NG...potrebbe aver raggiunto il Bottom di Breve...Natural Gas che, potrebbe aver completato il pattern ABCD come da figura, con la divergenza su RSI potrebbe chiamare ad un rimbalzo di breve...chiusure giornaliere sopra 2,43 per confermeLongdi giuasua1
WisdomTree - Tactical Daily Update - 25.01.2023Fase di consolidamento per le Borse? Forse, ma non c’e’ voglia di scendere. Alta tensione! La prossima settimana. le decisioni di ECB e Federal Reserve! Economia tedesca in stabilizzazione? Se cosi’ fosse, bene per tutta l’Europa. Il mercato obbligazionario e’ normalizzato e recettivo: era ora. Ieri, 24 gennaio, Borse europee apatiche, ma senza sintomi di vero cedimento. Il progresso da inizio anno, Stoxx600 Europe +7,6%, si confronta con un quadro macro piu’ solido del previsto, l’attesa per relazioni del 4’ trimestre 2022 che potrebbero rivelare redditivita’ in calo in vari settori economici, e la preoccupazione che le Banche centrali possano proseguire nell’aumento dei tassi di interesse. In chiusura osserviamo Milano a +0,24%, Parigi +0,46%, Francoforte in flessione si -0,05% e Londra di -0,33%. L’economia dell’Euro-Zona sembra allontanarsi dal rischio di forte recessione: l’Indice Pmi (Purchasing managers Index) composito di gennaio è salito per il 3’ mese consecutivo da 49,3 di dicembre a 50,2, superando la soglia 50 che delimina espansione da contrazione per la prima volta da giugno scorso. Secondo Fabio Panetta, componente del Board della Banca centrale europea, la stretta monetaria dell’ECB non rappresenta una fonte di rischio per l’Italia, poiche’ "la politica fiscale italiana è rimasta prudente" ed il Paese gode dei benefici del Programma paneuropeo NextGenerationEU e di un’elevata (sopra i 7 anni) scadenza media dei titoli del debito pubblico. Wall Street ha chiuso senza importanti variazioni la seduta di ieri: Dow Jones +0,31%, Nasdaq -0,27% e S&P500 -0,07%, dopo che nelle fasi iniziali alcuni problemi tecnici al New York Stock Exchange avevano determinato la sospensione di molte azioni. La stabilita’ degli indici di ieri non altera un bilancio largamente positivo di questo inizio 2023, caratterizzato da un appetito per il rischio che non si vedeva da oltre un anno: il Nasdaq guadagna oltre +6% e lo S&P500 ha recuperato oltre +12% dai minimi dello scorso ottobre. In parallelo, il calo dei rendimenti dei Treasury bonds, con il “decennale” sotto 3,5%, sembra testimoniare la speranza in un rilassamento della “stretta monetaria” della FED (Banca centrale americana), a cominciare da un rialzo limitato a soli 25 punti base nel prossimo comitato di politica monetaria (FOMC) del 1° febbraio: peccato che diversi membri della FED stessa ipotizzino 5% o +’ come “target” sui Fed Funds. Ricordiamo che il 2 febbraio sara’ la volta della Banca centrale europea, dalla quale gli analisti attendono un nuovo rialzo da +50 bps, ampiamente “anticipato” dalle dichiarazioni di diversi esponenti dell’ECB stessa. Anche negli Usa si rilevano progressi sulle attese degli operatori economici: nel caso dei direttori degli uffici acquisti delle imprese manufatturiere, l’indagine che li riguarda (PMI) a gennaio è salita più delle attese da 46,2 a 46,8 punti, contro stime di 46,4. Migliora anche il PMI dei servizi, salito a 46,6 da 44,7 di dicembre, verso attese di 45. Miglioramenti si’, ma la vera svolta positiva sara’ quando saranno >50. La pubblicazione di alcune “trimestrali” delle “big tech” sta facendo molto discutere: Microsoft ha battuto le attese, specie nel “cloud”, ma ha fornito un outlook cauto, mentre Asml ha dipinto uno scenario ottimistico sul 2023, dopo numeri 2022 deludenti: Texas Instruments segnala domanda debole sui suoi mercati di sbocco, eccetto “l’automotive”, dove la richiesta di componenti resta tonica. Il prezzo del petrolio sembra recentemente stabilizzato: quello del WTI (West Texas Interemediate) segna +0,1% a 80,2 Dollari/barile, in attesa dei dati sulle scorte settimanali Usa che saranno pubbicate stasera. Ieri, 24 gennaio, e’ nuovamente crollato il prezzo del gas naturale sulla piattaforma TTF di Amsterdam: -7,7% a 59,6 Euro/megawattora: gli stoccaggi dell’UE, sono stabili al 78% della capacita’. Economia della Germania in recupero? Cosi’ parrebbe dall’indice Ifo sulla fiducia delle imprese, salito a gennaio, come previsto a 90,2 da 88,6 di dicembre: forte progresso della voce “aspettative”, salita a 86,4 da 83,2 di dicembre. Attesi per oggi i dati preliminari 2022 sul GDP (prodoto interno lordo): potrebbero essere rivisti a +0,2% al posto della precedente stima di -0,4% e indicare +1,8% per il 2023. Mercato obbligazionario tranquillo, con rendimenti in calo: quello del BTP decennale scende a +3,86% da +3,92% di ieri e 4,01% di lunedi’ 23. Scende anche lo spread tra Btp e Bund, oggi pari a 176 punti base, -6 dai 182 di lunedi’ scorso. A cio’ si accompagna il ritrovato dinamismo dei collocamenti: nelle prime 3 settimane del nuovo anno sono stati “piazzati” 240 miliardi di Euro tra “corporate e Govies” con favorevole accoglienza e rendimenti in calo. In Asia, con molte Borse chiuse per festivita’ del nuovo anno lunare, spicca nuovamente Tokyo che, col recupero finale del Nikkei, +0,35%, segna il 4’ rialzo consecutivo, favorito dalla pubblicazione di relazioni trimestrali in media sopra le attese. Il Kospi coreano, +1,4%, ed il Nifty indiano, -1,2%, completano un quadro piuttosto eterogeneo. I listini europei perdono in media -0,4% a fine mattinata, in scia ai futures su Wall Street mediamente negativi di -0,8%. Il prezzo dell’oro ha toccato nuovi massimi da maggio 2022, a 1.940 Dollari/oncia. (ore 13.30 CET). Informazioni importanti Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito. Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta. Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente. Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti. Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto. Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali. I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri. di Peter_Braganti9
Natural gas, Rimbalzo dei prezzi vicino?Clicca su “SEGUI” in alto per ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo articolo Future Ue e Usa iniziano a scendere. Nel suo intervento a Davos, Christine Lagarde ha ribadito che "manterremo la rotta" sui rialzi dei tassi d'interesse "fino a quando non saremo entrati in un territorio restrittivo per un tempo sufficiente a riportare l'inflazione al 2% in modo tempestivo". Un elemento di "cruciale importanza" che la Bce tiene in considerazione nelle valutazioni per determinare le aspettative sull'inflazione "è l'andamento del mercato del lavoro, che in Europa non è mai stato così vibrante come ora". Allarme rosso anche in USA, dove gli ultimi dati macro hanno deluso, con le vendite al dettaglio crollate che fanno presagire a un recessione imminente. Future Nasdaq 100, Future S&P 500, DAX, FTSE MIB, Ibex 35: Svanito l’effetto Cina Come scritto nei precedenti articoli gli indici sono supportati dal rialzo delle borse cinesi dovuto alla riapertura dopo tanti mesi di contenimento a causa del virus. Ma l’effetto sta per finire con i dato macroeconomici sopratutto in USA molto sotto le previsioni degli analisti. Questo si va ad aggiungere alla chiara posizione delle banche centrali, che continueranno a essere aggressive alzando i tassi d'interesse. La recessione che porterà a un calo degli utili aziendali arriverà e questo non è ancora scontato dai mercati. La recessione in Usa è prevista da molti, ci sono dei dubbi invece su una possibile recessione in Europa. La recessione arriverà anche in Europa, precisamente quando la BCE, che si è dimostrata molto cauta rispetto alle FED, alzerà i tassi varcando la soglia clou del 3%. Questo momento si avvicina. A breve vedremo quindi il vero crollo del mercato. Lo strumento ideale in questi casi è il VIX, noto anche come l’indice della paura, che utilizza come sottostante le opzioni sull’indice S&P 500, con il quale presenta una correlazione negativa: se lo S&P 500 sale il VIX scende e viceversa. Molto interessante anche il VSTOXX il gemello del VIX che ha come sottostante le opzioni sull’indice EURO STOXX 50. Gas naturale: c’è un eccesso di offerta Nuovi minimi annuali per il gas. C’è una netta differenza tra breve periodo e lungo periodo in questo momento. Nel lungo periodo la situazione è interessante. L’Europa avrà bisogno di ancora più Gnl per sostituire i volumi russi la prossima estate, quando il continente ricaricherà lo stoccaggio, mentre la domanda cinese si riprenderà dai blocchi e compenserà le minori importazioni da altri acquirenti asiatici. Nel breve periodo la situazione è negativa. Il pericolo europeo è svanito, con gli stoccaggi in UE pieni grazie a un domanda molto bassa di gas, dovuta al caldo anomalo, al risparmio sia a livello industriale che retail, e alla transazione energetica in atto. In estate la situazione però potrebbe essere diversa, con una possibile difficoltà di riempimento degli stoccaggi. In USA la domanda è bassa a causa del meteo, questo sta creando un eccesso di offerta interno molto negativo per i prezzi che si somma ai dubbi in merito alla riapertura di alcuni impianti di esportazione, da tempo ormai off line e che contribuiscono a l’eccesso di offerta. Ma attenzione, L'impianto di Freeport LNG, uno dei più importanti impianti di esportazione, ha iniziato a ricevere gas naturale dai gasdotti, facendo dedurre di essere molto vicino alla riapertura. Sono pronto a effettuare un 2 grosso acquisto sul gas con un rally che vedremo nei prossimi mesi. Petrolio: mercato in deficit L'Agenzia internazionale per l'energia (Aie), nell'ultimo rapporto mensile ha alzato la stima sulla domanda petrolifera, che ora vede aumentare fino al livello senza precedenti di 101,7 milioni di barili al giorno nel 2023. La crescita, di 1,9 milioni di barili al giorno sarà concentrata per tre quarti nei Paesi emergenti. E' chiaro che a breve il mercato andrà in deficit, e questo farà benissimo ai prezzi. Rimango positivo nel lungo termine con un target di 85-90 $. Saipem (BIT:SPMI): Titolo in salute dopo l’adc Situazione ideale per il titolo, con la domanda offhore/subsea (Tecnologie sottomarine per condotti, piattaforme petrolifere ecc) che costituisce il core business di Saipem che da ottime prospettiva di crescita. Dopo tanti anni di sofferenze il 2023 potrebbe chiudersi finalmente in leggerissimo utile con il giusto Aumento di capitale che ha fornito quella liquidità aggiuntiva per abbassare il debito e permettere una gestione oculata che sta facendo la differenza. Secondo il mio modello il titolo è sottovalutato. Il suo valore equo è 1.70. Tesla (NASDAQ:TSLA): Errore strategico Brutto periodo per il titolo destinato a continuare. Le vendite hanno deluso, con i dati sotto le attese sulle consegne del quarto trimestre: 405.278 auto, meno delle 420.760 unità su cui scommettevano gli analisti. Ci sono problemi in Cina e in Europa, con Il management che disperatamente sta abbassando i prezzi per stimolare la domanda, che a causa dell’inflazione e della concorrenza continua a deludere. E’ una mossa sbagliata, in quanto andrà a danneggiare la redditività dell’azienda e dietro sembrano esserci le continue distrazioni del fondatore Musk sempre più coinvolto in altri progetti. Come scritto a inizio anno con i prezzi in area 300, Il titolo secondo il mio modello valeva 170 $ e quindi era molto caro a inizio 2022. Alla luce degli ultimi dati aggiorno il mio fair value di tesla a 85 dollari, un livello dove inizierò a pensare a un acquisto del titolo se la strategia della management dovesse cambiare. Nota informativa sulle mie posizioni: Detengo una posizione Buy sul Natural gas, dove mi preparò a un 2 ingresso per rafforzare la posizione, sul VIX, sul VSTOXX e su un’azione Americana con un grosso potenziale di rialzo. I miei target sono molto ambiziosi. Per informazioni sui miei servizi e sulle mie strategie d'investimento, puoi scrivermi su TW.Longdi Antonio_Ferlito2
WisdomTree - Tactical Daily Update - 10.01.2023La Cina svolta: ammorbidimento regole Covid e sostegno diretto all’economia. Le Borse credono in calo inflazione e Banche centrali meno “hawkish”. Oggi a Stoccolma parla Powell (FED): attenzione a toni e indicazioni. Le Borse europee iniziano il 2023 meglio di quelle Usa. La Cina ha ufficializzato l’abbandono della drastica politica “zero-Covid” alla vigilia del Capodanno lunare (22 gennaio), ed in piu’ il Governo ha promesso garanzie e sussidi a imprese e famiglie per un rapido ritorno alla normalita’ ed alla robusta crescita economica, deludente da ormai quasi 3 anni. Le frontiere cinesi riapriranno da domenica 15 ed il Governo, attraverso i maggiori giornali quotidiani descrive la nuova strategia anti-Covid con enfasi e speranza: «la vita va di nuovo avanti» titola il quotidiano ufficiale del Partito comunista cinese. Gli investitori, in questo inizio del nuovo anno, credono anche in un veloce rientro dell’inflazione dai picchi dell’autunno 2022, fenomeno di cui effettivamente si moltiplicano i segnali, e in un ammorbidimento della politica monetaria delle banche centrali. Mentre per la Banca centrale europea (ECB) si pensa ad un nuovo rialzo da 50 bps, c’e’ invece chi azzarda un ritocco da soli 25 bps da parte della Federal Reserve (FED-Banca centrale Usa), nelle prossime riunioni di febbraio (il 2 l’ECB ed il 1’ la FED). Il risultato finale e’ che le Borse europee ieri, 9 gennaio, hanno fatto segnare una nuova giornata positiva, la 5’ su 6 da inizio anno: Francoforte +1,29%, Milano +0,81%, ai massimi da febbraio 2022, Parigi +0,68%, Londra +0,30%. La Borsa di New York, positiva nelle fasi iniziali, ha poi chiusa incerta, col Dow Jones a -0,34%, lo S&P 500 a -0,08%, mentre solo il Nasdaq ha conservato un progresso del +0,63%. Non dimentichiamoci che venerdì 6 gennaio tutti e 3 gli indici avevano guadagnato oltre +2%, sui dati confortanti del rapporto sul mercato del lavoro Usa. Il “mood” (l'umore) dei mercati resta dunque orientato ad aggiungere rischio “azionario” ai portafogli, sperando che l’anno parta zoppicante per poi migliorare: non resta che attendere i prossimi dati macro, tra i quali il primo, per tempistica ed importanza, e’ quello sull'inflazione Usa a dicembre, previsto per giovedì 12, poiche’ incidera’ sulle prossime mosse di politica monetaria della FED. Gli operatori finanziari sembrano dissentire rispetto all’opinione dello strategist di Morgan Stanley, Michael Wilson, che continua ad essere pessimista sulla crescita economica, e sulle stime degli utili aziendali, a suo dire ancora troppo elevate. La stagione della reportistica trimestrale (e di fine 2022) parte tra pochi giorni negli Usa, e ci dira’ chi aveva ragione. A proposito di fiducia, in Europa l'indice Sentix, che misura il morale e la fiducia degli operatori finanziari della “zona Euro”, pur restando in area “negativa” (cioe’ sotto lo 0), a gennaio è salito per il 3’ mese consecutivo a -17.5 punti vs -21.0 a dicembre e battendo le attese di -18. Come gia’ accennato, c’e’ molta attesa per il discorso (e le relative “indicazioni”) che oggi, 10 gennaio, il Chairman della FED, Jerome Powell, terra’ a Stoccolma ad un evento al quale parteciperanno anche il Chairman della BoE (Banca centrale britannica) Andrew John Bailey e Isabel Schnabel, membro del Comitato esecutivo della Banca centrale europea. Sul versante “macro” europeo, rassicura il dato di novembre sui disoccupati: il relativo tasso e’ pari al 6,5%, invaiato su ottobre: egualmente stabile il tasso di disoccupazione nell’Unione Europea, al 6% (fonte Eurostat). Guardando ai singoli Paesi, il peggior dato e’ della Spagna, 12,4%, della Grecia , 11,4%, e dell’Italia, 7,8%, in lieve calo dal 7,9% di ottobre. Minimi per Cechia, 2,7%, Polonia e Germania 3%. Sul mercato valutario si accentua il recupero dell’Euro, ormai lontanissimo dai minimi di 0,96 verso Dollaro dell’estate scorsa: stamattina, 10 gennaio, il nuovo frazionale apprezzamento porta il cross Euro/Dollaro ai massimi da 7 mesi, a 1,075 (era 1,06 venerdì 6), e quello Euro/Yen a 141,5 (da 140,4). Il cambio Sterlina/Dollaro e' al massimo da 3 settimane a 1,22: Dollaro/Yen a 131,7 (da 132,5 di venerdi’ scorso). Lo spread di rendimento tra il BTP decennale italiano e l’omologo Bund tedesco e’ sceso con decisione sotto i 200 bps, giovandosi anche della sostanziale armonia e coincidenza di visione tra la Presidente della Commissione europea Von der Leyen ed il Premier italiano Meloni: ai 194 punti base di stamane, 10 gennaio, si associa un rendimento del decennale italiano a 4,18% e di quello tedesco stabile a 2,24%. Le Borse dell’Asia-Pacifico hanno chiuso contrastate: positivo il Nikkei, +0,78%, incerte le chiusure cinesi, con Shanghai -0,21% e Shenzhen +0,49%. Lieve flessione per l’Hang Seng di Hong Kong, negativo il Sensex indiano -1.12%. Continua il buon momento dell’oro che, a piccoli ma continui passi, supera quota 1.880 Dollari/oncia, ai massimi da 10 mesi, sostenuta dagli acquisto di diverse banche centrali. Per i listini azionari europei una mattinata apatica, nell’attesa delle novita’ che nel pomeriggio proverranno dal summit dei banchieri centrali di Stoccolma. Futures su Wall Street leggermente negativi. (ore 13.00 CET). Informazioni importanti Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito. Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta. Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente. Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti. Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto. Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali. I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri. di Peter_Braganti2
gas euper tutti noi queste sono buone notizie, finalmente il prezzo del gas si riporta a valori pre guerra. sarà un tocca sana nelle nostre bolltte.di LUCA.P0
Doppio top EURUSD 02.01.2023L'Europa, unico mercato aperto oggi, nonostante i bassi volumi crea una configurazione candlestick importante per il rendimento del decennale tedesco e per EURUSD. TTF continua verso il target a 65.11:13di GiuseppeMessina2213
WisdomTree - Tactical Daily Update - 02.01.2023Archiviato un 2022 pesante per azioni e bond, il 2023 parte perturbato. Pesano inflazione elevata, strette monetarie e Cina alle prese col Covid. Tuttavia l’anno nuovo potrebbe via via migliorare, dopo una partenza incerta. L’emergenza energetica europea parrebbe superata: metano a 70 Euro/mwh. L’ultima seduta borsistica europea del 2022 e’ stata caratterizzata dalla cautela e dalla sostanziale mancanza di trame operative e volumi. Il calo dei listini europei di venerdi’ 30 ha dunque contribuito ad archiviare un 2022 pesantemente negativo, tanto che per trovare qualcosa di peggiore occorre tornare al 2008. L’Indice Stoxx600 Europe ha perso -1,3%, Londra -0,8%, Francoforte -1,1%, Parigi -1,5%, Madrid -1,1%, Milano -1,4% (con un calo 2022 superiore a -13%). A Wall Street l’ultima seduta dell’anno e’ stata apatica e senza spunti: Dow Jones -0,22%, S&P% -0,25% e Nasdaq -0,11%. Anche per le Borse Usa e’ il peggior anno dal 2008 ad oggi, con Nasdaq e S&P che hanno perso rispettivamente -33 e -20%. Il calo superiore al -20% dell'indice Msci All-World, secondo un’analisi di Bloomberg, ha significato una perdita di oltre 18 mila miliardi di Dollari di capitalizzazione borsistica, a cui va aggiunta una perdita simile nell’universo obbligazionario globale. Il comparto tecnologico ne ha fatto le spese piu’ d’ogni altro, bombardato dalla tendenza alla risalita dei tassi di interesse di mercato ed ufficiali; alle persistenti preoccupazioni per una recrudescenza autunnale del Covid si e’ associata la svolta “da falco”, (restrittiva) delle Banche centrali che hanno agito energicamente in contrasto all’inflazione con ripetuti aumenti dei tassi di riferimento. La lotta all'inflazione resta un tema fondamentale in questo avvio di nuovo anno: rispetto ad un anno fa la prospettiva e’ di ridimensionamento della corsa al rialzo dei prezzi, ma cio’ ha implicato un costo del denaro e rendimenti obbligazionari almeno doppi rispetto ad un anno fa. L’economia produttiva parte azzoppata dal deteriorato potere d’acquiste delle famiglie e dalla scarsa voglia di investire delle imprese. Il 2023 dell’economia e dei mercati parte dunque con parecchio vento contrario, alimentato dal rischio di recessione in Usa ed ancor piu’ in Europa, e dalle tensioni geopolitiche infiammate sulla guerra in Ucraina e nella minaccia di Pechino di “normalizzare” l’indipendenza di Taiwan. La drastica strategia 'zero-Covid' cinese crea notevole incertezza sulla prospettiva economia del Paese e globale, mentre le principali Banche centrali prospettano un’attitudine restrittiva (alias nuovi aumenti dei tassi) per buona parte del nuovo anno, con l’obiettivo di raffreddare l’inflazione troppo alta. Di incoraggiante c’e’ invece un ridimensionamento dei prezzi delle materie prime energetiche: il prezzo del greggio di riferimento Usa WTI e’ attorno agli 80 Dollari/barile, ben lontano dai 130 toccati a marzo 2022, mentre prosegue la brutale discesa di quello del metano: sul TTF, mercato di riferimento Europeo, scende oggi, 2 gennaio, a 70 Euro/megawattora, -6%, dopo il -14,5% di venerdì scorso. L’anno nuovo parte con qualche dato macro incoraggiante in Europa. La Germania, a fine 2022, registra i livelli di occupazione più alti dall'unificazione tedesca, con 45,6 milioni di persone occupate, +1,3% (+590 mila unita’) rispetto a fine 2021, superando il precedente record che risaliva al 2019. L'S&P Global Manufacturing PMI (Purchasing Managers Index) dell’Eurozona ha toccato 47,8 a dicembre, sopra al 47,1 di novembre, testimoniando il primo sollievo delle minori pressioni inflazionistiche sui prezzi all’ingrosso ed in generale una tendenza alla normalizzazione nelle catene di approvvigionamento. Il PMI manifatturiero italiano è leggermente salito a dicembre a 48,5 da 48,4 di novembre, in linea con le stime, pur permanendo per il 6’ mese consecutivo in area di contrazione dell'attività industriale. Sul versante asiatico, lo stesso indicatore sulla “salute” delle imprese manifatturiere è peggiorato: l'indice PMI del comparto e’ sceso a dicembre a 47 punti, dai 48 di novembre. Nel corso della settimana saranno da seguire con attenzione i dati europei sull'inflazione a consumo (CPI) e quelli cruciali sul mercato del lavoro In Usa di dicembre, entrambi previsti per venerdi’ 6 gennaio. Oggi, 2 gennaio, sara’ una giornata finanziaria a regime ridotto, poiche’ sono chiuse sia le Borse asiatiche che Wall Street, la cui operativita’ ripartira’ domani: nel frattempo le borse europee registrano un avvio positivo nel primo giorno di scambi del nuovo anno, con recuperi medi del +1,1% (ore 12.30 CET), mentre data la chiusura del mercato dei futures USA mancano indicazioni su Wall Street. Sul mercato valutario l'Euro apre il nuovo anno in lieve flessione sul Dollaro, scambiato attorno a 1,068, -0,2%, mentre si rafforza leggermente sullo Yen giapponese attorno a quota 141. Sul mercato dei metalli preziosi, protagonisti di un buon recupero nell’ultimo trimestre 2022, segnaliamo il prezzo dell'oro in lieve rialzo a 1.822 Dollari/oncia, +0,3%, mentre arretra marginalmente quello dell’argento, -0,3% a 24,18 $/oncia. (ore 13.00 CET) Avvio di anno 2023 tranquillo per il comparto obbligazionario: lo spread di rendiemento tra il BTP decennale italiano e l’omologo Bund tedesco e’ pari a 214 punti base, col rendimento del BTP “parametro” +4,64% (ore 13.00 CET). Informazioni importanti Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito. Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta. Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente. Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti. Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. 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Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali. I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri. di Peter_Braganti10
Finisce l'anno più difficile SPX NDX TLT IEF BTC XAU 30.12.2022Finisce l'anno del rialzo record dei rendimenti, che ha provocato il ridimensionamento delle quotazioni di tutti gli asset finanziari, facendo inoltre esplodere le bolle speculative del 2021. Come inizia dal punto di vista tecnico il 2023? Vediamo il quadro.17:25di GiuseppeMessina1117
Tesla e Gas a target Rally natalizio finito 22.12.2022Il rally di Natale sembra sia già giunto al capolinea dopo solo due giorni. Imponente key reversal su tutti gli indici e prezzi del Nasdaq proiettati verso nuovi minimi con buona probabilità. Tesla in fase di melt down raggiunge il target che avevamo calcolato nel mese di novembre. Stessa cosa per il TTF. Attenzione alla close di domani prima del lungo weekend natalizio.12:24di GiuseppeMessina4416
Natural gas, il fondo è vicinoClicca su “SEGUI” in alto per ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo articolo Future Ue e Usa in ripresa dopo lo scossone derivante dalla decisione della banca centrale del Giappone. A sorpresa la banca centrale del Giappone ha rivisto la soglia di tolleranza del rendimento del bond a dieci anni a 0%-0,5%. Di qualche aggiustamento della politica monetaria si era parlato negli ultimi giorni, ma la maggior parte degli economisti si aspettavano che gli annunci più importanti sarebbero arrivati più avanti, in prossimità della scadenza del mandato del governatore Haruhiko Kuroda. La Banca del Giappone, nel comunicato, conferma i tassi d'interesse a -0,1% e anticipa per gennaio un aumento temporaneo degli acquisti di bond a 9.000 miliardi di yen al mese, da 7.300 miliardi. Cosa Significa in termini pratici ? In pratica si dà spazio a un salita dei tassi del governativo decennale giapponese. Prima il range massimo era 0.25, adesso è 0.50. E’ il primo segnale dopo molto tempo di una possibile fine delle politiche ultra espansive giapponesi. Il commento di Antonio Ferlito sui titoli e strumenti caldi: Future Nasdaq 100, Future S&P 500, DAX, FTSE MIB, Ibex 35: Come scritto nei precedenti articoli gli indici hanno esaurito la loro forza e stanno iniziando a scendere. La recessione che porterà a un grasso calo degli utili, non è ancora scontata dei mercati. Questo significa che c’è molto spazio per scendere. I mercati anticipano sempre una recessione con 3 mesi di anticipo, a gennaio vedremo quindi il vero crollo del mercato. Lo strumento ideale in questi casi è il Vix, l’indice della volatilità che fa segnare ottimi rendimenti con una recessione mondiale alle porte. A breve su questo strumento farò una operazione acquista con Target 35-36 $ Gas naturale: Come previsto nei precedenti articoli è arrivato il crollo del gas. C’è una netta differenza tra breve periodo e lungo periodo in questo momento. Nel lungo periodo la situazione è interessante. L’Europa avrà bisogno di ancora più Gnl per sostituire i volumi russi la prossima estate, quando il continente ricaricherà lo stoccaggio, mentre la domanda cinese si riprenderà dai blocchi e compenserà le minori importazioni da altri acquirenti asiatici. Nel breve periodo bisogna stare attenti a evitare frettolosi acquisti. Ci sono grossi dubbi in merito alla riapertura degli impianti di esportazione, da tempo ormai off line e che stanno creando un eccesso di offerta interno molto negativo per i prezzi e la stagionalità di periodo è negativa per il gas. Inoltre il price Cap sul TTF, fissato a 180 anche se abbastanza alto considerando che 4 anni fa il TTF quotava 20, sicuramente metterà una freno alla speculazione facendo scendere i prezzi, proprio quello che stiamo vedendo adesso. Questo sta colpendo indirettamente anche il natural gas americano in quanto è molto probabile che il prossimo anno il gas americano sarà sempre più protagonista in Europa con l’uscita della Russia. Valuterò un ingresso sul gas solo in area 4.50-5, prezzi che mi aspetto già a fine dicembre inizio gennaio. Petrolio: Il petrolio si dimostra solidissimo nonostante il crollo degli indici. 2 motivi principali dietro l’ottima tenuta del petrolio. 1: Il price cap sebbene poco penalizzante per la Russia potrebbe portare a un incremento della domanda per il petrolio americano molto positivo per i prezzi. 2: La domanda cinese di petrolio frenata dal Covid ripartirà nel 2023. Tutto questo si unisce al fatto che le scorte di petrolio sono sui minimi degli ultimi 20 anni, con paesi come la Russia che segnano una produzione in netto calo, un fattore che fa bene ai prezzi in quanto c’è scarsità di Petrolio. Rimango positivo nel lungo termine con un target di 85-90 $. Amazon (NASDAQ:AMZN): Come scritto nei precedenti articoli dove già a inizio 2022 dicevo che il prezzo delle azioni troppo alto avrebbe portato a un crollo dei prezzi. Sono ancora pessimista, la redditività del gruppo è praticamente sparita e le prospettive per il 2023 sono negative. Il titolo secondo il mio modello vale 70 $, può quindi scendere ancora. Tesla (NASDAQ:TSLA): Brutto periodo per il titolo, destinato a continuare. Ci sono problemi in Cina, con l’abbassamento dei prezzi, a causa di un indebolimento della domanda che significa meno margini, e la concorrenza in Europa con Stellantis (BIT:BIT:BIT:STLA) sempre più minacciosa. Inoltre aumentano le distrazioni del fondatore Musk sempre più distratto da Twitter. A nulla sono servite le dichiarazioni del CEO Musk, che dice che lascerà l’incarico di CEO Twitter una volta trovato un sostituto. Come scritto a inizio anno Il titolo secondo il mio modello valeva 170 $ ed era molto caro a inizio anno. Telecom (BIT:TLIT): Torna di moda l’ipotesi scissione con la creazione di due entità, una per le rete e uno per i servizi. Come scritto nei precedenti articoli, è un operazione complessa che non andrebbe a risolvere il problema del debito e mettendo e rischio gli azionisti che rischierebbero ulteriori perdite. In pratica nel processo di scissione si riceverebbero azioni di nuove società createsi dalla scissione che potrebbero alla fine far perdere ulteriormente gli azionisti sommando i valori. Solo una Opa Totalitaria da parte di CDP, VIV e fondi potrà salvare gli azionisti. Quando potrà avvenire ? L’OPA consiste nel convincere attraverso un premio commerciale gli azionisti a essere liquidati. E’ importante quindi per il funzionamento il lancio nel peggior momento possibile per la quotazione di un titolo per mettere alle strette gli azionisti, un momento che in questo caso potrebbe corrispondere ai minimi di mercato che mi aspetto nel 2023. La valutazione del titolo secondo il mio modello è confermata a 0.16, con il debito elevatissimo che pesa tanto sul calcolo. Le mie posizioni aperte: Al momento ho una posizione acquista sull’indice Dax, che sta per chiudersi in profitto, e una posizione acquista su un azione americana molto promettente con un grosso potenziale di rialzo. Per informazioni sono a disposizione qui su TW.Shortdi Antonio_Ferlito1
NG: Buona occasione di breve, R/R favorevole.Apertura con gap down considerevole, probabilmente dovuto alla chiusura del ciclo bisettimanale di 12 giorni. È sicuramente possibile un ritest del minimo, anche domani o dopo. Però depongono a favore del trade due ulteriori considerazioni, la prima è che a questo punto deve chiudere il ciclo opposto sui massimi e la seconda è che osservando il grafico, non ha mai lasciato aperto un gap. Stop sotto il minimo di oggi e TP area 7$. La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare.Longdi FlyflokAggiornato 7
NATURAL GAS (NG) - Ancora deboleIl NATURAL GAS (NG) dopo aver raggiunto un picco massimo a fine Agosto 2022 ha avviato una fase ribassista che ha portato a metà Ottobre alla rottura al ribasso di una trend line dinamica che fungeva nel passato da importante supporto. Questa trend line di supporto è diventata, a seguito del break out al ribasso, resistenza avvertita recentemente diverse volte durante le fasi di ritracciamento. L'ultimo tocco della trend line è avvenuto a fine Novembre per poi tornare il mercato fortemente al ribasso Gli ultimi giorni sono stati di ritracciamento avvicinandosi ad un'area statica di offerta/resistenza (rettangolo rosso in figura) che potrebbe riportare i prezzi al ribasso sino al raggiungimento di un'area più bassa di domanda/supporto (rettangolo verde in figura) Anche la stagionalità supporta l'idea di una continuazione al ribasso per qualche altra settimana. Quanto sopra esposto non è un consiglio finanziario ma la nostra view basata sulla strategia PCTS. Analisi completa sul nostro canale youtube. Buon trading!Shortdi pcts3
ECONOMIE MONDIALI TROPPO ROBUSTE?IL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 06.12.2022 -CONTESTO La prima banca centrale a dare il via a questi 10 giorni non stop è stata la RBA, la banca centrale australiana, che stanotte ha alzato ancora il tasso di interesse , portandolo ad un definitivo +3.10%. Molto morbida la linea della banca centrale australiana che nel percorso di rialzo tassi non ha mai effettuato rialzi “jumbo” da 75Bp, ma ha preferito seguire un cammino fatto da 25-50 bp per riunione, rimanendo attentamente dietro la curva. Al netto della notizia ben scontata oramai dai mercati e che ha suscitato poco scalpore nelle price action notturne, quello che di interessante se ne ricava viene dalla lettura dello Statement , nel quale la RBA manifesta preoccupazione per un’inflazione ancora troppo sostenuta e per la quale non ci sono proiezioni in calo a causa di un mercato del lavoro troppo forte. Le aziende australiane fanno fatica a reperire mano d’opera e questo porta a dover alzare i salari per invitare le persone ad entrare nel mondo del lavoro, innescando una spirale viziosa di aumento dei prezzi. Con tale scenario le azioni della RBA non possono che essere proiettate a futuri ulteriori rialzi del costo del denaro, restringendo cosi le possibilità di un soft landing. -FOREX Il mondo valutario dopo la giornata di ieri dettata da un buono storno rialzista del dollaro americano, trova ora già le prime resistenze pronte a frenare la corsa, lasciando di fatto il biglietto verde in un limbo non lontano dai minimi, che potrebbe perdurare fino all’appuntamento con la FED. Il mondo retail non lascia grande spazio all’individuazione di tendenze chiare per il dollaro americano che resta al 51% long, sbilanciando quindi la nostra operatività su delle posizioni short dollari. Restano di contro sostenute euro e sterlina, con i basket che mostrano ancora un 60% di posizioni short per l’euro e un 63% short sulla sterlina, palesando una fase di ritracciamento rispetto alle esposizioni che avevamo ieri e che si esprimono in movimenti ribassisti di breve su eurusd e gbpusd a caccia dei supporti di breve Più interessanti le dinamiche sul dollaro canadese, che attende le decisioni della BOC di domani, chiamata ancora ad un rialzo tassi che potrebbe portare il costo del denaro ad un definitivo 4.25% superando di fatto anche il biglietto verde. L’attuale dinamica del dollaro canadese che resta legata a doppio filo alle sorti del petrolio, non gode al momento di splendore e la debolezza della divisa canadese porta un 85% dei retail a cacia dei minimi con posizione long. Restano quindi interessanti le dinamiche sui cross canada come ad esempio cadchf e cad jpy, dove un interessante delta tasso potrebbe spingere gli operatori a prendere posizioni in tendenza rialzista, consentendo il rientro degli eccessi presenti su cadchf ora al 97% di retail long. -EQUITY Il comparto equity riname ancora diviso per aree geografiche, con l’europa più tonica, dando forza ai titoli value, mentre la debolezza sembra concentrarsi sulle tecnologiche americane, con il nasdaq a guidare potenziali ribassi, al momento l’indice resta fermo sotto le resistenze di medio periodo a 12000 pnt. Resta debole anche l’SP500 sotto la trend line che congiunge i massimi dal gennaio 2022 che passa oraa 4100pnt, intrappolato in un canale rialzista di breve che se violato porterebbe al break out dei supporti a 3950 pnt e ad estensioni ribassiste importanti. -COMMODITIES Il mondo commodities porta il Ngas a ribassi profondi dopo l’apertura settimanale in gap down sotto le aree di 6.00$ portando le quotazioni a ridosso dei primi supporti a 5.35$ -DATI ATTESI DA CALENDARIO Attendiamo la giornata di domani che si focalizzerà sulla BOC , mentre per oggi ben pochi i dati macro da seguire in grado di muovere i mercati e dare loro direzionalità di medio periodo. buona giornata e buon trading SALVATORE BILOTTA di SalvatoreBilotta8
Natural gas, il crollo non è finitoClicca su “SEGUI” in alto per ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo articolo Future Ue e Usa stabili guidati dal clima sereno dei mercati cinesi dove il varo di nuove misure di sostegno in Cina e altri provvedimenti riguardanti la gestione della pandemia potrebbero essere annunciati a breve. Questa settimana vedrà le giornante più calde in giovedì 8 e venerdì 9 dicembre con il discorso del presidente della BCE, e con l’indice dei prezzi di produzione annuale degli Usa, molto importante per confermare il calo in atto della inflazione. Il commento di Antonio Ferlito sui titoli e strumenti caldi: Future Nasdaq 100, Future S&P 500, DAX, FTSE MIB, Ibex 35: Il Rimbalzo ha quasi esaurito la sua forza con il rally di natale anticipato di un paio di settimane dai mercati. Nel breve periodo sono ottimista, il calo maggiore del previsto della inflazione in Europa e Usa darà ancora spinta ai mercati grazie a l’allentamento delle politiche restrittive delle banche centrali. Abbiamo visto la settimana scorsa che spinta può dare ai mercati ogni indicazione di allentamento della politica restrittiva e abbiamo sfruttato a dovere la situazione con una ottima operazione Acquista sull’indice NASDAQ in prossimità dei minimi di mercati, posizione tutt’ora aperta. Dal 2023 le cose cambieranno, e ti consiglio di non perderti i prossimi articoli per essere sempre aggiornato. Gas naturale: Il Gas naturale come previsto è in caduta libera. Il rimbalzo dovuto al freddo intenso presente in Usa che ha portato a un livello Alto la domanda da riscaldamento e subito svanito con anzi temperature previste più alte della media stagionale previste questo mese. Nel lungo periodo la situazione è interessante. L’Europa avrà bisogno di ancora più Gnl per sostituire i volumi russi la prossima estate, quando il continente ricaricherà lo stoccaggio, mentre la domanda cinese si riprenderà dai blocchi e compenserà le minori importazioni da altri acquirenti asiatici. Nel breve periodo la situazione è negativa. Ci sono grossi dubbi in merito alla riapertura degli impianti di esportazione, da tempo ormai off line e che stanno creando un eccesso di offerta interno molto negativo per i prezzi. Valuterò un ingresso sul gas solo in area 4.50, prezzi che mi aspetto già a dicembre. Petrolio: Battuta d’arresto per il Petrolio. Il price cap sebbene poco penalizzante per la Russia, potrebbe portare a un incremento della domanda per il petrolio americano, molto positivo per i prezzi. Inoltre la domanda cinese di petrolio frenata dal Covid ripartirà nel 2023 e L’Opec è pronta a intervenire con un taglio alla produzione per sostenere i prezzi nel caso di un nuovo crollo dei prezzi. Rimango comunque positivo nel lungo termine con un target di 90 $ e sono pronto a rientrare dopo aver chiuso un ottima operazione acquista in profitto. Intesa Sanpaolo: Le prospettive dell’Eurozona si sono deteriorate e ci sono le incognite legate a una possibile recessione e all’energia, che potrebbero portare a impatti negativi sugli attivi delle banche. Nel 2023 quindi investire in un bancario non avrebbe senso, in quanto i prezzi attuali del settore rispecchiano pienamente il valore, con l’assenza di un premio commerciale quindi. Il titolo Intesa secondo il mio modello vale 2.10, con un declassamento di 0.40 rispetto al prezzo precedente di 2.50. C’è un ottima redditività derivante da margini netti elevati per il titolo, ma non c’è potenziale. Juventus: Si aggrava la situazione per il titolo, con un potenziale falso il bilancio che potrebbe portare a un multa vicina ai 50 milioni di euro, e nel più grave delle ipotesi la retrocessione del club. Si è aggiunta nelle ultime ore anche l’ipotesi di aggiotaggio che aggrava ancora di più la situazione. Il danno d'immagine è gravissimo e si rischiano class action degli investitori. Nella mia precedente valutazione d'inizio 2022 davo un valore secondo il mio modello di 0.30, con aspetti più critici l’assenza di redditività, il debito alto e le prospettive negative in termine di fatturato. Aggiorno il valore equo del titolo a 0.15 con un pesante declassamento del 50% alla luce del danno d'immagine e delle possibili sanzioni che molto probabilmente porteranno a un aumento di capitale per il proseguimento della gestione. Mi aspetto a breve un commissariamento, e purtroppo per gli investitori non è da escludere l’ipotesi delisting, o nella più grave della ipotesi il fallimento. Per opinioni e richieste più approfondite puoi mettere un like e commentare sotto l'articolo. Shortdi Antonio_Ferlito4
10 GIORNI CON LE BANCHE CENTRALIIL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 05.12.2022 -CONTESTO Entriamo di fatto negli ultimi 10 giorni veri di contrattazione sui mercati per questo 2022, si guungerà al 15 dicembre con l’appuntamento con BCE e BOE per poi lasciarci alla pausa natalizia, almeno per il calendario macroeconomico, pertanto i prossimo 10 giorni vedranno delinearsi le linee guida che potrebbero essere carattere dei mercati sul finire di questo 2022. Avremo in ordine cronologico , questa settimana la RBA ed i tassi australiani, poi mercoledi la BOC, per poi focalizzarci la prossima settimana su FED , BCE e BOE… 10 giorni ad alto ritmo per gli operatori. In attesa di questi eventi, i mercati continuano il loro mood di debolezza di dollari USA, dopo che anche i dati sul lavoro pubblicati venerdi sono stati messi in forte dubbio, date le discrepanze con le indagini sulle famiglie americane. A quanto pare il mondo del lavoro americano non è poi cosi robusto come vuol sembrare, sebbene ci siano una buona quantità di posti di lavoro, molti americani sono costretti a fare più di un attività lavorativa, non creando pertanto la ricchezza diffusa che invece emerge dal dato sui NFP. Una persona che lavora per tre, sebbene ci siano 3 posti di lavoro, resta pur sempre un solo lavoratore, pertanto la prospettiva pessimistica di un’economia in difficoltà sembra trovare adeguate fondamenta sulle quali basare le prospettive di recessione e quindi di debolezza del dollaro americano. -FOREX Il mondo valutario , al netto di fisiologici respiri, continua ad avere debolezza di dollari usa, con un 72% di retail in mean reverting long sul basket dollaro, il che porta splendore alle altre majors, con un 72% short sull’euro eun 68% short sulla sterlina. Prosegue anche la forza sdel franco svizzero che trova nel basket un sentiment del 76% corti, portando cosi usdchf ad un 88% di sentiment long, mantenendo cosi la strada aperta ad ulteriori ribassi. Debole anche il dollaro canadese, che vede sul basket un 83% di retail long, un sentiment equilibrato nella debolezza con il dollaro americano, portando di fatto usdcad ad un 62% long,ma che vede maggiori squilibri sui cross come cadchf con un 97% long, o nzdcad con un 97% short. Si conclude il mondo forex con la forza del dollaro neozelandese, che vede sul basket un 95% di retail short, e sul cambio principale nzdusd un 81% short, segnale ancora di forza, ma che non è lontano da interessanti eccessi , maturi per la ricerca di mean reverting. -EQUITY Il mondo equity ancora alle prese con il rally di natale, spera in banche centrali più accomodanti che possono in qualche modo aprire la strada ad un 2023 più dovish, ma se la recessione mondiale dovesse colpire più duramente del previusto, il risveglio potrebbe essere doloroso per i tori. Il mondo equity europeo al momento ancora prediletto con il dax sotto le resistenze di 14600 pnt ma sopra i punti chiave di 14330 pnt Il mondo america penalizza ancora il comparto tecnologico con il nasdaq sotto le resistenze di 12140 pnt con un -0.40% in premarket, debole anche l’SP in pre market sotto le resistenze di 4100 pnt pronto per potenziali allunghi ribassisti fino a 4050. Restano tonici gli industriali con il DJ a 34429 pnt non lontano dal voler rompere a rialzo le resistenze. -COMMODITIES Attenzione al mondo dei metalli, con il gold e il silver in grande spolvero rialzista, non possiamo non monitorare il gold alle prese con le resistenze di 1807$ e il silver con i 24 $, mentre resta pesantissimo il nGAS con un’apertura in gap down sotto i 6$... il mondo energy ancora altamente volatile richiede la massima prudenza. buona giornata e buon trading SALVATORE BILOTTA di SalvatoreBilotta1
ttfora mai il prezzo sembra aver trovato il suo punto di equilibrio almeno per il medio termine di LUCA.P0
gassenza alcun dubbio si è dimezzato di tre volte il prezzo ma non dimentichiamoci da dove arriviamo, resta ancora tra le 5 e 8 volte pi caro di 2 anni fa. se non dimezza ancora di una volta il suo valore la pressione sull'economia non allenterà di LUCA.P0
ttffinalmente si iniziano a rivedere i prezzi dell'estate. ma sarà la fine o solo una pausa prima della botta finale?di LUCA.P0
ttfil grande attenzionato in europa degli ultimi mesi, riusciremo finalmente a cedere da area 100 per me non prima del 23di LUCA.P0
NATURAL GAS (NG) - Può ancora scendereIl grafico del NATURAL GAS (NG) sul time frame giornaliero mostra una recente fase di debolezza dopo aver raggiunto il 22 Agosto un picco massimo ed un'area di offerta/resistenza rappresentata dal rettangolo rosso in figura. Dopo quel picco massimo il mercato ha avviato una discesa: - formando una configurazione tecnica testa e spalle - rompendo la neckline (linea blu in figura) del pattern testa e spalle - il 15 Settembre è scattato il trigger short della nostra strategia PCTS I punti sopra hanno rafforzato la probabilità di continuazione del ribasso con possibile raggiungimento della media istituzionale (SMA) a 200 periodi (linea grigia) e della trend line dinamica (linea nera in figura) che è stata un supporto nei periodi passati. Quanto sopra esposto non è un consiglio finanziario ma la nostra view basata sulla strategia PCTS. Buon trading!Shortdi pcts9
[Spread Trading] NGF2023-NGZ2022 - Inizio di stagionalità Inizio di stagionalità rialzista per questo spread. Il supporto a 0.054 sta tenendo. L'analisi che abbiamo fatto nel club ci porta a pensare che nei prossimi giorni andremo in guadagno positivo. Stop loss sotto il supporto! Buon trading. Longdi Milestone-Trading-ClubAggiornato 1
TtfL’unica per andare per l’itala ma l’Europa intera di superare l’inverno è che il ttf scenda ampiamente sotto quota 200di LUCA.P0
#NG1! (#VS) #TTF#NG1! Natural Gas (#VS) #TTF Europeo #ICEEUR. Vi voglio far notare DIVERGENZE, PRESSIONI (diverse), SBILANCIAMENTO (diversi). Studiando a fondo potremo trovare dei gap di spread dove si possono vedere le divergenze pressioni e sbilanciamentidi topallixhulioAggiornato 115