WisdomTree - Tactical Daily Update - 01.02.2022 Lo spread BTP/Bund cala di -8 bps dopo la rielezione di Mattarella a Presidente.
Seconda giornata di rimbalzo del Nasdaq: +3,4%, dopo +3,1% di venerdi.
Scende inflazione tedesca a gennaio, ma meno delle attese.
Rendimenti in calo per i Govies Usa: curva straordinariamente “flat”.
Ieri, 31 gennaio, la Borsa italiana ha festeggiato la conferma per un secondo mandato, di Sergio Mattarella come Presidente della Repubblica, anche perche’ vi legge implicitamente la permanenza di Mario Draghi nel ruolo di Primo Ministro fino alla scedenza naturale del Parlamento, a Marzo 2023.
Anche gli altri listini Europei avevano da subito mostrato un’intonazione positiva e dopo un ridimensionamento a meta’ giornata, hanno ritrovato slancio nella fase finale. A parte il Ftse100 di Londra, invariato, osserviamo il FtseMib italiano a +0,9%, il Dax tedesco a +1,0%, il Cac francese a +0,5%.
Finale di mese brillantissimo per Wall Street, dopo 4 settimane di debolezza e anomala volatilità: il Nasdaq ha guadagnato +3,4% dopo il +3,1% di venerdì 28, il Dow Jones +1,2% e lo S&P500 +1,9% riducendo il saldo mensile a -5,3%.
Tornando all’Italia, i dati preliminari sul Pil 2021 indicano un ottimo +6,5% anno su anno, anche se ormai gli occhi sono puntati sul 2022 per il quale le stime del Governo indicano un robusto +4,0%, frutto anche della maggior spesa pubblica indotta dal Recovery Plan dell’Unione Europea.
La continuita’ dei vertici dello Stato ha favorito i titoli del debito pubblico italiano: lo spread di rendimento tra Btp e Bund decennali si e’ ridotto di circa 8 punti base fino ai 128 bps della chiusura di ieri, 31 gennaio.
Secondo alcuni analisti ed esperti di mercato obbligazionario, il quadro politico piu’ certo potrebbe favorire un’ulteriore contrazione dello spread sino a 110 bps, nonostante la fine del programma PEPP (Pandemic Emergency Purchase Program) confermato dalla Banca Centrale Europea per aprile di quest’anno.
Le speranze del nuovo Governo tedesco per un rallentamento dei prezzi al consumo sono state in parte disattese: l'inflazione CPI (consumer price index) armonizzata agli standard europei è scesa al +5,1% a gennaio da +5,7% di dicembre: gli analisti puntavano a +4,3%, ma l’aumento del +14% del petrolio ha rovinato i piani...
A proposito di petrolio, stamani, 1’ febbraio osserviamo il prezzo del WTI in discreto calo, -0,9% a 83,3 Dollari/barile. Le persistenti tensioni tra Russia e gli Stati Uniti e l’Unione Europea sul possibile intervento militare russo nelle province ribelli del Donbas Ucraino, hanno aiutato il greggio a riportarsi ai massimi dal 2014, alla vigilia del meeting dell’Opec+ che inizia domani, 2 febbraio.
Il Cartello dei maggiori esportatori dovrebbe ratificare un altro aumento della produzione mensile di 400 mila barili, ma non si escludono colpi di scena.
Il mercato valutario ha vissuto ieri la prima giornata di indebolimento del Dollaro Usa verso Euro, dopo il recente movimento che l’aveva spinto sino a ridosso di 1,11, ai massimi da 18 mesi. Stamani leggiamo 1.127, -0,4% (ore 13.00 CET).
Il mercato obbligazionario e’ in lento e talvolta imprevedibile movimento: negli Usa il rendimento del Treasury Note a dieci anni è sceso (ore 12.30 CET) a +1,75%, quello a 2 anni a +1,16%, comprimendo il loro differenziale a 60 bps: proprio quel che si dice “flattening della curva”.
In un certo senso e’ come se gli operatori finanziari assegnassero una minor probabilità ad un rialzo dei tassi da +0,50% a marzo. A sostanziare questo scenario ci sono le dichiarazioni di Mary Daly della Fed di San Francisco ed Esther George di quella di Kansas City, che hanno sottolineato l’mportanza della gradualita’ e misura dei futuri rialzi.
Le Borse europee chiudono la mattinata con rialzi medi vicini a +0,9%, mentre i future su Wall Street non hanno una direzione precisa dopo la “sparata” di ieri sera.
Le borse azionarie in Asia Pacifico hanno chiuso in rialzo stamattina, 1’ febbraio, pur prive delle maggiori piazze della Greater Cina, chiuse per festeggiare il Nuovo Anno dedicato alla Tigre. Segnaliamo il Nikkei giapponese +0,3%, il BSE Sensex indiano +1,3% e l’ASX australiano +0,7%, in parallelo all’annuncio, da parte della Banca Centrale Australiana di terminare il programma di stimoli.
La borsa nipponica non ha granche’ reagito ai buoni dati sul tasso di disoccupazione in discesa, e al PMI (Purchasing managers index) manifatturiero finale di gennaio, rivisto al rialzo e vicino ai massimi dal 2014, trainato da nuovi ordini e prospettive occupazionali. Il Giappone sta anche allentando le misure di contenimento anti-Covid, forte della discesa dei contagi.
Le cryptovalute restano vicine ai minimi degli ultimi 6 mesi, e pressoche’ dimezzate in valore dai massimi di Novembre 2021. Tuttavia sembrano aver trovato una qualche stabilita’ dopo il violento sell-off di meta’ gennaio.
Bitcoin a 38.400 Dollari, -0,1% (ore 12.45 CET), all’indomani del monito del Fondo Monetario Internazionale a El Salvador, unico Paese che ne ha sancito l’adozione ufficiale. L’FMI ritiene che tale scelta comporti rilevanti rischi per la stabilità e l'integrità del sistema finanziario del Paese.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
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Le minute della Fed e….sell off sul Nasdaq.Dai verbali dell’ultima riunione del FOMC emerge, come già noto ai mercati, la necessità di raffreddare l’economia, per il tramite di una politica monetaria che a questo punto sarà più restrittiva di quanto previsto.
Ribadisco, questa visione era già stata resa nota e scontata dai mercati, tuttavia ieri abbiamo assistito ad una reazione importante, soprattutto da parte del Nasdaq (e dal comparto tecnologico in genere) che cede di oltre il 3,34%.
E’ interessante a questo punto andare a verificare gli effetti intermarket per provare a seguire “il flusso dei capitali”.
Seppur la giornata del 5 gennaio fosse stata di storno generalizzato, possiamo notare come i settori che hanno tenuto meglio sono:
• Energetico
• Finanziario
• Consumi stabili
• Materie Prime.
A dire il vero avevamo già notato nelle ultime sedute un certo spostamento della domanda in questi settori.
Il grafico sotto riporta le performances settoriali dal 28.12
Vendite anche nel comparto obbligazionario, dove possiamo assistere all’impennata dei rendimenti dei bond a 10 e 30 anni. Questo significa, ovviamente, riduzione del valore in conto capitale determinata dalle vendite.
Stabile, da inizio dicembre, la ripresa della quotazione del petrolio greggio.
Tiene l’USDOLLAR index, che risente appena delle ultime vicende.
Consigli.
Se si ha un portafoglio improntato su ETF ben diversificati nelle varie asset class, continuare a seguire il proprio piano d’investimento e di ribilanciamento periodico, rispettando sempre gli obiettivi e l’orizzonte temporale impostato all’atto dell’investimento.
Chi riserva una parte dell’investimento allo stock picking, con predominanza di operatività long, seguire i settori più forti rispetto al mercato, andando a scegliere aziende con buoni fondamentali sulla base di criteri tecnici (breakout, ingresso in reverse, swing). Importante: seguire la propria strategia ed il money managment.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 05.01.2022Borse europee in rialzo, piu’ incerto l’azionario Usa, con la tecnologia in calo.
Dal meeting Opec+ conferma della crescita programmata della produzione.
Dati sull’inflazione Europea di dicembre: alti, ma potrebbero essere il picco.
Borse asiatiche in calo: risentono di tassi in ascesa perche’ ricche di azioni tech.
Ieri, 4 gennaio, nella seconda seduta del 2022, i principali indici azionari europei sono stati ancora orientati al rialzo, testimoniando fiducia sulla prospettiva economica nonostante la variante Omicron, l’inflazione troppo alta e lo scenario probabile di una stretta monetaria delle Banche centrali.
Il FtseMib italiano ha segnato +0,81%, il Cac40 francese +1,39%, il Ftse 100 britannico +1,63% ed il Dax40 +0,83%. Gli acquisti di titoli energetici, banche, ciclici e del lusso hanno largamente compensato la debolezza di tecnologici e farmaceutici, emersa nel pomeriggio in parallelo a Wall Street.
I listini Usa, dopo una brillante apertura, si sono indeboliti, ma in maniera differenziata: il Dow Jones e’ comunque salito del +0,59%, lo S&P500 ha perso il -0,06%, ed il Nasdaq il -1,33%. In breve a Wall Street, in parallelo ad un rapido rialzo dei rendimenti sui “governativi”, sono tornati gli acquisti sui beni di largo consumo, turismo, hotel e ristorazione, mentre hanno prevalso le vendite di azioni del settore sanitario e, soprattutto, della tecnologia.
Evidentemente, benche’ l'andamento negli Usa dei contagi con variante Omicron sia allarmante, con oltre un milione di contagi in un giorno, sembra prevalere la convinzione che questa nuova ondata non sia in grado di rallentare troppo la crescita economica globale, poiche’ non obblighera’ i Governi a scelte drastiche di lock-down.
Peraltro il focus degli investitori, nella giornata di ieri, 4 gennaio, era sulla riunione dell’Opec+ (Cartello dei principali esportatori di petrolio). Come previsto, Opec+ ha confermato l'aumento mensile gia’ programmato della produzione di petrolio, pari a +400 mila barili/giorno in febbraio, e per i mesi succesivi.
Insomma, il Cartello ritiene ancora valida la strategia di ripristinare lentamente i livelli pre-pandemia, dopo che a marzo 2020, nella fase piu’ acuta dell’emergenza sanitaria, aveva scelto un taglio record di 10 milioni di barili/giorno. Opec+ considera gli effetti della variante Omicron meno penalizzanti per la domanda di greggio rispetto a quelli delle precedenti 3 ondate.
La decisione di ieri ha sostenuto i prezzi, col WTI (greggio di riferimento Usa) che ha rivisto quota 77 Dollari/barile, ed il Brent (Mare del Nord europeo) gli 80 Dollari/barile, dove li ritroviamo stamane (ore 12.00 CET).
Sul fronte dei dati macroeconomici, l’indice Ism manifatturiero, che misura la performance dell’industria negli Stati Uniti, a dicembre e’ peggiorato a 58,7 rispetto al 61,1 di novembre, pur restando largamente in area di espansione (sopra i 50 punti) per il 19’ mese consecutivo.
In Germania, insieme ad un dato sulle vendite al dettaglio che a novembre sono scese del -2,9% su base annua, si registra anche un tasso di disoccupazione invariato al 3,3%, un livello in assoluto molto basso e confortante.
Come dicevamo, prosegue, sul mercato obbligazionario, il graduale movimento al rialzo dei rendimenti, ma il differenziale tra quello del Btp decennale italiano e quello del Bund tedesco si è stablizzato a 132 punti base. Il rendimento del decennale italiano sale anche oggi, +2 bps a +1,23%, ai massimi da fine giugno 2020.
Negli Usa si consolidano le aspettative che vedono la Federal Reserve aumentare i tassi di interesse di +0,25% almeno 3 volte nel 2022. Cio’ favorisce una risalita dei rendimenti dei Treasury americani verso nuovi massimi di periodo. Stamane quello del Treasury decennale benchmark Usa e’ sopra +1,65%, non lontano da picco di fine marzo a quota 1,76%.
Oggi, 5 gennaio, dopo un avvio incerto, i mercati azionari europei hanno nuovamente imboccato la strada del rialzo, e a fine mattinata guadagnano in media il +0,5%. (ore 13.00 CET).
L’aumento dei tassi di interesse e’ tra le possibili concause della frenata dei titoli tech di ieri, ed ha inciso sulle chiusure delle Borse asiatiche stamattina: solo il Nikkei giapponese e’ riuscito a segnare un piccolo rialzo: +0,1%, mentre sono pesantemente scivolati l’Hang-Seng di Hong-Kong -1,6%, il Kospi coreano -1,2% e il CSI300 di Shanghai&Shenzhen -1,0%.
La parte restante di questa settimana e’ ricca di dati macroeconomici: stamane e’ stato pubblicato il dato preliminare dell'inflazione a dicembre in Italia: +4,2%, in linea con le attese, ed in salita dal +3,9% di novembre. Diffusi nella mattinata anche gli indici PMI (Purchasing managers Index) dei servizi in Eurozona: 53,1 in dicembre, leggermente sotto le stime ed al dato del mese prima, entrambi 53,3.
Attenzione in serata, a mercati americani aperti, alla pubblicazione dei verbali dell'ultimo FOMC (Comitato di politica monetaria) della Federal Reserve e domani, sempre negli Usa, ad un paio di dati sul mercato del lavoro: le assunzioni nel settore privato (ADP) e le richieste settimanali dei sussidi di disoccupazione (Jobless claims).
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Exl Service Holdings "EXLS". NASDAQ:EXLS
EXL è un’azienda operante nel settore tecnologico ed in particolare nell’ambito del BPM (Business process managment) e nell’elaborazione dati per conto di diverse aziende ed istituzioni operanti nei settori assicurativo, finanziario, sanitario, trasporti, utilities, media.
Quotata nel Nasdaq, l’azienda ha una capitalizzazione di borsa pari a 4,8 miliardi di dollari.
Da ultimi dati trimestrali dichiarati lo scorso novembre, fattura 1 miliardo di dollari e genera utili per 118 milioni. Le vendite trimestrali risultano in crescita del 20% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente e gli utili in crescita dell’11,5%. La posizione finanziaria sembrerebbe essere ottimale, con indici di liquidità ampiamente positivi, (quick ratio e current ratio pari a 2,40). Il debito totale dell’azienda è complessivamente basso e pari al 27% rispetto all’equity. Positivi gli indici di redditività.
Tecnicamente ci troviamo sicuramente di fronte ad un titolo in forte trend rialzista, (come tutto il suo settore), con tutti i trend allineati (primario, secondario e minore) ed in crescita in maniera armonica.
Le ultime sedute di borsa vedono il prezzo lateralizzare con una compressione di volatilità in area 144 dollari in corrispondenza dei massimi. La rottura di questa piccola struttura, qualora dovesse avvenire al rialzo, potrebbe spingere il titolo alla ricerca di nuovi massimi.
Secondo le estensioni di fibonacci, il livello raggiungibile sarebbe area 194.
Il settore XLK (Tecnologico) ha una forza relativa crescente rispetto allo SPY(grafico in alto a destra).
EXLS ha una forza relativa crescente rispetto al settore tecnologico da oltre un anno.
Come imposto l’operazione.
• Ordine di tipo buy stop al prezzo 147,01;
• Stoploss in area 125,50, appena sotto i minimi della struttura di consolidamento precedente ed in relazione ad un poc di volumi;
• Take profit in area 194.
L’operazione è caratterizzata da un rapporto rischio rendimento di poco superiore al 2 a 1.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 06.12.2021Si accentua il sell-off sulle criptovalute: weekend di cali sino al -20%.
Prezzo del petrolio in recupero, dopo il -20% di correzione dai massimi.
Wall Street ha sofferto venerdi’ i dati deboli sul mercato del lavoro.
Commodities in calo. L’inflazione potrebbe fare il picco a dicembre.
Venerdi’ 3 dicembre le Borse americane, e di riflesso quelle europee, hanno risentito di dati sotto alle attese sul mercato del lavoro: in effetti, la creazione di soli 210 mila posti a novembre e’ lontanissima dalle aspettative degli analisti, che indicavano 550 mila nuove posizioni. Il comparto automobilistico e le reti commerciali al dettaglio sono risultate peculiarmente deboli.
Alla fine della seduta, il FtseMib italiano ha perso -0,26%, il Dax tedesco -0,71%, il Ftse100 britannico -0,14% ed il Cac40 francese -0,44%. Dopo una partenza positiva Wall Street ha chiuso in discesa, in particolare il Nasdaq, -1,92%, mentre il DowJones limita i danni a -0,17% e lo S&P500 a -0,84%.
E’ presto per dire se le aziende Usa stiano decelerando il ritmo delle assunzioni, visto che la spesa privata e pubblica, cosi’ come gli investimenti, stanno andando molto bene, ma e’ immaginabile che le preoccupazioni sul fronte sanitario abbiano alimentato un atteggiamento piu’ attendista rispetto al periodo estivo, simile di quello a suo tempo innescato dalla “variante Delta”.
Che si sia raggiunta una fase meno euforica sembra essere indicato anche dalla crescita del numero di persone che cercano lavoro, dal fatto che la dinamica dei salari orari, +4,8% anno su anno, non tenga il passo dell’inflazione, similmente alla crescita del “monte salari”, +5%.
In aumento anche il tasso di disoccupazione, da 4,1 a 4,2%, con gli analisti che sottolineano che rispetto al picco occupazionale pre-Covid mancano ancora all’appello 3,9 milioni di posti, dei quali oltre 1 milione nel comparto “bar-ristorazione”.
I dati del lavoro americano pesano sui mercati azionari, ma non mutano significativamente le aspettative di qualche nuova mossa restrittiva da parte della Banca Centrale Usa (FED), che gia’ nella prossima riunione del FOMC (Federal open market committee) potrebbe decidere di accelerare il ritmo di riduzione degli acquisti di titoli governativi e corporate bonds, oggi previsto in -15 mld di Dollari/mese.
Anche la Banca Centrale Europea (BCE) e’ pronta ad aggiustamenti della sua politica monetaria: la sua Presidente, Christine Lagarde si dice "pronta ad agire, ma e’ assai improbabile un aumento dei tassi nel 2022”
L’economia italiana corre veloce, ben oltre la media europea: non accadeva da 20 anni e piu’. L’Indice PMI (Purchasing Managers Index) dei servizi è salito a novembre da 52,4 a 55,9 punti, meglio del 54,5 atteso dagli analisti: lo stesso dato “composito” (Manifattura+Servizi) e’ salito a 57,6 punti da 54,2 di ottobre, sopra i 55,9 punti stimati dal consenso.
Come reazione all’esito della riunione Opec+ (Cartello dei maggiori Paesi esportatori), che ha confermato per gennaio l’aumento della produzione di 400mila barili/giorno, il prezzo del petrolio si sta rafforzando ed oggi, 6 dicembre, il WTI (West Texas Intermediate) sale del +2,8% a 68,2 Dollari/barile.
Sul mercato valutario si evidenzia la forza del Dollaro Usa, che stamani, 6 dicembre, torna sotto 1,13 verso euro, con un guadagno del +0,2%. Tra le valute emergenti, e’ ancora la Lira turca a far parlare di se’. La sua tendenza all’indebolimento (oltre il -30% da inizio anno verso Euro) va in parallelo alla corsa al rialzo dell’inflazione al consumo (CPI), che a novembre ha raggiunto il +21,3%.
La Banca Centrale Turca, assecondando la preferenza del Presidente Erdogan, ha tagliato i tassi di ben 4 punti negli ultimi 2 mesi, in pieno contrasto con l’ortodossia finanziaria che suggerirebbe di aumentarli.
“Stringe” leggermente, a 128 punti base, lo spread di rendimento tra il Btp decennale italiano e l’omologo Bund tedesco, col decennale italiano che oggi rende il +0,89%.
Il merito potrebbe essere in parte della decisione dell'agenzia di rating Fitch di alzare il giudizio sul debito italiano da BBB- a BBB con outlook stabile. Si tratta del primo upgrade dal 2017.
Dopo il crollo di venerdi’ 3, il rendimento del Treasury deennale Usa risale di 5bps a +1,39%.
Piuttosto contrastato l’avvio di settimana per le Borse dell’Asia-Pacifico: al lieve rialzo del Kospi coreano, +0,2%, si contrappongono i cali del CSI 300 di Shanghai&Shenzen, quello del Nikkei giapponese -0,4%, del Sensex indiano -1,7% e dell’Hang Seng di Hong-Kong -1,8%.
Continua a scendere il bitcoin, -1,4% a 48.600 Dollari (ore 13.00 CET), dopo che nel weekend la maggior criptovaluta era crollata quasi del -20%, portando la perdita dai massimi delll’8 novembre oltre il -30%.
Mattinata positiva per le borse europee, in media a +0,6% (ore 13.00 CET), mentre i futures americani indicano aperture pomeridiane poco mosse rispetto alle deboli chiusure di venerdi’.
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Omicron dopo 5 giorni arriva in USA e spaventa Wall Street.Omicron dopo 5 giorni arriva in USA e spaventa Wall Street. Leggi qui cosa farò oggi.
A Wall Street si dice:
"L’analisi fondamentale non costituisce un modo per guadagnare in borsa, benché sia un ottimo metodo per rassicurare quando i mercati scendono."
Atif Rehman Mian
Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è sceso del -1,60%. Nel momento in cui scrivo questa analisi i futures statunitensi sono positivi: Nasdaq +0,65%, per il Dow Jones +0,90% e per l’S&P 500 +0,84% circa.
Perché il mercato ha chiuso in maniera molto negativa nell’ultima sessione a Wall Street?
La giornata di ieri era iniziata con i migliori auspici per un ottimo rimbalzo dopo le montagne russe che si stanno alternando oramai dalla sessione venerdì della scorsa settimana a Wall Street.
A metà giornata la sessione sembrava oramai ben instradata con tutti e tre i listini sui loro massimi di giornata, da lì è iniziata una tendenza al ribasso che ha portato a chiusure pesantemente negative.
L'S&P 500 è sceso addirittura sul suo minimo degli ultimi 45 giorni.
il Dow Jones Industrial ha fatto anche peggio raggiungendo il minimo degli ultimi 60 giorni.
Il migliore dei tre al momento è il Nasdaq 100 che è sul minimo degli ultimi 30 giorni.
le notizie che hanno caratterizzato la giornata in positivo ed in negativo ieri sono state tre:
1. In positivo sul fronte economico sono stati rilasciati dati economici che hanno aiutato il mercato.
2. In negativo il Beige Book della Fed. (Ricordo a chi non lo sapesse che Il libro beige, più formalmente chiamato il riassunto del commento alle attuali condizioni economiche, è un rapporto pubblicato dal Consiglio della Federal Reserve degli Stati Uniti otto volte all'anno. Il rapporto è pubblicato in anticipo rispetto alle riunioni del Federal Open Market Committee.)
3. La notizia che il primo caso della variante omicron Covid è stato scoperto negli Stati Uniti.
Comincio ad analizzare il punto 1.
I dati economici statunitensi che sono stati letti positivamente dal mercato. L'occupazione americana ADP di novembre è aumentata di 534.000 unità. Il che mostra un mercato del lavoro più forte rispetto alle aspettative che erano attestate a 525.000 unità.
Sottolineo anche l'indice ISM manifatturiero di novembre che è aumentato di +0.3 arrivando a 61.1, appena sotto le aspettative che erano per 61.2.
Passo al punto 2.
Il Beige Book della Fed di mercoledì pomeriggio è stato hawkish/falco per la politica della Fed e bearish/ribassista per le Valutazioni azionarie. Il Beige Book della Fed racconta un'economia statunitense cresciuta ad un ritmo da modesto a moderato nel mese fino al 19 novembre, con prezzi "in aumento ad un ritmo da moderato a robusto e con aumenti dei prezzi diffusi in tutti i settori dell'economia".
Concludo con il punto 3.
Finché la guerra riguarda gli altri e la vedi in tv fa un certo effetto, ma quando poi scopri che la guerra ce l'hai in casa la paura aumenta e questo è stato il caso di ieri. Non avrebbe potuto essere diversamente ed un caso omicron scoperto in qualche parte degli Stati Uniti non cambia sostanzialmente le cose.
Ma come scrivo sempre i mercati sono 99% psicologia e 1% irrazionalità e quindi ieri siamo scesi e forse oggi saliremo sostanzialmente sulla stessa notizia.
Anche perché in un report emesso da JP Morgan questa variante omicron viene descritta non come un evento infausto, ma al contrario come un elemento positivo nel percorso della ricerca dell'immunità di gregge in quanto è vero che è più contagiosa a quanto sembra, ma produce sintomi meno gravi rispetto alle varianti precedenti.
Grandi occasioni di acquisto si prospettano a chi ha la lungimiranza di guardare un pochino più distante del proprio naso.
Le azioni delle compagnie aeree e delle linee di crociera sono letteralmente crollate ieri dopo la scoperta del primo caso della variante omicron in California.
Norwegian Cruise ha chiuso più in calo di oltre il -8%, American Airlines Group , Royal Caribbean Cruises , United Airlines Holdings , Delta Air Lines, e Carnival hanno chiuso In calo di oltre il -7%.
Continuano le svendite chi può ne approfitti. Le azioni delle catene alberghiere e dei casinò sono state affossate dalla notizia del primo caso della variante omicron scoperta in California.
Caesars Entertainment ha chiuso in calo di oltre il -7%, Penn National Gaming e Wynn Resorts hanno chiuso in calo di oltre il -6%, Las Vegas Sands ha chiuso in calo di oltre il -4%, e Hilton Worldwide Holdings e Marriott International hanno chiuso in calo di oltre il -3%.
Moderna ha chiuso in calo di oltre il -11% ieri, peggior titolo nello S&P 500 e nel Nasdaq 100.
La notizia riguarda una causa in corso presso la Corte di Appello degli Stati Uniti sulla revisione di un brevetto in una disputa tra Arbutus e Moderna. Ieri la Corte d'appello ha respinto le istanze di Moderna in quanto non l'ha ritenuta in grado di opporre appello.
Salesforce.com ha chiuso più in calo di oltre il -11% ieri, peggior titolo nel Dow Jones Industrials.
La società ha emesso un comunicato nel quale prevede che le entrate Q4 saranno di $7.22 miliardi al di, sotto del consenso di $7.24 miliardi.
Ho grandi aspettative per questi 4 titoli ed in più aggiungo anche una grande offerta. A chi sottoscrive un abbonamento semestrale One Shot in regalo 1 mese del nuovo portafoglio che ho appena ideato: Il Mercante in Fiera.
Vediamo adesso insieme, cosa hanno fatto ieri alcuni titoli rappresentativi per l'intero mercato.
Ovviamente in una giornata come ieri tutto ciò e ha riguardato vacanze e viaggi ha subito un contraccolpo. I titoli dell'ospitalità e le linee di crociera sono scesi dopo che il CDC ha detto che sta valutando di stringere le raccomandazioni di viaggio per cercare di rallentare la diffusione della variante omicron Covid. Marriott International, Hilton Worldwide Holdings, Expedia Group e Carnival hanno chiuso con un calo superiore al -2%.
Cosa invece non ha aiutato il mercato nell’ultima sessione?
Vertex Pharmaceuticals ha chiuso in rialzo di oltre il +9%. Miglior titolo guadagni nello S&P 500 e nel Nasdaq 100.
La società farmaceutica ha comunicato che il trattamento con il suo farmaco sperimentale per le malattie renali ha portato ad una riduzione clinicamente significativa della proteinuria in uno studio di fase 2.
Omicron dopo 5 giorni arriva in USA e spaventa Wall Street. Leggi qui cosa farò oggi.
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Ci sono voluti 5 giorni per arrivare dal Sud Africa agli Stati Uniti, io il mercato e tutti sapevamo che era solo una questione di tempo. Eppure, l'effetto sul mercato si è sentito abbastanza direi.
Il che dimostra che investitori sono ipersensibili su questo tema in questo momento poiché nessuno sa quanto saranno efficaci i vaccini attualmente esistenti.
Io ero pronto e ne ho parlato sulla analisi di ieri ad un rialzo ieri, e devo dire la verità fino a metà giornata tutto stava andando secondo i miei piani.
Purtroppo, però la notizia omicron ha portato al terzo sell-off in quattro sessioni.
• Il NASDAQ è sceso del- 1,83%.
• Il Dow è sceso del -1,34%.
• L’S&P è sceso del -1,18%.
Il mese di dicembre inizia male facendo seguito al calo di fine novembre nelle ultime sessioni.
Fortunatamente, gli indici sono ancora con rendimenti a due cifre per il 2021.
• Dow Jones +12,67%
• S&P 500 +21,59%
• Nasdaq +20,56%
Il presidente della Fed Jerome Powell non ha aiutato per niente la situazione e ha ribadito la sua posizione falco ieri nel secondo giorno di testimonianza a Washington.
Non si allontana la possibilità di rallenatre il taper e il termine "transitorio" per descrivere l'inflazione è mutato nelle sue parole in “soffocante”.
Direi che la nuova variante e i commenti di Powell sono più che sufficienti per mandare in tilt il mercato.
Ma cerchiamo di guardare oltre ai prossimi dati economici in arrivo nei prossimi giorni.
Cosa leggere nell'ultima sessione?
Oggi come tutte le settimane avremo un dato che interessa molto sempre al mercato e cioè le richieste iniziali di disoccupazione per poi concludere con venerdì il report ufficiale del governo sulla situazione occupazionale.
Naturalmente sarà il flusso delle notizie a indirizzare il mercato. Le news su omicron avranno valore triplo rispetto alle altre ma qualunque notizia positiva aiuterà come qualunque notizia negativa affosserà ancora di più la situazione.
Ora più che mai sarebbero importanti dati sul lavoro positivi questa settimana.
Cosa farò oggi?
Io fondamentalmente non credo a questo sell-off e lo ritengo assurdo.
Ne abbiamo visti altri recentemente.
La mia attenzione ieri è stata colta da alcuni manager che hanno fatto buyback azionario sui titoli delle loro aziende ed io ho voluto seguirli.
Ho sotto il microscopio due società:
1. La prima è una piattaforma tecnologica per la casa intelligente. I suoi vertici aziendali hanno comprato i propri titoli lunedì.
2. La seconda è leader nella produzione e distribuzione di dispositivi medici e nella lavorazione e distribuzione di tessuti umani viventi impiantabili per l'uso in interventi chirurgici cardiaci e vascolari. Un dirigente ha recentemente comprato circa 300.000 € dei suoi titoli.
Concludo con la mia solita domanda riflessione ai miei lettori: Avete chiaro come muovervi adesso nel mercato azionario?
Quali settori privilegerete nei vostri acquisti?
Fino a mercoledì la mia posizione sugli indici era la seguente
la mia operatività è rivista ogni 24 ore:
Nasdaq 100 long ,
Dow Jones Industrial long,
S&P 500 long,
Euro Stoxx 50 long
Ftse Mib long
Mi piacerebbe leggere sotto la mia analisi le vostre opinioni.
La mia notizia per voi è che se volete fare quello che faccio io nel mercato adesso potete farlo con facilità nell'area riservata dei miei abbonati sono presenti 12 canali. Questi canali fanno parte di diversi abbonamenti. Ho cercato di creare differenti abbonamenti per venire incontro alle diverse tipologie di traders. Ci sono aree geografiche diverse con orari di operatività differenti, portafogli nei quali si fanno più operazioni e portafogli nei quali se ne fanno di meno. Portafogli nei quali è possibile operare sia Long che Short ed altri dove opero solo Long. Portafogli dove si è più liberi di avere discrezionalità e portafogli dove io indico anche il peso specifico di ogni titolo e quindi dove il copy trading è completo.
Scegli il portafoglio più adatto alla tua personalità di trader!
Ad esempio: Portafoglio Commodities, Bitcoin e Index.
Il portafoglio “COMMODITIES, BITCOIN E INDEX” include le MIE OPERAZIONI STRAORDINARIE. Il portafoglio Commodities, indici e Bitcoin permette operazioni sia LONG che SHORT. Io analizzo l’indice o il future di ogni asset del portafoglio indicando quando sono LONG oppure quando sono SHORT. Il trader potrà utilizzare l’ETF che preferisce presente nella sua piattaforma per seguire la fase LONG o SHORT.
Questo portafoglio include le seguenti commodities:
Argento
Coffe
Natural Gas
Oro
Petrolio
Rame
Lumber (legname da costruzione)
Questo portafoglio include i seguenti cross valutari:
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GBP/US Dollar
Questo portafoglio include la seguente cripto valuta:
Bitcoin
Questo portafoglio include l'operatività sul seguente indice:
FtseMib
Questo portafoglio include l'operatività sulle mie OPERAZIONI STRAORDINARIE E MEME STOCK:
La durata media di un'operazione in questi portafogli è di 12 giorni.
Come entro nel titolo? Come gestisco il trade? Come esco dal titolo?
Tutto ciò che devi sapere lo trovi qui sotto.
L' operatività sulle commodities e sui cross valutari può essere Long o Short. Io indico la mia fase (Long o Short) analizzando l'indice. Chi vuole copiare il mio trading può utilizzare il derivato che preferisce ETF, CFD, opzioni ecc.
L' operatività sul Bitcoin, sugli ETF sull'indice e sulle OPERAZIONI STRAORDINARIE E MEME STOCK è solo Long.
Gli ingressi sulle OPERAZIONI STRAORDINARIE E MEME STOCK vengono indicati sul canale e l'acquisto va fatto in chiusura.
Le vendite sulle OPERAZIONI STRAORDINARIE E MEME STOCK vengono indicati sul canale e la vendita va fatta in chiusura.
Non iniziare a copiare il mio trading se non hai letto attentamente la mia strategia!!!
I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:
L’S&P 500 è sceso di 53,98 punti a 4.513,03 per un -1,18%. Ultimo record il 24 novembre.
Il Dow Jones è sceso di 461,68 punti a 34.022,05 per un -1,34%. Ultimo record l'8 novembre.
Il Nasdaq 100 ha perso 258,21 punti a 5.877,72 per un -1,60%. Ultimo record il 22 novembre.
L’indice Russell 2000 rappresentativo delle small-cap ha perso il -1,81%, adesso vale 2.159,12.
Il rendimento del Treasury a 10 anni, che influenza direttamente i tassi di interesse sui mutui e altri prestiti al consumo, ha chiuso a 1,451% dall’1,480% del giorno precedente.
Il valore dell’oro dal minimo di marzo di 1680$ dollari l’oncia ha guadagnato 96$ ed adesso si attesta sui $1.774 dollari.
Il prezzo del Future greggio americano WTI è salito di +0,99 dollari stamattina e in questo momento quota 66,59 dollari al barile.
L'indice di volatilità VIX S&P 500 ha chiuso a 28,86. Nuovo massimo recente raggiunto(minimo di fine giugno di 14.10).
QUALE E' STATO IL MIGLIORE PORTAFOGLIO DI MARCO BERNASCONI SU CUI INVESTIRE NEL 2021?
Le mie strategie hanno dato i seguenti risultati nel 2021.
Il migliore dei miei portafogli su cui investire nel 2021.
Classifica dei migliori rendimenti dal 04/01/2021 al 02/12/2021:
1. Portafoglio Commodities, Bitcoin, Index + Oper. Straord. (USA) +162,07%
2. Portafoglio numero 1 Oggi in Italia (AZIONI ITALIA) +142,82%
3. Portafoglio BEST BRANDS (AZIONI USA) +110,68%
4. Portafoglio Tutte le Recenti N.1 - Italia (AZ. ITALIA) +104,11%
5. Portafoglio Tutte le Recenti N.1 - USA (AZIONI USA) +100,04%
6. Portafoglio Mib 40 (AZIONI ITALIA) +91,18%
7. Portafoglio numero 1 Oggi in USA (AZIONI USA) +59,21%
Queste comunicazioni sono da ritenersi non personalizzate, ma pensate scritte ed inviate ad un pubblico indistinto. L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo l'autore alcuna responsabilità al riguardo. L’operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati finanziari ed è quindi esclusivamente divulgativo e non costituisce stimolo all'investimento e/o consulenza finanziaria.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 30.11.2021Non deve trarre in inganno il tentativo di rimbalzo dei listini europei di ieri, 29 novembre. Il contesto resta disturbato dalla minaccia sulla prospettiva economica dovuta al diffondersi della variante Omicron. La risalita dei rendimenti dei titoli Governativi americani ed europei e’ stata modesta ed effimera, testimoniando che l’attitudine al “risk-off” permane.
Il FtseMib italiano, reduce dal -4,6% di venerdi’, ha realizzato un magro +0,73%, il Dax tedesco +0,2%, il Cac40 francese +0,2%, il Ftse100 britannico +1,0%. Piu’ deciso il recupero di Wall Street: DowJones +0,7%, S&P500 +1,3% e Nasdaq +1,9%. Nella mattinata, in Asia, le Borse dell’area avevano patito forti ribassi, in scia al “venerdi nero” delle Borse occidentali.
Variante Omicron: anche ieri, come nel fine settimana si sono registrate notizie allarmanti sul moltiplicarsi di casi in Europa: sembra tuttavia diffondersi la convinzione che sintomi ed effetti siano piu’ lievi che nelle varianti precedenti. Purtroppo, complice il clima invernale nel polato emisfero nord del Mondo, la velocita’ di propagazione e’ alta. Pfizer e Moderna promettono tempi brevi (settimane, mesi?) per attestare l’efficacia dei loro vaccini contro la nuova variante, o per modificarne la composizione.
Sul fronte dell’inflazione, mentre si registrano nuovi picchi in ogni Paese in novembre, sembra confermarsi l’indebolimento del petrolio, principale responsabile dell’impennata dei prezzi. Vedremo nei prossimi mesi se si tradurra’ in un rallentamento strutturale, come sostengono gli esperti di BCE (Banca Centrale Europea e FED (Banca Centrale Americana).
Giovedi’ 2 dicembre avra’ luogo la riunione dell’Opec+ (Cartello dei 13 maggiori esportatori di petrolio). Discutera’ i livelli di produzione dop la mossa congiunta di Usa e altri Paesi “consumatori” di rendere disponibili parte delle riserve strategiche.
Il vice-Primo Ministro russo Alexander Novak e’ dell’opinione che la variante Omicron non determinera’, nel breve termine, impatti rilevanti sulla domanda di greggio. Il prezzo del WTI (West Texas Intermediate), dopo aver recuperato ieri, 29 novembre, fino a +3,7% a 71,1 Dollari/barile, scivola stamani a 68,0, -2,6% rispetto a ieri (ore 12.15 CET).
L’inflazione italiana ha registrato una crescita allarmante in Ottobre: l'Istat (Istituto centrale italiano di Statistica) comunico che i prezzi alla produzione sono cresciuti +7,1%(!!) su base mensile e +20,4% annuale, con aumenti “eccezionali” per energia elettrica e gas.
Al netto della componente “energetica” i prezzi alla produzione crescerebbe +0,5% su base mensile +7,9% su base annua, comunque troppo.
Allarme dall’industria tedesca: quasi 3/4 delle aziende interpellate lamenta che la carenza di materie prime e componenti produttivi è peggiorata a novembre (fonte Ifo Institute).
L’inflazione al consumo tedesca, dato preliminare di novembre +5,2%, risulta in discesa del -0,2% su ottobre, primo effettodel calo del prezzo del petrolio, ma resta molto elevata.
I leader internazionali, intanto, cercano di tranquillizzare i mercati: il Presidente americano Biden, invita a non drammatizzare e affrontare l'ultima variante con relativo ottimismo ed escludendo un nuovo lock-down generalizzato, mentre il Chairman della Fed Powell, ha promesso che la banca centrale operera’ in favore della stabilità dei prezzi e della riduzione ulteriore della disoccupazione.
Anche il Presidente della Fed regionale di Atlanta Raphael Bostic ha sottolineato che i rischi economici dalla nuova variante sono ridotti e che, per contrastare l’inflazione, il “tapering” potrebbe anche essere accelerato. La presidente BCE Lagarde, si e’ detta "quasi sicuri" che l’inflazione si ridimensionera’ presto, essendo legata a fattori temporanei.
Sul fronte valutario, le turbolenze degli utimi giorni hanno interrotto la corsa del Dollaro, che stamani, 30 novembre, scambia a 1,1356 verso Euro (-0,6%). Il comparto del “reddito fisso” riflette le ansie che stanno nuovamente affliggendo i mercati azionari. Lo spread di rendimento tra Btp decennali ed omologhi Bund tedeschi sale a 132 punti base, in concomitanza al calo dei rendimenti: quello del decennale italiano +0,96% (-3bps), quello del Bund a -0,36% (-2bps).
Le chiusure asiatiche di stamattina sono state negative: Nikkei giapponese -1,6%, deluso dalla produzione industriale di ottobre cresciuta solo del +1,1% mensile (vs stima di +1,8%). L’indice continentale cinese CSI300 di Shanghai&Shenzhen, -0,4%, ignora il buon PMI (Purchesing managers Index) di novembre, risalito a 50.1 contro 49.2 previsto, per la prima volta da agosto in area di espensione.
Pesante l’Hang Seng di Hong-Kong, per il varo di rigide restrizione all’ingresso di stranieri nel piccolo affollato Paese. Kospi coreano depresso, -2,4%.
Borse europee in calo medio del -1,5% a fine mattinata (ore 13.00 Cet), coi futures su Wall-Street che anticipano aperture attorno a -1,0%.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Posizione sul petrolio: raggiunti i livelli di attenzione.Le ultime quattro settimane hanno visto un sostanziale indebolimento del mercato del petrolio greggio leggero, con lo storno in area 76 e candela che trova reazione in prossimità sia della Ema100 che di un livello di supporto statico.
La fiammata inflazionistica, a cavallo degli ultimi dodici mesi mi ha portato a due operazioni sul petrolio. La prima operazione, che tutto sommato ritengo soddisfacente, chiusa a marzo 2021 in base alla perdita di momentum e di bias psicologico orientato alla protezione dei profitti.
La seconda attualmente ancora a mercato e sulla quale la mia decisione di restare in posizione dipenderà dal comportamento del prezzo rispetto ai livelli tecnici indicati sul grafico. Se la Ema100 ed il livello di supporto statico dovessero essere violati in maniera decisa al ribasso, andrei a chiudere le relative posizioni.
Specifico che per l’operatività in futures, per esigenze di money managment e per scalabilità del lotto al ribasso, su alcuni sottostanti eseguo transazioni con CFD. Non sono uno strumento che amo particolarmente, ma se impiegati con un broker serio, possiamo cogliere delle opportunità senza essere troppo vincolati dalla grandezza dei lotti.
Wall Street negativa dopo cinque settimane consecutive in rialzoWall Street negativa dopo cinque settimane consecutive in rialzo. Cosa farò oggi.
A Wall Street si dice:
“La tecnica serve al 30% e non è difficile da imparare, il restante 70% dipende da noi e dalla nostra “testa”."
Gann
Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è salito del +0,72%. Nel momento in cui scrivo questa analisi i futures statunitensi sono misto positivi: Nasdaq +0,20%, per il Dow Jones -0,06% e per l’S&P 500 +0,03% circa.
Perché il mercato ha chiuso positivo nell’ultima sessione a Wall Street?
• Il mercato azionario venerdì nell'ultima sessione di borsa ha chiuso decisamente in positivo.
A trainare a rialzo i listini sono stati i titoli del settore tecnologico.
Il mercato americano ha avuto il sostegno della chiusura positiva degli indici azionari asiatici.
Il dato negativo registrato dall'università del Michigan del sentiment dei consumatori sceso al minimo degli ultimi 10 anni, non ha infastidito l'intonazione positiva della sessione di borsa.
• I dati economici statunitensi sono stati letti sia positivamente che negativamente dal mercato nell'ultima sessione.
I dati economici statunitensi che sono stati letti positivamente dal mercato azionario sono stati le aperture di posti di lavoro JOLTS di settembre che sono scese -191.000 unità a 10.438.000, mostrando un mercato del lavoro più forte rispetto alle aspettative che erano assestate per un calo a 10.300.000.
• Ricordo che l’indice JOLTS (Job Openings and Labor Turnover Survey) fornisce una indicazione sui volumi delle offerte di lavoro, sulle assunzioni e sul turnover, misurando l’eccesso di offerta di lavoro (posti vacanti) per un determinato settore e in un determinato periodo. L’ indagine offre una valida panoramica dell’andamento del mercato del lavoro degli Stati Uniti: la creazione di occupazione è uno dei più importanti indicatori in grado di anticipare le tendenze dell’attività economica complessiva.
Il dato viene pubblicato mensilmente dal Bureau of Labor Statistics (BLS), un’agenzia governativa che dipende dal Dipartimento del Lavoro e che raccoglie ed elabora dati statistici sul lavoro. Le indicazioni ricavabili da questo sondaggio aiutano nell'analisi dei cicli economici specifici di ogni settore, riflettendo ogni rapido cambiamento delle condizioni economiche nel mercato del lavoro USA. Inoltre offrono al governo americano un sostanziale aiuto per la formulazione di una corretta politica economica: il numero di offerte di lavoro aumenta durante le fasi di espansione del ciclo economico e diminuisce nelle fasi di recessione.
• I dati economici statunitensi che sono stati letti negativamente dal mercato azionario sono stati il sentiment dei consumatori dell'Università del Michigan U.S. che a Novembre è inaspettatamente sceso di -4.9 arrivando ad un minimo decennale di 66.8, dato più debole delle aspettative di un aumento a 72.5.
• Ricordo che l'indice sul Sentiment dei Consumatori del Michigan misura il livello di fiducia dei consumatori rispetto all'economia. Si tratta di un indicatore chiave, in grado di anticipare la spesa dei consumatori, che rappresenta una quota fondamentale nell'attività economica totale.
E' calcolato con una indagine su circa 500 consumatori.
Dati elevati alti implicano un maggiore ottimismo da parte dei consumatori.
Dati superiori al previsto devono essere interpretati come positivi/rialzisti per il dollaro USA (USD), mentre valori inferiori alle attese sono da interpretarsi in senso negativo/ribassista per il dollaro USA.
Vediamo adesso insieme, cosa hanno fatto ieri alcuni titoli rappresentativi per l'intero mercato.
• Il settore tecnologico ha spinto l'intero mercato nella versione di venerdì.
Meta Platforms ha chiuso in rialzo di oltre il +4%, miglior titolo nel Nasdaq 100.
Netflix, Micron Technology, Intuit, e Activision Blizzard hanno chiuso in rialzo di oltre Il +3%.
Alphabet, Adobe, e Xilinx hanno chiuso in rialzo di oltre il +2%.
• Migliori performances dei miei portafogli su operazioni in essere nella settimana conclusasi venerdì 12/11 sono state:
1. Tesla venduto 50% posizione con +50% di utile.Venduto l'altro 50% con performance +38,43%
2. Coinbase venduto 50% posizione con +50% di utile. Venduto l'altro 50% con performance +36,87%
3. Impinji Inc. venduto 50% posizione con +50% di utile.Venduto l'altro 50% con performance +30,70%
4. QUANTUM CORP Venduto con performance +14,62%.
5. DANIELI & C Venduto con performance +14,26%
6. MICROSOFT CORP Venduto con performance +11,64%.
7. NIKE INC CL B Venduto con performance +10,35%.
• Il migliore dei miei portafogli su cui investire nel 2021.
Classifica dei migliori rendimenti dal 04/01/2021 al 15/11/2021:
1. Portafoglio numero 1 Oggi in Italia (AZIONI ITALIA) +179,34%
2. Portafoglio Tutte le Recenti N.1 - Italia (AZ. ITALIA) +112,28%
3. Portafoglio BEST BRANDS (AZIONI USA) +103,98%
4. Portafoglio Commodities, Bitcoin, Index + Oper. Straord. (USA) +98,50%
5. Portafoglio Tutte le Recenti N.1 - USA (AZIONI USA) +98,00%
6. Portafoglio Mib 40 (AZIONI ITALIA) +72,37%
7. Portafoglio numero 1 Oggi in USA (AZIONI USA) +66,01%
• Eccezionale, a metà novembre ci sono ben 3 portafogli che nella classifica superano il 100% e 5 oltre il 98% di performance nel 2021
Cosa invece non ha aiutato il mercato nell’ultima sessione?
• Il settore delle compagnie aeree venerdì ha chiuso in ribasso sulla notizia che alcuni esponenti del partito democratico hanno dichiarato che sarà proposta una legge per richiedere ai passeggeri dei voli nazionali di fornire la prova della vaccinazione Covid o un recente test negativo.
American Airlines Group ha chiuso in calo di oltre Il -4%, e United Airlines Holdings, Delta Air Lines, e Alaska Air Group hanno chiuso tutti in calo di oltre il -2%.
• HP Enterprise ha chiuso in calo di oltre il -8%, peggior titolo nello S&P 500. la notizia che ha spaventato gli investitori è stata data dalla banca d'affari Goldman Sachs che ha tagliato la sua raccomandazione sul titolo a vendere da neutrale.
• Tesla ha chiuso in calo di oltre il -2%, peggior titolo del Nasdaq 100. Dati pubblicati dalla SEC hanno mostrato che il CEO Musk ha venduto 639.737 azioni Tesla giovedì, si tratta del quarto giorno consecutivo nel quale ha venduto azioni della sua società.
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
• Venerdì il mercato si è messo di grande impegno per riuscire a salvare una serie consecutiva di 5 settimane di mercato in rialzo, ma nonostante la decisa chiusura in rialzo dei tre indici gli sforzi non sono stati sufficienti e la serie è stata interrotta.
Per questa settimana che inizia oggi l'attenzione del mercato si rivolgerà verso le ultime società che presenteranno I loro guadagni per la reporting season e forniranno ulteriori dati sull'impatto dell'aumento dell'inflazione e dei problemi della catena di approvvigionamento.
La settimana che si è appena conclusa era iniziata con i principali indici sui record storici.
Ma a metà settimana sono arrivati dati sull'inflazione ed in particolare il rapporto CPI di mercoledì, che è salito del 6,2% su base annua per l'incremento più rapido degli ultimi trent'anni.
• La domanda che tormenta gli investitori è la transitorietà di questi prezzi così alti. E conseguentemente la possibilità che la Fed potrebbe dover accelerare il suo piano di tapering recentemente annunciato e forse anche aumentare i tassi molto prima del previsto.
• I cali settimanali sono stati piuttosto comunque abbastanza lievi.
Il NASDAQ è sceso del -0,7%.
Il Dow è sceso del meno -0,6%.
L’S&P è sceso del -0,3%.
Sufficiente ad interrompere 5 settimane consecutive di rialzi ma vicinissimo a poche sessioni di distanza dal riprendere i nuovi massimi.
Parlando della stagione dei guadagni, noto che gli utili e la crescita dei ricavi sono diminuiti dal primo semestre, ma rimangono molto alti. Ora abbiamo i risultati del terzo trimestre del 92% dei membri dello S&P 500, con guadagni e ricavi totali in crescita rispettivamente del 43,1% e del 18,6% rispetto all'anno scorso. La proporzione di queste società che battono sia l'EPS che le entrate è del 62,1%.
Cosa farò oggi?
• La mia attenzione la settimana scorsa è andata su due titoli oggetto di azioni di insider. Li sto per mettere nel mio portafoglio perché ho letto in una nota della SEC che i propri manager hanno acquistato milioni di dollari di titoli delle loro società e questo spesso nasconde rialzi importante che dovrebbero avvenire a breve.
Dopo il colpo effettuato con Riot blockchain di +40% In 9 sessioni sto per acquistare un titolo innovatore nel settore Blockchain. Uno dei più grandi mercati digitali al mondo per il commercio di materie prime e la finanza commerciale, che utilizza la blockchain per promuovere la sicurezza, l'efficienza, la fiducia e la trasparenza attraverso l'intero processo commerciale. La società scelta è relativamente nuova e prevede di generare una crescita degli utili del 30% il prossimo anno.
• Concludo con la mia solita domanda riflessione ai miei lettori: Avete chiaro come muovervi adesso nel mercato azionario?
Quali settori privilegerete nei vostri acquisti?
Adesso la mia posizione sugli indici è la seguente:
Nasdaq 100 Long,
Dow Jones Industrial Flat,
S&P 500 Long.
Euro Stoxx 50 e Ftse Mib Long.
Mi piacerebbe leggere sotto la mia analisi le vostre opinioni.
La mia notizia per voi è che se volete fare quello che faccio io nel mercato adesso potete farlo con facilità nell'area riservata dei miei abbonati sono presenti 12 canali. Questi canali fanno parte di diversi abbonamenti. Ho cercato di creare differenti abbonamenti per venire incontro alle diverse tipologie di traders. Ci sono aree geografiche diverse con orari di operatività differenti, portafogli nei quali si fanno più operazioni e portafogli nei quali se ne fanno di meno. Portafogli nei quali è possibile operare sia Long che Short ed altri dove opero solo Long. Portafogli dove si è più liberi di avere discrezionalità e portafogli dove io indico anche il peso specifico di ogni titolo e quindi dove il copy trading è completo.
Scegli il portafoglio più adatto alla tua personalità di trader!
• Ad esempio: Portafoglio Commodities, Bitcoin e Index.
Il portafoglio “COMMODITIES, BITCOIN E INDEX” include le MIE OPERAZIONI STRAORDINARIE. Il portafoglio Commodities, indici e Bitcoin permette operazioni sia LONG che SHORT. Io analizzo l’indice o il future di ogni asset del portafoglio indicando quando sono LONG oppure quando sono SHORT. Il trader potrà utilizzare l’ETF che preferisce presente nella sua piattaforma per seguire la fase LONG o SHORT.
Questo portafoglio include le seguenti commodities:
Argento
Coffe
Natural Gas
Oro
Petrolio
Rame
Lumber (legname da costruzione)
Questo portafoglio include i seguenti cross valutari:
Euro/US Dollar, GBP/US Dollar
Questo portafoglio include la seguente cripto valuta: Bitcoin
Questo portafoglio include l'operatività sul seguente indice: FtseMib
Questo portafoglio include l'operatività sulle mie OPERAZIONI STRAORDINARIE E MEME STOCK.
La durata media di un'operazione in questi portafogli è di 12 giorni.
Come entro nel titolo? Come gestisco il trade? Come esco dal titolo?
Tutto ciò che devi sapere lo trovi qui sotto:
L' operatività sulle commodities e sui cross valutari può essere Long o Short. Io indico la mia fase (Long o Short) analizzando l'indice.
Chi vuole copiare il mio trading può utilizzare il derivato che preferisce ETF, CFD, opzioni ecc.
L' operatività sul Bitcoin, sugli ETF sull'indice e sulle OPERAZIONI STRAORDINARIE E MEME STOCK è solo Long.
Gli ingressi sulle OPERAZIONI STRAORDINARIE E MEME STOCK vengono indicati sul canale e l'acquisto va fatto in chiusura.
Le vendite sulle OPERAZIONI STRAORDINARIE E MEME STOCK vengono indicati sul canale e la vendita va fatta in chiusura.
Non iniziare a copiare il mio trading se non hai letto attentamente la mia strategia!!!
I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:
• L’S&P 500 è salito di 33,60 punti a 4.6482,86 per un +0,72%. Ultimo record l'8 novembre.
• Il Dow Jones è salito di 179,08 punti a 36.100,32 per un +0,50%. Ultimo record l'8 novembre.
• Il Nasdaq 100 ha guadagnato 167,41 punti a 16.199,89 per un +1,04%. Ultimo record il 5 novembre.
L’indice Russell 2000 rappresentativo delle small-cap ha guadagnato il +0,12%, adesso vale 2.413,10.
Il rendimento del Treasury a 10 anni, che influenza direttamente i tassi di interesse sui mutui e altri prestiti al consumo, ha chiuso a 1,543% dall’1,566% del giorno precedente.
Il valore dell’oro dal minimo di marzo di 1680$ dollari l’oncia ha guadagnato 182$ ed adesso si attesta sui $1.862 dollari.
Il prezzo del Future greggio americano WTI è sceso di 0,40 dollari stamattina e in questo momento quota 79,29 dollari al barile.
L'indice di volatilità VIX S&P 500 ha chiuso a 16,29. Il VIX è ritornato verso la parte bassa del range recente delimitato dal massimo di metà luglio di 25.09 e il minimo di fine giugno di 14.10.
L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo personalmente alcuna responsabilità al riguardo. L’operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati.
Pannello volatilità - Risk onSettimana particolarmente ricca dal punto di vista delle pubblicazioni macroeconomiche, almeno per quanto riguarda il contesto americano.
Nell’ordine abbiamo visto l’indice ISM dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero, con valore pari a 60,8 superiore alle aspettative ed in territorio positivo, seguito a ruota dal Purchase Manager Index e dall’incremento degli ordinativi alle fabbriche nel mese di settembre dello 0.2%.
Il livello di occupazione non agricola ha letteralmente “sorpreso in positivo” le stime degli analisti, così come le richieste di sussidi di disoccupazione in decisa diminuzione.
In questo contesto, è stato semplice per la Fed annunciare l’avviamento del tapering, anche se per il momento in misura soft. Prima di passare per l’aumento dei tassi d’interesse, bisognerà attendere una sostanziosa riduzione del ritmo di acquisto dei titoli di stato, che potrebbe impiegare 4/6 mesi circa. Solo allora sarà possibile agire in maniera diretta sui tassi di riferimento. (Non ha senso alzare i tassi, durante una fase di impegno di acquisto di titoli di stato).
Queste notizie, probabilmente già scontate dagli operatori, hanno fatto vivere due settimane di mercati in decisa crescita, soprattutto in settori che durante un periodo inflazionistico non avrebbero dovuto performare.
Il pannello della volatilità è in linea con quanto sopra descritto, con il VIX su valori decisamente bassi, volatilità della volatilità particolarmente stabile (VVIX), rapporto tra opzioni put e call in favore di quest’ultime (visione non ribassista del mercato), forza relativa tra SPY e materie prime seppur ancora al di sotto della media a 200 periodi, in deciso recupero in favore del comparto azionario.
In questa settimana ho aperto alcune posizioni in settori che hanno dimostrato una forza relativa particolarmente elevata, come consumer cyclical e tecnologico, tuttavia senza abbandonare le posizioni già aperte nell’energetico e finanziario.
Seguirà una successiva analisi settoriale, dove noteremo l’interessante impostazione del Russel 2000
WisdomTree - Tactical Daily Update - 05.11.2021Opec+ non alza la produzione e rivede al ribasso domanda per il 4’ trim.2021.
Wall Street implacabile: nuovi massimi per S&P500 e Nasdaq.
Bank of England lascia invariati i tassi, ma prevede aumenti a breve.
Altre sorprese negative dal comparto immobiliare cinese.
Quella di ieri, 4 novembre, e’ stata un’altra seduta positiva per le borse europee, volate a nuovi massimi dell’anno sulla scorta di relazioni trimestrali incoragganti e nonostante dati Pmi (Purchasing Managers Index) in rallentamento nell’area Euro.
Il Ftse Mib italiano ha segnato +0,52%, portando il progresso da inizio anno a +24% e toccando il nuovo massimo da settembre 2018, il Dax tedesco ed il Ftse100 britannico +0,43%, il Cac40 francese +0,53%.
Poco brillante l’indice Pmi composito dell'Eurozona in ottobre, sceso a 54,2 punti dai 56,2 di settembre, ma allineato alle attese di 54,3. Il sub-indice dei servizi è sceso a 54,6 punti dai 56,4. La Francia e’ l’unico grande Paese europeo a segnare un piccolo miglioramento a 56,6, da 56,2.
Un’altra buona giornata per Wall Street, con lo S&P500 a +0,42% ed il Nasdaq, +0,81%, a nuovi massimi, supportati da una “reporting season” trimestrale largamente sopra le attese. Ieri e’ stata la volta di Qualcomm (+13%) e Nvidia (+12%), trascinate dal boom di volumi e prezzi di chip per gli smartphone.
Sul fronte “macro Usa”, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione sono calate a 269 mila, -14 mila rispetto alla rilevazione precedente, meglio delle stime e al livello piu’ basso da 19 mesi, grazie ad un’economia che “tira” e crea domanda di addetti.
Sempre negli Usa, la bilancia commerciale di settembre mostra un disavanzo di 80,9 miliardi di Dollari, in crescita dai 72,8 mld di agosto, figlio del boom delle importazioni in preparazione dello shopping natalizio.
La BOE (Bank of England) ha lasciando i tassi invariati, con soli 2 membri su 9 favorevoli ad un aumento di 15 bps. Il suo Comitato di politica monetaria ha comunque ribadito l’intenzione di alzare i tassi nei prossimi mesi per correggere la traiettoria dell’inflazione e riportarla verso l’obiettivo del 2%.
Riunione dell’Opec+ senza novita’, purtroppo.. :il “Cartello” dei 13 principali esportatori ha confermato il graduale aumento della produzione già programmato, resistendo alla pressione dei grandi importatori, in primis Usa, India e Giappone.
Opec+ spiega che alcuni Paesi membri non sarebbero in grado di accelerare la produzione a causa dei ridotti investimenti dell’ultimo anno e che il mercato risente ancora della pandemia, tanto da rivedere al ribasso la domanda per il 4’ trimestre 2021. Il WTI (West texas intermediate), dopo aver perso fino al -6% tra mercoledi 3 e giovedi’ 4, rimbalza oggi del +0.6% a 79,2 Dollari/barile (ore 12.30 CET).
I record di Wall Street di ieri non hanno contagiato le chiusure di stamattina per mercati azionari dell’Asia-Pacifico, ancora preoccupati da inflazione e crisi finanziaria degli sviluppatori immobiliari cinesi: ieri Kaisa Group ha omesso il puntuale pagamento della cedola su un bond “istituzionale”.
Negativi l’Hang Seng di Hong Kong, in calo di -1,4%, ll Nikkei giapponese, -0,7% (ma +2,7% nella settimana), ed il Kospi coreano -0,4%. In rialzo l’Indice Taiex di Taipei +1%, e l‘Asx australiano,+0,4%.
Il Csi300 di Shangahi&Shenzen ha perso il -0,5%, nonostante il momentaneo recupero innescato dalle aperture del presidente Xi-Jinping sul tema delle relazioni con gli Stati Uniti e sui possibili sussidi alle aziende cinesi piu’ colpite dall’aumento dei prezzi dell’energia e dai provvedimenti in favore della riduzione dell’impatto ambientale.
Prosegue, a fine mattinata (ore 12.45 CET), il tono positivo per la borse europee, che mediamente guadagnano il +0,6%, nonostante i dati pubblicati stamane, 5 novembre, indichino un rallentamento delle vendite al dettaglio di settembre in Italia e nell’Eurozona. Solido trend, invece per la produzione industriale in Francia e Spagna.
I futures su Wall Street sono piatti, all’indomani di 2 settimane memorabili, con una serie di 9 sedute postive su 10 per lo S&P500.
Sul mercato obbligazionario rileviamo il ritorno alla tranquillita’, col rendimento del Treasury Usa 10 stabile a +1,53%, mentre lo spread tra Btp e Bund decennali scende a 116 bps, ben sotto i picchi di 138 bps di inizio settimana, e col rendimento del decennale italiano a +0,92%, quando in serata l’agenza Moody’s aggiornera’ il rating del debito sovrano Italiano.
Il cross Euro-Dollaro e’ sui minimi da luglio 2020 a 1,153, con la divisa americana in fase di apprezzamento su tutte le principali monete globali.
Molta attenzione, nel pomeriggio di oggi, 5 novembre, per il rapporto sul mercato del lavoro in USA di ottobre, con aggionamento sul tasso di disoccupazione, sull’andamento dei salari e la variazione degli occupati non agricoli.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical daily Update - 02.11.2021L’economia europea ha accelerato nel 3’trimestre: bene Francia e Italia.
Le trimestrali battono, in maggioranza, le attese: Wall Street festeggia!
L’inflazione europea accelera in ottobre, ma i mercati non drammatizzano.
Attenzione! Spread BTP/BUND fino a 134 bps ieri: oggi scende a 124.
Ieri, 1’ novembre seduta a ranghi ridotti, ma indici in robusto rialzo, per le Borse europee. Questa settimana ha nella riunione della FED (Banca centrale americana) di oggi e domani, l’evento piu’ importante.
Il FOMC (Federal Open market Committee) della FED dovrebbe avviare il “tapering”, cioè la graduale riduzione degli acquisti di bond sul mercato, che dallo scoppio della pandemia ha proceduto al ritmo di 120 miliardi di Dollari/mese.
Tornando alle chiusure europee, si nota che la Borsa italiana e’ salita oltre +1,1% (vedi grafico pag.2), mentre il Cac40 parigino ha sfiorato +0,9% ed i listini Dax tedesco e Ftse100 inglese, +0,7%. . In mattinata aveva stupito il +2,4% del Nikkei giapponese, dopo che i risultati elettorali regionali avevano premiato l'attuale coalizione di governo.
Meno esuberante, ma ancora una volta positiva Wall Street, col Dow Jones +0,3%, l’S&P +0,2% ed il Nasdaq sopra +0,6%. Il flusso delle trimestrali in pubblicazione conferma che una larga maggioranza delle società hanno battuto le stime degli analisti.
Tesla, col +9% di ieri, supera i 1.200 miliardi di Dollari di capitalizzazione, con un aumento del 43% in un mese. Elon Musk, fondatore e Ceo, ha sorpreso il mercato dichiarando che il maxi-ordine di Hertz Rent-a-car non è ancora perfezionato perche’ Tesla “vendera’ a Hertz solo al prezzo pagato dagli altri clienti”. Insomma, niente sconti...
Restando negli Usa, pare avvicinarsi il voto al Congresso del disegno di Legge sul Piano di spesa da 1.750 miliardi di Dollari, finalmente concordato tra Democratici e repubblicani dopo settimane di discussioni.
Ne e’ convinta Nancy Pelosi, Speaker della Camera dei Rappresentanti e storica leader democratica. Si attendono i dettagli sul suo finanziamento e sulla ricaduta sul Bilancio federale.
A dispetto della giornata festiva ieri, 1’ novembre, sono stati diffusi diversi rilevanti dati macro sull’Euro zona: la stima flash sull’inflazione ad ottobre ha mostrato un’accelerazione da +3,4% a +4,1% anno su anno, con la sub-componente “energetica” che determina oltre la meta’ della variazione mensile.
Il PIL del 3’ trimestre dell’Area è cresciuto del +2,2% trimestre su trimestre, migliorando il +2,1% del precedente e avvicinando rapidamente il livello del 3’ trimestre 2019 (pre-Covid).
Francia e Italia hanno sorpreso in positivo, Spagna e Germania hanno invece deluso, soffrendo maggiormente dei colli di bottiglia nella manifattura e della corsa dei prezzi delle materie prime.
Fuori dall’area Euro, in Gran Bretagna, ieri 1 novembre, il dato PMI (Purchasing Managers Index) Composito di ottobre e’ risultato migliore delle stime: 57,8 punti, dai 57,1 di settembre, fornendo un’indicazione predittiva incoraggiante sulla prospettiva economica del Regno Unito.
In Germania, al contrario, hanno deluso le vendite al dettaglio di settembre, col dato in flessione sia su base mensile che annua: -2,5% e -0,9%.
La riunione del G20 (20 Paesi col maggior peso economico e politico globale), tenutasi a Roma, non ha sortito decisioni straordinarie, ma ha confermato una comune visione sulla necessita’ di favorire le vaccinazioni nei Paesi meno sviluppati.
Ha preso intanto il via il “Cop26” a Glasgow, la 26’ Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, che proseguira’ fino al 12 novembre. Lo terremo monitorato.
Prosegue il rialzo dei rendimenti dei Governativi europei, iniziato dopo la riunione della Bce di giovedì 28 ottobre, nonostante le rassicurazioni della Presidente Christine Lagarde sulla “transitorieta’ dell'inflazione”.
Il piu’ famoso degli spread, quello che misura il differenziale di rendimento tra il Btp 10 anni italiano e l’omologo Bund tedesco e’ salito ieri, 1’ novembre, fino a quota 134bps, ai massimi da un anno. Stamane, 2 novembre, si ridimensiona velocemente a 124 bp (ore 12.15 CET). Il rendimento del Treasury Note USA staziona in zona +1,56%, noncurante di un’inflazione al consumo (CPI) sopra il +5%.
Prosegue il movimento laterale del prezzo del petrolio, col WTI (West Texas Intermediate) a 83,8 Dollari/barile (ore 12.15 CET).
Stamane, 2 novembre, le Borse dell’area Asia Pacifico ignorano i progressi europei ed Usa: il Nikkei giapponese ha perso -0,4%, il CSI 300 di Shanghai&Shenzen -1,0%.
ll ritrovato favore per la “tech” non ha impedito all’Hang Seng di Hong Kong di chiudere il lieve flessione, -0,2%, ma ha spinto all’insu’ il Kospi coreano, +1,2%, con Samsung Electronics a +3%, in parallelo all’ottimismo degli analisti sull’industria dei semiconduttori: azioni Hynix e Micron alle stelle.
Il future dell’S&P 500 di Wall Street è in lieve calo, mentre le Borse europee, a fine mattinata, sono pressoche’ invariate (ore 12.30 CET).
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Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
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Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 14.10.2021Inflazione Usa ancora sopra il 5%. Si avvicina il “tapering” della FED.
La Russia non fara’ mancare il gas all’Europa, ma l’UE ripensi le regole.
Avvio della campagna trimestrali Usa: bene JP Morgan e BlackRock.
Non si attenua la crisi dell’immobiliare cinese: altri crack in arrivo?
Ieri, 13 ottobre, la conferma dell’elevata inflazione negli Usa non ha impedito alle Borse europee ed americane di chiudere positive e sui massimi di seduta. La tecnologia ha ritrovato il favore degli investitori, sebbene non manchino i timori che la scarsita’ di chips si rifletta sulle prospettive per la parte finale dell’anno. La pubblicazione dei numeri del 3’ trimestre della “tech” sara’ concentrata nella prossima settimana.
La pubblicazione delle trimestrali in Usa e’ iniziata con bei numeri di JpMorgan e Blackrock, anche se poi e’ non stato il comparto bancario ad alimentare il recupero dei listini. Comunque Wall Street, dopo tre giorni consecutivi di calo, ha ritrovato la strada del rialzo: Dow Jones invariato, ma S&P 500 +0,30% e Nasdaq +0,73%.
Tornando all'inflazione Usa, a settembre i prezzi al consumo (CPI) sono aumentati del +0,2% mese su mese, contro il +0,3% di consenso ed il +0,3% di agosto. Il dato "core", (netto di cibo ed energia), e' cresciuto del +0,4%. La crescita annuale e’ risultata +5,4%, sotto il +5,3% di agosto ed il 5,4% dei due mesi precedenti, confermando la dinamica piu’ elevata dal 2008.
La variazione annuale del dato "core", +4,0%, e’ invariata sul mese precedente, ed allineata alle attese. Nel dettaglio delle variazioni mensili spicca il +0,9% (+4,6% sull’anno) degli alimentari ed il +1,3% dell'energia (+24,8% annuale). Insomma, l’inflazione c’e’ ed e’ persistente, rappresentando una preoccupazione per famiglie ed imprese.
Una delle sue principali cause e’ il prezzo del petrolio, lievemente sceso nella giornata di ieri, 13 ottobre, quando l'Opec+ (organizzazione dei 13 maggiori esportatori di petrolio + partners) ha rivisto leggermente al ribasso le stime sulla domanda per il 2021. La pausa e’ stata breve ed oggi la corsa al rialzo e’ ripresa: il Wti (West texas Intermediate) segna 81,4 Dollari/barile, +1,2% sulla chiusura di ieri.
Sul tema specifico del gas naturale, protagonista di una folle corsa, conn prezzo raddoppiato in poco piu’ di un mese, il presidente russo Putin ha detto ieri, 13 ottobre, che la Russia è pronta a fornire all’Europa tutto il gas che necessita, ha già aumentato del 15% il pompaggio verso l’Europa in settembre, ed e’ pronta ad effettuare nuovi incrementi.
Putin sostiene che l’improvviso aumento dei prezzi delle materie prime energetiche rappresenti un'opportunità per l’Unione Europea per ripensare delle sue regole sul mercato e sugli approvvigionamenti del gas. Nel frattempo e’ salito a 12 il numero delle societa’ elettriche private nel Regno Unito che hanno dichiarato fallimento.
Sul fronte delle trimestrali Usa, JPMorgan Chase ha annunciato crescite robuste di ricavi e utili, battendo le attese: in particolare, l’utile netto nel periodo Luglio-Settembre e’ stato 11,69 miliardi Dollari, alias 3,74 Dollari/azione, +24% rispetto allo stesso periodo 2020.
BlackRock, il piu’ grande asset manager mondiale, ha chiuso il 3’ trimestre con ricavi a +16% anno su anno, frutto di una robusta crescita organica delle masse gestite. Oggi sara’ la volta di UnitedHealth (cure mediche) e poi ancora banche, con Bank of America, Morgan Stanley e Wells Fargo.
Sempre ieri, 13 ottobre, le minute dell’ultimo Federal Open Market Committee della Banca Centrale Usa hanno suffragato lo scenario dell’annuncio del “tapering” (progressiva riduzione degli acquisto di bond sul mercato ), gia’ a novembre, con la fine del programma di acquisti entro metà 2022. Inoltre pur insistendo sulla natura temporanea del rialzo dell’inflazione, ne sottolineano la pericolosita’ per la crescita economica in corso.
Nella mattinata asiatica, le maggiori Borse locali mostrano performance eterogenee, col Nikkei giapponese a +1,5%, Hong Kong chiusa per festività ed il CSI300 di Shanghai&Shenzhen a -0,5%, appesantito anche dalla bocciature del “debito corporate” di diverse societa’ immobiliari da parte di Standard&Poors.
E’ stato invece ignorato l’ultimo dato sulla bilancia commerciale cinese: in settembre le esportazioni sono cresciute +28% anno su anno, in accelerazione rispetto al +26% di agosto e sopra il consenso di +21%.
Tranquillo il mercato dei titoli governativi europei: il differenziale di rendimento tra il BTp decennale italiano e l’omologo Bund tedesco segna 103 bps, col rendimento del “decennale italiano” a +0,86%, -0,04% rispetto a ieri, complice il buon successo delle aste di BTP di ieri, che hanno riguardato scadenze a 3, 7 e 30 anni.
Le Borse europee hanno chiuso in rialzo la mattinata, con progressi medi attorno a +1%; i futures su Wall Street preannuciano aperture in rialzo medio del +0,5%.
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Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree Tactical daily update - 08102021La corsa dei prezzi dell’energia si prende una momentanea pausa.
La Russia promette adeguate furniture di gas all’Europa. Borse in rialzo.
Qualche segnale di distensione dei rapporti tra Cina e Stati Uniti.
Rallenta l’economia tedesca: pesano inflazione e reperibilita’ materie prime.
La corsa del prezzo di petrolio e gas si e’ finalmente presa una pausa, nella giornata di ieri 7 ottobre, anche grazie alle rassicurazioni sulle forniture di gas all'Europa da parte della Russia.
In contemporanea, dagli Usa sono arrivate buone notizie di un accordo tra Repubblicani e Democratici sul tetto al debito federale: in tale contesto benigno piu’ favorevole e’ maturato un robusto rialzo che ha interessato i listini Europei e Americani.
In Europa, le chiusure sono state in crescendo, col FtseMib italiano a +1,5%, il Ftse100 britannico a +1,2%, il Dax tedesco a +1,8% ed il Cac40 francese a +1,6%.
Similmente, Wall Street e’ salita per il terzo giorno consecutivo, col Dow Jones a +1,0%, l’S&P500 a +0,8% trainato dai titoli energetici, ed il Nasdaq a +1,1%, con la tecnologia nuovamente acquistata dagli investitori.
A contribuire al rialzo dei listini Usa anche le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione (jobless claims), scesi di 38 mila a 326 mila, sebbene si rilevi l’aumento dei licenziamenti rispetto al minimo di settembre, alimentato da un’anomala concentrazione tra il personale ospedaliero non vaccinato e dalla difficolta’ nel reperire manodopera specializzata.
Mentre il temporaneo calo del prezzo del petrolio ha distolto l’attenzione per l’inflazione, l’accordo tra Democratici e Repubblicani Usa sul posticipo a dicembre delle decisioni sul “debt ceiling” (tetto del debito federale), ha scongiurato, per il momento, la paura del default tecnico dell’apparato pubblico. L’aumento temporaneo di 480 mld del tetto garantisce due mesi per individuare una soluzione di lungo periodo.
Inoltre, sembrano orientate ad una maggiore distensione le relazioni tra Stati Uniti e Cina, dopo che gli incontri a Zurigo tra gli emissari delle 2 super-potenze sembrano stati piu’ costruttivi: i due Presidenti, Biden e Xi-Jinping, potrebbero incontrarsi “virtualmente” entro la fine dell’anno.
Anche in Asia, ed in Cina ed Hong Kong in particolare, si e’ assistito ad un rimbalzo del comparto tecnologico, che ha permesso all’indice Hang Seng di invertire la lunga serie di ribassi, giovandosi del ritorno di interesse per big names come Tencent ed Alibaba. Il Nikkei giapponese, a sua volta, era riuscito a strappare, ieri mattina, un +0,5%, dopo 6 sedute consecutive al ribasso.
Oggi, 8 ottobre, sara’ pubblicato l’attesissimo report sul mercato del lavoro Usa, che fornira’ importanti indicazioni alla Banca Centrale per una probabile evoluzione in senso restrittivo delle politica monetaria.
Inoltre, ricordiamo che dalla settimana prossima avra’ inizio la publicazione delle relazioni trimestrali “Luglio-Settembre”, col loro corredo di indicazioni sulla parte finale dell’anno.
Sul fronte europeo aumentano i segnali di rallentamento dell'economia tedesca: il prodotto interno lordo (GDP) ad agosto ha segnato un calo del -4% mese su mese, peggio del -0,4% atteso e in brusca frenata verso il +1,3% di luglio.
Il dato di agosto ridimensiona la crescita tendenziale annua tedesca a +1,7%. A pesare e’ soprattutto la frenata dell’attività manifatturiera, che ad agosto e’ calata del -4,7% mese su mese.
Il mercato valutario e’ poco mosso ed oggi, 8 ottobre, il cambio Euro/Dollaro oscilla attorno ad 1,156, il livello piu’ forte per la valuta usa da 14 mesi.
Le criptovalute, al contrario, si distinguono per l’accelerato recupero, col bitcoin oltre quota 55 mila Dollari, +14% nell’ultima settimana e +88% dall'inizio dell'anno: a spingerle al rialzo
hanno contribuito le parole del Presidente della Securities and Exchange Commission Gary Gensler, secondo il quale la SEC non ha volonta’, ne’ potere autonomo, per vietare le criptovalute.
Stamattina, 8 ottobre, le chiusure delle Borse asiatiche sono molto eterogenee: il Nikkei giapponese, +1,3%, sembra festeggiare l’accordo sul “debt ceiling” americano mentre dopo una settimana di chiusura per il National Day.
Il CSI300 cinese, +1,3%, sembra scontare un numero decisamente buono del Caixin PMI (Purchasing Managers Index) Index, relativo ai servizi, tornato in settembre in area di espansione a 53,4 punti dopo il preoccupante 46,7 di agosto.
Le principali Borse europee oscillano incerte attorno alla parita’ (ore 13.00 CET), in una seduta che avra’ il momento di svolta nel pomeriggio, con la pubblicazione del rapporto mensile sull'occupazione Usa, ed un’attenzione particolare per l'andamento dei salari orari e l’aumento dei nuovi occupati non agricoli.
La conferma della Russia di garantire le forniture di gas all’Europa ha prodotto un calo solo momentaneo del prezzo del petrolio che stamane torna a salire, col Wti (West Texas Intermediate) a 78,9 Dollari/barile, +0,7%.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree Tactical Daily Update - 04.10.2021L’inflazione non accenna a placarsi e aumenta rapidamente in Europa.
La fiducia di imprese e consumatori rallenta in Usa, Europa e Giappone.
Cruciale riunione Opec+ oggi pomeriggio. Oil e gas sui massimi.
Azioni Evergrande e controllate sospese: novita’ in arrivo?
L'ultimo trimestre dell'anno si e’ aperto venerdi’, 1’ ottobre, con un calo dei mercati azionari europei ed un insperato rimbalzo in chiusura per Wall Street. L’umore delle Borse resta disturbato ed incerto per i timori di un’escalation dell’inflazione e la probabile evoluzione restrittiva della politica monetaria delle Banche Centrali.
Tra gli indici del vecchio continente, il peggiore e’ il Ftse100 britannico, -0,8%: cali simili, in area -0,7%, per i listini tedesco (Dax) e olandese (AEX), mentre il FtseMib italiano ha perso -0,2%.
L’economia globale sembra volere, inaspettatamente, rallentare. Le banche centrali in Usa ed Europa sono chiamate a scelte difficili, dovendo da un lato contrastare l’aumento dell'inflazione e dall’altro favorire la crescita economica post-Pandemia.
Il Presidente della Fed (Banca Centrale Americana) Jerome Powell ha ammesso venerdi’, 1’ ottobre, che la crescita dei prezzi "durerà più del previsto", commentando un livello sopra le attese della Price Consumption Expenditure, la misura dell’inflazione Usa piu’ osservata dalla FED . Il dato “core”, cioe’ depurato da “cibo ed energia”, e’ salito del +0,4% ad agosto e del + 4,3% anno su anno.
In Europa, Eurostat ha comunicato una crescita dei prezzi al consumo (CPI), in settembre, del +3,4% annuale, in aumento dal +3,0% di agosto. Venerdi’ scorso, 1’ ottobre, era stata fornita in Germania una stima su settembre del +4,1% anno su anno, record dal 1992.
Un contesto perturbato, insomma, reso piu’ inquieto dalla risalita dei rendimento dei titoli governativi “parametro”, come il Bund tedesco ed il Treasury Usa e dalla debolezza dei comparti quotati piu’ sensibili ai consumi privati.
Venerdi’ scorso sono stati diffusi i dati Pmi (Purchasing Managers Index) manifatturieri di settembre delle maggiori economie. Quello giapponese è sceso a 51,5 punti da 52,7 di agosto, pur restando sopra “quota 50” e dunque in area di espansione.
Il Pmi manifatturiero dell'Eurozona e’ calato a 58,6, livello minimo da febbraio, con quello tedesco a 58,4 da 62,6, ai minimi da otto mesi, e quello italiano sceso da 60,4 di agosto, a 59,7.
E’ di nuovo la Germania, in ambito europeo, ha dare indicazioni macro poco incoraggianti: le vendite al dettaglio nella maggior economia dell’Eurozona sono salite del +1,1% mensile ad agosto, meno del +1,5% atteso e insufficiente a riscattare il -4,5% del mese di luglio. Su base annua le vendite al dettaglio di agosto sono cresciute di un misero +0,4% contro stime di +1,9%.
Wall Street, venerdi’ 1’ ottobre, ha svoltato in positivo sul finale, supportata anche dalla notizia della pillola anti-Covid prodotta da Merck, che ha spinto in alto le azioni “pharma” ed in basso quelle piu’ legate ai vaccini. Il Dow Jones e’ salito +1,43%, lo S&P500 +1,15% mentre il Nasdaq +0,82%.
Le quotazioni delle commodities energetiche puntano a segnare nuovi massimi, col future di riferimento del gas naturale (NG1) in rialzo del +2,5% (ore 13.30 CET), nonostante la diffusa speranza di un atteggiamento accomodante da parte dei 13 maggiori esportatori di petrolio e gas piu’ partners, alias OPEC+, la cui riunione periodica è in programma per oggi, 4 ottobre. Il prezzo del Wti (West Texas Intermediate) sale a 76,1 Dollari/barile, rivedendo i massimi dal 2018 segnati lo scorso 28 settembre (ore 13.30 CET).
Stamattina, 4 ottobre, sui listini asiatici si registra una forte dispersione delle performance, che variano da +1% medio di India e Australia, al -1% del Giappone ed al -2% di Hong Kong. Le Borse di Shanghai e Shenzen sono chiuse per i festeggiamenti della Golden Week, mentre le azioni di Evergrande e controllate sono sospese dagli scambi. Rumor di fonte imprecisata ipotizzano l’acquisizione del 51% di Evergrande Property Service da parte di Hopson Development.
Al termine della mattinata europea, si registrano cali medi del -0,4% ed anche i futures su Wall Street anticipano aperture frazionalmente negative.
Sul fronte obbligazionario poco da segnalare. I rendimenti dei Governativi rispecchiano le chiusure di venerdi’, con quello del US Treasury decennale a +1,50% e quello del Bund a -0,21%. Lo spread del BTP/Bund, poco mosso, e’ 105 bps.
Sul mercato dei cambi valutari sembra prendersi una pausa il rally del Dollaro Usa, che dopo la discesa sotto 1,16 verso Euro, ripiega leggermente attorno a 1,163, -0,5% rispetto ai massimi di venerdì 1 ottobre a 1,157 (ore 13.30 CET).
Tra i preziosi, l’oro stenta a far valere la sua natura anti-inflazione e scambia a 1.750 Dollari/oncia, -0,6%.
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Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
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WisdomtTree Tactical Daily Update - 01.10.2021Aumentano i segnali di indebolimento della crescita economica Usa.
L’inflazione in Europa e’ ai massimi degli ultimi 20 anni. Fenomeno passeggero.!?
Timori dei Governi europei per i rincari autunnali di elettricita’ e gas.
Banche Centrali Usa ed EU spinte ad avviare una timida “stretta”.
Ieri, 30 settembre, ultima seduta del mese e del trimestre, le Borse europee hanno annullato la partenza positiva e sono scivolate “in rosso“: il FtseMib italiano -0,21%, il Cac40 parigino -0,62%, il Dax tedesco -0,72%, il Ftse100 inglese -0,39%.
Settembre è stato il peggior mese del 2021 ed il primo di vero calo, con lo Stoxx600 europeo a -3,2%. Non e’ la fine del Mondo, ma qualcosa su cui riflettere.
L’aumento dei prezzi delle materie prime, soprattutto di quelle energetiche, le difficolta’ di approvvigionamento e l’inflazione piu’ persistente del previsto, sono una minaccia alla crescita economica globale.
I dati diffusi ieri parlano di un’inflazione in Germania che e’ la piu’ alta dal 1992, +4,1% anno su anno a settembre, ma e’ tutto il “Vecchio continente” a soffrirne: in Francia i prezzi al consumo sono in accelerazione, +2,1% annuo da +1,9% in agosto, mentre in Italia si registra +2,6%, da +2,2% di agosto.
La Presidente della Banca Centrale Europa Christine Lagarde ha di nuovo ribadito che l’attuale elevata inflazione e’ dovuta soprattutto a componenti volatili come quelle energetiche: un giudizio simile a quello del suo omologo Usa Jerome Powell, ma i Governi europei non nascondono preoccupazione.
Quello francese deve gia’ fronteggiare la protesta del movimento “gilets jaunes” contro gli aumenti dei carburanti, quello italiano alloca 3,5 mld Euro di budget statale per limitare l’impatto sui consumatori dell’aumento delle bollette di elettricita’ e gas.
Dopo la chiusura degli scambi europei anche Wall Street, che era partita positiva, e’ andata peggiorando, fino ad una chiusura pesante: Dow Jones -1,59%, Nasdaq -0,44%, S&P 500 -1,19%, per un calo nel mese di settembre di -4,8%, il peggiore da marzo 2020.
Il quadro macroeconomico Usa fornisce dati misti, segnalando un andamento incerto dell'economia. La nuova lettura del Pil del 2’ trimestre segnala una crescita del +6,7% contro +6,6% della prima stima, trainata dai consumi personali, +12% anno su anno.
L'indice PMI (Purchasing managers Index) dell’area di Chicago e’ sceso a settembre a 64,7 punti dai 66,8 di agosto, al livello piu’ basso degli ultimi 7 mesi e ben sotto le attese.
Le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione sono cresciute di 11 mila a 362.000: le attese erano per un calo di 16 mila a 335.000. Uragano Ida, incendi, ma anche colli di bottiglia nella manufattura hanno contribuito negativamente a questo dato deludente.
Sul fronte politico Usa, si registra, in positivo, il raggiungimento di un accordo per evitare lo stop delle attività della “pubblica amministrazione” per superamento del budget federale e, in negativo, che i Democratici hanno nuovamente differito il voto sul piano infrastrutturale, nella difficile ricerca di un accordo coi Repubblicani.
La congiuntura economica e’ in rallentamento anche in Giappone: la produzione industriale ad agosto è diminuita, -3,2%, per il secondo mese consecutivo, soffrendo difficolta’ negli approvvigionamenti di componenti industriali, soprattutto di chips per l'industria automobilistica. Il calo di agosto, che segue al -1,5% di luglio, è peggiore del previsto.
Questo nuovo segnale di rallentamento dell’economia dell’area asiatica fa il paio con quello di ieri sull'industria cinese, dove l'Indice dei responsabili acquisti (i.e. Pmi), che misura la “salute” della manifattura, è sceso a 49,6, da 50,1 ad agosto, al livello più basso da febbraio 2020, ed in area di contrazione.
Ieri, 30 settembre, i prezzi delle materie sono tornati a salire: l’Indice Bloomberg Commodity, +1,2%, e’ stato trascinato dal +1,8% dell’oro, tornato sopra 1.755 Dollari/oncia.
Sul fronte valutario l'Euro interrompe la fase di debolezza verso il Dollaro e scambia a 1,1590 (+0,1%). Oggi il prezzo del petrolio e’ in lieve calo: il Wti (West Texas Intermediate) segna 74,7 Dollari/barile, -0,4% (ore 13.30 CET)..
Stamane, 1’ ottobre, le Borse dell’Asia-Pacifico hanno registrato chiusure pesanti. Il Nikkei giapponese ha perso il -2,3%, sebbene la Banca del Giappone abbia pubblicato un buon Indice Tankan sulle aspettative delle grandi aziende di produzione. Nel terzo trimestre e’ cresciuto a 18, da 14, quando il consenso indicava 13. L’Indice ha riavvicinato i massimi degli ultimi 3 anni.
Tra gli altri, ASX200 australiano -2,0%, Kospi coreano -1,3%, Taix di Taipei -1,8%, Sensex indiano -0,9%. I mercati di Shanghai, Shenzen e Hong Kong sono chiuse per festivita’.
I future su Wall Street indicano aperture mediamente in calo del -0,4%, mentre le Borse europee, a fine mattinata, perdono in media il -0,5%, dopo un avvio ancora piu’ stentato.
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WisdomtTree Tactical Daily Update - 30.09.2021La Camera Usa approva il Decreto che autorizza sforamento del debito.
I dati PMI di settembre confermano la frenata dell’economia cinese.
Il movimento al rialzo dei tassi si e’ gia’ interrotto?
Si chiude un mese di settembre pieno di incertezze per crescita e inflazione.
La seduta di ieri, 29 settembre, ha visto faticosamente prevalere il segno positivo, sia in Europa che in America. Ad interrompere il calo dei primi 2 giorni della settimana ha probabilmente contribuito la pausa nella corsa al rialzo delle materie prime, a cominciare da petrolio e gas naturale, ed il ritorno di interesse per le obbligazioni, i cui rendimenti sono tornati a scendere.
Ieri l’indice Bloomberg Commodity ha segnato un calo del -1,5%, ma cio’ non altera la tendenza al rialzo che vale +4,0% da inizio mese e +6,0% nel 3’ trimestre. Il prezzo di un barile WTI (West Texas intermediate), alla chiusura di ieri, e’ rimasto invariato a 74,7 Dollari, ma segna +9,0% nel mese di settembre.
Il piccolo rimbalzo delle Borse europee, in media del +0,5%, riporta a malapena sotto il -2% il bilancio parziale della settimana, similmente a Wall Street, dove il recupero del +0,16% dello S&P500, lascia un calo settimanale del -2,2%: insomma, l’ultima settimana di settembre e del trimestre appare di assestamento e cautela.
Ad annuvolare la prospettiva per economie e Borse continuano a pensarci le paure di un’ascesa incontrollata dei prezzi delle materie prime e dell’inflazione, e le probabili mosse restrittive delle Banche centrali europea ed americana.
Il Presidente della Federal Reserve (Banca Centrale Usa) Jerome Powell, in un incontro con i rappresentanti di Banca Centrale Europea, Banca del Giappone e Banca d'Inghilterra, ha ribadito la sua fiducia sulla prossima soluzione dei problemi di approvvigionamento, che aggravano lo scenario della manufattura mondiale e rinfocolano le attese di inflazione. Nel 2022 questi allarmi dovrebbero spontaneamente rientrare, ma la Fed sarebbe pronta ad intervenire in caso di ricadute inflattive troppo pesanti per imprese e famiglie.
Restando sul fronte USA, segnaliamo che il Congresso ha raggiunto un accordo, valido fino al 3 dicembre per innalzare il tetto della spesa federale, evitando la minaccia dello “shutdown” dell’apparato pubblico. Al tempo stesso, la Camera dei Rappresentanti potrebbe approvare oggi, 30 settembre, la Legge bipartisan sul Piano infrastrutture, che il Senato ha gia’ approvato ad agosto.
Prosegue, con ampi contrasti anche in seno ai Democratici, la discussione sul Piano di spesa sociale, che da solo vale 3,5 trilioni di Dollari.
Spostandoci in Cina, i dati PMI (Purchasing Managers Index) pubblicati stamane, 30 settembre, confermano il rallentamento dell’economia: l’Indice Pmi manufatturiero ha sorpreso negativamente, calando a 49,6 a settembre, verso attese di 50,1, e portandosi, per la prima volta da febbraio 2020, in area di contrazione, riflettendo cali sincronizzati dei sub-indici produzione, nuovi ordini, vendite, consegne, export.
Parzialmente piu’ incoraggiante, invece, il Caixin China General Manufacturing Pmi, focalizzato su medie imprese private, risalito a 50,0 a settembre, riscattando il debole 49,2 di agosto. Infine, a dare la misura dell’impegno indiretto del Governo cinese a contrastare gli effetti negativi del caso Evergrande, segnaliamo la nuova iniezione di liquidità della People Bank of China, 100 miliardi di Yuan, alias 15,5 miliardi di Dollari.
La stessa PboC ha esortato le grandi istituzioni finanziarie pubbliche ad assistere le amministrazioni locali colpite dal brusco calo dei prezzi delle case ed gruppi finanziari privati a salvaguardare i diritti dei privati che hanno comprato negli anni del boom.
Sul fronte obbligazionario pare gia’ spenta la spinta rialzista di inizio settimana. il rendimento del Bund 10 anni è pari a -0,21%, quello dei BTP a +0,82% e quello del Treasury Usa a +1,52%.
Piu’ dinamico il mercato valutario, col Dollaro che accelera al rialzo, toccando stamane 30 settembre, il massimo dell’anno a 1,158 verso Euro (ore 13.00 CET). Il Dollar Index e’ salito a 94,4, su livelli che non si vedevano da luglio 2020, restituendo al Dollaro, in questa fase turbolenta dei prezzi delle materie prime, il ruolo di “porto sicuro (safe haven)”.
Stamattina, borse dell’Asia in lieve rialzo, cosi’ come i future su Wall Street, forse aiutate dall’ok della Camera allo sforamento dell’indebitamento federale. Il Nikkei giapponese, -0,3%, e’ poco reattivo alla pubblicazione di dati macroeconomici mediamente buoni e chiude il mese di settembre con un rialzo di oltre il +5%. L’Hang Seng perde -0,9%: con settembre -5%, e il trimestre -15%.
La mattinata e’ partita positiva per i listini europei, ma i progressi si sono esauriti rapidamente. Alle 13.00 CET i principali indici sono mediamente invariati. Il prezzo del Petrolio e’ in calo di circa -1%: Wti a 74,0 Dollari/barile.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Visa - Setup per operazione longNYSE:V
Oggi segnalo un setup per possibile operazione di Swing su Visa (ticker V), basata principalmente sul classico strumento delle bande di Bollinger, arricchita da altri filtri e regole di money managment.
La strategia in breve.
Le Bande di Bollinger sono un indicatore statistico, costruito applicando sopra e sotto la media dei prezzi (nel nostro caso 20 periodi), due deviazioni standard. In questo modo, è possibile individuare delle “anomalie statistiche”, determinate dall’uscita dei prezzi dalle bande. Il nostro setup long si attiva nel momento in cui, su titoli con confermato trend rialzista di lungo periodo, sul grafico daily, i prezzi chiudono al di sotto della banda inferiore, con successivo rientro delle quotazioni al giorno successivo e con ADX superiore al valore 20. Uscita dal trade al raggiungimento dei precedenti massimi o della banda superiore.
Analisi del Setup su Visa e risultati del Backtest.
Il titolo Visa, in trend prevalentemente rialzista da diversi anni, apprezzabile meglio su grafico weekly, dai massimi del 27/07/2021 ha iniziato una fase di ritracciamento, culminata al 02/09 in una barra con i prezzi che incrociano e chiudono al di sotto della barra inferiore di bollinger, trovando livello di supporto in area 221, livello già sentito in passato ed in corrispondenza della media mobile esponenziale a 200 periodi. Nei giorni successivi al 02/09 i prezzi rientrano nelle bande, con ADX crescente al di sopra del livello 20.
Ordine di acquisto fissato a 230,78 con stoploss a 220,35 (4,66%) e take profit a 249,95 (8%).
Come si è comportata questa strategia su Visa?
Dai backtest condotti dal periodo di marzo 2008, la strategia ha una profittabilità del 73% circa, con rapporto rischio rendimento lievemente superiore a 2. Massimo drawdown pari al 37%, occorso proprio nel 2008. Percentuale di tempo a mercato pari al 23%.
WisdomTree Tactical Update - 03.09.2021Attesa per I dati sul mercato del lavoro Usa: incideranno sul future “tapering”.
Brutto dato per il settore servizi cinese, pesano le “strette regolamentari”.
Riunione BCE 8-9 settembre: focus su crescita, inflazione e stimoli.
Bitcoin ed Ethereum in forte ripresa, mentre SEC accusa bitconnect di frode.
Una seduta incolore, ma comunque leggermente positiva, quella di ieri, 2 settembre, in parallelo ai nuovi record registrati da Wall Street: il Ftse100 britannico e’ salito +0,29%, il FtseMib italiano +0,20%, il Cac40 francese +0,14% e il Dax tedesco +0,10%.
Ignorando ancora una volta le evidenze del rallentamento dell'economia, dell’inflazione galoppante, dell’uragano Ida sull’area petrolifera del Golfo del Messico, della variante-Covid e della prospettiva di una politica monetaria meno accomodante da parte della FED (Banca Centrale Usa), Wall Street ha segnato nuovi record: l’indice S&P 500 e’ salito del +0,28%, con energia e tecnologia di nuovo protagoniste, il Dow Jones del +0,37%, il Nasdaq del +0,14%.
L’economia Usa, d’altronde, continua a crescere, ma spinge meno forte che in primavera. A luglio la bilancia commerciale ha registrato un deficit di 70,1 miliardi di Dollari, inferiore ai 73,2 mld di giugno, con esportazioni per 212,8 miliardi di Dollari, +1,3%, e importazioni per 282,9 miliardi, -0,2%. Nello stesso mese di luglio gli ordinativi all’industria sono saliti del +0,4%, contro il +1,5% registrato a giugno.
Le nuove richieste di sussidi di disoccupazione, la settimana passata, sono scese a 340 mila, sotto alle attese di 345 mila e al numero della settimana precedente, 354 mila. Il numero di richiedenti in via continuativa (percettori da almeno 10 settimane consecutive), e’ sceso a 2,75 milioni, da 2,91della settimana precedente.
L’indicazione piu’ cruciale sul mercato del lavoro Usa verra’ tuttavia dal rapporto sull’occupazione in uscita oggi, 3 settembre, poiche’ fornira’ utili suggerimenti sulle prossime mosse di politica monetaria della FED. Oltre che negli Stati Uniti, anche in Europa si sta accendendo la discussione sulla riduzione degli stimoli monetari straordinari, che potrebbe registrare qualche novita’ al meeting della Banca Centrale Europea previsto per il prossimo 8 e 9 settembre.
La mancanza di dati macro europei di rilevo, ieri 2 settembre, ha favorito una certa rilassatezza sul fornte dei rendimento dei titoli Governativi europei. Lo spread tra il BTP 10 anni e l’omologo Bund tedesco e’ sceso leggermente, da 107 a 105bps, col rendimento del decennale italiano a +0,67% in chiusura: oggi, 3 settembre ore 13.30 CET, risale a +0,69%. In leggera risalita anche quello del Treasury 10 anni Usa, a +1.31%.
Il prezzo del petrolio tende a rafforzarsi, metabolizzando positivamente le delibere dell’Opec+ (Cartello dei 13 maggiori esportatori + partners) del 1’ settembre scorso, che hanno confermato l’innalzamento progressivo della produzione deciso lo scorso luglio: +400 mila barili/giorno al mese sino a dicembre 2022. Oggi, ore 14.00 CET, il Wti (West Texas intermediate) guadagna +0,6% a 70,4 Dollari/barile.
Segni di risveglio per le criptovalute: Bitcoin sfiora i 51.000 Dollari, nonostante l’eco della causa intentata dalla SEC (Organo di Vigilanza Usa sui mercati finanziari) contro BitConnect, societa’ attiva nei prestito online di criptovalute, accusata di frode per un valore di 2 miliardi di Dollari.
Il Governo cinese non ha fatto mancare, neppure ieri, qualche novita’ sul versante normativo/regolamentare. Il “regolatore” delle attività artistiche/televisive ha imposto nuove norme di comportamento per il settore, tra cui tetti ai compensi degli artisti, parametri stringenti di condotta morale, livello artistico, adeguatezza delle posizioni politiche.
Insomma, il Partito Unico cinese stringe la morsa sull’economia privata e chiede ai suoi rappresentanti piu’ illustri di aprire il portafogli e fare la loro parte per realizzare l’obbiettivo della “prosperita’ condivisa. Secondo il giornale quotidiano Zhejiang, Alibaba avrebbe deciso di destinare circa 15,5 miliardi di Dollari ai programmi governativi di riequilibrio della ricchezza.
La mattinata di oggi, 3 settembre, e’ stata apatica per i listini azionari asiatici, con l’eccezione del Nikkei giapponese, +2,05%, che accoglie con entusiasmo l’annuncio che il Primo Ministro Yoshihide Suga si dimetterà a breve e non si candiderà alle elezioni del partito liberal democratico (PLD) previste per il 29 settembre.
L’indice Hang Seng di Hong Kong ha perso il -0,5% ed il CSI 300 di Shanghai e Shenzen il -0,2%, poco impattato dalla contrazione, la prima da aprile 2020, dell’indice Caixin/Markit Purchasing Managers’ Index dei servizi, sceso in agosto a 46,7 da 54,9 di luglio.
Borse europee deboli a fine mattinata, con un calo medio del -0,5% (ore 13.30 CET) mentre sono senza direzione i futures di Wall Street, nell’attesa dei dati su mercato del lavoro in USA.
Prosegue l’indebolimento del Dollaro Usa, giunto alla quinta giornata consecutiva, e oggi scambiato a 1,189 verso Euro.
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Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
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Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
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Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree Tactical Update - 02.09.2021Riunione Opec+ conferma graduali incrementi. Stabile il prezzo del greggio.
Il Governo cinese prosegue le strette regolamentari, la crescita rallenta.
La manufattura europea e’ in espansione, ma decelera.
Cresce allarme inflazione in Europa, in vista del meeting BCE del 9 settembre.
La prima seduta di settembre ha visto il parziale ritorno dell’ottimismo sul versante della ripresa economica post-pandemia, come rivelano le performances relativamente piu’ brillanti dei titoli legati al turismo, ai trasporti ed ai consumi personali.
I listini azionari europei hanno recuperato in media il +0,5% (Stoxx600 Europe) e Piazza Affari (Borsa Italiana) il +0,66%. Ulteriori conferme dei record recenti si registrano a Wall Street, col Nasdaq che aggiorna il suo massimo storico col +0,33%, lo S&P500 +0,03%, mentre il Dow Jones e’ arretrato frazionalmente, -0,14%. La volatilità, misurata dall’indice VIX a 16,1 punti, e’ vicino ai minimi dell’anno.
Inflazione e politica monetaria delle Banche Centrali sono i temi dominanti della scena finanziaria, al momento. L'inflazione nell’area Euro e’ salita a +3,0% in agosto sebbene la Banca Centrale Europea sia convinta che in autunno o all'inizio del prossimo anno possa tornare a scendere verso l'obiettivo del 2%.
Sul tema, tuttavia, esistono opinioni differenti: il Presidente della Bundesbank Jens Weidmann, ieri 1’ settembre, similmente a quanto affermato nei giorni scorsi dall’austriaco Robert Holzmann e dell'olandese Klaus Knot, ha dichiarato che l’inflazione europea rischia di superare le stime della BCE, poiche’ i fattori temporanei che hanno determinato il picco estivo continueranno a “filtrare” a valle.
Secondo Weidmann, l'economia è in piena espansione, seppur afflitta dai colli di bottiglia nell’approvvigionamento di diversi fattori produttivi, e la Bce dovrebbe preparare la conclusione del programma di acquisti di emergenza del programma Pepp (Pandemic Emergency Purchase program).
In generale, i dati macroeconomici recenti descrivono un andamento positivo ma sobbalzante dell’economia manifatturiera globale: ieri, 1’ settembre, l'indice Caixin PMI (Purchasing managers Index) cinese, sotto quota 50, ha confermato un agosto in frenata.
Pur ancor largamente in area di espansione, un certo rallentamento emerge dalla stessa indagine Pmi di Germania e Francia: l’Italia ha fatto eccezione, con un dato in ascesa a 60,9, contro 60,3 di luglio. Il PMI manifatturiero europeo e’ sceso a 61,4, da 62,8 di luglio, e vicino alle stime di 61,5.
Spostandoci negli Stati Uniti, nel mese di agosto il settore privato ha creato meno posti di lavoro delle attese, e sembra fare il paio con la prudenza del Chaiman della FED Powell sul tema della riduzione degli stimoli all'economia Usa. I mercati, ma soprattutto la Federal Reserve, aspettano con apprensione i dati piu’ completi sul mercato del lavoro, in uscita domani.
Ieri l'Opec+ (Riunione dei 13 maggiori esportatori + partners), ha deciso di confermare gli incrementi di produzione concordati a giugno, mentre circola, senza conferme, l’ipotesi di aumenti “non concordati” della produzione Russa. Il prezzo del freggio WTI, in movimento laterale da una settimana, sale stamane del +0,5% a 68,9 Dollari/barile.
Il Governo cinese continua la sua accelerazione dirigista sul mondo degli affari, in preparazione delle decisioni che il prossimo Plenum del Partito comunista prendera’ sul fronte della “prosperità condivisa”. Il Ministero dei Trasporti, l’Authority sulle reti informatiche e quella dei mercati finanziari hanno comunicato di aver convocato i vertici di undici aziende di “ride-hailing” (consegne a domicilio, soprattutto di cibo), invitandole al rispetto delle regole verso i dipendenti e sulla privacy dei dati.
L’effetto del nuovo intervento normativo sulle Borse cinesi appare, stamattina 2 settembre, piuttosto marginale: l’indice CSI 300 di Shanghai e Shenzen segna -0,3%, l’Hang Seng di Hong Kong +0,1%, mentre il Kospi coreano perde il -0,9%, dopo che ad agosto l’inflazione è risultata pari a +2,6%, sopra le stime di +2,4%. Il Nikkei giapponese ha guadagnato il +0,3%, aiutato da numeri migliori sui contagi Covid.
Sul mercato valutario ben poche novita’, col Dollaro tendenzialmente debole attorno a 1,184 verso Euro. Altrettanto tranquillo il comparto del “reddito fisso”, dove il rendimento del Treasury Note Usa decennale e’ sceso a +1,28% (ore 13.00 CET). Il Bitcoin sale del 4% e rivede i 50.000 Dollari.
Poche novita’ sul versante dei metalli preziosi, con l’oro invariato a 1.814 Dollari/oncia, l’argento a -0,2% ed il platino a -0,7%. (ore 13.15 CET).
La mattinanta europea vede i listini azionari immobili, con tendenza al recupero per i titoli dei comparti piu’ sensibili alle “riaperture”. I future su Wall Street indicano aperture leggermente positive, tra cui si nota il +0,2% per il Nasdaq.
Per quanto riguarda i dati odierni, nel pomeriggio sono attese le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti. Gli analisti prevedono una rilevazione in area 345 mila unità.
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WisdomTree Tactical Update - 01.09.2021Riunione Opec+ in corso, difficile fare previsioni. Petrolio stabile.
L’economia cinese rallenta la sua corsa: il Congresso 2022 del partito si avvicina.
La fiducia dei consumatori Usa e’ in calo, ma non allarma.
Cresce l’attesa per il prossimo direttivo BCE del 9 settembre.
Nell’ultima seduta di agosto, le Borse europee hanno chiuso in calo una sessione incolore, soffrendo per i numeri elevati di inflazione europea di agosto e la loro possibile influenza sulle decisoni di politica monetaria nella prossima riunione della BCE (Banca Centrale Europea) del 9 settembre.
Il Dax tedesco ha perso il -0,49% nonostante i positivi dati sulla disoccupazione, scesa al 5,5% a livelli “pre-Covid, il Ftse100 di Londra -0,43% ed il Cac40 francese -0,24%. Il FtseMib italiano ha chiuso praticamente invariato, -0,06%.
Come accennato, a disturbare l’umore degli investitori ha concorso la dinamica dei prezzi al consumo di agosto nell’Euro zona. La variaziona annuale ha toccato il +3,0%, ben sopra le aspettative di consenso di +2,7%, ed in forte accelerazione rispetto alla rilevazione di luglio, +2,2%. In Italia, il CPI (Indice dei prezzi al consumo) sale a +2,1%, da +1,9% di luglio, il maggior aumento dal 2013.
Per quanto ancora attribuibile a fattori transitori, quali l’impennata dei prezzi dei prodotti derivati dal petrolio ed la difficile reperibilita’ di alcune materie prime industriali, una sua conferma nei prossimi mesi sugli attuali livelli potrebbe indurre la BCE a rivedere la propria attitudine di politica monetaria.
La crescita dell’inflazione ha avuto immediate ricadute sui rendimenti dei titoli governativi europei e lo spread tra Btp decennale italiano e Bund tedesco si e’ ampliato sino a 108,5 bps, col rendimento del Btp 10 anno salito di 10 bps a +0,71% (ore 12.30 CET).
Ancor piu’ che in Europa, l’evoluzione della politica monetaria e’ un fattore determinante per gli umori dei mercati finanziari americani, che si interrogano su tempi e modi dell’ormai probabile prossimo avvio del “tapering”, ovvero la riduzione degli acquisti di bond sul mercato da parte della FED (Banca Centrale Usa).
Il calo della fiducia dei consumatori americani, il cui indice comunicato ieri, 31 agosto, e’ sceso a 113,8 punti dai 125,1 di luglio, ha indebolito le chiusure di Wall Street, che era reduce dai massimi storici di lunedi’ 30 agosto: l’Indice S&P500 ha terminato a -0,13%, il Dow Jones a -0,11% ed il Nasdaq a -0,14%.
Il turbolento ritiro dall’Afghanistan, la crescita rallentata dell’economia Cinese, la minaccia dell’uragano Ida possono aver inciso sulla serenita’ adegli investitori Usa, ma giova ricordare che agosto e’ stato il settimo mese consecutivo di rialzo: S&P500 +2,9%, Nasdaq +4,0%, Dow Jones +1,2%.
Il consueto report mensile sulla salute del mercato del lavoro USA, prevista per il prossimo venerdì 3, sara’ di cruciale importanza per le indicazioni che potrebbe fornire alla Banca Centrale e l’influenza che producono sulle future mosse di politica monetaria (i.e. tapering).
Piuttosto volatile la seduta di ieri per i Treasury americani, col rendimento del decennale che dopo essere sceso sino a 1,274% ha recuperato sino all’attuale 1,312% (ore 13.00 CET).
Quella di oggi, 1’ settembre, e’ una giornata importante per il prezzo del petrolio che dopo la debolezza di ieri si stabilizza durante la sessione europea nell’attesa del vertice Opec+ (riunione dei 13 maggiori esportatori di greggio + partners), in corso oggi.
Il Wti (West Texas Intermediate) scambia attorno a 68,6 Dollari/barile (ore 13.00 CET).
Il prezzo dell’oro, 1.813 Dollari/oncia (ore 12.00 CET), sembra voler consolidare i recenti progressi sopra “quota 1.800” Usd, giovandosi delle rinnovate tensioni internazionali e della assenza di rendimenti “risk-free”.
Sul fronte macro asiatico hanno deluso gli indici PMI (Purchasing managers index) cinesi, per la prima volta da marzo 2020 sotto la soglia dei 50 punti (che delimita espansione e contrazione), sia manifatturiero che dei servizi, confermando che l’economia cinese sta rallentando la sua corsa.
I media cinesi riportano ogni giorno della preparazione del Congresso 2022 del Partito Comunista, che potrebbe essere incentrato, oltre che sui consueti temi ideologici e politici, anche su quello della “prosperità condivisa” e dell’estensione del welfare a fasce svantaggiate della popolazione.
L’indebolimento del quadro macro cinese non ha inciso sulle chiusure delle borse asiatiche, tutte positive: il CSI300 di Shanghai e Shenzen +0,65%, l’Hang Seng di Hong Kong +0,58.
Nikkei giapponese a +1,29%, dopo la pubblicazione di indici PMI in calo rispetto a luglio, ma ancora sopra i 50 punti.
Prima mattina di settembre al rialzo per i listini europei, mediamente su’ del +0,9% (ore 13.00 CET) e indicazioni ancora positive per i futures su Wall Street, con quello sullo S&P 500 di Wall Street che indica +0,3%.
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Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree Tactical Update - 31.08.2021L’approccio “dowish” di Powell spinge le Borse Usa a nuovi massimi.
L’uragano Ida perde potenza: pochi danni ma diversi stop a siti petroliferi.
Petrolio: attesa per l’Opec+, che si riunisce il 1’ settembre.
Non si attenua il pressing di Pechino sulle big della tecnologia.
Neppure ieri, 30 agosto, Wall Street ha voluto prendere una pausa: l’indice S&P ha chiuso a +0,43,%, il Nasdaq a +0,9%, apprestandosi a chiudere in rialzo il settimo mese consecutivo. Nella giornata del bank holiday nel Regno Unito, le principali Borse europee hanno registrato variazioni marginalmente positive, col Dax tedesco a +0,19%, il Cac parigino a +0,08% ed il FtseMib italiano a +0,07%.
L’approccio morbido e molto “dowish” (da colomba) della Federal Reserve sul tema della riduzione degli stimoli monetari, ed in particolare del “tapering” (riduzione graduale degli acquisti da parte della FED, Banca Centrale Americana) da’ supporto ai listini azionari, disturbati solo dalle tensioni in Afghanistan e dai danni causati dell’uragano Ida alla citta’ di New Orleans ed agli impianti petroliferi nel Golfo del Messico.
L'evacuazione dall'Afghanistan si e’ concluso alla scadenza concordata con i talebani, ed ora l’attenzione si sposta sul tipo di riconoscmento che l'Unione Europea vorra’ dare al nuovo Governo di Kabul, dopo che Cina e Russia hanno scelto la via del dialogo.
Peraltro, il prezzo del petrolio, risalito rapidamente a 69 Dollari/barile l’altro ieri, 29 agosto, ha perso forza ieri, in parallelo all’indebolimento dell’uragano Ida; sulla sua prospettiva saranno comunque determinanti le decisioni del prossimo meeting dell’Opec+ (organizzazione dei 13 maggiori esportatori + partners), previsto per domani, 1’ settembre. Oggi, 31 agosto, il WTI (West Texas Intermediate), perde il -0,8% a 68,6 Dollari (ore 13.00 CET) preparandosi ad un leggero ribasso mensile, il 2’ del 2021.
Il calendario macro Europeo prevedeva nella mattinata di oggi, 31 agosto, le rilevazioni preliminari sui prezzi al consumo in Italia, Francia ed Eurozona relative al mese di agosto. Il tasso di inflazione annuale medio nei 19 paesi dell’area Euro è salito al massimo da 10 anni, al +3,0%, che si confronta col +2,2% di luglio, ed il +1,9% di giugno.
Principale determinante del rialzo e’ l’impennata del comparto energetico +15,4%, piu’ contenuti appaiono i rialzi dei generi alimentari, alcolici e tabacco (2%) e quelli dei servizi (1,1%). Germania e Spagna hanno registrato un'inflazione sopra la media, Italia e Francia al di sotto.
Il tasso del 3% e‘ molto sopra l'obiettivo del 2% della Banca Centrale europea che si riunira’ il 9 settembre e che considera l'elevata inflazione attuale come temporanea.
E’ facile prefigurare un vivace dibattito tra i membri del board della Banca Centrale sul tema della ripresa economica, dell’inflazione e dell’opportunita’ di continuare l’attuale politica monetaria super espansiva.
Spostandosi sul fronte asiatico, ha creato una certa sorpresa negativa stamani, 31 agosto, la brusca discesa, in area di contrazione, dell’indice PMI (Purchasing managers Index) cinese dei servizi: l’indice, scivolato ad agosto a 47,5 punti da 53,3, mentre il consensus stimava 52: e’ il calo più forte dal febbraio 2020, cioe’ dallo scoppio dell’epidemia in Cina.
Si e’ rivelati piu’ resistente l’indice PMI della manifattura, sceso a 50,3 da 50,5, grazie al supporto del governo centrale. L’indice CSI 300 di Shanghai e Shenzen ha chiuso a -0,2%, limitando i danni rispetto al -1,8% dei minimi di seduta.
Altra novita’ dalla Cina, anch’essa sgradita ai mercati, e’ l’iniziativa dell’autorità regolamentare cinese di ridurre ad un'ora il tempo massimo che gli “under 18” anni possono dedicare ai giochi online il venerdì, nel fine settimana e nei giorni festivi.
In altre parole, le società di gioco online potranno fornire i servizi legati a giochi solo nelle fasce orarie previste, pena sanzioni pesantissime e chiusura. L’intento di Pechino e’ preservare la salute fisica e mentale dei giovani, proteggendoli dal rischio di disturbi mentali e di distrazione dai loro doveri.
Stamane, 31 agosto, le chiusure asiatiche sono state in media positive. ll Nikkei giapponese ha chiuso sui massimi, +1,1%, il Kospi coreano +0,8%, il BSE Sensex indiano +0,2%.
Sul mercato valutario, occhi puntati sul Dollaro che prosegue la fase di indebolimento e scambia 1,184 (+0,4%) verso Euro, ai minimi delle ultime tre settimane. Il mercato obbligazionario, post discorso di Jerome Powell, ha ritrovato una certa forza ed il rendimento del Treasury 10 anni e’ tornato a +1,28%, in parallelo alla contrazione degli spread sugli High Yield europei (cd Crossover).
Stabile attorno a 106-107 bps, come da diverse sedute, il differenziale tra i BTP 10 anni italiani e i corrispondenti Bund tedeschi. Mattinata in graduale indebolimento per i listini europei, che perdono mediamente il -0,2%.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
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Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree Tactical Update - 24.08.2021Borse mondiali in recupero, ok a PfizerBiontech anche negli Usa.
Indici PMI indicano ancora espansione economica sia in Usa che in Europa.
Giovedi’ 26 parte il simposio di Yackson Hole. Molta attesa per il“tapering”.
Il Governo cinese supportera’ aziende di “alta qualita’”. La “tech” rimbalza.
L’avvio della settimana e’ stato positivo per le Borse europee, con lindice Stoxx Europe 600 che ieri, 23 agosto, e’ salito dello 0.66%, riavvicinando i massimi del 13 agosto. A dare una mano sono stati dati macroeconomici ancora testimoni di una robusta crescita, sebbene in lieve ripiegamento dai livelli record di luglio.
L'indice Pmi europeo della manifattura (misura della fiducia dei direttori degli uffici acquisti delle aziende) è sceso a 61,5 punti dai 62,8 di luglio, mentre lo stesso indice riferito ai servizi è rimasto praticamente invariato, con 59,8 di agosto dai 59,7 della precedente rilevazione.
L'indice composito, sintesi dei primi due, è sceso a 59,5 da 60,2. Dunque, se l’industria trova un fisiologico assestamento, i servizi confermano un ottimo tono.
Sembra che la debolezza della scorsa settimana, durata sino a giovedi’ 19, sia gia’ stata archiviata, e che la prospettiva Covid sia stata rasserenata dal via libera definitivo negli Usa, da parte della FDA (Food and Drugs Administration), al vaccino Pfizer-Biontech. Alcuni analisti ritengono che l’evento sia molto benefico per i mercati perche’ rilancia il cosiddetto “reflation trade”, favorendo un rinnovato pressing delle autorita’ sanitarie sulle campagne di vaccinazione.
A Wall Street ieri, 23 agosto, il Nasdaq ha riavvicinato la soglia record di 15.000, sostenuto dagli acquisti di azioni “tech”: l’indice S&P 500 ha chiuso in rialzo del +0,85%, vicinissimo ai messimi di inizio mese, appena sotto 4.480 punti.
Negli Stati Uniti i piu’ recenti dati macroeconomici descrivono una situazione florida, ma in decelerazione: ad esempio le vendite di nuove case hanno superato le attese, ma gli indici PMI (Purchasing managers index) di industria e servizi, pubblicati ieri, rivelano qualche rallentamento.
La futura modifica della politica monetaria da parte della FED (Banca Centrale Americana) e’ il vero punto focale per analisti ed investitori, che attendono le possibili novita’ sulla riduzione dello stimolo monetario dal simposio dei banchieri centrali di Jackson Hole (Wyoming), previsto da giovedì 26 a sabato 28, ed in particolare dall’intervento del Chairman Powell, venerdì 27.
Sul tema Robert Kaplan, presidente della Fed di Dallas, ha affermato venerdì che la FED deve conservare la giusta flessibilita’ monetaria, fino a quando la pandemia non avra’ cessato di rappresentare una minaccia per l'economia.
Anche il Governo cinese prova a diffondere qualche messaggio rasserenante ai mercati: ieri, 23 agosto, la Banca Centrale cinese ha detto che incrementera’ il supporto alle grandi aziende di “alta qualità” ed alle piccole e medie imprese private, mirando anche alla semplificazioni nell’erogazione del credito e ad altre misure di supporto finanziario all’innovazione tecnologica. Tuttavia non c’e’ traccia di attenuazione della recente escalation regolamentare sul settore e-commerce, social media, videogames etc...
Resta il fatto che le maggiori borse dell’Asia-Pacifico hanno recuperato con vigore, alla chiusura di stamani, 24 agosto. Il Nikkei giapponese ha guadagnato il +0,9%, l’Hang Seng di Hong Kong il +1,5%, il CSI 300 cinese di Shanghai e Shenzen il +1,1%, il Kospi coreano il +1,3%, invariato il BSE Sensex indiano. Sembra tornato l’interesse sui big della tecnologia cinese, visti i balzi di Baidu +7%, Tencent +5,5%, Alibaba +5%.
Il prezzo del petrolio ha segnato ieri, 23 agosto, uno dei piu’ ampi rialzi giornalieri degli ultimi 2 anni, col WTI (West Texas intermediate) a + 5,5% a 65,6 Dollari/barile. Stamani, 24 agosto, “allunga” ulteriormente a 66,3 Dollari/barile, +1,0% (ore 12.15 CET).
Oggi e’ prevista una riunione straordinaria del G7 (“Club” delle prime 7 piu’ grandi economie mondiali) sulla situazione afghana, all’indomani delle dichiarazioni dei talebani che prennunciano energiche reazioni se l’”occidente”, ed in particolare Stati Uniti e Regno Unito, non rinunceranno ad ogni presenza nel paese oltre il 31 agosto.
Sul fronte valutario, il Dollaro Usa ha perso un po’ dello slancio che la scorsa settimana l’aveva portato sotto 1,17 verso Euro, e scambia stamani a 1,174. Il prezzo dell’oro e’ stabile a 1.801 Dollari/oncia, consolidando il +1,3% di ieri.
I mercati azionari europei, stamattina, hanno via via annullato la partenza positiva, e sono mediamente in lieve calo, - 0,1% (ore 12.30 CET). I future su Wall Street indicano un’apertura in frazionale rialzo.
Sul mercato obbligazionario si registrano variazioni minime: in rialzo per il rendimento del Treasury Note Usa a dieci anni +1,27%, +1bps, in ribasso per quello del BTp decennale, +0,57% da +0,58% del closing di ieri.
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