GOLD | Pre CPI, in preparazione.Buongiorno traders, come state?
Io per le mie analisi uso le Charts di Capital.com, mi ci trovo molto bene, il grafico è lineare e preciso, ve lo consiglio.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
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Ci troviamo in una situazione delicata sul GOLD, lo vedo molto incerto sia nello scendere che nel salire, questo mi porta a credere che siamo su una zona molto importante cui sarà decisivo il suo BREAK o RIMBALZO da lì, e che potrebbe creare una fase laterale in attesa delle news.
Di che NEWS parliamo? ovviamente non quelle in uscita oggi, essendo molto carenti, ma il CPI USA di domani e i sussidi del giorno dopo, focus su questi appuntamenti per il nostro metallo giallo.
Ho deciso di lasciarvi 2 fasce molto interessanti, una per i tori e una per gli orsi, se notate bene sono molto distanti l'una dall'altra e si trovano su 2 bei estremi, questo è ovviamente fatto apposta, perché tutto ciò che c'è in mezzo è appunto zona pericolosa, come vi ho detto prima ci sono buone probabilità che si crei un'area laterale, e tradare lì in mezzo diventerebbe pericoloso.
Attendete una delle 2 magari e successivamente fate le vostre valutazioni.
Spero che questi livelli possano tornarvi utili.
- Fulmine VERDE: Zona di valutazione LONG;
- Fulmine ROSSO: Zona di valutazione SHORT.
Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti.
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Operate sempre responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Questa è solo un'analisi che condivido con voi e da cui potete prendere spunto, non consideratelo un segnale.
Buona valutazione e buon trading.
Ciau.
Idee della comunità
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Per le mie analisi utilizzo:
*Chart di Capital.com*
🌞 Buongiorno a tutti 🌞
GIORNATA DI CPI!
XAU/USD mantiene il supporto chiave in attesa del CPI e dei colloqui USA-Cina
Punti chiave:
• Dato del giorno: il CPI di maggio esce alle 14:30
oro che fa fatica ad uscire da questa situazione, tutti in atttesa dei dati per capire i movimenti della fed settimana prossima.
attualmente rimango rialzista fino all'uscita dei dati, poi di conseguenza in base al valore mi posiziono.
durante i dati mi comporterò cosi:
📊 CPI 11 Giugno 2025
🟥 Inflazione (Alta)
(valori sopra le attese: inflazione base ≥ 0,4% / totale > 0,3%)
🔻 Oro scende
⬆️ Dollaro sale
🔻 Borse giù
🟨 Inflazione (In linea)
(valori come da attese: inflazione base 0,3% / totale 0,2%)
➖ Oro laterale flat
➖ Dollaro stabile
➖ ⬆️ Borse leggero rialzo
🟩 Inflazione (Bassa)
(valori sotto le attese: inflazione base ≤ 0,2% / totale ≤ 0,1%)
⬆️ Oro sale
🔻 Dollaro in calo
⬆️ Borse salgono
• Inflazione base = Core CPI → esclude energia e alimentari
• Inflazione totale = Headline CPI → include tutto
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
Waiting for GoldPer continuare a offrirti valore gratuitamente, ho bisogno del tuo sostegno.
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🌞 Buongiorno a tutti 🌞
mantengo la mia ideaa rialzista su gold, mantenendo i livelli che vi porto segnati su tradingview.
-Trattative commerciali USA‑Cina in corso a Londra.
L’esito influenza la domanda di beni rifugio come l’oro
-Incertezze geopolitiche e timori di stagflazione: segnali contrastanti (PMI deboli, ma lavoro solido) mantengono l’oro interessante come copertura
stasera abbiamo alle 22 il discorso di trump. prestare attenzione.
attualmente nulla di nuovo, si attende e si lavora sulle fasce di prezzo migliori che ci permette in questa situazione.
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GOLD | CPI DAY!Buongiorno traders, come state?
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Finalmente ci siamo, è il giorno dell'inflazione americana, i dati usciranno alle 14:30 e successivamente fate molta attenzione con l'apertura di wall street alle 15:30.
L'analisi resta più o meno simile, sto valutando una piccola ripresa a rialzo fin quando poi si deciderà tutto sui 3375$, zona piuttosto decisiva per capire se si continuerà a rialzo verso i 3440$ o se il prezzo invertirà.
Dipenderà molto dal dato, quindi come muoversi?
Il suggerimento che posso darvi (ed è come farò io) è quello di attendere l'uscita delle NEWS, vedere come reagisce il prezzo e capire cosa potremmo aspettarci nelle ore successive, a limite attendere anche le 15:30.
Poi in quel caso, se abbiamo un'analisi ben strutturata e il trigger di entrata si è formato, possiamo posizionarci studiando sempre al meglio lo STOP LOSS e il TAKE PROFIT.
A livello di TF deve essere sempre tutto collegato, il timeframe dell'analisi deve essere lo stesso in cui avete studiato i parametri dell'operazione
Spero che questi livelli possano tornarvi utili.
- Fulmine VERDE: Zona di valutazione LONG;
- Fulmine ROSSO: Zona di valutazione SHORT.
Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti.
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Buona valutazione e buon trading.
Ciau.
XAUUSD: Strategia e analisi del 10 giugnoAnalisi tecnica dell'oro
Resistenza sul grafico giornaliero: livello 3360, supporto a 3270
Resistenza sul grafico a quattro ore: livello 3340, supporto a 3290
Resistenza sul grafico a un'ora: livello 3327, supporto a 3303.
Il livello di supporto chiave dell'oro all'apertura di 3310 è stato infranto. Ieri il prezzo si è ripetutamente stabilizzato sulla linea dei 3310, formando una stretta gamma di oscillazioni nell'intervallo 3310-3320. La precedente lenta ascesa aveva formato una struttura ascendente a gradini. Attualmente, questa struttura è stata infranta con il prezzo sceso sotto i 3310, poiché il pattern ribassista formatosi venerdì scorso si è completato. Successivamente, dobbiamo prestare attenzione all'eventuale avvio di un ribasso giornaliero da parte del mercato.
Idee a breve termine per martedì: fare riferimento alla precedente area di trading intensiva 3310~3320, combinata con il pattern di aggiustamento del livello K a 15 minuti, per trovare un'opportunità di vendita. La prima posizione di supporto chiave per il ribasso è 3290. Se scende al di sotto del supporto, il trend continua e potrebbe raggiungere l'intervallo 3250~3260.
CL1! Oil - Il greggio che fa pullback... come da aspettative..Buon martedì 10 Giugno e bentornati sul canale con un aggiornamento tecnico sul petrolio, grafico settimanale e giornaliero.
Il prezzo sta ritestando area 85$, come ci si aspettava dal video precedente, e allo stesso modo e per ovvie ragioni i titoli legati al greggio stanno puntando al rialzo, sebbene non possiamo sapere per quanto tempo ancora potrebbe prolungarsi questo rimbalzo.
Analizziamo insieme il futures del petrolio e vediamo cosa stiamo imparando dalla price action di questo asset
Buona serata e grazie per la vostra attenzione
GOLD si consolidaIl prezzo del GOLD si sta consolidando e torna al livello dello 0.25 di FIBO, dove si può notare che durante l’ultimo impulso a questo livello è stata lasciata molta liquidità. Il prezzo ha buone probabilità di effettuare uno sweep di questa liquidità. Tuttavia, il pattern rialzista sta perdendo forza, quindi è importante tenerlo d’occhio.
EURUSD si conferma la forza dell'euro
dollaro instabile (causa trump e andamento USA)
si procede verso nuovo massimo per euro
tp ideale 1,16 dopo fare attenzione
la BCE potrebbe non volere un euro cosi forte perche potrebbe andare contro l'inflazione
quindi possibile poi inversione di tendenza
da valutare pero una volta arrivati ai nuovi massimi
tutto valido a meno che non escano news a favore del dollaro o contro l'euro
Oro: stiamo puntando verso nuovi massimi?ANALISI MACROECONOMICA
Per quanto riguarda l’analisi Macroeconomica, abbiamo visto come gli NFP americani siano stati positivi e abbiano dato una certa spinta al dollaro americano. I mercati americani sono vicini ai massimi, ed ora sarà importante avere il focus su due dati molto importanti, quali il CPI e la Politica Fiscale.
Gli indici USA hanno recuperato gran parte delle perdite legate ai timori sui dazi annunciati da Trump ad aprile. L’S&P 500 ha chiuso sopra i 6.000 punti per la prima volta da fine febbraio, ed è ora a -2,3% dal massimo storico.
Questa settimana sarà cruciale:
• Mercoledì esce il rapporto CPI di maggio, attesissimo per capire se i dazi già in atto stanno iniziando ad alimentare nuova inflazione. Il dato è previsto in aumento di uno 0.2%.
• Questo sarà anche uno degli ultimi dati chiave prima della riunione Fed del 17-18 giugno (il mercato sconta quasi 2 tagli dei tassi entro fine anno).
Se il CPI mostrerà un’inflazione contenuta, potrebbe essere il catalizzatore per riportare l’S&P sui massimi storici. Al contrario, un’accelerazione dei prezzi riaprirebbe timori su inflazione e crescita.
Intanto, resta forte l’incertezza sulla politica fiscale USA:
• Il nuovo disegno di legge fiscale e di spesa voluto da Trump sta generando tensioni, sia sul piano politico (frattura Trump-Musk) sia sul piano dei mercati, che temono un impatto negativo del deficit sul futuro della crescita.
• Wall Street monitora attentamente l’equilibrio tra eventuale stimolo fiscale e rischi legati all’aumento del debito.
Focus anche sui negoziati USA-Cina: una sospensione di 90 giorni su molti dazi Trump scadrà l’8 luglio. Lunedì a Londra ci sarà un incontro chiave tra membri del governo USA e rappresentanti cinesi per provare a definire un accordo.
Ulteriori news di questa settimana da tenere in considerazione sono:
Lunedi 9 Giugno : dato sul PIL Giapponese, previsto in netto calo
Mercoledi 11 Giugno : oltre al dato sull’inflazione già citato, avremo anche il dato sull’indice principali prezzi al consumo.
Giovedi 12 Giugno : in questa giornata avremo il dato sul PIL britannico, previsto in calo. Inoltre nel pomeriggio ci sarà il dato americano sulle richieste iniziali di sussidi di disoccupazione.
Venerdi 13 Giugno : avremo il dato sull’inflazione tedesca, previsto in leggero calo.
Per quanto riguarda l’analisi delle forza valute, troviamo ben performanti CAD,NZD,GBP ed EUR, mentre mostrano debolezza AUD, USD e JPY.
Il dollaro americano ha avuto una buona ripresa grazie agli NFP, mentre lo Yen giapponese soffre a causa di una situazione interna di debolezza e non sembrano al momento esserci dei miglioramenti.
Questa si tratta di una analisi che non fornisce alcun consiglio finanziario. Ogni trader deve effettuare le proprie analisi e richerche di mercato e ne deve valutare il rischio derivante dall’investimento.
ANALISI TECNICA
Per quanto riguarda l’analisi tecnica, questa settimana andremo ad analizzare l’attuale situazione sull’Oro (XAUUSD su Pepperstone). Possiamo notare come il dato degli NFP abbia portato questo asset nella giornata di venerdi a chiudere intorno ai 3.312$.
Ora sarà interessante capire come gli operatori vorranno muoversi. Zona particolamente importante da attenzionare potrebbe essere i 3250$ in quanto potremmo avere una continuazione short oppure potremmo avere una reazione, e se ci sono le dovute conferme, potremmo vedere l’oro andare a riprendere i massimi storici.
Andando a vedere il VWAP, possiamo notare come il prezzo sia rientrato al di sotto della banda superiore e di come la banda inferiore ci indichi la zona dei 3250$ proprio come zona ad interesse di volumi scambiati.
Sicuramente sarà importante monitorare anche i dati di questa settimana per quanto riguarda l’inflazione, che potrebbe dare una spinta al prezzo verso determinate zone. Inoltre ricordiamo che queste news portano elevata volatilità sui mercati e tradare i CFD può comportare la perdita di denaro.
Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarre vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti. Pepperstone non garantisce che le informazioni qui fornite siano accurate, aggiornate o complete e pertanto non dovrebbero essere considerate come tali. Queste informazioni, provenienti da terzi o meno, non devono essere interpretate come una raccomandazione, un’offerta di acquisto o vendita, o una sollecitazione all’acquisto o vendita di alcun titolo, prodotto finanziario o strumento, né come invito a partecipare a una specifica strategia di trading. Non tengono conto della situazione finanziaria o degli obiettivi d’investimento dei lettori. Consigliamo a chiunque legga questo contenuto di cercare una consulenza personale. La riproduzione o la ridistribuzione di queste informazioni non è consentita senza l’approvazione di Pepperstone.
L'S&P sopra i 6.000 in attesa di IPC e progressi USA/Cina.L'indice S&P sopra i 6.000 gli investitori attendono IPC e i progressi USA/Cina.
Il mercato non è solo in attesa di aggiornamenti sui colloqui commerciali tra Stati Uniti e Cina che si svolgono a Londra, ma è anche in attesa di alcuni dati significativi sull'inflazione più avanti questa settimana. Di conseguenza, i principali indici hanno avuto un andamento contrastante ieri.
Il NASDAQ era in testa con un avanzamento dello 0,31% (o circa 61 punti) a 19.591,24. Le azioni di Tesla (TSLA) hanno guadagnato un altro 4,6% ieri, dopo essere aumentate del 3,7% venerdì, mentre il pioniere dei veicoli elettrici cerca di riprendersi dal crollo del 14% di giovedì scorso durante la bizzarra faida sui social media tra Trump e Musk. (Per fortuna, la disputa sembra essersi placata negli ultimi giorni.)
Nel frattempo, l'S&P ha continuato a superare quota 6.000 ieri... seppur di poco. L'indice ha chiuso sopra tale soglia per la prima volta da febbraio venerdì, per poi guadagnare un altro 0,09% oggi, chiudendo a 6.005,88. Il Dow Jones ha praticamente pareggiato, sebbene tecnicamente sia sceso di poco più di un punto a 42.761,76.
I principali indici sono tutti in rialzo nelle ultime due settimane consecutive. I principali indici rimangono vicini ai livelli di resistenza, ma non si può negare che il trend rialzista sia in piena espansione. Sono moderatamente ottimista, ma non è il momento di essere troppo aggressivi con i nuovi ingressi.
Il tono proveniente da quell'incontro tra Stati Uniti e Cina all'estero è stato finora positivo. Le due parti hanno parlato per circa sei ore oggi e il presidente Trump ha ricevuto "buoni resoconti" sull'incontro. Si incontreranno di nuovo domani. Tuttavia, il mercato non si muoverà su vibrazioni incoraggianti per sempre. Gli investitori vogliono vedere progressi concreti prima possibile.
Ma questa settimana c'è molto di più in corso oltre a quell'incontro commerciale. L'inflazione è in primo piano con l'indice dei prezzi al consumo (IPC) mercoledì e l'indice dei prezzi alla produzione (PPI) giovedì. Gli investitori sono stati soddisfatti di questi ultimi report e presteranno particolare attenzione alla riunione della Fed alle porte, il 17-18 giugno. Lo strumento FedWatch del CME non prevede ancora un taglio fino alla riunione di settembre, con il mercato che prevede almeno due tagli quest'anno.
Marco Bernasconi Trading
Mercati in attesa tra USA-Cina e dati macroBORSE IN ATTESA
Seduta interlocutoria sui mercati azionari statunitensi. Il Dow Jones è rimasto invariato a 42.762 punti, mentre l’S&P 500 ha chiuso in lieve rialzo dello 0,09% a 6.006 punti. Segno positivo anche per il Nasdaq, salito dello 0,31% a 19.591 punti.
Gli operatori restano in attesa dei risultati dei colloqui tra Stati Uniti e Cina, in corso a Londra, dopo la telefonata della scorsa settimana tra il Presidente Trump e il Presidente Xi. C’è concreta speranza che le tensioni commerciali possano allentarsi, generando una spirale positiva per i mercati azionari.
Nel frattempo, gli investitori attendono i dati macroeconomici relativi agli indici CPI e PPI, in uscita questa settimana, che forniranno un aggiornamento sulle pressioni inflazionistiche.
I beni di consumo discrezionali e le utility hanno registrato le peggiori performance, mentre il settore tecnologico ha ottenuto i maggiori guadagni.
Sul fronte societario, le azioni di Nvidia (+1,5%), Apple (+0,6%), Meta (+0,4%) e Alphabet (+0,8%) sono salite, mentre Microsoft e Amazon sono rimaste pressoché invariate. Tesla ha invece perso quasi il 3,6% dopo il declassamento da parte degli analisti di Argus Research e Baird.
VALUTE
Lunedì, l’indice del dollaro statunitense ha ridotto le perdite precedenti, attestandosi intorno al livello di 99, in un contesto di oscillazioni laterali a bassa volatilità.
Anche nel mercato valutario si attende l’esito dei colloqui a Londra, poiché i rapporti tra Cina e Stati Uniti sono considerati fondamentali per la crescita globale.
Nonostante una fase di stabilizzazione nel breve termine, il dollaro rimane vicino ai minimi di aprile, i più bassi dal 2022, a causa delle crescenti preoccupazioni per gli effetti economici delle politiche commerciali e fiscali del Presidente Trump, che hanno spinto gli investitori ad allontanarsi dagli asset statunitensi.
Durante la giornata, il dollaro si è indebolito soprattutto nei confronti dello yen e del dollaro australiano.
CINA, CPI IN CALO
A maggio 2025, i prezzi al consumo in Cina sono diminuiti dello 0,1% su base annua, in linea con i cali dei due mesi precedenti e leggermente meglio delle attese (-0,2%).
Si tratta del quarto mese consecutivo di deflazione, a testimonianza delle difficoltà legate ai rischi commerciali con gli Stati Uniti, alla debole domanda interna e alle preoccupazioni per la stabilità occupazionale.
I prezzi dei beni non alimentari sono rimasti invariati per il secondo mese consecutivo, mentre si sono registrati aumenti nei settori dell’edilizia, dell’abbigliamento, dell’assistenza sanitaria e dell’istruzione.
I prezzi alimentari, invece, sono calati per il quarto mese consecutivo. L’inflazione core è aumentata dello 0,6%, il valore più alto da gennaio, dopo un +0,5% nei due mesi precedenti.
Su base mensile, l’indice dei prezzi al consumo (IPC) è sceso dello 0,2% a maggio, invertendo il +0,1% di aprile e segnando il terzo calo mensile dall’inizio dell’anno.
TAIWAN
Il surplus commerciale di Taiwan ha raggiunto il record di 12,62 miliardi di dollari a maggio 2025, più del doppio rispetto ai 6,03 miliardi dello stesso mese del 2024.
Le esportazioni sono aumentate del 38,6% su base annua, toccando i 51,74 miliardi di dollari, grazie soprattutto all’aumento delle vendite di:
prodotti di informazione, comunicazione e audio-video (+111,1%)
parti di prodotti elettronici (+28,4%)
metalli comuni e articoli in metallo comune (+5,7%)
macchinari (+7,7%)
Le importazioni sono cresciute del 25%, raggiungendo i 39,12 miliardi di dollari, trainate da:
prodotti di informazione e audio-video (+108,9%)
parti di prodotti elettronici (+51,7%)
macchinari (+35,9%)
Nei primi cinque mesi dell’anno, il surplus commerciale ha raggiunto i 43,45 miliardi di dollari, in aumento del 38,3% rispetto allo stesso periodo del 2024. Le esportazioni sono cresciute del 24,3%, le importazioni del 21,4%.
ORO IN CALO
Martedì i prezzi dell’oro sono scesi sotto i 3.310 dollari l’oncia, a causa dell’ottimismo sull’allentamento delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, che ha ridotto la domanda di beni rifugio.
Siamo in una fase di “risk on” che potrebbe favorire un recupero del dollaro e, di conseguenza, una discesa del metallo giallo.
I colloqui commerciali di alto livello tra Stati Uniti e Cina sono iniziati lunedì a Londra e proseguono oggi. Entrambe le parti cercano una soluzione condivisa a una disputa che spazia dai dazi alle restrizioni sulle terre rare.
Il Segretario al Tesoro, Scott Bessent, ha definito l’incontro di lunedì un “buon incontro”, mentre il Segretario al Commercio, Howard Lutnick, lo ha descritto come “fruttuoso”, alimentando le speranze di un disgelo tra le due maggiori economie mondiali.
Gli investitori attendono anche i dati sull’inflazione statunitense, previsti entro la fine della settimana, per comprendere meglio le prossime mosse della Federal Reserve.
Nel frattempo, un sondaggio pubblicato lunedì dalla Federal Reserve di New York ha mostrato che a maggio le preoccupazioni degli americani sull’inflazione futura si sono attenuate, mentre è migliorata la fiducia nelle proprie finanze personali.
Saverio Berlinzani
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Metalli preziosi: rotazione verso argento, platino e palladio?1) ORO, un ciclo toro maturo che si sta esaurendo dal punto di vista tecnico
Da oltre un anno l'oro (XAU/USD) è il leader indiscusso del segmento dei metalli preziosi, grazie a un potente cocktail di fattori tecnici e macroeconomici. Gli obiettivi rialzisti di lungo periodo identificati dalla lettura delle onde di Elliott sono stati raggiunti o sono molto vicini al raggiungimento, il che suggerisce una possibile fine del ciclo. La sovraperformance dell'oro è stata trainata da diversi fattori: il deprezzamento annuale del dollaro USA, la robusta domanda fisica in Cina e India, la corsa delle banche centrali a utilizzare l'oro come riserva strategica e l'aumento della domanda finanziaria attraverso gli ETF e i mercati dei futures. Tuttavia, questo slancio potrebbe ora esaurirsi con l'avvicinarsi di un bivio tecnico per il biglietto verde, la stabilizzazione dei tassi d'interesse statunitensi e un contesto geopolitico ancora incerto, ma ampiamente recepito dai mercati.
2) Argento, platino e palladio in ritardo rispetto all'oro
Mentre la corsa al rialzo dell'oro sembra volgere al termine, gli investitori rivolgono la loro attenzione agli altri metalli preziosi - argento, platino e palladio - che registrano un notevole ritardo. Questo ritardo si spiega in parte con la loro natura ibrida: a metà strada tra un bene industriale e un bene rifugio, non hanno goduto dello stesso entusiasmo dell'oro durante i periodi di pura incertezza finanziaria. Tuttavia, la situazione sembra cambiare: si possono osservare le prime fasi di un recupero tecnico, in particolare per l'argento (XAG), la cui performance recente ha superato quella dell'oro. Questa rimonta è sostenuta da una lettura ottimistica dei dati COT (Commitment of Traders), che mostrano una ricostituzione delle posizioni lunghe. Il potenziale di rialzo rimane intatto nel breve e medio termine, sostenuto dai fondamentali industriali e da segnali tecnici convergenti.
3) Platino e palladio sono opportunità tecniche o no?
Il platino (XPT) e il palladio (XPD), da tempo in ritardo, stanno entrando in una fase di ripresa. Questi metalli, ampiamente utilizzati nei catalizzatori automobilistici, hanno risentito della transizione energetica e del declino dei motori a combustione interna. Tuttavia, questa debolezza sembra essere stata sopravvalutata dai mercati. Da un punto di vista tecnico, l'attuale assetto suggerisce opportunità di rimbalzo. Tanto più che alcuni operatori cominciano a vedere il ruolo che questi metalli potrebbero svolgere nelle catene del valore industriali legate all'idrogeno e alla mobilità pulita. Se l'oro sta raggiungendo il top del ciclo, è potenzialmente in questi metalli “in ritardo” che risiede la leva rialzista per i prossimi mesi.
4) Il caso speciale del rame
Infine, il rame (XCU), pur non essendo considerato un metallo prezioso in senso stretto, merita un'attenzione particolare. Vero termometro dell'economia globale, è stato a lungo frenato dalle incertezze sulla crescita cinese e dalle difficoltà strutturali del settore immobiliare asiatico. Ma anche in questo caso lo scenario sembra cambiare: la graduale ripresa della domanda industriale, unita alle tensioni strutturali sull'offerta, sta aprendo la strada a una fase rialzista. Il rame rappresenta quindi un ponte tra i metalli industriali e le dinamiche speculative, un asset in un contesto di accelerazione della transizione energetica. In sintesi, se l'oro rimane un pilastro strategico, il prossimo grande movimento potrebbe derivare da un recupero generalizzato di tutti i metalli che sono rimasti indietro.
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Analisi dell'ultimo trend del mercato dell'oro dell'11 giugno:
1. Analisi delle notizie sull'oro
I negoziati commerciali Cina-USA allentano l'avversione al rischio
Il secondo round dei negoziati commerciali Cina-USA si è tenuto a Londra. Entrambe le parti hanno rilasciato segnali "costruttivi". Il mercato prevede che le politiche tariffarie possano essere ulteriormente allentate, indebolendo la domanda di oro come bene rifugio.
Il Segretario al Tesoro statunitense Bensont ha definito i colloqui "buoni" e il Segretario al Commercio Lutnick li ha descritti come "fruttuosi". Il mercato è moderatamente ottimista riguardo ai negoziati e l'oro è sotto pressione per un calo.
L'andamento del dollaro USA e l'impatto delle politiche della Fed
L'indice del dollaro USA ha recentemente oscillato nell'intervallo 99-102. Un ulteriore rafforzamento (ad esempio, superando quota 102), potrebbe deprimere i prezzi dell'oro; al contrario, se scende sotto quota 99, l'oro potrebbe stabilizzarsi e rimbalzare.
La Fed potrebbe mantenere invariati i tassi di interesse nella riunione di giugno. Il mercato prevede un'alta probabilità di un taglio dei tassi prima di settembre, ma se i dati economici statunitensi saranno positivi (ad esempio, l'occupazione non agricola supererà le aspettative), il taglio dei tassi potrebbe essere rinviato, il che è ribassista per l'oro.
Gli acquisti di oro da parte delle banche centrali hanno rallentato, ma il supporto a lungo termine rimane.
La Banca Popolare Cinese ha aumentato le sue riserve auree di 60.000 once a maggio, con un tasso di crescita inferiore rispetto ai mesi precedenti. Il supporto a breve termine per i prezzi dell'oro si è indebolito, ma la tendenza a lungo termine alla de-dollarizzazione continua a sostenere la domanda di oro.
2. Analisi tecnica dell'oro
Trend oscillante al ribasso a breve termine
I prezzi dell'oro hanno raggiunto quota 3348 e poi sono scesi, non riuscendo a mantenersi saldamente sulla resistenza di 3345, il che indica che gli orsi hanno ancora il sopravvento.
Il grafico a 1 ora mostra un trend oscillante al ribasso, con 3345-3355 che costituiscono una forte resistenza e 3300-3310 come supporto chiave. Se scende sotto 3300, potrebbe accelerare fino al range 3280-3250.
Supporto e resistenza chiave
Resistenza superiore: 3345-3355 (soppressa dal massimo di ieri e dalla linea di tendenza)
Supporto inferiore: 3300-3310 (barriera psicologica e media mobile a 30 giorni), se scende sotto, guarda 3280-3250.
Strategia operativa
Ordini short a breve termine: se il prezzo rimbalza nel range 3345-3355, puoi provare a vendere allo scoperto, con un target tra 3310 e 3300.
Ordini long a breve termine: se il supporto di 3300 è efficace, puoi acquistare con una posizione leggera per rimbalzare e salire, con un target tra 3320 e 3330. Trading di tendenza: se scende sotto 3300, è possibile proseguire con ordini short, con un target di 3280-3250.
3. Prospettive future
Intervallo di breve termine: i prezzi dell'oro potrebbero oscillare nell'intervallo 3200-3400, influenzati dalle aspettative di politica monetaria della Fed, dall'andamento del dollaro USA e dalla situazione geopolitica.
Medio-lungo termine: se la Fed avvia un ciclo di tagli dei tassi o se i rischi geopolitici dovessero aumentare (come il deterioramento della situazione in Medio Oriente), l'oro potrebbe raggiungere nuovamente il massimo di 3400-3500.
Conclusione: oggi, l'oro è principalmente short in fase di rimbalzo, con attenzione alla resistenza di 3345-3355, e il target sottostante è 3310-3300. Se scende al di sotto, si assisterà a una correzione più profonda.
Prospettive del ciclo macro di BTCProspettive del ciclo macro di BTC
Bitcoin continua a rispettare il suo canale logaritmico ascendente che ha caratterizzato ogni importante ciclo rialzista e ribassista dal 2015. Storicamente, ogni massimo del ciclo si è allineato con la linea di tendenza blu superiore, segnata da netti rigetti (frecce rosse 🔴).
Attualmente, BTC sta spingendo all'interno di un ripido canale di breve termine, rispecchiando le precedenti fasi paraboliche. Se la struttura regge, potremmo assistere a una spinta finale verso la zona dei 300.000 dollari, che si allinea con la resistenza del canale, segnando potenzialmente il prossimo massimo del ciclo.
📈 Questo grafico cattura il quadro generale, filtrando il rumore di fondo a breve termine e concentrandosi sul ritmo dei cicli a lungo termine di Bitcoin.
Pensi che questo ciclo si concluderà come gli ultimi due? O ci aspetta qualcosa di diverso?
Battaglia a lungo e breve termine dell'oro a 3300
Fattori trainanti fondamentali
Fattori rialzisti: dollaro USA più debole, incertezza nei negoziati commerciali, crescenti aspettative di inflazione, rischi geopolitici
Variabili chiave: progressi nei negoziati commerciali tra Cina e Stati Uniti, dati sull'indice dei prezzi al consumo (IPC) statunitense (se i negoziati dovessero andare a buon fine o l'inflazione fosse inferiore alle aspettative, i prezzi dell'oro potrebbero essere sotto pressione)
Supporto a lungo termine: incertezza economica globale, aumento delle riserve auree da parte delle banche centrali, intensificazione dei disordini sociali
Analisi tecnica
Struttura giornaliera
Il canale rialzista complessivo è mantenuto e la media mobile MA20 (3302/3295) rappresenta il supporto chiave. Se scende al di sotto, guarderà verso il basso fino a 3250/3230
Strategia di breve termine: principalmente posizioni basse-lunghe, evitare di inseguire rialzi e ribassi
Struttura di breve termine a 1 ora
Livello di pressione: 3350 (zona di pressione di rimbalzo)
Livello di supporto: 3300/3295 (area di consolidamento ripetuto)
Segnale indicatore: MACD/KDJ in rimbalzo, ma attenzione alle perturbazioni fondamentali
Strategia di trading (mercato europeo e americano)
Ordine corto: posizione leggera vicino a 3345/3350, stop loss a 3356
Ordine lungo: posizione vicino a 3300/3295, stop loss a 3288
Aggiustamento in tempo reale: prestare molta attenzione ai trend intraday e ai cambiamenti fondamentali
Avvertenza sui rischi: l'analisi di cui sopra è solo a scopo di riferimento, gestire le posizioni con rigore e profitti e perdite sono a proprio rischio e pericolo.
#AN005 Cosa Cambia Dopo USA-Cina, BCE e Petrolio
Salve, sono Andrea Russo, trader forex e creatore del Metodo SwipeUP Elite FX, che analizza il mercato come un Hedge Found. Oggi voglio parlarvi delle ultime notizie economiche cruciali della settimana che influenzeranno i mercati valutari.
Iniziamo con l'importante incontro commerciale tra Stati Uniti e Cina che si è svolto a Londra. Le trattative, focalizzate principalmente su export e metalli delle terre rare, hanno mostrato segnali positivi con dichiarazioni ottimistiche da entrambe le parti. Questo evento ha immediatamente portato un miglioramento del sentiment globale, rafforzando valute sensibili al commercio come il dollaro australiano (AUD) e il dollaro neozelandese (NZD), mentre il dollaro USA ha registrato una leggera flessione.
La Banca Mondiale, invece, ha tagato le previsioni sulla crescita globale del 2025 dal 2,8% al 2,3%. Questo downgrade riflette preoccupazioni significative per Stati Uniti, Cina ed Europa, dovute a incertezze commerciali e investimenti ridotti. Questo scenario, tuttavia, potrebbe favorire alcune valute emergenti, come il real brasiliano (BRL) e il peso messicano (MXN), che beneficiano di politiche monetarie meno restrittive e una riduzione della pressione sul dollaro statunitense.
Guardando all'Europa, la Banca Centrale Europea (BCE) ha deciso di ridurre ulteriormente i tassi, portandoli al 2%, con possibilità di ulteriori ribassi fino a -0,25% entro l'autunno. Tale politica espansiva è dettata dalla necessità di sostenere un'economia stagnante e contenere l'inflazione. Inevitabilmente, ciò eserciterà pressione sull'euro (EUR), che si prevede indebolito rispetto alle principali valute, specialmente il dollaro.
Negli Stati Uniti, invece, gli occhi sono puntati sul CPI di maggio previsto per l'11 giugno. Le attese sono per un'inflazione al 2,5%, e la pubblicazione di dati superiori o inferiori alle aspettative potrebbe generare una forte volatilità sul dollaro. Un CPI elevato rafforzerebbe il dollaro riducendo le probabilità di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve, mentre un dato inferiore potrebbe indebolire ulteriormente il biglietto verde.
Infine, da segnalare anche il rally del petrolio, con il WTI salito del 6% e il Brent del 4%. Questo aumento è stato spinto da un contesto geopolitico più favorevole e dalla riduzione delle tensioni commerciali. L'effetto sui mercati valutari è diretto, favorendo valute correlate alle commodity, come il dollaro canadese (CAD) e la corona norvegese (NOK), mentre valute come l'euro (EUR) e lo yen giapponese (JPY), di paesi importatori di petrolio, potrebbero trovarsi in difficoltà.
Sintetizzando, la settimana in corso si sta rivelando fondamentale per il Forex: le tensioni commerciali in calo supportano le valute legate al commercio, la politica monetaria accomodante della BCE indebolisce l'euro, mentre i dati economici USA guideranno il sentiment sul dollaro.
Per restare aggiornati sulle prossime evoluzioni, continuate a seguire le mie analisi e articoli qui su TradingView.
long ZIGNAGO VETRO da 8,68 no stoplong ZIGNAGO VETRO da 8,68 no stop, 60pezzi, se dovesse scendere valuteremo accumuli a prezzi migliori in caso di eccessi di liquidità, da qui pare una buona sottovalutazione pluiriennale e possibile reazione a poc sempre di lungo periodo, div 5% circa, sepoffà, con pacienza!
Oltre l'analisi feniciografica!
Accordo USA-Cina spinge i mercati al rialzoUSA-CINA, CI SIAMO
L'S&P 500 e il Nasdaq, nella seduta di ieri, hanno guadagnato rispettivamente lo 0,55% e lo 0,63%, mentre il Dow Jones ha chiuso con un +0,25%. Analisti e investitori erano ancora in attesa di sviluppi positivi nei colloqui tra Stati Uniti e Cina.
Sempre ieri, in serata, il Segretario al Commercio degli Stati Uniti, Lutnick, ha dichiarato che i colloqui stavano procedendo nella giusta direzione, pur senza fornire ulteriori dettagli.
Nella notte, sembra che i due Paesi siano giunti a un accordo quadro, che richiederà l’approvazione di Trump e Xi Jinping. Gli operatori restano pertanto in attesa di ulteriori progressi nella giornata di oggi, ma il più sembra fatto.
Il settore energetico ha registrato di gran lunga le migliori performance, seguito da quello sanitario e immobiliare, mentre il settore finanziario ha sottoperformato.
Le megacap hanno mostrato andamenti contrastanti: Nvidia e Microsoft in calo, mentre Apple, Meta, Alphabet e Tesla hanno registrato guadagni. Le azioni di Amazon sono rimaste pressoché invariate.
Nel frattempo, il titolo Moderna è sceso di oltre il 2%, mentre Pfizer ha recuperato dopo che il Segretario alla Salute statunitense, Robert Kennedy Jr., ha licenziato i consulenti per la politica vaccinale dei Centers for Disease Control and Prevention nella tarda serata di lunedì.
VALUTE
Ancora una giornata di congestione sul fronte valutario, con movimenti irrilevanti e i principali cambi ancorati in un range di 50 pips. Si è registrata una leggerissima prevalenza di forza del dollaro, specialmente contro la sterlina, dopo i dati negativi sull’occupazione nel Regno Unito.
In queste condizioni, riteniamo che il dollaro possa correggere ancora prima di una eventuale nuova ondata di vendite, con obiettivi di medio termine almeno un 4-5% più bassi rispetto ai livelli attuali.
Vivere alla giornata, operando nei trading range attuali, rimane probabilmente la strategia più adeguata.
TREASURIES
Il rendimento dei titoli del Tesoro statunitensi a 10 anni è sceso per la seconda sessione consecutiva, attestandosi al di sotto del 4,47%, dopo la definizione dell’accordo quadro tra Cina e USA a Londra.
Ora gli operatori sono in attesa di dati economici chiave: oggi è atteso il report sull’indice dei prezzi al consumo (CPI), mentre domani sarà pubblicato quello sull’indice dei prezzi alla produzione (PPI). Questi dati dovrebbero far luce sulle pressioni inflazionistiche e sull’impatto più ampio della guerra commerciale in corso.
Sul mercato obbligazionario, l’attenzione si concentra anche sulle aste dei titoli del Tesoro di questa settimana: un’asta da 58 miliardi di dollari di titoli triennali, un’emissione da 39 miliardi di dollari di titoli decennali e un’altra da 22 miliardi di dollari di titoli trentennali. Si tratta di test chiave per valutare la domanda di debito pubblico statunitense.
DATI MERCATO DEL LAVORO UK
Nel Regno Unito, la retribuzione ordinaria (esclusi i bonus) è aumentata del 5,2% su base annua, raggiungendo le 674 sterline a settimana nei tre mesi fino ad aprile 2025. Si tratta del valore più basso degli ultimi sette mesi, dopo un aumento del 5,5% (rivisto al ribasso) nel periodo precedente e inferiore alle previsioni del 5,4%.
La moderazione della crescita salariale è dovuta a significativi aumenti delle imposte sui salari e a un incremento del 6,7% del salario minimo nazionale. Inoltre, si è registrato un forte rallentamento nel settore privato, mentre nel settore pubblico si è osservata una leggera accelerazione.
Al netto dell’inflazione, i salari reali sono cresciuti dell’1,4%.
PREVISIONI DELLA BANCA MONDIALE
La Banca Mondiale ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita globale per il 2025, portandole al 2,3% rispetto al 2,7% previsto a gennaio. Si tratterebbe del dato più debole degli ultimi 17 anni, escluse le recessioni del 2009 e del 2020.
Per il 2026, la crescita globale è prevista al 2,4%, anch’essa inferiore al 2,7% stimato in precedenza. La Banca ha attribuito il rallentamento a un sostanziale aumento delle barriere commerciali e agli effetti pervasivi di un contesto politico globale incerto.
Ha inoltre affermato che, se le controversie commerciali venissero risolte con accordi che dimezzano i dazi rispetto ai livelli di fine maggio 2025, la crescita globale potrebbe essere più forte di circa 0,2 punti percentuali in media nel 2025 e nel 2026.
Per gli Stati Uniti, la crescita del PIL per il 2025 è stata rivista al ribasso all’1,4% (dal 2,3% di gennaio). Le previsioni per la Cina sono rimaste invariate al 4,5%.
Si prevede che l’Eurozona e il Giappone cresceranno entrambi dello 0,7%, con un declassamento rispettivamente di 0,3 e 0,5 punti percentuali. Il PIL dell’India dovrebbe crescere del 6,3% (contro il 6,7%), mentre la crescita del Messico è stata rivista al ribasso dall’1,5% allo 0,2%.
Saverio Berlinzani
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BTC presto all’ATHIl prezzo del BTC esplode e sale con una volatilità fuori dal comune per il momento. Nonostante una giornata di consolidamento, il rialzo sembra molto probabile, poiché il consolidamento è stato estremamente debole durante la giornata e il grafico mostra già visivamente un avvio rialzista.
NASDAQ: VERSO NUOVI MASSIMI \ PRESA DI LIQUIDITÀ!!! DISCLAIMER !!!
Nota bene:
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INFLAZIONE USA, un dato decisivo questa settimana! Questa settimana, che va da lunedì 9 giugno a venerdì 13 giugno, vede due fattori fondamentali che avranno un forte impatto sul mercato azionario: il proseguimento della fase di diplomazia commerciale che attualmente funge da fondamentale filo conduttore (in particolare tra Cina e Stati Uniti) e, soprattutto, l'aggiornamento dell'inflazione statunitense secondo l'indice dei prezzi PCI di mercoledì 11 giugno.
Il punto chiave è stabilire se i dazi della cosiddetta guerra commerciale delle tariffe reciproche abbiano iniziato a innescare un rimbalzo dell'inflazione. È a questo che guarda la Federal Reserve (FED) statunitense per capire se riprenderà o meno il taglio del tasso sui fondi federali, fermo dallo scorso dicembre.
1) I tagli ai tassi sui fondi federali sono sospesi dalla fine del 2024
A differenza della Banca Centrale Europea e delle altre principali banche centrali occidentali, la Fed ha sospeso il taglio del suo tasso di interesse di riferimento dall'inizio dell'anno. Il tasso di riferimento della BCE, invece, è stato tagliato più volte e ora si attesta al 2,15%, ovvero un tasso di riferimento considerato neutrale per l'economia (ovvero una politica monetaria né accomodante né restrittiva).
Questa divergenza di politica monetaria tra la FED e la BCE è vista come un rischio dal mercato, mentre la guerra commerciale potrebbe finire per avere un impatto negativo sulla crescita economica degli Stati Uniti.
2) Il mercato non si aspetta che la FED riprenda a tagliare i tassi di interesse prima del prossimo settembre
Ma la Federal Reserve (FED) di Jerome Powell sta adottando una linea dura, ritenendo che la guerra commerciale dell'amministrazione Trump possa minare i suoi sforzi per combattere l'inflazione. Sebbene l'obiettivo della Fed di un'inflazione del 2% non sia lontano, secondo gli ultimi aggiornamenti del PCE e dell'IPC, la Fed vuole avere la conferma che le aziende non abbiano trasferito forti aumenti dei prezzi per compensare i dazi. Ecco perché i dati sull'inflazione pubblicati a maggio hanno una dimensione decisiva dal punto di vista fondamentale. La Fed potrà riprendere a tagliare il tasso dei federal funds se, e solo se, la disinflazione non sarà minacciata dalla guerra commerciale.
3) Per questo motivo l'aggiornamento sull'inflazione statunitense dell'ICP di mercoledì 11 giugno è il momento fondamentale della settimana.
Mercoledì 11 giugno, la pubblicazione dell'inflazione statunitense secondo l'ICP dovrebbe quindi essere seguita con molta attenzione. La lettura mensile sarà tenuta sotto stretta osservazione, così come i tassi di inflazione nominale e sottostante su base annua.
Il consenso è relativamente pessimistico, con un'inflazione che dovrebbe rimbalzare sia a livello mensile che annuale. L'inflazione in tempo reale, misurata dalla TRUFLATION, è ancora sotto controllo, quindi il consenso pessimistico potrebbe essere ribaltato.
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R1 weekly già superataGià dal primo giorno della settimana NQ mostra i muscoli superando la prima resistenza settimanale e puntando alla seconda. Vista la forza dimostrata, per quanto può valere, eviterò gli short e mi concentrerò su posizioni long. Cercando in intraday imbalance e assorbimenti sul footprint per prendere posizioni che fino ad ora si sono rilevate le strategie migliori intraday. Per quando richiedono una certa attenzione e rapidità di esecuzione dovendo tradare a mercato e non potendo utilizzare ordini limit.