WTI resistenza a 41.48!La resistenza a 41.48 risulta essere stato un livello statico in grado di provocare reazioni ribassiste dei prezzi!
Situazione da monitorare con attenzione alla ricerca di spunti operativi.
In tre occasioni è stata efficace tale resistenza statica:
18 SETTEMBRE '20
I prezzi reagiscono, nella giornata del 21 settembre la prima discesa importante, una ripresa priva di vigore e altre due spinte ribassiste nelle giornate dell' 1 e 2 ottobre.
9 OTTOBRE '20
La resistenza provoca un'ulteriore discesa dei corsi, proseguita il giorno 10 ottobre
15 OTTOBRE '20
Questa volta il livello provoca una reazione che però viene in gran parte negata, disegnando così una lunga ombra inferiore della candela daily, la giornata seguente, il 16, nuovamente una candela d'indecisione e poi la pausa del fine settimana.
Assolutamente importante seguire l'apertura del mercato
Buon trading!!!
Petrolio
WTI e BRENT resistenza!!!Interessante configurazione grafica per WTI e Brent!
Le resistenze sono in area 41.50 per il WTI e 43.79 per il BRENT
In layout a 6 grafici, WTI a sx e BRENT a dx
GRAFICI LINEA SUPERIORE
Grafici Renko 4H ATR 60, presentano solamente blocchi rialzisti a ridosso delle relative resistenze
GRAFICI LINEA MEDIANA
Grafici Renko 30MIN ATR 100, evidenziano l'avvicinamento alla resistenza statica e le conseguenti reazioni determinando la costruzione di blocchi ribassisti
GRAFICI LINEA INFERIORE
Grafici candlestick D, le candele del venerdì 9/10 segnalano una reazione sui livelli, resta da vedere quale sarà l'umore degli investitori per l'apertura di lunedì.
Da tenere sott'occhio!
Buon trading!!!
ENI - alle prese con la resistenza a 7€ La resistenza in area 7€ sta frenando il tentativo di ripartenza dai minimi registrati la scorsa settimana: le shadow disegnate in questa zona evidenziano per il momento superiorità dei bears rispetto ai bulls.
La divergenza sul RSI rispetto ai massimi relativi registrati, sui timeframe intraday) confermano un calo della pressione rialzista che dovrà mostrare una reazione per far proseguire il rialzo. Il superamento di questa area di resistenza proietterebbe le quotazioni verso 7.10€ e successivamente 7.30€. I supporti da monitorare affinchè questo movimento possa considerarsi di ripartenza sono 6.70€ e 6.53€.
Fino a quando si rimane cmq all'interno del canale discendente il trend principale è da considerarsi prevalentemente negativo.
Antonio Ferlito Previsioni Petrolio- Petrolio, futuro difficileI prezzi del Petrolio stanno dimostrando un ottima tenuta nonostante la continua minaccia di nuovi lockdown con i prezzi intorno ad area 40$.
Analizzando i dati fondamentali però, non c'è da essere ottimisti.
Come vedete in grafico, l'inventario di Petrolio nei magazzini rimane su livelli molti alti.
Le riserve di greggio della Cina, sono recentemente salite questa settimana al 72,7% della capacità di stoccaggio: il massimo storico è stato toccato a inizio agosto a 73%.
La strategia fa parte del nuovo piano quinquennale cinese che prevede una robusta crescita delle scorte di petrolio e di minerali ritenuti strategici.
Dunque, la Cina approfitta dei prezzi scontati per riempire i magazzini.
Ne hanno beneficiato le importazioni di petrolio, che sono in rialzo rispetto alla media a 5 anni del 29.3%.
In generale Nonostante gli sforzi dell'Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio e i loro alleati per limitare la produzione, Iran e Libia, produttori Opec, stanno esportando maggiori quantità di petrolio non rispettando al 100% gli accordi.
Sono in netto rialzo anche le scorte delle VLCC(le super petroliere).
Il "surplus" la differenza tra linea arancione e la linea azzurra, rispetto alla media quinquennale è di +21 MMbbl(milioni di barili).
Siamo quindi in una situazione di eccesso di offerta, con i magazzini e le super petroliere piene, con i consumi mondiali che stentano a riprendersi.
Quando un bene, in questo caso il petrolio, è presente in eccesso su un mercato, questo non fa bene ai prezzi sopratutto con una domanda che stenta a decollare.
E' inoltre in atto una transizione energetica, con il petrolio che verrà sostituto da altre fonti energetiche in futuro.
Noi siamo quindi ottimisti per i prezzi del petrolio, che difficilmente chiuderanno l'anno sopra i 40$.
Antonio Ferlito nato nella "Milano del sud", Vincitore della Traders'cup, Dal 2008 non si perde un giorno di borsa.
ENI - prove di ripartenza?Raggiunta l'area di prezzo del rettangolo rappresentato nella parte inferiore del grafico il movimento a ribasso si è arrestato a 6.49€ ( a marzo min è stato 6.25$).
Il RSI considerando i due minimi precedenti è in divergenza e questo potrebbe portare ad una reazione dei prezzi visto anche la zona di ipervenduto in cui si trova. Visto i recenti cali e i possibili scenari futuri del prezzo del petrolio l'attenzione deve rimanere alta perchè in caso di rottura al ribasso dei recenti minimi avremmo ulteriore discesa con scarsità di riferimenti tecnici di prezzo.
Operativamente si potrebbe quindi considerare un entrata graduale sul titolo con stop su questa area dei min con incremento magari in caso di superamento della parte sup del rettangolo con formazione di doppio min crescente (sarebbe un bel segnale di ripartenza)
Petrolio WTI: Short
Seguo brevemente l'attuale tendenza ribassista confermata da secondo touch su trendline daily e pattern di inversione a 3 candele sempre sul daily.
Nel TF H2, ovvero quello in cui opererò, è possibile notare un taglio e retest della Kijun ed un posizionamento dell'ichitrend al di sopra del prezzo.
Stop sullo stesso ichitrend o volendo essere più stretti sopra la kijun e tp sul precedente supporto attorno a 36.5
ENI - test minimi di marzoInserita nel canale discendente rappresentato in figura dovremmo proseguire la discesa per un possibile retest dei minimi di marzo a 6.25€. Sui timefrime inferiori iniziano a vedersi le prime divergenze con l'indicatore RSI segno di un aumento dei buyers visto la zona di prezzo in cui ci troviamo. Da valutare con molta attenzione la tenuta di quest'area perchè in caso di rottura i riferimenti di prezzo iniziano ad essere limitati
Petrolio ... un POC ha interrotto il suo SELL OFFCome possiamo vedere grazie ai VOLUME PROFILE si era in grado di identificare l'accumulo piu forte che ha interrotto
il SELL OFF del PETROLIO ... dopo averci Rimbalzato ora sembra andare alla riconquista dei 40 dollari .. staremo a vedere se
la situazione riuscirà a migliorare o se tornerà ad esser debole
Petrolio, cambia l'aria anche nel weekly, pronti a vendere?Dopo aver ritestato più volte i massimi semestrali in area $44, il Petrolio WTI, da inizio settembre, ha avviato una fase ribassista che ha portato la quotazione a rompere prima la media mobile, poi il supporto in zona $39/39,50 e quindi raggiungere successivamente l'area statica $36. Attualmente c'è in corso una fase di accumulazione di brevissimo periodo e, vista anche la rottura della EMA21 nel settimanale, sarebbe molto interessante vedere un segnale di Price Action rialzista possibilmente sul vecchio livello di supporto (ora resistenza) $39.
Vediamo le possibili strategie nel video di oggi!
Buon trading.
Maurizio
ENI - monitorare debolezza petrolioENI alle prese attualmente con la resistenza dei 7.77€.
Le quotazioni e gli scenari del petrolio complicano i tentativi di recupero del titolo. In caso di superamento verso l'alto la resistenza successiva è posta a 7.99€, mentre se dovesse fallire 7,34€ è il supporto da testare.
PETROLIO, VERSO I 50$ AL BARILEBuongiorno, oggi vediamo insieme USOIL, che delinea il prezzo del petrolio che al momento si aggira intorno ai 42$/43$, prezzo molto importante sul giornaliero perchè sebbene corrisponde ad una zona di prezzo laterale da qualche tempo, graficamente ha effettuato la rottura della media mobile a 200 periodi, che potrebbe dare il via libera e la spinta agli investitori verso la zona intorno ai 53$, supporto rotto in passato che si ripresenta come resistenza e zona della media mobile a 200 periodi nel settimanale (foto sul primo commento).
L'idea è quella di cercare di entrare in questo movimento solo dopo una candela giornaliera che delinei la forza del prezzo verso il rialzo che cerchiamo.
Cosa ne pensate? Siete d'accordo?
Il team di Improvement FX
ANTONIO FERLITO PREVISIONI PETROLIO- Dati incoraggiantiCi sono ottime notizie per il petrolio.
Con l'allentamento dei lockdown imposti per il coronavirus domanda di Petrolio è in netto aumento nel mondo.
Buone notizie anche lato produzione petrolio, L'Iraq ha promesso venerdì che ridurrà ulteriormente la produzione di petrolio di 400.000 barili al giorno ad agosto e settembre per compensare l'eccesso di produzione degli ultimi tre mesi.
La mossa aiuterà il Paese a rispettare la sua quota di tagli alla produzione decisa dall'Opec e dai suoi alleati, gruppo conosciuto come Opec+.
Antonio Ferlito nato nella "Milano del sud", Vincitore della Traders'cup, Dal 2008 non si perde un giorno di borsa.
PREVISIONI PETROLIO- L'azzardo dell'OPEC+Ieri l’Opec + ha annunciato che a partire da agosto la produzione di petrolio tornerà a salire, a seguito del termine dell’accordo sul temporaneo contenimento raggiunto due mesi fa.
I membri del cartello ritengono che non ci saranno ricadute negative sui prezzi in quanto i consumi stanno ripartendo.
Arabia Saudita e Russia, i dei paesi leader, sono anche riusciti ad imporre restrizioni ai paesi che non hanno ottemperato ai tagli, come per esempio l’Iraq. SOMO, la compagnia petrolifera di stato di Baghdad ha avvertito sei raffinerie asiatiche sue clienti, che il mese prossimo le consegne saranno inferiori a quanto promesso.
Non è un buona notizia, un aumento della produzione con una possibile nuova fase di lock down dopo l'estate potrebbe creare nuovamente una tempesta perfetta che potrebbe affossare i prezzi del petrolio.
Aumentare la produzione adesso è un azzardo, doveva essere fatto dopo l'estate.
Articolo di Antonio Ferlito nato nella "Milano del sud", Vincitore della Traders'cup, Dal 2008 non si perde un giorno di borsa.
PREVISIONI PETROLIO-i prezzi sono pronti ad esplodere al rialzo?I prezzi del petrolio si sono resi protagonisti di una grossa volatilità negli ultimi mesi.
Dopo che i prezzi sono quasi arrivati a 0, il Petrolio ha messo in scena una notevole ripresa, con le quotazioni attuali che oscillano tra i 35 e i 40 dollari al barile.
Analizzando i dati dell'EIA(Energy Information Administration), andremo a capire perché i prezzi del petrolio hanno ancora ottime chanche di proseguire il rialzo.
Come vedete in tabella, la produzione per il 2020 è prevista in calo, grazie ai recenti tagli alla produzione.
Si tratta di 0,13 milioni di barili al giorno in meno nel 2020 rispetto agli 11,69 milioni di barili al giorno stimati per gli Stati Uniti un mese prima.
Una diminuzione di 0,67 milioni di barili al giorno rispetto ai 12,23 milioni di barili al giorno del 2019.
L'anno prossimo la produzione dovrebbe scendere di altri 0,72 milioni di barili al giorno, arrivando a 0,06 milioni di barili al giorno rispetto alle previsioni di maggio.
Analizzando i dati, abbiamo scoperto che queste previsione sono molto prudenti, in realtà la produzione sarà molto più bassa del previsto.
il super-taglio OPEC+ concordato all'inizio di quest'anno, che vede le nazioni OPEC e i loro alleati dovrebbero vedere la produzione scendere di circa 6 milioni di barili al giorno per la seconda metà di quest'anno.
Parte di questo calo dovrebbe provenire da nazioni non OPEC, come la Russia.
Il punto fondamentale è che EIA sta ipotizzando una scarsa osservanza dell'accordo sul taglio della produzione o una fine anticipata dei tagli o entrambe le cose.
In realtà anche paesi più riluttanti a rispettare gli accordi sui tagli alla produzione come l'Iraq, si stanno dimostrando molto corretti attuando i tagli previsti.
La diminuzione della produzione di un bene costituisce un driver per la salita dei prezzi del bene.
Nel grafico sopra vedete i dati sulla domanda.
A cause del covid 19, il 2020 non è certamente positivo per la domanda di petrolio.
Nel 2021 è previsto un rialzo della domanda del 11%, troppo poco secondo noi.
Ci aspettiamo con il ritorno alla normalità nel mondo grazie al vaccino Covid-19 oltre il 20% di rialzo della domanda.
Anche in questo caso le stime dell'EIA sono fin troppo prudenti.
Analizzando i dati sulle scorte, nel 2021 le scorte di petrolio sono previste in calo, a causa dei tagli della produzione.
Questo, unito alla ripresa della domanda, potrebbe portare a breve ad un deficit di petrolio, e quindi ad una carenza di petrolio che farà sicuramente benissimo ai prezzi.
Più un bene è meno presente sul mercato, più il prezzo di esso sale soprattutto con una contemporanea aumento della domanda del bene.
Petrolio prospettiveVedo ancora spazio di crescita per le quotazioni del petrolio. Questi sono i motivi:
1) le inezioni di liquidità delle banche centrali stanno favorendo i rialzi di tutti gli assets rischiosi come dimostrano a puro titolo di esempio, i continui record del Nasdaq. Questo processo è favorito dal fatto che queste masse enormi di denaro confluiscono solo in minima parte nel sistema imprese, mentre il grosso finisce sui mercati finanziari.
2) Dal punto di vista grafico I prezzi stazionano abbondantemnte, in H4, sopra la MM 200 periodi.
3) Analizzando i volumi si nota che nelle ultime settimane ad ogni ribasso intervengono incrementi volumetrici dai quali il prezzo riparte, segno che le "mani forti" sono rialziste e approfittaano di igno correzione per comprare.
4) Quest'aultima considerazione viene confermata dal COT, che evidenzia una netta propensione long dei Non Commercial, trend confemato anche dall'aumento delle posizioni rialziste derivanti dall'ultimo aggiornamento.
5) Occorre naturalmente tenere presente che stiamo analizzando uno degli strumenti più volatili ina ssoluto, quindi è pacifico che saranno movimenti correttivi, che alla luce di queste considerazioni considero una buona possibilità per entrare long.
Disclaimer: Sono un trader amatoriale, che esprime le sue opinioni in uno spirito di condivisione. Queste analisi non devono essere considerate in nessun modo un invito a effettuare investimenti. Chi opera se ne assume pienamente le responsabilità e i rischi.
Petrolio, possibile ripartenza dai 35$La scorsa settimana c'eravamo lasciati con un Petrolio proiettato verso quota 40$ e il meeting dell'OPEC+ - confermando l'estensione dei tagli per un altro mese - poteva effettivamente condurci verso l'obbiettivo. Obbiettivo raggiunto lunedì 8 giugno e quella che avevamo definito una resistenza importantissima ha iniziato a lavorare.
A livello di fondamentali dobbiamo registrare, nel corso della settimana, notizie legate alla ripresa della produzione da parte di Paesi quali la Libia, il ché ovviamente ha inciso non poco sull'andamento del prezzo del barile. Poi, a seguito del meeting FED di mercoledì, lo scrollone dell'azionario ha riproposto quella correlazione che da sempre ha caratterizzato questi mercati intermarket: giù l'azionario, giù il petrolio.
A questo punto la domanda è la seguente: cosa possiamo aspettarci da qui in avanti? Riusciremo a rompere la resistenza dei 40$? Osservando il grafico giornaliero possiamo ipotizzare una ripartenza. Abbiamo chiuso la settimana con una candela d'inversione o meglio, visto che il trend è rialzista è una candela di potenziale conclusione della correzione. Stiamo parlando dell'hammer, se preferito di una pin bar. Tra l'altro è comparsa dopo la reazione al tocco dei massimi registrati nelle giornate del 21 e del 26 maggio. Massimi relativi importanti, ovviamente, ed ecco perché la tenuta di questi livelli (34-36$, l'area è questa) potrebbe suggerire una ripresa del trend rialzista. Il primo obbiettivo, chiaramente, sarebbe quello dei 40$ (nuovamente).
L'ipotesi rialzista risulterebbe invalidata da una rottura del supporto indicato.
Petrolio WTI, OPEC+ estende i tagli: obbiettivo oltre 40$E' notizia di stamattina che l'OPEC+, con a capo Russia e Arabia Saudita, avrebbe deciso di estendere al mese di luglio i tagli alla produzione di circa 10 milioni di barili al giorno. In realtà il colosso arabo avrebbe premuto per una proroga sino ad agosto, ma l'accordo in tal senso non ci sarebbe stato.
Tale decisione, evidentemente, potrebbe far risalire ulteriormente le quotazioni del Petrolio WTI, ormai prossimo ai 40$ al barile. Tale livello, che rappresenta il nostro target rialzista, potrebbe rappresentare un vero e proprio spartiacque nel medio periodo. Dovessimo valicare la resistenza dei 42.80$ circa, così come si evince dal grafico giornaliero allegato, il prossimo obbiettivo rialzista potrebbe essere rappresentato dai livelli pre guerra dei prezzi ovvero l'area dei 52$.
A livello volumetrico la salita è stata sostenuta ampiamente da apporti pressoché costanti e al momento non s'intravedono eccessi che potrebbero preludere a una possibile inversione del trend in corso.
Petrolio: ancora allungo.Rotta la resistenza a 36.58 come segnalato in analisi precedente (sotto) l'oil ha ancora allungato a caccia dello 0.5 di Fibonacci nel recupero dal massimo del 2018. Pochi punti prima però, a 41,16 ci sarebbe la chiusura del gap che ormai darei per scontata. In quell'area mi aspetto poi una ragionevole correzione che potrebbe originare un area di accumulo tra i valori attuali o poco sotto e i 44$ in attesa di attaccare i target successivi in area 50 e 54. Un ritorno nell'area di accumulo precedente la vedrei invece come un pessimo segnale sulla ripresa economica.
Petrolio: resistenza rotta.Poco fa il il petrolio ha violato l'importante resistenza formatasi in occasione del gap del 9 Marzo a 36.58. A mio avviso mancano ancora 6/7 giorni di rialzo per trovare il nuovo picco di chiusura del ciclo di 20 giorni in corso. Il possibile TP si sposterebbe quindi al livello di chiusura gap a 41.16 o anche oltre approfittando della forte spinta rialzista in atto, e dove potrebbe chiudersi anche onda V. Mi aspetto anche una correzione tra un paio di giorni, da monitorare la mediana del canale rialzista, in caso di violazione potrei chiudere la posizione in essere per rientrare eventualmente finita la correzione.
Ricordo che uso questo spazio per appuntare le mie idee da rivedere in seguito per capire eventuali errori e mai per suggerire operazioni di cui ognuno deve ritenersi responsabile.
Oro nero, futuro rosaCon il minimo a 30.83 del 22 Maggio si è chiuso il primo mensile di 22 giorni dopo ground zero del 21 Aprile. Le due date tra l'altro coincidono perfettamente con due importanti minimi ciclici degli indici azionari. Questo minimo è stato ritestato oggi senza essere violato, tra l'altro formando una divergenza rialzista, mentre il massimo successivo (del 26) è crescente. Mi pare quindi che abbiamo ancora qualche giorno per rinnovare il max e testare i 36.58. In caso di rottura della resistenza penso che la chiusura del gap a 41.13 sia questione di poco tempo, salvo peggioramenti sul fronte del virus o che scoppi inaspettatamente la fratellanza tra i popoli.