso dei FAAMG. Ma analizzando meglio la situazione emerge un quadro meno esuberante rispetto a ciò che appare.
Ieri avevo mostrato configurazioni ribassiste su Nasdaq e DAX tecnicamente dubbie. Oggi gli indici hanno annullato il sell off di ieri. Vediamo perché.
Analizziamo ARKK FKR Oro EURUSD.
Il settore finanziario accelera al ribasso causando i primi danni tecnici al quadro rialzista degli indici. Il FTMIB viola per la prima volta da diversi mesi la volatility stop line.
Unicredit fa scattare il testa e spalle ribassista segnalato il 5 luglio.
Il DAX ignora l'ennesimo ribasso del settore finanziario e, guidato da pochi titoli, tenta di uscire dall'"imbuto" grafico che lo contiene da diverse settimane.
Il petrolio conferma la discesa di ieri e imposta una fase correttiva che potrebbe avere sviluppi interessanti.
Considerazioni personali, qui sotto lo scorso aggiornamento!
N.B La zona individuata (14200\14400) è per un LONG dopo una futura ipotetica fase ribassista
