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Il report sulle assunzioni di venerdì 3 cambia la narrativa...Ecco perché il rapporto sui lavori ha inviato le azioni in un'altra settimana di crescita!
A Wall Street si dice:
"Non c'è nulla di sbagliato nell'essere avidi, ma l'avidità non dovrebbe mai guidare le tue decisioni finanziarie." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
La vecchia idea secondo cui "le cattive notizie sono buone notizie" è entrata in pieno vigore venerdì 3, quando un rapporto sui lavori soft ha fatto impennare le azioni nella speranza di ulteriori tagli dei tassi. Il rally ha contribuito a registrare una seconda settimana consecutiva di guadagni per le azioni.
L’economia ha aggiunto 175.000 posti di lavoro ad aprile, un numero molto inferiore alle aspettative che prevedevano 240.000 posti di lavoro. Inoltre, il tasso di disoccupazione è salito dal 3,8% al 3,9%. Siamo così abituati alla creazione di oltre 300.000 posti di lavoro che è terribile vederli rallentare sotto i 200.000. Ma questo è ciò che la Fed voleva. Un mercato del lavoro più lento dovrebbe contenere l’inflazione salariale. È probabile che la Fed rimanga al rialzo più a lungo, ma ora è tornato in gioco il taglio di settembre.
Gli investitori desideravano anche un rapporto sull'occupazione più moderato, il che ha portato il NASDAQ a salire dell'1,99% (o circa 315 punti) venerdì 3 a 16.156,33 e l'S&P a salire dell'1,26% a 5.127,79. Inoltre, il Dow è aumentato dell'1,18% (o 450 punti) a 38.675,68.
Ma non possiamo escludere che Apple (AAPL) abbia un ruolo da svolgere nell'avanzamento di oggi. Il produttore di iPhone è balzato del 6% venerdì 3 dopo aver presentato ieri sera i risultati fiscali del secondo trimestre in termini di profitti e profitti. Tuttavia, gli investitori sono rimasti particolarmente colpiti dal piano di riacquisto di azioni proprie da 110 miliardi di dollari, che segna il più grande riacquisto della storia.
Dopo aver registrato il primo mese dell'anno in perdita, i principali indici hanno avuto un ottimo inizio di maggio con una seconda settimana consecutiva in territorio positivo. Il NASDAQ e il Dow sono aumentati ciascuno di oltre l'1%, mentre lo S&P è avanzato dello 0,55%. Questi risultati sono stati ancora più impressionanti se si considera il crollo di martedì, che ha visto il NASDAQ crollare di oltre il 2% e i suoi omologhi crollare di circa l'1,5% ciascuno.
Quindi ora abbiamo sei dei “Magnifici 7” report sui titoli tecnologici, e questi giganti sono davvero all'altezza del loro soprannome. Se non fosse stato per il sostanziale contributo agli utili del Mag 7, la crescita degli utili del primo trimestre per il resto dell'indice S&P 500 sarebbe in territorio negativo.
Utilizzando le stime per Nvidia (NVDA), che pubblicherà i risultati del trimestre di marzo il 22 maggio, e i risultati effettivi per gli altri sei membri del gruppo, si prevede che gli utili totali del primo trimestre del gruppo aumenteranno del +49% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso con ricavi in aumento del +13,6%.
Potremmo aver finito con i nomi "Mag 7" per un paio di settimane, ma ci sono ancora oltre 1200 aziende che presenteranno i risultati la prossima settimana mentre continua la stagione degli utili. Alcuni dei nomi da tenere d'occhio includono Disney (DIS) e BP (BP) martedì; e Uber (UBER), Shopify (SHOP) e Airbnb (ABNB) mercoledì.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
“Selezione di Titoli Vincenti"
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Hexcel (HXL)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha"
Le azioni hanno registrato un rialzo significativo in seguito alla pubblicazione di una grave diminuzione delle buste paga, che ha aumentato le probabilità di un taglio dei tassi da parte della Fed a settembre. Aggiungendo il notevole aumento registrato da Apple dopo la presentazione degli utili, assistiamo a un'inversione di tendenza degli investitori ribassisti mentre la resistenza tecnica viene messa alla prova.
L'S&P ha registrato un aumento dell'1,26%, mentre il Nasdaq ha guadagnato il 1,99% grazie all'andamento positivo di Apple.
La variazione di aprile delle buste paga nel settore non agricolo è stata di 175.000, al di sotto delle previsioni di 240.000. Questo dato, seppur solido, riflette una situazione equilibrata, né troppo calda né troppo fredda.
Il mantenimento di un numero moderato di nuovi posti di lavoro è cruciale per evitare un'eccessiva crescita economica che potrebbe portare all'inflazione, così come per prevenire una recessione derivante dalla mancanza di creazione o perdita di occupazione.
Con i 175.000 posti di lavoro creati, ci troviamo in una situazione equilibrata in cui la Fed può considerare un taglio dei tassi senza il rischio di accelerare l'inflazione.
Subito dopo la pubblicazione di questi dati, la probabilità di un taglio dei tassi a settembre secondo il FedWatch è aumentata all'80%, rispetto al poco più del 60% registrato il giorno precedente.
Questa notizia ha alimentato l'entusiasmo nel mercato azionario e i dati hanno ricevuto apprezzamenti da parte di Goolsbee della Fed. Di seguito riportiamo alcuni dei suoi commenti espressi durante un'intervista televisiva successiva alla pubblicazione dei dati:
- Il dato di aprile sulle buste paga non agricole, pari a 175.000, è molto positivo; Maggiore è il numero di nuovi posti di lavoro come quello di oggi, maggiore è la fiducia che acquisiamo.
- Dobbiamo analizzare attentamente l'"impulso inflazionistico" che abbiamo osservato all'inizio dell'anno.
- Più vediamo report sulle buste paga simili a quelli precedenti alla pandemia, maggiore è la fiducia nell'assenza di un surriscaldamento dell'economia.
- Non mi pronuncerò in merito alle decisioni politiche neanche nella prossima riunione.
- La Fed dovrebbe essere rassicurata dal fatto che l'attuale aumento dell'inflazione non segnala un'accelerazione.
Acquisirò maggiore fiducia nel taglio dei tassi a settembre non appena l'inflazione inizierà a dare segnali. Abbiamo bisogno che l'indice dei prezzi al consumo mostri un tasso di inflazione del 15%, ma non sono sicuro che ciò accadrà.
L'indice ISM dei servizi di aprile è sceso a 49,4 rispetto al previsto 52,0, registrando la prima contrazione dal dicembre 2022. All'interno di questo dato, i prezzi pagati hanno raggiunto il picco di tre mesi, toccando il 59,2 rispetto al previsto 54,9. Questo trend non è positivo, pertanto affronterò con cautela i dati relativi all'indice dei prezzi al consumo.
EPS di Apple.
Apple ha registrato una mossa impressionante con un aumento del 6% del titolo, poiché gli utili non sono stati così negativi come si temeva. I numeri sono stati positivi, con un lieve aumento dell'EPS dell'1,3%.
Ciò che ha suscitato entusiasmo sul mercato è stato un enorme programma di riacquisto di azioni proprie del valore di 110 miliardi di dollari, il più grande nella storia e di dimensioni superiori alla maggior parte delle società dell'indice S&P 500.
Inoltre, Apple ha anticipato alcune novità nell'ambito dell'intelligenza artificiale per giugno. Vedremo cosa ci riserverà il prossimo mese, ma queste anticipazioni sono state sufficienti a mantenere gli acquirenti coinvolti nell'acquisto di azioni per l'intera giornata.
Continuo a sostenere che i 5150 punti dell'SPX siano la linea di resistenza per gli orsi e un superamento di questo livello causerà un'altra ondata di copertura delle posizioni corte. Per ora, tale resistenza ha retto. Tuttavia, se i rialzisti prenderanno il controllo, è probabile che supereranno i 5400 punti entro la fine del trimestre.
Anche il Nasdaq sta affrontando una situazione simile mentre si avvicina alla media mobile a 50 giorni. Penso che nella prossima settimana assisteremo a un fallimento o a una pausa, altrimenti sarà l'indice dei prezzi al consumo a dettare la prossima grande mossa.
Continuate a seguirci per ulteriori aggiornamenti sul mercato.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Ci vorrebbero 280 American Airlines per avere il peso......di una sola APPLE.
"Main Street è ora, Wall Street è il futuro",
Come può Wall Street essere così sana quando la Main Street non lo è?
Il mercato azionario non è l'economia.
Raramente questo detto è stato così chiaro come lo è ora. Uno straordinario rally lungo un mese dimostra che l'S&P 500 è tornato all'incirca al punto in cui era prima che il coronavirus colpisse gli Stati Uniti, anche se milioni di lavoratori continuano a ricevere sussidi di disoccupazione e le aziende continuano a chiudere i battenti in tutto il paese.
L'S&P 500, che è l'indice di riferimento per i fondi azionari si è chiuso mercoledì a 3.380,35 dopo aver brevemente superato il suo record di chiusura di 3.386,15 fissato il 19 febbraio. Ha cancellato quasi tutto il 34% da febbraio a marzo in meno tempo di quanto ci voglia a un bambino per imparare a gattonare.
L'economia statunitense e quella del pianeta hanno mostrato miglioramenti rispetto alla primavera, data in cui il blocco delle attività commerciali aveva raggiunto un livello record, tuttavia non sono affatto vicini alla completa guarigione. Il numero di casi di virus continua ad aumentare in gran parte degli Stati Uniti, e i politici federali e locali non hanno una strategia per contenerlo. Molti settori, come le compagnie aeree, gli alberghi e i ristoranti, potrebbero impiegare anni per riprendersi dai danni.
La Federal Reserve e il governo degli Stati Uniti si aggiudicano gran parte del merito per il rally dopo aver versato trilioni di dollari nell'economia. I profitti sono rimasti incredibilmente robusti anche per le aziende più autorevoli del mercato azionario, come Apple e Amazon. Le crescenti speranze di un potenziale vaccino per fermare la pandemia, nel frattempo, hanno incoraggiato gli investitori a guardare oltre le statistiche attuali.
Ecco uno sguardo a come Wall Street ha prosperato mentre Main Street è in difficoltà:
LE GRANDI ARMI DEL MERCATO
I bar all'angolo, i ristoranti a conduzione familiare, i saloni di parrucchieri e altre piccole attività commerciali in tutti gli Stati Uniti che stanno barcollando o chiudendo definitivamente non sono quotati in borsa. Apple, Microsoft, Amazon, Facebook e la società madre di Google lo sono e i movimenti dei loro titoli da soli stanno influenzando le azioni dell'S&P 500 più che mai.
La pandemia ha contribuito ad accelerare il lavoro a domicilio e altre tendenze che hanno dato impulso alla Big Tech, e i loro profitti si stanno accumulando. I cinque grandi giganti orientati alla tecnologia valgono ora complessivamente 7,6 trilioni di dollari, e da soli rappresentano oltre il 22% del valore totale dell'S&P 500.
Poiché le azioni con i più grandi volumi di mercato hanno il peso maggiore nell'S&P 500, i movimenti dei Big Tech contano molto di più di quello che fanno le compagnie aeree, gli operatori di navi da crociera o altre compagnie ancora in difficoltà. American Airlines è scesa di oltre il 50% per il 2020, ma il suo valore di mercato è molto inferiore e non fa muovere la lancetta come fanno le Big Tech. Ci vorrebbero 280 American Airlines per avere il peso di una sola Apple.
Il mercato azionario ha visto un certo ampliamento dei profitti negli ultimi tempi, con le azioni delle compagnie più piccole che stanno facendo meglio. Ma sono state le Big Tech ad aver fatto il maggior incremento nel rally dell'S&P 500.
AIUTO DA WASHINGTON
Un famoso detto di Wall Street è: Non combattere la Fed. La banca centrale sta facendo tutto il possibile per sostenere l'economia, dal taglio dei tassi d'interesse a quasi zero alla promessa senza precedenti di acquistare obbligazioni societarie persino più rischiose. Il tutto per garantire che i mercati del credito abbiano abbastanza liquidità per funzionare senza problemi e per evitare che i prezzi vadano in tilt. Gli economisti dicono che le mosse hanno contribuito ad evitare un crollo del sistema finanziario in stile 2008-09.
La Fed ha segnalato che manterrà il suo tasso di interesse di riferimento a breve termine quasi a zero almeno fino al 2022, e i tassi bassi sono spesso come gli steroidi per le azioni. Con i titoli del Tesoro e altri titoli che pagano relativamente poco in termini di interessi, alcuni investitori si orientano invece verso le azioni, l'oro e altri investimenti, incrementando i loro prezzi.
Il Congresso ha anche approvato una quantità di aiuti senza precedenti per l'economia. Una parte di questi aiuti è già scaduta, e un altro pacchetto di aiuti economici è legato al risentimento dei politici di parte al Campidoglio. Ma molti investitori sembrano aspettarsi che Washington arrivi ad un compromesso e getti un'altra ancora di salvezza all'economia.
Nel frattempo, l'economia si sta riprendendo, ma a un ritmo molto più lento del suo rapido crollo in primavera. Dopo la contrazione ad un ritmo annuale del 32,9% nel trimestre aprile-giugno, gli economisti prevedono una ripresa ad un ritmo annuale del 20% nel periodo luglio-settembre. Il tasso di disoccupazione è pari al 10,2% e si prevede che rimarrà elevato a una sola cifra almeno fino alla fine di quest'anno.
LA NATURA DEL MERCATO
Gli investitori stanno definendo i prezzi delle azioni in base a dove vedono i profitti aziendali in futuro. E per molti a Wall Street, il futuro sembra più luminoso del cupo presente, in gran parte per la speranza che un vaccino per il nuovo coronavirus possa aiutare le cose a tornare alla normalità.
"Main Street è ora, Wall Street è il futuro", ha detto Sam Stovall, chief investment strategist della CFRA Research.
Le aziende hanno iniziato i test finali dei potenziali vaccini per COVID-19, e molti investitori sperano che qualcosa possa essere disponibile verso la fine del 2020 o entro un anno. Un ritorno alla normalità potrebbe aiutare l'economia a rimettersi in carreggiata e forse riportare i profitti a livelli record. I prezzi delle azioni tendono a tenere il passo con i guadagni aziendali nel lungo termine.
La stessa mentalità di "look-ahead" ha fatto crollare gravemente il mercato azionario all'inizio di quest'anno, prima che arrivasse il peggio della recessione. Le azioni hanno iniziato a scendere alla fine di febbraio, un mese prima che il numero di licenziamenti iniziasse ad esplodere, ad esempio. L'S&P 500 ha colpito quello che si è rivelato essere il suo punto più basso il 23 marzo, la stessa settimana in cui il governo ha registrato un numero record di lavoratori statunitensi che hanno chiesto il sussidio di disoccupazione, quasi 6,9 milioni.
"Wall Street continua a guardare a sei o nove mesi di distanza", ha detto Stovall.
Naturalmente, molti rischi rimangono ancora presenti per il mercato, nonostante tutta la sua esuberanza.
Per tutto l'ottimismo di Wall Street, i colloqui a Washington su maggiori stimoli potrebbero andare in frantumi e privare l'economia degli aiuti di cui gli investitori dicono che ha un bisogno cruciale.
Anche le crescenti tensioni tra Stati Uniti e Cina sono in agguato sul mercato. Le due maggiori economie del mondo hanno problemi commerciali di lunga data, e gli Stati Uniti hanno recentemente aumentato la pressione sulle aziende tecnologiche cinesi.
E il virus rimane il jolly definitivo. Se un vaccino non arriva sul mercato entro il prossimo anno, tutte le speranze che hanno contribuito a costruire il rally di Wall Street potrebbero svanire rapidamente.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 09.01.2024 Improvviso risveglio del “tech” Usa, Nvidia di nuovo “a bomba”!
Cautela prevalente sull’azionario europeo, che consolida rally 2023.
Rendimenti in rialzo sui bond governativi europei: “watch-out!”
Banca centrale cinese (PBoC) promette nuovi aiuti a banche commerciali.
Non c’e’ traccia della baldanza di fine 2023, ma ieri, 8 gennaio, tutti i listini azionari europei, dopo una partenza debole, hanno chiuso col segno positivo. Milano, Parigi e Madrid +0,4%, Francoforte +0,7%, EuroStoxx50 +0,5%.
Anche Wall Street ha chiuso in rialzo, dopo la 1’ settimana 2024 in leggero calo: Dow Jones +0,6%, S&P500 +1,4%, Nasdaq +2,2%: quest’ultimo, ad elevato contenuto di “tecnologia”, e’ stato sospinto dal boom di alcuni “big names” tra i quali Nvidia +6,4%, Advanced Micro +5,5%, Intel +3,3%, Apple +2,4%.
Apple ha recuperato interesse, dopo i cali da downgrade della scorsa settimana, grazie al lancio del nuovo visore Vision-Pro, in vendita dal 2 febbraio: peraltro, anche ieri si e’ registrata la cautela di un altro broker sulla prospettiva di Apple: gli analisti di Jefferies stimano che nella 1’ settimana 2024 le vendite di iPhone in Cina siano scese del -30%, erose dal successo di Huawei.
Nvidia e’ stata bersagliata di acquisti dopo l'annuncio di 3 nuovi graphic chips per personal computers che consentirebbero l’utilizzo dell'Intelligenza Artificiale senza necessita’ di collegamento Internet, un tema da approfondire, poiche’ sarebbe rivoluzionario.
In negativo, il Dow Jones è stato appesantito dal calo dell’azione Boeing, -1,3%, e del produttore di fusoliere Spirit Aerosystem, dopo che l'incidente di venerdì 5 ad un 737 Max 9 di Alaska Airlines, ha suggerito di “mettere a terra” per controlli tutti i velivoli analoghi da parte di altre compagnie.
Negli Usa, dopo la forza del mercato del lavoro emersa venerdi’ 5, c’e’ molta attesa per i dati sull'inflazione: quella al consumo (PPI) di dicembre sara’ resa nota giovedì 11, quella alla produzione (PPI) venerdì 12, fornendo informazioni cruciali alla Federal Reserve (Banca centrale Usa-FED) per le discussioni sul possibile allentamento della politica monetaria nella prossima riunione del 31 gennaio.
Restano negli Usa, ricordiamo che venerdi’ 12 partira’, come di consueto coi numeri delle grandi banche, la ”stagione delle trimestrali”, 4’ trimestre & “full year” 2023: Citigroup, Wells Fargo, J.P. Morgan Chase, Bank Of America, Blackrock e Bank Of New York Mellon ci bombarderanno di numeri e commenti.
Giornata nera per iI petrolio, dopo la decsione dell'Arabia Saudita di tagliare il prezzo di vendita di febbraio del greggio Arabian Light al livello più basso degli ultimi 27 mesi: in sostanza viene riconosciuto uno sconto di 2 Dollari/barile agli importatori asiatici e anche agli acquirenti nordamericani, che in passato godevano di sconti piu’ ridotti.
La misura, secondo Reuters, intenderebbe recuperare quote di mercato recentemente guadagnate da altri membri del Cartello Opec+, come Iraq, Angola e Nigeria che avrebbero “approfitato” dei tagli volontari di Arabia Saudita e Russia.
Ieri il Wti (Greggio di riferimento Usa) e’ sceso -4,0% a 71,0 Dollari/barile.
Sul fronte macroeconomico europeo i dati pubblicati nelle ultime 48 ore sono in chiaro-scuro: le esportazioni tedesche sono cresciute oltre le attese a novembre, +3,7% mese su mese, ma gli ordini all’industria sono saliti solo +0,3%.
Nell’Euro-zona, a novembre, le vendite al dettaglio sono scese -0,3% rispetto ad ottobre, (stime Eurostat-Ufficio statistico dell'Unione Europea), invertendo il trend leggermente positivo (+0,4%) di ottobre. Nella variazione annuale, cioe’ rispetto a novembre 2022, le vendite al dettaglio sono diminuite -1,1%.
A dicembre, nella zona Euro, l’indice di fiducia degli investitori ha fatto peggio delle stime: -15,8 contro -15,5 atteso, ma e’ migliorata leggermente, pur restando molto fiacca, quella dei consumatori, -15,0 contro -15,1 previsto.
Migliora, battendo le previsioni, la fiducia economica nell’Eurozona calcolata dalla Commissione europea: a dicembre, l'indicatore del sentimento economico (Esi) è aumentato +2,4 punti a 96,4, associato al leggero progresso dell'indicatore delle aspettative per l'occupazione (Eei), +0,1 punti a 102,8. L’Esi migliora in Italia (+2,6), Spagna (+2,4) e Germania (+2,4), peggiora in Olanda (-1.1) e in Francia (-0,5).
In Italia, il 5% delle famiglie italiane possiede circa il 46% della ricchezza nazionale totale. L’aggioramento trimestrale sui conti distributivi della ricchezza delle famiglie della Banca d'Italia, l’indice di disuguaglianza nella concentrazione della ricchezza e’ stabile tra il 2017 e il 2023, sebbene inferiore a quello medio dell'area Euro.
Chiusure mediamente positive, stamattina in Asia-Pacifico: forte rialzo per Tokyo, trainato dalle azioni “ tech”: SoftBank +2,7%, Advantest, (partner di Nvidia) +6,0%, Tokyo Electron +3,3%. il Nikkei, col +1,16%, segna il record da marzo 1990.
Con un curioso sincronismo, il dato sui consumi delle famiglie giapponesi esprime un’ulteriore debolezza a novembre: -2,9% anno su anno rappresenta il 9’ calo e quello piu’ forte da luglio, risentendo degli effetti di un’inedita inflazione e dell’indebolimento dello Yen, che impatta sul potere d’acquisto di merci importate dei giapponesi.
Hong Kong +0,3%, Shanghai e ChinaA50 +0,20%, Sidney +0,9%, Seoul -0,3%, Mumbai +0,2%
La Banca centrale cinese (PboC) promette supporto al finanziamento delle banche commerciali, riducendo il tasso di riserva obbligatorio e con operazioni di mercato aperto per migliorare la loro posizione di liquidità: in tal modo verrebbe favorito il credito erogato a valle, a famiglie ed imprese.
Le Borse europee, a fine mattinata, sono attorno alla parita’, ed i future sui maggiori indici di Wall Street anticipano riaperture in calo di circa -0,5%. (ore 13.00 CET).
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ANALISI S&P500: UN INDICATORE PER VALUTARE LA REALE TENDENZAQual è la reale forza del mercato azionario americano?
Buongiorno a tutti, in questa analisi andrò a condividere un interessante indicatore capace di esplicitare la reale forza del mercato azionario americano o, se preferite, dell’S&P500.
Molti di voi si chiederanno:
“Scusa, non basterebbe osservare l’andamento dell’S&P500, il benchmark di riferimento”?
Ebbene…buona lettura.
1. I SEGNALI DISCORDANTI DELLO SPY
Nella seduta di venerdì 9 giugno l’S&P500 riesce a raggiungere i massimi del 16 agosto 2022, entrando ufficialmente in “bull market”; dal 13 ottobre del 2022, infatti, il benchmark azionario riesce a realizzare una performance positiva di oltre 20 punti percentuali.
Questo è ben rappresentato nella figura seguente, dove viene condiviso il famoso ETF “SPY” che, come tanti di voi sapranno, mira a replicare le prestazioni dello Standard and Poor.
Nella parte destra della grafica viene riportata una scheda sui principali componenti dell’ETF che, in diversa ponderazione percentuale, sono:
• Apple: 7.39%
• Microsoft: 6.72%
• Amazon: 3.02%
• Nvidia: 2.58%
• Alphabet: 3.82%
• Berkshire Hathaway: 1.69%
• Tesla: 1.69%
• Meta: 1.64%
• UnitedHealth: 1.26%
Il peso totale di queste società all’interno del benchmark è pari al 29,81%. Fa riflettere il fatto che Apple e Microsoft rappresentano il 14.11% del totale. È importante questa informazione?
• La percentuale in peso di un componente all’interno di un ETF rappresenta l’influenza che lo stesso esercita sull’andamento generale di un indice; quanto più alto sarà il peso di una società in un paniere di azioni, tanto più la stessa sarà capace di catalizzare, più di altre, il movimento di un ETF
Possiamo quindi affermare come le prestazioni di Apple e Microsoft siano più responsabili del movimento di SPY di quanto lo siano Tesla e Meta.
Il fatto che un ETF sia “sbilanciato” rappresenta un problema. Quale? Lo stesso potrebbe lanciare dei segnali “discordanti”.
Poniamo il caso in maniera estremamente semplice:
• Se le prime 9 società del paniere sono fortemente rialziste mentre le restanti sono neutrali, l’S&P500 mostrerà una tendenza rialzista
Avremmo dunque un falso segnale! Nonostante lo SPY si mantenga in “forte salute”, non tutti i suoi componenti saranno altrettanto “sani”.
Un ulteriore “problema” deriva dalla ponderazione percentuale degli 11 diversi settori all’interno dell’ETF stesso; infatti, osservando la grafica successiva, è possibile osservare come il benchmark sia composto principalmente da società del settore tech (il 27.5%) e pochissimo dai settori immobiliare e dei materiali (4.92%) che, come molti di voi sapranno, sono fortemente ciclici.
Sarebbe dunque di fondamentale importanza avere un indicatore capace di esplicitare l’effettiva forza di tutte le società dell’S&P500. Esiste un indicatore di questo tipo?
2. S&P 500 STOCKS ABOVE 50-DAY AVERAGE
Ecco l’indicatore con quel tipo di funzionalità, rappresentato nella figura seguente: l’S&P500 STOCKS ABOVE 50-DAY AVERAGE.
L’indicatore riporta la percentuale di società all’interno del benchmark che si trovano al di sopra della loro media mobile a 50 periodi. Per questo motivo, lo stesso varia all’interno di un range compreso tra 100 e 0.
Esso ricopre una grande importanza per un semplice motivo:
• Uno dei diversi modi per valutare la forza del trend di una particolare società X è l’applicazione di una media mobile a 50 periodi al suo prezzo; quando quest’ultimo si ritrova al di sopra di essa fornisce un segnale di forza del trend; viceversa, di debolezza
Possiamo considerare l’indicatore come un indice di sentiment poiché lo stesso mostra una correlazione inversa con il VIX, l’indice di paura dell’S&P500:
• Al salire delle paure e delle incertezze degli investitori salirà il VIX e, vista la correlazione inversa, un numero X di società dell’S&P500 scenderà al di sotto della media mobile a 50 periodi
• Al salire del sentiment del risk on, scenderà il VIX e, al contrario, saliranno una quantità di società X al di sopra della stessa “moving average”
Diamo uno sguardo ad oggi:
Solo il 54.98% delle 500 società dell’S&P si ritrovano sopra la 50-day moving average. È possibile addentrarci ancora più nello specifico:
Dal 30 novembre 2022 una quantità sempre maggiore di società registra “debolezza”; in quella data, 462 delle 500 totali mostravano un’impostazione rialzista, mentre oggi una quantità di 275.
La prima figura dell’analisi ha mostrato come lo SPY sia nuovamente giunto ai massimi registrati nel precedente 16 agosto 2022; questo, però, non è avvenuto per l’indicatore:
Questo è da interpretare come un segnale di divergenza:
• Le società “con forza” il 16 agosto erano molto più numerose di quelle di oggi (91.84% contro il 54.98%)
Ed ecco il segnale di divergenza: indicatore ribassista ed S&P500 rialzista. Questo è il segnale di “discordanza” citato qualche riga fa:
Possiamo dunque concludere affermando che il risk-on che ha accompagnato lo SPY ai massimi relativi di venerdì 9 non è stato tanto “forte” quanto lo era stato quello del 16 agosto 2022; la mancanza di forza è rappresentata da tutte quelle società che, stavolta, non hanno spinto al rialzo.
È un segnale di un possibile crollo dei mercati finanziari? No!
È semplicemente un indicatore utile a stabilire la salute di una tendenza, rialzista o ribassista che sia.
Ricordate:
• Quante più società spingeranno al rialzo un benchmark, tanto più la tendenza dello stesso potrà essere considerare “forte” e “affidabile”
Sarà interessante riesaminare l’indicatore dopo la comunicazione del dato sull’inflazione americana (di martedì 13) e sulla decisione riguardante i tassi di interesse (del giorno dopo).
Tutto ciò trattato nell’analisi ha riguardato l’S&P500. È possibile utilizzare lo stesso approccio per ognuno degli 11 settori che compongono lo stesso? Si!
Discuterò prossimamente l'argomento in forma video.
Per qualsiasi domanda commentate pure.
Buona giornata!
Il mio trading di oggi 29 Settembre nel mercato italiano.Se seguite le mie analisi ed emulate le mie operazioni realizzerete le mie stesse performance.
I titoli su cui entrerò se verrà rotta la resistenza indicata sono i seguenti.
I titoli sono presi dal mio portafoglio Mib 40:
1. UNICREDIT (UCG) sopra 10,500 in chiusura.
2. FINECOBANK (FBK) sopra 12,420 in chiusura.
3. BANCO BPM (BAMI) sopra 2,730 in chiusura.
4. BPER BANCA (BPE) sopra 1,5422 in chiusura.
Comprare titoli in borsa può essere fatto seguendo due logiche diverse che producono comportamenti in certi momenti contrapposti.
1. comprare titoli in un'ottica di trading di breve periodo
2. comprare titoli in un'ottica di investimento di lungo periodo
Per quanto riguarda il punto uno in un mercato in forte storno o correzione, gli investimenti devono ridursi progressivamente fino anche ad annullarsi guidati da un parametro calcolabile matematicamente che modula il capitale da investire.
Per quanto riguarda il punto due, in un mercato in forte storno o correzione, avendo un'ottica di lungo periodo si può accumulare ricordandosi il famoso detto di John Templeton “Il momento in cui c’è il massimo pessimismo è il momento migliore per comprare”
Tornando al punto uno, i punti fermi di un ottimo trader devono essere due.
1. Un trading system performante.
2. Un metodo ed una strategia intelligenti, modulati e ferrei.
Avere elaborato un trading system performante ma applicarlo nella fase di mercato sbagliata costringe l'equity line a subire pesanti ribassi.
Utilizzare una strategia che protegga i capitali nei periodi in cui il mercato è negativo come quello che stiamo vivendo in questo inizio di 2022 è fondamentale.
Come si protegge il capitale nei momenti in cui il mercato sta andando male, facendosi però trovare pronti quando il mercato risalirà?
La risposta è semplice se vuoi fare un ottimo trading devi:
• investire progressivamente di più aumentando il capitale quando il mercato sale.
• investire progressivamente di meno fino a non investire proprio quando il mercato scende.
Facile a dirsi ma nella realtà come si fa a fare tutto questo?
Cioè come posso selezionare il titolo giusto nel momento giusto, e acquistarlo con un capitale che tenga conto di queste variabili?
Questo è il lavoro che faccio io ogni giorno e che condivido e lascio copiare a chi mi segue nel mio blog di trading on line.
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Lunedì 26 iniziavo la mia analisi con la parola “capitolazione”.
Scrivevo lunedì 26 “La capitolazione è iniziata.
Se cerchiamo nel vocabolario italiano la parola capitolazione troviamo che la descrizione più semplice e chiara corrisponde alla parola resa, arrendersi.
Nel mercato finanziario si usa la parola capitolazione per descrivere un modello di vendita forte, in cui potenti forze psicologiche e di mercato hanno portato i partecipanti al mercato a liquidare le loro posizioni a qualsiasi prezzo.
La capitolazione è solitamente guidata da una combinazione di vendite di panico indotte dalla paura e vendita forzata di richieste di margine.”
La capitolazione è una resa incondizionata!
Non c'è niente di sensato quando c'è una capitolazione ricordatevelo.
Il panico pervade il mercato, posso dire con tranquillità che nessuno dei miei follower è investito da molto tempo oramai, sono liquidi come lo sono io pronti a raccogliere i frutti che ripeto ogni giorno.
“La volatilità crea opportunità”.
Mi dispiace ripeterlo "il trader deve essere cinico" questo momento è terribile in senso assoluto, ma per me e per chi segue il mio blog finanziario come abbonato è un momento molto chiaro.
So cosa comprare e so quando lo farò!
Ieri il mercato azionario è tornato a subire pesanti vendite dopo la tregua di mercoledì che era arrivata dopo che la Banca d'Inghilterra aveva dichiarato che avrebbe acquistato titoli di stato britannici a più lunga scadenza "su qualsiasi scala sia necessaria" per porre fine al panic selling.
La mossa della Bank of England aveva spinto gli investi-tori a tornare sui Treasury statunitensi a 10 anni, nella speranza che la Fed prendendo spunto da ciò che era stato fatto nel Regno Unito avrebbe potuto decidere di allentare un poco la sua posizione aggressiva/falco.
Il decennale aveva sfiorato il 4% martedì 27 prima di crollare al 3,70% circa mercoledì 28.
Il rendimento di riferimento è risalito al 3,79% ieri e questo ha dato il via ai mercati azionari a riprendere a vendere pesantemente.
L'S&P 500 ha chiuso ieri alle 22 italiane in ribasso del -2,11%, terminando la sessione sopra i minimi di metà giornata.
Nonostante il piccolo recupero, l'indice di riferimento ha chiuso a 3.640,47, nuovo minimo dell'anno.
Il Nasdaq, e cioè il settore tecnologico, è crollato del -2,84%, trainato dai forti ribassi di Tesla, AMD, Apple e altri ancora.
Il Dow è sceso del -1,54%, con solo pochi componenti dell'indice che come sapete è composto di sole 30 azioni che hanno chiuso in verde.
Quando Apple scende, il mercato spesso la segue.
Alla fine, ieri Apple è scesa del -4,9%, dopo essere sprofondata fino al -6%.
L'enorme calo ha fatto seguito alla notizia di mercoledì secondo cui l'azienda avrebbe interrotto i piani per aumentare di ben sei milioni di unità la produzione del nuovo iPhone 14s.
Apple punta invece a produrre circa 90 milioni di iPhone, che sarebbero in linea con le previsioni iniziali dell’azienda e corrisponderebbero all'incirca ai suoi numeri del 2021.
Gli investitori sono stati probabilmente spaventati anche da un che evento più unico che raro, un downgrade di Apple.
Gli analisti di Bank of America hanno lanciato il warning che l'iPhone potrebbe subire un severo stop negli acquisti quando i consumatori ridurranno le proprie spese, sottolineando l'indebolimento del quadro macroeconomico.
Per Wall Street è ancora difficile capire cosa succederà in futuro, vista l'incertezza sull'inflazione, la Fed, i tassi d'interesse e il loro impatto collettivo sull'economia statunitense e sugli utili aziendali.
Il calo dei rendimenti decennali suggerisce che gli investi-tori hanno qualche speranza o qualche dubbio sulla determinazione della Fed a combattere l'inflazione o magari pensano/sperano che l'inflazione mostrerà finalmente segni reali di raffreddamento prima del tempo.
Il Treasury americano a due anni, ancora più sensibile al tasso dei Fed Funds, si attesta intorno al 4,19%, in calo rispetto al 4,34% di inizio settimana.
Powell e la Fed, tuttavia, sono rimasti fermi nel loro impegno e nella loro retorica, aumentando i tassi per contribuire a raffreddare un'inflazione elevata che da 40 anni a questa parte non si vedeva, e sono disposti a causare “dolore all'economia” per raggiungere l'obiettivo.
Il compito della Fed è reso certamente più complicato dal fatto che il mercato del lavoro statunitense rimane molto solido.
Io lo scrivo sempre la volatilità porta le opportunità.
Quando lo spirito degli investi-tori sembra essere sul punto minimo, io guardo il bicchiere mezzo pieno e informo tutti i follower del mio blog che oggi acquisterò quattro titoli.
Ho deciso quali saranno “i migliori quattro titoli del trimestre ottobre novembre dicembre”.
Ho individuato i titoli che ritengo abbiano il maggior potenziale di rialzo nel prossimo trimestre.
Dedicherò un report extra speciale a questi quattro titoli che invierò a chi mi contatterà personalmente.
Anche oggi sto per fare una nuova operazione straordinaria con un ETF a leva 3 sul nostro indice Mib.
Si sta presentando una opportunità molto favorevole per gli investitori sia a lungo che a breve termine.
Con la volatilità arriva l'opportunità.
Oggi farò un'operazione straordinaria.
Quest'operazione sarà inclusa gratuitamente per tutti gli abbonati al portafoglio "Commodities, Bitcoin, Index canale 12"
Se non sei abbonato abbonati adesso.
Sono previsti sconti per abbonati che hanno in corso altri abbonamenti.
Contattami subito non perdere questa occasione.
Rubrica ”L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.
In conclusione.
Con l'S&P 500 ai nuovi minimi del 2022 e con una quotazione pari a quella di fine novembre 2020, io faccio questo:
• Per le mie posizioni a lungo termine incremento lentamente le mie posizioni preferite, incurante di un'eventuale ulteriore sofferenza a breve termine.
Come investitore di successo di lunga data vi ricordo che:
1. Il trader medio è molto entusiasta di acquistare azioni in prossimità di quelli che si rivelano essere i top del mercato,
2. ed estremamente spaventato di acquistare in prossimità di quelli che, in retrospettiva, sono gli eventuali minimi.
Auguro a tutti buon weekend soprattutto agli abbonati al mio blog.
La tregua dovuta alla BoE è durata un solo giorno, nuovo...A Wall Street si dice:
"Ho sempre saputo che sarei diventato ricco. Non credo di aver mai dubitato per un minuto."
Warren Buffett
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Lunedì 26 iniziavo la mia analisi con la parola “capitolazione”.
Scrivevo lunedì 26 “La capitolazione è iniziata.
Se cerchiamo nel vocabolario italiano la parola capitolazione troviamo che la descrizione più semplice e chiara corrisponde alla parola resa, arrendersi.
Nel mercato finanziario si usa la parola capitolazione per descrivere un modello di vendita forte, in cui potenti forze psicologiche e di mercato hanno portato i partecipanti al mercato a liquidare le loro posizioni a qualsiasi prezzo.
La capitolazione è solitamente guidata da una combinazione di vendite di panico indotte dalla paura e vendita forzata di richieste di margine.”
La capitolazione è una resa incondizionata!
Non c'è niente di sensato quando c'è una capitolazione ricordatevelo.
Il panico pervade il mercato, posso dire con tranquillità che nessuno dei miei follower è investito da molto tempo oramai, sono liquidi come lo sono io pronti a raccogliere i frutti che ripeto ogni giorno.
“La volatilità crea opportunità”.
Mi dispiace ripeterlo "il trader deve essere cinico" questo momento è terribile in senso assoluto, ma per me e per chi segue il mio blog finanziario come abbonato è un momento molto chiaro.
So cosa comprare e so quando lo farò!
Ieri il mercato azionario è tornato a subire pesanti vendite dopo la tregua di mercoledì che era arrivata dopo che la Banca d'Inghilterra aveva dichiarato che avrebbe acquistato titoli di stato britannici a più lunga scadenza "su qualsiasi scala sia necessaria" per porre fine al panic selling.
La mossa della Bank of England aveva spinto gli investi-tori a tornare sui Treasury statunitensi a 10 anni, nella speranza che la Fed prendendo spunto da ciò che era stato fatto nel Regno Unito avrebbe potuto decidere di allentare un poco la sua posizione aggressiva/falco.
Il decennale aveva sfiorato il 4% martedì 27 prima di crollare al 3,70% circa mercoledì 28.
Il rendimento di riferimento è risalito al 3,79% ieri e questo ha dato il via ai mercati azionari a riprendere a vendere pesantemente.
L'S&P 500 ha chiuso ieri alle 22 italiane in ribasso del -2,11%, terminando la sessione sopra i minimi di metà giornata.
Nonostante il piccolo recupero, l'indice di riferimento ha chiuso a 3.640,47, nuovo minimo dell'anno.
Il Nasdaq, e cioè il settore tecnologico, è crollato del -2,84%, trainato dai forti ribassi di Tesla, AMD, Apple e altri ancora.
Il Dow è sceso del -1,54%, con solo pochi componenti dell'indice che come sapete è composto di sole 30 azioni che hanno chiuso in verde.
Quando Apple scende, il mercato spesso la segue.
Alla fine, ieri Apple è scesa del -4,9%, dopo essere sprofondata fino al -6%.
L'enorme calo ha fatto seguito alla notizia di mercoledì secondo cui l'azienda avrebbe interrotto i piani per aumentare di ben sei milioni di unità la produzione del nuovo iPhone 14s.
Apple punta invece a produrre circa 90 milioni di iPhone, che sarebbero in linea con le previsioni iniziali dell’azienda e corrisponderebbero all'incirca ai suoi numeri del 2021.
Gli investitori sono stati probabilmente spaventati anche da un che evento più unico che raro, un downgrade di Apple.
Gli analisti di Bank of America hanno lanciato il warning che l'iPhone potrebbe subire un severo stop negli acquisti quando i consumatori ridurranno le proprie spese, sottolineando l'indebolimento del quadro macroeconomico.
Per Wall Street è ancora difficile capire cosa succederà in futuro, vista l'incertezza sull'inflazione, la Fed, i tassi d'interesse e il loro impatto collettivo sull'economia statunitense e sugli utili aziendali.
Il calo dei rendimenti decennali suggerisce che gli investi-tori hanno qualche speranza o qualche dubbio sulla determinazione della Fed a combattere l'inflazione o magari pensano/sperano che l'inflazione mostrerà finalmente segni reali di raffreddamento prima del tempo.
Il Treasury americano a due anni, ancora più sensibile al tasso dei Fed Funds, si attesta intorno al 4,19%, in calo rispetto al 4,34% di inizio settimana.
Powell e la Fed, tuttavia, sono rimasti fermi nel loro impegno e nella loro retorica, aumentando i tassi per contribuire a raffreddare un'inflazione elevata che da 40 anni a questa parte non si vedeva, e sono disposti a causare “dolore all'economia” per raggiungere l'obiettivo.
Il compito della Fed è reso certamente più complicato dal fatto che il mercato del lavoro statunitense rimane molto solido.
Io lo scrivo sempre la volatilità porta le opportunità.
Quando lo spirito degli investi-tori sembra essere sul punto minimo, io guardo il bicchiere mezzo pieno e informo tutti i follower del mio blog che oggi acquisterò quattro titoli.
Ho deciso quali saranno “i migliori quattro titoli del trimestre ottobre novembre dicembre”.
Ho individuato i titoli che ritengo abbiano il maggior potenziale di rialzo nel prossimo trimestre.
Dedicherò un report extra speciale a questi quattro titoli che invierò a chi mi contatterà personalmente.
Anche oggi sto per fare una nuova operazione straordinaria con un ETF a leva 3 sul nostro indice Mib.
Si sta presentando una opportunità molto favorevole per gli investitori sia a lungo che a breve termine.
Con la volatilità arriva l'opportunità.
Oggi farò un'operazione straordinaria.
Quest'operazione sarà inclusa gratuitamente per tutti gli abbonati al portafoglio "Commodities, Bitcoin, Index canale 12"
Se non sei abbonato abbonati adesso.
Sono previsti sconti per abbonati che hanno in corso altri abbonamenti.
Contattami subito, non perdere questa occasione.
Rubrica ”L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.
In conclusione.
Con l'S&P 500 ai nuovi minimi del 2022 e con una quotazione pari a quella di fine novembre 2020, io faccio questo:
• Per le mie posizioni a lungo termine incremento lentamente le mie posizioni preferite, incurante di un'eventuale ulteriore sofferenza a breve termine.
Come investitore di successo di lunga data vi ricordo che:
1. Il trader medio è molto entusiasta di acquistare azioni in prossimità di quelli che si rivelano essere i top del mercato,
2. ed estremamente spaventato di acquistare in prossimità di quelli che, in retrospettiva, sono gli eventuali minimi.
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WisdomTree Tactical Update - 15.07.2021La Fed continua a considerare transitoria l’attuale alta inflazione.
I rendimenti dei governativi Usa ancora in calo: non credono alla reflation.
Dati macro cinesi confermano una solida crescita nel 2’ trimestre.
Borse europee negative, fiutano nuove restrizioni per varianti Covid.
Ieri, 14 luglio, l’audizione semestrale al Congresso del Presidente della FED (Banca Centrale Usa) Jerome Powell era particolarmente attesa, specie all’indomani della pubblicazione dei dati di inflazione di giugno, salita a +5,4% anno su anno, con una variazione mensile di +0,9%, la crescita più forte dal 2008.
Analisti e investitori si sforzano di immaginare le future mosse della FED, sia sui tassi di riferimento, che potrebbero salire, che sulla riduzione graduale (cd “tapering”) dei sui acquisti mensili.
Sempre ieri, la dinamica dei prezzi alla produzione (PPI, Production Prices Index) confermava la tendenza al rialzo dei mesi scorsi, superando le attese del mercato nel dato mensile, +1,0% contro +0,6%, ed in quello annuale, +7,3% verso +6,8%.
Powell ha nuovamente sostenuto che l’alta inflazione è temporanea, ma ha anche annunciato che la FED e’ pronta ad agire se l’aumento dei prezzi persistesse a lungo al di sopra dell’obiettivo del 2%. In generale, ha di nuovo implicitamente escluso il ricorso al “tapering” in tempi brevi.
La FED riconosce che l’economia sta vivendo una fase di forte crescita, ma l’occupazione e’ ancora lontana dai livelli pre-Covid, e resta il principale obbiettivo della Banca Centrale in questa fase post-pandemica.
Prosegue la pubblicazione delle relazioni trimestrali, con le banche in evidenza: ieri, 14 luglio, e’ stata la volta di Bank of America, che pur pubblicando numeri brillanti, ha visto l’azione “punita” dagli investitori: i numeri di Wells Fargo sono stati invece premiati dal mercato con un +4%.
A fine giornata, indici poco variati a Wall Street: Nasdaq -0,22%, S&P500 +0,12%, Dow Jones +0,13%. Buona giornata per i colossi “tech”, tra cui spicca oogle con +0,8%, ed Apple con +2,4% di Apple: rovinosa caduta dei titoli energetici che, con calo vicino al 3%, hanno evidentemente risentito dello scivolone del prezzo del petrolio.
Il prezzo del WTI (West Texas Intermediate) ha perso ieri, 14 luglio, sul finale della seduta, il 3% a 72,9 Dollari/barile, dopo che il report sulle scorte settimanali Usa ha rivelato numeri inaspettatamente superiori delle attese.
La pervicace retorica della FED sulla transitorieta’ del fenomeno inflattivo ha avuto il suo effetto sui rendimento dei Treasuries, con quello del 10 anni che stamane, 15 luglio, e’ sceso a 1,32%, in ribasso di 3 bps sulla chiusura gia’ debole di ieri.
L’impatto sul Dollaro e’ stato invece contenuto, e l’iniziale indebolimento ha avuto vita breve. Stamattina lo troviamo nuovamente attorno a 1,182 contro Euro (ore 12.45 CET), vicino ai massimi degli ultimi 3 mesi.
Il clima di incertezza sul fronte economico e sulla possibile evoluzione della politica monetaria sembra riportare interesse sui metalli preziosi, con l’oro tornato sopra 1.830 Dollari/oncia (ore 11.30 CET).
Stamane, 15 luglio, ci siamo svegliati inondati di importanti dati macro cinesi che rassicurano chi recentemente aveva notato qualche indebolimento della crescita del colosso asiatico.
Il GDP (prodotto interno lordo) del 2’ trimestre 2021 fa segnare +7,9% sullo stesso periodo 2020, e +5,5% sul 2019, dato significativo poiche’ in accelerazione sul +5% misurato sul 1’ trimestre. Su base congiunturale, fa segnare +1,3% rispetto al 1’ trimestre dell’anno.
Corrono meglio delle attese i consumi privati di giugno, +12,1%, ed anche il dato della produzione industriale in giugno, +8,3%, e’ da considerarsi soddisfacente.
L’indice CSI 300 di Shanghai+Shenzen ha chiuso la seduta odierna con un + 0,4%: ha fatto meglio l’indice Hang Seng di Hong Kong dell’1,3%.
Il Nikkei giapponese e’ sceso pesantemente, -1,15%, per i timori di una nuova ondata di contagi che ha gia’ richiesto, proprio alla viglia dei giochi olimpici, l’introduzione di nuovo stato di emergenza, iniziato lunedì 12 e che durerà fino al 22 agosto. Il Kospi coreano e’ invece salito del +0,66% ed il Sensex indiano +0,63%.
Pessima, oltre le aspettative, la mattinata delle Borse europee, in media in calo dell’1,1% (ore 13.30 CET), con azioni dell’energia e delle banche a fare da zavorra. La prospettiva di un accordo in seno all’Opec+ (Organizzazione dei 13 maggiori Paesi esportatori di petrolio + partners), comporta una prospettiva di aumento della produzione di petrolio, e sta alimentando un’ulteriore debolezza del prezzi: WTI a 71,9 Dollari/barile, -1,5% (ore 13.30 CET).
Nel pomeriggio di oggi, 15 luglio, saranno diffusi importanti dati macro USA, tra i quali le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, i prezzi all’importazione e la produzione industriale di giugno, oltre al Filadelfia Fed index di luglio.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
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Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Oggi faccio finta di avere la sfera di cristallo. E mi diverto a prevedere, pensando di non sbagliare di tanto, cosa potrebbe accadere a breve medio termine nei mercati.
Quali sono i titoli premiati dal mercato in questo momento?
Sicuramente i titoli più conosciuti e più famosi.
Amazon, Apple, Netflix e Microsoft sono sicuramente i titoli presenti nell’80% e più dei portafogli degli investitori.
Cose già viste nella BOLLA .COM del 2000 naturalmente.
Torno a ripetere che questo è un mercato manipolato, anche inconsapevolmente devo dire, dai piccoli investitori.
Quindi i titoli che salgono dando ragione alle stesse teorie per cui vengono acquistati sono quelli conosciuti, quelli che tanto continueranno sempre a salire, quelli considerati antipandemia.
Il titolo più amato sia degli analisti che dagli investitori e sicuramente Amazon.
Come un film di successo sia critica che pubblico lo applaudono.
Però stiamo attenti perché con Amazon il mito ha superato la realtà, e quindi nonostante sia un gran titolo anche lui è arrivato sopra la luna e sopra le stelle.
In questo contesto di comprare tutto ciò che è un “brand famoso” beneficia molto ed in maniera eccessiva Apple.
Non è un titolo di quelli beneficiati dalla pandemia però continua a crescere.
Non ha ancora presentato l’ultimo modello iPhone 12 che potrebbe rilanciare le vendite.
Questo ritardo verrà pagato negli utili, avremo delle trimestrali sicuramente deludenti ma poi tutti guarderanno di nuovo al cambiamento di business, alla vendita degli accessori alla vendita dei servizi, e di rialzo sarà giustificato anche per Apple.
Microsoft cresce per il business del cloud e Google per ragioni analoghe aggiungendoci anche il grande apporto pubblicitario.
Dicevo all’inizio della mia opinione finanziaria della SFERA DI CRISTALLO che faccio finta di avere in questo momento e del mercato che è stato manipolato soprattutto o esclusivamente dai piccoli investitori.
Piccoli investitori che messi tutti insieme creano però una massa enorme di liquidità.
Su questo voglio aprire una parentesi; chi contesta che i piccoli investitori da soli non possono fare la differenza forse non si rende conto appieno del cambiamento epocale che sta avvenendo negli investimenti.
Proprio chi sta leggendo in questo momento non è come in passato una piccola percentuale del mercato, ma invece è oramai nato e si sta sviluppando un fenomeno in cui micro capitali accedono in borsa direttamente e non più passando attraverso canali bancari o di Fondi.
Di questo bisognerà tenere conto in futuro tutte le volte che si dirà che questo era il cosiddetto PARCO BUOI.
In questo momento la trappola la sta facendo proprio il parco buoi nei confronti dei grandi fondi che non hanno voluto partecipare a questo rialzo.
E ancora stanno attendendo lo storno.
STORNO che tarda ad arrivare.
Il mercato azionario, nel frattempo, è diventato sempre più interessante in termini relativi rispetto ai Bond (i rendimenti continuano ascendere), i modelli di asset al location continuano a suggerire di aumentare l’esposizione in azioni, soprattutto in un contesto di progressiva contrazione della volatilità.
Cosa vede la mia sfera di cristallo in questo momento?
Vede che se tutta questa liquidità (oltre 400 di USD ancora parcheggiati nelle casse) fosse immessa ci sarebbe una crescita esponenziale che porterebbe l’indice SP 500 al suo massimo assoluto.
E quali titoli verranno acquistati?
Soprattutto quelli che sono già stati acquistati finora.
Questo per la ragione che le gestioni passive che sono la gran parte premiano sempre più i titoli con maggior peso specifico sugli indici.
Quindi questi titoli saranno comprati sia da chi li ama sia da chi li deve comprare per forza.
Questo è spiegato naturalmente dal meccanismo degli ETF che hanno il loro speso specifico prestabilito e che quindi se vengono acquistati devono per forza far crescere i titoli che al loro interno hanno un peso specifico più grande.
Quindi la mia sfera di cristallo vede ROSA nel breve e medio.
Ricordatevi però che solo una sfera di cristallo e che non ha la pretesa di essere la realtà non prendetela e non prendete tutto come oro colato.
Questo è tutto per oggi buon trading da Marco Bernasconi
Commento: Le analisi e le operazioni da me pubblicate sono personali e non costituiscono una sollecitazione all'investimento o al risparmio pubblico o alla diffusione di qualunque strumento o servizio di intermediazione, né consigli personalizzati ai sensi del TUF , si tratta in realtà di mie operazioni e opinioni personali.
Il crollo del -2 49% della borsa cinese spaventa Wall Street.A Wall Street si dice:
“Si dice che il minimo battito d’ali di una farfalla a Pechino sia in grado di provocare un uragano dall’altra parte del mondo.”
tratto dal film del 2004 “The Butterfly Effect”
Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è sceso del -1,12%. Nel momento in cui scrivo questa analisi i futures statunitensi sono negativi: Nasdaq -0,11%, per l’S&P 500 -0,07% e per il Dow Jones -0,16% circa.
Perché il mercato ha chiuso negativo nell’ultima sessione a Wall Street?
• Gli indici azionari statunitensi ieri sono calati influenzati dal crollo del -2,49% nell’indice azionario composito cinese di Shanghai di martedì che ha raggiunto il minimo degli ultimi mesi.
• Le azioni sul mercato cinese hanno chiuso negative per la terza sessione consecutiva mentre la repressione normativa del governo cinese si allarga ad altri settori dell’economia.
• L’aggravarsi della pandemia continua a pesare sul mercato azionario.
• I dati macroeconomici statunitensi di ieri sono stati positivi e negativi e quindi questo contrasto ha avuto un impatto limitato sui prezzi delle azioni.
• Il rendimento dei Treasuries a 10 anni è sceso di -5,6 pb all’1,234%.
• Il crollo dei mercati azionari in Europa, Asia e Stati Uniti di ieri ha aumentato la domanda di titoli di Stato come rifugio sicuro.
• Il Treasury per ragioni opposte rispetto al mercato azionario ha avuto il supporto della preoccupazione che la diffusione mondiale della variante delta Covid possa bloccare il recupero dell’economia.
• I dati economici statunitensi di martedì sono stati di poco aiuto per i Treasuries. Le pressioni sull’offerta sono un fattore negativo, il Tesoro ha messo all’asta $ 61 miliardi di T-notes a 5 anni martedì come parte dell’enorme pacchetto di aste di $ 211 miliardi di questa settimana di T-note e titoli a tasso variabile.
• Dicevo che i dati macroeconomici statunitensi di ieri sono stati misti per azioni e obbligazioni. Negativo per il mercato azionario, ma di supporto per quello obbligazionario, è stato l’aumento di +0,5% m/m dei nuovi ordini di beni strumentali negli Stati Uniti a giugno non difesa ex-aeronautica, un proxy per la spesa dei beni strumentali, più debole delle attese di +0,7% m/m.
• Positivo per il mercato azionario è stato l’inaspettato aumento di +0,2 punti dell’indice di fiducia dei consumatori statunitensi del Conference Board di luglio a un massimo di 17 mesi di 129,1, migliore delle aspettative di un calo a 123,9.
• L’indice dei prezzi delle case S&P CoreLogic Composite-20 di maggio è aumentato del +16,99% a/a, migliore delle aspettative di +16,33% a/a e il più grande aumento in 16 anni.
• La diffusione della variante delta Covid in tutto il mondo ha costretto ad aumentare le chiusure in alcune regioni dell’Asia e dell’Australia e ha suscitato preoccupazione per un rallentamento della crescita globale. Le nuove infezioni globali da Covid sono aumentate di 3.729.000 casi nella settimana terminata il 25 luglio, il massimo in 2 mesi. La media di 7 giorni delle nuove infezioni da Covid negli Stati Uniti è salita a un massimo di 3 mesi lunedì di 57.513 casi, e le nuove infezioni da Covid a Tokyo sono salite a un record di 2.848 casi ieri.
Martedì le azioni dei resort di Las Vegas hanno chiuso in pesante rosso a causa della preoccupazione che l’aumento dei tassi di infezione da Covid porterà a restrizioni che impediranno ai visitatori di soggiornare a Las Vegas.
• Wynn Resorts e Las Vegas Sands hanno chiuso entrambi in calo di oltre il -3%.
• MGM Resorts ha chiuso in calo di oltre il -2%.
• Lamb Weston Holdings è crollata di oltre il -13%, peggior titolo nell’S&P 500. La notizia è stata che la società ha dichiarato di vedere l’utile netto e l’Ebitda rettificato sotto pressione nella prima metà del 2022.
• United Parcel Service ha chiuso in calo di quasi il -7% . La notizia è stata che le previsioni sui margini per l’intero anno della società hanno segnalato che sarà inferiore al livello visto nel secondo trimestre. La debolezza di UPS ha anche penalizzato FedEx, che ha chiuso in ribasso di oltre il -5%.
• Activision Blizzard ha chiuso in calo di più del -6% ieri. La notizia è stata che i dipendenti dell’azienda hanno chiesto uno sciopero per protestare contro la risposta dell’azienda a una recente causa per discriminazione sessuale. Lo sciopero si svolgerà mercoledì fuori dal complesso della società a Irvine, in California.
Cosa invece ha aiutato il mercato nell’ultima sessione?
• Martedì F5 Networks ha chiuso in rialzo di oltre il +6%, miglior titolo dell’S&P 500 dopo aver riportato un EPS rettificato del terzo trimestre di $ 2,76, migliore del consenso di $ 2,47 e prevedendo un EPS rettificato del quarto trimestre di $ 2,68-2,80, il punto medio al di sopra del consenso di $ 2,72.
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
I mercati azionari asiatici sono diminuiti questa notte facendo seguito al calo di Wall Street di ieri.
Le ragioni della preoccupazione oggi sul tavolo sono da ricercare in:
• Le restrizioni normative in Cina
• La riunione del FOMC dai quali si capirà di più sulla prossima politica della FED
• La reporting season e le previsioni del management di Apple.
Gli investitori sono attenti alla presentazione degli utili aziendali degli Stati Uniti, e preoccupati dalla notizia che i Centers for Disease Control and Prevention hanno raccomandato anche alle persone vaccinate di tornare a indossare mascherine nei luoghi al chiuso nelle aree in cui la variante delta del coronavirus, più contagiosa, si sta diffondendo.
In questo clima il mercato è diventato prudente.
La riunione del consiglio della Federal Reserve è iniziata ieri e dovrebbe portare un chiarimento su quando la banca centrale degli Stati Uniti inizierà a ridurre gli acquisti di obbligazioni che pompano denaro nei mercati finanziari e mantenere bassi i tassi di interesse.
L’indice Shanghai Composite ha perso lo 0,6% a 3.363,00, in calo per il terzo giorno di fila.
La rotazione settoriale è difensivistica in questo momento. La vendita è stata più pronunciata nella tecnologia e nei titoli di comunicazione, e nelle aziende che si basano sulla spesa dei consumatori. I commercianti hanno spostato il denaro in settori visti come meno rischiosi, compresi i servizi pubblici, l’assistenza sanitaria e le aziende che producono beni per la casa e la persona.
Le azioni dei giganti cinesi di internet sono scese per il terzo giorno mentre gli investitori aspettavano possibili nuove azioni dopo che Pechino ha intensificato l’applicazione delle misure anti-monopolio e di sicurezza dei dati contro l’industria.
Il gigante dei giochi e dei social media Tencent è sceso del 3,5% a Hong Kong.
Le azioni del gigante dell’e-commerce Alibaba a Hong Kong sono scese del -0,3% dopo che le azioni scambiate a Wall Street hanno perso il -3%.
Nel mercato AH il titolo APPLE è in calo di oltre il -2%. La notizia è che il management della società è stato molto prudente in merito al futuro andamento del business.
Preoccupa soprattutto l’impatto sulla produzione della mancanza di componentistica ma anche di un possibile calo della domanda dei servizi. Eppure, i risultati di Apple sono stati molto positivi. La societa’ ha prodotto un fatturato di 81.4 miliardi di USD, registrando una crescita sul trimestre del 36%.
I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:
• L’S&P 500 è sceso di 20,84 punti a 4.401,47 per un -0,47%. Il record storico è stato registrato il 26 Luglio.
• Il Dow Jones è sceso di 85,80 punti a 35.058,52 per un -0,24%. Il record storico è stato registrato il 26 Luglio.
• Il Nasdaq 100 ha perso 168,98 punti, o -1,12%, a 14.956,97. Il record storico è stato registrato il 26 Luglio.
L’indice Russell 2000 rappresentativo delle small-cap ha perso il -1,23%, adesso vale 2.189,73.
Il rendimento del Treasury a 10 anni, che influenza direttamente i tassi di interesse sui mutui e altri prestiti al consumo, ha chiuso a 1,236% dall’1,283% del giorno precedente.
Il valore dell’oro dal minimo di marzo di 1680$ dollari l’oncia ha guadagnato 124$ ed adesso si attesta sui $1804 dollari.
Il prezzo del greggio americano è salito di 248 centesimi chiudendo a 72,13 dollari al barile.
L’indice di volatilità VIX S&P 500 è salito chiudendo a 19,36 scendendo ulteriormente dal massimo degli ultimi 2 mesi di 25,09. Ora si trova abbastanza distante dal minimo di 14,10 registrato il 29 giugno.
L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo personalmente alcuna responsabilità al riguardo. L’operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati finanziari. L'intento di questa analisi è quindi esclusivamente divulgativo e non costituisce stimolo all'investimento e/o consulenza finanziaria.
Il presidente della Fed spinge Il mercato USA all’ennesimo...Il presidente della Fed spinge Il mercato USA all’ennesimo un nuovo record.
A Wall Street si dice:
“Un pastore sta pascolando il suo gregge di pecore su una collina lontana ed isolata quando all'improvviso vede avvicinarsi una BMW nuova fiammante che avanza lasciandosi dietro una nuvola di polvere. Il guidatore, un giovane McKinsey, in un eleganteabito di Armani, con scarpe Church e Rolex al polso, rallenta, si sporge dal finestrino dell'auto e dice al pastore: 'Se ti dico esattamente quante pecore hai nel tuo gregge me ne dai una?' Il pastore guarda l'uomo, poi si volta verso il suo gregge e risponde con calma: 'Certo, perché no?' A questo punto l'enfant prodige tira fuori il suo Blackberry e lo collegaviaweb al server McKinsey. Da lì incrocia i dati della Nasa con il sistema antifurto satellitare Gps della sua BMW, clicca rapidamente un paio di volte su Google Map, scansiona l'area del gregge e la spedisce in un laboratorio in Germania, che dopo pochi secondi gli spedisce una email. Tramite una connessione Odbc accede ad un database MS-SQL e su un foglio di lavoro Excel con centinaia di formule complesse scarica tutti i dati ricevuti. Dopo pochi minuti direttamente sul Blackberry riceve la risposta, che stampa insieme ad una relazione di 150 pagine, con slide a colori, sulla sua nuovissima stampante Epson miniaturizzata ed incastonata nel cruscotto della BMW. Il rampante McKinsey può, tronfio, sbalordire il pastore: 'Tu possiedi esattamente 1586 pecore.' Quello, sbigottito, scuote la testa dall'alto al basso: 'Esatto. Puoi prenderti la tua pecora.' Il pastore guarda il ragazzo caricare un animale nel baule della macchina ed ha come uno scatto di orgoglio: 'Hei! Se indovino che mestiere fai mi restituisci la bestiola?' Il McKinsey non ci pensa su neanche un attimo: 'Ok, perché no?' 'Sei un consulente finanziario' esclama il pastore.' 'Bingo! È vero - il ragazzo stenta a crederci - come diavolo hai fatto ad indovinare?' 'Beh, non c'è molto da indovinare, mi pare piuttosto evidente - dice il pastore - sei comparso senza che nessuno ti cercasse, vuoi essere pagato per una risposta che io già conosco a una domanda che nessuno ti ha fatto. E non capisci un cavolo del mio lavoro. Ora restituiscimi il cane!'.”
Anonimo
Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è salito del +0,12%. Nel momento in cui scrivo questa analisi i futures statunitensi sono divergenti: Nasdaq +0,16%, per l’S&P 500 -0,07% e per il Dow Jones -0,21% circa.
Perché il mercato ha chiuso leggermente positivo nell’ultima sessione a Wall Street?
• Gli indici azionari statunitensi ieri hanno chiuso con un modesto rialzo.
• L'S&P 500 ha raggiunto un nuovo massimo storico.
• A spingere verso questo nuovo record la borsa USA sono stati i commenti del presidente della Fed.
• Powell ha affermato che l'economia non si è ripresa abbastanza da consentire alla Fed di iniziare a ridurre i suoi acquisti di asset.
• Powell ha anche attenuato le preoccupazioni sull'inflazione dichiarando che è probabile che l'inflazione rimanga alta nei prossimi mesi prima di moderarsi.
• I prezzi alla produzione statunitensi sono aumentati a giugno dopo che la domanda finale del PPI statunitense di giugno è aumentata di +1,0% m/me +7,3% a/a, più forte delle aspettative di +0,6% m/me +6,7% a/a, con un +6,7 Il rialzo % a/a è il più grande dal 2010.
• Il PPI di giugno, escluso alimentare ed energetico, è aumentato di +1,0% m/me +5,6% a/a, meglio delle aspettative di +0,5% m/me +5,1% a/a, con il +5,6% di aumento, si tratta del più grande aumento dal 2010.
• Il presidente della Fed Powell non cessa di aiutare il mercato, ieri ha dichiarato che il raggiungimento di "ulteriori progressi sostanziali" è ancora lontano poiché la ripresa economica degli Stati Uniti non è progredita abbastanza per iniziare a ridurre gli acquisti di asset della Fed. Ha aggiunto che l'inflazione sarà elevata nei prossimi mesi prima di rallentare progtressivamente.
• Il dato macro atteso ieri era la pubblicazione del Beige Book della Fed.
• Ricordo che il Beige Book è un rapporto ad opera della Federal Reserve ed è considerato un importante market mover per il Dollaro Statunitense. Il Beige Book viene pubblicato 8 volte all’anno, generalmente una settimana prima dell’incontro della FOMC. Sostanzialmente, il Beige Book raccoglie in un unico rapporto i dati forniti dai Distretti Federali della Federal Reserve in merito a produzione, consumi, vendite, questioni finanziarie e bancarie, energia, agricoltura e quant’altro possa contribuire a fornire un quadro fedele e completo dell’economia del distretto cui si riferiscono. I contenuti del Beige Book sono, nella sostanza, la rappresentazione dei temi che saranno discussi al meeting Fomc successivo.
• Il dato di ieri è stato ottimista sull'economia e di supporto per le azioni. Afferma che "l'economia statunitense si è ulteriormente rafforzata da fine maggio a inizio luglio, mostrando una crescita da moderata a robusta".
A contribuire al rialzo del mercato nel suo complesso è stato il settore dei titoli tecnologici.
• Apple ha chiuso in rialzo di oltre +2% segnando un nuovo record. La notizia è stata che Bloomberg News ha riferito che Apple ha chiesto ai fornitori di costruire fino a 90 milioni di iPhone di prossima generazione quest'anno, un aumento del +20% rispetto allo scorso anno e un segno di una domanda più forte.
• Qualcomm ha chiuso in rialzo di quasi +2%. La notizia è stata che avrebbe mantenuto il suo regolare dividendo trimestrale in contanti a 68 centesimi per azione.
• Wells Fargo ha chiuso in rialzo di quasi +4%, miglior titolo nell'S&P 500, la società ha registrato entrate nel secondo trimestre di $ 20,27 miliardi, superiori alle aspettative di $ 17,77 miliardi.
• American Airlines Group ha chiuso in rialzo del +3% , il vettore ha dichiarato che avrebbe registrato un "leggero" profitto ante imposte quando riporterà i guadagni la prossima settimana. American ha dichiarato oggi che si aspetta che le vendite del secondo trimestre diminuiranno solo del -37,5% rispetto al livello di due anni fa, meglio di una precedente previsione di un calo del -40%.
• Moderna ha chiuso in rialzo di oltre il +4% raggiungendo un nuovo record, miglior titolo del Nasdaq 100, la notizia è che i piani per i vaccini di richiamo Covid alzeranno le previsioni di vendita per l'azienda.
Cosa invece non ha aiutato il mercato nell’ultima sessione?
· La diffusione della variante delta Covid in tutto il mondo ha costretto a riiniziare i blocchi in alcune regioni dell'Asia e dell'Australia e ha suscitato preoccupazione per un rallentamento della crescita globale.
· Tokyo ha riportato 1.149 nuove infezioni da Covid, il numero massimo in 6 mesi.
· Il tasso di infezione negli Stati Uniti è aumentato, la media di 7 giorni delle nuove infezioni da Covid statunitensi è salita raggiungendo il numero di 23.963.
· Ieri il prezzo del petrolio è sceso di oltre -2% e ha indebolito i titoli energetici che hanno limitato i guadagni dell'S&P 500.
· I peggiori titoli sono stati Diamondback Energy , che ha chiuso in calo di oltre il -6%.
· Devon Energy ha chiuso in calo dioltre il -5%.
· ConocoPhillips, Valero Energy, Marathon Petroleum e Phillips 66 hanno chiuso tutte in calo di oltre il -3%.
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi:
Le azioni in Asia hanno chiuso in maniera divergente questa notte, facendo seguito prendendo ad una giornata di trading incerto ieri a Wall Street.
La Cina ha comunicato che la sua economia si è espansa ad un tasso annuale del 7,9% nell'ultimo trimestre, in calo dal 18,3% di gennaio-marzo. Questo riflette un livellamento del suo veloce recupero dalla pandemia.
Credo che adesso gli investitori osserveranno le dinamiche intorno all'allentamento monetario e fiscale della Cina mentre le preoccupazioni intorno alla crescita verranno evidenziate dopo una iniziale ripresa dell'attività globale nella prima metà di quest'anno.
Ho notato che ieri il Nasdaq ha chiuso negativo, nonostante i rialzi di alcune grandi aziende tecnologiche, tra cui Apple. I titoli delle piccole aziende hanno continuato a rimanere indietro rispetto al resto del mercato.
Il mercato ha avuto una reazione divergente a una nuova serie di notizie sugli utili delle banche, delle compagnie aeree e di altre aziende, così come all'ultimo rapporto che mostra un altro aumento dell'inflazione. Il mercato ascolta attentamente gli ultimi commenti sull'inflazione del presidente della Federal Reserve, che ha riaffermato l'opinione della Fed che l'aumento dei costi in tutta l'economia è temporaneo.
Il mercato credo che in questo momento si stia focalizzando sugli utili. Gli acquisti in maniera ridotta vengono fatti per ciò che la Fed sta dicendo sull'inflazione (e) che è troppo presto per iniziare ad aumentare i tassi e potenzialmente rallentare un'economia che si sta riaprendo.
I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:
• L’ S&P 500 è salito di 5,11 punti a 4.374,31 per un +0,12%. Il record storico è stato registrato il 12/07.
• Il Dow Jones è salito di 44,44 punti a 34.933,24 per un +0,13%. Il record storico è stato registrato il 12/07.
• Il Nasdaq 100 ha guadagnato 25,90 punti, o +0,17%, a 14.900,44. Nuovo record storico.
L’indice Russell 2000 rappresentativo delle small-cap ha perso il -1,60%, adesso vale 2.203,12.
Il rendimento del Treasury a 10 anni, che influenza direttamente i tassi di interesse sui mutui e altri prestiti al consumo, ha chiuso a 1,331% dall’1,398% del giorno precedente.
Il valore dell’oro dal minimo di marzo di 1680$ dollari l’oncia ha guadagnato 151$ ed adesso si attesta sui $1831 dollari.
Il prezzo del greggio americano è sceso di 73 centesimi raggiungendo 72,40 dollari al barile.
L'indice di volatilità VIX S&P 500 ha chiuso a 16,33 ben al di sotto del massimo di giovedì scorso di 21,29 e leggermente al di sopra del minimo di 16 mesi di 14,10 del 29 giugno.
L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo personalmente alcuna responsabilità al riguardo. L’operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati finanziari. L'intento di questa analisi è quindi esclusivamente divulgativo e non costituisce stimolo all'investimento e/o consulenza finanziaria.
Il lupo Trump perderà il pelo ma non perderà mai il vizio.Per chi ancora non lo conoscesse spiego che che cosa èTikTok.
TikTok, noto per i suoi video brevi e accattivanti, è molto popolare tra i giovani negli Stati Uniti e altrove. È di proprietà della società cinese ByteDance, che gestisce una versione separata per il mercato cinese. TikTok insiste che non memorizza le informazioni degli utenti statunitensi in Cina, ma le mette in cache negli Stati Uniti e a Singapore, e dice che non le condividerà con il governo cinese.
TikTok dice di avere 100 milioni di utenti statunitensi e centinaia di milioni a livello globale. Secondo la società di ricerca App Annie, TikTok ha visto 50 milioni di utenti attivi settimanali negli Stati Uniti durante la settimana del 19 luglio, l'ultimo dato disponibile. Si tratta di un aumento del 75% rispetto alla prima settimana
Trump vede in TikTok una minaccia enorme per gli Stati Unitiqui sotto provo a sintetizzare le sue azioni recenti contro il Social cinese.
Il presidente Donald Trump ha ordinato il divieto assoluto, ma non specificato, di trattare con i proprietari cinesi delle applicazioni per i consumatori TikTok e WeChat , anche se non è ancora chiaro se abbia l'autorità legale per vietare effettivamente le applicazioni dagli Stati Uniti.
Gli ordini esecutivi gemelli emessi giovedì - uno per ogni app - entrano in vigore tra 45 giorni. Dicono che sono necessarie perché le app cinesi "minacciano la sicurezza nazionale, la politica estera e l'economia degli Stati Uniti" e chiedono al Segretario al Commercio di definire gli accordi vietati entro tale data. Mentre la formulazione degli ordini è vaga e sembra essere stata affrettata, alcuni esperti hanno detto che sembra che sia stata pensata per bloccare le app popolari degli app store Apple e Google, che potrebbero effettivamente rimuoverle dalla distribuzione negli Stati Uniti.
"Si tratta di un uso senza precedenti dell'autorità presidenziale", ha detto l'analista dell'Eurasia Group Paul Triolo in una e-mail. Come minimo, ha detto, gli ordini sembrano "costituire un divieto sulla capacità degli app store statunitensi gestiti da Apple e Google di includere le app mobili dopo 45 giorni".
Triolo ha detto che gli ordini potrebbero essere oggetto di contestazioni legali e ha avvertito che è probabile che Pechino "reagisca duramente, almeno retoricamente". Gli ordini di Trump hanno citato l'autorità legale dell'International Emergency Economic Powers Act e del National Emergencies Act.
L'azione è l'ultimo tentativo dell'amministrazione Trump di ostacolare la Cina, una superpotenza economica in ascesa.
Trump nell’ultimo periodo ha in ordine:
1. Intrapreso una guerra commerciale con la Cina.
2. Ha bloccato le fusioni che coinvolgevano aziende cinesi
3. Ha soffocato il business di aziende cinesi come Huawei , produttore di telefoni e apparecchiature per le telecomunicazioni.
4. Gli hacker cinesi sono stati accusati di aver violato i database federali statunitensi e l'agenzia di credito Equifax,
Come conseguenza il governo cinese limita rigorosamente ciò che le aziende tecnologiche statunitensi possono fare in Cina.
PRATICAMENTE TRUMP SEMBRA USARE L'ATTRITO CON LA CINA PER OTTENERE IL SOSTEGNO DEGLI ELETTORI.
L’esacalation contro Tik Tok:
Sia i legislatori repubblicani che quelli democratici condividono la preoccupazione, ma l'amministrazione non ha fornito alcuna prova specifica che:
· TikTok abbia messo a disposizione del governo cinese i dati degli utenti statunitensi.
· I funzionari indicano invece l'ipotetica minaccia che risiede nella capacità del governo cinese di chiedere la collaborazione delle aziende cinesi.
· All'inizio della settimana, Trump ha minacciato una scadenza del 15 settembre per "chiudere" TikTok a meno che Microsoft o un'altra società non lo acquisisca, una minaccia che il nuovo ordine esecutivo sembra formalizzare.
· Mercoledì, il Segretario di Stato americano Mike Pompeo ha annunciato un'espansione del giro di vite statunitense sulla tecnologia cinese per includere l'esclusione delle applicazioni cinesi dagli app store statunitensi, citando presunte minacce alla sicurezza e chiamando TikTok e WeChat per nome.
· TikTok non ha risposto alle domande. Tencent e Microsoft si sono rifiutati di commentare.
Ma le evidenze per il momento sono diverse:
1. "Il pensiero degli Stati Uniti è che tutto ciò che è cinese è sospetto", ha detto Andy Mok, un senior research fellow del Center for China and Globalization di Pechino. "Sono presi di mira non per quello che hanno fatto, ma per quello che sono".
2. I principali esperti di sicurezza mobile dicono che TikTok non è più invadente nella raccolta dei dati degli utenti e nel monitoraggio delle loro attività rispetto alle app statunitensi di Facebook e Google.
3. "Sono il primo a urlare dai tetti quando c'è un evidente problema di privacy da qualche parte. Ma non abbiamo trovato nulla che si possa chiamare una pistola fumante in TikTok", ha detto l'esperto di sicurezza mobile Will Strafach alla Associated Press il mese scorso dopo aver esaminato l'app. Strafach è CEO di Guardian, che fornisce un firewall per i dispositivi Apple.
4. L'ordine non sembra vietare agli americani di usare TikTok, ha detto Kirsten Martin, professore di etica della tecnologia all'Università di Notre Dame. Ha aggiunto che un tale ordine sarebbe quasi impossibile da far rispettare.
"Se l'obiettivo è far sì che gli adolescenti smettano di usare TikTok, non sono sicura che un ordine esecutivo li fermerà", ha detto. "Ogni adolescente sa come usare una VPN (una rete privata virtuale). Fingeranno semplicemente di essere in Canada".
E sarebbe difficile proibire alle persone di usare le app se le hanno già, anche se è entrato in vigore un divieto di app-store, ha detto il professore di diritto della Vanderbilt University Timothy Meyer.
COSA E' SUCCESSO IERI...“Sell in May and go away, stay in lockdown”
Sell in May, and go away! “I am sorry, you can’t”. You have to stay home.
E’ iniziato male, molto male questo mese di maggio. In solo due sedute i ribassi dei futures americani sono consistenti, e i futures europei questa mattina aprono in vistoso ribasso rispetto ai massimi registrati il 30 aprile.
Cosa e’ cambiato? Di fatto nulla.
Come al solito e’ una questione di focus.
Il focus del mercato e’ passato dall’allentamento delle misure di lockdown che avevano portato molti a prezzare una ripresa a V delle rispettive economie alla consapevolezza che la situazione e’ ben lontana da uno scenario di ripresa a V dato che al momento e’ difficile fare previsioni attendibili sui dati macro e micro. A questo si aggiungono le rinnovate frizioni tra USA e Cina. Quest’ultima viene accusata di nascondere le vere cause di propagazione del virus e di non consentire l’accesso di scienziati americani nei laboratori di Whuan.
Man mano che entriamo nel cuore della reporting season ci accorgiamo di quanto sia pesante e difficile la realta’ che devono affrontare molte aziende.
In sede di pubblicazione delle trimestrali, molte mostrano preoccupazioni senza riuscire a dare guidance per i prossimi trimestri. Altre, senza indugio, preferiscono avvertire gia’ gli investitori che non riusciranno a mantenere quanto hanno promesso solo pochi mesi fa.
Il mondo e’ cambiato, l’economia e’ in forte rallentamento e le aziende devono navigare in acque molto agitate.
Nella lista delle aziende che non sono riuscite a dare guidance per i prossimi tre mesi c’e’ anche Apple. E’ la prima volta che questo accade negli ultimi 10 anni.
La societa’ ha riportato ottimi risultati per il primo trimestre. I ricavi sono saliti a 58.3 miliardi di USD, registrando un incremento dell’1% rispetto al medesimo trimestre dell’anno precedente. Le vendite di cellulari si sono attestate a 28.96 miliardi di USD, in calo del 7% (ma sopra le stime degli analisti). Positivo il contributo della divisione servizi, in crescita del 17% rispetto all’anno prima mentre il segmento “wearables and accessories” ha totalizzato un fatturato di 6.28 miliardi di USD, in crescita del 23% rispetto all’anno precedente.
Caute e vaghe le parole del manager Tim Cook. Egli si attende un miglioramento delle vendite di Mac e Ipad ed un rallentamento nelle vendite di Iphones e Wearables. Questo e’ cio’ che al momento puo’ dire, nulla di piu’.
Se una societa’ leader come Apple, legata all’andamento delle economie di tutto il globo non riesce a dare visibilita’, risulta difficile poter fare previsioni attendibili anche sul resto. Ad Apple e’ legata un’intera catena di produzione, dai produttori di semiconduttori, ai produttori di batterie, schermi etc. Un intera “production chain” senza alcuna “visibility”.
Il mercato e’ “blind”, completamente cieco. Difficile fare previsioni attendibili. Lo si vede anche dallo spaccato delle stime di utile per lo S&P500 per fine anno. Esse non solo divergono sensibilmente da analista ad analista, ma alcune di esse devono ancora essere aggiornate e sono ferme al 2019.
Piuttosto che tirare numeri a caso, gli analisti lasciano la penna sul tavolo. E questo e’ un altro problema. In assenza di aggiornamenti, non riusciamo neppure a valutare quanto sia caro lo S&P500. Attualmente la media delle stime di utile per fine anno e’ a 145. Cio’ significa che lo S&P500 quota a 19.51X gli utili stimati per fine anno.
E’ attendibile tale multiplo? Non completamente. E’ probabile, tuttavia, che se dovesse subire ulteriori revisioni, esse saranno al rialzo. La media delle stime di utile, espressione delle stime di tutti gli analisti tendera’ a scendere nei prossimi mesi, dato che molti analisti hanno ancora le stime ferme al 2019 ed inevitabilmente dovranno abbassarle. Facilmente ( a parita’ di quotazioni) il multiplo di cui sopra superera’ i 20X. Numeri alla mano risulta quindi molto chiaro quanto sia sopravalutato il mercato USA in questo momento. Difficile poter giustificare tali multipli in un contesto caratterizzato dal piu’ forte rallentamento macro del dopo guerra.
Questa settimana servira’ per fare chiarezza. Devono riportare ancora molte societa’ in USA ed in Europa e verranno pubblicati i dati sulla disoccupazione in USA. Essa e’ attesa in rialzo al 16% dagli economisti di bloomberg. Forse vedendo tali numeri, gli operatori si renderanno conto che prima di scontare uno scenario di ripresa a V sia necessario vedere dei numeri diversi sugli schermi.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 30.07.2024Questa settimana si riuniscono 3 banche centrali: FED, BoJ e BOE.
Dalla FED nessun taglio dei tassi ma indicazioni su Settembre.
Stasera inizia con Microsoft la reporting season delle “big tech”.
Prezzo del petrolio debole alla vigilia della riunione del meeting Opec+.
Nel corso di questa settimana, oltre alla Federal Reserve (Banca centrale Usa-FED) si riuniranno la Banca centrale giapponese (BoJ) e quella britannica (BoE). Certamente l’attenzione è molto alta per la “2 giorni del FOMC”, organo di politica monetaria della FED, che inizia oggi martedì 30 luglio, e dal quale non sono previste decisioni sui tassi, quanto piuttosto indicazioni sulle mosse future.
Intanto ieri le Borse europee hanno chiuso in rosso, dopo una partenza incerta, la 1’ seduta della settimana, tirate giù dale azioni del settore automobilistico e del lusso: Parigi -1,0%, Milano e Francoforte -0,5%, Madrid -0,4%, Amsterdam -0,3%, Londra invariata. Quasi immobile Wall Street: Dow Jones -0,1%, Nasdaq e S&P500 +0,1%, all’avvio della settimana più intensa per la presentazione delle trimestrali.
La messe di dati delle Società della tecnologia è cospicua, e comprende quelli di Microsoft, Meta Platforms, Amd, Amazon, Ibm, Intel e Apple: inoltre, oltre a vagliare le parole dei banchieri centrali Usa per capire se si stiano orientando per un taglio a Settembre, venerdì 2 agosto avremo il rapporto sull'occupazione di luglio, per il quale si prevedono190 mila nuovi occupati, dopo i 206.000 di giugno.
Mercoledì conosceremo le intenzioni di politica monetaria della Banca del Giappone (BoJ): il Governatore Kazuo Ueda non ha fatto trapelare nulla, ma il mercato ha recentemente spinto al rialzo, dopo un luogo period di deprezzamento, lo Yen, incorporando implicitamente un inasprimento del costo del denaro, specie dopo che gli ultimi dati hanno rivelato un'accelerazione dell'inflazione.
Giovedì sarà la volta della Bank of England: c’è incertezza sulle conclusioni che il Governatore Andrew Bailey tirerà alla fine della Riunione: lo spazio per tagliare il tasso di riferimento rispetto al 5,25% attuale ci sarebbe, dato che il mercato del lavoro sta rallentando, tuttavia spaventa l’inflazione dei servizi e la corsa dei salari.
I mercati obbligazionari, specie quello dei Titoli di Stato, sono tranquilli e sembrano incorporare l’ammorbidimento imminente della politica monetaria dell’ECB (Banca centrale Europea). Ieri, 29 luglio, lieve calo dello spread BTP/Bund a 137 punti base dai 139 di venerdì: è sceso anche il rendimento del BTP benchmark a 3,71% dal 3,76% della vigilia.
Si è ridimensionato l’entusiasmo verso le cryptovalute, dopo la fiammata del weekend innescata dalle parole del candidato Presidente Usa Donald Trump, che avevano spinto Bitcoin sopra 70 mila dollari. Trump ha promesso che, se fosse eletto Presidente, costituirà una riserva statale di criptovalute e farà degli States la capitale mondiale del Bitcoin.
Il prezzo del petrolio resta debole, afflitto dalla prospettiva di una domanda sotto le attese in Cina: quello del WTI (West Texas Intermediate) stamane, 30 luglio, perde -0,4% a 75,5 Dollari/barile, nella settimana in cui i Ministri dei Paesi dell'Opec+ (cartello dei maggiori esportatori mondiali) si incontreranno per discutere di eventuali aggiustamento alla produzione.
Macro europea: stamane, 30 luglio, sono stati pubblicati i primi dati sul GDP (Pil) del 2’ trimestre: nell’area-Euro è cresciuto +0,3% trimestrale, ma in Germania è sceso -0,1%, sovvertendo le previsioni di consenso di una lieve crescita. Su base annuale il Pil è aumentato +0,6% nell'Eurozona e +0,7% nell'Ue, in lieve accelerazione dal +0,5% e +0,6% del trimestre precedente.
Cresce più velocemente di tutti il PIL trimestrale Irlandese, +1,2%, Lituano, +0,9%, e Spagnolo, +0,8%. Trend negative per Lettonia, -1,1%, Svezia, -0,8%, e Ungheria, -0,2%. Senza infamia e senza lode Francia, +0,3%, e Italia, +0,2%.
In tale contesto, fatto di crescita anemica ed inflazione in calo, il mercato assegna una probabilità dell’80% ad un 2’ taglio dei tassi a Settembre da parte dell’ECB, ma i dati dei mesi estivi saranno cruciali, specie se l’aumento dei prezzi si rivelasse ancora “vischioso”.
Oggi, 30 luglio, potrebbe essere il 1 giorno di reazioni “violente” ai numeri del 2’ trimestre delle Big Tech Usa, visto che in serata pubblicerà Microsoft. Alcune Società che hanno pubblicato nei giorni scorsi hanno segnalato la debolezza della domanda, cosa abbastanza inedita negli Usa, ma più comune in Europa: insomma si notano tagli alle previsioni più frequenti che nei trimestri passati.
Prevalgono i segni negative per le Borse asiatiche: a Tokio il Nikkei ha chiuso in lieve rialzo, +0,15% forse per merito dell’incoraggiante calo del tasso di disoccupazione a giugno: 2,5%, dal 2,6% di Maggio, alias il 1’ miglioramento in 5 mesi.
Tra gli altre Borse dell’area vediamo Seoul -1,0%, Hong Kong -1,4%, il Shanghai Composite -0,4% ed il Shenzhen SZSE -0,5%.
I future su Wall Street anticipano riaperture “piatte” in attesa che il mercato si muova sulle novità della “reporting Season”, in pieno svolgimento.
Sul mercato valutario notiamo il lieve calo dell’Euro sul Dollaro, 1,082 da 1,086 precedente, e la stabilità dello Yen giapponese, che vale 167,7 verso US Dollar e 154,9 verso Euro. (ore 13.00 CET).
Spread BTP/Bund stabile a 138 punti base, col rendimento del BTP decennale benchmark a 3,69%.
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Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 08.05.2023Torna un po’ di serenita’ sulla prospettiva delle banche medie Usa.
Segnali di rallentamento per l’economia tedesca: soffre l’industria.
Attesa per il dato del 10 maggio su inflazione al consumo Usa di Aprile.
Il mercato del lavoro Usa resta forte: disoccupati al minimo storico.
Ricorderemo la seduta di giovedi’ 4 maggio per il grande allarme ed il crollo dei prezzi delle azioni delle banche regionali americane tra le quali Western Alliance, PacWest, First Horizon, i cui titoli sono crollati sotto la pressione di ordini al meglio, sul timore di urgenti ricapitalizzazioni o salvataggi.
In realta’ nessuno degli scenari peggiori si e’ materializzato e venerdi 5 sia Wall Street che i listini europei hanno energicamente recuperato, supportati anche dai dati soprendentemente positivi sul mercato del lavoro Usa ad aprile che da un lato scongiurano scenari recessivi, ma dall’altro avvalorano la prosecuzione della politca monetaria restrittiva della Banca centrale Usa (Federal Reserve).
In Europa Milano ha battuto tutti, +2,54%: bene anche Parigi, +1,26%, Francoforte, +1,43%, Londra, +1,02%. A New York il Dow Jones ha guadagnato +1,65%, il Nasdaq +2,25%, e lo S&P500 +1,85%: hanno rimbalzato le azioni delle banche regionali e sono stati ben accolti, a mercati ormai chiusi, i dati trimestrali di Apple: col suo -3% di variazione annuale di ricavi e utili ha comunque battuto le attese.
Come accennavamo, il mercato del lavoro Usa ha nuovamente accelerato ad aprile, “creando” 253 mila nuovi occupati, contro i 180 mila stimati e i 165 mila di marzo. Il tasso di disoccupazione cala dal 3,5% al 3,4%, quando era atteso salire al +3,6%. I salari medi orari sono cresciuti +0,5% nel mese, sopra il +0,3% stimato e che si era misurato a marzo.
Sul fronte macro europeo soffrono i consumi privati, specie se misurati in volume: l’inflazione molto alta e persistente ha determinato a marzo una discesa dei volumi nel commercio al dettaglio del -1,2% nell'Euro-zona rispetto a febbraio, e del -3,8% rispetto a marzo 2022.
In Italia il fenomeno del calo dei volumi delle vendite al dettaglio trova conferma nel -0,3% in volumi rispetto a febbraio, con un preoccupante -0,7% nel caso dei prodotti alimentari. Su base annua i volumi scendono del -2,9% a cui fa riscontro un +5,8% in valore: diremmo che cio’ e’ un buon esempio dei danni provocati dalla corsa dei prezzi.
Dopo la decisione della settimana scorsa di rialzare di +0,25% il costo del denaro da parte della Banca centrale europea, registriano sul tema le parole del Governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco: “il percorso dell’WCB è "chiaro: per combattere l'inflazione occorre rialzare i tassi, ma con misura: in seno all’ECB c’e’ condivisione sul metodo, ma anche differenze su modi e tempi".
Buone notizie dalla manifattura spagnola: l'indice generale di produzione industriale (Ipi) è salito +5,3% su base annua a marzo dal -0,7% di febbraio, toccando il livello più alto da agosto 2022.
Di tono negativo, invece, i dati sugli ordini all’industra in Germania a marzo, scesi -10,7% rispetto a febbraio, quando avevano segnato +4,8%: il consenso puntava ad un calo limitato a 2,2%. Anche la produzione industriale tedesca a marzo e’ scesa piu’ della previsione di consenso di -1,3%, segnando -3,4% rispetto a febbraio.
In Cina i dati di aprile confermano la robusta crescita del comparto dei servizi: l'indice PMI (Purchasing managers index) ha segnato 56,4 punti, in calo rispetto ai 57,8 di marzo, ma abbondantente sopra 50, cioe’ in area di espansione.
I mercati hanno appena “digerito” le recentissime decisioni delle banche centrali Usa (FED) ed europea (ECB) di alzare il costo del denaro di +0,25%, che attendono gia’ il dato sull'inflazione Usa di aprile, in uscita mercoledì 10.
Esso potrebbe aiutare gli analisti a prefigurare le prossime scelte di politica monetaria, sebbene Jerome Powell (Chairman della FED) abbia prospettato una pausa dei rialzi. I contratti swap sulla curva dei rendimenti dei Treasury Usa rivela che i mercati si attendono stabilità fino a settembre e poi 2 tagli da -0,25% entro fine anno.
La Banca centrale europea ha lasciato invece intendere che probabilmente ci sara’ un nuovo aumento, che sarebbe l’ottavo in meno di 1 anno: su questo tema e’ da seguire con attenzione il discorso di oggi a Berlino del capo-economista dell’ECB Philip Lane.
Oggi, 8 maggio, sulle Borse asiatiche si nota la chiusura negativa di Tokyo, -0,63%, nel giorno delle ritorno dalla Golden Week che ha regalato ai giapponesi 5 giorni di vacanza: tra gli altri indici, Hong Kong +1,03%, Shanghai +1,56%, Shenzhen +0,31%, Seul +0,5% e Mumbai +1,1%.
Sul fronte delle materie prime vediamo un lieve recupero del prezzo del petrolio, col WTI (West Texas Intermediate) +0,6% a 71,7 Dollari/barile. In calo, -2,0% a 35,8 Euro/megawattora, il prezzo del gas naturale europeo sul Ttf di Amsterdam.
L'euro resta forte, sopra 1,10, sul Dollaro Usa e sullo Yen giapponese, a 148,7. Dollaro/Yen a 134,7, -0,1%.
Stabile attorno 190 bps lo spread, cioe’ il differenziale di rendimento tra il BTP decennale benchmark italiano e l’omologo Bund tedesco, col rendimento del decennale italiano attorno a 4,20%.
Chiusa Londra per le festività legate all'incoronazione di Re Carlo III, le Borse europee terminano la mattinata in lieve rialzo, in media +0,3%. I futures su Wall Street sono “piatti”. (ore 13.30 CET)
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 13.09.2022L e Borse mondiali recuperano un misurato ottimismo.
Segnali di calo dell’inflazione Usa: oggi il dato di agosto.
L’esercito russo in difficolta’ nell’est dell’Ucraina: parziale ritirata.
Dati macro europei cruciali questa settimana: quasi tutti attesi negativi.
Ottimo inizio settimana per i mercati azionari europei: forse seguono il migliorato umore di Wall Street che “fiuta” un rallentamento della corsa dei prezzi negli Stati Uniti, dato cruciale in pubblicazione alle 14.30 CET di oggi e festeggia l’annuncio di Apple: le vendite dei nuovi modelli di I-Phone vanno a gonfie vele.
Milano e’ salita +2,3%, Londra +1,7%, Parigi +1,9% e Francoforte +2,4%, nonostante l'istituto di ricerca Ifo preveda ora una flessione del -0,3% del GDP tedesco nel 2023. Ben impostati ed in ascesa, pur senza strappi, i maggiori indici di Wall Street: Dow Jones +0,7%, S&P500 +1,1%, Nasdaq +1,27%, quest’ultimo alla quarta seduta consecutiva di rialzo, per un progresso cumulato di oltre +6%.
A dare una mano al ritrovato appetito al rischio ci pensa anche il buon esito della controffensiva militare ucraina contro l’invasore russo, che avrebbe portato a liberare un territorio di oltre 6.000 chilometri quadrati attorno a Karkhiv e Kherson e ad una discesa dei prezzi del gas sul mercato europeo (TTF Amsterdam).
L'Unione europea, come noto, sta discutendo le contromisure alla drammatica crisi energetica, che assomma prezzi stellari del metano ad ammanchi negli approvvigionamenti. Il primo obiettivo vincolante per tutti gli Stati membri sarebbe la riduzione di almeno -10% dei consumo di energia, il secondo sarebbe una maggiorazione della fiscalita’ sugli extra-profitti delle societa’ energetiche.
Lo scopo e’ quello di ridurre il costo delle bollette, sussidiando con l’extra-gettito gli utenti in difficoltà, sia imprese che famiglie. Tutte le misure del piano “energetico emergenziale” suggerite dalla Commissione europea dovranno essere approvate da ciascun Stato membro, pertanto la strada e’ ancora lunga.
Massima allerta, come dicevamo, per il dato sull'inflazione al consumo (CPI) negli Stati Uniti, attesa per oggi. Il consenso indica un rallentamento al +8,1%, dal +8,5% di luglio, ma a guastare la festa potrebbe essere l’inflazione della parte "core", che esclude cibo ed energia, stimata al +6,1 % dal +5,9% precedente.
In tale scenario, un nuovo rialzo da 75 punti base da parte della FED (Banca Centrale Americana) mercoledi’ 21 e’ dato altamente probabile ed in linea con la narrativa rigidamente “restrittiva” (hawkish) portata avanti da tutti i membri della FED, dall’intervento del Chairman Powell a Jackson Hole di meta’ agosto, in poi.
Molti fattori, tra i quali il calo del prezzo del petrolio e di altre materie prime industriali, dei costi della logistica glabale, l’effetto benefico sui prezzi delle importazioni del “super Dollaro” potrebbero anche dar luogo ad una sorpresa positiva per l'inflazione.
In tal caso, pensando alla tipica tendenza dei mercati a “comprare” le aspettative, potrebbe diffondersi la convinzione di una FED prospetticamente meno aggressiva, con revisione al ribasso della “forward guidance”, ed un parallelo apprezzamento degli asset piu’ rischiosi, come azioni e cryptovalute. Come dicevamo, per il momento la Banca Centrale Usa confermera’ una “stance” aggressiva.
In Europa, la pubblicazione odierna dell’indice ZEW sul sentiment sull'economia tedesca ha deluso, con crollo oltre le attese a settembre: -61,9 punti, dai -55,3 di agosto e i -60 stimati. La causa principale e’ il timore di difficile approvvigionamento energetico nell’autunno ed inverno: occhi aperti, mercoledi’ 14, sui numeri della produzione industriale in Eurozona e sull’inflazione in Regno Unito, attesa +10,3%.
Clima rilassato ieri, 12 settembre, per i titoli governativi europei: il differenziale di rendimento tra BTP decennale italiano e Bund pari scadenza tedesco, e’ sceso a 230 punti base (-4 bps), col rendimento del BTP benchmark a +3,94% da +4,01% del giorno prima.
Poco mossi anche i rendimenti dei Treasury Usa (decennale +3,33%), con un leggero irripidimento della curva, comunque ancora “invertita”, dei rendimenti per scadenza (ore 11.30 CET).
L'Euro ha proseguito il movimento di recupero sul Dollaro, dopo averne subito lo strapotere che l’aveva portato “sotto la parita’” a 0,99x. La decisioni dell’ECB della scorsa settimana (+0,75% di aumento dei tassi) ed il successo della controffensiva ucraina hanno avuto il loro peso nel riportare il cross EURO/Dollaro a 1,013. L’indice del Dollaro torna sui livelli di fine agosto a 108 (record 110 la scorsa settimana).
Come noto anche l’ECB prevede altri rialzi dei tassi per abbassare l'inflazione troppo alta e ieri Isabel Schnabel, componente del Consiglio direttivo, ha ricordato che "l’ECB dopo aver aumentato i tassi di riferimento di 50 punti base a luglio e di 75 a settembre prevede un nuovo aumento a novembre per assicurarsi un tempestivo ritorno dell'inflazione all’obiettivo di medio termine del +2%".
Stamane chiusure dei princiapi indici azionari asiatici in discreto rialzo: Nikkei giapponese +0,25%, Shenzhen +0,30 %, Hong-Kong +0,05%, Mumbai +0,7%. Strappo rialzista per il Kospi coreano, +2,74%.
Mattinata positiva per i listini europei, in rialzo circa mezzo punto percentuale: della stessa misura positiva l’indicazione dei futures sulla riapertura di Wall Street. (12.30 CET).
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
STRATEGIA DI TRADING INTERMARKET: MICROSOFT E BOND SOCIETARIBuongiorno lettori. Quella che leggerete non è la tipica analisi incentrata su un argomento economico finanziario particolare, bensì una strategia di investimento basata sull’ultimo argomento trattato riguardante le obbligazioni societarie (corporate bond) pubblicata il 22 aprile sul blog, che trovate anche al link:
Per chi non l’avesse fatto, consiglio la sua lettura per due motivi:
• Vi sarà utile per capire in maniera profonda le meccaniche che governano la strategia da me creata
• Non riprenderò nuovamente tutti i concetti spiegati all’interno dello stesso argomento
Avevo già proposto questo tipo di format con la pubblicazione dell’idea “strategia intermarket tra oro e rendimenti del decennale americano USA” che potete trovare ai link:
• Tradingview:
• Youtube: www.youtube.com
Credo sia importante per voi capire i miei ragionamenti ma soprattutto come questi siano poi applicati ai mercati in maniera da trarne guadagni, ragion per cui credo continuerò a riproporre in futuro questo genere di “strategie intermarket”.
Ho pubblicato la stessa versione di questa strategia in forma video sul canale youtube al link:
www.youtube.com
Partiamo ora con la parte "letterale"!
I SEGNALI DEL MERCATO CORPORATE BOND: RISK-ON E RISK-OFF
Come specificavo nel paragrafo precedente, il 22 aprile ho pubblicato all’interno del blog un’analisi riguardante il mercato obbligazionario societario. Analizzando le varie tematiche e i vari scenari, ho condiviso in un grafico particolare tre indici di forza relativa riguardanti le obbligazioni societarie investment grade (ossia quelle a basso rischio):
• Indice di forza tra obbligazioni a breve e lunga durata
• Indice di forza tra obbligazioni a breve e media durata
• Indice di forza tra obbligazioni a media e lunga durata
CORRELAZIONE TRA VCSH/VCLT ED S&P500
Ho dunque correlato l’indice di forza VCSH/VCLT (obbligazioni investment grade a breve termine/obbligazioni investment grade a lungo termine) al mercato azionario, in particolare all’S&P500:
Quello che possiamo osservare è come la forza maggiore dei bond a brevi rispetto a quelli a lunghe scadenze abbia il più delle volte accompagnato l’S&P500 al ribasso.
Si può dire il contrario se analizziamo i periodi in cui i bond a lunga durata abbiano avuto la meglio:
In questo scenario, l’S&P ha sempre avuto grandi prestazioni.
LA MIA IDEA
Avendo constatato la “robustezza” del segnale passatomi dall’indice di forza VCSH/VCLT ed S&P500, ho quindi pensato:” posso utilizzare a mio favore questo indicatore per poter entrare ed uscire dal mercato azionario?” È quindi iniziata la costruzione della mia strategia, che prevede diversi step:
• Step 1: la ricerca del miglior settore azionario dell’S&P500 dal 2010 ad oggi
• Step 2: la ricerca della miglior azienda all’interno del miglior settore
• Step 3: backtasting della strategia
STEP 1: LA RICERCA DEL MIGLIOR SETTORE
Lo scopo della prima parte della strategia è quello di trovare il settore migliore dell’S&P500 dal 2010 ad oggi (in quanto i dati storici dell’indice di forza relativa tra VCSH/VCLT partono proprio da quell’anno).
Perché? Tanto un settore si dimostra forte, più è probabile che esso performi bene in periodi di risk-on dei mercati.
Tendenzialmente, i settori che si comportano meglio in periodi di risk-on sono:
• Settore tecnologico (etf XLK)
• Settori dei beni discrezionali (etf XLY)
• Settore industriale (etf XLI)
• Settore dei materiali (etf XLB)
• Settore del real estate (etf XLRE)
Ho creato un indice di forza relativa tra l’S&P500 e ognuno di questi etf:
In ogni indice di forza relativa l’S&P500 si trova al numeratore della differenza (dal momento che la forza relativa tra due asset si esprime in termini di differenza o divisione), mentre i settori al denominatore della stessa: questo significa che a un trend rialzista appartiene una maggior forza del benchmark rispetto ad un particolare settore e, al contrario, a un trend ribassista una maggior forza del settore rispetto al riferimento.
Osservando la grafica balza subito all’occhio la forza di due settori:
• Settore dei beni discrezionali
• Settore tecnologico
Ho così creato un ulteriore indice di forza, settoriale, in maniera tale da sceglierne uno in maniera definitiva e passare alla seconda parte della strategia:
Anche in questo caso l’arco temporale considerato ha inizio nel 2010. La grafica indica la maggior forza del settore tech, che sovraperforma quello dei beni discrezionali dall’oramai estate 2013.
La mia decisione ricade quindi sul settore tech!
STEP 2: LA RICERCA DELLA MIGLIOR AZIENDA ALL’INTERNO DEL MIGLIOR SETTORE
Per semplicità ho raggruppato all’interno della grafica soprastante le prime cinque partecipazioni dell’etf:
• APPLE: 23.56%
• MICROSOFT: 21.85%
• VISA: 3.83%
• NVIDIA: 3.57%
• MASTERCARD: 3.36%
Ho quindi riportato all’interno della stessa le stesse aziende posizionandole nella stessa scala percentuale (mostrerò nel video sul canale youtube il procedimento qualora non riusciste a farlo): è lampante che l’azienda migliore sia stata Nvidia, con una performance da oltre 5000 punti percentuali dal 2010 ad oggi!
Ciò nonostante, ho deciso di testare la strategia su Microsoft, per rimanere collegato all’analisi riguardante le obbligazioni societarie; infatti, come avevo spiegato, essa è un’azienda dal rating AAA, giudizio affidato ad aziende con capacità eccellenti di rispettare le obbligazioni assunte.
Ad ogni modo, il mio consiglio è questo: qualora vogliate scoprire l’azienda migliore degli ultimi 12 anni sul settore XLK applicate lo stesso procedimento da me utilizzato poc’anzi; non sarà un processo breve, dal momento che l’Etf conta oltre 60 partecipazioni!
STEP 3: STRATEGIA DI INVESTIMENTO CON MEDIE MOBILI A 20 E 99 PERIODI CON CROSS-DOWN SU VCSH/VCLT E SEGNALI DI ACQUISTI (E DI VENDITA) SU MICROSOFT
La strategia è semplice da applicare; è estremamente simile a quella costruita qualche settimana fa in cui utilizzavo i rendimenti del decennale americano come riferimento e l’oro per gli acquisti e le vendite.
La mia idea è stata quella di utilizzare l’indice di forza relativo tra obbligazioni societarie investment grade a brevi e a lunghe scadenze come grafico di prezzo di riferimento, applicandogli due medie mobili:
• Una veloce a 20 periodi (nel grafico di color blu, che mi indica la tendenza del prezzo nel breve periodo)
• Una lenta a 99 periodi (nel grafico di color verde, che mi indica il trend di lungo periodo)
Ogni qualvolta la media veloce sta al di sotto della media lenta ci fornisce un segnale di trend ribassista che tipicamente, come ho mostrato prima, corrisponde a buone performance da parte del mercato azionario. Viceversa, a medie mobili invertite, abbiamo il segnale di un trend rialzista corrispondente a dei ribassi o comunque a delle performance non esaltanti da parte del benchmark azionario.
Il segnale di acquisto su Microsoft mi viene dato dal cross-down (o death cross) della media veloce su quella lenta (ossia la veloce passa al di sotto della lenta), e il segnale di vendita della posizione precedentemente acquistata dal successivo cross-over (o golden cross) della media veloce su quella lenta (ossia la media veloce passa nuovamente al di sopra di quella lenta).
Voglio inoltre ricordare che la strategia sarà ideale, ossia non terrà conto dello strumento finanziario da utilizzare per poter operare, non terrà conto degli eventuali finanziamenti di overnight, del rischio, dei drawdown e dell’eventuale leva; è semplicemente un modo per farvi capire come vado a costruirmi una strategia di trading, per cui ciò non è assolutamente da intendere come un consiglio finanziario.
I trade ideali saranno eseguiti su un grafico giornaliero.
Ipotizziamo:
• Un investimento da 1000€
• Un reinvestimento di tutto il capitale dopo ogni trade, sia che esso sia terminato in profitto che in perdita
Questi sono i risultati:
Utilizzo una tabella in cui vi riporto i dati principali di ogni trade illustrato:
TABELLE FINALI
CONSIDERAZIONI PERSONALI
Al netto di tasse, strumenti finanziari per completare gli acquisti su Microsoft, rischi, eventuali leve finanziarie eccetera, la strategia “ideale” si è dimostrata piuttosto efficace, con 12 trade andati a segno contro 3 in perdita. Massima perdita del -13.7%, performance finale +390.2%.
La mia opinione personale è questa:
• L’indice di forza relativa tra obbligazioni societarie investment grade a breve e lungo periodo si dimostra uno strumento estremamente efficace per cogliere momenti di risk-on e risk-off dei mercati, e ciò conferma i grafici di forza relativa condivisi nei primissimi paragrafi.
• Lo stesso indice di forza si presenta estremamente utile anche per costruire una strategia di investimento che, come ho spiegato in quella pubblicata all’interno del blog il 14 aprile e sul canale youtube, ha bisogno di essere “aggiornata” per poter essere ancora più efficace.
CONCLUSIONI
Tutte le analisi che condivido nel blog hanno lo scopo di aiutarvi ad inquadrare con una facile lettura i mercati finanziari. Spero che, attraverso esse, possa dare un contributo alla causa.
La finanza è un mondo immenso, ma grazie allo studio, al perseverare e alla (soprattutto) passione, si possono ottenere degli ottimi risultati.
Matteo Farci
WisdomTree Tactical Update - 14.07.2021L’inflazione Usa di giugno al 5,4% non spaventa Wall Street.
Il Dollaro ritrova slancio e risale sotto quota 1,18 verso Euro.
Notevole ottimismo tra le piccole e medie imprese americane.
L’oro consolida il rialzo recente, sopra i $ 1.800/oncia.
Ieri, 13 luglio, il dato sull’inflazione Usa, oggettivamente esplosivo, non ha impattato sul mood positivo degli investitori, pertanto registriamo un’altra seduta di record intraday a Wall Street, che suggella una serie incredibilmente favorevole nelle ultime 4 settimane: 10 giornate al rialzo delle ultime 12, che si associano ad un altro evidente exploit, quello di 7 giornate di rialzi consecutivi, dal 24 giugno al 2 luglio.
L’inflazione USA (CPI, Consumer price Index) comunicata ieri e relativa a giugno, e’ risultata di entità significativa e sopra le attese. Sia il dato “headline” (generale) che quello “core” (ex food ed energy), entrambi +0.9% mese su mese, hanno spiazzato le stime di +0,4% degli analisti, ed hanno portato la variazione anno su anno ad un allarmante +5,4% (dato headline).
Allarmante solo in teoria, visto che non ha avuto impatti negativi sugli indici azionari, che e’ stato ignorato dai titoli Governativi e che ha prodotto effetti significativi solo sul Dollaro, apprezzatosi sull’Euro sino sotto quota 1,18.
Una reazione cosi’ blanda all’impennata dei prezzi al consumo potrebbe derivare dalla convinzione che giugno abbia rappresento un picco transitorio, da cui si potra’ solo “rientrare”, e che l’esuberanza e la sostenibilità della ripresa economica in corso abbiano il respiro corto, e siano destinate a normalizzarsi.
Cio’ potrebbe accadere quando si ridimensionera’ la generosa politica fiscale emergenziale del governo Biden e quando anche la Fed (Banca Centrale americana) rivedra’ la politica monetaria, riducendo gli acquisti di obbligazioni sul mercato (cd tapering).
La Federal Reserve dovra’ comunque risolvere il dilemma tra tollerare l’accelerazione dei prezzi alla produzione (PPI), oltre che di quelli al consumo (CPI), e la necessita’ di continuare ad erogare sostegni e sussidi all’economia produttiva, comunque ancora in fase di convalescenza dalla fase pandemica acuta ed alle prese con le numerose varianti del Covid-19.
A fine seduta, qualche presa di coscienza che la pandemia non e’ ancora del tutto debellata e che l’inflazione oltre il 5% non e’ la migliore delle notizie possibili, ha ridimensionato l’ardore degli investitori azionari e qualche profit-taking si e’ materializzato: S&P 500 -0,35%, Dow Jones -0,3%, Nasdaq -0,4%.
Pur messo in ombra dal dato di CPI, nella giornata di ieri, 13 luglio, e’ stato una gradita sorpresa lo US Small Business optimism index di Giugno, che ha toccato i massimi da ottobre scorso, a 102.5 da 99.6 e stime per 99.5.
Facile notare, tra i sottoindici, il nuovo massimo storico per il “job openings hard to fill” (difficolta’ a reperire personale qualificato) e lieve ridimensionamento per gli “higher prices”, che il mese scorso avevano toccato livelli mai visti nei trenta e piu’ anni di storia del sondaggio.
Anche i numeri trimestrali delle prime banche Usa sono passati un po’ in secondo piano: in ogni caso, sia JP Morgan che Goldman Sachs hanno battuto le stime di ricavi e utile per azione. La reazione del mercato e’ stata di prendere beneficio su entrambe le azioni, con un tipico “sell on news”.
Stamane, 14 luglio, ha piacevolmente sorpreso la crescita del PIL (Prodotto interno lordo) di Singapore nel secondo trimestre, ma sui principali listini asiatici prevale il segno “meno”. Il Nikkei giapponese ha chiuso in ribasso del -0,38%, l’Hang Seng di Hong Kong -0,49%, Shanghai -1,05% e Shenzen -0,75%, il Kospi coreano -0,20%.
L’unico listino asiatico in lieve rialzo, è quello taiwanese: Taipei Index: +0,2%, avvantaggiato dall’elevata incidenza di società della tecnologia, tra le quali molti fornitori di Apple: risentono infatti dell’annuncio del colosso di Cupertino di voler incrementare del 20%, rispetto al 2020, i volumi dell’ultima generazione di iPhone.
Le materie prime, reduci da qualche giorno di recuperi, sembrano stabilizzarsi nella seduta odierna, 14 luglio: il Bloomberg Commodity segna -0,2% a 94,3 (ore 13.00 CET), mentre il prezzo del petrolio WTI (West Texas Intermediate) scambia a 74,6 Dollari/barile, in calo dello 0,7%, ridimensionando il balzo del +1,5% di ieri.
Mattinata senza spunti operativi quella di oggi, 14 luglio, per i listini azionari europei, che segnano in media un calo del -0,1% (ore 13.30 CET), mentre i futures su Wall Street vedono aperture invariate per l’Indice S&P500 e in frazionale rialzo per il Nasdaq (+0,3%). L’oro consolida “quota 1.800 Dollari/oncia (+0,4% a 1.817), tornando a rivestire la sua funzione difensiva.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Azioni Amazon – Previsioni per Giugno 2021Oggi torniamo ad aggiornare le nostre previsioni sulle azioni Amazon (NASDAQ:AMZN), questa volta con le nostre idee per giugno 2021.
Nel corso del mese appena concluso le azioni Amazon hanno perso il 5,67% della loro quotazione, qualcosa a cui non siamo molto abituati. Il report trimestrale dello scorso mese è andato molto bene, ma nel corso di maggio più o meno tutte le grandi società tech hanno sofferto. Ne abbiamo parlato anche in merito alle azioni Apple: con gli effetti della pandemia che gradualmente svaniscono, alcuni titoli della lockdown economy si stanno sgonfiando.
Titoli tech in stallo
Nessuna delle grandi società tech ha avuto un mese granché positivo a maggio. Amazon ha lasciato sul terreno quasi il 6%, Facebook ha chiuso il mese dove lo aveva iniziato esattamente come Netflix, mentre Google arretra un pochettino. Ci sono diverse motivazioni dietro a tutto questo, ma la maggior parte sono legate ai fondamentali dell’economia e al ciclo delle azioni tech durante l’anno.
Quando vengono annunciati i risultati trimestrali delle società, normalmente il mercato deve andare alla ricerca di un nuovo equilibrio. La volatilità aumenta mentre compratori e venditori cercano di prezzare gli strumenti in base alla loro interpretazione dei nuovi dati. Questo avviene tipicamente a gennaio, aprile, luglio e ottobre quando la maggior parte delle grandi aziende pubblica i dati sul trimestre appena concluso.
A maggio l’effetto dei dati trimestrali è già passato, per cui salvo grandi notizie non rimane che attendere nuove informazioni. In questo momento non ci sono grandi novità sui mercati, se non il graduale allenamento delle restrizioni nei principali paesi dove Amazon è operativa. Sia in termini di e-commerce, sia in termini di richieste di server in cloud ad Amazon Web Services.
Il tema centrale è proprio questo, a nostro avviso: mano a mano che l’economia riapre, si prospetta un ritorno al tasso di crescita che le società tech avevano prima della pandemia. Non ci sono dubbi sul fatto che lo stare in casa abbia premiato i titoli legati al web, con Amazon che forse ne ha beneficiato più di ogni altra azienda.
Amazon conquista Hollywood: acquisita MGM Studios
Se il nome “MGM Studios” non ti dovesse dire nulla, immagina a tutte quelle volte in cui prima di un film hai visto una intro con un leone che ruggisce a bocca spalancata. Esatto, quella è proprio l’introduzione che MGM usa davanti ai suoi film. Nell’ultima settimana di maggio Amazon ha annunciato di aver comprato gli studios per 8,6 miliardi di dollari, in una mossa che ha spiazzato tanto il mondo di Hollywood quanto gli analisti.
Da una parte siamo sicuri che Amazon non faccia mai niente per niente, per cui col tempo capiremo quali piani ci sono per sfruttare al meglio questa acquisizione. Dall’altra parte, però, al momento è difficile capirlo: MGM ha realizzato grandi titoli come Rocky e James Bond, ma le sue pellicole di maggior successo sono tutte legate al passato.
Jeff Bezos ha voluto dedicare una parte della ultima Earnings Call a Prime Video, il servizio di Amazon che permette agli utenti Prime di accedere gratuitamente a migliaia di contenuti. E buona parte di questi sono già prodotti dagli Amazon Studios, un ramo completamente operativo e in grado di realizzare film e serie TV per conto suo. Perché allora questa acquisizione? Stando allo stesso direttore generale di Amazon Studios, l’obiettivo è quello di “Innovare e rilanciare” alcuni dei grandi titoli proposti da MGM nella sua storia.
Per quanto Prime Video sia un servizio sicuramente molto valido, per ora non c’è ancora stato un film o una serie TV di Amazon Studios che abbia raggiunto il livello di fama ottenuto dalle produzioni Netflix come Stranger Things o La casa di carta. Questo è probabilmente un tentativo di riuscirci, ora vedremo che cosa ne uscirà fuori.
Amazon caccia due dei maggiori venditori dalla piattaforma
Nel suo continuo tentativo di migliorare l’esperienza dei clienti sul sito, Amazon ha bloccato due dei più grandi venditori della sua piattaforma. Forse i marchi Aukey e Mpow non ti dicono nulla, ma erano i due leader nella vendita di caricatori, cavi USB, tappetini per mouse e molti altri accessori di elettronica su Amazon. Le due società sono accusate di aver manipolato le recensioni dei clienti, pagando per ottenerle.
Non è usuale che Amazon “faccia fuori” due venditori di questo calibro, ma dimostra che nessuno è troppo grande per andare contro le regole. Le due società cinesi sono state messe al bando, ma cosa dirà l’antitrust di questa mossa? Amazon, attraverso il suo marchio Amazon Basics, vende molti dei prodotti proposti anche da Aukey e Mpow. Sarà importante capire se ci saranno ripercussioni, perché le azioni non risentono mai positivamente dei problemi con le autorità vigilanti della concorrenza.
Dove andranno le azioni di Amazon a maggio 2021?
Siamo convinti che quello delle ultime settimane sia solo un ribasso momentaneo mentre le società tech non stanno riportando i loro dati trimestrali. Per cui rimaniamo rialzisti sulle azioni Amazon, dal momento in cui se non già nelle prossime quattro settimane, le azioni continueranno comunque a beneficiare dell’enorme ritmo di crescita della società.
Tesla - aspettando le trimestraliDopo le recenti anticipazioni comunicate sul record di auto consegnate nel terzo trimestre 2020, questa settimana (21 ottobre) saranno comunicate le trimestrali. L'evento potrebbe portare volatilità alle quotazioni.
Sul settimanale si è formata una shooting star che segnala, se confermata, un possibile ritracciamento o inversione di un movimento a rialzo.
(segnalata anche su apple: idea correlata)
Sul 4h siamo in una fase di pullback post rottura al rialzo dell'area di congestione compresa tra le linee tratteggiate. Il movimento potrebbe non essere terminato vista l'inclinazione negativa del RSI e l'assenza di candele di inversione. In caso di proseguimento al ribasso valutare la tenuta del gap area 430$ - sarebbe un bel segnale di ripresa che eviterebbe di tornare verso la parte inferiore del canale giallo. (413$). Al contrario se non dovessimo proseguire la discesa gli obiettivi a rialzo sono area 460$ e successivamente 480$.
Le Mie Quattro Opportunità d'Acquisto a Wall Street oggi 31/1/23Se seguite le mie analisi ed emulate le mie operazioni realizzerete le mie stesse performance.
I titoli su cui entrerò se verrà rotta la resistenza indicata sono i seguenti.
I titoli sono presi dal mio portafoglio Best Brands:
1. MCDONALDS CORP (MCD) sopra 272,15 in chiusura.
2. JPMORGAN CHASE-CO (JPM) sopra 139,42 in chiusura.
3. WALT DISNEY COMPANY (DIS) sopra 108,21 in chiusura.
4. APPLE INC (AAPL) sopra 143,46 in chiusura.
Comprare titoli in borsa può essere fatto seguendo due logiche diverse che producono comportamenti in certi momenti contrapposti.
1. comprare titoli in un'ottica di trading di breve periodo
2. comprare titoli in un'ottica di investimento di lungo periodo
Per quanto riguarda il punto uno in un mercato in forte storno o correzione, gli investimenti devono ridursi progressivamente fino anche ad annullarsi guidati da un parametro calcolabile matematicamente che modula il capitale da investire.
Per quanto riguarda il punto due, in un mercato in forte storno o correzione, avendo un'ottica di lungo periodo si può accumulare ricordandosi il famoso detto di John Templeton “Il momento in cui c’è il massimo pessimismo è il momento migliore per comprare”
Tornando al punto uno, i punti fermi di un ottimo trader devono essere due.
1. Un trading system performante.
2. Un metodo ed una strategia intelligenti, modulati e ferrei.
Avere elaborato un trading system performante ma applicarlo nella fase di mercato sbagliata costringe l'equity line a subire pesanti ribassi.
Utilizzare una strategia che protegga i capitali nei periodi in cui il mercato è negativo come quello che stiamo vivendo in questo inizio di 2022 è fondamentale.
Come si protegge il capitale nei momenti in cui il mercato sta andando male, facendosi però trovare pronti quando il mercato risalirà?
La risposta è semplice se vuoi fare un ottimo trading devi:
• investire progressivamente di più aumentando il capitale quando il mercato sale.
• investire progressivamente di meno fino a non investire proprio quando il mercato scende.
Facile a dirsi ma nella realtà come si fa a fare tutto questo?
Cioè come posso selezionare il titolo giusto nel momento giusto, e acquistarlo con un capitale che tenga conto di queste variabili?
Questo è il lavoro che faccio io ogni giorno e che condivido e lascio copiare a chi mi segue nel mio blog di trading on line.
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Eccoci qui!
La prima settimana veramente importante del 2023 è iniziata con una flessione delle azioni, come previsto, in vista di eventi importanti come la riunione della Fed e i risultati delle grandi aziende tecnologiche.
Il NASDAQ ha perso quasi il -2% e il S&P ha subito una flessione del -1,3%.
La serie di sei giorni di rialzi del Dow è terminata con un calo dello 0,77%.
Le azioni provenivano da una settimana positiva con risultati che includevano un buon rapporto sui Personal Consumption Expenditures (PCE), una crescita del PIL del Q4 superiore alle attese e un rally a doppia cifra da parte di Tesla.
La scorsa settimana, il NASDAQ è schizzato al +4,3%, mentre lo S&P e il Dow hanno registrato una crescita del +2,5% e del +1,8%.
Questa settimana promette molto di più, con l'inizio della prima riunione della Fed dell'anno.
Mercoledì conosceremo la decisione sui tassi d'interesse e i commenti del presidente Jerome Powell.
Questa settimana si preannuncia ricca di novità, con l'inizio della prima riunione della Fed dell'anno.
Doamni conosceremo la decisione sui tassi d'interesse e i commenti del presidente Jerome Powell.
Mi aspetto un aumento dei tassi del 25 bps, con un rallentamento delle manovre da parte della Fed.
Tuttavia, c'è la preoccupazione che Powell possa influire negativamente sulle performance delle azioni.
Giovedì sarà un altro giorno impegnativo per gli investitori, che dovranno prendere in considerazione i risultati delle tre grandi società tech: Alphabet, Amazon e Apple.
Se non ci saranno sorprese dalla riunione della Fed, questi rapporti potrebbero essere l'evento clou della settimana.
Siete alla ricerca di nuove opportunità di investimento per il primo quadrimestre del 2023?
Allora il rapporto "5 titoli destinati a raddoppiare il loro valore" di Marco Bernasconi trading è ciò che fa per voi.
Il team di Marco Bernasconi trading ha un'impressionante esperienza nella selezione dei titoli più promettenti sul mercato, e questo rapporto è il frutto della loro meticolosa analisi.
Tutti i cinque titoli presenti sono stati scelti a mano da Marco Bernasconi in persona, che ne spiega le motivazioni nelle schede dei titoli incluse nel rapporto.
Questo rapporto è rivolto agli investitori aggressivi, che cercano opportunità di investimento ad alto potenziale di successo.
Tuttavia, è importante sottolineare che questi titoli presentano un certo grado di rischio, e sarebbe prudente dedicare solo una piccola parte del proprio portafoglio complessivo a queste scelte.
Ognuno dei cinque titoli presenti nel rapporto possiede caratteristiche uniche che lo rendono un candidato ideale per questo report.
Inoltre, appartengono a diversi settori, offrendo un livello di diversificazione anche in un campione ridotto come questo.
La maggior parte dei titoli presenti nel rapporto sono attualmente sotto gli occhi degli analisti e trader di Wall Street, il che offre un'ottima opportunità di entrare in questi investimenti all'inizio della loro corsa verso il successo.
Il team di Marco Bernasconi trading ha lavorato sodo per identificare i fattori specifici che porteranno questi titoli dall'oscurità alle liste dei titoli più performanti.
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Siamo certi che questo rapporto vi darà un'idea delle enormi risorse disponibili sul mio website.
Rubrica ”L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.
Le ultime tre giornate saranno probabilmente molto volatili, con il report sui posti di lavoro non agricoli di venerdì.
Tuttavia, oggi dovrebbe essere più tranquillo di ieri, dandoci l'opportunità di apprezzare l'ottimo inizio del 2023, nonostante la flessione del 2% della sessione di ieri.
Tanto per dire, il NASDAQ è ancora in rialzo del 9% questo mese :-) .
Oggi previsti anche diversi importanti rapporti sugli utili, tra cui ExxonMobil, Pfizer, McDonald's, UPS, Caterpillar e Advanced Micro Devices.
Per gli investitori con prospettive a lungo termine ma che vogliono slegare dall’azionario nell'immediato i loro destini farebbero bene a seguire la strategia "One Shot per l'investitore di valore" + HFT - Trading in alta Frequenza”.
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Il Trading in Alta Frequenza che sto testando avviene direttamente sul conto trading del cliente.
Sul conto trading del cliente aperto su una banca esterna alla società proprietaria del software viene installato "l’uso di una licenza di software per 1 anno".
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Volete sapere che tipo di rendimento può dare questa operatività?
Il rendimento medio finora avuto nel mio conto trading con questo metodo è stato di €25/30 al giorno su un capitale di €5.000, mi aspetto un rendimento annuo di €5.000/5.500 oppure del 100/110%.
Il rendimento mensile sarebbe di circa €450, avendo investito solo €5.000.
Il mio obbiettivo è quello di crearmi una rendita mensile paragonabile ad uno stipendio di €1350/1400 avendo investiti solo €15.000.
Continuerò anche domani a raccontare di più sul trading HFT in alta frequenza, un trading altamente innovativo che solo adesso sta diventando accessibile agli investors retail (piccoli investitori).
Segui i miei video qui su investing per vedere l'evolversi quotidiano del mio trading.
Fino ad oggi sta andano così:
Su un capitale di solo €5.000 realizzati: €981,30 in 40 sessioni - solo il 30 gennaio €19,00
Proiezione saldo dopo 1 anno di operatività €11.133,13.
Proiezione percentuale dopo 1 anno di operatività +111,69%
Il rendimento avuto in sole 40 sessioni dal 3 dicembre 2022,in 2 mesi è stato del 17,87%.
Questo rendimento in molti fondi di investimento non viene raggiunto nemmeno in 3 anni.
I dati forniti sono basati sui risultati reali ottenuti sul mio conto trading aperto su MultiBank il 3 dicembre 2022.
Per continuare a capire, che il mercato va seguito conoscendo i dati io tutti i giorni vi anticipo ciò che influenzerà il mercato e poi commento ciò che è accaduto.
Questo nel tempo mi auguro vi creerà la mia stessa sensibilità e contribuirà moltissimo ai risultati che sperate di ottenere con il vostro trading.
Se leggi quotidianamente la mia analisi e sei interessato a pormi domande direttamente sul mio trading contattami.
Queste comunicazioni sono da ritenersi non personalizzate, ma pensate scritte ed inviate ad un pubblico indistinto. L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo l'autore alcuna responsabilità al riguardo. L'operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati finanziari ed è quindi esclusivamente divulgativa e non costituisce stimolo all'investimento e/o consulenza finanziaria.
Intelligenza Artificiale (AI): A che punto siamo?C'è un gran fermento intorno all'intelligenza artificiale (AI), dato che sempre più aziende e start up dichiarano di utilizzarla o di sviluppare sistemi AI-focused.
In alcuni casi, le aziende utilizzano vecchi strumenti di analisi dei dati e li etichettano come AI per aumentare le pubbliche relazioni. Ma identificare le aziende, start up e progetti che effettivamente ottengono una crescita dei ricavi dall'integrazione o sviluppo dei sistemi AI può essere difficile.
Ma che cos'è realmente l'AI?
AI, o intelligenza artificiale, in poche parole, si riferisce alla simulazione dell'intelligenza umana in macchine programmate per pensare e agire come gli esseri umani. Queste macchine sono progettate per imparare, ragionare e prendere decisioni proprio come gli esseri umani e possono essere addestrate a svolgere un'ampia gamma di compiti, dai giochi alla guida di automobili.
L'AI utilizza algoritmi informatici per replicare la capacità umana di apprendere e fare previsioni. Il sistema AI ha bisogno di potenza di calcolo per trovare modelli e fare inferenze da grandi quantità di dati.
I due tipi più comuni di strumenti di AI sono chiamati "machine learning" e "deep learning networks".
Quali sono i settori in cui l'AI è applicabile?
AI è un termine ampio. Può essere utilizzata in molti ambiti e contesti tra cui la sanità, la finanza, l'istruzione, i trasporti, l'arte e molti altri.
Alcuni esempi comuni di applicazioni dell'AI sono gli assistenti personali virtuali, la tecnologia di riconoscimento facciale, i veicoli autonomi e i sistemi di creazione di immagini e opere d'arte realistiche, partendo da una descrizione (meglio conosciuta come prompt).
I protagonisti della scena AI
Sono molte le aziende note per il loro lavoro nel campo dell'intelligenza artificiale. Tra le più famose ci sono Google, Microsoft, Facebook, Amazon e Apple. Queste aziende sono note per la loro ricerca e sviluppo nel campo dell'intelligenza artificiale e per aver incorporato la tecnologia AI nei loro prodotti e servizi.
Se analizziamo le aziende quotate in borsa, la cerchia si restringe notevolmente, elenchiamo insieme i big players in campo AI:
Nvidia (NVDA) è un'azienda che può vantare una crescita guidata dall'intelligenza artificiale. Le aziende Internet e tecnologiche acquistano i suoi processori per il cloud computing. I chip AI di Nvidia stanno inoltre aiutando lo sviluppo di autovetture a guida autonoma nelle primi fasi di test. Le startup sono in corsa per costruire chip AI per data center, robotica, smartphone, droni e altri dispositivi. I giganti tecnologici Apple (AAPL), Alphabet (GOOGL), società madre di Google, Facebook (FB) e Microsoft (MSFT) hanno fatto passi da gigante nell'applicazione di software AI: dal riconoscimento vocale, alla ricerca su Internet e alla classificazione e sviluppo delle immagini. L'intelligenza artificiale di Amazon.com si estende soprattutto ai servizi di cloud computing e agli assistenti digitali domestici ad attivazione vocale.
Ci sono poi aziende tecnologiche che incorporano strumenti di AI nei propri prodotti per migliorarli. Tra queste ci sono lo streamer video Netflix (NFLX), il processore di pagamenti PayPal (PYPL), Salesforce.com (CRM) e nuovamente Facebook.
Si prevede che i clienti delle aziende tecnologiche che spaziano tra banche e finanza, sanità, energia, vendita al dettaglio, agricoltura e altri settori, aumenteranno gli investimenti e stanzieranno nuovi fondi per l'AI, in modo da ottenere aumenti di produttività e/o un vantaggio strategico sui rivali.
Oltre alle aziende menzionate, uno dei protagonisti leader dello sviluppo di sistemi AI è OpenAI (no, non è quotata in borsa).
OpenAI è un istituto di ricerca e laboratorio di intelligenza artificiale fondato nel 2015. Si occupa di far progredire e promuovere la ricerca e lo sviluppo dell'AI in modo sicuro e responsabile. L'organizzazione è nota per lo sviluppo di algoritmi e sistemi di AI in grado di raggiungere un'intelligenza simile a quella umana. OpenAI è un'organizzazione no-profit sostenuta da una serie di donatori e sponsor di alto profilo, tra cui Elon Musk e la Chan Zuckerberg Initiative.
Gli strumenti rivoluzionari di OpenAI
Tra i risultati più importanti ottenuti da OpenAI c'è lo sviluppo del modello linguistico GPT-3, che è stato ampiamente utilizzato nelle applicazioni di elaborazione del linguaggio naturale.
Attualmente è già possibile testare la chat in fase "research preview" sul sito principale, mettendola alla prova proponendole temi e argomenti complessi, come ad esempio linguaggi di programmazione, algoritmi o semplici consigli su come arredare casa.
Un altro strumento rivoluzionario, proposto dall'organizzazione no-profit, è DALL•E.
DALL-E è un modello linguistico di grandi dimensioni che è stato "addestrato" da OpenAI. È in grado di generare immagini da descrizioni testuali, utilizzando una rete neurale con 14 miliardi di parametri. DALL-E utilizza una combinazione di tecniche di elaborazione del linguaggio naturale e di computer vision per generare immagini altamente dettagliate e fantasiose. Ad esempio, quando viene richiesto il testo "Un uccello con il corpo di una giraffa e la testa di un pappagallo", DALL-E potrebbe generare l'immagine di una giraffa con la testa di un pappagallo... più semplice di così!
Digital ART e NFT
DALL-E ha permesso a molti designer e artisti di poter realizzare opere e lavori molto complessi, dando vita a risultati incredibili con il semplice sviluppo di una descrizione dettagliata, il tutto in pochissimo tempo. Pur essendo ancora poco menzionato dai media e poco utilizzato dai retailers, abbiamo già visto un discreto interesse nascere da parte degli artisti, specie nell'ambito della digital art e NFT.
Il mercato NFT attuale, se pur in una fase ribassista, ha registrato un incremento notevole dei volumi nell'ultima settimana. L'aspetto curioso è che nella classifica top 100 dei progetti con maggiore volume su OpenSea (marketplace numero uno per la compra-vendita di NFT) il 40% è composto da collezioni di arte generativa o AI-made, con alcune vendite che hanno superato i 65 Ethereum ($80K+).
Oltre alle collezioni artistiche, sono nati progetti molto interessanti che utilizzano la tecnologia blockchain unita ai sistemi AI proposti da OpenAi e non solo.
Un esempio è 0xAI, startup sulla blockchain di ethereum che mette a disposizione dei propri utenti i sistemi AI più potenti per la realizzazione di opere digitali, semplificando notevolmente il processo di utilizzo e adozione.
Startup native blockchain e non, che utilizzano l'intelligenza artificiale, saranno presto all'ordine del giorno. Sebbene il potenziale è evidente, è necessario analizzare le fondamenta dei progetti, i prodotti offerti e le loro prospettive di crescita, in quanto è facile che si possa creare un mercato estremamente saturo e insolvente.
In conclusione
La rivoluzione AI è appena cominciata, siamo all'inizio di una nuova era dove la tecnologia come siamo abituati a vederla potrebbe "mutare" notevolmente e già sta accadendo.
Le aziende leader del settore tecnologico hanno dimostrato da tempo l'interesse, la voglia e necessità di convertirsi a sistemi AI, sia per facilitare il processo di produttività e quindi risparmiare nel medio/lungo termine, sia per catturare l'interesse di nuovi potenziali investitori.
Monitoreremo attentamente gli sviluppi di questo nuovo e intrigante ramo della tecnologia moderna.