Analisi weekly BTC - W12/2025 : Abbiamo formato il minimo?Settimana poco volatile da parte di Bitcon, con una price action che non mostra segni particolarmente chiari, ma che potrebbe avere iniziato la costruzione di un'inversione.
Nonostante la poca forza da parte del prezzo, è interessante notare come nel grafico daily abbiamo avuto una manipolazione del minimo del 28 febbraio, ed un'inversione da questo livello con una chiusura dei corpi delle candele che mostrano un chiaro rifiuto da parte del prezzo.
Questo pattern è particolarmente interessante per le confluenze nella quale si è formato:
Innanzitutto siamo all'interno di un FVG Weekly sotto il 50% di fibonacci, quindi in una zona considerata "Discount" per la ricerca di posizionamenti long.
Questa manipolazione dei minimi è in oltre stata fondamentale per la chiusura completa del Gap presente sul CME, come si può vedere dal grafico:
Mappe di liquidazione a 3 mesi:
Le mappe di liquidazione continuano a mostrare un chiaro interesse nella zona dei 100.000$ dove è presente una grossa quantità di ordini.
Nel frattempo il sentiment di mercato risulta essere particolarmente negativo, con una discreta paura tra gli investitori (storicamente un ottimo segno per posizionamenti long):
Un altro dato interessante invece viene mostrato dalla Supply LTH (ovvero i long-term holder):
Infatti come si può notare dal grafico i long-term holder sono tornati ad accumulare a questi livelli di prezzo.
Oltre l'analisi tecnica
Analisi Weekly EUR/USD - W12/2025Settimana ribassista per EUR/USD che inizia a mostrare più chiaramente la volontà di andare a correggere il movimento di espansione effettuato durante la settimana del 3 marzo.
In linea con la precedente analisi weekly, ma il prezzo prima di riuscire ad invertire ha avuto nuovamente bisogno di prendere la liquidità sopra il massimo settimanale, per poi chiudere con una discreta forza ribassista.
Attualmente i miei target non sono particolarmente cambiati, infatti mi aspetto che euro dollaro possa andare a rivisitare inizialmente l'FVG 1D evidenziato nel grafico, con particolare attenzione ai due box viola, che rappresentano zone di vuoto volumetrico particolarmente importanti, fino ad un possibile retest del precedente massimo weekly rotto durante l'espansione (PSW a 1.0629$), il che porterebbe anche il prezzo in discount (ovvero sotto il 50% di fibonacci dall'ultima leg di espansione).
Se dovessimo raggiungere queste zone con troppa velocità (quindi raggiungere queste zone per martedì/mercoledì), potrei aspettarmi un inizio di reversal, altrimenti potremmo poter osservare una settimana completamente short.
Happy Monday XauPer continuare a offrirti valore gratuitamente, ho bisogno del tuo sostegno. Metti un like e seguimi: è un gesto piccolo per te, ma fondamentale per il mio lavoro
💡🔍 Analisi Gold 🔍💡
⚠️ NON cerco posizionamenti short su GOLD fuori sessione americana⚠️
Chiusura weekly decisamente rialzista.
A livello daily c'è un segnale short, ma poco significativo.
Su H4 si è verificato un cedimento, ma senza conferme rilevanti.
Possibile estensione fino a 990/980, ma al momento non cerco posizioni short.
Attendo le mie zone di interesse per valutare un long.
Oggi sarà una giornata di osservazione per me.
Se nella sessione americana il prezzo dovesse accelerare e raggiungere le mie zone, vi aggiornerò.
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Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
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Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
Continueremo a fornire analisi approfondite e live su TradingView per mantenervi aggiornati.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
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S&P e NASDAQ interrompono quattro settimane di cali.S&P e NASDAQ interrompono quattro settimane di cali.
Report di Marco Bernasconi – 23 Marzo 2025
A Wall Street si dice:
"L'investimento è una delle poche aree in cui puoi avere poca esperienza e superare qualcuno con molta esperienza, semplicemente perché la persona con molta esperienza potrebbe essere incatenata alle vecchie abitudini e agli errori passati."
– Warren Buffett
Panoramica del Mercato
Il mercato non sta ancora recuperando pienamente dopo il significativo crollo delle ultime quattro settimane, ma i principali indici sono riusciti a chiudere in positivo venerdì, interrompendo così le rispettive serie di ribassi.
S&P 500: +0,08% → 5.667,56
NASDAQ: +0,52% (circa 92 punti) → 17.784,05
Dow Jones: +0,08% (circa 32 punti) → 41.985,35
Rendimento settimanale:
S&P 500: +0,5%
NASDAQ: +0,2%
Dow Jones: +1,2% (dopo cinque sedute positive)
Mercato: siamo al fondo?
Siamo vicini, o forse abbiamo già toccato il fondo. Tuttavia, la volatilità potrebbe non essere ancora finita. Per ora, pare trattarsi di un rimbalzo tecnico in un mercato rialzista di lungo periodo.
Fattori di Mercato
Il catalizzatore di venerdì è stato un commento del presidente Trump, che ha mostrato apertura verso una maggiore flessibilità nei dazi del 2 aprile.
Il presidente della Fed di Chicago, Austan Goolsbee, ha anche segnalato il rischio di un possibile “impulso stagflazionistico”, pur sottolineando la solidità dell’economia e lasciando aperta la porta a futuri tagli dei tassi nei prossimi 12-18 mesi.
Dati Societari
FedEx (FDX): -6,5% dopo il terzo taglio consecutivo delle stime 2025.
Nike (NKE): -5,5% per guidance deludenti, nonostante ricavi e utili oltre le attese.
Entrambe le aziende devono affrontare sfide strutturali complesse, amplificate dal contesto geopolitico e macroeconomico.
Dati in Arrivo
Venerdì sarà pubblicato l’indice PCE, l’indicatore di inflazione preferito dalla Fed:
Prendi in mano il tuo futuro finanziario oggi stesso!
Buon trading a tutti!
NSDQ - Nona Sinfonia - Time Frame 30 Minutinona sinfonia in opera
apertura settimana in gap out
ingressi long e short identificati
Nona Sinfonia è un sistema di trading che sfrutta la fase di accumulo dei prezzi, identificata attraverso una configurazione di 1+9 candele. Questa tecnica punta a riconoscere momenti di bassa volatilità che anticipano, spesso, forti movimenti direzionali, offrendo un'opportunità di ingresso a basso rischio con obiettivi di profitto ben definiti.
Incertezza ancora predominanteSe qualcuno attendeva chiarezza la settimana scorsa, in seguito alle decisioni delle diverse banche centrali, (Boj Pboc, Fed, Boe, Snb,), va detto che questo qualcuno probabilmente, è rimasto profondamente deluso, in ragione del fatto che nessun banchiere centrale è riuscito a fare luce su quelle che saranno le prossime decisioni sui tassi, come conseguenza di una serie di questioni sul tavolo, ancora tutte da risolvere e forse anche riscrivere.
Trump mantiene le sue minacce verbali senza affondare il colpo, perché, come abbiamo più volte ribadito, i dazi, secondo il nostro punto di vista, non sono il fine, ma il mezzo, per risolvere questioni più importanti, come il deficit commerciale, e il debito pubblico. Il taglio del bilancio va nella direzione di ridurre il debito, e gli interessi su di esso, che anche secondo Powell, sono insostenibili nel medio e lungo periodo.
Per ridurre il deficit commerciale, i dazi sono inefficaci e forse il deprezzamento del dollaro rappresenta una strategia migliore. Le questioni geopolitiche sembrano cristallizzate e per ora non si sono tradotte in nulla di concreto. L’Europa, dal canto suo, si riarma, e il mercato l’ha presa bene, meno i cittadini, anche perché non serviranno a molto se non permettere alla Germania di ripartire trasformando il settore automotive, in produzione militare. Sui mercati, gli azionari rimangono tutto sommato in fase di consolidamento, dopo i recenti ribassi, mentre sul fronte cambi, il dollaro sta tenendo i supporti di medio termine e sembra correggere dopo i positivi dati macro Usa della settimana scorsa.
Questa settimana sarà incentrata sui discorsi di alcuni funzionari della Fed, mentre a livello di pubblicazioni di dati, negli Usa verranno pubblicati i redditi e le spese personali, unitamente al Pce, la vera misura dell’inflazione americana. Poi è la settimana dei Pmi, in tutti i paesi del G7, dei servizi, manifatturieri e composite. Gli ordini di beni durevoli e il pil Usa saranno altri due market mover da tenere d’occhio.
A livello globale, saranno pubblicati i PMI di marzo per Giappone, India, Francia, Germania, Eurozona e Regno Unito. Saranno riportati dati sull'inflazione per Australia, Regno Unito, Francia e Spagna. Nel frattempo, attenzione al tasso di disoccupazione e il clima aziendale Ifo in Germania, la stima della crescita di febbraio canadese, la bilancia commerciale dei beni del Regno Unito e la decisione sui tassi di interesse del Messico.
VALUTE
Sui cambi, discesa per i principali rapporti contro dollaro, EurUsd, GbpUsd, AudUsd, NzdUsd, così come sono saliti UsdCad e UsdJpy e in parte Usdchf. In realtà venerdì sera il dollaro ha accelerato al rialzo dopo la notizia uscita sul dislocamento di due portaerei Usa in Medio oriente ad Aprile. In ogni caso EurUsd a ridosso di 1.0800 con i supporti chiave posizionati ad 1.0730 50 area mentre sul Cable, i punti sensibili sono posti per ora lontani a 1.2780. Le oceaniche possono approfondire al ribasso con i supporti posti a 0.6190 e 0.5680. UsdCad che potrebbe tornare a 1.4500 mentre sul UsdJpy non possiamo escludere 151.00.
CANADA, VENDITE AL DETTAGLIO
Le vendite al dettaglio in Canada sono scese dello 0,4% rispetto al mese precedente, a febbraio 2025, secondo stime preliminari. Ciò ha fatto seguito ad un calo dello 0,6% a gennaio a 69,4 miliardi di dollari canadesi, rivisto in precedenza rispetto alla stima preliminare di un calo dello 0,4%, e segnando così due cali consecutivi nelle vendite al dettaglio per la prima volta da giugno 2024.
Il fatturato al dettaglio è stato nettamente inferiore nei concessionari di veicoli a motore e ricambi a causa di una discesa delle vendite di auto nuove nei rivenditori di alimenti e bevande e nei rivenditori di articoli sportivi, hobby, strumenti musicali, libri e vari. D'altro canto, il fatturato è stato più alto nelle stazioni di servizio e nei rivenditori di beni di largo consumo. Rispetto all'anno precedente, il fatturato è stato più alto del 4,2%.
UK, NUOVI ORDINATIVI IN CALO
Il saldo netto mensile dei nuovi ordini della Confederation of British Industry (CBI) è sceso a -29 a marzo, da -28 a febbraio, ben al di sotto della sua media di lungo periodo di -13, segnalando le continue difficoltà nel settore manifatturiero del Regno Unito. Le fabbriche britanniche hanno registrato una flessione, con l'aumento delle imposte e dei salari che hanno smorzato il sentiment. Le aspettative di produzione dei produttori per i prossimi tre mesi sono scese in territorio negativo, scendendo a -2 dopo aver raggiunto un massimo di tre mesi di +8 a febbraio.
L'economista capo della CBI Ben Jones ha osservato che, mentre settori come l'aerospaziale e la difesa mostrano forza, dopo che l’Europa ha deciso per il riarmo, molti produttori devono ancora affrontare portafogli con ordini nativi in diminuzione. Le preoccupazioni per i prossimi aumenti dei contributi previdenziali e del salario minimo hanno reso i clienti esitanti a impegnarsi in investimenti di capitale. Gli ordini per l'esportazione sono migliorati ma sono rimasti al di sotto della media di lungo termine.
ORO 3.000 E’ IL NUOVO SUPPORTO
Mentre i prezzi dell'oro hanno corretto dai massimi intorno ai 3.058 dollari, i dati e gli esperti del World Gold Council sottolineano che gli Stati Uniti potrebbero rimpatriare l'oro a causa dei timori sui dazi, per assicurarsi una solida riserva interna, per possibili verifiche dell'oro e per porre fine alla globalizzazione. L'oro ha superato la soglia dei 3.000 dollari l'oncia e ora si dirige verso i 3.100 dollari, con il suo ultimo massimo storico a 3.057,51 dollari. Il livello di 3000 dollari rappresenta ora il supporto di ripartenza.
Secondo Josh Phair , CEO di Scottsdale Mint , produttore e distributore statunitense di prodotti in metalli preziosi, la tendenza al rimpatrio è diventata evidente a dicembre, con l'aumento dello scambio di premi fisici. Ha aggiunto che dopo il nuovo anno, il rimpatrio dell’oro è stato principalmente guidato dal rischio dei dazi. Phair ha sottolineato l'avversione al rischio delle banche e la tendenza più ampia dei paesi a proteggere le proprie riserve auree all'interno dei propri confini, citando l'esempio della Germania. Parlando del contesto geopolitico ha aggiunto: "Penso che stiamo in un certo senso ponendo fine al mondo della globalizzazione. Ora i paesi vogliono essere autosufficienti, e trovare nuove partnership.
Buona settimana.
Saverio Berlinzani
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Ripagare il debito Italiano in 40 anni. Il metodo.
Salve, sono il Trader Andrea Russo e oggi voglio parlarvi di un'idea ambiziosa, innovativa e potenzialmente rivoluzionaria per la gestione del debito pubblico italiano. Una strategia che, in teoria, potrebbe risanare l'enorme debito accumulato e portare l'Italia a una posizione finanziaria più forte e stabile. Scopriamo insieme come potrebbe funzionare.
L'idea di base
L'Italia, con un debito pubblico che ammonta a circa 2.900 miliardi di euro, paga annualmente 70 miliardi di euro in interessi ai propri creditori. Tuttavia, immaginate uno scenario alternativo in cui quei 70 miliardi, anziché essere versati per il pagamento degli interessi, vengano investiti in fondi indicizzati con un rendimento medio annuo stimato del 10%. Inoltre, i profitti generati verrebbero reinvestiti annualmente. È una soluzione che si basa sul potere dell'interesse composto.
Dal secondo anno, l'Italia avrebbe anche a disposizione i 70 miliardi annuali non più vincolati al pagamento degli interessi. Questi fondi potrebbero essere utilizzati in modi strategici per favorire il rilancio economico.
Gli accordi con i creditori
Per rendere questa proposta realizzabile, l'Italia dovrebbe negoziare un accordo con i creditori. L'accordo prevederebbe una sospensione temporanea del pagamento degli interessi, con la promessa che entro 40 anni lo Stato ripagherà l'intero debito, garantendo inoltre un interesse compensativo del 10% a titolo di "disturbo".
Questo implica che i creditori debbano accettare una visione di lungo termine, confidando nella redditività degli investimenti e nella capacità dello Stato italiano di onorare l'impegno finale.
Simulazione: come potrebbe funzionare
Se i 70 miliardi venissero investiti dal primo anno in fondi indicizzati con un rendimento medio annuo del 10%, il capitale crescerebbe esponenzialmente grazie all'interesse composto. In 40 anni, l'investimento accumulerebbe oltre 3.241 miliardi di euro, una somma sufficiente a ripagare il debito pubblico di 2.900 miliardi e a offrire un surplus per soddisfare l'interesse extra promesso ai creditori.
Nel frattempo, dal secondo anno, l'Italia avrebbe a disposizione i 70 miliardi annuali precedentemente destinati al pagamento degli interessi. In 40 anni, questa cifra rappresenterebbe un totale di 2.800 miliardi di euro, che potrebbero essere utilizzati per:
Potenziare infrastrutture strategiche nei settori dei trasporti, dell'energia e del digitale.
Ridurre la pressione fiscale e incentivare la crescita economica.
Migliorare i servizi sociali, come sanità, welfare e istruzione.
Ridurre ulteriormente il debito residuo, rafforzando la stabilità finanziaria del Paese.
Conclusione
Con questa strategia, l'Italia non solo risanerebbe il debito pubblico, ma avvierebbe anche una fase di rilancio economico senza precedenti. La combinazione dell'interesse composto e della riallocazione dei fondi liberati rappresenta una visione innovativa per risolvere una delle principali sfide economiche del nostro tempo.
Tuttavia, l'attuazione di un piano così ambizioso richiederebbe disciplina finanziaria, stabilità politica e una gestione attenta degli investimenti. Inoltre, sarebbe fondamentale negoziare un accordo trasparente e vantaggioso con i creditori, garantendo fiducia e credibilità nei mercati internazionali.
Che questa sia un'utopia o una reale opportunità dipenderà dalla capacità di immaginare e adottare soluzioni audaci per il bene del Paese.
Ethereum: Guerra tra Orsi e Tori ai Massimi.Il panorama di Ethereum (ETH) si fa sempre più teso, con un accumulo di posizioni short da parte degli hedge fund che ha raggiunto livelli definiti "estremi". Questa concentrazione di scommesse ribassiste ha innescato una vera e propria battaglia tra gli orsi (ribassisti) e i tori (rialzisti), con implicazioni potenzialmente esplosive per il prezzo di ETH.
Short "Estremi": La Polveriera di Ethereum
L'elevato numero di posizioni short aperte dagli hedge fund indica una forte convinzione, da parte loro, di un imminente ribasso del prezzo di Ethereum. Tuttavia, una concentrazione così massiccia di posizioni ribassiste crea anche un rischio significativo di short squeeze.
La Minaccia dello Short Squeeze:
Se il prezzo di ETH dovesse iniziare un rimbalzo significativo, molte di queste posizioni short si troverebbero in perdita. Per limitare ulteriori danni, gli hedge fund sarebbero costretti a chiudere le loro posizioni, acquistando ETH sul mercato. Questa ondata di acquisti forzati, nota come short squeeze, può spingere il prezzo verso l'alto in modo rapido e violento, annullando in breve tempo la strategia ribassista faticosamente costruita nelle ultime settimane.
Nasdaq in Ipervenduto Estremo: Storia Suggerisce RimbalzoUn interessante schema elaborato da Bespoke Investment Group offre spunti notevoli sulle potenziali dinamiche future del Nasdaq. L'analisi si concentra sulle rare occasioni in cui l'indice tecnologico scivola al di sotto di 3 deviazioni standard dalla sua media mobile a 50 periodi (MM50), un livello che storicamente ha rappresentato una profonda condizione di ipervenduto.
Ipervenduto Estremo: Un'Opportunità Storica?
Secondo i dati di Bespoke, ogni volta che il Nasdaq ha toccato questo livello di ipervenduto estremo, le performance successive sono state statisticamente molto favorevoli:
Dopo 6 Mesi: L'indice ha registrato un guadagno medio del 15,85%. Questo scenario si è verificato nell'86,5% dei casi analizzati.
Dopo 12 Mesi: Il guadagno medio è salito a un impressionante 26,87%. La probabilità di un rendimento positivo a 12 mesi è stata ancora più alta, attestandosi al 90% dei casi.
BTC Possibile scenario per i prossimi 4 giorni BITFINEX:BTCUSD
Finché non rompe il livello del supporto e sopratutto nei prossimi 4 giorni potremmo assistere a una inversione del trend ovvero al rialzo. Ma non torneremo ad aggiornare i massimi così presto dovrebbe accumulare ancora per un mensile se non due e poi superare la fascia volumetrica più alta.
Vedremmo cosa faranno i volumi Lunedì e Martedì
Nei peggiori dei casi il supporto viene rotto per una conferma ribassista aggiornando i minimi.
Siamo ancora in una fase abbastanza neutrale ma non fuori pericolo
Solana: Potente Ciclo in Partenza?Solana sta per dare il via ad un nuovo potente ciclo? In questa analisi ciclica 2.0, esaminiamo nel dettaglio il Timeframe Daily, individuando i segnali chiave per capire se è in partenza un nuovo ciclo T+4 o addirittura un ciclo biennale T+6.
📊 Strategia 4 dello schema 0 -4 -2: Scopri come intercettare con precisione la partenza dei cicli grazie a questa metodologia avanzata ideata da Fabrizio M. e spiegata nel videocorso Cycle Master 2.0.
🔍 Cosa troverai in questo video?
✅ Analisi della struttura ciclica e del possibile scenario rialzista.
✅ I livelli chiave da monitorare per confermare la ripartenza.
✅ Focus sul Timeframe 1H e il comportamento del 2°T-1 inverso, con segnali che indicano una probabile salita nei prossimi giorni.
✅ Il minimo del 21 marzo come possibile punto di svolta per il nuovo T indice.
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📅 Data di pubblicazione: 23/03/2025
Nota: Le informazioni fornite in questo video sono a scopo educativo e non costituiscono consigli finanziari. Investire in criptovalute comporta rischi e dovresti fare le tue ricerche prima di prendere decisioni di investimento.
Gold possibile un rintracciamento prima di proseguire al rialzo COMEX:GC1!
Gold sembra pronto per una discesa già da domani, in alternativa dalla prossima settimana per almeno un bisettimanale se non un mensile prima di riprendere la corsa ai nuovi massimi. Causato da un vincolo rialzista per almeno un annuale.
La discesa servirà per la chiusura del primo semestrale
Con Pazienza
Bitcoin: tra RIALZO e CROLLO, cosa ci dicono i cicli?In questa analisi approfondita, esaminiamo i fattori chiave che potrebbero influenzare il prezzo di Bitcoin nelle prossime settimane:
✅ Analisi Macro: la FED prevede un aumento dell’inflazione e della disoccupazione, e alcuni iniziano a parlare di rischio stagflazione per gli USA. Un segnale negativo per gli asset ad alto rischio come le criptovalute!
🔍 Analisi On-Chain: i dati mostrano un mercato ancora ribassista, con un continuo deflusso dagli ETF su Bitcoin. Ricordiamo che l’ultima grande salita è stata spinta proprio dall’afflusso di ETF e dagli acquisti di MicroStrategy, che hanno inciso per il 45% della crescita.
📉 S&P 500 e Magnifici 7: il mercato azionario suggerisce possibili criticità, con il rischio di un ciclo semestrale al ribasso. Il grafico S&P 500, invece, mostra la partenza di un nuovo T+2 dal 13 marzo, e Bitcoin segue con un nuovo ciclo mensile (T+2) nel minimo del 11 Marzo.
📈 Strategia Operativa: analizziamo il grafico daily e 1H per individuare i livelli chiave e le condizioni per posizionarsi correttamente.
❗ Il Fattore Decisivo? Il Nuovo T+3i! Bitcoin deciderà la sua direzione definitiva con la partenza del ciclo trimestrale inverso (T+3i), che non potrà iniziare prima del 3 aprile. Se il nuovo T+3i vincolerà a salire di prezzi, potremmo vedere un nuovo trend Bullish. In caso contrario, potremmo tornare sotto i minimi di marzo.
Guarda video analisi completa
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📅 Data di pubblicazione: 22/03/2025
Nota: Le informazioni fornite in questo video sono a scopo educativo e non costituiscono consigli finanziari. Investire in criptovalute comporta rischi e dovresti fare le tue ricerche prima di prendere decisioni di investimento.
Eur/Usd Long? Svendita DollaroPer la prima volta da quando Trump è presidente, gli operatori trend-following vendono il dollaro in modo molto aggressivo:
Come mostrato in foto abbiamo un forte scarico di -4312 posizioni long e un'aggiunta di +5335 posizioni short, il che ci porta ad avere una visione ribassista sul dollaro per le settimane a venire.
Contesto Macro:
Sul contesto macroeconomico, la Fed ha visto a ribasso la crescita dell'economia statunitense ad un +1,7% rispetto al +2,1% previsto a Gennaio 2025.
Le previsioni sull'inflazione, misurata dall'indice dei prezzi per la spesa per consumi personali (PCE), sono state riviste al rialzo al 2,7% per la fine del 2025, rispetto al 2,5% precedentemente previsto. Questo incremento è attribuibile in parte all'effetto delle tariffe imposte dal Presidente Trump, che hanno contribuito ad aumentare i costi dei beni importati, trasferendosi sui prezzi al consumo.
L'altro Lato Della Medaglia
D'altro canto, abbiamo un euro fortemente long visto l'ultimo dato del Cot Report:
Una chiusura di -46030 posizioni short è un chiaro segnale del fatto che gli operatori istituzionali vogliano l'euro ancora più su.
Questa è la mia visione per la settimana a venire.
Le mie sono solo idee pubblicate per diffondere anche informazioni gratuite e di valore, quindi utilizzale saggiamente.
Buon Trading!
SILVER Chiuso il trade short DI BREVE#SILVER lato indice abbiamo 8 cicli compiuti. Il 2°T-1 indice ha già 4 cicli. D'inverso vedo un vincolo sequenziale, pertanto se decidono oggi di portare in chiusura un ciclo T-1 inverso a 4 tempi mi aspetterei rialzo. Il problema è che se vogliono andare a chiudere il ciclo inverso T-1i allora significa che da indice deve partire il ciclo T. A seguito di questo ritengo abbastanza rischioso per il breve avere aperto un trade SHORT
BITCOIN- Il prezzo mantiene la fase discendente??
Nel breve termine il prezzo del bitcoin ha appena rotto al ribasso la media semplice blu a 100 periodi come si può osservare dal grafico.
Il KST dopo aver toccato i minimi del 2025 rimane al momento debole seppur con dati positivi.
Il Bitcoin nel medio termine si trova in una fase di correzione; analizzando la liquidation heatmap si possono notare due aree interessanti di liquidazione rispettivamente a 91k e 65k.
Supporto di breve-medio termine 65k.
Multiplo di breve-medio termine 91k.
Anaisi Weekly DXYTVC:DXY
Lo scenario del dollaro è molto particolare. Continuiamo a vedere un apprezzamento della valuta americana nonostante molti si chiedono quando ci sarà il cambio di tendenza. In realtà il cambio strutturale è già avvenuto e le turbolenze geo - politiche non aiutano all'espansione della major, tuttavia le aree interessate sono visibili a tutti. Non grandi cambiamenti, il range dovrebbe essere questo per ancora lunghi mesi, ma nei TF minori le opportunità non mancheranno.
Good Week XauPer continuare a offrirti valore gratuitamente, ho bisogno del tuo sostegno. Metti un like e seguimi: è un gesto piccolo per te, ma fondamentale per il mio lavoro
💡🔍 Analisi Gold 🔍💡
⚠️ NON cerco posizionamenti short su GOLD fuori sessione americana⚠️
-L’oro ha recentemente toccato un nuovo massimo storico di ~$3.057 e attualmente consolida intorno a $3.030 per oncia.
-La Federal Reserve ha rivisto al ribasso la crescita del PIL USA per il 2025 (1,7%) e alzato le stime di inflazione (2,7%), citando pressioni legate ai dazi.
-Le politiche protezionistiche di Trump (dazi del 25% sui metalli e possibili ulteriori misure) sono considerate inflazionistiche, aumentando il rischio di stagflazione.
-Le tensioni geopolitiche, tra cui i colloqui di cessate il fuoco tra Trump e Putin, introducono rischi di evento e possibili cambiamenti nel premio di rischio globale.
-Il mercato dell’oro fisico è sotto pressione, con arbitraggio transatlantico che spingono al rialzo i tassi di leasing e creano distorsioni nei prezzi.
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💡SENTIMENT💡
Il sentiment degli investitori rimane instabile in un contesto di segnali stagflazionistici, tensioni geopolitiche e una crescente domanda di asset rifugio. L’oro ha reagito con forza, segnando un nuovo record storico a ~$3.057 prima di ritracciare leggermente verso $3.030.
Questa fase di consolidamento riflette prese di profitto fisiologiche, ma si inserisce in un trend rialzista solido, sostenuto da fondamentali macroeconomici favorevoli.
La riunione della Federal Reserve di marzo ha rafforzato questo scenario: la crescita del PIL è stata ridotta all’1,7%, mentre l’inflazione attesa è salita al 2,7%, a causa dei nuovi dazi imposti da Trump.
Queste dinamiche hanno amplificato i timori di stagflazione, un contesto in cui l’oro storicamente sovraperforma.
Parallelamente, il mercato dell’oro fisico sta vivendo tensioni crescenti.
Le opportunità di arbitraggio tra New York e Londra hanno portato a un aumento record delle spedizioni di lingotti, mettendo sotto pressione la capacità delle raffinerie e facendo impennare i tassi di leasing.
Questa situazione ricorda le dislocazioni del 2020 causate dalla crisi COVID, evidenziando la duplice natura dell’oro: sia bene finanziario che asset fisico.
Sul fronte geopolitico, Trump è impegnato in colloqui di cessate il fuoco con la Russia e propone elezioni in Ucraina, ma l’esclusione di Kyiv solleva dubbi sulla legittimità dell’accordo.
Un’eventuale distensione duratura potrebbe ridurre il premio di rischio geopolitico dell’oro, ma i mercati restano scettici, ricordando episodi passati come l’annessione della Crimea nel 2014, che non hanno risolto le instabilità di lungo termine.
Il rally dell’oro è sostenuto da rischi sistemici: inflazione alimentata dai dazi, rallentamento economico e incertezze geopolitiche.
Ritracciamenti di breve periodo sono possibili, ma il quadro macro e strutturale rimane rialzista.
I trader dovrebbero restare vigili, mantenendo un bias rialzista, salvo sorprese inflazionistiche al ribasso o un accordo di pace credibile.
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Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
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Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
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Cresce l'incertezza sull'equityBorsa Usa invariata ieri, in un contesto sempre caratterizzato da incertezza, tra i rischi dei dazi e riduzione della spesa da parte del governo degli Stati Uniti. I tre principali indici hanno chiuso intorno allo zero, Il Presidente Powell, due giorni orsono, in occasione della decisione sui tassi Fed, non era andato allo scontro istituzionale con l’amministrazione Trump, minimizzando le preoccupazioni che i dazi potessero riaccendere l'inflazione, definendone l'impatto come transitorio, anche se le proiezioni del FOMC avessero mostrato revisioni al ribasso della crescita e una maggiore disoccupazione, spingendo i mercati a credere a tre tagli dei tassi entro fine anno.
Ciò contrasta leggermente con le proiezioni dei banchieri centrali Usa, che sembra orientato a soli due tagli dei tassi. Tra i titoli, Meta è stata tra i migliori con un balzo del 2,7%, mentre Eli Lilly, Nvidia e Amazon sono aumentate di oltre l'1%. D'altro canto, le azioni PDD quotate negli Stati Uniti sono state scambiate in rosso dopo che la società ha mancato gli obiettivi di vendita. Micron e Nike avrebbero dovuto comunicare i risultati dopo la chiusura.
VALUTE
L'euro è sceso sotto 1,085, ritirandosi rispetto ai massimi degli ultimi cinque mesi registrati a 1,09547 toccato il 18 marzo, dopo che la presidente della BCE Lagarde ha messo in guardia i mercati rispetto ad una crescita più debole, pur minimizzando i rischi di inflazione se l'Unione Europea reagisse ai dazi statunitensi.
Parlando al Parlamento Europeo, ha avvertito che un dazio del 25% sull’export europeo negli Usa potrebbe ridurre la crescita dell'area dell'euro di 0,3 punti percentuali nel primo anno, aggiungendo che una eventuale ritorsione peggiorerebbe ulteriormente la crescita di un altro 0.2%. L'impatto più netto si verificherebbe nel primo anno, con effetti persistenti sulla produzione, sebbene le pressioni inflazionistiche svanirebbero nel tempo, segnalando che la BCE non risponderebbe con tassi più elevati.
Inoltre, la BCE ha spazio per abbassare ulteriormente il costo del denaro, poiché l'inflazione rappresenta una preoccupazione minore nell'eurozona rispetto agli Stati Uniti. I trader hanno recentemente ridimensionato le aspettative per i tagli della BCE, ora stimando solo due riduzioni quest'anno. Da parte sua, la Federal Reserve statunitense ha mantenuto stabili i tassi e ha ribadito il piano di effettuare due tagli quest'anno.
USA, DEFICIT PARTITE CORRENTI
Il deficit delle partite correnti degli Stati Uniti si è ridotto di 6,3 miliardi di dollari, o del 2,0%, a 303,9 miliardi nel quarto trimestre del 2024, in calo rispetto al deficit rivisto del terzo trimestre di 310,3 miliardi e migliore delle aspettative di mercato di un divario di 325,5 miliardi. Il saldo del reddito primario è passato a un surplus di 2,3 miliardi dollari da un deficit di 13,8 miliardi nel trimestre precedente, guidato da un reddito da investimenti diretti più elevato, principalmente dagli utili.
Inoltre, il divario del reddito secondario è sceso a 56,2 miliardi di dollari da 60,1 miliardi, mentre il surplus dei servizi è salito a 76,1 miliardi da 73,2 miliardi. Al contrario, il deficit dei beni si è ampliato a 326,1 miliardi da 309,6 miliardi, poiché le esportazioni sono diminuite di 10,8 miliardi, guidate da cali nei beni strumentali, principalmente aerei civili; accessori per computer; semiconduttori e beni di consumo, in particolare prodotti medicinali, dentali e farmaceutici. Considerando l'intero anno 2024, il deficit delle partite correnti è aumentato del 25,2% a 1,13 trilioni di dollari, pari al 3,9% del PIL.
JOBLESS CLAIMS
Le richieste iniziali di disoccupazione negli Stati Uniti sono aumentate di 2.000 unità, arrivando a 223.000 nella seconda settimana di marzo, marginalmente al di sotto delle aspettative di mercato di 224.000, rimanendo a livelli storicamente bassi. Nel frattempo, le richieste continuative sono aumentate di 33.000 nella prima settimana del mese, sempre in linea con le aspettative di mercato. I risultati hanno continuato a indicare che gli Stati Uniti ospitano un mercato del lavoro robusto nonostante il prolungato periodo di politica monetaria restrittiva e i dati deboli pubblicati durante il primo trimestre dell'anno.
BOE, TASSI INVARIATI
La Banca d'Inghilterra ha mantenuto i tassi invariati al 4,5% durante la riunione di marzo, con una percentuale di voti quasi unanime, 8 a 1, tenendo un approccio conservativo in un contesto di un'inflazione ostinatamente elevata e di incertezze economiche globali. Un membro, Swati Dhingra, ha suggerito una riduzione di 25 punti base al 4,25%.
L’istituto centrale ha sottolineato che, date le prospettive di inflazione a medio termine, un approccio graduale e cauto rimane appropriato. L'inflazione CPI è aumentata al 3,0% a gennaio e, mentre i prezzi globali dell'energia sono diminuiti, si prevede che l'inflazione salirà al 3¾% entro il terzo trimestre del 2025. Inoltre, l'MPC ha osservato che le incertezze sulla politica commerciale globale e i rischi geopolitici sono aumentati, con un aumento della volatilità del mercato finanziario.
Buona giornata.
Saverio Berlinzani
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