Super dollaro e super borseAncora tensione sul mercato dei cambi, con il dollaro che schiaccia le valute concorrenti, mentre sul fronte azionario, solo nelle ultime due / tre sedute si è cominciato ad intravedere una sorta di ritorno dell’avversione al rischio che ha “finalmente” fatto correggere i listini Usa. S&P 500 in calo dello 0,8% e il Dow Jones in calo di circa 380 punti, entrambi in estensione rispetto ad una serie di tre sedute ribassiste. Inoltre, il Nasdaq è sceso dell’ 1.29%. Analisti e investitori sono sempre sull’attenti rispetto ai risultati aziendali, e nel mentre scommettono che la Fed non taglierà i tassi di interesse in modo così aggressivo come inizialmente previsto.
Le azioni della Coca-Cola sono scese del 2,2% nonostante abbiano superato gli utili e aumentato le sue prospettive di crescita per l'intero anno. Starbucks è scesa del 2,1% dopo aver segnalato ricavi netti e profitti inferiori a causa della domanda in calo. Inoltre, le azioni McDonald's sono scese di circa il 6,3% dopo che il CDC statunitense ha dichiarato che un'epidemia di Escherichia coli legata agli hamburger Quarter Pounder del ristorante, ha causato dieci ricoveri ospedalieri e un decesso. Nvidia ha perso il 2%. D'altro canto, AT&T ha guadagnato lo 0,7% dopo che i suoi abbonati sono aumentati più del previsto.
VALUTE, IL DOLLARO CI PROVA
Il dollaro schiacciasassi non molla e nel paniere contro Euro (57%), Sterlina (11.98%), Jpy (13.6%), Franco svizzero (3.6%), dollaro canadese (9.1%) corona svedese (4.2%), continua a mostrare i muscoli, andando all’attacco di quota 104.30, prossima resistenza chiave, per ora respinta, che però, se violata, aprirà la strada ad un movimento che percentualmente, potrebbe anche essere di un altro 1.5% 2%. Ergo potremmo prepararci ad un possibile ribasso della moneta unica anche fino a 1.0600, nonostante delle correzioni tecniche siano sempre possibili, in ogni momento, data l’estrema condizione di ipervenduto delle principali valute contro divisa Usa.
A parte Holzmann della Banca Centrale Austriaca, a sentire gli altri banchieri centrali della Bce, non sembrano esserci timori verso il ribasso dell’euro, e compare una sorta di benign neglect rispetto all’andamento del tasso di cambio. Se consideriamo poi che il mercato retail sembra essere pesantemente long Euro e altre divise rispetto al biglietto verde (circuito myfxbook), ci rendiamo conto di come la pressione a favore del dollaro possa anche temporaneamente spingere le principali valute sotto i supporti chiave andando alla ricerca di estremi.
UsdJpy che, dopo i massimi di ieri a 153.15 ha corretto circa 100 punti ma rimane in trend rialzista in assenza della Boj o di interventi verbali di rappresentanti del Governo giapponese. Peraltro i dati sembrano peggiorare con l'indice PMI manifatturiero che è sceso a 49,0 ad ottobre 2024 da un 49,7 finale del mese precedente, al di sotto delle previsioni di mercato di 49,9, e facendo segnare il quarto mese consecutivo di contrazione dell'attività manifatturiera. Sulle altre valute segnaliamo un UsdCad che dopo il taglio della Boc, ha reagito con UsdCad tornato leggermente indietro con possibilità di correzioni verso 1.3750. Debole EurChf a 0.9340e oceaniche che restano sotto pressione.
LA BOC TAGLIA DI 50 PUNTI BASE
La Banca del Canada ha tagliato il suo tasso di interesse chiave di 50 punti base al 3,75%, come da consensus, e ha lasciato intendere che continuerà ad abbassare i tassi se l'economia dovesse muoversi secondo le previsioni. Il ritmo di taglio del costo del denaro è aumentato dopo i tre tagli di 25 punti base, in linea con i dati recenti che indicavano un forte rallentamento dell'inflazione canadese. La crescita dei prezzi principali è diminuita all'1,6% a settembre, al di sotto dell'obiettivo del 2% per la prima volta in tre anni.
Inoltre, i consumi sono in fase di rallentamento, e il mercato del lavoro ha continuato ad indebolirsi, poiché il tasso di disoccupazione è salito a oltre il 6,5% per la prima volta in oltre due anni. Con il nuovo rapporto sulla politica monetaria, i responsabili politici ora si aspettano che l'inflazione principale rimanga vicina ai livelli obiettivo per il prossimo futuro poiché i rischi al rialzo e al ribasso per l'inflazione sono più o meno bilanciati. Inoltre, la Boc prevede che il PIL si espanderà dell'1,2% quest'anno prima di crescere di un 2,1% più netto l'anno prossimo.
PETROLIO
I future sul greggio WTI sono saliti a circa 71,4 dollari al barile questa notte, dopo un calo di oltre l'1% nella sessione precedente, mentre i mercati spostavano di nuovo l'attenzione sulle incertezze che circondano il conflitto in Medio Oriente. Nonostante gli sforzi diplomatici in corso, la guerra continua alimentando incertezza sui mercati, in ragione delle potenziali interruzioni dell'approvvigionamento nella regione e tra l’altro l’escalation non è da escludere.
Nel frattempo, la domanda sembra calare in ragione di un accumulo di scorte statunitensi superiore alle attese, con l'EIA che ha segnalato un aumento di 5,5 milioni di barili, ben al di sopra delle previsioni di 0,7 milioni di barili. Inoltre, l'indice del dollaro ha raggiunto il suo livello più alto da fine luglio, frenando ulteriormente la domanda di petrolio, che come sappiamo, è denominato in dollari.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Oltre l'analisi tecnica
ORO: PROFONDO ROSSO?Il Gold è stato il protagonista del 2024 (dal 2020), a dire dei media i motivi principali, sono le continue tensioni in Medio Oriente (dove ci sono sempre state, con IRAQ e IRAN ecc...), la situazione del dollaro USA (che è in salita già da un mese, ed ha una correlazione inversa con il Gold), le incertezze dovute alle elezioni (vittoria di Trump molto probabile già dall'inizio delle campagne elettorali), l'inflazione elevata (che si sta ritirando in mondo anche veloce da rischiare deflazione) e chi più ne ha più ne metta, a mio parere l'unica motivazione di questo super slancio dell'oro che ha segnato record giorno dopo giorno è l'allargamento dei BRICS, in più particolare una probabile creazione di un sistema monetario unico e quindi unica moneta dei BRICS che sappiamo bene che qualsiasi sistema monetario si rispetti ha come garanzia delle risorse auree e la più amata è il Gold, quindi questo fa pensare che i BRICS abbiano cominciato ad acquistare massicce somme di oro come fondo della moneta unica, i BRICS si basano però non solo sul Gold ma su un paniere di materie prime come Platino, Argento e Palladio, questo può essere stato semplicemente l'anno dove i BRICS hanno acquistato tantissimo oro, cosa che la Cina (BRICS) annunciò nel 2022 acquisti massicci di oro durati 18 mesi, sullo sfondo di tutto questo, le tensioni geopolitiche contribuiscono in minor parte alla corsa all'oro.
Questo è il mio parere personale e vedo oro scendere di molto prima di ritornare a salire e magari tornare a fare altri record in futuro.
Ringrazio a chi condividerà con me la propria opinione in modo da scambiarci idee.
Grazie per aver speso del tempo per leggere la mia opinione, buon Trading.
Azioni incerte prima del primo rapporto dei "Magnifici 7”.Azioni ancora contrastanti prima del primo rapporto dei "Magnifici 7”.
A Wall Street si dice:
"Il mio consiglio a un giovane è di investire il tempo nella ricerca di conoscenze, in modo che possa trovare l'opportunità giusta quando si presenta." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Ieri, i principali indici erano ancora incerti, mentre gli investitori si preparavano per il primo rapporto dei "Magnifici 7" di questa stagione degli utili.
Il NASDAQ è avanzato di appena lo 0,18% (circa 33 punti), raggiungendo 18.573,13, ma ha segnato il quinto giorno consecutivo di guadagni, mentre il resto del mercato è rimasto sotto pressione. NVIDIA (NVDA), leader nell'intelligenza artificiale e superstar del mercato, ha perso solo lo 0,08% dopo aver raggiunto un nuovo massimo lunedì. Nel frattempo, l'S&P 500 è sceso dello 0,05% a 5.851,20, e il Dow è leggermente calato dello 0,02% (meno di sette punti), chiudendo a 42.924,89. Questo segna una serie di perdite consecutive per questi indici all'inizio dell'ultima settimana completa di ottobre.
Oltre all'inizio della stagione degli utili e alle imminenti elezioni presidenziali, gli investitori sono preoccupati anche per il rendimento del decennale, che è salito al 4,2%. È passato più di un mese da quando la Fed ha tagliato i tassi per la prima volta in quattro anni, e le buone notizie sembrano finite: gli investitori sono tornati a interrogarsi su tassi e inflazione.
Abbiamo chiuso la giornata in modo sostanzialmente piatto, con volumi nell'S&P 500 ben al di sotto della media, mentre il Dow ha registrato volumi leggermente inferiori alla media e il NASDAQ volumi superiori alla media.
Vedo i tassi d'interesse salire, il che non è ciò che la Fed desiderava quando ha tagliato il tasso sui fondi federali. Questo dovrebbe rendere le banche più attraenti per gli investitori, ma persiste una preoccupazione di fondo sulla possibile riaccelerazione dell'inflazione.
Finora, la stagione degli utili ha avuto un buon inizio (incluso General Motors, che ieri ha guadagnato quasi il 10%, e Texas Instruments, che è salita di oltre il 3% dopo la chiusura). Tuttavia, il vero test arriverà domani sera, quando Tesla (TSLA) sarà il primo dei "Magnifici 7" a pubblicare i risultati.
Il Cybertruck, il SUV aggressivo e peculiare di Tesla, ha avuto un inizio straordinario, piazzandosi come il terzo veicolo elettrico più venduto nel terzo trimestre. Se Elon Musk e il suo team prevedono che il successo del Cybertruck continuerà, sarà un segnale positivo per il titolo. Tesla ha mancato le stime di Wall Street per quattro trimestri consecutivi. Se TSLA riuscirà a superare le aspettative degli analisti, Wall Street capirà che l'azienda ha cambiato rotta.
Oggi riporteranno i risultati molti altri nomi importanti, tra cui Coca-Cola (KO), IBM (IBM), AT&T (T), Boeing (BA), Lam Research (LRCX) e molti altri.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Health Catalyst (HCAT)(CYBR)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha".
Un'altra sessione di alti e bassi.
I mercati ci hanno offerto un'altra giornata noiosa, con azioni che hanno fatto ben poco ieri. Abbiamo visto debolezza all'inizio della sessione, con gli indici che hanno aperto in ribasso. Tuttavia, gli acquirenti sono intervenuti, portando le azioni in verde, seguito da una chiusura instabile.
Sebbene i compratori abbiano fatto un buon lavoro nell'acquistare durante il lieve calo, c'erano poche motivazioni per spingere i prezzi ulteriormente al rialzo. L'S&P ha perso lo 0,05%, mentre il Nasdaq ha guadagnato lo 0,11%.
Prospettive economiche mondiali del FMI
Quando non ci sono molte novità sul mercato, ci concentriamo sull'economia. Quindi, analizziamo le previsioni del FMI per il resto del 2024 e il 2025.
In sintesi, il Fondo Monetario Internazionale ha rivisto al rialzo le previsioni di crescita per il resto dell'anno, ma ha ridotto quelle per l'anno prossimo.
Per il 2024, la crescita del PIL globale è stata leggermente aumentata dal 3,2% al 3,3%, con le previsioni degli Stati Uniti in rialzo dal 2,6% al 2,8%. Tuttavia, la stima di crescita dell'Eurozona è stata ridotta dallo 0,9% allo 0,8%, principalmente a causa di una prospettiva stagnante per la Germania. Francia e Regno Unito hanno visto revisioni al rialzo, rispettivamente all'1,1% dallo 0,7%.
Per il 2025, il FMI prevede un leggero rallentamento della crescita globale al 3,2%, rispetto alla precedente stima del 3,3%, con la previsione per gli Stati Uniti che sale al 2,2%, mentre quella dell'UE è stata abbassata all'1,3%. Giappone e Cina hanno registrato variazioni contrastanti per i due anni, riflettendo diverse condizioni economiche.
Non c'è stata una reazione significativa del mercato a queste notizie, ma ci offrono una prospettiva macroeconomica. Il FMI ritiene che ci sia da aspettarsi una solida conclusione per l'economia globale, ma un rallentamento nel prossimo anno.
Rendimento decennale in aumento
Ho ignorato in gran parte l'aumento dei rendimenti, poiché il mercato sembra non prestare attenzione. Tuttavia, prima o poi, questo diventerà rilevante.
Il rendimento del decennale è salito dal 3,6% di settembre al 4,2% di ieri. Questo movimento è avvenuto nonostante la Fed abbia tagliato i tassi di 50 punti base, il che rende preoccupante vedere il mercato muoversi nella direzione opposta.
Potrebbe trattarsi della percezione che la Fed non taglierà i tassi così aggressivamente come il mercato pensava, ma potrebbe anche esserci un problema più grande in vista. Finora, solo le small cap ne hanno risentito, ma se il rendimento dovesse superare il 4,4%, il mercato azionario potrebbe subire vendite significative.
In sintesi
Qualche titolo in guadagno dopo il suono della campanella, ma tutto il resto è in calo.
Abbiamo Starbucks (SBUX) con un dato SSS negativo e un Q3 deludente.
Enphase Energy (ENPH) è in calo del 9% dopo un altro ribasso dell'EPS.
Texas Instruments ha avuto una reazione ribassista, ma ora è in leggero calo dopo risultati migliori delle attese e una guida deludente.
Inoltre, McDonald's potrebbe subire una perdita fino al 10% a causa di un'epidemia di Escherichia coli.
Sebbene questi titoli non stiano mettendo troppa pressione sul mercato, la scarsa performance di alcuni di questi nomi merita attenzione.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Fed 25 punti base, per le altre attesi 50Sembra ormai assodato, dopo le tante dichiarazioni di diversi banchieri centrali intervenuti nella giornata di ieri, che la Fed taglierà i tassi solo di 25 punti base a novembre, mentre per quel che riguarda le altre banche centrali del primo mondo, esistono probabilità maggiori di ribasso dello 0.50%, il che ovviamente alimenta, nei cambi, la forza del dollaro, mentre sull’azionario, tale notizia non viene considerata come un trigger, ovvero una ragione di innesco, di una fase di avversione al rischio, per cui le borse rimangono sostanzialmente, al di là di qualche correzione insignificante, vicino ai massimi storici.
Wall Street, dopo le perdite iniziali, ha corretto con l’S&P 500 che ha guadagnato meno dello 0,1%, il Nasdaq 100 è salito dello 0,2% e il Dow Jones ha chiuso intorno allo 0.12% dopo essere sceso all'inizio della sessione. I rendimenti dei Treasury sono aumentati, con il decennale che ha raggiunto il 4,2% prima di correggere leggermente, poiché i commenti restrittivi dei funzionari della Federal Reserve hanno alimentato i dubbi sui futuri tagli del costo del denaro. I titoli del mercato immobiliare sono scesi di oltre il 3% a causa delle continue preoccupazioni per i tassi elevati.
Gli investitori rimangono cauti in attesa dei principali report sugli utili ancora in programma questa settimana, con Tesla e Coca-Cola pronte a pubblicare la trimestrale oggi in giornata, seguite da Honeywell giovedì. Tra le trimestrali già pubblicate, segnaliamo Verizon in ribasso del 5,7% a causa di ricavi deludenti mentre General Electric ha perso quasi il 6% per le medesime ragioni. Al contrario, le azioni di Philip Morris International hanno guadagnato oltre il 6% fino al massimo delle ultime 5 settimane, dopo aver pubblicato utili e ricavi migliori del consensus e General Motors ha chiuso con un +2,3%.
VALUTE
Sui cambi EurUsd ormai a ridosso di 1.0800 primo supporto chiave prima di 1.0750. Per ora tiene, ma certamente il supporto di medio termine richiamato potrebbe essere presto messo sotto pressione. Solo al di sopra di 1.0870 si potrebbe parlare di possibile inversione di trend, altrimenti sono solo correzioni parziali. Il Cable regge meglio la forza del biglietto verde e tiene il supporto chiave di 1.2970 allontanandosi, così che l’EurGbp si avvicina a 0.8300 supporto.
Sulle altre valute da segnalare UsdJpy che si è arrampicato fino a 152.20 e ancora una volta la Boj rimane in silenzio senza alcun intervento verbale. Il benign neglect della Boj pare evidente. Non sono da escludere possibili target a 154.50 75 area. Franco svizzero che rimane tra 0.9350 e 0.9400 contro Euro con la Snb che non riesce a indebolire la divisa elvetica, una prassi ormai consolidata. UsdCad che rimane in equilibrio a 1.380, in attesa della decisione di oggi pomeriggio della Boc, attesa al taglio di 50 punti base con tassi al 3.75% dal 4.25%. Forza di dollaro anche sulle oceaniche che però per il momento tengono meglio dell’Euro.
PREVISIONI DEL FMI
Il FMI prevede che la crescita globale rimarrà stabile nei mesi a venire, e vede comunque l'economia globale espandersi del 3,2% nel 2024, dato invariato rispetto alla stima precedente. Tuttavia, la crescita per il 2025 è stata leggermente rivista al ribasso al 3,2% dal 3,3%. Sono state apportate notevoli revisioni, con gli aggiornamenti delle previsioni per gli Stati Uniti che compensano i declassamenti di quelle per altre economie avanzate, in particolare, i maggiori paesi europei. Il PIL degli Stati Uniti dovrebbe ora crescere del 2,8% nel 2024, più alto del 2,6% registrato a luglio, in mezzo a risultati più forti nei consumi e negli investimenti.
L'area dell'euro, d'altro canto, è vista in espansione ad un ritmo più lento, lo 0,8% quest'anno (rispetto allo 0,9% registrato a luglio), poiché l'economia tedesca è ora vista in stallo, rispetto a una crescita dello 0,2% precedentemente prevista. Le previsioni di crescita sono state riviste al ribasso anche per la Cina (4,8% contro 5%) e il Giappone (0,3% contro 0,7%).
Nel frattempo, si prevede che il PIL del Regno Unito crescerà più rapidamente (1,1% contro 0,7%). Per quel che riguarda i tassi, le proiezioni della Fed vedono due tagli dei tassi nel 2024 e ulteriori riduzioni nel 2025. D’altro canto invece le misure di stimolo per la Cina, annunciate dalla PBOC, non sono sufficienti a stimolare la crescita in modo sostanziale.
ORO, NON C’E’ MAI FINE
L'oro è salito a quasi 2.740 dollari l'oncia martedì, un nuovo ennesimo record, sostenuto dallo status di bene rifugio a causa delle crescenti tensioni geopolitiche e dalle più ampie incertezze macroeconomiche. Gli scontri tra Hezbollah e Israele sono continuati in Libano e la rappresaglia diretta israeliana contro l'Iran, dopo il recente bombardamento missilistico, è di nuovo un evento altamente probabile nei giorni a venire.
Inoltre, le imminenti elezioni statunitensi, a poche settimane di distanza, stanno aumentando anche la domanda di beni rifugio. Allo stesso tempo, l'allentamento monetario delle principali banche centrali sostiene lo slancio al rialzo dell'oro, con la PBoC e la BCE che hanno recentemente abbassato i loro tassi di interesse.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Attesa per le trimestraliPartenza mista per le borse Usa questa settimana, con l'S&P 500 che ha perso lo 0,2%, il Dow Jones che è sceso dello 0,9% mentre il Nasdaq 100 ha chiuso a +0.20%. Gli analisti attendono le trimestrali e prevedono una settimana di alta volatilità, per via della pubblicazione dei report di grandi aziende come Tesla, Boeing, Coca Cola, 3M, IBM, General Motors, UPS e Verizon.
I titoli relativi al mercato immobiliare sono stati i più penalizzati a causa dei timori di tassi di interesse più alti per un periodo più lungo, con Target e Builders FirstSource in calo di oltre il 3%. Le megacap sono state contrastanti, con Microsoft (-0,6%), Amazon (-0,3%), Meta (-0,8%) e Tesla (-1,1%) in discesa, mentre Apple (0,6%), Nvidia (2,2%) e Alphabet (0,2%) hanno registrato chiusure positive. Le azioni di Boeing sono aumentate del 5% alla notizia di un potenziale accordo per porre fine agli scioperi degli ultimi tempi.
VALUTE, DOLLARO PREPOTENTE
Sui cambi, il dollaro continua, anche se lentamente e senza grande momentum, a mettere pressione alle valute concorrenti, con il dollar index a ridosso delle resistenze chiave che, se violate, potrebbero dare ancora almeno un punto percentuale al movimento attuale a favore della divisa americana.
EurUsd si trova vicino a 1.0800, per ora incapace di romperlo per scendere sui supporti di medio termine a 1.0750 mentre il Cable dopo le parole accomodanti di ieri sera da parte di un funzionario della Bank of England, ha provato a violare 1.2980, per ora senza successo.
UsdJpy che si è arrampicato, in assenza di interventi della Boj, se non verbali e poco significativi, sopra 151.20 per poi correggere una quarantina di pips, ma sembra in grado di salire ancora. Poco significativi gli altri movimenti, specie sulle oceaniche, assai stabili. Chf ancora forte contro Euro a 0.9360 icon la Snb che sembra disinteressata rispetto a questi eccessi di forza di valuta elvetica.
USA, TITOLI DI STATO IN RIPRESA
Il rendimento del Treasury Note statunitense a 10 anni è salito sopra il 4,1% all’inizio di questa ottava, il livello più alto da fine luglio, mentre diminuiscono le speranze di una rapida riduzione dei tassi di interesse da parte della Fed. I solidi indicatori economici statunitensi, tra cui le robuste vendite al dettaglio, insieme alla crescente possibilità di una vittoria presidenziale di Donald Trump e alle sue proposte sulle politiche fiscali, stanno spingendo i rendimenti verso l'alto.
A tal proposito sarà interessante ascoltare le dichiarazioni dei diversi funzionari della Fed, che si alterneranno per chiarire le posizioni della banca centrale Usa. Inoltre, la pubblicazione di giovedì dei PMI globali flash S&P offrirà un'istantanea aggiornata delle performance del settore privato relative al mese di ottobre. Il sentiment del mercato rimane fisso sulle aspettative di tagli dei tassi di 25 punti base in ciascuna delle riunioni rimanenti della Fed quest'anno.
PETROLIO
I futures sul greggio WTI sono scesi intorno ai 69.7 dollari al barile questa notte, in correzione rispetto all’aumento di quasi il 2% di ieri e appesantiti da prospettive ribassiste. La Cina ha annunciato i tassi sui prestiti ad un anno a famiglie e imprese, come parte delle misure di stimolo per rilanciare l'economia. Tuttavia, persistono preoccupazioni sulla domanda, almeno nel breve termine. Gli investitori sono anche cauti su un potenziale surplus nel mercato petrolifero globale, poiché l'OPEC+ è pronta a ripristinare la produzione a dicembre.
Nel frattempo, il Segretario di Stato americano Antony Blinken si è recato in Medio Oriente lunedì, rinnovando gli sforzi trovare una soluzione diplomatica rispetto al conflitto in atto. Tuttavia, i mercati stanno osservando attentamente eventuali potenziali interruzioni dell'approvvigionamento, mentre rimane alta la tensione, con Israele pronto a rispondere al recente bombardamento missilistico dell'Iran e agli attacchi sostenuti da Teheran.
Buona giornata.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Aggiusta e attendi un nuovo aumento di prezzo a 2745! XAUPrevisioni tendenza XAU/USD 21 ottobre 2024
Nel frattempo, il mercato in crescita conferma che la Federal Reserve (Fed) procederà con modesti tagli dei tassi per proteggere il dollaro USA (USD) ad attrarre alcuni acquisti al ribasso e bloccando il suo modesto ritiro dal livello più alto dall'inizio di agosto toccato la scorsa settimana. Questo, insieme agli elevati rendimenti dei titoli del Tesoro USA, agisce come un vento contrario per il prezzo dell'oro. I trader potrebbero anche astenersi dal piazzare nuove scommesse rialziste attorno allo XAU/USD in condizioni di lieve ipercomprato sul grafico giornaliero. Detto questo, il contesto fondamentale le prospettive di un’estensione supporta il recente trend rialzista ormai consolidato.
Il prezzo dell'oro ha subito una leggera correzione prima di continuare a formare un nuovo ATH - XAU in aumento
/// ACQUISTA XAU: zona 2715-2713
SL:2707
TP: 50 - 100 - 300 pip (2743)
Trading sicuro e redditizio
Nessuna pausa per l'equityOgni giorno che passa, Wall Street continua a macinare record su record, sebbene la logica direbbe che gli azionari globali sono gonfiati (Dax sui massimi e Germania in quasi recessione) e necessiterebbero, in qualche modo, di correzioni più o meno rilevanti. E invece i listini americani, che rappresentano una economia che ha certamente rallentato negli ultimi mesi, ma che rimane comunque resiliente, alla fine fa registrare ogni giorno nuovi record con un effetto trascinamento sulle altre borse, anche quelle che in realtà dovrebbero correggere, se paragonate alla congiuntura del paese di riferimento.
Le azioni statunitensi hanno chiuso in rialzo venerdì, guidate dai forti guadagni tecnologici in seguito al rapporto sugli utili di Netflix. L'S&P 500 è salito dello 0,3% e il Dow ha chiuso leggermente in rialzo, entrambi poi hanno realizzato un ennesimo nuovo massimo storico, mentre il Nasdaq 100 ha guadagnato lo 0,7%. Netflix è balzato dell'11% dopo aver fornito utili, ricavi e crescita degli abbonati del terzo trimestre migliori del previsto.
Inoltre, le azioni di Apple sono salite dell'1,2% dopo un rapporto di settore che ha mostrato un aumento delle vendite di iPhone in Cina. Anche Nvidia (0,7%), Amazon (0,7%) e Alphabet (0,3%) hanno chiuso positive. Tuttavia, Procter & Gamble è scesa leggermente dopo aver deluso le aspettative di vendita e American Express ha ceduto il 3,1% a causa di ricavi inferiori alle previsioni. Nel corso della settimana, l'S&P 500 ha guadagnato lo 0,2%, il Dow Jones è avanzato dell'1,2%, registrando il sesto guadagno settimanale consecutivo e la serie più lunga nel 2024, mentre il Nasdaq 100 ha perso oltre lo 0,7%.
VALUTE
Ha corretto qualcosa il dollaro nella serata di venerdì, contro tutte le valute, dopo una settimana caratterizzata da rialzi persistenti del biglietto verde. L’EurUsd, dopo aver testato 1.0811 ha risalito parzialmente la corrente tornato in area 1.0870, una correzione tecnica la definiremmo, non alimentata da dati particolarmente negativi usciti dagli Usa o positivi in Eurozona, ma piuttosto per prese di beneficio delle posizioni short.
Se è vero che in settimana erano usciti due dati Usa inferiori alle attese, l’indice manifatturiero di New York a -11.9 rispetto ad un consensus di +4% e un calo dei mutui del 17% su base annua, decisamente inferiore alle attese, il mercato aveva avuto modo di digerire questi due dati, usciti peraltro martedi e mercoledì scorso. Il Cable ha corretto e ha tenuto i supporti posizionati appena sotto 1.3000, anche per via di dati sulle vendite al dettaglio decisamene superiori alle aspettative, e ha chiuso a 1.3050.
Il UsdJpy, dal canto suo, dopo aver ripetutamente provato a rompere 150.00 ha corretto e chiuso 50 pips sotto nel fine settimana. Rimane sopra 1.3800 UsdCad anche se per ora sembra aver perso momentum rialzista, mentre le oceaniche provano a scuotersi. Stabil anche il franco svizzero, in attesa di un qualcosa che possa muoverlo dal torpore attuale. Forse l’unica sarebbe un ulteriore taglio dei tassi della Snb.
UK, IN RIALZO LE VENDITE AL DETTAGLIO
Le vendite al dettaglio nel Regno Unito sono aumentate inaspettatamente dello 0,3% mese su mese a settembre 2024, dopo un aumento dell'1% ad agosto e superando le previsioni di un calo dello 0,3%. Le vendite nei negozi non alimentari sono aumentate del 2,5%, dopo un aumento dello 0,6% ad agosto, guidato principalmente dai rivenditori di computer e telecomunicazioni.
D'altro canto, le vendite nei supermercati sono diminuite del 2,4%, il calo più grande finora quest'anno, trascinate verso il basso da un clima insolitamente avverso e dai consumatori che continuano a ridurre gli articoli alimentari di lusso. Le vendite online sono aumentate dell'1,3%. Su base annua, le vendite al dettaglio sono aumentate del 3,9%, il più grande aumento annuale da febbraio 2022, dopo un aumento rivisto al ribasso del 2,3% ad agosto e previsioni del 3,2%. Considerando il terzo trimestre dell'anno, le vendite al dettaglio sono aumentate dell'1,9% rispetto al periodo precedente. Sterlina che tiene i supporti chiave e sembra poter riprendere quota anche contro dollaro.
CINA, CRESCE IL PIL
L'economia cinese è cresciuta del 4,6% anno su anno nel terzo trimestre del 2024, rispetto alle previsioni di mercato del 4,5% e a un aumento del 4,7% nel secondo trimestre. Si tratta comunque del tasso di crescita annuale più lento dal primo trimestre del 2023, tra una persistente debolezza del mercato immobiliare, una domanda interna instabile, rischi di deflazione e attriti commerciali con l'Occidente.
Le ultime cifre sono arrivate mentre Pechino aveva intensificato le misure di stimolo per stimolare la ripresa economica e ricostruire la fiducia. Solo a settembre, ci sono stati alcuni segnali positivi: la produzione industriale e le vendite al dettaglio hanno entrambe registrato i maggiori aumenti in quattro mesi e il tasso di disoccupazione è sceso al minimo di tre mesi del 5,1%.
Sul fronte commerciale, tuttavia, le esportazioni sono aumentate meno meno del previsto cosi’ come anche l’import non è stato eclatante, segno di debole domanda interna. Nei primi tre trimestri dell'anno, l'economia è cresciuta del 4,8%, rispetto all'obiettivo annuale della Cina di circa il 5%. Durante il periodo, gli investimenti fissi sono aumentati del 3,4% anno su anno, superando il consenso del 3,3%. UsdCnh stabile intorno a 7.1100.
GIAPPONE, INFLAZIONE SALE MENO DEL PREVISTO
Il tasso di inflazione annuale in Giappone è salito del 2,5% a settembre 2024 dal 3,0% del mese precedente, evidenziando la crescita più bassa da Aprile. I prezzi dell'elettricità sono aumentati meno del previsto negli ultimi tre mesi poiché il costo del gas è aumentato meno del consensus. Inoltre, i costi sono scesi nel settore alimentare, quello dei mobili e utensili per la casa, trasporti e cultura. D'altro canto, l'inflazione è rimasta invariata per l'edilizia abitativa e l'assistenza sanitaria, mentre è salita leggermente per l'abbigliamento.
LA SETTIMANA ENTRANTE
Questa ottava, si entra nel vivo della stagione degli utili aziendali negli Usa, con i risultati trimestrali per le grandi aziende come Tesla, Coca Cola, 3M, General Motors e Verizon. Contestualmente, il calendario economico presenterà le pubblicazioni PMI, gli ordini di beni durevoli e i report mercato immobiliare. Da questa parte dell'Atlantico, attesa per l'indice IFo, che misura il sentiment del settore industriale tedesco e i dati sulla fiducia dei consumatori per Eurozona, Regno Unito, Francia, Italia, Corea del Sud e Turchia.
Ma andranno anche ad aggiungersi i dati PMI manifatturieri e dei servizi per Australia, Giappone, India, Francia, Germania e Regno Unito. Importante anche l’appuntamento con la Bank of Canada sui tassi, attesa ad un taglio di 50 punti base, oltre ai dati sulle vendite al dettaglio.
Buona settimana e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Una divergenza che fa riflettereIl mercato azionario statunitense ha mostrato una forza impressionante negli ultimi tempi, con continui nuovi massimi storici che si sono susseguiti durante l'anno. A tal punto che molti investitori potrebbero aver perso il conto di quante volte l’indice S&P 500 ha raggiunto nuovi picchi. Tuttavia, nonostante questo apparente vigore, ci sono alcuni segnali tecnici che suggeriscono che qualcosa potrebbe non essere come sembra. È possibile che la forza del mercato, per quanto evidente a prima vista, non sia pienamente confermata da alcuni indicatori chiave.
Osservando il grafico dell'ETF SPY, che replica l’andamento dell’indice S&P 500, si nota che da agosto di quest’anno l’andamento dei prezzi ha seguito un trend rialzista ben definito, caratterizzato da minimi progressivamente più alti. La linea di tendenza, tracciata congiungendo questi minimi, forma una solida trendline rialzista, inclinata all’incirca di 45 gradi. Tuttavia, a partire da metà settembre, questa stessa linea di tendenza ha cambiato pendenza, come evidenziato dalla linea tratteggiata nel grafico, indicando un ulteriore rafforzamento del trend rialzista.
Questo è ciò che emerge dall'analisi dei prezzi di SPY, ma un altro indicatore, l'RSI (Relative Strength Index), che misura la forza relativa del movimento dei prezzi, racconta una storia diversa. Mentre i prezzi di SPY continuavano a salire, l'RSI ha mostrato una netta divergenza rispetto ai prezzi, segnalando che la forza del mercato non è così robusta come potrebbe apparire dal solo grafico dei prezzi.
Analizzando più in dettaglio, possiamo osservare che, dal minimo registrato il 5 agosto, quando l'indice ha iniziato a recuperare, anche l'RSI ha seguito la stessa direzione, accompagnando il movimento rialzista dei prezzi. Tuttavia, sebbene l’RSI si sia mosso verso l’alto, l’intensità dell’aumento dei prezzi di SPY, come mostrato dalla linea rossa nel grafico successivo, è stata superiore alla forza effettiva espressa dall’indicatore RSI.
Divergenze di questo tipo non sono rare nel mercato azionario. Una situazione simile si è verificata prima dell’inizio del mercato ribassista del 2022. Anche allora, durante il terzo trimestre del 2021, l’indice aveva registrato performance positive non supportate dall’RSI, e sappiamo tutti come si sia evoluto il mercato successivamente.
Tuttavia, l’obiettivo di questa analisi non è quello di prevedere un imminente crollo dei mercati. Piuttosto, l’intenzione è di mettere in luce un aspetto tecnico interessante: la forza apparente espressa da SPY, in realtà, sembra essere fortemente influenzata da un indice chiave: il rapporto di forza tra i settori growth e value.
Per comprendere meglio questa relazione, consideriamo l’indice IVW/IVE, che misura la performance relativa tra le azioni growth (al numeratore) e le azioni value (al denominatore). In rosso, possiamo vedere l'andamento di questo indice, sovrapposto all'RSI calcolato su 14 periodi per SPY, rappresentato in nero. Osservando la figura successiva, appare chiaro che quando le azioni growth hanno iniziato a perdere terreno rispetto alle value – indicato dalla discesa dell'indice IVW/IVE – anche l'RSI di SPY ha iniziato a calare. Questo cambiamento si è verificato intorno a metà luglio.
Questo comportamento è spiegabile attraverso una logica di risk-off: nei periodi di ritracciamento dei mercati, le azioni growth tendono a subire maggiori perdite rispetto alle value a causa della loro maggiore volatilità. Tuttavia, a partire dal minimo registrato il 5 agosto, SPY ha ripreso il suo trend rialzista con forza. Al contrario, l'indice IVW/IVE non ha seguito lo stesso andamento. Infatti, come evidenziato dal grafico successivo, l'indice si trova attualmente in una fase di consolidamento all’interno di un triangolo ascendente e non ha segnato nuovi massimi da metà agosto, a differenza di SPY, che ha continuato a registrare massimi relativi e storici.
Per approfondire questa relazione, ho modificato il classico coefficiente di correlazione, calcolando non la correlazione tra SPY e IVW/IVE, ma tra quest’ultimo indice e l’RSI di SPY. In altre parole, ho creato un indicatore che misura la correlazione tra un dato (IVW/IVE) e l’indicatore tecnico di un altro dato (RSI su SPY). La correlazione risultante è positiva, suggerendo che l’S&P 500 potrebbe aver bisogno di un ritorno di forza da parte delle azioni growth rispetto alle value per sostenere un trend rialzista duraturo, supportato da una forza sottostante reale.
Credo che questo nuovo indicatore, che combina l’RSI con un coefficiente di correlazione modificato, possa risultare molto utile, fornendo segnali più chiari rispetto al classico indicatore di correlazione tra SPY e IVW/IVE. Come mostrato nella figura successiva, ci sono momenti in cui i due indicatori non sono perfettamente allineati, come è accaduto, ad esempio, prima del 2024. In questi casi, l'uso del nuovo indicatore può offrire una visione più accurata della forza reale del mercato.
In conclusione, la correlazione tra l'indice IVW/IVE (growth vs. value) e l'RSI di SPY suggerisce che il momentum di SPY sia strettamente legato alla forza relativa tra i settori growth e value. Quando il growth perde terreno rispetto al value, il mercato fatica a sostenere un trend rialzista robusto.
Il nuovo indicatore, che mette in relazione l’indice di forza con l'RSI di SPY, è potenzialmente più efficace rispetto alla semplice correlazione tra prezzi, poiché l'RSI può agire come leading indicator, anticipando i futuri movimenti di prezzo e fornendo segnali più precisi rispetto al semplice andamento dei prezzi.
Includendo in questa analisi il rapporto SPHB/SPLV, che misura la forza tra società ad alta volatilità (SPHB) e bassa volatilità (SPLV), il risultato non cambia. La correlazione tra SPHB/SPLV e l’RSI di SPY è anch'essa significativa: senza un ritorno di forza da parte delle società più volatili, rappresentate da SPHB, è improbabile che il trend rialzista di SPY possa mantenere la stessa intensità. In un bull market sano, infatti, sono proprio le aziende ad alta volatilità a guidare i rialzi, salendo più di quelle a bassa volatilità. Se ciò non accade, la forza del mercato potrebbe risultare meno duratura.
A presto!
Argento Rompe la Resistenza: Punto di Svolta Negli ultimi mesi, abbiamo assistito a un andamento divergente tra oro e argento, due dei principali metalli preziosi seguiti dagli investitori. L'oro ha raggiunto ripetuti nuovi massimi, consolidando la sua posizione come rifugio sicuro in un contesto di incertezze economiche globali. L'argento, invece, ha seguito da lontano, sottoperformando l'oro e mostrando una dinamica meno robusta, fatto che si è rivelato piuttosto insolito rispetto agli storici movimenti paralleli dei due metalli.
Tuttavia, l'argento ha finalmente superato con decisione quella che sembrava una resistenza insormontabile nella fascia dei 31-32 dollari, accompagnato da un aumento consistente dei volumi di scambio. Questo breakout potrebbe segnalare un punto di svolta per l'argento, soprattutto in un momento in cui l'oro si trova in una condizione di ipercomprato e potrebbe subire un ritracciamento nel breve termine.
S&P 500 e Equal Weight in Crescita: Rialzo Diffuso
L'attuale andamento dell'S&P 500, in crescita insieme al suo indice "Equal Weight", suggerisce che il bull trend del mercato azionario americano non è trainato unicamente dai grandi titoli ipercapitalizzati, ma riflette un apprezzamento più ampio della maggior parte delle azioni che compongono l'indice. L'Equal Weight S&P 500 misura l'andamento delle azioni all'interno dell'indice con un peso uguale, indipendentemente dalla loro capitalizzazione. Il fatto che entrambi gli indici stiano salendo simultaneamente indica una rivalutazione generalizzata delle azioni, piuttosto che un rally concentrato solo su pochi titoli di grande capitalizzazione.
Questa dinamica è particolarmente significativa, poiché sfata l'idea che l'attuale rialzo sia frutto di speculazioni sui derivati legati ai pochi titoli più capitalizzati. Piuttosto, dimostra una partecipazione più ampia degli investitori su tutto il mercato azionario, con la maggior parte dei titoli che contribuiscono alla crescita complessiva.
Lancio Imminente delle Opzioni su Bitcoin negli USAL'arrivo delle opzioni su Bitcoin negli Stati Uniti rappresenta un momento cruciale per il mercato delle criptovalute e per gli investitori di tutto il mondo. La recente approvazione da parte della Securities and Exchange Commission (SEC) americana delle opzioni su ETF Bitcoin segna un passo significativo verso l'integrazione delle criptovalute nei mercati finanziari tradizionali. Questi nuovi strumenti saranno quotati su importanti borse, come il New York Stock Exchange (NYSE) e il Chicago Board Options Exchange (CBOE).
La decisione della SEC segue l'approvazione degli ETF Bitcoin di BlackRock, quotati sul NASDAQ a fine settembre, e rappresenta una naturale evoluzione per chi investe in Bitcoin. Le opzioni su ETF consentono di speculare non solo sulla direzione del prezzo dell'asset sottostante, in questo caso Bitcoin, ma anche di proteggere le posizioni già aperte, utilizzando strategie di copertura e gestione del rischio.
ORO è finalmente al suo MASSIMO?l'oro che sta macinando massimi su massimi ogni giorno, potrebbe essere arrivato all'apice, su timeframe Daily potrebbe essere completata l'onda 5 di Elliott che coincide con il livello 1,618 di Fibonacci, (senza dimenticare che se ci spostiamo su timeframe Monthly si trova sulla parte superiore di un canale rialzista importante oltre ad essere in ipercomprato sulla maggior parte dei timeframe Daily, Weekly & Monthly).
Piccola parentesi di analisi fondamentale.
Il leader di Hamas è stato ucciso e questo potrebbe portare alla fine della guerra in Medio Oriente.
Grazie a chi esprimerà la sua opinione e chi supporterà la mia idea.
Wall Street irriducibileEnnesimi nuovi record per Wall Street, con i tre indici positivi, in seguito a dati economici solidi. L'S&P 500 ha chiuso in positivo dello 0,5%, il Nasdaq è salito dello 0,7% e il Dow Jones è aumentato di circa 140 punti. Le vendite al dettaglio, nel frattempo, negli Stati Uniti, sono aumentate più del previsto il mese scorso, confermando la crescita del settore dei consumi, e al contempo, anche il Philadelphia Fed Manufacturing Index ha mostrato un sorprendentemente aumento dell'attività industriale.
Ma anche i sussidi di disoccupazione sono scesi inaspettatamente a 241K, anche se sono rimasti al di sopra dei livelli precedenti. Allo stesso tempo, i risultati trimestrali di TSMC hanno offerto una spinta alle azioni dei chip. Le azioni quotate negli Stati Uniti della società taiwanese sono aumentate del 9%. Anche Nvidia (2,1%), Broadcom (2,7%) e AMD (2,2%) hanno sovraperformato. E mentre la stagione degli utili, prosegue, il mercato continua a evidenziare un superdollaro.
VALUTE, EURO DEBOLE
Forza di dollaro o debolezza di Euro ? In questo caso, crediamo di poter affermare che sia una concomitanza di fattori che evidenziano, oltre alla tenuta del dollaro dopo i recenti guadagni, anche una estrema debolezza della moneta unica, spinta al ribasso da una congiuntura debole e difficoltà di uscire dalla crisi. Siamo ormai non lontano dai target di medio termine ce peraltro rappresentano un baluardo oltre il quale, al ribasso, si ricomincerebbe a parlare di EurUsd alla parità e tali livelli sono posti a 1.0775 85 area.
Scende anche l’EurGbp, ormai a ridosso di 0.8300 e pure gli altri cross della moneta unica tendono a flettere. Sugli altri cambi segnaliamo una tenuta della sterlina, che però prima o poi, dovrà fare i conti con il taglio del costo del denaro, specie dopo i dati sull’inflazione. UsdJpy sempre sotto quota 150.20, incapace per ora di violarlo, e un Chf stabile in assenza di grande avversione al rischio. UsdCad che prova a risalire verso 1.3800 ed eventualmente l’area di resistenza chiave a 1.3840.
BCE TAGLIA IL COSTO DEL DENARO
La BCE ha abbassato i suoi tre tassi di interesse chiave di 25 punti base iri, durante la riunione prevista, come da consensus. Il tasso di deposito è sceso al 3.25%, il tasso di rifinanziamento principale al 3.4% e quello marginale al 3.65%. Questa decisione fa seguito alla valutazione aggiornata dell'inflazione, che mostra che la discesa verso i target sta procedendo secondo le previsioni. A settembre, l'inflazione nell'Eurozona è scesa al di sotto dell'obiettivo della BCE del 2% per la prima volta in più di tre anni.
Mentre si prevede che l'inflazione aumenterà nel breve termine, dovrebbe stabilizzarsi intorno all'obiettivo del 2% nel 2025. La crescita salariale rimane elevata, ma le pressioni si stanno allentando. Il Presidente della BCE, Christine Lagarde ha dichiarato in conferenza stampa che le tensioni geopolitiche rappresentano un rischio al rialzo per l'inflazione, mentre i dati in arrivo suggeriscono che la congiuntura rimane più debole del previsto. La Bce però rimane fiduciosa verso un recupero degli aggregati nel medio periodo.
ITALIA, IN CALO IL SURPLUS COMMERCIALE
L'Italia ha registrato un surplus commerciale di 1,431 miliardi di euro nell'agosto 2024, significativamente meno delle aspettative di mercato di 5,55 miliardi di euro, e in calo rispetto a un surplus di 1,951 miliardi di euro nello stesso periodo dell'anno precedente. Le importazioni sono diminuite del 5,7% rispetto all'anno precedente a 37,714 miliardi di euro, principalmente a causa di forti cali negli acquisti di petrolio greggio e prodotti petroliferi raffinati, una delle ragioni peraltro, a livello globale e non solo nel nostro paese, del calo del prezzo del petrolio.
Inoltre, si sono verificate anche riduzioni nelle importazioni di veicoli di trasporto, apparecchiature elettriche e computer, dispositivi elettronici e ottici. Allo stesso tempo, le esportazioni sono crollate del 6,7% a 39,145 miliardi di euro, a causa delle minori vendite di veicoli di trasporto e di prodotti tessili, abbigliamento, pelletteria e accessori.
EUROZONA, SCENDE L’INFLAZIONE
Il tasso di inflazione annuale nell'area dell'euro è stato rivisto al ribasso all'1,7% a settembre 2024, rispetto alle stime iniziali dell'1,8% e del 2,2% di agosto. L'inflazione è ora ai minimi di aprile 2021 e al di sotto dell'obiettivo della BCE del 2%. L'inflazione dei servizi ha rallentato e il costo dell'energia è sceso a un ritmo più rapido.
D'altro canto, l’indice dei prezzi si è stabilizzato per i beni industriali non energetici ed è aumentato più rapidamente per cibo, alcol e tabacco. Il tasso core su base annuale, che esclude i prezzi di energia e alimentari è sceso al 2,7% dal 2,8%, in linea con la stima preliminare. Tra le maggiori economie dell'Eurozona, l'inflazione è diminuita in Germania (1,8% contro 2%), Francia (1,4% contro 2,2%), Italia (0,7% contro 1,2%) e Spagna (1,7% contro 2,4%).
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
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Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
GUARDATE DA VICINO, PERCHÈ PIÙ VICINI SARETE, IN REALTÀ MENO VEDToday’S Trading del 17.10.2024
GUARDATE DA VICINO, PERCHÈ PIÙ VICINI SARETE, IN REALTÀ MENO VEDRETE!
MACRO BACKGROUND
Compito davvero difficile quello delle banche centrali, non solo dover compiere le giuste scelte, ma compierle nei tempi giusti e mantenendo la view più corretta.
Ma qual è la view giusta?
Meglio focalizzarsi su un paramentro, scandagliarlo e lasciarsi guidare da quel solo unico dato, o è cosa saggia allargare lo spettro di attenzione e non perdere la macro view?
Secondo il noto film Now You See Me, più tentiamo di capire, di osservare da vicino e più saremo ingannati perché nel frattempo il trucco, la magia ,si svolge altrove.
Parallelamente , mentre le banche centrali erano intente ad osservare l’inflazione e tutte le se declinazioni ( core / headline, MoM/ YoY , ecc ), la vera azione si svolgeva sul fronte della crescita, sotto gli occhi di tutti il rallentamento economico europeo sta dilagando, trascinato da un lato dal mancato supporto del partner asiatico, dall’altro dall’incapacità di rinnovarsi , senza parlare dei conflitti e tensioni geopolitiche che hanno messo a nudo la dipendenza europea dalle materie prime estere.
Oggi la BCE è chiamata ad un terzo taglio dei tassi di interesse, taglio atteso in realtà al termine del 2024, ma che in virtù degli ultimi dati sulla crescita sembra indispensabile anticipare.
Se in Europa ci si sveglia da un lungo sonno e si tenta di salvare il salvabile, oltreoceano gli operatori sono alle prese con le trimestrali e anche in questo caso il mercato illusionista ha dato spettacolo con le trimestrali anticipate di ASML, azienda produttrice di macchine litografiche a ultrasuoni , essenziali per la costruzione di semiconduttori. Mentre tutti erano concentrati sulle pessime proiezioni di vendite future dell’azienda , lasciandosi trasportare dal panico che il settore Ai fosse in pericolo , pochi hanno letto le dichiarazioni del CEO che specifica un crollo per le vendite nel settore PC e Cellulari.
Il comparto Ai sta investendo in Server GPU che sono ancora ben lontani da entrare nelle nostre case, ed i timidi tentativi di inserire l’AI nei cellulari sta dandoscarsi risultati, basti guardare Apple ed il nuovo Iphone16, pertanto il dato che pur scatenando vendite massicce nel settore, non può danneggiare le aspettative sui risultati di Nvidia.
Il mercato riprende a salire una volta che ha capito il trucco… GUARDATE DA VICINO, PERCHÈ PIÙ VICINI SARETE, IN REALTÀ MENO VEDRETE!
FOREX
Il valutario di fatto paralizzato nella morsa di un dollaro USA troppo robusto, mette in luce il focus degli operatori: si compra l’economia che ripartirà prima! Di fatto il differenziale tassi, che resta si un fattore principe nella direzionalità del mondo fx, viene messo in secondo piano e si guarda ora alle valute che rispecchiano le maggiori possibilità di crescita dell’economia che rappresentano. Ecco la debolezza della moneta unica, cosi come il dollaro canadese e anche le oceaniche cedono sotto il peso di una Cina incapace di dare slancio.
EQUITY
La paura di due giorni fa sulla possibile fine del settore Ai e dei semiconduttori si è risolta in un modesto -1.70%per il nasdaq, movimento ribassista che ha tuttavia dato grande slancio alle piccole medie capitalizzazioni , portando il Russell2000 ai massimi di periodo a 23010pnt in un pieno rally rialzista.Il nasdaq inciampa e torna a 20250 pnt prima per poi riguadagnare i 20510 in questa mattina, ma ora le prospettive di crescita tornano a farsi sentire e l’opportunità ( per chi ha saputo coglierla) di comprare a prezzi migliori titoli come Nvidia potrebbero non ripresentarsi a breve.
COMMODITY
Fuga del Gold che si porta ai 2705$ mostrando ancora una volta come gli operatori , pur non lasciando il risk on, cercano coperture degne del rischio che stanno acquistando. Resta invecenella zona di fair value il WTI che si attesta ai 70.70$ trovando ora floor ai 69.60$ attendiamo di fatto maggiori dettagli dai report dell’Opec e dalle scorte di greggio.
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
Le borse resistonoWall Street ha chiuso in rialzo ieri, recuperando parzialmente le perdite della sessione precedente. L'S&P 500 ha guadagnato lo 0,5%, il Dow Jones è avanzato di 337 punti per chiudere a un nuovo record di sempre, mentre il Nasdaq 100 ha chiuso marginalmente al rialzo. I servizi di pubblica utilità e la finanza hanno sovraperformato, mentre i servizi di comunicazione e i beni di consumo di base hanno chiuso negativi. Gli analisti continuano a concentrarsi sui risultati aziendali con Morgan Stanley in guadagno del 6,5% dopo che gli utili e i ricavi della società hanno superato le stime.
Inoltre, Abbott ha aggiunto l'1,5% poiché i suoi risultati trimestrali sono stati leggermente migliori del consensus. Nel frattempo, Intel ha perso l'1,4% dopo che l'associazione informatica cinese ha chiesto la revisione dei prodotti Intel venduti in Cina. Le megacap tra cui Apple (-0,9%), Microsoft (-0,6%), Amazon (-0,4%), Meta (-1,7%) e Alphabet (-0,2%) hanno principalmente chiuso in rosso. Nvidia ha recuperato il 3,1% dopo il calo del 4,5% del giorno precedente, trainata dalle previsioni di vendita ridotte di ASML.
VALUTE
Pochi movimenti anche ieri sul mercato più liquido al mondo, con oscillazioni e price action contenute nei trading range delle ultime sedute, eccezion fatta per la sterlina, che in ragione di dati su inflazione e prezzi alla produzione decisamente inferiori al consensus, ha ceduto qualche posizione, anche se tutto sommato è rimasta nelle vicinanze di 1.3000.
Sembrava che dopo il dato, la valuta britannica potesse rompere la soglia psicologica suddetta, per andare ai target successivi intorno a 1.2890 00, ma poi lentamente ha recuperato. L’EurUsd per contro è rimasto stabile quasi tutto il giorno pe poi ripiegare nel finale di sessione con il test di 1.0850.
Ricordiamo che oggi è il giorno della Bce, attesa ad un apparentemente scontato taglio dei tassi al 3.4% dal 3.65%. Potrebbe però, per il principio di sell on rumors and buy on news, essere il giorno del rimbalzo della moneta unica. Stabile il UsdJpy, compreso tra 149.00 e 149.75, incapace di violare 150.00, almeno per ora.
EurChf che balla intorno a 0.9400 e UsdChf reciproco di EurUsd quasi in correlazione pari a -1. Oceaniche sempre in bilico con AudUsd che per ora tiene faticosamente 0.6650 e NzdUsd fermo sul supporto di 0.6040. UsdCad che dal test di 1.3840 ha perso quasi una figura testando 1.3750, in attesa di un rimbalzo che potrebbe rappresentare una interessante occasione di ulteriore ribasso.
UK, INFLAZIONE IN PICCHIATA
Il tasso di inflazione annuale nel Regno Unito è sceso all'1,7% a settembre 2024, il più basso da aprile 2021, rispetto al 2,2% del mese precedente e alle previsioni dell'1,9%. Il maggiore contributo al ribasso è arrivato dai trasporti, vale a dire tariffe aeree e carburanti. Le tariffe solitamente diminuiscono di prezzo tra agosto e settembre, ma quest'anno si è trattato del quinto calo più importante da quando sono iniziati i dati nel 2001.
Inoltre, il prezzo medio della benzina è sceso a 136,8 penny al litro rispetto ai 153,6 penny al litro di settembre 2023. I prezzi hanno continuato a scendere anche per alloggi e utenze oltre a mobili e elettrodomestici. Nel frattempo, l'inflazione dei servizi è rallentata al 4,9%, il livello più basso da maggio 2022, dal 5,6% di agosto.
USA, CROLLANO I MUTUI
Le richieste di mutui negli Stati Uniti sono crollate del 17% rispetto alla settimana precedente, nella seconda settimana di ottobre, facendo registrare la contrazione settimanale più importante dal 2015, escludendo il periodo di volatilità senza precedenti all'inizio della pandemia di Covid.
Il crollo del volume delle richieste di mutui è stato in linea con il forte aumento dei tassi di riferimento sui mutui, poiché il solido rapporto sull'occupazione e una inflazione ancora persistente hanno innescato aspettative meno accomodanti per la Fed e aumentato i rendimenti dei titoli del Tesoro a lunga scadenza.
Le richieste di rifinanziamento di un prestito immobiliare, che sono più sensibili alle variazioni a breve termine dei tassi di interesse, sono crollate del 26%. Nel frattempo, le richieste di mutuo per l'acquisto di una nuova casa sono scese del 7%.
GIAPPONE, BILANCIA COMMERCIALE
La bilancia commerciale del Giappone ha chiuso con un deficit di 294 miliardi di JPY a settembre 2024 rispetto a un surplus di 60,56 miliardi di JPY nello stesso mese del 2023. Si tratta del terzo mese consecutivo di deficit commerciale, con un risultato peggiore delle previsioni, con esportazioni inaspettatamente in calo mentre le importazioni sono cresciute.
Le vendite sono diminuite dell'1,7% a 9.038,20 miliardi di JPY, segnando il primo calo da novembre 2023 e mancando il consenso di un aumento dello 0,5%. Nel frattempo, le importazioni sono aumentate del 2,1% a 9.332,55 miliardi di JPY, indicando il sesto mese consecutivo di espansione ma non raggiungendo le stime del 3,2%.
AUSTRALIA, SCENDE LA DISOCCUPAZIONE
Il tasso di disoccupazione si è attestato al 4,1% a settembre 2024 in Australia, stabile per il secondo mese consecutivo e migliore delle stime che erano per un +4.2%. Il numero di disoccupati è sceso di 9,2 mila unità a 615,7 mila, e anche coloro che cercano un lavoro a tempo pieno sono scesi di 13,9 mila a 405,5 mila unità, mentre cresce il numero di coloro che cercano un lavoro part-time. Nel frattempo, l'occupazione è aumentata di 64,1 mila unità a 14,52 milioni, superando facilmente il consenso di 25 mila.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.