Libertà Finanziaria: Investire in Borsa Conviene?Libertà Finanziaria: Investire in Borsa Conviene?
Salve, sono il Trader Andrea Russo e oggi voglio parlarvi di qualcosa che, probabilmente, è il sogno di molti: la libertà finanziaria. Ma cos’è esattamente la libertà finanziaria? E come possiamo raggiungerla investendo in Borsa?
In un mondo sempre più frenetico, dove il lavoro tradizionale non offre più le stesse certezze e opportunità di un tempo, il concetto di libertà finanziaria sta conquistando sempre più persone, specialmente i giovani. Si tratta di un obiettivo ambizioso, ma alla portata di chi ha voglia di imparare e mettersi in gioco.
Cos'è la Libertà Finanziaria?
Immagina di svegliarti ogni giorno senza la preoccupazione di dover andare al lavoro, di dover fare ore su ore in ufficio o di essere intrappolato in un lavoro che non ti soddisfa. La libertà finanziaria significa proprio questo: avere il potere di scegliere come trascorrere il proprio tempo, senza dover dipendere da uno stipendio fisso.
Questa libertà non arriva da un giorno all’altro. È il frutto di scelte sagge, investimenti intelligenti e una pianificazione strategica delle proprie finanze. In altre parole, non si tratta di arricchirsi velocemente, ma di creare una solida base che, nel tempo, ti consenta di avere entrate passive che ti permettano di vivere come preferisci.
Oggi, a differenza del passato, la libertà finanziaria non è più un sogno esclusivo dei ricchi o dei super-privilegiati: grazie all'accesso alle informazioni e alle tecnologie, chiunque, anche un giovane con poche risorse iniziali, può fare dei passi concreti verso questo obiettivo.
Come Raggiungere la Libertà Finanziaria con la Borsa
Ora che abbiamo capito cos’è la libertà finanziaria, la domanda che ci sorge è: come raggiungerla? Investire in Borsa è una delle strade più interessanti e redditizie. Ma, attenzione, non è una strada facile. La Borsa non è un gioco d’azzardo, e se approcciata senza la giusta conoscenza, può essere pericolosa.
1. Impara a Conoscere i Mercati
Investire in Borsa non è una scommessa, ma una vera e propria arte. Prima di iniziare a investire, è fondamentale imparare come funzionano i mercati finanziari. Non basta leggere qualche notizia o guardare video su YouTube: la chiave del successo è capire i meccanismi che regolano le fluttuazioni dei mercati.
Inizia con gli ETF (Exchange-Traded Funds), che sono fondi che replicano l'andamento di un indice di mercato. Sono facili da comprendere e offrono una diversificazione naturale, riducendo il rischio. Inoltre, conoscere le azioni, le obbligazioni e gli strumenti finanziari ti aiuterà a prendere decisioni informate e strategiche.
2. Diversifica: Non Mettere Tutti i Tuoi Soldi in un Unico Investimento
"Non mettere tutte le uova nello stesso paniere." Questo è uno dei principi fondamentali di qualsiasi investitore che aspiri a costruire un portafoglio vincente. Diversificare è cruciale per ridurre i rischi e aumentare le possibilità di rendimento. Non limitarti a un solo tipo di investimento, ma distribuisci il tuo capitale su diverse tipologie di asset, come azioni, obbligazioni, ETF e, perché no, anche criptovalute, sempre con una gestione oculata.
Nel lungo periodo, un portafoglio ben diversificato può davvero fare la differenza.
3. Investire con un Orizzonte di Lungo Periodo
Uno degli errori più comuni tra i nuovi investitori è quello di voler ottenere guadagni immediati. La Borsa è una maratona, non uno sprint. Per ottenere rendimenti consistenti, è necessario investire con una visione a lungo termine. Non farti prendere dal panico per le fluttuazioni giornaliere dei mercati. Le vere opportunità si trovano a lungo termine.
Se investi in aziende solide e in crescita, come quelle che fanno parte degli indici più prestigiosi (ad esempio, l'S&P 500), potresti vedere crescere il tuo capitale nel tempo, indipendentemente dalle turbolenze del mercato a breve termine.
4. Generare Reddito Passivo
La libertà finanziaria si raggiunge quando le tue entrate passive superano le tue spese. In Borsa, ci sono diverse modalità per ottenere reddito passivo. Le azioni che pagano dividendi sono un esempio. Investendo in azioni di aziende che distribuiscono una parte dei loro guadagni agli azionisti, puoi creare una fonte di reddito costante senza dover fare nulla.
Le opzioni avanzate, come il trading di opzioni o l’uso delle call e put, possono offrirti ulteriori opportunità di guadagno, ma richiedono una maggiore esperienza.
L'Area di Libertà Finanziaria: Quando Sei "Libero"
Immagina di svegliarti la mattina e decidere cosa fare senza pensare ai soldi. Questo è il punto in cui vuoi arrivare. L’area di libertà finanziaria è quella zona in cui hai creato una fonte di reddito che ti permette di vivere il tuo stile di vita desiderato senza dover lavorare costantemente.
Non si tratta di non fare più nulla, ma di avere il potere di scegliere cosa fare con il tuo tempo. La libertà finanziaria è quando il lavoro diventa una scelta e non una necessità. Puoi decidere di viaggiare, studiare, dedicarti alle tue passioni o fare altro, tutto senza preoccuparti delle fatture che arrivano.
Conclusione: Perché Investire in Borsa?
Investire in Borsa non è solo un'opportunità di crescita finanziaria, ma anche una delle strade più concrete per ottenere la libertà finanziaria. E, sinceramente, il momento giusto per iniziare è adesso.
Non lasciare che la paura o l'ignoranza ti fermino. Con l'accesso alle informazioni che abbiamo oggi, è più facile che mai imparare a investire in modo consapevole. Non esistono scorciatoie, ma con un approccio disciplinato, una visione a lungo termine e una strategia solida, puoi fare del mercato finanziario uno strumento per costruire il tuo futuro.
Investire in Borsa ti permetterà di creare un reddito passivo che ti aiuterà a vivere la vita che sogni. E, soprattutto, ti metterà sulla strada giusta per raggiungere la libertà finanziaria.
Sei pronto a fare il primo passo?
Idee della comunità
Tremano i mercatiIl 2025 è cominciato all’insegna dell’alta volatilità bidirezionale, in cui si alternano momenti di euforia a fasi di paura, tutto collegato all’arrivo alla Casa Bianca di Trump, che vuole cambiare radicalmente l’approccio USA verso il resto del mondo. Assistiamo a dichiarazioni e risposte che lasciano i mercati in balìa delle notizie giornaliere. Prima Trump, con i dazi, l’immigrazione clandestina, le misure economiche, i rapporti con Cina e Russia; dall’altra parte arrivano risposte più o meno velate, tentativi di svalutazione competitiva, interventi verbali, in uno yoyo che mantiene le price action volatili ma non direzionali.
Ieri è stato il turno del crollo del Nasdaq, dopo che le aziende tecnologiche statunitensi sono crollate nelle contrattazioni pre-mercato. La startup cinese di intelligenza artificiale DeepSeek sta seriamente preoccupando i colossi tech americani perché raggiunge prestazioni elevate con costi di gran lunga inferiori rispetto ai concorrenti americani.
L’app cinese sostiene di aver speso poco più di cinque milioni di dollari per sviluppare il suo modello, una somma piccolissima rispetto ai miliardi spesi dalle società americane. DeepSeek ha superato ChatGPT come app gratuita più scaricata in Cina e negli Stati Uniti, mettendo in seria difficoltà colossi come Nvidia e Meta.
EQUITY E CAMBI
Le azioni americane, proprio a causa di quanto successo con DeepSeek, sono crollate, specialmente il Nasdaq che ha perso oltre il 3%, mentre l’S&P ha chiuso a -1.8%. Solo il Dow Jones ha retto l’urto ribassista, con un +0.10%. Sul mercato dei cambi, l’EUR/USD, fino a ieri sera prima della chiusura, ha continuato ad oscillare tra 1.0460 e 1.0530 tenendo i supporti. Nella notte ha però mollato 1.0460 testando 1.0425 dopo che Trump ha dichiarato la volontà di imporre tariffe su microchip per computer, prodotti farmaceutici, acciaio e rame, sconfessando il Segretario al Tesoro Bessent, che aveva parlato di dazi intorno al 3%.
Nonostante ciò, per ora l’Euro ha tenuto i supporti, ma ci avviciniamo alle decisioni di Fed e BCE, attese ad un nulla di fatto la prima e ad un taglio di 25 punti base la seconda. In seguito, la divaricazione dei tassi tra le due banche centrali potrebbe cominciare a ridursi. Ciò potrebbe spingere la divisa USA all’inversione del trend vissuto nell’ultimo anno, ma per ora sono solo ipotesi. Cable ha per ora tenuto 1.2420 come supporto con EUR/GBP nuovamente sotto 0.8400.
Le valute oceaniche sono sotto pressione per via dell’aumento del risk off con AUD/USD a 0.6250 e NZD/USD tornato sotto 0.5660. L’indice VIX, dopo aver toccato quasi 22, ha ripiegato a 18 con la tensione che progressivamente si è allentata. USD/JPY è tornato a 155.50 dopo aver testato 153.80. Per ora il rialzo della BoJ non ha avuto alcun impatto significativo sulla valuta giapponese, come avevamo accennato quando si parlava di USD/JPY che segue USD/CNH. USD/CAD è nel solito range, in attesa della BoC domani, stesso giorno della decisione della Federal Reserve. La BoC taglierà ancora mentre la Fed starà ferma, secondo le previsioni.
INDICE FED DI DALLAS
L'indice di attività manifatturiera del Texas della Fed di Dallas è salito di 7 punti a 12,2 a gennaio 2025, il livello più alto dall’ottobre 2021. Inoltre, i nuovi ordini hanno raggiunto il massimo da aprile 2022, mentre anche l'utilizzo della capacità e le spedizioni sono migliorati. Le condizioni aziendali hanno raggiunto massimi pluriennali, con l'indice di attività generale che è salito a 14,1 e quello delle prospettive a 18,7. L'occupazione è cresciuta leggermente, con il 14% delle aziende che hanno assunto. Le pressioni sui prezzi sono aumentate, con l'aumento dei prezzi delle materie prime e dei prodotti finiti.
USA, CHICAGO FED INDEX
Il Chicago Fed National Activity Index è salito a 0,15 a dicembre 2024, la lettura più alta degli ultimi sette mesi, rispetto a un -0,01 rivisto al rialzo a novembre. La lettura ha mostrato un aumento della crescita economica a dicembre, con indicatori correlati alla produzione che hanno contribuito per 0,19 (contro +0,03 a novembre) e indicatori correlati all'occupazione in aggiunta (contro invariati).
GERMANIA, IFO IN RECUPERO
L'indicatore Ifo Business Climate per la Germania è salito a 85,1 a gennaio 2025 dall’84,7 registrato a dicembre, e al di sopra delle previsioni di 84,7. L'indicatore delle condizioni attuali è salito a 86,1 da 85,1, al di sopra delle previsioni di 85,4, mentre il sottoindice per le aspettative aziendali è sceso a 84,2 da 84,4, in linea con le previsioni. Il settore dei servizi sta migliorando mentre la produzione manifatturiera è nuovamente diminuita, e la stagnazione nell'economia tedesca non è ancora terminata, secondo il presidente dell'Ifo.
PETROLIO
I future sul petrolio greggio WTI sono scesi di oltre il 2% a quasi 73 dollari al barile lunedì, facendo registrare il minimo mensile, a causa dell’aumento del risk off globale, che pone dei rischi sulla crescita della domanda di petrolio. In precedenza nella sessione, i deboli dati economici dalla Cina, che mostravano una contrazione dell'attività delle fabbriche, hanno alimentato le preoccupazioni per il calo della domanda dal più grande importatore di petrolio al mondo. Queste preoccupazioni sono state ulteriormente accentuate dalla prospettiva dei dazi proposti dalla nuova amministrazione USA, che potrebbero esacerbare le tensioni sulla crescita economica e sulla domanda di energia.
Nel frattempo, una breve disputa tra Stati Uniti e Colombia sulle politiche migratorie, sebbene risolta senza sanzioni, ha tenuto i mercati in bilico. Nonostante queste sfide, l'Arabia Saudita sta segnalando l'intenzione di aumentare i prezzi del petrolio per l'Asia, cercando di bilanciare i tagli alla produzione dell'OPEC+ e le recenti sanzioni statunitensi sulle esportazioni di petrolio russo.
Buona giornata e buon trading!
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
INIZIO SETTIMANA CON IL BOTTO!Partenza con il botto!
Nvidia crolla del 17% guidando il sell-off tecnologico globale, mentre l'azienda DeepSeek solleva interrogativi sulla spesa per i chip AI.
DeepSeek ha lanciato un modello linguistico di grandi dimensioni gratuito e open source alla fine di dicembre, affermando che è stato sviluppato in soli due mesi a un costo inferiore a 6 milioni di dollari.
Questi sviluppi hanno rafforzato le domande sulle grandi quantità di denaro che le grandi aziende tecnologiche hanno investito in modelli di intelligenza artificiale e data center.
I principali indizi azionari americani registrano delle perdite fin dal primo minuto di contrattazioni.
BCE CHEAT SHEET
I membri della BCE hanno lasciato intendere con forza che la decisione di questo giovedì sarà un taglio dei tassi di 25 punti base.
Il mercato vede i tassi di deposito della BCE al 2,25% a giugno, con una discreta possibilità di un altro taglio al 2% prima della fine dell'anno.
Alla fine dello scorso anno, le aspettative avevano visto la BCE scendere fino all'1,75%.
Da allora, in una certa misura, gli effetti di ricaduta dagli Stati Uniti, ma anche una rifocalizzazione sull'inflazione più vischiosa e sulle dinamiche dei prezzi dell'energia, hanno reso i prezzi più aggressivi.
Dopo i PMI dell'Eurozona migliori del previsto di venerdì, i mercati hanno trovato un altro motivo per scontare un rialzo più cauto della BCE con l'avvicinarsi del territorio neutrale.
Buon trading a tutti
[5 MOTIVI PER CUI CONVIENE FARE TRADING] - 1° post 2025Il trading online offre diverse opportunità che possono essere vantaggiose rispetto ai lavori tradizionali. Ecco 5 motivi fondamentali per cui potrebbe migliorare la tua vita:
1. FLESSIBILITÀ ORARIA :
A differenza dei lavori tradizionali, che spesso richiedono un orario fisso, il trading ti permette di lavorare quando preferisci. Puoi decidere se fare trading di mattina, nel pomeriggio o anche di notte, a seconda dei mercati e delle tue preferenze.
2. INDIPENDENZA FINANZIARIA :
Se riesci a sviluppare le giuste competenze e strategie, il trading ti consente di generare un reddito che può superare quello di molte professioni tradizionali. Questo ti dà una
maggiore libertà economica e, se ben gestito, può portare a guadagni significativi senza dipendere da un datore di lavoro.
3. LAVORO DA REMOTO :
Il trading online non richiedere di essere in un ufficio o
in una posizione geografica specifica. Con una connessione
internet, puoi lavorare da qualsiasi parte del mondo, rendendo il lavoro più dinamico e adatto ad uno stile di vita più libero e avventuroso.
4. SVILUPPO DI COMPETENZE E CRESCITA PERSONALE :
Il trading ti sfida costantemente a migliorare la tua capacità di analizzare i mercati, prendere decisioni rapide e gestire il rischio. Questa continua sfida può portare a una crescita personale e professionale, non solo nell'ambito economico, ma anche in termini di disciplina e psicologia.
5. BASSI COSTI INIZIALI :
Rispetto ad altri tipi di business imprenditoriali, il trading online può avere costi di ingresso relativamente bassi. Non hai bisogno di uffici, dipendenti o inventari; un computer e una connessione internet sono sufficienti per cominciare, rendendo il trading un'opportunità accessibile anche con un investimento iniziale modesto.
Ovviamente, il trading comporta anche rischi significativi, quindi è fondamentale approcciarsi con cautela e formazione adeguata. Ma con la giusta mentalità e strategia, può davvero offrire vantaggi unici.
RIASSUNTO SETTIMANA 20-24 GENNAIORiassunto delle settimana 20-24 gennaio:
- La PBOC lascia i tassi d'interesse invariati al 3,6%.
- Aumenta il tasso di disoccupazione nel Regno Unito
- L'inflazione Canadese scende al 2,4%, dal 2,6% precedente
- La fiducia dei consumatori Europea rimane vicina ai minimi del 2024
- La BOJ aumenta il tasso d'interesse di 25 punti base
- I dati PMI preliminari mostrano un aumento in tutti i paesi europei
- Le vendite di abitazione USA crescono per il quarto mese consecutivo
Andamento delle valute:
-GBP è stata la top perfomer della settimana
- JPY è stata la valuta più debole della settimana
Approfondimento:
MANIFATTURIERO USA:
A gennaio, la crescita dell’attività economica è rallentata, con il PMI composito sceso a 52,4 da 55,4 di dicembre, segnando un minimo di nove mesi.
Tuttavia, il settore manifatturiero ha registrato una ripresa dopo sei mesi di declino.
L'occupazione è aumentata al ritmo più rapido in due anni e mezzo.
Tuttavia, le pressioni inflazionistiche sono aumentate, con prezzi e costi in crescita.
Aggiornamento weekly BitcoinSettimana passata non particolarmente interessante per Bitcoin, in quanto nonostante ci sia stato un piccolo movimento che ha fatto nuovi massimi assoluti, il prezzo è rimasto a lateralizzare nel range a 4h nella quale ci troviamo tutt'ora.
Attualmente la visione non cambia molto dalla scorsa settimana, l'asset rimane con un macro bias rialzista, e questa settimana è servita semplicemente ad accumulare liquidità.
Vedendo la struttura attuale, sarebbe interessante se il prezzo andasse a sbilanciare i minimi strutturali a 4h, portandosi potenzialmente all'interno dell'FVG Daily presente sui 96,500$ circa; qui Bitcoin potrebbe trovare la liquidità necessaria per reagire e costruire un'espansione long verso i nuovi massimi.
A conferma dell'analisi tecnica, sono presenti le mappe di liquidazione, che mostrano chiaramente le due controparti (buyside & sellside), osservabili nei grafici 1w & 2w sul sito CoinAnk.
Liquidation heatmap a 1 settimana:
Liquidation heatmap a 2 settimane:
La settimana appena passata non ci fornisce particolari altre informazioni.
Eur/Nzd: IFO su livelloSe queste mie analisi ti sono utili ti prego di mettere un LIKE/BOOST all' articolo e seguire questo profilo.
Questo mi permetterà di continuare a fare questo lavoro gratuito.
Buongiorno a tutti,
eccomi qui come sempre per l'analisi settimanale.
Quest'oggi andiamo sul cross valutario Eur/Nzd.
Se prendiamo un grafico con candele settimanali troviamo un'interessante price action: abbassamento di volatilità dopo una leg rialzista che ha riportato il prezzo del cambio sui massimi degli ultimi anni.
Possiamo anche facilmente segnare una linea di trend che congiunge i minimi di fine settembre con i minimi dei primi di dicembre allineata con la media mobile che richiama una tendenza a salire nei prezzi.
Oltre a questa struttura di volatilità troviamo uno dei miei trigger: INSIDE BAR dopo IFO/PIN BAR in cui è importante attendere il breakout di 1,8470 per operare.
Personalmente cercherò di tenere monitorato questo cross nei prossimi giorni su time frame daily e 4H per possibili spunti di conferma long.
L'obiettivo primario di medio termine è area 1,9000 mentre il fallimento della mia view si avrebbe con il ritorno aldi sotto di area 1,8000.
Ovviamente in ottica di trading di breve termine ci sono obiettivi raggiungibili più rapidamente e su cui andrò a focalizzare la mia attenzione qualora facessi un trade su questo mercato.
Anche per oggi è tutto, vi aguro un buon week end e un buon TRADING SIMPLE!
BITCOIN raggiungerà 1 milione di dollari nel 2041.BITCOIN raggiungerà 1 milione di dollari nel 2041.
Bitcoin/BTCUSD ha raggiunto il mese scorso il valore di riferimento un tempo impensabile di 100k.
Ci sono voluti due cicli perché raggiungesse il valore di riferimento precedente di 10k.
La sequenza di log di colpire quei parametri è iniziata a $0,10. Ci è voluto un quarto (0,25) ciclo per andare da 0,10 a $10, cioè un salto di x100.
Il successivo aumento di x100 fu da 10 a 1.000 dollari e ci volle la metà (0,5) del ciclo BTC per farlo.
Poi ci spostiamo su x10 salti, da 1000 a 10000 dollari, che ci ha messo un perfetto ciclo 1.
Abbiamo già discusso sopra le 100k e lo schema è ovvio. Per ognuno di questi lanci logaritmici, Bitcoin richiede il doppio del tempo, vale a dire raddoppia l’aspettativa del ciclo precedente.
Ciò significa che per il marco del milione di dollari (1 milione), ci vogliono 4 cicli per farlo (2 cicli necessari da 10k a 100k x 2).
Questo ci dà una stima approssimativa per la fine del 2041!
Realista o no secondo lei?
Trump, un fiume in pienaAl World Economic Forum di Davos, ieri pomeriggio, ha parlato Donald Trump. Un vero e proprio fiume in piena con dichiarazioni roboanti, promesse da mantenere insieme a programmi politici, economici e finanziari da portare a compimento.
Ha parlato del petrolio, ricordando che chiederà all’Opec di abbassarne il prezzo. Ha affermato che gli Stati Uniti hanno la più grande quantità di petrolio e gas di qualsiasi altro paese e devono utilizzarlo. A livello economico sostiene misure di riduzione delle tasse, specialmente a chi riporterà in patria la produzione (15%). Ha ricordato inoltre che non ci sarà posto migliore degli Stati Uniti per creare posti di lavoro e costruire fabbriche. Contemporaneamente ha ribadito che chiederà alla Fed di tagliare i tassi.
Ma come potrà scendere l’inflazione di fronte a tale programma espansivo di rilancio dell’economia? E come potrà calare il debito pubblico, altro tema toccato dal Presidente? E ancora, come potranno conciliarsi i temi proposti con la politica monetaria della Fed, che ricordiamo, è comunque indipendente dal Governo? E infine, quale sarà la reazione di Jerome Powell, che qualche settimana fa aveva parlato di debito pubblico insostenibile nel medio termine? Presto tutto ciò verrà chiarito e i mercati finalmente prenderanno una direzione ben precisa.
Trump ha poi ricordato che i dazi verranno applicati per ridurre il deficit commerciale e si è rivolto alla UE dichiarando che le tariffe europee verso i prodotti USA rendono molto difficile l'importazione di prodotti in Europa. E per questo si adopererà per ridurlo. Oltre al vecchio continente, ha preso di mira il Canada ricordando che gli USA non possono mantenere gli attuali livelli di deficit commerciale con il paese nordamericano. Interessante sarà verificare la reazione del USD/CAD nel medio termine.
Sempre sul fronte economico ha ribadito che il suo obiettivo sarà quello di azzerare il debito degli Stati Uniti e ciò avverrà rapidamente. Anche in questo caso, non è chiaro come si possa ridurre il debito se l’espansione promessa sarà proprio a debito, a meno di tagliare pesantemente il bilancio federale.
Sul fronte geopolitico chiederà ai paesi della NATO di aumentare la spesa per la difesa al 5% del PIL, e cercherà presto un accordo con Putin per porre fine alla guerra. Per quanto riguarda i rapporti con la Cina, il neo eletto Presidente ha ricordato che le relazioni tra Stati Uniti e Cina sono molto buone, e per questo motivo cercherà un accordo con il gigante asiatico per contribuire a fermare il conflitto.
Le reazioni del mercato sono state positive, con il dollaro in discesa, in ragione del fatto che non ha parlato di dazi alla Cina, mentre i listini USA hanno chiuso misti.
IL DOLLARO COMINCIA A SCENDERE?
EUR/USD, dopo le parole di Trump, ha cercato di rompere le resistenze, ma ancora una volta ha fallito tornando a 1.0420-25 area, da dove però è ripartito questa notte, andando poi al retest di 1.0450-60 dove si trova mentre scriviamo. Tutte le altre coppie valutarie hanno guadagnato terreno contro il biglietto verde, e tra le majors, tutte sono arrivate sui punti sensibili.
In Giappone la BoJ ha finalmente alzato i tassi portandoli a +0.50%, il livello più alto dal 2008. Del resto l’inflazione è stata trainata al rialzo dagli aumenti salariali e dalla debolezza dello JPY, per cui l’intervento era ormai diventato necessario e imprescindibile. La decisione è stata approvata con otto voti a favore e uno contro. Il USD/JPY è sceso un centinaio di pips arrivando al test di 155.00.
La sensazione è che ormai le parole di Trump, qualunque esse siano, sono già scontate nel valore del dollaro che potrebbe indebolirsi nel caso di rottura dei punti tecnici sensibili.
WALL STREET
Chiusure miste per la borsa USA, dopo le parole di Trump a Davos, che potrebbero avere un impatto sui rendimenti aziendali e sui futuri costi di finanziamento. L'S&P 500 è salito leggermente per rimanere sopra la soglia di 6.100, mentre il Dow ha sovraperformato guadagnando lo 0.84%.
Il neo-presidente ha ribadito le precedenti promesse di tasse più basse, tariffe sui partner commerciali e maggiore produzione di energia, chiedendo anche tassi di interesse più bassi da parte della Fed. I settori principali sono saliti. GE ha chiuso oltre il 7% così come Union Pacific, che ha fornito risultati di utili ottimistici, spingendo le aziende industriali a scambiare in forte rialzo. D'altro canto, il Nasdaq 100 ha chiuso leggermente per probabili prese di beneficio nel settore tecnologico. Perdite anche per Nvidia, Apple e Microsoft.
PETROLIO
Il WTI è scivolato verso i 74 dollari al barile giovedì, alimentato dalle parole del Presidente USA a Davos. Nel suo discorso, Trump ha annunciato i piani per chiedere all'Arabia Saudita e all'OPEC di abbassare i prezzi del petrolio, sottolineando le priorità energetiche della sua amministrazione.
Ha evidenziato le prime azioni esecutive, tra cui la dichiarazione di emergenza energetica nazionale per poter trivellare, così come ha promesso l'uscita dall'accordo di Parigi sul clima. Lo sviluppo energetico è un pilastro dell'agenda di Trump, volta a ridurre i costi per i consumatori. Nel frattempo, il sentiment rimane cauto tra potenziali minacce tariffarie su Cina, Canada e Messico, nonché ulteriori sanzioni sulla Russia.
TURCHIA AL TAGLIO DEI TASSI
La Banca centrale della Turchia ha tagliato il suo tasso di riferimento a una settimana di 250 punti base al 45%, come previsto dal consensus, estendendo il taglio del tasso di 250 punti base del mese precedente. L’inflazione è in calo secondo gli ultimi dati, e ciò ha giustificato la riduzione del costo del denaro. La crescita più debole dei prezzi ha riguardato i beni primari.
Nonostante il taglio, il Comitato di politica monetaria ha ritenuto che la politica rimanga sufficientemente restrittiva per aiutare l'attuale tendenza alla disinflazione. La banca centrale prevede che l'indice dei prezzi possa scendere al 21% a fine anno, mentre i sondaggi hanno mostrato un maggiore grado di scetticismo da parte dei mercati, che prevedono che l'inflazione concluderà l'anno al 27%. EUR/TRY sempre non lontano dai massimi storici di 38.20, a 37.22.
Buon fine settimana.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
COT Report – Cosa ci dicono gli Istituzionali? Questa settimana, per quanto riguarda la parte formativa, andremo a parlare di COT Report (Committment of Traders), ovvero lo strumento utilizzato dalla maggior parte degli esperti della finanza e dagli investitori a livello globale, che analizza l’andamento della borsa più liquida e a più alto scambi di volumi, ovvero la borsa americana.
Cos’è nello specifico il COT Report?
Sostanzialmente il COT report viene pubblicato con cadenza settimanale, solitamente ogni venerdi alle ore 15.30 sul sito della Commodity Futures Trading Commission (cftc.gov) e identifica la ripartizione dell’interesse da parte degli operatori sul mercato dei futures, ovvero come sono posizionati sul mercato in quell’arco specifico di tempo e riguardano il mercato valutario, azionario, obbligazionario e delle materie prime).
Quali categorie sono coinvolte all’interno del COT Report?
Le principali categorie di operatori finanziari sono per la maggior parte tre:
1. Non-Commercial: questa categoria, denominata anche “grandi speculatori” (Large Speculator) sono rappresentati per lo più da hedge funds e fondi di investimento il cui fine è prettamente quello speculativo.
Questi operatori aumentano le loro posizioni attraverso la leva finanziaria quindi possiamo definirli operatori aggressivi di mercato. Di solito il loro posizionamento avviene nella stessa direzione in cui sta andando il prezzo.
2. Commercial: questi operatori sono coloro che sono considerati i più informati all’interno del mercato e solitamente coprono il rischio delle loro attività attraverso i futures. Un classico esempio potrebbe essere colui che produce materie prime, che potrebbe proteggersi da un calo di prezzi attraverso la vendita di contratti futures per un valore che equivalente a quello delle sue riserve. Quindi tenderanno a non perdere o a guadagnare, ma solitamente per tutelarsi sul rischio.
In questo caso il loro posizionamente nel mercato è prettamente contro trend, ovvero vendono quando il mercato è in rally di acquisti e acquistano nel caso di forti vendite.
3. Non Reportable (Retail Traders): questa categoria rappresentano i piccoli investitori/speculatori, ovvero coloro che tradano per conto proprio e quindi rap. Non avendo regole ben precise, tendono per la maggior parte a posizionarti in maniera errata sul mercato.
Sono chiamati “Non Reportable” in quanto non hanno l’obbligo di segnalare le loro posizioni alle istituzioni.
A cosa serve il COT Report?
Il compito del COT Report è quello di fornire agli operatori una chiara visione sulle attuali dinamiche di mercato. Attraverso il report possiamo identificare un possibile cambio di posizione da parte dei grossi operatori di mercato e quindi un possibile cambio di trend o valutare anche se una valuta si sta rafforzando o meno.
Il COT report contiene il numero totale dei contratti long e short suddivisi per ogni categoria, e le variazioni che avvengono rispetto al report della settimana precedente.
Queste sono informazioni prettamente a scopo informativo. Ogni trader ed investitore deve fare le dovute valutazioni ed interpretare al meglio i dati forniti dal COT Report.
Ricordiamo inoltre che tutte le informazioni fornite non rappresentano alcun segnale finanziario e non rappresentano alcuna istigazione all’investimento.
Come possiamo leggere il COT Report?
Andando a vedere il grafico Daily dell’Oro (XAUUSD su Pepperstone) possiamo notare come la descrizione effettuata per ogni operatore venga confermata.
Nell’ultimo minimo registrato, possiamo notare come i Non Commercial abbiano aumentato le loro posizioni long a differenza dei Retailers che hanno diminuito le loro posizioni long. Notiamo come il prezzo dell’Oro sia andato nettamente a rialzo e di come i Retailers si siano trovati dalla parte errata del movimento del prezzo.
Questo ad ulteriore conferma di come i Non Commercial rappresentino la nostra linea guida di lettura dei dati e di come il posizionamento dei Retailers possa darci uno spunto di come non doverci posizionare.
Possiamo inoltre notare come i Commercial si trovino all’opposto dei Non Commercial, proprio perchè questi operatori vanno in controtrend del prezzo ed usano futures e opzioni come hedging delle loro posizioni.
Ricordiamo che la lettura dei dati va interpretata e di come debbano essere contestualizzati in una lettura di analisi tecnica del grafico. Non sempre quello che è avvenuto in passato può ripetersi in futuro, ed ogni trader o investitore deve misurare il rischio prima di effettuare qualsiasi operazione di mercato o investimento.
Conclusioni:
Il COT Report senza dubbio rappresenta uno degli strumenti più validi per i traders nella loro analisi. Qui ci si basa su dati effettivi e sta poi al trader saperli interpretare ed implementare all’interno di un’analisi tecnica.
Il Report degli operatori di mercato ci aiuta in qualche modo a farci capire se possiamo avere dati che confermino cambi di trend o anche che un trend non si sia ancora concluso. Si consiglia di controllare il report settimanalmente in modo tale da poter valutare al meglio le tendenze del mercato.
È molto importante avere una conoscenza approfondita dei dati, motivo per cui è raccomandabile fare backtest dei dati attraverso un conto demo ed evitare di investire denaro se non si hanno le giuste conoscenze.
Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarne vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti.
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5 Consigli per Affrontare le Perdite e Crescere come TraderSTASERA VI PORTO UN POST MOLTO BELLO.POSTATO DA TRADINGVIEW
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Le perdite fanno parte del trading. Nessuno, nemmeno i trader più famosi, vince sempre.
Sono una realtà inevitabile, e ogni grande investitore ha affrontato momenti difficili.
Lo sapevi, ad esempio, che Ray Dalio, uno dei più noti gestori di hedge fund, ha perso tutto a 30 anni? È andato in bancarotta, ma ha ricominciato da capo e ha costruito una carriera straordinaria.
In questo post voglio parlarti di cosa significhi realmente affrontare delle perdite e di come gestirle al meglio.
Prima di tutto, un avvertimento importante:
- Diffida di chi afferma di non subire mai perdite.
- Stai alla larga da chi promette risultati irrealistici.
- Ricorda che tutti affrontano operazioni negative. Non sei solo.
Passiamo ora a capire cosa rappresentano le perdite e come affrontarle con 5 consigli pratici:
1️⃣ Le perdite calcolate non sono errori
C’è una grande differenza tra un’operazione in perdita e un’operazione sbagliata.
Un trader esperto conosce i rischi prima di entrare in un trade: stabilisce obiettivi, stop loss e dimensiona correttamente la posizione.
Una perdita, in questo caso, fa parte del piano.
Un errore, invece, è agire senza metodo: rischiare denaro senza un piano o una strategia valida. Questo accade spesso ai meno esperti, che non dedicano abbastanza tempo allo studio e ai test.
💡 Suggerimento: Prova strumenti come il paper trading, il backtesting o collabora con professionisti per affinare le tue strategie prima di mettere a rischio il capitale.
2️⃣ Ogni perdita è un’occasione per imparare
Ogni operazione negativa è una miniera di dati per migliorare.
Alla fine di ogni giornata o settimana, analizza cosa non ha funzionato.
Ci sono schemi ricorrenti? Errori comuni? Grazie a questa analisi, puoi perfezionare la tua strategia e ridurre il rischio di ripetere gli stessi sbagli.
3️⃣ Non sacrificare il tuo benessere per il trading
Il tuo equilibrio mentale e fisico è prezioso quanto il tuo capitale.
Se una serie di perdite ti sta mettendo sotto pressione, fermati. Spegni il computer, fai una pausa e ricarica le energie. I mercati saranno sempre lì quando sarai pronto a tornare.
4️⃣ Condividi le tue esperienze, anche quelle negative
Parlare dei propri errori con altri trader è un atto di grande valore. Attraverso il confronto, possiamo imparare molto più che celebrando solo i successi.
Racconta le tue esperienze e chiedi feedback: la comunità di trader è qui per supportarti e crescere insieme.
5️⃣ Non mollare mai
Il trading è un percorso di crescita continua.
I mercati cambiano, ma ciò che conta è il tuo approccio nel lungo periodo.
Una perdita oggi non definirà il tuo futuro.
Rimani focalizzato sul tuo piano, analizza i dati e punta sempre a migliorarti.
Spero che queste riflessioni ti siano state utili!
Scrivi nei commenti cosa ne pensi o condividi la tua esperienza: sono curioso di conoscere la tua opinione!
2024: Settori Globali spiccano Tecnologia e Finanza Il 2024 è stato un anno di performance disomogenee tra i principali settori azionari globali, con alcune aree che hanno beneficiato delle dinamiche economiche e tecnologiche, mentre altre hanno affrontato pressioni significative. Gli ETF settoriali analizzati (tutti quotati in euro su Borsa Italiana) offrono una chiara rappresentazione di queste tendenze globali.
Tecnologia (XDWT, +47,43%)
Il settore tecnologico si conferma il grande vincitore del 2024. L’ETF XDWT ha beneficiato di un’accelerazione nell’adozione di soluzioni innovative, come l’intelligenza artificiale e il cloud computing. Anche la spinta degli investimenti nelle infrastrutture digitali e nei semiconduttori ha contribuito a una performance straordinaria.
Finanziari (XDWF, +39,88%)
Il settore finanziario ha registrato una crescita significativa, sostenuto dalla ripresa economica globale e dall’aumento dei rendimenti obbligazionari, che hanno migliorato i margini di interesse per le banche. Anche le attività legate al wealth management e alle assicurazioni hanno beneficiato di un anno positivo.
Sanitario (XDWH, +8,81%)
L’ETF XDWH sul settore sanitario ha registrato una crescita modesta rispetto ad altri settori. Mentre l’innovazione farmaceutica e i progressi nella biotecnologia hanno fornito supporto, le pressioni regolatorie sui prezzi dei farmaci negli Stati Uniti hanno limitato l'espansione.
Materiali (XDWM, +5,27%)
Il settore dei materiali è stato il più debole tra quelli analizzati. La volatilità nei prezzi delle materie prime, combinata con un rallentamento della domanda industriale in Cina e in altri mercati emergenti, ha pesato sul settore. Nonostante alcune spinte temporanee, il settore ha faticato a tenere il passo.
Fattori Rilevanti del 2024
Innovazione Tecnologica: La rivoluzione tecnologica ha dominato il 2024, con le aziende del settore che hanno guidato i mercati grazie alla domanda crescente di soluzioni avanzate.
Tassi di Interesse: Il livello tutto sommato elevato dei tassi di interesse ha avuto un effetto positivo sul settore finanziario, migliorando i margini operativi delle banche.
Volatilità delle Materie Prime: La ridotta domanda globale e le tensioni geopolitiche hanno influenzato negativamente il settore dei materiali.
Sfide Regolatorie: Le normative sui prezzi e l'accesso ai farmaci hanno moderato la crescita del settore sanitario, nonostante l’innovazione continua.
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🔍 Analisi Gold del Giorno🔍
Ciao a tutti! 🚀
Oggi andiamo a esaminare l'andamento del Gold, ma voglio ricordarvi che non siamo limitati solo a questo asset.
Se volete che analizziamo altri strumenti come Forex, indici o qualcos'altro, scrivetelo nei commenti! 💬
La vostra opinione conta tantissimo, e portarvi contenuti che vi interessano è la nostra priorità.
💡 Passiamo ora al dettaglio 💡
La situazione su Gold rimane fortemente rialzista.
Ieri abbiamo assistito a una chiusura sulla zona daily segnata, ma al momento non c’è stata alcuna reazione sell né un rientro significativo.
Vi ricordate la proiezione di Fibonacci che avevo condiviso tempo fa?
Sta rispettando le zone quartili: quando riparte dal 75%, spesso lo ritroviamo a -0,25%, proprio in corrispondenza della zona di chiusura imbalance sull’ATH (massimo storico).
⚠️ Attenzione a voler shortare Gold: è un asset molto sensibile a qualsiasi evento o dato.
Per ora resto flat su Gold, in attesa di segnali short più chiari per decidere sul momento come agire.
-OPERATIVITA-
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, concentrandomi sulle news delle 14:30 (apertura di New York). Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, considerando la maggiore volatilità e liquidità.
-PROSSIMI APPUNTAMENTI-
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:30 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
Continueremo a fornire analisi approfondite e live su TradingView per mantenervi aggiornati.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
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Trump minaccia:"dazi del 25%" scopriamo l'impatto su USD/CADUSD/CAD è diventata rapidamente il cambio valutario da tenere d'occhio a causa delle minacce tariffarie di Donald Trump che stanno facendo tremare le fondamenta dell'economia nordamericana. Vista la crescente incertezza politica da entrambi i versanti del confine e la crescente volatilità dei prezzi, il cambio presenta sia rischi che opportunità per i trader.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,67% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
La minaccia di Trump di un dazio del 25%
Donald Trump non ha perso tempo a fare notizia, e ha minacciato Messico e Canada di applicare dazi del 25% già dal primo giorno del suo nuovo mandato. Queste proposte sono riconducibili alle problematiche legate alla sicurezza delle frontiere così come all'attuale emergenza legata al traffico di Fentanyl, divenuta per Trump un elemento chiave nella sua agenda economica.
L'annuncio si è ripercosso sul mercato valutario, provocando un crollo del peso messicano nonchè del dollaro canadese. Tale reazione brusca è stata aggravata da un senso di frustrazione: i trader si aspettavano un approccio più moderato dopo che i funzionari dell'amministrazione avevano accennato a una certa cautela. Invece, si sono trovati di fronte a una maggiore incertezza, un tratto distintivo della politica economica di Trump.
Il Canada si trova attualmente in una posizione precaria. La sua economia, che dipende in larga misura dal commercio con gli Stati Uniti, risente già del peso di queste minacce tariffarie. Mentre Trump avanza con la sua agenda protezionistica, è probabile che l'aumento della volatilità della coppia USD/CAD persista.
Analisi tecnica: Il range crescente di USD/CAD
A seguito di un forte rally avvenuto tra ottobre e dicembre, l'USD/CAD ha passato l'inizio dell'anno all'insegna del consolidamento. Inizialmente, la coppia si è mossa all'interno di un range di trading stretto e ordinato, ma questa calma ha lasciato spazio ad un pattern di espansione più irregolare e volatile. Questo cambiamento è la diretta conseguenza dell'escalation delle tensioni commerciali oltre all'incertezza che regna all'interno del Canada.
I finti breakout su entrambi i versanti del range sono diventati un tratto distintivo. Questi movimenti hanno turbato i trader in cerca di chiarezza sulla direzione da seguire ed ogni falso breakout pare mettere a dura prova i limiti di pazienza del mercato. Con l'ampliamento del range, il cambio evidenzia un intenso tiro alla fune fra lo slancio rialzista e le crescenti incertezze.
Se vogliamo contestualizzare questa volatilità, possiamo considerare i Canali di Keltner come uno degli strumenti fondamentali. Essi si adattano alla crescente volatilità pur mantenendo il focus sul Trend principale. Osservando il grafico giornaliero si nota che USD/CAD rimane al di sopra della linea mediana del Canale di Keltner, sostenendo che la tendenza rialzista sul lungo termine sia ancora integra. Tuttavia, le bande si stanno allargando in modo significativo, rispecchiando la crescente incertezza con cui i trader devono confrontarsi.
Grafico a candela giornaliero di USD/CAD
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
I trader dovrebbero approcciarsi con cautela alla coppia:
È fondamentale osservare i livelli di supporto e resistenza chiave presenti nell'intervallo di espansione.
Un breakout che superi il canale superiore di Keltner, accompagnato da un aumento del volume, potrebbe segnalare l'inizio di un nuovo trend.
È fondamentale tenere conto della volatilità quando si definiscono gli stop loss o si calcola la dimensione delle posizioni. Gli stop troppo stringenti potrebbero essere facilmente innescati da forti movimenti intraday, mentre stop più ampi implicano una gestione del rischio più disciplinata.
Disclaimer: La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,67% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
NEWSLETTER#112: TRUMP e CINATRUMP
Donald Trump inaugura con determinazione il suo secondo mandato come 47º presidente degli Stati Uniti, pronto a mettere subito in atto le sue prime decisioni attraverso ordini esecutivi. Nel suo discorso d’insediamento, annuncia l’inizio di una “nuova età dell’oro” per il Paese, rilanciando lo slogan “America first” e promettendo che da questo momento in poi “tutte le nazioni ci ammireranno e non permetteremo più che ci sfruttino.”
Nel suo programma, parla di nuove tariffe commerciali, dell’abolizione del Green Deal, di un’espansione delle trivellazioni e di una politica più rigida sull’immigrazione.
Inoltre, annuncia l’intenzione di “allargare i confini” degli Stati Uniti, non solo ribattezzando il Golfo del Messico come Golfo d’America, ma riaffermando anche la volontà di riprendere il controllo del Canale di Panama.
CINA E CRESCITA:
Il PIL cinese del quarto trimestre 2024 è salito al 5,4% su base annua, il livello più alto del 2024 e la crescita più rapida dal Q2 2023.
L'ufficio nazionale di statistica ha reso noto anche che la popolazione cinese è diminuita per il terzo anno consecutivo nel 2024, con il numero di decessi a superare ancora le nascite in un percorso destinato a peggiorare in futuro, secondo gli esperti.
Buon trading a tutti
Giorno Inaugurazione Trump e l’Impulso delle CryptoGiorno Inaugurazione Trump e l’Impulso delle Crypto
Buongiorno lettori, mi chiamo Andrea Russo e oggi voglio parlare di un evento storico che sta scuotendo non solo la politica statunitense, ma anche i mercati finanziari e il mondo delle criptovalute: l'Inauguration Day di Donald Trump come 47° presidente degli Stati Uniti e il lancio delle nuove memecoin $TRUMP e $MELANIA.
Oggi, 20 gennaio 2025, segna l'inizio di un nuovo capitolo per gli Stati Uniti e per i mercati globali. Donald Trump, dopo un periodo di stasi politica e finanziaria, è pronto a tornare al comando con una presidenza che, come le sue precedenti, promette di scuotere le fondamenta economiche del paese e del mondo. Mentre gli investitori e gli analisti si preparano ad affrontare il primo giorno della sua presidenza, molte domande sorgono spontanee riguardo agli impatti immediati e a lungo termine che questo evento avrà sui mercati azionari e sull'economia globale. Ma non è solo la politica a catalizzare l’attenzione oggi: un nuovo capitolo nell'universo delle criptovalute è pronto a scatenarsi, con il lancio delle memecoin $TRUMP e $MELANIA, che si pongono come un indicatore interessante di come la politica e le nuove tecnologie stiano influenzando l'economia moderna.
Il Primo Giorno di Trump alla Casa Bianca: Aspettative e Impatti sui Mercati
Come tutti sappiamo, Donald Trump è un personaggio capace di suscitare reazioni polarizzate. Il suo ritorno alla Casa Bianca, dopo aver conquistato la sua seconda presidenza, non solo sarà un momento storico dal punto di vista politico, ma anche un momento critico per i mercati finanziari globali. Cosa aspettarsi dal primo giorno della sua presidenza? Il suo stile unico e la sua attitudine imprevedibile potrebbero portare a una nuova fase di volatilità per i mercati azionari, con riflessi su tutto, dalle politiche fiscali alla regolamentazione dei settori finanziari.
In primis, ci si aspetta una forte reazione nelle borse internazionali, con gli investitori pronti a scommettere su un ritorno di Trump, soprattutto nel settore delle grandi aziende tecnologiche e dei media, aree che durante il suo primo mandato avevano vissuto un'impennata notevole. La sua politica di deregolamentazione e il suo approccio favorevole agli affari potrebbero stimolare una crescita nei settori più volatili, come l’energia e le materie prime. Tuttavia, non mancheranno anche i rischi: la sua retorica aggressiva, soprattutto su temi come la Cina, il commercio globale e la regolamentazione delle criptovalute, potrebbe innescare periodi di instabilità, con impatti anche sul mercato delle valute estere.
Gli analisti suggeriscono che i titoli tecnologici, in particolare quelli legati a Internet e all’intelligenza artificiale, potrebbero risentire positivamente della nuova presidenza, grazie alla promessa di minori tasse e incentivi per le start-up e le aziende innovative. In aggiunta, i titoli azionari legati ai settori militare e della difesa, che avevano già guadagnato sotto la sua prima presidenza, potrebbero ulteriormente rafforzarsi.
Le Conseguenze Economiche di una Presidenza Trump: Cosa Ci Aspetta
Una volta che il giuramento sarà prestato, è probabile che si verifichi un’accelerazione delle politiche fiscali e un rafforzamento delle misure protezionistiche. Trump ha già annunciato di voler implementare un’ulteriore serie di tagli alle tasse aziendali, incentivando la crescita di imprese nazionali e promuovendo l’innovazione interna. Tuttavia, ciò potrebbe anche generare preoccupazioni sul fronte del debito pubblico, creando una tensione tra crescita economica e rischio di sovraindebitamento.
Nel breve termine, le aspettative sono per una possibile accelerazione della crescita dei settori legati all’infrastruttura, come quello delle costruzioni e dell’immobiliare. La sua agenda politica, già focalizzata su stimoli economici e tagli alle imposte, avrà probabilmente un impatto positivo su queste aree. Gli esperti si aspettano che ci sia anche un rialzo degli indici di riferimento come il Nasdaq e lo S&P 500, soprattutto nel settore tecnologico, ma l'incertezza legata ai suoi provvedimenti in politica estera, in particolare riguardo alla Cina, potrebbe generare fluttuazioni e aumentare il rischio.
Il mercato potrebbe essere caratterizzato da una maggiore volatilità, con picchi di ottimismo e momenti di ritracciamento. Un altro fattore chiave sarà la reazione dei mercati alle prime mosse di Trump sulla regolamentazione delle criptovalute e delle blockchain, argomento che è stato frequentemente oggetto di discussioni durante la sua campagna.
$TRUMP e $MELANIA: L’Integrazione della Politica con il Mondo delle Criptovalute
Oltre alla dimensione politica, un aspetto davvero affascinante del primo giorno di Trump è l'introduzione delle memecoin $TRUMP e $MELANIA. Queste criptovalute non sono solo una novità nel mondo delle criptovalute, ma un vero e proprio fenomeno che mescola politica e speculazione finanziaria.
In un mercato tradizionalmente visto come altamente volatile e speculativo, le memecoin sono già un'istituzione, ma la mossa di Trump potrebbe portare queste monete a un livello completamente nuovo. $TRUMP e $MELANIA sono monete legate all’immagine e alla figura di due delle personalità più influenti d'America. Ma cosa significa questo per il mercato delle criptovalute e per l’economia globale?
Le memecoin, in generale, sono asset digitali la cui crescita è alimentata principalmente dal fervore dei social media e dalle speculazioni degli investitori più giovani e appassionati di cultura pop. Tuttavia, con il brand Trump dietro a queste criptovalute, possiamo immaginare un impatto molto più grande. La stessa aura di polarizzazione che ha caratterizzato la sua carriera politica potrebbe tradursi in una forte domanda speculativa per $TRUMP, facendo impennare la sua volatilità.
Implicazioni sui Mercati Azionari: L'Influenza delle Criptovalute
Mentre la politica di Trump potrebbe stimolare la crescita in vari settori, l'introduzione di $TRUMP e $MELANIA come asset speculativi potrebbe spingere i mercati finanziari verso nuove direzioni. È possibile che il mercato azionario, pur continuando a seguire l'andamento dell’economia reale, venga influenzato dal crescente interesse per le criptovalute. Le memecoin potrebbero anche spingere investitori di nicchia a rifocalizzare le proprie risorse verso queste monete, alimentando ulteriormente la liquidità nel settore delle criptovalute e sottraendo capitali da titoli azionari più tradizionali.
L'introduzione delle memecoin potrebbe anche spingere i governi a rivedere le proprie regolazioni in ambito crypto, creando una nuova fase di incertezze normative che potrebbe avere impatti diretti sui mercati finanziari tradizionali.
Conclusioni: Una Nuova Era di Volatilità e Opportunità
Il ritorno di Trump alla Casa Bianca e il lancio delle sue memecoin rappresentano due fattori cruciali che potrebbero dar vita a una nuova era di volatilità nei mercati azionari e nelle criptovalute. Se da un lato l’incertezza economica e politica potrebbe alimentare fluttuazioni nel breve periodo, dall’altro l’adozione delle memecoin potrebbe aprire nuovi scenari di crescita speculativa per chi è pronto a cogliere questa opportunità.
Per gli investitori, la chiave sarà mantenere una visione attenta e informata, navigando tra le opportunità offerte dal settore crypto e l’instabilità legata ai mercati finanziari globali. La presidenza Trump è destinata a influenzare profondamente le dinamiche economiche, ma sarà interessante osservare come queste influenze si rifletteranno nel mondo delle criptovalute e, in ultima analisi, nel mercato azionario.
Dow Jones: Base a 42.000 punti e pronti a ripartireSe queste mie analisi ti sono utili ti prego di mettere un LIKE/BOOST all' articolo e seguire questo profilo.
Questo mi permetterà di continuare a fare questo lavoro gratuito.
Buongiorno a tutti,
eccomi qui come sempre per l'analisi settimanale.
Quest'oggi porto l'attenzione sul Dow attraverso il contratto del future e-mini dow jones quotato al CBOT.
L'indice americano ha fatto base a 42.000 punti già tra fine ottobre e fine novembre dove proprio nelle ultime giornate si è riposizionato creando una chiara reazione rialzista del mercato.
Se osserviamo un grafico weekly troviamo anche una combo di un mio trigger di entry in posizione rialzista ovvero una F.T.W. e D.M.H.C.
In ottica operativa i primi livelli dove trovare conferme sui time frame minori come il daily o il 4H sono tra i 43.500 e i 42.700 punti, più precisamente troviamo livelli importanti da seguire per possibili price action rialziste a 43.500, 43.300 e infine a 42.700.
Il primo obiettivo ovviamente diventa la zona che passa per i massimi assoluti posti a 45.000 punti.
Per oggi è tutto, vi auguro una buon domenica e un buon TRADING SIMPLE!
NEWSLETTER#111: USD e JPYUSD
I dati sulla produzione manifatturiera e industriale statunitense di dicembre hanno battuto le aspettative e, con le revisioni al rialzo di novembre e i sondaggi anticipati che indicano miglioramenti in corso, potrebbero finalmente esserci segnali di una svolta nel settore.
La minaccia di dazi del presidente Trump dovrebbe contribuire a rendere la produzione statunitense più competitiva sul mercato interno.
JPY
Lo yen giapponese, nonostante la debolezza della sessione odierna, ha comandato la settimana a rialzo.
Attualmente il mercato sconta una probabilità del 90% che la Bank Of Japan interverrà sul mercato forex con un'immissione di liquidità in tempi brevi.
Buon trading a tutti
Le azioni tecnologiche pesano sul mercato dopo il recente rally.Le azioni tecnologiche pesano sul mercato dopo il recente rally.
A Wall Street si dice:
"L'ottimismo è importante nell'investimento, ma deve essere bilanciato da una sana dose di realismo." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Sarebbe stato fantastico se il mercato avesse potuto proseguire l’epico rally di ieri, giovedì. Tuttavia, non c’è nulla di male nel prendersi una pausa dopo la prima vera impennata del 2025. I principali indici sembrano ora destinati a chiudere la loro serie di due settimane di perdite in vista della giornata di oggi, venerdì.
L’S&P 500 è sceso dello 0,21% a 5937,34, mentre il Dow ha registrato un calo dello 0,16% (circa 68 punti), chiudendo a 43.153,13. Nonostante la flessione, questi indici hanno mantenuto gran parte dei guadagni di ieri, superiori all’1,5%. Tuttavia, un arretramento delle big tech ha pesato sul NASDAQ, che è sceso dello 0,89% (circa 172 punti), chiudendo a 19.338,29. Questo dopo un balzo di quasi il 2,5% registrato mercoledì.
Le aziende del gruppo MAG 7 hanno tutte invertito la rotta, con Apple (AAPL) che ha guidato le perdite, scendendo del 4%. Il produttore di iPhone starebbe perdendo terreno in Cina, dove le spedizioni sono diminuite del 25% nel quarto trimestre a causa della crescente concorrenza. Anche Tesla (TSLA) ha subito un calo del 3,4%, mentre NVIDIA (NVDA) è scesa del 2%. Alphabet (GOOGL) e Amazon (AMZN) hanno perso entrambe oltre l’1%.
Il rally di mercoledì è stato alimentato da dati incoraggianti sull’inflazione e da solidi report delle grandi banche. I dati economici pubblicati giovedì non sono stati altrettanto entusiasmanti, ma la stagione degli utili è appena iniziata. Morgan Stanley (MS) e Bank of America (BAC) hanno riportato risultati positivi questa mattina, analogamente a quanto fatto dai loro concorrenti il giorno precedente. Tuttavia, i due titoli hanno avuto reazioni diverse: MS è salito del 4%, mentre BAC ha registrato un calo di quasi l’1%.
Giovedì ci sono state anche notizie importanti dal settore tecnologico, con Taiwan Semiconductor (TSM), definita "la spina dorsale dell’intelligenza artificiale", che ha registrato un incremento del 3,9% grazie a un forte quarto trimestre. Il produttore di chip ha sorpreso positivamente con un aumento degli utili del 3,7% e una crescita del 57% dell’utile netto rispetto all’anno precedente, mentre i ricavi sono balzati del 40%.
Anche se le grandi banche tendono a monopolizzare l’attenzione all’inizio della stagione degli utili, il settore tecnologico è stato un motore di crescita significativo negli ultimi trimestri e si prevede che questa tendenza continui nel quarto trimestre del 2024 e oltre. Gli utili del settore tecnologico per il quarto trimestre dovrebbero aumentare del +14,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un incremento dei ricavi del +10,1%. Questo rappresenterebbe il sesto trimestre consecutivo di crescita degli utili a due cifre, dopo il +22,6% degli utili e l’11% di crescita dei ricavi registrati nel terzo trimestre del 2024.
Tra i dati economici pubblicati giovedì, le vendite al dettaglio di dicembre sono aumentate dello 0,4%, leggermente al di sotto delle aspettative dello 0,5%, un risultato sorprendente dato il presunto vigore della stagione degli acquisti natalizi. Nel frattempo, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione sono salite a 217.000, in aumento rispetto alle 203.000 della settimana precedente.
Il rally di mercoledì, seguito da una lieve correzione giovedì, sembra aver preparato i principali indici per concludere la loro prima settimana positiva del 2025. Vediamo cosa accadrà oggi, venerdì.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
American Airlines (AAL)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Germany40: conteggio secondo la Teoria delle Onde di ElliottOggi cercheremo di fare un’analisi della struttura grafica dell’indice tedesco Germany40 secondo la Teoria delle Onde di Elliott.
All’interno della piattaforma Tradingview vi sono indicatori che ci aiutano a classificare le varie onde, ma a volte lasciare che un software effettui le classificazioni porta a conteggi incompleti e poco omogenei e quindi da usare solo se non conosciamo affatto la teoria o da usare solo quando, tale indicatore, effettui un conteggio “certo” come fanno alcuni indicatori, cioè evidenziano un conteggio quando trovano le condizioni adeguate per farlo.
Se siamo invece familiari alla Teoria delle Onde di Elliott possiamo fare conteggi più adeguati supportati anche da indicatori di momentum. Come detto anche in passato in altri articoli, possiamo classificare onde impulsive anche semplicemente osservando la forza sottostante al movimento, le onde impulsive sono quelle che creano alti valori di momentum che in genere misuriamo con l’oscillatore di Elliott (Elliott Wave Oscillator) che non è altro che un price oscillator con impostazioni 5-35.
Quello mostrato nella figura riportata sopra è un conteggio fatto “manualmente”, mantenendo una certa semplicità e linearità. Partiamo da un minimo importante come quello realizzato ad inizio ottobre 2023 e cominciamo a classificare i movimenti: il primo movimento rialzista, onda 1 , ha generato un forte momentum. Molti forse si chiederanno perché abbiamo posizionato onda 1 su quel massimo relativo, la risposta è semplice: perché prima di quel punto l’oscillatore non si è mai diretto verso la linea dello zero, cosa che succede quando siamo in presenza di un’onda correttiva.
Da quel top i prezzi declinano e generano un minimo relativo che abbiamo classificato come onda 2 , una classica onda in abc definita correzione zig-zag.
Poi riparte un movimento sostenuto che genera un ulteriore massimo a maggio 2024 che classifichiamo come onda 3 . Anche qui l’oscillatore ci aiuta a capire dove posizionare onda 3, anche se in questo caso possiamo chiaramente contare le 5 onde del movimento impulsivo, come riportato sul grafico.
Abbiamo poi una correzione in onda 4 , chiaramente nelle classiche 3 onde, sempre una correzione semplice (zig-zag), che genera un minimo relativo ad agosto 2024. In questo caso l’oscillatore si comporta da manuale: chi conosce la Teoria delle Onde di Elliott e l’uso del suo oscillatore, sa anche che in onda 4 l’oscillatore ha una precisa dinamica: scende almeno al 30% dell’estensione precedente, ma non va sotto il 10% rispetto alla linea dello zero.
Dal minimo di agosto sembra essere partito un ulteriore movimento impulsivo, un’ onda 5 , confermata anche in questo caso dalle dinamiche dell’oscillatore, cioè l’oscillatore ci sta indicando che siamo potenzialmente su onda finale in quanto sta generando una divergenza di momementum. Naturalmente per chi non sa cosa sia una divergenze di momentum specifichiamo che è una discrepanza fra prezzi e oscillatore: mentre i prezzi generano nuovi massimi, l’oscillatore non è in grado di generare nuovi massimi e quindi crea una divergenza ribassista, tipica delle onde finali.
Ma ora la domanda che molti ci poniamo è: dove può arrivare onda 5? Anche qui esistono delle statistiche che ci dicono che i target di onda 5 sono molto variabili e che inoltre onda 5 può essere rapportata sia alla precedente onda 3, sia a tutto il movimento dal minimo di onda 1 al massimo di onda3. Per semplicità e per rispettare i rapporti di Fibonacci, rapportiamo onda 5 ad onda 3, cioè al movimento subito precedente e consideriamo lo 0,618% e 1%. Molto spesso l'onda 5 raggiunge lo 0,618% della precedente onda 3, ma in questo caso è stato superato e quindi il prossimo step è l’1% che si colloca in area 21430 di indice.
La già marcata divergenza sull’oscillatore ci farebbe pensare che potrebbe anche non raggiungerlo, ma questo per dire che ci troviamo su nuovi massimi assoluti dell’indice tedesco ma che potrebbe non avere più molta strada da percorrere.
Buon Trading
Agata Gimmillaro
WisdomTree - Tactical Daily Update - 15.01.2025Inflazione Usa e prossime mosse sui dazi del Trump2 pesano sui mercati.
Partono le trimestrali USA: le grandi banche non dovrebbero deludere.
I prezzi alla produzione Usa di dicembre sono saliti meno delle attese.
Moody’s vede crescita europea anemica anche nel 2025.
Ieri 14 gennaio, le Borse europee hanno registrato una chiusura positiva per la maggior parte dei principali indici, ad eccezione di Londra. Il mercato ha reagito con ottimismo a notizie riguardanti una possibile introduzione graduale delle tariffe commerciali da parte dell'amministrazione Trump2, alimentando aspettative positive, soprattutto per la Cina.
A questo si è aggiunto il dato sui prezzi alla produzione negli Stati Uniti, che sono aumentati meno del previsto, alimentando ulteriormente il buon umore degli investitori. Nel dettaglio, i prezzi alla produzione negli Stati Uniti sono aumentati +0,2% mensile a dicembre, al di sotto delle previsioni degli analisti di +0,4%. Su base annua, l'incremento è stato +3,3%, inferiore al +3,5% atteso.
Questi dati hanno contribuito a ridurre le preoccupazioni inflazionistiche e a stimolare gli acquisti sulle Borse. In particolare, Parigi ha guadagnato +0,20%, Francoforte +0,69% e Milano +0,93%, Londra è scesa -0,28%.
Moody's ha aggiornato le previsioni per l'Eurozona, stimando una crescita del PIL dell'1,2% nel 2025 e dell'1,5% nel 2026. La normalizzazione dell'inflazione e ulteriori tagli dei tassi di interesse sono visti come fattori che supporteranno i consumi e gli investimenti nell'Eurozona.
Tuttavia, il report avverte che la crescita rimarrà debole in economie come la Francia, la Germania e l'Italia. La Francia dovrebbe crescere +1,0%, l'Italia poco meno, mentre la Germania solo +0,5%.
Anche Equita, uno dei principali broker italiani, ha rilasciato il suo outlook per il 2025, affermando che l'ambiente macroeconomico rimarrà favorevole, con una crescita globale stabile attorno al 3%. Tuttavia, ci sono differenze significative tra le diverse aree: gli Stati Uniti cresceranno del 2,5%, l'Unione Europea dell'0,8% e la Cina del 4%. L'outlook prevede una crescita degli utili aziendali, con l'EPS dell'MSCI Usa in aumento del 12% e dell'MSCI Ue del 6%. Le valutazioni in Europa sono generalmente più basse rispetto agli Stati Uniti, il che potrebbe rappresentare un'opportunità per gli investitori.
Wall Street, inizialmente in rialzo, ha visto il Dow Jones chiudere a +0,5% l'S&P 500 +0,1%, mentre il Nasdaq ha perso -0,2%. Tuttavia, l'indice Russell 2000 delle mid caps ha registrato un guadagno di +1,1%.
Il 15 gennaio, i mercati europei hanno aperto in rialzo, in media +0,4% alle 12.00 CET, in parte grazie alla sorpresa di un rallentamento dell'inflazione britannica a dicembre. L'indice dei prezzi al consumo del Regno Unito ha registrato un incremento del 2,5%, inferiore alle attese e al dato del mese precedente. Questo alimenta le aspettative di un possibile prossimo taglio dei tassi da parte della Bank of England.
L’attenzione degli operatori si concentra ora sui prezzi al consumo Usa previsti per oggi, 15 gennaio, che potrebbero influenzare le scelte di politica monetaria della Federal Reserve.
L'inflazione più alta del previsto potrebbe raffreddare le aspettative di ulteriore allentamento della politica monetaria della Fed, alimentando il rialzo dei rendimenti obbligazionari.
Intanto i consumi globali di petrolio mostrano segnali positivi, con un aumento della domanda che ha superato le previsioni nel quarto trimestre 2024. L'Agenzia Internazionale dell'Energia (AIE) ha rivisto al rialzo le stime di crescita della domanda di petrolio, portandole a 940.000 barili al giorno nel 2024 e a 1,05 milioni nel 2025.
Sul fronte dei titoli di Stato, i rendimenti dei BTP decennali italiani sono scesi stamani di 4 punti base al 3,8%, con lo spread con il Bund tedesco che si è ridotto a 117 punti.
Sul fronte macro europeo, segnaliamo anche che a novembre 2024, la produzione industriale dell'Eurozona è aumentata +0,2% rispetto al mese precedente, ma ha registrato un calo dell'1,9% rispetto a novembre 2023. L'Italia ha registrato un modesto aumento della produzione dello 0,3%, mentre Paesi come Irlanda e Lussemburgo hanno visto forti contrazioni.
La Germania, in particolare, continua a faticare, con l'istituto di ricerca Ifo che prevede una crescita limitata, +0,4% per l'economia tedesca nel 2025, suggerendo che senza riforme significative la stagnazione potrebbe perdurare.
In Asia, i mercati sono stati più deboli, con Tokyo e Seul quasi invariate e Shanghai che ha perso terreno. L'iniezione di liquidità da parte della Banca centrale cinese non è riuscita a stimolare una ripresa significativa, nonostante la politica monetaria espansiva.
L'indice delle materie prime ha registrato un lieve aumento, con il rame in particolare che ha toccato i massimi da dicembre, grazie alla diminuzione delle scorte e all'aumento delle importazioni cinesi.
Il Bitcoin ha visto un aumento del 2,4%, sostenuto dall'ottimismo generale e da notizie come l'acquisto di 11 Bitcoin da parte di Intesa SanPaolo, la più grande banca italiana.
In sintesi, i mercati finanziari continuano a rispondere in modo positivo a una combinazione di dati macroeconomici favorevoli, incertezze politiche internazionali e politiche monetarie delle banche centrali, con particolare attenzione all'inflazione statunitense e alle prospettive di crescita nell'Eurozona e negli Stati Uniti.
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L’Arresto del Presidente SudCoreano Yoon e il mercatoCari lettori,
mi chiamo Andrea Russo e oggi voglio parlarvi di un evento che ha scosso profondamente la scena politica e finanziaria internazionale: l'arresto del presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol. Una notizia di questo calibro non può lasciare indifferenti, soprattutto considerando l'importanza economica della Corea del Sud nello scacchiere globale. Con voi, voglio analizzare le conseguenze di questa vicenda, sia per il mercato azionario che per il mercato valutario.
Una svolta politica inaspettata
L’arresto di Yoon Suk Yeol è giunto come un fulmine a ciel sereno, alimentando dubbi sulla stabilità politica della Corea del Sud. Negli ultimi mesi, il suo governo era stato al centro di polemiche per la gestione autoritaria del potere, culminata nell'annuncio della legge marziale lo scorso dicembre. Questo atto aveva già suscitato reazioni negative sia a livello nazionale che internazionale, con conseguenti ripercussioni sui mercati finanziari.
Ora, con il suo arresto, le incognite aumentano. La Corea del Sud è una delle principali economie asiatiche, con un forte peso nel settore tecnologico e manifatturiero. Eventuali instabilità politiche potrebbero compromettere la fiducia degli investitori, con conseguenze a catena sui mercati.
L'impatto sulla borsa sudcoreana
Nonostante l’allarme iniziale, l'indice KOSPI, principale benchmark della borsa di Seul, ha registrato solo lievi fluttuazioni, chiudendo con un incremento dello 0,2% il giorno successivo alla notizia. Questo comportamento moderato suggerisce che gli investitori stanno ancora valutando l’entità della crisi politica prima di prendere decisioni drastiche.
Tuttavia, bisogna considerare che alcune aziende sudcoreane, specialmente quelle esportatrici di tecnologia come Samsung e LG, potrebbero subire pressioni sul breve termine. La percezione di instabilità potrebbe spingere gli investitori stranieri a diversificare le loro posizioni, penalizzando il mercato sudcoreano.
Le dinamiche del mercato forex
Il mercato valutario, notoriamente più reattivo agli eventi geopolitici, ha mostrato segnali di nervosismo. Il won sudcoreano (KRW) ha perso terreno rispetto al dollaro statunitense, con il cambio USD/KRW che è passato da 1.200 a 1.205 nelle ore successive alla notizia. Questa lieve svalutazione riflette l’incertezza degli investitori riguardo alle prospettive economiche del paese.
Già in passato, l'annuncio della legge marziale aveva provocato un deprezzamento significativo del won, segnando un calo del 2% rispetto alle principali valute. È quindi probabile che il forex continuerà a essere un indicatore chiave della fiducia degli operatori nei confronti della Corea del Sud.
Prospettive future
Guardando avanti, è essenziale monitorare la risposta del governo sudcoreano a questa crisi. Se le istituzioni riusciranno a garantire una transizione ordinata del potere, l’impatto negativo sui mercati potrebbe essere contenuto. Al contrario, ulteriori segni di instabilità politica potrebbero portare a una fuga di capitali e a una maggiore volatilità sui mercati.
Inoltre, bisognerà osservare come le principali economie mondiali reagiranno alla situazione. La Corea del Sud ha forti legami commerciali con Stati Uniti, Cina e Unione Europea, e un eventuale deterioramento delle relazioni internazionali potrebbe amplificare le ripercussioni economiche.
Conclusioni
Cari lettori, l'arresto del presidente Yoon Suk Yeol rappresenta un momento cruciale per la Corea del Sud. Come sempre accade in casi di incertezza politica, i mercati reagiscono rapidamente, ma è il medio e lungo termine che determinerà le vere conseguenze di questo evento.
Continuerò a seguire da vicino gli sviluppi di questa vicenda, condividendo con voi le mie analisi e riflessioni. Nel frattempo, vi invito a restare informati e a considerare con attenzione ogni decisione legata agli investimenti. La prudenza, soprattutto in momenti come questo, è sempre una buona consigliera.
Un caro saluto,
Andrea Russo
Ciclo di mercato BitcoinCiclo di mercato Bitcoin
Ciao, cari amici! Molto è stato detto sui cicli del Bitcoin, e avete visto molti grafici, incluso il mio! Ma oggi, riassumo tutto quello che è stato detto prima: brevemente e chiaramente! Quindi...
Cosa definisce il ciclo del mercato Bitcoin?
Il ciclo del mercato Bitcoin indica la tendenza ripetitiva delle variazioni dei prezzi all’ interno del mercato Bitcoin, caratterizzata da fasi alternate di apprezzamento e deprezzamento. Tali fluttuazioni derivano dalle percezioni e dalle azioni degli operatori del mercato, che comportano acquisti e vendite, e sono influenzate da vari fattori, tra cui il clima del mercato, i cambiamenti normativi, i progressi tecnologici e le condizioni economiche più generali.
Storicamente, Bitcoin ha seguito un ciclo di quattro anni strettamente legato ad eventi di dimezzamento del Bitcoin, che si verificano approssimativamente ogni quattro anni. Un evento di dimezzamento comporta una riduzione del 50% del premio Bitcoin ricevuto dai minatori per la convalida delle operazioni; Di conseguenza, il tasso di crescita dell’offerta di Bitcoin rallenta. Questo spesso provoca un significativo aumento dei prezzi, supponendo che la domanda di Bitcoin rimanga costante o aumenti dopo il dimezzamento. Il prossimo dimezzamento è previsto per l’aprile 2024, dove il premio di blocco scenderà a 3,125 bitcoin.
Quali sono le fasi del ciclo di mercato del Bitcoin?
Fase 1 - accumulo
Questa fase si verifica quando i prezzi sono bassi, eppure vi sono prime indicazioni di crescita. È un periodo in cui gli acquirenti accumulano Bitcoin a prezzi più bassi, il che rappresenta l’apice delle opportunità finanziarie.
In genere il clima al ribasso prevale sul mercato, con bassi volumi di scambio e prezzi che oscillano entro una fascia ristretta, spesso vicina al fondo.
Fase 2 - continuazione (crescita)
Durante questa fase, il prezzo continua a salire verso il massimo storico. Storicamente, si verifica qui un evento dimezzante, che coincide con la diminuzione delle riserve di cambio in quanto gli acquirenti dispongono di scorte in previsione dell’aumento dei prezzi e di nuovi picchi da record.
Fase 3 - parabolico (bolla)
Dato che il prezzo supera il precedente picco di sempre, inizia a crescere esponenzialmente, portando a un nuovo picco di sempre che supera significativamente il picco precedente. Questa fase è caratterizzata da un’estrema volatilità, con rapidi picchi dei prezzi seguiti da sostanziali correzioni.
I volumi di vendita aumentano quando alcuni investitori chiudono i profitti, mentre altri continuano ad acquistare, convinti che il mercato bull abbia un ulteriore potenziale. Di conseguenza, la volatilità dei prezzi diminuisce quando i volumi di acquisto e di vendita cominciano a equilibrarsi, in un contesto di eccessiva fiducia. Molti investitori potrebbero percepire l’indice di paura e avidità come un segnale di avidità estrema in questa fase.
Fase 4 - correzione (crash)
Dopo l’euforia della fase parabolica, il mercato subisce un’importante correzione verso il basso. I precedenti periodi di mercato degli orsi sono stati caratterizzati da un prelievo dell’80 per cento circa dal picco massimo, con movimenti negativi dei prezzi per circa un anno. Per esempio, la recessione più recente ha visto il prezzo di Bitcoin scendere da un massimo storico di 69.000 dollari (novembre 2021) a 15.476 dollari (novembre 2022).