IL VERO SIGNIFICATO DELLE CANDELEIl Mercato come Specchio dell'Anima: Candele e la Filosofia del Trading
Le candele giapponesi non sono solo strumenti tecnici, ma finestre sull'anima del mercato, un riflesso delle emozioni collettive che lo animano. Ogni candela è un frammento di storia, un istante congelato nel tempo che racchiude in sé la lotta tra desiderio e paura, speranza e disperazione.
L'Illusione del Controllo e la Danza del Caos
Nel trading, come nella vita, cerchiamo di imporre un ordine al caos, di trovare schemi e prevedere il futuro. Le candele giapponesi ci offrono una parvenza di controllo, un linguaggio con cui interpretare i movimenti del mercato. Ma dobbiamo ricordare che il mercato è anche un sistema complesso, influenzato da innumerevoli variabili, molte delle quali sfuggono alla nostra comprensione.
L'Arte dell'Osservazione e la Pazienza del Saggio
Il trader saggio non è colui che cerca di forzare il mercato, ma colui che impara ad osservarlo con pazienza e distacco. Come un filosofo che contempla la natura, il trader osserva le candele, cercando di cogliere i segnali sottili, le sfumature che rivelano la direzione del vento.
Il Paradosso del Trading: Agire senza Reagire
Il trading ci insegna un paradosso fondamentale: per avere successo, dobbiamo agire, prendere decisioni, ma allo stesso tempo dobbiamo imparare a non reagire impulsivamente alle emozioni, a non lasciarci sopraffare dalla paura o dall'avidità. Dobbiamo coltivare la capacità di osservare il mercato con distacco, di agire con disciplina e razionalità.
Il Trading come Via di Conoscenza di Sé
In definitiva, il trading è un percorso di conoscenza di sé, un'opportunità per esplorare le nostre paure, i nostri desideri, i nostri limiti. Le candele giapponesi, in questo senso, diventano uno specchio in cui possiamo riflettere la nostra anima, imparando a conoscere noi stessi e a gestire le nostre emozioni.
La Virtù della Moderazione e l'Equilibrio del Trader
Come gli antichi filosofi, il trader deve coltivare la virtù della moderazione, evitando gli eccessi, cercando l'equilibrio tra rischio e prudenza. Le candele giapponesi ci insegnano che il mercato è un sistema dinamico, in cui i cicli di rialzo e ribasso si alternano incessantemente. Il trader saggio impara a cavalcare queste onde, senza lasciarsi travolgere.
Suggerimenti Pratici per il Trading con le Candele Giapponesi:
L'EMA10 come Bussola:
- Utilizza l'EMA10, e le sue approssimazioni sui timeframe maggiori e minori, come livelli dinamici di supporto e resistenza. Le candele che si formano in prossimità di questi livelli possono fornire segnali di trading potenti.
- Osserva come le candele interagiscono con l'EMA10: un rimbalzo su questo livello può indicare una continuazione del trend, mentre una rottura potrebbe segnalare un'inversione.
Serie Laterali: Il Silenzio Prima della Tempesta :
- Presta attenzione alle serie laterali di candele di piccole dimensioni. Queste fasi di consolidamento spesso precedono movimenti di prezzo significativi.
- Cerca pattern di candele all'interno delle serie laterali, come doji o hammer, che possono indicare un imminente breakout.
Caccia ai Punti Trigger:
- Identifica i punti trigger, come gli stop loss di altri trader, che potrebbero innescare movimenti di prezzo.
- Le candele che si formano in prossimità di questi livelli possono fornire indicazioni preziose sui potenziali punti di ingresso e uscita.
Psicologia delle Candele:
Ricorda che le candele riflettono la psicologia del mercato. Una lunga candela verde indica forte ottimismo, mentre una lunga candela rossa segnala forte pessimismo.
Presta attenzione alle candele con lunghe ombre, che indicano indecisione e volatilità.
Gestione del Rischio:
Non dimenticare mai di utilizzare stop loss per proteggere il tuo capitale. Le candele possono aiutarti a posizionare gli stop loss in modo strategico, in base ai livelli di supporto e resistenza.
Non lasciarti prendere dall'emozione e rispetta sempre il tuo piano di trading.
Combinazione di Strumenti:
- Le candele giapponesi sono uno strumento, non l'unico. Combinale con altri indicatori tecnici e con l'analisi del volume per ottenere una visione più completa del mercato.
Ricorda :
- La pratica rende perfetti. Osserva i grafici, studia i pattern di candele e fai trading in modo responsabile.
- Il trading è un'attività rischiosa. Non investire mai più di quanto puoi permetterti di perdere.
- Mantieni la calma e la lucidità. Evita di prendere decisioni impulsive basate sull'emozione.
X-indicator
Profilo volumetrico a intervallo fisso. Altri esempi. P.2Seconda parte del nostro video tutorial sull'utilizzo del profilo volumetrico a intervallo fisso. Questa volta lo vediamo applicato sui grafici di Intel e di RobinHood, a titolo esemplificativo.
Qualora il contenuto fosse di vostro interesse vi inviterei a iscrivervi al canale, azione totalmente gratuita per voi, ma che mi permetterebbe di far crescere in maniera rilevante la community che mi segue, continuando a darmi una forte motivazione ad andare avanti nella creazione di questi contenuti gratuiti, e spero educativi.
Profilo volumetrico a intervallo fisso. Come utilizzarlo? P.1Buon sabato 22 Marzo e bentornati sul canale con un contributo formativo grazie al quale andremo a scoprire come utilizzare il profilo volumetrico a intervallo fisso e come sfruttarlo per ottimizzare le nostre analisi e le nostre operazioni.
Un questa prima parte lo applicheremo al grafico di Palantir, candele giapponesi a 4H.
Nella seconda parte, video a seguire, andremo a vedere altri due esempi: RobinHood e Intel. Vedremo inoltre come modificare un'impostazione molto importante all'interno dei settaggi dello strumento.
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Il termometro della paura: cosa ci dice oggi il VIX?
Riprendiamo come ogni settimana il nostro appuntamento all’insegna dell’educazione firmata Pepperstone.
Oggi andremo a vedere qualcosina di molto interessante, che non tutti tengono sotto i loro radar, il famoso indice che misura “ la paura “ sui mecati.
VIX: Che cos’e’ e come viene utilizzato?
Il VIX, molto spesso chiamato “ Indice della paura” e’ una metrica chiave nel mondo finanziario.
Se avete sentito parlare di volatila’ sui mercati finanziari, sicuramente avete anche sentito nominare il VIX. Che cosa fa questo indice?
Misura le aspettative di volatilita’ sui mercati e fornisce agli investitori delle informazioni molto utili. Che cosa vuol dire?
L’indice VIX e’ un indicatore che misura la volatilita’ nei mercati nel breve termine . Creato dal CBOE (Chicago Board Options Exchange), viene calcolato sulla base dei prezzi delle opzioni sull’ indice S&P500.
Quando i trader si aspettano l’arrivo di forte volatilita’ sul mercato, il prezzo delle opzioni aumenta e di conseguenza sale anche il VIX. Nella situazione contraria, quando il mercato e’ piu’ stabile e la volatilita’ aspettata e’ bassa, il VIX tendera’ a scendere.
Perche il VIX e’ importante e come possiamo leggerlo?
Cosa usano trader e investitori per valutare il sentiment di mercato? Il VIX e’ uno strumento fondamentale che da una chaive di lettura importante.
Potete considerarlo un “ termometro” della paura degli investirori:
Valore VIX Alto: maggiore incertezza
Valore VIX Basso: mercato stabile
Trader e investitori devono sempre domandarsi come il mercato reagisce all’incertezza e soprattutto come proteggere il proprio portafoglio e le loro posizioni dalla volatilita’.
Per leggere il VIX dobbiamo tenere a mente 3 livelli di valore:
VIX sotto 15: quando il vix e’ sotto i 15 indica che il mercato e’ abbastanza stabile e che gli investitori non si aspettano grandi movimenti nel breve termine
VIX tra 15 e 30: quando il VIX ha un valore che oscilla tra i 15 e i 30, ci suggerisce un livello normale di volatilita’
VIX oltre i 30: quando il valore del VIX supera i 30, esso segnala paura e incertezza sui mercati, solitamente dovuta a crisi finanziarie o eventi globali che non erano stati previsti.
Valutate bene le vostre posizioni, che voi siate investitori o trader durante periodi di forte volatilita’ , tenete sempre a mente la componente rischio. Ogni trader deve valutare i propri investimenti e i propri rischi, ben sapendo che il mercato dei CFD comporta il rischio di perdita di denaro sul mercato.
Come possiamo sfruttare il VIX?
L’indice VIX non e’ solamente un valore messo li a caso. Puo’ essere utilizzato in maniera molto intelligente da investitori e trader per prendere delle decisioni piu’ consapevoli:
Livello Rischio: quando il valore del VIX e’ alto e i mercati tenderanno ad essere piu volatili gli investitori potrebbero essere piu prudenti e ridurre il rischio nei loro investimenti.
Potenziali Opportunita’: i trader usano molto spesso l’indicatore per speculare sui movimenti del mercato. Un alto valore del VIX, potrebbe stimolare gli investitori a comprare per esempio azioni a prezzi bassi, scommettendo su una potenziale futura ripresa.
Una delle caratteristiche nota del VIX e’ sempre stata la sua correlazione inversa con L’S&P500 che vede un mercato azionario scendere rapidamente mentre il VIX sale, e viceversa, un mercato azionario stabile con un VIX che scende.
CONCLUSIONI
Il VIX e’ uno strumento molto interessante da tenere a mente per comprendere la volatilita’ in arrivo sui mercati e il sentiment degli investitori. Ci da una chiave di lettura importante e puo’ aiutare trader e investitori a prendere decisioni piu consapevoli tenendo sempre in considerazione la componente rischio nelle loro posizioni e nei loro portafogli.
Ricordate sempre che quando ci sono forti periodi di volatilita ci sono anche forti movimenti di prezzo. Valutate bene quello che fate.
Ogni trader deve valutare i propri investimenti e i propri rischi, ben sapendo che il mercato dei CFD comporta il rischio di perdita di denaro sul mercato.
Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarne vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti.
Pepperstone non garantisce che le informazioni qui fornite siano accurate, aggiornate o complete e pertanto non dovrebbero essere considerate come tali. Queste informazioni, provenienti da terzi o meno, non devono essere interpretate come una raccomandazione, un’offerta di acquisto o vendita, o una sollecitazione all’acquisto o vendita di alcun titolo, prodotto finanziario o strumento, né come invito a partecipare a una specifica strategia di trading. Non tengono conto della situazione finanziaria o degli obiettivi d’investimento dei lettori. Consigliamo a chiunque legga questo contenuto di cercare una consulenza personale. La riproduzione o la ridistribuzione di queste informazioni non è consentita senza l’approvazione di Pepperstone.
EURUSD TRADEMIND MATRIX -intelligenza quantitativa Avanzata-buongiorno traders,
sono a presentarvi un eccellente serie di indicatori raggruppati nel mio trading system, IL PTS41 TRADEMIND.
inutile negare che, la bara del trading è il soggettivismo; le famose BIAS COGNITIVE.
Nel trading, le bias cognitive sono distorsioni psicologiche che influenzano il processo decisionale e possono portare a errori sistematici. Sono il risultato di schemi mentali inconsci che distorcono la percezione della realtà, facendo sì che un trader prenda decisioni non razionali.
il mio percorso di trader indipendente a 11 anni, 4 misti (trading parallelo ad un posto
fisso) e 7 come occupazione principale, mi ha portato al famoso"provarle tutte"; giungendo all'inevitabile conclusione citata sopra.
per uscire dal soggettivismo serve semplicemente ridurlo all'essenziale, ovvero il processo decisionale deve essere dato da pochissimo sforzo mentale libero; mi spiego meglio:
i miei screenshot mostrano canali , in quanto ritengo che il prezzo si muova appunto così, questa la mia parte soggettiva....fine. voi potete usare GANN, FORCHETTE, ONDE DI ELLIOT, TREND LINE, PATTERN, PATTERN ARMONICI, BOLLINGER.....tutte tecniche assolutamente solide e rispettabili ma con difficili risultati costanti e duraturi.... SEMPLICEMENTE PERCHE' NON SONO MAI SUPPORTATE A DOVERE DAL TRADING ROBOTICO QUANTITATIVO.
veniamo a noi:
il mio desktop operativo in D1 mostra egregiamente il prezzo "incanalato", poi il PTS41 fa il resto dandomi preziose informazioni operative su ELEMENTI OGGETTIVI DI IMPONDERABILE IMPORTANZA:
NEL PREZZO
- CONTRAZIONE DELLA VOLATILITA'
- ESPANSIONE DELLA VOLATILITA' SU DOPPIO LIVELLO
- ESTREMI DI PREZZO
PTS41 TRADEMIND MATRIX
- BASATO SU UN SISTEMA QUANTITATIVO AVANZATO DEGLI INDICATORI PIU' UTILIZZATI
- INTRECCIO QUANTITATIVO/TECNICO PER GENERAZIONE DEL MESSAGGIO OPERATIVO
- MESSAGGIO CHIARO
assimilato questo, il trader NAVIGA CON FIDUCIA MR. MARKET.
il mio desktop operativo in h1 mostra anche qui il prezzo incanalato con gli stessi indicatori nel grafico, poi il pts41 trademind matrix che mi fornisce tutto il restante necessario per una decisione evitando i bias.
Come Evitare i Bias?
✔️ Usare dati oggettivi e non basarsi solo sull’intuito.
✔️ Creare una strategia fissa e rispettarla (es. checklist operativa).
✔️ Analizzare sempre timeframe superiori per evitare di farsi influenzare dal rumore di mercato.
✔️ Seguire le metriche della tabella invece di operare emotivamente.
“Il PTS41 TRADEMIND ingloba tutto ciò ed è in continua evoluzione. Per chi vuole approfondire nel dettaglio tutte le sue potenzialità, è disponibile un documento PDF informativo completo. Chi è interessato può contattarmi in privato per riceverlo.”
BITCOIN E PTS41 HIBRID & PROFESSIONALbuonasera traders,
vi presento questo loop formativo e i miei indicatori.
essi, come punto di forza offrono un approccio quantitativo che permette molteplici vantaggi tutti da scoprire in un pdf dettagliato che sarò lieto di fornire a chi fosse interessato.
Eccellente e snello, qui associato ad un tool di autochannel, come venga identificato il momentum attuale, qui in d1:
qui in h1:
il punto di forza e valore aggiunto comprende la mescolanza di time frame e punteggi basati sugli indicatori più famosi.
una cosa che mi sento di sottolineare è il fatto che, operando con pts41 trademind il trader ha la possibilità di concentrarsi solo sul prezzo.
USD CAD, ANALISI IBRIDO/QUANTITATIVA
buon pomeriggio traders,
osserviamo loonie, in d1 parte alta canale e, a mio avviso, inizio respiro.
Pts41 only d1 (professional version) segnala uno strong buy che a mio avviso a breve potrebbe diventare un buy visto il probabile calo di volatilità.
h1 c'è un break long di un canale discendente con Pts41 ibrido che segnala un bel long, un long sano, come vedete il calo di volatilità è giunto al termine ma non c'è ancora espansione.
7,8 righe per inquadrare uno scenario? 7.
l'importanza del supporto Pts41 semplifica e permette di inquadrare il tutto con sistematica decisione e leggero anticipo, non dobbiamo prevedere ma seguire, con leggero anticipo.
conclusione operativa:
entrambi i Pts41, professional e ibrido segnalano forza buy ma non mi piace, non sono sicuro, d1 è su parte alta canale e credo stia creando una figura di respiro.
decisione operativa:
se h1 forma candela decisa con espansione volatilità, vistp che ha brekkato un canale e Pts41 passa in strong buy si puo cominciare ad entrare long con size media, visto la resistenza dinamica in d1.
la forza dell'ibrido normale, senza aiuti robotici, è da sempre l'intreccio che entrambi i tf si offrono come supporto reciproco:
esempio:
immaginiamo che h1 sia il sangue del d1, per capire la forza del d1 dobbiamo analizzare il suo sangue (h1)➡️ aiuto al d1 offerto da h1.
immaginiamo che h1 sia chiaramente in forza, deciso e in direzione, sangue sano; in questo caso d1 confermerà la sua salute➡️ aiuto all'h1 da d1.
non esiste regola che dica chi consultare prima o dopo, ma esiste una probabilità piu alta se intrecciamo questi input in modo sistematico, mi spiego:
-lettura Pts41 d1 e annotazioni iniziali minime personali (nasce nella mente il processo decisionale)
-lettura Pts41 h1 ibrido con annotazioni personali (caricamento mentale processo decisionale)
-Pts41 ibrido grazie all'intreccio di dati d1 e h1 offre un pullback rapido (creazione decisione)
come credevo Pts41 passa in strong buy, ma la candela non mi convince, ci sono comunque le condizioni per un long con size contenuta.
concludendo vi vorrei trasmettere, grazie all'ibrido Robot/Trader, un sistema che aiuti il vostro trading.
grtazie
AUD USD IBRIDO / QUANTITATIVO CON PTS41 TRADEMINDbuon pomeriggio,
intreccio formazione con un trade in atto, sperando di non violare nessuna regola di Tradingview.
l'idea è sempre quella di validare la forte teoria che un trade di successo deve scarnare al massimo la soggettività essendo supportata da un sistema quantitativo rivolto all'eccellenza.
osservando il grafico h1, spiego la mia motivazione sell, il rientro sell e il supporto ricevuto per mantenere tale visione anche in forte disappunto col pts41.
grazie per l'attenzione, nel video descrittivo tutti i dettagli.
AUD USD H1 CON SUPPORTO IBRIDO / QUANTITATIVObuonasera traders,
la mia ricerca continua del miglioramento mi spinge sempre in alto, in base all'esperienza vissuta (unica cosa che conta).
vi propongo questo approccio semi oggettivo in quanto, credo che un 15% sia sempre del treader, pura visione soggettiva.
vediamo in diretta questo trade sell supportato da script evoluti che indicano:
- compressione del prezzo
- espansione del prezzo con 2 step
- eccessi di prezzo
- tabella evoluta ibrida/quantitativa dei migliori e più usati indicatori comuni (in quanto ci si puo inventare di tutto ma c'è pochissimo "di nuovo sotto il sole")
il prezzo inutile negarlo si muove sempre in canali, questi script avanzati ci aiutano a confermare o invalidare la permanenza del prezzo in un canale, oppure la sua uscita temporanea di accumulazione prima di una ripartenza.
- permanenza nel canale
- temporaneo break del canale
- break del canale con inversione
lo screenshot vi descrive il tutto in modo chiaro, ho allegato annunci per farvi individuare al meglio le situazioni (cruciali) che accompagnano il prezzo AHIME' SEMPRE DOVE DEVE ANDARE.
il prezzo non sbaglia mai, si muove sempre con logiche millimetriche che un occhio umano non puo prevedere, ma individuare per tempo, con l'aiuto di un sistema meccanico che gli chiarifica la strada.
volatilità, compressione e raggruppamento quantitativo del prezzo vi possono spingere oltre le vostre performance adattando questi script ad ogni strategia voi usiate, che sia gann, trend line, forchette, pattern armonici, onde di Elliot etc etc.
conclusione:
questi sistemi vi permettono di navigare il mercato con più fiducia, rimanendo, uscendo o invertendo la nostra visione con eccellente tempestività; sono basati principalmente su principi oggettivi 80/85% e il restante su esperienza personale ridotta all'osso, appunto che un momento di espansione di volatilità è preceduto da un periodo di compressione e viceversa, questo il punto cardine del soggettivismo, anche qui scarnato al massimo per offrire meccanicità al processo decisionale.
grazie per l'attenzione.
MACD: Come sfruttarlo per individuare trend di mercato? Questa settimana, l’argomento che andremo a trattare per quanto riguarda la formazione sarà rivolto al Moving Average Convergence Divergence (MACD), strumento particolarmente utilizzato dai trader per l’analisi tecnica per identificare l’andamento di un asset in base alla propria direzionalità e la durata.
Questo avviene attraverso due medie mobili che hanno una lunghezza di periodo variabile; inoltre attraverso la differenza tra le due media mobili chiamata linea MACD e la media mobile esponenziale (EMA) che sarebbe la linea di Segnale, viene tracciato un istogramma che oscilla in base ai valori di questi due elementi ed è utilie in quanto ci da un’indicazione sul momentum di un determinato asset.
Andiamo ad analizzare i componenti pricipali del MACD
- Linea MACD: questo componente deriva dalla differenza tra la EMA a lungo termine con quella a breve termine. Solitamente, i valori utilizzati per quanto riguarda quella a lungo termine sono 26 periodi, mentre per quella a breve termine vengono utilizzati 12 periodi. Ovviamente questi valori sono quelli base, ma ogni trader è libero di decidere quali valori testare ed utilizzare per la propria strategia.
- Linea Segnale: questa è una EMA del MACD ed il trader sceglie il periodo di tempo da utilizzare come segnale. Solitamente il periodo base che viene utlizzato sono i 9 periodi.
- Per quanto l’istogramma , questo invece mette in risalto la differenza dei due elementi appena descritti, ovvero Linea MACD e Linea Segnale. L’utilità è proprio quella di avere un risalto visivo più facilitato, dato che viene preso come punto di riferimento un asse di valore 0 per definire la differenza positiva o negativi tra i due elementi.
Un trader utilizzando il MACD può ottenere tre diversi tipi di segnale ovvero l’incrocio della linea di segnale, incrocio della linea 0 dell’istogramma e la divergenza.
Andando ad analizzare della Linea Segnale, l’incrocio può avvenire al rialzo o al ribasso con la linea MACD, indicandoci diversi momentum di mercato. Dobbiamo tener presente che è importante la forza con cui avviene questo incrocio e la durata, dato che è cosa comune che questi indicatori possano fornire falsi segnali ai trader e portando di conseguenza un trader ad effettuare errate valutazioni.
L’incorcio rialzista avviene quando la linea MACD attraversa la linea Signal con un movimento a rialzo, come mostrato qui nell’esempio di AUDUSD che trovate su Pepperstone:
Mentre l’incrocio ribassista avviene quando la linea MACD attraversa la linea Signal con un movimento a ribasso, come mostrato nell’esempio qui di seguito:
L’ultimo incrocio da citare è quello della linea 0 dell’istogramma. Questo avviene quando la linea MACD diventa positiva non appena siamo al di sopra dello 0 e questo porta a darci un segnale rialzista, mentre negativo quando siamo al di sotto dello 0 e questo ci da un segnale ribassista.
Vogliamo sottolineare come ogni trader deve comunque testare l’utilizzo di questo indicatore in quanto, come potrebbe accadere, questo può fornire falsi segnali e portare il trader a mal interpretare un segnale d’entrata a mercato. Inoltre ogni segnale fornito in passato, non è detto che possa essere fornito allo stesso modo nel presente.
Divergenza nel MACD
Possiamo notare come anche nell’utilizzo del MACD possiamo riscontrare dei segnali di divergenza tra prezzo ed indicatore. Potremmo avere potenziali segnali da parte del prezzo che sono a rialzo, come ad esempio massimi crescenti, mentre il MACD potrebbe segnalarci dinamiche di incroci ribassisti da parte del MACD con la linea Segnale.
In questo caso l’ideal sarebbe avere qualche ulteriore indicatore che ci faccia capire effettivamente il momentum di mercato, o comunque saper aspettare le dovute conferme prima di dover entrare a mercato, dato che il mercato dei CFD è un mercato particolarmente volatile e può comportare il rischio di perdita di denaro da parte degli investitori.
CONCLUSIONI
Concludendo, possiamo dire che il MACD ci da modo di poter avere a disposizione due indicatori in uno in quanto aiuta il trader a vedere il momentum di mercato e quindi a capire la tendenza che sta assumendo in quel preciso momento un asset, che può essere sia valutario o materie prime o azionario, in quanto il MACD è versatile nel proprio utilizzo.
Ciò che consigliamo è di testare questo indicatore e cercare di individuare quando e in quali condizioni di mercato possa dare falsi segnali e cercare di sviluppare una strategia che faccia in modo di non dipendere totalmente da questo indicatore. Ogni trader deve avere le capacità necessarie di decidere indipendentemente dal segnale che viene fornito da un indicatore.
Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarne vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti.
Pepperstone non garantisce che le informazioni qui fornite siano accurate, aggiornate o complete e pertanto non dovrebbero essere considerate come tali. Queste informazioni, provenienti da terzi o meno, non devono essere interpretate come una raccomandazione, un’offerta di acquisto o vendita, o una sollecitazione all’acquisto o vendita di alcun titolo, prodotto finanziario o strumento, né come invito a partecipare a una specifica strategia di trading. Non tengono conto della situazione finanziaria o degli obiettivi d’investimento dei lettori. Consigliamo a chiunque legga questo contenuto di cercare una consulenza personale. La riproduzione o la ridistribuzione di queste informazioni non è consentita senza l’approvazione di Pepperstone.
Indicatore RSI - Indice di forza relativa: cos'è e come leggerloBentornati sul canale con un nuovo video relativo alla sezione "Formazione" di TradingView e dedicato all'RSI, Relative Strenght Index o "Indice di Forza Relativa", un indicatore che menziono spesso nei miei video e che se interpretato correttamente può essere di grande aiuto nella nostra operatività.
In questo video andiamo a vedere cos'è, come interpretarlo e che riscontri possiamo trovare sulla price action prendendo come esempio il titolo Campari.
Parleremo di divergenze rialziste e ribassiste, che nel mio caso e per quanto riguarda la mia operatività rappresentano uno tra gli aspetti fondamentali che guidano le mie analisi e le mie decisioni.
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L'MVRV Indica un Ciclo Ancora Lontano dal PiccoMVRV: Una Misura On-Chain del Valore di Bitcoin:
L'MVRV è un indicatore che mette in relazione la capitalizzazione di mercato di Bitcoin con il suo Realized Value, una stima del costo base aggregato di tutti i BTC in circolazione. Questo indicatore viene spesso utilizzato per identificare condizioni di ipercomprato o ipervenduto, fornendo un'indicazione del sentiment di mercato e del potenziale per future inversioni di trend.
L'MVRV attuale si presenta simile ai valori registrati a gennaio, suggerendo che la condizione "di fondo" del mercato non ha subito variazioni significative nonostante le fluttuazioni di prezzo intercorse. In sostanza, il ciclo di Bitcoin non ha compiuto progressi sostanziali da febbraio, rendendo le oscillazioni di prezzo potenzialmente ingannevoli.
Bande di Bollinger: Strumento Potente o Trappola per Trader? Questa settimana, per quanto riguarda il post educativo, andremo a trattare uno degli strumenti più famosi ed utilizzati dai trader, ovvero le Bande di Bollinger.
Questo strumento viene prettamente usato per valutarne la volatilità di uno specifico asset che si sta tradando, oltre a capirne se si trova in una fase di ipercomprato o ipervenduto. La volatilità, come ben sappiamo è data dalla intensità con cui il prezzo di un titolo varia nel corso del tempo, più saranno le oscillazioni più quel titolo sarà volatile.
Le Bande di Bollinger vengono maggiormente utilizzate all’interno dell’analisi tecnica e sono composte da linee di tendenza o bande e da una media mobile semplice a 20 periodi (periodo più utilizzato dai trader). Le bande tracciano un range che varia in base al movimento dei prezzi, mentre la media mobile rappresenta il prezzo medio di un determinato asset in uno specifico periodo di tempo. Inoltre, questo strumento utilizza la deviazione standard, ovvero misura in che modo avviene la dispersione dei valori del prezzo rispetto alla sua media, quindi ci dice quanto affidabile è la media aritmetica.
All’aumentare della volatilità, queste bande tenderanno a distanziarsi tra loro in quanto vi è una maggiore dispersione del prezzo rispetto alla propria media, al contrario quando vi è bassa volatilità avremo delle bande che sono abbastanze vicine alla media mobile.
Come utilizzare le bande di Bollinger nel trading?
Questo oscillatore, ci fornisce in qualche modo dei parametri e di quanto il prezzo possa oscillare. I prezzi solitamente si trovano sempre all’interno delle bande, ma abbiamo i casi in cui il prezzo si avvicina alla banda superiore o addirittura la oltrepassa, entrando in una zona di ipercomprato che potrebbe portare il trader a valutare una vendita dell’asset. Al contrario quando il prezzo si avvicina verso la banda inferiore o addirittura la buca, si potrebbe valutare un acquisto da parte del trader. Vogliamo precisare che non basta un semplice oscillatore per valutare le entrate a mercato, ed è importante che ogni trader conosca al meglio la propria strategia e il rischio che ne deriva dal tradare i derivati su mercati che sono altamente volatili.
In queste due immagini possiamo notare come le bande allarghino in presenza di volatilità e si restringano nel caso in cui il prezzo sia in fase stazionaria.
Bassa Volatilità
Alta Volatilità
Possiamo applicare le bande di Bollinger nella Price Action?
Senza dubbio le bande di Bollinger ci permettono di avere un ulteriore supporto quando andiamo ad analizzare il prezzo di un determinato asset. Il fatto che questo oscillatore rilevi la volatilità e i suoi cambiamenti, può essere integrato con altri indicatori, come ad esempio una trendline o anche i volumi, in cui possiamo vedere come le zone in cui abbiamo bassa volatilità e che corrispondono a zone di accumulo, potremmo notare volumi in aumento.
Abbiamo comunque casi in cui questo oscillatore non ci fornisce segnali esatti. Come menzionato precedentemente, abbiamo detto che le bande di Bollinger potrebbero essere rotte al rialzo e quindi potrebbe tramutarsi in una potenziale operazione di vendita. Ma abbiamo casi in cui, il prezzo potrebbe comunque continuare a creare nuovi massimi ed andare a rompere nuovamente la banda superiore, come mostrato nell’esempio.
Questo avviene soprattutto quando abbiamo una forte tendenza di movimento, esso sia al rialzo o ribasso. Questo è uno dei motivi per il quale un trader non può fare affidamente ad un solo oscillatore o indicatore per la propria operatività. Ci sarebbe un rischio fin troppo elevato di avere falsi segnali e mettere in dubbio anche la propria strategia se basata solo su questi strumenti.
CONCLUSIONI:
Possiamo concludere dicendo che questo oscillatore ormai è presentare sul mercato da diversi anni ed è uno degli strumenti che viene maggiormanete utilizzato all’interno dell’analisi tecnica. Questo oscillatore, se utilizzato in modo corretto, possono fornire al trader una visione più dettagliata del mercato in quanto permettere di riconoscere i momenti in cui ci possono essere forti scosse di volatilità. Teniamo presente che comunque se viene fatto del backtesting, non è detto che l’utilizzo e il risultato dato in passato nell’utilizzo delle bande di Bollinger, possa riflettersi allo stesso modo in futuro. Sappiamo molto bene che i mercati si evolvono e quello che avveniva 10 anni fa sul mercato in termini di movimento del prezzo, potrebbe non avvenire tutt’oggi.
Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarne vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti.
Pepperstone non garantisce che le informazioni qui fornite siano accurate, aggiornate o complete e pertanto non dovrebbero essere considerate come tali. Queste informazioni, provenienti da terzi o meno, non devono essere interpretate come una raccomandazione, un’offerta di acquisto o vendita, o una sollecitazione all’acquisto o vendita di alcun titolo, prodotto finanziario o strumento, né come invito a partecipare a una specifica strategia di trading. Non tengono conto della situazione finanziaria o degli obiettivi d’investimento dei lettori. Consigliamo a chiunque legga questo contenuto di cercare una consulenza personale. La riproduzione o la ridistribuzione di queste informazioni non è consentita senza l’approvazione di Pepperstone.
Il Triangolo Ascendente: la psicologia dietro questo patternBentornato sul canale con il terzo video della serie dedicata agli approfondimenti e ai tutorial, per cosi dire, relativi all'approccio tecnico ai mercati finanziari.
Nel video di oggi andremo a parlare di trangolo ascendenti: quando li troviamo, come vanno interpretati, come vanno analizzati.
Per farlo prenderemo tre titoli: Grab Holdings, Moncler ed EssilorLuxottica.
Sperando che il video sia di vostro interesse vi auguro una buona giornata e buon proseguimento di settimana
Grafico a Scala Aritmetica vs Logaritmica - Parte 2 (PLTR)Bentornati sul canale con la seconda parte del video tutorial relativo alla differenza tra grafici a scala aritmetica e grafici a scala logaritmica, prendendo come esempio la price action di Palantir.
Lo scopo di questo secondo video è di mostrare che impatto può avere sulla nostra operatività la scelta dell'una o dell'altra scala specialmente su orizzonti temporali medio-lunghi.
Qualora il contenuto fosse di vostro interesse vi inviterei a iscrivervi al canale, azione totalmente gratuita per voi, ma che mi permetterebbe di far crescere in maniera rilevante la community che mi segue, continuando a darmi una forte motivazione ad andare avanti nella creazione di questi contenuti gratuiti, e spero educativi.
Grafico a Scala Aritmetica vs Logaritmica - Parte 1Buona domenica e ben tornati sul mio canale con il primo di due video tutorial relativi all'identificazione di quelle che sono le principali differenze tra la scala aritmetica e quella logaritmica, specialmente in ottica di investimenti di medio-lungo periodo.
Nella seconda parte invece, vedremo come l'adozione di una scala logaritmica ci permette di operare in maniera più consapevole sui nostri asset, prendendo come riferimento Palantir Technologies a titolo d'esempio.
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Alpha Index Analisi del Trend e Prospettive di MercatoAlpha Index: Analisi del Trend e Prospettive di Mercato
1. Contesto di Mercato
L’Alpha Index rappresenta una combinazione dei tre principali benchmark del mercato azionario statunitense: il Dow Jones Industrial Average (DJI), il Nasdaq 100 (NDX) e l'S&P 500 (SPX). Questa combinazione fornisce una visione completa della performance del mercato, integrando i settori industriali, tecnologici e le aziende a maggiore capitalizzazione.
Attualmente, il mercato si trova in una fase rialzista con una chiusura recente a 44.306,98 e un massimo storico registrato a 45.017,58. Il contesto macroeconomico gioca un ruolo chiave nel determinare la direzione del mercato, con fattori come i tassi d'interesse della Fed, il tasso di inflazione e la disoccupazione che influenzano il sentiment degli investitori. La volatilità può aumentare in corrispondenza delle decisioni della banca centrale o di eventi geopolitici rilevanti.
2. Analisi del Trend
Trend primario: Il mercato è in un trend rialzista dal minimo di 18.216,74 nel 2020 fino ai massimi attuali di 45.017,58, mostrando una crescita significativa.
Trend secondario: Si osservano diverse fasi di rialzo intervallate da correzioni.
Ichimoku Cloud: Il prezzo è sopra la nuvola Ichimoku, il che indica una tendenza rialzista consolidata.
3. Movimenti di Prezzo e Cicli Temporali
Nel grafico si individuano cinque fasi principali di crescita con relative durate, basate sulle linee verdi verticali che indicano cicli di mercato:
Marzo 2020 - Settembre 2020 (0-17 settimane)
Crescita di 10.986,04 punti (+60,31%) in 22 settimane.
Settembre 2020 - Novembre 2021 (33-76 settimane)
Crescita di 10.838,41 punti (+41,45%) in 62 settimane.
Novembre 2021 - Giugno 2023 (76-129 settimane)
Crescita di 7.188,77 punti (+25,08%) in 22 settimane.
Giugno 2023 - Marzo 2024 (129-200 settimane)
Crescita di 7.750,27 punti (+23,97%) in 29 settimane.
Marzo 2024 - Febbraio 2025 (200-260 settimane)
Crescita di 7.053,43 punti (+18,56%) in 34 settimane.
Si nota una progressiva riduzione dell’ampiezza dei rialzi in termini percentuali, nonostante i punti guadagnati rimangano significativi. Questo può suggerire un indebolimento della spinta rialzista, rendendo necessario monitorare eventuali segnali di inversione.
Un altro aspetto chiave è la ripetizione dei cicli temporali con durate comprese tra 22 e 34 settimane, suggerendo una certa regolarità nei movimenti del mercato. L’osservazione di questi pattern può aiutare a prevedere le prossime fasi di prezzo.
4. Importanza del Ciclo di 260 Settimane
Attualmente, il mercato si trova a sole 4 settimane dalla chiusura del ciclo di 260 settimane, equivalente a un quinquennio esatto a partire dal minimo del Covid Crash di marzo 2020.
Questo rende il livello attuale particolarmente significativo dal punto di vista ciclico e temporale.
Importanza storica: Il completamento di un ciclo di 5 anni è spesso associato a potenziali inversioni o consolidamenti di prezzo.
Possibili scenari: Se il mercato interrompe il trend rialzista, la vicinanza al completamento del ciclo potrebbe aumentare il rischio di una correzione o di una forte fase ribassista.
Livelli chiave: Il massimo storico di 45.017,58 e il supporto attuale della nuvola Ichimoku saranno i punti di riferimento per determinare la prossima direzione del mercato.
Monitorare la chiusura del ciclo nelle prossime settimane sarà cruciale per identificare possibili segnali di probabile inversione del trend.
Strategie di Trading con Fibonacci: Ecco Cosa Devi SapereQuesta settimana, per quanto riguarda la parte educativa andremo a parlare di uno strumento usato dalla stragrande maggioranza dei trader non appena si approcciano al mondo dei mercati finanziari, ovvero l’indicatore di Fibonacci.
Fibonacci viene utilizzato all’interno di un’analisi di un grafico, per identificare quelli che possono essere livelli di prezzi chiave su cui ci si può aspettare una determinata reazione da parte del prezzo.
Brevemente, in matematica la sequenza di Fibonacci è data dai numeri che sono il risultato della somma dei due numeri precedenti. Ad esempio: 0,1,1,2,3,5,8,13 ecc.
I livelli di Fibonacci vengono applicati anche negli studi dei trend del prezzo affinchè si possa ottenere un certo tipo di previsione, ed è utilizzato soprattutto per tradare le valute, quindi parliamo di mercato forex.
Questo perché è stato osservato che il prezzo può reagire a determinati livelli di natura statistica e matematica. Tuttavia, non esiste alcuna garanzia di comportamento futuro del mercato. È fondamentale non basarsi su un solo indicatore per prendere decisioni di trading e avere una solida comprensione del mercato per gestire i rischi associati al trading, incluso il rischio di perdita del capitale
Quali sono i livelli chiave utilizzati all’interno dell’indicatore?
23.6%
38.2%
50%
61.8%
76.4%
Da notare che comunque il livello del 50% è stato inserito come livello che rappresenta una media dei prezzi che vengono presi in considerazione per il calcolo, ma difatti il 50% non fa parte del calcolo della sequenza di Fibonacci.
Il fine ultimo dell’utilizzo di questo strumento, è quello di cercare di semplificare quanto più possibile l’identificazione dei livelli di supporto e resistenza all’interno di un grafico, in modo tale da poter poi effettuare un’analisi puramente di movimento del prezzo (o price action).
Come vengono identificati i cosidetti “ritracciamenti di Fibonacci”?
Il ritracciamento viene individuato posizionando manualmente il punto 0% e il punto 100%, solitamente corrispondono ai punti in cui si è avuto origine del trend (0%) ed il punto in cui si è avuto l’ultimo massimo creato da quel trend (100%). Una volta che questi punti sono stati identificati, questi possono essere individuati come i nostri punti che fungeranno da supporto o resistenza, in base al trend in cui ci si trova.
Ogni trader potrà utilizzare l’indicatore di Fibonacci sulle nostre piattaforme, quali Metatrader, Ctrader e anche Tradingview.
Quali sono i livelli che vengono tenuti più importanti da parte dei trader nell’uso di Fibonacci?
Senza dubbio, un livello chiave è il 61.8%, in quanto ha una caratteristica molto interessante, ovvero se dividamo un numero per quello successivo all’interno della sequenza, otterremo sempre come risultato 61.8%.
Inoltre, un trader potrebbe impostare livelli che indicano possibili proiezioni del prezzo, ovvero livelli che potrebbe andare a toccare nella prosecuzione del trend; questi livelli sono il:
123,6%
138.2%
161.8%
Andando a vedere questo esempio sul grafico Daily di EURUSD che trovate sulla nostra piattaforma di Pepperstone, possiamo notare come lo 100% viene ancorato al punto in cui è partito il trend ribassista, mentre il 0% ci indica il minimo di riferimento (entrambi cerchiati in viola).
Possiamo notare come tracciando l’indicatore Fibonacci, il prezzo effettui in ritraccio e vada a toccare il 38.2%, uno dei punti di riferimento dell’indicatore, per poi continuare la sua discesa, andando a prendere pienamente uno dei punti di proiezioni indicati precedentemente.
Un altro esempio potrebbe essere tenendo in considerazione un trend rialzista. Andando a vedere il grafico di GBPUSD su Pepperstone, possiamo notare come il punto di ritraccio sia andato a combaciare in maniera precisa con il punto 61.8% di Fibonacci e da li abbia proseguito la sua corsa al rialzo.
Quest’analisi è puramente a scopo informativo e non rappresenta alcun consiglio finanziario. Teniamo a precisare che movimenti avvenuti in passato non sono sempre sinonimo che questi possano presentarsi anche in futuro. Ogni trader deve fare le dovute considerazioni e analisi in termini di investimenti e che tradare CFD comporta un rischio di perdita di denaro.
CONCLUSIONI
Possiamo considerare l’indicatore di Fibonacci come uno strumento che potrebbe essere utile per chi comincia ad analizzare un grafico e lo studio della propria strategia. Senza dubbio questo strumento non è sufficiente per un’analisi completa. Senza dubbio possiamo dire che Fibonacci sia uno strumento versatile e potrebbe essere particolarmente utile per individuare livello di possibili prese di profitti o punti in cui dover uscire dal mercato nel caso in cui la posizione ci va contro. Resta comunque uno degli strumenti più affascinanti usati nel mercato della finanza.
Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarne vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti.
Pepperstone non garantisce che le informazioni qui fornite siano accurate, aggiornate o complete e pertanto non dovrebbero essere considerate come tali. Queste informazioni, provenienti da terzi o meno, non devono essere interpretate come una raccomandazione, un’offerta di acquisto o vendita, o una sollecitazione all’acquisto o vendita di alcun titolo, prodotto finanziario o strumento, né come invito a partecipare a una specifica strategia di trading. Non tengono conto della situazione finanziaria o degli obiettivi d’investimento dei lettori. Consigliamo a chiunque legga questo contenuto di cercare una consulenza personale. La riproduzione o la ridistribuzione di queste informazioni non è consentita senza l’approvazione di Pepperstone.
Analisi e considerazione sulla correlazione tecnica tra titoliBuon venerdì e bentornati sul canale. nell'analisi di oggi vorrei mostrare come esistano delle correlazioni evidenti e di interessante rilevanza nella price action e nelle strutture di prezzo di diversi titoli, specialmente se appartenenti allo stesso comparto.
Spero che il video sia stato utile e se cosi fosse vi invito ad iscrivervi al canale!
Buon venerdi e buon week end a tutta la Community di TradingView
EURUSD H4buonasera,
senza previsioni di prezzo (per ora) vi spiego la mia tecnica di trading che mischia soggettività all'oggettività. credo infatti che il valore aggiunto da un trader vincente ad un trader perdente sia la capacità di disegno, ma credo anche che la bara del trading sia il soggettivismo.
infatti, per mia esperienza personale solo il giusto equilibrio tra "mente e robot" porti al successo.
per intenderci, io NON SONO UN TRADER PROBABILISTICO, ovvero chi fa 10 piccoli errori e 2 operazioni giuste ed è in profitto. io punto sempre all'eccellenza della mia media personale e ad ogni stop o errore faccio seguire imponenti backtest sull'avvenuto.
in questo video inizio a spiegarvi il mio trading system attuale che è il frutto di 10 anni di mercato finanziario.
il tutto si svolgerà con assoluta trasparenza operativa e spiegazioni dettagliate.
grazie e buon trading a tutti.
Indicatore di Equilibrio Economico Dow (DJI/DJT)Indicatore di Equilibrio Economico Dow (DJI/DJT)
L'indicatore proposto si basa sull'analisi del rapporto tra il Dow Jones Industrial Average (DJI) e il Dow Jones Transportation Average (DJT), coprendo il periodo storico dal 25 ottobre 2011 al 27 gennaio 2025. Lo scopo è monitorare la coerenza e l’equilibrio tra i settori industriale e dei trasporti, che sono pilastri fondamentali dell’economia moderna.
Parametri dell’Indicatore
1. Mediana Globale (2,50):
La mediana globale rappresenta il livello centrale ideale di equilibrio tra i settori industriale e dei trasporti. Questo valore è considerato un punto di riferimento stabile per un sistema economico sano.
Perché 2,50 è significativo?
La scelta di questo valore come punto centrale implica che entrambi i settori contribuiscono in modo bilanciato alla crescita economica.
. Se il rapporto si mantiene intorno a 2,50, significa che il sistema economico è in armonia: la produzione industriale e la logistica lavorano insieme in modo efficace.
. Eventuali scostamenti al di sopra o al di sotto di questa mediana indicano un potenziale squilibrio economico, da monitorare attentamente.
2.Mediana della Forza delle Industrie (2,80):
Questo valore rappresenta il limite superiore della fascia di equilibrio, che evidenzia la forza relativa del settore industriale rispetto ai trasporti.
Cosa indica un rapporto sopra 2,80?
Se il rapporto DJI/DJT supera 2,80, significa che l'industria sta dominando eccessivamente rispetto ai trasporti. Questo potrebbe suggerire che:
.Le aziende industriali stanno sovraproducendo beni che il sistema di trasporti non è in grado di distribuire in modo efficiente.
. La crescita industriale potrebbe non essere sostenibile senza un parallelo sviluppo delle infrastrutture di supporto.
Implicazioni pratiche:
Una predominanza industriale potrebbe portare a inefficienze logistiche, come colli di bottiglia nella distribuzione, ritardi nelle consegne e costi di stoccaggio più elevati. Nel lungo termine, ciò potrebbe penalizzare l'economia nel suo complesso.
3. Mediana della Forza dei Trasporti (2,20):
Questo valore rappresenta il limite inferiore della fascia di equilibrio, indicando la forza relativa del settore dei trasporti rispetto all'industria.
Cosa indica un rapporto sotto 2,20?
Se il rapporto DJI/DJT scende sotto 2,20, significa che i trasporti stanno crescendo troppo rispetto all'industria. Questo potrebbe implicare che:
. Ci sono stati investimenti eccessivi in infrastrutture logistiche senza un corrispondente aumento della produzione industriale.
. Il settore dei trasporti potrebbe essere sopravvalutato rispetto alla sua effettiva capacità di generare valore economico.
Implicazioni pratiche:
Una predominanza dei trasporti potrebbe creare inefficienze come capacità inutilizzate, aumento dei costi operativi e infrastrutture non redditizie. Nel lungo periodo, questo potrebbe rappresentare un rischio per la stabilità economica.
Conclusione
L'Indicatore di Equilibrio Economico DJI/DJT analizza la relazione tra industria e trasporti, con una mediana ideale di 2,50 che segnala armonia economica. Scostamenti sopra 2,80 indicano una predominanza industriale che può causare inefficienze logistiche, mentre valori sotto 2,20 evidenziano una crescita eccessiva dei trasporti rispetto all'industria. Entrambi gli squilibri comportano rischi economici a lungo termine, come inefficienze operative e infrastrutture non redditizie. Mantenere l'indicatore vicino al valore centrale è essenziale per garantire una crescita economica sostenibile ed equilibrata.
Come Usare il VWAP per Individuare Opportunità di Mercato? Questa settimana, per quanto riguarda la parte educativa, andremo ad affrontare uno degli indicatori più utilizzati in ambito trading, ovvero il VWAP (Volume Weighted Average Price).
Andremo a chiarire quale sia il ruolo del VWAP e di come possa offrire un’attenta lettura dei movimenti dei prezzi.
Quali sono i punti fondamentali per quanto riguarda questo indicatore?
1. Viene utilizzato per la grande maggioranza da traders intraday in quanto valuta il sentiment di mercato in base ai volumi, quindi lo consideriamo come indicatore di breve termine.
2. Fornisce al trader la modalità di identificare quali asset siano sopravvalutati o sottovalutati in zone ad alto scambi di volumi.
3. Il calcolo del VWAP avviene attraverso la combinazione dei volumi negoziati e l’azione del prezzo in un determinato momento di quel specifico asset tradabile.
4. Consente di identificare, attraverso determinati studi, zone possibili di prese di liquidità.
Come accennato, attraverso la combinazione del prezzo e dei volumi, il VWAP da modo di capire se ci sono zone ad alto scambi di volumi, oltre a darci indicazione sul prezzo se si trova in una zona di ipercomprato o ipervenduto. Spesso, all’interno di un grafico troviamo il VWAP accompagnato da bande superiori e bande inferiori.
Cosa ci indicano queste bande?
Calcolano le deviazioni standard e ci danno un’ipotetica indicazione su quali possano essere i livelli di supporto e resistenza del prezzo in un determinato timeframe, come mostrato nel grafico sotto di USDCHF in H1 che trovate su Pepperstone.
La linea rossa ci indica la banda superiore, mentre la linea verde indica la banda inferiore e la linea blu è il livello medio dei volumi. Nel caso in cui il prezzo superi la banda rossa, potremmo trovarci in un livello in cui vi è un forte movimento rialzista e quindi di un potenziale ipercomprato, quindi ci si potrebbe aspettare che avvenga un movimento ribassista che faccia rientrare il prezzo all’interno delle bande. Il ragionamento contrario avviene quando il prezzo va al di sotto della banda inferiore.
Queste sono solo nozioni a scopo informativo e non vogliono essere consigli di trading. Ogni trader deve studiare l’indicatore e valutare attentamente le entrate al mercato, in quanto movimento di prezzo avvenuti in passato non è detto che possano ripetersi allo stesso modo in futuro. Inoltre, ogni trader non deve basare la propria operatività sui segnali dati da un indicatore.
Come utilizzare il VWAP?
Il VWAP potrebbe essere impostato sull’ultimo movimento chiave che ha causato una rottura di un massimo o minimo precedente.
Come mostrato nel grafico di USDCHF, il VWAP è stato impostato sull’ultimo movimento rialzista che ha portato la rottura del massimo precedente. In questo modo possiamo monitorare le zone chiave del prezzo e in quali possibili zone possano avere dei breakout di liquidità.
Ovviamente non tutte le variazioni di prezzo sono delle opportunità di entrata a mercato, ed il VWAP fa da supporto all’analisi della strategia, evitando al trader di prendere delle decisioni che possono rivelarsi errate. In questi termini, questo indicatore potrebbe fungere da mitigatore del rischio che si assume nel trading, dando modo di operare quando ci sono le condizioni di volume necessari per poterlo fare.
Pro e contro del VWAP
Se parliamo dei pro di questo indicatore, possiamo senza dubbio dire che il VWAP viene utilizzato nel trading algoritmico in quanto aiuta i traders ad individuare delle zone in cui il prezzo sia ottimale per la vendita o per l’acquisto, sempre considerando il volume degli scambi. Il VWAP è inoltre uno strumento che viene utilizzato nell’azionario e non solo nel forex o indici, in quanto si possono facilmente individuare zone in cui è avvenuto un ampio acquisto di titoli azionari.
Al contrario, dobbiamo sottolineare che questo indicatore può comunque avere degli svantaggi, in quanto si tratta di uno strumento che può avere dei limiti in quanto si basa sull’andamento dei prezzi giornalieri e tiene in considerazione una considerevole mole di dati, causando ritardi di segnali. Motivo per cui, la maggior parte degli indicatori, usa il VWAP nel trading intraday.
Conclusioni:
Dopo quest’analisi possiamo dire che ogni trader può considerare il VWAP come un ottimo indicatore per le proprie analisi, ma come detto precedentemente, ogni trader non può fare affidamento su un singolo strumento, motivo per cui il VWAP deve essere studiato in ogni minimo particolare attraverso del backtesting e testarlo anche inserendo ulteriori indicatori. Inoltre ogni trader deve cercare di capire se il VWAP si adatta alla sua strategia e valutarne sempre il rischio.
Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarne vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti.
Pepperstone non garantisce che le informazioni qui fornite siano accurate, aggiornate o complete e pertanto non dovrebbero essere considerate come tali. Queste informazioni, provenienti da terzi o meno, non devono essere interpretate come una raccomandazione, un’offerta di acquisto o vendita, o una sollecitazione all’acquisto o vendita di alcun titolo, prodotto finanziario o strumento, né come invito a partecipare a una specifica strategia di trading. Non tengono conto della situazione finanziaria o degli obiettivi d’investimento dei lettori. Consigliamo a chiunque legga questo contenuto di cercare una consulenza personale. La riproduzione o la ridistribuzione di queste informazioni non è consentita senza l’approvazione di Pepperstone.
Ichimoku: Come Interpretare il Mercato in 5 PassaggiPer quanto riguarda la parte educativa, questa settimana vogliamo parlare di un’indicatore per eccellenza, ovvero Ichimoku, considerato dalla maggior parte degli operatori, un indicatore completo che non ha bisogno dell’utilizzo di ulteriori indicatori.
È considerato completo in quanto composto da 5 elementi e permettono al trader o investitore, di effettuare un’analisi molto precisa del prezzo.
Vediamo più nel dettaglio da cosa è composto l’Ichimoku:
Partiamo col dire che la cosidetta “nuvola” di Ichimoku permette di individuare la possibilie direzione futura del prezzo attraverso l’analisi del prezzo dei periodi precedenti, utilizzando 5 medie mobili che ci danno i possibili segnali di acquisto o di vendita.
Le 5 medie mobili sono:
1. Tenkan-sen: calcolata tenendo presente la media fra massimi e minimi dei 9 periodi precedenti e la possiamo paragonare ad una media mobile di breve periodo in quanto segue molto da vicino il prezzo corrente.
2. Kijun-sen: è chiamata anche “linea standard” viene calcolato nello stesso modo della Tenkan-sen ma tenendo in considerazione un periodo di 26 periodi.
Queste due linee e la loro inclinazione ci forniscono una visione sull’attuale momentum del prezzo.
La caratteristica di questo indicatore è senza dubbio la nuvola di Ichimoku in cui possiamo trovare due ulteriori linee:
3. Senkou Span A: è la media della Tekan-sen e Kijun-sen con una media di 26 periodi.
4. Senkou Span B: è calcolata sulla base di 52 periodi e si calcola dividendo per 2 la media di massimi e minimi, ottenuto il risultato questo viene riportato sulla base di 26 periodi.
Lo spazio che viene a crearsi tra queste due medie, chiamto Kumo forma la cosidetta Nuvola di Ichimoku.
5. Chikou Span: chiamata anche “linea di ritardo” ci mostra l’attuale prezzo ma con una tracciatura di 26 periodi.
Funzionamento dell’Ichimoku:
Per poter utilizzare al meglio questo indicatore, dobbiamo prima di tutto capire al meglio il movimento dettato dalle 5 medie e come mai la nuvola Kumo assume un colore diverso a seconda dell’andamento del prezzo.
Nel caso in cui la nuvola si tinge di verde, ci indica che il trend molto probabilmente sará rialzista; al contrario se si tinge di rosso assumerà un andamento ribassista. Ovviamente questa indicazione non ci da alcuna certezza che il prezzo segua quello che viene indicato da Ichimoku, difatti bisogna effettuare sempre e comunque un’analisi e calcolare il rischio. Inoltre dinamiche avvenute in passato non sempre si ripetono in futuro.
Possibile entrata rialzista: potremmo considerare un’entrata in buy quando il prezzo attraversa dal basso verso l’alto la linea Tenkan-sen.
Possibile entrata ribassista: al contrario possiamo considerare un’entrata in sell quando la attraversa dall’alto verso il basso.
Specifichiamo inoltre che la media Tenkan-sen e Kijun-sen rappresentano il presente, al contrario delle linee Senkou Span che rappresentano entrambe il movimento futuro del mercato e sono nello specifico le linee che delimitano la nuvola di Ichimoku.
Quindi avremo due ipotesi:
- Se la Senkoun Span A si trova al di sopra della Senkoun Span B, la nuvola di Ichimoku si colorerà di verde indicandoci un potenziale trend rialzista.
- Se la Senkoun Span B si trova al di sopra della Senkoun Span A, la nuvola sarà di colore rosso, dandoci come segnale la formazione di un potenziale trend ribassista.
Inoltre, l’ampiezza della nuvola ci indica la volatilità sui mercati: una nuvola ampia ci indica che vi è ampia volatilitá sul mercato.
Ricordiamo che ogni trader deve contestualizzare l’uso dell’indicatore e non puó fare trading solamente attraverso i segnali di un indicatore, mettendo a rischio il proprio capitale.
Conclusioni:
L’utilizzo dell’indicatore Ichimoku risulta essere tuttavia abbastanza complesso per chi si approccia inizialmente al mondo del trading, per via dei diversi fattori che devono essere tenuti in considerazione.
Chi opera con Ichimoku considera inizialmente il punto in cui si trova il prezzo in quel momento rispetto alla nuvola, il colore della stessa, la posizione del prezzo rispetto alla linea di ritardo (Chikou Span) e gli incroci tra Tenkan-sen e Kijun-sen.
La valutazione di questi elementi e l’utilizzo fatto dopo vari studi e backtest, permette ai trader di rendere Ichimoku come unico indicatore da utilizzare a supporto delle proprie strategie.
Per un Trader si raccomanda di testare attraverso un conto demo, possibilitá che ti viene data da Pepperstone attraverso una moltitudine di piattaforme quali Metatrader 4, Metatrader 5, Ctrader e direttamente su TradingView. L’utilizzo di un conto demo, decisamente raccomandato, e lo studio approfondito di indicatori possono aiutare ad avere un miglior posizionamento sul mercato, in modo da avere entrate in un conto di trading più definite, ponendo maggiore attenzione all’uso dei take profit e degli stop loss. Dobbiamo comunque tenere presente che, nonostante l’utilizzo di determinati strumenti, il trader investirá su prodotti CFDs che sono, per loro natura, ad alto rischio, ponendo il trader in una posizione di possibile perdita di denaro in quanto nessuno strumento permette di garantire profitti o di eliminare il rischio in un investimento.
Ogni trader deve rischiare ció che puó permettersi di perdere e non può fare affidamento solo ed esclusivamente ai segnali dati da un indicatore.
Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarne vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti.
Pepperstone non garantisce che le informazioni qui fornite siano accurate, aggiornate o complete e pertanto non dovrebbero essere considerate come tali. Queste informazioni, provenienti da terzi o meno, non devono essere interpretate come una raccomandazione, un’offerta di acquisto o vendita, o una sollecitazione all’acquisto o vendita di alcun titolo, prodotto finanziario o strumento, né come invito a partecipare a una specifica strategia di trading. Non tengono conto della situazione finanziaria o degli obiettivi d’investimento dei lettori. Consigliamo a chiunque legga questo contenuto di cercare una consulenza personale. La riproduzione o la ridistribuzione di queste informazioni non è consentita senza l’approvazione di Pepperstone.