long ZIGNAGO VETRO da 8,68 no stoplong ZIGNAGO VETRO da 8,68 no stop, 60pezzi, se dovesse scendere valuteremo accumuli a prezzi migliori in caso di eccessi di liquidità, da qui pare una buona sottovalutazione pluiriennale e possibile reazione a poc sempre di lungo periodo, div 5% circa, sepoffà, con pacienza!
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Per le mie analisi utilizzo:
*Chart di Capital.com*
🌞 Buongiorno a tutti 🌞
Il Senato ha approvato di misura il nuovo piano fiscale da 3.9 trilioni di dollari proposto da Trump.
In più, il presidente minaccia nuovi dazi del 30–35% sul Giappone.
Questi due fattori mettono in gioco due temi chiave:
aumento del deficit USA (→ più emissione di Treasury, rischio stagflazione) e possibile riaccensione della guerra commerciale.
Il mix è negativo per il dollaro, positivo per i rendimenti e favorevole all’oro nei momenti di risk-off.
Probabile anche una rotazione nei mercati azionari: meno focus sui tech orientati all’export, più interesse per titoli domestici e materie prime.
Sto ancora aspettando conferme dal mercato sulla mia view macro,
Come detto ieri, il focus è sui dati macro del pomeriggio (ADP).
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
Wall Street mista, inflazione Eurozona al 2%MERCATI USA
Ieri, gli indici americani hanno chiuso in modo contrastante: il Dow Jones ha guadagnato lo 0,9%, mentre il Nasdaq e l’S&P 500 hanno perso rispettivamente lo 0,82% e lo 0,12%. L’attenzione degli investitori si è concentrata sui negoziati commerciali in corso e sulle discussioni relative all'approvazione della legge di bilancio.
Nel corso della giornata è intervenuto anche Jerome Powell, che ha confermato di attendersi un impatto dei dazi nei prossimi mesi. Tuttavia, ha sottolineato che la maggioranza dei funzionari della Fed ritiene opportuno un taglio dei tassi d’interesse entro la fine dell’anno.
Nel frattempo, le offerte di lavoro (JOLTS Openings) sono aumentate inaspettatamente a 7,77 milioni, il livello più alto da novembre, segnalando la persistente forza del mercato del lavoro. L’ISM Manufacturing PMI ha indicato una contrazione dell’attività manifatturiera per il quarto mese consecutivo.
Tra i settori, i servizi di pubblica utilità hanno registrato la performance peggiore, mentre il comparto dei materiali ha sovraperformato. Sul fronte societario, le azioni di Tesla hanno perso oltre il 3% a causa delle crescenti tensioni tra il presidente Trump ed Elon Musk.
VALUTE
Mercoledì, l’indice del dollaro statunitense si è attestato intorno a 96,4, toccando il livello più basso degli ultimi tre anni e mezzo. La debolezza del biglietto verde è attribuibile alle aspettative di un taglio dei tassi da parte della Fed, che ridurrebbe il differenziale con le altre valute, ma anche alle preoccupazioni legate alle politiche fiscali del presidente Trump, che rendono incerte le coperture finanziarie dell’aumento di spesa.
Jerome Powell ha ribadito che la banca centrale rimane paziente riguardo a ulteriori tagli, pur non escludendo una riduzione già nella riunione di questo mese. Ha inoltre osservato che la Fed avrebbe già agito se non fosse stato per l’impatto inflazionistico dei dazi imposti da Trump.
Nel frattempo, il Senato ha approvato a stretta maggioranza il disegno di legge di Trump su tasse e spesa pubblica, che dovrebbe aggiungere 3,3 trilioni di dollari al debito nazionale. La misura è ora attesa alla Camera per l’approvazione finale.
Gli investitori sono in attesa del rapporto ADP sulle buste paga private, previsto per mercoledì, e del rapporto sull’occupazione di giugno, atteso per giovedì, per ottenere ulteriori indicazioni sulla solidità del mercato del lavoro e sulla direzione della politica monetaria.
Sul mercato valutario, l’euro/dollaro si avvicina a quota 1,1830, mentre la sterlina si mantiene sopra 1,3720, puntando anche a 1,3800. Il dollaro/yen scende meno, in assenza di aspettative di rialzo dei tassi da parte della BoJ.
Il franco svizzero resta molto forte, con tutti i suoi cross sotto pressione. Il cambio dollaro/franco, dopo un tentativo di discesa fino a 0,7873, è risalito sopra quota 0,7900, dove sembra stabilizzarsi. Le valute oceaniche restano più deboli rispetto a euro e sterlina e non riescono a superare le resistenze chiave.
EUROZONA: INFLAZIONE IN RIPRESA
L’inflazione dei prezzi al consumo nell’Eurozona è leggermente aumentata al 2,0% su base annua a giugno 2025, in rialzo rispetto all’1,9% di maggio e in linea con le aspettative del mercato. Il dato è coerente con l’obiettivo ufficiale della Banca Centrale Europea.
Tra le principali economie, l’inflazione in Germania è calata inaspettatamente, mentre Francia e Spagna hanno registrato modesti aumenti. In Italia, il tasso è rimasto stabile. L’inflazione dei servizi è salita al 3,3%, in aumento rispetto al minimo triennale del 3,2% registrato a maggio. Il calo dei prezzi dell’energia si è attenuato al 2,7% dal precedente 3,6%. L’inflazione core è rimasta invariata al 2,3%, segnando il livello più basso da gennaio 2022.
USA: ISM IN CONTRAZIONE
L’ISM Manufacturing PMI è salito a 49 a giugno 2025, rispetto a 48,5 di maggio e alle previsioni di 48,8. Nonostante il miglioramento, il dato segnala una contrazione dell’attività economica nel settore manifatturiero per il quarto mese consecutivo.
Il ritmo della contrazione è rallentato grazie a una ripresa della produzione e a un miglioramento delle scorte. Tuttavia, i nuovi ordini e l’occupazione hanno continuato a calare a un ritmo più sostenuto. Le pressioni inflazionistiche sono leggermente aumentate, con una crescita dei prezzi indotta dai dazi.
JOLTS OPENINGS
Il numero di posti di lavoro vacanti negli Stati Uniti è aumentato di 374.000 unità, raggiungendo quota 7,769 milioni a maggio 2025. Si tratta del livello più alto da novembre 2024 e di un dato nettamente superiore alle aspettative di mercato, fissate a 7,3 milioni.
I maggiori incrementi si sono registrati nel settore della ristorazione, con 314.000 posti vacanti aggiunti, seguiti da finanza e assicurazioni, con un aumento di 91.000. Al contrario, le posizioni vacanti nel settore pubblico federale sono diminuite di 39.000 unità.
GIAPPONE: SCENDE IL NIKKEI
Il Nikkei ha chiuso in calo per la seconda seduta consecutiva, dopo che il presidente Trump ha minacciato di imporre un dazio del 35% sulle importazioni dal Giappone. La mossa mira a fare pressione su Tokyo affinché conceda maggiori aperture nei negoziati commerciali.
Trump ha definito i colloqui con il Giappone “molto difficili”, criticando la riluttanza del Paese ad accettare auto e riso prodotti negli Stati Uniti. Il Nikkei ha perso l’1%, mentre il Topix ha chiuso in calo dello 0,5%.
Saverio Berlinzani
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Come funziona la BCELa Banca Centrale Europea (BCE) è il cuore della politica monetaria dell’Eurozona. Conoscere come opera e quali sono i suoi obiettivi è fondamentale per ogni trader, perché le sue decisioni influenzano direttamente mercati azionari, obbligazionari, valute e materie prime.
Cos’è la BCE e quali sono i suoi compiti principali
La BCE gestisce l’euro e definisce la politica monetaria per i 20 paesi che hanno adottato la moneta unica. Il suo obiettivo principale è mantenere la stabilità dei prezzi, ovvero tenere l’inflazione su un livello vicino ma inferiore al 2% nel medio termine. Questo serve a proteggere il potere d’acquisto dei cittadini e a favorire una crescita economica equilibrata. Le sue funzioni principali sono:
Definire e attuare la politica monetaria. Decide i tassi di interesse a cui presta denaro alle banche commerciali, influenzando così il costo del credito per famiglie e imprese.
Gestire le riserve valutarie dell’Eurozona e intervenire sui mercati dei cambi per mantenere la stabilità dell’euro.
Supervisionare il sistema bancario. Vigila sulla solidità delle banche e sul corretto funzionamento dei sistemi di pagamento.
Autorizzare l’emissione di banconote in euro.
Come prende le decisioni la BCE
Le decisioni più importanti sono prese dal Consiglio direttivo, composto dal presidente, dal vicepresidente e dai governatori delle banche centrali nazionali dei paesi dell’Eurozona. Questo organo si riunisce regolarmente (di solito ogni due settimane) per valutare la situazione economica e decidere la direzione della politica monetaria, in particolare i tassi di interesse. Il Comitato esecutivo attua le decisioni operative e gestisce gli affari correnti, mentre il Consiglio generale svolge funzioni di coordinamento e consultive.
Strumenti principali della BCE
Tassi di interesse. La BCE può alzarli per raffreddare l’inflazione o abbassarli per stimolare l’economia.
Operazioni di mercato aperto. La BCE acquista o vende titoli per regolare la liquidità nel sistema bancario.
Operazioni sui cambi. Interviene sui mercati valutari per stabilizzare l’euro.
Riserve obbligatorie. Richiede alle banche di mantenere una certa quantità di riserve, influenzando così la quantità di denaro in circolazione.
Cosa significa tutto questo per chi fa trading
Mercati azionari e obbligazionari. Le decisioni sui tassi della BCE influenzano direttamente i rendimenti di titoli di Stato e corporate bond, e indirettamente il valore delle azioni.
Forex. Le mosse della BCE sono tra i principali driver del cambio euro/dollaro e delle altre valute europee.
Materie prime. Un euro forte o debole può impattare il prezzo di petrolio, oro e altre commodity.
Sentiment e volatilità. Ogni riunione della BCE può generare volatilità, soprattutto se le decisioni sorprendono rispetto alle attese del mercato
Conclusione
Capire come funziona la BCE e monitorare le sue decisioni è essenziale per anticipare i movimenti di mercato e gestire il rischio. Segui sempre il calendario delle riunioni e analizza le dichiarazioni ufficiali.
Euro Dollaro, continua la rialzista istituzionale Quest'anno c'è una costante sul mercato dei cambi fluttuanti (Forex): il dollaro USA è di gran lunga la valuta più debole. È lo stesso scenario dei primi mesi del primo mandato di Donald Trump nel 2017. L'obiettivo dichiarato del Presidente degli Stati Uniti è quello di offrire agli esportatori statunitensi un tasso di cambio competitivo.
Il tasso di cambio dell'euro è sostenuto anche da una combinazione di fattori fondamentali, in particolare il relativo recupero degli asset europei rispetto alle azioni statunitensi. È la combinazione di questi fattori fondamentali che sta consentendo un trend rialzista ben costruito del cambio EUR/USD su FX quest'anno 2025. Nella serata di lunedì 30 giugno è stata registrata una nuova chiusura tecnica mensile e, con la violazione delle resistenze tecniche, sembra che il cambio euro/dollaro sia in procinto di raggiungere 1,20 dollari quest'estate.
1) Una nuova chiusura tecnica mensile (chiusura tecnica di giugno) continua a sostenere il trend rialzista annuale dell'euro dollaro
La chiusura tecnica di giugno è quindi in atto per l'euro dollaro dall'inizio della settimana, fornendo un'ulteriore conferma del trend rialzista sui grafici. Il cambio euro-dollaro ha confermato di aver sfondato la linea di resistenza discendente in vigore dalla crisi finanziaria del 2008. Il prezzo sta convergendo con il suo momentum (rappresentato qui dagli indicatori tecnici RSI e LMACD) e il prossimo obiettivo tecnico naturale è a 1,20 dollari. Si tratta di un obiettivo tecnico per l'estate, tenendo presente che nel breve termine rimane possibile un ritorno verso il supporto a 1,15 e 1,17 dollari.
Il grafico sottostante mostra le candele giapponesi mensili per il cambio EUR/USD con gli indicatori tecnici Ichimoku, RSI e LMACD
2) Gli operatori istituzionali sono ancora rialzisti sul cambio euro-dollaro secondo il rapporto COT della CFTC
L'aspetto più interessante dell'approccio analitico complessivo è la convergenza tra i segnali dell'analisi tecnica e quelli del posizionamento istituzionale sul cambio EUR/USD.
Secondo il rapporto COT (Commitment Of Traders) della CFTC, i trader istituzionali (hedge fund e gestori patrimoniali) sono diventati acquirenti netti di euro dollaro all'inizio del 2025 e gli aggiornamenti settimanali di questi dati di posizionamento mostrano che la loro esposizione all'acquisto aumenta con l'aumento del prezzo del cambio EUR/USD.
Questa convergenza rialzista tra i grafici e il posizionamento degli investitori istituzionali conferisce credibilità a uno scenario in cui l'euro/dollaro raggiunge la resistenza a 1,20 dollari quest'estate. Questa visione di mercato verrebbe invalidata se venisse rotto il supporto a 1,14 dollari.
I due grafici sottostanti mostrano le posizioni degli operatori istituzionali sui futures sull'euro dollaro. La maggior parte degli operatori istituzionali era rialzista all'inizio dell'anno e, mese dopo mese, sta aumentando la propria esposizione all'acquisto.
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UPDATE XAU/USD (Gold/USD)Operazione del 30 giugno – Target completato il 1° luglio
🎯 Trade long attivato da 3.288,48 USD
✅ Target 1 raggiunto: 3.312,16
✅ Target 2 raggiunto: 3.331,59
✅ Target 3 raggiunto e superato: 3.338,05 (area di congestione attuale)
Il prezzo ha rispettato in pieno lo scenario tecnico, salendo gradualmente sui livelli chiave evidenziati nel setup iniziale. La struttura rialzista è stata sostenuta da:
Volumi crescenti nella fase di breakout
Conferma di supporto su 3.302 e poi su 3.312
Nessuna inversione significativa fino a target completati
📊 Prossimi scenari: osservazione del comportamento su 3.338. In caso di consolidamento sopra quest’area, possibile estensione verso 3.349–3.353.
🔁 Strategia: parziale take profit effettuato. Stop spostato in profitto.
Anche questa operazione conferma l’importanza di pianificazione e gestione del rischio. Se ti è utile il setup, salva il post o seguimi per i prossimi livelli.
EURUSD - Analisi flash sul crossIl cross valutario EURUSD continua a registrare nuovi massimi, raggiungendo quota 1.1830 nella giornata odierna.
L'inizio della settimana ha visto un aumento del valore del dollaro statunitense (USD) dovuto all'escalation del conflitto in Medio Oriente. Gli Stati Uniti hanno colpito i siti di uranio iraniani e Teheran ha risposto lanciando missili contro basi statunitensi in Qatar. Lunedì sera, il presidente Trump ha annunciato un cessate il fuoco tra Iran e Israele dopo due settimane di attacchi. I mercati finanziari hanno mostrato un rinnovato ottimismo, nonostante le iniziali incertezze sulla tregua. Con la diminuzione delle tensioni, il rischio percepito è diminuito, i prezzi del petrolio sono crollati, i mercati azionari globali si sono ripresi e il valore del dollaro è sceso.
Il dollaro ha continuato a mostrare debolezza in seguito alla testimonianza del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, davanti al Congresso. Powell ha moderato le aspettative di una riduzione dei tassi di interesse nel mese di luglio, citando l'incertezza relativa ai dazi e all'inflazione. Ha confermato che l'economia è solida e non vi è alcun rischio di recessione. Inoltre, ha precisato che le richieste di abbassamento dei tassi da parte del presidente Trump non avranno alcuna influenza sulla politica della Federal Reserve.
I dati economici degli Stati Uniti della settimana scorsa hanno evidenziato un calo del Prodotto Interno Lordo del primo trimestre pari al -0,5% e un deficit commerciale di 96,6 miliardi di dollari nel mese di maggio. L'indice PMI composito di giugno è diminuito a 52,8 rispetto a 53 del mese di maggio.
In Europa, i PMI dell'Eurozona di giugno, pubblicati dalla Banca Commerciale di Amburgo, indicano una produzione manifatturiera stabile a 49,4 e un PMI dei servizi cresciuto a 50,0 rispetto a 49,7. L'indice PMI composito rimane invariato a 50,2.
In questa settimana i dati dell’Europa hanno mostrato una variazione in diminuzione delle vendite al dettaglio in Germania, con il dato che si è stampato al -1.6%, al di sotto delle aspettative dello 0.5% e inferiore al dato precedente rivisto al rialzo al -0.6%.
Al ribasso è stato anche il dato relativo al CPI tedesco che non ha subito alcuna variazione su base mensile e si è portato al 2% su base annuale, contro le aspettative rispettivamente del +0.2% e +2.2%.
Nella giornata odierna è stata data lettura del PMI in Europa, che ha visto il dato in Francia il lieve rialzo, in Germania invariato e in Italia al ribasso. Si rimane, comunque, sempre al di sotto della linea d’espansione dei 50 punti.
Sempre sul fronte Europa è stata data lettura del dato preliminare del CPI che ha visto il dato YoY invariato al 2% e quello mensile al + 0.3%.
Migliori sono stati i dati sul fronte opposto dell’oceano, con il PMI manifatturielo S&P che si è stampato al 52.9 su stime che lo davano al 52 e il dato ISM che si è stampato al 49, con stime del 48.8.
Anche i dati sul lavoro rimangono resilienti (dando ragione a Powell) con il dato Jolts che ha registrato ulteriori 7.769 milioni di contratti, rispetto alle stime di 7.320.
La BCE e la FED continuano a divergere nelle loro politiche. La FED, infatti, ha mantenuto i tassi al 4,25%-4,50% a giugno, ma ha rivisto al rialzo le previsioni di inflazione e disoccupazione a causa dei dazi. Il dot plot suggerisce ancora un allentamento di 50 punti base quest'anno. Il presidente Powell ha avvertito che l'aumento dei dazi potrebbe riaccendere l'inflazione.
Al contrario, la BCE ha ridotto il tasso sui depositi al 2,00% questo mese. La Presidente Lagarde ha indicato che ulteriori allentamenti dipenderanno dal peggioramento della domanda esterna, evidenziando la differenza politica con Washington.
I dati CFTC relativi al COT, alla settimana del 24 giugno mostrano che le posizioni lunghe nette sulla valuta europea hanno superato i 111.100 contratti, il livello più alto da gennaio 2024. Gli operatori non commerciali hanno aumentato le posizioni lunghe nette a 111.135 contratti, il massimo da dicembre 2023. L'open interest è salito al massimo delle ultime due settimane, con circa 6.746 contratti, mostrando una netta forza al rialzo dell’euro.
A livello tecnico .
Daily chart
Il prezzo è fortemente al rialzo con le medie mobili dirette tutte in posizione ascendente lontane dalla linea di prezzo.
Per quanto riguarda l’indicatore Ichimoku, il prezzo si tiene a distanza anche dalla Tenkan Sen, con la Chikou Span che ha superato in maniera netta la linea del prezzo e non ha alcun ostacolo al rialzo. La Kumo è scollata dal prezzo e in posizione rialzista.
Unico segnale di possibile rallentamento è dato dall’RSI in posizione di ipercomprato a livello 74,47 lontano dalla media mobile. Quindi attualmente sarebbe altamente esposta a rischio un’entrata al rialzo sebbene il trend abbia tale tendenza.
30 GIU | SUPPOSTA DEL GIORNOITA
Siamo finalmente in condizione di chiudere F, la struttura più probabile si vede in box BASE
A quel punto attenzione massima al T in partenza. Probabile supporto eccezionale su F+2
Target ideale short 106.343
Buon slow trading a tutti
ENG
We are finally in a position to close F, with the most likely structure appearing in the BASE box.
At that point, maximum attention is needed on the upcoming T. An exceptional support is likely on F+2.
Ideal short target: 106,343
Wishing everyone steady and disciplined slow trading
XAU\USD📉 Analisi Tecnica su XAU/USD (Gold) – Visione Ribassista
🔍 Contesto di Mercato
Siamo partiti da un’analisi su time frame giornaliero (Daily) per avere una visione macro della struttura di mercato.
Successivamente, si è scalato su un time frame più basso (4H) per osservare meglio il comportamento del prezzo nel breve termine.
📌 Osservazioni Chiave
Supporto centrato e raggiunto:
Il target dei 3288 USD, anticipato circa 6-7 giorni fa, è stato perfettamente raggiunto.
Da lì è partito un impulso rialzista tra lunedì e martedì (inizio mese), riportando il prezzo verso l’area di resistenza.
Zona attuale di resistenza:
Prezzo attualmente in area 3356–3366 USD, una zona tecnica molto importante dove in passato sono avvenute inversioni (come visibile dalle frecce rosse sul grafico).
Questo livello si presenta come un possibile punto di ripartenza per un nuovo short.
📉 Scenario Ribassista Previsionale
Se il prezzo dovesse respingerci dalla zona 3356–3366, si potrebbe innescare una nuova fase di discesa con i seguenti target chiave:
3303 USD → primo supporto di breve.
3288 USD → punto pivot settimanale precedente.
3167 USD e 3124 USD → target estesi, in caso di rottura decisa dei livelli precedenti.
🧭 Strategia Operativa
Bias: Ribassista, all'interno di un mercato in fase laterale ma con struttura discendente.
Tipo di ingresso: Short su impulsi rialzisti come quello visto ieri e oggi.
Stop Loss:
Conservativo: sopra 3367 USD.
Più ampio: sopra i 3404 USD, in caso di fakeout o estensioni.
Take Profit: progressivo su 3303 → 3288 → 3167 → 3124 USD.
📌 Conclusione
“In questo momento il Gold si trova su un livello cruciale, e finché non rompe al rialzo con forza i 3366–3400 USD, la mia visione resta ribassista. Approfitterei dei rimbalzi tecnici per shortare, seguendo la struttura del trend ancora discendente.”
Petrolio: Bivio CrucialeAmici, state osservando il grafico del petrolio? Beh, io sì, e quello che vedo è che abbiamo raggiunto di nuovo quella che era la precedente zona di accumulo, un'area ben visibile dove il prezzo ha trovato forza in passato. Quelle recenti sessioni ribassiste – e sì, lo sappiamo tutti, in parte "guidate" da un certo Donald Trump e il suo uso spropositato del CAPS LOCK sui social – hanno finalmente trovato un supporto proprio lì, dove in precedenza era partito un rally significativo.(freccia blu)
Ora, siamo a un punto che definirei cruciale. In circostanze normali, ovvero se il mercato fosse "tranquillo", mi aspetterei un rimbalzo tecnico significativo proprio da quest'area. È la classica situazione da manuale, dove chi fa analisi tecnica si frega le mani. Ma ecco il problema, non siamo in condizioni normali. La verità è che la situazione del petrolio è fortemente condizionata dalle tensioni geopolitiche in Medio Oriente. E, credetemi, quando entrano in gioco questi fattori, qualsiasi analisi tecnica, per quanto precisa e ben fatta, lascia il tempo che trova. È un dato di fatto: un singolo tweet, una dichiarazione improvvisa, o peggio ancora, un'escalation inaspettata possono mandare all'aria qualsiasi proiezione in un battibaleno. Questo è particolarmente vero quando parliamo di materie prime come il petrolio, ma anche di indici azionari e del Dollaro USA.
Quindi, mentre il grafico ci suggerisce un possibile rimbalzo, la realtà dei fatti ci dice di tenere gli occhi bene aperti su ciò che succede nel mondo, perché è lì che si decideranno le prossime mosse del petrolio.
Oro: Allerta Correzione in Arrivo, Poi Nuovi Rialzi!Nel breve-medio termine, vedo l'oro prepararsi per una correzione da brividi! Stiamo parlando di una discesa che potrebbe cancellare fino a un terzo del suo recente rialzo, portandolo in un'area compresa tra i 2750 e i 2500 dollari.
So che in giro ci sono un sacco di "esperti" che, con un ritardo di due anni, vi stanno urlando di comprare oro a questi prezzi folli. Vi parleranno di dedollarizzazione, della vittoria dei BRICS, e di altre fesserie simili. Ma quando la correzione colpirà, state certi che cambieranno subito la loro narrativa! Si inventeranno qualche assurda spiegazione geopolitica per giustificare come l'oro, da "investimento del secolo", sia diventato il "peggior investimento di sempre" in poche settimane.
Ma non fatevi ingannare! Il bull market dell'oro non è affatto finito. Anzi, questa salutare correzione che ci aspettiamo non farà altro che creare i supporti di prezzo necessari per un ulteriore e più solido rialzo. È come un reset, una pausa per prendere fiato prima di ripartire con slancio.
Bitcoin: La Formazione "Coppa e Manico"Una delle formazioni grafiche più riconosciute e affidabili è la "coppa e manico" (cup and handle), e la sua recente apparizione nel grafico di Bitcoin sta generando un notevole fermento. Questa formazione, solitamente vista come un segnale rialzista, suggerisce che potremmo essere a pochi mesi da un significativo bull market per la criptovaluta, con proiezioni che puntano a un target di 150.000 dollari.
Ora, l'idea di Bitcoin a 150.000 dollari è decisamente allettante, e sono pronto a cavalcare quest'onda. Però, in questo prossimo bull market, inizierò a disinvestire una parte dei miei asset. Parlo di un 20% sia di Ethereum (ETH) che di Bitcoin (BTC). Non è una sfiducia nel potenziale futuro, ma più una mossa strategica per prendermi un po' di profitto e ridurre l'esposizione. Voglio assicurare parte dei guadagni e avere un po' più di liquidità a disposizione.
#AN012: Notizie inizio Luglio e impatto Forex
1. Debito USA e svalutazione del dollaro
Il Senato statunitense sta discutendo un ambizioso pacchetto fiscale da 3,3 trilioni, alimentando preoccupazioni sull’aumento del debito. Il dollaro ha perso terreno rispetto all’euro, toccando il livello più basso da quasi quattro anni .
Impatto Forex: Debolezza del dollaro favorisce cross come EUR/USD e GBP/USD. Possibili speculazioni su tassi, con prospettive di tagli Fed.
2. Summit NATO e aumento della spesa difensiva
Al summit della NATO all’Aia, l'impegno è salire al 5 % del PIL entro il 2035 . Questo rinforza i titoli di stato europei e il dollaro, in ottica di safe-haven e nuovi flussi su USD .
Impatto Forex: Supporto a USD, aumento volatilità sui cross legati a euro e sterlina, potenziale trade su EUR/USD e GBP/USD.
3. Apprezzamento del dollaro taiwanese
Il Taiwan dollar è balzato del 2,5 % mentre le compagnie assicurative locali si proteggono dal calo del dollaro .
Impatto Forex: Rallenta la svalutazione del dollaro; pressione sui cross asiatici come USD/SGD e USD/KRW.
4. Debolezza del dollaro globale
Rimbalzo dell’euro sopra 1,17 e USD/CHF sotto 0,80 dopo dati macro deboli e speculazioni su tagli Fed .
Impatto Forex: Apertura a strategie long su EUR/USD, short su USD/CHF, con potenziali carry trade.
5. Ceasefire tra Israele e Iran & rischio geopolitico
Stop ai combattimenti tra Israele e Iran, ma la tensione resta. I mercati stanno monitorando i riflessi sul petrolio e asset sicuri .
Impatto Forex: Possibile aumento della volatilità geo-politica, con riparo su USD, JPY, CHF; volatilità su petrolio influenza cross che contengono commodity (AUD/USD, CAD/USD).
Salve, sono Andrea Russo, trader forex, e oggi voglio parlarvi dell’impatto delle più recenti novità globali sui mercati valutari.
🏛️ Debito USA e tensioni fiscali
Il pacchetto fiscale da 3,3 trilioni in discussione negli Stati Uniti ha indebolito il dollaro. Questa debolezza alimenta opportunità su EUR/USD e GBP/USD, con potenziale rialzo su posizioni long, ma attenzione a futuri interventi Fed.
⚔️ NATO verso il 5% del PIL per la difesa
Il NATO Summit all’Aia ha segnato un cambio di paradigma: più spesa difensiva significa emissioni obbligazionarie e flussi su USD come grazie safe-haven. Questo supporta il greenback, rendendo volatili i cross europei.
💱 Forex Asia: il caso del dollaro taiwanese
Il rialzo del Taiwan dollar di ieri è un chiaro segnale di protezione contro la debolezza del USD. Unicorno da monitorare per chi punta su cross emergenti in Asia.
💶 Cross eur/chi e euro in recupero
EUR/USD sale sopra 1,17 e USD/CHF scende sotto 0,80: perfetto timing per long strategici. Il mercato sta scontando tassi Fed in discesa, amplificando il momentum sull’euro.
🛡️ Geopolitica: tregua fragile e rischio geopolitico
La tregua tra Israele e Iran limita al momento l’impatto ma non elimina il rischio: asset rifugio come USD, JPY e CHF restano sotto pressione per eventualità future.
🎯 Conclusione e opportunità trading
Long EUR/USD su momentum euro e reflusso USD
Monitoraggio GBP/USD per sentiment macro
Attenzione a USD/CAD, AUD/USD per shock petroliferi
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*Chart di Capital.com*
🌞 Buongiorno a tutti 🌞
L’oro ha rotto al rialzo un canale ribassista durato tre settimane, proprio mentre il dollaro tocca nuovi minimi degli ultimi tre anni e Wall Street continua a salire.
I trader si preparano a una raffica di dati macro USA di alto livello (oggi ISM e JOLTS ➔ domani ADP e NFP), con in più possibili sorprese da parte di Trump su dazi e manovre fiscali, prima della chiusura anticipata del 4 luglio.
- Il flusso di capitali resta favorevole a comprare sui ribassi nei metalli e vendere forza del dollaro, ma dati solidi sul lavoro o un’improvvisa tregua commerciale potrebbero innescare un rimbalzo.
- Negoziati ridimensionati. Washington punta a mini-accordi rapidi per evitare il ritorno di dazi (25-50%) su auto, acciaio ed elettronica il 9 luglio.
- Manovra fiscale in bilico. Il Senato torna a discutere il piano da 3.9 trilioni di dollari proposto da Trump; se passa, aumenterebbe il deficit ma potrebbe anche alimentare attese di tagli ai tassi per timori di "dominanza fiscale".
- Cluster di eventi: ISM manifatturiero (ore 16:00), JOLTS e discorso Powell (15:30) → domani ADP e ISM servizi → giovedì NFP (14:30), poi mezza giornata per la festa nazionale.
- Posizionamento: Il CME prezza 65 punti base di tagli per il 2025; gli short sul dollaro da parte dei CTA sono ai massimi da nove settimane, mentre le posizioni long sull’oro stanno risalendo dopo il selloff di giugno.
🎯 Conclusione: Fino ai payrolls o a un accordo sui dazi chiaro, lo scenario resta favorevole a long oro / short dollaro / long selettivo su azioni value.
Ma attenzione al rischio man mano che arrivano i dati.
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
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Come funziona la Federal ReserveCapire la struttura e il funzionamento della Federal Reserve (Fed) è fondamentale per chi fa trading, perché le sue decisioni influenzano direttamente i mercati finanziari e la liquidità globale. Ecco una spiegazione semplice e concreta di come opera la Fed.
Cos’è la Federal Reserve?
La Federal Reserve è la banca centrale degli Stati Uniti, creata nel 1913 per garantire la stabilità del sistema finanziario e gestire la politica monetaria del paese. Il suo compito principale è mantenere l’occupazione, la stabilità dei prezzi e tassi di interesse sostenibili, obiettivi noti come “dual mandate”.
La struttura della Fed
La Fed è composta da tre entità principali, ciascuna con ruoli specifici:
1. Board of Governors (Consiglio dei Governatori)
Sede a Washington è formato da sette membri nominati dal Presidente degli Stati Uniti e confermati dal Senato. Ogni governatore resta in carica per 14 anni senza possibilità di rinnovo, garantendo stabilità e indipendenza. Il Board stabilisce le linee guida della politica monetaria, supervisiona le banche e vigila sulla stabilità finanziaria.
2. Federal Reserve Banks (Banche Regionali della Fed)
Sono 12, distribuite in tutto il territorio USA, ognuna responsabile di una specifica area geografica. Svolgono funzioni operative ovvero supervisionano le banche locali, forniscono servizi di pagamento, distribuiscono valuta e raccolgono dati economici regionali. Ogni banca è guidata da un presidente e da un consiglio di amministrazione composto da nove membri, sei scelti dalle banche locali e tre dal Board of Governors.
3. Federal Open Market Committee (FOMC)
È il braccio operativo della politica monetaria USA. Composto dai sette membri del Board of Governors e da cinque dei dodici presidenti delle Federal Reserve Banks (il presidente della Fed di New York è membro fisso, gli altri ruotano). Si riunisce otto volte l’anno per decidere i tassi d’interesse e le operazioni di mercato aperto, influenzando direttamente il costo del denaro e la liquidità nei mercati.
Perché la Fed è importante per i trader
Le decisioni della Fed, soprattutto quelle del FOMC sui tassi d’interesse, hanno un impatto immediato su azioni, obbligazioni, valute e materie prime. Un rialzo dei tassi tende a rafforzare il dollaro e a penalizzare i mercati azionari, mentre un taglio dei tassi favorisce la crescita e la propensione al rischio.
Curiosità e Aspetti Unici
La Fed è “indipendente all’interno del governo”. Non è controllata direttamente dal Congresso o dal Presidente, ma deve comunque riferire periodicamente al Congresso.
Le banche commerciali private detengono azioni non trasferibili delle Fed regionali, ma non controllano la politica monetaria. I profitti annuali della Fed, dopo il pagamento di un dividendo alle banche membri, vengono trasferiti al Tesoro degli Stati Uniti.
Conclusione
Comprendere la struttura e il funzionamento della Federal Reserve è essenziale per chi fa trading. Le sue decisioni sono tra i principali motori dei movimenti di mercato. Sapere come e quando la Fed agisce permette di anticipare volatilità, gestire il rischio e cogliere opportunità di profitto. Mantieni sempre un occhio sulle mosse della Fed.
Wall Street ai massimi, dollaro in caloEUFORIA BORSE
Ieri Wall Street ha registrato nuovi massimi storici, proseguendo i forti guadagni della settimana precedente. La posizione più accomodante del governo statunitense sui dazi ha permesso ai mercati di concentrarsi sui segnali di molteplici tagli dei tassi da parte della Fed nel corso dell’anno.
L’S&P 500 e il Nasdaq 100 sono saliti di circa lo 0,5% ciascuno, toccando nuovi record, mentre il Dow Jones ha guadagnato lo 0,63%.
Il presidente Trump ha dichiarato di essere aperto a una proroga della scadenza del 9 luglio per la reintroduzione dei dazi reciproci, pur rimanendo ottimista sull’annuncio di accordi chiave prima di tale data.
Nel frattempo, il Canada ha ritirato la tassa sui servizi digitali per sostenere le aziende tecnologiche statunitensi e riavviare i colloqui commerciali con Washington. Meta e Alphabet hanno guadagnato entrambe l’1%.
Infine, Juniper Networks è balzata del 9% dopo che il Dipartimento di Giustizia ha risolto la causa relativa alla sua acquisizione da parte di HP.
VALUTE
Prosegue e si accentua la debolezza del dollaro, che scende contro le principali valute. L’EUR/USD si attesta intorno a 1,1800, dopo aver toccato 1,1808 nella notte. I livelli obiettivo sembrano vicini: 1,1830 come primo target significativo e 1,2000 come soglia psicologica rilevante.
È probabile che prima o poi si verifichino delle correzioni, ma il momentum resta forte.
Il Cable (GBP/USD) sale meno, a causa di un EUR/GBP in crescita verso 0,8590, ma mantiene obiettivi sopra 1,3800 e target finali verso 1,4200.
L’USD/JPY resta stabile, con la BoJ ancora attendista in assenza di rialzi dei tassi. Le valute oceaniche guadagnano qualcosa, ma restano indietro rispetto a euro e sterlina.
L’USD/CHF scende a 0,7920, in un movimento ribassista apparentemente inarrestabile.
GERMANIA: INFLAZIONE IN CALO
A giugno 2025, l’inflazione annua in Germania è scesa al 2,0%, rispetto al 2,1% di maggio e al di sotto delle attese del 2,2%. Si tratta del livello più basso da ottobre 2024, riportando l’inflazione in linea con l’obiettivo della BCE per la prima volta da allora.
L’inflazione dei servizi è leggermente calata al 3,3% (dal 3,4%), mentre quella dei beni è scesa allo 0,8% (dallo 0,9%). Il rallentamento è stato trainato soprattutto dal calo dell’inflazione alimentare (2,0% contro 2,8%) e dalla diminuzione dei prezzi dell’energia (-3,5% contro -4,6%).
L’inflazione core è scesa al minimo trimestrale del 2,7%. Su base mensile, i prezzi al consumo sono rimasti stabili, dopo un aumento dello 0,1% a maggio.
INDICE FED DI DALLAS
L’indice dell’attività economica della Fed di Dallas per il settore manifatturiero del Texas è salito a -12,7 a giugno 2025, rispetto a -15,3 di maggio. Si tratta comunque del quinto mese consecutivo di contrazione.
La produzione è rimasta invariata per il secondo mese, con l’indice stabile a 1,3. I nuovi ordini restano negativi a -7,3, le spedizioni sono scese a -7,3 e l’utilizzo della capacità produttiva è vicino allo zero (-1,0).
L’indice delle prospettive aziendali è migliorato leggermente a -8,9, ma l’incertezza è salita a 15,2, segnalando maggiore cautela in un contesto ancora debole.
La pressione sui prezzi resta elevata: i prezzi dei beni finiti sono saliti al livello più alto in quasi tre anni. La crescita salariale, invece, è rimasta debole, con l’indice dei salari in calo a 13,4.
Le aspettative per il futuro restano cautamente positive: l’indice di produzione futura è a 22,6 e quello dell’attività economica futura è sopra la media.
ORO IN RIPRESA
L’oro è salito a circa 3.320 dollari l’oncia, estendendo i guadagni della sessione precedente, sostenuto da un dollaro più debole.
Il calo del dollaro è legato alle preoccupazioni per il crescente deficit pubblico statunitense, mentre gli investitori seguono l’iter della legge fiscale che prevede una riduzione delle tasse e che procede lentamente al Senato.
Anche l’incertezza sugli accordi commerciali con i principali partner ha sostenuto la domanda di oro. Il presidente Trump ha minacciato nuovi dazi contro il Giappone, a poco più di una settimana dalla scadenza del 9 luglio per il ripristino di tariffe più elevate.
Le aspettative di tagli dei tassi da parte della Fed entro fine anno continuano a rafforzare l’attrattiva del metallo prezioso.
Gli investitori attendono ora i dati sulle offerte di lavoro negli Stati Uniti, il rapporto ADP sull’occupazione e il report sulle buste paga non agricole, in uscita questa settimana, per ulteriori indicazioni sulla politica monetaria della Fed.
Saverio Berlinzani
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EURUSD è pronto per una correzione? FX:EURUSD
In base ai cicli superiori abbiamo un biennale vincolato al rialzo. Ma prima di proseguire ci serve una correzione, ovvero la chiusura del semestrale ed è possibile che parta da oggi stesso altrimenti si slitta di una settimana.
Fare attenzione soprattutto nelle date tra 7 Luglio e 11
Update 30/06 – EUR/USDTarget 2 centrato a 1,1761 come da piano operativo condiviso.
Il mercato ha proseguito con forza oltre la soglia indicata, spingendosi in area 1,1780, segnando un’ulteriore conferma del momentum rialzista.
In osservazione ora eventuali segnali di pullback tecnico o consolidamento prima dell’apertura USA di domani.
Resto in attesa di nuovi segnali per aggiornare l’operatività.
Tesla ha alzato (e deluso) troppo le aspettative?In seguito alla conclusione dello stretto rapporto professionale con Trump, è il conseguente ritorno del magnate alle redini di Tesla, X e SpaceX, è possibile che i clienti, ma sopratutto il mercato si aspettino ora un contributo maggiore in termini di impegno e innovazione da parte di Elon Musk? in questo Articolo analizzeremo la situazione di Tesla
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 85.24% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
Il futuro del futuro, che fine ha fatto Robotaxi?
Il lancio dei Robotaxi ad Austin, in Texas, a seguito delle prove, rappresenta un'opportunità significativa di rimettersi in gioco, e l'attesa per questo evento ha ormai superato il semplice interesse.
Seppur Musk sia di fatto uno degli uomini più ricchi e potenti del pianeta, il peso delle critiche a cui è stato sottoposto durante i passati sei mesi si è fatto sentire, e potrebbe essere proprio per questo che, (come riportano alcune cronache locali), l'esperimento sia stato condotto in un ambiente protetto. sono stati testati oltre 10 veicoli sotto occhi vigili del personale di sicurezza per tenere la situazione sotto controllo, e garantire la totale sicurezza, il tutto al riparo dagli occhi dell'opinione pubblica. Pare anche che vi siano stati molti commenti positivi!
Sfortunatamente, per Musk però, i problemi non sono tardati, come ad esempio l'esecuzione di alcune manovre discutibili. In rete pare che circolino dei video che mostrino i veicoli superare i limiti di velocità o imboccare corsie sbagliate e L'NHTSA (L'agenzia americana che si occupa di sicurezza stradale,) avrebbe avviato un'indagine nei confronti della multinazionale per le irregolarità nella guida e le violazioni al codice della strada.
Nuova gamma in arrivo, l'attesa è quasi giunta al termine?
Secondo alcuni analisti, Tesla potrebbe considerare un ampliamento di gamma, ormai "vecchia" e non più al passo con l'aggressiva concorrenza dei marchi cinesi.
Si attende con interesse il prossimo mese di luglio che dovrebbe dare il via alla produzione della misteriosa Model Q che sarebbe programmata per modello relativamente accessibile rispetto agli altri, con un prezzo di listino che non dovrebbe superare i $ 30.000. Secondo gli analisti di Baird potrebbe potenzialmente portare un aumento dei volumi del 20-30%. E sebbene non sia ancora del tutto chiaro se sarà assemblata in California o in Texas., ciò che sembra essere certo è che la produzione avverrà in America,evitando così le politiche commerciali del presidente Trump.
Le analisi di Baird tuttavia stimano che la produzione potrebbe avere un impatto sui margini, sia lordi che operativi, per la seconda metà del 2025, ed ha mantenuto il suo rating neutrale indicando un prezzo obiettivo di $320, adducendo ancora possibili difficoltà nelle consegne, Soprattutto considerando il significativo vantaggio che i concorrenti cinesi godono in questo momento come ad esempio Xiaomi
Il boicottaggio EU
L’intromissione di Musk in politica non si è fermata solo agli States, ma è andata anche oltre oceano, specificamente in EU. Olaf Scholz (Cancelliere 🇩🇪), Emmanuel Macron (Presidente 🇫🇷), Pedro Sánchez (Primo Ministro 🇪🇸) sono solo alcuni degli esponenti politici europei che avrebbero espresso il loro dissenso verso Musk dopo aver lanciato lo Slogan “Make Europe great again” ed avrebbe mostrato sostegno per vari partiti e Leader politici di estrema destra fra cui i VOX (Spagna🇪🇸) ma soprattutto Alice Weidel, leader dell’AfD, (Germania 🇩🇪).
La reazione del popolo non si è fatta attendere, generando un Boicottaggio sulle vendite e disordini e atti vandalici. In Italia è stata incendiata una concessionaria a roma, in cui sono stati distrutti 17 veicoli, ed in Francia a Toulose, nse sono stati distrutti 8 ed altri 4 sono stati danneggiati, tuttavia il vandalismo non si è fermato alle concessionarie, nel sud della Francia sono state distrutte anche 12 colonnine. ulteriori atti Vandalici hanno colpito veicoli per le strade di Berlino, Hannover, di Roma e della Francia, scrivendo frasi come “Nazi” o “KillElon”
Maggio segna il quinto mese consecutivo di vendite in calo in Europa . Secondo i dati pubblicati mercoledì da ACEA (Associazione europea dei produttori di automobili) Tesla avrebbe subito un calo delle vendite del -27,9% su base annua in EU, UK e nell’Associazione europea di libero scambio, subendo un calo delle vendite pari al 37% da inizio anno.
La concorrenza cinese
Anche la quota di mercato si sarebbe ridotta, passando dall’1,8% di un anno fa all’1,2% ciononostante le immatricolazioni elettriche in EU crescono, ed i gruppi cinesi raddoppiano la quota di mercato al 5,9% pur avendo subito l’applicazione di ulteriori dazi in Europea, segnalado l'intensificarsi della concorrenza cinese.
Lei Jun, CEO di Xiaomi, ha dichiarato che l'obiettivo della nuova YU7 è di superare le vendite della Tesla Model Y, arrivando addirittura ad anticipare i tempi di produzione, dopo il successo inaspettato della Xiaomi SU7, la rapida evoluzione delle fasi industriali ha permesso di avviare rapidamente la produzione di questo nuovo modello, rispondendo così alle crescenti richieste dei clienti.
Sebbene Tesla un tempo fosse il principale produttore di Auto elettriche al mondo, Sembra che i consumatori ora, avendo a disposizione più offerta, optino per acquisti a basso costo, mettendone in discussione la sua capacità di dettare i prezzi (pricing power).
Analisi grafica
Da un punto di vista grafico la seguente situazione potrebbe essere interessante?
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
Una lettura su time frame trimestrale permette di isolare un possible pattern rialzista,(secondo tradingpedia) e proporre come target l’area 3960 dollari (scala logaritmica)
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
Sul grafico mensile possiamo osservare la fuoriuscita dei prezzi dal pattern di pausa e quello che sembra essere un pullback su di esso
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
I prezzi sembra si muovano in un contesto crescente caratterizzato da massimi e minimi sempre più alti dei precedenti, come è possibile osservare sul grafico settimanale
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
Sembra esserci una resistenza sul valore della trendline discendente di breve periodo, il primo tentativo sembra essere fallito.tuttavia la settimana ancora non è finita, vi sarà un secondo tentativo? questa volta avrà successo? L’evoluzione rimane incerta e dipenderà da molteplici fattori di mercato.
Disclaimer: La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
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Oro (XAU/USD): operatività intraday 30 giugnoApertura long impostata su area di supporto a 3.288,48 USD, con primo target a 3.312,16.
Ulteriori livelli di resistenza monitorati a 3.331,59 e 3.340,00.
In caso di debolezza, supporto dinamico osservato a 3.276.
Contesto: il metallo prezioso mantiene una struttura rialzista su base intraday, con volumi in crescita e potenziale estensione in caso di rottura dei massimi locali.
Monitorare con attenzione la price action sulla fascia 3.288–3.291 per eventuali segnali di conferma.
🧭 In attesa dei dati macro USA in uscita domani, che potrebbero incidere sulla direzione del trend.