[GESTIONE OPERATIVA] - Una questione di mindsetPensi che la gestione operativa sia qualcosa di legato alla tecnica?
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Niente di più sbagliato. La gestione operativa delle nostre operazioni finanziarie è quanto di più legato alla psicologia personale di ognuno di noi.
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Ho sentito dire da alcuni che il trading è lo specchio del nostro mindset, io direi che è la gestione operativa ad essere lo specchio del nostro mindset.
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Esistono decine di modi di proteggere un’operazione. Se li combiniamo tra loro possiamo farne nascere centinaia.
A mio parere, ogni traders sulla faccia del mercato deve sperimentare il modo con cui si sente più a suo agio.
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“Come si sente più a suo agio?! Ma lo scopo non è fare soldi?”
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No, lo scopo non è fare soldi, ma fare soldi in maniera mentalmente sicura.
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Non riuscirai a fare soldi a lungo se il tuo mindset può essere compromesso ogni volta che un’operazione torna indietro e si rimangia il tuo profitto o in ogni drawdown che subisci.
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Il trucco è cercare il modo in cui il mindset viene attaccato il meno possibile.
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Personalmente spingo sempre ogni trader o investitore a trovare il miglior modo, per se stesso, di gestire le proprie operazioni.
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Questo può essere un progressivo trailing stop, la presa di profitti parziali, breakeven o anche il non-proteggere.
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Ogni scelta è una decisione, anche il non scegliere.
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Ognuno deve trovare lo stile a cui è più adatto senza forzarsi di fare qualcosa solo perché altri traders lo fanno, perché quello che può andare bene per gli altri è raro che andrà bene anche per te.
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Ecco perché un formatore può solo illustrarti come proteggerti e guidarti nella scoperta dei modi di gestione operativa che fanno per te, ma mai scegliere al posto tuo.
Strategia di trading
[BIAS DELLA CONFERMA] - Caso StudioNuovo episodio della rubrica dove condivido i messaggi sul trading che ricevo giornalmente e le mie risposte, sperando possa essere utile a molti traders o aspiranti tali.
Nel grafico trovate il messaggio e nella descrizione dell'idea la mia risposta.
La ricerca di conferme negli investimenti lavora insieme al nostro pregiudizio positivo.
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Vi porto un breve ragionamento: se consideriamo che a tutti piace avere ragione, e che la perdita finanziaria ci causa dolore, la conseguenza di questo è che andremo istintivamente a prendere a cuore tutte le informazioni che confermano le nostre credenze su di un certo investimento.
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Ricercando la conferma, ogni volta che ci troviamo di fronte ad un potenziale investimento, possono sopraggiungere anche indecisioni, che ci fanno esitare davanti a qualcosa di cui poco prima eravamo convinti.
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Il bias della conferma si sviluppa perché la nostra mente rapporta costantemente l’evidenza dei fatti a quello in cui crediamo a livello personale.
Mentre sono proprio le nostre credenze personali gli elementi che dovremmo mettere in discussione quando svolgiamo un’analisi di mercato, poiché il più delle volte tendiamo a sopravvalutarle quando le rapportiamo ai fatti oggettivi per cui vogliamo fare un tipo di investimento.
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Ne consegue che al termine di questo rapporto comparativo avremo preso le nostre decisioni in merito all’investimento con un’interpretazione parziale di quella che è la realtà.
Di quante conferme hai bisogno prima di entrare a mercato?
Descrivimi il tuo processo di analisi
[Vivere di Trading] - Parliamo di cifreNuova rubrica dove condivido i messaggi sul trading che ricevo giornalmente e le mie risposte, sperando possa essere utile a molti traders o aspiranti tali.
Nel grafico trovate il messaggio e nella descrizione dell'idea la mia risposta.
Nell'organizzazione del budget si consiglia di avere 6-12 mesi di stile di vita come risparmi liquidi in caso sopraggiunga qualsiasi eventualità che possa impedirti di lavorare e quindi di generare profitto.
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Nel caso tu intraprenda il trading come unico business, questi risparmi servirebbero anche a pararti dai mesi chiusi in perdita, ma attenzione, anche i mesi in guadagno dovrebbero in parte servire ad accumulare nuovi risparmi, così da avere nuova fonte di protezione, senza dover attingere al fondo emergenza originale.
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Con questo ci colleghiamo alla seconda parte della domanda.
Solo in base al tracciamento delle tue spese per un minimo di 12 mesi potrai capire a quanto ammonta il tuo stile di vita e fare dei calcoli sul capitale necessario, comprensivo della copertura dai mesi negativi, per vivere di questo lavoro.
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La componente performance deve essere altresì curata per fare questa scelta al momento giusto.
Va tenuta traccia dei risultati della strategia nel passato e nel presente, tenendo conto della lunghezza dei periodi di drawdown e facendo una media delle performance totali annuali.
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💶 Secondo te, quanto capitale serve per vivere di Trading?
[CICLO DI CONTINUITA'] - Paura delle perditeNuovo episodio della rubrica dove condivido i messaggi sul trading che ricevo giornalmente e le mie risposte, sperando possa essere utile a molti traders o aspiranti tali.
Nel grafico trovate il messaggio e nella descrizione dell'idea la mia risposta.
Quanto descritto dal nostro trader nel messaggio si chiama "CICLO DI CONTINUITÀ".
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Inizia tutto da un’operazione, in questo caso un’operazione con esito perdente.
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Non appena si entra in contatto con la prossima opportunità, il trader l’associa all’ultima operazione andata male.
L’associazione in questione rilascia energia negativa che si tramuta in condizionamenti negativi.
La nostra mente scherza con noi facendoci sembrare che la fonte di questa negatività sia la nuova opportunità, percependola come una minaccia, invece di viverla come quello che è: solo una nuova opportunità, diversa da quella del passato e da quella futura.
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Le emozioni che ne scaturiscono e il condizionamento negativo, bloccano il trader in un limbo di inoperatività.
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Il ciclo di continuità funziona anche con uno strike vincente, che al contrario può innescare condizionamenti positivi che ci fanno credere, senza nessun rigore di statistica, che la prossima operazione sarà un altro guadagno.
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Le emozioni che ne scaturiscono muovono il trader verso un over-operatività.
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Tuttavia il ciclo di continuità positivo non è del tutto un male, perché può far sviluppare, nel trader consapevole, la confidenza e necessaria all’attività.
Se questo ciclo viene accompagnato agli strumenti giusti e con i dati della strategia a supporto, può portare il trader ad essere in sincronia con il mercato.
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Ti è capitato di essere vittima del ciclo di continuità negativo o positivo?
[VIVERE DI TRADING] - Un caso comuneNuova rubrica dove condivido i messaggi sul trading che ricevo giornalmente e le mie risposte, sperando possa essere utile a molti traders o aspiranti tali.
Nel grafico trovate il messaggio e nella descrizione dell'idea la mia risposta.
La frase "DEVE già guadagnare come un impiegato e non può aspettare" mi spaventa perché gli obblighi e il tempo che stringe, remano contro il diventare profittevoli.
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La costanza nei profitti è una condizione mentale che si deve raggiungere e un tempo predefinito per farlo non aiuta nella riuscita, tantomeno aiuta un obbligo di guadagno predefinito.
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La condizione mentale per chi riesce a crearsi la continuità nei profitti, per assurdo, è quella opposta, ovvero distacco totale dal lato economico "Fai trading come se non ne avessi bisogno".
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Per iniziare questa attività, la circostanza migliore non è di certo il trading come unica entrata, perché il dipendere interamente da un'attività che ha scadenze e tempistiche scandite in modo totalmente diverso dalla vita di tutti i giorni genera troppo stress.
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Molte volte ho consigliato a chi voleva mollare il proprio lavoro per il trading di non farlo, di pensarci bene, di esserne sicuro, perché oltre alla componente economica, entra in campo anche un forte fattore psicologico.
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Secondo me il vivere di solo trading è una condizione che si può raggiungere solo in maniera ponderata e graduale, perché necessita di una crescita mentale non indifferente.
Value Investing VS Growth InvestingSpesso, quando si parla di investimenti, si sente parlare di due metodi in particolare: il Value Investing e il Growth Investing.
In che cosa si distinguono questi 2 metodi?
Value:
Il value investing prevede di investire in società grandi (molto grandi) che hanno un forte vantaggio competitivo (ad esempio Coca Cola KO) in un momento in cui, secondo specifici calcoli di bilancio, sono sottovalutate e quindi di conseguenza hanno un valore intrinseco più alto. Tra i grandi esponenti di questa strategia troviamo Warren Buffett.
Pro:
Strategia relativamente poco rischiosa: si predilige per l'appunto aziende enormi che hanno dei grandi vantaggi competitivi consolidati in anni ed anni di esercizio
Contro:
Ritorni relativamente scarsi: società estremamente capitalizzate è raro che riescano ad ottenere delle performance elevate in un determinato range di tempo.
Growth:
Il growth investing prevede di investire in società piccole, ma con un grande potenziale di crescita (negli ultimi anni tante società tecnologiche ne hanno fatto parte di questa categoria. Es: Digital Turbine APPS). In questo tipo di investimento i dati importanti, a livello fondamentale, da considerare sono: gli utili, il fatturato ed il livello di indebitamento.
Quando una società ha fatturato ed utili in forte crescita e un livello di indebitamento non troppo elevato, può essere considerata di tipo growth.
Pro:
Strategia con ritorni potenziali elevati: trattandosi di società con ampio margine di crescita non è raro che facciano delle performance elevate (spesso anche del 1000% nel giro di un anno)
Contro:
Rischio relativamente elevato: società così piccole è facile che possano fallire, o comunque sono soggette a forte volatilità.
Quale scegliere? La risposta è sempre dipende. Se si ha un capitale importante a disposizione, e non si è interessati a fare delle performance elevate si può tranquillamente optare per il value investing.
Se invece la necessità è quella di far crescere il proprio capitale, accettando un rischio relativamente maggiore, allora la scelta giusta può essere il growth investing.
Io personalmente attuo una strategia di tipo growth, per i motivi qui sopra descritti.
E voi che tipo di strategia utilizzate? Fatemelo sapere nei commenti!
Trading Intraday vs Trading MultidayTrading multiday vs trading Intraday: quali sono le differenze?
In questa idea voglio fare una panoramica sulla differenza tra un'operatività daily ed un'operatività multiday.
Partiamo dal presupposto che non c'è un operatività migliore dell'altra, la scelta dipende da diversi fattori tra cui:
Capitale a disposizione
Tempo a disposizione
Emotività
Trading Intraday :
Il trading intraday è un attività speculativa che prevede l’apertura e chiusura delle posizioni nell’arco di una giornata.
Richiede quindi un investimento in termini di tempo rilevante in quanto di giorno in giorno bisogna pianificare le operazioni.
PRO :
Possibilità di operare con leva
L’investimento iniziale può essere anche relativamente basso
CONTRO :
Non è praticabile se si fa un altro lavoro al tempo stesso
Non è indicato per persone particolarmente emotive
Trading multiday :
Il trading multiday è un attività speculativa che prevede l’apertura e chiusura delle posizioni nell’arco di settimane, mesi e anni.
PRO
Compatibile con un altro lavoro: si possono analizzare i grafici anche solo una volta a settimana per poter pianificare le operazioni
Emotivamente è più sostenibile in quanto le operazioni possono essere pianificate a mercati chiusi
CONTRO
Richiede un investimento iniziale più alto per poter generare dei buoni profitti in relazione al rischio
Non è possibile operare con la leva (e seppur lo fosse, è altamente sconsigliato)
Personalmente, avendo un altro lavoro, il mio tipo di operatività è di tipo multiday ma non nascondo che l’intraday mi affascina molto.
Voi che che tipo di operatività fate / vorreste fare?
Fatemelo sapere nei commenti, a presto!
[MANTALITA' RETAIL vs MENTALITA' PRO] - Trading PsicologiaIn questo articolo andremo a parlare di come nel mondo del trading esistano due tipologie di traders ben distinte, uno che si approccia operazione per operazione cercando di prevedere l’uscita da ogni singolo trade e l’altro che ragiona sulla base di una serie di operazioni, quindi per lui cercare di predire l’operazione singola è irrilevante.
Cercare di prevedere cosa accadrà nel prossimo trade è un approccio stancante a livello mentale ed è tipico del trader con una mentalità retail.
Per un trader che vuole crearsi una mentalità di ferro è inutile concentrare energie sulla singola operazione, anche perché i partecipanti del mercato sono sempre diversi e per questo non esiste un’operazione che sia uguale alla precedente e alla successiva.
Dall’altra parte abbiamo il trader che si approccia e pensa su una serie di operazioni e non sulla singola.
Solitamente si aiuta a farlo con un preciso e prestabilito piano di trading, che gli permette di riconoscere, quando sopraggiungono, i suoi vantaggi operativi e statistici, ed eseguire l’operazione, sapendo già che il modo in cui uscirà da quell’unica operazione (profitto o perdita) sarà irrilevante, proprio perché egli ha già spostato la sua attenzione sulla serie di operazioni ed è interamente focalizzato solo sul risultato alla fine di questa serie e non sul risultato di ogni singola operazione.
IN COSA CONSISTE LA MENTALITA' RETAIL? 👇🏻
Perché il trader retail fa fatica a cambiare la sua mentalità?
Semplicemente perché prima di essere trader è un essere umano e in quanto tale è designato all’aspettativa. L’incertezza lo fa sentire a disagio proprio come a tutti noi. Tuttavia il trading è un’attività dove l’incertezza è costante e all’ordine del giorno.
❌ Dopo una serie di cinque perdite , il trader con una mentalità retail avrà molti dubbi e si sentirà a disagio nell’eseguire la prossima operazione, questa esitazione nasce in lui dall’aspettativa di una nuova perdita.
✅ Allo stesso modo, dopo una serie di cinque guadagni consecutivi, il trader con una mentalità retail si sentirà invincibile, proverà euforia e questo non gli farà percepire il rischio, ignorando così che la prossima perdita è semplicemente statistica.
Potremmo concludere dicendo che il trader retail medio, non crede che ogni operazione sia unica, infatti, in questo caso, è convinto che la serie di guadagni consecutiva continuerà all’infinito mentre nel precedente è convinto che la serie di perdite non avrà fine.
IN COSA CONSISTE LA MENTALITA' PRO? 👇🏻
Il trader con una mentalità da professionista sa bene che tutto può accadere e si basa sulla legge delle probabilità, quindi dopo una serie di cinque perdite non cambierà nulla per lui ed eseguirà l’operazione successiva, mentre in ugual modo, dopo una serie di cinque guadagni consecutivi avrà ben presente che potrà affrontare una perdita, proprio perché è consapevole che ogni operazione è unica, quindi il risultato della singola operazione è per lui irrilevante.
In definitiva, se sei un trader e vuoi costruirti un mindset di ferro devi iniziare a pensare basandoti su di una serie di operazioni.
Questo modo di concepire il trading si chiama Pensiero Probabilistico, seguendo i link in descrizione potrai approfondirlo, ma adesso ti chiedo, ne avevi mai sentito parlare?
[NON SEGUIRE MAI QUESTI CONSIGLI] - Trading e PsicologiaVoglio darvi dei consigli al contrario, quindi dei punti che se seguirai, ti porteranno dritto dritto al fallimento continuo nel trading sul mercato valutario:
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❌ Segui sempre 20 coppie. In questo modo non ti perderai mai nulla.
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❌ Chiudi immediatamente l’operazione in profitto se questo diminuisce; salva il tuo capitale.
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❌ Non appena entri, se il mercato va a tuo favore di 10 o 20 pips spostati subito a breakeven! Potrebbe invertire e portare via tutto.
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❌ Abbonda con gli indicatori sul grafico; in questo modo puoi sapere cosa succederà dopo. Usa più medie mobili possibili e traccia qualsiasi trendline ti capiti a tiro.
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❌ Quando subisci una perdita, interrompi il trading perché anche la prossima operazione sarà una perdita.
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❌ Assicurati di tenere a mente ogni evento del calendario economico delle notizie e salvaguardare il tuo conto da ogni annuncio.
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❌ Assicurati di avere ALMENO 5 monitor, (meglio se 7).
Più monitor avrai e più non perderai movimenti.
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❌ Non fissare mai i tuoi target PRIMA di entrare nel trade. Fissa un target DOPO che entri. Il modo migliore è non fissare proprio un obiettivo di prezzo. Aspettati che il prezzo scenda a zero se vendi, o all'infinito se acquisti.
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Te lo ripeto, assicurati di NON SEGUIRE mai questi consigli, metti in guardia altri traders su quello che NON dovrebbero fare taggandoli sotto questo articolo!
[COMPORTAMENTI CHE INFLUENZANO IL TUO RISCHIO]-PsicologiaTradingLa gestione del rischio negli investimenti è un mix disciplinare tra la matematica, la statistica e la psicologia.
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Gli esseri umani provano paura, avidità ed ego e questi elementi possono interferire con il processo di gestione del rischio nei confronti dei loro investimenti.
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Per questo, quali sono i comportamenti, derivanti da un mindset sbagliato, che influenzano il rischio?👇🏻
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1️⃣ Credere troppo in un’operazione può portare un investitore a negoziare una posizione troppo grande rispetto a quanto può permettersi. Niente è certo e l’esposizione deve essere sempre mantenuta nelle linee guida del proprio piano.
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2️⃣ La paura di perdere soldi può far sì che un trader o un investitore non esca dal mercato al prezzo massimo di perdita che ha pre-impostato, sperando così che la posizione inverta, almeno fino a tornare in pari, così da poter uscire.
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3️⃣ La paura di perdere l’operazione stessa può far alterare i segnali di ingresso e fare in modo che il trader insegua i prezzi quando ormai è troppo tardi. La FOMO può far entrare a mercato un trader con un rapporto rischio / rendimento sfavorevole.
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4️⃣ La paura di perdere i profitti fluttuanti di un’operazione può far uscire troppo presto il trader o l’investitore, con un piccolo profitto, se paragonato a quello che era stato pianificato.
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Si dovrebbe uscire da un'operazione che sta andando bene solo quando c'è una buona ragione per farlo, ad esempio quando viene raggiunto un obiettivo di profitto o viene attivata una gestione attiva della posizione e non solo perché non si vogliono perdere i profitti ottenuti fino a quel momento.
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Quali altri comportamenti ti sono venuti in mente leggendo il post? Metti in guardia altri traders e investitori con un COMMENTO qui sotto 👇🏻
Il rapporto risk-rewardChe cos'è il rapporto risk-reward, e perchè è così importante?
Nelle scorse settimane ho introdotto concetti sull'importanza di avere un piano, differenze tra investimenti e trading, e differenza tra rischio specifico e rishio sistematico.
Oggi voglio parlarvi del rapporto risk-reward (anche detto rischio-rendimento, da adesso in poi R/R).
Il R/R definisce quanto rischio decidi di assumerti per ricevere un determinato guadagno.
Non c'è un valore assoluto sul quale fare affidamento, ogni strategia deve avere un suo R/R.
Ci sono però delle linee guida da poter seguire:
Se si opera con una strategia trend following è bene avere un R/R di almeno 1:2 in quanto statisticamente sono strategia che hanno un profittablità inferiore al 50%.
Se si opera con strategie counter trend si può avere anche un R/R di 1:1 in quanto hanno un' alta profittabilità.
Al prossimo aggiornamento!
[SEI UN TRADER O UN INVESTITORE?] - Le DifferenzeFacciamo luce su alcune differenze tra quelle che sono la figura del trader e la figura dell' investitore , proprio perché ho notato che molte persone confondono o addirittura comparano i due ruoli, che in realtà sono ben diversi.
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Ci sono molte differenze tra fare trading e investire.
Entrambe le attività hanno i relativi pro e contro, tuttavia è importante sviluppare una visione chiara delle due figure per capire e scegliere quale si addice di più ai tuoi obiettivi, alle tue prospettive, al tuo stile di vita ed alla tua situazione finanziaria.
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TRADER 👇
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1️⃣ La figura del trader nel mercato opera con un arco temporale di breve/media durata.
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2️⃣ Il trader, di consueto, cerca di utilizzare gli strumenti finanziari in base al possibile profitto.
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3️⃣ Il trader cerca di sfruttare la volatilità nelle sue strategie per arrivare ai profitti.
4️⃣ Cimentandosi in più operazioni, il trader si espone costantemente al rischio e di conseguenza sviluppa più in fretta un'attitudine ad esso.
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5️⃣ Il trader si servirà più spesso dell'analisi tecnica per fare le sue analisi di mercato.
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6️⃣ Compra e vende.
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7️⃣ Il trading è in genere più idoneo a quel tipo di personalità che punta alla costruzione di un capitale.
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INVESTITORE 👇
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1️⃣ La figura dell'investitore opera con un arco temporale di lungo periodo.
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2️⃣ L'investitore sceglie gli asset in base alla loro potenziale crescita.
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3️⃣ L'investitore non si cura troppo della volatilità di breve termine, poiché operando nel lungo termine, si interesserà più alla solidità del suo asset.
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4️⃣ L’investitore, facendo operazioni di più lunga durata, ha un rapporto con il rischio totalmente diverso.
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5️⃣ A differenza del trader, l’investitore deve servirsi molto dell’analisi fondamentale per analizzare un determinato asset.
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6️⃣ Compra e tiene.
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7️⃣ L’investitore in genere è già in possesso del capitale e punta alla sua crescita.
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👉 In quale dei due ti rispecchi di più? Fammelo sapere lasciando un commento!
[TI CAPITA DI NON RIUSCIRE AD ENTRARE A MERCATO?] - 3 MotiviL’operazione è partita senza di te.
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Molti traders si preoccupano e si dispiacciono delle buone operazioni che lasciano andare senza salire a bordo, tuttavia per evitare di mancare la prossima, quando si perde un’operazione, bisogna capire da cosa nasce il nostro senso di dispiacere, nello specifico, cosa ci ha fatto perdere il momento propizio per entrare?
Le motivazioni sono quasi sempre le stesse. 👇🏻
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1️⃣ ERI TROPPO SPAVENTATO PER ENTRARE.
Se non ti fidi a pieno del tuo metodo, succede questo. Se hai subìto delle perdite, succede questo. Seguendo la paura, potresti anche finire per inseguire il prezzo.
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✔️ SOLUZIONE: Inizia a collezionare non solo gli screenshots delle tue serate fuori, ma anche quelli delle operazioni che hai mancato. Studiale e se verificandole realizzerai che la maggioranza di loro era corretta, automaticamente avrai preso fiducia in te stesso.
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2️⃣ ERI DISTRATTO
Non eri al pc. Stavi facendo altro. Eri fuori casa.
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✔️SOLUZIONE: Imposta degli alerts che fanno il lavoro di segnalazione al posto tuo, così eviterai di guidare con il telefono in mano tutto il tempo o stare incollato al pc mentre dovresti essere in palestra. Ti servono 10 secondi per aprire un’operazione.
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3️⃣ NON DOVEVI ENTRARE
Questa è la tipologia di operazioni che lasciano più confusione.
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✔️SOLUZIONE: Quando fai un recap delle analisi che hai mancato, cerca di essere obiettivo nel riconoscere se c’è stato realmente il segnale d’ingresso che stavi aspettando da tuo trading plan.
Molto spesso ti renderai conto che se un’operazione è andata è perché semplicemente doveva essere scartata dalle tue regole.
Ti è mai capitato di lasciar partire un'operazione senza riuscire ad entrare? Fammelo sapere 👇🏻
Voglio davvero una vita spericolata?!? :DSiete amanti dello scalping estremo (o della roulette russa, o del gioco delle tre campanelle, ecc.) ?
Allora non vi può sfuggire questo titolo. Oscillazioni medie giornaliere e volatilità da capogiro...
GOD BLESS YOU!
Disclaimer: la presente analisi non costituisce un invito all'investimento.
VIX - L'indice della pauraCosa è il VIX? Soprannominato anche l'indice della paura, il VIX misura la volatilità relativa alle opzioni avente sottostante l'indice americano S&P 500. Questo indice aumenta in situazioni e periodi che si allontanano dalla "normalità", che possa essere un crisi economica, o eventuali notizie poco positive. Il VIX, che presenta un grafico ad elettrocardiogramma, rappresenta quindi la volatilità, ossia un evento naturale, e come ogni evento naturale, è anche ciclico.
Infatti, quando il VIX aumenta, l'S&P 500 probabilmente starà scendendo contestualmente, e starà aumentando invece il valore delle opzioni put con questo sottostante, spesso diventando "gonfiate" rispetto al loro valore. Infatti, comprare opzioni put quando il vix è già abbondantemente salito, potrebbe essere rischioso, perchè potremmo ritrovarci a pagare un opzione che costa più del suo effettivo valore. Personalmente cerco di venderle quando il VIX mi sembra sia salito troppo, ma prima di tutto guardando qualche pattern sull'S&P 500, per verificare che effettivamente la discesa dell'indice si stia fermando.
Possiamo notare un grande legame tra i due indici, ad esempio guardando per la crisi del covid quanto sia aumentato il VIX e quanto sia sceso l'S&P 500.
Conoscevate questo indice?
Smart Money Traders are the New Retails (dimostrazione grafica)Le schematiche stanno mutando. Troppi hanno cominciato ad applicare i concetti di smart money...troppi stavano cominciando a capire...troppi stavano sgattaiolando con passo felpato sul fronte opposto di quell'80-90% di traders che perdono continuativamente denaro! La bilancia ha cominciato a pendere dunque dal lato sbagliato e al minimo sintomo di disequilibrio i grandi operatori si sono subito fatti furbi mischiando le carte in tavola...
Riporto un esempio grafico di quanto affermato, molto significativo e molto d'impatto. Riflettiamoci e stiamo in campana!
[LE 7 REGOLE D'ORO PER I NUOVI TRADERS] - Psicologia di TradingBuongiorno a tutti i lettori e Buon BlackFriday 😂
Quest'oggi voglio parlarvi e mostrarvi una raccolta di regole molto semplici, ma a volte sottovalutate, da tutti i nuovi traders.
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Le persone con cui parlo sono eccitate all'idea di guadagnare, comprano un pc nuovo, studiano un pò, aprono un conto con i loro risparmi e sono pronti a cliccare il mouse comodamente seduti dal divano di casa, saltando così tutta la PROGRAMMAZIONE che c'è dietro l'attività del trader.
Ancora una volta si approcciano ad essa con poca serietà, magari perchè non ne hanno voglia e credevano fosse tutto più facile (come suggeriscono molte pubblicità) o magari perchè nessuno gliene ha mai parlato fino ad ora.
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A me piace dire la verità, siamo quì per condividere i nostri errori ed evitare di farli fare agli altri e questo mi obbliga ad essere sempre onesto, anche se a qualcuno non piacerà.
Penserete che ancora una volta vi parlerò di cose noiose e non di soldi, ma in realtà vi invito a vedere il processo come una scala; Senza prima programmarvi e seguire queste regole non potrete mai arrivare a guadagnare, un gradino non puo reggersi senza il suo precedente e la scala non può essere completa se ne manca anche solo uno.
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Di seguito vi condivido alcune regole d'oro per un trader neofita:
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1. Non fare trading se non hai un Trading Plan completo, che includa regole su entrate, uscite e risk management.
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2. Opera seguendo solo ed esclusivamente il tuo piano, la tua strategia ed i tuoi segnali, NON le tue opinioni e le tue predizioni.
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3. Non operare MAI su uno Setup che non capisci al 100%
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4. Trova una metodologia di trading che si adegui alla tua personalità e non viceversa.
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5. Guarda soltanto le opportunità con un buon risk/reward o setups ad alta probabilità di riuscita e quando non hai nessun segnale, semplicemente non fare nulla.
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6. Mai perdere più del 1% o 2% del tuo capitale in una singola operazione.
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7. Mai aggiungere posizioni ad un'operazione già in perdita.
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[QUANDO E' UTILE UNA COMMUNITY DI TRADING]🔻Cosa significa per me la parola “community”?
➖ Supporto e sostegno quando si subisce un drawdown e si prendono stop loss.
➖ Aiuto reciproco , perché se io aiuto delle persone automaticamente loro saranno pronte a insegnare qualcosa ad altre persone ancora.
➖Community è per natura collaborazione e scambio d’idee, per questo si partecipa insieme all'interazione in modo costruttivo.
Le persone che sono parte di una comunità hanno interesse verso i progetti della stessa poiché sono parte stessa del progetto.
🔻Le community nel mondo del trading sono utili?
Negli ultimi anni sono diventate una componente attrattiva della formazione, ma di vere community, con i valori sopra indicati, ce ne sono davvero poche. Ammassare persone su di un gruppo Telegram non basta per sentirsi parte di una comunità.
Dal mio punto di vista l’idea di far nascere una comunità nell’ambiente trading è positiva, proprio perché prende vita in un mondo poco conosciuto come quello dei mercati finanziari, a cui serve nuova luca che solo le persone possono dare. Ma attenzione! Una community di trading è utile solo se ORIENTATA.
🔻Cosa significa?
Che serve ordine, disciplina e metodo per evitare disordine, confusione, disinformazione e conflitti.
Le informazioni che reperite all'esterno sul trading sono già abbastanza confusionarie tra di loro, non avete alcun motivo di entrare a far parte di un gruppo dove ognuno non vuole avere nulla in comune con il prossimo e dove nessuno si mette nei panni dell'altro poiché finirete con il perdere tempo e confondere le vostre idee.
Avete mai fatto parte di una community? Qual è la vostra esperienza a riguardo? 👇
[TRADING E RELAZIONI] - Psicologia di TradingTrading e relazioni; Come conciliare sentimenti e razionalità?
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📈 Il trading fonda la sua più intima natura e la sua riuscita, sull’eliminazione dell’emotività.
Non devi essere emotivo, devi essere asentimentale.
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❤️ Le relazioni fondano la loro natura e la loro riuscita sull’emotività. Devi metterti a nudo per costruire delle solide relazioni.
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Se vuoi fare di questo business la tua vita rischi emotivamente di diventare arido, freddo e cinico, perché è il lavoro stesso che te lo richiede se vuoi portarti a casa profitti.
Se sei un trader, questo è quello che sei per gran parte della tua giornata.
Questo comportamento ripetuto quotidianamente tende a trasformare la tua persona, di conseguenza anche chi ti sta intorno soffre questo disconoscimento.
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🔑 La chiave, come in tutto, è trovare un equilibrio e riuscire a separare il lavoro dalla vita sentimentale, cercare di creare due personalità, una per quando sei davanti al monitor e una a monitor spento.
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Capisco che questa è una transizione molto difficile, ecco perché solo pochi riescono a fare del trading il loro lavoro e ancora di meno sono quelli che riescono a far conciliare il trading con delle solide relazioni sociali.
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Una relazione durante gli anni dovrebbe mutare, tutto cambia e si evolve, anche il sentimento passa dall’irrazionale al razionale, quindi con il tempo l’emotività tenderà a tornare sotto controllo. Ammesso ciò, quindi, mentre percorrerai la tua carriera come trader, se ti troverai da anni in una relazione, la situazione complessiva dovrebbe tendere verso un equilibrio generale.
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Il consiglio è di trovare delle persone che comprendano il vostro lavoro, che è diverso dal 99% dei lavori lì fuori.
Spiegate loro cosa fate. Rendetele partecipi delle vostre sensazioni e se non trovate le parole potete aiutarvi con questo articolo.
Prima di salutarci ti invito a guardare nello spazio firma quì sotto, mettendo un LIKE se l'articolo ti è piaciuto e se ne vuoi altri 👇
[I FALSI MITI PIU' FALSI CHE TU ABBIA MAI SENTITO SUL TRADING]Il trading non è quello che credevi?
Il ragazzo che guida la Lamborghini e lavora solo 30 minuti al giorno non ti aveva detto la verità?
La storia che hai sentito al bar di quel parente del tuo amico che ha fatto fortuna con la borsa è una stupidaggine.
Non è facile vivere di trading.
Non è facile fare trading sul Forex e vivere di questo.
L’industria del trading porta con sé decine di falsi miti e se vuoi davvero capire come funziona la situazione, c’è bisogno che io li sdogani uno per uno, qui e ora, aprendoti gli occhi tra verità e bugie.👇
❌ “DIVENTERO' RICCO VELOCEMENTE” – FALSO.
Molti ragazzi sognano ad occhi aperti la grande quantità di denaro che faranno grazie al trading e come saranno in grado di vivere grazie ad esso. Questo accade perché da decenni i marketers e i brokers che si affiancano all’ingresso dell’industria del trading offrono ai nuovi arrivati un quadro irrealistico delle potenziali entrate e vendono la promessa di diventare finanziariamente indipendenti lavorando un’ora al giorno.
I trader novizi in preda alle dolci bugie prevedono di guadagnare il 50%, il 100%, il 200% in poche settimane, ma tutta la colpa non si può dare ai brokers e ai marketers se davvero hai creduto tu per primo a queste percentuali.
Un Hedge Fund che si rispetti riesce a tirare fuori performance intorno al 20-30% annuo.
Pensi davvero di essere più intelligente dell’elite degli investimenti mondiali riuscendo a estrapolare performance del 200% annuo, OGNI ANNO?
Se la risposta è sì, devi capire in fretta che la crescita non avviene da un giorno all’altro. Non ti svegli ed è cambiato tutto. La crescita e il benessere finanziario sono il prodotto del vantaggio statistico sommato all’interesse composto in un dato arco temporale. Tutto gira intorno alla statistica e al tempo.
Non c’è altro modo né altra via di crescere in modo sano, duraturo e costante, a meno che tu non intenda esporre il tuo capitale a rischi veramente grandi in modo continuativo, ma questo non è fare trading.
❌ “FARE TRADING E' FACILE” - FALSO
Ci sono molte persone, lettori di questo post anche, che credono che imparare l’arte del trading sia semplice. Spero che tu non sia tra questi, perché molti di loro pensano che basti seguire un video corso su di un social network per essere pronti a fare soldi nei mercati.
In verità il successo in un mercato come il Forex viene nel tempo e dalla combinazione di ingredienti come:
-Responsabilità
-Disciplina
-Conoscenza della statistica
-Gestione del rischio
-Pazienza
Molti di voi frequentano o hanno frequentato università, bene, perché quando pensiamo ai dottori, avvocati o architetti siamo consci che servono anni di studio preparatorio e altrettanti anni di messa in pratica per diventare pienamente qualificati in quello che fanno, mentre per il mestiere del trader indipendente pensiamo che dovrebbe essere differente?
❌ “POSSO FARE I SOLDI NEL MERCATO SOLTANTO CONOSCENDO L'ANALISI TECNICA” – FALSO
L’analisi tecnica in confronto all’analisi fondamentale è sicuramente la metodologia più usata nel mercato finanziario delle valute.
Bene, se bastasse la conoscenza di essa per estrapolare profitti costanti dai mercati, la maggioranza di noi sarebbe profittevole.
Sappiamo bene che la realtà non è questa, la maggioranza delle persone perde in modo continuativo, l’analisi tecnica non basta per fare soldi nei mercasti finanziari.
Essa infatti rappresenta la base di una metodologia, ma studiata e appurata, bisogna focalizzarsi poi sulla gestione del rischio, sulla statistica e infine, ma non per importanza, sulla psicologia di trading, che ritengo essere l’aspetto principale che segna la netta differenza tra un trader che tira fuori soldi dai mercati ad uno che rimane incastrato nel vortice delle perdite.
❌ “HO UNA STRATEGIA CHE NON PREVEDE PERDITE” – FALSO
Tutti i traders neofiti hanno cambiato la loro strategia dopo una serie di perdite. Questo ti mette automaticamente alla ricerca del metodo senza perdite, del sacro graal delle strategie di trading. E’ nella natura umana scappare davanti al pericolo, correre via dalle perdite, perché sono associate al dolore, dolore finanziario che nella società odierna è il più grande dei dolori.
La verità è che non c’è modo di sfuggire alle perdite nel trading, devi solo accettare la loro esistenza e gestirle tagliandole, evitando così che infliggano un dolore che il tuo conto non può sopportare.
❌ “IL BROKER VUOLE AIUTARMI A DIVENTARE PROFITTEVOLE” – FALSO
I broker non hanno i tuoi interessi a cuore. O meglio, la maggior parte di loro non hanno i tuoi interessi a cuore.
Questo perché la maggior parte di essi sono Market Maker (non sto qui a spiegarti la differenza) e spesso si mascherano da formatori offrendo corsi gratis via webinar, video lezioni ed eBook gratuiti per farti credere il contrario. L’educazione che ti forniscono è spesso priva di profondità e obsoleta, utile solo a insegnarti tools della MT4 fini a sé stessi.
Essi sono altresì necessari per permetterti di operare nei mercati, quindi occhio al partner che scegli di mettere al tuo fianco.
❌ “HO BISOGNO DI TANTE OPERAZIONI PER FARE SOLDI” – FALSO
La maggior parte dei traders professionisti hanno un tasso di successo per le proprie operazioni inferiore al 50% ma nonostante ciò riescono a guadagnare ugualmente nei mercati finanziari.
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Quello che gli permette di prosperare da anni è il fatto che le loro operazioni chiuse in guadagno sono esponenzialmente più redditizie nei confronti delle loro operazioni chiuse in perdita.
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Per essere profittevole nel lungo periodo, hai bisogno di andare a target solo il 30% delle volte se mantieni un rapporto rischio rendimento di 1:2,5 circa.
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Da questo cosa puoi evincere?
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Che il tuo fallimento nel trading ha più a che vedere con la gestione del rischio e con la capacità di gestire le emozioni, piuttosto che con la metodologia usata.
Se sai rispondere con precisione alle seguenti domande, sei sulla strada giusta per riuscire in questo business. 👇
✔️Qual è il tuo rapporto rischio rendimento minimo?
✔️Qual è il tuo winrate (mediamente)?
✔️Quanto rischi per operazione?
✔️A quanto equivale monetariamente la tua massima perdita?
✔️Qual è il tuo drawdown massimo accettabile?
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[SVILUPPARE LA MENTALITA' GIUSTA PER IL TRADING]Dopo anni che mi trovo in questo business posso confermarti che un Forex Trader non si identifica dalla quantità di schermi con cui segue le operazioni o dalla complessità della sua strategia.
Quello che separa un vero Forex Trader professionista da un amatore è l’approccio mentale e il comportamento atto a migliorare e perfezionare le loro performance.
Per metterla giù semplicemente; Ci sono una serie di cose che il trader profittevole fa e che il trader principiante non riesce proprio a portare a termine.
I TRADERS PROFESSIONISTI IMPARANO COSTANTEMENTE DAI LORO ERRORI E MIGLIORANO LE LORO SKILLS. 👇
I trader principianti si focalizzano su imparare più strategie possibili pensando che più cose mettono nel loro bagaglio tecnico e più saranno profittevoli nel mercato.
Il trader professionista opera in modo basico, ma migliora costantemente il tiro. Piuttosto che ricercare informazioni dall’esterno e gonfiare il bagaglio tecnico, è focalizzato su se stesso, sull’imparare da se stesso, dal suo io interiore e dai suoi errori.
IL TRADER PRO HA AVUTO UNO O PIU MENTORI. 👇
Il trader divenuto professionista non si vergogna di ammettere di aver imparato dall’esperienza di altri traders che sono dapprima nei mercati di lui.
Il self-taught trader che proclama “Ho imparato tutto quello che so sul trading da solo senza l’aiuto di nessuno” è veramente una pietra rara nel panorama dei mercati, dove sopravvivono solo il 15% delle persone, quindi se vuoi alzare questa percentuale di sopravvivenza per te stesso, non vergognarti di affiancarti a un mentore che ti faccia da tutor in questo percorso.
Probabilmente loro lo hanno fatto prima di te, hanno lezioni dal valore inestimabile che gli sono state impartite e che ora hanno da impartirti.
I TRADERS DI SUCCESSO HANNO UN DIARIO DI TRADING. 👇
Avere un Trading Journal è quello che fa la differenza tra un trader professionista e quello che fa trading solo per hobby.
Non devi cadere dall’albero se non sei profittevole e non hai mai avuto il tuo diario, libro contabile, delle operazioni che fai.
Come immagineresti un’azienda senza un libro contabile che tiene conto delle spese, dei costi di gestione, dei profitti, delle imposte e di tutto quello che c’è da tenere conto? Un fallimento totale.
Di conseguenza, questo è uno dei motivi per cui dei trader dilettanti non tengono un Trading Journal, perché semplicemente non vedono il trading come un business ma solo come un gioco.
L’altro motivo è che probabilmente non hanno la giusta dedizione volta al trading, perché se non hanno voglia di tenere traccia dei loro progressi probabilmente non hanno neanche voglia di migliorarsi.
Non sottovalutare la potenza del Trading Journal. Lui è l’unico in grado di rivelarti cose sul tuo modo di fare trading che neanche tu conoscevi. Errori che continui a fare e che senza tenerne traccia continuano a rovinare le tue performance.
I TRADER PRO HANNO UNA COMPRENSIONE SUPERIORE DELLA GESTIONE DEL RISCHIO. 👇
I traders profittevoli sono molto disciplinati quando si tratta di gestire i loro rischi correlati al capitale di trading, ed è questo è ciò che li rende profittevoli nel tempo.
L’autodisciplina è il tratto più importante per convertire semplici passi, in abitudini vincenti che formano la routine di un trader.
Una buona regola del risk-management è quella di non effettuare mai un'operazione che non offra un potenziale ritorno economico che sia buono, considerando il rischio che ti stai assumendo.
I TRADER PRO CONOSCONO LORO STESSI E HANNO CONSAPEVOLEZZA DEL LORO MINDSET. 👇
Sappiamo tutti che l'unico modo per guadagnare è assumersi un rischio, ma correre dei rischi va contro la maggior parte di quello che ci è stato insegnato sul modo di affrontare la vita.
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Comprendendo il rischio, i trader professionisti sono in grado di aprire un’operazione quando la maggior parte dei trader principianti è titubante di entrare a mercato per la paura di perdere.
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✅ I trader professionisti hanno già fatto pace con sé stessi tempo fà riguardo al rischio intrinseco del trading e quindi non hanno paura quando si presenta un'opportunità da cogliere. Non sono più paralizzati dalla paura della perdita.
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❌ I trader perdenti spesso sono quelli che credono che tutto ciò che devono fare è trovare la strategia di trading "perfetta" ed a quel punto i soldi si accumuleranno automaticamente sul loro conto.
❌ I trader perdenti sono ossessionati nel cercare di prevedere cosa farà il mercato. Così facendo sviluppano l'ulteriore cattiva abitudine di attaccarsi emotivamente alle previsioni anche quando il mercato sta chiaramente dicendo loro che si sbagliano
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✅ I trader profittevoli ridono poiché hanno già accettato il fatto che nessuna strategia di trading è perfetta. Sono consci che alcune delle loro operazioni non funzioneranno e che a volte perderanno denaro.
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COME ANALIZZARE I GRAFICI [PROCESSO DI ANALISI] 📝 (PARTE 2)Buon pomeriggio traders e aspiranti traders,
Ci siamo lasciati con la prima parte di questo articolo (che vi lascio qui sotto) dove abbiamo visto le prime regole per entrare a mercato :
1) Capire cosa i mercati stanno facendo
e
2) Capire cosa io voglio fare in base a ciò che stanno facendo i mercati.
A questo punto abbiamo una visione generale, e una più soggettiva, quale è la nostra.
Sappiamo cosa sta succedendo, e cosa noi vogliamo fare di conseguenza a ciò che sta succedendo.
Cosa aspettiamo? I mercati salgono e per me devono salire?
Compra, compra, compra!! E sbrigati a farlo, non vorrai perdere il treno?! 🚂
Quanti la vedono o la vedevano così?
All'inizio di questo mio viaggio nel mondo del trading appena facevo un'analisi, mi buttavo subito a mercato, e tantissime volte mi vedevo girare i prezzi contro, nonostante poi alla fine la direzione l'avessi anche azzeccata, e uscivo dal mercato con una perdita, tanta tristezza e frustrazione, e molta confusione.
Immagino che questa cosa sia successa/succeda anche a voi.
Questo perché è importante tenere in considerazione il punto 3:
3) COME POSSO FARMI COINVOLGERE?
Non basta buttarsi a mercato, bisogna avere un modo per farlo, avere un semaforo verde che ci dia il via libera, per evitare di buttarci in mezzo ad una strada e rischiare di rimanerci secchi.
Dobbiamo capire come farci coinvolgere nel nostro piano, anzi, ancora meglio, capire come poter anticipare il movimento che stiamo cercando, per poter essere un passo avanti, NON AI MERCATI, ma a noi stessi.
Facciamo un esempio:
Abbiamo visto che il mercato nel lungo periodo sta scendendo:
Ma che nonostante ciò io voglio vedere un long sfruttando il supporto su cui ci troviamo:
A questo punto devo chiedermi:
Come posso farmi coinvolgere in questo movimento? O, ancora meglio, come posso anticipare il movimento che sto cercando? Quale può essere il mio semaforo verde?
Qui posso darmi molteplici risposte, ed è qui che troviamo la nostra strategia, per lo più, i nostri pattern, trendline, candlestick pattern, etc..
Posso decidere di entrare a mercato dopo una candela che considero debole ( candlestick pattern ):
COME ANTICIPO IL MOVIMENTO:
COSA SUCCEDE DOPO:
Oppure posso scendere su timeframe minori e cercare dei pattern del prezzo :
COME ANTICIPO IL MOVIMENTO:
COSA SUCCEDE DOPO:
Oppure posso usare una trendline :
Vedete che non importa tanto come, non c'è un metodo migliore di un altro. Sono di certo metodologie molto diverse, ma ciò che hanno in comune è il fatto di cercare di anticipare noi stessi, di farci coinvolgere in un movimento, avere il nostro semaforo verde.
Qui vi ho fatto vedere tre esempi molto stupidi, ma ci sono mille modi per avere un semaforo verde che ci dia il via libera.
Voi avete il vostro? Se sì, quale?
Quindi ricapitolando:
1) Dobbiamo capire cosa il mercato sta facendo;
2) Dobbiamo capire cosa NOI vogliamo fare dato il mercato;
3) Dobbiamo capire come farci coinvolgere e anticipare quel movimento.
Fino a qui è tutto chiaro? State trovando utili questi articoli fino a questo punto?
Nel prossimo andremo a vedere come posizionare lo stop loss , articolo che uscirà al raggiungimento dei 70 like a quest'idea formativa 👍🏼
[FARE TRADING A 20 ANNI]Fare trading a 20 anni.
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A tutti i traders che sono nel mezzo dei loro vent’anni dico di non preoccuparsi di quanti soldi stanno facendo in questo momento.
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Lo so, 1% di 200€ sono 20€ e non è il massimo, ma ti assicuro che questo è l’aspetto meno importante per la tua formazione in questo momento.
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Prima di vedere una crescita a livello monetario deve esserci un processo di crescita interiore, quindi investi questi anni per costruirti delle fondamenta accompagnate da stabili performance.
Focalizzati solo sulle % di guadagno mantenendo il draw-down più basso possibile, senza pensare ai soldi.
◾️Fare trading diventa incredibilmente più facile se decidi di farlo per un 3% al mese invece che al giorno.
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Non tentare di correre perché ti sembra che gli altri stiano correndo. Non avete la stessa esperienza, non avete lo stesso background, non avete la stessa storia e probabilmente neanche gli stessi obiettivi. Quindi non perdere tempo a paragonarti agli altri, la tua vita non è una corsa.
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Se ti sembra che tutti riescano nel gioco del breve termine, tu partecipa al gioco del lungo termine.
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◾️Fare trading diventa incredibilmente più facile se pensi con un arco temporale di 10 anni invece che di 10 mesi.
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Cosa hai da perdere? Solo l’esperienza non fatta, quindi non bruciare le tappe del tuo processo.
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