Divergenza shortDBC mercato delle commodity che potrebbe prendere una pausa dopo una super corsa al rialzo dovuta all'inflazione ed accentuata dalla guerra.Shortdi Nod1lAggiornato 0
long d'azzardo AIGL da 2,04 no stoplong d'azzardo AIGL da 2,04 no stop, alla rischiatutto. Questo mulo è ancora ben impostato, ne prendiamo 250 pezzi pronti alla completa consumazione della cartuccia, ma decisamente intenzionati a chiuderlo solo in gain, completa la salita, bellezza, che tempo ne abbiamo ancora abbastanza e la distanza dal tramonto della carne è quella giusta.Longdi nisviumAggiornato 5
rilong ALUM.MI da 3,253 no stoprilong ALUM.MI da 3,253 no stop, 160pezzi, reazione anticipata alla sma200 daily e sembra riaggrapparsi alla bollM settimanale e voler formare una binaria che riassorbe la precedente settimana, siccome l'inflazione resterà "temporanea" rientriamo, d'altronde anche 5-10 anni su mezzo secolo sono "temporanei". No alum, no auto elettrica.Longdi nisviumAggiornato 4
2.3 Fondi Comuni Di Investimento - Strategie.Buy & Hold. Consiste nel comprare e mantenere in portafoglio senza effettuare alcun tipo di operazione in seguito. Si caratterizza per un minor grado di dinamicità, logicamente: una volta costruito il portafoglio, la strategia B&H si disinteressa completamente di eventuali fluttuazioni. Vista la natura di questa strategia, essa comporta pochi costi di transazione. Constant Mix. Si basa sul principio di mantenere costante la pesistica delle asset class in portafoglio, volendo rimanere fedeli ai presupposti definiti in sede di Asset Allocation. Per esempio, si pensi ad un gestore che decide di strutturare la composizione del portafoglio distribuendo il 70% del capitale in azioni e la rimanente fetta in obbligazioni. Quindi, queste proporzioni dovranno rimanere invariate mediante dei ribilanciamenti periodici del portafoglio. GIPS, Global Investment Performance Standard, sono principi deontologici riconosciuti a livello internazionale i quali permettono una comparazione semplice e trasparente tra le performance dei vari fondi. Gli Standards GIPS sono stati sviluppati dal CFA Institute e promossi in Italia da Assogestioni. IPPS, sono semplicemente la versione italiana dei GIPS. In riferimento al benchmark, deve essere comunicato ex-ante, ovvero prima che inizi l’investimento, mentre per quanto riguarda il calcolo del tasso di rendimento, i GIPS indicano la metodologia “time-weighted”. Per quanto riguarda il calcolo del rischio, i GIPS raccomandano di calcolarlo ex-post. Selezione editorialeFormazionedi thealgorithmictrader4
2.2 Fondi Comuni Di Investimento - Benchmark.Permettono in maniera semplice la comparazione dei livelli di rischio/rendimento adoperati dal fondo, l’utilizzo di un benchmark è di fondamentale importanza in quanto alla valutazione di un FCDI, dato che permette di capire se il gestore ha sovra o sotto performato il mercato di riferimento. Un benchmark deve soddisfare 3 requisiti: -Trasparenza. Ovvero un benchmark costruito su regole matematiche semplici e comunicate in maniera chiara ai risparmiatori. -Replicabilità. Ovvero un benchmark la cui composizione rende semplice la costruzione di un portafoglio dalla composizione identica. -Obiettività. Un benchmark è rappresentativo quando riesce a replicare correttamente la composizione del mercato al quale si vuole riferire. Un fattore che penalizza SEMPRE la performance del FCDI rispetto al benchmark è la presenza di costi di transazione. Gestione Attiva: Il gestore del FCDI cerca di sovraperformare il benchmark, quindi questo tipo di gestione riporta costi di transazione maggiori rispetto alla gestione passiva. Questa gestione avviene mediante l’utilizzo di 3 modalità: -Asset Allocation: Viene usata dal gestore per stabilire la composizione del portafoglio del fondo. L’Asset Allocation può essere sia strategica che tattica. La prima vede il gestore pianificare ottiche di medio/lungo termine per gli investimenti, mentre la seconda implementa finestre temporali brevi. Quest’ultima viene anche utilizzata per ridimensionare il portafoglio riducendo il peso di certi investimenti ed aumentando il peso di altri, oltre che per ottenere un extra rendimento di breve termine rispetto ad un indicatore di riferimento. Il gestore di un FCDI flessibile si rifà principalmente all’AA tattica. -Stock Picking: Fase molto delicata nella gestione attiva, una volta definito il mercato da privilegiare tramite l’AA, il gestore deve decidere su quali aziende puntare. -Market Timing: Esecuzione delle operazioni, di fondamentale importanza per conseguire il risultato desiderato dall’AA tattica Gestione Passiva: Il gestore del FCDI si pone l’obbiettivo di replicare un indice volendone seguire esattamente l’andamento. Quando la correlazione nei rendimenti (Alfa) tra quelli del fondo e quelli del benchmark equivale ad uno, il la gestione del fondo è passiva La Tracking Error Volatility, è un indicatore di rischio: permette di misurare il grado di fedeltà del gestore rispetto al benchmark. Si calcola mediante la Dev.Stnd. delle differenze tra rendimenti fondo e quelli del BM, e non può assumere valori negativi. Formazionedi thealgorithmictrader1
2.1 Fondi Comuni Di Investimento - Generalità.Un Fondo Comune Di Investimento è, per definizione: un patrimonio raccolto, mediante una o più emissioni di quote, tra una pluralità di investitori con la finalità di investire queste partecipazioni sulla base di una predeterminata politica di investimento, gestito in monte, ovvero non individualmente. L’istituzione di un FCDI richiede: -Presenza di sottoscrittori. -Presenza di una SGR con capitale separato -Una banca depositaria per il fondo. -Dei certificati rappresentativi (nominativi o al portatore). Le quote di partecipazione del fondo hanno tutte lo stesso valore e conferiscono ai possessori uguali diritti. Oggetti dell’investimento di un FCDI: -Strumenti fina quotati in un mkt regolamentato. -Strumenti fina non quotati in un mkt regolamentato. -Depositi bancari di denaro. -Beni immobili, diritti reali immobiliari e partecipazioni in società immobiliari. -Crediti, e titoli rappresentativi crediti. -Altri beni, per i quali esiste un mkt e che abbiano un valore determinabile con certezza ed una periodicità almeno semestrale. Soggetti coinvolti nell’operatività di un FCDI: -SGR. -Risparmiatore sottoscrittore. -La banca depositaria (custodisce strumenti fina e liquidità del fondo). -Una rete di collocamento, che diffonde le quote del fondo tra i risparmiatori. I FCDI vengono distinti in -Obbligazionari (se misti, fino al 20% in azioni). -Azionari (almeno 70% in azioni). -Bilanciati (sia azioni che obbligazioni/azioni in % dal 10 al 90). -Fondi di liquidità (titoli a brevissima scadenza). -Fondi flessibili (conferiscono al gestore ampia libertà di composizione). Queste macro categorie vengono definite da “Assogestioni”, e si diramano ognuna in più sottocategorie a seconda di diversi fattori. Formazionedi thealgorithmictrader1
3 consigli per costruire una mentalità di trading professionale Ciao a tutti! 👋 Oggi parleremo di come costruire una mentalità da trader professionale. Anche se questo argomento è stato oggetto di innumerevoli libri e letteratura sul trading nel corso degli anni, abbiamo pensato che sarebbe stato bello analizzare alcuni dei più importanti spunti per la comunità di TradingView. Cominciamo! 1.) Inizia a pensare in termini di Probabilità 🔢 Diamo una rapida occhiata a uno dei concetti più importanti nel Trading e nella vita: il Valore Atteso. Il valore atteso è semplicemente un numero che indica, in base alle probabilità, il valore dell'esecuzione di una determinata azione. Può essere positivo o negativo. Questo trade mi farà fare dei farà soldi? Devo cambiare lavoro? Devo sposare il mio partner? Tutto si riduce al valore atteso. Ora: cosa costituisce il valore atteso? 2 cose: win rate e profit factor (fattore profitto). La percentuale di win rate è la percentuale di vittorie rispetto ai risultati totali. Il profit factor è la dimensione del guadagno medio divisa per la dimensione della perdita media. In altre parole: Qual è la possibilità che funzioni? Quanto è grande una vittoria? Quanto è grande una perdita? Quando combini questi numeri, puoi capire molto più chiaramente se ha senso o meno intraprendere una determinata azione. Diciamo, ad esempio, che una certa idea di trading ha una probabilità del 50% di funzionare. Una vincita ti fa guadagnare €2, mentre una perdita ti fa perdere €1. Dovresti fare il trade? Scopriamolo. In questo esempio, prendi questo trade 100 volte. 50 volte vinci $2 e 50 volte perdi $1. Finiresti con un profitto totale di $50! ((50x2)-(50x1)). Chiaramente, questo trade ha un valore atteso positivo! Quindi, anche se prendi l'operazione e finisci con una perdita, hai comunque preso la decisione giusta, dal punto di Valore Atteso . Il problema con il valore atteso è che Win Rate e Profit Factor non sono numeri precisi. Sono stime. Pertanto, costruire un'idea della probabilità che qualcosa accada e costruire una comprensione dell'ampiezza delle vincite e delle perdite è un'abilità chiave da costruire per il trading e la vita. Un modo semplice per allinearti al meglio su ciò, è semplicemente prendere nota di ciò che ti aspettate che accada nel tuo diario di trading. Con molte ripetizioni, la tua capacità di indovinare i risultati dovrebbe migliorare. 2.) Consapevolezza di sé 😵💫 Nel trading, le azioni di tutti i partecipanti al mercato in ogni momento sono guidate da 2 paure: la paura di perdersi un'occasione e la paura di perdere . In altre parole, paura e avidità. Il fatto è che, a seconda della chimica del tuo cervello e dell'esperienza di vita, è probabile che una di queste paure abbia un impatto su di te più forte dell'altra. Pensa al seguente scenario: fai un trade e la posizione inizia a muoversi nella tua direzione. L'asset inizia poi a muoversi lateralmente. Esaminiamo due modi in cui questo potrebbe andare: a - chiudi la tua posizione. Quindi, l'asset inizia ad andare ancora una volta nella tua direzione, triplicando il prezzo. Hai perso questa mossa perché hai preferito chiudere la tua posizione per un piccolo guadagno. b - non chiudi la posizione e l'asset torna indietro fino al tuo stop loss, così prendi una perdita. Quale di questi scenari è più doloroso per te? Non esiste una risposta *giusta* o *sbagliata*, ma è importante sapere quale paura ha una presa più forte sul complesso decisionale nel tuo cervello. Se ritieni di essere più incline alla FOMO (Fear Of Missing Out - Paura di perdere un'occasione), prova a trovare una strategia in cui puoi spremere fino all'ultima goccia di un'operazione vincente. Se sei più incline alla paura di perdere, prova a escogitare una strategia in cui la possibilità di subire perdite grandi o consistenti sia molto meno probabile. 3.) L'adattamento della strategia è estremamente importante ✅ Questo suggerimento si basa sull'ultimo suggerimento sulla consapevolezza di sé e sottolinea davvero l'importanza della coerenza nell'interazione con i mercati. Quando interagisci con i mercati, avere un piano di trading scritto e ben compreso è la chiave del successo. Gli hedge fund più grandi ed elitari del mondo hanno mandati di investimento, best practice e piani aziendali chiaramente definiti. Cosa ti fa pensare di non aver bisogno di un piano? Detto questo, non tutti i piani di trading sono uguali, e anche i migliori piani di topi e uomini... ecc. Quando si progetta un piano di trading, molti trader nuovi o intermedi si concentrano esclusivamente sull'aspetto del guadagno. Come in "quale strategia mi farà guadagnare la maggiore quantità di profitto in un determinato periodo di tempo". Come posso guadagnare un po' di vantaggio? In genere i backtest, la ricerca fondamentale, la visione e altro, svolgono un ruolo nell'aiutare a definire i criteri per una strategia redditizia. Tuttavia, i trader esperti sanno che c'è qualcosa di ancora più importante della definizione del proprio vantaggio; garantire la coerenza . Ad esempio, diciamo che ti viene in mente una strategia di trading perfetta che dovrebbe, in teoria, in futuro, consentirti di fare trading in modo estremamente efficiente. Il piano stabilisce una serie perfetta di criteri per l'acquisto di minimi di mercato e la vendita di massimi di mercato. Per i neofiti, questo è il Santo Graal. Tuttavia, solo perché *capisci* una strategia non significa che sarai in grado di *eseguire* la strategia. Potresti testare questa strategia perfetta nella vita reale, e se non sei in grado di eseguire l'insieme di regole che ti sei stabilito nella foga del momento a causa della tua costituzione psicologica, allora non importa quanto vantaggio la strategia ha. Non puoi replicarla. Pertanto, è di fondamentale importanza trovare una strategia che tu stesso desideri eseguire con coerenza, indipendentemente da ciò che sta accadendo nei mercati. In termini di valore atteso e consapevolezza di sé, avere una strategia efficiente al 30% ma eseguibile con certezza al 100% è molto più prezioso di una strategia efficiente al 70% che puoi eseguire con precisione solo il 40% circa delle volte. Non essere stressato da una perdita è la vera ricchetta. Progetta il tuo trading intorno alla prevenzione degli errori, non delle perdite. Comunque, grazie ancora per la lettura e buon fine settimana! Facci sapere con un commento qui sotto se hai imparato qualcosa e prenderemo in considerazione la possibilità di fare una serie completa sulla psicologia del trading applicata. Alla prossima! - Il Team TradingViewSelezione editorialeFormazionedi TradingView4454
STRATEGIA DI TRADING INTERMARKET: MICROSOFT E BOND SOCIETARIBuongiorno lettori. Quella che leggerete non è la tipica analisi incentrata su un argomento economico finanziario particolare, bensì una strategia di investimento basata sull’ultimo argomento trattato riguardante le obbligazioni societarie (corporate bond) pubblicata il 22 aprile sul blog, che trovate anche al link: Per chi non l’avesse fatto, consiglio la sua lettura per due motivi: • Vi sarà utile per capire in maniera profonda le meccaniche che governano la strategia da me creata • Non riprenderò nuovamente tutti i concetti spiegati all’interno dello stesso argomento Avevo già proposto questo tipo di format con la pubblicazione dell’idea “strategia intermarket tra oro e rendimenti del decennale americano USA” che potete trovare ai link: • Tradingview: • Youtube: www.youtube.com Credo sia importante per voi capire i miei ragionamenti ma soprattutto come questi siano poi applicati ai mercati in maniera da trarne guadagni, ragion per cui credo continuerò a riproporre in futuro questo genere di “strategie intermarket”. Ho pubblicato la stessa versione di questa strategia in forma video sul canale youtube al link: www.youtube.com Partiamo ora con la parte "letterale"! I SEGNALI DEL MERCATO CORPORATE BOND: RISK-ON E RISK-OFF Come specificavo nel paragrafo precedente, il 22 aprile ho pubblicato all’interno del blog un’analisi riguardante il mercato obbligazionario societario. Analizzando le varie tematiche e i vari scenari, ho condiviso in un grafico particolare tre indici di forza relativa riguardanti le obbligazioni societarie investment grade (ossia quelle a basso rischio): • Indice di forza tra obbligazioni a breve e lunga durata • Indice di forza tra obbligazioni a breve e media durata • Indice di forza tra obbligazioni a media e lunga durata CORRELAZIONE TRA VCSH/VCLT ED S&P500 Ho dunque correlato l’indice di forza VCSH/VCLT (obbligazioni investment grade a breve termine/obbligazioni investment grade a lungo termine) al mercato azionario, in particolare all’S&P500: Quello che possiamo osservare è come la forza maggiore dei bond a brevi rispetto a quelli a lunghe scadenze abbia il più delle volte accompagnato l’S&P500 al ribasso. Si può dire il contrario se analizziamo i periodi in cui i bond a lunga durata abbiano avuto la meglio: In questo scenario, l’S&P ha sempre avuto grandi prestazioni. LA MIA IDEA Avendo constatato la “robustezza” del segnale passatomi dall’indice di forza VCSH/VCLT ed S&P500, ho quindi pensato:” posso utilizzare a mio favore questo indicatore per poter entrare ed uscire dal mercato azionario?” È quindi iniziata la costruzione della mia strategia, che prevede diversi step: • Step 1: la ricerca del miglior settore azionario dell’S&P500 dal 2010 ad oggi • Step 2: la ricerca della miglior azienda all’interno del miglior settore • Step 3: backtasting della strategia STEP 1: LA RICERCA DEL MIGLIOR SETTORE Lo scopo della prima parte della strategia è quello di trovare il settore migliore dell’S&P500 dal 2010 ad oggi (in quanto i dati storici dell’indice di forza relativa tra VCSH/VCLT partono proprio da quell’anno). Perché? Tanto un settore si dimostra forte, più è probabile che esso performi bene in periodi di risk-on dei mercati. Tendenzialmente, i settori che si comportano meglio in periodi di risk-on sono: • Settore tecnologico (etf XLK) • Settori dei beni discrezionali (etf XLY) • Settore industriale (etf XLI) • Settore dei materiali (etf XLB) • Settore del real estate (etf XLRE) Ho creato un indice di forza relativa tra l’S&P500 e ognuno di questi etf: In ogni indice di forza relativa l’S&P500 si trova al numeratore della differenza (dal momento che la forza relativa tra due asset si esprime in termini di differenza o divisione), mentre i settori al denominatore della stessa: questo significa che a un trend rialzista appartiene una maggior forza del benchmark rispetto ad un particolare settore e, al contrario, a un trend ribassista una maggior forza del settore rispetto al riferimento. Osservando la grafica balza subito all’occhio la forza di due settori: • Settore dei beni discrezionali • Settore tecnologico Ho così creato un ulteriore indice di forza, settoriale, in maniera tale da sceglierne uno in maniera definitiva e passare alla seconda parte della strategia: Anche in questo caso l’arco temporale considerato ha inizio nel 2010. La grafica indica la maggior forza del settore tech, che sovraperforma quello dei beni discrezionali dall’oramai estate 2013. La mia decisione ricade quindi sul settore tech! STEP 2: LA RICERCA DELLA MIGLIOR AZIENDA ALL’INTERNO DEL MIGLIOR SETTORE Per semplicità ho raggruppato all’interno della grafica soprastante le prime cinque partecipazioni dell’etf: • APPLE: 23.56% • MICROSOFT: 21.85% • VISA: 3.83% • NVIDIA: 3.57% • MASTERCARD: 3.36% Ho quindi riportato all’interno della stessa le stesse aziende posizionandole nella stessa scala percentuale (mostrerò nel video sul canale youtube il procedimento qualora non riusciste a farlo): è lampante che l’azienda migliore sia stata Nvidia, con una performance da oltre 5000 punti percentuali dal 2010 ad oggi! Ciò nonostante, ho deciso di testare la strategia su Microsoft, per rimanere collegato all’analisi riguardante le obbligazioni societarie; infatti, come avevo spiegato, essa è un’azienda dal rating AAA, giudizio affidato ad aziende con capacità eccellenti di rispettare le obbligazioni assunte. Ad ogni modo, il mio consiglio è questo: qualora vogliate scoprire l’azienda migliore degli ultimi 12 anni sul settore XLK applicate lo stesso procedimento da me utilizzato poc’anzi; non sarà un processo breve, dal momento che l’Etf conta oltre 60 partecipazioni! STEP 3: STRATEGIA DI INVESTIMENTO CON MEDIE MOBILI A 20 E 99 PERIODI CON CROSS-DOWN SU VCSH/VCLT E SEGNALI DI ACQUISTI (E DI VENDITA) SU MICROSOFT La strategia è semplice da applicare; è estremamente simile a quella costruita qualche settimana fa in cui utilizzavo i rendimenti del decennale americano come riferimento e l’oro per gli acquisti e le vendite. La mia idea è stata quella di utilizzare l’indice di forza relativo tra obbligazioni societarie investment grade a brevi e a lunghe scadenze come grafico di prezzo di riferimento, applicandogli due medie mobili: • Una veloce a 20 periodi (nel grafico di color blu, che mi indica la tendenza del prezzo nel breve periodo) • Una lenta a 99 periodi (nel grafico di color verde, che mi indica il trend di lungo periodo) Ogni qualvolta la media veloce sta al di sotto della media lenta ci fornisce un segnale di trend ribassista che tipicamente, come ho mostrato prima, corrisponde a buone performance da parte del mercato azionario. Viceversa, a medie mobili invertite, abbiamo il segnale di un trend rialzista corrispondente a dei ribassi o comunque a delle performance non esaltanti da parte del benchmark azionario. Il segnale di acquisto su Microsoft mi viene dato dal cross-down (o death cross) della media veloce su quella lenta (ossia la veloce passa al di sotto della lenta), e il segnale di vendita della posizione precedentemente acquistata dal successivo cross-over (o golden cross) della media veloce su quella lenta (ossia la media veloce passa nuovamente al di sopra di quella lenta). Voglio inoltre ricordare che la strategia sarà ideale, ossia non terrà conto dello strumento finanziario da utilizzare per poter operare, non terrà conto degli eventuali finanziamenti di overnight, del rischio, dei drawdown e dell’eventuale leva; è semplicemente un modo per farvi capire come vado a costruirmi una strategia di trading, per cui ciò non è assolutamente da intendere come un consiglio finanziario. I trade ideali saranno eseguiti su un grafico giornaliero. Ipotizziamo: • Un investimento da 1000€ • Un reinvestimento di tutto il capitale dopo ogni trade, sia che esso sia terminato in profitto che in perdita Questi sono i risultati: Utilizzo una tabella in cui vi riporto i dati principali di ogni trade illustrato: TABELLE FINALI CONSIDERAZIONI PERSONALI Al netto di tasse, strumenti finanziari per completare gli acquisti su Microsoft, rischi, eventuali leve finanziarie eccetera, la strategia “ideale” si è dimostrata piuttosto efficace, con 12 trade andati a segno contro 3 in perdita. Massima perdita del -13.7%, performance finale +390.2%. La mia opinione personale è questa: • L’indice di forza relativa tra obbligazioni societarie investment grade a breve e lungo periodo si dimostra uno strumento estremamente efficace per cogliere momenti di risk-on e risk-off dei mercati, e ciò conferma i grafici di forza relativa condivisi nei primissimi paragrafi. • Lo stesso indice di forza si presenta estremamente utile anche per costruire una strategia di investimento che, come ho spiegato in quella pubblicata all’interno del blog il 14 aprile e sul canale youtube, ha bisogno di essere “aggiornata” per poter essere ancora più efficace. CONCLUSIONI Tutte le analisi che condivido nel blog hanno lo scopo di aiutarvi ad inquadrare con una facile lettura i mercati finanziari. Spero che, attraverso esse, possa dare un contributo alla causa. La finanza è un mondo immenso, ma grazie allo studio, al perseverare e alla (soprattutto) passione, si possono ottenere degli ottimi risultati. Matteo Farci Selezione editorialeLongdi MatteoFarci8816
Nasdaq ed orizzonte temporale. Nel momento in cui scrivo, le contrattazioni del Nasdaq portano ad una seduta che fa segnare uno storno vicino al 3% circa. Attualmente il prezzo sembrerebbe essere sensibile al livello di supporto indicato sul grafico, che se violato al ribasso potrebbe portare ad un deterioramento ulteriore delle prospettive. Notiamo, rispetto ai precedenti massimi, la formazione di una struttura correttiva di tibo A – B – C , dove il target naturale della figura è rappresentato dalla linea gialla. Questo porterebbe il principale indice tecnologico a restare in area bearish con un –32% rispetto ai precedenti massimi. Storno decisamente importante, in un mercato che non ha in questa fase aspettative particolarmente rosee, tuttavia come investitori, godiamo di un’arma in nostro favore importante tanto quanto la diversificazione: l’orizzonte temporale. Nel corso del nostro viaggio nel mondo degli investimenti, destinato a durare 10/20/30 anni, l’orizzonte temporale permette di eliminare o quantomeno ridurre il rumore di fondo determinato da crisi economiche, guerre, eventi di reazione a catena. Se a questo si accompagna una pianificazione , l’investimento diventa una grande opportunità per il futuro. di DomenicoIvanPontillo6
Confronto tra azionario americano e mercato dei bond. Il 2022 passerà alla storia, oltre che per i ben noti eventi negativi, anche come uno dei peggiori anni per il mercato dei bond, in particolare quelli relativi a titoli governativi che, almeno in dottrina, vengono ad essere utilizzati come riferimento per individuare i livelli di tasso “risk free”. Tuttavia, anni di politiche monetarie accomodanti, hanno portato i prezzi dei bond a salire su livelli vertiginosi, andandone a determinare in molti casi rendimenti negativi e creando una situazione nella quale l’emittente piuttosto che pagare per l’indebitamento, riceve un premio. L'attuale fiammata inflazionistica, costringe le banche centrali a rivedere al rialzo le stime sui tassi d’interesse, provocando una clamorosa pressione sui prezzi dei bond. Nel grafico sopra troviamo nel primo riquadro il rapporto di forza relativa tra SPY e TLT (bond americani di lungo termine). Possiamo notare come esso sia crescente e quindi orientato verso il mercato azionario. Andando a scomporre il rapporto, vediamo come il mercato azionario, caratterizzato da livelli di volatilità genericamente molto più elevati rispetto ai bond, abbia perso meno rispetto a quest’ultimi. Il mercato dei bond Americani TLT (+20 anni), da inizio anno, ha avuto rendimenti negativi anche nell’ordine del 20%, andando a creare perdite in conto capitale nei confronti delle classi d’investitori meno avversi al rischio, i quali tendevano ad escludere a priori l’investimento azionario e che per recuperare dalle perdite saranno probabilmente costretti a rivedere le loro aspettative di rischio tollerato. di DomenicoIvanPontillo5
OBBLIGAZIONI SOCIETARIE: INVESTMENT GRADE E HIGH YIELDDopo aver trattato argomenti riguardanti le obbligazioni statali, relativi rendimenti e le diverse correlazioni con le asset classes, oggi tratterò un altro genere di obbligazioni, quelle societarie. Ebbene si lettori, non sono solo i diversi Paesi ad autofinanziarsi attraverso l’emissione di obbligazioni, bensì anche le diverse società appartenenti ai diversi settori. Lo studio delle stesse ci permetterà di capire quale possa essere il sentiment degli attori del mercato. Le obbligazioni societarie (o corporate bonds) sono una classe di debito emesse dalle aziende con lo scopo di finanziare le proprie attività; come per le obbligazioni statali, esse hanno delle particolari scadenze, che oscillano intorno a valori tra gli 1 e i 30 anni. Come per tutte le obbligazioni, il rendimento (o l’interesse) atteso dagli investitori è tanto più grande quanto più lunga è la scadenza dell’obbligazione stessa; ho spiegato diverse volte quanto sia più pericoloso “prestare dei capitali” ad un emittente sul lungo periodo (10, 20 o 30 anni) rispetto al breve periodo (dagli 1 ai 10 anni): ci si espone ad un rischio inferiore qualora si acquisti un obbligazione di breve durata in quanto è più facile prevedere se la stessa società emittente riesca a ripagare l’interesse riconosciuto in un arco di tempo relativamente breve rispetto a quanto riuscirebbe a farlo in un arco di tempo molto più lungo; è così che le obbligazioni a lunga durata hanno un rendimento ben più alto rispetto a quelle a breve durata. Ricordate: RENDIMENTO = RISCHIO Maggiore è il rischio a cui un investitore si espone, maggiore sarà il rendimento riconosciuto. DIFFERENZA TRA OBBLIGAZIONI STATALI E OBBLIGAZIONI SOCIETARIE In linea generale, la sostanziale differenza tra i due tipi di bond è da ricercare nel differente emittente che le emette; in condizioni normali, uno Stato fornisce più garanzie rispetto ad un’azienda in quanto le sue disponibilità di credito (e quindi di liquidità) sono ben più concrete e robuste rispetto a quelle delle aziende stesse. Esempio: alcune nazioni sono considerate tanto stabili dal punto di vista creditizio che i titoli di stato emessi dai loro governi sono considerati beni rifugio, come ad esempio il decennale americano (il famoso “T-note”) o il decennale tedesco (il “Bund”). Conoscete per caso obbligazioni corporate che ricoprano lo stesso ruolo? Direi di no, nemmeno quelle di Amazon, che è considerata un’azienda affidabilissima dal punto di vista creditizio. Da questo ne deriva che le statali sono considerate a più basso rischio rispetto a quelle corporate, in quanto la capacità di onorare le obbligazioni assunte è maggiore per uno Stato rispetto ad un’azienda; per l’equazione RISCHIO = RENDIMENTO, avremmo quindi un interesse riconosciuto più alto per quelle corporate che non per quelle statali. COME CLASSIFICARE IL RISCHIO DI UN’OBBLIGAZIONE CORPORATE: LE AGENZIE DI RATINGS Un modo per valutare il rischio associato ad un’obbligazione è quello di affidarsi alle agenzie di ratings. Le più conosciute sono Moody’s, Standard and Poor’s e Fitch. Il compito di queste agenzie internazionali è quello di esprime un giudizio (o una valutazione) basandosi sulla capacità di un’azienda di onorare le obbligazioni assunte, e quindi di ripagare i propri debiti. Maggiore sarà la credibilità di un’azienda, più alto sarà il suo rating; viceversa, a una minor credibilità apparterrà un rating inferiore. Vi faccio un semplice esempio: se prestassimo dei soldi ad un’azienda acquistando una sua obbligazione ad una scadenza generica X, quanto quella stessa azienda sarà capace di adempiere al proprio ruolo di debitore? Ecco, in base a ciò le diverse aziende ricevono un rating; spero di essere stato chiaro. Ho discusso in maniera dettagliata questo argomento anche in un’altra analisi, al link: Vi consiglio di darci un’occhiata! I ratings sono assegnati in termini di lettere e in segni + o – utilizzati per affinare il giudizio; esistono giudizi a lungo termine e a breve termine; in questa analisi mi baserò su quelli a lungo. OBBLIGAZIONI INVESTMENT GRADE E AD ALTO RENDIMENTO (HIGH YIELD) La lettura e comprensione dei vari ratings ci permette di fare un’ulteriore distinzione: le obbligazioni investment grade e high yield (ad alto rendimento). Obbligazioni Investment Grade Sono quelle a più basso rischio e di conseguenza, per l’equazione RISCHIO = RENDIMENTO, anche quelle che offriranno una cedola più bassa. I ratings affidati alle aziende che offrono obbligazioni di questo tipo sono: • AAA: indica un rating di affidabilità massima: qualsiasi azienda con un tale giudizio ha capacità eccellenti di rispettare le obbligazioni assunte, presentando un rischio quasi nullo • AA+ : indica un rating eccellente: il rischio che un’azienda con questo rating non riesca ad onorare le obbligazioni assunte è minimo • AA: indica un rating ottimo: il rischio associato è molto basso • AA- : indica un giudizio molto buono: il rischio associato è basso • A+ : valutazione molto valida; il rischio che le aziende non riescano ad onorare le obbligazioni assunte è debole • A: valutazione buona, rischio molto modesto • A-: è un giudizio medio con un rischio associato equilibrato • BBB+ : rating soddisfacente. Il rischio che le aziende non ripaghino i propri debiti è moderato • BBB: giudizio positivo, con rischio controllato • BBB- : giudizio discreto, con rischio misurato Alcuni esempi di aziende che emettono obbligazioni investment grade a basso rischio sono: • Microsoft (AAA) • Amazon (AA-) • Goldman Sachs (A+) • Coca Cola (A-) • CVS Health Corp (BBB) • Western Digital (BBB-) • T-mobile US (BBB-) Come ho spiegato prima, è chiaro che, a parità di scadenze, le obbligazioni corporate emesse dalla società di Bill Gates pagheranno una cedola più bassa avendo Microsoft un rating di massima affidabilità; lo stesso esempio può essere ripreso anche per quanto riguarda Coca Cola (A-), le cui obbligazioni pagheranno una cedola più bassa rispetto a quelle di CVS Health Corp (BBB), in quanto il rischio a cui un investitore si espone acquistando obbligazioni di quest’ultima (rischio controllato) è maggiore rispetto all’altra (rischio equilibrato). Vi illustro ora 3 etf che investono in obbligazioni societarie investment grade. VANGUARD SHORT-TERM CORPORATE BOND ETF (VCSH) L’etf investe in obbligazioni con durata media tra gli 1 e i 5 anni; nella grafica potete osservare le ponderazioni: • AAA: 1.2% • AA: 6.9% • A: 46% • BBB: 46% VANGUARD INTERMEDIATE-TERM CORPORATE BOND ETF (VCIT) L’etf investe in obbligazioni con durata media tra i 5 e i 10 anni; ponderazioni: • U.S GOVERNMENT: 0.3% • AAA: 0.4% • AA: 4.7% • A: 39.3% • BBB: 55.3% VANGUARD LONG-TERM CORPORATE BOND (VCLT) L’etf investe in obbligazioni con durata tra i 10 e i 25 anni; le ponderazioni sono: • AAA: 2.4% • AA: 8.6% • A: 38% • BBB: 51.1% Questi tre appena illustrati sono i tre etf che investono in obbligazioni investment grade a breve, media e lunga durata che io monitoro. Grazie alla creazione di tre indici di forza vi spiegherò ora il significato della frase :” le obbligazioni a scadenza più lunga hanno dei rendimenti più alti in quanto sono considerate più rischiose”: Nella grafica troviamo: • Con la linea di prezzo di color nero l’indice di forza relativa tra obbligazioni a breve e lunga durata • Con la linea di prezzo di color blu l’indice di forza relativa tra obbligazioni a breve e media durata • Con la linea di color arancio l’indice di forza relativa tra obbligazioni a media e lunga durata Concentriamoci ora sul rettangolo di color rosa: osservate come i bond di breve durata stiano sovraperformando quelli di media e lunga durata, così come quelli di media si dimostrino più forti di quelli a scadenza 10-25 anni. Perché accade ciò? E’ semplicissimo. Constatato il fatto che tutti e tre i grafici di prezzo degli etf sono ribassisti, significa che se i bond a durata 1-5 anni stanno sovraperformando gli altri, sono appunto venduti “di meno”. Questo perché accade? Perché i bond a scadenza 1-5 anni sono meno rischiosi rispetto a quelli a 5-10 anni o 10-25 anni. A titolo di esempio, osserviamo come la sovraperformace dei bond a breve durata rispetto agli altri due sia iniziata a inizi dicembre 2021; vediamo quanti punti percentuali i 3 etf, da quel periodo ad oggi, hanno perso: Obbligazioni a 10-25 anni: -21.24% Obbligazioni a 5-10 anni: -11.56% Obbligazioni a 1-5 anni: -5.57% Notate come i bond a breve termine abbiano perso diversi punti percentuali in meno rispetto alle altre durate? In particolare, quelle a media durata hanno perso il doppio mentre quelle a lunga durata il triplo! Perché? Trovandoci in clima di risk-off, gli investitori vanno a liquidare maggiormente le obbligazioni più rischiose rispetto a quelle meno rischiose! Spero di aver chiarito questo concetto. In definitiva, come possono quindi essere utilizzati gli indici di forza relativa tra questi 3 etf? Come grado di rischio del mercato! Se esso preferisce acquistare obbligazioni a lunga durata (ma con un rendimento più alto e quindi con margini di guadagno più alti) rispetto a quelle a breve durata (con basso rendimento e con margini di guadagno più bassi) potremmo dire di trovarci in un periodo di risk-on; viceversa, come sta accadendo in questi ultimi mesi, in uno scenario di risk-off! Se infatti correliamo l’indice di forza relativa tra bond societari a breve e lunga durata ed S&P500, notiamo che: Quando i bond a breve termine esprimono una forza maggiore rispetto a quelli a lungo termine, il bechmark S&P500 tende ad avere performance negative, evidenziate nelle due grafiche soprastanti. Possiamo notare anche come l’indice di forza relativa sia stato spesso anticipatore si pesanti ritracciamenti: ciò è accaduto tra il 2010 e il 2012, a metà 2015 e tra il 2018 e il 2019. Se invece sono i bond a lungo termine ad essere preferiti rispetto a quelli a breve, allora: l’S&P500 tende ad avere delle ottime prestazioni. Gli ultimi paragrafi descritti appartengono alla categoria “obbligazioni investment grade”. Ora analizzeremo quelle high yield, ossia ad alto rendimento. Obbligazioni high yield Sono quelle a più alto rischio e di conseguenza, per l’equazione RISCHIO = RENDIMENTO, anche quelle che offriranno una cedola più alta. Sono spesso indentificate come “junk bonds”, in italiano “obbligazioni spazzatura”. I ratings affidati alle aziende che offrono obbligazioni di questo tipo sono: • BB+ : indica un rating equilibrato: il rischio misurato sulla capacità di un’azienda di adempiere al proprio compito di debitore è proporzionato • BB: rating sufficiente, associato ad un rischio accettabile • BB- : è il rating spartiacque; con esso iniziano quelle che io definisco “obbligazioni pericolose”. Infatti, il rating è limitato e il rischio associato prudente • B+: rating associato ad una società vulnerabile; il rischio di acquistare obbligazioni emesse è definito con la parola “cautela” • B- : rating associato ad aziende esposte, con un rischio sbilanciato • CCC+ : rating che denota la possibilità di rischio di default (di fallimento) di un’azienda. E’ considerato “incauto” investire in obbligazioni emesse da società di questo tipo • CCC: rating che denota una possibilità di default più alta con un rischio superiore rispetto al rating precedente CCC+ • CCC- : possibilità di default e rischio associato alla probabilità di non riuscire a ripagare il proprio debito ancora superiori rispetto al rating precedente CCC • CC: rating “sconsigliabile” che indica un rischio di default probabile; rischio molto elevato • C: rating “estremamente negativo” che indica un rischio di default imminente; rischio massimo • D: il rating indica un’azienda “insolvente”, ossia non capace di ripagare i propri debiti. E’ il peggior rating che si possa assegnare. Alcuni esempi di aziende che emettono obbligazioni high yield ad alto rischio sono: • Sprint Corporation (BB+) • Carnival Corporation (B+) • Caesar Entertainment (B) • Transdigm (B-) • American Airlines (B-) Vi illustro ora 2 etf che investono in obbligazioni societarie high yield. ISHARES 0-5 YEAR HIGH YIELD CORPORATE BOND ETF (SHYG) Come illustrato nella grafica, l’ETF mira a replicare un indice composto da obbligazioni societarie “high yield” con scadenze comprese tra i 0-5 anni. Le ponderazioni sono: • BBB: 1.06% • BB: 47.2% • B: 39.47% • CCC: 10.45% • C: 0.4% I principali emittenti dell’etf sono: • Ford Motor: 2.69% • Sprint Corp: 2.11% • Dish Corp: 1.99% • Transdigm Inc: 1.42% • Occidental Petroleum Inc: 1.22% ISHARES IBOXX $ HIGH YIELD CORPORATE BOND ETF (HYG) l’ETF mira a replicare un indice composto da obbligazioni societarie ad alto rendimento con scadenze comprese tra 1-15 anni. Le ponderazioni sono: • BBB: 0.71% • BB: 54.35% • B: 33.79% • CCC: 9.94% • CC: 0.25% I principali emittenti sono gli stessi citati per il precedente etf. Calcolando le performance negative dei due etf di questo periodo risk-off, noteremo come HYG abbia performato peggio rispetto a SHYG. Questo è dovuto al fatto che HYG contiene nel suo paniere obbligazioni a scadenza più lunga che, come spiegato prima, sono più rischiose; da qui ne deriva una vendita più accentuata per i motivi già trattati precedentemente: HYG: -8.41% SHYG: -4.72% Anche in questo caso è possibile creare un indice di forza relativa tra i bond high yield a breve scadenza e a lunga scadenza per poterli paragonare con l’S&P500: Le informazioni che ricaviamo sono le medesime osservate nel paragrafo precedente: maggiore è la forza dei bond a breve scadenza rispetto a quelli a lunga scadenza, negative saranno le performance del benchmark di riferimento S&P500. Viceversa, a una sovraperformance da parte di HYG seguono delle grandi performance da parte del benchmark. OBBLIGAZIONI SOCIETARIE COME BAROMETRO ECONOMICO Le obbligazioni corporate sono un ottimo strumento per capire quali siano le aspettative degli investitori nei riguardi dell’economia. Il motivo risiede nelle holdings degli etf analizzati: ognuno di essi, infatti, ingloba al suo interno una grande componente di obbligazioni di aziende cicliche, ossia quelle che tendono a performare bene quando l’economia di un Paese è robusta e solida e male quando le aspettative di un’economia non sono rosee. E’ quindi importante monitorarle di tanto in tanto. Riprenderò questo argomento in quanto lo ritengo di fondamentale importanza. Con la speranza che questa analisi possa esservi utile, vi saluto. Matteo Farci Selezione editorialedi MatteoFarci181828
Analisi settorialeMese di aprile particolarmente incerto per i mercati azionari americani. In particolare l’S&P500 fa segnare una performance negativa del 3.23% . Andiamo ad analizzare quali sono i settori che hanno fatto meglio e peggio dell’indice di riferimento. Particolarmente positivo l’andamento di “XLP - Beni di Consumo Stabili” con + 3,8%. Probabilmente in questa fase, le preferenze degli investitori virano verso aziende con carattere difensivo e meno volatile. A seguire il settore “XLE - Energetici” con un +2,95% e tornato sui livelli degli high del 2019. Da notare anche l’impostazione di “XLU “ ovvero il settore relativo alle Utilities che anche in questo caso tende a denotare un’impostazione difensiva degli operatori che mostrano preferenze per aziende che non hanno particolari margini di crescita, ma che sono caratterizzate da forte stabilità. Fanno peggio del mercato i settori Tecnologico (-7,7%), Finanziario (-3.38%) e Consumi discrezionali (-3.84%), andando a mostrare la momentanea sfiducia nella ripresa del ciclo economico. Per quanto riguarda l’operatività in stock picking (ovvero l’investimento in singole azioni), resto ancora fermo, continuando a prediligere la tenuta delle posizioni sul portafoglio di lungo periodo su indici diversificati, sopportando le fluttuazioni del capitale, cosciente del fatto che per ottenere un grado di reattività accettabile, sia necessario destinare parte del capitale al mercato azionario. Si pensi alle perdite maturate da chi predilige l’investimento 100% bond. Sarà difficile recuperare le perdite in conto capitale nel breve periodo, considerate le politiche monetarie in fase di attuazione da parte delle banche centrali. Longdi DomenicoIvanPontillo7
Nasdaq ed approccio strategico o tattico.Il Nasdaq, dopo aver rimbalzato in maniera poderosa dal 15/03 al 29/03, ha iniziato il mese di aprile in maniera decisamente negativa, con uno storno del 6.7% circa. Attualmente i prezzi sembrano voler restare in una zona di indecisione, dove la volatilità e la mancanza di direzionalità hanno la meglio. Una violazione al ribasso dei minimi indicati, porterebbe l’indice verso una prospettiva di ulteriore deterioramento. D'altronde, rispetto ai valori pre Covid, dove già si parlava di “bolla” e di valutazioni Prezzi/Utili esagerate, le quotazioni hanno subito un notevole impulso rialzista, accentuando oltremodo i P/E ratios, che a detta degli analisti, continuano ad essere sopravvalutati. In questi casi, per chi ha il corretto orizzonte temporale, e la giusta propensione al rischio, l’approccio strategico, piuttosto che quello tattico, consente di vivere il momento di difficoltà in maniera più serena. Gli aggiustamenti tattici, non possono prescindere dall’individuazione di un corretto market timing, impresa alquanto ardua in questo contesto di mercato. Ecco che ci viene in aiuto l’approccio strategico che con la giusta allocazione, permette di avere un portafoglio che, seppur non sempre in gain, avrà le caratteristiche giuste per essere opportunamente reattivo alle condizioni di mercato. di DomenicoIvanPontillo336
WisdomTree - Tactical Daily Update - 08.04.2022I mercati azionari soffrono la svolta restrittiva delle banche centrali. Permane il trend rialzista dei rendimenti obbligazionari. Prezzo del petrolio piu’ tranquillo, Brent torna sotto 100 Dollari/barile. L’offensiva militare russa in Ucraina si sposta verso Donbass e sud-est. Le Borse europee ieri, 7 aprile, si sono indebolite nel pomeriggio, scontando il duplice messaggio “hawkish” (restrittivo) emerso dalle minute degli ultimi Comitati di politica monetaria della FED (Banca Centrale Usa) e dell’ECB (Banca Centrale Europea), terminando tutte in flessione: Milano -0,3% Francoforte e Londra -0,5%, Parigi -0,6%. A Wall Street, S&P500 +0,42%, Dow Jones +0,25%, Nasdaq +0,06%. Come noto, nei verbali dell'ultima riunione (Federal Open Market Committee) della banca centrale Usa si evince la prospettiva di 1 o più aumenti dei tassi da +0,5% ciascuno, e la volonta’ di ridurre, gia’ a partire da maggio, l’iperbolico attivo di bilancio, vicino ai 9 trillioni di Dollari, al ritmo massimo di 95 miliardi di Dollari/mese. Anche dai verbali, diffusi ieri, 7 aprile dell'ultima riunione del consiglio direttivo della Bce emerge l’impegno ad agire tempestivamente per raffreddare l'inflazione troppo elevata e persistente. La Banca Centrale Europea non vuole tuttavia escludere la possibilità di attuare, se del caso, misure di sostegno all’economia, se l’attuale conflitto in Ucraina impattasse negativamente sull’economia dell’Euro zona. Ieri l’Onu (Organizzazione delle Nazioni Unite) ha deciso, a larga maggioranza, di escludere la Russia dal Consiglio dei Diritti Umani: da notare l’astensione dell’India ed il voto contrario della Cina. Si avvicinano le elezioni Presidenziali in Francia, previste per il 10 aprile ed eventualmente il 24 aprile in caso di ballottaggio. La risalita nei sondaggi del candidato di destra Marine Le Pen (Front national) preoccupa gli investitori, a causa delle sue posizioni dichiaratamente anti-UE. Sulla chiusura negativa delle Borse Europee potrebbe aver pesato anche l’approvazione definitiva del 5’ round di sanzioni contro la Russia e l’approvazione a larghissima maggioranza, da parte del Parlamento Ue, della risoluzione di un embargo totale e immediato sulle importazioni di petrolio, carbone, combustibile nucleare e gas russi. La sua attuazione richiedera’ tuttavia ulteriori passaggi. Il mercato obbligazionario rimane agitato per la solida e talora allarmante risalita dei rendimenti delle obbligazioni governative e corporate. Stamane, 8 aprile, notiamo quello del Treasury Note a dieci anni a +2,65%. La curva dei rendimenti per scadenza e’ straordinariamente piatta e addirittura invertita di circa 3bps sul tratto 2-10 anni. Qualche analista ricorda che simili circostanze, nel passato, hanno anticipato una recessione, anche se il quadro macro resta per ora espansivo. In Europa, lo spread tra Btp decennali ed omologhi Bund tedeschi allarga leggermente oltre quota 167 bps, ricordandoci come gli emittenti sovrani della “periferia” europea possano facilemente soffrire di sfiducia e iniziative speculative. Il rendimento del BTP decennale italiano è +2,35% (ore 12.00 CET). Sul fronte bellico, in parallelo ad un ritiro delle truppe russe di terra da Kijv e dal nord, si registra un marcato riposizionamento di forze offensive nella parte orientale dell’Ucraina, cioe’ nella regione del Donbass e nella fascia costiera sud-orientale sul mare di Azov, dove prosegue il tragico assedio della citta’ portuale di Mariupol. Mentre si teme una nuova offensiva militare russa concentrata su Donbass e sui porti di rilevanza strategica per i commerci di materie prime (Mariuplo, Melitopol, Odessa), i negoziati tra le parti per far tacere le armi sembrano ad un punto morto, pur non essendosi ufficialmente interrotti. Il prezzo del petrolio, dopo il calo delle ultime 2 settimane, e’ poco mosso stamane, 8 aprile: il WTI (Greggio di riferimento Usa) vale 96,8 Dollari/barile, +0,8% rispetto alla chusura di ieri: la settimana si chiuderebbe in ribasso del -2,5%, dopo il -12,1% di quella precedente. Stabile anche il prezzo del gas naturale sulla piattaforma di riferimento europea TTF Amsterdam: -1,3% a 108,1 Euro/Mwh (ore 12.00 CET). Le Borse azionarie dell’AsiaPacifico chiudono deboli una settimana contrastata: il Nikkei giapponese +0,3%, e -2,6% nel bilancio settimanale. Hang Seng di Hong-Kong -0,6%, e -1,4% nella settimana. Il Sensex indiano ha chiuso a +0,7%, con un rialzo di +1,5% settimanale. CSI300 di Shanghai &Shenzen +0,5% e -0,5% nella settimana, nonostante Pechino prometta un allentamento della politica monetaria e nuovi stimoli per sostenere i consumi privati. Mattinata di oggi, 8 aprile, di ampi rialzi per le Borse europee, a conclusione di una settimana fiaccata dai messaggi "hawkish" delle Banche Centrali e dalle notizie poco incoraggianti sul conflitto in Ucraina. I guadagni medi avvicinano +1,7% e qualcosa di piu’ per la Borsa italiana, dove torna in auge la prospettiva di nuove aggregazioni bancarie, con Banco BPM nel mirino del colosso francese Credit Agricole. Sul mercato valutario nessuna grande novita’, ma il Dollaro conferma una buona forza relativa e guadagna frazionalmente, +0,2% nel fixing contro Euro, a 1,087 (+1,4% nel bilancio settimanale) e similmente verso Yen a 124,1 (ore 12.15 CET). I future di Wall Street sono marginalmente positivi, in media +0,1%, mentre l’oro consolida il livello 1.930 Dollari/oncia e l’argento scambia a 24,8 Dollari/oncia, +0,3% (ore 12.30 CET). Informazioni importanti Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito. Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta. Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente. Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti. Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto. Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali. I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri. di Peter_Braganti3
Movimentazione monetaria netta sui titoli SPY e QQQSPY Per la terza seduta consecutiva il key level su SPY, che equivale sia alla hedge call wall che alla hedge put wall è il 450 - 451. Quindi risulterà essere un livello resistivo se alle 15.30 il prezzo nascerà al di sotto, oppure supportivo se il prezzo nascerà al di sopra. Altri livelli liquidi importanti 455 - 456, 460 - 461, 445 - 446, 440 - 441. I livelli con massimo OI attivi sono in area 460 - 461, e 455 - 456. Movimentazione prevista per la seduta di oggi positiva o negativa è dello 0.92% QQQ Sul titolo QQQ troviamo due posizionamenti differenti e ben distinti da parte degli operatori che lasciano comprendere le aree di ricopertura, infatti la hedge call wall si trova in area 360 - 361 mentre la hedge put wall in area 350 - 351; rispettivamente al di sopra o al di sotto partianno le ricoperture long o short. Altri livelli liquidi interessanti per vedere dei rimbalzi delle quotazioni sono in area 355-356, 345 - 346, 340 - 341. I livelli con massimo OI attivo sono in area 360 - 361 e area 370 - 371. Movimentazione prevista positiva o negativa sarà dell'1.32%. di 4768251b341d435893cb39e18b17aa0
Marzo - Chiusura al rialzo per i principali indici. Malgrado le vicende relative alla crisi russo-ucraina, un’inflazione galoppante, l’incremento dei costi di produzione ed il deterioramento delle prospettive di crescita, i mercati azionari chiudono il mese di marzo, nel segno del rialzo. Nel grafico sopra vengono messi a confronto i principali indici azionari per osservarne il comportamento nel corso del mese appena concluso e per cercare di trarre indicazioni circa i rapporti di forza. Tra le varie performance mensili spiccano: - Nifty50: il principale indice indiano fa segnare un + 6,30%; - TSX: L’indice azionario canadese segue con un + 3,99%; - Spy: Sempre solido, l’S&P500 americano, fa segnare un robusto + 3,50% A ruota, i recuperi degli europei con il Cac40 Francese (+2,96%) Dax di Francoforte (+2.32%) Ibex35 spagnolo (+2.26%). Il nostro FTSE Mib chiude con un +1,43%. In presenza di aspettative di rialzo dei tassi, il mercato dei bond non è riuscito a fungere da “paracadute” durante questa fase particolarmente complicata. Tuttavia un buon portafoglio diversificato, con presenza di strumenti azionari efficienti, è riuscito a supportare la performance di portafoglio e recuperare egregiamente. Personalmente, durante i ribassi dei primi giorni del conflitto, ho utilizzato la liquidità per prendere posizione su fondi azionari diversificati a livello globale, bilanciando opportunamente il portafoglio e sfruttando l’importante rimbalzo degli ultimi quindici giorni. Sempre alto l'interesse per il mercato bond cinese, caratterizzato da una politica di sostentamento monetario. Dal punto di vista macro la prossima settimana sarà particolarmente ricca e caratterizzata da: - Saldo bilancia commerciale statunitense; - Indice direttori degli acquisti europei; - Occupazione non manifatturiera USA; - Scorte petrolio Greggio USA; - Verbali del FOMC; - Report politica monetaria BCE; - Sussidi di disoccupazione USA. di DomenicoIvanPontillo339
Spy - Area di attenzioneL'S&P 500 dal 15 marzo si è comportato letteralmente come un "treno in corsa", facendo segnare una performance del 10% circa rispetto al minimo del 14/03. Adesso il prezzo sembrerebbe essere entrato in un'area di attenzione (evidenziata dal rettangolo), dove sarà importante cercare di capire se la forza sarà dal lato dei compratori o dei venditori. Tecnicamente i prezzi hanno incrociato al rialzo la media a 200 periodi. Non è infrequente l'eventualità del re-test della media, con una perdita di spinta del movimento ed una probabile lateralizzazione che potrebbe successivamente portare ad una continuazione della correzione oppure al mantenimento dei livelli. Prescindendo dall'analisi tecnica, la ripresa di uno stabile trend rialzista, vorrebbe quantomeno la prospettiva di un progressivo miglioramento del quadro di stabilità geopolitica che, attualmente, rischia di mettere in difficoltà l'economia globale, già ampiamente messa a dura prova dagli anni vissuti in pandemia. Tuttavia bisogna sempre tenere a mente che al mercato non importa nulla delle nostre considerazioni personali e che, anche le più conservative strategie di portafoglio, prevedono l'inserimento di una componente azionaria. L'importante è riuscire a sopportare i momenti di difficoltà ed avere una composizione di asset class in grado di reagire alle mutate condizioni di mercato. di DomenicoIvanPontillo7
Analisi TOP/DOWN settoriale. Alcuni dei più semplici ma efficaci approcci d’investimento, partono da un’analisi definita di tipo Top/Down, nel quale vengono pesati i vari settori rispetto al benchmark di riferimento, andando ad estrarre tra questi coloro che tendono a performare nell’orizzonte temporale scelto. Quest’analisi, prende in considerazione lo strumento della forza relativa, ovvero il rapporto tra l’andamento delle quotazioni di un ETF settoriale, rispetto al mercato. I segnali di acquisto degli ETF vengono generati da semplici trigger, quali ad esempio l’incrocio dell’indicatore di forza relativa con la sua media in fase crescente, oppure un cross tra medie lente e veloci, oppure ancora la rottura di una trendline della forza relativa, o approcci di natura contrarian su divergenze tra oscillatori. Ribadisco, i segnali non riguardano singole azioni ma l’intero settore, con uno stile d’investimento lento e studiato con cadenza settimanale. Possiamo notare dall’analisi dei grafici che alcuni settori come: beni ciclici, tecnologici, comunicazioni, industriali, seppur in determinati casi con miglioramento delle prospettive, risultano tutti stabilmente al di sotto della loro media 200 periodi (nel caso di ciclici e tecnologici potrebbe essere imminente un incrocio rialzista). Interessante la perdita di forza del settore delle telecomunicazioni, che potrebbe risultare invitante in approccio contrarian su certe valutazioni. I settori Healthcare, energetici, materie prime e delle utilities, hanno goduto di diversi mesi in situazione di forza relativa rialzista, attualmente ancora al di sopra della media 200. L’ultimo grafico espone il rapporto tra componenti growth e value del Russel2000. Da circa un anno, il mercato sembra aver premiato aziende con importanti valori fondamentali, rispetto a quelle caratterizzate da importanti fattori di crescita. Specifico che una forza relativa crescente, può realizzarsi in due casi: - Il settore cresce più del benchmark; - Il settore perde meno del benchmark. Al segnale di forza relativa, andrebbe pertanto aggiunta un analisi tecnica dell'impostazione dell'ETF. Selezione editorialedi DomenicoIvanPontillo5
Mercato Bond - Quali strade intraprendere? Un buon portafoglio d’investimento, non può prescindere dall’inserimento di una componente obbligazionaria, al fine di stabilizzare la volatilità, ridurre il rischio ed aggiungere asset class che vengono in dottrina denominate come “Risk Free”. Il comparto obbligazionario, nella maggior parte dei casi, grazie ad una correlazione con l’azionario inferiore ad 1, riesce ad attutire, ed in alcuni casi a sostenere (si veda l’ETF “TLT” nell’arco temporale 2008 – 2009) il valore del portafoglio. Questa relazione è tanto più vera, quanto maggiore è il margine di manovra delle banche centrali sui tassi d’interesse. Nelle ultime settimane, lo storno dei mercati non ha risparmiato neppure gli investitori più avversi al rischio, con una prevalente componente obbligazionaria. La motivazione, è da ricercarsi ovviamente negli incrementi dei tassi d’interesse e nel timore di manovre più dure del previsto -considerato l’andamentale inflattivo - che hanno ovviamente determinato perdite in conto capitale sulla quotazione dei bond. I gestori più attenti, tuttavia, hanno spostato l’attenzione sul mercato dei bond Cinesi. La Banca Popolare Cinese, diversamente da FED e BCE, ha sostenuto l’economia con una sensibile riduzione dei tassi. Gli effetti sono tutti verificabili sul grafico sopra. Nel grafico a sinistra abbiamo rispettivamente l’andamento di: - Linea Rossa: mercato governativi cinesi; - Linea Verde: mercato governativi americani; - Linea Blu: mercato governativi eurozona Notiamo come da novembre i bond cinesi abbiano per distacco superato le performances dei rispettivi americani ed europei. Il grafico a destra riporta la forza relativa tra obbligazioni cinesi ed americane. L’inclinazione della curva non lascia spazio ad interpretazioni. Premesso che non è facile individuare ex-ante queste relazioni, il metodo per non perdere opportunità è avere un portafoglio costruito in maniera sapiente, con opportuna diversificazione sia tra asset class che geografica (oltre che valutaria). di DomenicoIvanPontillo4
Analisi settoriale - Settori SPDRLe ultime due settimane hanno visto un sostanziale recupero dei mercati finanziari in quasi tutti i settori, di seguito si andranno ad analizzare quelli relativi al mercato americano tramite gli ETF di SPDR. A fronte di una performance positiva dell’S&P500 del 7,41% dal 14/03, possiamo notare alcuni settori che hanno fatto meglio ed in particolare: - XLY – Settore dei consumi discrezionali. Rialzo del 10% circa; - XLK – Settore tecnologico. Rialzo del 9,6%; - XLB – Settore materie prime. Rialzo del 9%. Fanno peggio del mercato, ma tuttavia positivi anche gli altri settori come il finanziario, comunicazioni ed energetico. Notiamo sui principali indici, segnali di divergenza rialzista, come ad esempio quella sull’ S&P500 e sul Nasdaq. In particolare ambedue i listini nelle recenti settimane hanno fatto segnare minimi decrescenti, con oscillatore RSI crescente. Questa situazione di divergenza, in genere porta il mercato a “respirare” come avvenuto negli ultimi dieci giorni. Nel grafico sotto divergenza su S&P500. Divergenza su Nasdaq. Malgrado il recupero e la divergenza rialzista, gli indicatori di volatilità, seppur in discesa restano su valori ancora elevati. Grafico Vix. La prudenza, soprattutto con le vicende in corso è d’obbligo ed è auspicabile, l’ingresso sull’azionario con un approccio graduale. Personalmente ho sfruttato i recenti ribassi per aumentare l’esposizione su strumenti efficienti e diversificati, migliorando il PMC e cercando benefici in ottica di lungo periodo. Selezione editorialedi DomenicoIvanPontillo9
Marijuana Opportunity Reinvestment and Expungement ActQuesto è il nome del disegno di legge che sbarcherà in aula la prossima settimana e mira a escludere la cannabis tra le sostanze vietate. (USA) Inoltre verrà discussa anche la possibilità di eliminare precedenti condanne ricevute sulla cannabis in sede processuale. L'udienza sarà tenuta questo lunedì dalla Commissione per le Regole della Camera, mentre la votazione dovrebbe svolgersi durante la settimana. Il disegno di legge è simile a quello presentato nel 2020, che ha avuto l'approvazione dalla Camera ma la bocciatura poi in Senato. Secondo gli analisti l'esito potrebbe essere lo stesso. Isaac Boltansky, strategist di BTIG sostiene che non ci siano i requisiti per passare al Senato nemmeno questa volta. Tuttavia oggi le azioni relative al mondo della Cannabis stanno subendo una notevole variazione rialzista, in un ottica di attesa vi ho evidenziato sul grafico alcuni principali ETF da poter sfruttare in caso di sviluppi positivi, dalla prossima settimana. Considerazioni strettamente personali da non prendere come sollecitazione all'investimento ma solo come base\spunto per una propria analisi più approfondita.Tdi Marco_Mallia2
ANALISI SETTORIALE – RECUPERO DEI MERCATI La settimana appena trascorsa ha segnato un deciso recupero dei mercati azionari, malgrado le cattive notizie provenienti dal fronte guerra ed enunciati di FED e BCE. L’ S&P500 fa segnare una performance superiore al 5,4%, ed i settori che hanno sovraperformato il mercato sono: XLY: Beni di consumo discrezionali. Dopo uno storno del 24% dai massimi di novembre 2021, il settore sembra voler recuperare, facendo segnare nell’ultima settimana una performance superiore al 9%; XLK: Settore Tecnologico. Dopo mesi di sofferenza, determinati dalle aspettative di rialzo dei tassi, attualmente recepite dal mercato, il settore tech fa segnare un + 7%; XLF: Settore finanziario. Ripresa di valore per un 5,5%, . Sostanzialmente positivi, ma con performance inferiori rispetto al mercato anche gli altri settori, ad eccezione di energetico e dei beni difensivi con chiusure vicino alla parità o negative. I ribassi delle ultime settimane sono stati sicuramente occasioni per bilanciare le posizioni, spostando parte degli strumenti di liquidità o a basso rischio sull’azionario. Come già visto in passato, in seguito ad instabilità politica o conflitti, il mercato azionario sembrerebbe raggiungere minimi rilevanti in pochi giorni o settimane. In ottica di rialzo dei tassi e quindi di relativa sofferenza del settore dei bond, con perdite in conto capitale determinate dalla relazione inversa tra yield e controvalore, malgrado la volatilità, la detenzione in portafoglio di strumenti azionari efficienti e diversificati, sarà ancora fondamentale. di DomenicoIvanPontillo4
Le borse saliranno fino alla conferenza stampa della Fed....Le borse saliranno fino alla conferenza stampa della Fed, e poi cosa aspettarsi? di Marco Bernasconi L’S&P 500, il Dow e il Nasdaq stanno salendo e io raccolgo il frutto del mio long di ieri e di questa mattina. Continueranno a farlo fino alla conferenza stampa del FOMC di questa sera. Questa sera dovrà essere veramente bravo ad arrampicarsi sugli specchi… m'immagino discorsi pieni di parole confuse di incertezza e tanta flessibilità… e il tentativo di sviare dai discorsi tangibili sui rialzi dei tassi che sono mancati quando la situazione era relativamente buona e avrebbero potuto contenere l'inflazione e non farci trovare nel punto in cui siamo. Come scritto stamattina: Non mi aspetto che le commodities inclusi i metalli nobili continuino in questa inversione in modo duraturo. Quando i mercati si renderanno conto della profonda svolta della Fed, che è solo mascherata da colomba con il cambiamento dei 50 basis point in 25 basis point che avverrà al FOMC di marzo i prezzi dei beni reali ricominceranno a salire. Non fate errori, i buoi oramai sono scappati dalla stalla ben oltre un anno fa, e la Fed sta prendendo provvedimenti quando ormai il danno è stato fatto. L'economia reale sta rallentando considerevolmente e la recessione farà capolino prima della fine del Q2. Aspetto con curiosità di vedere che ciò che succederà dopo la conferenza stampa, il movimento del rame già mi fornisce un indizio abbastanza buono. Il Toro della borsa (visto sul breve termine) ha fatto il suo dovere, ma da stasera per correre ancora ha bisogno del foraggio e del mangime della Fed. Ma per quanto Powell riuscirà ad essere una bianca colomba non la vedo così bianca da portare i trade risk-on fino al week end. È probabile che il rialzo si fermi prima e le materie prime e i metalli nobili potrebbero riprendere il loro percorso molto presto. Cosa fa il dollaro di impressionante? Molto poco. La vera svolta della Fed verso la nuova fase di allentamento dei tassi dovrà attendere ancora qualche mese. La curva dei rendimenti rimane piatta come una tavola da stiro. Ricordatevi di quando tutti cominceranno a parlare di stagflazione di chi ve ne aveva parlato per primo. Restate sintonizzati e seguitemi sul mio sito web per tutte le indicazioni. Consiglio a chi non l'ha ancora fatto di fare la prova gratuita il canale Futures ed il canale commodities. di Marco_Bernasconi112