Cosa significano il crollo di Meta nella sessione e di Amazon...Cosa significano il crollo di Meta nella sessione e di Amazon nell'after market?
A Wall Street si dice:
"I derivati sono armi finanziarie di distruzione di massa."
Warren Buffett
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Questo mercato sembra essere tornato quello dei vecchi tempi…quello precedente all'era FAANG.
Quei titoli sui quali eravamo abituati a puntare da oltre 10 anni sembrano per il momento diventati meno interessanti e andati in seconda fila nell'interesse degli investitori.
Cosa comprano adesso i gestori dei fondi per i loro clienti?
Titoli che producono, titoli che fanno profitto, titoli che dividono i loro profitti con i loro azionisti, titoli che vengono riacquistati dai loro manager con azioni di buy back.
Tutto questo è rappresentato da un indice Dow Jones che appare più tonico e solido perché ieri ha chiuso con con un rialzo del +0 61% e da un Nasdaq che include appunto i titoli tecnologici che non rappresentano adesso la scelta preferita degli investitori istituzionali che ieri è crollato di -1,88%.
Ma tutto questo non ci deve mettere tristezza, il mercato sta continuando a fare quello che ha sempre fatto.
Sei un bravo manager?
Prometti di fare sfracelli con la tua azienda?
Escono le trimestrali e le tue aziende battono le aspettative?
Il tuo titolo sale.
Sei in difficoltà? Non riesci più a stare al passo con le tue promesse?
Escono le trimestrali, le tue aziende deludono e il tuo titolo scende.
Questa è la finanza, questa sono i mercati.
E' sempre andata così e questo ci deve dare tranquillità perché ci saranno sempre aziende su cui puntare, e ci saranno sempre stimoli per quei manager che adesso sono in seconda fila per ritornare ad essere quelli che erano un tempo.
Ieri l'indice S&P 500 ha chiuso in calo del -0,61%.
L’indice Dow Jones Industrials ha chiuso in rialzo del +0,61%.
L'indice Nasdaq 100 ha chiuso in calo del -1,88%.
Le contrattazioni sono state volatili per tutta la giornata con gli investi-tori alle prese con l'incertezza sull'economia, l'inflazione, i tassi di interesse e gli utili.
Gli aspetti positivi di ieri sul mercato sono stati:
• Il rapporto sul PIL del terzo trimestre degli Stati Uniti di giovedì, pari a +2,6%, è stato leggermente migliore del consenso di +2,4%, e questo ha attenuato un po' i timori di recessione. Il PIL degli Stati Uniti nel 3° trimestre ha interrotto la serie di perdite di 2 trimestri nel 1° (-1,6%) e nel 2° (-0,6%), che potrebbe essere definita come una recessione tecnica. In prospettiva, il consenso prevede che il PIL degli Stati Uniti nel 4° trimestre mostri una debole crescita del +0,6% per poi calare del -0,1% nel 1° trimestre del 2023. Su base annua, il consenso prevede che la crescita del PIL si riduca a +0,4% nel 2023 rispetto al +1,7% del 2022 e al forte tasso di ripresa da pandemia del +5,9% del 2021.
• Le richieste di disoccupazione iniziali settimanali negli Stati Uniti sono aumentate di +3.000 unità arrivando a 217.000. Questo mostra un mercato del lavoro leggermente più forte rispetto alle attese che erano per un aumento a 220.000 unità. Questo dato è stato controbilanciato dalle richieste continue che sono aumentate di +55.000 unità arrivando a 1,438 milioni e mostrando un mercato del lavoro più debole rispetto alle aspettative che erano invece per un lieve aumento a 1,390 milioni.
• il calo di -8 punti base del rendimento del T-note a 10 anni.
• Caterpillar in rialzo del +7,7%.
• Boeing in rialzo del +3,5.
• McDonald's e Honeywell in rialzo del +3,3%.
• Shopify ha invertito la tendenza rispetto alle altre società tecnologiche e ha registrato un rialzo del +17% dopo che la società ha registrato un fatturato migliore del previsto e ha dichiarato di aspettarsi un volume di vendite superiore alle vendite al dettaglio complessive negli Stati Uniti nel quarto trimestre.
• I mercati hanno interpretato l'esito della riunione della BCE di ieri in senso positivo. La Banca centrale europea ha sì alzato in maniera importante i tassi di interesse di riferimento di +75 punti base, ma dalle parole del comunicato sembra aver fatto marcia indietro rispetto alle indicazioni di ulteriori forti rialzi dei tassi. La BCE ha affermato che "si aspetta di aumentare ulteriormente i tassi di interesse". Tuttavia, non ha menzionato le aspettative di ulteriori forti aumenti dei tassi.
Gli aspetti negativi di ieri sul mercato sono stati:
• L'indice Nasdaq 100 è stato penalizzato da un massiccio calo del -25% di Meta a causa del deludente rapporto sugli utili uscito mercoledì dopo il suono della campanella, che ha trascinato al ribasso la maggior parte degli altri titoli tecnologici. Meta Platforms è stata colpita dalla debolezza dei ricavi pubblicitari e gli investitori hanno mostrato scarsa fiducia nel budget di spesa del CEO Zuckerberg. Zuckerberg ha chiesto agli investitori di avere pazienza verso i costosi sforzi di sviluppo dell'azienda nel metaverso, nei video di breve durata ("Reels" per competere con Tik-Tok) e nella messaggistica aziendale. Il fatturato trimestrale di Meta è sceso del -4,5% su base annua. Si tratta del secondo calo di questo tipo nella storia dell'azienda. La società ha previsto per l'intero anno 2022 un fatturato di 85-87 miliardi di dollari e una crescita a 96-101 miliardi di dollari nel 2023.
• Il crollo di Meta ha innescato la debolezza di altre società a mega capitalizzazione tecnologiche, che quest'anno sono state colpite da un forte rallentamento delle entrate pubblicitarie, dalla preoccupazione per l'indebolimento della spesa dei consumatori e dal timore che siano finiti i tempi della crescita sfrenata di questo modello di società.
• Amazon ha chiuso a -4,22%.
• Apple a -3,20%.
• Alphabet a -2,50%.
• Microsoft (MSFT) a -2,13%.
Per tutti coloro che non sono miei abbonati è possibile abbonarsi solo alla mia analisi pomeridiana che io chiamo “operativa”, e che differisce dall’ANALISI QUOTIDIANA, che invece continuerà ad essere pubblicata come ho fatto fino ad oggi ogni mattina.
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Previsione del prezzo dell'oro: rialzisti XAU/USD Previsione del prezzo dell'oro: rialzisti XAU/USD in arrivo in strutture quotidiane critiche
3 ottobre 2022, 21:18
•I rialzisti dell'oro si muovono in un'area tecnica critica del grafico giornaliero.
•I dati USA affondano ulteriormente il dollaro USA in un contesto di rendimenti USA più deboli.
Il prezzo dell'oro è esploso nel commercio di New York a causa della delusione dei dati statunitensi. L'oro ha viaggiato tra un minimo di $ 1.696,26 e $ 1.697,13 ed è più alto di circa il 2,13% nel corso della giornata. Il prezzo si sta avvicinando a un ritracciamento di Fibonacci del 78,6% sul grafico giornaliero, come illustrato di seguito avendo già violato il rapporto d'oro del 61,8% nel commercio di oggi.
I dati statunitensi hanno deluso le aspettative nonostante il battito di settembre dell'indice S&P Global Manufacturing PMI. Il Manufacturing Purchasing Managers Index (PMI) dell'Institute for Supply Management (ISM) è arrivato a 50,9 contro il 52,2 previsto e il precedente 52,5, che è stato il catalizzatore della svendita del biglietto verde che era già stato appesantito dai rendimenti più deboli degli Stati Uniti. Aumentando la domanda di rifugio sicuro per i metalli, l'attività manifatturiera statunitense è cresciuta al ritmo più lento in quasi 2 anni e mezzo a settembre. A sua volta, l'oro ha attraversato senza dubbio la resistenza innescando arresti lungo la strada, esuberante un movimento in 270 pip verso i massimi della giornata.
Il dollaro USA si è allentato, favorendo la domanda di lingotti a prezzo di biglietto verde tra gli acquirenti esteri. DXY, un indice che misura il biglietto verde rispetto a un paniere di valute, è ora in calo di circa lo 0,2% dopo essere sceso da un massimo di 112,543 a un minimo di 111,470. Questa debolezza nella valuta rifugio ha offerto all'oro una tregua che ha messo in scena una mini-recupero dopo essere sceso al minimo da aprile 2020 il 28 settembre. Anche i rendimenti del Tesoro USA a 10 anni di riferimento sono diminuiti e ora stanno facendo un progresso sulla struttura di supporto chiave:
Ciò sta sostenendo la domanda di oro a rendimento zero.
Tuttavia, gli analisti di TD Securities sostengono che "i prezzi dell'oro rimangono in un trend ribassista rafforzante, nonostante la recente tregua concessa dal crollo del dollaro USA. Il rischio di capitolazione rimane prevalente per il metallo giallo che si sposta in ottobre, con dati forti che continuano a indicare un percorso più aggressivo dei tassi della Fed avanti.''
Analisi tecnica dell'oro
I grafici giornalieri illustrano la traiettoria del prezzo al di sotto della resistenza della linea di tendenza, sulla strada per il livello di ritracciamento di Fibonacci del 78,6% vicino a $ 1.710/oz. Se la resistenza regge, ci si aspetterebbe che il prezzo continui con la sua traiettoria verso sud. D'altra parte, se i rialzisti dovessero rimanere impegnati, una rottura della struttura di resistenza potrebbe portare a una continuazione al rialzo significativa secondo il pattern rialzista del granchio armonico:
WisdomTree - Tactical Daily Update - 07.09.2022Scende ai minimi da gennaio il Prezzodel petrolio (in Dollari….).
Venerdi’ 9 il Vertice europeo sul “price cap” al prezzo del gas russo.
Meeting dell’ECB di d omani: atteso aumento tassi di +0,75%.
Le Borse asiatiche soffrono del “superDollaro” e del debole scenario globale.
I mercati azionari internazionali restano preoccupati dalla crisi energetica e dall'attesa della riunione della Banca Centrale Europea (ECB) prevista per domani, 8 settembre. L’ipotesi centrale e’ quella di un rialzo di 75 bps, che segue a breve distanza quello da 50 bps di luglio.
Dopo l’immobilismo a “quota zero” durato 11 anni, nel “board” dell’ECB sembrano prevalere i “falchi”, favorevoli ad un massiccio rialzo del costo del denaro per contrastare l’inflazione nell’Euro Zona. Un approccio sostanzialmente simile a quello della Banca Centrale Usa (Federal Reserve – FED), da cui si attende un identico rialzo da +0,75% nel meeting del 21 settembre.
Le Borse europee ieri, 6 settembre, sono state segnate dall’incertezza: Milano ha perso -0,1%, Madrid -0,2%, Londra e Parigi hanno guadagnato +0,2%. A Wall Street l’andamento della seduta e’ stato volatile, con chiusure in ribasso: Dow Jones -0,5%, Nasdaq -0,7%, Standard&Poor500 -0,4%.
Crisi energetica: mancano due giorni alla riunione straordinaria dei Ministri europei dell’energia, e gli “esperti” dei vari Governi lavorano alle bozze del Piano di emergenza 2022-2023. Circola intanto l’ipotesi di sottoporre a "supervisione finanziaria da parte dell'Esma” il mercato olandese TTF (Title Transfer Facility), considerato quello di riferimento europeo del gas.
Tuttavia, oltre al buon funzionamento del TTF, l’obbiettivo e’ di abbassare il prezzo del gas russo: tra le ipotesi, oltre a quella di fissare unilateralmente “il prezzo”, anche quella di istituire un “soggetto unico” deputato ad acquistare gas dai fornitori internazionali e la creazione di una “zona rossa, in deroga” che includa i Paesi piu’ esposti al taglio delle forniture russe.
Infine si valuta la possibilita’ di “sganciare, disaccoppiare” il prezzo del gas da quello dell'elettricita', visto che sino ad oggi il secondo si “allinea” al primo: in esame anche nuove linee di credito per sostenere gli operatori dell'energia in crisi finanziaria.
Nel frattempo torna a scendere il prezzo del petrolio, ai minimi da gennaio. I selettivi lockdown cinesi avvalorano uno scenario di rallentamento dell'economia mondiale, con la recessione in molti Paesi sviluppati ed il conseguente calo della domanda. Stamane, ore 10.00 CET, il WTI (West Texas Intermediate) scende -1,6% a 85,1 Dollari/barile.
Che l’economia cinese stia rallentando lo raccontano anche i dati sulle esportazioni del colosso asiatico, salite del +7% annuale in agosto, in frenata rispetto al +18% di luglio e sotto il +13% del consensus. Anche le importazioni, stabili sul dato di agosto 2021,descrivono una situazione poco brillante.
La congiuntura economica degli Stati Uniti si rivela in rallentamento, poiche’ la persitente alta inflazione e la paura di un rapido aumento dei tassi di interesse scoraggia imprenditori e famiglie.
Ieri, 6 settembre le indicazioni fornire dagli lndici PMI (Purchasing managers Index) Servizi e Composite e dall'indice ISM (Institute for the Supply chain Managers) sono state contrastanti. I PMI, molto bassi ed in area di contrazione, puntano ad una profonda recessione, mentre I'ISM indica un recupero, segnando il massimo da 4 mesi, pur con problemi di approvvigionamenti e manodopera.
Nel pomeriggio di oggi, 7 settembre, da seguire con attenzione, la pubblicazione del Beige Book (compendio di informazioni sulla “salute” dell’economia Usa), ed il discorso del Chairman della FED Jerome Powell ad una qualificata platea di operatori ed analisti economici.
Ieri, 6 settembre, nel suo discorso di insediamento, il nuovo Premier britannico Truss ha anticiato un piano eccezionale di aiuti da parte del Governo, di controvalore masimo 200 miliardi di Sterline in 18 mesi, per contrastare l’aumento dei prezzi dell'energia.
In Italia, su tema, e’ stato presentato il piano del Ministero dello Sviluppo economico, focalizzato sul contenimento dei consumi. Il target principale e’ il risparmio di 5,3 miliardi di metri cubi di gas, soprattutto nella produzione di energia elettrica, sostituito da altri combustibili diversi. Previste campagne di sensibilizzazione degli utenti per un utilizzo più virtuoso dell’energia.
Si consolida il movimento al rilazo dei rendimenti dei titoli governativi europei ed americani: lo spread tra BTP decennale italiano e omologo bund tedesco, valido misuratore della fiducia verso il debito pubblico italiano, oscilla attorno 235 bps, col rendimento del BTP che tocca il +4,0%, vicino ai massimi di maggio.
Sul mercato valutario il Dollaro Usa consolida i record recenti: il cambio Eur/US$ e’ 0,99 Dollari, quello della Sterlina britannica 1,15, mentre il cambio Dollaro-Yen è a quota 142,9, nuovo record assoluto, per la gioia delle aziende esportatrici giapponesi.
La debolezza delle Borse asiatiche si accentua, innescata dalla forza del Dollaro e dalla prospettiva di rallentamento globale: l’indice MSCI Asia Pacific, col calo del -1,75% di stamane, 7 settembre, tocca i minimi da maggio 2020. In dettaglio: Nikkei -0,7%, Hang Seng di Hong Kong -1,5%, Kospi coreano -1,8%, Sensex indiano -0,5%.
Borse europee in frazionale calo a fine mattinata, similmente ai futures su Wall Street. (ore 13.30 CET).
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Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
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Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
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Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 04.08.2022Dopo la visita di Nancy Pelosi a Taiwan, la Cina vara sanzioni e “test” militari.
Le Borse asiatiche salgono in scia ai recuperi di Europa e Wall Street.
Nuovo calo del prezzo el petrolio dopo la cautela espressa da Opec+.
I dati macro confermano che l’economia Usa e’ piu’ solida di quella europea.
Ieri, 3 agosto, dopo l’incertezza iniziale, l’accelerazione pomeridiana ha permesso di archiviare una seduta di rialzo per le Borse europee: a favorirla alcune relazioni trimestrali sopra le attese, la decisione dell'Opec+ di minimizzare gli aumenti produttivi mensili di greggio e dati macro Usa compessivamente migliori delle stime.
Milano, Parigi e Francoforte hanno registrato +1,0% circa, Londra si e’ fermata a +0,5%. Anche Wall Street ha accelerato nella seconda parte della seduta per chiudere con marcati rialzi: Dow Jones +1,3%, S&P500 +1,6%, e Nasdaq +2,6%.
La positivita’ dei mercati azionari non era certo prevista ieri mattina, vista l’alta tensione tra Stati Uniti e Cina dovuta alla visita della speaker della Camera Nancy Pelosi a Taiwan. La stizza e la risposta di Pechino alla missione dell’alto rappresentante dell’Amministrazione Usa non si e’ fatta attendere.
Il Governo cinese ha annunciato sanzioni commerciali contro Taiwan, incluso lo stop all'export di una specifica sabbia indispensabile per produrre i semiconduttori, ed il divieto di importare alcuni tipi di cibo dall’Isola. Inoltre, l’esercito cinese ha immediatamente avviato un’imponente esercitazione militare nel mare attorno a Taiwan, con lanci di missili a scopo “dimostrativo”.
Ieri il prezzo del petrolio e’ tornato a calare, col WTI (greggio di riferimento Usa) che ha rivisto quota 90 Dollari/barile, ai nuovi minimi da marzo: stamane, 4 agosto, c’e’ un lieve recupero, +1,1% a 91 Dollari (ore 12.00 CET).
Su questo movimento ha sicuramente pesato la decisione dell'Opec+ (cartello dei maggiori esportatori mondiali di greggio) di aumentare di soli 100 mila barili/giorno la produzione a settembre, poca cosa rispetto ai 650 mila di luglio e agosto 2021. Anche l'inaspettato aumento delle scorte di distillati negli Usa ha contribuito alla discesa dei prezzi nel pomeriggio di ieri.
I dati macroeconomici lasciano pochi dubbi sull’indebolimento della congiuntura economica europea: l'Indice destagionalizzato S&P Global PMI (Purchasing managers Index) dei servizi, in Italia e’ sceso a 48,4 a luglio rispetto a 51.6 di giugno, scivolando in area di contrazione e testimoniando la fiacchezza della domanda.
Tornando in Italia, l’Istat (Istituto Nazionale di Statistica) stima che a giugno 2022 vi sia stata una flessione congiunturale delle vendite al dettaglio, -1,1% in valore e -1,8% in volume. Nel 2’ trimestre la crescita in valore e’ stata del +1,1%, in parallelo ad una diminuzione dei volume del -0,3% rispetto al primo trimestre.
L'indice Pmi composito dell'Eurozona e’ crollato a luglio a 49.9 punti da 52.0 di giugno, cioe’ al livello più basso da 17 mesi. Lo stesso indice per i soli servizi, che valgono piu’ di meta’ del GDP, è sceso a 51,2 punti dai 53 di giugno: frenano anche le vendite al dettaglio: a giugno, in Eurozona, segnano -1,2% mensile e -3,7% annuale.
Gode di forma migliore l’economia Usa. L'Indice ISM (Institute for Supply management) dei servizi e’ salito crescere a luglio da 55,3 a 56,7, ribaltando le attese di un calo a 54. Gli ordini all’industria di gugno sono saliti oltre le attese, +2,0%, contro stime di +1,2 %, accelerando rispetto a maggio.
Tuttavia, sempre in Usa, l'attività nei servizi è risultata in forte flessione a luglio, anche se meno della previsione di consensus: il relativo l'indice Pmi e’ crollato da 52.7 di giugno a 47,3, indicando contrazione, cosa che non si verificava da giugno 2020.
Si tratta di un mix di dati che ha indotto il Presidente della FED regionale di St-Louis, James Bullard, a dichiarare che gli USA non sono in recessione e che il contrasto all’inflazione richiedera’ nuovi robusti aumenti dei tassi.
Pericolo accantonato, almeno per ora, di un eccessivo allargamento dello spread BTP-Bund che ieri, 3 agosto, e’ sceso a 216 bps dai 225 del giorno prima. Il BTP italiano decennale benchmark rende circa +3,0%, e non preoccupa.
Stamane, 4 agosto, chiusure in buon rialzo per i mercati azionari asiatici, nonostante alle 6 CET siano state avviate le più grandi manovre militari nel mare attorno Taiwan: il Nikkei giapponese e’ salito +0,7 %, l'Hang Seng di Hong Kong +2,1%, il CSI300 di Shanghai&Shenzhen +0,9% (ore 12.00 CET).
I mercati azionari europei hanno aperto in discreto rialzo e conservano un margine positivo medio del +0,7% a fine mattinata. I futures sull’azionario statunitensi anticipano riaperture invariate. Le materie prime sono prive di direzione e scontano uno scenario di rallentamento della crescita globale.
Tra gli eventi internazionali di rilevo segnaliamo che il Segretario generale della NATO (Allenza-Trattato militare Nord Atlantico) Stoltenberg parlera’ all'ala giovanile del Partito laburista norvegese (AUF) a Utøya, all’indomani del via libera all’ingresso di Svezia e Finlandia nell’Alleanza.
Nel pomeriggio i Ministri degli esteri dell'ASEAN (associazione delle nazioni del sud-est asiatico) incontrano le controparti dell'Unione Europea e degli Stati Uniti sul tema della cooperazione, dei commerci e della sicurezza globale.
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XAU/USD, semplice ritracciamento?Buongiorno,
Vi lascio una piccola analisi riguardo all'andamento dell'oro di queste settimane.
Oro che dal massimo annuale ha perso oltre il 18%.
Mi collego all'ultima analisi pubblicata diverse settimane fa.
Settimane caratterizzate da un oro molto forte e volatile, la scorsa settimana ha registrato un movimento di oltre 630 pips, da 1711 circa a 1768.
Mercati che hanno agevolato di un dollaro più debole dopo le dichiarazioni della FED.
La FED ha annunciato di abbandonare la forward guidance, linea guida che avrebbe portato la banca centrale ad essere più aggressiva con i rialzi dei tassi d'interesse, questo ha portato una liquidazione delle posizioni sull'indice Americano.
Questa settimana verranno rilasciati i dati del Non Farm Payroll, attenzione alle volatilità che si potrebbero generare.
Continua la correlazione inversa con il dollaro americano da Aprile 2022, grafico da utilizzare come possibile confluenza per analizzare i movimenti di questo trimestre del Gold .
Un altro grafico che dobbiamo monitorare per l'andamento di XAU è quello del DJP , bloomberg commodity index.
Questo grafico l'ho commentato diverse volte nelle live sui diversi social.
In 4 settimane il DJP ha registrato perdite oltre il 15%, ma nell'ultimo periodo abbiamo visto una fase di ritracciamento importante che ha risollevato anche l'oro.
Correlazione diretta da febbraio 2022, anche se in realtà seguiamo correlazioni che hanno un ritorno superiore allo 0,50, ovvero correlazioni molto forti.
Infatti possiamo notare che quando la correlazione si trova sopra 0,50 (linea rossa) il movimento dei due asset è pressochè simile.
Altro grafico da monitorare è quello dell'inflazione a 5 e 10 anni.
Correlazioni molto interessanti con i tassi di pareggio.
Il tasso di inflazione di pareggio rappresenta una misura dell'inflazione attesa derivata dai titoli a scadenza costante del Tesoro a 5 anni e 10.
L'ultimo valore implica ciò che i partecipanti al mercato si aspettano che l'inflazione sia nei prossimi 5-10 anni, in media.
Segnale anticipatorio rispetto all'andamento dell'oro, vediamo come i due grafici mostravano già evidence rialziste mentre l'oro segnava ulteriori minimi a ribasso.
Infine l'ultimo grafico che condivido in questa piccola analisi è il posizionamento dei money manager all'interno del COT REPORT.
Da diverse settimane i money manager stanno puntando a ribasso, ma abbiamo notato una divergenza con la price action.
All'interno dell'analisi del COT abbiamo visto una rottura a ribasso di un livello importante, mentre nell'oro non vi è stata nessuna rottura.
Cosa farà il GOLD nelle prossime settimane?
La recessione tecnica sembrerebbe raggiunta in America dopo le due letture consecutive negative del Prodotto interno Lordo, nonostante questo il mercato del lavoro sta segnalando ancora una certa forza.
Attenzione a tenere in considerazione che i dati del lavoro sono in ritardo con le condizioni economiche attuali.
Concludo analizzando la situazione del Natural gas Europeo, da seguire attentamente il futures TTF1 che dopo le ultime notizie riguardo la diminuzione del flusso di gas da parte della Russia ha registrato quotazioni ai massimi annuali.
L'Europa avrà problemi di approvvigionamento questo inverno?
WisdomTree - Tactical Daily Update - 02.08.2022Borse caute in Usa ed Europa dopo un luglio sin troppo brillante.
Scendono i prezzi delle commodities industriali&agricole: minor inflazione?
Nuove tensioni geopolitiche anche a Taiwan e Kosovo: non c’e’ pace…
Calano i rendimenti obbligazionari: fiutano la recessione?
L’attivita’ manifatturiera dell’Euro Zona e’ in netta frenata e ieri, 1’ agosto, i dati relativi a giugno hanno contribuito a chiusure frazionalmente negative per le principali borse europee, che pur erano partite in rialzo nella mattinata. I dati di PMI di luglio (Purchasing Managers Index), segnalano un calo a 48,2 in Italia, a 49,3 in Germania, e a 49,1 nell’Euro Zona.
Dopo l’avvio positivo, frutto dagli acquisti di azioni bancarie, le chiusure raccontano di un +0,12% per Milano, -0,18% per Parigi, -0,04% per Francoforte e -0,12% per Londra. Storia quasi identica per Wall Street: Dow Jones -0,14%, Nasdaq -0,18%, S&P 500 -0,28%.
Il primo giorno di agosto potrebbe essere ricordato per l’inaspettata scivolata dei prezzi del petrolio, che soffrono della prospettive di rallentamento della domanda globale, a fronte di un graduale ma stabile aumento dell'offerta.
I dati di prodotto interno lordo (GDP) americano della scorsa settimana hanno sancito la contrazione dell'economia statunitense per il secondo trimestre consecutivo (recessione tecnica), fenomeno che si combina con la persistente alta inflazione e la probabile prosecuzione della stretta monetaria della Banca Centrale Usa (Federal Reserve, o FED), favorendo la contrazione di consumi/incetimenti.
Ieri, 1’ agosto, negli Usa, due dati macroeconomici molto attesi: il primo, sul mercato immobiliare, e’ risultato debole, per la tendenza accelerata al calo dei prezzi, il secondo riguardava l'indice ISM (Institute for Supply Management) manifatturiero di luglio, molto migliore delle attese nella componente relativa ai prezzi, in deciso ridimensionamento: cio’ depone in favore di una discesa dell’inflazione.
In Asia, i piu’ recenti dati macroeconomici cinesi hanno rivelato che l’economia manifatturiera piu’ energivora del mondo ha inaspettatamente frenato a luglio, per la recrudescenza del Covid ed il contagio della debolezza congiunturale globale.
Ricordiamo che la Cina e’ il Paese maggior esportatore di greggio al Mondo. Oggi, 2 agosto, il WTI (greggio parametrico Usa) segna -0,3% a 93,7 Dollari/barile, ai minimi da fine febbraio.
Le tensioni geo-politiche si arricchiscono di nuovi fronti: nelle prossime ore Nancy Pelosi, speaker della Camera degli Usa, arrivera’ a Taiwan, creando apprensioni da parte di Pechino su un cambio di posizione degli Stati Uniti riguardo l’indipendenza del territorio rivendicato da sempre come parte integrale e irrinunciabile della Repubblica Popolare Cinese.
Inaspettatamente, si sta riaccendendo anche la tensione tra la comunità serba e la maggioranza albanese in Kosovo, dove i serbi rifiutano, tra le altre cose, di montare la targa kosovara sulle proprie automobili. Come noto, le frizioni tra le 2 comunita’ hanno riflesso sulle relazioni globali, giacche’ i serbi sono appoggiati dalla Russia, mentre il governo di Pristina dagli USA.
In tale contesto caratterizzato da rallentamento globale e crescente tensione politica internazionale, prosegue la discesa dei prezzi delle materie prime, anche “non energetiche”. L’Indice Bloomberg Commodity perde oggi, 2 agosto, un altro -0,6%, dopo il -1,8% di ieri.
A contribuire al calo dei prezzi delle commodities agricole ha contribuito anche la notizia che la prima nave rinfusiera carica di mais ucraino ha lasciato ieri il porto di Odessa, dopo il blocco che durava da marzo causato dall’aggressione russa all’Ucraina. La nave “Razoni”, battente bandiera Sierra Leone, e’ diretta al porto di Beirut e sara’ seguita da altri sedici navi cariche di cereali nei prossimi giorni.
Il clima di ritrovato ottimismo sui mercati azionari sta innescando acquisti massicci e poco selettivi sul mercato obbligazionario: come risultato, il rendimento del Treasury Note Usa decennale e’ sceso a nuovi minimi da marzo sino a +2,54% ed il differenziale di rendimento tra la scadenza 10 e 2 anni è pari a -30 bps, esprimendo una ripidita’ invertita dei rendimenti per scadenza che non si vedeva dal 2000.
Oltre a suggerire uno scenario recessivo, il recente calo dei rendimenti fa si’ che i tassi reali siano tornati quasi a zero, +5 bps nel caso del Note 10 anni: ne risulta relativamente avvantaggiata “l'area 5 anni” (cosiddetta “belly” o pancia della curva) mentre l’area “2 anni” e’ piu’ stabile e anche appetibile come alternativa a detenere Dollari “cash”.
Stamattina registriamo cali marcati per diverse borse asiatiche: Nikkei giapponese -1,5%, CSI300 di Shanghai e Shenzen -2,5%, Hang Seng di Hong Kong -2,7%, Taiex di Taiwan -2%.
Anche per i listini azionari europei archiviamo una mattinata debole, con cali medi del -0,7% (ore 13.30 CET). l futures su Wall Street anticipano riaperture leggermente negative, mentre il mercato valutario conferma la tendenza ad un lieve indebolimento del Dollaro Usa, sia verso Euro, in area 1,025, che contro Yen giapponese a 131,4: entrambi i “cross” sono ai massimi delle ultime 3 settimane.
Notiamo il recupero del prezzo dell’oro che torna a sfiorare i 1.800Dollari/oncia ed il quarto giorno di ribasso consecutivo del bitcoin, tornato sotto i 22.800 Dollari.
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Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
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Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
ORO, primi segnali di debolezza? C'è lo zampino della FED?Buonasera,
Vi lascio una piccola analisi riguardo all'andamento dell'oro di queste settimane.
Oro che dal massimo annuale ha perso oltre il 15%.
Inizio settimana partito con forti volumi ribassisti.
In realtà i primi volumi interessanti visti a mercato sono stati martedì, dovuti dalla chiusura delle Borse Americane lunedì 4 luglio, per la festa dell'indipendenza.
Mercati che hanno subito delle forti perdite da inizio settimana, XAU/USD -3,9%, EUR/USD -2,3%, GBP/USD -1-4%.
Il forte apprezzamento del dollaro sta mettendo sotto pressione i diversi asset.
Movimenti che si possono ricollegare nel "scontare" i prossimi rialzi dei tassi d'interesse Americani da parte della FED.
Sappiamo come i mercati finanziari sono soggetti a muoversi prima dell'effettiva uscita dei dati macroeconomici.
Dal grafico mostrato nell'immagine precedente notiamo come da Aprile 2022 è tornata la correlazione inversa con il dollaro Americano, altro grafico da utilizzare come possibile confluenza per analizzare i movimenti di questo trimestre del gold.
Un altro grafico che dobbiamo monitorare per l'andamento di XAU è quello del DJP, bloomberg commodity index.
Questo grafico l'ho commentato diverse volte nelle live all'interno del canale telegram.
In 4 settimane il DJP ha registrato perdite oltre il 15%, spingendo a ribasso anche l'oro.
Correlazione diretta da febbraio 2022, anche se in realtà seguiamo correlazioni che hanno un ritorno superiore allo 0,50, ovvero correlazioni molto forti.
Infatti possiamo notare che quando la correlazione si trova sopra 0,50 (linea rossa) il movimento dei due asset è pressochè simile.
Altro grafico da monitorare è quello dell'inflazione a 5 e 10 anni.
Correlazioni molto interessanti con i tassi reali.
Infine l'ultimo grafico che condivido in questa piccola analisi è il posizionamento dei money manager all'interno del COT REPORT.
Da diverse settimane i money manager stanno puntando a ribasso, portando i volumi del gold in territorio ribassista.
Sempre di più i mercati si stanno rendendo conto che ci stiamo spostando in un territorio non tanto comodo per le banche centrali, la recessione.
Settimana dopo settimana i dati macroeconomici stanno confermando il deterioramento delle economie mondiali.
Siamo sicuri che abbiamo toccato il fondo?
Strategia su forza relativa
Andando ad impostare i vari ETF settoriali ed analizzandoli rispetto all'SP500 possiamo andare a condurre un confronto tra il settore ed il mercato di riferimento. La costruzione di un grafico di forza relativa si ottiene su tradingview andando ad impostare la seguente frazione: ETF SETTORIALE /MERCATO DI RIFERIMENTO. In questa maniera otterremo un grafico che salirà nel momento in cui il numeratore aumenterà di valore, viceversa per il denominatore.
La salita dell'indicatore non significa necessariamente che l'ETF abbia guadagnato, ma può anche indicare una situazione nella quale il settore è sceso meno del mercato. Per questo motivo, i segnali di forza relativa devono essere obbligatoriamente confrontati con l'analisi tecnica dei settori.
Un approccio basato sulla forza relativa può dare dei segnali settoriali, a seconda delle regole impostate dall'analista (nel nostro caso il cross tra l'indicatore e la media). Ipotizzando una fattispecie del genere, ed a parità di altri fattori, andiamo a vedere i segnali generati da questo sistema nel 2022, basandoci sul più semplice dei cross, con un timeframe giornaliero ed impostando una semplice regola di uscita per settore sulla perdita del 15%.
Settore Healthcare: ingresso a 24 gennaio 2022;
Real Estate: ingresso 1 marzo 2022;
Consumi stabili: ingresso 3 gennaio 2022;
Energy: ingresso 3 gennaio 2022;
Utilities: ingresso: 20 gennaio 2022;
Materie prime: ingresso 23febbraio 2022;
Finanziario: ingresso 05 gennaio 2022;
Industriali: ingresso 10 marzo 2022.
Andiamo a verificare sui vari ETF le performance e le perdite che questo semplice approccio - senza alcun filtro aggiuntivo - avrebbe comportato, ipotizzando per il money managment un capitale di 100.000 dollari, con esposizione massima per settore del 10% (10.000 dollari).
Settore Healthcare: +1.88% (10.000*1.88%= +188);
Settore Real Estate: - 1.97% (10.000*-1.97%= -197);
Consumi Stabili: - 3,00% (10.000*-3%= -300);
Energy: +54.00% (10.000*54%= +5400);
Utilities: +8.25% (10.000*8.25%= +825);
Materie Prime: +7.33% (10.000*7.33%= +733);
Finanziario: -13% (10.000*-13%= - 1300);
Industriale: -1.76% (10.000*-1.76%= -176).
Il risultato ad oggi sarebbe: (188-197-300+5400+825+733-1300-176)= + 5173,00
Nessuna posizione avrebbe toccato lo stoploss (l'unico settore che è andato vicino è il finianziario).
Pertanto, considerando anche il money managment, la semplice strategia del comprare il settore più forte secondo un semplice set di regole, ha portato ad una performance del +5,17%, rispetto all'SP500 che da inizio anno perde il 13.01%.
Si potrebbe opinare che il risultato sia "falsato" dalla performance eccezionale del settore Energy. Se per qualche ragione non avessimo effettuato l'operazione in XLE, la nostra performance sarebbe stata - 227 euro che rispetto al capitale è pari al -0.22%.
Cosa ci ha permesso di essere più performanti del mercato?
Il non aver incluso alcuni settori come Ciclici, Tecnologici e delle Telecomunicazioni, che hanno letteralmente "affossato" gli indici.
Quest'approccio può essere utilizzato come base di partenza per la definizione di una strategia più complessa.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 02.05.2022Amazon delude e deprime tutto il comparto tecnologico: Nasdaq -4,4%.
GDP (PIL) Eurozona non e’ cresciuto nel 1’ trimestre: pesa il marzo “di guerra”.
Anche l’economia cinese rallenta e Pechino corre ai ripari.
Il Dollaro troppo forte preoccupa le imprese esportatrici Usa.
Venerdi’ 29 aprile e’ stata una seduta di rialzi per le Borse europe, noncuranti di alcuni dati macroeconomici che hanno sancito il rallentamento dell’economia dell’Euro zona, alle prese con l’inflazione alle stelle e col prolungarsi del conflitto in Ucraina. Madrid (Ibex) e’ stata la migliore, +0,9% seguita da Milano (FtseMib) +0,8%, Francoforte (Dax40) +0,8%, Londra (Ftse100) +0,5% e Parigi (Cac40) +0,4%.
I dati macro europei di venerdi’ 29 hanno rivelato i contraccolpi della guerra in Ucraina e delle sanzioni incrociate tra Russia e “mondo occidentale. Il GDP (prodotto interno lordo) francese non e’ cresciuto nel primo trimestre 2022, mancando le stime di +0,3% degli analisti, a causa del forte calo dei consumi privati.
La Germania ha fatto un po’ meglio, con un’espansione economica nel trimestre del +0,2%, leggermente migliore del +0,1% atteso, sancendo il ritorno alla crescita dopo il -0,3% del 4’ trimestre 2021. In Italia, l’Istituto nazionale di statistica (ISTAT) ha comunicato una contrazione del -0,2% trimestrale, un po’ meglio del -0,5% stimato dal Governo nell’ultimo Documento Economico Finanziario (DEF).
Lo scenario di rallentamento economico europeo rende piu’ difficoltoso prevedere le prossime mosse dell’ECB (Banca Centrale Europea), anche se l’ipotesi piu’ accreditata, anche dal Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco in un’intervista a CNBC, e’ un graduale rialzo dei tassi di riferimento nella seconda metà dell'anno.
Nel frattempo la Banca Centrale Usa, a meta’ settimana (mercoledi’ 4 maggio), dovrebbe alzare i tassi di interesse di +0,5%, il piu’ ampio rialzo singolo dal 2000: oggi, 2 maggio, e’ prevista la pubblicazione dell'ISM (Institute Supply Management) manifatturiero, il focus degli analisti sara’ sulla componente “prezzi pagati”.
Qualche scricchiolio si sente anche sul fronte della “corporate USA”: la relazione trimestrale di Amazon ha rivelato utli in forte calo e attese caute sul resto dell’anno, ed anche Apple, pur sfoggiando utili sopra le attese, ha espresso cautela sul resto dell’anno a causa di persistenti strozzature negli approvigionamenti.
Chiusura pesante per Wall Street venerdi’ 29, a cui non e’ estraneo il -14% di Amazon: Dow Jones -2,8%, Nasdaq -4,2% e S&P500 -3,6%: quest’ultimo indice, col calo di venerdi’, ha chiuso il mese di aprile a -8,8%, la peggior performance mensile da marzo 2020, quando “esplosero” pandemia e relativo lock-down.
Anche in Cina le cose non vanno benissimo, come dimostra l’intervento di sostegno da parte della Banca Centrale, che ha immesso liquidita’ addizionale per 10 miliardi di Yuan (1,5 miliardi di Dollari circa), emettendo “pronti contro termine” a 7 giorni remunerati a +2,1% di tasso di interesse.
Il prezzo del petrolio ha un andamento ondivago, ma per ora non accenna a scendere significaticamente, forse nel timore che il possibile totale “stop” agli acquisti europei di greggio russo possano creare fenomeni di carenza e incetta. Tuttavia, il WTI (Greggio di riferimento Usa) stamane, 2 maggio, scende del -3,1% a 101,5 Dollari/barile, su scenari di rallentamento della domanda (ore 12.30 CET).
L’Unione Europea sarebbe vicina al varo di un 6’ round di sanzioni alla Russia che potrebbero portare progressivamente allo stop degli acquisti di petrolio russo, ma anche al divieto per le imprese europee di effettuare consulenze di natura finanziaria, ad esportare una vasta gamma di prodotti chimici, oltre a prevedere un’estensione della lista degli “oligarchi” soggetti a misure sanzionatorie.
Il mercato obligazionario e’ nervoso, nell’attesa delle decisioni delle Banche Centrali sui tassi: il rendimento del BTP decennale italiano stamane, 2 maggio, e’ vicono ai livelli di venerdi’ scorso, a +2,78%, quello dell’omologo Bund tedesco a +0,92%, ed il loro spread e’ salito a 186 bps, il livello piu’ elevato da febbraio 2019. Nella settimana della riunione della FED il Treasury Note decennale rende +2,93%.
Sul mercato valutario permane evidente la forza del Dollaro Usa, che conferma i livelli piu’ elevati da cinque anni nel fixing vero Euro, attorno a 1,052.
Si indebolisce invece lo Yuan cinese, dopo la pubblicazione dell’indice PMI (Purchasing Managers Index) manifatturiero, che segnala il forte calo delle aspettative delle aziende, a 47,4 punti in aprile da 49,5 di marzo. Ancora peggio il calo dell’indice PMI dei servizi, crollato a 41,9 in aprile da 48,4 di marzo, quando il consensus puntava a 47.
Questa settimana parte con la chiusura per festitivita’ di alcune importanti piazze finanziarie, come Hong Kong, Shanghai, Shenzen e Taipei. Il Nikkei giapponese ha perso -0,1%, il Kospi50 coreano -0,4%, l’ASX200 australiano -1,2% ed il Sensex indiano -0,2%.
In Europa, Londra e’ chiusa per “bank holiday” ma, a fine mattinata, tutti i principali listini registrano perdite pesaneti, attorno a -1,5%. (ore 12.30 CET).
I future dell’indice S&P500 anticipano rialzi medi del +0,5%, mentre il prezzo dell’Oro e’ in forte calo, attorno a 1.878 Dollari/oncia, -1,3%.
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 24.11.2021L’aumento dei contagi in Europa impatta sul mood degli investitori.
Usa, India, Giappone e Corea liberano riserve petrolifere: WTI poco reattivo.
Opec+ si riunisce il 2 dicembre: attese reazioni alle mosse di Usa & co.
Crollo Lira turca per politica monetaria ”non ortodossa” della Banca Centrale.
L’evidenza di una nuova ondata di contagi in Europa e l’aspettativa di una prossima stretta sui tassi di interesse, a cominciare dagli Usa, hanno avuto il sopravvento rispetto ai positivi dati di PMI (Purchasing managers Index) e ieri, 23 novembre, i maggiori listini azionari continentali hanno chiuso in calo.
Il FtseMib italiano ha perso -1,6%, il Cac40 francese -0,8%, il Dax tedesco -1,1%. Solo il Ftse 100 londinese ha spuntato +0,2% grazie al recupero dei petroliferi. Piu’ mista Wall Street, dove le vendite hanno colpito il comparto tecnologico: DowJones +0,55%, S&P500 +0,17%, e Nasdaq negativo -0,5%: Zoom, leader del web-conferencing, sceso sino a -14%, dopo che il management ha ridimensionato le guidance 2021.
Prezzo del petrolio al centro dell’attenzione: il Presidente Usa Biden ha ordinato di “liberare” 50 milioni di barili di riserve strategiche e, in coordinamento con altri Paesi importatori, scelte simili sono attese da Cina, India, Giappone, Corea e Regno Unito. La mossa e’ in risposta alla resistenza dell'Opec (Cartello dei maggiori esportatori) alla rischiesta di aumentare gli incrementi alla produzione: ora attendiamo la risposta del “cartello” che, sotto la leadership Saudita si riunira’ la prossima settimana, 2 dicembre.
L'Amministrazione Biden teme che i prezzi elevati dei carburanti e per il riscaldamento incidano sulla propensione alla spesa dei consumatori. Al tempo stesso le imprese americane subiscono l’aumento delle materie prime energetiche con disappunto, visto che gli Usa sono un grande produttore di petrolio e gas.
Nonostante l’annuncio, dopo un’iniziale discesa, i prezzi del greggio sono tornati a salire, col WTI (West texas Intermediate) di nuovo sopra 78 Dollari/barile, forse per la delusione sulle cifre in gioco, ritenute troppo basse.
Sul fronte “macro” europeo, segnaliamo i positivi dati Pmi di novembre: in Germania l'indice dei servizi è salito a 53,4 contro attese di 51,5. Quello della manifattura, calato a 57,6, ha comunque superato le previsioni. In Francia il PMI dei servizi è salito a 58,2 vs stime di 55,5, e quello della manifattura a 54,6 vs attese di 53,1. Il dato “composito” per l’Euro zona e’ migliorato a 55,8, battendo le attese di 53,2.
Se e’ positivo che i dati Pmi risultino relativamente poco impattati dai colli di bottiglia per materie prime e componenti, allarma invece la perdurante accelerazione dei prezzi, sia “pagati” che “ricevuti”, poiche’ rappresenta un fattore di rischio rilevante per i profitti aziendali e per l’indiretto impatto inflattivo sui consumatori.
I numeri delle componenti “aspettative” restano comunque congruenti con una stima di crescita del Pil 2021 dell’Area pari a +5,0% (+0,6% nel 4’ trimestre sul 3’).
Anche negli Stati Uniti, il Pmi “servizi”, seppure sceso a 57 punti dai 58.7 di ottobre, rivela una prolungata fase espansiva, con buone indicazione sulla prospettiva occupazionale, ma anche segnali di continua accelerazione dei “prezzi”.
Sul versante obbligazionario ieri, 23 novembre, e’ proseguita la tendenza al rialzo dei rendimenti dei “governativi” e lo spread fra BTP decennale italiano e omologo Bund tedesco si e’ allargato sino ai 128 punti base, col rendimento del decennale italiano a +1,05%.
Quello del Treasury Note Usa a dieci anni conferma stamattina (ore 11.45 CET) l’area +1,60%, senza ulteriori spinte al rialzo, mentre il future sull’inflazione Usa a 5 anni è sceso a +2,43%, minimo del mese, testimoniando l’aspettativa di possibile graduale rientro dai picchi inflattivi di ottobre.
Tra le valute si conferma la forza recente del Dollaro, che stamani scambia a 1.121 verso Euro, livello piu’ basso da giugno 2020. Violento tracollo della Lira turca che solo nella seduta di ieri ha perso oltre il -10% contro Dollaro (da inizio anno oltre -40%), all’indomani di un discorso del Presidente Turco Erdogan che ha difeso la politica “non convenzionale” della Banca Centrale di tagliare i tassi di interesse per contrastare l'inflazione troppo elevata.
Sulle Borse asiatiche stamani, 24 novembre, ha prevalso la cautela. Dopo un giorno di chiusura per festivita’ il Nikkei giapponese ha chiuso in ribasso del -1,6%, mentre lo Straits di Singapore perde -0,1% nonostante il sonoro +7,1% del PIL (Prodotto interno lordo) nel terzo trimestre. L’Hang Seng di Hong-Kong ha segnato +0,15%, con Alibaba, -2,2%, alla sesta seduta consecutiva di calo.
A fine mattinata, le Borse europee sono deboli, con cali medi del -0,4%, mentre I future su Wall Street indicano aperture in lieve ribasso, nel giorno della pubblicazione dei verbali dell'ultimo meeting della Federal Reserve.
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Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
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Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Mercato tra nuovi record e indici in calo, utili top e...Mercato tra nuovi record e indici in calo, utili top e inflazione. Cosa farò oggi.
A Wall Street si dice:
“Nessun’altra professione richiede altrettanto duro lavoro, intelligenza, pazienza, e disciplina mentale che il trading di successo.”.
Robert Rhea
Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è salito del +1,07%. Nel momento in cui scrivo questa analisi i futures statunitensi sono positivi: Nasdaq +0,50%, per il Dow Jones +0,38% e per l’S&P 500 +0,38% circa.
Perché il mercato ha chiuso negativo nell’ultima sessione a Wall Street?
• I mercati azionari USA ieri hanno chiuso in modo divergente, da un lato il Dow Jones Industrials ha continuato a scendere raggiungendo un minimo che non vedeva da 18 giorni e confermando la visione di breve negativa che ho avuto ieri aprendo una posizione short, ma al contrario il Nasdaq 100 ha raggiunto un nuovo record storico confermando la visione di breve positiva e per la quale ho correttamente riaperto una posizione long dal 12 novembre.
Come scrivevo ieri nell'analisi attendevo la presentazione degli utili e della guidance di Nvidia e non sono rimasto deluso, il titolo ha chiuso con un rialzo di oltre il +8% e la mia posizione aperta il 29 ottobre su questo titolo ha raggiunto ora una performance del + 45,66%.
Questa è stata la ragione del rialzo del settore tecnologico e del record su Nasdaq 100.
Al contrario un calo di oltre il -5% in Cisco Systems è stata la ragione del calo sul Dow Jones Industrials.
• I dati economici statunitensi sono stati percepiti dal mercato positivamente nell'ultima sessione. Le richieste settimanali iniziali di disoccupazione degli Stati Uniti sono scese di 1.000 unità arrivando sul minimo degli ultimi 20 mesi a 268.000, il dato è comunque piaciuto nonostante sia stato leggermente più debole delle aspettative che erano attestate a 260.000.
Il sondaggio sulle prospettive commerciali della Fed di Filadelfia di novembre è salito di +15,2 raggiungendo il massimo degli ultimi 7 mesi a 39,0.
Il valore e migliore delle aspettative che erano attestate a 24,0.
Gli indicatori anticipatori di ottobre sono saliti di +0,9% su base mensile, migliori delle aspettative che erano a +0,8%.
• Il dato pandemico statunitensi è stato percepito negativamente dal mercato azionario.
La media a 7 giorni di nuove infezioni da Covid negli Stati Uniti è salita al suo massimo di 40 giorni mercoledì arrivando a 90.155.
Vediamo adesso insieme, cosa hanno fatto ieri alcuni titoli rappresentativi per l'intero mercato.
• Nvidia ha chiuso in rialzo di oltre il +8%, miglior titolo nello S&P 500 e nel Nasdaq 100. La società ha presentato entrate Q3 per 7,10 miliardi di dollari.
Questo dato è stato sopra il consenso che era attestato a 6,81 miliardi di dollari (quindi ha battuto le linee inferiori) e ha previsto entrate Q4 di 7,40 miliardi di dollari circa il 2%, migliore del consenso di 6,86 miliardi di dollari (e quindi la guidance ha battuto le linee superiori).
• Apple è salita più di oltre il +2% miglior titolo nel Dow Jones Industrials. Bloomberg News ha diffuso la notizia che Apple stia spingendo per accelerare l'inizio della sua produzione di auto elettriche.
• Amazon ha chiuso in rialzo di oltre il +4%. La notizia che ha spinto a questo notevole rialzo il titolo è stata data dalla banca d'affari Goldman Sachs che ha nominato la società come la sua migliore scelta tra i titoli internet da detenere negli Stati Uniti.
• Nvidia, Apple e Amazon fanno parte di uno dei miei portafogli sul mercato USA quello a larga capitalizzazione che io ho denominato Best Brands.
• Best Brands (La mia personale selezione di 34 titoli dei tre principali indici USA per i quali tutti i giorni pubblico il mio livello di ingresso se sono fuori oppure il mio livello di uscita se sono già dentro al titolo). Questo portafoglio si rivolge a titoli a grande capitalizzazione che offrono una maggiore resistenza alla volatilità rispetto alle small cap, ma hanno un potenziale di crescita relativamente forte. Azioni suggerite da detenere in portafoglio 12-15. Numero medio operazioni mensili 22/24.
Questo portafoglio nel 2021 ha raggiunto la performance del più 108,73% alla data di oggi.
• Ecco il rendimento completo di tutti i miei portafogli nel 2021.
Classifica dei migliori rendimenti dal 04/01/2021 al 19/11/2021:
• 1.Portafoglio numero 1 Oggi in Italia (AZIONI ITALIA) +179,40%
• 2.Portafoglio Commodities, Bitcoin, Index + Oper. Straord. (USA) +141,63%
• 3.Portafoglio Tutte le Recenti N.1 - Italia (AZ. ITALIA) +113,54%
• 4.Portafoglio BEST BRANDS (AZIONI USA) +108,73%
• 5.Portafoglio Tutte le Recenti N.1 - USA (AZIONI USA) +99,88%
• 6.Portafoglio Mib 40 (AZIONI ITALIA) +85,19%
• 7.Portafoglio numero 1 Oggi in USA (AZIONI USA) +65,98%
• Un notevole balzo effettuato dal titolo Macy's che è salito di oltre il +21% ha spinto il settore delle vendite al dettaglio e l'intero mercato.
La società ha presentato un utile netto di 1,23 dollari nel terzo trimestre, ben al di sopra del consenso che era di soli 3 centesimi (e quindi ha battuto le linee guida inferiori), ma ha anche aumentato la stima dell'utile netto annuale a 4,57-$4,76 dollari da una previsione precedente di 3,41-$3,75 dollari (e quindi ha battuto le linee guida superiori).
Storia simile è accaduta a Kohl's che ha chiuso con un rialzo di oltre il +10%.
La società ha presentato dati sulle vendite nella sua catena di negozi nel Q3 che sono aumentate del +15.5%, dati migliori del consenso che erano attestati al +12.7%, ma ha anche aumentato la sua prospettiva di vendite per l'intero anno (Quindi anche in questo caso linee guida inferiori e superiori ampliamente battute).
Cosa invece non ha aiutato il mercato nell’ultima sessione?
• Cisco Systems ha chiuso in calo di oltre il -5%, peggior titolo nello S&P 500 e nel Dow Jones Industrials.
La società ha previsto che le vendite del Q2 fiscale aumenteranno solo del 4.5%-6.5% rispetto all'anno precedente, questo dato è notevolmente inferiore alle stime di consenso che vedevano una crescita del 7%.
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
• I mercati azionari hanno chiuso in maniera divergente ieri continuando il tema dell'intera settimana dando quindi una prospettiva incerta e siamo arrivati all'ultima sessione oggi.
Ieri Il NASDAQ è salito del +0,45%, e l’S&P è avanzato del +0,34%.
Entrambi questi indici hanno ricevuto una bella spinta dal gigante dei chip NVIDIA, che come sottolineato in altre parti dell’analisi è salito di oltre il +8% sulla scia della sua forte relazione trimestrale.
Ma anche l'ottima sessione dei titoli cosiddetti FAANG Amazon +4,14%, Apple +2,85% e Alphabet +1,1% hanno spinto in alto gli indici.
Arrivati al venerdì è il momento di guardare la prestazione settimanale, Il NASDAQ prima della campanella di oggi è in rialzo del +0,8% per la settimana , mentre l'S&P è in rialzo di circa +0,5%.
Ad oggi solo il Dow racconta una storia diversa e ieri ha perso il -0,17%. Ed è l'unico indice principale che è in rosso al momento questa settimana prima dell'inizio delle contrattazioni del venerdì con un calo di circa il -0,6%.
• Visti i risultati e ripensando a quello che era successo il giorno prima con Walmart e Home Depot, ci saremmo aspettati una storia simile, ed invece le azioni di TGT sono scese di quasi il -4,8%, mentre LOW E salita di appena il +0,40%.
Quindi come detto le storie erano simili ai grandi reports al dettaglio di Walmart e Home Depot, ma la reazione del mercato è stata diversa.
• Nonostante il mercato complessivamente sia divergente al momento abbiamo visto questa settimana forti utili nel settore delle vendite al dettaglio per la maggior parte dei titoli. Dopo Walmart, Target e Home Depot questo successo è continuato in grande stile, con Macy's e Kohl’s,
A me il quadro sembra confermare che l'economia stia resistendo all'inflazione che si fa sempre più incalzante e ai problemi della catena di approvvigionamento per ora, e questo è vitale mentre ci avviciniamo verso l'importantissima stagione dello shopping natalizio.
Cosa farò oggi?
• La mia attenzione adesso è su tre titoli oggetto di acquisti insider dai loro manager.
Acquisterò oggi questi titoli dai quali mi aspetto una performance a doppia cifra.
In uno di questi titoli ho notato acquisti da parte di un'importante manager, nel secondo gli acquisti sono stati fatti da tre dirigenti, ma nel terzo ho notato addirittura 10 manager della stessa società che tutti insieme hanno acquistato nell'ultimo mese.
• Nel settore delle commodities sto scegliendo un titolo petrolifero, ma non uno qualsiasi.
Questa società produce sia energia che logistica , adesso le sue azioni sono scese sulla debolezza del petrolio, ma io sono comunque rimasto impressionato dal 63% di utili battuti nella sua recente relazione trimestrale.
Mi piacciono i livelli attuali e il dividendo del 5%, quindi acquisterò questo titolo con un'ottica a lungo termine, dal momento che potrebbe essere necessario un po' di tempo perché il petrolio greggio si consolidi.
• Tutte le mie operazioni straordinarie sono proposte all'interno del nuovo portafoglio "commodities, bitcoin e index". Se vuoi rimanere sempre aggiornato sulle operazioni straordinarie non devi fare altro che rimanere abbonato su questo portafoglio.
• Concludo con la mia solita domanda riflessione ai miei lettori: Avete chiaro come muovervi adesso nel mercato azionario?
Quali settori privilegerete nei vostri acquisti?
Adesso la mia posizione sugli indici è la seguente:
Nasdaq 100 Long,
Dow Jones Industrial Short,
S&P 500 Long.
Euro Stoxx 50 Long
Ftse Mib Short ma pronto a cambiare posizionein Long.
Mi piacerebbe leggere sotto la mia analisi le vostre opinioni.
La mia notizia per voi è che se volete fare quello che faccio io nel mercato adesso potete farlo con facilità nell'area riservata dei miei abbonati sono presenti 12 canali. Questi canali fanno parte di diversi abbonamenti. Ho cercato di creare differenti abbonamenti per venire incontro alle diverse tipologie di traders. Ci sono aree geografiche diverse con orari di operatività differenti, portafogli nei quali si fanno più operazioni e portafogli nei quali se ne fanno di meno. Portafogli nei quali è possibile operare sia Long che Short ed altri dove opero solo Long. Portafogli dove si è più liberi di avere discrezionalità e portafogli dove io indico anche il peso specifico di ogni titolo e quindi dove il copy trading è completo.
Scegli il portafoglio più adatto alla tua personalità di trader!
• Ad esempio: Portafoglio Futures Italia e Usa.
• Questo portafoglio è diviso in 2 sotto-portafogli.
• Future Fib e Minifib. (Seguo in questo portafoglio l'indice Italiano del Ftse MIB sulla base del mio trading system indico se sono Long, Flat o Short come operatività)
• Future S&P 500, Nasdaq 100 e Dow Jones Industrials (Seguo in questo portafoglio i tre maggiori indici USA sulla base del mio trading system indico se sono Long, Flat o Short come operatività)
• La durata media di un'operazione in questi portafogli è di 18 giorni.
Come entro nel future? Come gestisco il trade? Come esco dal future?
Tutto ciò che devi sapere lo trova seguendomi nella sezione strategia non iniziare a copiare il mio trading se non hai letto attentamente la mia strategia!!!
I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:
• L’S&P 500 è salito di 15,87 punti a 4.704,558 per un +0,34%. Nuovo record storico
• Il Dow Jones è sceso di 60,11 punti a 35.870,96 per un -0,17%. Ultimo record l'8 novembre.
• Il Nasdaq 100 ha guadagnato 174,90 punti a 16.428,97 per un +1,07%. Nuovo record storico
L’indice Russell 2000 rappresentativo delle small-cap ha perso il -0,56%, adesso vale 2.363,59.
Il rendimento del Treasury a 10 anni, che influenza direttamente i tassi di interesse sui mutui e altri prestiti al consumo, ha chiuso a 1,606% dall’1,584% del giorno precedente.
Il valore dell’oro dal minimo di marzo di 1680$ dollari l’oncia ha guadagnato 174$ ed adesso si attesta sui $1.854 dollari.
Il prezzo del Future greggio americano WTI è salito di 0,75 dollari stamattina e in questo momento quota 79,16 dollari al barile.
L'indice di volatilità VIX S&P 500 ha chiuso a 17,32. Il VIX è ritornato verso la parte bassa del range recente delimitato dal massimo di metà luglio di 25.09 e il minimo di fine giugno di 14.10.
L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo personalmente alcuna responsabilità al riguardo. L’operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 04.11.2021 La FED da’ il via al “tapering”, ma non prevede rialzi dei tassi.
Le trimestrali e la Fed aiutato Wall Street a segnare nuovi massimi!
ISM Servizi negli Usa ad ottobre a massimi assoluti, a 66,7!
L’Amministrazione Usa va in pressing su aumento produzione petrolifera.
Borse europee in ordine sparso ieri, 3 novembre, nel giorno delle decisioni di politica monetaria della Federal Reserve (Banca Centrale Usa), rese note dopo la chiusura europea dei mercati. Il Presidente Jerome Powell ha affermato che «è il momento di iniziare il tapering, ma non quello di alzare i tassi».
Sul tema “tassi”, il mercato monetario dei derivati sembra pensarla diversamente e “implicitamente” prevede oltre 50 punti base di rialzo dei tassi di riferimento entro la fine del 2022, col primo ritocco al rialzo previsto a luglio 2022.
La Borsa italiana e’ salita del FtseMib +0,69%, il CAC40 francese +0,32%, il DAX40 tedesco +0,02%, mentre il Ftse100 britannico ha perso il -0,41%.
Wall Street e’ ancora galvanizzata dalle ottime semestrali e per nulla turbata dalle decisioni della FED: Dow Jones +0,29%, Nasdaq +1,04% e S&P 500 +0,65%, aggiornando i massimi storici.
La FED ha annunciato l'avvio del tapering, cioe’ della riduzione graduale del programma di acquisto di bond sul mercato che, da marzo 2020, procedeva al ritmo di 120 miliardi di Dollari/mese con l’obbiettivo, ormai realizzato, di sostenere l'economia statunitense colpita dalla pandemia.
La Banca ridurrà gli acquisti di 15 miliardi/ mese (10 miliardi di Treasury e 5 di titoli garantiti da ipoteca), a partire da subito, cosicche’ il tapering si completerà a giugno. La Fed si dice peraltro pronta "ad adeguare il ritmo degli acquisti se i cambiamenti nelle prospettive economiche lo richiedessero”.
Jerome Powell riconosce che l’aumento dei prezzi alla produzione ed al consumo e’ stato molto piu’ rapido del previsto, ma i membri del Fomc (Federal Open Market Committee), continuano ad esprimere la convinzione che si tratti di un fenomeno “transitorio”, destinato a raffreddarsi a metà 2022 , e che non influenzera’ la brillante crescita attuale dell’economia.
Sul fronte macro Usa, i numeri sul mercato del lavoro calcolati da Adp (Automated Data Processing) per ottobre, hanno segnalato la creazione di 571 mila nuovi posti di lavoro, largamente sopra i 523 mila di settembre e ai 400 mila previsti dalle stime. L’indice ISM (Institute for Supply Management) dei servizi ha sorpreso positivamente, con una robusta accelerazione, +4.8 a 66,7 punti, record di sempre.
La reazione del mercato obbligazionario alle decisioni della Banca Centrale Usa e’ stata un ridotto aumento dei rendimenti ed un minimo irripidimento della curva dei tassi: quello del Treasury Note a 10 anni si è portato a +1,60%, ed il differenziale di rendimento tra “il 5 ed il 30 anni”, è salito a 84pbs, confermando la tendenza delle 3 sedute precedenti.
Il future che misura l’inflazione attesa a 5 anni è risalito di 2bps a +2,46%, ma resta oltre 20 bps sotto ai massimi di +2,70% toccati a metà ottobre.
Sul fronte dei Governativi europei, torna la tranquillita’ e lo spread tra BTP decennale italiano e l’omologo Bund tedesco scende sotto 120bps (ore 12.45 CET), dai 138 di martedi’ 2 novembre, parallelamente al calo del rendimento del BTP decennale tornato sotto il +1,00%.
Il prezzo del petrolio WTE (West Texas Intermediate), dopo il calo del 3% di ieri, 3 novembre, recupera stamani oltre il +2,2% a 82,6 Dollari/barile. La debolezza di ieri era stata attribuita all'aumento delle scorte, il quinto nelle ultime 6 settimane, superiore a quanto previsto dagli esperti.
Nel frattempo l’Amministrazione Usa sembra voler aumentare il pressing sull’Opec+ (Organizzazione dei 13 maggiori esportatori di petrolio + partners) affinche’ incrementi la produzione giornaliera oltre i 400.000 barili già programmati, e contribuisca ad un graduale raffreddamento dell’inflazione, che e’ cresciuta soprattutto a causa delle componenti “oil&energy”.
Le parole di Jerome Powell su stabilita’ dei tassi (vicini a zero) e transitorietà dell’inflazione ed i nuovi massimi di Wall Street, sembrano aver contribuito alle positive chiusure delle Borse dell’Asia-Pacifico. Il Nikkei giapponese ha guadagnato +0,9%, il CSI 300 di Shanghai&Shenzen +1,0%, il Kospi coreano +0,3%.
Prosegue l’andamento erratico dei metalli preziosi ed il prezzo dell’oro che ieri, 3 novembre, era sceso di oltre il -1,5%, oggi recupera il +1,3%, riavvicinando la soglia sensibile dei 1.800 Dollari/oncia.
La mattinata europea vede tutti i listini in rialzo di circa mezzo punto percentuale, mentre i futures su Wall Street preludono ad una nuova apertura positiva per il Nasdaq.
Occhi aperti su diversi dati macro di rilievo negli Usa: richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, indice Pmi (Purchasing managers Index) dei servizi, e prezzi alla produzione di ottobre.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 25.10.2021Indici Pmi europei sopra quota 50 anche in ottobre, indicando espansione.
Riunioni cruciali per Banche Centrali europea, giapponese e canadese.
Prosegue, senza strappi, il rialzo dei rendimenti dei Govies Usa ed europei.
La corsa di petrolio e altre materie prime prosegue e porta inflazione.
Giornata densa di novita’ quella di venerdi’ 22 ottobre: Jerome Powell, Presidente della Banca Centrale Americana (Federal Reserve) ha definito "prematuro un rialzo dei tassi" ma ha ribadito che la FED e’"pronta ad iniziare il tapering" (riduzione degli acquisto di bonds sul mercato).
L'economia USA cresce in modo “irregolare”, disturbata dalle “varianti Covid": l’impennata e la difficile reperibilita’ delle materie prime originano colli di bottiglia sulla produzione creando un'inflazione più alta e duratura del previsto.
In Europa, gli indici Pmi (Purchasing Managers Index) di ottobre restano sopra i 50 punti, indicando espansione, ma sono in rallentamento rispetto ai livelli dei 5-6 mesi precedenti: l'indice Pmi composito Eurozona di ottobre è diminuito a 54,3 da 56,2 di settembre, col 3’ calo consecutivo mensile, dopo aver toccato il massimo storico a luglio.
Anche in Europa pesano i problemi di approvvigionamento, i prezzi delle commodities alle stelle ed il loro ritardato trasferimento a valle sui clienti, creando inflazione.
Le maggiori Borse europee hanno comunque chiuso in rialzo: Cac40 francese +0,7%, Dax tedesco +0,4%, Ftse100 britannico e FtseMib italiano +0,2%.
Meno brillante Wall Street col solo Dow Jones positvo, +0,2%, l'S&P 500 -0,1% ed il Nasdaq -0,8%. Il listino tecnologico e’ stato appesantito dalle trimestrali sotto le attese di Intel e Snap (holding di Snapchat), arrivata a perdere oltre -30%.
Il management di Snap ha espresso preoccupazione per le modifiche sulla tutela dei dati decise da Apple e sulle loro ricadute sui ricavi da pubblicità. Il contagio negativo si è rapidamente esteso a Facebook e Twitter, pesantemente vendute sul finale con perdite vicine al -5%.
Sempre venerdi’ 22 ottobre il versante macro globale ha registrato un indice Pmi manifatturiero giapponese particolarmente buono ad ottobre, spinto dagli ordini all’esportazione, ed un Pmi servizi anch’esso in crescita, per effetto del reopening,per la prima volta da gennaio 2020. Il boom dei prezzi di energia e materie prime industriali ha contribuito ad un tasso d’inflazione tornato positivo a settembre.
Finalmente, dall’Asia, qualche buona notizia dal colosso immobiliare Evergrande che, pagando 83,5 milioni Dollari di cedola dovuta il 23 settembre su un bond offshore ha evitato il default al limite dei 30 giorni di tolleranza.
L’azione Evergrande stamane, 25 ottobre, aveva aperto in rialzo di oltre +4%, per poi ridimensionare lo slancio e chiudere a -0,8%. Reuters ha riportato la notizia che Evergrande avrebbe anche riavviato 10 progetti immobiliare sospesi nei mesi scorsi.
Purtroppo per l’inflazione e la crescita economica globale, accelera ancora il prezzo del petrolio, fino a segnare nuovi record, col WTI (West Texas Intermediate) a 84,6 Dollari/barile (ore 13.15 CET), dopo 4 settimane di ininterrotti rialzi. Pesa l’esuberanza della domanda ed il rifiuto dell'Opec+ (Organizzazione dei 13 maggiori esportatori+partners) di aumentare la produzione di greggio.
La settimana iniziata (25-29 ottobre) e’ ricca di Riunioni di Banche centrali, tra cui la Banca Centrale Europea, quella del Giappone e del Canada: il mercato dei governativi resta tranquillo, ratificando il leggero aumento dei rendimenti della scorsa settimana: quello del Treasury benchmark decennale americano e’ attorno a +1,65%, quello tedesco a -0,10%, quello del BTP italiano poco sotto il +0,99%, poco impattato dall’”Outlook positivo” assegnato all’Italia dall’agenzia di rating S&P.
La mattinata asiatica di oggi ha visto chiusure eterogenee dei principali indici azionari: pesante il Nikkei giapponese, -0,7%, che risente della sconfitta del partito di governo in una consultazione elettorale locale per assegnare un seggio vacante alla Camera alta.
L’Hang Seng di Hong Kong ha chiuso invariato, +0,02%, con il sub indice del comparto costruzioni/immobiliare in calo del -2% su voci di aumenti delle teasse sugli immobili.
Il gigante bancario HSBC non ha reagito al balzo degli utili trimestrali, cresciuti +76% a 5,4 miliardi HK Dollari, sopra alle aspettative, e all’annuncio del piano di riacquisto azioni da 2 miliardi Dollari, da eseguirsi nel breve termine. Discreti progressi per i listini della Cina continentale (+0,40% ill CSI300), e per il Kospi coreano, + 0,5%.
I mercati azionari europei, a fine mattinata, conservano solo parte dei progressi della fase di apertura e guadagnano mediamente +0,2% (ore 13,45 CET), mentre i future di Wall Street anticipano un’apertura piatta, nel giorno in cui, a mercato chiuso, Facebook rilascera’ i risultati trimestrali Luglio-Settembre, di elevato valore predittivo per gli altri big della tecnologia che riporteranno questa settimana, tra cui Google, Apple, Microsoft e Amazon.
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Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
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Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree Tactical Update - 24.09.2021La vicenda Evergrande torna a pesare sulle Borse europee.
I dati Pmi di settembre indicano rallentamento in Usa ed Europa.
Il Prezzo del petrolio continua a crescere e porta inflazione.
Segnali di risveglio dei tassi sui mercati obbligazionari: e’ la svolta?
Nella seduta di ieri, 23 settembre, le Borse europee hanno “metabolizzato” positivamente le decisioni della Federal Reserve di mercoledi’ sera, che, verosimilmente da novembre/dicembre prevede di ridurre gli acquisti di bond sul mercato, avviando il cosiddetto tapering, e che da fine 2022 potrebbe avviare un graduale aumento dei tassi d’interesse.
Il FtseMib italiano e’ salito del +1,4%, il Dax tedesco del +0,9%, il Cac40 francese del +1,0%. Manca all’appello dei rialzi solo il Ftse100 britannico, -0,07%. Due membri del “board” della Bank of England, che proprio ieri ha deciso di non alzare i tassi di riferimento principali, si sono espressi in favore di una riduzione degli stimoli, specie alla luce della preoccupante ascesa dell’inflazione.
E’ proseguito anche il rally di Wall Street, dove l’indice S&P500, grazie al +1,2% di ieri, recupera quasi 3 punti percentuali in due giorni e sfiora di nuovo quota 4.450: ieri hanno brillato i titoli finanziari, sulla prospettiva di tassi più elevati sugli impieghi e conseguente miglior redditivita’ del business tradizionale.
Evidentemente, la nuova prospettiva della politica monetaria ha sviato l’attenzione degli investitori da alcuni dati macroeconomici Usa poco brillanti pubblicati ieri, 23 settembre. Il PMI (Purchasing managers Index) manifatturiero, ad esempio, è sceso a 60,5 punti e quello dei servizi a 54,4 punti, entrambi largamente sotto le stime.
Sempre negli Stati Uniti hanno deluso anche i dati sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, cresciuti di 16 mila unità a 351 mila sono risultati peggiori delle attese di consenso, che indicavano 320 mila.
Anche in Europa i dati macro diffusi ieri descrivono un rallentamento della crescita economica: l'indice PMI composito tedesco è calato a 58,5 da 62,6, e quello dei servizi, sceso a 56, e’ risultato ben sotto il 60,2 stimato.
In discesa anche i dati medi di settembre dell'Eurozona, con il PMI della manifattura in calo a 58,7 da 61,4 di agosto, segnando il minimo da 7 mesi. L’accelerazione dell’inflazione, coi prezzi al consumo saliti ad agosto del +3,1% anno su anno, insieme ad alcuni colli di bottiglia sugli approvvigionamenti, stanno lasciando il segno sul tono complessivo dell’attivita’ economica.
Forse non e’ casuale che ieri, la Presidente della Banca Centrale Europea Christine Lagarde, abbia spiegato in un’intervista alla televisione Cnbc come l’aumento dei prezzi sia “temporaneo”, prevedendo un rientro verso il “target del 2,0%” gia’ nel 2022.
Nella notte (mattinata asiatica) sono tornate a crescere le preoccupazioni sulle prospettive di Evergrande, colosso immobiliare cinese alle prese con gravi squilibri finanziari e crisi di liquidita’. Il sito del Wall Street Journal segnala che le autorità di controllo cinesi avrebbero invitato i funzionari locali a prepararsi a tensioni sociali e possibili violenze nell’eventualita’ di un “default” (insolvenza) del Gruppo.
Intanto il management di Evergrande tace sulla cedola da 83 milioni di Dollari in pagamento oggi su un bond denominato in US$, dopo che ieri aveva onorato il pagamento degli interessi su un’altra emissione: ne sentremo ancora parlare.
Sul fronte obbligazionaio, qualcosa si muove, finalmente: le mutate prospettive di politica monetaria in Usa ed Europa spingono al rialzo i rendimenti. Quello del Treasury Note a 10 anni e’ salito a +1,42%, massimo da giugno, quello del Bund decennale tedesco e’ risalito a -0,24% e quallo del BTP decennale italiane a +0,88%, per uno spread BTP/Bund stabile a 102 bps (ore 12.00 CET).
Stamattina le Borse asiatiche hanno chiuso in ordine sparso: l’Hang Seng di Hong Kong ha perso -1,3%, il CSI 300 di Shanghai e Shenzen -0,1%, come il Kospi coreano. In positivo il Nikkei giapponese, +2,1%, ed il Sensex indiano che, col rialzo del +0,3% di oggi, ha maturato +1,8% nella settimana e ha toccato il suo nuovo record storico.
Il Dollaro Usa e’ poco variato, ed il “cross Euro/Dollaro” e’ stabile a 1,173. Il prezzo del petrolio è sui massimi dal 2018 grazie anche al robusto ritorno dei consumi del trasporto aereo, col WTI (West Texas Intermediate) a 73,5 Dollari/barile, +0,3%, alla quinta settimana consecutiva di rialzo.
L’oro tenta di riscattare il brusco calo, -1,4%, di mercoledi’, e stamani scambia a 1.754 dollari, +0,6% (ore 12.30 CET).
Partenza in retromarcia, in media -0,8% (ore 12.30 CET), per le Borse europee, dopo 3 giornate di rialzi. Pesano le possibili cattive notizie del weekend su Evergrande, nonostante le rassicurazioni della Presidente BCE Lagarde sul limitato impatto europeo di una sua eventuale bancarotta.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Operazione Long Su Indice Materie primeMi aspetto ancora un rialzo delle materie prime.
Presupposti operativi:
- trend rialzisti;
- rapporto RR maggiore 1,30;
- rimbalzo su un supporto importante.
Money Management:
- Stop a BE quando la posizione raggiunge il 50% del profit;
- Stop in profit del 10% quando la posizione raggiunge il 75% del profit;
- chiusura 50% della posizione a raggiungimento del target e spostamento del profit al 50% del target.
WisdomTree Tactical Update - 29.06.2021Borse europee in calo ieri, preoccupate dalla variante Delta.
Tiene l’azionario Usa, col Nasdaq al nuovo massimo storico.
Scendono i tassi di intersse sui Governativi, sintomo di risk-off.
Inflazione tedesca si stabiizza in Giugno, + 2,1% YoY armonizzato
Ieri, 28 giugno, avvio di settimana zoppicante per i mercati azionari europei, ma positivo per Wall Street. In Europa, il clima di preoccupazione innescato dalla “variante Delta” ha lasciato il segno: il FtseMib italiano ha perso -1,11%, il Cac40 francese -0,97%, l’Euro Stoxx50 -0,75%.
Al confronto, sono risultati piu’ composti e costruttivi i listini azionari americani, con l’S&P a +0,23%, ed il Nasdaq, col suo +0,98, che ha raggiunto il nuovo record storico, evidentemente favorito dallo “stay at home trade”.
La possibile nuova accelerazione del Covid, dovuta alle varianti, mette in discussione l’efficacia dei vaccini, messi a punto sulle prime “versioni” della pandemia.
La questione non rappresenta una novita’ assoluta, ma si sta diffondendo l’idea che una possibile nuova ondata di contagi possa ritardare le ri-aperture, rallentare il turismo nella parte piu’ ricca dell’anno, ridurre spostamenti e consumi energetici, anche se non creera’ eccessive pressioni sulle strutture ospedaliere.
Nei Paesi sviluppati la percentuale dei vaccinati e’ cresciuta rapidamente, e cio’, piu’ che immunizzare totalmente, aiuta a prevenire i ricoveri e le conseguenze letali sulle categorie piu’ fragili.
I Governi dell'Unione Europea e quelli di alcuni Paesi Asiatici, hanno reintrodotto limitazioni a chi proviene dal Regno Unito e dalla Scozia, dove la “variante Delta” sta determinando una forte crescita di contagi e di ricoveri tra i “non vaccinati”. Ovvio che, in una giornata come quella di ieri, le azioni legate ai viaggi siano state vendute.
Tra l’altro tra venerdi’ scorso e ieri (25-28 giugno), la lista dei Paesi che hanno introdotto limitazioni si e’ arricchita di Israele, Sud Africa e Giiappone, quest’ultimo a tre settimane dall’avvio dei Giochi olimpici.
I mercati azionari si trovano vicini ai massimi storici grazie alla prospettiva di un’accelerazione economica che le nuove varianti del virus mettono in discussione. Nel frattempo resta viva la discussione sulle prossime mosse delle Banche Centrali, al cui interno non mancano frizioni.
Ieri, 28 giugno, l’italiano Fabio Panetta, membro del Comitato Esecutivo della Banca Centrale Europea, ha rimarcato l’importanza di proseguire le politiche monetarie in vigore, sfruttandone appieno modulabilita’ e flessibilità in funzione dell’evoluzione delle scenario macroeconomico e sanitario.
Il tedesco Jens Weidmann, invece, nei giorni scorsi aveva ribadito la convinzione che il rialzo dei prezzi nell'area Euro era dovuto a fattori temporanei e che gli acquisti col programma PEPP (Pandemic Emergency Purchase programm) dovrebbero essere rallentati, ed infine cessati, appena la situazione di emergenza potra’ dirsi superata.
Aggiungiamo che il vicepresidente della ECB, lo spagnolo de Guindos, si e’ detto convinto che la ECB discuterà in un "prossimo futuro" della riduzione delle misure straordinarie, ma che, per il momento, sarebbero premature.
Sul fronte macro americano, segnaliamo il Dallas Fed Manufacturing di Giugno, sceso oltre le attese a 31.1, ma col subindice “new orders” positivo, +6 punti a 26.7.
In tale contesto “perturbato” e incline a ridurre il rischio, i tassi di interesse sui titoli governativi, si sono transitoriamente ridotti, e quello sul Treasury 10 anni e’ sceso ieri, 28 giugno, di 5 bps a +1,47%. Il Bund decennale tedesco e’ tornato a -0,19% (-3bps), similmente al BTP 10 anni italiano, -3bps a +0,87%.
I mercati valutari non hanno drammatizzato la questione “variante Delta”, ed il cambio Euro/Dollaro ha confermato l’1,193 della vigilia.
Oggi, 29 giugno, era molto atteso il dato sull’inflazione tedesca (CPI, consumer price index) armonizzato di giugno, uscito a +2,1% anno su anno, in calo rispetto al +2,4% di maggio.
Domani, 30 giugno, osserveremo gli indici PMI (Purchasing managers Index) di Giugno in Cina e l’inflazione preliminare di Giugno in Italia ed Unione europea. In US avremo il rapporto ADP sul mercato del lavoro privato in Giugno e l’indice Pmi dell’area di Chicago.
Giovedì 1’ luglio, in USA, sara’ da seguire l’ISM (Institute for Supply management) manufacturing di giugno e venerdì chiuderemo in bellezza con il labour market report USA di giugno.
Guardando alle chiusure asiatiche di stamattina, 29 giugno, segnaliamo il calo del Nikkei 225 giapponese, -0,81%, dovuto al diffondersi della “variante Delta”.
Mattinata positiva per i mercati azionari europei (in media +0,6% alle 13.30 CET), e futures “piatti” sui principali indici di Wall Street.
E’ durato solo 1 giorno il calo dei prezzi del petrolio: oggi, 29 giugno, 14,30 CET, il Wti scambia a 73,3 Dollari/barile, +0,5%.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree Tactical Update - 02.06.2021Indici manifatturieri boom in Usa ed Europa. La ripresa e’ forte.
Inflazione europea al 2%, spinta dai prezzi del petrolio.
Il Prezzo del petrolio si impenna dopo la rinione “lampo” dell‘Opec+.
Le Borse mondiali consolidano i massimi storici.
La ripresa economica accelera in Europa e le vaccinazioni stanno producendo il risultato desiderato di ridurre contagi, morti ed ospedalizzazioni. Spinti da una prospettiva favorevole, i listini europei sono saliti ieri, 1’ giugno, a nuovi massimi recenti, per poi ripegare attorno alla parita’ a fine giornata.
Il Ftse Mib italiano, arrivato a guadagnare +0,6%, oltre i 25.500 punti, ha segnato il nuovo massimo post pandemia, superando il livello di 25.478 del 19 febbraio 2020, prima che scoppiasse l'epidemia di Covid-19. Il DAX tedesco, +0,10%, conferma i massimi storici, similmente al CAC 40 francese, +0,05%.
Gli investitori, che a inizio seduta avevamo celebrato dati macro molto forti buoni sulla manifattura, hanno poi risentito del dato sull’inflazione dell’area Euro, salita da 1,6% di aprile a 2,0% di maggio, e dell’apertura incerta di Wall Street.
In effetti, la stima flash di Eurostat (European Union official statistical information) di maggio tocca il 2%, a lungo indicato dall’ECB (Banca Centrale europea) come il livello target ottimale: tuttavia e’ la velocita’ con cui ci si e’ arrivati a creare qualche preoccupazione.
La componente “energetica” rivela il tasso di crescita anni su anno piu’ alto, +13,1% dal 10,4% ad aprile, seguita, a grande distanza, dai servizi, +1,1% da 0,9%, dai beni industriali ex energy, +0,7% da 0,4%, e da alimentari, alcol e tabacco, +0,6%, invariati su aprile.
Escludendo la componente energetica, il tasso di inflazione è 0,9% anno su anno, molto piu’ contenuto che negli Usa.
Gli indici manifatturieri europei, come dicevamo, confermano la forza della ripresa e l’Indice Pmi (Purchasing Manager Index) ha segnato il terzo record assoluto consecutivo assoluto in maggio, con una progressione che non ha precedenti nei quasi 25 anni di rilevazioni. L’indice e’ salito a 63,1 in maggio, da 62,9 di aprile.
Il secondo trimestre dell’anno pertanto, per la manifattura europea, potrebbe ben figurare anche nel confronto con lo stesso periodo 2019, mentre il balzo rispetto al 2’ trimestre 2020 sara’ “favorito” dal contesto emergenziale assoluto della primavera dello scorso anno. Anche in Italia, l'indice è cresciuto molto bene, a 62,3.
Wall Street, chiusa lunedì 31 maggio per il Memorial day, ha vissuto ieri, 1’ giugno, una giornata di conferma dei record recenti, con analisti e investitori che oscillano tra l’ottimismo dei principali dati macro ed il deciso calo dei nuovi casi di Covid-19, e la paura per l’inflazione: Dow Jones +0,13%, S&P500 -0,05%, Nasdaq -0,09%.
In effetti, nel pomeriggio di ieri, sono stati accolti con favore i dati record di maggio sul Pmi manifatturiero Usa, salito a 62,1 punti da 60,5 di aprile, e quelli, sopra le attese, dell'Ism manifatturiero (Institute for the supply management), cresciuto a 61,2 da 60,7 di aprile.
Quasi in contemporanea, tuttavia, l’atteso dato sull’inflazione Pce (Personal consumption expenditures price index) , ha fatto segnare i massimi degli ultimi 13 anni, con una variazione anno su anno del 3,6%, ed una mesile dello 0,6%. La speranza e’ che si verifichi un picco tra maggio e giugno, e che successivamente il fenomeno si attenui.
Di cio’ (transitorieta’ del fenomeno) continua a dirsi convinta la Fed (Banca Centrale Americana), secondo la quale l’attuale dinamica dei prezzi non suggerisce cambiamenti alla sua politica monetaria molto accomodante.
La veloce, meno di un’ora, riunione mensile dell'Opec+ (13 Paesi esportatori di petrolio+partners), svoltasi ieri, 1’ giugno, ha confermato l'impegno assunto lo scorso aprile di ridurre gradualmente i tagli alla produzione in vigore dalla primavera 2020, che significa un aumento dell’offerta di circa 2 milioni di barili/giorno nell’arco del trimestre maggio/luglio 2021.
Dopo l’annuncio della decisone, il greggio Wti (west Texas intermediate) è salito oltre il 3%, superando i 68 Dollari/barile. Si rischia di vederne la ricaduta sull’inflazione dei prossimi 2 mesi.
Sul versante del reddito fisso, l’allarme tassi sembra rientrato. Il rendimento del BTP decennale italiano, e’ ritornato sotto 0,90% (ore 12.20 CET), nonostante i dati macro esplosivi e quelli dell’inflazione sopra le attese.
Lo spread tra il BTP decennale italiano e l’omologo tedesco resta in area 109 bps, in “rientro” dai 123 bps del 19 aprile.
Stamane, le chiusure asiatiche rivelano debolezza delle borse cinesi: Shanghai -0,78%, Shenzhen-1,18%. Il Nikkei giapponese e’ salito +0,46%, il Kospi50 coreano ha perso il -0,29%.
Il listini europei sono in lieve rialzo, +0,2% medio (ore 12.30 CET). L’oro e’ immobile attorno a 1.900 Dollari/oncia, consolidanto i progressi recenti.
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Bitcoin - Analisi del 12-3-2021long multiday dal 9 marzo 2021 da 52550
performance posizione: 7,69%
performance YTD: 26,12%
performance 1 anno: 105,92%
In chiusura di giornata: mantenere
Analisi Intraday:
Anche ieri le quotazioni hanno toccato la banda superiore del canale rialzista e prontamente sono state respinte; l'idea per oggi è di un possibile ribasso fino alla linea tratteggiata gialla o al massimo fino alla tratteggiata bianca (nell'ellisse verde) per poi ripartire verso l'alto.
Alla fine BTC nonostante l'altissima volatilità è molto più disciplinato rispetto a tanti altri asset (es. commodities); l'ho appurato facendo vari backtest su serie storiche 6/7 anni ed utilizzando i classici indicatori conosciuti da tutti: facendo pochissimi aggiustamenti i risultati sono decisamente molto più elevati rispetto al classico buy & hold (già elevatissimo).
A questo punto diventa molto più importante soffermarsi sul money management: essendo lo strumento molto volatile consiglio sempre di entrare con piccole posizioni con stop loss più elevati rispetto ad altri asset (BTC/USD non è EUR/USD per intenderci!!!!) per evitare di bruciare i conti o per evitare di essere stoppati nonostante la giusta intuizione
Ricordo che il sistema è in fase test e si raccomanda di osservare, commentare per migliorare.
Non utilizzare quindi per operatività
COSA CI ASPETTA AD OTTOBRE SUI MERCATI?Non ho mai creduto (e mai crederò) che esista qualcuno in grado di prevedere oggi o in futuro i prossimi movimenti di mercato, pertanto mi limiterò ad utilizzare il buon senso per fornire qualche spunto pratico che come sempre applico prima di tutto su me stesso e sui miei investimenti.
Da circa 2 mesi, complici le valutazioni elevate del mercato azionario, avevo iniziato ad alleggerire la parte azionaria con le seguenti precauzioni:
Accumulo graduale di liquidità con la vendita di posizioni in plusvalenza
Ingressi frazionati (in logiche di piano di accumulo) sui mercati ritenuti più cari
Aumento della diversificazione (per asset class, Paesi, valute)
Inserimento di una quota di Treasury a scadenze 7-10 anni
Ne avevo già parlato proprio ad inizio settembre sempre qui su Tradingview, che una correzione potevamo tranquillamente aspettarcela, non fosse altro che statisticamente "settembre" è il mese peggiore della storia sui mercati (e di solito mi piace avere le probabilità dalla mia parte quando investo).
Quindi se è vero che nessuno prevede il futuro, è anche vero che un minimo di cautela può rappresentare semplicemente una scelta di buon senso (la maggior parte delle persone replicherebbe dicendo che in questo modo si rischia di "perdere" quei pochi giorni positivi di Borsa che fanno la maggior parte dei guadagni, vi invito però anche a verificare le performance in cui vengono invece evitati i giorni peggiori).
Questo tuttavia non toglie che ci troviamo ancora all'interno di un trend rialzista che dura da molti anni (per chi ancora crede nelle favole vi avviso che marzo è stata una correzione, profonda ma pur sempre una correzione di un bull market, e che i bear market non durano certo 2/3 settimane).Ecco quindi che si ripropone il solito dilemma dell'investitore sul "cosa fare adesso?".
Penso sia quindi utile riassumere in breve un elenco di spunti operativi che potete trovare ogni settimana nei riassunti periodici sul nostro CANALE YOUTUBE a cui potete iscrivervi:
Ampliare l'orizzonte temporale (ho sempre ottenuto risultati ragionando in termini di anni, non di giorni, settimane e nemmeno di mesi), perchè il tempo può essere tuo alleato o tuo nemico, ma sei TU a deciderlo
Non improvvisarti con operazioni kamikaze da Gordon Gekko tipo "shorto il mercato perchè sono un gran figo e becco il timing perfetto per fare una palata di soldi", rischi di farti molto male
Evita strumenti a leva e cose che non comprendi fino in fondo
Impara a gestire la tua emotività quando i mercati passano da -20% a +20% se non peggio, segui un piano (il tuo piano, deciso PRIMA)
Applica il money management: se non sai cosa sia, hai un problema
Ragiona in termini di portafoglio, non di singolo prodotto
Studia la storia: ti aiuterà a comprendere che certe situazioni sui mercati sono già accadute, ed anche se non puoi prevedere quando ricapiteranno, potrai essere preparato emotivamente a gestire la paura o l'euforia
Concludo con il rinnovo a capire sempre cosa vuol dire investire sui mercati (e più nello specifico nel mercato azionario, ne parliamo ampiamente nella nostra Area riservata). Significa investire in economia reale (quelle stesse aziende che oggi fanno parte integrante della tua vita quotidiana, pensaci un attimo) e come tale va gestito l'investimento. Infatti non si tratta di click su di uno schermo, o grafici e basta: si tratta di persone che lavorano, macchinari, edifici, brevetti, marchi, informazioni, e molto altro, e tu ne sei proprietario in minima parte.
Una volta capito questo, devi comprendere che per avere DAVVERO risultati in questo ambito, occorre pazienza, strategia e gestione emotiva, poichè se da qui ad 1-2 anni i risultati possono essere estremamente volatili, all'aumentare del tempo vedrai che i rendimenti "convergeranno" verso numeri più chiari e storicamente più attendibili (i risultati dipendono dalla crescita degli utili, dal rendimento dei dividendi, e da un terzo fattore dovuto alle valutazioni oggi, care o meno care).
Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto....?A posteriori si riesce a spiegare sempre tutto ….fin troppo facile così
“il mercato azionario è posizionato per la prosecuzione del rally se viene superato un ostacolo molto basso” questo e quello che ho sorprendentemente trovato in un intervista online .
Salman Baig multi asset investment manager di Suisse fund manager UNIGESTION, ha puntualizzato che solamente il 65% delle società ha battuto le aspettative degli analisti nel primo trimestre .
Anche se può sembrare un ottimo risultato e sinceramente la peggior percentuale dal 2009 e inferiore alla tipica percentuale attesa del 75%.
Allo stato attuale solo il 10% dei titoli dello Standard and Poor 500 hanno presentato i loro risultati e finora i loro guadagni sono scesi di uno sbalorditivo 45% anno su anno, e questo sono le aspettative per le aziende rimanenti.
Quindi se i risultati di questo trimestre si riveleranno così negativi, ma comunque migliori a quelli che gli analisti avevano preventivato, ci troveremo nella condizione per cui molte aziende supereranno le aspettative e questo basterà al mercato per avere un mood positivo e per permettere quindi una prosecuzione del rally …. praticamente in Italia diremmo come vedere il bicchiere sempre mezzo pieno piuttosto che mezzo vuoto.
Sottolinea sempre il manager che questo è quello che in definitiva è accaduto in Europa alla fine del primo trimestre, dove le aspettative degli analisti erano molto basse a causa della pandemia di coronavirus e dove le aziende hanno battuto le loro stime.
Questo ha contribuito al rally che in questo momento sta ponendo gli indici europei davanti a quelli americani.
Perché le aziende dovrebbero sopra per formare negli Stati Uniti le aspettative seppur basse?
Per esempio, le vendite al dettaglio del mese di giugno mostrano che gli acquisti sono essenzialmente tornati ai livelli precrisi dopo soli 5 mesi e anche le materie prime cicliche come il petrolio hanno registrato una forte ripresa.
Cosa dovrebbe accadere perché questo sia lo scenario?
Per esempio, una conferma nei micro dati della ripresa evidenziata dai dati macro potrebbe portare a un cambiamento positivo del sentiment degli investitori.
Con una esposizione degli investitori, soprattutto dei grandi fondi ancora bassa e con le grandi massicce riserve del mercato monetario, si potrebbe avere una spinta significativa ai prezzi delle azioni della old economy che stiamo aspettando per la prosecuzione del rally.
E come ulteriore buona notizia che fa da sottofondo il numero di nuovi casi di coronavirus negli Stati Uniti e le percentuali di test positivi sono leggermente diminuite lunedì
Termino con una nota per chi mi segue e in privato mi chiede di scrivere cosa comprare su trading view.
Ovviamente trading view non può essere un sistema velocissimo per comunicare cosa compro, se sei interessato è facile e consequenziale quello che dovresti fare …
Buona Giornata e Buon Trading da Marco Bernasconi
Cosa è successo in Asia questa notte? 13 luglio. Le azioni sono cresciute basandosi sull’ottimismo per il recupero dell’economia.
Il dollaro è calato.
Questa settimana negli Stati Uniti inizia la cosiddetta “Reporting Season” cominceremo con le banche JPMorgan, City group, Goldman Sachs, Wells Fargo.
I Futures dello Standard and Poor’s crescono, mentre il petrolio cala leggermente il suo valore.
In generale le azioni asiatiche sono salite lunedì, primo giorno della settimana, insieme ai futures azionari statunitensi ed europei, in vista del momento in cui inizieranno i resoconti sugli utili che daranno nuovi indizi su come le aziende stanno affrontando la pandemia.
Il dollaro ha perso contro le valute principali.
Le azioni giapponesi hanno sovraperformato salendo oltre il 2%.
Guadagni più modesti ad Hong Kong, in Corea del sud ed in Australia.
In Cina i mercati sono saliti dopo il grande rialzo della scorsa settimana.
C’è ottimismo nei mercati in attesa della stagione dei risultati sugli utili.
Petrolio in calo, mentre l’oro ha superato i 1800 $ l’oncia, in calo anche ilrendimenti del tesoro.
Importante indizio per iniziare a girare i portafogli per la prima settimana il mercato dello STANDARD AND POORs ha superato quella del Nasdaq dopo molte settimane.
Ci avviciniamo al momento in cui le aziende faranno sapere cosa si attendono sulle prospettive degli utili con il trading azionario mondiale vicino ai suoi massimi di febbraio.
Nuovi focolai di coronavirus in alcune parti del mondo stanno causando la reimposizione di restrizioni parziali dei blocchi, e questo non è favorevole ovviamente a ritmi della ripresa globale.
L’opinione che riporto questa mattina è quello di Julie Fox di UBS Private Wealth Management, la quale ha dichiarato "Riteniamo che gli utili si riprenderanno probabilmente nella seconda metà dell'anno e che la liquidità in eccesso continuerà a sostenere le attività di rischio. Vediamo un ulteriore potenziale nei titoli azionari globali e pensiamo che ci sia un certo incremento nei segmenti di mercato che hanno sottoperformato durante la crisi".
Sono completamente d’accordo con questa opinione è ora di puntare su questi titoli adesso.
La Florida ha registrato domenica il più grande aumento di un giorno di casi da quando è iniziata la pandemia di coronavirus segnalando 15.309 infezioni.
Altri Stati sotto pressione sono la Carolina del sud ed il Texas.
Un’altra dichiarazione che voglio riportare quella di Mary Nicola, portfolio manager di PineBridge Investments che ha dichiarato “"Pensiamo che l'economia globale stia entrando in una ripresa pluriennale, ma ci saranno delle oscillazioni lungo la strada. I governi e le banche centrali hanno adottato molte misure e continueranno a farlo fino a quando non arriveremo dall'altra parte".”
Bene siamo pronti a vedere come partirà l’Europa e come proseguiranno gli Stati Uniti nel pomeriggio e nella sera
Auguro a tutti buon lunedì ed inizio settimana da Marco Bernasconi
Commento: Le analisi e le operazioni da me pubblicate sono personali e non costituiscono una sollecitazione all'investimento o al risparmio pubblico o alla diffusione di qualunque strumento o servizio di intermediazione, né consigli personalizzati ai sensi del TUF , si tratta in realtà di mie operazioni e opinioni personali.
NULLA DI NUOVO SOTTO IL SOLEQuella appena trascorsa è stata una seduta abbastanza tranquilla A Wall Street.
I mercati asiatici sulla scia di quelli americani sembrano iniziare una sessione tranquilla come quella appena conclusa negli Stati Uniti.
In questo contesto i titoli del tesoro americano e la valuta statunitense sono SALITI.
I FUTURES NIPPONICI sono cresciuti insieme ai Futures americani al contrario di quelli di Hong Kong e australiani che sono rimasti vicini alla parità.
Domani c’è un importante scadenza ed oggi i volumi in borsa sono stati abbastanza sottili.
L’unica notizia che è arrivata a smuovere i mercati è stata quella sul sussidio di disoccupazione settimanale che è stato leggermente più basso delle aspettative…
Continuano a preoccupare i nuovi casi di coronavirus in Florida in Texas.
In questo contesto anche le azioni europee questo pomeriggio hanno visto un leggero calo.
Attualmente il focus dei risk manager delle società è accentrato sullo scollamento tra gli utili delle società e i prezzi delle azioni, e questo è visto come un segnale di cautela.
A questo si sommano le nascite:
Alcuni focolai del virus che potrebbero far rallentare la ripresa economica rispetto anche alle misure di stimoli record che sono stati messi in atto per scongiurare la parte peggiore dell’impatto della pandemia sulle economie mondiali.
Anche se non se non se ne sente parlare le tensioni tra Cina e Stati Uniti continuano a ribollire.
Proprio oggi il presidente Donald Trump ha dichiarato “GLI STATI UNITI CERCHERANNO SEMPRE DI + una COMPLETA LIBERTÀ DALLA DIPENDENZA DALLA CINA?
In rete ho trovato una interessante dichiarazione di Kate Morleu responsabile della strategia tematica di black rock, la quale ha dichiarato “NESSUNO A QUESTO PUNTO TRA ANALISTI, AZIENDE, STRATEGHI, PORTFOLIO MANAGER A BEN CAPITO QUALI POTREBBERO ESSERE I GUADAGNI DELLE SOCIETÀ NEL 2020 O 2021. IL MERCATO CHE STIAMO VIVENDO È ASSOLUTAMENTE DIFFICILE DA PREVEDERE “. In questo contesto faccio notare che i prezzi del petrolio sono calati drasticamente e che la sterlina ha limitato le perdite.
Andiamo a letto con un mercato che ancora non ha ben chiaro cosa vorrà fare domani.
Io mi auguro solo che questa volatilità esagerata a termini
e che si cominci a fare del trading più sano.
Auguriamoci che sia così anche nelle prossime sedute.
buona notte da Mr. Magoo
• OPERO SOLO quando le probabilità sono a mio favore.
• LIMITO le perdite.
• MASSIMIZZO i profitti.
• RIGORE nel rispettare le REGOLE che mi sono dato.
• TREND IS MYFRIEND
#trendismyfriend
IO QUANDO COMPRO IN BORSA HO BEN CHIARO LA RISPOSTA A 4 DOMANDE
A. COSA COMPRO?
B. PERCHE’ STO’ COMPRANDO?
C. QUALE OBBIETTIVO DI GUADAGNO MI PONGO?
D. QUALE MARGINE DI PERDITA SONO DISPOSTO A RISCHIARE?
SE TU AD UNA DI QUESTE DOMANDE NON HAI LA RISPOSTA GIUSTA ALLORA STAI SBAGLIANDO QUALCOSA DI FONDAMENTALE.
• Il portafoglio ideale secondo me
• il timing giusto secondo me per entrare su ogni azione del portafoglio
• il rendimento che mi aspetto dal portafoglio
• il tempo che mi aspetto per realizzare la performance
Commento: L’analisi ed i commenti che pubblico durante la giornata non costituiscono indicazioni di operatività daily. Si tratta di rumors provenienti dai miei contatti nelle trading room italiane e internazionali. E’ il pensiero degli operatori professionali, ed a volte può essere completamente diverso dall’operatività indicata nelle mie idee che sono invece frutto dell’analisi tecnica del mio metodo per quello specifico giorno. Questa analisi di preapertura e i commenti vanno invece intesi e interpretati come “sentiment” dell’operatore professionista in una ottica temporale più ampia.
UK100 SHORT SUL 4H Torno a pubblicare analisi dopo diversi mesi in cui per motivi lavorativi non avevo il tempo fisico da dedicare a Trading View. Ho finalizzato i miei anni di studio e lanciato finalmente la mia prima start up, collaborando con diverse aziende italiane in piani di investimento digitale e asset management. Spero di continuare a dare spunti interessanti a chi mi segue ormai da diversi anni. Ricordo per chi fosse fresco che le mie strategie pubblicate su questa piattaforma hanno una visione puramente speculativa volte a periodi di breve medio termine, opero in maniera discrezionale unendo i fondamentali all' analisi dei volumi di scambio e alla price action, e non consiglio a nessun di investire sui miei trade. Il mio focus principale è volto al money management e alla gestione del rischio sulle posizioni, questo da comprovata esperienza è l'unica maniera per guadagnare professionalmente sui mercati finanziari (secondo il mio modesto parere), il management delle perdite è fondamentale per portare a casa buoni gain alla fine dell' anno. Operiamo sul UK100, strumento derivato CFD, siamo sulle 4H, fondamentali positivi e leggermente sopra le aspettative sui dati in uscita stamani alle ore 10.30 (aspettative già prese in considerazione dal mercato e scontate in precedenza). Doppio massimo che preannuncia una inversione del prezzo con direzione livello di 0.618 del trend rialzista, confermata anche dalla forza del trend in divergenza negativa, la volatilità sta aumentando in quanto siamo su un livello chiave per le istituzioni (media esponenziale 200 periodi). Strategia di accumulazione a ribasso, sono entrato all' apertura della seconda candle ribassista (livello 6030) sull' inversione, stop loss sui massimi (quota 6070). Se le vendite dovessere prendere il giusto trend rompendo la EMA200 raddoppierò la size con un secondo short poco sotto i 5940, sotto questo livello chiave mi aspetto che le vendite aumentino considerevolmente puntando il target di profitto in zona 5843.
Il trading plan sul primo trade:
Ingresso a 6030 con stop loss a 6070 e take profit 5843 fanno un operazione dal rischio rendimento di 1 : 4.6
Utilizzando un CFD con leva 1:20
Perdita stimata: 132 € ogni 1000 € investiti
Guadagno stimato: 610 € ogni 1000 € investiti
NB: Questo trading plan serve solo a dare un idea della bontà dell'operazione e del mio modo di ragionare a mercato, nessuno vi vieta di utilizzare trailing stop loss per diminuire il rischio o di portare lo stop loss a break even point in caso di indecisione del prezzo.
Per chi mi segue o seguirà ricordo che cercherò di pubblicare almeno due idee a settimana, tempo permettendo.
Spero che i miei spunti possano essere di aiuto a tutti voi.
Vi auguro grassi gain e una buona giornata a tutti !