MSCI WORLDLa storia insegna, non è un calo di borsa peggiore del 2018, non è peggiore del covid, però probabilmente non è ancora finito.di investimentisemplici1
S&P500 - Analisi settoriale ed onde di Elliott.Gli ultimi 60 giorni di contrattazione, vedono un sostanziale storno da parte di tutti i settori, eccezione fatta per XLE, ovvero per l’ETF relativo ad aziende operanti nell’ambito energetico, con una performance totalmente al di fuori della media, pari al 28% circa. Per il resto, il mercato americano misurato tramite lo Spy, da inizio anno perde circa l’8,5% con protagonisti in negativo rispettivamente: • Consumi discrezionali (- 15,66); • Comunicazioni (-13,47); • Tecnologia (-12,53%). Tuttavia, spostando il piano di osservazione facendolo partire dal 24/02/2022 (grafico sotto), data dell’inarrestabile escalation del conflitto tra Russia ed Ucraina, notiamo una situazione differente: • Settore Energetico: +8,9%; • Settore Utilities: +6,7% ; • Settore Industrial: +6,7%; • Consumi discrezionali: +5,7%; • Tecnologia: +5,1% Il mercato americano, sembrerebbe aver reagito secondo il più classico dei “buy the dip”. Bisogna però cercare di capire se il “tuffo” è arrivato fino in fondo, oppure se sarà possibile una continuazione del trend ribassista. Provando ad analizzare il movimento in corso, ed invocando eventuali colleghi che strizzano l’occhio allo studio delle onde di Elliott, possiamo notare un movimento correttivo di tipo A-B-C, con possibile proiezione di un target, ricavato secondo il principio dell’alternanza. In questa fase, continuo a studiare i movimenti restando fedele ai miei piani d’azione, valutando attentamente le possibilità d’incremento su indici, al raggiungimento di determinati livelli di prezzo. Selezione editorialedi DomenicoIvanPontillo9
NASDAQ rimbalza e torna al livello chiaveQQQ (nasdaq) dopo un crollo dovuto alle paure di una guerra ha rimbalzato, tuttavia il trend è ancora bearishLongdi robbie-0011
Industria della difesa ed aereospaziale: accumulazione?Le note vicende di questi giorni, hanno portato alcuni settori a performare meglio di altri, come l’industria dei consumi di base, materie prime ed il ramo della difesa ed aereospaziale. E’ proprio su quest’ultimo settore che baserò quest’analisi, andando ad individuare alcune aziende sui quali i sistemi hanno generato dei segnali. Partendo dal mercato italiano, il primo segnale arriva da Leonardo spa. Azienda italiana, uno dei leader nel settore della difesa, sicurezza e tecnologia aereospaziale. Capitalizzazione di circa 4 miliardi, fatturato di circa 14 miliardi, in lieve ma costante crescita, utile lordo per 1,4 miliardi. Stabile dal punto di vista finanziario, con equilibrio sostanziale tra attivo e passivo, tra i principali azionisti vi è lo stato con una partecipazione del circa 30%. Dal punto di vista tecnico (grafico sotto), notiamo negli ultimi giorni due white candle con volumi importanti e tentativo di rottura del canale di consolidamento laterale costruito dai prezzi. Apprezzabile la forza relativa crescente negli ultimi giorni sia rispetto al mercato italiano che all’Eurostoxx50. Possibile valutare un ingresso come segue: • Ordine buy di tipo stop in area 7,10; • Stoploss in area 5,75 (19%) ; • Target in area 9,9 (40% circa). Altro segnale su Rada Electronic Industries. In questo caso parliamo di realtà israelita, quotata sul Nasdaq. Operativa nei sistemi radar tattici per operazioni militari, dronistica, e soluzioni per l’aviazione. Small cap, con capitalizzazione molto piccola ( circa 600 milioni di dollari), fatturato di 117 milioni, ed utili per 25. Impressionanti tuttavia le dinamiche dell’azienda, con utili in crescita del 295%, vendite trimestre su trimestre del 36% e current ratio (disponibilità correnti) pari a 4, ovvero disponibilità a breve superiori di 4 volte rispetto agli impegni a breve. Tecnicamente possiamo notare, dopo un ritracciamento abbastanza lungo, ma che ha trovato supporto sul livello 0,50 di fibonacci, tentativo di invertire il trend con una notevole withe candle con volumi. Forza relativa crescente sia rispetto al settore industriale, che rispetto al settore growth. Possibile operazione come impostata sul grafico: • Ingresso a 11,80; • Stoploss a 8,69 (25%) • Target in area 17,50 (47%). Altro break su Raytheon Technologies Corp. Operativa nel settore aerospaziale e della difesa, è quotata sull’S&P500. Capitalizzazione di circa 150 miliardi, fatturato di 64 miliardi ed utile per circa 4 miliardi. Titolo sostanzialmente di tipo value, partecipato da investitori istituzionali per l’80% del capitale azionario, dividend yield del 2,08% con stabilità degli indici di redditività e finanziari. Dal punto di vista tecnico il titolo ha un trend di fondo rialzista, che ha visto nell’ultima sessione la rottura di una piccola falling flag con ottimi volumi. Forza relativa crescente rispetto al settore industrial e rispetto all’S&P 500. Sotto la possibile operazione: Ingresso: 99,01 Stoploss: 85,10 Target: 134. In questo caso attenzione alla soglia psicologica dei 100$ che notoriamente costituisce una “barriera”. Altri titoli che terrò sotto osservazione e che non inserirò con analisi grafiche per evitare una pubblicazione troppo lunga sono: • Hensoldt AG (Germania, ticker HAG); • Rheinmetall AG (Germania, ticker RHM); • Thales (Francia, ticker HO) • Dassault Aviation ( Francia, ticker AM); Longdi DomenicoIvanPontillo5
Nasdaq in caduta libera, premarket -3%Dopo il crollo del 2,5% di ieri, il nasdaq è in -3% in premarket. Possibile supporto ai 300Shortdi robbie-0011
Nasdaq(QQQ) sta ritestando livello chiaveIl QQQ sta ritestando i 340, occasione per andare in long se rimbalza, o in short se scende ancoradi robbie-0011
rilong levmib da 9,197 stop close week sotto 8,85rilong levmib da 9,197 stop close week sotto 8,85, rischio per 85pezzi circa 35 eur dipendente dal close, tp manuale, ci riproviamo.Longdi nisviumAggiornato 554
ENI supporto critico 13 Petrolio candela key reversal 16.02.2022Mercati azionari con volumi in calo ed in cerca di direzione.Il DAX sfiora il target a 15.600 ma per adesso fallisce il test. Il petrolio tenta di sfondare in alto e poi si ribalta pesantemente disegnando una candela di tipo key reversal. Quali impatti su ENI? Vediamo in dettaglio.15:01di GiuseppeMessina1123
WisdomTree - Tactical Content: Italian Banks - 16.02.2022Gli impieghi bancari italiani vanno sempre piu’ alle famiglie: bene! Stock di crediti ammalorati in calo e ben coperto, ai minimi da 20 anni. Tendono alla risalita i tassi attivi: piatto e vicino a zero il costo della raccolta Scende l’esposizione delle banche italiane ai Governativi domestici. In questa nota ci prefiggiamo di mettere a fuoco i principali aggregati patrimoniali delle banche italiane, appena pubblicati da Banca d’Italia. Sottolineamo 3 fondamentali aspetti: - L’attivita’ di impiego, dopo la crisi degli anni scorsi, e’ ora maggiormente indirizzata alle “Famiglie”, tradizionalmente meno rischiose e delle imprese, grazie a rischio piu’ parcellizzato e abbondanza di garanzie reali. - La raccolta resta abbondante ed a tassi bassissimi: gli impieghi, invece, tendono a crescere su forme tecniche meno risciose (Mutui) e molto remunerative (Credito al Consumo). - L’ammontare dei crediti ammalorati, lordi e netti, e’ sceso anche nel 2021, e non da’ per ora segnali di deterioramento. Impieghi/prestiti: aumentano leggermente solo quelli verso il “Settore Privato”. Quelli alle famiglie superano, per la prima volta, quelli alle imprese non finanziarie. A fine dicembre 2021 l’ammontare totale dei prestiti a residenti italiani risulta in lieve calo rispetto a novembre, principalmente per effetto della diminuzione degli impieghi interbancari (alias Monetary Financial Institutions o “MFI”), mentre lo stock di prestiti al “Settore Privato” (Famiglie e Imprese non finanziarie) e’ piatto “mese su mese” ed in lieve crescita, +1,3%, anno su anno. I Prestiti totali del sistema bancario italiano, a fine 2021, ammontano a 2.454 miliardi di Euro, +5% anno su anno, ma -0,7% mese su mese, a causa del calo, in dicembre, degli impieghi intrebancari, -4% a 690 miliardi di Euro. Come gia’ detto, i prestiti al “Settore Privato”, pari a 1.326 miliardi di Euro, sono stati “flat” mese su mese e +1,3% anno su anno: tuttavia, se consideriamo i soli impieghi verso le “Famiglie”, cresciuti +3,4% anno su anno a 663 miliardi, e li confrontiamo con gli impieghi verso le imprese “non finanziarie”, calati -0,7% anno su anno, desta una certa sorpresa che per la prima volta nella storia bancaria italiana, lo stock di prestiti alle Famiglie è maggiore di quello alle imprese non finanziarie. L’esperienza insegna che le esposizioni alle Famiglie sono meno rischiose di quelle alle imprese. Tassi di interesse attivi: tendenza alla risalita dei tassi nella parte finale dell’anno. I tassi praticati sui nuovi (alias nuova produzione) prestiti alle imprese sono scesi di -0,20%, a +1,18%, rispetto ad un anno prima, ma sono saliti di +0,09% mese su mese, e questo e’ un buon segno per i futuri margini delle banche commerciali, dopo una lunga serie di anni con margini sotto pressione. I tassi attivi sui mutui alle famiglie sono aumentati di +0,13% “anno su anno” a +1,74%, mentre sono calati di -0,07% mese su mese: forse e’ l’effetto dello spostamento della spinta commerciale dei “nuovi mutui” da tasso fisso a variabile. I tassi attivi ricavati sui “prestiti al consumo”, sono risultati in calo in dicembre, anche per effetto della cessioni delle porzioni piu’ ammalorate dei portafogli: -0,18% a +7,64% rispetto a novembre, ma la redditivita’ lorda resta molto alta, in media 7,6%, stabile, su base annua. Crediti deteriorati o NPLs (Non performing loans): ancora in forte calo, e ben coperti. I crediti deteriorati lordi e netti (dopo rettifiche ed accantonamenti), a dicembre 2021, sono scesi bruscamente, rispettivamente a 38,0 e 15,0 miliardi di Euro, -16% mese su mese, e -28% anno su anno, grazie alla chiusura, in dicembre, di importanti contratti di cessioni e cartolarizzazioni. La copertura dei crediti deteriorati è scesa -0,6% M/M a 61,0%: questo potrebbe testimoniare un tendenziale miglioramento della “qualita’” del portafoglio degli impieghi. Costo della provvista o raccolta da clientela: i tassi “passivi” restano bassi e stabile, ancora boom dei conti correnti. Il costo medio della raccolta e’ rimasto stabile a Dicembre, a +0,30%, -0,02% anno su anno. La liquidità del sistema bancario italiano si conferma elevata ed abbondante, con la componente “conti correnti a vista” ancora in crescita, sino a toccare il nuovo record di 1480 miliardi di Euro, +10,0% anno su anno. La raccolta complessiva delle banche italiane è salita, a dicembre 2021, a 2341 miliardi di Euro, +2% mese su mese e +4% anno su anno. Investimenti in titoli mobiliari delle banche italiane: scende il peso dei Governativi domestici. A fine dicembre 2021, gli investimenti delle banche italiane in “Govies” nazionali erano pari a 410 miliardi di Euro, in leggera diminuzione, pari a -2%, sia mese su mese che anno su anno. Il totale degli investimenti obbligazionari del sistema bancario italiano e’ pari a 783 miliardi di Euro, +3% rispetto ai 760 miliardi di fine 2020. Gli investimenti in azioni restano stabili rispetto ad un anno prima: 174 miliardi di Euro, contro i 175 di fine 2020, -0,6%. Il totale aggregato degli attivi (e passivi) del sistema bancario italiano e’ salito, nel 2021, del +4% a 2.341 miliardi, dai 2.250 del 2020. Informazioni importanti Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito. Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta. Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente. Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti. Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto. Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali. I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri. Selezione editorialedi Peter_Braganti5
long djlev da 38,94 stop close week sotto 37,75long djlev da 38,94 stop close week sotto 37,75, rischio per 30pezzi circa 35-40 eur dipendente dal close, tp manuale e a vista di breve respiro probabilmente, proviamo a seguire l'impulso che sembra esserci, ultime fiammate prima delle idi di marzo. dai, dai, dai!Longdi nisviumAggiornato 5
ingresso VUSC e altre accumulazioniacquistiamo per portafoglio le seguenti posizioni tutte senza stop, viste sul daily e monitorate random senza ansia viste le size contenute: VUSC 15 a 44,66 EMI 4 a 171,16 è un incremento e se date un occhio al grafico su tutti i tf sopra il giorno capirete che è sempre un ottimo parcheggio spazioso e a prezzi concorrenziali, protetto dalle intemperie, soprattutto dalla grandine... CREDEM 130 a 6,27 nel disastro del settore in Italia forse questa la tiriamo fuori dal covid e si reggerà sulle sue gambe da sola. "tu da che parte stai? Stai dalla parte di chi ruba nei supermercati? O di chi..." Ingressi svogliati su massimi che speriamo non ci facciano dannare l'anima nel tempo a venire.Dai, dai, dai!Longdi nisviumAggiornato 4
URA aspettiamolo con pazienzaBuonasera, come si vede in chart tutto sembra portare al mio target in area 17.50 $ per aprire un long di lungo periodo . Sia ciclicamente con la chiusura di un annuale che tramite le onde di Elliott con Fibonacci il target dovrebbe portare in quell'area e nei tempi indicati nel quadro blu . Vedremo se sarò stato così bravo . Ovviamente non è un consiglio di operatività ma solo una mia idea . Buon Week a tutti.di maurinho226
Ftse All World – Doppio massimo e piano d’azione. Il Ftse All World, indice che prende in considerazione l’andamento dei titoli azionari a larga e media capitalizzazione con diversificazione territoriale di tipo “world” - comprendendo sia i mercati dei paesi emergenti che quelli sviluppati - ci mostra il completamento di una figura primaria d’inversione su grafico di tipo daily: il doppio massimo. Considerando un ETF replicante questo indice (nel nostro caso Vanguard FTSE All World ACC) possiamo analizzare l’entità del movimento. Il doppio massimo, come anticipato, è una figura che in analisi tecnica viene considerata come anticipatoria di un movimento d’inversione. Affinché si abbia un’inversione, sarà necessario un trend di provenienza. Nel nostro caso, come si evince dal grafico, veniamo da un marcato e ben definito uptrend che in corrispondenza dei mesi di novembre 2021 e gennaio 2022 ha fatto segnare due massimi su un livello simile, intervallati da un minimo che determina la connotazione ad “M” della nostra figura. Il tentativo di aggiornare i massimi a gennaio 2022 è fallito, lasciando supporre un indebolimento del trend in corso. La figura s’intende confermata solo nel momento in cui viene violato al ribasso il minimo tra i due massimi. Il minimo, una volta violato, funge da area di resistenza ed in questi casi è lecito attendersi un pullback verso di esso (come sembrerebbe accadere attualmente in area 100). Come utilizzo le informazioni della figura? Queste figure vengono definite in analisi tecnica come “predittive”. Posto che bisogna dare il giusto peso alle parole, la predittività non sta nella capacità della figura di non sbagliare mai, piuttosto nella possibilità di ricavare dei target. In questo caso utilizzo il metodo delle proiezioni tra il doppio massimo ed il minimo intervallato. Calcolo pertanto la distanza verticale tra i due punti ed effettuo una doppia proiezione. Le aree in corrispondenza delle proiezioni, rappresenteranno per me delle zone di mediazione del prezzo, dove incrementerò le posizioni per abbassare il mio prezzo medio di carico. Specifico che la strategia dei PMC, la utilizzo spesso, ma solo su ETF dove ho un orizzonte d’investimento lunghissimo (in questo caso sul FTSE ALL WOLRD ho un’ottica di 20 anni circa) e su strumenti con i massimi livelli di diversificazione territoriale e settoriale. Selezione editorialeLongdi DomenicoIvanPontillo6624
Risultati primo mese 2022 – Dow ci viene in aiuto. Archiviato il primo mese del 2022 sui mercati finanziari, con risultato, almeno per quanto riguarda il mio portafoglio, in drawdown del 4,5% circa, rispetto ai precedenti massimi di equity. Al momento sono investito per un 35% circa, quindi con buona parte del capitale disponibile liquida (per quanto riguarda il portafoglio gestito attivamente in stock picking). Dall’analisi settoriale di inizio anno, possiamo notare quanto il settore energetico abbia di gran lunga sovraperformato lo Spy ed in generale quanto i settori tipicamente difensivi abbiano fatto “meno peggio” dei vari tecnologici, comunicazione e discrezionali. (Quadro non propriamente favorevole alle prospettive di crescita). Decisamente non semplice in questa fase ricavare rendimenti dal mercato, se l’operatività prevalente è long di medio periodo. In aggiunta, analizzando l’ETF “QQQ” relativo al Nasdaq (grafico sotto), notiamo un primo tentativo d’inversione dell’ordine dei minimi, che da crescenti per la prima volta diventano decrescenti. Sarà la prima onda di una fase correttiva? Chi può dirlo, tuttavia da analisti tecnici non possiamo ignorare un comandamento della teoria di Dow: “un trend si considera in atto, fino ad un evidente segno d’inversione”. L’evidente segno d’inversione è la violazione di un precedente minimo rilevante. Intanto il Russel “IWM”, grafico sotto, decide di voler continuare con il deterioramento delle sue prospettive, rompendo al ribasso la fase laterale che imperversava da inizio 2021. Fino a quando quest’indice non riprenderà valori consoni alla ripartenza di un trend, non sarà facile investire con le small/mid cap statunitensi. Per il momento mi impegno a non essere troppo operativo e a resistere alla tentazione di aprire posizioni solo per recuperare. Attualmente sembrerebbero essere assenti le condizioni per inaugurare un nuovo trend (volatilità, indebolimento degli indici), pertanto sarò iper selettivo nella scelta delle singole azioni, ma dedicherò questo tempo a valutare eventuali ingressi e prese di posizione su ETF che reputo interessanti. E’ ovvio che in ottica di lunghissimo periodo, i ribassi del mercato permettono di impiegare la liquidità accumulando posizioni su strumenti azionari diversificati, migliorando il prezzo medio di carico. Selezione editorialedi DomenicoIvanPontillo228
long ETF LEAD da 15,698 no stoplong ETF LEAD da 15,698 no stop, 40 pezzi e rischio non calcolato in quanto anche questo articolo vogliamo portarlo in gain a tutti i costi, pare ben sostenuto, basta che non trovino un sostituto più disponibile ed economico per le batterie auto.Longdi nisviumAggiornato 4
long EGB3 da 41,73 cambio zona euro no stoplong EGB3 da 41,73 , no stop, esperimento lento di 12 pezzi per indebolimento a lungo termine di euro su sterling, sembra una lunga base di accumulazione e qui basta un sussultino di crisi in qualche caso che i rapporti di cambio mi cambiano, valuta di riserva ancora diffusa discretamente che deve riequilibrarsi dopo i cambiamenti della brexit. Tutto molto ipotetico, of course! Cambio, cambio, cambio di mentalità!!!Longdi nisvium6
Spy – Momentum come filtro.Settimana particolarmente tranquilla dal punto di vista del mio portafoglio gestito in stock picking. Determinanti per la decisione di non entrare a mercato con nuove operazioni sono sia gli indicatori di volatilità, tutti alti ed estesi, sia gli indicatori di momentum. Ho spesso dedicato idee riferite al mio processo decisionale per la selezione dei settori e delle azioni in cui investire. Stasera vorrei dedicare tempo ad un piccolo trucco che utilizzo per valutare le condizioni di mercato ideali per entrare in posizione. In particolare, oltre al pannello volatilità (del quale ho parlato in altre occasioni, sotto trovate il link all'idea), utilizzo la strategia “multimomentum” per definire se sui mercati ci sono condizioni adeguate a strategie trend following di medio periodo. Nel grafico sopra trovate - oltre alle quotazioni dello Spy - anche la costruzione di tre grafici contenenti indicatori di momentum, ovvero il ROC (Rate of Change). Il Rate of change, per la sua modalità di calcolo, misura il tasso di accelerazione dei prezzi rispetto ad un determinato riferimento temporale. Qualora dovesse essere crescente sopra lo zero, indica che è in corso una tendenza, qualora dovesse decrescere, il trend è in fase di indebolimento in quanto i prezzi crescono con minore decisione. I segnali operativi sono dati dall’incrocio con la linea dello zero. Per filtrare i segnali è possibile, come nell’esempio sopra, costruire il ROC su diversi orizzonti temporali, in questo caso 30/60/90 sedute. In generale sarò pronto a cogliere operazioni long quando sull’indice preso in considerazione, il ROC è positivo su tutti gli indicatori temporali. In questo caso, possiamo osservare come il ROC sia positivo solo sull’orizzonte temporale a 90 periodi, mentre negativo sui 30 e 60. Osserverò settimanalmente gli indicatori per scorgere l’eventualità della nascita di una tenedenza su tutti gli orizzonti, cercando di filtrare pertanto gli ingressi. Selezione editorialedi DomenicoIvanPontillo13
URA etf già vincolati per chiudere il T+6Buonasera , oggi volevo proporre questa mia analisi su un etf URA legato al mercato dell'Uranio. Come si vede in chart abbiamo avviato tutto il ciclo biennale iniziato a Marzo 2020 verso la chiusura . Questo perchè il T+3 è già vincolato al ribasso e nonostante una ripartenza dovuta ai cicli minori successivamente alle 48 barre dal suo inizio dovrà tornare sotto i minimi già segnati. Come timing abbiamo un minimo a 48 barre che cade ai primi di Marzo , sottolineo condizione minima che però potrebbe prolungarsi con tempi massimi fino a oltre metà Marzo. Questa è una mia analisi e non un suggerimento di operatività . Buon trading guysdi maurinho444
Fed aumenterà i tassi e taglierà il QE cosa è successo nel 2014La Fed è stata poco colomba con i mercati ed ha fatto intendere che ci potranno essere da 4 a 5 aumenti dei tassi nei prossimi 12 mesi con relativa fine degli acquisti da QE. Saranno possibili aumenti anche superiori ai 0.25 bp con escursioni direttamente di 0.5bp. Nel grafico ho segnato cosa è successo alla fine del QE 2008-2014 di Alex97513
ingresso portafoglio etf FOO da 87,05 ingresso portafoglio etf FOO da 87,05, size minima di circa 1k totale che ci permette di raggiungere Nestlè che altrimenti sarebbe su mercati commissionalmente esosi e un'altra serie di leader dell'alcolismo/birrismo che ci fa piacere avere in portafoglio. L'angolazione di avanzamento è tra 1x2 e 1x3 di Gann e lo shock più importante è quello set19-feb.mar20 che stiamo ancora recuperando, sono tutti difensivi e l'alcol performa bene nelle crisi, l'unico neo è che è un etf in total return che non distribuisce dividendi, quindi sarà solo un tedioso sedersi e aspettare. "Se sei un'edera, arrampicati!" ;-)Longdi nisviumAggiornato 3
Accettare le perdite e mantenere la calma.Periodo di drawdown per la maggior parte degli investitori, impossibile riuscire ad evitare lo storno di questi giorni per chiunque avesse aperte posizioni long, a prescindere dalla tipologia di esposizione settoriale. Il mercato non può salire per sempre e gli ultimi 20 mesi probabilmente ci hanno fatto pensare che investire in borsa o mantenere posizioni aperte sull’azionario possa esser semplice sia dal punto di vista tecnico che psicologico. E’ proprio la psicologia, in giornate dove prevale il rosso, a rendere più difficili le nostre decisioni, a prescindere dalla tipologia di approccio adottato negli investimenti. Tutti commettiamo errori. A partire dall’investitore di lungo termine, con posizioni aperte in fondi diversificati ed efficienti. Egli dovrebbe sempre tenere a mente il proprio orizzonte temporale e la finalità dell’investimento e semmai preoccuparsi di bilanciare opportunamente il portafoglio e non modificarne gli assetti in maniera discrezionale, discostandosi dalla pianificazione opportunamente valutata dopo attenti studi o dopo una consulenza professionale. Eppure durante queste fasi viene quasi naturale liquidare le asset class più rischiose per la nostra intolleranza alle perdite. (Personalmente io sto individuando dei livelli dove incrementare le posizioni su ETF All Country World, dove ho un orizzonte temporale di almeno 25 anni). Discorso simile nel contenuto, ma diverso nella pratica per il trader che svolge attività di stock picking. Spesso egli è portato a credere che la propria analisi su un determinato titolo sia infallibile o semplicemente non accetta di aver sbagliato (timing, size, strategia d’ingresso). Pertanto è in grado di tenere posizioni aperte in perdita per mesi, alimentando il loss o addirittura mediando sul titolo che puntualmente continua a perdere. A maggior ragione, quando si investe su singoli titoli, sono fondamentali la size dell’operazione ed i livelli tecnici di stop da rispettare in maniera maniacale (si veda la legge della rovina statistica). Come mi comporto per la parte di portafoglio gestito in stock picking? Seguo semplicemente il piano, se arrivo ai livelli di stop chiudo con serenità l’operazione, attendo che gli indicatori che utilizzo per monitorare il mercato tornino in modalità Risk On, e resto alla finestra per i nuovi segnali d’ingresso. Qualora dovessi avere segnali sulle strategie da me impiegate, non esiterei a valutare ingressi a mercato. Altro errore dettato dalla psicologia è la paura di riprendere l’operatività dopo una serie di stop. Dobbiamo tenere a mente che il mercato si compone di fasi e che i drawdown fanno parte del trading e che per ogni strategia adottata, dovremmo avere chiari il recovery time (in quanto tempo vengono raggiunti i massimi di equity dopo un ritracciamento) e l’entità del massimo drawdown sofferto dalla strategia nel passato. Infine attenzione al revenge trading. Cercare di voler recuperare dalle perdite a tutti i costi, aprendo svariate posizioni che non faranno altro che peggiorare la nostra situazione. Il mercato non ci deve nulla, né tantomeno il desiderio di rivincita deve offuscare la nostra capacità di giudizio. Investire è un processo, da pianificare, standardizzare secondo delle precise regole e replicare. Solo in questa maniera si può applicare una strategia vincente e scalabile. Per quanto difficile, le emozioni devono restare lontane dai nostri broker e l’attività di trading, per quanto appassionante , deve risultare noiosa. Selezione editorialedi DomenicoIvanPontillo2215
Segui il tuo piano di tradingSul web iniziano ad apparire pagine che parlare di "crollo di mercato" giusto per far aumentare la paura tra le persone. Ma è corretto parlare di "crollo”? A mio parere no. Palare di "crollo dei mercati" è ancora troppo presto ma forse sarebbe meglio parlare di una correzione leggermente diversa da quelle che siamo stati abituati a vedere nell'ultimo anno e che ci fatto rimanere troppo a lungo all'interno della nostra zona di confort. È corretto parlare di inizio di mercato orso? A mio parere no. Per vedere un mercato orso basta tornare indietro nel tempo per capire cosa significa. Guardiamo ad esempio il periodo fine 2007 fino ad inizio 2009. Quello sì che era un mercato orso. È corretto farsi prendere dal panico? Ovviamente no. Chi opera in borsa sa che deve mettere in conto di trovarsi ad affrontare questo genere di situazioni e che dovrà conviverci e farle sue perchè altrimenti verrà sempre spazzato via dell'emotività del mercato. Fidati solo del tuo piano di trading e di nessun altro. Se la mia analisi ti è piaciuta lasciami un commento positivo con una donazione o un like come segno di ringraziamento. Formazionedi Danilo_Ruttino2
Cina - La politica monetaria come opportunitàLa banca centrale cinese, in controtendenza rispetto ad altre banche centrali, considerate le difficoltà economiche interne, conferma un atteggiamento espansivo e di sostegno, coerentemente ad una struttura di tassi d’interesse con interessanti soglie d’intervento. Abbiamo parlato, già in diverse occasioni, dell’impostazione tecnica dell’indice cinese (studiato osservando l’MSCI CHINA) che sembrerebbe voler muoversi in controtendenza rispetto agli altri principali indici mondiali, fornendoci una notevole alternativa d’investimento. In particolare, negli ultimi mesi, mentre l’SP500, il Nasdaq e l’Eurostoxx facevano segnare nuovi massimi, l’indice MSCI CHINA stornava di circa il 34%, cominciando a creare da agosto 2021 una struttura in sideway, dove probabilmente è iniziata una fase di accumulazione. A questo punto, l’abbassamento dei tassi d’interesse e l’atteggiamento espansivo da parte della banca centrale, potrebbero essere un elemento di boost per l’azionario. Nel momento in cui scrivo l’indice guadagna oltre il 4%. Metto in evidenza tra le idee correlate le mie precedenti analisi sull’indice. Selezione editorialeLongdi DomenicoIvanPontillo9