Attendiamo un ritracciamento dei rendimenti obbligazionari...Attendiamo un ritacciamento sui rendimenti Italiani a 4,3% per poi ripartire col target fnale a 5,3%Longdi Lorenzo840
rendiamento titoli di stato Italia 10 annii titoli di Stato sono in aumentom, continueranno a spingere e a formare nuovi massimi? rimanete sintonizzati per scoprireLongdi largepetrol4
Breakout per il rendimento a 2 anni: borse giù! (forse..)La scorsa settimana abbiamo assistito alla rottura al rialzo del rendimento del tesoro a 2 anni, precisamente la rottura al rialzo della trendline ribassista dei rendimenti. Quindi significa movimento al rialzo, giusto? Se sale il rendimento a 2 anni, significa borse giù. Matematico. Disastro. Crash. D'altronde, lo dicono tutti. ➡️ Analizziamo insieme. Ad agosto 2022 si era verificato lo stesso pattern di rottura al rialzo di una trendline ribassista, ma a mio modo di vedere ci sono grandi differenze rispetto ad oggi: La rottura al rialzo determinava il superamento del massimo precedente. ➡️ Questo oggi non è avvenuto Il movimento era avvenuto al di sopra della media mobile a 50 giorni, come visibile dal PPO positivo. ➡️ Oggi movimento è avvenuto con il rendimento al di sotto della sua media a 50 periodi, con PPO negativo. Siamo davvero prossimi al crash azionario o il minimo di mercato si è formato?di Marco_Ghielmetti5
btp 10yed ecco come le politiche decise dal nostro governo tranquillizzano i mercati facendo scendere a livelli di 2 anni fa la % di rendimentosui btpdi LUCA.P110
Inflazione USA scende a 7,1%, attesa FED per rialzo tassi.Negli Stati Uniti l'inflazione inizia a "preoccupare" un po meno 7,1% l'ultima rilevazione in ribasso dello 0.6% rispetto alla rilevazione precedente. Adesso che l'inflazione inizia a virare verso il ribasso per la FED si avvia il periodo più difficile, ovvero recuperare il mercato del credito stabilizzando i tassi. La stabilizzazione dei tassi, si rende necessaria per alleggerire l’approvvigionamento di denaro ed offrire aiuto alla finanza di borsa ma anche a quella diretta verso gli investimenti reali "in generele". Per Powel e la Federal Reserve Bank inizia un nuovo percorso, abbassare gradualmente l'utilizzo dei tassi sino a non farne più uso. Attualmente il mese e l'anno per lo stop all'aumento dei tassi centrali è ipoteticamente fissato a febbraio 2023, la strada è ancora lunga ed i pericoli sono sempre dietro l'angolo. L’inflazione core, ovvero l'inflazione calcolata al netto del costo degli alimentari e dell'energia, è tornata di fatto ai livelli di agosto 2022 ovvero al 6% ed in discesa anche rispetto ad ottobre 2022 mese in cui era salita al 6,3%. Alla notizia dell'inflazione in calo reagiscono positivamente tutti i mercati azionari, a Piazza Affari il Ftse Mib chiude a +0,57% a 24.560 punti, il Dax a 14460 a +0.78% . A Wall Street il Dow Jones chiude a +0.30% a 34080 punti, l'S&P500 a +0.80% a 4020 punti indice ed il Nasdaq chiude a +1.10% a 11820 punti. L'inflazione crea volatilità soprattutto sul mercato dei cambi ed il dollaro è in calo contro le principali valute. Recupera terreno l'euro che sale sino a 1.065 euro contro dollari, recupera il pound inglese che sale a 1.2360 di gbp contro dollari ma la buona notizia arriva dal mercato dei rendimenti usa con il tasso di riferimento in discesa che si attesta a 3.52%.di santeptrader10
Il FOMC TIRA IL FRENOIL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 24.11.2022 -CONTESTO Feste oggi per gli Stati Uniti, per il giorno del ringraziamento ed i mercati rallentano, dopo aver vissuto ieri diversi appuntamenti chiave con il calendario macroeconomico. Primo appuntamento chiave sono stati i PMI, che ancora auna volta hanno mostrato un’economia globale in rallentamento e questa volta anche gli USA sembrano non essere stati da meno, sia per il settore servizi che manifatturiero i dati sono stati tutti rivisti in calo, segnale chiaro di una congiuntura macroeconomica in netto rallentamento. Alle ore 20.00 abbiamo avuto i verbali del FOMC che hanno messo in evidenza la possibilità di tassi FED al 5% come obbiettivo valido per il raggiungimento del tasso di equilibrio, ovvero il giusto costo del denaro in grado di arginare la corsa dei prezzi, tuttavia il FOMC è stato chiaro nelle sue dichiarazioni, facendo notare che non è importante quanto in alto andranno i tassi, ma quanto a lungo rimarranno sui livelli di massimo! Il tempo sembra ora essere la vera discriminante, e se per ora i mercati festeggiano la speranza di vedere rialzi più modesti da aprte della FED e credere quindi che il peggio è alle nostre spalle, il Fomc mette in guardia dalla possibilità ancora lontana di assistere a tagli dei tassi di interesse. È dunque anche possibile che la FED si fermi al 5% come costo del denaro, ma è anche si vero che mantenere per un ampio lasso di tempo i tassi alti e attendere che l’economia reale risponda in maniera concreta e duratura con un rallentamento corposo al costo del denaro, potrebbe mettere alla luce maggiori possibilità di recessione profonda. Al momento sembra non interessare ai mercati, che restano positivi per il comparto equity, mentre a farne le spese resta il dollaro americano, sul quale ora pesa una peggiore congiuntura macroeconomica, che detta il ritmo a continue spinte ribassiste del biglietto verde. In questo contesto il dollaro perde terreno portando dollar index al test di 105.50 con il mondo retail che continua ora gli acquisti in mean reverting di un asset che sembra aver terminato la sua corsa rialzista durata quasi l’intero 2022 portandosi ora al 73% long sul basket dollari. Respirano dunque le altre majors, in particolar modo euro e nuova Zelanda. La moneta unica spinge ancora a rialzo puntando al test di 1.0475-1.05 con il mondo retail che ora si trova al 75% short invertendo una tendenza di acquisti che è durata tutto il 2022 ed ora con la nascita di una nuova direzionalità rialzista sembra non resistere alla tentazione di entrare a caccia di mean reverting Fortissimo anche il dollaro neo zelandese, che rompe a rialzo le resistenze di 0.6200 figura, e che trova in un posizionamento corto al 76% del mondo retail la benzina necessaria a ripartire dai minimi di questo 2022 e un supporto macroeconomico importante nei tassi di interesse oltre il 4% dettati ieri dalla RBNZ, mantenere oggi posizioni long nzd paga interessanti swap contro le majors concorrenti. Perde terreno il dollaro canadese, che in scia con le cadute del wti, sembra ora non avere motivazioni rialziste valide, trascinando ora con se un 81% di posizioni corte, sul basket, mentre usdcad si porta ad un 66% di retail long con i prezzi al test di 1.3325 rotto il quale non escludiamo possibili allunghi ribassisti fino le aree di 1.3225-30. La giornata di ieri ha spinto ovviamente a ribasso i rendimenti obbligazionari, che vedono ora nelle scadenze più lontane oltre i 5 anni, una buona tendenza ribassista che potrebbe dettare quindi inversione costruttiva nei prezzi , grazie alle aspettative di una FED che non vada oltre il 5% e un’inflazione sotto controllo. Il calo dei rendimenti e del dollaro americano ha dato ampio respiro al gold, che gode ora di terreno fertile per allunghi rialzisti più corposi, dopo il test delle aree di 1731$ può sperare in allunghi rialzisti fino 1789$ Seguiremo oggi i verbali della BCE, che ci guideranno alla chiusura di questa settimana corta sui mercati mondiali. buona giornata e buon trading SALVATORE BILOTTA ----------------------------------------------------------------- di SalvatoreBilotta4
CADCHF conferma attese di recessione OIL 21.11.2022Indici e rendimenti in stallo nella settimana del Thanksgiving, che però potrebbe manifestare nuova volatilità mercoledi prossimo, in occasione della pubblicazione delle minute del FOMC di novembre. Analizziamo CADCHF e vediamo perché questo cross conferma molto probabilmente le attese di un marcato rallentamento delle economie.13:20di GiuseppeMessina15
Migliorare l'operatività osservando i tassi d'interesse: Parte 4Ciao a tutti! 👋 Questo mese abbiamo voluto approfondire il tema dei tassi di interesse: cosa sono, perché sono importanti e come si possono utilizzare nel trading. Si tratta di un argomento su cui i nuovi trader di solito sorvolano quando iniziano a operare, quindi ci auguriamo che questa sia una serie utile e fruibile anche per i nuovi trader che vogliano saperne di più sulla macroeconomia e sull'analisi fondamentale! Si può pensare ai mercati dei tassi in tre dimensioni. 1.) Assoluta 2.) Relativa 3.) Nel corso del tempo In altre parole; 1.) Come vengono scambiati i tassi su base assoluta? Ovvero, offrono un rischio/rendimento interessante per gli investitori? 2.) Come vengono scambiati i tassi su base relativa? Ovvero, cosa distingue i prezzi delle obbligazioni tra i diversi Paesi? 3.) Come vengono scambiati i tassi nel tempo? Ovvero, cos'è la "curva dei rendimenti"? Nel primo post abbiamo analizzato come trovare informazioni sui tassi di interesse su TradingView e come i tassi fluttuano sul mercato aperto. Nel secondo post abbiamo analizzato alcune delle decisioni che gli investitori devono prendere quando si tratta di investire in obbligazioni (tassi) rispetto ad altri asset. Nel terzo post , abbiamo analizzato i tassi su base relativa tra i vari paesi. Nel post finale di oggi analizzeremo il modo in cui i tassi vengono scambiati nel tempo - in altre parole, la curva dei rendimenti. Quali informazioni si possono ricavare dall'analisi della curva dei rendimenti? Come può aiutare il vostro piano di trading? Facciamo un salto e scopriamolo! Prima di tutto, diamo un'occhiata alla curva dei rendimenti: Questo grafico contiene un paio di asset diversi, quindi vediamo di scomporli rapidamente. L'area bianca/blu è il tasso di interesse che si riceve per le obbligazioni a 2 anni quando le si acquista. La linea arancione rappresenta il tasso di interesse che si riceve per i titoli di Stato a 5 anni quando li si acquista. La linea verde è il tasso di interesse che si riceve per i titoli di Stato a 7 anni quando li si acquista. La linea gialla rappresenta il tasso di interesse che si riceve per i titoli di Stato a 10 anni quando li si acquista. La linea viola rappresenta il tasso di interesse che si riceve per i titoli di Stato a 30 anni quando li si acquista. Come si può notare, le diverse scadenze delle obbligazioni pagano rendimenti diversi nel tempo. Se acquistaste un'obbligazione a 2 anni all'inizio del 2021, guadagnereste lo 0,15% di rendimento ALL'ANNO. Allo stesso tempo, se acquistaste un'obbligazione a 30 anni all'inizio del 2021, guadagnereste l'1,85% di rendimento ALL'ANNO. Da allora la situazione è cambiata. In questo momento: Se acquistate un'obbligazione a 2 anni, guadagnate il 3,56% di rendimento ALL'ANNO. Se acquistate un'obbligazione a 30 anni, guadagnate un rendimento del 3,45% ALL'ANNO. In altre parole, la situazione si è completamente ribaltata. Perché è successo? Ci sono diversi motivi, legati a molti degli argomenti trattati negli ultimi post. Vediamo di analizzarli. 1.) Rischio del tasso sui fondi della Banca Centrale 2.) Rischio inflazione 3.) Rischio di credito 4.) Rischio di mercato Per cominciare, dall'inizio del 2021 ad oggi, la banca centrale ha aumentato il tasso di finanziamento in modo sostanziale. Ciò significa che i titoli di Stato devono vedere aumentare il loro rendimento. Perché prestare denaro al governo, se si ottiene di più mettendo i propri contanti in un conto di risparmio? In secondo luogo, l'inflazione è aumentata. Questo è stato il risultato dello shock sull'offerta di materie prime e servizi in tutto il mondo. A causa della scarsità e della domanda costante o in crescita, l'aumento dei prezzi dei beni di uso quotidiano ha portato le obbligazioni a breve termine a "recuperare" i rendimenti delle obbligazioni a più lunga scadenza. In terzo luogo, con la contrazione del PIL negli ultimi due trimestri, aumenta il rischio che il governo statunitense non sia in grado di ripagare il proprio debito attraverso il gettito fiscale e l'emissione di obbligazioni. Infine, come abbiamo detto nel secondo post: Quando le azioni sovraperformano le obbligazioni, la domanda istituzionale di azioni è più elevata, il che indica che le persone si sentono bene e vogliono correre dei rischi. Quando le obbligazioni superano le azioni, può essere indicativo del fatto che le persone preferiscono detenere strumenti di investimento "privi di rischio" rispetto alle azioni di società con prospettive economiche in peggioramento . La domanda di obbligazioni si manifesta attraverso la curva dei rendimenti. La domanda di asset "privi di rischio" aumenta con il peggiorare delle prospettive economiche, il che significa che la curva dei rendimenti è indicativa di come gli operatori di mercato pensano che la situazione del mercato si evolverà in un determinato periodo di tempo. Se il rendimento delle obbligazioni a 2 anni è superiore a quello delle obbligazioni a 10 anni, gli operatori di mercato, attraverso i loro acquisti e le loro vendite, affermano di aspettarsi che i prossimi due anni saranno più rischiosi dal punto di vista economico rispetto ai prossimi dieci. In altre parole, si aspettano una sorta di rallentamento dell' economia. Questo è estremamente utile per diversi tipi di trader: I titoli azionari sono legati all'economia: se i tassi dicono qualcosa sulle prospettive economiche, è bene prestare attenzione, in quanto possono influenzare il processo di selezione degli asset e lo stile di trading. Il Forex è intimamente legato ai tassi: se i tassi si muovono, il Forex ne subisce sicuramente l'impatto. Storicamente, le criptovalute hanno mostrato un'elevata correlazione inversa con l' "ease of money index". Se i tassi salgono, le criptovalute che non pagano interessi diventano meno interessanti. Ad ogni modo, questo è tutto per la nostra serie sui tassi di interesse! Grazie mille per la lettura e buon fine settimana. - Team TradingView ❤️Formazionedi TradingView20
Correlazione tra i rendimenti delle OBBLIGAZIONI e I FEDFUNDSEcco quando investire in obbligazioni! Tutti coloro che sono interessati a questo tipo di investimento sapranno che le obbligazioni hanno una cedola fissa, ovvero un tasso di interesse costante fino alla scadenza del contratto. Ovviamente il nostro obiettivo è quello di comprare obbligazioni quando la cedola è più alta possibile... ma come capirlo? In questo grafico che ho riportato puoi notare la cosa che maggiormente influenza i tassi di interesse, ovvero i FEDFUNDS (il tasso di interesse imposto dalle banche centrali). Di conseguenza se noi attraverso le nostre analisi riusciamo a prevedere come si comporterà la FED, sapremo anche quando è il momento migliore per comprare obbligazioni. Per investire in obbligazioni ci sono principalmente due strade: Comprare obbligazioni quando il tasso di interesse è più alto possibile. Vi ricordo che una volta comprate delle obbligazioni, anche se il tasso di interesse di quelle obbligazioni scenderà noi comunque guadagneremo l'interesse a cui le abbiamo comprate, perché vi ricordo che la cedola è FISSA. Comprare un ETF su obbligazioni che traccia il prezzo delle obbligazioni. Una cosa ben nota nel mondo della finanza è che il tasso di interesse delle obbligazioni è inversamente correlato al prezzo delle obbligazioni. Di conseguenza se attraverso la nostra analisi riusciamo a capire quando la FED smetterà di alzare il tasso di interesse ma anzi lo abbasserà, e il prezzo dell'obbligazione salirà per quanto appena detto, potremo investire nell'ETF sulle obbligazioni. I due ETF che seguo sono TLT oppure IDTL (per gli investitori europei). di AlexPavalutaYT18
Curva Bond americani 10 e 2 anni.Come si può vedere in occasione dei crolli di ottobre 2000 e settembre 2007 la curva dei tassi fece un minimo. Ora siamo su un minimo epocale della curva dei tassi... e mi aspetto un crollo altrettanto epocale imminente. Come detto nei precedenti post mi aspetto un minimo profondo a dicembre con minimo dell'annuale a Marzo 2023. La fase finale (quella più clamorosa "mediaticamente" la attendo dopo agosto 2023... con fine crisi a marzo 2024 in una situazione che sarà di caos.. forse dopo una guerra). Shortdi adriano.caccialepre112
BCE, ATTENZIONE ALLE VOLATILITA'!Condivido con voi gli aggiornamenti relativi all'andamento attuale dei mercati, in particolar modo alla riunione di oggi pomeriggio della Banca Centrale Europea e all'interessante correlazione tra l'andamento della volatilità attuale con quella del 2008. Il Consiglio della banca centrale il mese scorso ha alzato i tassi di interesse di 75 punti base, una mossa senza precedenti e molti osservatori ora si aspettano che ripeta la stessa decisione nella riunione fissata oggi 27 novembre. In questo modo, il tasso di interesse della banca salirebbe al 2,00% e quello dei depositi all’1,50%. Le famiglie e le imprese si stanno preparando per un inverno difficile, mentre la Russia continua a limitare le forniture di gas all’Europa, sollevando timori per la carenza di energia e per bollette di elettricità e riscaldamento da record. La Bce sta utilizzando una serie di rialzi dei tassi per tenere sotto controllo l’inflazione, con il rischio di rallentare l’attività economica a tal punto da innescare una recessione. In Eurozona, secondo gli ultimi dati aggiornati, l'inflazione è salita al 9,9% a settembre, con il tasso al 10% in Germania. La domanda che in molti nell'ultimo periodo mi stanno facendo è la seguente, "il mercato cerca di scontare prima le notizie"? La risposta la troviamo in questo grafico; Il mercato ha scontato il movimento di un possibile rialzo dei tassi da 2 giorni a 1 settimana prima dell'effettiva riunione della BCE. Questo che cosa comporta? La maggior parte dei retail trader cerca di posizionarsi durante l'uscita dei dati macroeconomici pensando di cavalcare la notizia, ma non si rende conto che semplicemente sta lavorando le manipolazioni del sentiment degli investitori e che quindi il movimento effettivo è già stato completato. Il mercato sconta solo i dati della BCE o anche quelli della Federal Reserve? La risposta la trovate in questo grafico. Nell'ultima settimana stiamo assistendo ad un lieve ritracciamento da parte dei mercati azionari, spinti anche dalle trimestrali delle big tech non del tutto deludenti. Questa sera è il turno di Amazon ed Apple. Il mercato azionario ha toccato il bottom? Seguendo le diverse correlazioni che utilizzo per analizzare i mercati, il bottom potrebbe non essere stato raggiunto. Nel grafico precedente è rappresentato l'andamento dell'SP500 con il PMI rilasciato dall'Institute For Supply Menagement. Storicamente la correlazione tra i due è positiva, con il PMI che si comporta da "leading indicator" per l'S&P500. I dati macroeconomici continuano a segnalarci un deterioramento sotto ogni punto di vista, immobiliare, lavoro, settori dei servizi, bilancia commerciale etc.. Questo significa che dal fronte del settore manifatturiero andremo in contro ad una possibile ulteriore contrazione, con l'indice che con molta probabilità scenderà sotto i 50, livelli già raggiunti dai paesi europei. L'S&P500 seguirà il movimento ribassista? Un'altra correlazione interessante è quella tra il movimento del VIX attuale con il movimento del VIX del 2008. Attualmente il VIX si trova in territori di alta volatilità, ma la fase di riassorbimento sembra iniziata. Guardando la correlazione è interessante notare come il movimento attuale e quello del 2008 hanno una correlazione pari al 90%. Quindi la domanda sorge spontanea, il VIX ci sta indicando il prossimo possibile scenario? Buon Trading a tutti M&A_Forex di mattiabonetti_12
AIUTO PER LA COPERTURA CORTA PER L' INVERSIONE A U DEL REGNO UNILa crisi delle obbligazioni del Regno Unito sta mostrando segni di allentamento e ci sono anche alcune notizie importanti nel fine settimana come quella con il nuovo Cancelliere Hunt che parla di possibili tagli e modifiche dell'aliquota fiscale al budget che sono in arrivo il 30 ottobre. Il governatore della Bank of England ha anche parlato di aumenti dei tassi più aggressivi ed entrambi stanno aiutando a calmare i mercati il lunedì mattina in vista che sarà una giornata volatile. Il mercato sta trattenendo il respiro per l'apertura del mercato obbligazionario del Regno Unito in Europa con la BOE che non è più coinvolta nell'acquisto di obbligazioni a lungo termine che saliranno di nuovo più in alto e faranno crollare la GBP oppure risponderanno all'inversione del governo e in tal caso il rally di sollievo della GBP avrà le gambe qui Puoi vedere il modello di obbligazione del Regno Unito qui www.tradingview.com A lungo termine ci sono ancora ragioni per essere ribassisti sulla GBP, ma le cose migliorano, quindi l'attuale prezzo di crisi della GBP e il posizionamento corto rendono molto possibile la stretta corta. Il conto easyMarkets su TradingView ti consente di combinare le condizioni leader del settore di easyMarkets, il trading regolamentato e gli spread fissi stretti con il potente social network di TradingView con grafici e analisi avanzate per i trader . Accedi a nessun slippage su ordini limitati, a spread fissi ridotti, alla protezione del saldo negativo, a nessuna commissione o commissione nascosta e a un' integrazione perfetta. "Qualsiasi opinione, notizia, ricerca, analisi, prezzo, altra informazione o collegamento a siti di terzi contenuti in questo sito Web sono forniti "così come sono", sono da intendersi solo informativi, non sono un consiglio né una raccomandazione, né ricerca, o registrazione dei nostri prezzi di negoziazione, nè un'offerta o una sollecitazione per una transazione in qualsiasi strumento finanziario e quindi non dovrebbero essere trattati come tali. Le informazioni fornite non riguardano obiettivi di investimento, situazioni finanziari ed esigenze specifiche di alcun sogetto specifico che possa riceverle. Tieni presente che la performance passata non è un indicatore affidabile della performance e/o dei risultati futuri. La performance passata o gli scenari previsionali basati sulle ragionevoli convinzioni del fornitore di terze parti non sono una garanzia della performance futura. I risultati effettivi possono differire sostanzialmente da quelli previsti nelle dichiarazioni di performance previsionali o passate. easyMarkets non rilascia alcuna dichiarazione o garanzia e non si assume alcuna responsabilità in merito all'accuratezza o alla completezza delle informazioni fornite, né a qualsiasi perdita derivante da qualsiasi investimento basato su una raccomandazione, previsione o qualsiasi informazione fornita da terze parti."di easyMarkets1
..e la Bank of England deve re-intervenire 11.10.2022Possibile doppio minimo sui gilt con divergenze di volumi e DMI. Da seguire la conclusione di questo fine settimana con le configurazioni candlestick. Si vive una situazione surreale in cui un giorno una banca centrale demolisce i bond e gli indici e il giorno successivo un'altra banca centrale deve intervenire a supporto di bond e indici. E se si mettessero d'accordo? Il video ha avuto problemi di caricamento su Tradingview. Lo trovate sul canale Youtube.di GiuseppeMessina8
NDX SPX testano ripetutamente senza sfondare 27.09.2022La notizia del sabotaggio del gasdotto Nord Stream ha portato notevole volatilità soprattutto sui mercati europei, mentre gli indici americani dimostrano notevole resilienza (fino a questo momento). Non si placa il caos sui bond governativi scatenato dalla forza del dollaro e dai piani di stimolo fiscale del governo UK: Anche il BTP nel mirino in vista della prossima legge di bilancio. 07:58di GiuseppeMessina21
Migliorare l'operatività osservando i tassi d'interesse: Parte 3Ciao a tutti! 👋 Questo mese abbiamo voluto approfondire il tema dei tassi di interesse: cosa sono, perché sono importanti e come si possono utilizzare nel trading. Si tratta di un argomento su cui i nuovi trader di solito sorvolano quando iniziano a operare, quindi ci auguriamo che questa sia una serie utile e fruibile anche per i nuovi trader che vogliono saperne di più sulla macroeconomia e sull'analisi fondamentale! Nel primo post, abbiamo analizzato come trovare informazioni sui tassi di interesse su TradingView e come i tassi fluttuano sul mercato aperto. Nel secondo post abbiamo analizzato alcune delle decisioni che gli investitori devono prendere quando si tratta di investire in obbligazioni (tassi) rispetto ad altri asset. Oggi analizzeremo il metodo con cui i grandi investitori interpretano i tassi di interesse, utilizzando 3 esempi concreti. Cominciamo! Come abbiamo detto l'ultima volta, quando si tratta di capire i tassi d'interesse in un qualsiasi paese, ci sono tre elementi principali da tenere in considerazione: 1.) Rischio del tasso sui fondi della Banca Centrale 2.) Rischio inflazione 3.) Rischio di credito Innanzitutto, diamo uno sguardo al rischio di credito. 💥💥 Il rischio di credito è quello che si verifica quando si rischia di non recuperare il denaro prestato a una certa entità. Per questa serie di articoli, dato che ci occupiamo solo di titoli di Stato, come rischio di credito intederemo il rischio che lo Stato non sia in grado di restituire il denaro prestato. Lezione: A parità di condizioni, più un'entità (azienda, paese) deve pagare per prendere in prestito denaro, meno è "stabile" agli occhi degli investitori . Diamo ora uno sguardo al rischio di inflazione. 💸💸 Il rischio di inflazione si verifica quando esiste la possibilità che il capitale possa perdere potere d'acquisto nel tempo, più rapidamente del tasso d'interesse, a causa del livello di inflazione. Per esempio, guardate questo grafico: In blu/bianco sono riportati i rendimenti delle obbligazioni turche a 1 anno. In verde, i rendimenti delle obbligazioni statunitensi a 1 anno. Si noti la differenza nei tassi d'interesse: le obbligazioni turche pagano il 14%, mentre quelle statunitensi il 3%. Sebbene gli Stati Uniti siano un'economia più grande e più sviluppata (e quindi corrano un rischio "creditizio" minore), parte della differenza di rendimento è dovuta ai tassi di inflazione drasticamente diversi all'interno dell'economia dei due paesi. In rosso è riportato il tasso di inflazione negli Stati Uniti e in giallo il tasso di inflazione in Turchia. Ipotizzando un tasso di cambio costante, dal momento che nel tempo le lire turche acquisteranno sempre meno beni e servizi rispetto al dollaro statunitense, gli investitori dovranno chiedere maggiori rendimenti per evitare la perdita di potere d'acquisto. Lezione: la direzione dei tassi di interesse indica come gli investitori pensano che l'inflazione possa svilupparsi in un certo orizzonte temporale . Infine, diamo un'occhiata al rischio dei fondi delle banche centrali. 🏦🏦 Il rischio dei fondi della banca centrale si verifica quando la banca centrale può modificare i tassi di finanziamento di base in modo sfavorevole alla vostra posizione. Guardate questo grafico: È lo stesso grafico che abbiamo visto in precedenza, ma al posto dei tassi d'inflazione sovrapposti ai tassi d'interesse, abbiamo aggiunto al grafico gli attuali tassi della Banca Centrale. Ricordate che il tasso della Banca Centrale è il tasso che ottenete dalla banca senza "bloccare" il vostro denaro con un prestito al governo. Il rischio di tasso della Banca Centrale gioca il ruolo più importante nella determinazione del prezzo delle obbligazioni, come si può vedere dal fatto che i tassi d'interesse e i rendimenti si muovono in modo piuttosto simile, in particolare perché queste sono solo obbligazioni a 1 anno (analizzeremo la curva dei rendimenti la prossima settimana). Detto questo, dato che le Banche Centrali di tutto il mondo hanno il compito di cercare di creare prezzi stabili per i consumatori, le loro azioni saranno spesso indirizzate al contrasto dell'inflazione. A volte le banche aumenteranno troppo i tassi e creeranno deflazione. A volte le banche alzeranno i tassi troppo poco e saranno "in ritardo" rispetto alla crescita dell'inflazione (come molti ritengono sia attualmente il caso). Lezione: i tassi di interesse sono indicativi della politica della Banca Centrale, che è influenzata da diversi fattori e varia da paese a paese. In altre parole, i tassi di interesse possono descrivere lo stato di salute di un'economia. Se sono troppo alti, la Banca Centrale potrebbe aver perso il controllo. Troppo "bassi" e l'economia potrebbe essere stagnante. Si tratta di generalizzazioni, ma sono un buon punto di partenza per confrontare i paesi su base relativa. Ed ecco fatto! Alcuni esempi concreti e lezioni da apprendere osservando i movimenti in diretta del mercato. Comprendere queste dinamiche può essere davvero utile per costruire una strategia di trading più completa. In altre parole, se fate trading sul mercato FX, è molto importante conoscere i differenziali dei tassi d'interesse tra i vari Paesi e i fattori che li determinano. Allo stesso modo, se state cercando di investire in una società, l'analisi dei rendimenti obbligazionari di quella società può dirvi quanto gli investitori ritengano che essa sia a rischio di insolvenza. La prossima settimana daremo un'occhiata alla curva dei rendimenti e includeremo altre lezioni su come utilizzare queste informazioni per cominciare a fare previsioni sui prezzi e sull'economia generale. - Team TradingView ❤️❤️Formazionedi TradingView1120
ita 10ycontinua inarrestabile l'aumento dei rendimenti sui tutoli di stato italiani con scadenza a 10 anni in più con le elezioni in vista la situazione non pu che peggioraredi LUCA.P0
US30YRS YELDIl rendimento del bond trentennale Usa non aveva mai superato la resistenza segnata dal lontano 1988... se la candela mensile dovesse chiudere al di sopra di tale resistenza sarà dura per l'azionario...di alestocks111
Analisi BUND Gli aiuti fiscali che in questi giorni paesi come Germania, Francia e Italia stanno pianificando per sostenere il potere d'acquisto dei consumatori, potrebbero avere delle conseguenze rilevanti sull'azione dell'ECB. Nella misura in cui tali aiuti costituiscano di fatto dei tetti ai prezzi energetici e non, si andrebbe direttamente ad intervenire sul tasso di inflazione. Ad esempio, le misure dirette a contenere i prezzi dell'energia avrebbero effetti diretti sul tasso di inflazione e indiretti in quanto gli altri beni e servizi che compongono il paniere di consumo avrebbero costi di produzione più bassi e quindi prezzi più bassi in un mercato concorrenziale. Sovvenzionando altre tipologie di spesa quali ad esempio, quelle di trasporto (come fatto in Germania) psi avrebbe lo stesso risultato. In uno scenario del genere il tasso di inflazione verrebbe forzatamente controllato dalle misure fiscali e le aspettative di hike potrebbero ridursi di fatto rendendo più semplice la vita della BCE. Tuttavia, se le misure fiscali fossero invece distribuite a pioggia sottoforma di assegni una tantum si potrebbero avere effetti controproducenti. L'emissione di debito derivante dagli stimoli fiscali per l potere d'acquisto dei consumatori, avrebbe degli effetti inflativi sul mercato. D'altro lato, questo porterebbe la BCE a reagire come maggiore aggressività per frenare l'inflazione. L'aumento dei tassi d'interesse e la riduzione dei tassi di crescita dell'offerta monetaria avrebbero un effetto frenante sulla produzione e quindi sul reddito. Ma se il potere d'acquisto viene sostenuto dagli interventi fiscali si creerebbe potenzialemente una spirale tale per cui maggiori aiuti fiscali comporterebbero maggiore inflazione e quest'ultima costringerebbe la BCE a intervenire più massicciamente provocando quindi un contesto di stagflazione (maggiore inflazione e minore produzione). Attualmente il primo scenario sembrerebbe quello più realistico. Preparatevi a comprare BUND! (La BCE annunciera il rialzo giovedì. Il mercato attualmente prezza la possibilità di rialzo da 75 bps per cui un qualsiasi rialzo minore, in un'ottica di breve termine ha implicazioni dovish sul prezzo. E' tuttavia consigliato aspettare la decisione)Longdi CosimoCalabrese0
Migliorare l'operatività osservando i tassi d'interesse: Parte 2Ciao a tutti! 👋 Questo mese abbiamo voluto approfondire il tema dei tassi di interesse: cosa sono, perché sono importanti e come si possono utilizzare nel trading. Si tratta di un argomento su cui i nuovi trader di solito sorvolano quando iniziano a operare, quindi ci auguriamo che questa sia una serie utile e fruibile per i nuovi trader che vogliono saperne di più sulla macroeconomia e sull'analisi fondamentale! La scorsa settimana abbiamo dato un'occhiata a come trovare i prezzi delle obbligazioni sulla nostra piattaforma, oltre a qualche rapido consiglio per capire come e perché si muovono i tassi di interesse. Se desiderate un rapido ripasso, cliccate sul link in fondo a questo post. Questa settimana vedremo perché la comprensione dei tassi di interesse è importante per il vostro trading e come potete utilizzare queste informazioni a vostro vantaggio. Si può pensare ai mercati dei tassi in tre dimensioni. 1.) Assoluta 2.) Relativa 3.) Attraverso il tempo In altre parole; 1.) Come vengono scambiati i tassi su base assoluta? Ovvero, offrono un rischio/rendimento interessante per gli investitori? 2.) Come vengono scambiati i tassi su base relativa? Ovvero, cosa separa i prezzi delle obbligazioni tra i diversi Paesi? 3.) Come vengono scambiati i tassi nel tempo? Ovvero, cos'è la "curva dei rendimenti"? Vale la pena di dare un'occhiata un po' più approfondita a ciascuna di queste dimensioni e al loro funzionamento. Questa settimana inizieremo ad analizzare i tassi di interesse da un punto di vista "assoluto" . 🏦 Quando si tratta di considerare le obbligazioni come veicolo d'investimento diretto, ossia l'acquisto e la vendita diretta di questi strumenti, i grandi investitori guardano in genere a quanto siano interessanti le obbligazioni dal punto di vista del loro rendimento in rapporto al rendimento totale offerto da altre classi d'investimento, come le azioni, le materie prime e le criptovalute. Per valutare la questione del rendimento totale, è importante conoscere i tre rischi principali: 1.) Rischio del tasso sui fondi della Banca Centrale 2.) Rischio inflazione 3.) Rischio di credito In altre parole; 1.) Il tasso della banca centrale si muoverà in modo tale da rendere non competitivo il tasso di interesse che ricevo su un'obbligazione? 2.) Le obbligazioni sono prestiti a tempo. L'inflazione si prenderà il mio capitale in termini di potere d'acquisto più velocemente di quanto mi venga remunerato? 3.) La mia controparte può rimborsarmi alla scadenza dell'obbligazione? Per gli Stati Uniti, la terza domanda viene tipicamente "ignorata" in quanto il prestito di denaro al governo americano è spesso considerato "privo di rischio", ma allo stesso modo, la comprensione sulla possibile convenienza dei rendimenti obbligazionari su determinati orizzonti temporali rispetto ai tassi d'interesse e all'inflazione è una questione cruciale. Inoltre, il rischio/rendimento assoluto dei tassi deve essere confrontato con quello di altre classi di attività. Se l'S&P 500 rende il 2%, pagato dagli utili delle maggiori società del Paese, come si colloca il rischio di detenere azioni rispetto a quello di detenere obbligazioni? Per capire come gli istituti valutano questa decisione, spesso si può osservare il movimento dei tassi di interesse sul mercato aperto. Quando le azioni superano le obbligazioni, la domanda istituzionale di azioni è più elevata, il che indica che le persone si sentono bene e vogliono correre dei rischi. Quando le obbligazioni superano le azioni, può essere indicativo del fatto che le persone preferiscono detenere strumenti di pagamento degli interessi "privi di rischio" piuttosto che azioni di società con prospettive economiche in peggioramento. Questo è il modo più diretto di guardare ai tassi di interesse: come si confrontano con i rischi assoluti del mercato e come si confrontano con altri flussi di "rendimento"? Hanno senso dal punto di vista del rischio/rendimento? Un'ultima cosa: se i tassi d'interesse aumentano, l'importo del rendimento necessario per "compensare" l'assunzione del rischio deve diventare sempre più alto, altrimenti altri asset come le azioni iniziano a non essere più competitivi. Inoltre, tassi di interesse più elevati significano che i flussi di cassa futuri valgono meno, dato che la maggior parte dei calcoli di valutazione si basa sul "tasso privo di rischio". Ad esempio, questa situazione si è verificata alla fine dello scorso anno, quando la gente ha iniziato a vendere obbligazioni e i tassi di interesse hanno cominciato a salire. Con l'aumento dei tassi di interesse, le azioni che avevano una buona parte del loro "valore" prezzato nel futuro sono state le più colpite, poiché il valore di quei flussi di cassa in termini reali è sceso. I tassi di interesse possono essere molto utili per mettere in prospettiva le grandi mosse del mercato 😀 Per questa settimana è tutto! La prossima settimana analizzeremo invece come il rischio di credito e il rischio di cambio incidano sul prezzo relativo delle obbligazioni e come i diversi titoli sovrani possano o meno apparire interessanti l'uno rispetto all'altro su base relativa. L'ultima settimana analizzeremo la curva dei rendimenti e il modo in cui il rischio nel tempo influisce sulla domanda di tassi. Saluti! -Team TradingView Ecco il post della scorsa settimana, se non vi siete ancora messi in pari: Formazionedi TradingView15
Ethereum Merge: cosa succederà ai Token non fungibili (NFT) ?FTX:ETHPERP TL;DR Ethereum ha annunciato la data della tanto attesa fusione, che avverrà probabilmente il 15 settembre. La fusione di Ethereum avrà un impatto sugli utenti, in quanto i loro asset digitali potrebbero essere colpiti da questo evento. La transizione da Proof of Work a Proof of Stake avrà probabilmente ripercussioni sugli NFT basati su Ethereum, per cui gli utenti devono prendere misure precauzionali. Quest'anno Ethereum compie 7 anni e ha portato ai suoi utenti un regalo sotto forma di Ethereum merge. Ethereum merge avrà un impatto duraturo sugli utenti, poiché sta cambiando l'idea di base del suo funzionamento. Il cambiamento del modello di funzionamento era atteso da tempo e si propone di apportare molti miglioramenti. Non porterà solo un miglioramento della velocità, ma anche altri miglioramenti per gli utenti. Gli NFT e altri asset digitali saranno probabilmente influenzati dalla fusione di Ethereum. Il passaggio da Proof of Work a Proof of Stake creerà probabilmente una copia degli NFT. Pertanto, il secondo NFT potrebbe creare problemi al proprietario. Anche se non c'è certezza che ciò accada, c'è comunque la possibilità che ciò accada. Pertanto, gli utenti devono prestare attenzione prima che si verifichi un incidente spiacevole. Ecco una breve panoramica degli impatti della fusione di Ethereum sugli NFT e di ciò che gli utenti possono fare per prevenire gli impatti negativi. Ethereum merge e i suoi impatti La fusione di Ethereum avrà un impatto su tutti i membri dell'ecosistema. Tra questi vi sono gli utenti, gli sviluppatori, i minatori, ecc. La fusione ha richiesto molto tempo perché gli sviluppatori volevano assicurarsi che non ci fossero problemi di qualità. Il cambiamento della modalità di funzionamento ridurrà l'impronta di carbonio di Ethereum. Inoltre, il processo di convalida delle transazioni diventerà più semplice per gli utenti. L'eliminazione della concorrenza dei validatori farà diminuire le tariffe del gas per le transazioni, a vantaggio degli utenti. Gli NFT sono una delle merci più significative della blockchain di Ethereum, che di fatto procura notevoli entrate all'ecosistema. I nostri analisti stanno ipotizzando i vari impatti che la fusione di Ethereum potrebbe avere sugli NFT. L'impatto più importante sarà la diminuzione dei costi per quanto riguarda la creazione e i trasferimenti degli NFT. Il cambiamento citato ridurrà l'uso del carbonio al 90% sulla blockchain di Ethereum. In molti prevedono un'impennata per Ethereum quando la fusione avrà luogo. Inoltre, minting, transazioni e operare in generale con gli NFT di eth diventerà molto più semplice. Possibili rischi legati agli NFT I possibili impatti della fusione di Ethereum non si limitano ai benefici. Al contrario, potrebbe avere alcuni impatti negativi sugli NFT e sui loro proprietari. Secondo molte figure di spicco del NFT Market, la fusione di Ethereum potrebbe mettere a rischio gli NFT degli utenti. Poiché è probabile che la fusione di Ethereum avvenga il 15 o il 16 settembre, gli utenti hanno il tempo di mettere al sicuro i loro NFT. Ad ogni modo, si prevede che almeno un fork di Proof of Work di Ethereum rimanga in circolazione. Pertanto, se il fork citato rimane, creerà due versioni delle NFT degli utenti. Una versione sarà presente sul fork Proof of Work, mentre l'altra sarà sul Proof of Stake Ethereum. Gli utenti potrebbero trovarsi di fronte a un problema chiamato "attacco replay", il che significa che se una transazione avviene su una blockchain, potrebbe avvenire anche sull'altra. In questo modo, qualcun altro potrebbe essere in grado di accedere a NFT o a qualsiasi altro asset digitale ed effettuare una transazione. L'impatto menzionato potrebbe non verificarsi necessariamente, ma c'è una possibilità. Tuttavia, gli utenti possono cancellare i loro NFT dalla vendita e trasferirli alla loro nuova catena PoW su nuovi portafogli. In questo modo, gli utenti possono salvare i loro NFT da possibili impatti. Conclusione È probabile che la fusione di Ethereum avvenga presto, visto che la data indicativa è il 15 settembre. Secondo molti esperti della community NFT, c'è la possibilità che gli NFT vengano colpiti a causa dei cambiamenti di modalità. Uno di questi è un "attacco replay", che può creare uno scenario di doppie transazioni. di cryptohubbleAggiornato 3
Come migliorare il trading osservando i tassi di interesse?Ciao a tutti! 👋 Questo mese abbiamo voluto approfondire il tema dei tassi di interesse: cosa sono, perché sono importanti e come si possono estrapolare informazioni a riguardo da usare nel trading. Si tratta di un argomento su cui i nuovi trader all'inizio sono soliti sorvolare, quindi ci auguriamo che questa sia una serie utile e fruibile per i nuovi trader che vogliono saperne di più sulla macroeconomia e sull'analisi fondamentale! La prima domanda da porsi quando si ha a che fare con i tassi di interesse è come visualizzare le informazioni su TradingView. Sebbene sia sempre possibile fare clic sulla scheda "Obbligazioni" sotto "Mercati" e navigare fino alla tabella "Tassi", un modo ancora più semplice per visualizzare i tassi d'interesse in tutto il mondo è quello di utilizzare il comando "Ricerca" e digitare "10Y". Cliccando poi su "Economia", si dovrebbe essere in grado di vedere tutti i mercati globali dei tassi d'interesse a 10 anni: Questa configurazione consente di ottenere i tassi a "10 anni", ma è possibile ottenere obbligazioni con scadenze diverse utilizzando altri ticker. Ad esempio, è possibile visualizzare i tassi a 3 mesi degli Stati Uniti digitando "US03M", o i tassi brasiliani a 10 anni digitando "BR10Y". Tutti i mercati dei tassi all'interno del nostro circuito seguono questo standard di codici ticker. Provatene uno! È facile. Per chi non lo sapesse, ecco come funzionano i tassi di interesse. I tassi di interesse fluttuano sul mercato proprio come le azioni o le criptovalute; si muovono inversamente ai prezzi dei titoli di Stato. In questo modo, si può semplicemente guardare ai prezzi dei titoli di Stato per avere un'idea dell'andamento dei tassi di interesse -> si muoveranno in direzione opposta. Il motivo è che le obbligazioni vengono emesse con un "valore nominale" e un "tasso cedolare". Supponiamo che il valore nominale di un titolo di Stato sia di 1.000 dollari e che il tasso cedolare sia del 2%. Ciò significa che ogni anno l'emittente dell'obbligazione pagherà al possessore 20 dollari. Il fatto è che, una volta emesse, le obbligazioni possono essere scambiate liberamente sul mercato. Supponiamo che l'obbligazione da 1.000 dollari aumenti di valore e inizi a essere scambiata a 1.030 dollari, perché per qualche motivo c'è una domanda significativa. Poiché i 20 dollari pagati all'obbligazionista sono fissi, il "tasso d'interesse" effettivo che gli acquirenti ottengono pagando 1.030 dollari per l'obbligazione è leggermente inferiore al 2% -> 1,94% per essere precisi. Pertanto, le variazioni dei prezzi delle obbligazioni modificano i "tassi di interesse" in tempo reale sul mercato! Una cosa da notare: i tassi dei titoli di Stato sono diversi dal tasso dei "fondi" fissato dal governo, il quale è definito dalla banca centrale di un paese . La prossima settimana, nella seconda parte, analizzeremo i fattori che determinano la domanda e l'offerta di titoli di Stato e tassi d'interesse, e come la politica monetaria influenzi tutti gli asset che negoziate. E in più, come potete utilizzare queste informazioni a vostro vantaggio! Ci vediamo la prossima settimana! - Team TradingView ❤️❤️Formazionedi TradingView3343
Siamo vicini alla RECESSIONE AMERICANA?Vi lascio alcune analisi fondamentali riguardo la possibile recessione Americana e quando questo scenario potrebbe verificarsi. Dalle ultime letture trimestrali del GDP abbiamo visto un ulteriore calo, segnando due letture negative consecutive. Tecnicamente con i dati analizzati ci troviamo già in un scenario di "recessione tecnica". Analizzando in profondità, il mercato obbligazionario è entrato in territori molto scomodi per l'economia americana, soprattutto lo spread tra i rendimenti a 10 anni con i 2 anni. Dal grafico possiamo notare come ogni qualvolta il prezzo ha toccato il minimo, nell'arco di 8-12 mesi l'economia americana è entrata in recessione. Attualmente ci troviamo a livelli di minimi storici toccati nel 2000, arriveremo a toccare nuovi minimi? Cosa ha spinto in settimana lo spread così in basso? Le notizie di venerdì riguardanti il Non Farm Payroll e il tasso di disoccupazione hanno distrutto le attese, mostrando un ulteriore forza del lavoro, questa potrebbe tradursi in una presa di posizione della FED ancor più aggressiva. Analizzando i dati e calcolando la media di giorni che in passato sono trascorsi dopo i minimi dello spread us10y-us02y, è di 297 giorni, con questo calcolo la possibile proiezione di una recessione ricade ad agosto 2023. Continuiamo l'analisi con altri grafici per avere più chiara la situazione. Nel grafico mostrato sopra, ho evidenziato le recessioni passate con i rialzi dei tassi d'interesse da parte della FED. Possiamo notare come dopo un rialzo dei tassi d'interesse più o meno importante l'America cade in recessione. Il calcolo effettuato anche in questo caso è stato quello di valutare la media di giorni che in passato sono trascorsi prima di cambiare ciclo economico. Con una media di 990 giorni, la proiezione della recessione americana ricade a fine 2024. Un altro grafico che ho utilizzato per avere la situazione attuale più chiara, è stato quello del prodotto interno lordo. Inserendo le aree di recessione e la linea dello zero (linea rossa) è evidente come ogni volta che il GDP (GROSS DOMESTIC PRODUCT) scende sotto lo 0, l'America subisce una forte frenata. Attualmente il valore si trova a -0,90, quindi poco al di sotto alla linea dello zero. L'ultimo grafico che porto all'interno di questa analisi è quello del rendimento a 2 anni. La media di giorni che passano dal picco dei rendimenti alla recessione è di 444 giorni, anche qui seguendo questa linea guida arriviamo ad agosto 2023. Pare chiaro che la situazione che la banca centrale americana vuole fare passare non è proprio quella che il mercato riflette. In base ai dati attuali e alle condizioni di instabilità dei mercati, le proiezioni di agosto 2023 sono da prendere con le pinze, ovviamente il passato non è garanzia del futuro ma guardare i comportamenti passati è molto utile come linea guida in generale. La situazione in Europa attualmente sembra leggermente migliore ma in vista dell'inverno la situazione potrebbe cambiare drasticamente. Prossimamente andrò a commentare i grafici degli indici azionari e quello delle materie prime per avere un ulteriore idea di quello che ci possiamo aspettare nei prossimi mesi e non solo. Buon trading a tutti. M&A_Forex di mattiabonetti_4417
Obbligazioni e Politica Monetaria, in ballo l'economia.Obbligazioni? Politica Monetaria? In USA continua a crescere il mercato del lavoro, numeri che allontanano eventuali recessioni di breve periodo, anche se si continua ad alimentare l'inflazione. Il Boom di nuovi assunti e la bassa disoccupazione costringerà la Federal Reserve Bank ad aumentare ancora i tassi costringendo Wall Street & Piazza Affari a muoversi ancora nel mercato "Orso". La Federal Reserve, per voce di Powell, non avrebbe ritoccato i tassi a settembre, ora però con i dati del lavoro in crescita forse forse qualche ripensamento ci sarà. L'inflazione è alimentata anche dall'aumentare degli occupati che possono far crescere i consumi e quindi in USA l'inflazione cresce grazie alla buona salute economica, in Europa invece alla BCE tocca patire e gestire un'inflazione causata dall'aumentare dei prezzi delle materie prime causa conflitto Russia Ucraina. Tassi e politica monetaria sono i driver dei prossimi mesi, le banche centrali al momento non hanno alcun sostegno politico e questa situazione potrebbe costringere i mercati a rimanere scarichi e lateralizzare per molto tempo. Quasi certamente si rinforzerà il mercato obbligazionario, ma i rendimenti devono purtroppo crescere ancora! I dati macro del lavoro di oggi hanno fatto recuperare il terreno perso nei giorni scorsi a tutti i rendimenti finanziari tra cui il rendimento USA che è tornato a salire riportandosi a quota 2.80%, rialzo per il rendimento Tedesco a 0.95% mentre il rendimento Italiano fortunatamente ha lateralizzato attorno al 3%. Il rendimento del decennale sta calando con decisione dai top toccati di recente. La tendenza in atto è destinata a proseguire? Il mercato delle obbligazioni lato debito si sta calmando e c'è effettivamente un ritorno verso livelli più miti. Questo è merito anche dell'attuazione dello scudo anti-spread da parte della BCE. Il mercato obbligazionario lato debito si sta calmando e c'è effettivamente un ritorno verso livelli più miti. Il rendimento del BTP a 10 anni è sceso stabilmente sotto il livello del 3,4%, resistenza forte che si è venuta a creare nei giorni della crisi di Governo. Il decennale è sceso addirittura sotto il 3% e questo è un ottimo segnale di distensione sul mercato del debito obbligazionario. Sarà importante ora che il rendimento del decennale scenda al di sotto del 2,9% per poter stare più sereni e scendere ancora verso la soglia del 2,6%-2,5%. La riduzione del rendimento e quindi del costo dell'indebitamento, ha favorito il rialzo delle obbligazioni che offrono rendimento. Tutti i BTP hanno iniziato a galoppare verso l'alto, chi più e chi meno, con l'indice delle obbligazioni quotate che è salito dai 93 alla vecchia resistenza intorno ai 97 punti. Un ulteriore allungo sopra questo livello aprirà le porte ad una salita verso quota 100 e molte obbligazioni potrebbero ritrovarsi a pareggiare il tel quel. di santeptrader1