Strategia ottima che uso su TQQQBuona Domenica .
Ecco un ottima strategia da utilizzare su TQQQ . Personalmente la utilizzo su un tf 15 minuti.
Vi spiego come funziona.
* Inserite il CM_EMA TrendBars e lo settate a 100
* ADX and DI for 4 e lo settate 14 e 20
* Waddah Attar Explosion V2 da shayankm e lo settate 150 - 20 -40 -20 -2
La strategia prevede di comprare quando il prezzo è sopra la TrendBars , l' explosionline ( linea blue ) del WAE passa sopra la Deathzone ( linea gialla ) e la colonna è verde ed ADX è girato sopra la linea gialla settata a 20 ed in trend positivo come inclinazione.
Personalmente metto lo stop sotto uno swing importante ed il profitto lo prendo con un rapporto 1:1 come potete vedere da Giugno ad oggi ottime prestazioni 10 gain su 10 e raddopiato il conto.
Per quanto concerne gli short , chiusura sotto la TrendBars ed il resto uguale solo che la colonna del WAE sarà rossa.
Provate e fatemi sapere se siete contenti della strategia .
Buon trading guys !!!
X-indicator
Operatività Swing.. un layout che potrebbe fare al caso vostro!Esempio di layout idoneo ad operatività swing!
In sole tre finestre un quadro completo di quello che potrebbe servire per un operatività efficace.
TIME FRAME DAILY
Utile a comprendere la macrostruttura di mercato ed i livelli di maggior importanza.
In questa finestra:
- Grafico candlestick a candele vuote
- Volume profile ad intervallo mensile
- ATR giornaliero con medie settimanali e mensile
TIME FRAME 30 MIN
Alla ricerca della struttura di breve e delle migliori aree di ingresso/uscita
In questa finestra:
- Grafico candlestick a candele vuote
- Volume Profile ad intervallo giornaliero
- Volume Profile ad intervallo visibile
- Supertrend taratura 10:3
- Supertrend taratura 10:1,5
- CVD Cumulative Volume Delta
TIME FRAME 5 MIN
Ulteriore ottimizzazione della struttura d'ingresso, chiusura dei prezzi rispetto Supertrend 10:3 e VWAP
In questa finestra:
- Grafico a linea
- Supertrend 10:3
- VWAP con bande
Uno spunto per ricercare il proprio setup operativo.
Buon trading!!!
PROCESSO DEL TRADER VINCENTE Questi sono i processi che portano il trader ad essere profittevole. Diffidate da chi vi dice che vi è una strategia sicura al 100%, da chi non prende loss, da chi promette investimenti sicuri. Il trading è fatto di probabilità, di mentalità e soprattutto di money management: ognuno di noi ha una propensione al rischio diversa, ma non bisogna mai dimenticare ,che in primis, bisogna proteggere il proprio capitale i profitti verranno in automatico.
Qualsiasi strategia voi vogliate applicare va bene: non ve ne è una più valida di un'altra, ma differiscono solo sulla percentuale di riuscita.
Non fatevi abbagliare da screenshot di grandi profitti, da persone in giro per il mondo che fanno milioni, credendo che il trading vi faccia diventare come loro dal giorno dopo; i profitti sono direttamente proporzionali al capitale che si gestisce: se si gestisce un capitale da €1000,00 non è la stessa cosa che gestire un capitale da € 100.000,00, né tanto meno €1.000.000,00.
Bisogna avere pazienza, trovare il proprio equilibrio ed avere sempre il focus sulle operazioni e sul MM: il resto è questione di tempo.
iTrader Fx®
Creare strumenti sintetici con gli operatori matematiciFunzione interessantissima presente sulla piattaforma che vale la pena approfondire per personalizzare maggiormente le vostre analisi.
Facilissima nella sintassi e nella logica può dare un grande aiuto sia in ottica di trading che di gestione del portafoglio.
Buono studio!!!
Tracciare supporti e resitenze con una logica!Poche regole per una tracciatura sensata dei livelli di supporto e resistenza statici.
L'individuazione discrezionale di questi riferimenti grafici ha una meccanica semplice che può non essere così facile nella sua applicazione operativa; risolviamo assieme alcune criticità.
Una logica solida per operatività più profittevoli.
Buon trading!!!
Lo swing questo sconosciutoAlcuni amici mi hanno chiesto delucidazioni in merito agli swing avendo difficoltà ad individuarli.
Mi auguro che questa slide possa chiarire le idee.
Naturalmente, come scritto già nel grafico non tutti gli swing hanno la stessa rilevanza ma, sintetizzando...
...No swing, No chiusura/ripartenza ciclo in osservazione.
MOVING AVERAGELe medie mobili (Moving Average) possono esserci d'aiuto per aumentare le probabilita di un eventuale short/Long. E’ dunque consigliato innanzitutto attendere che le eventuali perforazioni siano determinate da prezzi di chiusura e non semplicemente da violazioni prodotte da massimi o minimi. I numeri classici utilizzati dagli analisti sono 9, 20, 25, 50, 90, 200; vengono altresì impiegati i numeri della serie di Fibonacci, cioè
3, 5, 8, 13, 21, 34, 55, 89, 144. Ovviamente ci tengo a precisare che questi strumenti vengono utilizzati SOLO per aumentare le probabilita di un entrata Long/Short, e che non prevedono il futuro.
Layout discrezionale con il Supertrend ed esempio di strategiaUn semplicissimo layout per l'operatività discrezionale composto da 2 o 3 grafici in grado di dare spunti interessanti ed un idea di strategia di base sulla quale cercare le proprie logiche di interpretazione dei mercati.
Buono studio e buon trading!!!
A.T.R (Average True Range)Oggi volevo parlare dell'indicatore A.T.R Un oscillatore molto utile per calcolare stop loss e capire che tipo di volatilità abbiamo. Lasciate un Like se vi è piacito, e se nel caso qualcosa non vi è chiaro o volete approfondire qualche argomento in particolare scrivetelo nei commenti. Buon inizio settimana e buon trading a tutti!!
R.S.I (Relative Strenght Index)Buonasera a tutti ragazzi oggi ho voluto parlarvi dell'indicatore R.S.I ovvero (relative strenght index) e spiegarvi alcune particolarità e come usarlo. Sono sicuro che potrebbe esservi molto utile per analizzare i vostri mercati se saprete come applicarlo. Ovviamente ragazzi voglio che vi sia ben chiaro che questi SONO SOLO INDICATORI e non talismani che prevedono il futuro. Gli indicatori servono ad aumentare la probabilità di una vostra idea su grafico. Fatemi sapere nei commenti chi di voi lo utilizza e come lo utilizza, sono certo che potrà essere d'aiuto per tutti noi. Buon trading a tutti!.
Bollinger Bands.Oggi vi propongo una riflessione, ed essa si concentra su un'indicatore molto semplice, che ho personalmente realizzato utilizzando Pinescript. Si tratta di una rivisitazione delle Bande di Bollinger: lo scopo di quest'ultime, sarebbe quello di catturare i cosidetti "eccessi di volatilità". E se voleste invece, tentare di accaparrarvi quella fase di evoluzione dei prezzi, che condurrebbe poi alla definizione di questi eccessi? Bene, questo sarebbe lo scopo dell'indicatore suddetto, il "BB Squeeze": sostanzialmente, esso crea e disegna un secondo canale, oltre e all'interno delle famigerate BB, il quale si basa su una percentuale di quest'ultime. Per evidenziare il concetto tramite un esempio pratico, l'indicatore presenta un'impostazione chiamata "Squeeze %", ed essa servirà appunto a definire il secondo canale: 25.0 vorrà dire un canale interno equivalente al 25% delle BB, e cosi via.
Potrete sfruttarne i breakouts utilizzandoli come segnali, attenzione peró, vi suggerisco di accostarne l'uso ad altri strumenti, dato che potrebbero generare più falsi segnali rispetto alle BB tradizionali.
Borsa valori: tanto acclamata quanto sconosciuta.Dal Rinascimento alla Belle Époque, sino all'avvento del trading telematico. Com'è nata la Borsa valori e cos'è in breve nel 2019?
È facile aver letto almeno una volta articoli di giornale o semplicemente aver visto programmi televisivi in cui si parlava di Dax, indice Nikkei, DowJones, S&p 500 e altro ancora senza riuscire a capire di cosa si stava parlando, attribuendo quei numeri a qualcosa che semplicemente non ci riguardava, ma esisteva.
Oggi è tutto diverso, ma molti continuano a pensare alla “Borsa” come a qualcosa di misterioso e sconosciuto.
L’avvento di internet e l’utilizzo quotidiano di strumenti telematici di diverso tipo ha reso la conoscenza di questi strani termini ormai alla portata di tutti eppure sono sicuro che la maggior parte delle persone che leggerà questo articolo non ha idea di cosa vogliano dire.
Cominciamo con il definire questo famoso termine “Borsa” di cui spesso si sente parlare e spiegare di cosa si tratta.
Partendo dal XVI secolo, ci si riferisce alla città belga di Bruges come il luogo in cui avvenivano i primi scambi di “titoli” rappresentanti all'epoca merci in arrivo da terre lontane. Durante il periodo rinascimentale questi incontri avvenivano all'interno di un grande palazzo di proprietà della famiglia Van der Bourse, da cui appunto il nome Borsa deriva per via del loro stemma araldico formato da tre borse.
Ma era questa la prima vera e propria Borsa come noi la intendiamo? Non proprio.
Qualche anno più tardi, infatti, quei famosi scambi si spostarono da Bruges ad Anversa in cui cominciarono ad incontrarsi banchieri e mercanti, costituendo così il primo vero e proprio mercato di titoli ufficiale che si svolgeva in un palazzo appunto chiamato “Borsa” in riferimento alla famiglia che per prima ne aveva gettato le basi: i Van der Bourse.
Successivamente cominciarono a fiorire molti altri centri borsistici che aiutarono diversi monarchi dell’epoca a sostenere il debito pubblico creando così anche le prime obbligazioni ufficiali della storia.
Il mercato crebbe così tanto da raggiungere Londra e successivamente anche i Paesi oltreoceano molto velocemente. Bisogna specificare, inoltre, che il primo vero e proprio mercato basato sulle azioni si fa risalire addirittura alla Compagnia delle Indie del 1600 poiché all'epoca, per limitare i rischi dovuti alla perdita di navi, si provò a dividere la spesa tra uomini d’affari che decidevano di investire piccole somme di denaro in diversi viaggi sperando che almeno qualcuno di questi andasse a buon fine così da ricavarne un profitto. Per questo motivo alcuni collocano la data del primo vero “Stock Exchange” nel 1773 a Londra.
Insomma prima Francia, poi Inghilterra, in seguito Italia, fino alla creazione di quelle che sono le Borse valori più importanti dei nostri giorni (come New York, Tokyo, Francoforte ecc.) sede dell’incontro tra domanda e offerta.
Tuttavia oggi, nonostante la facile diffusione delle informazioni, nell'immaginario collettivo la compravendita di titoli avviene ancora tra le urla di una moltitudine confusa di operatori di fronte ad uno schermo dove figurano una serie indecifrabile di numeri.
Perché? È presto detto.
Inizialmente le compravendite in giro per il mondo avvenivano tramite corrispondenza postale grazie alla quale si veniva a conoscenza dei prezzi ufficiali e delle loro eventuali variazioni. Tuttavia è solo durante la “Belle Époque”, dal 1871 con la fine delle guerre franco-prussiane fino all'avvento della prima guerra mondiale nel 1914, che il mercato borsistico subisce un’ impennata e cambiamenti importanti. In questo periodo infatti, definita epoca d’oro, vengono collocate innovazioni che stanno alla base del benessere odierno: vaccini, telegrafo, lampadina, il cinema e tanto altro.
Questo permise lo sviluppo senza precedenti di una miriade di settori, non per ultimi la finanza e gli scambi commerciali.
Grazie al telegrafo, e Marconi che ne permise l’utilizzo senza fili, tutti i grandi capitalisti dell’epoca insieme a istituti e investitori potevano adesso comunicare in tempo reale senza aspettare giorni prima di conoscere le quotazioni così da riuscire ad avere un quadro più chiaro dei mercati e poter riflettere con più calma e attenzione sui propri investimenti.
Cominciarono a nascere proprio in questo periodo numerosi istituti finanziari e di intermediazione bancaria e/o assicurativa raggiungendo sempre più esponenti della classe sociale in ascesa del periodo: la borghesia.
In tutto il XX secolo, nonostante le grandi guerre e la crisi del ‘29, furono in moltissimi infatti a partecipare agli scambi che avvenivano all'interno delle Borse in giro per il mondo e solitamente le dinamiche erano proprio quelle che si raccontano in diverse pellicole cinematografiche, entrate a far parte del nostro immaginario.
Le contrattazioni per esempio della Borsa valori di Milano avvenivano tra le grida di operatori, privati e non, che cercavano di far accettare le proprie proposte nei listini ufficiali di mercato. Un funzionario aveva il compito di comunicare i prezzi che pervenivano finché a fine giornata il comitato non rendeva visibili i risultati dei soli prezzi idonei, cioè quelli per cui ogni offerta aveva trovato la propria domanda e viceversa.
È stato così per anni e, nonostante i continui tentativi di stabilire controlli, regole e utilizzare mezzi computerizzati più avanzati, si è riusciti ad eliminare le “grida” e i recinti dove avvenivano le compravendite solo intorno al 1994 con la creazione ufficiale di piattaforme telematiche che hanno rivoluzionato definitivamente il settore.
Non servendo più alle contrattazioni dirette, a cosa serve oggi la Borsa?
Ovviamente la Borsa esiste ancora, operando oggi come sede fisica della società che la gestisce nel Paese di appartenenza. In seguito al 1991, in cui l’Europa avviò un processo di privatizzazione di questi istituti ( in Italia per esempio il processo si conclude nel 1996 con la Borsa di Milano che ingloba tutte le altre sorelle italiane e il Consiglio di Borsa che da vita nel 1997 alla Borsa italiana S.p.A.), si istituirono organi di controllo autonomi per regolare i mercati e le Borse rimasero i centri nevralgici delle attività di speculazione finanziaria, sede del mercato regolamentato di beni mobili.
Successivamente il numero di “investitori” (o “traders”) aumentò drasticamente, complice la creazione di piattaforme online dove poter operare anche autonomamente. Proprio per questo nelle diverse sedi borsistiche cominciarono a scomparire operatori a caccia di prezzi vantaggiosi o intenti a far valere le proprie proposte, sostituiti piuttosto da pochi funzionari e una serie di computer e sistemi all'avanguardia per gestire gli scambi tra operatori internazionali tramite avanzati sistemi telematici.
Ad oggi infatti non è più necessario recarsi nei sontuosi palazzi, o urlare a squarciagola, come facevano gli agenti di cambio decadi fa, ma si può restare nel proprio ufficio, o persino nella propria camera da letto operando sui mercati internazionali in maniera autonoma e di sicuro più immediata grazie alle sopracitate piattaforme di broker privati o di istituti finanziari.
Il trading online, come viene chiamata la compravendita di strumenti finanziari via web oggigiorno, è di fatto un fenomeno in ascesa e la sua semplicità d’accesso si è dimostrata di sicuro utile a quelle persone in possesso di esperienza e conoscenze, capaci di generare profitti sfruttando le proprie abilità in ambito economico/finanziario.
Tuttavia è sempre bene guardarsi dall'apparente semplicità d’accesso che oggi si nota in questo settore: per quanto semplice sia aprire oggi un conto, o un fondo d’investimento, non è consigliabile accedervi e operare autonomamente senza la dovuta preparazione. Questo deve essere chiaro, o almeno dovrebbe, sia ai vecchi sia ai nuovi aspiranti traders, poiché l’attività risulta di sicuro stressante e rischiosa. Di sicuro c’è ancora gente che a volte urla, se non in Borsa, di sicuro nel suo salotto.
Entrare in un trade. Perche?In questo piccolo tutorial cerchero' di spiegare il mio personale metodo di entrata in un trade.
Innanzitutto parliamo di Price Action quindi un grafico settimanale o giornaliero privo di indicatori.Le tre cose che vado a ricercare in un grafico sono essenzialmente queste:TREND- LIVELLO-SEGNALE
Come nel grafico raffigurato della coppia GBP/USD notiamo dei massimi e minimi decrescenti(TREND) il prezzo continuando la sua discesa, ha ritracciato andando a toccare dei punti di resistenze o supporti (LIVELLI)
dove il prezzo poi a continuato il suo trend primario discendente. In questi punti di ritracciamento si sono venute a formare delle Pin ribassiste evidenziate con le frecce rosse(SEGNALE)
Detto molto semplicemente, queste tre confluenze(TREND-LIVELLO-SEGNALE) mi danno l'imput per poter aprire un trade.
Naturalmente non è cosi semplice come descritto,ci va tanta esperienza, studio,passione etc. Pero' per rimanere sul semplice questi sono le prime cose che io vado sempre a cercare.
Ho cercato di essere il piu semplice possibile per permettere a chi voglia iniziare a studiare la Price Action di cosa andare a cercare in un grafico per incominciare ad impratichirsi.
Naturalmente c'è molto altro.
Ma incominciamo dalle cose semplici!
Vantaggio statistico su TF 4H con il SupertrendSul grafico 4H con l'aiuto di due Supertrend opportunamente tarati, andiamo alla ricerca di quella che è la gestione di un vantaggio statistico presente sul mercato. Il tutto monitorando i livelli di supporto/resistenza ed il Volume Profile del timeframe Daily.
Ambiente di mercato, volume profile, supporti e resistenzeTutorial su timeframe daily alla ricerca di livelli/aree di supporto e resistenza statici e prima analisi del Volume Profile ad intervallo settimanale, per una migliore comprensione dell'ambiente di trading e della visione degli operatori nei confronti di uno strumento finanziario sul lungo periodo.
Layout e organizzazione della piattaformaIn questo breve video tutorial vado a presentare quella che è la struttura del layout operativo oggetto delle mie analisi al fine di comprenderne le logiche di base.
Uno spunto per creare i propri layout, "cuciti" su quelle che sono le personali esigenze ed un aiuto alla piena comprensione dei contenuti postati sul mio profilo.
VIX: Definizione, utilizzo ed interpretazioneIl VIX è un indice sulla volatilità, creato dal Chicago Board Options Exchange (CBOE) nel 1993 ed utilizzato per quantificare le aspettative sulla volatilità del mercato.
Esso misura la volatilità implicita nelle opzioni, sia call che put, sull'indice S&P 500 ed è l’espressione della variabilità attesa dagli operatori circa questo ultimo indice.
Tanto più alto è il VIX, maggiore sarà la percezione del rischio presente sul mercato. E' per questo motivo che il benchmark si è guadagnato il l'appellativo di "indice della paura".
Gli operatori dei mercati finanziari monitorano il valore dell'indice facendo attenzione in particolare alla soglia dei 20-30 punti, poiché rappresenta tradizionalmente la soglia critica che demarca la condizione di bassa volatilità (ottimismo sui mercati) da quella di alta volatilità (tensione sui mercati), la quale è generalmente associata ad un ribasso dei mercati azionari.
Durante i periodi di grande incertezza, la paura di un forte calo nel livello dei prezzi stimola la domanda di opzioni put, utili al fine di coprirsi da eventuali ribassi bloccando il prezzo di vendita. Da qui consegue un aumento della loro volatilità implicita e dunque del valore dell’indice VIX.
Al contrario, durante i periodi di mercato rialzista c'è più fiducia tra gli operatori, i quali hanno meno necessità di coprirsi da un eventuale crollo delle Borse. In queste fasi il VIX generalmente tende a stazionare su livelli inferiori a 20.
Nell'ultima settimana si è assistito ad un progressivo aumento dell'indice che ha contribuito a destabilizzare i mercati finanziari e ad aumentarne la volatilità. Dal 3 dicembre la volatilità si è sgonfiata e si è assistito ad un recupero del mercato del 4%.
Il VIX è un indice che monitori? Dicci la tua con un commento.
Stop Loss - Tecnico o monetario? Esempio realeNASDAQ:INMD
La definizione di un corretto livello di stop è fondamentale nell'attività di ogni trader. Tante volte leggiamo "non è importante quanto guadagni quando hai ragione, piuttosto ciò che perdi quando hai torto" . Quest'ultimo assunto è tanto valido, considerato che in qualità di trader l'unica cosa che possiamo decidere è : quanto sono disposto a perdere se il trade non va in direzione delle mie analisi?
Posto che la perdita massima ad operazione è funzione di diversi fattori (capitale a disposizione, propensione al rischio, psicologia), risulta importante, fissare dei livelli di stop individuati tecnicamente e di conseguenza definire la size dell'operazione.
Torna utile un'operazione effettuata in reale ed ancora aperta sulla società Inmode Ltd (Israele).
Posizione aperta in data 03/03/2021 a 76,75$, in seguito alla rottura di un pennant con implicazione rialzista e con proiezione di target in area 107 $. Si può notare come nei tre giorni successivi all'ingresso in posizione, il prezzo è sceso fino a sfiorare lo stop-loss impostato tecnicamente in area 61,69 corrispondente a circa il 20% di perdita.
In quell'area si può apprezzare una zona a concentrazione di domanda (livello di supporto statico) che ha portato i prezzi a reagire e salire fino al raggiungimento
del primo target (circa 40%) in corrispondenza del quale ho liquidato il 50% della posizione.
Per la restante parte sono ancora a mercato, considerato che il 12 luglio il titolo fa segnare un bellissimo gap con volumi e long white candle. E' mia intenzione
gestire la seconda parte della posizione seguendo le successioni di massimi e minimi.
Dal 03/03 il prezzo del titolo è salito di circa il 63% e se non avessi individuato una solida area di supporto e seguito alla lettera il mio piano di trading, probabilmente
sarei uscito al secondo giorno dopo il candelone negativo del 4 marzo (- 10%).
Se si parla di attività di trading finalizzata all'investimento di medio termine, ritengo che non si possa prescindere dall'individuazione di uno stop-loss di tipo tecnico, settato su livelli sensibili agli operatori di mercato.