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oggi live ore 14:00
🟡 GOLD analisi tecnica + fondamentale🟡
Gold è fermo in questo range .
dopo lo squeeze dovuto alla Fed e al rimbalzo dei rendimenti.
Il mercato ora guarda ai dati USA di questa settimana:
- Oggi: JOLTS, Factory Orders
-Mercoledì: ADP, ISM Services
-Giovedì: Jobless Claims, Productivity, Unit Labor Costs
-Venerdì: Sentiment Michigan
Questi dati muovono aspettative sui tagli dei tassi → dollaro → rendimenti → oro.
🎯Idea su uscita dati :
Dati deboli → rendimenti giù → gold su
Dati forti → rendimenti su → gold giù
Niente NFP e Unemployment questa settimana.
📌Nota Fed:
Powell ha detto che il taglio di dicembre non è affatto sicuro.
Alcuni membri FOMC erano contrari già all’ultimo taglio.
Vogliono vedere un chiaro indebolimento del mercato del lavoro… ma i dati scarseggiano per lo shutdown.
Stiamo andando un po’ alla cieca.
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Wall Street cauta, focus su AI e FedPRICE ACTION CONTRASTATE
Seduta poco significativa sotto il profilo delle price action quella di ieri, lunedì. L’S&P 500 ha chiuso in rialzo dello 0,17% e il Nasdaq dello 0,46%, in una giornata caratterizzata da accordi nel settore dell’intelligenza artificiale, che hanno coinvolto i titoli tecnologici a grande capitalizzazione. Il Dow Jones ha invece perso lo 0,48%.
Nvidia è salita dell’1,1%, mentre Microsoft ha ceduto l’1,1% dopo aver confermato un contratto pluriennale del valore di circa 9,7 miliardi di dollari. Amazon è balzata del 3,6% grazie a una partnership pluriennale da circa 38 miliardi di dollari con OpenAI, basata su ampie distribuzioni di GPU.
I settori dei materiali e immobiliare sono rimasti indietro, penalizzati dall’indice ISM manifatturiero, che ha deluso le aspettative attestandosi a 48,7, segnalando una domanda più debole. Apple (-1,7%), Meta (-1,6%) e Broadcom (-2,9%) hanno registrato cali significativi.
Gli utili aziendali restano al centro dell’attenzione, con Palantir in rialzo del 3,4% e altri report legati all’intelligenza artificiale attesi nel corso della settimana.
VALUTE
Sul mercato valutario si sono registrati pochi movimenti. L’EUR/USD ha mantenuto quota 1,1500, così come il Cable ha tenuto 1,3100. L’USD/JPY è sceso sotto 154,00, mentre le valute oceaniche restano in sofferenza: AUD/USD si muove intorno a 0,6500 e NZD/USD a 0,5680, in area di doppio minimo.
Il mercato resta dollaro-centrico, ma l’incertezza attuale deriva da una combinazione di fattori poco chiari: dallo shutdown che rende frammentarie le notizie macro alla prudenza della Fed sui tassi. In particolare, le dichiarazioni di Goolsbee ieri sera hanno ribadito la necessità di attendere prima di procedere con ulteriori riduzioni del costo del denaro.
GOLD
Ieri, i prezzi dell’oro si sono stabilizzati intorno ai 4.015 dollari l’oncia, ma nella notte sono scesi a ridosso del minimo significativo di 3.962 dollari, restando al di sotto del massimo storico di ottobre, pari a 4.382 dollari.
Le ragioni sembrano legate a prese di profitto e al fatto che il dollaro USA si è mantenuto vicino ai massimi degli ultimi tre mesi, in vista dei dati chiave sulle buste paga private statunitensi (ADP), che gli investitori seguiranno con attenzione per valutare le prospettive di politica monetaria.
La Fed ha effettuato un taglio dei tassi ampiamente atteso la scorsa settimana, ma il presidente Jerome Powell ha indicato che potrebbe trattarsi dell’ultimo dell’anno, citando la limitata disponibilità di dati economici a causa del blocco delle attività governative.
In seguito alle sue dichiarazioni, le aspettative per un ulteriore taglio a dicembre sono scese al 70%. La domanda di oro come bene rifugio si è attenuata dopo l’accordo parziale tra Stati Uniti e Cina, che ha contribuito ad allentare le tensioni globali.
Inoltre, la decisione della Cina di rimuovere l’incentivo fiscale di lunga data sulle vendite di oro potrebbe aumentare i prezzi interni e frenare la domanda dei consumatori.
LA RBA TIENE I TASSI FERMI
La Reserve Bank of Australia ha mantenuto invariato il tasso di interesse di riferimento al 3,6% nella riunione di novembre 2025, in linea con le attese del mercato. Il livello dei tassi resta ai minimi rispetto ad aprile 2023.
La banca centrale ha osservato che l’inflazione si è attenuata rispetto al picco del 2022, nonostante un temporaneo aumento a settembre. Il board ipotizza un ulteriore taglio dei tassi nel 2026, con un’inflazione core prevista in aumento oltre il 3% nel breve termine, per poi scendere a circa il 2,6% entro il 2027.
I funzionari hanno evidenziato l’incertezza persistente nelle prospettive interne e globali, con una domanda privata più forte del previsto, ma condizioni internazionali ancora instabili. Le tensioni geopolitiche e commerciali restano un rischio, nonostante le revisioni al rialzo delle previsioni di crescita mondiale.
Le condizioni finanziarie si sono allentate, ma il pieno impatto dei tagli precedenti richiederà tempo. La RBA rimane cauta e dipendente dai dati, monitorando attentamente inflazione, domanda e mercato del lavoro. AUD/USD in discesa, in linea con il rafforzamento del dollaro USA.
PETROLIO
I future sul greggio WTI si sono attestati intorno ai 61 dollari al barile lunedì, oscillando tra modesti guadagni e perdite. La decisione dell’OPEC+ di sospendere gli aumenti della produzione nel prossimo trimestre ha riportato un po’ di equilibrio sul mercato, in vista di un possibile rallentamento della domanda e di un eccesso di offerta.
Il gruppo ha spiegato che la mossa riflette la tipica debolezza stagionale, anche se molti analisti prevedono un surplus nel 2026, con l’aumento della produzione sia da parte dei membri OPEC che dei produttori non OPEC.
La crescita effettiva della produzione è stata inferiore ai livelli pianificati: alcuni membri hanno compensato la sovrapproduzione precedente, mentre altri hanno faticato ad aumentare la capacità, lasciando circa 1,2 milioni di barili al giorno ancora da ripristinare.
Nel frattempo, le sanzioni statunitensi più severe hanno generato incertezza sulle esportazioni russe, mentre gli Emirati Arabi Uniti e altri produttori hanno cercato di rassicurare i mercati sull’equilibrio dell’offerta.
Infine, i mercati hanno osservato potenziali interruzioni dopo un attacco di droni ucraini nel Mar Nero, che ha incendiato una petroliera russa e danneggiato gli impianti di Tuapse, sede di una raffineria Rosneft recentemente sanzionata da Washington.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni
Come migliorare la redditività nel tradingIl trading sui mercati finanziari richiede una gestione attenta non solo delle strategie di ingresso e uscita, ma anche dell’attenzione, della disciplina e dell’organizzazione personale. Per aumentare la propria redditività e ridurre gli errori, è fondamentale adottare abitudini e regole che aiutino a mantenere il focus e la qualità delle operazioni.
Ridurre il numero di strumenti nella watchlist
Un errore comune tra i trader è avere una watchlist troppo ampia, cercando di monitorare troppi strumenti contemporaneamente. Ogni singolo asset finanziario richiede attenzione e analisi costante, e più strumenti si seguono, maggiore sarà la difficoltà nel mantenere la concentrazione e catturare in tempo reale segnali importanti. Per questo motivo, è fortemente consigliato limitare la propria watch list ai migliori 3-5 strumenti in cui si è più competenti o che si dimostrano più adatti al proprio stile di trading.
Evitare di aprire troppe posizioni contemporaneamente
Molti trader principianti pensano erroneamente che la quantità delle posizioni aperte sia sinonimo di maggiori opportunità di profitto. In realtà, più posizioni si hanno attive, più aumenta il carico di lavoro necessario per gestirle efficacemente. Ogni trade richiede monitoraggio, eventuali aggiustamenti di stop loss e take profit e un'attenta gestione del rischio. La qualità delle posizioni è sempre più importante della quantità. Per questo, è consigliato aprire meno posizioni, concentrandosi su setup ad alta qualità e aspettando la conferma di segnali chiari. Un numero ristretto di trade permette di dedicare più attenzione a ciascun posizionamento, migliorandone il rendimento e riducendo lo stress.
Lasciare correre i profitti
Quando una posizione inizia a muoversi nella direzione prevista, uno degli errori più diffusi è chiudere troppo presto per “mettere qualcosa in cassaforte”. Sebbene sia naturale voler prendere profitti veloci, spesso questa strategia limita il potenziale guadagno. È importante imparare a lasciare correre i profitti, mantenendo la posizione aperta finché il mercato conferma la tendenza o finché non viene raggiunto un livello target ben definito. Ciò permette di massimizzare il ritorno sull’investimento, sfruttando i movimenti più ampi senza farsi frenare dall’emotività.
Aprire trade solo dopo multiple conferme
Un singolo segnale tecnico o fondamentale può sempre ingannare. Per aumentare l’affidabilità delle decisioni, è prudente attendere almeno due o più conferme che supportano l’idea di trade. Queste conferme possono derivare da indicatori tecnici complementari, pattern grafici o condizioni macroeconomiche che convergono.
Adottando questo approccio, il trader migliora il tasso di successo delle operazioni, riducendo il rischio di entrare in posizioni basate su segnali falsi o poco solidi.
Evitare di fare trading con il cellulare
Sebbene i dispositivi mobili permettono grande flessibilità, il trading efficace richiede un’analisi approfondita e dettagliata che difficilmente può essere svolta su uno schermo piccolo. Molti aspetti critici di un grafico, come livelli chiave, temporalità multiple, indicatori e pattern, rischiano di essere trascurati o non visualizzati adeguatamente. Per questo motivo, il trading dovrebbe avvenire preferibilmente da un computer con schermo ampio, che consenta di analizzare tutte le informazioni in modo chiaro e prendere decisioni più precise e consapevoli.
Conclusione
Seguendo questi cinque semplici ma potenti consigli i trader possono migliorare sensibilmente la propria redditività e la qualità delle operazioni. Queste pratiche aiutano a mantenere disciplina, ridurre lo stress, e focalizzarsi su poche operazioni high-quality, elementi chiave per una carriera di successo nel trading.
Tantech Holdings (TANH): volatilità estrema, ma anche potenzialePenny Stock nel portafoglio aggressivo – Analisi tecnica e contesto di mercato
Nel mio percorso di costruzione di un portafoglio ad alta intensità speculativa, Tantech Holdings (NASDAQ: TANH) entra come seconda componente del comparto “Penny Stock”.
L’obiettivo non è l’investimento di lungo periodo, ma la speculazione su movimenti di breve e medio termine generati da forti oscillazioni di prezzo e da un flottante estremamente ridotto.
📊 Analisi tecnica
Dal grafico giornaliero emerge una configurazione di possibile rimbalzo tecnico dopo una prolungata fase discendente.
I livelli target principali si collocano a:
* 2,65 $ – primo livello di break tecnico;
* 3,36 $ – target intermedio;
* 3,76 $ – resistenza significativa;
* 4,47 $ – target massimo nel breve periodo.
Sul timeframe settimanale e mensile, il quadro rimane fortemente ribassista, ma con una fase di compressione dei volumi che potrebbe anticipare movimenti esplosivi in entrambe le direzioni.
🧠 Contesto e fondamentali
Tantech Holdings opera nel settore dei prodotti a base di bamboo e materiali ecologici, con espansioni in segmenti collegati al packaging sostenibile e ad alcuni componenti per veicoli elettrici.
Si tratta di un’azienda di piccola capitalizzazione (micro-cap) che nel 2025 ha effettuato una ristrutturazione azionaria per mantenere la quotazione sul NASDAQ.
Il titolo è caratterizzato da un basso flottante e da un’elevata volatilità giornaliera, elementi che lo rendono interessante per strategie speculative, ma inadatto a profili conservativi.
⚠️ Rischio e opportunità
TANH è un titolo estremamente volatile: le variazioni giornaliere possono superare facilmente il 10-15 %.
Per questo motivo, le posizioni su titoli di questo tipo vanno gestite con logiche di controllo del rischio rigorose e con una visione tattica.
Il potenziale rendimento può risultare molto elevato, ma va sempre considerato il rischio di drawdown altrettanto significativo.
💬 Conclusione
Tantech Holdings entra a pieno titolo nel portafoglio “aggressivo” come esempio concreto di come la speculazione possa essere strumento di studio e di osservazione dei meccanismi di mercato.
L’obiettivo è comprendere come le micro-cap e le penny stock reagiscano ai cambiamenti di sentiment, notizie e volumi — più che puntare a un investimento stabile nel tempo.
Wall Street regge, dollaro in recuperoWALL STREET TIENE
Venerdì, il Nasdaq Composite è salito dello 0,7% e l'S&P 500 dello 0,3%, trainati da un’impennata del 10,8% delle azioni Amazon. La società ha dichiarato che i ricavi del cloud sono aumentati del 20% nel terzo trimestre, superando le stime e sostenendo in generale i titoli tecnologici. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,09%.
Palantir e Oracle hanno registrato rispettivamente un rialzo del 3% e del 2,8%, grazie all’ottimismo che continua a sostenere l’intero settore dell’intelligenza artificiale. Anche Nvidia ha chiuso in positivo.
Netflix ha guadagnato il 2,9% grazie all’annunciato frazionamento azionario di 10 a 1, mentre Tesla è balzata del 3,1%. I titoli energetici hanno mostrato performance miste: Chevron è salita dell’1,9% grazie a utili migliori, mentre Exxon Mobil ha perso l’1,5% a seguito di un calo degli utili.
Meta è scesa del 2,7% e ha perso quasi il 15% da quando ha annunciato maggiori spese in conto capitale per il prossimo anno. AbbVie ha ceduto il 4,5% dopo aver segnalato i potenziali impatti dei tagli ai prezzi dei farmaci proposti.
I tre principali indici hanno chiuso ottobre con solidi guadagni. Il Nasdaq ha registrato un rialzo del 4,9%, mentre l’attività di negoziazione legata all’intelligenza artificiale ha continuato a sostenere il rally dei “Magnificent Seven”.
VALUTE
Nel fine settimana, il dollaro ha mostrato un recupero, con l’indice salito per la terza seduta consecutiva, avvicinandosi a quota 99,8, il livello più alto dall’inizio di agosto. La chiusura mensile ha segnato un incremento superiore al 2%.
La forza del dollaro è legata alla cautela espressa dalla Fed riguardo a un possibile ulteriore taglio dei tassi a dicembre, dopo aver confermato un primo taglio di 25 punti base mercoledì scorso, decisione ampiamente attesa. Le probabilità implicite di un altro taglio a dicembre sono scese drasticamente al 63%, rispetto al 90% registrato prima della riunione.
Nel frattempo, l’incontro tra Trump e Xi si è concluso con un accordo che prevede la riduzione dei dazi statunitensi sui prodotti cinesi dal 57% al 47%. La Cina si è impegnata a limitare le esportazioni di fentanyl, aumentare gli acquisti di soia dagli Stati Uniti e sospendere per un anno le restrizioni all’esportazione di terre rare.
Il blocco delle attività del governo statunitense non mostra segni di risoluzione, ritardando la pubblicazione di dati economici chiave. Il dollaro si è rafforzato di circa il 4% rispetto allo yen, in seguito all’elezione del Primo Ministro Takaichi, e ha guadagnato circa il 2% sulla sterlina e l’1,4% sull’euro.
SETTORE PUBBLICO ANCORA IN BLOCCO
La prolungata chiusura del governo statunitense probabilmente ritarderà la pubblicazione di una serie di dati importanti. Tuttavia, i dati del settore privato verranno comunque diffusi, offrendo nuove prospettive sull’economia.
Tra i dati attesi figurano l’ADP Employment Report, gli indici PMI ISM e l’indice di fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan. Sono inoltre attesi i risultati di Palantir, AMD, Berkshire Hathaway, McDonald’s, Qualcomm e ConocoPhillips, tra le altre grandi aziende.
Nel corso della settimana verranno pubblicate le decisioni di politica monetaria della Banca d’Inghilterra, della Reserve Bank of Australia, della Swedish Riksbank, della Norges Bank e delle banche centrali di Brasile e Messico.
Si attendono anche i dati del settore industriale da Germania e Italia, aggiornamenti sul mercato del lavoro dal Canada e dati sull’inflazione da Svizzera, Corea del Sud e Turchia.
EUROZONA, INFLAZIONE
L’inflazione dei prezzi al consumo nell’area euro è scesa al 2,1% a ottobre 2025, in linea con le aspettative del mercato e in calo rispetto al 2,2% di settembre. Il dato si avvicina all’obiettivo del 2% della BCE, secondo le stime preliminari.
I prezzi di alimentari, alcolici e tabacco sono aumentati più lentamente, al 2,5%, rispetto al 3,0% del mese precedente. L’inflazione dei beni industriali non energetici è scesa allo 0,6% dallo 0,8%, mentre i costi energetici sono diminuiti più bruscamente, passando da -1,0% a -0,4%.
Al contrario, l’inflazione dei servizi ha accelerato per il secondo mese consecutivo, raggiungendo il 3,4%, il livello più alto da aprile. L’inflazione core, al netto di energia, alimentari, alcolici e tabacco, è rimasta stabile al 2,4%, leggermente al di sopra delle previsioni del 2,3%.
L’euro è in calo, attestandosi a 1,1530.
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Anche questa settimana pochi dati in programma.
Il più importante è l’NFP di venerdì che è stato annullato a quanto pare.
Vediamo se cambia qualcosa con questo possibile shutdown e per quanto ancora andrà avanti
- venerdì pomeriggio abbiamo visto insieme una spinta long sul livello daily, dopo la conferma daily long sopra al livello giallo di giovedì.
Ha fatto la solita smart money trap che abbiamo spiegato in live tra venerdi sera a stamattina ripescando i minimi creati venerdi sera.
questo Pattern funziona spesso, e quando lo notiamo serve attenzione.
Oggi potremmo vedere la stessa cosa nella zona rossa (4060)
Occhi aperti.
Per ora nessun dato forte.
Quindi oggi: lunedì flat.
Stasera ore 18:00 analizziamo tutto insieme: forex, stocks, commodities.
Così prepariamo i setup swing per la settimana.
Vi aspetto.
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ORO 4381$, massimo ciclico o massimo locale?Il prezzo dell’oro ha raggiunto il massimo finale del ciclo rialzista a 4381 $ durante la sessione di borsa di lunedì 20 ottobre scorso?
Questa seduta ha posto fine a una fase di inerzia rialzista dei metalli preziosi in borsa e ha dato inizio a un primo ritracciamento a partire da metà agosto. Tuttavia, un ritracciamento non significa massimo finale di ciclo né ingresso in una tendenza ribassista di fondo.
Per poter affermare che il prezzo dell’oro abbia toccato il suo massimo annuale in ottobre sul mercato delle materie prime, devono essere soddisfatte diverse condizioni tecniche e fondamentali, che al momento non lo sono.
1) Per affermare che un asset ha raggiunto un massimo maggiore di ciclo, è necessaria almeno una resistenza principale e, soprattutto, una configurazione di inversione ribassista.
Osservando lo storico grafico dell’oro, abbiamo l’esempio della lunga fase di distribuzione degli anni 2011 e 2012 che concluse una fase rialzista iniziata all’inizio del secolo. Successivamente si sviluppò un mercato ribassista di quattro anni, prima dell’avvio di una nuova tendenza rialzista di fondo nel gennaio 2016.
Qual è la situazione tecnica attuale di lungo periodo?
Il grafico mensile fornisce informazioni sul lungo termine. Il prezzo dell’oro sta costruendo la sua quinta onda rialzista dalla rottura tecnica del precedente record storico nel marzo 2024, e ha già superato numerosi obiettivi teorici basati sulle estensioni di Fibonacci. L’area dei 4300 $ corrisponde a due estensioni principali, in particolare quella di 1,618 (il numero aureo) dell’onda 3.
Tuttavia, ciò non è sufficiente per affermare che il massimo di ciclo sia stato raggiunto a 4381 $. Attualmente non vi è alcuna formazione di distribuzione né rottura di supporto principale. La rottura dei 3400 $ sarebbe un forte segnale di fine del ciclo rialzista.
2) Il massimo ciclico dell’oro sarà raggiunto quando il dollaro USA confermerà un’inversione rialzista di medio periodo.
Il massimo ciclico dell’oro coinciderà con il momento in cui il dollaro americano avvierà un’inversione rialzista duratura. Infatti, l’oro e il dollaro si muovono spesso in direzioni opposte: un dollaro forte riduce l’attrattiva del metallo giallo per gli investitori internazionali. Quando il biglietto verde confermerà un’inversione di tendenza al rialzo, i flussi si sposteranno progressivamente dall’oro. Questo cambiamento segnerà la fine della fase rialzista del metallo prezioso. Pertanto, la dinamica del dollaro rappresenta un indicatore chiave per anticipare il massimo ciclico dell’oro.
Il grafico seguente mostra le candele giapponesi settimanali del dollaro USA (DXY) rispetto a un paniere di principali valute. Sono evidenziate le inversioni rialziste del 2018 e del 2021.
3) Il massimo ciclico dell’oro sarà raggiunto quando i deflussi di capitale diventeranno dominanti negli ETF sull’oro.
Il massimo ciclico dell’oro sarà raggiunto quando i deflussi di capitale dagli ETF collegati all’oro diventeranno predominanti. I flussi in entrata in questi fondi riflettono generalmente l’appetito degli investitori per il metallo prezioso. Quando questi flussi si riducono e poi si invertono, ciò riflette un progressivo disimpegno del mercato in relazione alla domanda finanziaria di oro, che ha avuto un ruolo dominante nell’aumento del prezzo nel 2025. Questo fenomeno indica che la fase rialzista sta raggiungendo la maturità. Pertanto, il predominio dei deflussi di capitale negli ETF GOLD è un indicatore anticipatore di un’inversione del ciclo dell’oro, e al momento non è così secondo gli ultimi dati del World Gold Council.
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L’uso di sistemi basati su Internet può comportare rischi elevati, tra cui frodi, attacchi informatici, interruzioni di rete e comunicazione, furti di identità e phishing legati agli asset digitali.
Crescita a tutti i costi, spesso si paga a caro prezzoNexi, un tempo gioiello nel panorama dei pagamenti digitali, ha vissuto un vero e proprio crollo, passando da valutazioni che sfioravano i 20 dollari per azione a precipitare ben al di sotto dei 5. Questo declino drammatico non è stato un evento improvviso, ma il risultato di una complessa serie di fattori, una sorta di tempesta perfetta che ha colpito le fondamenta stesse dell'azienda. Dobbiamo iniziare a guardare a quel periodo glorioso in cui Nexi rappresentava l'innovazione e la crescita in un settore in piena espansione. L'entusiasmo degli investitori era palpabile, spinto dalle promesse di un futuro senza contanti e dalla leadership indiscussa di Nexi nel mercato italiano e con ambizioni di espansione internazionale. L'IPO, l'Offerta Pubblica Iniziale, aveva segnato un punto di svolta, portando l'azienda sul mercato azionario con aspettative altissime. Ma come spesso accade nel mondo della finanza, le aspettative possono trasformarsi rapidamente in delusioni quando la realtà non riesce a tenerne il passo.
Uno dei primi segnali di instabilità, che forse non fu colto appieno all'epoca, riguardava la strategia di acquisizioni aggressive che Nexi stava perseguendo. L'azienda aveva una fame insaziabile di crescere, inglobando concorrenti e rafforzando la propria presenza in diversi mercati. Se da un lato questo approccio mirava a consolidare la posizione e ad ottenere economie di scala, dall'altro implicava un indebitamento significativo. La leva finanziaria, se usata con saggezza, può essere un potente motore di crescita, ma quando le condizioni di mercato cambiano, essa può trasformarsi in un fardello pesante. Il debito, inizialmente visto come un mezzo per accelerare la crescita, è diventato una fonte di preoccupazione quando i tassi di interesse hanno iniziato la loro inesorabile ascesa, rendendo più costoso il servizio del debito e riducendo i margini di profitto.
Parallelamente, il settore dei pagamenti digitali è diventato sempre più competitivo. Nuovi attori come Stripe, Adyen, SumUp, Satispay ecc. Spesso supportati da ingenti capitali di rischio, hanno fatto irruzione sulla scena, proponendo soluzioni innovative e competitive. Le fintech hanno iniziato a erodere quote di mercato, soprattutto in segmenti specifici, offrendo esperienze utente più fluide e costi inferiori. Nexi, pur avendo una solida base, si è trovata a dover affrontare questa pressione crescente, trovando più difficile mantenere i propri margini e conquistare nuovi clienti. L'innovazione, che era stata il suo punto di forza, ha richiesto investimenti continui per rimanere all'avanguardia, e questi investimenti, uniti ai costi del debito, hanno iniziato a pesare sul bilancio.
Un altro elemento cruciale che ha contribuito al tracollo di Nexi è stata la combinazione di fattori macroeconomici sfavorevoli. L'inflazione crescente, l'incertezza geopolitica e il rallentamento economico globale hanno creato un clima di sfiducia generale sui mercati finanziari. In un contesto del genere, gli investitori tendono a diventare più avversi al rischio, privilegiando aziende con bilanci solidi, flussi di cassa prevedibili e minor indebitamento. Le società con elevate esposizioni debitorie e profitti in calo, come ha iniziato a mostrare Nexi, sono diventate bersagli facili per le vendite massicce. La percezione di rischio è aumentata, spingendo molti investitori a disinvestire, causando una caduta verticale del prezzo delle azioni.
Inoltre, non possiamo ignorare le sfide specifiche che hanno riguardato l'integrazione delle numerose acquisizioni. Unire aziende con culture, sistemi e processi diversi è un'operazione complessa e dispendiosa in termini di tempo e risorse. Se non gestita in modo impeccabile, l'integrazione può portare a inefficienze, ritardi e costi imprevisti. È probabile che Nexi abbia incontrato difficoltà in questo senso, ritardando la piena realizzazione delle sinergie attese e impattando sulla redditività complessiva. Le aspettative iniziali sulla rapidità e l'efficacia di queste integrazioni potrebbero essersi rivelate troppo ottimistiche, generando delusione tra gli investitori.
La gestione e la comunicazione sono altri aspetti da considerare. A volte, una strategia aziendale ben definita, ma comunicata in modo inefficace, può creare confusione e sfiducia nel mercato, come nelle comunicazioni sul debito, facendo passare una narrazione troppo ottimistica che però strideva con i dati. La trasparenza riguardo alle difficoltà e ai piani di recupero è fondamentale per mantenere la fiducia degli investitori. Se il mercato ha percepito una mancanza di chiarezza o una risposta tardiva alle sfide, ciò potrebbe aver accelerato la fuga degli investitori. Le aspettative degli analisti, che seguono da vicino le performance delle aziende, hanno iniziato a rivedere al ribasso le proprie stime, segnalando un sentimento negativo che si è poi riflesso sul prezzo delle azioni.
Guardando al futuro, Nexi si trova di fronte a un percorso di profonda trasformazione. Le prospettive non sono più quelle di una crescita esponenziale e ininterrotta, ma piuttosto quelle di un consolidamento e di un recupero paziente. Per risalire la china, l'azienda dovrà necessariamente affrontare il problema del debito, cercando di ridurlo attraverso una gestione oculata dei flussi di cassa e, potenzialmente, tramite strategie di ricapitalizzazione. L'efficienza operativa diventerà la parola d'ordine, con un'attenzione particolare all'ottimizzazione dei costi e alla razionalizzazione delle operazioni derivanti dalle acquisizioni.
La competizione nel settore dei pagamenti digitali non accenna a diminuire, quindi Nexi dovrà dimostrare di saper innovare costantemente, offrendo soluzioni che non solo rispondano alle esigenze del mercato, ma che anticipino le tendenze future. Un focus sui segmenti di mercato più redditizi e sulla fidelizzazione dei clienti esistenti potrebbe essere una strategia vincente. Inoltre, una comunicazione chiara e trasparente con gli investitori e il mercato sarà essenziale per ricostruire la fiducia. Nexi ha dimostrato in passato la sua capacità di leadership e la sua resilienza. La sfida ora è quella di dimostrare nuovamente queste qualità in un contesto molto più difficile, trasformando le lezioni apprese da questo periodo turbolento in una base solida per un futuro più stabile e profittevole, anche se probabilmente con aspettative di crescita più realistiche rispetto al passato. Il percorso sarà arduo, ma se Nexi riuscirà a implementare con successo le necessarie ristrutturazioni e a dimostrare una ritrovata efficacia operativa, potrebbe gradualmente riconquistare la fiducia degli investitori, anche se il ricordo dei tempi in cui valeva quasi 20 dollari per azione rimarrà per molto tempo un monito sulla volatilità dei mercati finanziari.
L'importanza del ribilanciamento dopo una lunga corsaL'Ancora Difensiva: Perché Ribilanciare verso i Consumer Staples Quando il Growth Vola. In un mercato azionario dominato da anni, da una corsa inarrestabile dei titoli "growth" — spesso tecnologici e proiettati verso il futuro — è facile farsi trascinare dall'entusiasmo. Quando i portafogli si gonfiano grazie a queste performance stellari, il rischio, tuttavia, si nasconde proprio dietro l'angolo. Le valutazioni tirate e i massimi storici raggiunti da molti titoli growth aumentano la vulnerabilità del portafoglio a correzioni o inversioni di tendenza. È in questo scenario che un ribilanciamento strategico, inserendo o aumentando l'esposizione a un settore difensivo come quello dei beni di consumo primari (consumer staples), diventa una mossa cruciale per la mitigazione del rischio. Il Paracadute dei Beni di Consumo. Il settore dei consumer staples comprende aziende che producono beni e servizi essenziali per la vita quotidiana. Parliamo di cibo, bevande, prodotti per l'igiene personale e per la casa. La loro caratteristica fondamentale è la domanda anelastica: indipendentemente dalla congiuntura economica, che ci sia una recessione o un boom, le persone continueranno ad acquistare dentifricio, pannolini, caffè e detersivi. Questo si traduce in flussi di cassa (cash flow) stabili, bilanci solidi e, molto spesso, dividendi costanti e sostenibili. A differenza dei titoli growth, la cui valutazione è spesso basata su aspettative di utili futuri, i consumer staples sono valutati sulla loro redditività attuale e sulla loro capacità di resistere alle tempeste. Il Pericolo di un Portafoglio Sbilanciato. Quando i titoli growth sovraperformano per un lungo periodo, si verifica un fenomeno noto come “drift” di portafoglio. Se la tua allocazione iniziale prevedeva, ad esempio, un 60% di azioni e un 40% di obbligazioni, e all'interno della quota azionaria i titoli growth erano il 50%, la loro crescita esponenziale potrebbe aver portato quella componente a pesare per il 70% o l'80% del tuo paniere azionario. Il tuo portafoglio è ora, di fatto, molto più rischioso di quanto avevi pianificato. Sei eccessivamente esposto a un singolo fattore (la crescita) e vulnerabile a qualsiasi notizia negativa che colpisca quel settore (regolamentazioni, tassi d'interesse in rialzo, concorrenza). Perché Ribilanciare Ora? Ribilanciare non significa "prevedere il crollo", ma "gestire il rischio". Vendere una parte dei titoli growth che sono sui massimi per acquistare un ETF sui consumer staples assolve a due compiti fondamentali: primo, realizzare i profitti (lock-in gains), trasformando parte dei guadagni "su carta" in profitti reali e riducendo l'esposizione a un eventuale storno che potrebbe erodere quei guadagni; e secondo, aumentare la resilienza, acquistando "a sconto" (o comunque a valutazioni relative più basse) asset che hanno tipicamente una bassa correlazione con i titoli growth. I consumer staples tendono a sottoperformare nei mercati "toro" (come quello recente), ma brillano per la loro capacità di limitare le perdite durante i mercati "orso" o le fasi di alta volatilità. Aggiungerli ora significa comprare un'assicurazione per il portafoglio proprio quando gli altri sono concentrati solo sulla velocità. Il Ruolo dell'ETF Consumer Staples. Utilizzare un ETF (Exchange Traded Fund) per questa operazione è la scelta più efficiente: offre diversificazione immediata (con un singolo strumento si acquista un paniere di decine o centinaia di aziende leader del settore come Procter & Gamble, Coca-Cola, Nestlé, ecc.), bassi costi (gli ETF hanno costi di gestione generalmente molto contenuti) e liquidità (sono facilmente acquistabili e vendibili in borsa). Conclusione: Non Solo Crescita, ma Equilibrio. L'euforia per i titoli growth è comprensibile, ma un investitore saggio sa che la performance a lungo termine non è data solo dai picchi di guadagno, ma anche dalla capacità di proteggere il capitale durante le inevitabili flessioni. Quando le valutazioni growth sono ai massimi, considerare un ribilanciamento verso un ETF consumer staples non è una mossa pessimistica; è una decisione strategica di buon senso per riportare il portafoglio al suo livello di rischio desiderato e garantirsi una navigazione più stabile, qualunque sia la direzione del vento.
ESSILORLUXOTTICA ( EL ), Strategia rialzista di lungo periodoESSILORLUXOTTICA ( EL ), Strategia rialzista di lungo periodo
DESCRIZIONE TITOLO:
EssilorLuxottica Société anonyme è stata fondata nel 1849 e ha sede a Parigi, in Francia. La società era precedentemente nota come Essilor International Société Anonyme e ha cambiato nome in EssilorLuxottica Société anonyme nell'ottobre 2018. EssilorLuxottica Société anonyme progetta, produce e distribuisce lenti oftalmiche, montature e occhiali da sole in Nord America, Europa, America Latina, Asia, Oceania e Africa. Opera in cinque segmenti: Commercio all'ingrosso, Commercio al dettaglio, Lenti e strumenti ottici, Attrezzature e Occhiali da sole e lettori. Il segmento Wholesale si occupa della produzione e della distribuzione all'ingrosso di occhiali di lusso e sportivi. Il segmento Retail vende al dettaglio occhiali di lusso e sportivi. Il segmento Lenti e strumenti ottici offre lenti e piccole attrezzature, tra cui le lenti progressive Varilux, le lenti antiriflesso, anti-sudore e antistatiche Crizal, le lenti fotocromatiche Transitions, le lenti Eyezen per gli utenti di computer, tablet, smartphone e altri dispositivi connessi, le lenti solari polarizzate Xperio e i marchi di lenti correttive Nikon e Kodak. Fornisce inoltre strumenti per la bordatura e il montaggio delle lenti per ottici e laboratori di prescrizione; strumenti per optometria per professionisti della vista, scuole, centri di medicina del lavoro, militari e altre istituzioni; lenti fotocromatiche Transitions Signature Gen 8 e sviluppa soluzioni per la vendita online di prodotti ottici. Il segmento Apparecchiature offre macchine per il surfacing digitale e macchine per il rivestimento delle lenti a laboratori di prescrizione, catene ottiche integrate e produttori di lenti. Il segmento Occhiali da sole e da lettura fornisce occhiali da sole e da lettura senza obbligo di prescrizione con i marchi Foster Grant, Gargoyles, Magnivision, Corinne McCormack, Monkey Monkey, Ryders Eyewear e SolarShield; Reebok, Steve Madden, Betsey Johnson, Nine West, Dockers, French Connection, Ironman, Rawlings, Bodyglove, Panama Jack, Marvel e Disney; Bolon, Molsion, Qina e Prosun; Mujosh e Aojo. Ha una rete di 490 laboratori di prescrizione e strutture per il montaggio dei bordi.
DATI: 17/ 01 /2023
Prezzo = 175.05 Euro
Capitalizzazione = 79,105B
Beta (5 anni mensile) = 0,93
Rapporto PE ( ttm ) = 43,91
EPS ( ttm ) = 3,99
Target Price ESSILORLUXOTTICA di lungo periodo:
1° Target Price: 195 Euro
2° Target Price: 312.75 Euro
3° Target Price: 502.9 Euro
4° Target Price: 693.3 Euro
5° Target Price: 810.90 Euro
La fiammella della speranzaBuongiorno a tutti. Le leve long hanno creato una piccola base sui 108k usd, arriva fino ai 107.3k usd, quindi probabilmente dopo essere stati ripetutamente massacrati i vitelli, potrebbe essere il turno degli orsacchiotti. Due livelli attirano la mia attenzione: l'area tra 111k e 112k(lo so siamo vicini e quindi non serve a niente scriverlo) e la zona sui 115k usd che comunque non ha molta "ciccia", il grosso degli orsi sta su ath, perciò se i big vogliono andare a prendere i corti, dovrennao spingere molto. Ecco perché questa la reputo una fiammella, perché il resto delle analisi su periodo intermedio mi raccomandano prudenza e forse anche attesa.
Ieri è stato l'anniversario della pubblicazione del paper di Satoshi, se fosse vivo oggi dumperebbe tutto vedendo cos'è diventato Bitcoin, ma noi siamo ludopatici e ormai vogliamo solo guadagnare. Approfitto per scrivere quanta ipocrisia ho letto in questi giorni, ma anche negli ultimi anni, i conati di vomito ormai li ho superati, mi sono abituato a leggere di persone che non hanno idea di cosa sia realmente Bitcoin, che però incidono sul suo destino. Perciò sono qui a dimostrare come si muove la speculazione.
EURUSD- 1,15 e si chiude il ciclo Daily?Le proiezioni Hosoda mi indicano che Fiber vede ancora 1,15 (proiezione N). Attualmente si trova sotto la Kumo, del sistema Ichimoku, e nell'ultima seduta ha reagito a due angoli di Gann (quello rosso e l'altro nero). Per arrivare alla proiezione N (1,14917) dovrebbe superare un angolo di Gann e il minimo precedente, obiettivo arduo ma non impossibile. La negazione di tale, ipotetico, scenario si avrebbe con il superamento, confermato, del massimo della candela di venerdi, queso creerebbe un minimo superiore al precedente e la continuazione del trend al rialzo (che secondo le mie analisi è quello dominante sia nel settimanale che nel mensile) oppure darebbe il via ad una fase laterale.
Da Wall Street a Los Santos-Take Two Interactive(TTWO)📌 Panoramica
Take-Two Interactive è uno dei leader globali dell’intrattenimento interattivo. È la casa madre di Rockstar Games, 2K e Zynga, e vanta una pipeline di titoli di grande valore, con una reputazione consolidata per la qualità dei propri prodotti.
Nel 2025 l’attenzione del mercato è tutta puntata sull’attesissima uscita di Grand Theft Auto VI (GTA 6), un evento potenzialmente epocale per il settore videoludico, destinato a influenzare ricavi, utili e percezione del brand nei prossimi anni.
💼 Analisi Fondamentale
🏢 Profilo aziendale
Take-Two Interactive Software Inc. controlla marchi di altissimo valore:
Rockstar Games → GTA, Red Dead Redemption
2K Games → NBA 2K, BioShock
Zynga → mobile gaming
Questa struttura diversificata consente all’azienda di operare su tutti i segmenti del mercato: console, PC e mobile, con una forte capacità di espansione cross-platform.
💰 Dati finanziari principali (2025 stimati)
Indicatore Valore stimato
Capitalizzazione di mercato ≈ 43 miliardi USD
Fatturato FY2024 ≈ 5,3 miliardi USD
Fatturato FY2025 atteso > 7 miliardi USD (+30/40%)
Utile netto FY2024 Negativo (investimenti pre-lancio GTA 6)
Margine operativo FY2026 > 20% (post-lancio GTA 6)
Debito netto ≈ 2,2 miliardi USD
Cassa disponibile ≈ 1,3 miliardi USD
P/E (Forward) ~25x (in calo previsto post 2025)
🚀 Driver di crescita
1️⃣ Uscita di GTA 6 (2025)
Il principale catalizzatore del titolo.
GTA V ha generato oltre 8 miliardi di dollari di ricavi cumulati, diventando il videogioco più redditizio della storia.
Le stime per GTA 6 parlano di 1 miliardo di dollari di vendite nel primo weekend e 30–40 milioni di copie nel primo anno.
L’impatto su utili e cash flow sarà trasformativo, con potenziale crescita dei ricavi oltre il 40–50% annuo.
2️⃣ Espansione nel mobile tramite Zynga
L’acquisizione di Zynga (2022) ha aperto il canale del mobile gaming, il segmento più in crescita del settore.
Take-Two può sfruttare le proprie IP (come GTA o Red Dead) per portarle in formato mobile o free-to-play, ampliando la base utenti e i ricavi ricorrenti.
3️⃣ Ricavi ricorrenti digitali
Modalità online come GTA Online e NBA 2K Online generano entrate costanti da microtransazioni, abbonamenti e vendite digitali.
Questo modello ricorrente stabilizza il cash flow e riduce la dipendenza dai grandi lanci.
4️⃣ Pipeline futura
Oltre a GTA 6, sono in sviluppo oltre 50 progetti tra nuovi capitoli e IP inedite.
L’obiettivo è stabilizzare la crescita post-GTA 6 con una cadenza più regolare di titoli AAA.
⚖️ Debolezze e rischi
Dipendenza da pochi titoli GTA e NBA 2K rappresentano oltre il 60% dei ricavi complessivi.
Sviluppo lungo e costoso : I progetti AAA richiedono anni e investimenti miliardari.
Ritardi o delusioni : Slittamenti nel lancio di GTA 6 o vendite sotto le attese possono pesare pesantemente sul titolo.
Concorrenza : EA, Activision Blizzard (Microsoft), Epic Games e Tencent stanno intensificando gli investimenti nel gaming premium.
Rischi normativi : Maggiore controllo su loot box, monetizzazione e privacy può ridurre la redditività.
📊 Valutazione e multipli
P/E attuale: ~40x (elevato ma in calo previsto post GTA 6)
EV/EBITDA forward: 15–17x, in linea con i competitor (EA, Activision)
Crescita EPS 2026–2027: +40–50% annuo stimato
Target Bullish: fino a 320–330 USD
🧩 Sintesi operativa (visione investimento, non trading)
Aspetto Valutazione
Trend di lungo periodo Rialzista solido
Valutazione attuale Alta, ma giustificabile con la crescita attesa
Catalizzatori futuri Uscita GTA 6, crescita digitale, espansione mobile
Rischi principali Ritardi, volatilità, concentrazione su pochi franchise
Area ideale di accumulo (LT) 180–200 USD
Target di lungo periodo (2–3 anni) 300–320 USD
Orizzonte consigliato Lungo termine (2025–2030)
🧠 Conclusione
Take-Two Interactive è una società di qualità superiore, con IP di valore miliardario e una delle community più fedeli dell’intero settore.
L’uscita di GTA 6 nel 2025 rappresenta un evento trasformativo: un potenziale catalizzatore in grado di riscrivere i record di ricavi e utili nel mondo dei videogiochi.
Per l’investitore di lungo periodo, TTWO è una scommessa strategica sul futuro del gaming AAA, con ritorni potenzialmente eccezionali nel ciclo 2025–2030.
Tuttavia, l’attuale euforia sul titolo suggerisce prudenza sulle entrate ai massimi e una strategia di accumulo graduale in caso di correzioni, per posizionarsi in vista del prossimo grande ciclo di crescita post-GTA 6.
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🌞 BUON GIORNO A TUTTI 🌞
🟡 GOLD analisi tecnica + fondamentale🟡
I trader guardano alle prossime mosse della Fed e alle notizie USA-Cina.
Punti chiave:
Oro +2%. Domanda “rifugio” ancora forte per incertezza su tassi e commercio.
Powell ha detto che nella Fed c’è molta divisione sui nuovi tagli ai tassi.
Il mercato però vede ancora 70% di possibilità di un taglio entro dicembre.
Sul fronte commerciale:
Trump ha parlato di un accordo con la Cina con taglio dei dazi.
Pechino però non ha confermato tutto.
I trader ricordano come in passato le trattative siano cambiate da un giorno all’altro.
Quindi: sentiment cauto, ma ancora positivo per l’oro.
Situazione dati macro
Il BEA ha cancellato il rilascio del PCE di oggi.
Il BLS non pubblicherà il NFP la prossima settimana.
in parole povere ;
La Fed e noi trader stiamo volando alla cieca.
Il rischio maggiore ora arriva dai titoli delle news.
ci vediamo in live dopo
🔔 Attivate le notifiche per non perdervi nulla!
📬 Per qualsiasi dubbio o domanda, scrivetemi: sarò felice di rispondervi.
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
Accordo Cina-USA, ma Wall Street scivolaCINA-USA, ACCORDO PARZIALE
Seduta negativa quella registrata ieri a Wall Street. Il Dow Jones ha perso lo 0,23%, chiudendo a 47.522 punti, mentre l’S&P 500 ha ceduto lo 0,99%, attestandosi a 6.822 punti. Peggiore la performance del Nasdaq, in calo dell’1,57% a 23.581 punti.
I settori tecnologico e della comunicazione hanno registrato le perdite più marcate. Microsoft ha lasciato sul terreno oltre il 3% dopo aver comunicato che l’investimento in OpenAI ha ridotto gli utili trimestrali di 3,1 miliardi di dollari.
Al contrario, i comparti finanziario e immobiliare sono stati tra i più performanti. Alphabet è balzata di quasi il 5% grazie a utili superiori alle attese, mentre Eli Lilly ha guadagnato il 4% dopo aver rivisto al rialzo le previsioni sui ricavi per l’intero anno. Anche JPMorgan (+2%), Visa (+2,3%) e Goldman Sachs (+2,9%) hanno registrato solidi guadagni.
Sul fronte commerciale, si segnala un accordo parziale tra Cina e Stati Uniti riguardante terre rare e dazi. L’intesa prevede una riduzione del 10% dei dazi americani sul Made in China e lo slittamento di un anno della stretta cinese sulle terre rare. Non è molto, ma rappresenta una base da cui partire.
In sostanza, i dazi USA scenderanno dal 57% al 47%, mentre la Cina si impegnerà ad acquistare consistenti quantità di soia dagli Stati Uniti e a rinviare le restrizioni sulle terre rare.
VALUTE
L’EUR/USD è in calo, ormai vicino ai supporti cruciali in area 1,1540. Una violazione di questo livello potrebbe spingere i prezzi verso 1,1400, soglia di medio-lungo termine, al di sotto della quale il trend rialzista si esaurirebbe.
Attualmente, la correlazione intermarket mostra il dollaro in salita come asset rifugio, in un contesto di timori di correzione dell’azionario. Paradossalmente, questo spinge anche l’oro a consolidare, senza cercare nuovi massimi. Chi è long sull’equity si è coperto con acquisti di oro, e uscendo dall’azionario, abbandona anche la copertura.
Tra le altre valute, l’USD/JPY si muove in prossimità di quota 154,00, il Cable si trova sul supporto di 1,3140, mentre le valute oceaniche sono tornate sui minimi in un mercato dominato dal dollaro.
I prezzi dell’oro sono scesi a circa 4.000 dollari l’oncia, destinati a registrare la seconda perdita settimanale consecutiva. Il metallo prezioso è sotto pressione per via delle deboli aspettative di tagli dei tassi da parte della Federal Reserve e dell’accordo commerciale parziale tra Stati Uniti e Cina, che lascia ancora incertezza sulla sua durata.
Nel frattempo, il presidente della Fed, Jerome Powell, ha dichiarato che un ulteriore taglio dei tassi a dicembre non è garantito. Il dollaro resta vicino ai massimi degli ultimi tre mesi, rendendo l’oro più costoso per gli acquirenti stranieri.
Secondo il World Gold Council, le banche centrali hanno acquistato 220 tonnellate di oro nel terzo trimestre, con un incremento del 28% rispetto al trimestre precedente, guidato dal Kazakistan.
EUROZONA
L’economia dell’Eurozona è cresciuta dello 0,2% su base trimestrale nel terzo trimestre del 2025, in aumento rispetto allo 0,1% del secondo trimestre e leggermente al di sopra delle attese dello 0,1%, secondo una stima preliminare.
La Francia ha registrato una crescita dello 0,5%, superando le previsioni dello 0,2%, grazie a un forte aumento delle esportazioni. La Spagna si è confermata la migliore tra le principali economie del blocco, con un’espansione dello 0,6%, sostenuta da consumi familiari e investimenti fissi.
La Germania ha rallentato a causa del calo delle esportazioni, mentre l’Italia ha mostrato una stagnazione, con il settore industriale in contrazione e i servizi stabili.
Su base annua, il PIL dell’Eurozona è cresciuto dell’1,3%, superando le attese dell’1,2%. I dati migliori del previsto riducono la pressione sulla BCE per un taglio dei tassi nel breve termine, rafforzando l’idea che l’economia resti resiliente nonostante le tensioni geopolitiche e l’incertezza commerciale.
GERMANIA, CPI
Il tasso di inflazione annuo in Germania è sceso leggermente al 2,3% in ottobre, rispetto al massimo annuale del 2,4% registrato a settembre, ma è rimasto sopra le attese del mercato, fissate al 2,2%.
I prezzi al consumo hanno rallentato per beni alimentari ed energia, grazie al calo dei prezzi del carburante e alle ampie scorte di gas naturale nell’UE. L’inflazione dei servizi è invece aumentata leggermente, portando il tasso di inflazione core al 2,8%, un livello ancora elevato.
Rispetto al mese precedente, i prezzi al consumo sono aumentati dello 0,3%.
BCE, TASSI INVARIATI
La Banca Centrale Europea ha mantenuto invariati i tassi di interesse per la terza riunione consecutiva a ottobre, segnalando fiducia nella tenuta dell’economia europea e un allentamento delle pressioni inflazionistiche.
Il tasso di rifinanziamento principale è rimasto al 2,15%, mentre il tasso sui depositi presso la BCE è stato confermato al 2,0%.
La BCE ha osservato che l’inflazione è prossima all’obiettivo di medio termine del 2% e che l’economia continua a espandersi, sostenuta da un mercato del lavoro solido e dalla forza del settore privato.
Tuttavia, le prospettive economiche restano incerte, soprattutto a causa delle persistenti tensioni commerciali globali e delle instabilità geopolitiche. I responsabili della politica monetaria hanno ribadito che continueranno a seguire un approccio basato sui dati, valutando le decisioni riunione per riunione.
Saverio Berlinzani
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Sviluppare un trading planNell’universo del trading, pochi elementi sono determinanti quanto la presenza di un trading plan ben strutturato. Chi agisce secondo regole predefinite e condizioni precise ha molte più probabilità di ottenere risultati costanti rispetto a chi si affida all’improvvisazione.
Definire il mercato e gli strumenti
Un piano efficace parte dalla chiarezza su cosa si intende tradare. Non ha senso monitorare tutti gli asset disponibili: è cruciale selezionare e specializzarsi su uno o pochi strumenti (ad esempio solo valute, indici o alcune azioni). Questo consente maturare maggiore competenza e attenzione sull’asset scelto.
Scegliere il time frame principale
Ogni stile di trading corrisponde a un orizzonte temporale differente. Scalping, day trading e swing trading presuppongono analisi su time frame diversi, dai 15 minuti al giornaliero. Il piano deve specificare su quale time frame verranno cercate le opportunità. Ad esempio, un trader che opera sul grafico giornaliero avrà logiche differenti rispetto a chi lavora su time frame orario o a 15 minuti.
Descrivere le condizioni di mercato ideali
Un trader consapevole distingue tra mercati direzionali (trending), laterali (range) o in inversione. Bisogna quindi chiarire quali condizioni di mercato che si intendono sfruttare. si cercheranno quindi segnali su trend chiari, rotture di range o rimbalzi su livelli chiave.
Definire la gestione del rischio
La gestione del rischio è il pilastro della longevità. Un trading plan deve contenere:
1) Numero massimo di posizioni contemporanee.
2) Percentuale di capitale rischiato per singola operazione (in genere tra 0,5% e 2%).
3) Massimo drawdown accettabile prima di sospendere l’operatività.
Questi limiti vanno calcolati in modo preciso e rispettati con disciplina.
Identificare le condizioni di ingresso
Le condizioni di ingresso (entry) devono essere oggettive. Pattern grafici, segnali di indicatori specifici, dati fondamentali o la combinazione di questi. È raccomandato definire quali segnali vengono considerati validi per aprire una posizione e non lasciarsi guidare dall’istinto.
Stabilire le regole di stop loss
Le perdite sono inevitabili, ma devono essere limitate. Le regole di stop placement vanno dettagliate:
1) In base a valori fissi (pip-based),
2) Strutturali (sotto/supporti o sopra/resistenze chiave),
3) Indicatori tecnici (es. sotto la media mobile).
Definire obiettivi e modalità di uscita
Un trading plan deve sempre includere obiettivi chiari di take profit e modalità di gestione del trade (target fisso, trailing stop, parziale chiusura etc.). Questo permette sia la protezione dei profitti, sia il rispetto della disciplina anche in fase di euforia di mercato.
Crescere con il trading plan
Un trading plan non è mai statico. Con il progredire delle competenze e l’esperienza accumulata, ogni trader andrà integrando nuove regole, adattando le condizioni operative ai mercati e alle proprie caratteristiche psicologiche.
[QUANDO OPERARE SU LONDRA E/O NY] - Se sto a DubaiFUSI ORARI CHIAVE :
Città : Dubai
Fuso orario : UTC+4
Differenza da Dubai : /
Città : Londra
Fuso orario : UTC +1 (estate) / +0 (inverno)
Differenza da Dubai : -3h / -4h
Città : New York
Fuso orario : UTC -4 (estate) / -5 (inverno)
Differenza da Dubai : -8h / -9h
ORARI DI APERTURA (Convertiti in ora di Dubai) :
Borsa : Londra
Orario locale : 08:00-16:30
Ora a Dubai (estate) : 11:00-19:30
Ora a Dubai (inverno) 12:00-20:30
Borsa : New York
Orario locale : 09:30-16:00
Ora a Dubai (estate) : 17:30-00:00
Ora a Dubai (inverno) 18:30-01:00
MOMENTI CHIAVE DI TRADING (ora di Dubai) :
Fascia oraria : 10:00-11:00
Sessione : Pre-Europa
Volatilità : Bassa
Focus operativo : Setup, analisi
Fascia oraria : 11:00-13:30
Sessione : Apertura Londra
Volatilità : Alta
Focus operativo : Forex EU, DAX, FTSE
Fascia oraria : 13:30–17:30
Sessione : Europa attiva
Volatilità : Media
Focus operativo : Trend su EUR/USD, Oro
Fascia oraria : 17:30–19:30
Sessione : Londra+NY overlap
Volatilità : Massima
Focus operativo : Indici globali, USD crosses
Fascia oraria : 19:30–00:00
Sessione : Sessione USA
Volatilità : Alta
Focus operativo : Nasdaq, S&P 500, Oil
Fascia oraria : 00:00–02:00
Sessione : After-market
Volatilità : Bassa
Focus operativo : Crypto o chiusura posizioni
SINTESI OPERATIVA
• Sessione Londra: 11:00 – 19:30 (Dubai)
• Sessione New York: 17:30 – 00:00 (Dubai)
• Picco di attività globale: 17:30 – 19:30
• Fuso spostato +3h rispetto all’Italia (in estate)
CONSIGLIO PRATICO
Imposta la tua routine di trading tra le 11:00 e 00:00 (Dubai): mattina per analisi, pomeriggio per Europa, sera per USA. Mantieni la stessa strategia dell’Italia, semplicemente spostata in avanti di circa 3 ore.
NASDAQ: Capital gain da 1.484 puntiOperazione chiusa sul NASDAQ Composite (IXIC) con un capital gain di 1.484 punti (pari a 14.840$ per chi come me adopera ferreamente un lotto per tutte le operazioni ).
Un’operazione impostata con precisione chirurgica, con previsioni anticipate nel post del 16 ottobre e chiusa nella giornata di ieri in area 24.000 dopo un movimento tecnico perfettamente in linea con l’impostazione del trend.
Come si vede dal grafico, l’apertura è avvenuta in area 22.533, subito dopo la rottura della resistenza dinamica (trendline verde) e il successivo ritracciamento tecnico del 22 Ottobre — il classico *flag pattern* che utilizzo come segnale operativo.
👉 La mia regola resta sempre la stessa: “No Flag, No Trading.”
Durante l’intera fase di sviluppo (come anticipato nel post del 16 Ottobre), il prezzo ha rispettato in modo preciso tutti i livelli tecnici intermedi, confermando la solidità dell’impostazione rialzista:
* 22.908: primo step di conferma del breakout
* 23.235: consolidamento e nuovo impulso
* 23.543: livello chiave di accelerazione
* 24.017 – 24.238: area target finale raggiunta, con chiusura dell’operazione
Questa sequenza ordinata di livelli raggiunti è un chiaro esempio di come una gestione sistematica della price action possa generare risultati consistenti anche in fasi di mercato volatili.
Il movimento rialzista è stato confermato dalla crescita progressiva dei volumi e dalla struttura tecnica del canale ascendente, con target finale centrato in area 24.000.
Un’operazione che si inserisce perfettamente nel contesto attuale del mercato tech, dove la forza relativa del NASDAQ continua a superare le altre principali borse americane.
📊 Sintesi operativa:
* Apertura: 22.533
* Chiusura: 24.000
* Gain: +1.484 punti (14.840$ in 7 giorni)
* Strategia: Breakout + Flag pattern
* Trend: Rialzista confermato
#NASDAQ #AnalisiTecnica #CapitalGain #FlagPattern #NASDAQComposite #TradingStrategy #Investimenti
long 1VBK da 15,90 no stoplong 1VBK da 15,90 no stop, presi 35pezzi, numeri non buoni, ma appena partita da minimi pluriennali sul grafico xetra, posizione speculativa, vediamo dove va, se spinge il petrolio per crisi esogene dovrebbe portare su anche questo comparto, poi sono prezzi di cinque anni fa, chissà.
ingresso portafoglio ACSM-AGAM da 2,44 no stopingresso portafoglio ACSM-AGAM da 2,44 no stop per 210pezzi, discreta reazione sul settimanale, visto che Hera traccheggia e non si decide, proviamo un altro cavallo: con gas, acqua e monnezza non dovrebbe deludere, in più debole consolazione del div che si andrà a incassare tra poco.
Powell FOMC? indecisione e confusioneho bisogno del tuo sostegno.
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🌞 BUON GIORNO A TUTTI 🌞
🟡 GOLD analisi tecnica + fondamentale🟡
ieri abbiamo seguito insieme la live del discorso dello zio powell.
ha tagliato i tassi di 25 punti in ottica 'gestione del rischio'.
Ha riconosciuto i progressi sull’inflazione, ma li ha definiti irregolari.
Il mercato del lavoro è più debole. Ora la politica monetaria sarà basata sui dati, senza un piano chiaro per ulteriori tagli.
Risultato: movimento classico in due tempi. Il dollaro è salito subito, pensando a un possibile “taglio unico”.
Poi è sceso di nuovo, perché nella sessione Q&A Powell è stato meno aggressivo sul futuro e più flessibile.
attualmente rimango a favore rialzista ma fino alla sessione di news 13.30 e americana 14.30 non andrò a fare nessun trade.
ci vediamo in live dopo
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Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
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Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE






















