Dazi e inflazione stoppano i risultati settimanali del mercato.I timori per dazi e inflazione compromettono i risultati settimanali del mercato.
di Marco Bernasconi 10 Febbraio 2025.
A Wall Street si dice:
"La diversificazione è una protezione contro l'ignoranza. Non ha senso fare molte cose se non sai cosa stai facendo."
— Warren Buffett
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La mia opinione e il mio punto sul mercato oggi
Negli ultimi giorni, i due fattori che stanno davvero destabilizzando il mercato sono i dazi e l'inflazione... e venerdì ne abbiamo avuto un assaggio di entrambi, con il risultato di un calo generale delle azioni nella settimana.
• Il NASDAQ è crollato dell'1,36% (circa 268 punti) chiudendo a 19.523, registrando una perdita settimanale di circa 0,5%.
• Il Dow Jones è sceso dello 0,99% (circa 444 punti) chiudendo a 44.303,40.
• L'S&P 500 ha perso lo 0,95%, chiudendo a 6.025,99, con cali settimanali rispettivamente dello 0,5% e dello 0,2%.
Fino alla sessione odierna, tutti e tre gli indici erano in territorio positivo per la settimana.
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I dazi come fonte di incertezza
Le azioni sono state penalizzate lunedì 3, quando l'ex presidente Donald Trump ha rilanciato i piani per nuovi dazi su Canada, Messico e Cina (sebbene l’applicazione sia stata posticipata di un mese per i primi due Paesi).
Inoltre, venerdì si è diffusa la notizia che il presidente intende introdurre dazi reciproci sui partner commerciali degli Stati Uniti. Come spesso accade, gli investitori si interrogano su quanto questi dazi siano definitivi o se siano semplicemente strumenti di negoziazione.
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L'inflazione spaventa gli investitori
Un'altra fonte di tensione è arrivata dai dati dell’indice di fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan, che ha riportato:
• Un aumento delle aspettative di inflazione a un anno al 4,3%, con un balzo dell’1% rispetto alle previsioni, segnando il valore più alto da novembre 2023.
• Un valore della fiducia dei consumatori a 67,8 per febbraio, inferiore alle aspettative.
Questo non è un buon segnale, ma è possibile che i timori legati ai dazi abbiano influenzato questi numeri. In ogni caso, il mercato ha reagito negativamente, innescando vendite dopo la pubblicazione di questi dati.
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Il rapporto sulle buste paga passa in secondo piano
L’attenzione su dazi e inflazione ha oscurato il rapporto sui posti di lavoro non agricoli, che tutti ritenevano sarebbe stata la notizia principale della giornata.
• L’economia ha aggiunto 143.000 posti di lavoro lo scorso mese, ben al di sotto delle aspettative di circa 170.000,
• Calo netto rispetto ai 256.000 del mese precedente.
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Amazon in calo, il focus si sposta su NVIDIA
Le azioni di Amazon (AMZN) sono scese del 4% venerdì, a causa delle deludenti previsioni sui ricavi del primo trimestre, nonostante la società abbia superato le aspettative sia sugli utili netti che sui ricavi complessivi.
Per il momento, gli occhi del mercato restano puntati sui risultati dei Mag 7 (le sette big tech del mercato), in particolare su NVIDIA (NVDA), che pubblicherà i suoi risultati il 26 febbraio.
Negli ultimi tempi, l’attenzione si è concentrata sui risultati finanziari di queste grandi aziende, che molti investitori hanno trovato deludenti. Tuttavia, questa visione negativa sembra essere più legata ai loro enormi budget di spesa in conto capitale per l'intelligenza artificiale, piuttosto che a una reale debolezza della loro redditività, che resta enorme e sostenibile nel tempo.
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Uno scenario positivo nel lungo termine
Come abbiamo evidenziato più volte, il quadro generale degli utili rimane solido e rassicurante. Il tono e la sostanza dei commenti del management contribuiscono a rafforzare la fiducia nelle attuali aspettative di mercato per una significativa crescita nel 2025 e oltre.
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Cosa aspettarsi nella prossima settimana?
Tra le principali aziende che pubblicheranno i risultati questa settimana ci sono:
• McDonald’s (MCD)
• Deere (DE)
• Coca-Cola (KO)
• Shopify (SHOP)
• Lyft (LYFT)
• DoorDash (DASH)
Inoltre, saranno rilasciati importanti dati macroeconomici:
• Mercoledì: Indice dei prezzi al consumo (CPI)
• Giovedì: Indice dei prezzi alla produzione (PPI)
• Venerdì: Vendite al dettaglio
Tuttavia, sembra che il mercato stia prendendo spunto principalmente dalle discussioni sui dazi, che continuano a rappresentare un'incertezza indesiderata per il futuro.
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Fai il Primo Passo Verso un Futuro Finanziario più Solido
Con una strategia mirata e la giusta mentalità, puoi sfruttare questo periodo per costruire un portafoglio vincente.
Unisciti a noi e inizia a investire con intelligenza, approfittando dei prezzi bassi e delle opportunità che il mercato offre in questo momento di panico.
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Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti"
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori.
° Oggi propongo alla vostra attenzione: First Busey (BUSE)
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di Marco Bernasconi 10 Febbraio 2025.
A Wall Street si dice:
"La diversificazione è una protezione contro l'ignoranza. Non ha senso fare molte cose se non sai cosa stai facendo."
— Warren Buffett
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La mia opinione e il mio punto sul mercato oggi
Negli ultimi giorni, i due fattori che stanno davvero destabilizzando il mercato sono i dazi e l'inflazione... e venerdì ne abbiamo avuto un assaggio di entrambi, con il risultato di un calo generale delle azioni nella settimana.
• Il NASDAQ è crollato dell'1,36% (circa 268 punti) chiudendo a 19.523, registrando una perdita settimanale di circa 0,5%.
• Il Dow Jones è sceso dello 0,99% (circa 444 punti) chiudendo a 44.303,40.
• L'S&P 500 ha perso lo 0,95%, chiudendo a 6.025,99, con cali settimanali rispettivamente dello 0,5% e dello 0,2%.
Fino alla sessione odierna, tutti e tre gli indici erano in territorio positivo per la settimana.
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I dazi come fonte di incertezza
Le azioni sono state penalizzate lunedì 3, quando l'ex presidente Donald Trump ha rilanciato i piani per nuovi dazi su Canada, Messico e Cina (sebbene l’applicazione sia stata posticipata di un mese per i primi due Paesi).
Inoltre, venerdì si è diffusa la notizia che il presidente intende introdurre dazi reciproci sui partner commerciali degli Stati Uniti. Come spesso accade, gli investitori si interrogano su quanto questi dazi siano definitivi o se siano semplicemente strumenti di negoziazione.
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L'inflazione spaventa gli investitori
Un'altra fonte di tensione è arrivata dai dati dell’indice di fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan, che ha riportato:
• Un aumento delle aspettative di inflazione a un anno al 4,3%, con un balzo dell’1% rispetto alle previsioni, segnando il valore più alto da novembre 2023.
• Un valore della fiducia dei consumatori a 67,8 per febbraio, inferiore alle aspettative.
Questo non è un buon segnale, ma è possibile che i timori legati ai dazi abbiano influenzato questi numeri. In ogni caso, il mercato ha reagito negativamente, innescando vendite dopo la pubblicazione di questi dati.
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Il rapporto sulle buste paga passa in secondo piano
L’attenzione su dazi e inflazione ha oscurato il rapporto sui posti di lavoro non agricoli, che tutti ritenevano sarebbe stata la notizia principale della giornata.
• L’economia ha aggiunto 143.000 posti di lavoro lo scorso mese, ben al di sotto delle aspettative di circa 170.000,
• Calo netto rispetto ai 256.000 del mese precedente.
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Amazon in calo, il focus si sposta su NVIDIA
Le azioni di Amazon (AMZN) sono scese del 4% venerdì, a causa delle deludenti previsioni sui ricavi del primo trimestre, nonostante la società abbia superato le aspettative sia sugli utili netti che sui ricavi complessivi.
Per il momento, gli occhi del mercato restano puntati sui risultati dei Mag 7 (le sette big tech del mercato), in particolare su NVIDIA (NVDA), che pubblicherà i suoi risultati il 26 febbraio.
Negli ultimi tempi, l’attenzione si è concentrata sui risultati finanziari di queste grandi aziende, che molti investitori hanno trovato deludenti. Tuttavia, questa visione negativa sembra essere più legata ai loro enormi budget di spesa in conto capitale per l'intelligenza artificiale, piuttosto che a una reale debolezza della loro redditività, che resta enorme e sostenibile nel tempo.
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Uno scenario positivo nel lungo termine
Come abbiamo evidenziato più volte, il quadro generale degli utili rimane solido e rassicurante. Il tono e la sostanza dei commenti del management contribuiscono a rafforzare la fiducia nelle attuali aspettative di mercato per una significativa crescita nel 2025 e oltre.
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Cosa aspettarsi nella prossima settimana?
Tra le principali aziende che pubblicheranno i risultati questa settimana ci sono:
• McDonald’s (MCD)
• Deere (DE)
• Coca-Cola (KO)
• Shopify (SHOP)
• Lyft (LYFT)
• DoorDash (DASH)
Inoltre, saranno rilasciati importanti dati macroeconomici:
• Mercoledì: Indice dei prezzi al consumo (CPI)
• Giovedì: Indice dei prezzi alla produzione (PPI)
• Venerdì: Vendite al dettaglio
Tuttavia, sembra che il mercato stia prendendo spunto principalmente dalle discussioni sui dazi, che continuano a rappresentare un'incertezza indesiderata per il futuro.
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Con una strategia mirata e la giusta mentalità, puoi sfruttare questo periodo per costruire un portafoglio vincente.
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° Resta aggiornato per ulteriori analisi e opportunità di investimento! 🚀
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Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Oltre l'analisi tecnica
long HMCH da 5,676 no stoplong HMCH da 5,676 no stop, posizione di lungo iniziata con 100pezzi, nel corso del tempo appena XCHA deciderà di andare in gain nel portafoglio verrà liquidato e incrementato qui per metà del suo controvalore.
Ingresso eseguito per iniziare posizione su Cina riducendo commissioni gestione future rispetto a XCHA.
Dazi Cina-USA: Impatto sul Forex
Salve, sono il trader professionista Andrea Russo e oggi voglio parlarvi di un tema caldo che sta scuotendo i mercati globali: l’introduzione dei nuovi dazi da parte della Cina verso gli Stati Uniti e l’impatto che questa notizia sta avendo sul mercato Forex.
Un Nuovo Capitolo nella Guerra Commerciale USA-Cina
Da settimane, il mondo degli investimenti ha tenuto sotto osservazione l'evolversi delle tensioni tra due delle più grandi economie mondiali: Stati Uniti e Cina. Dopo mesi di trattative, la Cina ha deciso di implementare nuovi dazi sui prodotti statunitensi, intensificando la guerra commerciale iniziata già qualche anno fa. La notizia ha avuto un effetto immediato sui mercati globali e, come sempre, il Forex è uno dei mercati più sensibili a questi sviluppi geopolitici.
L'Impatto Diretto sulle Coppie Valutarie USD
Il dollaro statunitense (USD) ha subito un forte contraccolpo dopo l'annuncio. I dazi, infatti, possono ridurre le esportazioni statunitensi verso la Cina, influenzando negativamente la bilancia commerciale USA e alimentando l'incertezza tra gli investitori. Il risultato immediato? Un indebolimento del dollaro contro diverse valute.
Le coppie di valute più colpite sono state:
EUR/USD: L’euro ha guadagnato terreno, salendo a livelli non visti da settimane. L’incertezza economica derivante dai dazi ha spinto gli investitori a rifugiarsi in valute ritenute più sicure, come l’euro.
GBP/USD: La sterlina britannica ha seguito una traiettoria simile, guadagnando contro il dollaro. Nonostante la Brexit resti un tema caldo, la debolezza del dollaro ha dato un respiro alla valuta britannica.
USD/JPY: Il yen giapponese, tradizionalmente considerato un bene rifugio, ha beneficiato dell’incertezza, con un apprezzamento contro il dollaro. Un flusso di capitali verso il Giappone è stato il risultato diretto del cambiamento nella percezione del rischio.
Effetti sull’RMB Cinese
Anche la valuta cinese, il renminbi (RMB), ha subito delle fluttuazioni significative. Se da un lato la Cina sta cercando di limitare l’effetto dei dazi sul proprio mercato interno, dall'altro lato la risposta dei mercati è stata di cautela. In particolare, gli investitori si stanno preparando a una possibile svalutazione controllata del renminbi, con l’intenzione di mantenere la competitività delle esportazioni cinesi, che potrebbero risentire dei dazi più elevati.
Il Ruolo delle Banche Centrali
Un altro fattore che non può essere ignorato in questo contesto è l’approccio delle banche centrali. La Federal Reserve (Fed) degli Stati Uniti potrebbe decidere di rivedere le proprie politiche monetarie per contrastare gli effetti negativi dei dazi sul dollaro. Potremmo vedere un allentamento della politica monetaria o addirittura una riduzione dei tassi di interesse, a meno che la Fed non voglia contenere l’inflazione crescente causata dai dazi.
Dall’altra parte, la People’s Bank of China (PBoC) potrebbe essere costretta ad adottare misure per sostenere l’economia cinese. La possibilità di un intervento sulla valuta potrebbe avere effetti notevoli non solo sul Forex, ma anche su altre asset class come le materie prime e i mercati azionari.
Come Sfruttare questa Situazione nel Trading Forex
Gli sviluppi legati alla guerra commerciale tra USA e Cina sono una benedizione per i trader Forex, a condizione che siano in grado di monitorare attentamente le notizie e reagire tempestivamente. Ecco alcune strategie da considerare:
Operazioni di tipo “Breakout”: La notizia dei dazi ha innescato movimenti significativi, e i trader esperti possono cercare di entrare in operazioni “breakout” sulle coppie di valute più volatili. Ciò significa cercare di entrare in acquisto o vendita quando una coppia valutarie supera determinati livelli di supporto o resistenza.
Strategie basate sul rischio: Le incertezze derivanti dalla guerra commerciale possono spingere i trader a essere più selettivi nelle operazioni. Strategie basate su una gestione attenta del rischio, come il risk-reward ratio e lo stop-loss, sono essenziali per navigare in acque turbolente.
Monitorare le dichiarazioni delle banche centrali: Ogni segnale proveniente dalla Fed o dalla PBoC è cruciale. I trader dovrebbero prepararsi a reagire rapidamente a qualsiasi cambiamento nelle politiche monetarie, poiché possono influire immediatamente sul valore delle valute coinvolte.
Riflessioni Finali
La decisione della Cina di imporre nuovi dazi agli Stati Uniti segna una nuova fase della guerra commerciale tra le due potenze economiche. In un mercato Forex già volatile, questa mossa aggiunge ulteriore incertezza, con l’USD che potrebbe affrontare un periodo di debolezza mentre altre valute emergenti, come il renminbi, potrebbero subire effetti contrastanti.
Buon trading a tutti.
Andrea Russo
BTC - Riflessione sul grafico dailyPartendo dalla congestione daily nata con la candela del 20/11/24 (fascia di prezzo compreso fra 95.400 e 98.700) abbiamo un susseguirsi di uscite long e short che, ancor oggi, non è terminato.
Sembra che sia una fascia di prezzo legata ad una indecisione fra il proseguire long ed il ritracciare short.
In questo periodo abbiamo assistito ad un'uscita long , con formazione di nuovo massimo, dal triangolo formato con la trend line dei minimi crescenti del 05/09 e 10/10 e la trend line dei massimi decrescenti del 17/12 e 07/01
In seguito abbiamo visto un ritracciamento proprio fino alla punta del triangolo (03/02).
A questo punto si è formata una nuova congestione appoggiata sulla fascia di prezzo sopra indicata.
Sul tf settimanale siamo all'interno di una congestione timidamente rotta prima short e poi long, ma senza chiusure esterne ai minimi e massimi.
Allo stato attuale, dalla lettura dei grafici, non ci sono segnali di direzionalità, non ci resta che seguire attentamente i prossimi movimenti, in attesa di un segnale.
New Trade War? xauPer continuare a offrirti valore gratuitamente, ho bisogno del tuo sostegno. Metti un like e seguimi: è un gesto piccolo per te, ma fondamentale per il mio lavoro
Ciao a tutti! 🚀
Oggi andiamo a esaminare l'andamento del Gold, ma voglio ricordarvi che non siamo limitati solo a questo asset.
Se volete che analizziamo altri strumenti come Forex, indici o qualcos'altro fateci sapere 💬
💡 🔍 Analisi Gold del Giorno🔍💡
buon inizio settimana a tutti
Quindi la guerra è iniziata?.
Questa volta è la guerra del commercio e delle tariffe.
La Cina ha imposto tariffe di ritorsione agli Stati Uniti, ha affermato domenica l'ambasciata cinese a Washington, colpendo beni per un valore di circa 14 miliardi di dollari e infrangendo le speranze che una guerra commerciale tra le due maggiori economie mondiali potesse essere evitata.
Il presidente Donald Trump ha dichiarato che lunedì annuncerà tariffe del 25% su tutte le importazioni di acciaio e alluminio.
continuo a mantenermi rialzista su gold, i livelli che prendo in considerazioni sono questi segnati.
di solito lunedi non opero.
attendiamo sviluppi e attendiamo sessione americana per il posizionamento.
al momento nulla da aggiungere.
ci vediamo oggi
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
Continueremo a fornire analisi approfondite e live su TradingView per mantenervi aggiornati.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
Il mondo delle tariffe e dei daziCon l’elezione di Trump, molti economisti e esperti di politica internazionale hanno cominciato a chiedersi come sarà il mondo dopo l'ultima guerra commerciale che Trump sembrerebbe voler scatenare. Vi sono due correnti di pensiero che si stanno scontrando sulle conseguenze globali di dazi e tariffe.
Un primo gruppo prefigura due scenari. Il primo, più ottimistico, considera un peggioramento delle reciproche relazioni economiche tra paesi e una profonda recessione economica. Il secondo ipotizza addirittura uno scenario bellico. Questa corrente di pensiero ritiene che una volta che i paesi entrano in guerre commerciali, non possono facilmente tirarsi indietro senza perdere la faccia. Il protezionismo che ne deriva porterebbe quindi a un rallentamento economico generalizzato, stagflazione e disoccupazione, da cui una corsa agli armamenti con conseguenze che tutti possiamo immaginare.
Un’altra corrente di pensiero ritiene invece che minacciare tariffe per poi ridimensionarle o rinviarle, come è accaduto finora, faccia parte di una strategia ben definita. L'obiettivo principale sarebbe quello di raggiungere accordi per aggiustare squilibri economici evidenti tra diverse aree. Secondo questo tipo di analisi, Trump utilizzerebbe "l'arte dell'accordo", minacciando tariffe e annessioni, per raggiungere obiettivi non propriamente bellicosi, ma allo scopo di ridimensionare l’espansione economica e silenziosa della Cina, avvenuta con il benestare degli occidentali negli ultimi 25 anni, oltre alla necessità di riportare la produzione negli Stati Uniti.
Non sta a noi giudicare quale sia la corrente di pensiero più affine alla realtà. Ognuno è libero di pensarla come meglio crede, ma occorre avere consapevolezza dei diversi scenari in gioco, anche i più improbabili, per comprendere le possibili reazioni dei mercati finanziari, che potrebbero diventare estremamente erratici.
TRUMP NUOVAMENTE PROTAGONISTA
Dopo un inizio positivo, venerdì scorso i listini USA hanno chiuso in rosso, in seguito alle dichiarazioni del Presidente USA, che avrebbe dichiarato di voler emettere tariffe reciproche fin da subito, senza specificare a chi fossero indirizzate. Il mercato ha reagito rapidamente, con l'S&P 500 e il Nasdaq che hanno perso rispettivamente lo 0,95% e l'1,3%, mentre il Dow Jones è sceso di 443 punti, ovvero dell’1%.
Ad aumentare l'avversione al rischio tra gli investitori, anche il dato sulla fiducia dei consumatori dell'Università del Michigan, che ha rivelato che le aspettative di inflazione a un anno sono salite al 4,3%, il livello più alto da novembre 2023. Ciò costringe la Fed a mantenere un approccio hawkish sui tassi.
Nel frattempo, il rapporto sull'occupazione di gennaio ha evidenziato un aumento di 143.000 posti di lavoro, leggermente al di sotto delle aspettative, ma va detto che il tasso di disoccupazione è sceso al 4,0%. Nel corso della settimana appena conclusa, l'S&P 500 e il Nasdaq hanno guadagnato ciascuno l'1,5%, mentre il Dow Jones è salito dello 0,8%.
VALUTE, EURUSD ROMPE I SUPPORTI
EurUsd ha violato i primi supporti chiave, posizionati a 1.0350, sull’onda delle dichiarazioni di Trump rilasciate venerdì sera, e ha toccato un minimo a 1.0304 prima di correggere e chiudere a 1.0330. A questo punto, stanti così le cose, ovvero considerando un Trump ancora aggressivo sui dazi, il dollaro potrebbe insistere nella sua inesorabile corsa al rialzo, andando a cercare gli obiettivi di medio e lungo termine posti a 1.0240, 1.0170 e parità.
Il mercato appare dollaro-centrico, ad eccezione del UsdJpy, in una fase che potremmo ricondurre a un ciclo di risk off che potrebbe incrementare la tensione tra gli investitori. E così Gbp, Aud, Cad e Nzd potrebbero perdere quota ancora contro il biglietto verde, mentre sullo Jpy, Chf e Cad emerge una forza relativa legata a situazioni specifiche, ovvero possibili rotture di UsdCad dei supporti chiave a 1.4270, così come per UsdJpy che dopo aver rotto il supporto di 153.70, sembra orientato a 148.60. Per quel che riguarda il UsdChf siamo all’interno di un box compreso tra 0.890 e 0.9200.
MERCATO DEL LAVORO USA
L'economia statunitense ha aggiunto 143.000 posti di lavoro a gennaio 2025, ben al di sotto del dato precedente, peraltro rivisto al rialzo di 307.000 a dicembre e delle previsioni di 170.000. Gli aumenti di posti di lavoro si sono verificati nell'assistenza sanitaria, nel commercio al dettaglio e nell'assistenza sociale. Il Dipartimento del Lavoro (BLS) ha affermato che gli incendi boschivi a Los Angeles e il rigido clima invernale in altre parti del paese non hanno avuto "alcun effetto evidente" sull'occupazione.
Nel frattempo, il BLS ha pubblicato i dati del 2024, nel quale l'occupazione dipendente è aumentata di 1,99 milioni, con una media di 166.000 posti di lavoro al mese, inferiore ai 2,2 milioni e all’aumento medio mensile di 186.000 inizialmente segnalato. A fronte di ciò, si deve ricordare però che i guadagni orari medi per tutti i dipendenti delle buste paga private non agricole sono aumentati dello 0,5% in un mese, a 35,87 dollari a gennaio 2025, il massimo da agosto 2024, al di sopra delle stime di mercato di un aumento dello 0,3%. Negli ultimi 12 mesi, i guadagni orari medi sono aumentati del 4,1%, sopra le attese e a dimostrazione della resilienza del mercato del lavoro statunitense.
USA, FIDUCIA DEI CONSUMATORI
Il sentiment dei consumatori dell'Università del Michigan per gli Stati Uniti è sceso a 67,8 a febbraio 2025 dal 71,1 di gennaio e al di sotto delle previsioni di 71,1. Si tratta del dato peggiore da luglio 2024, con le varie componenti in calo. Inoltre, le aspettative di inflazione per l'anno a venire sono salite al 4,3%, il dato più alto dal novembre 2023. Molti consumatori sembrano preoccupati dell’inflazione, che secondo le stime rimarrà elevata, specie se verranno confermate le tariffe, che sono ovviamente inflattive. Inoltre, anche le aspettative di inflazione a lungo termine sono salite al 3,3%, il livello più alto da giugno 2008.
CANADA, MERCATO DEL LAVORO
Il tasso di disoccupazione in Canada è sceso al 6,6% a gennaio 2025 dal 6,7% del mese precedente, il dato più basso degli ultimi tre mesi, e in calo rispetto alle aspettative del mercato che lo avrebbero visto salire al 6,8%. Il risultato ha alleviato le preoccupazioni di un mercato del lavoro in flessione segnalato dalla Banca del Canada, suggerendo che il mercato del lavoro canadese è più solido del previsto. Il numero di disoccupati è rimasto pressoché invariato rispetto al mese precedente, attestandosi a 1.500.000. Nel frattempo, nel periodo sono stati aggiunti 76.000 posti di lavoro netti per un totale di 20.993.000, ben al di sopra del consenso di un aumento di 25.000. UsdCad in ripiegamento, sui supporti chiave di medio termine di 1.4260-70 area, la cui violazione aprirebbe la strada a livelli decisamente inferiori, posti almeno a 1.3950.
DATI CHIAVE DELLA SETTIMANA
La prossima settimana negli Stati Uniti, gli investitori si concentreranno sui dati relativi all’inflazione da prezzi al consumo e soprattutto sulla testimonianza del presidente della Fed Powell davanti al Congresso. Ma, sempre nella ottava entrante, attenzione ai PPI USA, alle vendite al dettaglio e produzione industriale, mentre sul fronte trimestrali, attenzione ai rapporti sugli utili di McDonald's, Vertex Pharmaceuticals, Coca-Cola, S&P Global, Cisco Systems, Applied Materials e Deere & Co. Per quel che riguarda i dati macro all’estero, occhio ai CPI e PPI cinesi. Infine, non dimentichiamo il PIL inglese e quello dell’area euro.
Buon trading e buona settimana.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
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Lavoro USA: Salari Alti, Assunzioni Basse. Il Dollaro in BilicoI dati macroeconomici sul mercato del lavoro statunitense appena rilasciati hanno creato un quadro contrastante, generando incertezza e volatilità sui mercati finanziari. Un rialzo dei salari superiore alle attese si scontra con un calo delle nuove assunzioni, mettendo in discussione la solidità dell'economia americana e le prossime mosse della Federal Reserve (Fed).
Salari in Crescita (Average Hourly Earnings m/m): L'incremento del 0.5% su base mensile, rispetto al previsto 0.3%, segnala una persistente pressione inflazionistica. Salari più alti significano maggior potere d'acquisto, ma anche costi di produzione più elevati per le aziende. Questo dato potrebbe spingere la Fed a mantenere una politica monetaria restrittiva più a lungo per contenere l'inflazione.
Rallentamento delle Assunzioni (Non-Farm Employment Change): Il dato sulle nuove assunzioni non agricole, fermo a 143K contro i 169K attesi e i 307K del mese precedente, è un campanello d'allarme. Indica un rallentamento significativo nel mercato del lavoro, che potrebbe riflettere una decelerazione della crescita economica.
Tasso di Disoccupazione Stabile (Unemployment Rate): Il tasso di disoccupazione al 4.0%, leggermente migliore delle aspettative, offre un barlume di ottimismo. Tuttavia, in combinazione con il calo delle assunzioni, suggerisce che l'economia potrebbe iniziare a perdere slancio.
Febbraio Ribassista Anticipato: Borse e Cripto a Rischio?Febbraio, tradizionalmente noto per essere un mese volatile e spesso ribassista, potrebbe quest'anno sorprendere con un calo anticipato. Sia le borse che il mercato delle criptovalute mostrano segnali di affaticamento dopo aver raggiunto nuovi massimi storici, e le condizioni di ipercomprato di breve termine sembrano suggerire un'imminente correzione.
Quest'anno, la situazione sembra ancora più delicata. Gli indici azionari hanno raggiunto livelli record, spinti da un ottimismo generalizzato e da aspettative di crescita economica. Allo stesso modo, il mercato delle criptovalute ha registrato un'impennata, alimentata dall'interesse istituzionale e dalla crescente adozione di massa. Tuttavia, questa euforia ha portato a condizioni di ipercomprato di breve termine, segnalando un possibile eccesso di speculazione.
Ciò che muove realmente i mercati: la LIQUIDITÀTrendline, supporti, resistenze, medie mobili, indicatori vari... ogni inizio carriera di un trader si avvia con la credenza che questi strumenti possano essere ciò che realmente muove il prezzo di un asset, ma solo chi resiste alle difficoltà che questo lavoro porta, e chi ha realmente fame di comprendere le meccaniche che muovono realmente i mercati arriva alla conclusione che l'unico effettivo motivo per cui un asset si muove è la liquidità .
Ma partiamo dall'inizio:
Il mercati si definiscono a " somma 0 ", il che significa che per ogni compratore, sarà necessario un venditore e viceversa.
Questo significa che se voglio comprare (facendo un esempio estremamente banale) 2 unità di EUR/USD al prezzo 1.034$, avrò bisogno di qualcuno che mi venda questa 2 unità di EUR/USD a quel preciso prezzo. Se non ci fosse nessuno disposto a vendere quelle precise unità a quel preciso preso, il mio ordine non potrebbe essere eseguito.
Fino a qui tutto molto semplice e lineare... ma se iniziamo a ragionare su questo concetto su entità più importanti, con ordini decisamente più massivi da piazzare a mercato , la visione inizia a complicarsi.
Ipotizziamo infatti di essere un'entità importante, come un Hedge Fund o una banca, che deve costruire una posizione davvero grande (ricordiamo che nel mercato del forex giornalmente vengono scambiati più di 7 trilioni di dollari), ci diventa impossibile piazzare ordini a piacimento, in quanto non ci sarebbe la controparte necessaria (ovvero la liquidità).
Quindi come fa un'entità del genere a posizionare i propri ordini a mercato?
Semplificando molto il discorso, per un'entità del genere sarà impossibile posizionarsi ad un livello preciso con un solo ordine, in quanto non sarà presente abbastanza controparte per riempire tutti i suoi ordini, il che porta alla necessità di costruire una posizione su più livelli e soprattutto cercare e creare la controparte necessaria, prima di poter posizionare i propri ordini.
Dove viene cercata e creata questa liquidità?
La liquidità è ovviamente presente su ogni punto del mercato, ma ha zone sulla quale avviene una concentrazione maggiore di ordini, ovvero zone tecnicamente visibili a tutti , specialmente agli investitori retails, che sono quelli che nel 90% dei casi perde soldi a mercato.
È infatti di comune conoscenza dove gli investitori al dettaglio cercano posizionamenti, sia per le entrate, sia per gli ordini di uscita (stop loss e take profit). Basta infatti andare a guardare qualche corso base di trading su YouTube o su qualche altra fonte online per vedere come il posizionamento degli ordini sia molto simile in tutte le strategie, tendenzialmente sotto o sopra massimi o minimi di punti strutturali importanti.
Questi sono infatti i livelli che, dopo aver fatto posizionare tutti i retails, le grandi entità cercano di sbilanciare, in modo da attivare tutti gli ordini creati e poter fillare le loro enormi posizioni e dare infine il via al vero movimento del mercato.
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Tutti questi movimenti sono ripetitivi, avvengono ogni giorno, e tendenzialmente hanno anche orari molto precisi in cui avvengono il che permette, una volta compreso il vero meccanismo della liquidità, di creare edge basati proprio su questo concetto.
Analisi weekly Bitcoin - W6/2025Ci approcciamo alla prima chiusura settimanale di febbraio per Bitcoin, con una settimana estremamente interessante per i suoi movimenti, specialmente per la sua apertura, andiamo ad analizzarla:
Come anticipato nella scorsa analisi weekly (che puoi trovare qui: ) all'apertura della settimana, Bitcoin ha effettuato un movimento manipolativo estremamente rapido ed aggressivo, che ha portato l'asset sulle zone più estreme evidenziate nella scorsa analisi, ovvero l'FVG a 4h in confluenza con il Key Level mensile a 93.576$, per poi riassorbire in maniera estremamente veloce e chiudere la giornata ad un prezzo di 101.328$; il resto della settimana l'asset è rimasto all'interno del range creato da questa candela, senza fare movimenti particolarmente significativi. Quindi il nostro focus rimane sulla price action di lunedì.
Questo movimento estremamente manipolativo è stato incredibilmente interessante da osservare, in quanto ha provato la più grande liquidazione di posizioni long nella storia del mercato delle crypto.
Prima di approfondire la visione a livello tecnico su eventuali livelli da attenzionare, è importante osservare in questa particolare settimana la psicologia che questi movimenti portano.
Movimenti così tanto repentini (quasi 10.000 punti di movimento in neanche una mattina), possono spaventare molti trader, specialmente i più neofiti, ma è proprio ciò che il mercato cerca di fare quando succedono questi eventi.
Sbilanciamenti così aggressivi e veloci, servono proprio per generare paura e terrore negli operatori , che sopraffatti da queste emozioni agiscono senza pensare, senza rispettare i loro piani, senza aver ben chiaro cosa stia succedendo sui mercati ed il perchè.
È estremamente importante, specialmente in un mercato così immaturo come quello delle criptovalute, non farsi prendere dal panico in momenti come questi, ed è importante agire in linea con il proprio piano. Infatti chiunque abbia preso decisione affrettate, come uscire dalle proprie posizioni (anche magari da chi era in holding) solo per un movimento del genere, avrà concluso la giornata con un grand amaro in bocca, vedendo poi come il movimento repentino a ribasso è stato rimangiato completamente nella stessa giornata.
Quindi a livello tecnico/strutturale è cambiato qualcosa?
La risposta è no.
Nella mia visione, questo movimento ha solo effettuato una notevole pulizia delle posizioni in leva presenti sul mercato, ed è ora realmente pronto per fare nuovi massimi assoluti.
Personalmente, prima di vedere un effettivo long, osserverò con attenzione il minimo a 94.131$ che mi piacerebbe vedere sbilanciato prima di un effettivo setup rialzista. A conferma della visione tecnica, abbiamo le mappe di liquidazione che mostrano una discreta liquidità presente intorno a quelle fasce di prezzo.
Mappe di liquidazione a 1 settimana:
Per quanto meno probabile, potremmo anche sbilanciare nuovamente il minimo di questa settimana, per poi effettivamente ripartire, ma per ora il mercato non sembra aver bisogno di così tanta altra liquidità.
Nel frattempo, le mappe di liquidazione ad 1 mese continuano ad accumulare liquidità sui massimi (range dai 106.500$ fino ai massimi assoluti a 109.588$), il che mostra in maniera sempre più chiara la direzionalità macro dell'asset.
Mappe di liquidazione ad 1 messe:
Nel frattempo, uno degli indicatori più semplici ma efficaci, ci mostra quanta paura sia presente nel mercato, ovvero il FearAndGreen Index :
Ricorda:
"The time to buy is when there's blood in the streets."
Banca Mediolanum ( BMED ), Strategia rialzista di lungo periodoBanca Mediolanum ( BMED ), Strategia rialzista di lungo periodo
DESCRIZIONE TITOLO:
La società è stata fondata nel 1982 e ha sede a Basiglio, in Italia. Banca Mediolanum S.p.A. fornisce vari prodotti e servizi bancari in Italia. L'azienda offre conti correnti, mutui e prestiti. Offre anche carte di debito, di credito e prepagate; prodotti di risparmio e di investimento, come azioni e obbligazioni, e servizi di trading; prodotti e servizi assicurativi e pensionistici.
DATI: 26/ 02 /2023
Prezzo = 9.042 Euro
Capitalizzazione = 6,731B
Beta (5 anni mensile) = 1,43
Rapporto PE ( ttm ) = 9,42
EPS ( ttm ) = 0,96
Target Price Banca Mediolanum di lungo periodo:
1° Target Price: 10.716 Euro
2° Target Price: 12.912 Euro
3° Target Price: 16.036 Euro
4° Target Price: 20 Euro
5° Target Price: 31.50 Euro
INTESA SANPAOLO ( ISP ), Strategia rialzista di lungo periodoINTESA SANPAOLO ( ISP ), Strategia rialzista di lungo periodo
DESCRIZIONE TITOLO:
Intesa Sanpaolo S.p.A. ha sede a Torino, Italia. Intesa Sanpaolo S.p.A. fornisce vari prodotti e servizi finanziari principalmente in Italia. Opera attraverso sei segmenti: Banca dei Territori, IMI Corporate & Investment Banking, Banche internazionali, Asset Management, Private Banking e Assicurazioni. L'azienda offre prodotti di prestito e deposito; servizi di corporate, investment banking e public finance; servizi di credito industriale, factoring e leasing; soluzioni di asset management; prodotti assicurativi vita e non vita; servizi di bancassicurazione, fondi pensione e servizi fiduciari. Fornisce inoltre servizi di credito al consumo e moneta elettronica, gestione patrimoniale e private banking. L'azienda serve privati, piccole e medie imprese, organizzazioni no-profit, aziende e istituzioni finanziarie, pubblica amministrazione, clienti privati e high net worth individuals, clientela istituzionale e altri clienti.
DATI: 16/ 01 /2023
Prezzo = 2.2810 Euro
Capitalizzazione = 43,329B
Beta (5 anni mensile) = 1,41
Rapporto PE ( ttm ) = 12,63
EPS ( ttm ) = 0,1800
Target Price Intesa Sanpaolo di lungo periodo:
1° Target Price: 2.927 Euro
2° Target Price: 3.569 Euro
3° Target Price: 4.211 Euro
4° Target Price: 5.1255 Euro
5° Target Price: 6.276 Euro
BCO Desio Brianza ( BDB ), Strategia rialzista di lungo periodoBCO Desio Brianza ( BDB ), Strategia rialzista di lungo periodo
DESCRIZIONE TITOLO:
La società è stata costituita nel 1909 e ha sede a Desio, in Italia. Banco di Desio e della Brianza S.p.A. (BIT:BDB) opera come filiale della Brianza Unione di Luigi Gavazzi e Stefano Lado S.A.p.A. Il Banco di Desio e della Brianza S.p.A. fornisce prodotti e servizi bancari a privati e imprese in Italia. L'azienda offre depositi e prestiti. Offre inoltre prodotti e servizi finanziari, bancari, di pagamento, di credito documentario, di leasing, di factoring, assicurativi e di gestione patrimoniale, nonché carte di debito e di credito.
DATI: 26/ 02 /2023
Prezzo = 3.47 Euro
Capitalizzazione = 466,24M
Beta (5 anni mensile) = 0,77
Rapporto PE ( ttm ) = 5,69
EPS ( ttm ) = 0,6100
Target Price BCO Desio Brianza di lungo periodo:
1° Target Price: 4.62 Euro
2° Target Price: 5.66 Euro
3° Target Price: 6.71 Euro
4° Target Price: 8.20 Euro
5° Target Price: 10 Euro
RECORDATI (REC) Strategia rialzista di lungo periodoRECORDATI (REC) Strategia rialzista di lungo periodo
DESCRIZIONE TITOLO:
La società è stata fondata nel 1926 e ha sede a Milano, Italia. Recordati Industria Chimica e Farmaceutica S.p.A. opera come filiale di Rossini S.à R.L. Recordati Industria Chimica e Farmaceutica S.p.A., insieme alle sue controllate, si occupa di ricerca, sviluppo, produzione e commercializzazione di prodotti farmaceutici a livello mondiale. L'azienda opera attraverso i segmenti Specialty and Primary Care e Rare Diseases. La sua pipeline di prodotti comprende REC 0559, in fase II per il trattamento della cheratite neurotrofica; REC 0545 per lo scompenso acuto nelle malattie dell'urina da sciroppo d'acero; ISTURISA per la sindrome di Cushing endogena; e CYSTADROPS, per il trattamento dei depositi corneali di cistina nei pazienti con cistinosi. L'azienda sviluppa anche CARBAGLU per l'iperammonemia dovuta alla carenza di NAGS; QARZIBA, un apeiron per il trattamento di pazienti affetti da neuroblastoma ad alto rischio con una risposta parziale alla chemioterapia attraverso la terapia mieloablativa e il trapianto di cellule staminali, e da neuroblastoma recidivato o refrattario. Inoltre, offre SYLVANT per il trattamento della malattia di Castleman multicentrica idiopatica, REAGILA per la schizofrenia ed ELIGARD per il cancro alla prostata ormono-dipendente, oltre a CAPHOSOL, un dispositivo medico per il trattamento della mucosite orale dovuta a chemio e radioterapia.
DATI: 28/05 /2023
Prezzo = 43.17 Euro
Capitalizzazione = 8,865B
Beta (5 anni mensile) = 0,24
Rapporto PE ( ttm ) = 26,32
EPS ( ttm ) = 1,64
Target Price RECORDATI di lungo periodo:
1° Target Price: 58 Euro
2° Target Price: 93 Euro
3° Target Price: 150 Euro
4° Target Price: 207 Euro
5° Target Price: 242 Euro
DT.TELEKOM AG ( DTE ), Strategia rialzista di lungo periodoDT.TELEKOM AG ( DTE ), Strategia rialzista di lungo periodo
DESCRIZIONE TITOLO:
L'azienda è stata fondata nel 1995 e ha sede a Bonn, in Germania. Deutsche Telekom AG, insieme alle sue controllate, fornisce servizi integrati di telecomunicazione. L'azienda opera attraverso cinque segmenti: Germania, Stati Uniti, Europa, Soluzioni di sistema e Sviluppo del Gruppo. L'azienda offre servizi di rete fissa, tra cui servizi di comunicazione vocale e dati basati sulla rete fissa e sulla tecnologia a banda larga, e vende apparecchiature terminali e altri prodotti hardware, nonché servizi ai rivenditori. L'azienda fornisce anche servizi mobili voce e dati a consumatori e aziende; vende dispositivi mobili e altri prodotti hardware; vende servizi mobili a rivenditori e a società che acquistano e commercializzano servizi di rete a terzi, come gli operatori di reti virtuali mobili. Inoltre, offre servizi Internet, prodotti e servizi televisivi basati su Internet e sistemi di tecnologia dell'informazione e della comunicazione per aziende multinazionali e istituzioni del settore pubblico con un'infrastruttura di centri dati e reti con il marchio T-Systems, oltre a servizi di call center. L'azienda ha 242 milioni di clienti di telefonia mobile e 22 milioni di clienti a banda larga, oltre a 27 milioni di linee di rete fissa. Deutsche Telekom AG ha una collaborazione con VMware, Inc. sulla piattaforma RAN virtuale aperta e intelligente basata su cloud per portare agilità alle reti di accesso radio per le reti LTE esistenti e per le future reti 5G; e una partnership con Microsoft per offrire esperienze di cloud computing ad alte prestazioni.
DATI: 20/ 01 /2023
Prezzo = 20.020 Euro
Capitalizzazione = 99,513B
Beta (5 anni mensile) = 0,58
Rapporto PE ( ttm ) = 22,28
EPS ( ttm ) = 0,90
Target Price DT. TELEKOM AG di lungo periodo:
1° Target Price: 30.59 Euro
2° Target Price: 44.905 Euro
3° Target Price: 56.455 Euro
4° Target Price: 67.845 Euro
5° Target Price: 84.28 Euro
6° Target Price: 104.905 Euro
BTCUSD short di lungo verso il supporto del 13 gennaio.
Lascio la mia idea short con i tre target pitchfork (x), (xx) (xxx) su BLACKBULL:BTCUSD BTCUSD,
sono molto stretti perchè l'analisi dell'orderflow e dei volumi non
mi preannunciano tecnicamente un grandissimo movimento ribassista
benchè abbia notato un piccolo b-shape di un volume prossimale.
Ci saranno le news quasi tutta la settimana, pertanto il gioco si
potrebbe invertire.
Di solito non trado durante le news.
Da tenere d'occhio i TVC:US06M treasury a diversi periodi
e all' CBOE:FVX.P l'FVX - perchè recentemente sul BTCUSD mostrano
delle chiare anticorrelazioni anticipate.
Buon weekend traders!
Mercato Misto in Attesa dei Dati su Amazon e sull'Occupazione.Mercato Misto in Attesa dei Dati su Amazon e sull'Occupazione.
di Marco Bernasconi 7 Febbraio 2025.
A Wall Street si dice:
"La diversificazione è una protezione contro l'ignoranza. Non ha senso fare molte cose se non sai cosa stai facendo."
Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Mercato misto in attesa dei dati su Amazon e sull'occupazione
Le azioni hanno mostrato un andamento contrastante in una giornata di trading piuttosto laterale ieri, mentre gli investitori si preparavano a due eventi chiave all'orizzonte:
o Il rapporto sugli utili del gigante dell'e-commerce Amazon (AMZN), atteso dopo la chiusura del mercato.
o Il fondamentale rapporto sulle buste paga non agricole, previsto per domani mattina.
Il NASDAQ è salito dello 0,51% (circa 100 punti), chiudendo a 19.791,99, mentre l'S&P 500 è aumentato dello 0,36%, raggiungendo 6.083,57. Entrambi gli indici hanno così registrato il terzo giorno consecutivo in positivo. Il Dow Jones, invece, ha perso lo 0,28% (circa 125 punti), chiudendo a 44.747,63.
È stata una giornata piuttosto tranquilla a Wall Street, con volumi di scambio significativamente più bassi del solito. Quanto bassa? Il volume sul Nasdaq 100 è crollato del 40% rispetto alla media degli ultimi 50 giorni.
Tuttavia, come recita un vecchio adagio di Wall Street: "Non andare mai allo scoperto in un mercato noioso."
Amazon: utili solidi, ma previsioni deludenti
Dopo la chiusura di ieri, Amazon (AMZN), il sesto dei "Magnificent 7" a pubblicare i propri utili in questa stagione, ha riportato un solido quarto trimestre, con risultati superiori alle aspettative sia per quanto riguarda gli utili che i ricavi.
L'elemento forse più rilevante nel contesto attuale è stato l’aumento del 19% dei ricavi per AWS (Amazon Web Services), il segmento cloud dell’azienda.
Tuttavia, il mercato è rimasto parzialmente deluso dalle previsioni sui ricavi per il primo trimestre, il che ha inizialmente portato le azioni AMZN a perdere circa il 7% nel trading after-hours. Tuttavia, al momento della stesura di questo articolo, la perdita si è ridotta di quasi la metà. Sarà interessante vedere come si comporterà il titolo domani, quando gli investitori avranno avuto il tempo di analizzare a fondo i numeri.
Focus sul rapporto sulle buste paga non agricole
L'evento più atteso di venerdì sarà probabilmente il rapporto sulle buste paga non agricole, che nell'ultima pubblicazione ha sorprendentemente superato le attese, con la creazione di 256.000 nuovi posti di lavoro. Per il dato di domani, però, si prevede una crescita meno pronunciata.
Secondo le stime di consenso, il rapporto del Bureau of Labor Statistics (BLS) di venerdì dovrebbe indicare la creazione di 158.000 nuovi posti di lavoro il mese scorso (140.000 nel settore privato e 18.000 nel pubblico). Questo rappresenterebbe un rallentamento rispetto ai 256.000 del mese precedente (223.000 nel settore privato e 33.000 nel pubblico), ma sarebbe comunque un risultato solido.
Per contestualizzare, la media mensile dei nuovi posti di lavoro nel 2024 è stata finora di 186.000 (149.000 nel privato e 37.000 nel pubblico). Il tasso di disoccupazione è atteso invariato al 4,1%.
Settimana positiva per i mercati nonostante le incertezze
Nonostante il sell-off di lunedì dovuto a timori legati ai dazi, i principali indici di Wall Street rimangono in territorio positivo per la settimana. In particolare, il Dow Jones è in corsa per chiudere la sua quarta settimana consecutiva in verde.
Fai il Primo Passo Verso un Futuro Finanziario più Solido
Con una strategia mirata e la giusta mentalità, puoi sfruttare questo periodo per costruire un portafoglio vincente.
Unisciti a noi e inizia a investire con intelligenza, approfittando dei prezzi bassi e delle opportunità che il mercato offre in questo momento di panico.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti"
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori.
o Oggi propongo alla vostra attenzione: American Superconductor (AMSC)
Continua a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato!
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
BTC - Nona Sinfonia - Time Frame 1 oranona sinfonia in opera
BTC l'indeciso, dopo nuovi massimi storici ha avuto uno scivolata, come tutti i maggiori asset, a seguito delle notizie dagli USA
si trova, ora, in una fascia di prezzo (90.000-95.000) che, dal 21 novembre, è stata riattraversata più volte
vediamo che intenzioni ha ora
intanto abbiamo gli ingressi definiti
NFP DAY XAU Per continuare a offrirti valore gratuitamente, ho bisogno del tuo sostegno. Metti un like e seguimi: è un gesto piccolo per te, ma fondamentale per il mio lavoro
Ciao a tutti! 🚀
Oggi andiamo a esaminare l'andamento del Gold, ma voglio ricordarvi che non siamo limitati solo a questo asset.
Se volete che analizziamo altri strumenti come Forex, indici o qualcos'altro fateci sapere 💬
💡 🔍 Analisi Gold del Giorno🔍💡
buongiorno bella gente, oggi NFP, prestare massima attenzione.
non è obbligatorio operare.
⚠️Oro vicino ai massimi storici:⚠️ focus su dazi, inflazione e domanda delle banche centrali
L'oro è attualmente scambiato intorno a $2.866,58, dopo aver recentemente testato il suo massimo storico ($2.882,16).
L’azione dei prezzi riflette un mercato guidato da rischi geopolitici, incertezze economiche e le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina.
💡Principali fattori macroeconomici che influenzano l’oro 💡
1. Guerra dei dazi: il principale catalizzatore
Gli Stati Uniti hanno imposto nuovi dazi sulla Cina (10%-15% in vigore dal 10 febbraio 2025), provocando contromisure da parte di Pechino.
Precedenti storici: nel 2018, dispute commerciali simili portarono l'oro a guadagnare +11% in sei mesi, poiché gli investitori si rifugiarono in asset sicuri.
L’incertezza sulla guerra commerciale sta spingendo gli investitori a proteggersi acquistando oro come bene rifugio.
2. Inflazione e politica della Fed
Indice CPI YoY (gennaio 2025): +3,6% (oltre le aspettative del +3,4%).
Core PCE (l’indicatore preferito dalla Fed): +3,2%, segnalando un’inflazione persistente.
La Fed ha mantenuto i tassi fermi al 4,75%-5,00%, ma i mercati stanno già scontando un taglio di 75-100 punti base nel 2025.
I rendimenti reali sono in calo (10Y TIPS a 1,15%), riducendo il costo opportunità di detenere oro.
3. Domanda delle banche centrali
Acquisti totali del 2024: 4.974,5 tonnellate metriche (record storico, +1% su base annua).
Principali acquirenti: Cina, India, Russia, Turchia e Polonia continuano ad accumulare riserve auree.
Secondo gli analisti, se l'accumulazione delle banche centrali proseguirà, l’oro potrebbe raggiungere i $3.000/oz nei prossimi 3-6 mesi.
4. Mercato del lavoro USA e richieste di sussidio
Richieste iniziali di sussidio (6 febbraio 2025): 214K (vs. 207K attese) → Leggera flessione del mercato del lavoro.
Richieste continue: 1,87M (vs. 1,86M attese) → Nessuna crisi occupazionale significativa.
Reazione dell’oro: Storicamente, un mercato del lavoro più debole aumenta la domanda di oro, poiché gli investitori prevedono un allentamento monetario da parte della Fed.
Osservazione chiave: L’oro ha continuato a salire nonostante dati occupazionali solidi, suggerendo che il rally attuale sia più guidato dalla copertura contro l’inflazione che da aspettative sui tassi d’interesse.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
Continueremo a fornire analisi approfondite e live su TradingView per mantenervi aggiornati.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
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-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
Equity in attesaAltra seduta nel segno della stabilità a Wall Street, dopo i leggeri guadagni del giorno precedente. I tre principali indici hanno chiuso vicino allo zero a causa di un mercato che sembra attendere Trump prima di muoversi.
Tra le aziende che hanno pubblicato i bilanci, segnaliamo Philip Morris, salita di quasi il 12% dopo l’aumento del fatturato. Al contrario, Qualcomm ha perso il 4,4% a causa delle preoccupazioni per un rallentamento della domanda di smartphone. Le azioni Honeywell sono scese del 4,5% dopo che la società ha annunciato i piani per dividersi in tre società indipendenti, e Ford ha ceduto il 4,8% a causa di previsioni di crescita più deboli. Infine, Tesla è scesa di quasi l'1,8%.
VALUTE E ORO
I cambi sono rimasti poco mossi ieri, in assenza di market movers e soprattutto in attesa dei dati sui Non Farm Payrolls di oggi. I principali cambi hanno registrato movimenti di 40-50 pips, con il dollaro dapprima in rialzo e poi in calo, mentre l'USD/JPY è rimasto costantemente in distribuzione con minimi a 151,30.
Il dollaro sembra comunque faticare a risalire la corrente, pur non cedendo i supporti chiave. L’oro, dopo i massimi di ieri, ha corretto quasi 50 dollari, stabilizzandosi poi a 2.850. Il trend resta solido, ma gli eccessi potrebbero portare a correzioni anche più rilevanti.
MERCATO DEL LAVORO USA
Le richieste di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti sono aumentate di 11.000 rispetto alla settimana precedente, arrivando a 219.000 nell'ultima settimana di gennaio 2025, superando le aspettative di mercato di 213.000. Nel frattempo, le richieste continuative sono aumentate di 26.000, arrivando a 1.886.000 nella settimana precedente, superando le aspettative di mercato di 1.870.000.
Intanto, i datori di lavoro statunitensi hanno annunciato 49.795 tagli di posti di lavoro a gennaio 2025, in aumento rispetto ai 38.792 di dicembre 2024, ma in calo del 40% rispetto agli 82.307 dell'anno precedente. È anche il totale di tagli di posti di lavoro più basso di gennaio dal 2022. La tecnologia ha guidato tutti i settori nell'attività dei tagli, con le aziende tecnologiche che stanno subendo sconvolgimenti dall'integrazione dell'intelligenza artificiale e molte di queste stanno discutendo iniziative di efficienza e produttività, il che significa che potrebbero arrivare ulteriori tagli.
BOE TAGLIA I TASSI
La Banca d'Inghilterra ha tagliato i tassi di riferimento di 25 punti base al 4,5% nella sua decisione di febbraio 2025, come previsto, confermando la terza riduzione dall'inizio del suo ciclo avvenuto nell'agosto del 2024. Tutti e nove i membri del Comitato di politica monetaria hanno votato per un taglio dei tassi, rispetto alle scommesse di un voto di 8 a 1, mentre due membri hanno votato per una riduzione più importante, ovvero di 50 punti base.
La Banca ha mantenuto la sua posizione secondo cui l'allentamento monetario dovrebbe essere graduale quest'anno, poiché le crescenti preoccupazioni per la crescita pesano sui livelli ostinati dell'inflazione dei servizi di base. Tuttavia, la Banca ha rivisto al ribasso le sue previsioni di crescita per l'anno in corso poiché l'attività economica ha già sottoperformato le aspettative da novembre, indicando uno spostamento accomodante nel bilancio del rischio tra crescita e prezzi più elevati nel breve termine.
EUROZONA, VENDITE AL DETTAGLIO
Il volume del commercio al dettaglio nell'area dell'euro è diminuito dello 0,2% su base mensile a dicembre 2024, mancando le aspettative del mercato di un calo dello 0,1%. Le vendite di cibo, bevande e tabacco sono diminuite dello 0,7%, rispetto al calo dello 0,1% del mese precedente. Nel frattempo, le vendite di prodotti non alimentari sono rimbalzate dello 0,3% dopo due mesi consecutivi di contrazione e le vendite di carburante sono aumentate dello 0,2%, dopo un aumento dello 0,7% a novembre.
Tra le maggiori economie del blocco, peggioramenti per Germania (-1,6%), Francia (-0,2%) e Paesi Bassi (-0,2%), mentre miglioramenti si sono avuti in Spagna (1,4%) e Italia (0,3%).
Buona giornata e buon trading!
Saverio Berlinzani
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