eurusd Conferme short •recupero vuoto volumetrico •chiusura zona inefficiente •3 drive con accelerazione e inversione. Trade messo a b’e, parziali presi, aspetto il target, attenzione a una possibile inversione nel breve.Shortdi acidpain1
EURUSD continuazione SHORTmi aspetto che vada a prendere l'ultimo minimo creatosi per poi continuare la discesa oppure tornare in un trend LONG FPMARKETS:EURUSD #algotradingShortdi Karonte960
EUR/USD - Economia a due velocità sulle sponde dell'AtlanticoIl corss EUR/USD, il cosiddetto "Fiber", ha iniziato il 2024 a circa 1,1040 per poi arrivare, il 22 settembre, a registrare il suo minimo di 1,033 per poi ritestarlo quasi il 18 dicembre. Mentre scriviamo il prezzo si trova a 1,04032. Il mondo finanziario, a inizi 2024, ruotava sostanzialmente intorno ai livelli d'inflazione e le speranze che le banche centrali potessero iniziare il prima possibile ad abbandonare le politiche restrittive. Adesso che siamo a fine anno possiamo dire che le speranze erano ben lungi dall'essere soddisfatte. I livelli d'occupazione e la crescita economica sono diventati sempre più preoccupanti e hanno messo, per gran parte dell'anno, in ombra il problema inflazione. Sebbene il ruolo delle banche centrali sia orientato ai livelli d'inflazione e occupazione con lo scopo di bilanciarli e non ha nulla a che fare con la crescita economica, sicuramente le loro politiche monetarie possono influenzarla. Questo è quello che è successo nel 2024. I motivi che hanno portato la BCE ad attuare i primi tagli. La BCE è stata tra le prime banche centrali a modificare la propria politica monetaria e quindi, dopo un lungo anno di restrizioni, a giugno scorso ha annunciato il primo taglio dei tassi d'interesse, riducendo i tassi di riferimento di 25 bps ciascuno. Il quarto taglio di 25 bps è stato attuato a dicembre, portando il tasso sulle principali operazioni di finanziamento, i tassi sulla linea di credito marginale e sulla linea di deposito rispettivamente al 3.15%, 3,4% e 3%. A differenza di quanto è stato negli Stati Uniti, l'allentamento monetario in Europa non è stato operato per motivi inflazionistici ma, soprattutto, per il timore di una battuta d'arresto dell'economia. L'inflazione al consumo YoY, nell'ultima lettura relativa al mese di novembre ha registrato il 2,2%, con il dato "core", depurato dalle componenti volatili energetiche e cibo, al 2,7%. Sebbene il tasso inflazionistico sia quasi vicino all'obiettivo della banca centrale, la preoccupazione principale che ha portato al cambio di rotta è stata la scarsa crescita economica con gli indicatori macroeconomici che non escludono affatto una recessione (che ha già colpito la Germania nel 2024). Su base annua il PIL destagionalizzato è aumentato dello 0,9% sia nell'area euro che nell'Unione Europea nel terzo trimestre grazie al colpo di coda dell'ultimo trimestre. Il Purchasing Managers Index, comunemente PMI, che misura i livelli di produzione nel settore manifatturiero e dei servizi, ha mostrato che il settore manifatturiero ha trascorso quasi due anni consecutivi di contrazione, salvato solo da un settore dei servizi che da marzo, tranne che per la lettura di inizio dicembre, ha sempre registrato dati sopra il livello dei 50 punti, seppur basso rispetto all'analogo americano. Questo scenario macroeconomico porterà la BCE a continuare ad abbassare i tassi sebbene l'inflazione rimanga sopra il livello prefissato del 2%. Ad aggravare la situazione ci sono state le crisi di governo dei paesi trainanti, Germania e Francia. Il governo di coalizione tedesco è crollato dopo che il Bundestag ha espresso un voto di sfiducia nei confronti del cancelliere Olaf Scholz portando a nuove lezioni nel prossimo febbraio. In Francia, invece, il governo è caduto a seguito della mozione di sfiducia del primo ministro Michel Barnier. Dall'altra parte dell'Atlantico La situazione negli States è per molti aspetti totalmente diversa, e ha portato il dollaro ad eleggersi vincitore 2024 (si veda l'idea pubblicata 29.12.2024). Il neo eletto presidente Donald Trump è stato sicuramente ed è il catalizzatore principale dell'ascesa del dollaro. Non solo Trump ha vinto le elezioni presidenziali ma il partito repubblicano ha preso il controllo di Camera e Senato rafforzando, così, ulteriormente il potere del presidente. La vittoria repubblicana è stata, almeno per ora, ben vista dai mercati finanziari, con gli indici americani che hanno raggiunto livelli record con la promessa di Trump di tagliare il cuneo fiscale e imporre dazi sui beni e servizi esteri, con i valori azionari alle stelle e quello dei titoli di stato a picco. L'attuale euforia potrebbe essere minacciata dai rinati rischi di un surriscaldamento dell'inflazione legati alle politiche accomodanti di Trump. Inoltre, bassi livelli di disoccupazione e alti livelli di disoccupazione (rispetto al periodo) potrebbero portare ad un fisiologico aumento di domanda dei consumatori e, di conseguenza, riportare i prezzi su. A tutto ciò, ovviamente, incideranno i tanto blasonati dazi. Se la politica di campagna elettorale dovesse essere attuata, questa porterà sicuramente ad un aumento dei prezzi al cittadino americano con conseguenza diretta di un perdita di valore della moneta. In riferimento a questo aspetto preoccupazioni di non poca rilevanza attanagliano i membri della BCE, che vedono l'attuazione delle politiche trumpiane per l'economia europea, già malmessa, come la Kriptonite per Superman. La Fed, a differenza della BCE, ha tagliato i tassi tre volte nel 2024, con un taglio di 50 bps a settembre, un taglio di 25 bps a novembre e altri 25 bps a dicembre, per arrivare all'intervallo attuale di 4,25% - 4,50%. I funzionari della Fed hanno tenuto l'attenzione sull'inflazione per gran parte del 2024, spostandola solo temporaneamente sull'occupazione mentre l'apprensione sulla crescita economica non è mai stata eccessiva. Il tema inflazione è tornato alla ribalta nell'ultima riunione del FOMC, quando i responsabili politici hanno sottolineato che la decisione di tagliare ulteriormente il tasso d'interesse di riferimento è stata una scelta rischiosa e, infatti, hanno annunciato che nel 2025 la politica di ammorbidimento subirà un rallentamento a fronte di un'economia ancora calda e un'inflazione ancora al di sopra dell'obiettivo. Le previsioni per il 2025, secondo il Summary of Economic Projections di dicembre, sono di solo due tagli, a differenza di quanto era stimato nella riunione di settembre in cui erano stati segnalati quattro tagli per il 2025. L'inflazione, infatti, è tornata a preoccupare dopo che nella lettura dell'US Bureau of Labor Statistics ha segnato un aumento del 2,7% YoY a novembre, rispetto al 2,6% di ottobre, mentre il dato "core" è aumentato del 3,3%, comunque in linea con le aspettative di mercato. A differenza dell'Europa, le preoccupazioni di una recessione negli Stati Uniti si sono attenuate nel 2024, con una probabilità di un soft landing sempre più concreta. Infatti, l'economia, per tutto l'anno, ha segnato dati molto buoni al netto del periodo di restrizioni monetarie. Il Pil è cresciuto del 3,1% in Q3 e l'ottimismo ha portato tutti gli indici azionari americani a registrare nuovi massimi sebbene l'ultimo dot plot chart abbia portato l'interesse speculativo a prendere qualche profitto. Oltre alla crescita economica registrata nel 2024, la Fed ha ottimizzato anche le sue prospettive di crescita per il 2024 al 2,5%, rispetto al precedente 2% stimato a settembre, nonostante si stima che al 2026, il trend tornerà ai livelli di crescita di lungo termine pari all'1,8%. Le stime sull'inflazione sono state riviste al rialzo, con un tasso al 2,5% per il 2025, in aumento rispetto le previsioni precedenti di 2,1%, con il dato core al 2,8%. Di contro, dall'altra parte dell'oceano, la BCE taglierà ulteriormente i tassi anche nel 2025 in un contesto di crescita debole persistente e di inflazione in calo (almeno per adesso). Qualche analista sfrontato stima addirittura che nel 2025 potrebbero arrivare al livello neutrale del 2%. I tagli in Europa sono dettati dalle previsioni al ribasso d'inflazione in calo al 2,1% e il dato core al 2,3%, con una prospettiva di allineamento, nel 2026, all'1,9%. Congiuntamente, sono state viste a ribasso anche le previsioni di crescita, con un 1,1% per il 2025 e 1,4% per il 2026. Per dirla in due parole, mentre la Fed potrebbe trovarsi a gestire una rinnovata ventata inflazionistica, l'Europa dovrà continuare a far fronte alla battuta d'arresto dell'economia che potrebbe acuirsi nel caso in cui Trump dovesse mettere pedissequamente in atto il suo piano d'azione pubblicizzato in campagna elettorale. Prospettive tecniche sul cross EUR/USD monthly chart Se si osservano gli ultimi due anni vediamo che il trend piuttosto laterale, con il prezzo che si è mosso nel range tra 1,1275 (luglio 2023) e 1,03319 (novembre 2024), superando la resistenza posta a circa 1,044. Salvo notizie apocalittiche, il cross si appresta a chiudere il terzo mese di fila in negativo registrando un calo di più del 6,50%. A livello tecnico la linea di prezzo si trova all'interno della Kumo seppur quest'ultima in posizione quasi neutrale. Una chiusura della candela al di sotto della Kijun Sen potrebbe sicuramente aprire nuove prospettive al ribasso sul lungo termine e trascinare nuovamente l'euro verso la parità, verso i minimi del 2022. La media mobile a 200 periodi è molto distante dalla linea di prezzo sebbene abbia una lieve pendenza, mentre la media mobile a 50 periodi ha agito da resistenza per gli ultimi due anni. L'RSI si trova in zona ribassista al di sotto della sua media, ma ancora molto lontano dalla zona di ipervenduto. Siamo comunque a circa il livello 0,50 di Fibonacci calcolato sul rally partito dal 2022, questo è un livello molto importante, considerato che ci troviamo su un livello sensibile, a circa 1,040 (al momento in cui scriviamo). daily chart Sul grafico giornaliero traspare chiaramente il trend ribassista di breve medio termine con il prezzo che ha sempre reagito alla resistenza data dalla Kijun Sen nell'occasioni in cui è stata toccata al rialzo. Dopo aver superato la Tenkan Sen al rialzo il 25 novembre, è rimasto intrappolato tra la Kijun e la Tenkan per poi tornare nuovamente al di sotto delle stesse. La Kumo, che disegna un trend al ribasso, viaggia molto distante dalla linea di prezzo mentre abbiamo assistito al "death cross" tra la media mobile a 50 periodi sulla media mobile a 200 periodi (segnale di forte spinta al ribasso). Anche la Chikou Span è sotto la linea di prezzo e dopo averlo toccato (candela del 24 novembre) ora sembra orientata nuovamente al ribasso con nessun ostacolo. A ostacolare le spinte bullish c'è anche una linea di tendenza dinamicha che sta fungendo da resistenza (linea blu). Attualmente le prospettive al rialzo non sono sorrette da alcun segnale tecnico, con un RSI che rimane in una zona di venduto sulla sua media, con ulteriori margini di discesa per toccare la linea di ipercomprato. Che dire, il quadro macroeconomico sicuramente da forza al dollaro a danno dell'euro, con una presidenza Trump che, se dovesse palesarsi così come propagandato dallo stesso, porterebbe ancora più ostacoli all'economia europea. Gli Stati Uniti rischiano un ritorno dell'inflazione a causa di una domanda che rimane forte e con i dazi che potrebbero comunque agevolarne il rimbalzo ma sorretti da un'economia tra le più resilienti del globo che è riuscita ben a tener botta anche negli anni neri della pandemia. L'Europa rischia doppiamente, il collasso definitivo di un economia che già stenta e un ritorno dell'inflazione a causa dei prezzi che rischia di dover sostenere sia a causa dei dazi minacciati da Trump ma anche per quelli che dovrà sostenere per approvvigionarsi della componente energetica che la vedrebbe costretta a rifornirsi dagli Stati Uniti e non a prezzi vantaggiosi... Trump davvero metterà in atto quel che ha chiacchierato fin oggi? Staremo a vedere, con la speranza che, infine, non faccia così come è stato nel Trump 1.0. Come spesso capita, le sorti dell'Europa sono alle volontà dei più forti... ma ne parleremo in altre occasioni. Shortdi Flanagan_Analysis5
Caccia agli stop su Eur-Usd: Esempio di seduta con pochi volumiLa scorsa settimana il cambio ha oscillato nel range di 60 pip senza mai dare una minima sensazione di vitalità; ieri dopo tutta questa compressione all'improvviso si sono svegliati ed hanno fatto un pò di shake out caccia stop. Andiamo per ordine, sono le 12,30 di lunedì 30 Dicembre e ci dirigiamo verso i massimi della scorsa settimana a 1,0445, alle 13 arriva quella che sembra a tutti gli effetti una rottura al rialzo, salvo poi rimangiarsi tutto alle 14, prendere la via del ribasso con una certa veemenza, rompere i minimi della scorsa settimana a 1,0385, salvo anche in questo caso rimangiarsi tutto come la più classica delle trappole già alle 17,30, per poi rientrare per inerzia e chiudere la seduta intorno a quota 1,04. Questo genere di giornate semifestive invocano cautela poichè, essendo carenti di operatori, sono facilmente manovrabili e maggiormente soggette ai falsi segnali, come evidenziato prima con i due falsi breakout. Rimango della convinzione, magari errata ma certamente coerente a livello operativo, che non avremo forti movimenti direzionali fino al post-epifania momento in cui, con il ritorno dei grandi fondi, potremmo assistere a impulsi e maggiori spunti operativi. Colgo l'occasione con questa analisi per fare gli auguri per un felice anno a tutti coloro che leggono queste mie analisi ed a tutta la comunità di Tradingview, nel 2025 ho intenzione di migliorare le mie analisi sia a livello di frequenza che di contenuti, cercando magari anche altri strumenti per postare le mie idee; tuttavia, ogni cosa a suo tempo, se interessati seguitemi e sarà mia premura tenervi aggiornati. Buon anno.di ludora9881
L'ANNO NUOVO E' ALLE PORTE!Il nuovo anno è alle porte, con i mercati che stanno registrando gli ultimi aumenti di volume del 2024. Nel pomeriggio è stato pubblicato l'indice che monitora la vendita delle case in sospeso. "Le vendite di case in sospeso sono aumentate del 2,2% a novembre, il quarto mese consecutivo di aumenti e il livello più alto da febbraio 2023. I consumatori sembrano aver ricalibrato le aspettative riguardo ai tassi ipotecari e stanno approfittando di un maggiore inventario disponibile". Giovedì e venerdì vedremo le prime letture del 2025 con le prime pubblicazione dell'ISM Institute. Secondo Ted Pick, CEO di Morgan Stanley, un grande rischio sta attualmente dominando l'economia globale. Gli Stati Uniti devono affrontare un significativo deficit di bilancio oltre a un enorme debito nazionale, ha osservato l'imprenditore, aggiungendo che una delle principali sfide per l'economia statunitense nel 2025 potrebbe essere un rallentamento della crescita economica a causa dell'aumento dell'inflazione, che potrebbe portare alla stagflazione. In particolare, a metà novembre 2024, il debito nazionale degli Stati Uniti ha superato i 36 trilioni di dollari per la prima volta nella storia. In precedenza, a giugno, il Fondo Monetario Internazionale ha esortato il governo ad adottare misure urgenti ed efficaci per affrontare l'aumento del debito pubblico. Le stime preliminari suggeriscono che potrebbe raggiungere l'incredibile cifra del 140% del PIL entro il 2032. Buon trading a tutti di mattiabonetti_7
EURODOLLARO: PANORAMICA!!! DISCLAIMER !!! Nota bene: Queste sono semplici bozze personali, da considerarsi come tali. La lettura va effettuata con un’ottica di breve termine. In altre parole, la prima fase del percorso disegnato rappresenta l’ipotesi principale. La parte restante del percorso (quella più lontana nel tempo) è strettamente legata all’evoluzione della prima fase. Di conseguenza, se quest’ultima non si realizza, l’intera idea deve essere considerata nulla. Non vi è alcuna sollecitazione all’investimento; quanto riportato va inteso unicamente come il punto di vista di un utente della piattaforma. L’onere di approfondire ricade sul lettore, attraverso le proprie conoscenze ed esperienze. Ogni commento che schernisce l’autore, l’idea o il grafico verrà segnalato al moderatore della piattaforma. Non fornirò ulteriori risposte in merito. Grazie per l’attenzione.di Marco_Mallia2
EURUSDEd ecco che il mio trade arriva a TP, ora resto a guardare l'evoluzione del prezzo che secondo me dovrebbe prendere la liquidita in attesa sopra il nostro UTAD minore. di cla8831
Mia idea Eurusd.Mia idea Eurusd... a breve ipotizzo minimo e inversione Eurusd a 1.02.. la mia idea è che a inizio bolla petrolio (ed eurusd!) il conflitto israeliano si allarga all'Iran.. e visti i grafici se le cose vanno come credo questo è imminente... e che sul massimo di bolla petrolio (190$) entrano in campo Russia e America... non so che data... ora ipotizzo luglio - agosto 2028 ma si vedrà.. Da lì se vedo bene inizia una pesante crisi dell'euro dopo una euforia malposta...Longdi adriano.caccialepre5
Aria di vacanza per Eur-UsdBuonasera, non c'è molto da aggiungere rispetto alla scorsa settimana a causa delle festività natalizie che hanno assopito i movimenti del cambio euro-dollaro. Il cambio durante la settimana ha oscillato praticamente in un range di 60 pip, rendendo inutile qualsiasi tipo di negoziazione. Eviterei di operare anche nella settimana entrante perchè ritengo non ci siano i rischi-benefici sufficienti per effettuare operazioni degne di nota; credo che, salvo eventi o situazione esogene, sia saggio aspettare il post epifania per tornare all'operatività ordinaria.di ludora9881
EURUSDDopo aver messo a BE il trade, non dimentichiamoci il vero motivo per cui stiamo facendo trading: cioé remunerarci, quindi a meta trade prendo un parziale. Cioe il 50% del valore totale del trade.Shortdi cla8830
[TEMPO, SOLDI O CONOSCENZA?]Tempo + Soldi = Conoscenza Soldi + Conoscenza = Tempo Conoscenza + Tempo = Soldi Formazionedi Giovanni-Fx2
EUR/USD HA ROTTO TRIANGOLOEUR/USD ha rotto un triangolo importante che da possibilità di posizionarsi al rialzo Longdi GEORGE_1111
EURUSDEcco la nostra entrata che ci permette di avere un RR di 7 ,ci permette di avere un DD inesistente , ci permette di avere la possibilita di mettere a BE il nostro trade e non seguirlo piu. Il nostro trade é gratuito perche siamo a BE e il nostro traguardo sarà l'STB in attesa, che é la prima liquidità disponibile sul mercato.Shortdi cla8832
EURUSDEcco il nostro test su l'UTAD , quindi la nostra entrata short e con la possibilita di mettere gia a BE, cosa che ci permette di non stare piu a seguire il trade d'avanti al pc.Shortdi cla8830
EURUSDIl processo é sempre quello, BC,UT,UTAD e test per la vendita e SC,STB,SPRING e test per l'acquisto. Come si puo vedere in arancione troviamo la schematica minore e in blu la quella maggiore. le entrate hanno un DD e un SL veramente piccolo, cosi da poter avere un massimo di 7RR. In tal modo possiamo prendere 7 SL di seguito ma ci basterebbe un solo trade in guadagno per chiudere in equità senza perdere un centesimo e rimborasare i sette SL accumulati, questo nei peggiore dei casi.di cla8834
NEWSLETTER#107: HOUSING USASETTORE IMMOBILIARE USA Le vendite di case esistenti negli Stati Uniti sono destinate a chiudere a 4,04 milioni nel 2024, segnando l'anno peggiore dal 1995. Le vendite sono destinate ad essere ancora più basse rispetto alla crisi finanziaria del 2008. La mancanza di domanda di case esistenti arriva quando i prezzi delle case sono aumentati di oltre il 50% dal 2020. Nello stesso periodo di tempo, i tassi ipotecari sono quasi triplicati, peggiorando ulteriormente l'accessibilità. Il tasso medio su un mutuo a 30 anni è aumentato di 100 punti base solo da settembre, al 7,1%, nonostante la Fed abbia tagliato i tassi di 100 punti base. Nel pomeriggio verranno pubblicati gli ultimi dati USA riguardanti il settore immobiliare: HPI SHILLER. Buon trading a tuttidi mattiabonetti_6
EURUSD Aggiornamento sul trade: metto a BE il mio trade sul momentaneo ribasso poiche due volte é stata presa la liquidità in basso e non vorrei farmi SL, quindi metto il mio SL a BE e non mi preoccupo piu di seguire il trend.di cla8833
EURUSDScalping della giornata su EURUSD. I volumi sono un po bassi in questi ultimi giorni. Se vogliamo movimento dovremmo trovarlo sulle cryptomonete.di cla8831
EURUSDil mio trade su EURUSD é ancora attivo e si svilupperà nei prossimi mesi, parliamo di circa 860 punti quindi le possibilità di entrare in tendenza sono ancora molteplici.Longdi cla8833
NEWSLETTER#106: TRUMPTRUMP E DAZI Trump minaccia l'Europa con dazi più alti, spingendo per l'acquisto di gas e petrolio americano. La risposta della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen non si è fatta attendere. Von Der Leyen ha dichiarato che l’Unione Europea prenderà in considerazione la possibilità di acquistare più gas dagli Stati Uniti. Nota bene: Gli Stati Uniti sono già il principale fornitore di Gas Naturale e petrolio dell'Unione Europea. Nella prima metà del 2024, hanno fornito circa il 48% delle importazioni di Gas Naturale del blocco, rispetto al 16% della Russia. Dall'inizio dell'ultimo trimestre il Gas Naturale Europeo è salito di circa il 30%. Dati di domani - CPI giappone (00:30) (JP) - Indice HPI shiller (14:30) (US) Buon trading a tuttidi mattiabonetti_5
•EURUSD Mi aspetto che il prezzo vada a liquidare il minimo in zona 1.03320, dopodiché sarebbe bello vederlo recuperare fvg in zona 1.045 per poi crollare su fvg settimanale in zona 1.020 Da lì mi aspetto un possibile rimbalzo per uno swing long!di EliteTrade007
[PROMEMORIA]SE VUOI COMPRARE SENZA GUARDARE IL PREZZO DEVI LAVORARE SENZA GUARDARE L'OROLOGIO Stampalo nella tua testa. 24/12/24 | Buona vigilia trader! Formazionedi Giovanni-Fx1
PRE-HOLIDAY NEWSSettimana tranquilla sul fronte macroeconomico. Le volatilità in entrata saranno inferiori alla media per via delle chiusure, anticipate e non, delle principali borse mondiali. KING DOLLAR Dopo l'intervento della FED della scorsa settimana, il dollaro ha continuato a beneficiare di un ottimo sentiment rialzista. Secondo Fortune, c'è una possibilità del 40% che la FED alzerà i tassi durante il 2025. "La continua forza economica e le politiche inflazionistiche attese dal presidente eletto Donald Trump potrebbero significare che la Federal Reserve potrebbe dover ricorrere ad aumenti dei tassi nel 2025. In effetti, l'economia è così robusta che il Dipartimento del Commercio ha rivisto al rialzo la crescita del terzo trimestre la scorsa settimana al 3,1%, rispetto alla stima precedente del 2,8%" I dati pubblicati ieri pomeriggio riguardanti l'indice di fiducia dei consumatori CB ha mostrato un calo rispetto i mesi precedenti. "La recente ripresa della fiducia dei consumatori non è stata sostenuta a dicembre poiché l'indice è tornato al centro dell'intervallo prevalso negli ultimi due anni. Mentre le valutazioni più deboli dei consumatori sulla situazione attuale e sulle aspettative hanno contribuito al declino, la componente aspettative ha registrato il calo più marcato. Le opinioni dei consumatori sulle attuali condizioni del mercato del lavoro hanno continuato a migliorare, in linea con i recenti dati sull’occupazione e sulla disoccupazione, ma la loro valutazione delle condizioni commerciali si è indebolita". Notizie di oggi - Chiusa la borsa italiana e tedesca, le altre borse chiuderanno le contrattazioni in anticipo - Beni durevoli (14:30) (USD) - Vendita di nuove case (16:00) (USD) Buone feste e buon trading a tuttidi mattiabonetti_12