USD\CAD✅ scenario operativo (long):
Punto di ingresso: Area attuale ~1,3772.
Stop loss: Poco sotto 1,3660 (zona di minimo recente).
Target 1: 1,3798 — zona di congestione/ritest strutturale.
Target 2: 1,3943 — massimo relativo precedente.
Target 3: 1,4164 — livello di resistenza maggiore.
Target 4: 1,4382 — massimo significativo/area di swing high.
📊 Osservazioni tecniche dal grafico:
Trendline ribassista violata: Il prezzo sembra aver rotto una trendline discendente (gialla), che può suggerire un cambio di momentum.
Fase accumulativa: Confermo che l’area tra 1,3580 e 1,3660 ha funzionato come supporto forte (zone dorate), con diverse candele di rifiuto verso il basso.
Struttura di breakout: La candela daily più recente rompe sopra un'area di consolidamento precedente (1,3730 - 1,3760), rafforzando l’ipotesi di inizio impulso rialzista.
RR interessante: Lo stop è contenuto rispetto ai possibili target.
🌍 Scenario macro/geopolitico:
punto importante:
In contesti di incertezza, il dollaro USA tende a rafforzarsi come bene rifugio.
Questa osservazione è coerente con il comportamento storico del dollaro durante fasi di risk-off. Se il sentiment globale dovesse deteriorarsi ulteriormente (tensioni geopolitiche, rallentamento economico, ecc.), USD potrebbe beneficiarne, a discapito del CAD, che è anche correlato al petrolio (quindi più vulnerabile alla volatilità).
🧠 Conclusione operativa:
✅ Il setup long da questi livelli con SL sotto 1,3660 è supportato da segnali tecnici e contesto macro.
📌 Monitorare:
Reazione del prezzo in area 1,3790-1,3800 (prima vera resistenza).
Volume e momentum nella rottura della trendline.
Notizie macro rilevanti.
Prezzo del petrolio (impatto sul CAD).
Oltre l'analisi tecnica
[L'IMPORTANZA DI AVERE UNA WATCHLIST] - Da oggi ne avrai unaL'IMPORTANZA DI AVERE UNA WATCHLIST NEL TRADING
Che cos'è ?
Una watchlist è un elenco personalizzato di strumenti finanziari (azioni, ETF, crypto, ecc.) che un trader tiene sotto osservazione per valutare potenziali opportunità di acquisto o vendita. Serve a concentrarsi su asset rilevanti, facilitando l'analisi e la pianificazione operativa.
1. Focus e selezione 🧠
• Evita la dispersione su migliaia di titoli/strumenti.
• Permette di concentrarsi su asset con reali potenzialità.
• Aiuta a monitorare solo mercati compatibili con la tua strategia.
2. Risparmio di tempo 🕑
• Nessun bisogno di analizzare ogni giorno tutto il mercato.
• Gli asset già selezionati sono pronti all'analisi tecnica/fondamentale.
3. Monitoraggio continuo 📈
• Puoi seguire l'evoluzione di pattern, volumi e segnali su base costante.
• Favorisce una reazione tempestiva in caso di breakout o trigger.
4. Pianificazione operativa 🎯
• Migliora la preparazione pre-market.
• Aiuta a definire entry, stop-loss e target price in anticipo.
5. Gestione emotiva 🤯
• Riduce l'ansia da scelta o l'impulsività della "FOMO".
• Ti ancora ad una logica di selezione razionale e disciplinata.
6. Strumento di revisione 🛠️
• La watchlist storica permette di rivedere operazioni, errori oppure occasioni perse.
• Migliora la strategia nel tempo grazie al feedback.
Conclusione ✅
Una buona watchlist è un alleato strategico: ti rende più efficiente, più disciplinato e più preparato per cogliere le opportunità di mercato.
Oro sotto pressione, cosa aspettarsi ora?Per continuare a offrirti valore gratuitamente, ho bisogno del tuo sostegno.
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Per le mie analisi utilizzo:
*Chart di Capital.com*
🌞 Buongiorno a tutti 🌞
Buon inizio settimana a tutti, e buon fine mese!
Mercati e geopolitica:
-Negli ultimi giorni gli USA hanno bombardato siti nucleari iraniani (tra cui Fordow, Natanz, Isfahan)
-I mercati hanno reagito in modo misto: petrolio e dollaro sono volati, ma oro è salito solo del +1‑2% perché gli operatori credono che la situazione rimanga contenuta
-Goldman Sachs prevede 3 500–3 700 $/oz entro fine anno e 4 000 $/oz entro metà 2026 .
Citi avverte che, se la domanda investimenti scende e l’economia Usa resta forte, oro potrebbe scendere sotto i 3 000 $/oz tra fine 2025 e 2026
Il World Gold Council prevede ripresa della domanda fisica da metà agosto, con stagionalità favorevole
Germania e Italia stanno valutando di rimpatriare oro custudito Fed Ny, per ragioni di sicurezza e autonomia
Possibile rialzo di breve se la crisi in Medio Oriente si amplia.
Area 3330.3320 $/oz è solida, se tiene il trend rialzista può riprendere.
Attenzione: un rientro della tensione o una Fed più “hawkish” può farlo crollare verso 3 000 $.
Rischi: escalation nel Golfo; dati macro Usa che indeboliscono safe haven; decisioni Fed sulle prospettive tassi.
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
EUR/USD – Analisi intraday (TF 3m)Entrato long su EUR/USD a 1,1495, in area di reazione e struttura precedente.
Primo target: 1,1539
Setup basato su:
Rimbalzo su supporto microstrutturale
Breakout failure + spike volume
Confluenza con area tecnica precedente
Gestione attiva del trade: monitoro price action e volumi in prossimità dei livelli 1,1539 e 1,1549.
Osservazioni: se il momentum si conferma, valuto estensione a 1,1549. In caso contrario, chiusura parziale/stop breakeven.
TF: 3m | Approccio: scalping/swing breve
23 Giugno 2025 – Mattina
Crisi Iran-USA: mercati in allerta e tensioni globaliESCALATION MILITARE?
L’America è ufficialmente entrata in guerra con l’Iran. Durante il fine settimana, gli Stati Uniti hanno bombardato tre siti nucleari iraniani, utilizzando le ormai note bombe “bunker buster”, ordigni progettati per penetrare bersagli nascosti in profondità nel sottosuolo, come i bunker militari.
Dopo l’attacco, Trump ha dichiarato di volere la pace, ma solo a condizione che l’Iran accetti la resa. In risposta, il nuovo capo dei Pasdaran iraniani ha affermato che le operazioni contro Israele proseguiranno senza sosta.
Nel frattempo, l’Iran, attraverso i suoi portavoce, ha fatto sapere che quanto accaduto “avrà conseguenze eterne”.
La Cina ha condannato l'attacco americano, sottolineando che gli impianti colpiti erano sotto la supervisione dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica. Secondo Pechino, l’azione degli Stati Uniti viola gravemente i principi della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale, aggravando le tensioni in Medio Oriente.
Il governo cinese ha inoltre invitato tutte le parti in conflitto, in particolare Israele, a cessare il fuoco il prima possibile, a garantire la sicurezza dei civili e ad avviare un dialogo costruttivo.
Anche Mosca ha espresso forte preoccupazione, affermando che gli attacchi rappresentano un durissimo colpo alla credibilità del Trattato di non proliferazione nucleare e al sistema di verifica dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica.
Infine, il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, ha dichiarato che Trump era stato eletto con la promessa di porre fine alle guerre degli Stati Uniti nel mondo, ma ha finito per tradire i suoi elettori.
MERCATI
In un contesto così delicato, ci sembra poco logico soffermarci, come di consueto, sui dati economici o sulle questioni ancora aperte, come il piano fiscale USA o i dazi, la cui proroga al 10% scadrà entro 15-20 giorni.
Quel che sta accadendo è troppo rilevante per non essere commentato. Quali saranno, al di là degli aspetti militari, le conseguenze sui mercati?
Una delle prime preoccupazioni riguarda le possibili reazioni dell’Iran, che minaccia la chiusura dello stretto di Hormuz, da cui transita circa il 20% del petrolio e gas mondiale. Se ciò accadesse, cosa succederebbe al prezzo del petrolio?
Alcuni analisti si sono spinti a ipotizzare un barile a 200 dollari. Un simile scenario avrebbe effetti devastanti sull’inflazione in Occidente.
Storicamente, l’inflazione era considerata una variabile dipendente dai cicli di politica monetaria. Tuttavia, la storia recente ha mostrato che anche fattori esogeni possono influenzarla. I dati dell’Università del Michigan indicano aspettative d’inflazione negli USA oltre il 4,5% a uno e cinque anni.
Questo significa che l’inflazione, inclusa quella energetica, tornerà a salire, trascinando con sé anche l’inflazione “core”, che non era ancora stata completamente domata.
In un contesto in cui si è eretto un muro a est e si guarda solo a ovest, l’Europa dovrebbe interrogarsi su quali contromisure siano state adottate per evitare una nuova ondata inflattiva, come quella post-Covid importata dagli Stati Uniti.
La manifattura europea, motore dell’export, ha il suo centro in Germania, ancora in fase di ripresa.
Tra gli asset da monitorare, oltre al petrolio, sarà interessante osservare l’andamento di oro, dollaro ed equity. I bond restano alla finestra, con la speranza che le banche centrali non siano costrette a rialzare nuovamente i tassi a causa della crisi mediorientale.
L’oro potrebbe toccare nuovi massimi, mentre il dollaro, grazie al suo status di valuta rifugio, potrebbe rafforzarsi contro le principali valute. Questo potrebbe temporaneamente invertire la consueta correlazione inversa tra oro e dollaro.
Venerdì, l’S&P 500 ha perso lo 0,2%, segnando la terza perdita consecutiva. Il Nasdaq è sceso dello 0,5%, mentre il Dow Jones ha guadagnato 35 punti. Tuttavia, gli investitori erano ancora ignari dell’intervento USA in Iran e speravano in tagli dei tassi da parte della Federal Reserve, alla luce dei dati macroeconomici negativi.
Ora, dopo quanto accaduto, aumentano i timori di un’apertura in gap ribassista domattina, generando disagio tra gli operatori.
Sui mercati obbligazionari, molto dipenderà dalle aspettative sui tassi, che a loro volta saranno influenzate non solo dai dati macro, ma soprattutto dalle risposte iraniane, che non tarderanno ad arrivare.
Ci apprestiamo a vivere una settimana di passione, senza dimenticare le altre questioni ancora aperte. Trump sembra stretto in una morsa. Cosa farà ora?
Saverio Berlinzani
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Petrolio a 130 dollari? No, a meno che Hormuz non chiudaCon l'acuirsi delle tensioni in Medio Oriente tra Iran, Israele e Stati Uniti, sui mercati si riaffaccia la speculazione di un barile di petrolio a 130 dollari. Sebbene il recente aumento dei prezzi sia molto reale, alimentato dalla geopolitica, non c'è nulla nei fondamentali o nell'analisi tecnica che giustifichi uno scenario così estremo per il momento. A meno che... lo stretto di Hormuz non venga bloccato. Ecco alcune spiegazioni.
1) Il petrolio rimbalza, ma non c'è nessun allarme tecnico
Dai minimi di maggio, il prezzo del petrolio è salito di oltre il 40%, sostenuto dalle tensioni regionali e dalla rinnovata volatilità. Il mercato prevede un aumento del rischio geopolitico, ma per il momento questa ripresa non è accompagnata da alcun allarme tecnico.
Indicatori come il rapporto COT (Commitment of Traders), i volumi e le soglie tecniche chiave su WTI e Brent non confermano tensioni estreme nella fase attuale, finché il petrolio statunitense rimane al di sotto della resistenza a 80 dollari al barile. Sebbene la media mobile a 200 giorni sia stata violata e il reintegro del livello di 65 dollari abbia fornito il punto di partenza per un impulso rialzista, il prezzo del petrolio si trova ora a un bivio tecnico.
Il grafico sottostante mostra una linea di resistenza ribassista (in rosso) sul WTI, e lo stesso vale per il Brent. Se queste resistenze dovessero essere superate, sarebbe un forte segnale di allarme rialzista per il prezzo del barile di petrolio verso i 90/95 dollari.
2) Un mercato sotto pressione... ma incorniciato dall'OPEC
In realtà, solo una forte restrizione dell'offerta può spingere il barile di petrolio fino a 130 dollari.
L'attuale situazione geopolitica è giunta nel momento peggiore per l'OPEC. Il cartello petrolifero, guidato dall'Arabia Saudita, ha recentemente deciso di aumentare la produzione dopo anni di restrizioni. L'obiettivo era quello di rispondere a una domanda ritenuta robusta, riconquistare quote di mercato dai produttori statunitensi e punire i membri meno disciplinati.
Nei mesi di maggio, giugno e luglio è previsto un aumento di 411.000 barili al giorno. In altre parole, il mercato sta ricevendo un'offerta aggiuntiva, il che limita automaticamente i rischi di un'impennata speculativa, a meno che non si verifichi un forte shock esterno come la chiusura a lungo termine dello Stretto di Hormuz.
3) Iran/Israele/USA: il mercato valuta il rischio ma non si fa prendere dal panico. Gli operatori stanno attualmente considerando tre scenari:
1. Sanzioni più severe contro l'Iran, che riducono l'offerta di 500.000-1 milione di barili al giorno.
2. Un attacco mirato alle infrastrutture petrolifere iraniane.
3. Una chiusura temporanea dello Stretto di Hormuz.
I primi due casi possono essere assorbiti dal mercato, grazie soprattutto alla capacità produttiva degli altri membri dell'OPEC+ o alla liberazione strategica delle riserve. D'altra parte, il blocco dello Stretto di Hormuz sarebbe un “game changer”.
Lo Stretto di Hormuz, tra il Golfo Persico e il Golfo di Oman, è la porta d'accesso per il 20% della fornitura mondiale di petrolio, ovvero circa 17-18 milioni di barili al giorno. È anche una rotta vitale per il gas naturale liquefatto (LNG), in particolare dal Qatar.
Anche un arresto parziale avrebbe un impatto immediato sull'intera catena di approvvigionamento e sulla sicurezza energetica dei Paesi importatori, oltre a innescare un brutale shock dei prezzi. In questo caso, il petrolio a 130 dollari non sarebbe più uno scenario estremo, ma plausibile nel brevissimo periodo.
La situazione è ovviamente in evoluzione e gli investitori devono tenere d'occhio i segnali deboli: movimenti militari nello Stretto, attacchi mirati alle infrastrutture energetiche e guerrafondai. In assenza di un blocco di Hormuz, i fondamentali (aumento della produzione OPEC, rallentamento della domanda cinese, stabilità tecnica) militano a favore di un tetto di circa 80/90 dollari.
Un barile a 130 dollari? Sì, ma solo se Hormuz chiude completamente.
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Petrolio, proviamo a capire cosa potrebbe accadere oraSicuramente viste le tensioni in medio oriente e l'allargamento del conflitto che adesso include anche gli USA il prezzo del petrolio potrebbe aprire in rialzo ma di quanto? MA soprattutto a quanto potrebbe arrivare. A livello tecnico i punti di riferimento pivot il prezzo a mio modesto parere potrebbe aprire in gap up tra R1 ed R3, in seguito potrebbe portarsi in settimana fino ad R3.
Attualmente l'Iran aggira le sanzioni esportando principalmente verso la Cina e la sua quota di produzione mondiale si aggira intorno al 3,9%. Un ruolo di tutto rispetto collocandosi al nono posto dei produttori OPEC+.
Di fatto attualmente le capacità produttive dell'Iran restano quasi intatte, per cui salvo sviluppi ulteriori non dovrebbero esserci particolari shock lato offerta. A a parte una reazione emotiva nell'immediato il prezzo non dovrebbe stabilizzarsi a livelli alti, sopra R3 per molto tempo. In tal caso si rischia una nuova ondata inflattiva che apre a diversi scenari in ambito economico.
SP – OUTLOOK TECNICO – ANALISI ITM – 22 GIU 2025🔶 STRUMENTO: | TIMEFRAME: | CICLO:
📅 DATA/ORA: | 📊 PREZZO:
🔻 STATO: | ⚡ FASE :
🔄 INFOGRAFICA STATO CICLICO:
🟢------------------- 🔴 -------------------- ⚪----------------- ⚪----------------- ⚪
[Fase 2
Ricerca del massimo Attesa conferma massimo Ricerca del minimo Attesa conferma minimo
📊 TAB01: STATUS AT-A-GLANCE:
ELEMENTO STATUS VALORE
Fase Ciclo FASE 2 - ATTESA CONFERMA Ciclo 344
Completamento Oltre P50 timing 0 barre rimanenti
Massimo Ciclo IN CORSO 6059.4
Minimo Ciclo CONFERMATO 4835.04
Timing OLTRE STIMA P50 Completato 100%
Confidence ALTA 85%
📊 IMG01: GRAFICO SPX TF 1D
📊 TAB02: DATI PARTENZA CICLO:
ELEMENTO VALORE DATA
Minimo Partenza 4835.04 7-4-2025 9:30
Massimo Raggiunto 6059.4 11-6-2025 9:30
Corrente 5967.85 22-6-2025 17:01
📊 TAB03: METRICHE FONDAMENTALI
METRICA VALORE SIGNIFICATO
Range Totale Ciclo 1224.36 pt Ampiezza movimento completo
Drop Attuale 91.55 pt Discesa dal massimo
% Ritracciamento 1.53% Percentuale correzione in corso
📊 TAB:04 MASSIMO IN FORMAZIONE
PARAMETRO VALORE STATUS
Prezzo 6059.4 IN CORSO
Data 11-6-2025 -
Livello Atteso P20 5183.003 Riferimento statistico
Livello Atteso P50 5365.124 Riferimento statistico
Livello Atteso P80 5746.144 Riferimento statistico
📊 TAB:05 MINIMO IN FORMAZIONE
PARAMETRO VALORE STATUS
Prezzo 5952.56 DA CONFERMARE
Data 30-6-2025 (stima) -
Livello Atteso P20 5782.67 Riferimento statistico
Livello Atteso P50 5597.23 Riferimento statistico
Livello Atteso P80 5341.9 Riferimento statistico
📈 ANALISI E CONCLUSIONI
Il ciclo ITM-344 su SPX timeframe giornaliero si trova in Fase 2 - Attesa Conferma Massimo. Il sistema ha identificato un massimo potenziale a 6059.4 (11 giugno), significativamente superiore ai livelli statistici P80 (5746.144), indicando un movimento di ampiezza che supera il range normale osservabile nei cicli di pari grado (oltre 80esimo percentile)
Scenario principale: Il mercato è in fase di validazione del punto di svolta superiore. Il timing ha già superato la durata attesa (50esimo percentile) per la conferma del massimo. Il posizionamento attuale sopra i livelli statistici (siamo sopra anche i livelli considerati molto probabili da essere raggiunti, vedi il 20esimo percentile) per i minimi (5782.67) lascia presupporre ci sia ancora un buon margine per la discesa dei prezzi prima della chiusura di ITM.
Livelli da monitorare
La tenuta dell'area 5950-6000 risulta critica per mantenere la validità del massimo in formazione.
Le aspettative sono di raggiungere un livello di prezzo in fase di correzione (non appena la Fase 3 verrà ufficialmente confermata) tra il 20esimo percentile appena detto, e il 50esimo percentile 5597.23
Da un punto di vista ciclico, al fine di soddisfare i requisiti di chiusura minimi per il ciclo in essere, è necessario andare al di sotto del minimo del 23 Maggio 2025 (5767.41),con una fascia ottimale (probabilistica) compresa tra 5341 e 5782.
⚠️ DISCLAIMER
Il presente documento ha esclusivo scopo educativo e informativo. Non rappresenta una raccomandazione operativa né costituisce consulenza finanziaria. Le analisi presentate derivano da dati quantitativi osservati e non offrono garanzia di performance futura.
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22 GIU | SUPPOSTA DEL GIORNOITA
CI SIAMO!
Dopo il "MATERASSONE" abbiamo finalmente le condizioni per chiudere il primo ciclo trimestrale dell'annuale partito ad aprile 2025
se questo fosse il B-C della struttura cioè 🤺F+3 potremo aspettarci da questi livelli l'inizio della fase finale della bullrun
in caso contrario la direzione sarà cF+4
buon slow trading a tutti
ENG
HERE WE GO!
After the big ‘MATERASSONE’, we finally have the conditions to close the first quarterly cycle of the annual cycle that started in April 2025.
If this turns out to be the B-C phase of the structure, i.e. 🤺F+3, we can expect the beginning of the final leg of the bull run from these levels.
Otherwise, the direction will shift to cF+4.
Wishing everyone steady and disciplined slow trading."
#AN009: USA attaccano IRAN, cosa succederà?
Il 22 giugno 2025 gli Stati Uniti hanno lanciato raid aerei su tre siti nucleari iraniani (Fordow, Natanz, Isfahan), impiegando bombe bunker‑buster e missili Tomahawk, alcuni sganciati da bombardieri stealth B‑2
Il Presidente Trump ha dichiarato che gli impianti sono stati “completamente e totalmente obliterati”
📈 Tensioni e contesto geopolitico
Tehran ha risposto con missile mirati verso Israele e ha promesso “risposte dure”
L’ONU e figure chiave come Guterres e Medvedev hanno definito l’azione come escalation pericolosa con il rischio di un nuovo conflitto su scala regionale .
Israele ha supportato gli attacchi, mentre l’Iran ha convocato il Consiglio di Sicurezza ONU per condannare l’aggressione.
💥 Impatto sui mercati
⚡ Settore energetico
Prezzo del petrolio scatto verso i 90–100 $ al barile per timori su flussi dall’Iran e potenziali chiusure dello Stretto di Hormuz .
Gli investitori hanno reagito con un movimento verso asset rifugio come Dollaro, Oro e Treasuries.
📊 Azionario e settori sensibili
Inizia su un tono incerto: futures S&P500 e Nasdaq “volatile open”, con penalizzazioni su travel e tech, e rialzi su energia e difesa.
Mercati del Golfo aperti in lieve rialzo (Saudi, Qatar, Bahrain, Kuwait), grazie all’attenuazione delle vendite iniziali .
🌍 Impatto economico globale
Blandessmenti da Banca Mondiale, IMF e OCSE prevedono un rallentamento economico dovuto a shock energetici e aumento delle tensioni globali.
📌 Scenario valutario e Forex
USD ha guadagnato terreno come attivo rifugio, beneficiando dei flussi Sicurezza .
Coppie commodity-linked, come AUD/USD, NZD/USD e CAD/USD, subiranno pressioni a causa del petrolio in rally.
Potenziale aumento della volatilità su EUR/USD e GBP/USD: ruotano verso safe haven e rischio politico USA/Cina.
📣 A cosa prestare attenzione
Candlestick daily e H4 in EUR/USD e GBP/USD per capire se il supporto regge sotto stress geopolitico.
Indicatori di volatilità (VIX | MOVE) in rialzo, utile calibrare la size e preferire trade strutturati.
Nei prossimi giorni sarà fondamentale monitorare:
Reuters/Bloomberg per aggiornamenti su eventuali sanzioni o ritorsioni pubbliche.
ASEAN e Asia per reazioni regionali sulle forniture energetiche.
Banche centrali su aspettative inflative dovute a petrolio alto.
💡 Conclusioni – Impatto mercato e Forex
Questa azione militare rappresenta uno shock geopolitico classico: rialzo del dollaro e asset difensivi, pressione sul petrolio e volatilità elevata su borse e cambio. A differenza degli attacchi israeliani, l’ingresso diretto degli USA aumenta il grado di incertezza macro.
Per trader Forex:
USD Index: potenziale rimbalzo all’interno del canale di trend bullish
Coppie con commodity: attivare strategie su breakout livelli chiave (es. AUD/USD, CAD/USD)
FX anti‑USD (EUR, GBP, JPY): sotto pressione e da usare in range rebound.
Per il comparto equity:
Rotazione verso settori difensivi, difesa, energia.
Possibile ingresso su bond governativi come copertura alta inflazione/politica.
Nel complesso, l’impatto è chiaro: aumento rischio geopolitico → volatilità elevata → shift verso USD/asset rifugio → penalizzazione asset sensibili.
FTMIB – OUTLOOK TECNICO – ANALISI MULTI-TIMEFRAME – 21 GIU 2025📍 Fase Ciclica Dominante: ✅ ATTESA CONFERMA MINIMO (3 su 5 timeframe in fase conclusiva)
📈 STATUS AT-A-GLANCE
🎯 Elemento |✅ Status |📊 Valore
Fase Ciclo Dominante |ATTESA CONFERMA MINIMO | Multi-ciclo
Completamento Medio |75-100% P50 | Fase avanzata
Convergenza Timeframe |ALTA5/5 | in fase discendente
Massimi Confermati |TUTTI CONFERMATI | 5/5 timeframe
Minimi in Corso |RICERCA ATTIVA | 5/5 timeframe
Timing Complessivo |FASE CONCLUSIVA |Entro finestre 50
Confidence |ALTA |85%
Risk Level |MEDIO-BASSO |Fase statistica avanzata
💡 KEY INSIGHT: Il mercato mostra una convergenza eccezionale con tutti i 5 timeframe in fase di ricerca/attesa conferma minimo. I cicli si trovano in fase statistica avanzata (75-100% P50) con massimi confermati su tutti i timeframe e posizionamento in aree di completamento ciclico.
🔄 ANALISI CONFLUENZE MULTI-TIMEFRAME
📊 PANORAMICA CICLI ATTIVI
Timeframe |Ciclo | Direzione | Fase | Completamento |Status
1 Giorno |116 | SHORT |FASE 4 |75-100% P50 |Attesa conferma minimo
270 Min |74 |FLAT |FASE 4 |75-100% P50 |Attesa conferma minimo
60 Min |332 |FLAT |FASE 4 |75-100% P50 |Attesa conferma minimo
15 Min |191 |SHORT |FASE 3 |25-50% P50 |Ricerca minimo
5 Min |132 |FLAT |FASE 3 |50-75% P50 |Ricerca minimo
🎯 CONVERGENZA STRUTTURALE
Massimi confermati: 5/5 timeframe hanno completato la fase ascendente
Fasi discendenti: Tutti i cicli sono in ricerca o attesa conferma del minimo
Timing convergente: I timeframe più lunghi (1G, 270min, 60min) sono in fase conclusiva avanzata
Coerenza direzionale: Presenza di cicli SHORT su timeframe chiave (1G, 15min)
📊 ANALISI DETTAGLIATA PER TIMEFRAME
📅 TIMEFRAME GIORNALIERO (Ciclo 116 - SHORT)
🔺 Massimo Confermato: 40708.6 (maggiore del livello statistico P50)
🔻 Minimo in Corso: 38877.3 (sopra area livello statistico)
⏰ Timing: 5 barre rimanenti per P50 (36879.25) → distanza 1998 punti
📈 Range Ciclo: Da 31945.73 a 40708.6 (8762.87 punti)
🎯 Fase: Attesa conferma minimo - tempo trascorso 75-100% P50
🕐 TIMEFRAME 270 MINUTI (Ciclo 74 - FLAT)
🔺 Massimo Confermato: 40708.6 (maggiore del livello statistico P50)
🔻 Minimo in Corso: 38877.3 (sopra area livello statistico)
⏰ Timing: 0 barre rimanenti per P50 (37065.33) → distanza 1812 punti
📈 Range Ciclo: Da 31945.73 a 40708.6 (8762.87 punti)
🎯 Fase: Attesa conferma minimo - tempo trascorso 75-100% P50
🕐 TIMEFRAME 60 MINUTI (Ciclo 332 - FLAT)
🔺 Massimo Confermato: 39929.66 (inferiore al livello statistico P20)
🔻 Minimo in Corso: 38942.42 (in area livello statistico P20)
⏰ Timing: 9 barre rimanenti per P50 (38905.73) → distanza 37 punti
📈 Range Ciclo: Da 39199.89 a 39929.66 (729.77 punti)
🎯 Fase: Attesa conferma minimo - tempo trascorso 75-100% P50
🕐 TIMEFRAME 15 MINUTI (Ciclo 191 - SHORT)
🔺 Massimo Confermato: 39514.43 (inferiore al livello statistico P50)
🔻 Minimo in Corso: 39226.78 (sopra area livello statistico)
⏰ Timing: 60 barre rimanenti per P50 (38908.25) → distanza 319 punti
📈 Range Ciclo: Da 38942.42 a 39514.43 (572.01 punti)
🎯 Fase: Ricerca minimo - tempo trascorso 25-50% P50
🕐 TIMEFRAME 5 MINUTI (Ciclo 132 - FLAT)
🔺 Massimo Confermato: 39514.43 (maggiore del livello statistico P50)
🔻 Minimo in Corso: 39226.78 (in area livello statistico P20)
⏰ Timing: 39 barre rimanenti per P50 (39130.66) → distanza 96 punti
📈 Range Ciclo: Da 38942.42 a 39514.43 (572.01 punti)
🎯 Fase: Ricerca minimo - tempo trascorso 50-75% P50
📊 LIVELLI STATISTICI DI RIFERIMENTO
🎯 LIVELLI P50 MINIMI PER TIMEFRAME
Timeframe | Livello P50 | Distanza Attuale | Posizionamento
1 Giorno | 36879.25 | -1998 pt | Sopra livello statistico
270 Min | 37065.33 | -1812 pt | Sopra livello statistico
60 Min | 38905.73 | -37 pt | Prossimo al livello
15 Min | 38908.25 | -319 pt | Sopra livello statistico
5 Min |39130.66 |-96 pt |Prossimo al livello
⏰ FINESTRE TEMPORALI RIMANENTI (P50)
Timeframe | Barre Rimanenti | Equivalente Temporale | Data Stimata
1 Giorno | 5 barre | 5 giorni | 25-6-2025
270 Min | 0 barre | Scaduto | 20-6-2025
60 Min | 9 barre | 9 ore |23-6-2025
15 Min | 60 barre |15 ore |23-6-2025
5 Min | 39 barre |3.25 ore |2 3-6-2025
🎯 FOCUS OPERATIVO
📊 SITUAZIONE ATTUALE
Prezzo Corrente: 39235.02
Fase Ciclica Dominante: Convergenza multi-timeframe in attesa conferma minimi
Posizionamento: Il mercato si colloca in area intermedia tra i livelli statistici P50 dei diversi timeframe
Timing Complessivo: I cicli più lunghi hanno superato le finestre temporali P50, mentre i timeframe brevi mantengono margine temporale
⏰ TIMING E COMPLETAMENTO
Timeframe Lunghi (1G, 270min): Hanno raggiunto/superato le finestre temporali P50 per i minimi
Timeframe Medi (60min): In fase conclusiva con 9 barre rimanenti
Timeframe Brevi (15min, 5min): Mantengono margine temporale per il completamento
📈 CARATTERISTICHE STRUTTURALI
Massimi Raggiungti: Variabilità significativa tra timeframe (39514-40708 punti)
Range Ciclici: I timeframe lunghi mostrano range più ampi (8762 pt) rispetto ai brevi (572 pt)
Coerenza Statistica: I minimi attuali si posizionano prevalentemente sopra i livelli statistici P50
📋 SINTESI CONCLUSIVA
🎯 ELEMENTI CHIAVE
Convergenza Eccezionale: Tutti i 5 timeframe analizzati sono simultaneamente in fase di ricerca/attesa conferma minimo
Timing Avanzato: I cicli più significativi (giornaliero e 270 minuti) hanno raggiunto la fase statistica conclusiva
Posizionamento Coerente: Il prezzo attuale si colloca in area di transizione tra i diversi livelli statistici P50
Struttura Robusta: La presenza di massimi confermati su tutti i timeframe conferma la solidità della fase discendente
🔍 CONSIDERAZIONI TEMPORALI
Il mercato si trova in una finestra temporale critica dove i timeframe più lunghi hanno completato le aspettative statistiche per i minimi, mentre i timeframe brevi mantengono ancora margine per il completamento ciclico. Questa configurazione suggerisce una fase di potenziale risoluzione nel breve termine.
⚠️ DISCLAIMER
Il presente documento ha esclusivo scopo educativo e informativo. Non rappresenta una raccomandazione operativa né costituisce consulenza finanziaria. Le analisi presentate derivano da dati quantitativi osservati e non offrono garanzia di performance futura.
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FTMIB – OUTLOOK TECNICO – ANALISI MULTI-TIMEFRAME – 21 GIU 25📍 Fase Ciclica Dominante: ✅ ATTESA CONFERMA MINIMO (3 su 5 timeframe in fase conclusiva)
📈 STATUS AT-A-GLANCE
| 🎯 Elemento | ✅ Status | 📊 Valore |
|-------------|-----------|-----------|
| Fase Ciclo Dominante | ATTESA CONFERMA MINIMO | Multi-ciclo |
| Completamento Medio | 75-100% P50 | Fase avanzata |
| Convergenza Timeframe | ALTA | 5/5 in fase discendente |
| Massimi Confermati | TUTTI CONFERMATI | 5/5 timeframe |
| Minimi in Corso | RICERCA ATTIVA | 5/5 timeframe |
| Timing Complessivo | FASE CONCLUSIVA | Entro finestre P50 |
| Confidence | ALTA | 85% |
| Risk Level | MEDIO-BASSO | Fase statistica avanzata |
| Prossimo Update | CONFERMA MINIMI | 5-60 barre |
> 💡 KEY INSIGHT : Il mercato mostra una convergenza eccezionale con tutti i 5 timeframe in fase di ricerca/attesa conferma minimo. I cicli si trovano in fase statistica avanzata (75-100% P50) con massimi confermati su tutti i timeframe e posizionamento in aree di completamento ciclico.
---
🔄 ANALISI CONFLUENZE MULTI-TIMEFRAME
📊 PANORAMICA CICLI ATTIVI
| Timeframe | Ciclo | Direzione | Fase | Completamento | Status |
|---------------|-----------|---------------|----------|-------------------|------------|
| 1 Giorno | 116 | SHORT | FASE 4 | 75-100% P50 | Attesa conferma minimo |
| 270 Min | 74 | FLAT | FASE 4 | 75-100% P50 | Attesa conferma minimo |
| 60 Min | 332 | FLAT | FASE 4 | 75-100% P50 | Attesa conferma minimo |
| 15 Min | 191 | SHORT | FASE 3 | 25-50% P50 | Ricerca minimo |
| 5 Min | 132 | FLAT | FASE 3 | 50-75% P50 | Ricerca minimo |
🎯 CONVERGENZA STRUTTURALE
• Massimi confermati : 5/5 timeframe hanno completato la fase ascendente
• Fasi discendenti : Tutti i cicli sono in ricerca o attesa conferma del minimo
• Timing convergente : I timeframe più lunghi (1G, 270M, 60M) sono in fase conclusiva avanzata
• Coerenza direzionale : Presenza di cicli SHORT su timeframe chiave (1G, 15M)
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📊 ANALISI DETTAGLIATA PER TIMEFRAME
📅 TIMEFRAME GIORNALIERO (Ciclo 116 • SHORT)
🔺 Massimo Confermato : 40708.6 (maggiore del livello statistico P50)
🔻 Minimo in Corso : 38877.3 (sopra area livello statistico)
⏰ Timing : 5 barre rimanenti per P50 (36879.25) → distanza 1998 punti
📈 Range Ciclo : Da 31945.73 a 40708.6 (8762.87 punti)
🎯 Fase : Attesa conferma minimo • tempo trascorso 75-100% P50
🕐 TIMEFRAME 270 MINUTI (Ciclo 74 • FLAT)
🔺 Massimo Confermato : 40708.6 (maggiore del livello statistico P50)
🔻 Minimo in Corso : 38877.3 (sopra area livello statistico)
⏰ Timing : 0 barre rimanenti per P50 (37065.33) → distanza 1812 punti
📈 Range Ciclo : Da 31945.73 a 40708.6 (8762.87 punti)
🎯 Fase : Attesa conferma minimo • tempo trascorso 75-100% P50
🕐 TIMEFRAME 60 MINUTI (Ciclo 332 • FLAT)
🔺 Massimo Confermato : 39929.66 (inferiore al livello statistico P20)
🔻 Minimo in Corso : 38942.42 (in area livello statistico P20)
⏰ Timing : 9 barre rimanenti per P50 (38905.73) → distanza 37 punti
📈 Range Ciclo : Da 39199.89 a 39929.66 (729.77 punti)
🎯 Fase : Attesa conferma minimo • tempo trascorso 75-100% P50
🕐 TIMEFRAME 15 MINUTI (Ciclo 191 • SHORT)
🔺 Massimo Confermato : 39514.43 (inferiore al livello statistico P50)
🔻 Minimo in Corso : 39226.78 (sopra area livello statistico)
⏰ Timing : 60 barre rimanenti per P50 (38908.25) → distanza 319 punti
📈 Range Ciclo : Da 38942.42 a 39514.43 (572.01 punti)
🎯 Fase : Ricerca minimo • tempo trascorso 25-50% P50
🕐 TIMEFRAME 5 MINUTI (Ciclo 132 • FLAT)
🔺 Massimo Confermato : 39514.43 (maggiore del livello statistico P50)
🔻 Minimo in Corso : 39226.78 (in area livello statistico P20)
⏰ Timing : 39 barre rimanenti per P50 (39130.66) → distanza 96 punti
📈 Range Ciclo : Da 38942.42 a 39514.43 (572.01 punti)
🎯 Fase : Ricerca minimo • tempo trascorso 50-75% P50
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📊 LIVELLI STATISTICI DI RIFERIMENTO
🎯 LIVELLI P50 MINIMI PER TIMEFRAME
| Timeframe | Livello P50 | Distanza Attuale | Status Posizionamento |
|---------------|-----------------|---------------------|---------------------------|
| 1 Giorno | 36879.25 | -1998 pt | Sopra livello statistico |
| 270 Min | 37065.33 | -1812 pt | Sopra livello statistico |
| 60 Min | 38905.73 | -37 pt | Prossimo al livello |
| 15 Min | 38908.25 | -319 pt | Sopra livello statistico |
| 5 Min | 39130.66 | -96 pt | Prossimo al livello |
⏰ FINESTRE TEMPORALI RIMANENTI (P50)
| Timeframe | Barre Rimanenti | Equivalente Temporale | Data Stimata |
|---------------|---------------------|---------------------------|------------------|
| 1 Giorno | 5 barre | 5 giorni | 25-6-2025 |
| 270 Min | 0 barre | Scaduto | 22-6-2025 |
| 60 Min | 9 barre | 9 ore | 23-6-2025 |
| 15 Min | 60 barre | 15 ore | 23-6-2025 |
| 5 Min | 39 barre | 3.25 ore | 23-6-2025 |
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🎯 FOCUS OPERATIVO
📊 SITUAZIONE ATTUALE
• Prezzo Corrente : 39235.02
• Fase Ciclica Dominante : Convergenza multi-timeframe in attesa conferma minimi
• Posizionamento : Il mercato si colloca in area intermedia tra i livelli statistici P50 dei diversi timeframe
• Timing Complessivo : I cicli più lunghi hanno superato le finestre temporali P50, mentre i timeframe brevi mantengono margine temporale
⏰ TIMING E COMPLETAMENTO
• Timeframe Lunghi (1G, 270min) : Hanno raggiunto/superato le finestre temporali P50 per i minimi
• Timeframe Medi (60min) : In fase conclusiva con 9 barre rimanenti
• Timeframe Brevi (15min, 5min) : Mantengono margine temporale per il completamento
📈 CARATTERISTICHE STRUTTURALI
• Massimi Raggiungti : Variabilità significativa tra timeframe (39514-40708 punti)
• Range Ciclici : I timeframe lunghi mostrano range più ampi (8762 pt) rispetto ai brevi (572 pt)
• Coerenza Statistica : I minimi attuali si posizionano prevalentemente sopra i livelli statistici P50
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📋 SINTESI CONCLUSIVA
🎯 ELEMENTI CHIAVE
• Convergenza Eccezionale : Tutti i 5 timeframe analizzati sono simultaneamente in fase di ricerca/attesa conferma minimo
• Timing Avanzato : I cicli più significativi (giornaliero e 270 minuti) hanno raggiunto la fase statistica conclusiva
• Posizionamento Coerente : Il prezzo attuale si colloca in area di transizione tra i diversi livelli statistici P50
• Struttura Robusta : La presenza di massimi confermati su tutti i timeframe conferma la solidità della fase discendente
🔍 CONSIDERAZIONI TEMPORALI
Il mercato si trova in una finestra temporale critica dove i timeframe più lunghi hanno completato le aspettative statistiche per i minimi, mentre i timeframe brevi mantengono ancora margine per il completamento ciclico. Questa configurazione suggerisce una fase di potenziale risoluzione nel breve termine.
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⚠️ Disclaimer
Questa analisi ha esclusivo scopo informativo e didattico. Non costituisce in alcun modo una sollecitazione all’investimento o una raccomandazione operativa. I dati riportati derivano da modelli ciclici quantitativi e non devono essere interpretati come previsioni certe. Ogni decisione operativa è di esclusiva responsabilità dell’utente.
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Report basato esclusivamente sui dati delle tabelle multi-timeframe del 21 giugno 2025
Peggior titolo della settimana: A2ABrutta performance del titolo che chiude la settimana in flessione del 4,44% confermando la situazione negativa nel breve periodo.
Prossimi possibili obiettivi al ribasso €2,238 a seguire mm50 €2,224 ancora minimo del 20 maggio €2,212 ed eventualmente €2,185 poi ancora mm200 €2,173 e infine minimo del 14 Maggio €2,16 dove il titolo potrebbe provare a fare una base.
Nessuna pnc da segnalare sul titolo.
Miglior titolo della settimana: Brunello CucinelliBuona performance del titolo che chiude la settimana il rialzo del 2,73%.
Il titolo continua a muoversi nel trading range compreso tra €96,54 e €103,40 e al momento sembra trovare resistenza sulla mm50 e mm200 rispettivamente €102,59 e €103,04.
Attendiamo eventuali spunti rialzisti al superamento dei livelli sopra indicati.
Nessuna pnc da segnalare sul titolo.
STUDIO, METODO, DISCIPLINA E ALLENAMENTO NEL TRADINGBuongiorno a tutti i trader!
In questo video di formazione voglio portare alla luce alcuni punti fondamentali per chi si avvicina al mondo del trading. È un mondo affascinante, ricco di emozioni, ma che nasconde anche un lato oscuro di cui nessuno parla apertamente.
Il trading non è un gioco, bensì una vera e propria professione. Richiede dedizione, studio, metodo e disciplina. È fondamentale studiare il comportamento dei mercati e creare setup su diversi timeframe.
La Gestione del Rischio: Il Cuore del Trading
Ma la cosa più importante è senza dubbio capire e gestire il rischio. Quando entro in un trade devo sapere immediatamente a cosa vado incontro:
Perché entro a un determinato prezzo?
Con quale size?
Dove posiziono lo stop loss?
Dove metto i target?
Un altro strumento essenziale è il registro di trading, dove annotare e descrivere tutti i trade effettuati, specificando il motivo del setup scelto. Questo ti aiuterà a crescere e a comprendere sempre meglio i mercati e i grafici.
Spero che questo video vi possa aiutare, un abbraccio.
Grazie
Ciao Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
20 GIU | SUPPOSTA DEL GIORNO[ ENG ]
TARGET for Trade 41 hit 🎯 at $106,200
Now it’s time to hunt for the short setup for the new T-1i following the short T-1i
Waiting for a touch on the F-3i and sT-3i levels
Wishing everyone steady and disciplined slow trading
[ ITA ]
TARGET del trade 41 preso 🎯 a 106200 $
adesso è il momento di andare a caccia del setup short per nuovo T-1i dopo T-1i corto
in attesa di Touché di F-3i e sT-3i
Buon slow trading a tutti
BITCOIN, prospettive di tendenza per l'estateMentre i fondamentali sono ancora molto complicati sul mercato azionario, con la FED intransigente, la guerra commerciale/diplomazia (scadenza fissata per il 9 luglio per raggiungere accordi commerciali) e le estreme tensioni geopolitiche, può il prezzo del bitcoin resistere a tutte queste sfide e continuare il suo ciclo annuale di rialzo durante l'estate?
Esaminiamo una serie di fattori, tra cui un importante rischio tecnico e due fattori che, al contrario, sono favorevoli a un nuovo record quest'estate.
1) Il ciclo di rialzo del Bitcoin legato al dimezzamento della primavera 2024 è ancora lungo
Cominciamo con l'aspetto ciclico del bitcoin, il famoso ciclo quadriennale costruito attorno al dimezzamento quadriennale. L'ultimo dimezzamento è avvenuto nell'aprile del 2024 e se la ripetizione del ciclo funziona di nuovo, il ciclo attuale dovrebbe terminare alla fine del 2025. Quindi il bitcoin ha ancora tempo per stabilire un nuovo record, anche se dovesse subire pressioni nel breve termine - ha ancora cinque mesi di tempo.
Il primo grafico qui sotto riassume il ciclo di 4 anni prendendo una media temporale e una media di prezzo di tutti i cicli precedenti dal 2009. Il ciclo attuale è rappresentato dalla curva rossa e, in termini di probabilità, la fine del ciclo è prevista tra ottobre e dicembre 2025.
C'è ancora tempo, e questa è la prima informazione importante del nostro articolo.
2) Una divergenza tecnica ribassista nei dati settimanali invita alla massima cautela
D'altra parte, l'analisi tecnica del prezzo del bitcoin nei dati settimanali fornisce un segnale di allarme con la presenza di una divergenza ribassista prezzo/momentum, essendo il momentum del mercato rappresentato dall'indicatore tecnico RSI.
Questa divergenza ribassista assomiglia a quella della fine del ciclo precedente nel novembre 2021, ma il confronto si ferma qui. All'epoca, tutti i modelli di fine ciclo erano in allerta, ma ora non è più così. Tuttavia, dobbiamo essere consapevoli che questa divergenza ribassista potrebbe essere un fattore di pressione quest'estate.
3) La liquidità globale rappresentata dall'aggregato monetario M2 offre motivi di ottimismo sull'andamento estivo del bitcoin
La M2 globale ha una forte correlazione positiva con il prezzo del bitcoin e ci vogliono in media 12 settimane perché questa liquidità agisca sul BTC. Questo aggregato monetario misura la somma dell'offerta di moneta (M2) delle principali economie - Stati Uniti, Cina e zona euro - convertita in dollari USA. Include i depositi a vista, i conti di risparmio e alcuni strumenti a breve termine, rappresentando la liquidità lorda immediatamente disponibile nell'economia globale.
Questo livello di liquidità è direttamente influenzato dalle politiche monetarie (tassi di riferimento, QE/QT), fiscali e salariali. L'andamento del dollaro USA svolge un ruolo cruciale: un dollaro forte riduce automaticamente la M2 globale in USD, mentre un dollaro debole la aumenta. A questo proposito, le dinamiche cinesi e statunitensi sono spesso divergenti, in quanto guidate da logiche creditizie diverse (pianificazione centralizzata sul versante cinese, adeguamento dei tassi su quello statunitense).
Dall'inizio di aprile il Bitcoin è in netto rialzo. Questa progressione, che abbiamo seguito passo dopo passo, solleva una domanda fondamentale: questo slancio può essere mantenuto quest'estate nonostante le sfide fondamentali del momento?
Tale ipotesi è plausibile, a condizione che continui ad agire un fattore chiave, spesso sottovalutato: l'aumento senza precedenti della liquidità globale, misurata dall'aggregato monetario M2. Secondo gli ultimi dati disponibili, la M2 globale ha raggiunto un nuovo massimo storico, un fattore che sosterrà il trend del BTC per la prima parte dell'estate.
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Platino, forza strutturale o fuoco di paglia?Secondo alcuni osservatori di mercato, il Platino ha recentemente mostrato segnali di apprezzamento,, sostenuto da diversi fattori geopolitici, industriali e commerciali.
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L’impiego industriale
Il platino, è uno dei metalli più rari al mondo, prodotto principalmente in Sudafrica, con una quota di mercato significativa, seguito da Russia e Nord America. oggi trova principalmente impiego nel settore automobilistico ed è proprio la crescita significativa della domanda nel settore automobilistico che rappresenta uno dei principali fattori di crescita.
Il Platino viene impiegato in particolare nelle marmitte catalitiche, forse anche per un cambiamento nelle preferenze dei consumatori verso alternative più economiche al palladio, un materiale che fino a poco tempo fa era considerato la scelta principale per le marmitte. Sebbene Il palladio ha dimostrato di essere un materiale più adatto per le marmitte, il divario di prezzo rispetto al platino (pari al doppio fino a qualche anno fa) ha fatto sì che l'industria automobilistica abbia iniziato a considerare alternative più economiche.
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
Nel corso degli ultimi 3 anni, sembra che il platino abbia adottato una posizione relativamente passiva, mantenendo un valore stabile e aspettando che il palladio attraversasse un processo di logoramento fino a raggiungere la sua stessa quotazione. A quel punto, a prescindere dall'efficienza industriale, a parità di prezzo sono entrambi ugualmente validi.
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
Il rallentamento delle vendite di veicoli elettrici a batteria, in contrasto con le aspettative iniziali, e l'aumento dei veicoli ibridi che utilizzano motori a combustione interna, sostengono la domanda del settore automobilistico tradizionale - e di conseguenza del platino.
Il potenziale del platino
Recentemente, si è osservato un aumento significativo del valore dell'argento e del platino, che potrebbe essere attribuibile a un eventuale diversificazione degli investitori, i quali potrebbero aver ridotto le posizioni in oro a causa di preoccupazioni riguardo alle possibili conseguenze di un dollaro statunitense debole.
Molti gioiellieri cinesi, ad esempio, stanno mostrando un crescente interesse per il platino, tanto da triplicare le importazioni ad aprile rispetto all'anno precedente (+11,5 tonnellate), contribuendo così a stimolare la domanda, e suscitando un certo interesse per l'argento e il platino nei mercati finanziari.
Domanda e offerta
Secondo le previsioni del WPIC, nel 2025 potrebbe verificarsi un ulteriore deficit, segnando il terzo anno consecutivo in passivo, considerando che nel corso del primo trimestre del 2025, la domanda sia aumentata del 10% su base annua, grazie al contributo significativo proveniente dall'industria e dagli investimenti.
In merito a questo argomento, Japan Bullion Market Association ha evidenziato che i tassi di leasing, ovvero i contratti di prestito della materia prima, hanno raggiunto nuovi massimi storici a livello mensile, il che suggerisce una significativa carenza del bene fisico, Le cause di questo calo possono essere ricercate in diversi fattori:
Insufficiente produzione mineraria (-4%)
Minore contributo dal riciclo,
Domanda in ambito gioielleristico (Cina +5%
Domanda dell’industria automobilistica
Nel primo trimestre del 2025, in Sudafrica, si è registrato un calo del 13% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, il che rappresenta il livello più basso dal 2020. Nel complesso, l'offerta potrebbe non essere sufficiente per raggiungere un 4% quest'anno, contribuendo così a mantenere i prezzi stabili nei mercati.
Secondo WPIC tuttavia, le recenti tensioni commerciali in vista di un’eventuale escalation della guerra dei dazi di Trump, che ha già interessato notevolmente l'acciaio e l'alluminio, hanno portato molti operatori a trasferire scorte fisiche negli USA all'inizio del 2025 in modo precauzionale, il chè potrebbe parzialmente coprire il deficit di produzione.
Il futuro?
Per quanto riguarda le previsioni, come osservato in precedenza, Bank of America prevede un deficit per quest'anno, a causa di una minore produzione da parte del Sudafrica, di un aumento delle importazioni cinesi e di una domanda di gioielleria in crescita.
Tuttavia, è importante considerare anche una prospettiva diversa, come quella proposta da un report di Goldman Sachs. La società ritiene che la domanda speculativa dal mercato dei futures e quella degli ETF possa essere uno dei fattori alla base del rally e che gli attuali livelli di prezzo potrebbero non essere superati in modo duraturo.
La motivazione potrebbe essere ricercata nel fatto che il mercato cinese mostra una domanda elastica rispetto al prezzo, ragion per cui, superato un certo livello, potrebbe avere una tendenza al calo in risposta a prezzi in rialzo, a supporto, potrebbe anche esservi una debolezza del settore automobilistico tradizionale, in considerazione della transizione energetica attualmente in corso.
Gli esperti della Bank of America hanno espresso una preoccupazione che un aumento della domanda globale di appena l'1% potrebbe potenzialmente raddoppiare il deficit di questo metallo prezioso.
Analisi grafica
I prezzi, sembrano aver superato le resistenze a 1240, dopo un periodo di stabilità, nel passato, potrebbero esserci stati altri due tentativi che non hanno avuto successo, anche se secondo le regole non scritte dell'analisi tecnica, un trend al terzo tentativo sembra mostrare una maggiore probabilità d'inversione, ma non vi è alcuna garanzia che ciò accada.
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
Un'altra interpretazione possibile del movimento recente potrebbe essere il breakout di un pattern triangolare, pur con una notevole assenza di volumi.
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
I volumi sembrano rimanere moderati, suggerendo una possibile fase di revisione, non possiamo sapere con certezza quale sarà l'esito, potrebbe anche darsi che i prezzi non riescano a raggiungere i 1340$. Dovremo pazientare e vedere se le previsioni di Goldman Sachs si tramuteranno in realtà o meno.
Disclaimer: La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
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ANALISI DEL FOMC FED 18/06/2025Il 18 giugno 2025 la Federal Reserve ha confermato la sua politica monetaria, lasciando invariato il tasso di interesse tra il 4,25% e il 4,50%. La decisione è stata presa all’unanimità dal FOMC, in un contesto di incertezza economica ancora elevata, dovuta soprattutto alle recenti politiche tariffarie e alle prospettive di crescita più deboli rispetto alle attese di inizio anno.
Punti chiave dello statement
Economia solida ma in rallentamento. Dopo una crescita del 2,5% nel 2024, il PIL USA ha rallentato nel primo trimestre 2025, anche per effetto di movimenti anomali nelle importazioni dovuti all’anticipo di scorte per evitare nuovi dazi. La Fed prevede ora una crescita dell’1,4% per quest’anno e dell’1,6% per il 2026, leggermente meno rispetto alle stime di marzo.
Mercato del lavoro stabile. Il tasso di disoccupazione resta basso (4,2%), con una media di 135.000 nuovi posti di lavoro al mese negli ultimi tre mesi. I salari crescono meno rapidamente, ma continuano a superare l’inflazione, segnalando un mercato del lavoro in equilibrio.
Inflazione ancora sopra il target. L’inflazione PCE è al 2,3% annuo (core al 2,6%), ma la Fed prevede che salirà al 3% a fine 2025 a causa dell’impatto delle nuove tariffe. Le aspettative di inflazione di breve periodo sono aumentate, mentre quelle di lungo periodo restano ancorate vicino al 2%.
Tariffe e incertezza. Le nuove tariffe introdotte quest’anno stanno già spingendo i prezzi verso l’alto. Powell ha sottolineato che l’effetto potrebbe essere temporaneo, ma non si esclude che possa diventare più persistente se le aspettative di inflazione dovessero deteriorarsi.
Implicazioni pratiche per chi fa trading
Mercati in attesa. La Fed ha confermato la strategia “data dependent”, ovvero deciderà i prossimi passi solo in base ai dati macroeconomici in arrivo. Questo significa che ogni dato su inflazione, occupazione e crescita potrà generare volatilità improvvisa su azioni, bond e valute.
Tassi fermi ancora a lungo. Il mercato ora sconta un solo taglio dei tassi entro fine 2025, contro i due previsti a inizio anno. La Fed prevede un tasso al 3,9% a fine anno e al 3,6% nel 2026, segnalando che non ha fretta di allentare la politica monetaria.
Attenzione ai settori sensibili. Le aziende più esposte all’aumento dei costi (import/export, manifattura, retail) potrebbero soffrire in modo significativo e avere margini più bassi nei prossimi trimestri. I titoli difensivi e i settori meno sensibili all’inflazione potrebbero offrire maggiore stabilità.
Conclusione
La Fed resta prudente. Riconosce i progressi sull’inflazione ma teme che le tariffe possano riaccendere pressioni sui prezzi. Per chi fa trading, la parola d’ordine resta flessibilità. Monitorare i dati macro, adattare rapidamente le strategie e privilegiare una gestione del rischio rigorosa. In questa fase, la reattività alle sorprese nei dati sarà la chiave per cogliere le opportunità e proteggersi dalla volatilità.
fase di correzione, ma occhi puntati su rischi e tassi USAPer continuare a offrirti valore gratuitamente, ho bisogno del tuo sostegno.
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Per le mie analisi utilizzo:
*Chart di Capital.com*
🌞 Buongiorno a tutti 🌞
ultimo giorno della settimana per il collega Gold,
poco da dire, si attendono livelli discount per valutare posizionamenti a rialzo , attuamente rimango flat su gold, mi sposto su altri asset.
rimnango in attesa della chiusura daily e weekly e lunedi vediamo un po come apre,
intanto oggi in live gli diamo un occhio e prendiamo le zone di valutazione.
livelli critici da NON rompere prima di un possibile cambio trend nel breve
-3320
-3300
Andamento attuale:
I prezzi sono scesi leggermente questa settimana,Con il dollaro forte e attese di meno tagli ai tassi da parte della Fed, l’oro ha perso appeal
Breve termine:
Dollaro forte + tassi Fed stabili/alte Pressione ribassista sull’oro
Medio termine:
Rischio geopolitico elevato + Reuters rialzi inflazione Potenziale rialzo/trend laterale rialzista
Lungo termine:
Tassi in discesa + recessione + domanda banche centrali
Possibile rally su nuovi storici
Monitorare Fed, inflazione, tensioni globali.
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
Banche centrali caute, tassi tra stop e tagliGIAPPONE, INFLAZIONE MISTA
Il tasso di inflazione annuale in Giappone è sceso al 3,5% a maggio 2025, dal 3,6% dei due mesi precedenti, segnando il livello più basso da novembre.
Nel frattempo, l'inflazione core è salita al 3,7% dal 3,5% di aprile, toccando il livello più alto da oltre due anni, in vista delle elezioni estive.
Su base mensile, l'indice dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,3%, dopo lo 0,1% registrato ad aprile.
Per ora, la BoJ resta ferma e non sembrano esserci pressioni per un rialzo del costo del denaro.
BOE FERMA SUI TASSI
La Banca d'Inghilterra ha votato 6 a 3 per mantenere il tasso di riferimento stabile al 4,25% nella riunione di giugno, in un contesto di elevata incertezza globale e pressioni inflazionistiche persistenti.
Tre membri si sono espressi a favore di un taglio di 25 punti base al 4%, sebbene il mercato si aspettasse un voto di 7 a 2.
La BoE ha previsto che l’inflazione resterà vicina ai livelli attuali per il resto dell’anno, con un graduale ritorno verso l'obiettivo nel 2026.
Ha messo in guardia da “rischi bilaterali per l’inflazione”, citando l’aumento dei prezzi dell’energia dovuto all’escalation in Medio Oriente e possibili turbative commerciali causate dai dazi statunitensi.
La crescita del PIL britannico appare debole e il mercato del lavoro continua a mostrare segnali di allentamento.
VALUTE
Il Dollar Index è sceso leggermente durante la notte, tornando in area 98,00, ma mostra segnali di consolidamento rialzista su base settimanale.
Il conflitto tra Israele e Iran, con il possibile coinvolgimento degli Stati Uniti, ha sostenuto la domanda di beni rifugio.
Secondo le ultime notizie, il presidente Trump ha concesso all'Iran un’ultima possibilità per negoziare la fine del programma nucleare, posticipando eventuali attacchi militari e promettendo una decisione entro due settimane.
Sul fronte monetario, la Fed ha mantenuto i tassi invariati all'inizio della settimana, confermando un approccio prudente.
Jerome Powell ha avvertito di possibili rialzi dell’inflazione nei prossimi mesi, anche a causa dei dazi proposti.
La Fed ha rivisto al ribasso le prospettive di crescita e ha confermato l’intenzione di attuare due tagli dei tassi nel 2025.
Il dollaro appare in lieve ripresa contro euro, sterlina e yen rispetto all’inizio settimana. Tuttavia, in assenza di market mover, sarà la politica a guidare la price action, come sempre accade con Trump.
TURCHIA, TASSI FERMI
La Banca Centrale Turca ha mantenuto il tasso di riferimento al 46% nella riunione di giugno, dopo un precedente aumento a sorpresa di 350 punti base, in linea con le attese di mercato.
Le pressioni inflazionistiche si sono attenuate da aprile, ma i rischi per la crescita si sono intensificati, complice l’incertezza globale, le politiche protezionistiche e le tensioni geopolitiche.
La Banca ha affermato che il livello attuale dei tassi è sufficiente a proteggere i conti capitale e prevenire nuovi crolli della lira.
La stabilità del cambio resta una priorità, dopo il crollo valutario innescato dal conflitto politico tra Erdogan e il sindaco di Istanbul.
SNB: TASSI A ZERO
La Banca Nazionale Svizzera ha tagliato il tasso di riferimento di 25 punti base, portandolo allo 0% a giugno 2025, per la prima volta dalla fine dei tassi negativi del 2022.
La decisione riflette un contesto di inflazione in calo e prospettive economiche globali in peggioramento.
A maggio i prezzi al consumo sono diminuiti dello 0,1%, il primo calo in quattro anni, guidato dal turismo e dai prodotti petroliferi.
Nel primo trimestre del 2025 il PIL svizzero è cresciuto significativamente, grazie anche all’aumento delle esportazioni verso gli USA in vista dei nuovi dazi.
Si prevede ora un rallentamento della crescita, con un’espansione tra l’1% e l’1,5% per il 2025 e il 2026.
Il franco resta molto forte, vicino ai massimi contro euro e dollaro, rendendo difficile per la SNB indebolirlo.
NORVEGIA: PRIMO TAGLIO
La Norges Bank ha tagliato i tassi di 25 punti base, portandoli al 4,25% nella riunione di giugno, dopo averli mantenuti sui massimi quindicennali.
La banca prevede ulteriori tagli entro il 2025, alla luce del rallentamento dell’inflazione e dell’esigenza di sostenere la crescita economica.
Tuttavia, ha specificato che i tassi dovranno restare su livelli restrittivi per contenere eventuali nuovi rialzi dei prezzi.
Le proiezioni indicano un tasso al 4% a fine anno e al 3% entro il 2028.
Saverio Berlinzani
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