Oil - rottura triangolo verso l'altoAvvenuta rottura verso l'alto del triangolo e quindi probabile aspettarsi tentativi di estensione verso le resistenze successive area 116$ - 121$ prima di puntare eventuale ad aggiornare i massimi di marzo. 103$ i supporti da monitorare. di base026
WisdomTree - Tactical daily Update - 06.05.2022Wall Street teme la frenata cinese: Nasdaq -5,0%. L’economia dell’Eurozona rallentera’ nel 2’ trimestre, causa inflazione e guerra. Corrono I rendimenti obbligazionari: per Treasury Usa e BTP sopra il +3%. Prezzo del petrolio ancora in tensione. WTI di nuovo verso 110 $/barile. La seduta borsistica europea di ieri, 5 maggio, era partita in sensibile rialzo, in scia alle brillanti chiusure di mercoledi’ a Wall Street post-annuncio delle decisioni della Banca Centrale Usa (Federal Reserve) di aumentare di +0,5% i tassi di interesse ed avviare il programma di vendita della colossale massa di titoli a reddito fisso accumulati soprattutto negli ultimi 2 anni. L’ottimismo ha avuto breve durata e nel pomeriggio ha nettamente prevalso un clima di “risk-off” su azioni ed obbligazioni. Le Borse europee, nelle ultime 2 ore di contrattazione, hanno annullato i progressi della mattinata, ed hanno chiuso frazionalmente negative: una per tutte quella di Milano (FtseMib), -0,4% dopo aver toccato anche +2% nel corso della seduta. Il Chairman della Federal Reserve Jerome Powell, oltre ad illustrare l’appropriatezza delle mosse, aveva anche dato come probabili nuovi rialzi da +0,5% nei prossimi 2 comitati di politica monetaria (Federal Open Market Committee, FOMC), escludendo invece aumenti piu’ drastici, da 75 punti base. Insomma, un tentativo di bilanciare il contrasto dell’inflazione col mantenimento di condizioni finanziarie agevoli nell’economia. Anche la Bank of England ha appena deciso un rialzo di 25 punti base del tasso di riferimento, da +0,75 a +1,0%, un livello in assoluto ancora basso, ma il piu’ alto dal 2009 ad oggi. L’inflazione per il 2022 e’ prevista superare +10% e il prodotto interno lordo potrebbe contrarsi di -0,2% nel 2023.... L'effetto FED, che aveva spinto al rialzo Wall Street mercoledi’ sera, e’ praticamente svanito, impattato da chiari segnali negativi sulla prospettiva dell'economia cinese, dalle ricadute su prezzi e reperibilita’ delle materie prime causate dalla guerra e dalla preoccupazione che il supporto della politica monteraria delle banche centrali possa essere rimosso nel momento sbagliato, frenando la crescita economica. Wall Street ieri, 5 maggio, ha vissuto un seduta drammatica, chiudendo con cali pesantissimi: Dow Jones -3,1%, Nasdaq -5,0% e S&P500 -3,6%, piu’ che cancellando i progressi della vigilia e proseguendo un trend decisamente negativo che, nei primi 4 mesi del 2022, ha portato l’indice S&P500 a perdere oltre -13%, il Nasdaq Composite -21% ed il Dow Jones -15%. Sull’umore degli investitori americani ha pesato anche il crollo della produttività nella manifattura, -7,5% nel primo trimestre, peggior calo dal 1947, frutto di un aumento dei salari, dell’impennata dei prezzi dei fattori produttivi e della domanda in tendenziale indebolimento. Piu’ incoraggiante il dato sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, 200 mila, coi percettori continuativi al minimo da 50 anni. Prosegue la tendenza al rialzo dei rendimenti obbligazionari, con quello del decennale Usa tornato sopra il +3%, in parallelo a rialzi simili per i Governativi europei. Forte degenerazione del decennale italiano, che stamane, 6 maggio, supera la soglia del +3%, un livello che non si vedeva da fine 2018, e che dilata lo spread con l’omologo Bund tedesco a 200 punti base. Il prezzo del petrolio prosegue il movimento al rialzo, dopo che l’Opec+ (cartello dei 13 maggiori esportatori) ha deciso di confermare il programma di aumento graduale e disciplinato della produzione deciso in autunno 2021: il livello di produzione aumentera’ di 432 mila barili/giorno a partire da giugno. Cio’ si concilia male con la volonta’ dell'Unione europea di imporre un progressivo divieto, nei prossimi 6 mesi, all’import di petrolio russo. Intanto i dati macroeconomici europei fotografano un chiaro rallentamento della dinamica congiunturale. In Germania la produzione industriale di marzo ha fatto segnare un calo mensile sopra le attese, -3,9% verso -1,3%, e del -3,5% rispetto a marzo 2021, quando gli analisti indicavano -0,4%. Sul mercato valutario, il Dollaro Usa e’ tornato a correre ieri, 5 maggio, toccando di nuovo 1,05 verso Euro, anche se stamane, 6 maggio, ripega a 1,059 (-0,5%). Prosegue invece la fase di debolezza del Bitcoin che ieri sera, in parallelo al crollo di Wall Street, e’ arrivato a perdere sino a -11% a 35.600 Dollari. Cali considerevoli anche per altre “digital currencies”, tra cui spicca Ether -8,7%, Avalanche -15% e Solana -11%. Prevedibile anche l’andamento negativo di tutte Borse dell’Asia-Pacifico, con l’eccezione del Nikkei giapponese, +0,5%, che scontava la riapertura dopo 2 sedute di chiusura per festività. La tecnologia cinese e’ tornata sotto pressione, con l’Indice Hang Seng Tech che ha perso -5%: blue chips come Bilibili ed XPeng hanno perso il -10% circa, ed Alibaba -6%. Tra gli altri maggiori listino, il Kospi coreano ha perso -1%, l’ASX200 australiano -2%, il Sensex indiano -1,5% ed il CSI300 di Shanghai&Shenzen -2,5%. Il “black Thursday di Wall Street ha pesato sulla riapertura delle Borse europee che, a fine mattinata, perdono in media il -1,2%: futures su Wall Street in calo medio del -0,6% e oro positivo, +0,4 a 1883 Dollari/oncia (ore 13.00 CET). Informazioni importanti Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito. Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta. Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente. Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti. Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto. Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali. I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri. di Peter_Braganti4
PETROLIO: BASTA FALSI BREAKOUT?!Dopo l'inizio del conflitto bellico in Ucraina e la forte spinta rialzista che aveva portato, nel giro di una settimana, la quotazione del Petrolio WTI dai $92 ai $125, è iniziata una fase laterale di medio periodo con una serie di "rimbalzi" al ribasso e al rialzo che hanno formato una sorta di grande triangolo rialzista di continuazione di analisi tecnica. Nonostante questa lateralità di medio termine, evidente nel grafico daily con l'appiattimento della media mobile violata in continuazione nel corso degli ultimi due mesi, nel brevissimo periodo vi è un' impostazione leggermente più rialzista; di fatto la tendenza nel settimanale continua ad essere Long e quindi l'idea è proprio quella di ricercare delle opportunità rialziste, possibilmente con la rottura "definitiva" della zona di resistenza $108 che è già stata oggetto di falsi breakout, a fine marzo, il 18 aprile e nella sessione di ieri. Vediamo se oggi o comunque nei prossimi giorni si formerà un valido setup di Price Action long per tradare la rottura di tutta l'area $108/109 e rivedere quindi la quotazione sui massimi dei primi di marzo! Per conoscere tutta la mia attività nel Forex e Azionario leggete il mio profilo Tradingview! MaurizioLongdi Mauriforex2211
Facebook rilancia il Nasdaq? UNH XOM OIL 28.04.2022Il Nasdaq riparte per la quarta volta in poco più di due mesi da area 13.000 con un nuovo rally stimolato dalla buone trimestrale di Facebook. Ci sono i presupposti per un rialzo duraturo? Analizziamo UNH XOM e petrolio.O15:16di GiuseppeMessina2220
WisdomTree - Tactical daily Update - 26.04.2022La Cina rallenta e con essa la corsa al rialzo delle materie prime. Oggi Guterres (ONU) in visita a Mosca: cerchera’ un cessate il fuoco in Ucraina. L’esercito Russo tenta con difficolta’ di conquistare Donbass e costa sud-est. Il Dollaro si apprezza ai massimi da 2 anni: l’export Usa potrebbe soffrirne. Ieri, 25 aprile, Festa della Liberazione in Italia, ma Borsa comunque aperta. Tutti listini azionari europei hanno chiuso negativi a causa delle notizie nuovamente preoccupanti sulla diffusione del Covid in Cina. La gestione delle misure di contenimento della nuova ondata di contagi appare piu’ complicata e sta determinando ricadute dannose sui consumi privati. Dopo il lock-down drastico a Shanghai nelle scorse settimane, il Governo cinese e’ alle prese con un nuovo picco di contagi nella capitale Pechino ed altre aree molto popolate: le necessarie misure restrittivi non potranno che determinare effetti negativi sulla domanda di molte materie prime industriali, gas e petrolio, di cui la Cina e’ spesso il principale importatore mondiale. Sullo sfondo, a rendere ancora cauti gli investitori, resta l’aspettativa di una rapida ed incisiva svolta restrittiva sui tassi della Banca Centrale Usa (FED) e delle mosse future di quella Europea (ECB). Il conflitto in Ucraina resta uno dei fattori di maggior allarme sullo scenario internazionale. Il Capo del Pentagono (Ministro della Difesa Usa) Lloyd Austin, parlando sul confine ucraino-polacco dopo la visita a Kyiv, ha confermato la svolta dell’Amministrazione Usa, affermando: “Vogliamo vedere la Russia indebolita ad un livello al quale non possa fare ciò che ha fatto invadendo l'Ucraina». Le parole di Austin, pronunciate in presenza del Segretanio di Stato Antony Blinken a Kiev, hanno scatenato la dura reazione di Mosca, che per voce del suo Ministro degli Esteri lavrov, ha parlato del rischio di una terza guerra mondiale e dell’uso di armi atomiche. Oggi, 26 aprile, e’ previsto l’incontro di Lavrov con il Segretario generale dell’ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite) Guterres. Alla chiusura di ieri, 25 aprile, tutte negative le chiusure delle Borse europee: a Milano FtseMib -1,5%, a Francoforte Dax40 -1,5%, a Parigi Cac40 -2,0%. Wall Street ha invece svoltato in postivo nel finale della seduta: S&P500 +0,7% e Nasdaq +1,3%, contagiata dall’Ok del Board di Twitter all’offerta di Elon Musk. Il prezzo del petrolio ha sofferto l’indebolimento dello scenario cinese e globale: il WTI (greggio di riferimento Usa) e’ sceso sotto 100 Dollari/barile, sino ad un minimo di 95,85: oggi, recupera +1,0% a 99,5. In discesa anche il prezzo del gas naturale che sulla piattaforma europea TTF di Amsterdam e’ sceso sotto i 93 Euro/mwh, a livelli ante inizio del conflitto in Ucraina. Nel corso di questa settimana, i Paesi membri dell'Unione europea discuteranno di un possibile accordo di condivisione dei costi di acquisto del gas per ripristinare le riserve straordinarie entro l’autunno, riducendo la dipendenza dalla Russia. Pressione venditrice prevalente anche per molte altre materie prime industriali, tra le quali spicca il -2% dell’alluminio e dello stagno, ed il -1,5% del rame. Inizio settimana relativamente tranquillo per il mercato obbligazionario: a fine mattinata di oggi, 26 aprile, il rendimento del Treasury Usa decennale scende a +2,76%, 6 bps sotto il fixing di ieri, ed in contemporanea torna ad appiattirsi la curva per scadenze: spread tra 2 e 10 anni a 19 bps, da 40 di 10 giorni fa. Sul mercato valutario la forza del Dollaro sembra incontenibile: il cross Euro vs USDollar scende a 1.067, ai minimi da due anni, quello USDollar vs Yen giapponese e’ attorno ai massimi recenti di 128. Prosegue il movimento laterale ma con minimi crescenti, in atto da 2 mesi, per Bitcoin, +0,7% a 40.440 Dollari (ore 14.00 CET). Stamane, 26 aprile, le borse asiatiche hanno rimbalzato dai minimi di ieri, trainate dallo slancio rialzista dei tech cinesi. I mercati azionari confermano dunque una volatilita’ elevata, tanta incertezza, ma una buona solidita’ di fondo. Il rimbalzo dei titoli tecnologici avviene proprio all vigilia della reporting season delle Tech americane, che si concentra questa settimana, 25-29 aprile. La notte scorsa, la Banca Centrale Cinese (PBOC) ha ribadito il suo impegno a sostenere l'economia reale ed in particolare alle industrie medie e piccole piu’ colpite dalla pandemia. La Banca Centrale manterrà ragionevolmente ampia la liquidita’ del “sistema” oltre ad avere operato un taglio della riserva obbligatoria delle banche commerciali quando assistite da liquidita’ in valuta estera a garanzia. In tale contesto incoraggiante, l’Hang Seng Tech di Hong Kong ha guadagnato +5,5%, recuperando il -5% di ieri, tirato, tra gli altri, da XPeng +10%, JD.Com +9%, Baidu +8%. L’Hang Seng generale ha segnato +1,9%, ed il CSI300 di Shanghai&Shenzen +1,4%. Il Nikkei giapponese è avanzato +0,7%, il Kospi coreano +0,5%, poco impattato da una crescita del GDP (PIL) del +3,1% nel 1’ trimestre 2022, sopra la attese. A fine mattinata di oggi, 26 aprile, i principali mercati azionari europei salgono del +0,9%, mentre i futures di Wall Street anticipano aperture in calo medio del -0,5%. Informazioni importanti Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito. Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta. Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente. Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti. Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto. Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali. I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri. di Peter_Braganti6
ATTENZIONE ALLA COMPRESSIONE!Scenari grafici\tecnici su un WTI che secondo alcuni analisti potrebbe rimanere tranquillamente sopra i 100 dollari! Considerazioni strettamente personali da non prendere come sollecitazione all'investimento ma solo come base\spunto per una propria analisi più approfondita.05:22di Marco_Mallia2
Petrolio al test di 104 13.04.2022Indici azionari e rendimenti obbligazionari in trading range in attesa della riunione della BCE di domani. Il petrolio si porta sulla resistenza molto importante in area 104 e cerca di aprirsi la strada verso target più ambiziosi in area 116. Ma superare 104 non sarà facile. Vediamo il quadro.08:50di GiuseppeMessina17
WTI: OPEC Monthly reviewBuongiorno a tutti, condivido questa struttura che abbiamo affronatato nel live qualche giorno fa. Purtroppo in questi giorni devo sospendere le live per motivi personali ma spero di poter riprendere al piu' presto. A proposito delle dirette fatemi sapere se c'e' un'orario che preferite cosi' vediamo di organizzarci. Molti di voi durante il giorno lavorano e hanno altri impegni quindi forse la sera e' il momento piu' adatto per ritrovarsi tutti insieme e condividere le idee. Lo dico sempre, mi raccomando, pubblicate le vostre idee! Non importa come siano. L'importante e' che le condividiate. E' un'esercizio per voi ed e' un contributo alla comunita'. Fa bene a tutti e non c'e' niente di cui vergognarsi. Piu' condividiamo e piu' impariamo e cosi' possiamo affronatarle insieme. Per quanto riguarda l'Oil condivido questa impostazione per evidenziare l'accelerazione che c'e' stata dopo l'inzio della guerra Russia-Ukraina. Il 2022 era gia' iniziato in salita per l'oro nero che in due mesi aveva aumentato il prezzo di $20 passando da $75 a $95 (linea rossa su cui c'e stata resistenza). Lo scoppio del conflitto ha facilitato la rottura e spianato la strada per ulteriori aumenti fino ad arrivare a $130 in poco piu' di una settimana. Da questo livello il prezzo e' stato spinto verso il basso per cercare di contrastarne l'impatto destabilizzante sull'economia e sulla vita delle persone. Molte Nazioni stanno prendendo in considerazione l'utilizzo delle proprie riserve strategiche di petrolio per bilanciare il disequilibrio causato dalla perdita dell'offerta Russa e i paesi OPEC stanno aumentando la produzione anche se non di molto. Gli Stati Uniti stanno cercando anche nuovi accordi con il Venezuela per mitigare lo scompenso. Tutti questi sforzi hanno contribuito a riportare il prezzo nella fascia da cui era partito durante lo scoppio della guerra fra $95 e $100 area in cui i compratori non sono mancati fin'ora. Oggi l'OPEC rilascera' il consueto Monthly Report mentre il prezzo si trova proprio sul livello di supporto. Verra' comprato da qui o verra' lasciato scendere per poi essere ricomprato a un prezzo piu' basso? Non sono un analista ne un trader professionista. Sono semplicemente un appassionato che condivide le sue idee e le sue riflessioni che potrebbero benissimo essere sbagliate. Nulla di cio' che dico dev'essere inteso come sollecitazione a fare Trading. Se pensate che guadagnare con il Trading sia facile lasciate perdere perche' l'80% delle persone che ci provano perdono i loro soldi. Spero che le informazioni di cui sopra vi possano essere d'aiuto per il vostro trading. Se avete dubbi o domande non esitate a scrivere nei commenti qui sotto. Grazie a tutti per il supporto e se avete voglia lasciate un like. Un abbraccio, Cozzamara di cozzamaraAggiornato 4419
WTI: Aggiornamento 7 Aprile 2022Qui sotto la scorsa idea! Considerazioni strettamente personali da non prendere come sollecitazione all'investimento ma solo come base\spunto per una propria analisi più approfondita.03:05di Marco_Mallia1
WisdomTree - Tactical Daily Update - 07.04.2022La svolta “hawkish” delle banche centrali preoccupa i mercati. Nuova ondata di sanzioni contro la Russia: rischi di default tecnico? Il rialzo dei rendimenti obbligazionari prende una “pausa temporenea”?. Il Governo cinese contrasta il rallentamento con misure espansive. Insieme alle notizie dolorose che arrivano dall’Ucraina, e’ l’evoluzione chiaramente restrittiva della politica monetaria della Banca Centrale Europea (ECB) ed americana (Federal Reserve) a incidere maggiormente sull’umore dei mercati azionari ed obbligazionari globali. Un innalzamento troppo rapida dei tassi potrebbe rallentare la crescita economica, oltre a centrare l’obiettivo primario di raffreddare l’inflazione. Nei verbali diffusi dalla FED mercoledì sera, 6 aprile, c’e’ la conferma dell’imminente stretta monetaria negli USA e la prospettiva di plurimi rialzi dei tassi, anche da 50 bps ciascuno, nei prossimi Comitati di politica monetaria (FOMC, Federal Open Market Committee), a cominciare da quello del 4 maggio. Delineata anche la rapida riduzione (max -95 mld/mese) dei bond accumulati dalla FED negli ultimi 2 anni. In sintesi la FED, dopo l’incremento da +0,25% di marzo, potrebbe aumentare i tassi altre 9 volte nel corso di quest’anno e, a partire da maggio, diventare venditrice netta di titoli sul mercato, dando vita al cosiddetto “quantitative tightening”. Nei giorni scorsi anche le Banche Centrali di Australia e Canada hanno alzato i tassi di +0,5%, mentre in Europa la ECB non tardera’ a concludere la lunga fase di stimoli monetari straordinari. Sul tema, c’e’ molta attesa per le indicazioni che emergeranno oggi, 7 aprile, dai verbali della riunione della ECB del 10 marzo scorso, quando la Presidente Lagarde annuncio’ l’inizio della svolta “hawkish”, cioe’ restrittiva. A chiusura della seduta di ieri, 6 aprile, i cali sono stati pesanti: Milano -2,1% con banche e automobilistici sotto pressione, Parigi -2,2%, Francoforte -1,9%, e Londra piu’ resistente con -0,3%. Wall Street ha replicato il trend europeo: Dow Jones -0,4%, molto peggio il Nasdaq -2,2%, e lo S&P500 -1,0%. Deboli tecnologia e consumi discrezionali, piu’ resistenti utilities, immobiliari e retailers. La comunita’ internazionale e’ compatta nel definire ulteriori sanzioni che colpiscano il Governo e l’economia russi. L’Unione europea ha varato un 5’ pacchetto di misure che bloccano l’importazione di carbone e l’esportazione di tecnologia da e verso la Russia. Gli USA hanno vietato ogni nuovo investimento ed il Regno Unito ha deciso di fermare da subito l’import di gas russo. Sanzionate 2 figlie del Presidente Putin e del Ministro degli Esteri di Lavrov e le grandi banche commerciali Sberbank e Alfa Bank. Ieri si e’ rapidamente diffusa la notizia del possibile default tecnico della Russia, dopo che le banche internazionali hanno rifiutato di regolare il pagamento di interessi per 650 milioni di Dollari: Mosca offre ai creditori il pagamento in rubli, ma l’esito finale non e’ ancora chiaro. Ieri, 6 aprile, il prezzo del petrolio, dopo una mattinata incerta, ha rapidamente perso quota, metabolizzando l'inatteso aumento delle scorte Usa e la decisione finale dei membri dell'Agenzia Internazionale dell'Energia (EIA) di “rilasciare” 120 milioni di barili di riserve strategiche, per meta’ scorte USA. Il WTI e’ scivolato sino a -5,5% attorno a 96 Dollari/barile. Oggi, 7 aprile, recupera +1,3% a 97,5 (ore 12.30 CET) Le minute del FOMC, tutto sommato, non hanno originato grandi sorprese o vendite di Governativi Usa: stamattina, 7 aprile, notiamo che il rendimento del Treasury Note a dieci anni e’ +2,57%, in calo da +2,63% di ieri sera. Va detto che il movimento al rialzo dei tassi misurato da inizio anno e’ comunque molto ampio (circa +90 bps) e fa del primo trimestre 2022 il peggiore per i Govies Usa degli ultimi 50 anni. Pesanti oggi, 7 aprile, le chiusure borsistiche dell’Asia-Pacifico. Nuovo pesante ribasso per la Borsa di Tokyo, complice la pubblicazione del leading indicator di febbraio sotto le attese, specie sulla componente aspettative: indice Nikkei -1,7%. Male anche Kospi coreano, -1,3%, Sensex indiano, -0,4%, Hang Seng di Hong-Kong -1,2%. Calo vistoso anche per il CSI300 Shanghai&Shenzhen, -1,3%, nonostante si moltiplichino i segnali “market friendly” da parte del Governo di Pechino, che si appresta al varo di energiche iniziative a sostegno della crescita economica. Il premier cinese Li Keqiang prospetta un’”appropriata” politica monetaria di sostegno agli investimenti delle imprese ed ai consumi delle famiglie. Stamane le borse europeee recuperano terreno, con un rialzo medio di circa +0,7% (ore 13.00 CET), forse aiutate dall’inatteso dato positivo della crescita della produzione industriale in Germania, +0,2% mese su mese e +3,2% anno su anno, in febbraio. Indicazioni positive sulle aperture pomeridiane vengono anche dai futures su Wall Street, viste in rialzo di oltre mezzo punto, dopo le pesanti chiusure di ieri sera, innescate dalle minute della FED, le piu’ “hawkish” da almeno 4 anni. Sul mercato valutario, il Dollaro dispiega la sua forza, ma senza grandi strappi. Euro sui livelli di martedi’ e mercoledi’ sera, poco sopra quota 1,089. Il prezzo dell’oro consolida il livello 1.930 Dollari/oncia, con un marginale rialzo del +0,2% (ore 13.00 CET). Informazioni importanti Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito. Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta. Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente. Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti. Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto. Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali. I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri. di Peter_Braganti13
DAX rompe al ribasso Nasdaq gap ribassista 06.04.2022Il DAX rompe gli indugi e tenta il test verso il basso di area 14.000. Continua il rialzo dei rendimenti USA che provoca l'uscita a gap del Nasdaq dal doppio top. Vediamo il quadro. Analizziamo petrolio, oro, Datalogic e STM.14:37di GiuseppeMessina2216
INFLAZIONE E BANCHE CENTRALIBUONGIORNO FOREX DEL 04.04.2022 Ancora tema centrale per questo 2022 l’inflazione, che anche a causa del conflitto Russia-Ucraina, vede i costi dell’energia salire senza sosta, riversando sui consumatori rialzi dei prezzi al consumo che difficilmente lasceranno invariata la domanda aggregata. Questa settimana vedrà due importanti appuntamenti, il primo con il FOMC, che potrebbe dare linee guida per quello che sarà il piano di riduzione del bilancio della FED, pertanto grande attesa e soprattutto timore, da parte degli investitori, che nelle ultime battute della scorsa settimana sembrano essere tornati agli acquisti di debito sovrano, ma se il FOMC dovesse dimostrarsi particolarmente aggressivo sul tema, potremmo assistere a nuove vendite del comparto obbligazionario e relative salite nei rendimenti. Avremo poi le minute della BCE, chiamata ancora una volta a rispondere ad un’inflazione che segna record dopo record, una strada di difficoltà per i consumatori europei, special modo i tedeschi che mai hanno visto livelli cosi alti di inflazione all’interno dell’UE, e che sembrano pertanto intenzionati ad ammorbidire le loro posizioni sulle importazioni di energia dalla Russia. Stamattina il petrolio apre leggermente sopra i 100$ , mostrando ancora la tenuta della trend line che congiunge i minimi di periodo dagli inizi di marzo 2022 e che vede i prezzi del greggio chiudersi in un ampio triangolo di cmpressione. Solo eventuali rotture a ribasso della trend line supportiva che passa per i 97$ potrebbe decretare allunghi ribassisti fino alle aree di 92$ prima e 88$ poi. Persiste la corsa a rialzo del Ngas, che non abbandona le aree di 5.70$, mantenendo ampia distanza con la mm21 periodi giornaliera che passa ancora a 5.20$, persiste uno stato di ipercomprato, che difficilmente vedrà storni fintanto che il contesto geo politico rimarrà cosi teso. Recupera dalle brutte chiusure di venerdi , il comparto equity, che apre in territorio positivo, le borse americane sembrano voler attaccare i massimi di venerdi scorso, ma le prime aree di resistenza a 4550 per l’s&p e 14950 per il Nasdaq non saranno facili da abbattere. Il valutario non vede particolari movimenti direzionali, con le majors che restano in un ampio trading range e sentiment poco sbilanciati , segno di sostanziale equilibrio preludio forse a ritorni di volatilità. Per questa mattina unici sentiment degni di nota sembrano essere ancora audusd, con un 89% short dei retail, che persiste oramai da giorni, mantenendo i prezzi in un range chiaro compreso tra 0.7550 e 0.7475. Interessante anche usdcad, che pur mantenendo i prezzi tra i massimi di 1.2550 e i minimi di 1.2475, sembra costruire un lento rounding bottom, con un sentiment retail al momento all’84% llong, in lento calo, via via che la configurazione tecnica si concretizza nei prezzi. Di maggiore interesse i cross, come gbpcad, dove il 93% dei traders al dettaglio ha posizione long, mantenendo un chiaro eccesso meritevole di essere monitorato, seppur al momento non sembrano sussistere le condizioni ideali per un mean reverting, i livelli di 1.6450 e 1.6475 sono porta di ingresso a possibili allunghi rialzisti fino alle aree target di 1.67-1.6725 Seguiremo gli sviluppi del mercato in questa nuova settimana di contrattazione, non certo priva di market mover. Buona giornata e buon trading Salvatore Bilotta di SalvatoreBilotta5
WTI - debolezza dopo BidenDopo la dichiarazione di Biden sul rilascio strategico delle riserve US di OIL per contrastare il rialzo dei prezzi del petrolio che minacciano la catena di funzionamento delle aziende americane e ulteriori pressioni inflazionistiche il prezzo ha iniziato movimento correttivo. I target del ribasso potrebbero non essere stati ancora raggiunti ed è possibile andare al test degli 85$/b.di base023
Rimbalzo fino a quota 112Dopo la forte volatilità dei giorni scorsi e considerando che molti analisti - tra cui Equita - fissano un prezzo al barile di 85 (obiettivo), nel breve periodo visto il supporto diagonale ed il valore di stocastico RSI molto basso, mi attendo una ripresa dei prezzi di un 10-15% fino a area 112.Longdi saucius1
WTI: IPOTESI DOPO L'ANNUNCIO DI BIDENBiden annuncia ''il più grande rilascio della storia'', e ora? Ecco la mia opinione. Considerazioni strettamente personali da non prendere come sollecitazione all'investimento ma solo come base\spunto per una propria analisi più approfondita.05:39di Marco_Mallia113
PETROLIO, DA ACQUISTARE TRA POCHI GIORNI!Questa volta analizziamo il grafico del petrolio prendendo in considerazione il time frame settimanale per avere una visione di medio periodo che potrebbe però avere spunti operativi molto interessanti anche nel breve. Il grafico weekly ci mostra infatti una evidente tendenza rialzista che ha portato la quotazione dal quarto trimestre 2020 fino a novembre 2021 dai $35 ai $65, evidenziando poi una netta accelerazione del trend Long seguito dalla fortissima candela bullish, ad inizio della guerra in Ucraina, che ha portato nel giro di pochi giorni la quotazione sui massimi relativi in zona $125. Attualmente è in corso una fase di correzione tecnica che potrebbe riportare il prezzo nell'area di supporto statica e dinamica $93, zona sulla quale è in arrivo la stessa Ema 21 del grafico weekly; tale area risulta quindi essere particolarmente valida per andare a ricercare non solo dei segnali di Price Action Long sul settimanale ma anche delle interessanti opportunità di trading nel grafico giornaliero per migliorare il livello di entrata ed ottenere quindi un rapporto rischio/rendimento migliore, considerando un target minimo di presa di profitto in zona $113. Ovviamente se il prezzo non realizzasse tale correzione settimanale ma tornasse di nuovo la pressione dei compratori, in tal caso andrei direttamente nel "daily" a ricercare opportunità long in tendenza. MaurizioLongdi Mauriforex4
WisdomTree - Tactical Daily Update - 31.03.2022Mercati azionari piu’ cauti: attendono sviluppi dei negoziati russo-ucraini. Petrolio in calo: verso un sostanziale rilascio di reserve Usa. La salita dei rendimenti prende una pausa, ma il trend non si inverte. Timori per un nuovo picco di inflazione a marzo in Europa e Usa. Seduta di riflessione, quella di ieri, 30 marzo, per le maggiori Borse mondiali, reduci da 3 giorni di rialzi culminati nelle chiusure euforiche di martedi’ 28, quando quasi tutti gli indici azionari segnavano livelli superiori a quelli della vigilia dell’attacco all’Ucraina. A raffreddare gli entusiasmi ci ha pensato il portavoce del Cremlino, precisando che le negoziazioni di Istambul di martedi’ scorso hanno prodotto progressi, ma non una vera svolta. Scetticismo anche sul parziale ritiro delle forze armate russe da Kijv e Chernihiv, che a qualcuno suona piu’ come riorganizzazione e riposizionamento che l’inizio di una vera e propria tregua. La Borsa italiana (FtseMib) ha chiuso invariata, Parigi (Cac40) -0,74%, Francoforte (Dax40) -1,45%, e Madrid (Ibex35) -0,99%. Londra (Ftse100), riscattandosi dalla debolezza del giorno prima, è salita +0,55%. Piu’ cauta Wall Street, che dopo 4 giornate di rialzi, ha corretto su tutti gli indici: Dow Jones -0,19%, S&P 500 -0,63%, Nasdaq -1,21%. Intanto, sia Usa che Unione Europea mettono a punto nuove sanzioni contro la Russia da implementare se non ci sara’ un rapido stop dell’offensiva militare Russia. In parallelo, fortunatamente, avanza anche l’iniziativa diplomatica e domani, 1’ aprile, dovrebbero riprendere i colloqui in presenza tra le delegazioni dei 2 Paesi coinvolti. Resta caldo anche il fronte del reddito fisso, che si appresta a chiudere il trimestre peggiore da 15 anni: un allarme specifico l’ha innescato l'inversione della pendenza della curva dei rendimenti dei Governativi Usa, Treasury bonds, verificatasi Martedì 28, quando il rendimento della scadenza 2 anni ha superato quello dei decennali. Il divario negativo, -3 bps, e’ minimo, ma significativo perche’ dagli anni ’60 in avanti, tale fenomeno ha spesso preceduto fasi economiche recessive. Oggi, 31 marzo, la curva dei rendimenti ha ripristinato una ripidita’ consueta, ma resta estremamente piatta e induce a pensare che la FED (Banca Centrale Usa), debba agire energicamente (+50 bps) ed in fretta (riunione Fed del 4 maggio). Le aspettative implicite indicano rialzi cumulati di 250 bps da qui a fine anno. L’economia Usa e’ alle prese con l’inflazione troppo alta, come recita il dato PCE (Personal Consumer Expenditures), +6,4%, nel 4’ trimestre, ma la crescita resta molto forte’. Il GDP (Prodotto interno lordo) USA del 4’ trimestre 2021, col tasso annualizzato del +6,9%, avvicina le stime di +7,0%. Il suo +2,3% trimestre su trimestre concorre ad un risultato cumulato annuo di +5,7%, miglior dato dal 1984. Anche il mercato del lavoro Usa gode di ottima salute: l'occupazione nel settore privato è aumentata a marzo piu’ delle attese: +455 mila nuovi occupati rispetto a febbraio, col dato di febbraio rivisto al rialzo da 475 a 486 mila. Attendiamo conferme positive dal report del Conference Board di domani, 1’ aprile. Ieri, 30 marzo, ha visto la risalita del prezzo del petrolio, col WTI (greggio di riferimento Usa) segnare +3,8% a 108,2 Dollari/barile, complice il dato sulle scorte settimanali Usa, scese più delle attese. Il prezzo del gas naturale ad Amsterdam e’ a sua volta salito a 117 Euro/mwh, +8%. La Germania prepara un piano di emergenza ed e’ pronta a resistere alla richiesta del pagamento in Rubli del gas russo. Sul mercato valutario, stabili le maggiori valute, con Euro, Dollaro e Yen: la maggior sopresa viene dal Rublo russo, in piena ripresa, ed ora tornato vicino ai livelli pre-attacco all’Ucraina, attorno a 81 verso Dollaro, lontanissimo dai minimi dello scorso 7 marzo oltre 139. In rialzo la Borsa di Mosca dove l'indice Moex, in rubli, ha chiuso a +4,3% (ore 12.00 CET). Oggi, 31 marzo, fa una pausa la corsa al rialzo dei rendimenti obbligazionari, come evidenziano tutti i decennali di riferimento europei: quello del Bund scende a +0,58%, - 9bps, quello dell'Oat francese a +1,01%, -9bps, e quello del BTP italiano a +2,06%, -8bps. Lo spread BTP-Bund e’ stabile sotto 150 bps. Stamattina, il prezzo del petrolio è in forte calo, sulla notizia di un imminente rilascio, stimato in circa 1 milioni di barili/giorno, di scorte strategiche di greggio Usa: il WTI perde -6,5% a 100,8 Dollari/barile (ore 13.15 CET). Sulle chiusure delle Borse asiatiche ha pesato il deludente dato Pmi (Purchasing managers Index) cinese di marzo: PMI manifatturiero a 49,5 da 50,2, PMI servizi 48,4, da 51,6, entrambi sotto le attese. Il Nikkei giapponese ha perso -0,7%, + 5% nel mese di marzo, e -3,0% nel trimestre. Hong-Kong (Hang Seng), -0,8%, col trimestre a -2,9%. CSI 300 di Shanghai&Shenzen e trimestre a -14,3%. Spicca, in positivo, l’ASX Australiano, +6,7% in marzo e +1% nel trimestre. Le Borse europee perdono in media -0,4% a fine mattinata. Tra i futures di Wall Street, solo quello sul Nasdaq prelude ad un’apertura positiva, attorno a +0,3% (ore 13.00 CET). Informazioni importanti Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito. Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta. Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente. Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti. Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto. Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali. I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri. di Peter_Braganti115
Petrolio batte in ritirata Il prezzo del petrolio arretra bruscamente a causa di una nuova quarantena dovuta al Covid-19 in Cina che potrebbe raffreddare la domanda di carburante. Ma questo calo potrebbe essere temporaneo poiché i rischi dal lato dell'offerta sono ancora rilevanti. Infatti, indipendentemente dall'evoluzione della situazione in Ucraina, il mondo si trova a dover affrontare una carenza di risorse energetiche. I prezzi di petrolio, gas e carbone hanno iniziato a salire già nel 2021, diretta conseguenza degli squilibri emersi all'indomani della pandemia. Intanto India e Cina comprano il petrolio russo a forte sconto sui mercati: da fine febbraio le raffinerie indiane hanno infatti acquistato almeno 13 milioni di barili mentre i cinesi negoziano privatamente con i venditori. di CarloVallotto10
WisdomTree - Tactical Daily Update - 29.03.2022Vendite massicce sul reddito fisso: i rendimenti accelerano al rialzo. Le Borse Europee e Usa fiutano una soluzione del conflitto in Ucraina. Il nuovo lock-down a Pechino peggiora lo scenario di crescita cinese. Scendono dai picchi recenti i prezzi di petrolio e gas naturale . I mercati azionari credono nella soluzione diplomatica del conflitto in Ucraina, dopo che il Presidente Zelensky ha messo sul piatto “la neutralità del suo Paese” e l’implicita rinuncia all’adesione alla Nato (North Atlantic Treaty Organization). Con questa proposta l’Ucraina vuole rimuovere l’ipotesi temuta da Mosca di rappresentare una minaccia militare per la Russia, sia autonoma che in virtu’ di alleanze strategiche, e favorire il buon esito della nuova tornata di colloqui in persona per il cessate il fuoco che iniziano stamane, 29 marzo, in Turchia. A fine seduta ieri, 28 marzo, i listini europei hanno chiuso in moderato rialzo: Milano +0,63%, Francoforte +0,79%, Parigi +0,54% mentre Londra ha perso -0,17%. Clima di ottimismo anche a Wall Street, dove il Nasdaq ha chiuso in rialzo del +1,3% portando a +14% il rimbalzo dai minimi del 14 marzo, e lo S&P500 del +0,7%. Insomma, i maggiori mercati azionari hanno interamente recuperato le perdite registrate dopo lo scoppio del conflitto in Ucraina, fatto non pienamente giustificabile su basi fondamentali dato lo scenario macro perturbato. Oggi, 29 marzo, oltre all’attesa di notizie dal fronte di guerra e sui negoziati in Turchia, osserviamo con preoccupazione il nuovo drastico lock-down deciso dalle autorita cinesi a Pechino, il calo del prezzo del petrolio figlio di una prospettiva di rallentamento economico globale, a cominciare proprio dalla Cina, e la rapida deriva rialzista dei rendimenti sul mercato obbligazionario. Soprattutto a partire da domani, 30 marzo, valuteremo la pubblicazione di numerosi cruciali dati macroeconomici, tra i quali, negli Usa, quelli sull'occupazione, sull'inflazione, e sui consumi privati. Rilevanti anche i risultati dell’indagine condotta presso i direttori degli uffici acquisti (Ism manifatturiero) e quella sull'occupazione nel settore privato (ADP). Sul mercato obbligazionario i rendimenti negativi stanno scomparendo, come risultato di una normalizzazione (o svolta restrittiva) delle politiche monetarie, e della sgradita persistenza di un’inflazione troppo alta che rende inaccettabili rendimenti nominali negativi (...figuriamoci quelli reali). Anche l’inclinazione delle curve dei rendimenti, almeno sino a 5 anni, torna ad assumere una ripidita’ consueta. I titoli Governativi sono sotto un’evidente pressione venditrice che spinge al rialzo i rendimenti, ma causa cali significativi dei prezzi, che faranno di marzo il peggior trimestre da molti anni. Il rendimento del Treasury Usa 10 anni sfiora +2,51%., quello del Bund tedesco a 10 anni +0,64% e quello dell’omologo BTP italiano +2,16%, con lo spread stabile appena sopra 150 bps: rendimento del BTP cinque anni” a +1,15%. La curva dei rendimenti dei Governativi Usa vede ora un picco appena sopra + 2,6% attorno alla scadenza 3 anni, dopo la quale si inverte e scende, alimentando timori di recessione, benche’ la Federal Reserve si sia affrettata a dire che storicamente la forma inconsueta della curva 2-10 anni e’ stata un mediocre previsore della recessione. Come informazione sintetica del cattivo andamento del comparto obbligazionario osserviamo che la performance dell’indice Bloomberg Barclays Aggregate, da inizio anno, e’ negativa del -6,3%. Il prezzo del petrolio e’ ancora in discesa oggi, 29 marzo, guidato dal timore che la nuova ondata di Covid in Cina affligga la domanda di greggio: il WTI (West Texas Intermediate) quota oggi, 29 marzo, 105,7 Dollari/barile, -0,4% rispetto a ieri, quando aveva perso oltre il -6%. L’accordo tra Stati Uniti ed Europa per un aumento delle forniture di gas naturale via mare, fa scendere del -5% il suo prezzo a 96 Euro/MWh sulla trading venue olandese TTF (ore 10.00 CET). Moderatamente positivo, stamane, 29 marzo, il fronte delle borse asiatiche: Nikkei giapponese +1,1%, sospinto dalla auspicata debolezza dello Yen, che scambia al minimo degli ultimi 6 anni, a 124,1 contro Dollaro. L’Hang Seng di Hong-Kong ha segnato +0,5%, l’Hang Seng Tech +0,9%, dopo il +2,7% di ieri: CSI 300 di Shanghai&Shenzen -0,4%, mentre continua a crescere il numero delle societa’ immobiliari che comunicano il rinvio della pubblicazione del bilancio. Kospi coreano -0,2%, Sensex indiano +0,5%. Sul mercato valutario, a parte la debolezza dello Yen giapponese, osserviamo il Dollaro Usa in ulteriore rafforzamento contro le principali valute internazionali: il Dollar Index e’ tornato in area 99, dopo qualche settimana di incertezza: evidentemente la prolugata fase di risalita dei rendimenti sui Governativi Usa attrae crescenti capitali stranieri: basti pensare che la scadenza a 2 anni paga quasi +2,4%. Il prezzo del Bitcoin ha completamente recuperato le perdite di inizio anno superando 47.500 Dollari, +0,8% (ore 12.00 CET). Anche Ehtereum, col +2,6% di oggi torna sopra 3.420 Dollari, ai livellli di metà gennaio. Il listini azionari europei salgono con inaspettata baldanza a fine mattinata, con progressi medi del +2,1% (ore 12.00 CET) fiduciosi che dai colloqui tra Russia e Ucraina in corso ad Istanbul emergano prospettive di pace. Futures Usa frazionalmente positivi. Informazioni importanti Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito. Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta. Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente. Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti. Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto. Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali. I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri. di Peter_Braganti2
WisdomTree - Tactical Daily Update - 23.03.2022 L’ottimismo delle Borse ha permesso il recupero dei livelli pre-invasione. Visita europea del Presidente Usa Biden e nuove sanzioni alla Russia. Tensioni politico-militari e isolamento russo spingono ancora su’ il petrolio. Non si ferma il movimento al rialzo dei rendimenti di Govies e Corporate Bond. Dopo l’ulteriore rialzo delle Borse di ieri, 22 marzo, appare evidente che i mercati puntino, con un certo ottimismo, ad un’evoluzione positiva dei negoziati tra Russia ed Ucraina. Fa impressione vedere l’indice teconologico NASDAQ Composite sovraperformane gli altri, ieri +1,9%%, noncurante della prospettiva certa della svolta restrittiva della politica monetaria della FED (Banca centrale Usa). Dai minimi di 2 settimane fa l'indice Nasdaq ha recuperato oltre +10%, nella convinzione degli investitori che il caloo della valutazioni da novembre in avanti abbia determinato un’occasione propizia per acquistare titoli di società che, pur in un contesto di elevata inflazione e tensioni politico/militari internazionali, continueranno a produrre crescite profittevoli. E’ quasi una conseguenza naturale che i Titoli governativi, ed in particolare i Treasuries americani, siano insistentemente venduti, frutto della prospettiva di una “stretta” monetaria della FED e di rendimenti reali sempre piu’ negativi. In sintesi, per i listini azionari Usa, i bruschi cali osservati all’indomani dell’invasione Russa sono gia’ recuperati: il Dow Jones, dal 23 febbraio (vigilia dell’invasione) a ieri, 22 marzo, è addirittura in rialzo di oltre +4%. Anche le Borse Europee sorprendono per il loro recupero, ben sintetizzato dal calo limitato a meno dell’1% dell’Indice Eurostoxx 600 nello stesso periodo. Guardando ai singoli listini spicca la reattivita’ violenta del FtseMib italiano, che aveva perso quasi -15% nelle prime 2 settimane di conflitto e, a ieri, era ancora “sotto” del -5% circa. Nelle stesse ultime 4 settimane, Londra e’ vicino alla parita’ e sia Parigi che Francoforte perdono il -1% circa. Ieri, 22 marzo, il movimento di risk-on dei principali indici azionari europei, si e’ tradotto in un rialzo medio del +1%, senza che si possa affermare che vi siano stati sostanziali progressi verso una soluzione diplomatica al conflitto ucraino. Intanto, dopo che l'Unione Europea non riesce a trovare un accordo sullo stop agli acquisti di petrolio e carbone dalla Russia, si lavora ad un nuovo pacchetto di sanzioni, che verra’ discusso oggi e domani, 24 marzo, dal vertice dei Capi di Stato e di Governo a cui dovrebbe partecipare anche il Presidente Usa Joe Biden. Sul campo di battaglia, in Ucraina, sembra rinviato il temuto “assalto” alla capitale Kjiv, prosegue il sanguinoso assedio della citta’ portuale di Mariupol (Mare di Azov) e persiste la minaccia di un attacco dal mare di Odesa (Mar Nero). Il Presidente ucraino Zelensky, sui colloqui tra Kiev e Mosca, dice che il lavoro prosegue con lentezza a diversi livelli per convincere la Russia a finire questa assurda guerra. In questo contesto perturbato da inflazione, tassi di interesse in ascesa e conflitto ucraino, l’investimento azionario sembra comunque primeggiare, sia per mancanza di alternative sul comparto azionario che per il fatto di rappresentare la scelta di puntare all’economia reale, quella dove i bravi imprenditori e manager trovano risposte ed opportunita’ nei momenti di crisi: la storia lo insegna, in effetti... Soprattutto Wall Street crede che la Banca Centrale Usa, pur perseguendo una politica restrittiva di contrasto all’inflazione, evitera’, il prossimo 4 maggio, di farlo in modo troppo violento e dannoso per la crescita economica e per gli utili della “corporate USA”. Verra’ presto il momento della verifica dei risultati del 1’ trimestre, che daranno, nei numeri, un riscontro dell’impatto delle numerose variabili di contesto negative. Stamattina, contagiate dalle brillanti chiusure di Wall Street, tutte le borse dell’Asia Pacifico hanno segnato forti progressi: il Nikkei giapponese, +3,0%, festeggia la conferma della politica monetaria super-espansiva della Bank of Japan ed il cross Dollaro-Yen a 121,1, nuovi massimi dall’autunno 2015, per la felicita’ degli esportatori giapponesi. L’indice Hang Seng di Hong Kong ha guadagna +1,7%, col +2,2% dell’indice dei titoli Tech e Alibaba scoppiettante a +6%. Tra gli altri, Kospi coreano a +0,8%. BSE Sensex indiano +0,5% e CSI300 di Shanghai e Shenzen +0,5%. Restano sospese dalle contrattazioni le azioni di China Evergrande Group, che rinvia la pubblicazione dei dati di bilancio per approfondimenti richiesti dalle societa’ di revisione contabile. Il rendimento del Treasury Note a dieci anni è sui massimi dal maggio 2019, a +2,41% (vedere grafico allegato), oltre dieci centesimi sopra la chiusura di ieri. Il prezzo dell’Oro oggi, 23 marzo, e’ in leggero recupero a 1.926 Dollari/oncia, mentre quello del petrolio è in marcato rialzo, col WTI oltre +3% e sopra 112 Dollari/barile. La mattinata delle Borse europee, dopo una partenza incerta, ha segnato l’inversione della tendenza al recupero dei giorni scorsi: le perdite medie sono del -0,7%, in attesa di novita’ dal fronte di guerra, della lettura preliminare dell'indice di fiducia dei consumatori di febbraio per I'Eurozona e dei dati sul mrcato immobiliare e dei mutui negli USA. I future su Wall Street preludono ad aperture in frazionale calo, in media -0,6%. Informazioni importanti Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito. Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta. Solo per clienti professionali. 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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri. di Peter_Braganti9
PETROLIO, LONG FINO A 130$A seguito del forte movimento rialzista a cui abbiamo assistito dopo l'inizio bellico in Ucraina, la quotazione ha ripiegato dall'area $130 con un movimento tecnico che si è riportato sotto la Ema21 per ritestare la zona di supporto $95; in tale area è ritornata una pressione in acquisto che, soprattutto con la candela daily di ieri e di giovedì scorso, ha spinto di nuovo il prezzo sopra la media mobile e sopra la zona di resistenza $106. Questo livello rappresenta in questo momento la zona più interessante (sia statica che dinamica) per cercare una mini correzione ed un nuovo segnale di Price Action Long al fine di valutare una strategia rialzista che potrebbe spingere il prezzo sui massimi di cui sopra. La parola al prezzo... MaurizioLongdi Mauriforex13
WTI - recupero nel fine settimanaNella seconda parte della settimana conclusa il WTI ha recuperato il declino registrato nei primi due giorni grazie probabilmente alle parole della Fed che escludono una recessione economica per l'economia americana mentre si attendono news sul fronte Ukraino. La Cina ha escluso un suo intervento nelle trattative tra occidente e Russia e i prezzi hanno subito reagito verso l'alto su timori di nuova distruzione di offerta. Dal punto di vista tecnico i prezzi sono tornati al test della parte alta del canale rialzista e rimbalzati da questo livello. Da questo punto si potrebbe o riprendere a scendere verso il supporto a 85$ oppure proseguire verso i 117$.di base020
Nasdaq: sono possibili nuovi massimi? 18.03.2022Si chiude una settimana carica di eventi e di sorprese, a cominciare dalla decisione del governo cinese di supportare i mercati a azionari locali, stremati da una discesa pesantissima durata pressoché per tutto il 2021. Il mega rally dei titoli cinesi ha innescato un simile movimento sui titoli tecnologici USA e quindi anche Il Nasdaq è partito con energia al rialzo, ignorando l'evento FED di mercoledì e il relativo rialzo dei tassi. Vediamo il quadro, e cerchiamo di capire fin dove si potrà parlare di rimbalzo tecnico, e quali sono invece i livelli da tenere d'occhio nel caso fosse partito un (sorprendente) movimento rialzista più prolungato. 18:49di GiuseppeMessina4420