Entrare in un trade. Perche?In questo piccolo tutorial cerchero' di spiegare il mio personale metodo di entrata in un trade.
Innanzitutto parliamo di Price Action quindi un grafico settimanale o giornaliero privo di indicatori.Le tre cose che vado a ricercare in un grafico sono essenzialmente queste:TREND- LIVELLO-SEGNALE
Come nel grafico raffigurato della coppia GBP/USD notiamo dei massimi e minimi decrescenti(TREND) il prezzo continuando la sua discesa, ha ritracciato andando a toccare dei punti di resistenze o supporti (LIVELLI)
dove il prezzo poi a continuato il suo trend primario discendente. In questi punti di ritracciamento si sono venute a formare delle Pin ribassiste evidenziate con le frecce rosse(SEGNALE)
Detto molto semplicemente, queste tre confluenze(TREND-LIVELLO-SEGNALE) mi danno l'imput per poter aprire un trade.
Naturalmente non è cosi semplice come descritto,ci va tanta esperienza, studio,passione etc. Pero' per rimanere sul semplice questi sono le prime cose che io vado sempre a cercare.
Ho cercato di essere il piu semplice possibile per permettere a chi voglia iniziare a studiare la Price Action di cosa andare a cercare in un grafico per incominciare ad impratichirsi.
Naturalmente c'è molto altro.
Ma incominciamo dalle cose semplici!
X-indicator
Vantaggio statistico su TF 4H con il SupertrendSul grafico 4H con l'aiuto di due Supertrend opportunamente tarati, andiamo alla ricerca di quella che è la gestione di un vantaggio statistico presente sul mercato. Il tutto monitorando i livelli di supporto/resistenza ed il Volume Profile del timeframe Daily.
Ambiente di mercato, volume profile, supporti e resistenzeTutorial su timeframe daily alla ricerca di livelli/aree di supporto e resistenza statici e prima analisi del Volume Profile ad intervallo settimanale, per una migliore comprensione dell'ambiente di trading e della visione degli operatori nei confronti di uno strumento finanziario sul lungo periodo.
Layout e organizzazione della piattaformaIn questo breve video tutorial vado a presentare quella che è la struttura del layout operativo oggetto delle mie analisi al fine di comprenderne le logiche di base.
Uno spunto per creare i propri layout, "cuciti" su quelle che sono le personali esigenze ed un aiuto alla piena comprensione dei contenuti postati sul mio profilo.
VIX: Definizione, utilizzo ed interpretazioneIl VIX è un indice sulla volatilità, creato dal Chicago Board Options Exchange (CBOE) nel 1993 ed utilizzato per quantificare le aspettative sulla volatilità del mercato.
Esso misura la volatilità implicita nelle opzioni, sia call che put, sull'indice S&P 500 ed è l’espressione della variabilità attesa dagli operatori circa questo ultimo indice.
Tanto più alto è il VIX, maggiore sarà la percezione del rischio presente sul mercato. E' per questo motivo che il benchmark si è guadagnato il l'appellativo di "indice della paura".
Gli operatori dei mercati finanziari monitorano il valore dell'indice facendo attenzione in particolare alla soglia dei 20-30 punti, poiché rappresenta tradizionalmente la soglia critica che demarca la condizione di bassa volatilità (ottimismo sui mercati) da quella di alta volatilità (tensione sui mercati), la quale è generalmente associata ad un ribasso dei mercati azionari.
Durante i periodi di grande incertezza, la paura di un forte calo nel livello dei prezzi stimola la domanda di opzioni put, utili al fine di coprirsi da eventuali ribassi bloccando il prezzo di vendita. Da qui consegue un aumento della loro volatilità implicita e dunque del valore dell’indice VIX.
Al contrario, durante i periodi di mercato rialzista c'è più fiducia tra gli operatori, i quali hanno meno necessità di coprirsi da un eventuale crollo delle Borse. In queste fasi il VIX generalmente tende a stazionare su livelli inferiori a 20.
Nell'ultima settimana si è assistito ad un progressivo aumento dell'indice che ha contribuito a destabilizzare i mercati finanziari e ad aumentarne la volatilità. Dal 3 dicembre la volatilità si è sgonfiata e si è assistito ad un recupero del mercato del 4%.
Il VIX è un indice che monitori? Dicci la tua con un commento.
Stop Loss - Tecnico o monetario? Esempio realeNASDAQ:INMD
La definizione di un corretto livello di stop è fondamentale nell'attività di ogni trader. Tante volte leggiamo "non è importante quanto guadagni quando hai ragione, piuttosto ciò che perdi quando hai torto" . Quest'ultimo assunto è tanto valido, considerato che in qualità di trader l'unica cosa che possiamo decidere è : quanto sono disposto a perdere se il trade non va in direzione delle mie analisi?
Posto che la perdita massima ad operazione è funzione di diversi fattori (capitale a disposizione, propensione al rischio, psicologia), risulta importante, fissare dei livelli di stop individuati tecnicamente e di conseguenza definire la size dell'operazione.
Torna utile un'operazione effettuata in reale ed ancora aperta sulla società Inmode Ltd (Israele).
Posizione aperta in data 03/03/2021 a 76,75$, in seguito alla rottura di un pennant con implicazione rialzista e con proiezione di target in area 107 $. Si può notare come nei tre giorni successivi all'ingresso in posizione, il prezzo è sceso fino a sfiorare lo stop-loss impostato tecnicamente in area 61,69 corrispondente a circa il 20% di perdita.
In quell'area si può apprezzare una zona a concentrazione di domanda (livello di supporto statico) che ha portato i prezzi a reagire e salire fino al raggiungimento
del primo target (circa 40%) in corrispondenza del quale ho liquidato il 50% della posizione.
Per la restante parte sono ancora a mercato, considerato che il 12 luglio il titolo fa segnare un bellissimo gap con volumi e long white candle. E' mia intenzione
gestire la seconda parte della posizione seguendo le successioni di massimi e minimi.
Dal 03/03 il prezzo del titolo è salito di circa il 63% e se non avessi individuato una solida area di supporto e seguito alla lettera il mio piano di trading, probabilmente
sarei uscito al secondo giorno dopo il candelone negativo del 4 marzo (- 10%).
Se si parla di attività di trading finalizzata all'investimento di medio termine, ritengo che non si possa prescindere dall'individuazione di uno stop-loss di tipo tecnico, settato su livelli sensibili agli operatori di mercato.
Grafici Heikin Ashi vs Grafici tradizionaliSeguire l'andamento del prezzo è fondamentale nel mercato azionario. Basta un'occhiata per cogliere un trend, un'opportunità o monitorare il tuo portafoglio.
I grafici a candele giapponesi sono uno dei metodi più popolari per osservare l'andamento di un prezzo, poiché mostrano per ogni candela i livelli di apertura, chiusura, massimo e minimo, fornendo in questo modo varie informazioni utili. Tuttavia, il prezzo può moversi in modo caotico di tanto in tanto.
In questi casi, i grafici Heikin Ashi possono tornare molto utili, grazie alla loro capacità di ammorbidire i movimenti. Una peculiare caratteristica dovuta al loro modo di calcolare i punti delle candele, che rappresentano di fatto la media di più livelli (non a caso, Heikin in giapponese significa "media"). Per chi investe nel lungo periodo, questa visualizzazione alternativa può aiutare rimuovendo un po' di rumore di fondo.
La chiave per comprendere i grafici Heikin Ashi è ricordare che ogni barra, verde o rossa che sia, mostra il prezzo medio in un dato intervallo di tempo.
La formula per il calcolo è la seguente:
Apertura = (Apertura barra precedente + Chiusura barra precedente) / 2
Chiusura = (Apertura + Massimo + Minimo + Chiusura) / 4
Massimo = il punto più alto in quell'intervallo di tempo
Minimo = il punto più basso in quell'intervallo di tempo
Fai un tentativo e prova a cambiare i vari tipi di grafico disponibili su TradingView. Avere prospettive differenti è importante per operare al meglio. Poi potrai decidere in base alle tue preferenze: preferisci vedere ogni movimento del mercato, anche se erratico, o preferisci un andamento più fluido? Noi ti diamo la scelta, ora tocca a te valutare.
IMPORTANTE
Sebbene i grafici alternativi (come l'Heikin Ashi) possano essere utili per analizzare il mercato, non dovrebbero essere usati per il backtesting di strategie o per inserire ordini a mercato, poiché i prezzi sono sintetici e non riflettono quelli forniti dai broker. Per maggiori informazioni e per capire meglio ciò di cui stiamo parlando, dai un'occhiata a queste pubblicazioni:
• Nel Centro di supporto: La strategia produce risultati non realistici sui grafici alternativi (Heikin Ashi, Renko, etc.)
• Sull'account Pinecoders (ENG): Backtesting on Non-Standard Charts: Caution!
Grazie per aver letto. Se hai domande o dubbi, scrivi pure qui sotto.
GESTIRE UNA POSIZIONE UTILIZZANDO IL SUPERTREND [USD CAD]Nella scorsa analisi avevamo visto come potevamo utilizzare il supertrend come segnale di ingresso per l'operazione; avevamo visto sostanzialmente che si poteva entrare al cambio di colore segnalato in verde, oppure aspettare i ritracciamenti ed entrare sfruttando il supertrend come supporto o resistenza, segnalato in giallo.
Possiamo poi utilizzare lo stesso indicatore per gestire la nostra posizione in corso e cercare un buon punto di uscita, questa è talvolta piu' importante dell'ingresso.
Come vediamo dall'immagine possiamo impostare il nostro stop loss e muoverlo in maniera dinamica man mano che il supertrend crea dei nuovi livelli di supporto e resistenza; nell'immagine lo stop loss è contrassegnato in rosso e come vedete viene spostato man mano che il sottostante si muove.
Questo tipo di gestione è altamente performante in quei mercati che assumono un trend molto forte e ci permette di rimanere a mercato a lungo.
[FORMAZIONE] Analisi intermarket: Bloomberg Commodity IndexIl primo che si muove si porta dietro anche quell'altro!
Il grafico rappresenta i valori di EURUSD e del Bloomberg Commodity Index.
EURUSD non ha bisogno di presentazioni, mentre il Bloomberg Commodity Index (BCOM) è un indice che raggruppa in se i prezzi delle più importanti materie prime. Rientra nel gruppo dei miei "indicatori anticipatori" che utilizzo nella mia sequenza analitica.
Per la mia operatività preferisco usare l'analisi intermarket e passare per strumenti come questo al posto dell'analisi sui singoli asset per evitare il problema dell'erraticità causata magari da speculazioni di breve termine che potrebbero sfalsarne l'osservazione restituendo impressioni sbagliate.
Che cosa è il Bloomberg Commodity Index?
L'indice ha lo scopo di rappresentare l'andamento dei mercati delle materie prime. Le componenti dell'indice sono costituite da 20 futures di materie prime fisiche ponderate individualmente per tenere conto dell'importanza economica e della liquidità di ciascun mercato secondo questo schema:
1) 36,69% Energia = Gas naturale, petrolio greggio, greggio Brent, olio da riscaldamento, benzina
2) 28,21% Agricoltura = Soia, Mais, Zucchero, Frumento, Cotone, Caffè, Frumento del Kansas
3) 16,74% Metalli industriali = Rame, Alluminio, Zinco, Nichel
4) 12,62% Metalli preziosi = Oro argento
5) 5,74% Bestiame = Bovini vivi, maiali magri
C'è da fare particolare attenzione sul peso che i metalli preziosi assumono sull'intero paniere. Infatti il solo 12,62% fa si che questi non sfalsino il significato dell'indice nelle fasi economiche in cui questi verrebbero considerati asset rifugio e non semplici materie prime indispensabili per certe tipologie di lavorazioni.
Cosa ci dice il Bloomberg Commodity Index?
Semplicemente che per la legge della domanda e dell'offerta, le materie prime salgono di valore quando c'è richiesta e scendono quando questa diminuisce.
Come può essere usato per il trading?
Andando ad anticipare o a confermare i movimenti di altri strumenti ad esso particolarmente correlati.
Nel grafico si vede come EURUSD (linea azzurra) e Bloomberg Commodity Index (linea gialla) si muovano assieme e tale movimento è confermato matematicamente dall'indicare rosso che mostra il livello di correlazione tra i due valori. La media mobile (linea bianca), che ho impostato a 200 periodi, sta ad indicare che i rapporti di correlazione stanno praticamente quasi sempre tra i valori ZERO e +1.
Questo accade molto semplicemente perché la componete USD è comune tra i due: nel cambio EURUSD come valuta al denominatore e nell'indice come moneta richiesta per il pagamento delle merci.
Quando i mercati si muovono in maniera efficiente la correlazione è pressoché diretta (all'aumentare dell'uno corrisponde l'aumento dell'altro e viceversa), ma non sempre questo accade!
Il mio segnale d'allarme è proprio quando ognuno sembra andare per conto suo e i legami di correlazione si invertono.
Seguendo questo schema:
1) analisi indicatori anticipatori (leading)
2) intermarket e correlazioni
vado così alla ricerca dell'asset "bersaglio" che può essere un cambio (lo stesso EURUSD), una materia prima specifica o un indice su cui cercare una possibile entrata nell'attesa del ritorno della correlazione.
Quando sai come si sposta il denaro, risulta più facile dare significato a certi movimenti e ad andare ad intercettarli... anche se l'insacco è sempre dietro l'angolo perché "nessun piano sopravvive a contatto con il nemico!".
IMPORTANTE
Per quanto queste idee rappresentino le mie REALI metodologie operative sui mercati finanziari, non devono essere considerate come una consulenza o istigazione di alcun tipo.
MOLTO IMPORTANTE
L'intento di pubblicare le mie strategie su questo sito è solo narcisistico masochismo e nel caso voleste per follia metterle in atto, dei vostri eventuali guadagni e/o perdite non me ne fregherebbe proprio nulla.
IMPORTANTISSIMO
La decisione di agire in base a quanto scritto è affare vostro, vi esorto a NON replicare le operazioni non sapendo niente del resto mio metodo decisionale e del mio modello di gestione del rischio.
HB
TRADING CON IL SUPERTRENDAbbiamo gia' trattato il supertrend in un idea precedente che vi aggiungiamo qui sotto.
Nel vecchio esempio utilizzavamo questo indicatore su un timeframe veloce H1, e vogliamo sapere, possiamo utilizzare lo stesso indicatore e le stesse logiche di applicazione anche su timeframe piu' lunghi per esempio su un grafico 1D?
Analizziamo quindi il comportamento sul cambio UsdCad 1D e vediamo come l'indicatore abbia intercettato perfettamente l'ultimo importante movimento ribassista sul cambio.
Facciamo notare come se fossimo entrati al cambio di colore avremmo seguito un ribasso del 5,71% calcolato dal momento dell'ingresso al minimo battuto (al momento), una versione molto semplice ma efficace per gestire l'operazione sarebbe chiudere quando l'indicatore cambia nuovamente di colore (e in questo caso saremmo ancora in posizione).
Per quanto riguarda l'utilizzo dell'indicatore come livelli di supporto e resistenza (evidenziato in giallo) vediamo che per 3 volte fino a questo momento ha funzionato in modo perfetto permettendoci di entrare sui massimi dei ritracciamenti.
Quindi la risposta è si, possiamo utilizzare il supertrend su diversi timeframe, anche di ampio respiro.
COME POSSIAMO UTILIZZARE IL SUPERTRENDVogliamo soffermarci sull'utilizzo del supertrend, in questo caso applicato al cambio EurUsd su un timeframe veloce H1.
L'informazione piu' importante che ci viene data dall'indicatore è la direzione del trend di brevissimo; possiamo quindi utilizzarlo come filtro per poter aprire una posizione (per esempio se la direzione del trade è la stessa del supertrend) oppure per evitare un ingresso ''pericoloso''.
Si può poi utilizzare il supertrend come segnale di ingresso:
- al momento del cambio di colore: come vediamo il segnale short in questo caso precede una caduta del 1,62% che non è affatto male, il problema principale qui è che avremo molti falsi segnali applicando questa tecnica, cosa cha avviene anche poco dopo.
- al rimbalzo: possiamo utilizzare la linea del supertrend come supporto o resistenza ed entrare quando il prezzo raggiungere la linea cercando un rimbalzo ed un ritorno al trend.
Sul grafico questi punti sono evidenziati in giallo; in questa variante avremo molte piu' stop loss se il prezzo non si ferma al supertrend ma anche gain maggiori quando il prezzo rimbalza.
MACD - Il suo uso "alternativo"Un uso alternativo del MACD.
Il Moving Avarege Convergence Divergence non ha di sicuro bisogno di presentazioni, essendo - credo da tempo - uno dei più amati e utilizzati strumenti degli analisti tecnici. Grandi e piccini.
Creato da Gerald Apple e reso noto nel suo libro “Tecnical Analysis. Power tools for active investors” del 2005, ha un sistema di calcolo estremamente semplice fondato su una coppia di medie mobili esponenziali, una veloce e una più lenta, e da una linea di segnale che viene calcolata come media esponenziale della differenza delle prime due.
La configurazione di base secondo l’autore di stesso è 12, 26, 9.
E le cose semplici sono sempre quelle che funzionano meglio! :D
Nonostante MACD sia innegabilmente un valido indicatore di trend in grado di fornire indizi su potenziali swing del prezzo, nella sua configurazione base, non trova più spazio nella mia cassetta degli attrezzi.
Lo scopo di questo breve tutorial è quello di sottoporre alla vostra attenzione la possibilità di un uso “atipico”, anche se potenzialmente più interessante del noto indicatore.
Premetto che non è farina del mio sacco, ma dobbiamo il contributo alla ricerca di una signora che si chiama Linda Bradford Raschke (una donna una volta tanto!). Nel suo lavoro ha reso nota la configurazione 3, 10, 1, abbinata all’uso di medie semplici, anziché esponenziali.
Accorciando i periodi delle mobili viene enfatizzata la funzione di misurazione del momentum, mentre lo smooth a 1 elimina la linea di segnale, che coincide con la linea MACD.
Mi auguro che nella vostra carriera, breve o lunga che sia, abbiate compreso l’importanza di misurare il momentum degli swing del prezzo e quante informazioni possiate trarne nelle vostre analisi. Il momentum ha a che fare con i principi del moto e quindi della fisica, illustrati per la prima volta da Newton. E neanche su questo mi dilungherò.
Il moto che ci interessa è quello del prezzo e monitorare la forza con cui si sviluppa (momentum) è fondamentale.
Doveroso inoltre segnalare che le divergenze evidenziate dal momentum (specialmente se prolungate) sono sicuramente fra le più attendili…
Di indicatori dedicati ne esistono molti. Fra i basici, a scopo di confronto ho inserito in chart il Chande Momentum, che va a migliorare gli obsoleti Momentum e ROC.
Nella mia operatività ho potuto verificare come il “MACD oscillator” sia senz’altro coerente, con il plus di essere molto meno “nervoso” rispetto allo ChandeMO e quindi di più immediata lettura.
Se volete sperimentare, ricordo le impostazioni della Sig.ra Raschke: 3, 10, 1 e soprattutto SMA.
Nel frattempo sto lavorando a uno script, ovviamente free, che combini e ponderi le informazioni estratte dai più diffusi oscillatori di momentum, incluso il “MACD oscillator”, con l’intento di annientare le possibili “false letture” e di poter finalmente fare affidamento su un unico oscillatore “definitivo” o quasi.
Se siete interessati, stay tuned.
Buon Trading!
TriVer : Cos'è e Come FunzionaTriVer è una strategia completamente automatizzabile grazie all’emissione di tre alert basata sulla coppia BTCUSD in grado di aprire posizioni sia Short che Long a differenza dei molteplici indicatori e segnali con cui è stata plasmata.
TriVer è in grado di analizzare il prezzo e il suo sviluppo all’interno del mercato, identificando i trend e detectando quando questi ultimi sono in condizioni idonee per poter aprire una posizione, lasciando così lavorare il prezzo e traendone profitto non appena vi siano i relativi segnali di inversione.
TriVer è in grado di identificare quando il trend diviene laterale, aprendo possibili posizioni sfruttando le piccole oscillazioni di tale fase del mercato e chiudendo queste ultime a determinati take profit preimpostati.
TriVer è in grado di identificare quando il mercato nella sua complessità è più propenso a movimenti repentini, sfruttando tali movimenti per trarne profitto.
TriVer sfrutta inoltre, ove sussistano le condizioni necessarie, le eventuali posizioni aperte nella direzione sbagliata di prezzo intrapresa poi dal mercato, invertendole e recuperando l’eventuale perdita con un profitto.
Gli indicatori usati, i valori impostati, i take profit e gli stop loss in percentuale applicati nonché le singole condizioni settate per l’attuazione e l’attivazione delle differenti posizioni di mercato, sono stati decisi a seguito di un lungo periodo di studio accompagnato da molteplici svariati backtests e realtest, selezionandone i più profittevoli per il pair BYBIT:BTCUSD a timeframe 4h come da grafico allegato.
Nella tabella allegata è possibile analizzare l'intera performance e statistica della strategia: è stato ipotizzato come cifra iniziale di partenza per il backtesting un capitale pari a 0.1BTC, una tassa media per singola posizione pari allo 0.15% ed un reinvestimento totale del capitale posseduto (si sfrutta l’interesse composto). Periodo analizzato: periodo totale del grafico di ByBit:BTCUSD su TradingView.
TriVer continuerà a venire studiata, migliorata, approfondita ed applicata, per poter ottenere sempre migliori e più efficienti risultati.
Vi ringraziamo per l’attenzione, per l’interessamento ed il tempo dedicatoci.
Qualora foste interessati alla strategia o al suo sviluppo vi suggeriamo di rimanere sintonizzati e in contatto: il team sviluppatore rimane e rimarrà sempre a disposizione per qualsiasi chiarimento, richiesta o curiosità in merito.
In coda inserito il collegamento all'idea correlata/script di riferimento.
Il team sviluppatore,
Andrea e Loris
APPUNTI: RENKO.. MULTI-TIMEFRAME Il grafico Renko restituisce una visione estremamente semplificata del movimento dei prezzi, tale da rendere comprensibile al primo colpo d'occhio una tendenza rialzista o ribassista con la semplice creazione di uno più blocchi verdi rialzista o rossi ribassisti, ma una tale immediatezza si paga con la perdita di tutte quelle "sfumature" che nell'analisi dei mercati fanno una grande differenza.
Ecco quindi dal confronto di diversi timeframe un modo per mantenere questa visione binaria senza perdere il dettaglio delle quotazioni.
TARATURA ATR
In questo caso la taratura di riferimento è quella derivata dall'ATR offerta dalla piattaforma, nello specifico 100 periodi (massimo permesso) per mediarne il più possibile valore del singolo mattone.
TIMEFRAME
Il grafico Renko è un tipo di rappresentazione atemporale, quindi il TF che vedete selezionato è solamente un riferimento al calcolo dell'ATR
LAYOUT
GRAFICO RENKO TF D ATR100 in alto
In questo grafico le linee verticali corrispondono ai massimi del 5 agosto 2020, del 6 novembre e del 5 gennaio 2021.
Sono stati identificati questi massimi per meglio comprendere come vengono rappresentati questi riferimenti sui TF (ATR) inferiori
GRAFICO RENKO TF4H l centro
Prendendo in esame il TF4H si può osservare come i prezzi si siano mossi mentre l'ATR Daily costruiva un semplice blocco rosso ribassista o verde rialzista
GRAFICO RENKO TF30MIN in basso
Estremo dettaglio rispetto i TF (ATR) superiori, è evidente come i prezzi si siano ancora mossi creando ulteriori blocchi mentre su 4H e D tali escursioni non erano ancora sufficienti alla formazione di mattoni
CONCLUSIONI
Questa "cascata" di blocchi porta a ragionare sugli ATR (TF) superiori come possibili "autorizzatori" operativi in possibili strategie.
ES. su TF Daily è presente un blocco ribassista rosso, questo vuol dire che si possono prendere in esame solamente operazioni short su TF(ATR)4H e stesso scenario si può replicare su 30MIN ecc.
Meccaniche che varrebbe la pena approfondire e sulle quali si possono fare vari ragionamenti per istruire strategie operative.
Buon trading a tutti!!!!
NON farsi abbattare dagli stop. Regole base di Ichimoku 3 di 5“Mi raccomando non devi farti buttare giù dalle perdite! Il trading è un mestiere dove si perdono anche dei soldi ma sei affrontare seriamente questo mestiere non devi prendertela o non riuscirai mai a guadagnare nel lungo periodo” e bla bla bla.
Certo, tutto molto bello ed interessante, ma come diavolo si fa a non farsi scoraggiare dalle perdite?! Bhè caro amico mio esiste un solo metodo per fregarcene di tutti gli stop loss che prendiamo e continuare per la nostra strada.
Bhè in realtà 2, ma il primo è quello di rischiare talmente poco che perdere quei soldi non ci fa né caldo né freddo, ma se invece vogliamo parlare di cose un po’ più serie il metodo è solo ed esclusivamente 1. Avere una strategia funzionante ed affidabile! Ebbene sì, perché sapete qual è l’unico vero scopo di una strategia? Quello di darci un vantaggio statistico nella nostra operatività.
Il vantaggio statistico non è altro che la matematica probabilità a nostro vantaggio di portare a casa un profitto alla fine dell’anno. Se noi abbiamo un vantaggio statistico stiamo pur certi che alla fine dell’anno guadagneremo. Sai come funzionano i casinò?
L’esempio della roulette è perfetto. Se tu punti sul rosso o sul nero puoi raddoppiare la tua scommessa. E giustamente a te sembra una cosa super sensata perché hai il 50% di probabilità di vittoria, quindi il rischio rendimento è equilibrato. Come diavolo farà però il casinò ad assicurarsi alla fine dell’anno di non perdere più di quello che ha guadagnato?! Non crederai che chi lo ha costruito ha investito tutti i propri soldi in un business basato sul caso.
Infatti il casinò è statisticamente profittevole nel lungo periodo, quindi diciamo pure alla fine dell’anno grazie ad una cosa che tutti ritengono innocua. La casella verde. Giustamente penserai: “come potrà mai cambiare così tanto una casella in più sulla roulette! Alla fine siamo sempre sul 50%” Eh, per la precisione siamo sul 48,6% (per la variante francese, scendiamo al 47,4% per quella americana che ha una casella in più 38 al posto di 37) quando vado al gioco faccio SOLO la roulette.
Si, mi è capitato ben 2 volte di prendere il numero pieno. Che culo, avevo il 2,6% di probabilità! Comunque avete capito bene, quel 1,4% di scarto che ti fa pensare “le probabilità sono quasi al 50%” in realtà è proprio ciò che permette al casinò di sbattersene delle vincite o perdite perché tanto sa che alla fine della fiera, la matematica gli darà ragione.
La vostra strategia signori deve fare la stessa identica cosa! Createvi un metodo che siete certi batta il mercato più di quante volte perda. Come avete visto non serve una strategia infallibile, non esiste! Dovete sempre lasciare qualche perdita al banco, ma state pur certi che nelle fasi di vittoria sarete ripagati molto di più!
Fare trading con poco tempo. Regole base di Ichimoku 2 di 5Buongiorno a tutti! Mi scuso per l'assenza di ieri e la cancellazione del video di martedì che ho prontamente rifatto quest'oggi.
Andremo nuovamente a parlare di Ichimoku, affiancandolo ad un video formativo che può tornare utile a tutti quelli che come me non hanno molto tempo per tradare.
Fatemi sapere cosa ne pensate. A presto!
Analisi Tradizionale Basica (Pt2)Buongiorno,
ieri abbiamo imparato a leggere i segnali che ci arrivano da Indicatori "Ciclici" attraverso i quali possiamo notare congruenze in un grafico settimanale o mensile.
Oggi, nella seconda parte del tutorial, andiamo ad analizzare quelli che sono gli input derivanti da Indicatori di "Forza". Questo tipo di strumenti entrano maggiormente nel vivo dell'analisi perchè
lavorano sulla raccolta di dati delle medie mobili in periodi su larga scala a seconda del TimeFrame.
La prima informazione utile di cui dobbiamo disporre per utilizzare al meglio questa tipologia di Indicatori è il riferimento temporale; suggerisco infatti di abbandonare Timeframe, dall'utilizzo a dir poco quantistico, inferiori a 15 Minuti.
Inseriamo 3 Indicatori nel grafico
1) VWMA (Media Mobile Ponderata)
2) Media Mobile Semplice (SMA)
3) Indicatore di Forza Relativa (RSI)
I risultati che danno questi 3 strumenti insieme sono utilissimi.
Infatti il primo unisce informazioni inerenti la media mobile ponderata, come dice il termine stesso, con il volume di scambio.
Il secondo è la media mobile semplice che calcola la somma dei valori di chiusura diviso il numero di giorni
Il terzo lavora su un concetto semplice, ma estremamente utile; la forza relativa di un prodotto in base ai suoi movimenti.
Analizzando il grafico otteniamo informazioni sufficientemente chiare per produrre trend sul periodo futuro e quindi siamo nel passo successivo rispetto al tutorial di ieri.
Essenzialmente la prima informazione che ai nostri occhi è importante deriva dall'incrocio del VWMA con SMA. Questo dato si può interpretare con l'innalzamento dei volumi registrati nell'ultima giornata di contrattazione, i quali hanno determinato non solo un forte incremento del valore, ma anche un "sorpasso" dei valori di chiusura rispetto ad N giorni.
I dati vengono confermati e "timbrati" dall'indicatore RSI che ha lo scopo di dimostrare la forza (sopra i 70 ipercomprato - sotto i 30 ipervenduto - fra 70 e 30 al centro neutral) delle contrattazioni.
Tutte queste informazioni, unite a quelle di ieri inerenti fattori ciclici dimostrano come procedere ad una analisi tecnica sana e priva di ogni preconcetto.
Buon Trading
La semplicità è l'arma vincente. Regole base di Ichimoku 1 di 5Buongiorno a tutti! Eccoci qua con una nuova settimana a tema di video formativi!
In questa miniserie ci concentriamo sull'indicatore che utilizzo da ormai 5 anni: Ichimoku Kinko Hyo e scopriremo come grazie ad esso possiamo migliorare nettamente la nostra operatività.
Non solo, questi video saranno anche una scusa per portare argomenti e spunti di riflessione su come poter costruire una carriera sana e profittevole in questo settore.
Grazie di nuovo per la visione, e ci vediamo domani. a presto!
Gli Indicatori Ciclici: Analisi Tradizionale BasicaBuongiorno, propongo di seguito un metodo di analisi essenziale, utile, ma sopratutto approcciabile da chiunque si interfacci al trading.
Senza necessità di stabilire trendline prendiamo due indicatori "Ciclici". Know Sure Thing e lo uniamo al Momentum .
Il primo ha lo scopo di caratterizzare con due mediane la ciclicità dei mercati . Il secondo evidenzia il "Momentum" e quindi Ipercomprato con valori sopra allo 0, ipervenduto con valori sotto allo 0, neutro con valori pari ed uguali a 0.
Notiamo come esista una analogia nei 2 indicatori se rapportata ai valori attuali del grafico ed a quelli antecedenti la salita sui massimi a 99,98.
Per maggiore chiarezza infatti ho delimitato le aree interessate con rettangoli verdi prima del picco massimo, mentre per la fascia di prezzo attuale, ho utilizzato rettangoli rossi. Questo tipo di analisi non ci aiuterà a capire tanto il "Momentum" quanto semplicemente la direzione che prenderà un prodotto.
Nel momento in cui troviamo analogie che allineino i due indicatori con i prezzi sul grafico abbiamo già un segnale che possa determinare, in modo relativistico e non assoluto , l'andamento futuro.
In questo caso preciso notiamo infatti che gli indicatori dimostrano analogie incredibilmente specifiche, per quanto concerne i valori attuali, con i prezzi antecedenti il picco massimo.
Da questo tipo di studio possiamo procedere con analisi tecnica più approfondita e stabilire trend su Timeframe maggiormente ristretti.
Infatti ricordiamo che gli indicatori, il cui termine specifica la loro possibilità di rivelare falsi positivi/negativi, sono strumenti da prendere SEMPRE con le relative attenzioni.
Vanno adeguatamente abbinati fra loro poichè, se presi singolarmente, aumentano la possibilità di dare come risultato un falso segnale.
Questo è il mio primo Tutorial Post. Spero che l'idea sia piaciuta.
Commentate!!!!!
APPUNTI: RENKO.. esempi di taratura ATRIl grafico Renko può diventare un valido aiuto nell'interpretazione del movimento dei prezzi.
LAYOUT:
In questo layout a 4 grafici nella linea superiore i grafici candlestick, daily a sx e 4 ore a dx, nella linea inferiore Renko con ATR 4H sulla sx e ATR 30min sulla dx.
I grafici candlestick sono a confronto per valutare le indicazioni derivate dai Renko nella linea inferiore.
UN ESEMPIO DI TARATURA:
La scelta del timeframe e dei periodi dovrebbe avere una logica di fondo, una "scansione" alla cieca dei parametri più efficaci può essere fatta quando si approccia un'operazione di backtesting, ma come più volte ribadito sul grafico Renko questa procedura presenta non poche problematiche.
Notare come il grafico Renko 4H possa essere paragonato ad un grafico Daily nel candlestick, mentre il 30Min è confrontabile con un 4H, questo avviene in virtù del fatto che diciamo "l'unità di misura" del blocco Renko è la volatilità media di quel timeframe. Se il Daily Candlestick fosse confrontato con il Daily Renko Tutte le variazioni al di sotto la volatilità media del periodo scelto non produrrebbero alcun mattone, rendendo di fatto il grafico molto più lento.
RENKO 4H ATR (ipotesi su un mercato aperto 24h)
- 84 periodi = Wilder ipotizzava una taratura a 14 periodi nell'RSI relativa alle fasi lunari, tale periodo sarebbero appunto 84 periodi (calcolando però 7gg a settimana) potrebbe essere fatta però una correzione relativa ai giorni borsistici che dovrebbero scendere a 10 (2 settimane)
- 60 periodi = Due settimane di borsa
- 30 = 1 settimana di borsa
RENKO 30MIN ATR (ipotesi su un mercato aperto 24h)
- 100 periodi = corrisponderebbero a poco più di 2gg ed è il massimo offerto dalla piattaforma
- 48 periodi = vorrebbe dire 1g
Ovviamene per gli orari di apertura di ogni mercato questi ragionamenti vanno corretti e rivisti.
Questi sono solo alcuni esempi di come di possa parametrare il grafico Renko, l'importante è che le scelte fatte abbiano una base di ragionamento e non casuale.
Buon trading a tutti!!!
Come usare il Volume di Sessione HD per le analisiIl volume di sessione HD è stato creato per dare maggior profondità e precisione allo studio di prezzi e volumi per ogni sessione di trading. Si adatta dinamicamente per mostrare quanti più dati possibili, man mano che si ingrandisce il grafico.
Pensa al volume di sessione HD come ad una lente di ingrandimento sul grafico del prezzo. Quali livelli hanno attratto più volumi? Come sono distribuiti questi volumi al cambiare di timeframe/zoom? Con questo strumento infatti, più si ingrandisce il grafico più dettaglio si acquisisce sul volume di una giornata di trading. È lo strumento perfetto per trader ed investitori attivi su vari timeframe.
Nell'esempio sopra mettiamo a confronto due grafici di Tesla in timeframe distinti. Riesci a vedere la differenza tra i volumi mostrati su ciascun grafico? Quello a sinistra è giornaliero ed arriva indietro fino a Novembre. Quello sulla destra è a 65 minuti ed è focalizzato sulle ultime giornate di trading. Entrambi mostrano i volumi tramite lo strumento Volume di sessione HD, ma con un livello di accuratezza diverso proprio dovuto allo zoom impostato.
Man mano che ci prendi confidenza, ricorda che puoi personalizzarlo per assecondare le tue esigenze. Aprendo le impostazioni vedrai le seguenti voci:
POC (Punto di controllo, o Poin of Control) - Il livello di prezzo con il maggiore volume di scambi. Segnalato con una linea rossa in ogni sessione.
Volume Su - Rappresenta il colore dei volumi in acquisto
Volume Giu - Rappresenta il colore dei volumi in vendita
Area di valore Su - Rappresenta il colore dell'area di valore in cui si trova il 70% del volume in acquisto.
Area di valore Giu - Rappresenta il colore dell'area di valore in cui si trova il 70% del volume in vendita.
Profilo alto - Il livello massimo di prezzo durante la sessione
Profilo basso - Il livello minimo di prezzo durante la sessione.
Area di valore (VA o Value Area) - Il range di prezzo entro cui è avvenuto il 70% del totale degli scambi. Questa percentuale può essere cambiata a discrezione dell'utente.
Area di valore alta (VAH) - Il livello di prezzo massimo nell'area di valore
Area di valore bassa (VAH) - Il livello di prezzo minimo nell'area di valore
Speriamo che questa breve spiegazione possa aiutarti a capire le potenzialità di questo strumento, che consente anche un alto grado di personalizzazione. Il volume di sessione HD è uno dei tanti strumenti volumetrici disponibili nel sito ed è particolarmente importante per chi fa day trading.
Grazie per aver letto. Ti invitiamo a commentare nel caso avessi domande o suggerimenti. Siamo sempre attenti alle esigenze dei trader.
pillole di Ichimoku Parte 3Buongiorno
oggi parleremo della Kumo
innanzitutto la Kumo che tradotto sarebbe nuvola e' quella parte colorata che si vede nell'indicatore Ichimoku.e che generalmente e' di due colori per semplificare la visione a colpo d'occhio
vi ricordo che Ichimoku vuol dire proprio questo,colpo d'occhio visione generale immediata,per cui nel mio grafico la nuvola verde sara' quella tendenzialmente rialzista e quella rossa ribassista.Ma da cosa e' formata la Kumo? da due medie mobili che si chiamano Senkou span A e Senkou span B,per semplificare Ssa e Ssb,
la prima e' formata dalla somma del valore della Tenkan e della Kijun (viste nella prima pillola) diviso due
e la seconda cioe' la Ssb e' formata dai massimi e minimi delle ultime 52 candele diviso due,e tutte e due spostate avanti di 26 periodi per cui avremo 2 medie mobili che si muovono in modo diverso(anche dalle classiche medie mobili)e colorando l'interno di queste medie si formano queste nuvole per questo vedremo le Kumo formarsi nel futuro.
Queste nuvole ci serviranno per molteplici scopi,individuare dove andra' il prezzo,qual'e la tendenza del trend,dove potrebbe fermarsi il prezzo,quando c'e un inversione di tendenza ecc.. ecc..
per ora e' tutto a risentirci nella prossima pillola
Buona giornata e buon trading