QQQ3 aggiornamento del 3/1/2022 Buongiorno , aggiorniamo l'algoritmo only long sull'ETF 3x riferito al Nasdaq 100 che lavora sul mercato di Milano. L'operazione fatta il 12/10 è ancora attiva con un profitto in questo momento del circa 41.62 % entry point 153.62 stop loss 184.34 ( +20% profit ) Longdi maurinho5
IPOTESI 2022. COS'HA SCONTATO IL MERCATO NELL'ULTIMO MESE?Buongiorno a tutti, siamo finalmente entrati in Q1 2022. Questa idea ha l’obiettivo di analizzare determinati “indicatori” e settori e i loro comportamenti in maniera tale da capire quello che potrà accadere in Q1 2022. La domanda importante da porsi è: dove i grandi investitori stanno posizionando i loro capitali? RAPPORTO TRA AZIENDE VALUE, AZIENDE GROWTH ED S&P500 Il primo grafico che vi porto è il rapporto esistente tra aziende value e growth. Per chi ancora non lo sapesse, le aziende value sono quelle con un business molto forte che basano i loro guadagni nel presente; non hanno grandi prospettive di crescita futura e una parte dei loro guadagni sono ridistribuiti agli azionisti sotto forma di dividendi; quelle growth, come dice la parola stessa, sono aziende di “crescita”, ossia basano i loro guadagni in un tempo futuro, talvolta accontentandosi di avere bassi guadagni in tempi presenti; parte dei loro guadagni sono poi rienvestiti nell’azienda in maniera tale da espanderla e di conseguenza, spesso, i dividendi forniti agli azionisti sono bassi oppure totalmente assenti. Dal grafico possiamo notare come, da metà novembre circa, le aziende value hanno sovraperformato le aziende growth. Nella parte bassa del grafico vi ho riportato l’andamento dell’S&P500. Vediamo come la sovraperformance delle value ha conciso con un momento di perlopiù lateralizzazione da parte dell’indice di riferimento; sono così andato ad evidenziare tutti quei momenti nell’ultimo anno in cui abbiamo avuto le value più forti rispetto alle growth (momenti evidenziati da canali paralleli ascendenti) e osservato il comportamento dell’ S&P negli stessi periodi: notiamo come ad un rafforzamento delle value rispetto alle growth è coinciso un momento di lateralità o momenti di bassissimi guadagni da parte dello Standard and Poor. Al contrario, invece, possiamo osservare come ad un rafforzamento delle growth rispetto alle value (in tutte quelle parti non evidenziate) l’S&P500 ha realizzato performance più cospicue. Come mai accade ciò? Per provare a far luce a tutto ciò ci viene in aiuto il vix: come potete notare, il vix si trova nella parte bassa del grafico, con la linea rappresentativa di color azzurro. Ho tracciato una retta di color rosso nel livello 20, considerato lo spartiacque tra “paura” e “relativa tranquillità” dei mercati, ed inoltre ho utilizzato dei rettangolini azzurri per indicare tutti i picchi di volatilità avuti nel 2021: E’ facile notare come gli investitori, in periodi prossimi o corrispondenti a picchi di volatilità, abbiano preferito comprare azioni di aziende value rispetto a quelle growth. Notiamo infatti come il primo picco di volatilità (a febbraio circa) è stato seguito da una grande forza relativa delle value, che è continuata anche nel picco relativo a marzo. Ciò è accaduto anche a maggio e a metà luglio per arrivare a dicembre quando, a causa della scoperta di omicron, la volatilità era salita di tanto spaventando i mercati. Abbiamo quindi spiegato il motivo per cui, ad una forza relativa maggiore delle value rispetto alle growth, l’S&P 500 talvolta ha stornato, lateralizzato o segnato bassi guadagni? Perché a questi momenti è sempre corrisposta una volatilità “preoccupante”, tale da indurre gli investitori a chiudere posizioni long sulle aziende growth e ad aprirne su azioni value, considerate quindi più “difensive”. Quando poi invece la volatilità si riabbassava, le growth diventavano più forti delle value, segno del fatto che la stessa non spaventava più. In base a quest’ultima frase da me scritta, che insegnamento possiamo trarne per tutto il 2022? Che quando le growth vanno a sovraperformare le value, ci troviamo in un clima di risk-on dei mercati, e questo è appunto dimostrato dal fatto che le growth performano bene in periodi di bassa volatilità e perché lo Standard and Poor, negli stessi periodi, guadagna in maniera cospicua. Questo grafico da me costruito sarà un’indicatore che guarderò molto da vicino per capire il clima di rischio sui mercati per valutare il rischio stesso di ogni investimento. AZIONI HIGH BETA, LOW BETA ED SP500 Lo stesso discorso fatto per le aziende value e growth può essere fatto con aziende a basso beta e ad alto beta. Sapete di cosa parlo? ll Beta è un coefficiente che misura la variazione attesa del rendimento di un certo titolo per ogni variazione di un singolo punto percentuale del mercato di riferimento. Il valore di questo coefficiente tende a muoversi intorno a 1: nello specifico, se il Beta di un’azione è pari a 1, questa tenderà a muoversi in linea con il mercato di riferimento, senza amplificare o ridurre i movimenti dello stesso. Quando il Beta di un’azione è maggiore di 1 invece, si è davanti a un titolo “aggressivo”, che amplifica i movimenti del mercato, l’attività è considerata quindi più rischiosa. Se il Beta è compreso tra 0 e 1, si ha di fronte un’azione “difensiva”, la quale tende a muoversi in modo meno che proporzionale all’indice di riferimento. Infine, un titolo con Beta negativo tenderà a muoversi in maniera opposta al mercato. Spiegato cos’è il coefficiente Beta, vediamo il grafico di sotto: La linea superiore in azzurro è il rapporto tra aziende a basso beta e aziende ad alto beta, mentre in basso, identificato con una linea color arancio, abbiamo l’andamento dell’S&P500. Ho messo i due asset a confronto, e osserviamo come l’S&P tenda a crescere quando le aziende ad alto beta sovraperformano quelle a basso beta mentre, in caso contrario, l’S&P500 tende a lateralizzare. In quest’ultimo periodo siamo in un momento in cui quelle a basso beta rendono meglio rispetto a quelle a beta più alto. Vi siete chiesti quali sono i settori “low beta” tra quelli che nomino sempre? Sono il settore delle utilities, dei beni di prima necessità e il settore sanitario; vi riporto ora la correlazione esistente tra le aziende a basso beta e i 3 settori nominati per farvi osservare graficamente la grande correlazione positiva: • SETTORE UTILITIES Nei vari rettangoli vi ho evidenziato la grande correlazione positiva. • SETTORE BENI DI PRIMA NECESSITA’ • SETTORE SANITARIO Riassumendo quello che vi ho detto fin’ora, abbiamo quindi capito come le aziende più “difensive” come il settore delle utilities, sanitario e dei beni di prima necessità stiano performando bene: Ricordo a chi non lo sapesse che tipicamente i settori difensivi vanno a performare bene in tempi di incertezze o rallentamenti economici o comunque, più in generale, in periodi di risk off dei mercati: questo accade perché gli stessi settori riescono comunque a generare guadagni nonostante il particolare periodo economico. Dico sempre che la finanza tende sempre a scontare prima quello che poi in realtà succede, e vi ho dimostrato più di una volta che questa ipotesi è vera (vi consiglio di leggere le mie ultime idee, troverete tanti spunti sotto questo punto di vista). La domanda da farsi quindi è: come mai nell’ultimo mese sono stati i settori difensivi i veri protagonisti? Il mercato si aspetta un periodo di incertezza economica o un rallentamento? Per spiegare questo, utilizzo un indice, il Russell 2000; quest’ultimo racchiude nel suo paniere le più importanti 2000 aziende statunitensi a piccola e media capitalizzazione. Utilizzo quest’ultimo come indicatore perché le aziende più piccole tendono ad avere la loro attività negli Stati Uniti, al contrario delle mega-cap che hanno affari in tutto il mondo; aziende come Microsoft, Amazon oppure Apple, essendo delle multinazionali, nonostante siano statunitensi, vendono i loro prodotti in tutto il mondo. Capendo quindi che le small e mid-cap hanno affari soltanto a livello nazionale, possiamo affermare che vanno a riflettere meglio lo sviluppo dell'economia statunitense. Di conseguenza, cosa possiamo aspettarci a livello grafico? Che se gli investitori vedono nel futuro un’economia forte, anche il Russell 2000 dovrebbe presentarsi forte e in trend lateral-rialzista; viceversa, ad un’aspettativa di rallentamento economico, dovremmo aspettarci un Russell debole e in trend lateral-ribassista. Vediamo come si sta comportando nella grafica: Vediamo come, dagli inizi di novembre, l’indice abbia iniziato a disegnare una parabola discendente. Vediamo invece come da ottobre 2020 a inizi 2021,quando eravamo in ripresa economica, il Russell fosse invece salito in maniera abbastanza forte, rispettando quindi la sua funzione di “termometro dell’economia statunitense”. Questo ci deve far capire un qualcosa di importante: se gli investitori avessero avuto una visione positiva dell’economia, perché negli ultimi 2 mesi avrebbe venduto il Russell? Semplice: ciò significa che la loro visione economica non è positiva. A tale scopo vi ho poi condiviso nella parte bassa del grafico gli stessi settori difensivi che vi ho citato prima: vedete come sono saliti a dispetto del Russell? RUSSELL 2000 E APPIATTIMENTO DELLA CURVA DEI RENDIMENTI COME SEGNALI ANTICIPATORI Come vi ho spiegato diverse volte, un altro termometro economico importante è il mondo obbligazionario, in particolare i titoli di stato USA a diversa scadenza e i loro rendimenti. Avevo scritto un’idea riguardo al loro comportamento, in particolare come essi variavano nelle diverse condizioni economiche; per maggiori dettagli, vi linko l’idea qua sotto: Nel grafico sottostante abbiamo con la linea arancio il Russell 2000 mentre con la linea azzurra lo spread tra i rendimenti dei titoli di stato USA a 10 anni e 2 anni. Per chi non sapesse a cosa si riferisce questo spread, è molto semplice: i 10 anni vengono considerati una scadenza lunga, mentre i 2 anni una scadenza corta; ciò significa che più lo spread tra i due titoli si restringe, più si ha l’appiattimento della curva dei rendimenti. Infatti, vedete come da aprile 2021 lo spread ha disegnato un trend ribassista? Significa semplicemente che, pian piano, la curva sta andando ad appiattirsi, segno del fatto che gli investitori si aspettano un rallentamento economico. E’ curiosa la correlazione tra il Russell e lo spread: in ripresa ed espansione economica (ossia la parte racchiusa entro il rettangolo arancio) entrambi gli asset erano saliti (ricordo che se lo spread tra i due titoli è più pronunciato positivamente, ossia a percentuali positive, la curva è da considerarsi più “steep”). Successivamente, da aprile 2021 ad oggi, il Russel ha iniziato una fase di lateralità mentre lo spread è andato a contrarsi; questa correlazione mi fa capire quanto entrambi gli asset siano correlati all’economia statunitense e come, in particolare, ci diano le stesse informazioni dal punto di vista del sentiment del mercato. IL SETTORE PER ECCELLENZA IN TEMPI DI INFLAZIONE: REAL ESTATE Un altro grande settore dalle grandi performance è sicuramente quello del Real Estate: Come possiamo vedere dalla grafica, il settore è stato sicuramente tra i migliori, con una performance di oltre il 40%. Sapete come mai il settore immobiliare performa bene in questo periodo? Grazie all’inflazione! Questo perché le aziende immobiliari riescono a trasferire al consumatore l’aumento percentuale dei prezzi in quanto gli immobili, in tempi inflattivi appunto, tendono a conservare il loro valore, al contrario di altri beni. Infatti, come saprete, con un inflazione che aumenta, aumentano anche i prezzi degli affitti, delle case e degli stabilimenti, e questo significa che i guadagni delle aziende immobiliari, in particolare i REITS, non vengono erosi (proprio per la capacità degli immobili di conservare quindi il loro valore). L’inflazione in USA è al 6,8%; si prevede che nel 2022 si abbasserà di qualche punto percentuale. Quando succederà? Questo non si sa, ma credo che guardando il prezzo degli energetici e i valori dei PMI potremmo avere in futuro qualche certezza in più. Spero questa analisi vi possa servire. Vi auguro un felice anno nuovo! MATTEO FARCI di MatteoFarci262665
Omicron non ci è piaciuto ma proviamo a recuperareL'ultima variante covid ha sicuramente gettato il mercato nel panico e ha provocato vari crolli fra cui il recente storno di valore da parte di questo ETF. Nella mia precedente analisi di novembre infatti la mia idea di aumento del prezzo di ARKF è stata completamente disattesa. Nonostante tutto sembra che gli investitori istituzionali non abbiano modificato la loro tendenza alla riduzione delle posizioni SHORT che già avevano iniziato, il crollo recente sembra dovuto per lo più a vendite di investitori professionali. Ora sembra iniziata una inversione di questa ondata di vendite per cui mi aspetto nuovamente una salita di prezzo. Medierò le posizioni già in essere aspettando la risalita. Longdi MarketMiracleAdvisor0
Settore Value e Settore GrowthUn metodo utile per valutare il sentiment di mercato, e capire dove gli investitori stiano dirottando i propri soldi, è quello di rapportate tra loro indici e/o settori tendenzialmente opposti. Un esempio pratico viene fornito dal rapporto tra l'IWD (iShares Russell 1000 Value ETF) e l'IWF (iShares Russell 1000 Growth ETF). Dall'immagine è infatti possibile notare come la curva che mette in relazione i due ETF abbia subìto dall'Agosto del 2006 un cambio di rotta ed un progressivo indebolimento. Da allora, la curva è stata in caduta libera, e tranne per alcune fasi di lateralizzazione (concomitanti con alcuni livelli chiave di Fobonacci) il suo valore ha continuato ad accelerare al ribasso (S.P. Gen 2017), confermando l'interesse crescente per il settore Growth a discapito del Value. Se l'aumento dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale produrrà un cambio di tendenza ed un riavvicinamento al settore Value da parte degli investitori, lo capiremo anche grazie a questo grafico. Buon Trading a tutti e Buon inizio anno!Formazionedi valoreinborsa4417
FALSA UCCISIONE DI UN SETTORE. GIOCO MANIPOLATORIO. Una lama che scende affilata al ribasso senza se e senza ma. Nessuna la giustificazione sistematica, nessuna crisi specifica di settore, solamente affondi al ribasso pesanti, tutti gli operatori retail LONG. insomma questo mi fa pensare che le mani forte stanno assassinando il settore in maniera temporanea, costringendo con la forza tutti gli operatori sanguinanti per un anno intero a vendere. Tutto questo infatti è evidente in questo repentino ribasso ingiustificato. Dunque non sono di certo i piccoli risparmiatori a far scendere cosi pesantemente il settore ma le mani forti. Resistere gente perchè tutto di un tratto invertiranno rotta su un settore con aspettative di crescita. Sarà come sempre una notizia che giustificherà il loro operato. Pdi mastroDonGesualdoAggiornato 0
S&P 500 . QUALE' LA PROSSIMA MOSSA?Buonasera traders, oggi vi propongo l'aggiornamento dell'idea pubblicata su S&P 500 qualche tempo fa ( trovate allegato). Attualmente sul grafico è stato formato un doppio minimo di continuazione rotto molto forte . Doppio minimo , identificato con le gambe di ritracciamento A & B , ha rimbalzato perfettamente sul supporto in zona 453. La traiettoria verde viene dalla scorsa analisi e non è stata aggiornata. Imaginavo una fase di accumulo + successiva fase di realizzazione . Attualmente il prezzo ha formato la gamba (1) di un ciclo intermedio di Elliot. Aspetto il ritracciamento gamba (2) per entrare long. Secondo la mia analisi questo ciclo intermedio porterà alla conclusione della gamba 5 del ciclo primario. Blow off-> fine ciclo -> ritracciamento pesante. Il livello di speculazione è arrivato alle stelle e sconsiglio di iniziare un DCA da investimento a questi livelli. Meglio aspettare un ritracciamento. Operazione possibile invece è proprio un long con stop loss stretto e vita serena :). Buon trading a tutti ! Longdi manuele_cy31
Titoli di stato CINA: analisi ETF denominato in valuta localeL'ETF MIL:CGB mostra un interessante fase di stallo su cui valutare eventuali punti di ingresso. Da inizio anno l'ETF segna un interessante performance pari a circa il +15% e nelle ultime sessioni l'andamento è in fase di rallentamento, in cui è possibile notare la costruzione del pattern di un triangolo. Attualmente i prezzi si muovono con poco momentum e volatilità, come mostrato sia dall'ADX che dal restringimento delle Bande di Bollinger. Tuttavia i nuovi massimi segnati dal prezzo, non presentano anomalie, in quanto anche il MACD ha costruito nuovi massimi. Pertanto in un ottica trend follower, eventuali prezzi di ingresso possono essere i seguenti: - Prezzi al di sopra della resistenza del pattern, tale rottura porterebbe a nuovi massimi. - Supporto costruito dal precedente massimo (linea verde). - 1° Zona di supporto costruita sul gap ancora aperto (linee viola). - 2° Zona di supporto costruita sul gap ancora aperto (linee bianche). Non trattandosi di un singolo titolo ma di un ETF, è fondamentale fare considerazioni sul prodotto. DESCRIZIONE ETF L’ETF MIL:CGB replica l’indice FTSE Chinese Government and Policy Bank Bond 1-10 Years Capped Index , che riflette l’andamento delle emissioni governative cinesi negoziate sul mercato SSE e sull’interbancario. L’indice include le emissioni che hanno una scadenza residua tra 4 e 7 anni, tasso fisso, denominate in CNY. Il gestore del prodotto, Harvest Global Investments Limited, è un RQFII (investitore istituzionale straniero qualificato in CNY) e può dunque accedere alla negoziazione nei mercati di riferimento. Lo strumento è a replica fisica ottimizzata. Non è a leva e non effettua prestito titoli. Codice ISIN: LU1094612022 DESCRIZIONE DELL'INDICE DI RIFERIMENTO L'indice mira a replicare la performance del seguente mercato: - Titoli di stato cinesi e obbligazioni delle Banche di Stato che vengono negoziati sul China Interbank Bond Market. - Obbligazioni con una scadenza minima di almeno un anno e inferiore a dieci anni. - La ponderazione di ciascun emittente delle Banche di Stato ha un tetto massimo pari al 9% ad ogni ribilanciamento mensile. Tale analisi è più propensa al lungo periodo e alle logiche di diversificazione di portafoglio, piuttosto che al trading. L'asset class delle Obbligazioni Governative Cinesi denominate in valuta locale nell'ultimo anno è molto ricercata, portando a difficoltà per gli investitori nel trovare bond liquidi in CNY. Pertanto, l’ETF Xtrackers II Harvest China Government Bond UCITS è una valida soluzione alle proposte di investimento riferite a tale asset class. Dott. Cunti Mattia, CFTe®, EFA ** AVVERTENZA ** Il contenuto dell'analisi appena effettuata è frutto di opinioni personali e non costituisce sollecitazione al pubblico risparmio ovvero a comprare o vendere qualsiasi strumento finanziario. Tali opinioni non costituiscono pertanto un consiglio oppure una raccomandazione ad investire o disinvestire. Le analisi sono a puro scopo informativo, e non costituiscono consulenza personalizzata, poichè chi scrive non conosce le caratteristiche personali di nessuno dei lettori, in specie flussi reddituali, capacità a sostenere perdite, consistenza patrimoniale.Longdi Tia_Cnt2
ingresso portafoglio ROBO da 24,595 no stopingresso portafoglio ROBO da 24,595 no stop, 23pezzi, si può fare, per il lungo termine...Longdi nisvium3
Spy – Indicatore ciclico e tenuta Ema100AMEX:SPY Malgrado il recente periodo di relativa volatilità dei mercati, l’S&P500 prova l’attacco ai massimi storici. Provando ad analizzare il grafico dello Spy eliminando il rumore di fondo ed utilizzando un indicatore Ciclico ed uno dinamico (media mobile esponenziale a 100 periodi), possiamo cercare di valutare i movimenti degli ultimi periodi, per provare a trarne indicazioni “di comportamento”. In primo luogo continuiamo ad apprezzare il ruolo di supporto dinamico fornito dalla media mobile esponenziale a 100 periodi (linea gialla), dove negli ultimi mesi il prezzo ha dimostrato una tendenza di reazione positiva, offrendo in tali termini importanti indicazioni. Altro elemento di fondamentale importanza per valutare il trend in corso, è dato dalla successione dei minimi di reazione, sempre crescenti o pari ai precedenti, ma mai decrescenti; ciò aiuta a considerare come non esaurito il movimento di fondo in corso. Tuttavia, fino a quando l’indice resterà “intrappolato” nella banda di oscillazione inaugurata a novembre 2021, le strategie trend following basate su breakout, potrebbero soffrire falsi segnali, mentre potrebbe essere interessante basarsi su strategie di swing con orizzonte temporale di pochi giorni. L’indicatore ciclico (secondo grafico), particolarmente adatto negli ultimi periodi ad individuare i top di mercato ed i livelli di ipotetico ipervenduto, segnala ancora spazio di crescita per lo SPY. Stessa valutazione per l’RSI (terzo grafico), ben lontano dalle zone di ipercomprato, malgrado la vicinanza dei massimi storici. Indicazione di comportamento: non aver paura dei movimenti del mercato, che devono essere accettati; essi non possono essere sempre favorevoli. Tuttavia è importante non liquidare tutte le posizioni in maniera discrezionale al primo storno, altrimenti risulterebbero totalmente inutili le ore spese ad analizzare il mercato ed elaborare i nostri piani di trading. di DomenicoIvanPontillo7
Oggi comprerò URA Buongiorno , come intitolato oggi entrerò con la seconda posizione long su URA etf legato all'uranio. Siamo andati sul livello 61.8% di Fibonacci ed abbiamo reagito bene , inoltre ciclicamente potremmo aver chiuso un trimestrale. Longdi maurinho6
DAX rompe la media a 200 giorni 20.12.2021Segnale ribassista molto importante per il DAX che buca la MM a 200 con un breakout a gap. Indispensabile un rapido recupero nei prossimi giorni per non compromettere il quadro tecnico di medio periodo. Tutti gli indici principali riassumono una configurazione tecnica bearish. Vediamo il quadro.06:45di GiuseppeMessina1115
long LEVMIB da 9,061 stop 8,79 tp manualelong LEVMIB da 9,061 stop 8,79 tp manuale, rischio per 100pezzi circa 35 eur. Riprais?Ah, saperlo!Longdi nisviumAggiornato 334
Analisi settorialeAMEX:SPY Giornate di comunicati “strategici” da parte delle più importanti banche centrali, le quali confermano le intenzioni di ridurre il ritmo di acquisto dei titoli di stato, per successivamente rivedere al rialzo i tassi di riferimento. I mercati non sono stati spiazzati da questo atteggiamento ed hanno probabilmente accolto con favore la prospettiva di una politica monetaria in grado di metter freno all’inflazione. Analizzando le performance settoriali dei vari ETF dal 06 dicembre ad oggi, possiamo sicuramente notare un andamento particolarmente indeciso, erratico e casuale, tuttavia le ultime due giornate e quelle a seguire potrebbero darci informazioni sui settori con una forza relativa maggiore. In particolare spicca l’andamento di XLV (Settore Healthcare) + 6,50%, con un bel movimento di break al rialzo, superamento dei massimi a 90 giorni ed impostazione grafica particolarmente interessante. A seguire notiamo la performance positiva di XLP (Beni di consumo stabili), anch’esso con un movimento degno di nota. Buona la performance del settore tecnologico XLK, ma solo in seguito all’annuncio della Fed di voler incrementare già a partire da marzo 2022 i tassi d’interesse. L’incremento dei tassi e prospettiva di un’inflazione sotto controllo, favorirà l’ambito tecnologico? Anche in questo caso l’impostazione settoriale è interessante. Reazione non positiva del settore relativo ai beni di consumo discrezionali, dopo il tentativo fallito di aggiornare i massimi, l’ETF si trova ancora in una fase di “respiro”. In questo caso, come sempre, mai metter tutte le uova in un paniere ed imparare ad utilizzare l'analisi settoriale a seconda del proprio stile di trading e delle informazioni che necessitiamo. Chi cerca operazioni a più ampio respiro, dovrà ampliare il timeframe di riferimento dei grafici e comprendere le tendenze in atto. Non farsi spaventare dai movimenti e dalla volatilità del mercato e rispettare il proprio piano. E' inutile passare ore al computer per cercare di comprendere il mercato, se poi bastano due giornate volatili a farci cambiare idea. Altrettanto pericoloso però è non ammettere i propri errori e peccare di testardaggine. di DomenicoIvanPontillo229
URA aperto il primo long ma ...Buonasera , come intitolato ho aperto il primo chip long su URA etf sul mercato dell'uranio. La mia centratura ciclica mi direbbe che siamo all'ultimo giorno disponibile per chiudere un T+3 molto lungo composto da 3 cicli inferiori. E proprio li si innesca il "ma" . Questo perchè potrebbe aver chiuso il T+3 il 29 Ottobre e sarebbe anche tutto regolare. L'unico dubbio è che in questo modo avremmo vincolato il trimestrale già al ribasso e questo vorrebbe dire grande discesa , vediamo ora siamo sulla media 200 periodi e questo mi fa ben sperare sulla mia prima ipotesi , che potrebbe vedere un T+4 con 3 tempi da T+2 e quindi ancora possibile discesa per al massimo 12 giorni . di maurinho6
QQQ3 aggiornamento del 12-07-2021Buonasera , aggiorno l'operatività dell'algoritmo sull'ETF in leva 3 riferito all'indice Nasdaq 100 . entry point il 12/10/2021 a 153.62 posizione ancora aperta profitto attuale 36%Longdi maurinho3
Anticiclici sui massimi storiciChiude la settimana con un +1.69%, l'ETF che replica l'indice del settore anticiclico o beni di prima necessità. Lo strumento mette a segno un nuovo massimo storico andando a rompere l'area di resistenza dei 73$ circa. L'ultimo minimo crescente rispetto al precedente di ottobre, è stata subito ricomprato mostrando i forti acquisti che ci sono riversati sui titoli di questo settore. L'indicatore di forza relativa confrontato con il mercato è in leggero rialzo dal minimo di novembre ma ancora sotto una tendenza ribassista dominante. Interessante sarebbe vedere la rottura della resistenza anche da parte della forza relativa che andrebbe a darci qualche segnale positivo in più. Le aziende che ho trovato interessanti in questo momento sono: 1. Procter & Gamble ( PG ) 2. Costco Wholesale Corporation (COST) 3. PepsiCo , Inc. ( PEP ) Se la mia analisi ti è piaciuta lasciami un commento positivo con una donazione o un like come segno di ringraziamento. ** DISCLAIMER ** L'analisi è frutto di miei considerazioni personali e non è nessuna sollecitazione all'investimento! Operatività segnalate non posso sostituire il libero ed informato giudizio dell'investitore che agisce per libera scelta e a proprio rischio. di Danilo_Ruttino0
QQQ3 aggiornamento del 7-12-21Buonasera, aggiornamento dell'algoritmo che lavora su ETF leva 3 sull'indice Nasdaq 100 . siamo ancora dentro al trade del 12 ottobre ( specifiche negli allegati ) con un gain del 40.5 %Longdi maurinho225
long ESPO da 36,12 stop close settimanale sotto 34,95long ESPO da 36,12 stop close settimanale sotto 34,95, 22 pezzi con rischio circa 30 eur, chiusura con violazione decisa di area 34,98-34,95 sul settimanale. Che il nasdaq e i millennial giocherelloni siano con noi!Longdi nisviumAggiornato 7
iwda vs iwdcquesto è un confronto fra iwda e iwdc questo è un confronto fra iwda e iwdcquesto è un confronto fra iwda e iwdc questo è un confronto fra iwda e iwdc questo è un confronto fra iwda e iwdc questo è un confronto fra iwda e iwdc questo è un confronto fra iwda e iwdcquesto è un confronto fra iwda e iwdcquesto è un confronto fra iwda e iwdc questo è un confronto fra iwda e iwdcquesto è un confronto fra iwda e iwdcquesto è un confronto fra iwda e iwdc questo è un confronto fra iwda e iwdcquesto è un confronto fra iwda e iwdc questo è un confronto fra iwda e iwdc questo è un confronto fra iwda e iwdcquesto è un confronto fra iwda e iwdcdi tenentedan9111
LE POSSIBILITA' SHORT NEL SETTORE UTILITIES. LA MIA VISIONEBuongiorno ragazzi. La scorsa settimana è stata molto tumultuosa sotto diversi aspetti a partire dalla scoperta della nuova variante di covid, dalle dichiarazioni del presidente della FED Jerome Powell che ha annunciato una probabile accelerazione del tapering (rallento degli acquisti di obbligazioni) fino al debole rapporto sul mercato del lavoro che ha visto un aumento delle buste paga (del settore non agricolo) di solo 210K. La conseguenza è stata un aumento repentino degli indici di volatilità VIX (volatilità dell’S&P 500), VXN (del Nasdaq) e RVX (del Russel 2000), nonché dell’OVX (quella del petrolio). Per quanto riguarda il VIX, vediamo come i valori siano aumentati nel corso della seduta di venerdì, andando a toccare valori di 35 punti (rettangolo azzurro); vi ho segnato con un rettangolo giallo l’area di “tranquillità”, ossia quei valori sotto i 20 punti che, una volta raggiunti, permettono all’S&P 500 di muoversi con relativa tranquillità. Vediamo infatti che a valori del VIX superiori al 20 ha corrisposto uno storno del 4,70% dell’S&P500: Vi ho parlato in maniera dettagliata degli indici di volatilità nella mia precedente idea, quindi vi condivido il link e per ora mi limito a condividervi soltanto la parte grafica degli indici di volatilità stessi associati ai relativi indici azionari per non dilungarmi troppo. VXN E NASDAQ RVX E RUSSEL 2000 PETROLIO E OVX LA FIGURA PER ECCELENZA DELLE INVERSIONI DI TENDENZA: IL TESTA E SPALLE Sabato 4 dicembre, giorno in cui ho scritto questo articolo, mi soffermavo ad osservare tutte le azioni dei relativi etf settoriali americani che utilizzo ogni giorno per le mie analisi, ossia XLE (indice energetico), XLF (indice finanziario), XLV (settore sanitario), XLC (settore delle comunicazioni), XLB ed XLI (settori materiali e industriale), XLY ed XLP (consumi discrezionali e di prima necessità), XLRE (settore real estate) ed infine il settore delle utilities, ossia XLU. E’ proprio all’interno di questo etf che ho notato la formazione di diversi testa e spalle, che considero uno dei pattern più affidabili per quanto riguarda le inversioni di tendenza. Ora ve li riporterò. SOUTHERN COMPANY Il testa e spalle formatosi in Southern Company non è perfetto dal punto di vista geometrico, in quanto la spalla di destra non è perfettamente sovrapponibile a quella di sinistra, ma va comunque a costituire un testa e spalle a tutti gli effetti. Come possiamo osservare, esso va a formarsi dopo un trend rialzista (seppur non troppo forte), testimoniato dalla costante separazione della media mobile a 50 periodi (sopra) rispetto alla media a 200 periodi (sotto). Voglio ricordare ai ragazzi che non hanno mai letto i miei articoli: quando una media di breve periodo (come può essere quella a 50 periodi, che può essere anche considerata di medio periodo) sta costantemente sopra una media di lungo periodo (quella a 200 periodi) significa che il trend è rialzista; viceversa, a medie mobili invertite, avremo un trend ribassista. Interessante il segnale short che le medie mobili ci hanno concesso: il “death cross”, ossia lo “scavallamento” (scusate il termine ragazzi, credo sia il più “capibile”) delle medie mobili. Ora siamo in un momento in cui il prezzo è ritornato all’interno della neckline del testa e spalle. Starò attento in attesa di una rottura al ribasso. EXELON CORP Anche il testa e spalle formatosi su Exelon corp si sviluppa dopo un gran trend rialzista (grande separazione delle medie mobili). Il breakout della neckline c’è già stato, possibile vedere ora il prezzo ritornare nella struttura a 51$ che ho segnato con un segmento nero. AMERICAN ELETRIC POWER COMPANY Questa azienda, al contrario delle precedenti, presenta un testa e spalle di continuazione e non di inversione. Dal punto di vista geometrico è abbastanza preciso. Da notare due aspetti tecnici che possono anticipare la rottura della neckline al ribasso: il primo aspetto è la death cross, avvenuto 2 settimane fa. Il secondo è da ricercare nell’RSI: nel rettangolo azzurro vi ho indicato il periodo dell’RSI relativo alla formazione del testa e spalle, mentre con i rettangoli gialli vi voglio far osservare come i massimi formati dall’indicatore siano via via decrescenti: ciò significa debolezza del trend. PUBLIC SERVICE ENTERPRISE GROUP INC Questo testa e spalle, ancora non formato, mi piace particolarmente perché va a formarsi sui massimi storici. Se continuasse la debolezza sui mercati, potremo assistere alla sua formazione; inoltre non è ancora avvenuto il death cross, stiamo a vedere cosa succederà. AMEREN CORP Anche il testa e spalle in Ameren corporation si sviluppa sui massimi storici. Interessante l’RSI con i massimi decrescenti e la quasi avvenuta “death cross”. ENTERGY CORP Questo testa e spalle somiglia a quello in American Eletric Power. I segnali short sono 2 come in alcuni casi precedenti: death cross e massimi decrescenti nell’RSI. ALLIANT ENERGY CORP Questo è probabilmente il mio preferito tra quelli che vi ho condiviso: si sviluppa sui massimi storici, la death cross è appena avvenuta e l’rsi mostra massimi via via decrescenti. Attendo il breakout della neckline al ribasso USARE L’ANALISI FONDAMENTALE E LA VOLATILITA’ PER CAPIRE MEGLIO LA SITUAZIONE INCERTA Quelle che vi ho condiviso sono tutte figure di inversione, che potrebbero preludere il fatto che, a breakout avvenuti, il settore “utilities” soffrirà più di altri nelle prossime settimane; questo è quello che l’analisi tecnica e i suoi pattern potrebbero farci pensare, tuttavia se ci aggiungessi aspetti di altro carattere, la visione potrebbe cambiare. Vediamo insieme: Le performance dei vari etf americani, nel corso dell’ultima settimana, sono state: - XLF: -1,91% - XLE: -0,79% - XLV: -1,21% - XLB: -1,26% - XLI: -0,98% - XLC: -3,21% - XLY: -2,17% - XLP: -0,54% - XLK: -0,52% - XLRE: +0,02% E il settore utilities XLU come ha performato? Ha segnato un +0,96%, approssimando un +1%. Curioso, no? Questo mi ha fatto riflettere, in quanto le utilities sono state le uniche aziende a “sopravvivere” ad una settimana di alta volatiltà e paura sui mercati. Mi vien da pensare quindi che se la volatilità nei mercati continuasse, forse le utilities, essendo a tal proposito aziende difensive (ossia quelle che perdono poco/performano relativamente bene in tempi di incertezze), potrebbero continuare a performare bene, invalidando quindi tutti i testa e spalle che vi ho condiviso. Questa è quindi una provocazione, forse la più grande nei mercati finanziari: di chi vi fidate di più? Dell’analisi tecnica o di quella fondamentale? Io, per quanto riguarda la mia operatività, studierò molto da vicino gli indici di volatilità perché (come si evince da questa e dalla precentente idea da me condivise) in questa ultima settimana hanno fatto da padroni. MATTEO FARCI di MatteoFarci9918
Analisi settoriale - aggiornamento AMEX:SPY Settimana di storno sui mercati americani con giornate caratterizzate da volatilità ed indecisione. Le quotazioni, sia dello Spy, che dei vari ETF Macro Settoriali, denotano un andamento non lineare, senza tendenza ed incerto. Di sicuro possiamo affermare che alcuni settori hanno sofferto in misura maggiore ed in particolare: • XLC – Settore delle comunicazioni, - 3,82%; • XLY – Settore dei consumi ciclici, - 3,51%; • XLK – Settore tecnologico, - 2,04%; I settori che hanno forza relativa maggiore rispetto allo Spy fanno registrare comunque performances negative, ed il migliore sembrerebbe essere XLU (Utilities) con uno storno dello 0,07%. Aumentando l’orizzonte di osservazione ad un mese circa (grafico sotto), sembriamo avere ulteriori conferme di quanto sopra descritto, con una debolezza relativa di tutti i settori ed in particolare i quindici giorni finali di novembre hanno annullato le performance di inizio mese. Menzione particolare merita il settore delle Comunicazioni, con uno storno deciso, confermato dalla rottura al ribasso della struttura supportiva evidenziata nel grafico sotto ed un indebolimento del quadro tecnico nel breve. Settore da tenere sotto osservazione, considerata la sua tendenza storica a performare meglio del proprio indice. Breve nota relativamente al Russel2000, l’indice delle piccole/medie imprese americane. Dopo averci illuso con la finta rottura di inizio novembre, è tornato nel suo range di oscillazione poggiandosi su un livello di supporto testato già diverse volte. La struttura rettangolare persiste oramai da febbraio 2021. Queste figure, protratte nel tempo, rischiano di perdere la loro affidabilità. L'unica asset class che sembrerebbe aver "goduto" di questa situazione è quella dei bond. Analizzando i titoli di stato a 10 anni, possiamo notare come i valori in conto capitale siano aumentati, a fronte della riduzione dei loro rendimenti. Questo significa che gli operatori stanno "parcheggiando" il danaro su strumenti caratterizzati da un più basso livello di rischio. E' probabilmente un'allocazione tattica, ma non priva di rischi. Ricordo che i titoli di stato sono correlati negativamente con il livello del costo del danaro ed esporsi totalmente sui bond, a tassi così bassi e con il rischio di manovre da parte delle banche centrali, aumenta il rischio a nostro carico. C'è da dire che la forza del dollaro degli ultimi periodi, rende "conveniente" la detenzione di asset denominati in questa valuta. Vedremo come reagirà nei prossimi giorni il mercato, nel frattempo malgrado le difficoltà , continuo ad operare con il mio approccio e se ho dei setup operativi, spengo l'emotività e tendo a seguirli, anche se magari con una size minore. Uno dei nostri bias mentali, ci porta ad abbandonare le posizioni durante i periodi di storno e restare totalmente liquidi sulla ripresa di momentum del mercato, facendoci ottenere una performance peggiore di quella che avremmo potuto ottenere. di DomenicoIvanPontillo8
Mercato cinese: possibile opportunità?Tutti i mercati in questa fase stanno osservando un periodo di ritracciamento, generato dai timori inflattivi, nuovi lockdown, nonché possibili politiche monetarie meno accomodanti. Mentre le borse occidentali solo nelle ultime sedute hanno vissuto uno storno nell’ottica del 5/6% , se spostiamo la nostra attenzione sul mercato Cinese, potremo osservare una situazione totalmente diversa. Analizzando un ETF replicante l’andamento dei principali titoli Cinesi, potremo notare come esso, seppur con un trend di fondo rialzista, riscontrabile dall’andamento dei minimi ciclici crescenti, abbia fatto registrare dagli ultimi massimi del 2021, uno storno delle quotazioni del 35% circa. In che maniera poterne approfittare? Sappiamo benissimo che, per quanto in una fase attuale di difficoltà, quella Cinese è una delle economie più forti e con ulteriori margini di crescita per il futuro, nonché una delle più influenti. In un’ottica di medio/lungo periodo e con una quota “satellite” del nostro portafoglio, può essere interessante andare a valutare degli ingressi, cercando di accumulare posizioni durante questa fase di debolezza, eventualmente evitando di investire tutto in un’unica soluzione, ma andando anche a parzializzare gli ingressi su eventuali ulteriori ribassi, o successivamente andando ad implementare un approccio di piramidazione sulla forza. Con questa idea, cerco di trovare asset con un buon potenziale, ma che possano essere nel complesso sottovalutati, rispetto ai mercati Europei o Americani, che seppur in fase di pullback, al momento sono ancora molto vicini ai massimi storici. Longdi CarmenPiscitelli224
S&P 500 – Raggiunta confluenzaAMEX:SPY Come già indicato nella precedente idea, l’S&P 500 con gli storni degli ultimi giorni ha raggiunto una zona di confluenza tra livello di supporto statico ed EMA50. Secondo il mio piano di trading sull’ETF, dopo aver liquidato il 50% della posizione in corrispondenza del top failure swing dell’RSI (16 novembre), programmo incremento della posizione del 10% per il prossimo lunedì. Sul grafico ho indicato ulteriori aree di sensibilità dove è mia intenzione andare a mediare il prezzo di acquisto dell’ETF, qualora dovessero essere raggiunte dai prezzi. In genere tendo ad operare sull’ETF in due maniere: • Breakout importante di un livello orizzontale, con ingresso sulla forza; • Se il capitale e le condizioni lo permettono, mediazione del prezzo al ribasso; • Ingessi di breve termine su punti di swing. Più il livello di swing avviene in una zona importante, e maggiore è il livello di confidenza dell’operazione. Preciso che effettuo l’operazione in maniera consapevole, nonostante la fase di mercato non sia delle migliori e più adatta, probabilmente, ad un periodo di osservazione. Costruire un piano di trading ed avere delle regole da rispettare alla lettera, tuttavia, rende possibile l'operatività di trading senza essere guidati dall’emotività. di DomenicoIvanPontillo8